LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx,...

18
LA POESIA DELLE LA POESIA DELLE AVANGUARDIE AVANGUARDIE Francesco Toscano Francesco Toscano

Transcript of LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx,...

Page 1: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

LA POESIA DELLELA POESIA DELLEAVANGUARDIEAVANGUARDIE

Francesco ToscanoFrancesco Toscano

Page 2: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

I presupposti filosoficiI presupposti filosofici

maestri del sospetto (Marx, maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezzecrisi delle certezze

crisi della scienza ‘esatta’: crisi della scienza ‘esatta’: teoria della relatività (1905) e teoria della relatività (1905) e predominio dell’inconsciopredominio dell’inconscio

««perdita di aureolaperdita di aureola»» del poeta: del poeta: non ha né prestigio, né non ha né prestigio, né funzionefunzione

Page 3: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

Adesso chi è il poeta ?Adesso chi è il poeta ?

««perdita di aureolaperdita di aureola»» del poeta del poeta (Baudelaire): non ha né prestigio, (Baudelaire): non ha né prestigio, né funzione e quindi lui stesso né funzione e quindi lui stesso non sa più chi sianon sa più chi sia

non è più l’non è più l’«artiere» di Carducci, «artiere» di Carducci, né il «né il «vatevate» di D’Annunzio» di D’Annunzio

è un «è un «saltimbancosaltimbanco», a cui «», a cui «gli gli uomini non domandano più nullauomini non domandano più nulla» » (Palazzeschi)(Palazzeschi)

Page 4: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

Dal Dal «canto spiegato» …«canto spiegato» …

il canto poetico il canto poetico « « nasce da una nasce da una piena del sentimento che preme piena del sentimento che preme alle dighe del linguaggio alle dighe del linguaggio »»

(G. Langella)(G. Langella)

nell’800 è nell’800 è « « spiegato spiegato » perché il » perché il poeta vuole comunicare verità e poeta vuole comunicare verità e ha gli strumenti tradizionali per ha gli strumenti tradizionali per farlofarlo

Page 5: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

… … al canto al canto « strozzato »« strozzato »

nel ‘900 è un canto che resta nel ‘900 è un canto che resta nella « strozza » (Dante, nella « strozza » (Dante, IfIf VII) VII)

già con Pascoli il canto diventa « già con Pascoli il canto diventa « singulto », bisbiglìosingulto », bisbiglìo

per D’Annunzio si può parlare per D’Annunzio si può parlare più precisamente di eloquenza più precisamente di eloquenza oratoriaoratoria

Page 6: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

IIl canto l canto « strozzato » può« strozzato » può

taceretacereSbarbaro, Taci anima stanca

tentare di esporre contenuti tentare di esporre contenuti negativi e inutilinegativi e inutili

Montale, Non chiederci la parola

in pochi casi, cercare di dire veritàin pochi casi, cercare di dire veritàUngaretti, Campana, Luzi

mai rivelare il «come» comunicaremai rivelare il «come» comunicareFuturisti

Page 7: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

Le tre AvanguardieLe tre Avanguardie

Magmadi inizio secolo

FUTURISMOFUTURISMO

CREPUSCOLARICREPUSCOLARI« VOCIANI »« VOCIANI »

Page 8: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

FUTURISMOFUTURISMOmanifesti della letteratura (1909), della sintassi, della pittura, della scultura, del cinema, …

contrari alla contemplazione estetizzante

Le parole di Marinetti per definire il Movimento

Page 9: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

FUTURISMOFUTURISMOManifesto tecnico della letteratura futurista (11 maggio 1912)

          In aeroplano, seduto sul cilindro della benzina, scaldato il ventre dalla testa dell'aviatore, io sentii l'inanità ridicola della vecchia sintassi ereditata da Omero. Bisogno furioso di liberare le parole, traendole fuori dalla prigione del periodo latino! (…) Ecco che cosa mi disse l'elica turbinante, mentre filavo a duecento metri sopra i possenti fumaiuoli di Milano. E l'elica soggiunse:

         1. Bisogna distruggere la sintassi disponendo i sostantivi a caso, come nascono.

         2. Si deve usare il verbo all'infinito, perché si adatti elasticamente al sostantivo e non lo sottoponga all'io dello scrittore che osserva o immagina. Il verbo all'infinito può, solo, dare il senso della continuità della vita e l'elasticità dell'intuizione che la percepisce.

         3. Si deve abolire l'aggettivo, perché il sostantivo nudo conservi il suo colore essenziale. L'aggettivo avendo in sé un carattere di sfumatura, è inconcepibile con la nostra visione dinamica, poiché suppone una sosta, una meditazione.

         4. Si deve abolire l'avverbio, vecchia fibbia che tiene unite l'una all'altra le parole. L'avverbio conserva alla frase una fastidiosa unità di tono.

Page 10: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

FUTURISMOFUTURISMOManifesto tecnico della letteratura futurista (11 maggio 1912)

          5. Ogni sostantivo deve avere il suo doppio, cioè il sostantivo deve essere seguito, senza congiunzione, dal sostantivo a cui è legato per analogia. Esempio: uomo-torpediniera, donna-golfo, folla-risacca, piazza-imbuto, porta-rubinetto.         Siccome la velocità aerea ha moltiplicato la nostra conoscenza dei mondo, la percezione per analogia diventa sempre più naturale per l'uomo. Bisogna dunque sopprimere il come, il quale, il così, il simile a. Meglio ancora, bisogna fondere direttamente l'oggetto coll'immagine che esso evoca, dando l'immagine in iscorcio mediante una sola parola essenziale.

         6. Abolire anche la punteggiatura. Essendo soppressi gli aggettivi, gli avverbi e le congiunzioni, la punteggiatura è naturalmente annullata, nella continuità varia di uno stile vivo che si crea da sé, senza le soste assurde delle virgole e dei punti. Per accentuare certi movimenti e indicare le loro direzioni, s'impiegheranno segni della matematica: + - x : = > <, e i segni musicali.          7. Gli scrittori si sono abbandonati finora all'analogia immediata. Hanno paragonato per esempio l'animale all'uomo o ad un altro animale, il che equivale ancora, press'a poco, a una specie di fotografia... (…) L'analogia non è altro che l'amore profondo che collega le cose distanti, apparentemente diverse ed ostili. Solo per mezzo di analogie vastissime uno stile orchestrale, ad un tempo policromo, polifonico, e polimorfo, può abbracciare la vita della materia.

Page 11: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

FUTURISMOFUTURISMO

Ci gridano: «La vostra letteratura non sarà bella! Non avremo più la sinfonia verbale, dagli armoniosi dondolii, e dalle cadenze tranquillizzanti!» Ciò è bene inteso! E che fortuna! Noi utilizziamo, invece, tutti i suoni brutali, tutti i gridi espressivi della vita violenta che ci circonda. Facciamo coraggiosamente il «brutto» in letteratura, e uccidiamo dovunque la solennità. Via! non prendete di quest'arie da grandi sacerdoti, nell'ascoltarmi! Bisogna sputare ogni giorno sull'Altare dell'Arte! Noi entriamo nei dominii sconfinati della libera intuizione. Dopo il verso libero, ecco finalmente le parole in libertà!

C. Govoni, Poesia visiva (1915)

Manifesto tecnico della letteratura futurista (11 maggio 1912)

Page 12: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

FUTURISMOFUTURISMOdistruzione del metro

e della sintassi

C. Govoni, Il palombaro, da Rarefazioni e parole in libertà (1915)

F. T. Marinetti, Parolein libertà (1919)

Page 13: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

FUTURISMOFUTURISMO

rivolti all’intervento, alla produzione, alla guerra, alla macchina

Boccioni, Visioni simultanee Boccioni, Dinamismo di un giocatore di pallone

Page 14: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

CREPUSCOLARICREPUSCOLARI autoemarginazione in un

provincialismo esistenziale e filosofico

parlano con un « fil di voce », quasi con « vergogna » Guido Gozzano

richiami al fanciullino pascoliano e al Poema paradisiaco dannunziano

sintassi prosaica, studiata sciatteria, epiteto diminutivo, metrica pedestre

ridurre tutto dal magnifico al quotidiano assenza della donna fatale

Page 15: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

CREPUSCOLARICREPUSCOLARISei quasi brutta, priva di lusinga

nelle tue vesti quasi campagnole,ma la tua faccia buona e casalinga,

ma i bei capelli di color di sole,attorti in minutissime trecciuole,

ti fanno un tipo di beltà fiamminga ...

E rivedo la tua bocca vermigliacosì larga nel ridere e nel bere,

e il volto quadro, senza sopracciglia,tutto sparso d'efelidi leggieree gli occhi fermi, l'iridi sincere

azzurre d'un azzurro di stoviglia ...

Tu m'hai amato. Nei begli occhi fermirideva una blandizie femminina.Tu civettavi con sottili schermi,tu volevi piacermi, Signorina:

e più d'ogni conquista cittadinami lusingò quel tuo voler piacermi!

G. Gozzano

La signorina Felicita ovvero la Felicità (1911)

S. Lega, Ragazza che cuce

Page 16: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

« VOCIANI »« VOCIANI »

Prezzolini fonda « La Voce » nel 1908 non costituiscono movimento o scuola riprendono dall’espressionismo tedesco

(linguaggio violento, crudamente realistico, contro la norma, …), ma sono meno ribelli

contraddizione fra esigenza anarchica di rottura e bisogno di ordine

oscillazione fra verso e prosa poetica si afferma la « poetica del frammento »

Page 17: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

C. SBARBARO (1888 – 1967)C. SBARBARO (1888 – 1967) resta lontano dai « vociani » crede nell’impossibilità che la

poesia comunichi (Taci) indifferenza nei confronti degli

altri e del mondo in genere (sonnambulo)

il tono è medio, il lessico banale e quotidiano, lo stile prosastico, la metrica tradizionale

Page 18: LA POESIA DELLE AVANGUARDIE Francesco Toscano. I presupposti filosofici maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche, Bergson) e crisi delle certezze.

C. SBARBARO (1888 – 1967)C. SBARBARO (1888 – 1967)

Io che come un sonnambulo cammino per le mie trite vie quotidiane, vedendoti dinnanzi a me trasalgo. Tu mi cammini innanzi lenta come una regina.

Resine, 1911

Talor, mentre cammino per le stradedella città tumultuosa solo,mi dimentico il mio destino d'essereuomo tra gli altri, e, come smemorato,anzi tratto fuor di me stesso, guardola gente con aperti estranei occhi.

Pianissimo, 1913