La Porta del Gargano - 02

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Numero 2 - Anno 0 Marzo 2010 Questo magazine è pubblicato senza periodicità fissa e pertanto non può essere considerato una testata giornalistica ai sensi della legge italiana 62/2001. La Porta del Gargano

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Terzo numero

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Numero 2 - Anno 0Marzo 2010

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La Porta del Gargano

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SOMMARIO

Le opinioni espresse non riflettono necessariamente il punto di vista del giornale

Carnevale, tradizioni ed elezioni 3

Carnevale 2010 4

Regine di cuori 6

Nella vecchia fattoria 7

La famiglia Addams 8

Il turismo a 9

San Nicandro 9

Elezioni Regionali 2010 10

Lu’ Pastor e la Pakkjana 16

La pallavolo a San Nicandro 17

La Lokomotiva 18

La fondazione Michele Di Salvia 20

La rubrica dell’artista 22

Le previsioni dal 5 marzo 26

REALIZZAZIONE GRAFICAMatteo Ciavarella, Piero Vocale

[email protected]

STAFFDomenico Maria MascoloMatteo CiavarellaMatteo VocalePiero Vocale

AUTORI DI QUESTO NUMERO

Angelo TenaceDomenico Maria MascoloMatteo CiavarellaMatteo VocalePasquale TenacePiero Vocale

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EDITORIALE

3La Porta del Gargano

Carnevale, tradizioni ed elezioniCari lettori,

sarebbe inutile aprire questo terzo numero con i ringraziamenti di rito per aver raddoppiato le letture del nostro, ma soprattutto VOSTRO magazine, “La porta del Gargano.”

Vostro! Si vostro. Vostro perché in questo numero riportiamo le vostre esperienze. Come avete potuto notare durante il periodo carnevalesco lo Staff di sannicandro.org (papà del giornale) è stato tra di voi. Per catturare ogni attimo, emozione e anche discussione.

In questo numero vi faremo viaggiare e vi faremo rivivere con i nostri e i vostri occhi, i sacrifici fatti ,per realizzare le splendide maschere che ci hanno dato emozioni, strappato un sorriso e magari anche fatto tornare con la memoria ai tempi della giovinezza.

Parleremo di un’associazione Sannicandrese che è attiva in tutta la provincia, la “Fondazione Michele Di Salvia”.

Vi porteremo indietro nel tempo con una vecchia canzone dedicata alla Pacchiana e al Pastore.

Ci sarà anche l’angolo dedicato alla politica

Il nuovo appuntamento con la rubrica dell’artista con l’intervista ad Antonio Torella

Buona lettura e grazie di averci scelto. Lo Staff

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La Porta del Gargano4

EVENTI

Carnevale 2010

Un grande successo per l’edizione 2010 del carnevale sannicandrese. I tre giorni di carnevale sono stati pieni di eventi e manifestazioni, molto apprezzate dai cittadini sannicandresi.

La sfilata dei carri, i gruppi folklorici, il teatro per i bambini, la classica satira politica di Michele Grana, musica in piazza e i pupurat dell’Enocibus hanno così animato i tre giorni di festa, che purtroppo per gran parte è stata rovinata dalla pioggia. Infatti, tutti gli eventi si sono svolti senza intoppi nella sola giornata di lunedì, e il corso è stato animato da gente vestita in maschera.

La manifestazione che ha avuto maggior successo è stata la sfilata dei carri allegorici, che sta ormai diventando una “tradizione”. Oltre alle due associazioni (“L’Esperanza” e “la Fenice”) si sono uniti alla sfilata anche dei gruppi spontanei, ovvero amici che in accordo comune hanno trovato un tema da esporre.

L’associazione Esperanza ha rappresentato alcuni film, con il carro di apertura allestito dai loghi dei produttori (Warner bros, Columbia e Metro Gold Mayer) seguito dal

Moulin Rouge, La Maschera di Zorro e Grease. L’associazione “la Fenice” invece ha avuto come unico tema “la lampada di Aladino”, rappresentando oltre i personaggi del film di Aladino anche arabi, odalische e pascià. Accanto a questi, non sono stati da meno i gruppi spontanei, che hanno sfoggiato i loro vestiti. Né sono esempio “La vecchia Fattoria”, “Le carte di cuori”, “La Famiglia Addams” e “Gli Ufo”. Nelle prossime pagine abbiamo voluto dare “voce” a tutti i gruppi che hanno partecipato, e quindi pubblichiamo tutti gli articoli che ci sono stati inviati.

Piero Vocale

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5La Porta del Gargano

EVENTI

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EVENTI

Regine di cuoriBé che dire, soddisfatti!

In pochissimo tempo, soli 20 giorni, abbiamo cercato di unire le nostre volontà per accrescere il carnevale di Sannicandro.

Adoriamo le tradizioni e sarebbe un peccato lasciare piano piano farle scomparire.

Con il nostro voler fare, la voglia di divertirci e di festeggiare abbiamo sfruttato la nostra manodopera per riuscire a rendere reali i nostri pensieri in vestiti. I nostri abiti sono stati realizzati accuratamente da ciascun singolo individuo dietro progetto standard. Con tanta pazienza e sacrificio siamo riusciti a realizzare e ad ottenere quello che c eravamo prefissati.

Ora siamo già in attesa del prossimo anno per armarci nuovamente di aghi, fili, perline, pajette e struzzi per arricchire sempre di più il nostro

carnevale, senza smentirci mai, anzi migliorando sempre di più sia nella scelta che nella realizzazione delle nostre maschere.

Affinché tutto ciò non diventi solo un passato dimenticato ma diventi un pensiero futuristico nell’attesa dell’anno che verrà.

Buone feste passate a tutti da Re e Regina di Cuori

Asso di cuori

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7La Porta del Gargano

EVENTI

Nella vecchia fattoriaIl nostro è un gruppo spontaneo

composto da amici che, in occasione del carnevale, hanno voluto presentare, a mo’ di scenetta, un’antica favola tradizionale che ci raccontavano i nonni. Di cosa si parla?

Narra la storia di una gatta vanitosa che vuole maritarsi. I pretendenti certo non le mancano, e dopo un’accurata selezione la sua scelta ricade su un grazioso topino che la seduce col suo squittio. Una volta sposati, ahimé… la tragedia!!!

Cummar jatta deve uscire per delle commissioni e raccomanda il suo sposo di non avvicinarsi alla pentola col sugo che ha messo sul fuoco. Ma il topino, curioso e imprudente, non ascolta l’ammonimento di cummar jatta e nell’assaggiare il sugo cade nella pentola. Al suo rientro cummar

jatta cerca il suo topino, ma non trovandolo decide di pranzare da sola.

Appena si servì il sugo, riconobbe il suo sposo cotto a puntino e con malcelata disperazione lo mangiò e lo trovò davvero saporito. Fu allora che il piatto preferito dei gatti divenne il topo.

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EVENTI

La famiglia AddamsQuello che abbiamo voluto fare

quest’anno, come per “Lupin III” , nella passata edizione del carnevale sannicandrese è propriamente onorare al massimo questa festa. Un’associazione ci aveva chiesto di partecipare con loro alla sfilata per le strade cittadine, ma abbiamo declinato l’offerta perché pensiamo che è meglio avere molti gruppi, anche di modeste dimensioni, che portare per le vie del paese pochi gruppi ma con molta partecipazione da parte di molti ragazzi.

L’idea della Famiglia Addams ci è venuta pochi giorni prima del carnevale, abbiamo contattato l’agenzia funebre “gli Angeli”, che ci ha messo a disposizione lo scheletro di una bara. Abbiamo provveduto personalmente agli abiti e al trucco, abbiamo organizzato le persone e le maschere. Abbiamo interpretato

i maggiori personaggi del celebre telefilm: Gomez Addams, Mortizia Addams, Venerdi Addams, zio Fester Addams, cugino It Addams, la nonna, il figlio, il maggiordomo Lurch e l’immancabile Mano. Siamo veramente molto contenti di aver ricevuto il premio t’rppetta e cusumicchj, perché crediamo che questi siano i nostri punti di riferimento, il nostro modo di fare per preparare un carnevale povero ma molto ironico, come il nostro “manifesto funebre” del carnevale.

Cercheremo di migliorare sempre più per l’anno prossimo, organizzando un gruppo migliore, se si può di questo. L’appuntamento, allora, è all’anno prossimo come sempre AD MAIORA…

Lurch Addams

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9La Porta del Gargano

EVENTI

E’ partito a San Nicandro Garganico un progetto per sviluppare il turismo. Il suo nome è Sannicandroturismo e il primo summit si è svolto lo scorso 17 febbraio.

Gli operatori del settore sono guidati da Federico Massimo Ceschin, esperto di management pubblico e marketing dei territori, che in un certo senso ci aiuterà ad intraprendere la giusta via per lo sviluppo del turismo. Stanno avendo luogo una serie di incontri dove vengono illustrati, tra le altre cose, i bandi messi a disposizioni dall’Unione Europea, dalla Regione e dalla Provincia per aiutare la realizzazione di “ciò che fa turismo”. Per accedere però a tutto questo c’è bisogno di cooperare e quindi di creare una collaborazione tra imprenditori sotto una qualsiasi forma giuridica, come può essere un consorzio o una cooperativa.

Bisogna dire che la partecipazione non è molto numerosa, ma i presenti risultano abbastanza attivi (almeno con le parole) e interessati allo sviluppo turistico del paese. Tra le principali problematiche emerse c’è

la mancanza di alloggi e strutture ricettive, e in questo caso la soluzione migliore sarebbe la creazione di alberghi diffusi, ovvero case sfitte, soprattutto nel borgo antico, messe a disposizione dai singoli cittadini uniti in un unico consorzio.

Altro problema sembra essere la formazione al turismo, visto che il nostro paese molto probabilmente non è “abituato” ad accogliere i turisti. Il problema sembra quasi risolto dall’Amministrazione Comunale che, tramite l’Assessore al Turismo, sta organizzando dei corsi proprio per l’istruzione al turismo.

In poche parole si sta presentando una ghiotta occasione per lo sviluppo turistico della nostra città non solo nei due mesi estivi, dove il turismo è formato principalmente da amici e parenti emigrati, ma un turismo che duri tutto l’anno e che faccia arrivare persone dapprima dalle zone limitrofe, e successivamente, perché no, anche da tutta Italia e da Paesi esteri.

Piero Vocale

Il turismo a San Nicandro

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POLITICA

Cari lettori, come sapete il 28 e 29 marzo ci saranno le elezioni regionali. I concorrenti in questa “battaglia elettorale” sono quattro.

Per una corretta informazione e per la par condicio , vi presenteremo i candidati rigorosamente in ordine alfabetico senza nessun commento personale.

Per il P.d.L. (Popolo delle Libertà) si presenta ai nastri di partenza per la presidenza della Regione Puglia Rocco Palese.

Lettera di Rocco Palese ai cittadini pugliesi: Basta con le illusioni, con l’inefficienza, con gli sprechi. Basta con le bugie. Basta con le chiacchiere.

La Puglia merita di più, merita un futuro concreto: non si costruisce il futuro con le chiacchiere, ma con il lavoro di ogni giorno, con i risparmi di una sana gestione, con gli stessi sacrifici ed il senso di responsabilità di un buon padre di famiglia.

La Regione è il luogo in cui le scelte di chi governa decidono del futuro di tutti i pugliesi.

Un esempio? Pensiamo alla scelta di sospendere e modificare il piano rifiuti della vecchia legislatura: la conseguenza sono i rifiuti in strada di questa estate, sono i servizi più cari, sono le discariche che continuano a riempirsi e ad avvelenare l’aria e la falda e ad arricchire i famosi signori

delle discariche che forse hanno santi in paradiso a dispetto dei pugliesi.

Un altro esempio? La sanità che da cavallo di battaglia si è rivelato un cavallo di Troia pieno di bugie variamente assortite ad improvvisazione, malaffare ed incompetenza.

Delle promesse fatte non ne è riuscita mezza!

La Regione in questi anni, si è specializzata nella fuga dalla realtà, nell’evitare accuratamente di misurarsi con i fatti e con i problemi veri inventando sempre nuovi e falsi problemi, così tanto per distrarci.

Lasceresti il destino della tua azienda nelle mani di un poeta, di un illusionista o ti affideresti ad un professionista, ad una persona seria che conosce i problemi?

Affideresti i tuoi soldi a chi promette di costruirti una casa, ma non ha la più pallida idea di come si faccia, o ti affideresti invece ad un’impresa seria e a tecnici capaci?

I sacrifici dei pugliesi, le loro tasse, il loro lavoro, non possono essere sprecati, non più.

La Regione riceve miliardi di euro dallo Stato e dall’Unione europea e non deve far altro che utilizzarli in modo efficiente, migliorando gli ospedali, realizzando opere, aiutando le imprese, investendo in agricoltura

Elezioni Regionali 2010

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POLITICAe nella tutela del territorio: la Regione deve imparare a servire i propri cittadini e non a prenderli in giro.

La Puglia ha fatto 1 miliardo di euro di debiti per l’incapacità di chi ha promesso senza conoscere, di chi ha sognato di avere capacità e competenze ed invece ci ha trascinato in un mare di mala gestione e di debiti.

Dove sono i nuovi ospedali, le macchine, gli strumenti, i servizi che avremmo dovuto avere, che avremmo dovuto comprare con questo fiume di denaro pubblico?

Perché non si dice che da una sana gestione possono venir fuori i soldi per aiutare chi ha più bisogno, che senza sprechi avremmo potuto fare nuovi investimenti e creare nuova occupazione?

Perché nessuno ha il coraggio di dire ai pugliesi che questo fiume di denaro sprecato, questo fiume di denaro perso, dovremo ripagarlo a suon di tasse?

Perché non si dice ai pugliesi che il 2013, non tra 20 anni, ma dopodomani, la Puglia non avrà più i miliardi di euro dell’Unione europea e dovremo camminare sulle nostre gambe?

I prossimi anni sono decisivi, dovremo spendere presto e bene questi soldi realizzando opere e

non feste, dando lavoro e non elemosine, dovremo risparmiare e non fare altri debiti: abbiamo tre anni di tempo e non possiamo perderci in chiacchiere.

Ogni euro perso, restituito all’unione europea perché non siamo stati capaci di utilizzarlo, è un’opera in meno, è un insulto al buon senso, è una pietra contro il nostro futuro e non quello lontano, ma quello che

dovremo affrontare domani.

Rifiuti, sanità, infrastrutture, lavoro, agricoltura, che cos’ha fatto la regione in questi ultimi anni?

Dove è cambiata la sanità, come sono migliorati i servizi, le strade,i trasporti, quanto si è fatto per le imprese, per il lavoro, per l’agricoltura, questa è la domanda che cancella le illusioni, questa è la domanda che ogni pugliese deve farsi.

E’ giunto il momento di rimboccarsi le maniche, è giunto il momento di scendere dal palcoscenico e di mettersi a faticare perché la Puglia merita un futuro concreto, non di essere presa in giro.

Solo per non dimenticarcene: quando non si mantengono le promesse, non se ne possono fare di nuove, ma si deve render conto di quelle non mantenute.

Rocco Palese

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POLITICA

Adriana Poli Bortone si presenta con la sua lista Io Sud e con l’U.d.C. questa è la sua lettera ai cittadini pugliesi.

In qualità di cittadina e di donna impegnata in politica, so bene che il mio valore è defi nito dalle cause per cui mi batto e dai problemi che mi impegno a risolvere. Per questo coltivo la passione per una sfida molto chiara e molto nobile: fare della Puglia una regione in grado di interpretare responsabilmente e di rilanciare orgogliosamente i valori e la cultura del Sud. Voglio pensare in grande non tanto per dare spazio ad un sogno, ma perché credo che ogni progresso sulla strada segnata da questa prospettiva potrà generare grandi benefici. Ci metterò l’ingegno delle grandi menti, il coraggio delle donne e degli uomini di Puglia e la mia perseveranza per risolvere i grandi problemi e per creare le condizioni dello sviluppo della Puglia e del Sud, più in generale.

Adriana Poli Bortone

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POLITICAPer alternativa Comunista si

presenta il candidato Michele Rizzi: Alternativa comunista è un partito di chiaro orientamento trotskysta, l’unico in Italia a porsi l’obiettivo di ricostruzione di partito rivoluzionario come avanguardia di lotta. Lo slogan di questi mesi del partito è quello di far pagare la crisi del capitalismo a chi l’ha generata, ossia il padronato e non hai lavoratori. Per questo, Alternativa comunista è impegnato, così come in Puglia, a costruire comitati operai di lotta, partendo dalla rivendicazione dell’occupazione delle fabbriche e della gestione operaia.

Il programma di Michele Rizzi e di Alternativa comunista per le regionali pugliesi è basato su questi punti principali:

- taglio di tutti i finanziamenti pubblici alle imprese: le fabbriche che chiudono o licenziano vanno poste sotto la gestione dei lavoratori stessi, a partire dall’Adelchi di Tricase, dalla Franzoni Filati di Trani, dalle aziende Cofra e Bar.sa di Barletta;

- reddito sociale subito per i disoccupati e i precari;

- rispetto all’ambiente, forte opposizione di piazza e sciopero generale contro la nuclearizzazione del territorio pugliese; cessazione della costruzione di nuove centrali per la produzione di energia a partire dall’impianto turbogas a Modugno, dal rigassificatore a Brindisi e dalle numerose centrali a biomasse in via di progettazione (infatti la Puglia produce più del doppio del fabbisogno

e n e r g e t i c o necessario); stop alle ricerche petrolifere al largo di Monopoli votate dalla giunta Vendola;

- per una sanità pubblica, efficiente e gratuita: organizzazione di un nuovo piano di assunzioni, eliminazione di tutte le convenzioni ai privati che hanno stretto la sanità pugliese in una morsa clientelare e affaristica, abolizione di tutti i ticket di compartecipazione alle spese sanitarie;

- per il rilancio della scuola pubblica: Alternativa comunista, da sempre interna al movimento contro la Gelmini, proseguirà la sua battaglia contro i fautori della scuola privata di centrodestra e di falsa sinistra, per una scuola pubblica di qualità e per l’azzeramento di tutti i finanziamenti diretti ed indiretti che la giunta regionale ha stanziato per le scuole private;

- opposizione inflessibile alle politiche razziste attuate contro i lavoratori immigrati: stop al selvaggio sfruttamento a cui sono sottoposti gli immigrati nelle campagne pugliesi (particolarmente rilevanti sono le situazioni evidenziate ad Andria, a Terlizzi, a Foggia e a Nardò); chiusura immediata del Cie di Bari!

Michele Rizzi

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POLITICA

Ultimo, ma non ultimo in ordine di importanza è il presidente uscente Nichi Vendola che si presenta con il Pd e sinistra ecologica e libertà (dato per favoritissimo).

Quello che trovate scritto è un discorso fatto dal presidente Vendola, nel presentare la sua nuova campagna elettorale, a causa del non reperimento del suo nuovo programma elettorale, ma solo del resoconto di governo 2005/2010.

Voi sapete che per 5 anni la destra pugliese, con un atteggiamento programmatico incapace di sviluppare una visione politica alternativa e un programma alternativo a quello che noi andavamo realizzando,ha polemizzato soprattutto sul carattere “lirico” della politica che io incarnavo, dicendo:”Vendola parla bene, ma non ci sono fatti che corrispondono agli annunci, a quella immaginifica prosa, anzi a quella poesia ”.

Voi sapete che Palese nel suo quotidiano “bombardamento polemico”, si è fermato su tutte le varianti possibili ed immaginabili del tema:”il poeta”.

E’ del tutto ovvio che in questa campagna elettorale cioè che la destra non sopporta, è l’emersione dei fatti.

Il nostro compito è quello di disvelare il cambiamento epocale che vi è stato in puglia, e di dire che in

quel cambiamento c’è anche la radice di poesia, se per poesia si intende: una politica dotata di visione, una politica dotata di ambizione radicale al cambiamento.

Allora lo slogan, il lifemotive della mia campagna elettorale sarà: si la poesia me la prendo tutta, la rivendico, è la cifra della mia vita, anche della mia vita pubblica, ma la poesia la puoi toccare con mano nei fatti,la poesia è nei fatti.

E abbiamo voluto costruire una campagna elettorale in rima.

1) Poche scorie, via smammare. Disse il sole al nucleare.

2) Giù le mani dalla brocca: l’acqua è nostra non si tocca.

3) Cambia l’aria tarantina con la legge anti-diossina.

4) Nascon giovani talenti con gli spiriti bollenti.

5) Col contratto co.co.pro. questo bimbo a chi lo do?

6) Non si può scavare il fondo dl più bel mare del mondo.

Sono un po’ dei tormentoni per bambini, sono un modo infantile di comunicare le cose che abbiam fatto.

Le cose che abbiamo fatto sono, tutto ciò che riguarda il ciclo dell’acqua, la tutela, la captazione, la modernizzazione della rete, gli

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POLITICA

appalti, fino a consegnare il depuratore atteso da decenni a Gallipoli.

La legge anti diossina.

E poi le nostre politiche giovanili, che non hanno termine di comparazione in nessuna regione d’europa.

20.000 ragazzi e ragazze stabilizzati, erano in condizioni di precarietà, tra mettere insieme, tutti i processi di stabilizzazione, noi abbiamo tolto dalle sabbie mobili della precarietà i giovani pugliesi.

Ultimo e non meno importante la battaglia sull’idea della valorizzazione dell’ambiente naturale, urbano, quindi il rifiuto del nucleare,alle piattaforme petrolifere, al rigassificatore, che rappresentano ciò che noi consideriamo archeologia, cioè un vecchio modello industriale che deve andare nei musei, che non può essere il futuro della puglia. Il futuro della puglia è il cinema, il teatro, la bellezza, l’ecologia, il turismo, e il nostro petrolio è nella testa dei giovani, delle giovani generazioni, il loro talento, quello è il petrolio che vogliamo estrarre.

Questo vuol dire che non è solo poesia, ma vuol dire che c’è anche la prosa dei fatti, e questo mi dispiace per Rocco “chi”, ma noi i fatti li racconteremo in tutta la campagna elettorale.

Nichi Vendola

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TRADIZIONI

Lu’ Pastor e la Pakkjana

Kuann jeva d kuinn’c jann

Tat m’à mannat a fà lu pasturedd,

po’ m’à ffatt la ccetta,

jammer, pan’ttera e wardamakkj.

La mia fort passion

jeva k òa kampagna e ki n’mal.

E a vintann kuagghjava

e m s’nteva massar.

Kuant’è bell lu pastor e la pakkjana

kuann jev’n a la kjesa a la mattina

a s’ntirc la messa mat’tin

e tutt asp’ttav’n quann passav’n

K v’de lu pastor

K v’de la pacchiana

Pakkjanedda e pasturedd

D tutt quant vuia sit i chiù bell.

Kuann m’neva la pr’mavera

jeva la festa d’ la pasturizia

Po’ c’ markav’n i n’mala

E c mm’tav’n amic’ e fam’lijar

Abbiamo deciso di rispolverare un pò le tradizioni di San Nicandro, per non dimenticare chi eravamo. Iniziamo partendo da una canzone in dialetto, e visto il carnevale passato da poco abbiamo deciso di iniziare con “Lu’ Pastor e la Pakkjana.

je stata kuesta akkasiona

ka ji m’song nnammurat

d kuesta bella kuatrara

d kuesta bella pakkjana

Kuant’è bell lu pastor e la pakkjana

kuann jev’n a la kjesa a la mattina

a s’ntirc la messa mat’tin

e tutt asp’ttav’n quann passav’n

K v’de lu pastor

K v’de la pacchiana

Pakkjanedda e pasturedd

D tutt quant vuia sit i chiù bell.

K v’de lu pastor

K v’de la pacchiana

Pakkjanedda e pasturedd

D tutt quant vuia sit i chiù bell.

Angelo Tenace

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SPORT

La pallavolo a San Nicandro

Sono ormai più di tre anni che, sicuramente all’insaputa di molti, la nostra città ha una compagine sportiva anche nella pallavolo: la ANSPI Santa Teresa D’Avila, annessa alla parrocchia Maria ss del Carmine.

La nostra squadra milita nel campionato di prima divisione maschile provinciale AICS, dopo tre anni di partecipazione al campionato FIPAV. Dopo un anno di rodaggio e sconfitte,non ci siamo mai scoraggiati e finalmente nei due anni successivi l’affiatamento e il gioco della squadra sono cresciuti, portando così buoni risultati, soddisfazione e soprattutto vittorie, grazie anche alla presenza

di un minuto ma caloroso tifo, formato da parenti e conoscenti dei giocatori.

I nostri giocatori sono: Marinacci Giuseppe, Cristofaro Nicola, Caruso Alessandro, Facenna Fabio, Coco Costantino, Bux Giovanni, Montemitro Silvio, Conforte Ivan, Carrafa Michele, Cruciano Michele, Ricciotti Roberto, Solimando Antonio, Bonfitto Leonardo, Tenace Pasquale. Oltre alla squadra maschile

abbiamo anche quelle femminili di prima divisione,prime in classifica nel loro girone, ed under 16.

Tutto ciò però non si sarebbe potuto realizzare senza l’impegno e il sacrificio di Nicola Cristofaro e ancor di più di Giuseppe Marinacci che ci sopporta costantemente da tre anni.

Pasquale Tenace

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RUBRICHE

Il pensiero comune può far captare un articolo politicamente schierato, quello che vi apprestate a leggere, beh così non è. Da ragazzo di 21 ho un mio ideale politico, ma non è giusto esporlo in questa situazione. Spero però che ogni elettore si prenda le sue responsabilità di cittadino e scelga, per fortuna in questo caso possiamo farlo, il suo rappresentante in modo da portare a Bari solo l’eccellenza del nostro territorio. Indipendentemente dal partito di appartenenza, spero che i sannicandresi votino per candidati garganici, ma non per quelli che hanno solamente sfruttato il nome del nostro meraviglioso territorio, ma per i Garganici con la “G” maiuscola, che hanno creato qualcosa di importante per lo sperone d’Italia. Spero che non prevalga, come di solito avviene ahimè, la scontata e non appagante pratica del clientelismo, ormai sappiamo tutti che le promesse fatte in campagna elettorale risultano sempre incompiute da parte dei vecchi volponi della classe politica attuale. Spero che non si dia un voto ai candidati condannati o

attualmente in giudizio, perché siamo stufi di vedere occupate da criminali le sedie del parlamento regionale, che dovrebbero ospitare solo ed esclusivamente le eccellenze della nostra regione. Spero che arrivi in regione un vento nuovo, portato da candidati giovani che potranno dare rinnovamento ad una classe dirigente ormai datata e retrograda. Spero che non prevalgano le logiche assurde del gioco politico, basate esclusivamente sul mero dato numerico ma non sulle reali esigenze della popolazione, vera sovrana.

Detto questo auguro a tutti una serena tornata elettorale con la speranza che, almeno per una volta siano i MIGLIORI, realmente tali a sedere nelle poltrone del consiglio regionale.

Domenico Maria Mascolo

La Lokomotiva

Intrighi elettorali? No grazieUn invito da parte di un ragazzo che di politichese non mastica.

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RUBRICHE

La fondazione Michele Di Salvia

Il 27/07/07 nasce la Fondazione Michele Di Salvia. Questa fondazione nasce 7 anni dopo il fatale e maledetto 1 agosto 2000 che ci ha strappato Michele.

La Fondazione è stata voluta fortemente da Biagio,Tina e Maura Di Salvia. l progetti della Fondazione, nascono dall’idea di ricordare l’immensa voglia di vivere e di aiutare il prossimo di Michele.

La Fondazione ha caro il tema della prevenzione in materia di sicurezza stradale e sensibilizza gli utenti della strada alla guida sicura, attuando congiuntamente alle Istituzioni, Enti locali ed organizzazioni no profit programmi ed iniziative tese alla riduzione della mortalità e della morbosità conseguenti agli incidenti stradali.

L‘educazione, l’informazione e la comunicazione in materia di sicurezza stradale attuata presso gli istituti scolastici e la sensibilizzazione e prevenzione all’interno dei locali di ritrovo notturno dei giovani, hanno

lo scopo di educare i conducenti alla cautela nella guida, all’uso corretto e costante dei comuni sistemi di sicurezza ed al soccorso in caso di incidente stradale.

Le manifestazioni promosse dalla Fondazione sono state:

Occhio alla strada: Campagna di prevenzione, informazione e comunicazione in materia di sicurezza stradale presso gli istituti di scuola dell’infanzia e primaria. Su accordo con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Foggia, come da protocollo d’intesa firmato con la Fondazione Michele Di Salvia. L’obiettivo è stato quello di mettere al corrente piccoli utenti della strada sulle comuni regole di prudenza ed avvedutezza su strada. Incentivare l’utilizzo corretto delle biciclette, la giusta condotta dei pedoni e promuovere la mobilità sostenibile.

La Vita? “Un soffio... basta poco” : Promuovere la cultura della prevenzione e sensibilizzazione in materia di sicurezza stradale

attraverso il dialogo.

Far conoscere quelli che sono gli interventi di primo soccorso in caso di incidente stradale e individuare la figura del sanitario 118 e/o dell’agente di Polizia come

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21La Porta del Gargano

RUBRICHE

una persona amica da avvicinare. Patrocinio morale: Senato della Repubblica Italiana, Ministero della Pubblica Istruzione, Provincia di Foggia, Assessorato alla Cultura della Città di Foggia, Assessorato alla Legalità della Città di Foggia, 118, Polizia Stradale, Croce Rossa Italiana, Accademia delle Emergenze Foggiana, Euromoblity, Associazione “S.O.S Città di San Ferdinando”;

collaborazione: Leo Club 108/ab “Apulia”.

Guida la Vita : Diffondere un comportamento consapevole, informativo ed educativo, cercando di indurre un cambiamento nei comportamenti del giovani frequentatori del locali notturni, al fine di prevenire incidenti stradali, evitando il proibizionismo e stimolando, invece, il senso di responsabilità. Patrocinio morale: Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, Silb (Associazione Italiana Imprese di intrattenimento da ballo e locali notturni).

Collaborazione: Polizia Stradale, Leo Club 108/ab “Apulia”.

1°Memorial Fondazione Michele Di Salvia

“IO VIVO”: Ha lo scopo di informare ed educare in modo consapevole, costruttivo e proattivo il target rappresentato dai giovani i giovani frequentatori dei locali di ritrovo notturno e/o discoteche della provincia di Foggia. Patrocinio

morale: Ministro della Gioventù, Regione Puglia e in collaborazione con la Polizia Stradale.

Tutte le campagne sono state seguite dagli addetti stampa pugliesi e dalle tv locali e regionali, il sostegno “morale” della gente che riempie le serate della fondazione, e che si stringe con affetto durante la proiezione dei filmati che presentano il progetto è indescrivibile. Durante le serate i ragazzi che partecipano sono colpiti dalle immagini anche crude che vengono mostrate, e in quel momento si accorgono, che come dice il motto di un nostro progetto”la vita è un soffio”. Infatti tanti sono loro che volontariamente decidono di non fare abuso di alcool per quella serata e magari per le altre successive, per non mettere in pericolo se stessi, e gli altri conducenti di altre vetture, ma soprattutto gli amici, gli amori, i protagonisti della sua vita che trasporta nella sua auto.

Vorrei chiudere questo articolo con un messaggio a tutti i lettori.

Cercate di essere lucidi e non assuefatti dai fumi dell’alcool o dall’uso di sostanze stupefacenti quando siete al volante. Non sprecate la vostra vita. La vita è una favola … vivila.

Matteo Ciavarella

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RUBRICHE

La rubrica dell’artistaIl secondo ospite della rubrica

dell’artista è Antonio Torella.

Antonio Torella si diploma in pianoforte presso il Conservatorio di Musica “U.Giordano” di Foggia sotto la guida di Donatella De Rogatis, e intraprende lo studio della composizione col m.tro Claudio J. Boncompagni. Inizia l’attività di pianista accompagnatore in ambito classico. La sperimentazione di altri generi lo porta ad unirsi a diversi gruppi musicali italiani: “Fra Gianni e i Suoninascosti” (Monopoli) dapprima, con i quali incide il loro secondo album “Adesso guarda il sole”. Nel 2007 accompagna al pianoforte l’attrice Claudia Koll in una lettura del Cantico dei Cantici, e nel 2009 il grande Arnoldo Foà in una lettura dei Fioretti di San Francesco d’Assisi. Si unisce per un breve periodo al Venice Gospel Ensemble. A Venezia interpreta Lucio Battisti cantando alla presenza del grande Mogol. Studia canto moderno a Roma presso la Maison de la Danse e il Centro di Danza Mimma Testa con maestri del calibro di Tosca. All’interno della SDM prende parte agli spettacoli “Grease” e “Notte prima degli esami” (regia di Saverio Marconi). È Francesco d’Assisi nel musical “La dolce Pazzia” prodotto da Prospettive Artistiche nel 2004. Per Prospettive Artistiche scrive i testi de “La Bella e la Bestia” (2007) e di “La donna, il lupo e il Gran

Soldano” (2008), di cui cura anche la direzione musicale e la regia. E’ r e s p o n s a b i l e artistico e fondatore del CTM - Compagnia Teatro Malgrado, che nel 2009 lavora ad una rilettura de “Le Preziose Ridicole” di Molière, prodotto ancora una volta da Prospettive Artistiche. Con il progetto “Innervisions-Dentro la musica di Stevie Wonder” nasce nel 2008 Empty Quartet, formazione funk, accompagnato da Lello Basile alla batteria, da Federico Russo al pianoforte e da Michele Torella al basso. Prosegue poi dal 2009 nei Jamiroqua(s)i, cover band dei Jamiroquai, e i Di Capua Funk4tet, dove si esibisce al fianco degli amici Nicola Contegreco, Michele Di Capua e Matteo Zuccarino. E’ assistente direttore musicale di Giovanni Maria Lori, per “Robin Hood” (2008 e riallestimento 2009), dove lavora anche come preparatore vocale al fianco di artisti come Manuel Frattini, Valeria Monetti, Beppe Dati ed Eric Buffat, e per “Heidi”, realizzato al Teatro Sistina di Roma per la regia di Maurizio Colombi (2009)

Ciao Antonio, dopo che ti abbiamo ampiamente presentato iniziamo l’intervista di rito.

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RUBRICHEQuanto è stata dura e quanti

sacrifici hai fatto per realizzare il tuo sogno?

In realtà un sogno vero e proprio non l’ho mai avuto, ed è così tutt’oggi. Ho avuto voglia di fare delle scelte e le ho fatte, semplicemente. I sacrifici veri sono stati quelli della mia famiglia, che ha voluto sostenermi a studiare prima la musica, poi il canto, la danza e la recitazione, in contesti privati dove spesso i costi sono vergognosamente alti. È a loro, quindi, che va tutta la mia gratitudine. È importante avere un sostegno dietro quando si comincia a lavorare nel mondo dello spettacolo.

Tu sei conosciuto nella nostra splendida cittadina come uno degli autori e protagonisti di alcuni musical di successo, come abbiamo citato prima. Qual è il ricordo più forte che porti nella tua memoria?

Ognuna delle esperienze che ho vissuto mi ha lasciato qualcosa, ovviamente. Il ricordo più forte sono sicuramente le persone. Il resto passa. L’emozione del palco in fondo è sempre quella. Credo davvero che siano i rapporti umani l’unica cosa che resta. Se resta.

Qual è il tuo punto di riferimento artistico nel canto? Il tuo mito musicale?

Punti di riferimento ce ne sono tanti per quanto mi riguarda, e per lo più americani. Mariah Carey prima e Stevie Wonder dopo mi hanno

sicuramente dato un imprinting vocale che si sente appena apro bocca! Poi crescendo ho imparato ad ascoltare anche altro, scoprendo personaggi come Billie Holiday, Carmen McRae, Rachelle Ferrell, George Benson, Al Jarreau. Sono un grande ammiratore di grandi voci del panorama commerciale come Alicia Keys, Beyoncé, Mary J. Blige, Amy Winehouse e John Legend. Inviterei però sempre i cantanti a confrontarsi con personaggi come Elis Regina, Maria Bethania, con la disarmante semplicità di Joao Gilberto, Gal Costa, che sono alcune tra le voci più forti del panorama musicale brasiliano. Mito musicale? Johann Sebastian Bach.

E teatrale?

Mito teatrale. Mah. La cosa più straordinaria che ho visto fare in teatro l’hanno fatta alcuni attori inglesi di cui purtroppo non ricordi i nomi, che portavano in Italia uno spettacolo di Peter Brook. Fu al Teatro Studio di Milano, ero in trance. Poi Proietti, lui è davvero enorme. Che ne so, guardatevi un po’ Gian Maria Volontè nel film Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto o Meryl Streep ne I ponti di Madison County e poi ne riparliamo di miti. Un mio mito resta comunque Bette Davis.

Cosa ti serve per ispirarti quando scrivi sia i testi che le musiche dei tuoi spettacoli?

Per ispirarmi? Viaggio. Sempre.

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RUBRICHETanto. Non riesco a mettere soldi da parte perché sono sempre in giro! E guardo la gente negli occhi, la amo, e poi ne parlo quando scrivo. O forse parlo di me che guardo la gente. Vai a capire … Sono attratto dai luoghi, dagli incontri, dalla solitudine. Cammino molto e da solo. Poi mi fanno male i piedi, perciò mi siedo e scrivo. Le musiche per i miei spettacoli non le ho mai scritte io, precisazione che mi offre il motivo per ringraziare colui che invece ha sempre fatto un ottimo lavoro in tal senso, Michele Solimando.

Che tipo ti artista sei? O meglio come ti classificheresti?

Sono uno che lavora con la musica. Da un paio d’anni sono il braccio destro di un grande direttore musicale italiano, Giovanni Maria Lori. Che oggi è soprattutto un grande amico. Il lavoro nella direzione musicale per il teatro è bello e stimolante, mi permette di confrontarmi con grandi professionisti e soprattutto di sperimentarmi di continuo come vocal coach. Bello, senz’altro. Ma non credo di volere questo per tutta la vita. Mi diverte molto l’attività di cantante. Sono felice davvero solo quando canto.

Qual è il progetto musicale che ti piace di più in Italia e in giro nel Mondo?

È una domanda a cui rispondo suggerendo un po’ di cose da ascoltare a quanti ascoltano poco e magari anche male. I dischi di

Paolo Fresu sono autentici progetti musicali, vale la pena ascoltarli un po’ tutti (io suggerisco il disco Kind of Porgy and Bess per cominciare). Poi se vi capita andate ad ascoltare almeno una volta dalle nostre parti i DiCapuaFunk4et, dove suonano i miei amici Michele Di Capua, Nicola Contegreco, Teo Zuccarino e Lello Basile.

Ci dici quale è la tua canzone preferita?

Dico sempre che al mio funerale qualcuno dovrà dedicarmi Penny Lane. È una canzone che mi fa pensare ai titoli di coda, potrebbe starci.

Ultima domanda, un po’ filosofica, però permettimi, se non lo faccio con te con chi lo posso fare? Quale la cosa per la quale vale la pena vivere?

Vale la pena vivere per vedere come va a finire.

Matteo Ciavarella

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Il primo maggio nasce da un idea di alcuni giovani sannicandresi in collaborazione con l’amministrazione comunale di San Nicandro Garganico. Sono davvero tanti i gruppi che si sono esibiti sul palco del primo maggio proponendo ognuno di essi un genere musicale differente dal metal al folk.

Ad oggi siamo alla terza edizione e quest’anno saranno davvero tante saranno le novità, a partire dal concorso a premi per i gruppi alla partecipazione di un grande special guest. Il “primo maggio live del gargano” vuole diventare un punto di riferimento tra le manifestazioni locali e non, quest’anno si propone di portare in piazza ancora più gente rispetto a quelle passate (che comunque hanno visto picchi di oltre 3000 partecipanti). Buona musica a tutti!!

Se vuoi far parte dell’organizzazione dell’evento non esitare a contattarci, saremo ben lieti di averti nel nostro staff.

Contattaci all’indirizzo e-mail:

[email protected]

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METEO

Le previsioni dal 5 marzo

Avevamo sperimentato una fase quasi primaverile, con qualche giorno di sole e venti prevalentemente dai quadranti meridionali, e temperature ben al di sopra della media del periodo.

Tuttavia, l’inverno astronomico non è ancora terminato e, proprio il mese di marzo, non evita dioffrire spesso situazioni pienamente invernali.

E’ quello che sta accadendo da venerdì, con una depressione sul Mar Nero che richiama aria fredda dai Balcani sull’Italia, in particolare sul centrosud.

Marzo è il mese “pazzo” non solo nella sapienza popolare, ma talvolta anche dal punto di vista meteorologico, essendo difficile fare previsioni in questa fase.

E’ certo che le temperature rimarranno per un bel po’ basse, o comunque nelle medie del periodo, per correnti prevalentemente da Est-Nordest.

Matteo Vocale

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METEO

Domenica 7 marzo

Cielo sereno nella mattinata, con tendenza a velature nella seconda parte del giorno. Temperature sostanzialmente basse e venti da Nordest deboli. Mare mosso

Lunedì 8 marzo

Cielo coperto e temperature ancora basse, ma senza precipitazioni. Venti da Nordest sostenuti e mare molto mosso. Tendenza a peggioramento dalla notte.

Martedì 9 marzo

Ancora cielo coperto, con tendenza a piogge che si intensificheranno particolarmente nella serata. Nevicate a bassa quota e temperature invernali. Venti sostenuti da Est-Nordest e mare agitato.

Mercoledì 10 marzo

Ancora tempo perturbato con piogge sparse. Temperature in lieve aumento per venti che si disporranno da libeccio, di debole intensità. Mare mosso.

Giovedì 11 marzo

Lieve miglioramento ma forte instabilità, che potrà portare ancora qualche pioggia e qualche fiocco di neve in collina. Temperature in lieve diminuzione dalla sera per venti che torneranno da Maestrale e mare molto mosso.

Dal 12 marzo

Il tempo sarà improntato alla instabilità, con ampi spazi di sereno e piogge isolate. Le temperature saranno entro la media del pariodo, e non si esclude qualche altro ritorno di correnti più fredde da est verso l’ultima decade del mese.

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