Capitolo 3 Preimpostazioni - SilverFast€¦ · aperta dal «Finder» e, p.e. in Machintosh OSX,...

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PreimpostazioniCapitolo 3 Preimpostazioni

ManualAi6 K3 It.qxd6 16.12.2003 17:00 Uhr Seite 39

40 SilverFast, manuale dúso

Preimpostazioni

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PreimpostazioniIn questo capitolo vengono descritte le diverse opzioni e preimpo-stazioni (Defaults) che potete usare con SilverFast. Quando effettua-te il vostro primo scan controllate límpostazione dei parametriimportanti come, per esempio, la preimpostazione di luce/ombraper láutoaggiustamento.

3. Preimpostazioni 39-66

Preimpostazioni di SilverFast («Prefs») . . . . . . . . . . . . . . . . . .41-42

Unità di misura cm, pollici, pica, punti, pixel . . . . . . . . . . . . . . .42

Opzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .43-54Preimpostazioni «Generale» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .43-46Preimpostazioni «Auto» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47-49Preimpostazioni «CMS» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .50-52Preimpostazioni «Speciale» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .53-54

Impostazione dei parametri di scansione . . . . . . . . . . . . . .55-61Tavola «Generale» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55-56Tavola «Cornice» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .57-61

Impostazione della dimensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .62-63

Cambiamenti di scala proporzionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64

Castello di pixel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65

Drag & Drop . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .66

Commutazione dello scanner . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .66

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Preimpostazioni di SilverFast («Prefs»)

In tutti i plugin SilverFast versione 5 e successive, all’interno dellacartella del programma di elaborazione immagini, viene creata unacartella di nome «SilverFast». Questa cartella contiene ulteriorisottocartelle quali «Previews» (per tutti i dati necessari alle rappre-sentazioni di anteprima), «Prefs» (per i file delle preferenze),«PPCMYK Profile» (per i profili di separazione) e «Help» (per idocumenti PDF di guida e manuale).SilverFast salva tutti i parametri importanti della scansione nei filesdelle preferenze (files Prefs). Questi files di preimpostazione vengo-no allocati automaticamente al primo avvio di SilverFast.I seguenti file vengono generati da SilverFast.

1. File «SilverFast Prefs» ( Cartella delle «preferenze»)

In questo file sono salvate le impostazioni fondamentali.

2. File «SilverFast App» ( Cartella delle «preferenze»)

In questo file sono salvate le impostazioni base.

3. File «SilverFast Preview» ( Cartella delle «preferenze»)

I file di anteprima che vengono installati sono due: uno perlánteprima di immagini riflettenti (riflessioni) e uno per lánte-prima di trasparenze. Essi vengono generati automaticamentequando límmagine viene mostrata nel monitor.

4. File «SilverFast Zoom» ( Cartella delle «anteprima»)

Non appena si imposta un ingrandimento dellímmagine, vieneinstallato il file di zoom in modo da consentire successivamentedi passare dalla veduta normale a quella ingrandita (e vicever-sa). Il file di zoom rimane lo stesso sinché non viene effettuatolíngrandimento di una zona diversa o non si produce unánte-prima completamente nuova.

File delle preferenze in Macintosh

File delle preferenze in Windows



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5. File della maschera di contrasto di SilverFast( Cartella delle «anteprima»)

Lánteprima della maschera di contrasto viene generata nonappena eseguite unánteprima nella finestra di dialogo dellamaschera di contrasto. Allápertura successiva questa antepri-ma viene automaticamente caricata.

6. File di «descreening»/maschera di contrasto di SilverFast( Cartella delle «anteprima»)

Alcuni scanner permettono di eliminare il reticolo di scansione(descreening, letteralmente: eliminazione degli effetti di scher-mo) e, contemporaneamente, di effettuare un mascheramentodel contrasto. Anche in questo caso viene salvata unímmaginedi anteprima.

7. File di calibrazione di SilverFast( Cartella dei «preferenze»)

Per la calibrazione IT8 vengono creati (se possibile) sino a duefile, uno per le immagini riflettenti e uno per le trasparenze.

8. File di JobManager di SilverFast ( Cartella dei «jobs»)

Il JobManager di SilverFast salva i suoi files nella cartella «Job»

Unità di misura cm, pollici, pica, punti, pixel

In tutti i Plugin SliverFast, con la versione 5, sono a disposizioneancora più unità di misura. Accanto a quelle sinora utilizzate, «cm»e «inch», nella scheda è ora possibile scegliere anche «Pica»,«Punti» o «Pixel». Per cambiare l’unità di misura basta cliccare sulcorrispondente pulsante.



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Opzioni*Prima di cominciare con la scansione vera e propria, si effettuinoalcune importanti preimpostazioni alla scheda «Generale» sotto«Opzioni…».Queste impostazioni, a loro volta, valgono automaticamente peruna nuova cornice di scan.

Attenzione!

I dialoghi di preimpostazione variano a seconda dello scanner,e alcune funzioni sono possibili solo con determinati scanner ocon determinati programmi di elaborazione di immagini.

Defaults generali*

• Modello cromatico CMY o RGB

Qui si può commutare tra la rappresentazione CMY (scalapercentuale) e RGB (scala 0-255) dei colori. Questa impostazio-ne influisce solo sulle modalità di rappresentazione e di calcolonell’ambito delle operazioni effettuate in SilverFast. La decisionese produrre un file «RGB» o «CMYK» come risultato della scan-sione finale, deve essere affrontata altrove (vedi «Plug&playCMYK»).

• Unità di misura

Le unità di misura adottate possono essere commutate tra«cm», «pollici», «pica», «punti» e «pixel».

• Raggio densitometrico

La superfice cui si riferiscono le misure densitometriche: 1 pixel – 2x2 pixel – 3x3 pixel.

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Tavola «Generale» *A sinistra: SilverFastAi

A destra: SilverFastDCPro

*Attenzione!La finestra di dialogo delle preimpo-stazioni varia a seconda dello scannere alcune caratteristiche sono disponi-bili solo per certi scanner o certiprogrami di elaborazione di immagini.



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• Impostazioni standard

Qui vengono scelte le preimpostazioni fissate inprecedenza (con un proprio nome). Questeimpostazioni devono essere state salvate sotto«Impostazioni» nel pannello delle cornici. Con ilpulsante «Applica» queste nuove impostazioni possono esseresubito applicate alla cornice selezionata. Ogni nuova corniceassumerà automaticamente le preimpostazioni assegnate.

• Parametro opzioni

Consente di salvare (e di ricaricare) tutte assieme le impostazio-ni effettuate nell’intero dialogo «Opzioni…». In questo modovengono messe al sicuro anche le impostazioni salvate nelleschede «Automatico», «CMS» e „«Speciale».

Impostazioni che sono state effettuate nell’ambito di determina-te condizioni di lavoro, possono essere richiamate, grazie aquesta funzione, in modo comodo e sicuro.

• Interpolazione della risoluzione della scansione

Scelta del tipo di interpolazione: «Standard» oppure «Anti-Aliased». Con «Anti-Aliased» vengono efficacemente ridotti glieffetti di reticolo altrimente spesso evidenti.

• Prescan ad alta risoluzione

Per aumentare velocità di lavoro con SilverFast , sipuò ora effettuare un prescan la cui risoluzione èsino a otto volte più alta rispetto a quella necessa-ria per i normali prescan panoramici. Il vantaggioconsiste nel fatto che nel effettuare uno zoomSilverFast può utilizzare direttamente dei dati già presenti, senzaoperare una, altrimenti necessaria, nuova scansione. Per questomotivo la produzione del primo prescan dura un po’ di più chedi solito. Se lo zoom effuato si trova nel volume di dati presente,la lente di ingrandimento viene rappresenta in verde.



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• Volume di lavoro

È possibile assegnare a SilverFast un volume di lavoro, unaspeciale partizione etc., nella quale il programma può deposita-re files temporanei. Questi files temporanei vengono prodottip.e. nelle operazioni di scansione in serie. Ad operazione termi-nata, questi files vengono automaticamente rimossi.

• Gamma delle gradazioni

Qui viene stabilita la luminosità generale per i toni medi e per leombre. Spesso viene usata una gamma di scan da 1,6-1,8. Perle trasparenze la gamma comprende valori più alti (1,8-2,0) cheper le immagini riflettenti. Per stabilire con precisione questa ga-mma, è consigliabile effettuare uno scanning di una scala di gri-gi e fissarla in modo tale da rendere visibili tutti i toni di grigio.

• Gamma delle gradazioni per output HDR*Nella produzione di dati grezzi a 48 bit i valori di gamma impo-stati vengono inseriti nei dati quando si seleziona la casellarelativa. Una scansione a 48 bit apparirà, in questo caso, oppor-tunamente schiarita.

• Fattore-Q

Il fattore-Q è un fattore di qualità per l´immagine. Esso puòessere scelto tra 1 e 2,5. Per il calcolo della risoluzione di scanottimale si faccia riferimento a pagina 143.

• Riapri SilverFast dopo uno scan* (SilverFastAi)Normalmente SilverFast (usato come Plugin di Photoshop) vienechiuso dopo uno scanning e deve essere avviato nuovamenteper lo scanning successivo.

• Riaprire SF ad elaborazione terminata* (SilverFastDC, DCPro, HDR)

Normalmente SilverFast (come plug-in per Photoshop) vienechiuso quando la elaborazione di un’immagine viene terminatae deve essere avviato nuovamente per proseguire il lavoro.Questo succede però solo quando si lavora in modalità «Nor-male» oppure «In serie».

Nelle modalità « ... (file)» oppure «In album» SilverFast rimaneaperto a elaborazione conclusa.



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• Apertura del VLT in avvio*

Questa casella va attivata quando si desidera che il VLT (tavololuminoso virtuale) venga aperto sempre all’avvio diSilverFastDC, DCPro e HDR. Quando la casella è attiva, all’avviodi SilverFast viene visualizzato direttamente il VLT e non lefinestre principali di dialogo. Queste vengono aperte solo quan-do la finestra del VLT viene chiusa.

• Visualizza immagine elaborata* (solo SilverFastDC, DCPro, HDR con SFLauncher)Quando si sceglie questa opzione e si lavora in modalità «Nor-male (file)» o «In serie (file)», l’immagine appena elaborata vieneaperta dal «Finder» e, p.e. in Machintosh OSX, visualizzatanell’applicazione di preview.

• Correzione in tempo reale

La correzione in tempo reale, che è normalmente attiva perpreimpostazione, può qui venire disattivata quando si lavori concomputers «vecchi» o comunque poco veloci.

• Ampiezza di sfumatura della maschera

Con SilverFast 6 è possibile impostare una sfumatura dei contor-ni nelle maschere che vengono tracciate p. e. nella correzioneselettiva dei colori. Dove, in precedenza, la definizione di unamaschera comportava inevitabilmente una brusca transizionetra i settori interni ed esterni ad essa, si può adesso ottenereuna sfumatura e impostarne liberamente la morbidezza. Nell’esempio qui riprodotto sipuò osservare la differenza trala vecchia impostazione di unamaschera, che corrisponde oraal valore «0,00» del parametro diampiezza (a sinistra), e la nuovacon un valore pari a «0,05» (adestra).

L’effetto conseguente alla modificazione del parametro puòessere direttamente verificato nella finestra di anteprima cliccan-do sul pulsante «Applica». Qualora il risultato venga ritenutosoddisfacente, si può chiuder il dialogo «Opzioni…» con «OK».




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Preimpostazioni automatiche*

• Valore di soglia automatico per luci e ombre

Questo valore definisce la sensibilità per la regolazione automa-tica (a valori minori corrisponde una sensibilità più alta che avalori maggiori). È consigliato usare valori tra 2 e 12.Se è stata selezionata l´opzione «Livelli», i valori dati vengonousati come valori assoluti RGB. Attenzione! Si ricordi che, nell’utilizzazione dei valori di soglia,alcuni dettagli nelle zone luminose o nelle ombre possonoandare perduti, dato che la funzione automatica tralascia diprendere in considerazione diversi pixel dell’immagine.

• Luci a %

Per la funzione luci (pipetta «Imposta luce») il valore percentualeminimo (p.e. 3%).

• Ombre a %

Per la funzione ombre (pipetta «imposta ombra») il valore per-centuale massimo (p.e. 98%).

• Rimozione del colore diffuso*

Qui viene impostata l’intensità con la quale il funzionamentoautomatico può trascurare eventuali diffusioni di colore nelleluci e nelle ombre. Il valore «100%» comporta che qualsiasicolore diffuso, nelle luci come nelle ombre, viene completamen-te rimosso.

Tramite la casella «attivo» il funzionamento in automatico vieneattivato o disattivato.

Tavola «Auto» *A sinistra: SilverFastAi





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• Pipetta automatica fattore toni medi

La pipetta automatica per il fattore toni medi determina, infunzionamento automatico, il modo in cui, con l’aiuto dellacurva di separazione, immagini oscure vengono rese più chiaree viceversa.

Con questi due cursori viene genericamente limitato il «raggiod’azione», la «intensità» dell’automatico imma-gine. Ad essere influenzato è, in effetti, solol’intensità dell’intervento automatico sui tonimedi di un’immagine:

l’intervento sulle luci e sulle ombre non risente in alcun mododell’altrerazione di questi parametri.

Attraverso il cursore con l’icona «curvatura verso il basso» vienefissata l‘intensità dell‘abbassamento dei toni medi di un motivo,ovvero deviazione massima di una curva di gradazione verso ilbasso.

Attraverso il cursore con l’icona «curvatura verso l‘alto» vienefissata l‘intensità dell‘innalzamento dei toni medi di un motivo,ovvero deviazione massima di una curva di gradazione versol‘alto.

Esempio: L’automatico immagine interviene nel modo piùmarcato sui toni medi di un motivo, quando si spostano questicursori dai valori preimpostati, -30/30, ai valori massimi–100/100. Con queste impostazioni può ben succedere che lealterazioni dei toni medi risultino eccessive e che un motivovenga «ipercorretto». Se, al contrario, questi cursori vengonoportati ai valori minimi, -0/0, il funzionamento automatico nonpuò più effettuare alcuna correzione nella regione dei toni medi:la curva di gradazione rimane invariata, quindi «uniforme».

Indipendendemente da queste impostazioni, anche la regolazio-ne automatica del contrasto può contribuire ad alterare la curvadi gradazione. Sarebbe qui si da controllare se nella versione diSilverFast utilizzata, l’impostazione per l’aggiustamento automati-co del contrasto (sotto «Opzioni…», scheda di dialogo «Automa-tico», casella «Contrasto automatico») è attivata oppure no.

Per quanto riguarda i valori numerici che vengono impostaticon questi due cursori, si tratta di valori adimensionali. Essisono una misura dell’intensità degli interventi automatici per-messi: il valore «0» sta per «nessuna alterazione»; il valore «100»sta per «alterazione massima».




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• Riduzione della cornice

Nel funzionamento automatico vengono fissate le dimensionidella cornice di riferimento per le operazioni di calcolo e dirilevazione del

• Contrasto automatico*

Se questo controllo è stato selezionato, nel funzionamentoautomatico viene incluso anche il rilevamento e l’adattamentodel contrasto nell’immagine.Questa funzione è presente per molti tipi di scanner, ma nonsempre attiva per preimpostazione. Con scanner per pellicole,per esempio, essa è nella maggior parte dei casi disattivata. Alcontrario, essa è spesso attiva con scanner a superficie piana.

Se il proprio scanner produce immagini con contrasti general-mente troppo forti, allora probabilmente questa opzione è attivae basterà semplicemente disattivarla per ottenere immaginimigliori.

• Funzionamento automatico in ADF*

Applicazione dell´autoregolazione dell´immagine per ogni scan(nella acquisizione automatica di una serie di immagini).




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Preimpostazioni «CMS»*(Color Management System)

Gestione colore

Qui viene stabilito se e in quale stadio del processo di elaborazionedeve essere utilizzata la gestione colori.

• Scanner CMS > interno*Qui si può scegliere la rappresentazione dei colori preferita perla correzione delle deviazioni cromatiche. Si può scegliere tra:«Nessuno», «Utilizza profilo integrato» (solo con SilverFastHDR,DC, DCPro, PhotoCD) e calibrazione «ColorSync» (Windows:«ICM»).

• CMS interno > monitor*Qui viene definito ládattamento tra la gamma dei colori propridi SilverFast e quella del monitor. «Nessuno» nel caso chelútente non necessita di nessuna correzione. L’impostazione«Automatico» serve per utilizzare lo stesso spazio dei coloriimpostato internamente in Photoshop (Controllate che i profiliICC scelti internamente in SilverFast concordino con quelliassegnati nella gamma di colori interna di Photoshop!). «Color-Sync» (Windows: «ICM») va scelto quando l’utente intendeutilizzare un adattamento interno dei colori in programmi cheinvece non lo prevedono.

• CMS Interno > Output*Qui viene scelto il sistema per la produzione della gamma deicolori di output. Scegliete «RGB» se non desiderate alcunadattamento; «ColorSync» (Windows: «ICM»), se desiderate cheColorSync faccia ládattamento; «Cie LAB», se volete generare

Tavola «CMS» *A sinistra: SilverFastAi





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una gamma di colori indipendente dal sistema; «P+P CMYK»,per utilizzare la separazione qualitativa dei colori propria diSilverFast in accordo con la rappresentazione in Photoshop.

Profili per ColorSync

Qui viene stabilito il profilo da utilizzare e la fase del processo dielaborazione dei colori nel quale esso viene impiegato.

• Scanner (Immagine riflettiva)*

Profilo ColorSync per l´unità riflettente dello scanner.

• Scanner (Trasparenza)*

Profilo ColorSync per l´unità trasparente dello scanner.

• Interno

Profilo ColorSync per la gamma dei colori interna.

• Profili per ColorSync / Grigio

Quando si effettuano scansioni a scala di grigi, con questomenu è possibile scegliere un opportuno «profilo a scala digrigi» che verrà successivamente integrato anche nel file dell’im-magine.

• Output / Stampante

Profilo ColorSync per la stampante.

• Scopo di riproduzione «Rendering Intent»

Selezione di un «Rendering Intent»: fedele alla percezionenaturale, colorimetrico relativo, saturazione, colorimetricoassoluto.




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Profili ICC integrati*

• Integrazione profili ICC*

Questa opzione rende possibile passare i dati dell´immaginead una applicazione che esegue un adattamento automaticocon il profilo ICC integrato. Se un file TIFF viene generato daSilverFast, anche il profilo ICC può essere codificato nei dati TIFF.

In SilverFastHDR, DC, DCPro, PhotoCD viene inoltre mostratoun eventuale profilo integrato in precedenza nei dati dell’imma-gine.

• Profilo di calibrazione*

Il profilo di calibrazione derivato dalla calibrazione IT8. Conquesto profilo viene calibrato il dispositivo di input (scanner,camera digitale). Con SilverFastHDR, DC, DCPro può esserescelto qui.

Plug&Play CMYK*

Qui viene scelta una tabella di separazione o un profilo ICC per laseparazione Plug&Play CMYK

Integrazione profiliSopra: SilverFastAiSotto: SilverFastHDR




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Preimpostazioni speciali («Special»)*

• Reticolo a strisce*

Formazione del reticolo in una riproduzione a linee.

• Filtro (Colore neutro)*

Il colore che lo scanner deve rilevare il un campionamentomonocromatico (striscia o scala di grigi). Come colore neutro èpossibile* scegliere tra il bianco, il rosso, il verde e il blu.

Nel caso, per esempio, venga scelto il colore di filtro «rosso»,allora, nella scansione, il solo canale cromatico che reagisceagli impulsi luminosi sarà quello del rosso. Zone dell’immagineche presentano questo colore, saranno riprodotte nella digitaliz-zazione con tonalità che vanno dal bianco alle tonalità di grigiopiù chiare: quanto più puro e denso è il rosso in un’immagine,tanto più chiara sarà la tonalità di grigio che vi corrisponde.

Quando si imposta il filtro «bianco», nella scansione reagirannotutti i canali cromatici. La tonalità riprodotta è però il risultato diuna media dei tre canali cromatici (rosso, verde, blu).

• Prescan Monocromatico*

Se la scansione viene effettuata solo nella modalità a strisce o ascale di grigio, attraverso questa opzione si può accelerare ilprescan.

• Prescan accelerato*

Modalità accelerata di prescan di qualità inferiore.

• Scan accelerato*

Per lo scanning finale di qualità inferiore.

Tavola «Speciale» *A sinistra: SilverFastAi





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• Illuminazione lampada*

In questa finestra di dialogo è stato aggiunto un nuovo cursore«Esposizione» e una rappresentazione degli istogrammi perl’immagine presente in anteprima.

Il nuovo cursore rende possibile la simulazionedell’aumento o diminuzione dell’illuminazionedello scanner. L’effetto sull’immagine puòessere valutato nella finestra di anteprima eanche negli istogrammi.

• Limita pendenza della curva di gamma*

Può essere impostato quando sono evidenti forti effetti di distur-bo nelle zone di ombra. La pendenza della curva di gamma,particolarmente accentuata nelle zone di ombra, viene ridottasinchè la curva assume un’andamento quasi lineare.

• Cartella dell‘album*

Qui si può fissare la cartella nella quale gli albums salvano i dati(solo con SilverFastHDR, DC, DCPro).

• Dimensione massima della memoria di cache*

Offre la possibilità di impostare la dimensione della memoria dicache. Questa impostazione viene utilizzata specialmente inSilverFastHDR, DC e DCPro, dove la conversione di dati rawpuò richiedere l‘allocazione temporanea di grandi quantità didati in memoria.




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Impostazione dei parametri di scansione*

Prima di cominciare con la scansione, si imposti il parametrodesiderato nei quadri «Generale» e «Cornice».

Quadro «Generale»*

• Dispositivo* (SilverFastAi)Nel caso si disponga di due o più scanner (siano scanner AB escanner XY) collegati al PC o al Mac, è necessario selezionareuno solo dei dispositivi da utilizzare nell’applicazione.

Diversamente si può ricercare un particolare scanner collegatoal bus-system del proprio computer utilizzando la funzione«Cerca dispositivi».

• Immagine* (SilverFastHDR, DC, DCpro, PhotoCD)

Viene qui visualizzato il nome del file dell’immagine attualmentecaricata e di quelle aperte più di recente.

Attraverso la voce «...carica immagine...», è possibile ricercare ecaricare una nuova immagine della cartella.

Con «...panoramica...» viene visualizzato il contenuto dell’interacartella in una veduta di controllo. Attraverso di essa sarà possi-bile caricare una o più immagini.

La panoramica può essere avviata anche attraversol’apposita icona nella barra dei pulsanti verticale che sitrova sulla sinistra della finestra di prescan.

*Attenzione!I dialoghi possono cambiare aseconda dello scanner e alcunefunzioni saranno possibili solo conalcuni tipi di scanner.

Tavola «Generale» *A sinistra: SilverFastAi

A destra: SilverFastHDR



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• Modalità di scansione*

Alla voce «Modalità di scansione» si scelga tra «Normale»,«Modalità in serie», «Normale (file)» e «Modalità in serie (file)».

Con «Normale» la cornice di scan selezionata viene scanneriz-zata e il file ottenuto viene subito caricato nel programma dielaborazione immagini.

Con «Modalità in serie» si potranno caricare automaticamenteuna raccolta di cornici di scan nel programma di elaborazione.

«Normale (file)» consente di scannerizzare la cornice di scanattuale direttamente nel disco rigido.

«Modalità in serie (file)» consente di scannerizzare una raccoltadi cornici di scan nel disco rigido.

• Originale*

Tre tipi di originale possono essere impostati: «Riflettente»,«Trasparenza» e «Alimentazione».

«Trasparenza» e «Alimentazione» sono disponibili, p.e. conscanner a superfice piana, solo se la relativa apparecchiatura èpresente.

• Positiv/Negativ*

Si può scegliere tra positivo e negativo a secon-da del tipo di pellicola utilizzazta. Con «Negati-vo» viene avviata la finestra di dialogo SilverFastNegaFix.

In scanner il cui hardware è grado di effettuare una conversionenegativo-positivo, SilverFastNegaFix è disattivato e si può ricorre-re alla funzione propria dello scanner attraverso la voce «Neg.diretto».

• Cornici*

Attraverso questo menu vengono salvati i singoli parametri ditutte le cornici di scan tracciate insieme alla loro posizione nellafinestra di prescan. Collezioni salvate inprecedenza, possono essere qui eliminateoppure caricate.

*Attenzione!I dialoghi possono cambiare aseconda dello scanner e alcunefunzioni saranno possibili solo conalcuni tipi di scanner



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Tavola «Cornice»

• Tipo di scansione* (SilverFastAi)Modalità immagine* (SilverFastHDR, DC, DCpro, PhotoCD)

Sotto «Tipo di scan» (in SilverFastAi, rispet-tivamente «Modalità immagine» inSilverFastHDR, -DC, -PhotoCD, ...) vieneselezionata la profondità del colore (in bit)della scansione finale.La profondità del colore della scansione da produrre vienefissata in base alla profondità del colore interna dello scanner. La profondità di colore interna degli scanner è generalmente di30 bit (3x10 bit per canale), 36 bit (3x12), o anche di 48 bit(3x16). In seguito, durante l‘esecuzione della scansione, questivalori vengono ridotti alla «normale» profondità di 24 bit (3x8).SilverFastAi riconosce quale è la profondità di colore internadello scanner e addatta di conseguenza le possibilità di sceltadel menu «Tipo di scan».La scelta «42 -> 24 bit di colore» significa che lo scanner istalla-to possiede una profondità di colore interna di 42 bit e che,nella scansione, l’immagine viene digitlizzata in un file conprofondità di colore a 24 bit.Con «... Scale di grigio» viene digitalizzata un’immagine con toniintermedi nei quali le gradazioni di grigio sono opportunamentefine.Con «... Striscia» viene prodotta una scansione che consistesolo in pixel neri e bianchi senza alcuna gradazione intermediadel valore tonale.

Tavola «Cornice» *A sinistra: SilverFastAi

A destra: SilverFastHDR




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Con SilverFastAi alcuni scanner possono effettuare scansionicon profondità di colore maggiore di 24 bit usando l’interaprofondità di colore interna di, per esempio, 36 bit 42 bit o più.

Dato però che i computer possono tener conto solamente di 8o 16 bit per canale cromatico, il formato di uscita con la profon-dità maggiore non può superare i 48 bit (3 x16 bit). La differen-za che ne risulta nel numero di bit viene «riempita» con zeri.

È da tener conto, a questo proposito, che i file a 48 bitdi colore hanno dimensioni doppie rispetto a quelli a 24 bit.

In SilverFast è possibile produrre questo tipo di formati a 48 bitcome puro formato «dati grezzi» (Raw data).

Per fare ciò, si scelga la voce «Colori HDR a 48 bit» oppure«Scala di grigio HDR a 16 bit».

Con questi formati i dati grezzi dello scanner rimangono inalterati e vengono salvati come file TIFF-RGB. Ancora possibili sonole impostazioni per i cambimenti di scala e per la risoluzione diuscita: tutte le altre funzioni vengono disattivate non appenaquesto formato viene impostato.

A partire dalla versione 5.5.2 di SilverFast è però possibilescegliere il formato «dati grezzi» mantenendo in aggiuntatutte le normali possibilità di manipolazione dell’immagine:tutti gli strumenti e funzioni di SilverFast rimangono cioè disponi-bili quando viene selezionata la voce «Colori HDR a48 bit»oppure «Scala di grigio HDR a 16 bit».

Per ulteriori ragguagli sull’utilità e i vantaggi dell’utilizzazione didati grezzi si legga il capitolo «Senso e scopo del JobManager».




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• Filtro*

A seconda del tipo di scanner e delle esigen-ze, si può commutare tra i diversi gradi dimascherazione dei contorni: «Nessuna»,«Ridotta ...», «Automatica ...» e «Marcata ...». È anche possibileattivare direttamente il dialogo di «Mascherazione contorni»(USM). In aggiunta sono disponibili le opzioni «Deretinatura» e«Deretinatura & USM».

Attenzione! Sulla cornice di scan attiva è possibileapplicare un unico filtro. L’effetto di filtri diversi non è additivo!

• Impostazioni

Tutte le impostazioni riguardanti la manipolazione dell´immagi-ne, tranne la posizione della cornice, il nome e la dimensionedell´immagine, possono essere qui salvate o caricate.



• Tipo Immagine

Attraverso la scelta del tipo potete influire sulla regolazioneautomatica dellímmagine. Sono disponibili le seguenti varianti:

Normale: Ha luogo una rimozione del colore diffuso. Luci eombre vengono regolate.

Paesaggio: Aggiustamento dei contorni di contrasto senzarimozione del colore diffuso.

Ritratto: Contrasto ridotto senza rimozione del colore diffuso.

Gioielli: Aggiustamento del contrasto senza rimozione delcolore diffuso.

Tecnico: Contrasto più marcato senza rimozione del colorediffuso.

Tramonto: Le luci vengono mantenute mentre le ombre vengo-no ottimizzate (per esempio nel caso di immagini notturne nellequali sono presenti solo tonalità oscure).

Valore Alto: Le ombre vengono mantenute mentre le luci ven-gono ottimizzate (per esempio per motivi nei quali sono presen-ti solo tonalità chiare).

Valore basso: Vedi allópzione «Sera».

Ottimizzazione Luci-Ombre: Luci e ombre vengono ottimizzatee il colore diffuso viene rimosso.

Ottimizzazine Luci: Luci e ombre vengono ottimizzate e ilcolore diffuso viene rimosso solo nelle zone di luce.

Ottimizzazione Ombre: Luci e ombre vengono ottimizzate e ilcolore diffuso viene rimosso solo nelle zone dómbra.

Definizione libera: per la libera impostazione diparametri di automatico personali.


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Impostazione della dimensione

Tracciando una cornice di scan, nei campi per l’impostazione delledimensioni vengono automaticamente mostrati i valori relativi adaltezza e larghezza di un originale. A questo punto è necessariosolo l’inserimento del fattore di qualità (valore solitamente intorno a1,5) e le dimensioni di output desiderate: SilverFast calcola automa-ticamente il fattore di scala e la risoluzione ottimale.

Risoluzione di scan (scala 1:1)SilverFast determina internamente,tramite i fattori di scala e di qualità perl´intera dimensione dell´immagine, larisoluzione corrispondente che vienequi mostrata.

Come mostrare la risoluzione di scaneffettivaPremendo il tasto «ctrl» SilverFast mostra la risoluzione di scanhardware nel campo edit.

Come mostrare la risoluzione di scaninterpolataPremendo i tasti «ctrl» e «shift» vienemostrata la risultante risoluzione discan interpolata.

Versione PC«Ctrl» + «Shift»

larghezzalarghezza dioutput

determinazione del rapportolarghezza/altezza

altezza di output

dimensione del file

fattore di qualità

scala orizzontale

scala verticale

dimensione reticolo

altezza

nome del file

passo del retinoPulsante di reset



Preimpostazioni

3

Risoluzione di scan per le immagini riscalate

Con un retino di 152 lpp (60 lpcm) e un fattore di qualità pari a 1,5risulta, per la riproduzione in scala 1:1, una risoluzione di scan di228 dpi (90 dpcm). Per il cambiamento di scala 600% viene deter-minata internamente la risoluzione opportuna.

Risoluzione effettiva con 100% Risoluzione effettiva con 600%

Risoluzione interna con 100% Risoluzione interna con 600%

Cambiamenti irregolari di scala

Un´immagine può essere scannerizzata usando una scala orizzon-tale diversa da quella verticale. Per effettuare un tale cambiamentodi scala cliccate sulla linea nera che connette i campi contenenti ifattori (%) di scala orizzontale e verticale. Inserite i fattori di scaladesiderati e cliccate nuovamente sulla linea nera.

Per realizzare un cambiamento di scalairregolare, la linea nera che connette ifattori di scala percentuali orizzontale everticale deve essere aperta (o chiusa)cliccando con il mouse su di essa.

linea neraper i cambiamenti di scala irregolari

Come mostrare la risoluzione discan effettivaPremendo il tasto «ctrl» SilverFast mostra la risoluzione di scanhardware nel campo edit.

Come mostrare la risoluzione discan interpolataPremendo i tasti «ctrl» e «shift» vienemostrata la risultante risoluzione discan interpolata.



Preimpostazioni

3

Cambiamenti di scala proporzionali

Cambiamenti di scala proporzionali con mantenimentodel rapporto larghezza/altezza di output

Tracciando una cornice di scan, nei campi per l’impostazione delledimensioni vengono automaticamente mostrati i valori relativi adaltezza e larghezza di un originale. A questo punto è necessariosolo l’inserimento del fattore di qualità (valore solitamente intorno a1,5) e le dimensioni di output desiderate: SilverFast calcola automa-ticamente il fattore di scala e la risoluzione ottimale.

Come fissare larghezza e altezza di output

Per mantenere altezza e larghezza insieme (cambiamento di scalaproporzionale) entrambi i «catenacci» devono essere chiusi.. Quan-do portate lícona della mano su un angolo della cornice di scan,compare un cursore a croce: così potete ingrandire o ridurre ledimensioni della cornice in modo proporzionale.

Come fissare larghezza o altezza di output

Per mantenere l’altezza oppure la larghezza uno dei «catenacci»deve essere chiuso. Si chiuda, per esempio, quello per la larghezza.Quando portate lícona della mano su uno dei bordi della cornicedi scan, compare un cursore a doppia freccia. Così potete cambia-re la larghezza della cornice senza modificare láltezza di output.Allo stesso modo potete procedere anche con láltezza della corni-ce.



Preimpostazioni

3

Catenaccio dei pixel*

Il catenaccio di pixel provvede che nessuna interpolazione con idati originali abbia luogo. Si deve innanzitutto caricare un’immagine in SilverFast…*, e quindichiudere il catenaccio dei pixel. In seguito a ciò, si potranno effet-tuare tutti i cambiamenti di scala desiderati, senza che la dimensio-ne (in bytes) del file di uscita venga variata. Il numero di pixel del-l’immagine viene così mantenuto in modo indipendente daicambiamenti di dimensione e di scala.Questo si verifica, però, quando si eviti di modificare il passo diretino o la risoluzione di uscita!

*Attenzione!Il catenaccio dei pixel è disponibilesolo nelle versioni di SlverFast che nonsono accoppiate a nessun dispositivo,come le versioni «HDR», «DC»,«PhotoDC» etc.



Preimpostazioni

3

Drag & Drop

In SilverFast è adesso posibile effettuare scansioni direttamenteper drag&drop.

Per fare questo c’è semplicemente bisogno di una cornice di scangià ottimizzata e pronta, di portarla per trascinamento all’internodella finestra di prescan e di lasciare il pulsante del mouse.Se durante il trascinamento si lascia il pulsante del mouse in corri-spondenza di un documento di un’altra applicazione aperto insottofondo, ad esempio una lettera in Word, allora la scansione«capita» dentro a questo documento.Con Macintosh lo scan, in caso contrario, va a finire sulla scrivania.Con Windows c’è in ogni caso bisogno di un’applicazione attiva insottofondo.

La scansione per «Drag & Drop» va subito soggetta a limitazioniquando lo spazio di memoria RAM disponibile è ridotto. Questotipo di operazione è quindi consigliabile con immagini di piccoledimensioni (dimensioni di file). Inoltre, in questo modo, si possonoeffettuare solo scansioni in modalità RGB.

Commutazione dello scanner

La scheda «Generale» nel dialogo principale di SiverFast contiene ilmenu «Dispositivo». In esso vengono elencati tutti i dispositivitrovati collegati al sistema. Questo menu è lo stesso che comparecliccando sulla barra del titolo della finestra di anteprima tenendopremuto il tasto «Ctrl».

SCSI: In presenza di dispositivi SCSI viene inoltre visualizzato ilnumero del bus e l’identificativo (ID) SCSI. Se sono collegati piùapparecchi, sarà possibile commutare dall’uno all’altro in modosemplice.

La voce «Cerca dispositivo» offre la possibilità di utilizzareun’apparecchiatura che è stata collegata al sistema dopo il suoavvio e che, per questo motivo, non è presente nella lista.

USB e FireWire: La voce «Cerca dispositivo» non è qui presenteperchè tutti i dispositivi vengono individuati già all’avvio diSilverFast.


Capitolo 3 Preimpostazioni - SilverFast€¦ · aperta dal «Finder» e, p.e. in Machintosh OSX,...

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