LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO COME COMPENSAZIONE … · • Individuazione di “temi chiave”...

LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO COME COMPENSAZIONE PREVENTIVA

… passare dalla “burocrazia” alla “strategia”

Alessandro Nicoloso dottore forestale

Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali della provincia di Milano

LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO

COME COMPENSAZIONE PREVENTIVA

apposizione di vincolo

autorizzazione/svincolo

(eventuali) prescrizioni

07/11/12Alessandro Nicoloso - dottore forestale 2

APPROCCIO STORICO: CONTENERE LO SFRUTTAMENTO



APPROCCIO STORICO: CONSEGUENZE NEL TEMPO


Assenza progettualità

La gestione delle

risorse/territorio è una

pratica per gli uffici e una

lungaggine per il privato

Incomunicabilità/visione

parziale

Non percepito l’effetto

cumulo

SettorializzazioneBurocratizzazione

L’impostazione per

vincoli/autorizzazioni non

contiene alcuna

progettualità.

Limiti culturali

Il territorio inteso come

insieme di

vincoli/autorizzazioni non

basta a generare cultura

della responsabilità



COMPENSAZIONE E MITIGAZIONE


• Introdotte con la normativa “via” nella seconda metà anni ’80

• Utilizzati per interventi rilevanti e molto impattanti• Diffusione maggiore a partire dalle aree protette• Cresciute d’importanza nella pubblica opinione per

effetto di aumentata sensibilità su consumo suolo, dissesto idrogeologico…

COMPENSAZIONE REGIONE LOMBARDIA


• Spot, in relazione a grandi interventi soggetti a via/vas/vinc

• STRUTTURALI• Forestale (obbligatoria salvo casi specifici) • Fondo aree verdi (per lo più facoltativa)

• PGT ? �



�

�regolamentate

(opportunità)



APPROFONDIMENTO DLGS 227/’01: ELEMENTI INNOVATIVI


• Il bosco non si trasforma

• Eventuali autorizzazioni solo previa verifica di alcune compatibilita’

(mai realmente verificate – p.e. impatto su regime acque – manca qualsiasi criterio)

• Autorizzazione alla trasformazione deve essere compensata



DLGS 227/’01: ELEMENTI INNOVATIVI


• Il bosco non si trasforma

• Eventuali autorizzazioni solo previa verifica di alcune compatibilita’

• Autorizzazione alla trasformazione deve essere compensata




significati “fra le righe”

•togliere un bosco è in sé un danno

•tutti i boschi sono una risorsa



COMPENSAZIONE REGIONE LOMBARDIA: ELEMENTI INNOVATIVI


• Orientamenti diversificati: Zone a diverso coefficiente di boscosità

• Individuazione priorità nei PIF

• Possibilità di intervento diretto




• l’operatore è responsabilizzato sul significato della

compensazione

• circolazione di risorse (p.e. no influenza patto stabilità)

• sublimazione del ruolo dell’ente pubblico come regolatore,

“semaforo”



REGIONE LOMBARDIA: ESPERIENZA PROFESSIONALE


• Scarsa informazione

• Paradossale difficoltà a trovare interventi • Rimboschimenti (comprensibile)• Boschi (in parte comprensibile – boschi privati)• SIF (incomprensibile su dissesto idrogeologico)

• Scarsa integrazione fra strumenti



ANNOANNOANNOANNO 2011201120112011

ENTE FOR.LE DIRETTA MISTA MONETIZZATA TOT. arrotondati

Com. montana 554.000 // 948.000 1.500.000

Parco 3.618.000 471.000 603.000 4.700.000

Provincia 2.422.000 81.000 2.711.000 5.200.000

ca 6.600.000 ca 550.000 ca 4.250.000 ca 11.500.000


REGIONE LOMBARDIA: DATI STATISTICI 2011




REGIONE LOMBARDIA: DATI STATISTICI 2011

dirett

a

37%

mista

0%

monet

izzata

63%

Com. montana

dirett

a

77%

mista

10%

monet

izzata

13%

Parco

dirett

a

46%

mista

2%

monet

izzata

52%

Provincia

COMPENSAZIONE DIRETTA E’ IN PERCENTUALE MINORE PROPRIO NELLE

AREE MONTANE DOVE PIU’ FACILE E’ REPERIMENTO DI INTERVENTI SIF E

BOSCHI IN PIANO D’ASSESTAMENTO




REGIONE LOMBARDIA: DATI SINTETICI STORICI 2003-2011

ANNOANNOANNOANNO VALORE TOTALE VALORE TOTALE VALORE TOTALE VALORE TOTALE

COMPENSAZIONICOMPENSAZIONICOMPENSAZIONICOMPENSAZIONI

DI CUI DI CUI DI CUI DI CUI

MONETIZZATIMONETIZZATIMONETIZZATIMONETIZZATI

2003

2004 7.326.000 2.143.000

2005 5.552.000 1.663.000

2006 4.509.000 2.184.000

2007 5.333.000 3.085.000

2008 4.737.000 2.245.000

2009 9.090.000 4.347.000

2010 15.044.000 11.448.000

2011 11.411.000 4.262.000

63.000.000 31.381.000



REGIONE LOMBARDIA: IL RUOLO DELLA PIANIFICAZIONE


• Integrare pianificazioni • Sfruttare potenzialità dei piani di governo

del territorio• dare effettiva attuazione concreta agli

indirizzi di piani sovraordinati• Sviluppare una visione organica fra

sviluppo urbano e qualità territoriale• determinare priorità



PREVALE L’OFFERTA: INTERVENTO FORZATO


LA COMPENSAZIONE E’MERO ADEMPIMENTO AD UN OBBLIGO



PREVALE LA DOMANDA: INTERVENTO UTILE


LA COMPENSAZIONE E’UNA REALE OPPORTUNITA’



IL CASO DI TAINO: UN ESEMPIO D’INTEGRAZIONE FRA STRATEGIA

DI SVILUPPO URBANISTICO E RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE


• Residenti: 3250 ca

• Superficie boschiva: 400 ha ca

• Ipotesi crescita demografica: 5000 abitanti totali fra 15 anni (incremento di 1750 ab.)

• Capacita’ insediativa= 262.000 m3






• Modalita’ reperimento volumi insediabili• 1/3 meccanismo classico di “sup. x indice” con indice

basso (0,3 mc/mq risorsa endogena)• diverse tipologie di insediabilità

• 1/1 (differenza 0,7 - risorsa esogena)• 0,6/1 (differenza 0,4 - risorsa esogena)

• Risorse esogene: • 50% perequazione• 50% forme compensative (compensazione/incentivazione)






• compensazione• Sostituzione edilizia• Cessione aree • Partecipazione ad opere di sostenibilità edilizia e urbanistica

di interesse generale

• incentivazione• Efficientamento energetico • Verde privato conforme con una progettualità generale• Partecipazione ad un progetto di gestione forestale






• Progetto di gestione forestale: premialita’• 0,01 mc/mq di bosco conferito• Volume insediabili da adesione progetto bosco =

40.000 m3 =15% ca sui 262.000 m3

• Equivalente economico = 60€/m3 x 40.000 m3 = 2.400.000 €

• Equivalente contribuzione/ha = € 6000,00




• Cifra teorica forfettaria da calare nei casi

concreti legati ad un piano di gestione

• importo difficilmente reperibile sulla base di

contribuzione esterna e su capitoli di spesa

classici



LEGGE SPECIFICA SULLE COMPENSAZIONI


…FORWARD…

• Potenziamento del peso della pianificazione e di un piano organicodi compensazioni quale presupposto per la trasformabilità di suoli e boschi• Omogeneizzazione delle procedure• Organicità di obiettivi fra diverse forme compensative• Individuazione di “temi chiave” da sottoporre a regolamentazione

compensativa (p.e. gestione delle acque urbane, stoccaggio CO2)• Definizione di alcuni protocolli tecnici (p.e. sui lotti funzionali e

sull’organicità di alcuni tipi di intervento)• Fissare termini di compensazione monte-valle• Fissazione di protocolli di sorveglianza e controllo dell’efficacia tecnica

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