La parola di Papa Francesco - Parrocchia San Carlo 47 20... · 2015-12-21 · nostra giornata! Se...

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PARROCCHIA SAN CARLO BORROMEO PESARO Parrocchia San Carlo Borromeo|via Carnevali 19, 61122 Pesaro|tel 0721 452900 - 328 3864167|www.sancarlopesaro.it |[email protected] IL VANGELO DELLA DOMENICA Dal Vangelo secondo Luca 1, 39-45 In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Maria è stata avvolta dalla potenza dello Spirito Santo e il Figlio di Dio si è incarnato in Lei: un progetto meraviglioso di grazia che la riempie di gioia e di trepidazione. La notizia che anche Elisabetta vive la gioia dell'attesa di una nascita la spinge ad andare: quando Dio entra nella vita di una persona, questa non può restare ferma. La vita improvvisamente allarga i suoi confini, si dilata, si muove verso ... Il vangelo ci descrive con parole concise ma incisive quello che succede nel momento in cui l'impossibilità umana è visitata dalla possibilità della grazia. In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta ... Quante pigrizie e accomodamenti nella nostra giornata! Se la Parola ci abita, nasce da dentro una sollecitudine particolare che fa levare lo sguardo e muovere verso l'altro, per condividere la vita nuova scaturita dall'incontro con Dio. Nulla è impossibile a Dio", ma Dio aspetta il tuo sì, il tuo abbraccio di fiducia in Lui. Ciò che sta crescendo dentro di te può sussultare e darti vita, ma tu credi che il Signore compie ciò che dice? Prova oggi a cercarlo, esci da te stesso, mettiti in cammino per andare lì dove c'è bisogno di te e pian piano la Parola diventerà carne della tua carne, via ai tuoi passi, pane di cui non puoi fare a meno! La parola di Papa Francesco (Udienza del 16 Dicembre 2015) La misericordia e il perdono non devono rimanere belle parole, ma realizzarsi nella vita quotidiana. Amare e perdonare sono il segno concreto e visibile che la fede ha trasformato i nostri cuori e ci consente di esprimere in noi la vita stessa di Dio. Questo è un programma di vita che non può conoscere interruzioni o eccezioni, ma ci spinge ad andare sempre oltre senza mai stancarci, con la certezza di essere sostenuti dalla presenza paterna di Dio. Attraversare la Porta Santa è segno di una vera conversione del nostro cuore. Quando attraversiamo quella Porta è bene ricordare che dobbiamo tenere spalancata anche la porta del nostro cuore. Io sto davanti alla Porta Santa e chiedo: “Signore, aiutami a spalancare la porta del mio cuore!”. Non avrebbe molta efficacia l’Anno Santo se la porta del nostro cuore non lasciasse passare Cristo che ci spinge ad andare verso gli altri, per portare Lui e il suo amore. Un segno importante del Giubileo è anche la Confessione. Accostarsi al Sacramento con il quale veniamo riconciliati con Dio equivale a fare esperienza diretta della sua misericordia. E’ trovare il Padre che perdona: Dio perdona tutto. Dio ci comprende anche nei nostri limiti, ci comprende anche nelle nostre contraddizioni. Non solo, Egli con il suo amore ci dice che proprio quando riconosciamo i nostri peccati ci è ancora più vicino e ci sprona a guardare avanti. Quante volte mi sono sentito dire: “Padre, non riesco a perdonare il vicino, il compagno di lavoro, la vicina, la suocera, la cognata”. Tutti abbiamo sentito questo: “Non riesco a perdonare”. Ma come si può chiedere a Dio di perdonare noi, se poi noi non siamo capaci di perdono? E perdonare è una cosa grande, eppure non è facile, perdonare, perché il nostro cuore è povero e con le sue sole forze non ce la può fare. Se però ci apriamo ad accogliere la misericordia di Dio per noi, a nostra volta diventiamo capaci di perdono. Pertanto, coraggio! Il Signore ci accompagnerà per condurci a fare esperienza di altri segni importanti per la nostra vita. Coraggio e avanti! Preghiera di Natale Gesù viene, e con lui viene la gioia. Se lo vuoi ti è vicino; anche se non lo vuoi ti è vicino. Ti parla anche se non gli parli: se non l'ami, egli ti ama ancora di più. Se ti perdi egli viene a cercarti: se non sai camminare, ti porta. Se tu piangi, lui ti consola. Se sei povero hai assicurato il Regno dei Cieli. Così entra nel mondo la gioia, attraverso un bimbo che non ha niente. ANNO 4 - NUMERO 47 Domenica 20 Dicembre 2015 4ª Domenica di Avvento 2015

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PARROCCHIA SAN CARLO BORROMEO PESARO

Parrocchia San Carlo Borromeo|via Carnevali 19, 61122 Pesaro|tel 0721 452900 - 328 3864167|www.sancarlopesaro.it|[email protected]

IL VANGELO DELLA DOMENICA

Dal Vangelo secondo Luca 1, 39-45

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una

città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena

Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.

Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu

fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la

madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai

miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei

che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Maria è stata avvolta dalla potenza dello

Spirito Santo e il Figlio di Dio si è

incarnato in Lei: un progetto meraviglioso

di grazia che la riempie di gioia e di

trepidazione. La notizia che anche

Elisabetta vive la gioia dell'attesa di una

nascita la spinge ad andare: quando Dio

entra nella vita di una persona, questa non

può restare ferma. La vita improvvisamente

allarga i suoi confini, si dilata, si muove

verso ... Il vangelo ci descrive con parole

concise ma incisive quello che succede nel

momento in cui l'impossibilità umana è

visitata dalla possibilità della grazia. In

quei giorni Maria si alzò e andò in fretta ...

Quante pigrizie e accomodamenti nella

nostra giornata! Se la Parola ci abita, nasce

da dentro una sollecitudine particolare che

fa levare lo sguardo e muovere verso

l'altro, per condividere la vita nuova

scaturita dall'incontro con Dio. “Nulla è

impossibile a Dio", ma Dio aspetta il tuo sì,

il tuo abbraccio di fiducia in Lui. Ciò che

sta crescendo dentro di te può sussultare e

darti vita, ma tu credi che il Signore

compie ciò che dice? Prova oggi a cercarlo,

esci da te stesso, mettiti in cammino per

andare lì dove c'è bisogno di te e pian piano

la Parola diventerà carne della tua carne,

via ai tuoi passi, pane di cui non puoi fare a

meno!

La parola di Papa Francesco (Udienza del 16 Dicembre 2015)

La misericordia e il perdono non devono rimanere belle parole, ma realizzarsi

nella vita quotidiana.

Amare e perdonare sono il segno concreto e visibile che la fede ha trasformato

i nostri cuori e ci consente di esprimere in noi la vita stessa di Dio.

Questo è un programma di vita che non può conoscere interruzioni o eccezioni,

ma ci spinge ad andare sempre oltre senza mai stancarci, con la certezza di

essere sostenuti dalla presenza paterna di Dio.

Attraversare la Porta Santa è segno di una vera conversione del nostro cuore.

Quando attraversiamo quella Porta è bene ricordare che dobbiamo tenere

spalancata anche la porta del nostro cuore.

Io sto davanti alla Porta Santa e chiedo: “Signore, aiutami a spalancare la porta

del mio cuore!”.

Non avrebbe molta efficacia l’Anno Santo se la porta del nostro cuore non

lasciasse passare Cristo che ci spinge ad andare verso gli altri, per portare Lui e

il suo amore.

Un segno importante del Giubileo è anche la Confessione.

Accostarsi al Sacramento con il quale veniamo riconciliati con Dio equivale a

fare esperienza diretta della sua misericordia. E’ trovare il Padre che perdona:

Dio perdona tutto. Dio ci comprende anche nei nostri limiti, ci comprende

anche nelle nostre contraddizioni. Non solo, Egli con il suo amore ci dice che

proprio quando riconosciamo i nostri peccati ci è ancora più vicino e ci sprona

a guardare avanti.

Quante volte mi sono sentito dire: “Padre, non riesco a perdonare il vicino, il

compagno di lavoro, la vicina, la suocera, la cognata”.

Tutti abbiamo sentito questo: “Non riesco a perdonare”.

Ma come si può chiedere a Dio di perdonare noi, se poi noi non siamo capaci

di perdono? E perdonare è una cosa grande, eppure non è facile, perdonare,

perché il nostro cuore è povero e con le sue sole forze non ce la può fare.

Se però ci apriamo ad accogliere la misericordia di Dio per noi, a nostra volta

diventiamo capaci di perdono. Pertanto, coraggio!

Il Signore ci accompagnerà per condurci a fare esperienza di altri segni

importanti per la nostra vita.

Coraggio e avanti!

Preghiera di Natale

Gesù viene, e con lui viene la gioia.

Se lo vuoi ti è vicino; anche se non lo vuoi ti è vicino.

Ti parla anche se non gli parli: se non l'ami, egli ti ama ancora di più.

Se ti perdi egli viene a cercarti: se non sai camminare, ti porta.

Se tu piangi, lui ti consola.

Se sei povero hai assicurato il Regno dei Cieli.

Così entra nel mondo la gioia, attraverso un bimbo che non ha niente.

ANNO 4 - NUMERO 47 Domenica 20 Dicembre 2015

4ª Domenica di Avvento 2015

Parrocchia San Carlo Borromeo - Pesaro – Anno 4 – Numero 47 4ª Domenica di Avvento 2015

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Cinema Solaris

IL PONTE DELLE SPIE

GIO/VEN 2100 SAB 1800/2030/2240 DOM 1600/1830/2100 LUN/MAR/MERC 2100

PERFECT DAY

GIO/VEN 2100 SAB 1830/2030/2230 DOM 1630/1845/2100

LUN/MAR/MERC 2100

CHIAMATEMI FRANCESCO

GIO/VEN 2100 SAB 1830 DOM 1630 LUN/MART 2100

IL PROFESSOR CENERENTOLO

SAB 2030/2230 DOM 1845/2100

FRANNY

MERCOLEDI 23 DIC ORE 2100

Progetto catechistico di Avvento: Nasce Gesù…in mezzo a noi! Il tema del nostro avvento è dedicato a scoprire la venuta di Gesù oggi in mezzo a noi, in particolare nella nostra famiglia e nella grande famiglia della comunità parrocchiale. Vogliamo per questo riscoprire il fascino del presepe con i suoi personaggi.

Nasce Gesù …in mezzo a noi!

Quarta domenica di Avvento: Maria

Catechesi: Con Maria anche noi vogliamo dire il nostro sì a Gesù. Inoltre vogliamo pregare Maria con le parole di Elisabetta che sono contenute nella preghiera dell’Ave Maria.

Impegno: in questi giorni prima di Natale vogliamo sentire in noi l’amore di Maria e dire con lei il nostro “sì” a Gesù. Per questo vogliamo dire durante la giornata almeno 3 Ave Maria. Poi metteremo nel nostro presepe di famiglia la piccola statuina di Maria che prendiamo in Chiesa.

Angolo Caritas Proponiamo ancora come parrocchia l’iniziativa della Caritas diocesana “Aggiungi un pasto a tavola” per aiutare la mensa diocesana che ogni giorno distribuisce più di cento pasti. Abbiamo già consegnato 680 euro, frutto della generosità dei parrocchiani. Il giorno di Natale poi celebriamo la Giornata della Carità destinata a tutte le iniziative di carità della nostra diocesi.

Alla Falco e Compiti Insieme Martedì è l’ultimo giorno prima della vacanze di natale dell’iniziativa dell’aiuto ai compiti e dell’apertura dello spazio per i ragazzi “Alla Falco”. Riprenderemo dopo la festa dell’Epifania.

Mercatino del Laboratorio Creativo Il mercatino del Laboratorio Creativo è stato molto visitato è apprezzato. Sono stati ricavati 900 euro, destinati alla chiesa in Africa.

Giubileo della Misericordia

Elenco delle Chiese Giubilari della nostra Arcidiocesi ͏͏͏ ͏͏͏ ͏͏͏○ Santa Maria Assunta – Cattedrale in Pesaro ○ Santuario Madonna delle Grazie in Pesaro ○ Santuario del Beato Sante in Mombaroccio (PU)

Condizioni per lucrare l’indulgenza plenaria ○ Può essere acquistata una sola volta al giorno. ○ Visita devota in una Chiesa Giubilare recitando in essa un Padre Nostro ed un Credo. ○ Confessione Sacramentale, Comunione Eucaristica, preghiera secondo le intenzioni del Papa. ○ Esclusione di qualsiasi affezione al peccato veniale.

Liturgia penitenziale Martedì 22 dicembre alle ore 21.00 si celebrerà la liturgia penitenziale in chiesa per i giovani e gli adulti. Accogliere il Signore è invocare il dono della sua misericordia, in questo anno del Giubileo. Per fare questo insieme, celebriamo comunitariamente le confessioni con la liturgia penitenziale. Siamo tutti invitati, ma in particolare i ragazzi della cresima e i giovani dei gruppi parrocchiali, e i genitori dei ragazzi del catechismo.

Giovedì 24 dicembre i sacerdoti saranno in chiesa tutto il giorno per le confessioni. Anche prima della messa di mezzanotte.

Comunione agli ammalati Lunedì 21 e martedì 22 dicembre i sacerdoti della parrocchia si rendono disponibili per confessare e portare la comunione agli ammalati che desiderano riceverla per vivere un santo Natale.

Messa di Mezzanotte e presepe in Chiesa Una celebrazione attesa e sentita da tutti è certamente la messa di Natale celebrata a mezzanotte. E’ una messa piena di gioia; sarà animata da nostro coro dei giovani che da tempo si prepara per questo servizio di animazione.

Ricordiamo che si celebra anche la messa vespertina della vigilia di Natale alle ore 18.00, durante la quale verrà acceso il presepe che è stato allestito dai nostri mastri presepai Umberto e Maurizio.

Tombole di Natale Tombola parrocchiale di beneficenza

Domenica 27 dicembre ore 21.00 in parrocchia salone sotto la chiesa, grande tombola con ricchi premi. Il ricavato sarà destinato ancora per la chiesa in Africa. …Una Festa tira l’altra!

Martedì 5 gennaio 2016 Cena insieme e Grande Tombola

Si rinnova l’invito a partecipare alla cena insieme e alla grande tombola con l’arrivo della befana che si svolgerà in parrocchia, nei locali del catechismo la sera del 5 gennaio. Prenotazioni per la cena, entro il 4 gennaio, in parrocchia.

“Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l'un l'altro: "Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere". Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia”(Lc 2, 15-16).