«La Panda sfrecciava a 120 all’ora I sorpassi, l’errore e ... · Mourinho dopo l'esonero:...

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Stasi e l’Ats: «Abbiamo lavorato bene» Dall’inizio del 2019 Ma- ria Beatrice Stasi lascerà il ruolo di direttore generale di Ats della Montagna per subentrare a Car- lo Nicora alla guida dell’Asst Pa- pa Giovanni XXIII di Bergamo. Per la dirigente si chiude dunque la lunga esperienza in Valtellina. «Sono contenta degli otto anni trascorsi in provincia di Sondrio - ha dichiarato Stasi - prima in ambito ospedaliero e poi all’Ats della Montagna, un’agenzia che prima non c’era e adesso c’è . Lascio collaboratori validi e vo- glio elogiare i miei direttori che, Oggi la consegna Bordoni Di Trapani Il Ligari d’Argento premia la cultura Insegnante, dirigente scola- stica, cofondatrice dell’Uni- tre: va ad Anna Bordoni di Tra- pani il Ligari d’Argento. Oggi la cerimonia. BETTINI A PAGINA 16 Anna Bordoni Di Trapani Maria Beatrice Stasi lascerà l’Ats della Montagna 9 771590 588032 81219 La dinamica ancora non è stata stabilita in modo preciso, ma la ricostruzione fatta dalla Polstrada di Lecco sull’incidente che ha causato sei vittime lascia spazio a pochi dubbi: la Panda ha imboccato contro mano la statale 38 (a senso unico di marcia) dopo aver inanellato una serie di mano- vre azzardate molto prima che si arrivasse allo scontro frontale con la Fiat 500X guidata dal comasco di 52 anni. C’è chi si è visto superare dal- l’auto con a bordo i cinque tiranesi già nel tratto della variante Tala- mona-Cosio, quello per intenderci a doppio senso di marcia, con di- vieto di sorpasso in galleria e il limite di velocità a 90 all’ora. La Procura ha aperto un’inchie- sta per omicidio stradale. Un atto dovuto destinato all’archiviazione visto che eventuali responsabilità sono svanite con la morte di chi le ha commesse. Ieri sono state effet- tuate le prime tre autopsie, oggi si terranno le ultime. MARSETTI A PAGINA 2 La Fiat 500X guidata da Andrea Gilardoni, 52 anni di Argegno, che era diretta a Livigno e che si è scontrata con la Panda sulla nuova statale 38 L’Anas: «Sicurezza, fatto il massimo» Ma il tratto sarà sottoposto a verifiche Inevitabilmente, all’in- domani dell’incidente costato la vita a sei persone, si discute del problema della sicurezza sulle strade. Anche Anas, ente responsabile del tratto teatro del sinistro, an- nuncia una serie di controlli. «Sa- ranno esaminiate le immagini del sistema di videosorveglianza e da che di recente, in occasione del- l’inaugurazione del nuovo trac- ciato della statale alla quale han- no assistito anche le forze dell’or- dine». Il sinistro di domenica sera è al vaglio della Polstrada, ma non ci sono ormai dubbi sul fatto che la Panda con a bordo le cinque per- sone poi decedute nello scontro con la Fiat 500X del barista coma- sco abbia imboccato contromano il tratto di strada da Cosio Valtel- lino verso Colico là dove la strada passa da due a quattro corsie. SERVIZI ALLE PAGINE 2-3 Il punto “incriminato” qui si vaglieranno gli aspetti legati all’incidente - fa sapere il respon- sabile dell’area Nord Ovest, Dino Vurro -. Dal canto nostro nella realizzazione e finitura della sta- tale abbiamo come sempre ri- spettato tutti i parametri previsti dalla legge in materia di sicurezza stradale. Oltre tutto il tratto è stato esaminato nei dettagli an- Ricordi I figli di Andrea «Lui portato via troppo presto» SERVIZI A PAGINA 4 Lutto Morbegno e Tirano Due sindaci uniti «Il dolore è di tutti» SERVIZI A PAGINA 5 MAIORANA A PAGINA 14 nel corso di questi anni, hanno sempre lavorato bene, tanto che due di loro, il dottor Tommaso Saporito e la dottoressa Lorella Cecconami sono stati ora nomi- nati direttori generali rispettiva- mente di Asst e Ats». Filo di Seta Mourinho dopo l’esonero: tanto a me il panettone non piace. di ANDREA FERRARI O rmai se ne accorgono in pochi perché evidentemente l’attenzione dell’opinione pubblica si concentra altrove. Ma è impressionante quanto sia andata avanti l’emarginazione del Parlamento dalle decisioni sul Bilancio dello Stato e sulla manovra di finanza pubblica. Provvedimenti che sono il cuore della vita politica e parlamentare di ogni democrazia: con quei “numerini” si decidono le sorti del Paese, il suo sviluppo, le sue possibilità di futuro, le speranze di miglioramento o, viceversa, i sacrifici che bisogna fare nei tempi grami. Chi può dire CONTINUA A PAGINA 9 IL LEGAME NECESSARIO TRA CULTURA E POLITICA di PINO ROMA N ell’Atene del IV secolo A.C., culla e fonte della democrazia, Aristotele definiva la politica l’arte e la scienza del governare, sostenendo che governati e governanti dovessero essere accumunati dalla stessa cultura. A sua volta Platone, nel suo capolavoro dialogico “La Repubblica”, affermava la necessità di un deciso ruolo politico per la cultura, auspicando “un governo dei filosofi che, in quanto unici a CONTINUA A PAGINA 9 ANNO 127 . NUMERO 349 • www.laprovinciadisondrio.it MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018 • EURO 1,30 SCOMPARSO IN VALMALENCO Mattia, le ricerche nel lago Palù Immersioni nel lago Palù a Chiesa in Valmalenco. I carabinieri subacquei di Genova si sono immersi per tutta la giornata di ieri per scandagliare il fondale alla ricerca del corpo di Mattia Mingarelli, il comasco di 30 anni che dallo scorso 7 dicembre è scomparso e non ha dato più segni di vita. Oggi si replica SERVIZIO A PAGINA 15 «La Panda sfrecciava a 120 all’ora I sorpassi, l’errore e poi lo scontro» Strage sulla 38, la Procura: «L’auto era sulla corsia di sinistra e ha preso la strada sbagliata» IL GOVERNO METTE FINE AL POPOLO SOVRANO /ygjpah1i0FhtuBc9zrosy5m7Mg3HmZLwOK2xVr6kR0=

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Stasi e l’Ats: «Abbiamo lavorato bene»Dall’inizio del 2019 Ma-

ria Beatrice Stasi lascerà il ruolodi direttore generale di Ats dellaMontagna per subentrare a Car-lo Nicora alla guida dell’Asst Pa-pa Giovanni XXIII di Bergamo.Per la dirigente si chiude dunquela lunga esperienza in Valtellina.«Sono contenta degli otto annitrascorsi in provincia di Sondrio- ha dichiarato Stasi - prima inambito ospedaliero e poi all’Atsdella Montagna, un’agenzia cheprima non c’era e adesso c’è .Lascio collaboratori validi e vo-glio elogiare i miei direttori che,

Oggi la consegnaBordoni Di TrapaniIl Ligari d’Argentopremia la cultura

Insegnante, dirigente scola-stica, cofondatrice dell’Uni-tre: va ad Anna Bordoni di Tra-pani il Ligari d’Argento. Oggila cerimonia. BETTINI A PAGINA 16

Anna Bordoni Di Trapani

Maria Beatrice Stasi lascerà l’Ats della Montagna 9771590

588032

81219

La dinamica ancora nonè stata stabilita in modo preciso, ma la ricostruzione fatta dalla Polstrada di Lecco sull’incidenteche ha causato sei vittime lascia spazio a pochi dubbi: la Panda haimboccato contro mano la statale38 (a senso unico di marcia) dopoaver inanellato una serie di mano-vre azzardate molto prima che siarrivasse allo scontro frontale conla Fiat 500X guidata dal comascodi 52 anni.

C’è chi si è visto superare dal-l’auto con a bordo i cinque tiranesigià nel tratto della variante Tala-mona-Cosio, quello per intendercia doppio senso di marcia, con di-vieto di sorpasso in galleria e il limite di velocità a 90 all’ora.

La Procura ha aperto un’inchie-sta per omicidio stradale. Un attodovuto destinato all’archiviazionevisto che eventuali responsabilitàsono svanite con la morte di chi leha commesse. Ieri sono state effet-tuate le prime tre autopsie, oggi siterranno le ultime.MARSETTI A PAGINA 2 La Fiat 500X guidata da Andrea Gilardoni, 52 anni di Argegno, che era diretta a Livigno e che si è scontrata con la Panda sulla nuova statale 38

L’Anas: «Sicurezza, fatto il massimo»Ma il tratto sarà sottoposto a verifiche

Inevitabilmente, all’in-domani dell’incidente costato lavita a sei persone, si discute del problema della sicurezza sulle strade.

Anche Anas, ente responsabiledel tratto teatro del sinistro, an-nuncia una serie di controlli. «Sa-ranno esaminiate le immagini delsistema di videosorveglianza e da

che di recente, in occasione del-l’inaugurazione del nuovo trac-ciato della statale alla quale han-no assistito anche le forze dell’or-dine».Il sinistro di domenica sera è al vaglio della Polstrada, ma non cisono ormai dubbi sul fatto che laPanda con a bordo le cinque per-sone poi decedute nello scontrocon la Fiat 500X del barista coma-sco abbia imboccato contromanoil tratto di strada da Cosio Valtel-lino verso Colico là dove la stradapassa da due a quattro corsie.SERVIZI ALLE PAGINE 2-3Il punto “incriminato”

qui si vaglieranno gli aspetti legatiall’incidente - fa sapere il respon-sabile dell’area Nord Ovest, DinoVurro -. Dal canto nostro nella realizzazione e finitura della sta-tale abbiamo come sempre ri-spettato tutti i parametri previstidalla legge in materia di sicurezzastradale. Oltre tutto il tratto è stato esaminato nei dettagli an-

Ricordi

I figli di Andrea«Lui portato viatroppo presto»SERVIZI A PAGINA 4

Lutto

Morbegno e TiranoDue sindaci uniti«Il dolore è di tutti»SERVIZI A PAGINA 5

MAIORANA A PAGINA 14

nel corso di questi anni, hannosempre lavorato bene, tanto chedue di loro, il dottor TommasoSaporito e la dottoressa LorellaCecconami sono stati ora nomi-nati direttori generali rispettiva-mente di Asst e Ats».

Filo di Seta

Mourinho dopo l’esonero: tanto a me il panettone non piace.

di ANDREA FERRARI

Ormai se ne accorgono in pochiperché evidentemente

l’attenzione dell’opinione pubblica si concentra altrove. Ma è impressionante quanto sia andata avanti l’emarginazione del Parlamento dalle decisioni sul Bilancio dello Stato e sulla manovra di finanza pubblica. Provvedimenti che sono il cuore della vita politica e parlamentare di ogni democrazia: con quei “numerini” si decidono le sorti del Paese, il suo sviluppo, le sue possibilità di futuro, le speranze di miglioramento o, viceversa, i sacrifici che bisogna fare nei tempi grami. Chi può dire CONTINUA A PAGINA 9

IL LEGAMENECESSARIOTRA CULTURAE POLITICAdi PINO ROMA

Nell’Atene del IV secoloA.C., culla e fontedella democrazia,Aristotele definiva la

politica l’arte e la scienza del governare, sostenendo che governati e governanti dovessero essere accumunati dalla stessa cultura. A sua volta Platone, nel suo capolavoro dialogico “La Repubblica”, affermava la necessità di un deciso ruolo politico per la cultura, auspicando “un governo dei filosofi che, in quanto unici a CONTINUA A PAGINA 9

ANNO 127 . NUMERO 349 • www.laprovinciadisondrio.it MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018 • EURO 1,30

SCOMPARSO IN VALMALENCO

Mattia, le ricerche nel lago PalùImmersioni nel lago Palù a Chiesa in Valmalenco. I carabinieri subacquei

di Genova si sono immersi per tutta la giornata di ieri per scandagliare il fondale

alla ricerca del corpo di Mattia Mingarelli, il comasco di 30 anni che dallo scorso

7 dicembre è scomparso e non ha dato più segni di vita. Oggi si replica

SERVIZIO A PAGINA 15

«La Panda sfrecciava a 120 all’oraI sorpassi, l’errore e poi lo scontro»Strage sulla 38, la Procura: «L’auto era sulla corsia di sinistra e ha preso la strada sbagliata»

IL GOVERNOMETTE FINEAL POPOLOSOVRANO

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2 LA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

Focus strade La tragedia in Valtellina e le indagini sulle cause

Il tema viabilità in Prefettura

Domani convocato un verticeper fare il punto sulle criticità

ANTONIA MARSETTI

C’è chi si è visto su-perare a tutta velocità dallaPanda - su cui viaggiavano i 5valtellinesi - già nel tratto del-la variante Talamona-Cosio,quello per intenderci a dop-pio senso di marcia, con divie-to di sorpasso in galleria e illimite di velocità a 90 all’ora.

E c’è chi li ha visti infilarsinella canna Nord della statale38, imboccando contromanola carreggiata che è a sensounico a salire. Un automobili-sta superato dalla Pandaavrebbe suonato con decisio-ne il clacson quando si è resoconto che l’utilitaria non èrientrata dal sorpasso, ma èrimasta sulla corsia di sini-stra, sbagliando così tragica-mente strada.

Lo scontro frontale

Quello che è successo lo sap-piamo, purtroppo: l’auto deitiranesi ha percorso circa unchilometro e mezzo e poi si èscontrata frontalmente con laFiat 500 X di Andrea Gilardo-ni, commerciante di Argegnoche dopo aver chiuso il bar siera messo in auto per rag-giungere la famiglia (moglie edue figli adolescenti) in va-canza a Livigno. L’impatto èstato tremendo. E non ha la-sciato feriti.

Il bilancio della strage con-terà sei morti. Oltre a Gilar-doni, Jessica Capelli, mammadi 26 anni, alla guida dellaPanda (era l’unica ad aver in-dossato la cintura di sicurez-za), il fidanzato Nicholas For-te (20, il più giovane fra le vit-

time), Giada Zerboni, 33 anni,e Cristian Margaroli, 36, tuttidi Tirano. In auto c’era ancheSimone Silvagni, 42 anni, ori-ginario di Bologna ma domi-ciliato nel Tiranese. Ragazzifigli di famiglie conosciute estimate e, in alcuni casi, voltinoti alle forze dell’ordine.

La Procura

«La dinamica dell’incidente èancora in fase di accertamen-to - si affretta a precisare ilprocuratore capo ClaudioGittardi - ma possiamo direche è altamente probabile chei fatti si siano svolti in questomodo, cioè che sia stata laPanda a imboccare contro-mano la statale 38, perché ab-biamo dei riscontri nelle im-magini riprese dalle teleca-mere delle gallerie della nuo-va variante e abbiamo soprat-tutto delle “sommarie infor-mazioni” (ossia dei riscontri,ndr) da parte di automobilistiche domenica sera verso le22,30 si trovavano su queltratto di strada. La Pandaavrebbe effettuato sorpassi indivieto già dopo essersi im-messa al Tartano e non avreb-be rispettato il limite di velo-cità, visto che dai rilievi effet-tuati dalla Polstrada di Leccorisulta che l’utilitaria fosselanciata a più di 120 chilome-tri orari quando si è schianta-ta».

E ancora: «Per immettersinella canna Nord della statale38 la Panda non ha dovutosterzare a sinistra, ma hasemplicemente proseguitolungo quella che era la sua tra-

Sarà lutto cittadino a Tirano nel

giorno del funerale delle sei

persone morte in un frontale a

Cercino, sulla statale dello Stel-

vio. Cinque delle vittime sono

infatti della cittadina della Valtel-

lina. «Il giorno del funerale che

non sarà probabilmente prima di

giovedì in città sarà proclamato il

lutto cittadino - dice il sindaco di

Tirano, Franco Spada -. Una

tragedia che ha duramente colpi-

to la nostra cittadina. Il problema

della sicurezza delle strade, in

Valtellina, è da sempre al centro

del dibattito provinciale. Anche

di recente abbiamo organizzato

degli incontri, in collaborazione

fra la Polizia Locale e quella

Cantonale svizzera, per sensibi-

lizzare gli studenti sulla guida

sicura». «Certo - gli ha fatto l’eco

il parroco di San Martino di Tira-

no don Paolo Busato -, in Valtelli-

na sono tante le croci sulle strade.

Serve una riflessione». Il prefetto

di Sondrio, Giuseppe Mario Sca-

lia, ha convocato un vertice per

domani con le forze dell’ordine e

i dirigenti dell’Anas per analizza-

re in profondità eventuali situa-

zioni di criticità della statale.

«Panda lanciata a più di 120 all’oraSorpassi azzardati sulla variante»

iettoria, visto che viaggiavasulla corsia del sorpasso».

L’inchiesta aperta per omi-cidio stradale, dopo aver rice-vuto la relazione del coman-dante della Stradale MauroLivonsi, attende ora quelladell’anatomopatologo PaoloTricomi, che ieri pomeriggioha effettuato le prime tre au-topsie (su Gilardoni, Capelli eSilvagni) e che oggi conclude-rà il mandato ricevuto dallaProcura esaminando le altre

sca e quella valtellinese (Tira-no ha proclamato il lutto cit-tadino e molte associazionihanno cancellato lo scambiodegli auguri) e ha occupato leprime pagine delle cronachenazionali, irrompendo anchenei telegiornali con quelleimmagini di morte, di lamierecontorte e ancora fumanti(poco dopo i primi soccorsi laFiat 500X ha infatti presofuoco).

L’inchiesta

In termini procedurali, nonessendoci sopravvissuti,l’azione penale non potrà es-sere portata avanti e quella ci-vile esula dall’indagine. Nes-sun colpevole, insomma. Nes-suna condanna.

«La Procura può decideredi disporre l’autopsia ancheall’interno di atti non costi-tuenti notizie di reato - haprecisato ieri Gittardi - e poinoi vogliamo sapere se quellamanovra azzardata è statapresa sotto l’influenza di fat-tori esterni».

In una parola, la Procuraindaga per capire se qualcunodegli occupanti avesse bevutoo fosse sotto l’effetto di stupe-facenti. In auto non è statatrovata droga, ma addosso auna delle vittime sono statirinvenuti alcuni grammi dihashish. Un quantitativo mi-nimo, che in altri contesti ver-rebbe definito per “uso perso-nale”, ma visti i precedenti dialcune delle vittime, gli inqui-renti hanno preferito dispor-re ogni accertamento possibi-le.

n «Non appena saranno fatti gli accertamenti daremo il nulla osta per i funerali»

nAddosso a una delle vittime sono stati rinvenuti alcuni grammi di hashish

La ricostruzione. Le telecamere hanno ripreso la vettura dei valtellinesi finita contro il comasco«Era sulla corsia di sinistra, poi il contromano». La Procura apre fascicolo per omicidio stradale

Troppi insulti

Oscuratoil profilodi Jessica

Nelle ore successive alla trage-

dia sulla nuova statale 38,

quando in tanti sono venuti a

conoscenza della probabile

dinamica del drammatico inci-

dente stradale con sei morti

avvenuto domenica sera in

Valtellina, il profilo Fb di Jessi-

ca Capelli, giovane madre

26enne di Tirano, è stato rimos-

so.

La pagina Facebook della giova-

ne è stata infatti tempestata da

una valanga di insulti pesanti:

lei era alla guida della Panda,

sulla quale c’erano cinque delle

sei vittime, ed è ritenuta dal

popolo dei social la responsabi-

le della «strage sull’asfalto»

prima ancora che l’indagine sia

chiusa.

La Panda, secondo i primi accer-

tamenti degli agenti del dottor

Mauro Livonsi, comandante

della Polstrada di Lecco, è infat-

ti la vettura che ha affrontato

contromano la statale, all’inne-

sto con la nuova variante di

Morbegno, prima di schiantarsi

contro la Fiat 500 X condotta da

Andrea Gilardoni di Argegno

che, chiuso il bar nel Comasco, si

apprestava a raggiungere in

serata la moglie e i due figli

adolescenti in vacanza sulle

nevi di Livigno, in Alta Valtelli-

na.

tre salme. «Non appena saranno fatti

gli accertamenti - spiega an-cora il procuratore - daremo ilnulla osta per i funerali».

La necessità di effettuaresei autopsie, e non solo suidue conducenti, per la Procu-ra è da mettere in relazionealla ricostruzione dell’esattadinamica del pauroso inci-dente che ha scosso profon-damente la comunità coma-

veicolo che procedeva con-tromano.

Scendendo da Sondrio sipercorre in quel punto unacurva verso destra. La cartel-lonistica indica di proseguiredritti per Milano e svoltareper l’uscita di MorbegnoOvest, ma di fatto la direzio-ne della strada può invogliarea imboccare le due corsie indirezione Sondrio, visto chel’unico divisorio tra le carreg-giate è la linea continua, perdiverse decine di metri primache inizi il guardrail che se-para le strade. Altro tema sucui è bene non abbassare laguardia è quello dei cervi edella necessità di posare piùreti a protezione della strada.Ma questa è un’altra storia. A. Mars.

La Procura: «Verifiche sulla segnaletica della statale»L’inchiesta aperta in

Procura a Sondrio per omici-dio stradale non si limiterà aricostruire la dinamica del-l’incidente, il più drammati-co sicuramente degli ultimi50 anni in Valtellina, ma siprefigge anche di verificare«se la segnaletica orizzontalee verticale posta lungo lastrada statale 38 possa avertratto in inganno la condu-cente della Panda».

Spiega così, il procuratorecapo Claudio Gittardi, gli ac-certamenti disposti «per va-lutare se qualcosa ha contri-buito a causare l’incidente».

Al vaglio degli inquirenti è

così finita sia la nuova va-riante recentemente inaugu-rata, sia la statale 38 che daCosio prosegue sino ad im-mettersi senza soluzione dicontinuità nella superstrada36.

Il passaggio dalle due allequattro corsie è, per il vero,ben segnalato anche daun’ampia fascia di “zebre” re-alizzate con bande sonoreche avvisano l’automobilistadel pericolo sia provocandouna leggera vibrazione dellavettura, sia avvertendolo conun suono sordo e prolungato.

Inoltre, la carreggiata de-dicata alle auto in salita

(quella in pratica da non im-boccare) è contraddistintadal simbolo del divieto, men-tre quella in discesa è altret-tanto ben segnalata con le in-dicazioni stradali.

Sbagliare è sempre possi-bile, anche e soprattuttoquando si percorre una stra-da nuova, ma quello che laProcura vuole accertare - aldi là di quanto sta facendo laPrefettura, che proprio perdomani pomeriggio ha con-vocato un vertice con Anas - èche in determinate condizio-ni, come scarsa visibilità digiorno o durante le ore not-turne, «quei segnali siano Il procuratore Claudio Gittardi

sempre ben visibili e non siprestino a generare manovreerrate».

E ancora: «Più che l’inne-sto della variante nella stata-le 38, a destare qualche dub-bio ci pare lo svincolo di Co-sio, almeno così sembra a giu-dicare dalle segnalazioni»,chiosa Gittardi.

E in effetti c’è chi si è la-mentato perchè chi scendeda Sondrio rischia di imboc-care la strada verso Milano incontromano.

Poco più di un mese fa, inpiena notte, risalendo daPiantedo un’auto ha incro-ciato all’altezza di Delebio un

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LA PROVINCIA 3MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

Lo spaventoso incidente

avvenuto sulla 38 a Cercino

Sotto il punto in cui la Panda

ha imboccato la corsia

sbagliata finendo contromano

sto tra la nuova variante diMorbegno (due corsie) e la sta-tale 38 (a quattro) sono stateposizionate sull’asfalto sino aicartelli di divieto di accesso si-stemati subito dopo».

E aggiunge: «La segnaleticanon lasca adito a dubbi. Quindil’acquisizione delle immaginidelle telecamere sulla statalesarà utile per accertare orari espostamenti delle due vetturecoinvolte».

No a nuovi cartelli

In quanto, invece, alla possibi-lità di posizionare segnalazio-ni ulteriori a quelle già esisten-ti su quel tratto stradale, il diri-gente di Anas spiega che «il so-vraffollamento di cartelli stra-dali aggiuntivi rispetto a quelliprevisti dal codice si è rivelatostatisticamente controprodu-cente per gli automobilisti, perquesto in quel sito sono statiritenute adeguate le segnala-zioni realizzate. Nel caso della38, in quel punto sarebbe poiimpensabile posizionare unulteriore guardrail, che sareb-be molto pericoloso».

quello inaugurato lo scorso 29ottobre) si congiunge con laprima parte della nuova 38(quella che da Cosio Valtellinoporta verso Colico). Tuttosembrerebbe da ascrivere a unerrore umano, ma è inevitabi-le, in casi di questa portata so-prattutto, la coda del dibattitosulla sicurezza dell’intera reteviaria.

«Anche immediatamentedopo l’incidente i tecnici sonostati sul posto per accertarsidello stato di fatto dell’infra-struttura e della relativa se-gnaletica orizzontale e verti-cale e nulla è stato compro-messo dal momento della rea-lizzazione, quindi non sono ca-duti cartelli o la segnaleticanon ha subìto mutamenti disorta - specifica Vurro -. Il trac-ciato, fresco di inaugurazione,è stato percorso da noi metroper metro prima, durante e do-po la sua messa in opera e sonostati posizionati tutti gli accor-gimenti di legge per segnalare icambiamenti sul tracciato. Inquesto caso dalle ampie bandesonore che nel punto di inne-

MORBEGNO

SABRINA GHELFI

«Saranno esaminatele immagini del sistema di vi-deosorveglianza e da qui si va-glieranno gli aspetti legati al-l’incidente. Dal canto nostronella realizzazione e finituradella statale abbiamo comesempre rispettato tutti i para-metri previsti dalla legge inmateria di sicurezza stradale.Oltre tutto il tratto è stato esa-minato nei dettagli anche direcente, in occasione del-l’inaugurazione del nuovotracciato della statale alla qua-le hanno assistito anche le for-ze dell’ordine».

Le parole sono del respon-sabile dell’area Nord Ovest perAnas, ingegner Dino Vurro,che in questi mesi per contodell’Azienda strade si è occu-pato in prima persona della 38.Vurro interviene dopo l’im-pressionante incidente che si èconsumato alle 22,37 di dome-nica sera sulla statale 38, a Cer-cino, che ha mietuto sei vitti-me sulla superstrada della Val-tellina.

Al vaglio della Polstrada

Il sinistro di domenica sera è alvaglio della Polstrada di Lecco,ma non vi sono ormai dubbi sulfatto che la Panda con a bordole cinque persone poi decedu-te nello scontro con la Fiat500X del barista comasco ab-bia imboccato contromano iltratto di strada da Cosio Val-tellino verso Colico là dove lastrada passa da due a quattrocorsie, dopo che - provenendoda Sondrio - la variante di Mor-begno (il tratto che da Talamo-na porta a Cosio Valtellino,

Anas garantisce di aver rispettato tutti i parametri previsti dalla legge

Anas: «Per la sicurezzafatto tutto il possibile» Azienda strade. L’ingegner Vurro: «Verifiche continueLa segnaletica non lascia sorgere alcun tipo di dubbio»

drio, sceglie la via della cau-tela e, senza entrare nel me-rito delle valutazioni sulla si-curezza di quel tratto di stra-da, ricorda agli automobilisti«che occorre la massima at-tenzione quando si guida. Se-condo alcuni organi di stam-pa avrei parlato di strada pe-ricolosa, ma non l’ho mai det-to, piuttosto ho rinnovatol’invito al rispetto delle nor-me di sicurezza da parte dichi si trova al volante. Non hoavuto remore in passato a de-nunciare la pericolosità dellestrade valtellinesi - aggiungeil presidente dell’Aci -, ma daquello che ho capito di questatragedia mi pare di poter direche con la dinamica dell’inci-dente la strada c’entri pro-prio poco».

Il Codacons: «Saremo parte offesa nel procedimento» Dopo il terribile in-

cidente stradale di domenicasera che ha scosso la provin-cia di Sondrio, ci si interrogasu quelle che possono esserele responsabilità per l’acca-duto.

Molti si sono domandaticome sia possibile che unadella due autovetture abbiaimboccato la nuova statale 38contromano, ed è diffusal’opinione che in quella zonala segnaletica sia poco chiara.

Tra di essi segnaliamol’opinione di Enio Bertolini,un passato nel settore del-l’educazione stradale, chesottolinea la corresponsabi-

lità in «errori di segnaleticaorizzontale e di velocità dellastrada», affermando come«non ci sono giustificazioni,anche perché avevo già se-gnalato la pericolosità, te-mendo che si potessero veri-ficare gravissimi incidenti,anche mortali».

Sulla tragedia della BassaValle interviene anche il Co-dacons: «Presenteremo unesposto alla Procura dellaRepubblica, al fine di verifi-care la responsabilità penaleper l’accaduto - si legge inuna nota che è stata diffusaieri -. Si tratta di un eventodrammatico che non ha pre-

cedenti nella zona in cui si èverificato, e devono essereperseguiti gli eventuali re-sponsabili che dovesseroemergere dalla nostra de-nuncia. Presenteremo anchenomina di parte offesa nelprocedimento».

L’associazione che tutela idiritti dei consumatori in-tende quindi seguire passopasso tutto il procedimentoche seguirà dalle indagini, al-lo scopo ovviamente di accer-tare che le norme sulla sicu-rezza degli automobilisti sia-no state rispettate.

Giovanni Trinca Colonel,presidente dell’Aci di Son- Quello che resta della Panda finita contro la Fiat 500X

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4 LA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

Argegno senza luci«Il presepe viventededicato ad Andrea»Lutto. Forse venerdì i funerali dell’amato baristaI due figli: «Ti hanno portato via troppo presto»

Focus strade La tragedia in Valtellina e il dolore per le vittime

Berbenno e il pericolo treni

Passaggi a livello, i primi passiDomani l’ordinanza di chiusura

Non solo strade, anche sul fronte

ferrovie sono numerosi i problemi

aperti in materia di sicurezza. Sulla

linea Colico-Sondrio-Tirano saran-

no eliminati otto passaggi a livello,

spesso al centro di guasti e quindi

di forti ritardi per il passaggio dei

treni. Questo il contenuto degli

accordi sottoscritti nei giorni

scorsi a Sondrio da Rfi (Rete Ferro-

viaria Italiana) e diversi Comuni

(Forcola, Colorina, Berbenno,

Bianzone, Bianzone e Villa di

Tirano), frutto di un tavolo di

coordinamento della Prefettura,

con Rfi, la Provincia di Sondrio e le

amministrazioni comunali coin-

volte. I lavori verranno realizzati

dai Comuni con un finanziamento

complessivo di 4,5 milioni stanzia-

ti da Rete Ferroviaria Italiana del

Gruppo Fs Italiane. Il primo pas-

saggio a livello a essere eliminato,

entro la fine di quest’anno, sarà

quello di Berbenno e i rimanenti

sette entro il 2021. Domani nel

paese alle porte di Sondrio il

sindaco Valerio Fumasoni firmerà

l’ordinanza di chiusura «e a segui-

re Rfi, entro il 2018, provvederà

alla chiusura definitiva del passag-

gio a livello».

ARGEGNO

«Cavalca le tue amate nuvole, ciao Andrea».

Non potevano che essereispirati al cielo molti dei mes-saggi di cordoglio posti sui profi-li facebook di Andrea Gilardoni,l’uomo di 52 anni di Argegno morto domenica sera lungo la statale 38.

Lui che con il cielo, con i ventie con le nuvole aveva un rappor-

to speciale grazie alla passione per il parapendio. Spesso dietro il bancone del Cafè Colombo raccontava i momenti salienti diquelle “discese ardite”, parafra-sando una celebre frase di LucioBattisti, che lo portavano ad am-mirare il “suo” lago da lassù.

Unanime il cordoglio che haunito idealmente i vari post, molti dei quali giunti da diversi clienti, pardon amici del Cafè

Colombo sparsi per il mondo e vergati in un inglese confiden-ziale.

La notizia del tragico schian-to si è diffusa - grazie ai social network - a varie latitudini. E intantissimi hanno voluto espri-mere il cordoglio a Laura, ai figlied a tutti i familiari. Anche sul profilo di Laura sono stati po-stati diversi messaggi, cui lei ha risposto con un “grazie” carico d’affetto.

Argegno è da sempre un Co-mune baricentrico del lago, che si trova alla confluenza tra Bas-so e Centro lago, senza dimenti-care la Val d’Intelvi. C’è chi - su facebook - ha voluto ricordare Andrea Gilardoni indaffarato dietro al bancone del Cafè Co-lombo o chi ha estrapolato un’immagine del cinquanta-

duenne argegnino sorridente inpiazza Roma. Di sicuro immagi-ni che riflettono il carattere gio-viale di Andrea Gilardoni.

«Volare sempre più in alto tipiaceva tanto e tu ci mancherai tanto» si legge in un post. In al-tro Andrea viene descritto come“una persona sorridente e sem-pre disponibile”. Certo è che i ri-cordi di tutti questi anni tra-scorsi sempre in mezzo alla gen-te ora si affollano nella memoriadi ciascuno degli amici o anche di semplici conoscenti.

Frasi d’affetto e di vicinanzasono poi rivolte a Laura, ai figli ad a tutti i famigliari. Parole det-tate dal cuore. «Vogliamo ricor-dare Andrea così, con un sorrisoper tutti quelli che ha incontra-to». M. Pal.Alcuni dei numerosi messaggi postati su Facebook

L’ingresso del Cafè Colombo

chiuso per lutto e, destra, una

recente immagine di Andrea

Gilardoni, sempre sorridente

ARGEGNO

MARCO PALUMBO

«Ti hanno portato via troppo presto, ci mancherai tan-to papà».

È il messaggio che Enrico 14anni e la sorellina Cristiana di 11anni con mamma Laura hanno affidato a “La Provincia”. Un ne-crologio dettato dal cuore e dai sentimenti profondi che legava-no mamma e figli ad Andrea Gi-lardoni, il barista di 52 anni di Argegno che ha perso la vita do-menica sera nel tragico schiantolungo la statale 38 costato la vitaa sei persone.

Verso la famiglia

Era partito da Argegno con la sua 500 X blu “l’Andrea” per rag-giungere la famiglia a Livigno, approfittando del giorno di ripo-so settimanale (il lunedì) del suo“Cafè Colombo”. Poi il tremen-do impatto con la “Fiat Panda”, sbucata dal buio della notte, che non gli ha lasciato scampo. Ieri sull’ingresso del locale ubicato nella centralissima piazza Ro-ma - attività che Andrea Gilar-doni portava avanti con grande passione e competenza, cercan-do sempre di innovarsi - è com-parso un cartello con la scritta “Chiuso per lutto”.

In tanti si sono fermati ad os-servarlo, in silenzio. E anche ierisera le luminarie che dallo scor-so 8 dicembre mostrano Arge-gno sotto la miglior veste natali-zia con uno sfavillio di luci e co-lori sono rimaste spente. Al buio

il Ponte Vecchio, la facciata dellaChiesa parrocchiale e l’albero di Natale nella piazza dell’Imbar-cadero.

Al buio anche il lungolago e lachiesa di Sant’Anna, che dall’altosembra proteggere l’abitato. E ciò che in molti hanno notato è anche il fatto anche diversi citta-dini hanno deciso di spegnere gliaddobbi natalizi sui balconi o dietro i vetri “a vista” delle ri-spettive abitazioni.

Un segno di vicinanza a Lau-ra, ai due figli, a mamma Elisa-betta, alla sorella Maria Teresa ed a tutti i familiari. Gli addobbi natalizi rimarranno spenti sino all’ addio all’argegnino, con la passione per il parapendio e lo scialpinismo. Forse i funerali si svolgeranno venerdì.

Il rosario a Sant’Agata

Oggi alle 20,30 nella parrocchia di Sant’Agata a Como dove è cre-sciuta Laura, la compagna di An-drea e mamma dei suoi figli, saràrecitato il rosario in ricordo del-l’uomo morto. L’altra sera, in Comune, si è svolta una riunio-ne tra i volontari che ogni primogiorno dell’anno contribuisco-no alla realizzazione del presepevivente noto come “I Capell”, trale più antiche manifestazioni del territorio lombardo. «Abbia-mo deciso che la storica rappre-sentazione si terrà regolarmen-te. Andrea avrebbe sicuramentevoluto così, lui che teneva moltoal presepe vivente, dando il pro-prio apporto come figurante, al

pari dei figli - conferma il sinda-co Roberto De Angeli -Il presepevivente di quest’anno avrà, di si-curo, una dedica speciale per Andrea. Lui, da figurante, ha sempre dimostrato grande at-taccamento ai “Capell”, lo stessoentusiasmo che ha messo da se-gretario dell’allora Pro Loco».

In tantissimi hanno volutomanifestare in queste ore la vici-nanza a moglie, figli, mamma, sorella e famigliari, i quali nel necrologio pubblicato ieri su “La Provincia” hanno scritto: «Con te una parte del nostro cuore è volata in cielo».

Conosciutissimo

Una frase di rara intensità. An-drea Gilardoni era conosciutis-simo. Credeva nel turismo e nel-le potenzialità di quel lago che spesso osservava dall’alto, nel si-lenzio dei cieli, grazie alla pas-sione (unita ad una grande abili-tà) per il parapendio. Già il turi-smo ed il contatto - mai banale - con la gente.

Doti che di sicuro erano nel“Dna” della famiglia visto che papà Enrico aveva gestito lo Sporting Club di Campione d’Italia, locale cult del territorio.Di sicuro, in tantissimi vorran-no essere presenti all’ultimo sa-luto. Ad Argegno da lunedì c’è poca voglia di parlare e com-mentare.

E il pensiero dei molti corre aidue ragazzini che aspettavano il loro papà per stare insieme, an-cora una volta.

Il dolore sui social«Volerai più in altotra le amate nuvole»

L’intervento dei soccorritori nella tarda serata di domenica sulla statale 38 nei pressi di Cercino GIANATTI

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LA PROVINCIA 5MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

Jessica Capelli e Nicholas Forte DA FECEBBOK

«Quei figli sono di tuttiStiamo vicini alle famiglie»Il giorno del dolore. Il sindaco di Tirano, Spada, dichiara il lutto cittadino«Bandiere a mezz’asta per il momento in cui saranno celebrati i funerali»

n Ordinanza nell’albo onlineper una decisionepresa dal Comunein tempi rapidi

n La Pro locosi stringe attorno ad Adriano Capellivolontarioe papà di Jessica

Anche il Comune diMorbegno, appresa la notiziadella sciagura che si è consu-mata sulla principale via dicomunicazione della Valtel-lina, ha voluto fare sentire lasua vicinanza istituzionale edella comunità alle famigliedelle vittime dell’incidentedi domenica sera. Così ieri lacittadina del Bitto era in lut-to.

«Oggi - chiarisce il sindacoAndrea Ruggeri - abbiamodeciso di listare a lutto la

bandiera della città di Mor-begno. Le parole non conta-no e hanno poco peso di fron-te a quanto accaduto dome-nica ai “nostri figli”, come havoluto dire sua eccellenza ilprefetto Giuseppe MarioScalia. In silenzio ci stringia-mo alle famiglie e alla comu-nità di Tirano».

Un abbraccio corale chelunedì il sindaco ha condivi-so anche con i genitori riunitiall’asilo Girasole per i con-sueti auguri di Natale. «Un

momento di festa questo peri più piccoli, ma nonostantel’occasione gioiosa, con le fa-miglie lunedì non abbiamopotuto fare a meno di rivolge-re un pensiero e fare una ri-flessione su quanto successoa poca distanza da casa e sulfuturo dei nostri bambini. Dasindaco, ma anche da tirane-se di nascita - ancora Ruggeri- subito mi sono sentito indovere di chiamare il sindacodi Tirano, Franco Spada, perportargli il nostro cordoglio

per questa tragedia che ci hasconvolto tutti».

Anche il prefetto ha chie-sto ai sindaci di proclamare illutto cittadino; appello, ap-punto, accolto da Morbegno.

Sempre il prefetto, d’altraparte, già nell’immediatezzadella tragedia aveva comuni-cato di avere annullato, in se-gno di lutto per le sei vittime,la sua presenza alle cerimo-nie già programmate perquesti giorni. Sabrina Ghelfi Nuova statale 38, l’uscita verso Cosio Valtellino e Morbegno

TIRANO

CLARA CASTOLDI

Un freddo pungentedato dalle rigide temperature,ma anche un’atmosfera gelidadi dolore, seppure composto,hanno aleggiato sulla città diTirano nella giornata di ieridopo il tragico incidente nelquale sono morti quattro gio-vani del posto (ma anche il42enne Simone Silvagni, diBologna, era domiciliato nelTiranese). Con un’ordinanzaaffissa all’albo online il sinda-co, Franco Spada - scegliendola via più rapida e snella - hadichiarato il lutto cittadino,annunciato nelle ore prece-denti.

L’attesa

«Anche se attualmente non siconoscono data e luogo dei fu-nerali dei compianti - scriveSpada -, riteniamo doverosorappresentare alle famiglie lavicinanza e la solidarietà del-l’intera comunità di Tiranoper la tragica e prematurascomparsa dei giovani. Abbia-mo proclamato il lutto cittadi-no per il giorno dei funerali deigiovani. Pertanto si disponel’esposizione della bandiere amezz’asta in segno di lutto suifabbricati pubblici e il divietodi svolgimento di attività ludi-che ricreative in contrasto conil carattere luttuoso della gior-nata».

La Pro loco di Tirano, già il16 dicembre dopo aver appre-so della scomparsa dei giova-ni, ha deciso di annullare latombola di Natale in program-ma domani (20 dicembre). Pe-raltro una delle vittime, Jessi-

ca Capelli, era figlia del volon-tario della Pro loco AdrianoCapelli, nipote dell’ex presi-dente Pierluigi Capelli e delrevisore dei conti Katia Ga-brielli.

I “nostri” ragazzi

Vicina alle loro famiglie, Ro-sanna Fiorina si sente di par-lare per dire che «è semprebrutto leggere notizie di inci-denti e vite spezzate, ma sco-prire che erano i “nostri” ra-gazzi di Tirano lo è stato anco-ra di più - dichiara -. Per noi è ilmomento in cui dobbiamostare accanto alle famiglie. Inuna comunità piccola comeTirano i figli sono figli di tutti.

Davanti alla morte non im-porta chi fossero o non fosseroquesti ragazzi, importa ricor-darli come figli e nipoti che,oggi, lasciano nello strazio enel dolore genitori, nonni, zii eamici e tutte le persone che aloro volevano bene. Li voglia-mo ricordare solo come giova-ni che, purtroppo, hanno per-so la vita in modo tragico».

Fiorina ricorda come latragedia della Bassa Valle ab-bia riportato alla memoria dimolti tiranesi i momenti didolore già vissuti dalla comu-nità a causa dell’incidente ditanti anni fa a Villa di Tiranoquando un gruppo di ragazzimorì nell’auto in fiamme.

Anche Morbegno pensa alle vittime«Questa tragedia ha sconvolto tutti»

La statale 38 chiusa al traffico e l’arrivo dell’ambulanza GIANATTI

Giada Zerboni DA FACEBOOK

Cristian Margaroli DA FACEBOOK

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6 LA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

Il fatto del giorno Politica ed economia

Il giudizio dei mercati

Cautela del fondo BlackRock«Ancora troppe incertezze»

ROMA

Accordo fatto, almeno informalmente, tra Roma e Bru-xelles con conseguenti – attese –ricadute anche e soprattutto sui tempi di approvazione della ma-novra.

La «bollinatura» europea, at-tesa ufficialmente per quest’og-gi – salvo sorprese che riguarda-no la trattativa tra falchi e co-lombe tutta interna alla Com-missione Ue – apre infatti le por-te del Senato al maxiemenda-mento del governo che un’este-nuante melina politica ha bloc-cato nelle stanze di Palazzo Chi-gi con continue staffette verso via XX Settembre.

Anche se la decisione era tut-t’altro che scontata, in realtà tut-to, in questi ultimi giorni, scon-sigliava alla Commissione euro-pea di aprire una procedura per debito eccessivo contro l’Italia: l’incertezza sulla sorte della Brexit, l’avvio della campagna elettorale per le elezioni euro-pee, la Francia di Macron che sfora il 3% di deficit creando un precedente difficile da ignorare.Per tutti questi motivi Bruxelles– il presidente Jean-Claude Juncker, il commissario agli Af-fari economici Pierre Moscovi-ci, il vice presidente Valdis Dom-brovskis in primis – si è man ma-no convinta che un accordo (no-nostante i falchi continuino a chiedere «tolleranza zero») an-dasse fatto. Anche a costo di fareverso l’Italia qualche passo in più del consentito dalle regole.

Parola d’ordine cautela. Sull’Ita-

lia in particolare. BlackRock non

lascia molti dubbi sull’atteggia-

mento da tenere sui mercati

finanziari nel 2019 dopo che il

2018 ha riservato a investitori e

risparmiatori, a livello globale,

uno degli scenari peggiori della

storia con un calo contempora-

neo dell’ azionario e dell’obbli-

gazionario. Da un anno se non

due «Il nostro posizionamento

sull’Italia è strategicamente

cauto», ha rilevato Bruno Rovel-

li, chief investment strategist

del colosso americano dei fondi,

indicando due incertezze che ci

sono sul mercato. La prima

riguarda il vero atteggiamento

della maggioranza di governo

sul risanamento fiscale. La

seconda la strategia nei prossi-

mi anni per rivitalizzare la

crescita economica e in partico-

lare la produttività». «Il proble-

ma principale dell’Italia nel

lungo periodo è la crescita

debole, che si spiega con un

differenziale di produttività

molto negativo rispetto ad altri

Paesi», ha spiegato l’economi-

sta.

Troppi fronti apertiL’Ue stoppa i falchie va verso l’accordoLa manovra. Oggi dovrebbe arrivare il via liberadalla Commissione europea, domani l’approdo al Senato

Tria, Moscovici e Conte (da

sinistra a destra) sorridono:

l’intesa fra Bruxelles e Roma

sulla manovra è a un passo

FOTO ANSA

Rispetto a ottobre, quandol’Italia ha presentato la manovra«irricevibile» per l’Unione eu-ropea, che le ha chiesto di riscri-verla, la linea della Commissio-ne è molto cambiata. Inizial-mente ha seguito alla lettera le regole: le misure italiane porta-vano il deficit strutturale molto lontano dagli obiettivi, facendo crescere il debito invece di stabi-lizzarlo. Le analisi dei tecnici – spalleggiati dai «rigoristi» – nonlasciavano spazio alla flessibili-

lontariamente una svolta al ne-goziato tra Roma e Bruxelles. Anche per evitare la facile accu-sa di usare «due pesi e due misu-re», segnando l’avvio della cam-pagna elettorale per le Europee con un argomento utile agli eu-roscettici, Bruxelles ha condot-to il negoziato con Roma cer-cando un accordo «a ogni co-sto». Se questo, poi, vedrà real-mente la luce, bisogna attendereoggi, con l’ultima seduta dell’an-no del Collegio dei commissari.

Quanto al «fronte interno»dell’Italia, evitata, almeno per il momento, la procedura di infra-zione – che più fonti davano co-munque come possibile solo a gennaio – ora le lancette del-l’orologio per la legge di Bilanciopossono riprendere a cammina-re. Anche se sarà improbabile evitare una «maratona» prena-talizia di voti e fiducie.

Ancora ieri, del resto, la com-missione Bilancio del Senato si èaperta e chiusa ancora prima di poter esprimere il suo primo vo-to, rinviando tutto alla Capi-gruppo di Palazzo Madama che a sua volta ha stabilito un nuovo rinvio per l’Aula (domani alle 17)rimandando anche la seduta se-rale a questo pomeriggio.

Nel frattempo il premier Giu-seppe Conte smina le polemichedelle opposizioni, che avevano minacciato di occupare l’Aula in mancanza di chiarimenti, an-nunciando per oggi alle 12 un’in-formativa sulla trattativa euro-pea e sulla manovra in generale.

nBruxelles desiste: rischioso crearsi un’altra spina nel fianco oltre a Brexit, gilet gialli ed elezioni

tà, perché era già stata concessa in abbondanza in passato, e la posizione dei commissari non permetteva margini di discre-zionalità, perché la manovra si allontanava troppo dai target delle regole europee.

Ma la battaglia sui numeri hapresto lasciato il campo alla po-litica. La Germania ha da subito visto il rischio di aprire un nuovofronte in Europa, che avrebbe spianato la strada agli euroscet-tici. Per questo non ha mai aper-tamente sostenuto l’idea di una procedura. È stata poi la crisi deigilet gialli, con le misure straor-dinarie di Macron, a dare invo-

rispetto all’anno precedente. Anche il numero di Neet e quellodell’uscita precoce del sistema d’istruzione continuano a dimi-nuire. Negli ultimi anni, infatti, la percentuale di giovani che non studiano né hanno un’occu-pazione è passata dal 18,6% del 2015 al 16,9% del 2016, per arri-vare al 15,9% del 2017. Non si è ancora tornati ai livelli del 2007 quando la percentuale si asse-stava al 10,9%.

Per quanto riguarda l’uscitaprecoce dal mondo di istruzionee formazione invece la diminu-zione delle percentuali è stata costante: dal 21,3% del 2005 al 18.6% del 2015, fino ad arrivare al 15,9% del 2017. Alice Bassanesi

©RIPRODUZIONE RISERVATA

13,8% nel 2016). L’altro aspetto che, rispetto al precedente, su-bisce una flessione è quella rela-tiva alla partecipazione cultura-le, al 27,1%. Non in tutte le aree d’Italia si registrano però ten-denze simili: se al Nord la situa-zione generale è in lieve miglio-ramento, al Centro si registra unpeggioramento che si fa ancora più marcato nel Mezzogiorno. Un aumento della «distanza» tra le aree è attribuibile soprat-tutto alla differente percentualedi laureati tra i 30 e i 34 anni chesi registra nelle zone, e al nume-ro di persone che partecipano alla formazione continua.

In Lombardia, esattamentecome accade per il Nord Italia, lasituazione complessiva fa se-gnare un lieve miglioramento

partecipazione stabile solo sul web) e dai partiti, bocciati nel giudizio dei cittadini così come ilParlamento e il sistema giudi-ziario.

Ma è in particolare l’ambitoistruzione e formazione a evi-denzia dati significativi – e poco incoraggianti per i giovani – so-prattutto nel confronto con quanto emerso negli ultimi an-ni. Tra gli altri spicca il dato che riguarda i giovani tra i 15 e i 29 anni: il 24,1% di loro (quasi un

sul Benessere equo sostenibile, giunto alla sesta edizione, in cui vengono analizzati e descritti tutti gli aspetti che concorrono alla definizione della qualità della vita dei cittadini. Gli aspet-ti della vita presi in considera-zione dallo studio sono 12, ed evidenziano come in generale gli italiani siano in generale in-soddisfatti della qualità della propria vita, e in particolare sempre più lontani dalla politica(verso la quale si registra una

Il Rapporto Bes 2018Dati preoccupanti

su istruzione e formazione

nella fascia di età 15-29 anni.

Bocciati i partiti e la politica

In Italia, un ragazzo su 4 non studia e non lavora, e au-menta anche il numero di coloroche escono precocemente dal si-stema scolastico.

È quanto emerge dal Rappor-to Bes 2018 dell’Istat, il rapporto

L’Italia dei giovani delusiUno su 4 non studia né lavora

ragazzo su 4, un dato comunquein continuità con l’anno prece-dente) nel 2017 ha dichiarato in-fatti di non studiare e di non la-vorare. Sono i cosiddetti Neet (acronimo dell’espressione in-glese not in education, employe-ment or training). Sempre in re-lazione all’ambito dell’educa-zione e della formazione un al-tro indicatore a cui prestare at-tenzione è quello che riguarda leuscite precoci dal sistema scola-stico, che per la prima volta dopodieci anni di ininterrotta dimi-nuzione torna a salire. Nel 2017 igiovani della fascia d’età 18-24 anni con licenza media che non sono inseriti in un percorso di istruzione o formazione rag-giungono una percentuale del 14% (dato che si assestava al

Ecobonus per chi rottamaAddio alla vecchia schedina

Arriva il superbonus ma solo per chi rottama mentre l’ecotassa resta e non tocca solo le auto di extra lusso: bloccati dagiorni, i lavori in Parlamento sulla manovra non hanno anco-ra ripreso ma governo e relatori hanno presentato un pacchetto di emendamenti che però non toccano i saldi della legge di Bi-lancio. Contributo pieno, di 6000 euro, solo per chi rottama

l’auto e compra un’elettrica nel-la fascia di emissioni 0-20 gram-mi/km di Co2. Per la fascia di 21-70 grammi/km di Co2, si scendea 2500 euro. Senza rottamazio-ne, si avranno 4mila euro nella prima fascia e 1500 nella secon-da. Coperture dall’ecotassa. 60 milioni nel 2019 e 70 per 2020-21.

Altra novità di giornata l’ad-dio alla vecchia schedina, arriva

una riforma dei «concorsi pro-nostici sportivi». Per rilanciare questa tipologia di gioco si pre-vede un unico prodotto, con l’au-mento delle possibilità di vinci-ta e la possibilità di farne pubbli-cità in deroga al decreto dignità.

Arrivano tutele ad hoc per glieventi sportivi live. Il giudice può disporre l’inibizione anche «a tutto il campionato o evento sportivo».

È stato dichiarato inammis-sibile l’emendamento che dà ri-sorse per la riparazione delle buche di Roma con l’intervento del Genio militare. Tuttavia, do-vrebbe arrivare una riformula-

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LA PROVINCIA 7MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

A Corte dei Conti e Anticorruzione

Nomine Rai, esposto del PdL’azienda replica: tutto regolare

Camera deputati. L’ultimo voto non riserva sorpreseDaspo a corrotti e stop a prescrizone: esulta M5S

ROMA

FRANCESCO BONGARRÀ

Il disegno di legge anti-corruzione è legge. L’Aula dellaCamera approva con 304 sì, 106no e 19 astenuti il testo che è unodei cavalli di battaglia del M5S.Ampiamente rispettato il timingannunciato dal Guardasigilli Al-fonso Bonafede che, dopo la can-cellazione al Senato della normache depotenziava il reato di pe-culato, aveva assicurato il via li-bera definitivo entro Natale. Unvia libera definitivo che arriva intempo per lo «SpazzacorrottiDay», con tanto di banchetti egazebi targati M5S in piazza, fis-sato per sabato.

Per «celebrare» quello che ipentastellati definiscono «unprovvedimento epocale», i de-putati, subito dopo il voto, esco-no dalla Camera e festeggianodavanti a Montecitorio insiemea Luigi Di Maio e al ministroBonafede. Oltre alla sospensionedella prescrizione dopo il primogrado di giudizio che dovrebbeentrare in vigore dal primo gen-naio 2020, altri punti centralidella legge sono il Daspo a vitaper corrotti e corruttori e l’allar-gamento della platea di reati peri quali è prevista anche la penaaccessoria dell’interdizione per-petua dai pubblici uffici. Sonopoi previsti casi di non punibilitàper chi corrompe, ma poi denun-cia i fatti volontariamente o dàindicazioni utili per individuaregli altri responsabili. C’è il cosid-detto «agente sotto copertura»,che potrà intervenire anche nel-la lotta ai reati contro la P.A. e chenon è punibile per eventuale at-tività di infiltrazione.

Quindi scatta l’obbligo di ren-dere pubbliche le donazioni apartiti e movimenti politici che

superano i 500 euro l’anno.L’esame alla Camera del prov-

vedimento, che è poi tornato alSenato per via di un emenda-mento di riforma del peculatoche era stato introdotto a sorpre-sa in commissione con voto se-greto, è andato spedito. Sono sta-te respinte le uniche tre propo-ste di modifica presentate (duedelle quali a scrutinio segreto) ela maggioranza «blindata» sta-volta ha tenuto.

A «sorvegliare» le votazioniperché non ci fossero sorprese,sono stati, dai banchi del gover-no, Luigi Di Maio, GiancarloGiorgetti e Matteo Salvini. Que-st’ultimo ha lasciato l’emiciclopoco prima del voto finale, se-gnato da un fragoroso applausodei 5S e da un lungo abbraccio traDi Maio e Bonafede che ha dedi-cato questa legge «ai nostri gio-vani» e «agli italiani che si spac-cano la schiena». Al momentodel voto FI ha abbandonato l’Au-la perché, come ha spiegato En-rico Costa, «noi non siamo com-plici dell’omicidio del processopenale». La Lega non si è spellatale mani, mentre l’opposizioneconfida nella Corte Costituzio-nale perché il testo cambi. «Lalegge cosiddetta spazzacorrottiapprovata andrebbe più corret-tamente chiamata legge spazza-garanzie», sottolinea AlfredoBazoli del Pd. Durante il flashmob improvvisato dai 5 stelledopo il voto, al quale non si uni-scono i leghisti né Matteo Salvi-ni, spuntano cartelli con la scrit-ta «Spazzacorrotti-Bye bye cor-rotti», «Attenzione - Cambia-mento in corso» e uno striscioneche recita «Spazzacorrotti primavera legge Anticorruzione daitempi di mani pulite». «Nientesarà più come prima, finora glionesti erano stati trattati da fes-si, ma adesso cambia tutto», urlaDi Maio, che ringrazia la Lega eaggiunge: «Con questa legge ri-mettiamo un po’ di merito dinuovo al centro delle politichepubbliche dello Stato». Poi, sen-tendo un elicottero che sorvolala piazza, ironizza: «Sta andandoa prendere i primi corrotti graziealla nostra legge». Una legge cheper il ministro della Giustizia «èsolo l’inizio: ora arriverà la rifor-ma del processo penale, perchéquesto abbia tempi brevi, certie ragionevoli».

Matteo Salvini non rinnega la

stretta di mano con il capo della

Curva Sud del Milan, Luca Lucci,

che di recente ha patteggiato per

reati di droga. Dal Pd invocano le

sue dimissioni, e obietta anche una

collega di governo, il ministro della

Salute Giulia Grillo (M5S): «Non mi

è piaciuto. L’avrei totalmente

evitata». Ma il vice premier si

definisce «un ministro che non va

solo in tribuna», sostenendo che

rientrano nel suo piano di contra-

sto alla violenza negli stadi le due

apparizioni al fianco degli ultrà

rossoneri, giovedì sul volo low

cost per Atene prima della partita

con l’Olympiacos, e domenica alla

festa per i 50 anni della Curva.

Il tutto «in mezzo a molte brave

persone, magari qualcuno con

problemi in passato. L’ho fatto, lo

rifarei – ha chiarito –. Perché il mio

obiettivo è risolvere i problemi, se

questo mi comporta qualche

polemica vado avanti e tiro drit-

to».

Il vice premier: lo rifarei

Incontrocon capo ultràM5S attacca

Il Flash-mob di Luigi Di Maio e i 5S fuori da Montecitorio ANSA

Le nomine dei vice direttori e di un

condirettore in Rai, comunicati

dall’amministratore delegato

Fabrizio Salini al consiglio di

amministrazione, approdano sul

tavolo della Corte dei Conti e

dell’Autorità Anticorruzione. A

presentare l’esposto è il deputato

del Pd e segretario della commis-

sione di Vigilanza, Michele Anzaldi,

che chiede di valutare se la scelta di

procedere con 30 nuovi incarichi a

Tg1, Tg2, Tg3, Tgr e Giornale Radio

abbia determinato un danno

patrimoniale, con relative respon-

sabilità degli amministratori.

Ipotesi respinta dall’azienda:

«L’iter è avvenuto nel pieno ri-

spetto del contratto di lavoro

giornalistico e in particolare delle

prerogative dei direttori di testata

e in coerenza con le previsioni del

piano anticorruzione in materia di

selezione del personale», replica la

Rai, aggiungendo che «le nomine

sono frutto di un lavoro condiviso

con i direttori rispetto ai nuovi

piani editoriali». Ma Anzaldi non si

arrende: «È imbarazzante che la

Rai replichi ai puntuali rilievi

dell’esposto con risposte generi-

che, infondate e confusionarie».

Lotta alla corruzioneLa stretta diventa legge

zione del testo.La revisione delle tariffe Inail

vale circa 1,5 miliardi nel trien-nio (410 milioni nel 2019, 525 nel 2020, 600 nel 2021). In partele coperture arrivano da una sforbiciata alle «risorse struttu-rali” dell’Inail per salute e sicu-rezza del lavoro.

Gli atenei virtuosi potrannoassumere. Stanziati 25 milioni l’anno per 2 anni.

Entra in manovra il tradizio-nale decreto di fine anno. Tra le proroghe, spunta un nuovo rin-vio per la riforma delle intercet-tazioni.

Ulteriori 400 milioni per

mettere in sicurezza strade, scuole, edifici pubblici e per il patrimonio comunale. Ma arri-va una stretta alle risorse per l’accoglienza di minori stranieri che non possono superare quel-le del Fondo dedicato.

Rinvio di sei mesi l’obbligoper le tv di inserire in program-mazione quote di film, fiction e programmi prodotti in Italia o in Europa.

Prorogata nel 2019 la zonafranca urbana per Genova. Arri-vano 35 milioni in 5 anni per chiudere la contesa fra Torino e il governo sulla compensazione Ici-Imu.

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8 Cronache LA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

CITTÀ DEL VATICANO

FAUSTO GASPARRONI

Dopo aver dedicato laprossima Giornata mondialedella Pace – primo gennaio 2019– a «La buona politica è al servi-zio della pace», Papa Francescoincentra il relativo Messaggio,pubblicato ieri, sia sulle virtù chesui «vizi» della politica: e tra que-sti ultimi inserisce con grandeevidenza, oltre alla «corruzio-ne», anche «la xenofobia e il raz-zismo» e «il disprezzo di coloroche sono stati costretti all’esilio».

È un manifesto politico, quel-lo di Bergoglio, con ripetuti edeloquenti richiami all’attualità,e soprattutto con continui riferi-menti alla principale emergenzaglobale, quella delle migrazioni,da affrontare dicendo no alla«paura dell’altro», alle «chiusu-re», al risorgere dei «nazionali-smi».

Premettendo che «la ricercadel potere ad ogni costo porta adabusi e ingiustizie» e che se lapolitica «non è vissuta come ser-vizio alla collettività umana, puòdiventare strumento di oppres-sione, di emarginazione e persi-no di distruzione», il Papa elencale «virtù umane che soggiaccionoal buon agire politico: la giustizia,l’equità, il rispetto reciproco, lasincerità, l’onestà, la fedeltà». Ecita le «beatitudini del politico»,proposte dal cardinale vietnami-ta Francois-Xavier Nguyen VanThuan: «Beato il politico che haun’alta consapevolezza e unaprofonda coscienza del suo ruo-lo. Beato il politico la cui persona

rispecchia la credibilità. Beato ilpolitico che lavora per il benecomune e non per il proprio inte-resse. Beato il politico che simantiene fedelmente coerente.Beato il politico che realizzal’unità. Beato il politico che èimpegnato nella realizzazione diun cambiamento radicale. Beatoil politico che sa ascoltare. Beatoil politico che non ha paura».

Riguarda invece ai «vizi», «do-vuti sia a inettitudine personalesia a storture nell’ambiente enelle istituzioni», essi «indeboli-

mitato delle risorse naturali inragione del profitto immediato,il disprezzo di coloro che sonostati costretti all’esilio».

Per Francesco, «viviamo inquesti tempi in un clima di sfidu-cia che si radica nella paura del-l’altro o dell’estraneo, nell’ansiadi perdere i propri vantaggi, e simanifesta purtroppo anche a li-vello politico, attraverso atteg-giamenti di chiusura o nazionali-smi che mettono in discussionequella fraternità di cui il nostromondo globalizzato ha tanto bi-sogno». Il Papa addita chiara-mente le politiche anti migranti:«Non sono sostenibili i discorsipolitici che tendono ad accusarei migranti di tutti i mali e a priva-re i poveri della speranza», dicein uno dei punti cruciali del Mes-saggio, ricordando, a 100 annidalla fine della Prima guerramondiale, che «l’escalation intermini di intimidazione, cosìcome la proliferazione incon-trollata delle armi sono contrariealla morale e alla ricerca di unavera concordia» e che «il terroreesercitato sulle persone più vul-nerabili contribuisce all’esilio diintere popolazioni nella ricercadi una terra di pace».

E non è un caso, forse, che ilMessaggio sia stato presentatonella Giornata internazionaledei migranti. Il Papa la ricorda inun tweet: «Gesù conosce bene ildolore di non essere accolto. Ilnostro cuore non sia chiuso co-me lo furono le case di Bet-lemme. #Internationalmigrant-sday».

Papa Francesco in una foto dei giorni scorsi ANSA

Il rapporto

L’Unicef: «Nel mondoun bimbo su 4è malnutrito»

Nel mondo un bambino su 4 sotto i

5 anni soffre di malnutrizione

cronica: 150,8 milioni di bambini

nel 2017, il 22,2% di tutti i bambini

a livello globale. Se si considerano

tutte le forme di malnutrizione, i

bambini che ne soffrono nel

mondo salgono a oltre 200 milio-

ni. Nel 2017 la malnutrizione è

stata concausa di circa 3 milioni di

decessi infantili. Contemporanea-

mente, nel 2017, ben 38,3 milioni

di bambini sotto i 5 anni sono

risultati in sovrappeso: uno su 3 in

Europa, 9,7 milioni in Africa, 17,5

milioni in Asia, 3,9 milioni Ameri-

ca Latina e Caraibi, 1,7 milioni in

Nordamerica. In Italia la percen-

tuale di bambini e adolescenti

obesi è aumentata di quasi tre

volte nel 2016 rispetto al 1975.

Sono alcune dei dati e delle con-

traddizioni che emergono dal

rapporto dell’Unicef «Diamogli

peso: l’impegno dell’Unicef per

combattere la malnutrizione». Il

presidente dell’Unicef Italia Fran-

cesco Samengo spiega che uno dei

maggiori problemi per l’infanzia

nel mondo è quello dei bambini

malnutriti a causa della sotto-ali-

mentazione. «Tuttavia malnutri-

zione – sottolinea – non significa

solo non avere da mangiare a

sufficienza, ma anche mangiare in

modo errato o malsano. Per

questo, attraverso questo rappor-

to, vogliamo mettere in luce anche

il problema dell’obesità infantile

che sta assumendo le caratteristi-

che di una vera e propria epide-

mia». Anche in Italia c’è un proble-

ma di sicurezza alimentare per i

piccoli che vivono nei nuclei

familiari più poveri e «non hanno

accesso – sottolinea il presidente –

a fonti di cibo sicure e sufficienti».

n nNon si può sostenere discorsi che additano i migranti come causa di tutti i mali»

scono l’ideale di un’autentica de-mocrazia, sono la vergogna dellavita pubblica e mettono in peri-colo la pace sociale». Ecconel’elenco: «La corruzione – nellesue molteplici forme di appro-priazione indebita dei beni pub-blici o di strumentalizzazionedelle persone –, la negazione deldiritto, il non rispetto delle rego-le comunitarie, l’arricchimentoillegale, la giustificazione del po-tere mediante la forza o col pre-testo arbitrario della “ragion diStato”, la tendenza a perpetuarsinel potere, la xenofobia e il razzi-smo, il rifiuto di prendersi curadella Terra, lo sfruttamento illi-

messo umanitario: non reste-ranno per strada, «già prima la-sciavano la struttura una volta ricevuto il permesso di soggior-no per motivi umanitari».

Cambia però il profilo dellaprotezione umanitaria, che pri-ma «veniva riconosciuta sulla base della generica previsione di«seri motivi di carattere umani-tario»», cosa che ha determina-to «un altissimo numero di per-messi comprensivi delle più sva-riate ipotesi» , ora sarà «conces-sa in presenza di circostanze de-finite»: soggetti che necessitanodi cure mediche, vittime di trat-ta, di violenza domestica, di gra-ve sfruttamento lavorativo, sog-getti che pur non avendo i requi-siti per una protezione interna-zionale corrono il rischio di gra-vi persecuzioni o torture in caso di rimpatrio, calamità che impe-discono il rientro nel Paese d’origine, valore civile.

Queste stesse tipologie rien-treranno anche nello Sprar. Il si-stema gestito con i Comuni è «proficuo» e «proseguirà» ribat-tezzato Siproimi, Sistema di protezione per titolari di prote-zione internazionale e minori stranieri non accompagnati.

stano. Secondo Oxfam oltre 12 mila migranti vulnerabili, in re-gola col permesso di soggiorno, rischiano di uscire dallo Sprar. L’organizzazione teme poi un doppio binario tra chi ha avuto laprotezione umanitaria prima del 5 ottobre, data di entrata in vigore del decreto, e dopo.

«Chi ha già un permesso disoggiorno per motivi umanitari o è in attesa di riceverlo – dice il ministero – resta nel territorio fino alla scadenza del titolo, po-tendo usufruire dei benefici compresa la possibilità di con-vertirlo in permesso per lavoro oricongiungimento familiare». Una «stretta», però, le nuove norme la determinano. E lo dicelo stesso Salvini prendendo spunto dalla vicenda del somalofermato a Bari: sospettato di vo-ler compiere un attentato, aveva«ottenuto un permesso umani-tario ed è stato mantenuto a spe-se degli italiani in uno Sprar: è laprova che un intervento era ne-cessario». Ma la protezione umanitaria – dice il Viminale – non è «abolita». Né cambiano le regole di permanenza nel siste-ma di prima accoglienza dei Ca-ra e dei Cas per chi ha un per-

Emergenza migrantiIl Viminale precisa sulla stretta

contenuta nel decreto

Immigrazione. L’ong Oxfam

«Oltre 12 mila vulnerabili»

Le tutele per chi è a ri-schio restano «invariate», la protezione umanitaria non vie-ne cancellata ma «profilata», il sistema Sprar resta, ma con un nome diverso e viene «ottimiz-zato». Nessuna modifica al si-stema di prima accoglienza (Ca-ra, Cas).

Con un dossier domande-ri-sposte, il Viminale mette i punti-ni sulle «ì» sul decreto immigra-zione, legge dal primo dicembre,rispondendo alle critiche mossealla norma. E dirama una diret-tiva ai prefetti sulla sua corretta applicazione. Ma i dubbi delle organizzazioni umanitarie re-

«I centri Sprar cambiano nome, restano le tutele»

Precisazione del Viminale sulla stretta contenuta nel decreto in vigore

Le nomineIl vaticanista nuovo direttore

della Comunicazione,

Andrea Monda alla testa

dell’Osservatore romano

Le nomine arrivano quasi a sorpresa, e mettono un nuovo, importante tassello nella«rivoluzione» che Papa France-sco sta imponendo ai media va-ticani.

Il Pontefice ha nominato ieriil giornalista Andrea Tornielli, vaticanista dell’Ansa e respon-sabile del sito Vatican Insider, nuovo direttore della Direzione editoriale del dicastero per la Comunicazione. Lo scrittore e saggista Andrea Monda è stato nominato direttore dell’Osser-vatore Romano al posto di Gio-vanni Maria Vian, che dopo ol-tre 11 anni alla guida del quoti-diano della Santa Sede ne diven-ta «direttore emerito». Torniel-li, 54 anni, veneto di Chioggia mamilanese d’adozione, ha lavora-to a «30 Giorni» e al «Giornale»,è tra i vaticanisti di più lunga esperienza e vanta numerose pubblicazioni sui Papi e la SantaSede. Monda, romano, 52 anni, èdocente di religione e tiene se-minari su cristianesimo e lette-ratura alla Lateranense e alla Gregoriana. Conduce anche su TV2000 la trasmissione «Buon-giorno professore».

Se la nomina di Monda rap-presenta un avvicendamento nel senso della novità per lo sto-rico giornale vaticano, quella di Tornielli va a riempire un «vuo-to», la direzione editoriale del dicastero della Comunicazione (cui spetta il compito di coordi-nare tutti i media vaticani), per cui da tempo si attendeva un’adeguata soluzione. E sicura-mente la scelta fatta dal Papa, con cui il neo direttore editoria-le vanta un’amicizia personale, oltre a varie interviste pubblica-te anche in volume, costituisce una garanzia dal punto di vista della preparazione specifica e dell’esperienza giornalistica. «Le nomine del direttore edito-riale e del nuovo direttore de L’Osservatore Romano sono due passi importanti nel proces-so di riforma dei media vaticani che mi è stato affidato pochi me-si fa dal Santo Padre con la nomi-na a prefetto del dicastero della Comunicazione», ha commen-tato il «ministro» vaticano della Comunicazione Paolo Ruffini.

Tornielli si è detto «grato aPapa Francesco» per la nomina, e anche a Ruffini «per aver pen-sato» a lui. E ricordando la «lun-ga storia» dei media della Santa Sede, in primis la Radio Vatica-na, ha espresso la convinzione «che ci sia sempre più bisogno diun giornalismo che racconti i fatti prima di commentarli. Un giornalismo che, nell’epoca de-gli slogan, sia in grado di analiz-zare la realtà tenendo sempre conto di tutti i suoi fattori». Monda ha manifestato «un sen-timento misto di gioia e timore, meraviglia e incredulità e so-prattutto di intensa gratitudi-ne», sottolineando che si apre per lui «una grande avventura».

«Sarebbe bello immaginare –ha aggiunto – che l’Osservatore Romano possa essere un giorno letto dai giovani di tutto il mon-do che sognano un buon giorna-lismo».

Torniellicoordinerài mediavaticani

«Al bando razzismoe corruzioneLe nuove vergogne»Il Messaggio. Papa Francesco in vista della prossima Giornata mondiale della Pace tuona contro «la paura dell’altro e il risorgere dei nazionalismi»

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LA PROVINCIA 9MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

fondato nel 1892www.laprovincia.it

DIRETTORE RESPONSABILEDIEGO MINONZIO

CAPOREDATTORE CENTRALE FRANCESCO ANGELINIRESPONSABILI DI EDIZIONEVITTORIO COLOMBO (Lecco), LUCA BEGALLI (Sondrio) SOCIETÀ EDITRICE La Provincia di Como S.p.a. EditorialePRESIDENTE MASSIMO CASPANIAMMINISTRATORE DELEGATO MASSIMO CINCERACONSIGLIERI ALBERTO BONAITI, LUCIO CARMINATI, MARIO ROMANO NEGRI, GIULIA PUSTERLA,MARCO SANGALLI.

SEDE LEGALE La Provincia di Como S.p.a. Editoriale,via Pasquale Paoli, 21, - 22100 Como,Tel. 031.582.311 - Fax 031.505.003STAMPA C.S.Q. S.p.A. via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS).

REDAZIONICOMO via Giovanni De Simoni, 6. Tel. 031.582.311 - Fax 031.505.003 - [email protected] via Raffaello, 21. Tel. 0341.357.411- Fax 0341.368.547 - [email protected] via Nazario Sauro, 13. Tel. 0342.535.511 - Fax 0342.535.553 - [email protected]

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CAMPAGNA ABBONAMENTILA PROVINCIA 2018

ANNUALE

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6 giorni 289 euro solo 0,94 euro a copia

SEMESTRALE

7 giorni 185 euro solo 1,03 euro a copia

6 giorni 159 euro solo 1,03 euro a copia

TRIMESTRALE

7 giorni 95 euro solo 1,06 euro a copia

6 giorni 82 euro solo 1,06 euro a copia

di ANDREA FERRARI

l’ultima parola su questo se non il Parlamentoche rappresenta il popolo sovrano? Invece ilpotere delle Camere in questa materia (comein altre, del resto) negli anni si è rimpiccolitoa vantaggio delle prerogative del governo. Ilfenomeno va avanti diciamo dalla seconda Re-pubblica, più o meno da quando Giulio Tremontiper la prima volta mise la fiducia sull’interalegge finanziaria mettendo deputati e senatoridi fronte al diktat: o così o niente. Del resto, leCamere della Prima Repubblica erano state (inparte giustamente) colpevolizzate da quel famo-so rimprovero dell’”assalto alla diligenza” concui si descrivevano orde di parlamentari bramo-si di ottenere, attraverso emendamenti allafinanziaria da approvarsi reciprocamente, man-ce e prebende per le loro clientele locali. È statofacile a poco a poco tagliargli le unghie.Tutto vero. Ma quello che sta accadendo conquesta legge di Bilancio, la prima del governogialloverde, è decisamente un unicum.È cosìspinta l’irrilevanza del Parlamento da chiedersise non valga la pena di mandare tutti in ferieanzitempo. Spieghiamoci. Innanzitutto la Ca-

segue da pagina 1

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di PINO ROMA

possedere il sapere, avrebbero retto lo Stato conleggi razionali e giuste volte al bene comune e allaconvivenza pacifica tra i propri membri”. La cultura greca non distingueva lo Stato dallasocietà e questo generava naturalmente compor-tamenti virtuosi collettivi. Ogni cambiamentopubblico, per produrre effetti positivi, necessitadi un coinvolgimento consapevole dei cittadiniattraverso un legame continuo, antropologica-mente radicato e inestricabile, tra politica e cultu-ra. Nel 1955 l’indimenticato filosofo e giuristaNorberto Bobbio, Senatore a vita della Repubblica,nel suo libro “Cultura e politica” scriveva: “Quandoil procedimento dogmatico è assunto dal poterepolitico come mezzo di Governo, la resistenza

segue da pagina 1

contro il dogmatismo e la difesa dello spiritocritico diventano per l’uomo di cultura un dovere,oltre che morale, politico che rientra perfettamen-te nel concetto di una politica della cultura”. Piùrecentemente Gustavo Zagrebelsky, già presiden-te della Corte Costituzionale, nel suo scritto “Fon-data sulla cultura. Arte, scienza e Costituzione”(2014) si chiede come sia possibile una vita comu-ne, cioè una società tra persone sconosciute eritiene che tutte le società sarebbero destinate afallire se non tenute insieme da una forza indipen-dente da politica ed economia, com’è la cultura.In particolare, nel capitolo “La scala delle idee”,Zagrebelsky evidenzia che senza idee non vi ècultura, senza cultura non vi è società e senzalibertà di cultura non vi è libertà della società.Lamberto Maffei, Vice Presidente dell’AccademiaNazionale dei Lincei, nel suo testo “Elogio dellaRibellione”, ricordando la visione della politica

auspicata da Platone afferma: “Oggi, però, unPlatone al passo con i tempi scriverebbe che igoverni devono essere formati principalmente dapersone qualunque o anche ignoranti, nel sensodi prive di conoscenze, purché abbiano esperienzedi partito, siano abili nella parola, come suono piùche come concetto, loquaci, un tantino logorroici,di bella presenza e che per tutte queste proprietàsiano capaci di forare lo schermo o twittare conaggressiva tempestività”. Il Platone ironicamentee ancor più causticamente tratteggiato da Matteici descrive quale sia la nostra attuale involuzionesociopolitica, dopo anni di assenza di ogni legametra politica e cultura ed in presenza di una semprepiù accentuata separazione tra governati e gover-nanti.Senza una profonda compartecipazione culturaleche preceda e mitighi le tante, sempre più confusee strampalate istanze partitiche, l’evidente crisi

della democrazia rappresentativa del nostro Paeseda grottesca rischia di farsi davvero cronica eirreversibile. Non serve il ricorso a illusorie istanzedi democrazia diretta, ripetutamente condannatedalla storia, né fare demagogicamente riferimentoal popolo, immaginando che possa essere il princi-pale artefice di ogni decisione politica. Occorreprogrammare con urgenza e cura un vasto proces-so formativo, rivolto soprattutto alle nuove gene-razioni. A scuola e università devono essere dedi-cati magari un po’ meno intenti programmaticiad effetto durante comizi e orazioni parlamentari,e molta più attenzione concreta, molta più proget-tualità intelligente, molta più modernità avvedutae consapevole. Una traccia etica che insegni adistinguere il bello dall’effimero; che accompagnii giovani a scoprire in autonomia ciò che è conve-niente per tutti e, dunque, è giusto, da ciò che è soloconveniente per sé e per la propria cricca.

IL LEGAME NECESSARIO CULTURA-POLITICA

PuntidivistaIl tweet del giorno

Il Governo è scesodalla terrazza

IL GOVERNOE IL POPOLO SOVRANO

era altrove che si doveva decidere il da farsi, aPalais Berlaymont, a Palazzo Chigi, a via XXsettembre, sede del Tesoro, non a Montecitorio.“Tutto cambierà al Senato” si è detto con noncu-ranza. E così anche Palazzo Madama, ricevendo l’inu-tile testo approvato dalla Camera, si è messoin attesa di notizie. Che non sono ancora arriva-te nero su bianco per la ragione che i tecnici traRoma e Bruxelles ancora non hanno finito diriscrivere la manovra e perché ad ogni passoConte ha dovuto prima trattare con Moscovicie poi mettere d’accordo Salvini e Di Maio:ognuno infatti deve fare dei sacrifici sul proprioprovvedimento di bandiera (le pensioni per laLega e il reddito di cittadinanza per il M5S) sesi vuol ridurre il deficit come impone l’Europa.Quell’orgoglioso 2,4 per cento (“Non ci muove-remo di un millimetro!” “Indietro non si tor-na!”) è già diventato 2,04 (“Non drammatizzia-mo, non ci impiccheremo mica per un decima-le”) e forse nelle prossime ore scenderà ancoraun poco. Prima o poi qualcuno lo dirà anche aisenatori cosa devono votare: con la fiducia,beninteso, un colpo e via. Nelle ore di ozio, isenatori della maggioranza hanno passato iltempo a farsi i dispetti lanciandosi emenda-menti di carta: i grillini hanno fatto arrabbiarei leghisti con la tassa sulle automobili; i leghistihanno reso la pariglia con incursioni uguali econtrarie. Tanto finirà in un falò, rassicuravail presidente della Commissione Bilancio bensapendo che il testo vero è ancora lontanodall’arrivare, e che forse planerà direttamentein aula senza neanche passare attraverso l’esa-me della commissione. Le opposizioni possonofarsene un ragione. L’importante è sbrigarsi,chiudere prima del Natale e mettere al sicuropandoro e panettone.

Sono contento: il Governo è sceso dalla ter-razza e ha finalmente posato i piedi sulla ter-ra. Meglio tardi che mai.#manovraPierferdinando Casini

@Pierferdinando

mera qualche giorno fa è stata costretta a vota-re, con la fiducia, un testo che tutti sapevanoessere ormai carta straccia. La bocciatura dellaCommissione europea sul famoso 2,4 per centoc’era appena stata e le discussioni tra i partitie con Bruxelles per decidere cosa fare erano

appena partite, e così si è pensato di prenderetempo rifilando a Montecitorio un “articolato”di legge che tutti sapevano che sarebbe statocestinato un attimo dopo. 330 sì, 219 no e unsolo astenuto, e l’assemblea dei deputati consolennità ha certificato la propria impotenza:

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LA PROVINCIA 11MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

L’altro relatore è stato l’avvocatoRoberto Respinti, del Centro Studi Livatino: «Il lavoro è la co-operazione dell’uomo all’opera di Dio che, seppur con la fatica del peccato originale, nobilita e rende dignità all’uomo stesso; lachiave di lettura è sempre il capi-tale umano, la persona al centro e come metro della dignità del lavoro. È solo con il cristianesi-mo che l’uomo non è più schiavo

promossa dal comitato “Difen-diamo i nostri figli” di Sondrio incollaborazione con i vicariati di Bormio, Grosio e Tirano. Il rela-tore, alla Vis di Lovero, ha parla-to di un argomento non sconta-to e di grande interesse illumi-nato con la luce del Vangelo che a differenza delle ideologie os-serva la realtà prima delle idee con i suoi principi, criteri, orien-tamenti e li traduce in azioni.

LoveroSecondo appuntamento

per il ciclo ospitato dalla Vis

e dedicato alla dottrina

sociale della Chiesa

«Dentro il fare impre-sa vi sono prima di tutto le per-sone con la loro dignità umana eprofessionale, il bene comune da perseguire insieme, la sussi-diarietà e la solidarietà che im-pongono ragionevoli scelte nel considerare il collaboratore, co-me fine e non come mezzo. Cu-rando una buona qualità nelle relazioni e valorizzando il capi-tale umano con nuove respon-sabilità a trarre beneficio è l’in-sieme».

Ecco cosa significa lavoro se-condo il direttore generale di Melavi, Luigi Pignataro, relato-re nel secondo incontro del ciclodi dottrina sociale della Chiesa

Lo stabilimento di Lovero

Il provvedimentoNon verranno penalizzati

tutti i veicoli ma solo

quelli che inquinano di più

e le auto di lusso

In principio avrebbe dovuto colpire i veicoli più vec-chi. Quindi si è deciso di non an-dare a penalizzare in modo indi-scriminato tutte le auto ma solo quelle di lusso e quelle che in-quinano di più.

L’ecotassa – in discussioneancora a Roma – sta cambiando forma in continuazione.

In quest’ultima versione, ilbalzello scatterà solo una volta superata una determinata so-glia: salve le utilitarie, il malus si pagherà (all’atto dell’acquisto) in funzione della quantità di biossido di carbonio emessi per km: 1.100 euro tra i 161 e i 175 grammi di CO2 per km; 1.600 da176 a 200; 2.000 euro da 201 a 250 e 2.500 euro oltre 250 gram-mi. In precedenza, si “puniva-no” anche gli acquisti di vetture sopra la soglia dei 110 grammi.

Ora, però, siamo di fronte aquesta retromarcia che apre a una situazione sostanzialmentedifferente. Resta però sul tavolo un’altra questione, che ha un pe-so tutt’altro che irrilevante. Va ricordato che a inquinare in mi-sura maggiore non sono le auto, ma è il riscaldamento in primo luogo. Nei piccoli centri e in tan-te città i bus sono spesso obsoletie causano un inquinamento al-tissimo.

SONDRIO

STEFANO BARBUSCA

Nessun passo avantinella vicenda dell’appalto perle pulizie che interessa AsstValtellina e Alto Lario e Atsdella Montagna. L’incontroprogrammato che venerdì havisto impegnate le sindacali-ste di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs e i rappresen-tanti dell’azienda Dussmann,oltre ai referenti della sanitàlocale, nella sede della Dire-zione territoriale del lavoro,si è concluso senza un accor-do. Nulla di fatto, insomma.

Il ribasso preoccupante

Il confronto era stato richie-sto dopo che la gara si era con-clusa con un ribasso totale del30%. Una riduzione che se-condo i sindacati «dovrà tro-vare ragione sulla complessi-tà del monte ore dei lavorato-ri, senza per altro che sia di-minuito il capitolato, cioè deilavori da svolgersi».

La riunione non sembraavere portato novità incorag-gianti. «Non c’è stato alcunaccordo: l’azienda procedecon la diminuzione previstadelle ore di lavoro - spieganoMarina Pensa (Cgil), ClaudiaMedda (Cisl) e Antonia Piani(Uil) -. Si va anche sotto il mi- L’ospedale civile di Sondrio

Ecotassain divenirePerò Romafa retromarcia

Pulizie in ospedale, non c’è accordo«Da lunedì inizia lo stato di agitazione»La trattativa. Sindacati, vertici della sanità valtellinese e impresa non trovano la quadraLe rappresentanti: «Le ore di lavoro calano del 30%, così è impossibile essere efficienti»

nimo contrattuale - la normaprevede che non si possascendere a meno di 14 - e que-sto aspetto secondo noi è par-ticolarmente grave. Le lavo-ratrici hanno firmato con ri-serva sull’orario».

Stiamo parlando di 95 di-pendenti per gli ospedali e di15 all’ex Asl, mentre per laprovincia di Como sono inte-ressate 11 persone al presidiodi Menaggio e 5 all’ex Asl.

La decisione

«Da lunedì, con l’inizio delleattività della nuova azienda,ci sarà lo stato di agitazione,che può significare uno scio-

pero - proseguono dal sinda-cato -. Sicuramente con le orea disposizione delle lavoratri-ci è impossibile dare vita a unpiano di lavoro efficace comelo è stato fino ad ora».

Poche ore

Il calo delle ore di lavoro, ri-badiscono le sindacaliste, èmediamente pari al 30%.«Sulla base di questa tipologiadi appalto, a pagare le conse-guenze del ribasso sono le di-pendenti, che rappresentanol’anello più debole della cate-na. Ma non solo. È impensabi-le che debbano subire un ta-glio di questo tipo sapendoche non riusciranno a svolge-re il loro lavoro in modo otti-male. Stiamo parlando di unospedale, dove non basta, peravere una pulizia adeguata,un passaggio alla settimana,ma è indispensabile una pre-stazione continua. Questo èstabilito anche nel contrat-to».

E ancora: «Sarà impossibi-le attuare il piano di lavoro co-sì com’è stato attuato finora eprobabilmente già dai prossi-mi giorni emergeranno leconseguenze di questa situa-zione, con le inevitabili la-mentele», concludono le sin-dacaliste.

n Per le addetteil tipo di ambiente di lavoro richiede una pulizia costante

n Già dai prossimi giorni a detta delle lavoratrici emergeranno le criticità

ma viene liberato; nel corso del-la storia con il famoso “ora et la-bora” pone un pilastro della ci-viltà cristiana in una dimensio-ne autentica di sviluppo umano integrale. L’impresa che produ-ce ricchezza e benessere è un be-ne per tutti perché genera mag-gior qualità e dignità nella co-munità; indispensabili i corpi intermedi e il principio di sussi-diarietà per contemperare con equilibrio gli interessi delle par-ti».

«La crisi economica e la con-seguente perdita di ricchezza - ha proseguito il legale - è genera-ta principalmente dalla povertà morale di alcune scelte; ad esempio la finanza che da stru-mento a servizio dell’economia è diventata un fine producendo enormi danni sistemici. Non aiuta di certo lo spaventoso in-verno demografico che stiamo vivendo. Il crollo del comuni-smo senza un nuovo sistema economico ha lasciato ampie praterie alla globalizzazione chenella sua accezione negativa presenta dei rischi innescando una serie di problemi di non fa-cile soluzione». P. Ghi.

«L’impresa produce benesseregenera dignità e sussidiarietà»

L’agenzia Dbrs ha migliorato a BB(high) da BB il rating a lungo termine sui depositi (Long-Term Deposits) del Cre-dito Valtellinese e a R-3 da R-4 quello a breve termine sui depositi (Short-Term Deposits). Il trend per entrambi i rating resta invariato a “Positive”. L’azione di rating riflet-te l’applicazione nell’ordinamento italiano a partire dal 1° gennaio 2019 della cosiddetta “full depositor preference” rispetto a strumenti di debito senior unsecured.

Agenzia migliora i rating del Creval

[email protected]. 0342 535511 Fax 0342 535553

TOCCANDOFERRO

«Lo stato di agitazione può significare uno scioperoSicuramente con le ore a disposizione delle addette è impossibile dare

vita a un piano di lavoro efficace come lo è stato fino ad ora»Le sindacaliste di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltuc

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LA PROVINCIA 13MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

FRANCESCA BETTINI

Con un pomeriggio di festa il Comune porta l’abbrac-cio di tutta la città alle coppie da record, arrivate al traguardo delle nozze d’oro o delle nozze didiamante.

Si è tenuta ieri pomeriggionella sala Succetti di Confarti-gianato la cerimonia dedicata ai coniugi che quest’anno hanno celebrato i cinquanta o i sessan-t’anni di matrimonio, un appun-tamento ormai tradizionale in città nel periodo prima di Nata-le.

«Siamo felici di essere qui convoi per festeggiare dei traguardi tanto importanti», ha sottoline-ato il sindaco Marco Scara-mellini aprendo l’incontro, al

Il gruppo delle coppie che ha festeggiato le nozze di diamante ieri alla sala Succetti

«Mostrate a tuttiche stare insiemetutta la vita si può»La cerimonia. Ieri nella sala Succetti di Confartigianato il tradizionale appuntamento che il Comune dedica alle coppie che hanno raggiunto i 50 e 60 anni di nozze

quale ha preso parte la giunta praticamente al completo. «Fuori un signore mi ha chiesto se fosse prevista anche una me-daglia, avendo sopportato la moglie per cinquant’anni, gli ho risposto che vorrei sentire an-che l’altra campana», ha scher-zato il sindaco prima di dare ini-zio alla cerimonia di consegna delle pergamene-ricordo.

Modelli per il futuro

Ai sondriesi sposati da oltre mezzo secolo è arrivato – trami-te l’assessore Marcella Fratta –anche un messaggio augurale del prefetto Giuseppe Mario Scalia, che ha sottolineato co-me queste coppie siano «model-li e testimonianze a cui i giovani devono attingere per guardare al futuro», perché insieme «con amore e perseveranza» hanno saputo superare anche i mo-menti bui che si incontrano nel cammino dell’esistenza. E se-condo l’arciprete di Sondrio donChristian Bricola i coniugi cheieri hanno ricevuto la pergame-na del Comune sono «molto preziosi» per tutta la città. «Ave-te un compito semplice – ha det-to -, andare in giro per Sondrio mano nella mano, per far vederee capire a tutti che si può. Si può stare insieme per cinquant’anni e più, si può volersi bene per cin-quant’anni. Anche senza dire niente, con la vostra presenza dite già tanto alla nostra comu-

nità. Avanti con coraggio, allora,fino ai cento anni di matrimo-nio».

Un traguardo, un viaggio

Anche l’assessore ai Servizi so-ciali Lorenzo Grillo Della Ber-ta si è soffermato sul significato della giornata promossa dal Co-mune, «un evento simbolico maricco di contenuti», ha detto. «Lavita è un percorso ad ostacoli, unviaggio che ciascuno affronta a modo suo – ha affermato -, voi l’avete fatto accanto al compa-gno o alla compagna con cui ave-te condiviso cinquanta o sessan-t’anni di vita, un tempo che sem-bra infinito ed è unico e prezio-so. Come amministrazione vi dobbiamo ringraziare, perché rappresentate quei valori fami-liari che sono fondamentali per la comunità. Rappresentate il passato, perché siete un patri-monio di esempio per la costru-zione di una società sana, rap-presentate il presente, perché con la vostra saggezza potete guidare i più giovani, e rappre-sentate il futuro, perché siete la spalla su cui si appoggeranno le nuove generazioni». E l’assesso-re, a nome dell’amministrazio-ne comunale, ha concluso con un auspicio dedicato alle coppie premiate, e non solo: «A voi au-guro di proseguire a lungo nel vostro cammino – ha detto -, a tutti di avvicinarsi a questo vo-stro invidiabile traguardo».

n nUn signore mi ha chiesto se fosse prevista la medaglia per mezzo secolo di sopportazione...

n nRappresentate quei valori familiari che sono fondamentali per la comunità

Una pergamena per un traguardo specialeI nomi delle mogli e dei mariti festeggiati

Tante emozioni, una pergamena per ricordare una giornata che fa parte di un anno speciale. Le coppie che hanno festeggiato le nozze di diamanteieri pomeriggio all’incontro del Comune sono state dieci: Greca Pighi e Fermo Betti, Giuliana Mattaboni e Benito Bettini, An-na Maria Zumbo e Giacomo Ia-trino, Maria Melazzini e Bona-ventura Mazza, Adriana Isella e Pierluigi Patriarca, Irma Del Vincenzo e Luigi Scherini, Ma-ria Anna Motta e Pier Gian Gale-

azzo Tarchini, Liliana Briocchi eGiancarlo Warburg, Margherita Bettineschi e Gianfranco Zanel-la, Matilde Mostacchi e Riccar-do Zoia. Più numeroso il gruppodei coniugi presenti perché nel corso del 2018 hanno celebrato le nozze d’oro: Maria Grazia Ca-pelli e Luciano Bianchi, Kirsten Blume e Egidio Cremonesi, Ester Mirella Gambirasio e Ma-rio Datelmi, Nadia Gandini e Giovanni Del Curto, Enrica Bor-doni e Gianfranco Delvò, Gian-na Meago e Matteo Diasio, Ma-

ria Bonetti e Lanfranco Epifani, Vittoria Gianolini e Primo Fiori,Graziella Toffalori e Alberto Ge-rola, Enrica Rabbiosi e Giorgio Giugni, Fiorenza Vedovelli e Edoardo Greppi, Renza Salvetti e Aldo Lapsus, Nella Paola Fiori e Pietro Lorenzini, Claudia Ber-talli e Ernesto Mattiussi, SilvanaBassi e Giovanni Morelli, ErsiliaAndreina Gugiatti e Walter Mo-relli, Carmen Carnevali e Carlo Motta, Giuseppina Gerna e Giancarlo Negri, Lydia Mat-scher e Bruno Padovani, Maria

Giordani e Tarcisio Pedrola, An-gela Giacomelli e Enrico Petrel-li, Flora Bombardieri e Lino Rossatti, Vilma Bassola e Sergio Rossi, Maria Bordoni e Giovan-ni Ruffini, Anna Maria Giumelli e Giorgio Scaramellini, Santa Gambino e Vincenzo Scimè, Marisa Bonolini e Gino Tibaldi, Clara Gerna e Alessandro Tomè,Maria Angela Cogliati e Mario Viscardo, Silvana Triulzi e Nata-le Vitali, Bruna Gallerini e Fran-co Zamboni. F. Bet. Benito Bettini e Giuliana Mattaboni con il sindaco Marco Scaramellini

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]

Il gruppo, assai nutrito, dei coniugi che hanno tagliato il traguardo dei 50 anni di vita insieme FOTO GIANATTI

Sindaco e giunta hanno preso parte alla cerimonia che tradizionalmente si svolge prima delle feste natalizie

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14 SondrioLA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

periodo storico oggi finito che ha avuto il suo perché, portan-do molto avanti lo sci alpini-smo, l’ha fatto conoscere, ama-re, una parentesi molto positivama irripetibile. I tempi sono cambiati, ma non possiamo di-menticare il passato».

Un revival del Bernina i quat-tro i filmati proposti; il primo datato 1990 (con intervista di Giancarlo Grillo a Riccardo Cassin e Stefano Tirinzoni, personaggi che non hanno bi-sogno di presentazioni), il se-condo del 1989 (partito da Chiareggio, con slavina pure) e un terzo realizzato dal Club Al-pino francese per l’VIII Rallye Internationale nel 1957, che ha fatto scaturire risate nel vedere,tra l’altro, la prova del recuperodel (fiducioso) ferito, sano in partenza e col rischio di arriva-re rotto a termine prova. Poi il “giallo” risolto sulla datazione del quarto appuntamento, col passato, di serata. Alla fine la di-scussione e il racconto di aned-doti dei protagonisti di allora presenti alla serata, le emozio-ni. Beppe Viola

a un sorpreso Angelo Schena che non credeva alle proprie orecchie. L’ultima serata del-l’anno della Sfinge Alpina (la prima della stagione 2018/19), lunedì 17, è stata anche questo, oltre che un’occasione per i socidel Cai di fare un salto a ritroso nel tempo. Sono stati proposti quattro documentari girati tra il 1990 e gli anni ’50. «La Sfinge Alpina è una rassegna a 360 gra-di di serate dedicate alla passio-ne per la montagna - ha ricorda-to Angelo Schena - e questa se-ra, in Sala Vitali, abbiamo rivi-sto amici anche (purtroppo) scomparsi, abbiamo rivissuto momenti che non è più pensa-bile riproporre, belli ma d’altri tempi... Una serata che decisa-mente non mi aspettavo – ha poi confessato –, di amarcord, con tanta gente; è chiaro che il ricordo dei rally del Bernina è molto forte tra i valtellinesi, specie di Sondrio e della Valma-lenco. Per molti stasera è stato un tuffo nella gioventù, io per primo, mi sono rivisto in qual-che immagine che risale a oltre trent’anni fa. Si lavorava mesi e mesi per realizzare il rally, un

La Sfinge AlpinaLa prima serata della nuova

stagione ha proposto un vero

tuffo nel passato in cui molti

presenti si sono... ritrovati

Chicca della serata è stata la proiezione di un vecchiodocumentario dimenticato, perdecenni, in un armadio e che il presidente della Fondazione Bombardieri, Angelo Schena, ha riportato a nuovo splendore.

«Un gioiello di CelestinoPedretti, girato da Roberto Farioli, che non possiamo da-tare esattamente, però - ha det-to - all’incirca dovrebbe risalireal 1956, forse 1955. Un film deli-catissimo sulla storia del rifugioDamiano Marinelli del Bernina(come si chiamava allora la Ca-panna Marinelli Bombardieri) ritrovato, e sottolineo per caso, negli archivi della fondazione».E ancora il caso ha voluto che insala fosse presente anche la protagonista femminile di quel documentario (nome scenico Jacqueline) che ha messo il “la”definitivo alla clessidra: «L’ab-biamo girato nel 1953» ha detto

Un film rarità del 1953e rally del Bernina d’epocaImmagini ed emozioni

Alcune “colonne” del Cai alla prima serata della stagione 2018/19

Folto pubblico alla Sala Vitali per la Sfinge Alpina

Narrativa o saggioIl premio è dedicato ad autori

di opera prima che valorizzi

la montagna, evidenziando la

simbiosi tra uomo e territorio

Al via il bando di con-corso per l’assegnazione del pre-mio “Federbim Valsecchi 2018”,il riconoscimento dedicato allo scomparso senatore e ministro, nonché sindaco di Chiavenna, Athos Valsecchi. Padre, e presi-dente, del Consorzio Bim del-l’Adda e, quindi, della federazio-ne. Il premio è dedicato ad auto-ri di opera prima, narrativa o saggio, che valorizzino la mon-tagna mettendo in evidenza la simbiosi tra uomo e territorio. Quattromila euro andranno al primo classificato, 3 mila per il secondo e 2000 per il terzo. L’opera, non anteriore al 2015, deve essere consegnata in cin-que copie, in forma cartacea, presso la sede romana di Feder-bim oppure spedita per racco-mandata postale entro le 12 del prossimo 28 febbraio.

In una lettera inviata a tutti icomuni, il presidente di Feder-bim Carlo Personeni ha con-fermato che la federazione orga-nizzerà la premiazione nella cit-tà di Chiavenna. Nato nel 1919 a Chiavenna, Valsecchi è stato se-natore per la Democrazia Cri-stiana per tre legislature, duran-te le quali ha ricoperto gli incari-chi di ministro di Agricoltura e Foreste, Poste e Telecomunica-zioni, Sanità e Finanze. Sindaco di Chiavenna dal ‘51 al ‘56 e dal ‘64 al ‘70, il politico è scomparsonel 1985 a Roma. D.Pra.

GIUSEPPE MAIORANA

Dall’inizio del 2019Maria Beatrice Stasi lascerà ilruolo di direttore generale di Atsdella Montagna per subentrarea Carlo Nicora alla guida del-l’Asst Papa Giovanni XXIII diBergamo.

Per la dirigente si chiude dun-que la lunga esperienza in Valtel-lina, il cui bilancio è decisamentepositivo.

Otto anni

«Sono contenta degli otto annitrascorsi in provincia di Sondrio- ha dichiarato Maria BeatriceStasi - prima in ambito ospeda-liero e poi all’Ats della Montagna.In particolare, questa esperienzaall’Agenzia di tutela della saluteha rappresentato un’ottima “pa-lestra” per la sperimentazione.Lascio collaboratori validi e vo-glio elogiare i miei direttori che,nel corso di questi anni, hannosempre lavorato bene, tanto chedue di loro, il dottor TommasoSaporito e la dottoressa LorellaCecconami, sono stati ora no-minati direttori generali».

Già lunedì mattina, nel corsodella presentazione del Bilanciodi mandato 2016-2018, MariaBeatrice Stasi aveva ripercorsoi suoi tre anni di lavoro in unarealtà nata, per l’appunto, nel2016: «Si tratta di un’Agenziamolto sfidante - ha spiegato l’at-tuale direttore generale dell’ente

Da sinistra Lorella Cecconami e Maria Beatrice Stasi

“Federbim Valsecchi” Al via il bandodi concorso

La sanità di montagna guarda avanti«Dare continuità al lavoro svolto finora»Le nuove nomine. Stasi, numero uno dell’Ats, sta per concludere la sua esperienza in provincia«È un vantaggio poter contare su un’Agenzia che presidia la salute e propone soluzioni ad hoc»

- che ha aggregato tre distintiterritori. Ora lascio un’Agenziache prima non c’era e ora c’è e giàquesto è un fatto positivo. L’Atsdella Montagna è una “visione”come l’assessorato alla Monta-gna: prima non c’erano, ora cisono. È un surplus avere un sog-getto che presidia la salute dalpunto di vista degli stakeholdersdella montagna e propone solu-zioni idonee che poi, in via speri-mentale, potranno essere espor-tate in via sperimentale in altriterritori».

La sfida di Bergamo

Come detto, dopo il suo lavoropluriennale sul territorio dellaprovincia di Sondrio, Maria Bea-trice Stasi dal prossimo 1 genna-io guiderà l’Asst Papa GiovanniXXIII: «Auguro - ha concluso ladirigente - al territorio valtelli-nese i migliori sviluppi dal puntodi vista sanitario e ringrazio ilpresidente della Regione Lom-bardia Attilio Fontana peravermi affidato una strutturamolto importante e per la stima

che mi è stata dimostrata conquesta nomina». Il successore diMaria Beatrice Stasi alla guida diAts della Montagna sarà LorellaCecconami che, fino a fine anno,ricoprirà il ruolo di direttore sa-nitario della stessa Ats: «Sonofelice di rimanere in Ats dellaMontagna - ha evidenziato pro-prio la Cecconami - e ringrazioil presidente Attilio Fontana, lagiunta e i dirigenti regionali. Ov-viamente un grazie va anche atutti i componenti della direzio-ne strategica di Ats della Monta-gna per il lavoro importantesvolto sin qui e a cui ora bisogne-rà dare continuità».

Si porteranno avanti, dunque,progetti e attività che hanno giàcaratterizzato l’Ats della Monta-gna in questi ultimi mesi: «Il pro-getto Arnica - ha evidenziato laCecconami - la presa in caricodei pazienti cronici, senza di-menticare che sono state appenapubblicate le regole di sistema2019 con le indicazioni regionalisugli obiettivi da raggiungere».

Il ritorno

La terza novità del 2019 riguar-da, invece, l’Asst Valtellina e AltoLario dove Tommaso Saporitoprenderà il posto di GiuseppinaPanizzoli nel ruolo di direttoregenerale: «Al momento - ha spie-gato proprio Saporito - possosolo dire che sono contento ditornare a lavorare in Valtellina».

n nCecconamie Saporito hanno operato bene, tanto che ora sono stati nominati dg

Tommaso Saporito dal 1° gennaio 2019 direttore generale dell’Asst

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LA PROVINCIA

Sondrio 15MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

hanno rallentato il cantiere.L’impresa sta facendo il possi-bile per finire» ha assicurato ilprimo cittadino.

Chi ha avuto occasione ditransitare nell’area dove l’ope-ra è stata realizzata, dopo lachiusura definitiva del passag-gio a livello lo scorso agosto,avrà sicuramente notato ciòche è stato costruito sinora. Ecome è cambiata la zona: «Lapista ciclo-pedonale è statacompletata, sono state messepiante e aiuole; andremo abreve a posizionare i giochi nel

MontagnaL’apertura era prevista

per il 15 dicembre, ma alcuni

rallentamenti dovuti al gelo

l’hanno fatta slittare

Ci siamo quasi. Pareinfatti essere solo questione dipochi giorni e il neonato sotto-passo ciclopedonale in locali-tà Trippi diventerà patrimo-nio di tutti.

È questa la volontà dell’am-ministrazione: consegnarloalla cittadinanza prima di Na-tale, nonostante ci siano da ul-timare ancora dei particolari,alcuni dei quali saranno finitinella primavera del 2019.

Lo conferma il sindaco diMontagna, che traccia il qua-dro della situazione: «Questa èla settimana clou - ha detto ieriAngelo Di Cino -; si stanno ul-timando i lavori e contiamo dipoterlo aprire prima di Natale.Questo è il nostro obiettivo».

È altresì vero che nell’ulti-ma seduta di consiglio comu-nale lo scorso novembre si eraindicata come data di aperturaquella di sabato 15 dicembre,«ma le temperature piuttostorigide di questi ultimi giorni

parco dei bambini. Per ora nonmetteremo a terra l’antitrau-ma - una copertura particola-re, per attutire il colpo in casodi cadute -, poiché le tempera-ture non lo permettono». So-no pressoché ultimati lavoridel sottopassaggio, che tantoha fatto discutere nei mesiscorsi, con non poche polemi-che dei residenti e anche unaraccolta-firme con più di 400cittadini contrari all’opera.

«È stata inoltre posizionatala pensilina di attesa dell’auto-bus - ha aggiunto Di Cino - e inquesti giorni si sposterà il se-gnale semaforico del passag-gio pedonale, quello luminosoche indica l’attraversamento».

Come anticipato sopra, cisaranno alcune opere che sa-ranno realizzate al ritornodella bella stagione: «In que-sto periodo le ditte che si occu-pano di asfaltature sono chiu-se, in quanto è un’operazioneche è meglio evitare quando letemperature sono basse, al disotto dello zero. Dico ciò - è en-trato nei dettagli Di Cino -,perché nel progetto sono pre-visti due rialzi della carreggia-ta, di contrasto alla velocità eper elevare gli standard di si-curezza. Due interventi chefaremo solo a primavera».

Un primo rialzo è previstoin corrispondenza tra il parcogiochi e la nuova pista ciclo-pedonale, mentre il secondo sirealizzerà per intenderci sul-l’ex strada statale alle porte diSondrio tra la ferrovia e la far-macia». Daniela Lucchini

Sottopasso al Trippi(quasi) sotto l’albero Lavori agli sgoccioli

Il sindaco Angelo Di Cino

Scomparso a ChiesaCarabinieri subacqueisi immergono nel Palù

ANTONIA MARSETTI

Non sono giunti ingran segreto, perché il furgo-ne che li ha portati da Genovaa Chiesa in Valmalenco è statoparcheggiato davanti alla ca-serma dell’Arma. Sulla fianca-ta campeggia la scritta “Cara-binieri subacquei”. Impossi-bile non notarlo.

Da ieri - e proseguirannoanche per tutta la giornata dioggi - sono iniziate le immer-sioni nel lago ghiacciato alPalù: 1921 metri di quota, etemperature che nella nottenon esitano a raggiungere imeno venti gradi.

Non è un’esercitazione

Non sono arrivati fin lassù perun’esercitazione, ma per pro-seguire nelle ricerche di Mat-tia Mingarelli, il commer-ciante comasco di 30 anni, cheda venerdì 7 dicembre ha fattoperdere le proprie tracce. Dilui non si sa più nulla dalle16,30, quando il suo cellulareha scattato una foto del suoamato cane - Dante - poi po-stata in Instagram.

Il gestore del rifugio situatonei pressi della casa che il co-

L’appello. Un amico di Mattia Mingarelli sui social«Me l’hanno portato via. Aiutateci a trovare Tia»Intanto la Procura scandaglia il lago ghiacciato

masco aveva in affitto ha rife-rito di aver trascorso il tardopomeriggio con lui e di averbevuto vino e spizzicato delprosciutto.

Una versione che non con-vince più di tanto gli inquiren-ti che per tutta risposta hannomesso sotto sequestro il rifu-gio, passato prima al luminol(per evidenziare tracce si san-gue) e poi al fiuto dei cani mo-lecolari (che il sangue lo sen-tono). Sono rimasti in zonaper due giorni senza però fiu-tare alcuna pista, mentre unatask force di una cinquantinadi persone ha passato al setac-cio per giorni una vasta area.Ma di Mattia niente.

Tante ipotesi

Ora si cerca nel lago. Lago cheagli inizi di dicembre ancoranon si presentava coperto daun profondo strato di ghiac-cio. Le ipotesi possono quindiessere le più disparate. Mattiaè scivolato nelle acque gelide,complice il buio o un malore.Oppure qualcuno ve lo ha get-tato per farlo sparire. Ipotesiagghiacciante che apre altriinterrogativi.

Le immersioni di ieri deisub dei carabinieri - coadiuva-ti dai sub di Milano dei vigilidel fuoco che hanno fatto dasupporto logistico - non han-no comunque portato ad al-cun risultato.

Il lago non è tanto profon-do, ma presenta un fondalemolto torbido. Non sarà quin-di facile riuscire a scanda-gliarlo. Ma quel che viene dapensare è che se la decisione èstata presa solo ora è perchègli inquirenti stanno seguen-do una “pista” che porta inquella direzione.

Intanto un amico di “Tia” -questo il soprannome del-l’agente di commercio che la-vora a Nuova Olonio - rivolgeun nuovo appello tramite i so-cial: «Chiedo cortesementealla stampa ai giornalisti e atutti i professionisti che ope-rano nella comunicazione -scrive un amico della famiglia- di avvicinarsi al caso per cer-care di avere più informazionipossibili! Mattia non se n’è an-dato, me l’ha portato via qual-cuno e tutti noi vogliamo sa-pere cosa è veramente succes-so».

I carabinieri subacquei sul lago del Palù per le immersioni che proseguiranno anche oggi

Il caso di Mattia è stato trattato anche dalla trasmissione “Chi l’ha visto?”

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16 SondrioLA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

FRANCESCA BETTINI

Insegnante, dirigentescolastica, cofondatrice del-l’Unitre di cui per tanti anni hadiretto i corsi.

Una vita dedicata alla culturae alla trasmissione del sapere,quella di Anna Bordoni Di Tra-pani: è lei la vincitrice del Ligarid’argento 2018, il premio che ilComune assegna ogni anno aisondriesi – di nascita o di ado-zione – che si sono «particolar-mente distinti per l’impegnoprofuso per la crescita civile esociale della città».

L’annuncio è arrivato ieri dapalazzo Pretorio e stasera inmunicipio si terrà la tradiziona-le cerimonia di consegna delpremio, aperta a tutti i cittadini:l’appuntamento è per le 18 insala consiliare, dove a consegna-re il riconoscimento saranno ilprimo cittadino Marco Scara-mellini e gli ex sindaci AlcideMolteni, Bianca Bianchini eAlberto Frizziero, componen-ti della commissione del premio.

Una donna di scuola

Il Ligari d’argento è stato asse-gnato a Bordoni Di Trapani «perl’importante contributo allacrescita culturale della città, at-traverso i molteplici ambiti neiquali ha profuso il suo impe-gno», soprattutto per il ruolo didocente e dirigente «visto il mo-mento storico in cui, forse, alla

Anna Bordoni Di Trapani: oggi le sarà consegnato il Ligari d’argento

L’annuncio. Oggi alle 18 in Comune cerimonia di consegna aperta a tutti Docente e cofondatrice Unitre, la vita dedicata alla trasmissione del sapere

scuola non è riconosciuto appie-no il ruolo fondamentale diagente educativo», si legge nellamotivazione diffusa ieri da pa-lazzo Pretorio.

La carriera

Laureata in Letteratura latinaall’Università Cattolica di Mila-no, Bordoni inizia il suo impe-gno nel mondo della scuola co-me insegnante all’allora Istitutomagistrale e al Liceo scientifico

di Sondrio. In seguito, vinto ilconcorso per presidi, guida pri-ma l’istituto Lena Perpenti e poiil Liceo classico Piazzi, prose-guendo nel frattempo l’attivitàdi ricerca e studio: negli annipubblica infatti diversi articolidi didattica su riviste specializ-zate, oltre ad un testo di lingui-stica.

Negli anni Ottanta, su incari-co del Provveditorato, organizzacorsi di abilitazione per i docen-

ti e in seguito diventa commis-saria e presidente nei concorsiper l’immissione in ruolo.

Bordoni Di Trapani è stataanche docente a contratto al-l’Università Statale di Milano,curando un corso per la prepa-razione degli studenti di Lettereallo scritto di Letteratura italia-na.

L’università delle tre età

Ma la sua passione per la culturanon si ferma alla professione:nel 1988 è fra i fondatori del-l’Unitre, l’Università delle treetà, in cui per molti anni dirigei corsi e cura personalmentel’insegnamento di Lettere ita-liane, spunto per gli iscritti perrileggere e approfondire il patri-monio culturale del Paese. E an-che oggi Bordoni Di Trapani èpresente all’interno dell’asso-ciazione, tenendo sempre vivoil rapporto con i docenti e gliiscritti.

Un impegno di cui la commis-sione del Ligari d’argento evi-denzia l’importanza per la città,segnalando come l’attività dellaprofessoressa in Unitre «sia sta-ta determinante» e come «la suacollaborazione abbia consentitoall’associazione di aver rappre-sentato e di rappresentare unimportante presidio per i citta-dini delle tre età che desideranofare nuove esperienze culturali,sociali e umane».

bi, negli anni, sono stati idea-ti e preparati dai bambinidell’oratorio, mentre gli Alpi-ni (anche quest’anno) hannoprovveduto alle luminarie; iltutto con l’aiuto di amici deiquali uno ha “danzato” sulcestello della Rigamonti perabbellire l’albero».

La sera dell’Immacolata labenedizione con le PenneNere. Dopo la funzione sera-le delle 17,30 don Valerio Li-vio ha benedetto “il luccican-te” davanti ai fedeli uscitidalla messa e quindi, tutti as-sieme, fedeli e alpini, hannocantato il più natalizio deicanti, “Tu scendi dalle stel-le”.

Poi, naturalmente, vistoche gli alpini sono sinonimodi festa, c’è stato un rinfrescoche era già stato annunciatodal profumo del vin brulé chealeggiava nell’aria, ma anchethe, panettone e pandorohanno completato la festa. B. Vio.

È alto 8 metriBenedetto la sera

dell’Immacolata, è “opera”

degli alpini e dei bambini

dell’oratorio del Rosario

È un “otto metri”l’abete addobbato per questoNatale e installato sul piazza-le antistante la chiesa dellaBeata Vergine del Rosario diviale Milano. Un abete prove-niente da un giardino di viaLusardi, dal vivaio della dittaNesa e che gli alpini delGruppo di Sondrio hanno al-lestito col coinvolgimentodell’impresa Rigamonti. Cispiega il capogruppo MirkoOrietti: «La tradizione del-l’abete si protrae da circa 15-20 anni ed era cominciatacon il parroco don SilverioRaschetti. Di solito andava-mo a Pradella o a Moroni arecuperare l’abete, invecequesta volta arriva dalla piùvicina via Lusardi. Gli addob-

Ligari d’argento e di culturaPremio a Bordoni Di Trapani

Maxi abete di Natale davanti alla chiesaArriva da via Lusardi

La benedizione dell’abete alla Beata Vergine del Rosario

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Page 15: «La Panda sfrecciava a 120 all’ora I sorpassi, l’errore e ... · Mourinho dopo l'esonero: tanto a me il panettone non piace. diNDREA FERRARI A Ormai se ne accorgono in pochi

LA PROVINCIA 17MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

NoilettoriNumeri utili

Farmacie di turnoSondrio - Comunale 3, via Maffei, 32

Caspoggio - Capra, via Pizzo Scalino

Castione - Comunale, via Nazionale

Montagna - Comunale, via Piazza

Cosio - Orobie, viale Orobie, 6

Delebio - Bertoldini, via IV

Novembre, 5/A

Piuro - Comunale, via Nazionale, 5

Madesimo - Farmacie Edelweiss, via

A. De Giacomi, 5

Lovero - Vairetti, via Roma, 29/C

Grosio - Ceresoli, via Roma, 55

Bormio - Emmepi, via Roma, 15

Livigno - Pedrini succ., via Freita,

1585

OspedaliAzienda Ospedaliera della

Valtellina e della Valchiavenna

Centralino 0342 521111

CUP 800.216.128

Emergenze

Pronto Soccorso 118

Carabinieri 112

Vigili del Fuoco 115

Polizia di Stato 113

Guardia di Finanza 117

Questura 0342 - 2201

Polizia Stradale Sondrio 0342-

545011

Polizia Stradale Mese 0343-42816

Prefettura 0342-532.111

Protezione Civile 0342-532111

Le lettere, firmate con nome, cognome e indirizzo, vanno inviate a:La Provincia di Sondrio, rubrica Le Lettere, via N. Sauro 13, 23100 Sondrio;o al fax 0342-53.55.53; o via mail: [email protected] redazione si riserva il diritto di sintetizzare i testi troppo lunghi.Per veder pubblicato il tuo SMS invialo al numero 331.677.79.56L’invio del messaggio non garantisce la certezza della pubblicazione.

Come partecipare

Ariete Toro Gemelli Cancro VergineLeone

PesciAcquarioCapricornoSagittarioScorpioneBilancia

Dal partner vi aspettate

troppo, oppure siete troppo

severi con voi stessi. Evadere

dalla realtà non salva i

rapporti, meglio affrontarla.

Oggi sul lavoro avrete

imbarazzanti contrattempi, ma

fronteggiandoli con decisione

e autostima, riuscite a

controllarli. Continuate così!

Emozioni svaporate:

immaginate una boccetta di

profumo lasciata aperta. Così

vi sentite oggi. Non temete,

presto tornerete in voi.

Se alle parole rassicuranti del

partner ancora non credete,

non vi resta che investigare.

Se però non troverete prove,

allora non pensateci più.

Ci vuole proprio un Leone

grintoso come voi per gestire

questa ondata di complicazioni

senza esserne travolti! Saprete

ruggire contro i vostri nemici.

Ultimamente non dormite

bene. Fate brutti sogni e vi

svegliate di soprassalto. Se

faticate a riprendere sonno, vi

alzerete intrattabili e nervosi.

Oggi ci saranno numerose

tensioni con mamma, parenti

e amici. A questo punto sorge

un dubbio: non sarete voi ad

avere qualche problemino?

Le emozioni sono controverse:

da un lato premono, smaniose

di manifestarsi, dall’altro

hanno paura del giudizio altrui.

Cercate di essere razionali.

Se oggi non farete passi falsi

e non darete retta al “cavallo

pazzo” che galoppa in voi, i

progetti in cantiere potrebbero

realizzarsi con successo.

Questa sera il partner vi

aspetta per regalarvi momenti

di grande dolcezza. Una

consolazione dopo le delusioni

lavorative di questa giornata.

Se avete chiuso una storia

o siete in fase di rottura, vi

sfogherete con messaggi al

vetriolo pieni di emozioni e

frasi pungenti...

Con il partner, oltre che

complici e amanti, siete

profondamente amici. Vi

raccontate tutto, anche le

emozioni più segrete.

21 MAR - 20 APR

Le vostre lettere

SOCIETÀ

L’educazionedei figliAlla bellissima, obiettiva, chiara, centrata e pertinentelettera (domenica 16 dicem-bre) del Sig. Orsenigo “La pedagogia morbida” che condivido al 100%, aggiun-go: Finalmente uno che la pensa come me sull’educa-zione dei figli. Spesso mi sono scontrato con genitori a ho cui suggerito “si” di usare il Metodo Montessori ma….il volume come corpo contundente!! Troppo spes-so ragazzini compiono gesti estremi davanti a un NO! o un rimprovero abituati ad avere sempre un Si e scusati e giustificati su tutto. Mia madre, se prendevo un brutto voto menava me non il maestro e di No, quando serviva, me ne ha detti tanti e sono cresciuto senza tanti fronzoli o patemi d’animo, con uno spontaneo e grande rispetto di tutto e di tutti e rialzandomi dopo qualun-que evento negativo, più grintoso di prima. Se a 15 anni fossi uscito a mezza-notte e rientrato alle 5 ubriaco o strafatto, mia madre mi avrebbe dato una sberla cosi forte da scara-ventarmi talmente lontano che mi avrebbero arrestato per vagabondaggio. Con la saggezza di una donna d’al-tri tempi (3° elementare) una volta sola mi ha detto: Meglio che piangi tu oggi che io un domani!!

Salvo rare eccezioni, sono d’accordo su “genitori debo-li con i figli, avranno figli deboli”.

_ LUIGI BALBO

email

Dillo con un sms

A MASSIMO

A massimo una montagna di

auguri dagli zii Giusi, Mau-ra, Gigi, Felice e Cugini.

PER MASSIMO

A MASSIMO buon comple-anno da nonna,zii e cugi-ni:-).

AUGURI

Auguri da Gabriele Ilaria mamma papà e un abbraccio a Massimo Cristina e Paolo.

A MARTINA

Tanti tanti auguri di buon compleanno vita nostra. Mamma e tuo fratello Ale.

A CLOTILDE

Un mondo di auguri dalla banda caffè.

TANTI AUGURI

Tanti auguri mamma .... Dario Giusy e Riccardo.

PER RICCARDO

A Riccardo Nava tantissimi auguri per i tuoi primi 5 anni. Nonni Gigi Enrica.

PER CRISTIAN CICERI

Auguri Cristian per i tuoi splendidi 40 anni. Hai fatto centro nelle tue scelte.

ALLA CUGINA CLOTILDE

Dai che è la volta buona che

ti sistemi. Non farti scappa-re anche questo. Gina.

A NONNO CANDIDO

Auguri per i tuoi 85 anni. Ginevra

A FRANCY

Le persone speciali anche se non si vedono con gli occhi si sentono con il cuore.Auguroni!! Maurice

Cara Provincia

Cara Provincia,l’anno scorso di questi tempi avevo un appunta-mento con alcuni espo-nenti di primo piano di Palazzo Marino a Milano. Sono arrivato in anticipo con il treno e mi ero illuso di poter mangiare qualcosa prima dell’incontro . Im-possibile fuori dai bar e ristoranti c’era coda e l’attesa mi avrebbe fatto ritardare al mio appunta-mento. Quindi quando sono arrivato a Palazzo Marino ho fatto i compli-menti agli assessori comu-nali e della città metropo-litana presenti per il livello

di attrazione di Milano. La risposta di Franco D’Alfonso, assessore al Bilancio della città metropolitana è stata sorprendente: «Corrado perché fai i complimenti a noi. Tu pensi che siamo solo noi ad influire sul grado di accoglienza e attrazione della Città? Certo le Amministra-zioni svolgono un ruolo im-portante, ma nel caso di Mila-no la crescita esponenziale c’è stata quando i cittadini e i giornali hanno iniziato a parlare bene della loro città e hanno smesso di criticarla ad ogni piè sospinto».Mi sono detto è esattamente quello che servirebbe a Lecco!

Nonostante gli sforzi che quotidianamente si fanno è difficile trovare rilievi vera-mente positivi, persone che apprezzano di vivere in una città dove la qualità della vita è molto alta (non certo per-ché le statistiche riconoscono questa situazione, ma perché è così).Coloro che vivono a Lecco sono molto fortunati, ritengo sia un privilegio appartenere

a questa comunità e apprez-zare le bellezze che ci circon-dano. Certo dobbiamo fare ulteriori sforzi e grandi mar-gini di miglioramento ci sono e sono evidenti. Ma tutti dobbiamo contribuire a ren-dere appetibile, accogliente e attrattiva la nostra città, non bisogna basarsi solo sulle modeste risorse del Comune di Lecco. Un po’ di cittadinan-za attiva, ma soprattutto

iniziare a parlare bene della nostra città con tutti i limiti che ci possono esse-re, ma con la consapevo-lezza di abitare in un luogo fantastico che gli altri ci invidiano perché, in fondo, tutti sanno che a Lecco si vive molto bene. Bisogne-rebbe anche iniziare ad ammetterlo senza timori di venire derisi.

_ CORRADO VALSECCHI

Fondatore di Appelloper Lecco

Caro assessore,ha ragione, Lecco è un posto straordinario in cui vivere. E ci sono mille fantastiche risorse che cerchiamo di valorizzare ogni giorno. Ma - ahimè - criticare le cose che non vanno è compito della stampa. Ci dia qualche buon motivo per parlare bene degli amministratori locali - come avviene oggi, per l’avvio dei lavori al Bione - e lo faremo volen-tieri. (vi.co.)

Panorama di Lecco, con il “Matitone” in primo piano

Cominciamoa parlare benedella nostra città

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Page 16: «La Panda sfrecciava a 120 all’ora I sorpassi, l’errore e ... · Mourinho dopo l'esonero: tanto a me il panettone non piace. diNDREA FERRARI A Ormai se ne accorgono in pochi

LA PROVINCIA 19MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

sione anziché realizzarel’opera. «Abbiamo valutatopositivamente questa oppor-tunità - continua in sindacoCorvi - per cui incameriamola cifra equivalente di255mila euro».

Per quanto riguarda ilCentro servizi al Baradello oPolo delle emergenze - chesarà localizzato alla partenzadella seggiovia, in prossimitàdel punto di atterraggio del-l’elisoccorso - si è attualmen-te in fase di progettazione de-finitiva, dopo l’approvazionedell’accordo di programmacon Regione Lombardia.

Verranno realizzati dueblocchi, uno destinato all’uf-ficio turistico, all’infermeriae al presidio di primo soccor-so piste, mentre il secondoconterrà spazi destinati aivolontari del Soccorso alpi-no, dei Vigili del fuoco e dellaCroce Rossa italiana. Non discarso conto il contributodella Regione, visto che su unimporto complessivo di oltre1,6 milioni di euro, il Pirello-ne ha stanziato circa 850 mi-la euro, mentre la restantesomma verrà finanziata dallaComunità montana di ValleCamonica e dai Comuni diAprica e Corteno Golgi.C. Cas.

ApricaIl Comune ha revisionato

il Piano per togliere

la caserma dei pompieri

che andrà al Baradello

Modifica degli obbli-ghi legati al Piano integratodi intervento Santa Maria diAprica. Ne ha discusso il con-siglio comunale, che ha deci-so di cambiare la strategia delPiano che prevedeva la rea-lizzazione di una sede dei Vi-gili del fuoco nella contradadi Santa Maria. Una previsio-ne che è stata superata già daifatti.

«Visto che, insieme al Co-mune di Corteno Golgi, stia-mo portando avanti l’opera-zione legata alla realizzazio-ne del Polo delle emergenzeal Baradello dove troverannosede i Vigili del fuoco, la Cro-ce rossa e il Soccorso alpino -spiega il sindaco, Dario Cor-vi -, non si rende più necessa-rio costruire una sempliceautorimessa per i pompierivolontari a Santa Maria. Il Piiprevedeva però ancora que-sta destinazione che abbia-mo stralciato».

La società Magnolta 3000,attuatrice del Piano, ha chie-sto di monetizzare la previ-

TIRANO

CLARA CASTOLDI

Si attende la neve,che, finalmente, dovrebbe ar-rivare in settimana anche aTrivigno, dove lo Sci Cai di Ti-rano, con il nuovo presidenteGiovanni Della Vedova, hatutto pronto per iniziare lanuova stagione dello sci che,ogni anno, diventa sempre piùdifficile mettere in pratica pervia delle bizze del tempo.

Nuovi punti nel protocollo

Nei giorni scorsi sia il Comu-ne sia la Comunità montanadi Tirano hanno rinnovato ilprotocollo d’intesa fra i dueenti e lo Sci Cai per la gestionedella pista di fondo per la sta-gione 2018-2019 che prevedeun contributo di 17.500 euroda parte dell’ente comprenso-riale e di 7.500 euro da partedel Comune. Lo Sci Cai dal2009 mantiene in funzionel’anello, che rappresenta unapreziosa funzione di promo-zione turistico-sportivo dellazona. Da tre anni, inoltre, iltracciato è stato ampliato da 4a 7 chilometri.

«Purtroppo non ha ancoranevicato a Trivigno, per cui La pista l’anno scorso ha beneficiato di abbondanti nevicate

L’intesa. Comune e Comunità montana di Tirano daranno in totale 25mila euro al sodalizioL’impegno è di cura del tracciato, della segnaletica e della regolamentazione dell’accesso

siamo in attesa di poter ap-prontare la pista - afferma ilpresidente Della Vedova -.Noi siamo pronti, se la nevedovesse arrivare potremmoaprirla dopo Natale. Ci voglio-no almeno 40 centimetri dicopertura per poter renderefruibile il tracciato agli sciato-ri».

tazione, la segnaletica, la re-golamentazione d’accesso, ilcontrollo della pista.

Il Comune si è impegnato,dal canto suo, a mettere a di-sposizione dello Sci Cai il bat-tineve. Va ricordato che lo SciCai, grazie al finanziamentodella Cm, ha realizzato ancheuna casetta prefabbricata daadibire a noleggio delle bike inestate e a punto di partenzadella pista di fondo invernale.

In attesa della neve

E se Trivigno si trova a 1.800metri e, dunque, ha maggiorprobabilità di vedere scende-re dal cielo la regina bianca, lapista di fondo a Pian di Gem-bro a 1.350 metri è stata anco-ra più in difficoltà negli ultimianni. Per fortuna la nomeadelle due località - la primanel Comune di Tirano e la se-conda in quello di Villa di Ti-rano, ma entrambe legate al-l’affluenza turistica di Aprica -fa rima anche con i percorsiper le racchette da neve chestanno andando sempre piùper la maggiore. Diverse le op-portunità di camminare conla ciaspole su percorsi segna-lati e sicuri.

n Il Comune metteràa disposizionedei volontariun battineve

VILLA DI TIRANO

Si parladi biologico

La società cooperativaApoFruit di Cesena pro-muove un incontro oggialle 17,30 in Contrada Bel-tramelli a Villa di Tiranointitolato “Biologico e in-novazione: opportunitàper le aziende agricole delterritorio”. Interverran-no Mirco Zanotti, presi-dente di Apofruit Italia,Ilenio Bastoni, direttoregenerale del Gruppo e An-drea Grassi, direttore tec-nico. C. CAS.

TIRANO

Oggi si visitala scuola

Open day alla scuola sta-tale dell’infanzia “Quadri-foglio” a Madonna di Tira-no. Bambini e insegnantiaspettano le famiglie coni piccoli che devono entra-re a scuola il prossimo an-no stamattina dalle 10,30alle 11,30 per un’ora di co-noscenza e gioco, in cuisarà esposta dal personalel’offerta formativa dellascuola. C. CAS.

TEGLIO

In consigliobilancio e varie

Consiglio comunale per ilComune di Aprica domanialle 20. All’ordine del gior-no solo due punti: la ratifi-ca dell’ottava variazionedi bilancio e la revisioneordinaria delle partecipa-zioni societarie. C. CAS.

La pista di Trivigno attende la neveRinnovata la gestione allo Sci Cai

Tirano e Alta Valle

In base alla convenzionel’associazione dovrà occupar-si della preparazione autun-nale e, durante l’inverno, dellabattitura della pista, che do-vrà essere effettuata almenoquattro volte alla settimana(generalmente il mercoledì,venerdì, sabato e domenicasera) e, comunque, sempresubito dopo ogni nevicata, ac-cumuli di neve e innalzamen-to della temperatura. Sarannoa cura dello Sci Cai la delimi-

sempre disposte a mettere cuo-re e amore nel loro lavoro».

Da segnalare anche che laFondazione Giardino d’Infan-zia ha partecipato alla rassegna benefica “Cuore di Tirano”, pro-mossa dalla Pro loco. Nei giorni scorsi, infatti, è stato inauguratoil presepe realizzato dalla scuolanel parco dell’edificio con una festa. Nell’occasione sono stati offerti “I biscottini del cuore” per raccogliere fondi per il ca-lendario solidale 2018-2019 a fa-vore di Abio Sondrio. c. cAS.

liziose borse natalizie, metten-do in esse tutta la loro fantasia e creatività. Facendo acquisti in un negozio di articoli sportivi di Tirano si potranno avere, con una piccola offerta, i sacchetti dicartone abbelliti con angeli, al-beri di Natale, pupazzi di neve, presepi, stelle, decorazioni na-talizie.

Da parte dei genitori dellascuola arriva «un ringraziamen-to di cuore per la bellissima ini-ziativa a Pierluigi Tenni del ne-gozio Idea Sport, a tutti i bambi-ni della scuola e alle maestre,

TiranoRealizzate dai bambini

del Giardino d’Infanzia

sono in vendita da Idea Sport

grazie all’iniziativa del titolare

Bella iniziativa quella della Fondazione Giardino d’In-fanzia di Tirano - che porta avanti con impegno da decenni la scuola dell’infanzia paritaria, la sezione Primavera e il nido - divia Garibaldi. I bambini hanno preparato durante i laboratori e le ore di attività a scuola delle de-

Cambiati i progettiper Santa Maria

Tante buste colorate per gli acquisti di Natale

Le buste realizzate all’asilo

ESTRAZIONI DEL LOTTOCONCORSO n. 151del 18/12/2018

NumeroJolly

NumeroSuperstar

MONTEPREMI ESTRAZIONI

Nazionale

Bari

Cagliari

Firenze

Genova

Milano

Napoli

Palermo

Roma

Torino

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Punti 6

JackPot

Punti 5+1

Punti 5

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Punti 3

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Numero Oro 66

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PROVINCIA DI SONDRIO AVVISO DI GARA

AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: PROVINCIA DI SONDRIO – CORSO XXV APRILE, 22 – SONDRIO – 23100 – ITALIA indirizzo internet: www.provincia.so.it - posta certificata: [email protected]: Procedura aperta per l’appalto dei lavori relativi all’intervento di ade-guamento della sp n. 28 “delle Motte di Oga” - 3° intervento - lotto da località Corva a Valle delle Prese - CUP: C87H17001450004 - CIG: 772280651E. IMPORTO LAVORI: 995.309,51 + IVA, di cui oneri della sicurezza non soggetti a ribasso € 19.500,00. CATEGORIE: opere appartenenti alle seguenti categorie: - OG3 classifica III, subappaltabile fino al 30% dell’importo contrattuale.MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE: procedura aperta tramite la piattaforma telematica Sintel di Arca - Regione Lombardia.CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: minor prezzo ai sensi dell’art. 9S del d. lgs. 50/2016 senza esclusione automatica delle offerte anomaleSCADENZA PRESENTAZIONE OFFERTE: ore 12.00 del 15 gennaio 2019.DATA PRIMA SEDUTA PUBBLICA: ore 10:00 del 17 gennaio 2019.ALTRE INFORMAZIONI: Il bando di gara, il disciplinare di gara e gli allegati nella loro for-ma integrale, sono disponibili sul sito Internet della Provincia di Sondrio all’indirizzo: HTTP://WWW.PROVINCIA.SO.IT/ (sotto la voce “Bandi di Gara”).RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: architetto Camilla Vola, tel. 0342531226. Sondrio, lì 14 dicembre 2018 Il dirigente: Cesare Pedranzini

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Page 17: «La Panda sfrecciava a 120 all’ora I sorpassi, l’errore e ... · Mourinho dopo l'esonero: tanto a me il panettone non piace. diNDREA FERRARI A Ormai se ne accorgono in pochi

20 LA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

dente sulla Statale 38 - precisa ilprimo cittadino -. Il versante è sempre stato molto instabile e periodicamente si verificano cadute sassi, ora questo proble-ma si è aggravato a seguito del-l’incendio dell’ottobre 2017 cheaveva interessato tutto il ver-sante fino all’abitato di Sirta». EBertolini tiene a rimarcare: «Suquesto fronte le nostre richie-ste presentate dopo l’incendio sono rimaste inascoltate e spe-ro che questo evento franoso delle settimane scorse, venga colto come un serio “ avverti-mento” dagli enti preposti per intervenire prima che ci scappi il morto». S. Ghe.

mo presentato questo progetto in Regione e in Provincia otte-nendo da entrambi gli enti la massima condivisione, atten-diamo che nei prossimi mesi ci siano dei riscontri concreti di finanziamento, perché il ver-sante presenta dei seri proble-mi di instabilità».

L’altro intervento richiestodal Comune della Bassa Valle riguarda la messa in sicurezza del versante in località San Gre-gorio, su cui nelle scorse setti-mane sono caduti dei grossi massi, che hanno invaso com-pletamente la strada provincia-le orobica «strada che è semprepiù trafficata e costituisce l’uni-ca alternativa in caso di inci-

suo territorio comunale. La prima ha a che fare con la

caduta massi verificatasi a otto-bre a Somvalle, dove un blocco aveva colpito un fabbricato pri-vato e altro materiale era cadu-to sulla strada provinciale che porta a Tartano. «In questo caso- spiega il sindaco Bertolini - ab-biamo fatto redarre un progettoa nostre spese da 300mila euro,che prevedesse uno studio e in-terventi di messa in sicurezza su tutto il versante che sovrastal’abitato di Somvalle e un trattodella strada provinciale. Abbia-

ForcolaIl sindaco Bertolini lancia

l’appello agli enti superiori

perché le frane di fine ottobre

non siano dimenticate

«Il versante va messo in sicurezza, adesso occorre al più presto l’intervento degli en-ti superiori per evitare che la montagna faccia danni ancora maggiori». Così il sindaco di Forcola, Tiziano Bertolini, ri-ferendosi a due differenti emergenze che interessano il

«A Somvalle e San Gregorio opere urgenti»

I massi caduti sulla provinciale a Forcola nei giorni scorsi

TALAMONA

SABRINA GHELFI

Fine anno, tempo dilavori pubblici a Talamona.Per questo, nel corso dell’ulti-mo consiglio comunale, il sin-daco Fabrizio Trivella ha fat-to il punto sulle opere comu-nali, quelle in fase di ultima-zione, innanzitutto.

«Dovendo fare estrema sin-tesi – le parole di Trivella - peril cimitero e l’auditorium i la-vori sono terminati. Il secon-do lotto dell’asilo è in praticaconcluso, anche se mancanoalcuni collegamenti sulle cen-traline di riscaldamento a cau-sa di un ritardo nelle fornituree gli ascensori entreranno infunzione dal primo gennaio,data da cui decorreranno icontratti di manutenzione. Iparcheggi sono ultimati, è sta-to posato recentemente il palodell’illuminazione, sul qualemancano ancora i corpi illu-minanti».

Uno dei capitoli più corposinel settore interventi pubblicia Talamona riguarda indub-biamente il pacchetto scuoladell’infanzia, secondo lotto.Sul fronte lavori edili manca-va solamente il collaudo degliascensori e le finiture dell’im-pianto elettrico e sanitario,cioè la posa dei corpi illumi-nanti e degli accessori per ba- Anche Talamona come Morbegno e Cosio Valtellino, si è confrontata con Anas sulle opere stradali

Morbegno e Bassa Valle

Talamona fa il punto sui lavori pubbliciIn consiglio. Il sindaco relaziona sugli interventi effettuati: «Camposanto e auditorium sono opere ultimate»Prosegue il secondo lotto dell’asilo. «Al collaudo manca ormai poco, poi ci concentreremo sulle opere stradali»

gni. Legati ai lavori sulla strut-turali sull’asilo, nel secondolotto rientrano anche le operestradali sull’area prossima allascuola.

Gli altri interventi

«A questo proposito – ha pre-cisato il sindaco rivolgendosial consiglio – il parcheggio èstato completamente ultima-to ed è funzionante, manca so-lamente l’illuminazione pub-blica, si stanno poi eseguendole pavimentazioni esterne e diaccesso al lato nord della scuo-la con masselli autobloccan-ti».

Per quanto, invece, concer-ne l’auditorium comunale a

servizio delle scuole, sono sta-ti ultimati i lavori nelle aule enelle zone di transito alunniprossime all’auditorium e«nell’auditorium la fine dei la-vori è prevista per questa set-timana e a seguire, presumi-bilmente per un’altra settima-na, toccherà all’installazionedella nuova macchina per ilcondizionamento ad aria nelvano sottostante l’audito-rium».

Camposanto e statale

Anche per il cimitero del pae-se le opere sono in fase di ulti-mazione, sono stati completa-mente posati i pavimenti e imarmi di rivestimento, man-cano solamente le finiture ge-nerali. Anche Talamona comeMorbegno e Cosio Valtellino,si è confrontata con Anas sulleopere a chiusura del cantieredella nuova statale 38. «Abbia-mo avuto un’intensa corri-spondenza con Anas per solle-citare gli interventi di siste-mazione, ma soprattutto la so-luzione del problema dei lottiinterclusi sul nostro territorioa seguito della realizzazionedel nuovo tratto di provinciale- ha detto Trivella -. E Anas haincaricato un tecnico che sioccuperà delle opere comple-mentari alla realizzazionedella 38».

n Nei lavori sull’asilo, rientrano anche le opere stradali sull’area adiacente

n Confronto con Anas sulle opere a chiusura della nuova statale

operatori. «Noi da soli Mello-blocco, lo abbiamo detto piùvolte, non lo organizziamo -dice la presidente degli ope-ratori di Val Masino, SaraFiorelli -. Sulla questionepoi, più di quello che ha co-municato Della Sale non sap-piamo».

Silenzio anche dal Comu-ne, il cui sindaco, SimoneSongini, si dice «sorpresodall’uscita del consorzio».Adesso, un po’ come è succes-so a inizio 2018, bisognerà ca-pire se, effettivamente, ilMelloblocco resterà in Valleoppure emigrerà altrove co-me è accaduto già, con grandedisappunto degli appassiona-ti.S. Ghe.

ve tecniche di rimpatrio per ilMelloblocco.

Nelle passate settimane ilpresidente del consorzio haconvocato l’associazioneoperatori della Valmasino, ilComune di Val Masino e ilproprietario del marchioMelloblocco, Michele Comi,con l’obiettivo di riportare ilpiù grande raduno interna-zionale di arrampicata suimassi dove è nato. L’idea parenon abbia funzionato vista larecente esternazione.

Chi siano poi questi nuovisoggetti intenzionati a occu-parsi del Melloblocco al mo-mento non è dato sapere, vi-sto che in valle nessuno sem-bra conoscerli. Di sicuro nonfanno parte dell’associazione

vole dell’impegno gravosoche avrebbe comportato l’or-ganizzazione del Mellobloc-co per il consorzio, ho valuta-to opportuno e doveroso fareun passo in dietro, fiduciosoche tutto andrà per il me-glio». Le parole sono di LucaDella Sale, presidente delConsorzio turistico Valtelli-na di Morbegno, che ieri hadiffuso una sintetica dichia-razione per informare dellasua uscita di scena nelle pro-

vità e opportunità. Sono statoinformato che nuovi soggetti,accolti con favore e speranzadai partner con cui ho condi-viso quella che era una miainiziativa personale, vorreb-bero farsi carico dell’organiz-zazione del famoso raduno dibouldering. Nuove energieche, secondo quanto mi è sta-to riferito, si vogliono impe-gnare in questa avventura co-sì importante per la Valmasi-no. Di conseguenza, consape-

MorbegnoIn una nota ieri il presidente

Della Sale ha spiegato

che ci sarebbero nuovi

soggetti interessati

«Dopo il confrontoavvenuto nelle scorse setti-mane con i principali interlo-cutori del Melloblocco, aiquali avevo manifestato la vo-lontà di riportare l’evento inValmasino, sono emerse no-

Melloblocco, altra sorpresaIl Consorzio fa dietrofront

Luca Della Sale

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LA PROVINCIA

Morbegno e bassa valle 21MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

COSIO VALTELLINO

ANNALISA ACQUISTAPACE

Un documento da con-dividere con tutti i sindaci delmandamento sulla riorganizza-zione della sanità provincialeche abbia come base le richiesteavanzate un anno fa e aggiorna-te alla luce delle questioni emer-se nel frattempo. In vista dell’in-contro in programma questa se-ra tra gli amministratori delMorbegnese, il comune di CosioValtellino ha trattato il tema incommissione.

Linee guida comuni

«I punti fermi per noi restanoquelli del documento condivisolo scorso anno dalla maggiorparte dei sindaci - ha detto ilsindaco Alan Vaninetti - abbia-mo sintetizzato e aggiornato lenostre idee sottolineando criti-cità ma senza scendere nel det-taglio di soluzioni che dovrannovenire, secondo noi, dall’azien-da ospedaliera. Questo è un pas-so a cui dovrà seguire una sintesitra tutti i territori della provin-cia che non sarà facile, possiamoimmaginare, ma necessario».

Più ambulanze

L’assessore Emanuela DalleGrave ha sottolineato che «nonè più possibile ragionare guar-dando al passato e a ciò che offri-va una sanità oggi del tutto cam-biata. Al momento in provincia

Gli interventi effettuati sull’ex ospedale di Morbegno oggi Presidio ospedaliero territoriale

Assemblea dei sindaci. Vaninetti in previsione dell’incontro di stasera«I principi di un anno fa valgono, ma si calano in una realtà già cambiata»

abbiamo cinque ospedali e tuttiinsieme, purtroppo, non ne for-mano uno funzionante. L’obiet-tivo deve essere costruire unarete di risposta sanitaria che siasostenibile e produttiva anchenumericamente, visto che sonoanche i numeri a determinare laqualità del servizio. Una rete ditrasporto efficiente che sia ingrado di coprire un territoriocomplesso e faccia riferimentoal posto migliore, e non più vici-no, dove condurre il pazienteper la sicurezza sua e degli ope-ratori». La strada secondo Cosio

Valtellino è quella di «aumenta-re i mezzi di soccorso su gomma,magari anche la disponibilitàdell’elisoccorso per garantire unpresidio del nostro territorioche oggi non c’è». Per Morbegnosi è parlato inoltre di poliambu-latori:«A quello odontoiatricoè necessario affiancare quelliquotidiani di ortopedia, chirur-gia, eco-doppler, cardiologia.Più della riabilitazione cardio-logica serve una riabilitazionead ampio respiro che la includama che copra più esigenze» hadetto Dalle Grave che riguardo

alla carenza di medici anchespecialisti ha parlato di necessi-tà di «rendere appetibile il terri-torio locale anche riempiendoquella scatola vuota di contenu-ti che è oggi il Pot, incapace didare risposte ai bisogni».

La visione secondo il comunedi Cosio Valtellino deve esserequella di una «sanità provincialein rete con quella regionale e lesue eccellenze. Non un ospedalesotto casa a tutti i costi ma unasanità che dia certezze sulleemergenze e risposte alle neces-sità».

era parlato di due possibili so-spetti - sostiene l’associazione - poi non si sa come le indagini si sono completamente arenate e della tragica vicenda nessuno si è più interessato». Il rischio, se-condo l’associazione, è che le in-dagini vengano archiviate. Per questo motivo, Aidaa rilancia «l’appello a chiunque abbia in-formazioni in merito all’accadu-to a parlare, dando informazionianche in forma anonima alle forze dell’ordine o alla stessa as-sociazione (chiamando il 3479269949) perché si possano trovare i responsabili di tale ver-gognoso atto criminale».

All’indomani dell’accaduto,condannato da tutte le associa-zioni animaliste, era intervenu-to anche il prefetto di Sondrio Giuseppe Mario Scalia invi-tando prima di tutti i cittadini a «collaborare con lealtà e concre-tezza affinché colui o colei che ha commesso questo orribile e sconvolgente gesto non resti ignoto». A. Acq.

AlbaredoL’Aidaa, associazione

di difesa degli animali,

lancia un appello perché

chi ha visto dia indicazioni

Un nuovo appello a chiunque abbia notizie utili per evitare di arrivare all’archivia-zione delle indagini sui cani arsi vivi ad Albaredo. Viene da Aidaa(Associazione italiana difesa animali e ambiente) il rinnovo dell’appello lanciato già lo scor-so giugno, all’indomani dell’in-cendio doloso appiccato da ignoti al box in cui erano custo-diti Bobo e Lea, morti nel rogo. «Sono passati quasi sei mesi - di-cono da Aidaa - da quando i due cani da caccia sono morti arsi vi-vi, nell’incendio scoppiato nella notte tra il 24 ed il 25 giugno scorso. I loro corpi carbonizzati erano stati ritrovati dalla padro-na al mattino. I cani erano in un capanno a diverse centinaia di metri dall’abitazione della pro-prietaria e in questi sei mesi si

«Sulla sanità punti già definitiPartiamo dalle carenze attuali»

Cani bruciati vivi«Passati sei mesiResponsabili ignoti»

Il recinto in cui erano custoditi i due cani da caccia arsi vivi

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22 LA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

ranno per affrontare la questio-ne. In primo luogo i beneficiari, che saranno soggetti fragili in condizione di disagio socio-eco-nomico e famiglie con figli mi-nori con disagio socio-economi-co. La Comunità montana, at-traverso l’Ufficio di Piano, pro-porrà le candidature per l’inse-rimento del singolo o famiglia daospitare temporaneamente nel-l’alloggio, che dovranno rientra-re in uno specifico progetto di intervento.

Durante il periodo di realiz-zazione del progetto l’assistente sociale dovrà garantire al bene-ficiario un progetto di accompa-gnamento. Dovrà mantenere i rapporti con gli operatori della cooperativa Nisida per la verifi-ca e il controllo sull’andamento del progetto. I costi relativi all’al-loggio temporaneo verranno so-stenuti in parte dai fondi della misura. Quando i soggetti inse-riti siano in grado, è facoltà dellaComunità montana richiedere una retta di compartecipazione.La cooperativa dovrà reperire soluzioni abitative, definire ac-cordi con i proprietari, collabo-rare con i servizi sociali. Per ognisingolo progetto di inserimento dovrà essere definita una speci-fica durata. La permanenza non potrà superare i 12 mesi. D. Pra.

ChiavennaLa Comunità montana

ha siglato un accordo

con la cooperativa per dare

una risposta alle fragilità

Risolvere, o almeno provare a farlo, i casi di emer-genza abitativa. Questo il senso dell’accordo raggiunto da Co-munità montana e cooperativa sociale Nisida. Nelle scorse set-timane l’ente comprensoriale ha incamerato un finanziamen-to della Regione, poco più di 9mila euro, per dare seguito ad uno dei compiti previsti dal Pi-rellone, cioè reperire nuovi al-loggi nel mercato privato da de-stinare alle emergenze abitativepresenti sul territorio. Si tratta di trovare case da affidare tem-poraneamente a inquilini resi-denti sul territorio sfrattati o in emergenza abitativa in attesa di una soluzione stabile.

La Cm ha deciso di affidarsialla cooperativa Nisida, già atti-va in materia di housing sociale eaderente alla rete La Melagrana,rete diffusa dell’abitare sociale in provincia di Sondrio. La coo-perativa gestisce già alloggi so-ciali in collaborazione con i co-muni di Mese, Piuro e Verceia. L’accordo contiene le modalità d’azione che Cm e Nisida adotte-

Emergenza abitativaIntesa con Nisida

“Cuéta gioca e impara”, un per-corso formativo e interattivo, gratuito, per tutti i bambini pre-senti all’evento interessati a sa-perne di più sui mestieri di una volta. Confermato l’apprezzato percorso enogastronomico “Cuéta mangia e bevi”. Presenteanche un servizio bar con vin brulè, tè caldo e caldarroste. Im-mancabili, infine, i mercatini natalizi.

Sul fronte della musica, ap-prezzate le esibizioni della Ban-da di Samolaco ad aprire la ma-nifestazione e della corale Don Costante Tencalli di San Pietro. Quest’anno i bimbi delle ele-mentari di Samolaco si sono esi-biti nella vicina chiesa di San-t’Andrea. «Siamo molto soddi-sfatti della riuscita della manife-stazione - ha commentato Cri-stian Andreoli - e soprattutto della partecipazione sempre crescente all’organizzazione. Si tratta di un impegno costante, che inizia non appena si chiude un’edizione. Ogni anno cerchia-mo di apportare qualche piccolavariazione per non far diventarequesto appuntamento noioso». D. Pra.

SamolacoIl tradizionale evento in Cueta

con i figuranti quest’anno

ha incluso l’inaugurazione

di un monumento

Una vera e propria fe-sta della storia dell’emigrazione,soprattutto verso le Americhe e verso l’Australia, quella tenutasia Era di Samolaco in occasione dell’edizione 2018 del “Natale inCueta”, appuntamento organiz-zato dalla neo costituita associa-zione ComEra, salutato anche con qualche lacrima da chi ha avuto parenti migranti o da chi migrante lo è stato in prima per-sona.

L’inaugurazione di un mo-numento dedicato a chi ha ab-bandonato la terra natia, la Cue-ta è stata zona particolarmente toccata dal fenomeno, è stata il momento centrale della giorna-ta. Centouno figuranti hanno portato in scena momenti di vitadel passato: dalla distilleria alla mazziglia, dai rappresentanti delle forze dell’ordine ai reduci di guerra fino ai minatori. La no-vità di questa edizione è stata

A Era festaper ricordaregli emigrati

Scene di vita contadina del passato al centro dell’evento a Era

Sullo sfondo il monumento realizzato per ricordare gli emigrati

CHIAVENNA

DANIELE PRATI

Pollice verso anche dall’Unione commercio. Non piace nemmeno ai negozianti della Valchiavenna l’insedia-mento di una nuova zona com-merciale nell’immobile dell’ex filatura di Prata Camportaccio.Dopo quella del Comune di Chiavenna, è arrivata ieri la bocciatura anche da parte del-l’associazione mandamentale guidata da Igor Micheroli.

Grande preoccupazione

«Condivisione assoluta della perentoria presa di posizione espressa dall’amministrazione comunale di Chiavenna - si leg-ge in un comunicato diffuso ieri-. L’Unione del commercio e delturismo è totalmente e forte-mente contraria all’ipotesi di un nuovo insediamento com-merciale nell’area “Tanno ex fi-latura Valmide”. La rete dei pic-coli negozi del Comune di PrataCamportaccio e di quelli limi-trofi, Chiavenna compresa, su-birebbe un ulteriore grave dan-no. Anche considerato che l’area è già oggi caratterizzata da un’eccessiva concentrazio-ne di medie e grandi strutture, fin troppo numerose e spicca-tamente sovradimensionate». Una posizione, come quella delComune di Chiavenna, già Non si placa la polemica innescata dall’avvio del progetto di riconversione commerciale dell’ex filatura

Valchiavenna

«Sull’ex filatura il Comune ci ripensi»L’appello. In una nota ufficiale l’Unione commercio della Valchiavenna si dice contraria al progetto commercialeIl sindaco di Prata: «Fuori luogo formulare osservazioni contrarie all’attuazione di quanto è già previsto e vigente»

espressa nei mesi scorsi, in oc-casione della prima adozione del piano. C’era stato anche un incontro con il Comune: «Nel-l’occasione, la rappresentanza dell’Unione - la presidente pro-vinciale Loretta Credaro con il direttore Enzo Ceciliani, il presidente mandamentale IgorMicheroli e Mauro Romeri - avevano ricevuto dal sindaco Tarabini segnali di apertura al confronto sul tema e quelle cheerano sembrate rassicurazioni in merito alla volontà di condi-videre con l’Unione del com-mercio gli sviluppi relativi alla questione della riqualificazio-ne dell’area e un’analisi genera-le sul tema dello sviluppo del commercio nella zona e nei co-muni limitrofi. Purtroppo, pe-rò, ci troviamo di fronte di fattoal primo tassello per spianare lastrada all’ennesimo insedia-mento di una struttura com-merciale di consistenti dimen-sioni, che per le sue caratteristi-che rappresenterebbe, come detto, un danno assoluto al già fragile equilibrio della rete del-la distribuzione commerciale».

L’invito, probabilmente unpo’ fuori tempo massimo or-mai, è quello di ripensarci: «L’Unione rivolge un forte ap-pello all’amministrazione co-munale perché a prevalere sia-no scelte ponderate e lungimi-

ranti, tali da salvaguardare l’equilibrio della rete commer-ciale, valore che non può esseresacrificato in cambio di effime-ri e irrisori, ancorché immedia-ti, vantaggi economici. Si da-rebbe anche un importante se-gnale di rottura rispetto alle lo-giche miopi che hanno pur-troppo caratterizzato per lun-ghi anni le scelte di molte am-ministrazioni comunali».

Obiezioni tardive

Immediata la replica del sinda-co di Prata, Davide Tarabini: «Voglio precisare che non si tratta di un nuovo insediamen-to commerciale, ma le destina-zioni d’uso dell’ambito di tra-sformazione sono state indivi-duate e approvate nel Piano di governo del territorio del 2009.Troviamo veramente fuori luo-go e pretestuoso formulare os-servazioni contrarie all’attua-zione di quanto è già previsto e vigente, che rappresenta un di-ritto per il privato e un dovere per l’ente pubblico. In questa fase la variante riguarda unica-mente la pianta e l’altezza di unfabbricato edilizio ed eventuali osservazioni potevano essere trasmesse all’ente, come ri-chiesto a tutte le parti sociali, Unione del commercio com-presa, e non all’ultimo minuto amezzo stampa».

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LA PROVINCIA 23MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

BELLANO

MARIO VASSENA

Approvata e firmata laconvenzione tra l’Unione di Bellano e Vendrogno e RegioneLombardia per il progetto defi-nitivo per l’eliminazione del passaggio a livello di Bellano sulla linea ferroviaria Lecco-Sondrio.

L’intervento prevede unnuovo tracciato stradale che comprenderà un sottopasso ferroviario nei pressi della sta-zione di Bellano e proseguirà a cielo aperto utilizzando l’area amonte della linea ferroviaria (dove oggi sorge la sottostazio-ne elettrica di Rfi in via di di-smissione) e si inserirà sulla se-de stradale della Sp 62, in pros-simità dell’attuale passaggio a livello, e sulla Sp 72 con una ro-tatoria che verrà realizzata nel-l’area oggi occupata dall’ex di-stributore di benzina Agip.

L’impegno economico

A disposizione della progetta-zione ci sono i 100mila euro chesono stati stanziati dalla Regio-ne. La convenzione prevede che l’Unione si assuma anche ilruolo di appaltatore mentre la Regione, una volta stanziati i fondi, si riserva il compito di organizzare momenti tecnici di confronto tra le parti.

Il cronoprogramma prevedela consegna della progettazio-

Lago

Addio passaggio a livello: c’è la firmaViabilità. Accordo tra la Regione e i Comuni di Bellano e Vendrogno: Milano stanzierà 100mila euro per il progettoSarà creato un sottopasso ferroviario in zona stazione. Il sindaco: «Finalmente vicina la soluzione del problema»

ne definitiva entro un anno.L’amministrazione bellane-

se, guidata dal sindaco Anto-nio Rusconi, ha finora parteci-pato agli incontri preparatori.

«Fin dal primo giorno delnostro insediamento abbiamo destinato un’attenzione pre-minente a quest’opera tanto agognata da decenni - com-menta Rusconi - Abbiamo pro-mosso incontri, chiesto atten-zione agli enti superiori, svi-luppato idee e fortunatamente abbiamo trovato tante personeche si sono impegnate con de-terminazione nel portare avanti questo discorso insiemea noi».

«Questo progetto - prosegue- rappresenta il punto più ele-vato e qualificato degli ottimi rapporti instaurati con tutti i compartimenti di Rfi. Il mio più grande ringraziamento va all’ex segretario provinciale della Lega Flavio Nogara che ha immediatamente fatto frut-tare la nomina nel Consiglio d’amministrazione di Ferrovie dello Stato, creando un tavolo di lavoro operativo che ha con-diviso la necessità di porre in essere questa fondamentale opera per Bellano e per tutto il territorio».

L’obiettivo

Prosegue quindi con determi-nazione il lavoro necessario a raggiungere l’obiettivo grazie a Regione Lombardia che ha de-stinato i 100mila euro per il progetto: «Ci sentiamo davve-ro ad un punto decisivo – con-clude il sindaco Rusconi - per arrivare alla soluzione che i no-stri concittadini desiderano da tanti, troppi anni e che ora sembra così vicina».

n Verrà realizzatauna rotatoria nell’areaoggi occupata dall’ex distributore

Il passaggio a livello di Bellano, un grave ostacolo anche per i mezzi di soccorso

E la piccola Sueglioinveste sulle strade

Se a Bellano si pensain grande (con l’aiuto dellaRegione Lombardia), nellapiccola Sueglio c’è l’impegnodel municipio ad effettuareuna corposa manutenzionealle strade.

Grazie alla possibilità diutilizzare una parte del-l’avanzo di amministrazioneche è stata concessa ai comu-ni dal Governo, la giunta delsindaco Simona MonicaCantini Cantini ha impe-

gnato 32mila euro per unaserie di piccoli, ma importan-ti interventi.

Per mantenere in efficien-za la strada che collega Sue-glio alla località in quota diSommafiume verranno uti-lizzati 15mila euro: serviran-no per il rappezzo delle bu-che e l’asfaltatura dei trattipiù malmessi.

Altri 2mila euro sono statidestinati alla pulizia delle cu-nette stradali, deteriorate a

seguito del maltempo di fineottobre.

Per eliminare invece le in-filtrazioni d’acqua nei garagecomunali, saranno spesi5mila euro.

A Sommafiume verrà rea-lizzata una nuova piazzolaper la raccolta dei rifiuti con5mila euro con la necessariamascheratura dell’area.

La Provincia ha assegnato3.250 euro al Comune di Sue-glio sul bando della riqualifi-cazione delle fermate del tra-sporto pubblico locale ed ilComune dovrà aggiungere unpari importo per effettuare ilavori.

Finalmente arriverà il wifi

gratuito anche in paese: ilprogetto prevede la copertu-ra sull’area attigua al parcogiochi con una spesa di 1.300euro.

Per un intervento sul ca-mino dell’edificio del muni-cipio saranno investiti 1.000euro mentre 500 euro servi-ranno ad effettuare una puli-zia del paese e dell’asilo Pan-diani in vista delle festivitànatalizie.

Una boccata d’ossigenoper il micro comune che, inquesto periodo, combatte an-che con la mancanza del per-sonale che rende ancora piùdifficile la sopravvivenza. M.Vas.

Mandello. “Natale con il Piccolo principe”fa il pienone al teatro De André di piazza Leo-nardo da Vinci, a Mandello. In scena gli alunnidella scuola dell’infanzia Santa Giovanna Anti-da.«Lo spettacolo prende spunto dalla program-mazione didattica scelta per questo anno scola-stico - spiegano le insegnanti - “Il Piccolo prin-cipe” di Antoine De Saint-Exupéry, è la base per

permette un confronto tra i bambini e il raccon-to, e come loro vivono nella realtà l’amicizia, ilrispetto l’amore, l’accoglienza e l’accudimento».Nel corso dello spettacolo un momento è statodedicato alla venuta di Gesù.Tanti gli applausi e i commenti positivi sullospettacolo, e non sono mancati i complimentiper i costumi e la scenografia realizzata dainsegnanti e genitori. P.San.

Natale con il Piccolo principeDervio. I bambini della scuola dell’infanzia di Dervio saranno impegnati oggi alle 14 nello spetta-colo di Natale nella palestra comunale “Bettiga”.Lunedì mattina invece i piccoli hanno fatto visitaalla casetta di Babbo Natale (nella foto) allestitadalla Pro loco in piazza del Comune e hanno poifatto un giro del paese con il trenino dell’associazio-ne.Domani invece sarà il Grande Vecchio che farà

visita ai bambini, portando a scuola qualche dolcedono.La Pro loco sarà poi presente dal primo pomeriggiodella vigilia alla manifestazione “Aspettando il Natale in piazza”, in piazza del Municipio, da dovepartirà il trenino che porterà i bambini a fare il girodelle vie del paese, assieme all’associazione “Sestaclasse”, alla biblioteca ed alla Protezione civi-le. M.Vas.

In visita alla casa di Santa Claus

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24 LagoLA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

IN BREVE

I magnifici cinquedel premio Merlini

Varenna

Un successo la sera-ta dedicata al concerto di Na-tale della banda sezionaleAna di Lecco. La formazioneè stata ospitata dal gruppoalpini di Varenna, che in talmodo ha chiuso in bellezzail suo 90esimo di fondazione.Felicissimo Ivan Acquista-pace, capogruppo delle loca-li pene nere, ma anche Mar-co Magni, presidente dellasezione lecchese, per la per-fetta riuscita del concerto.Jose Ratti, direttore artisti-co ha saputo ottenere il mas-simo dai suoi strumentisti,

proponendo musiche baroc-che, sempre molto impegna-tive, alcune accompagnateall’organo per la prima voltanella storia della banda Ana,da Samuele Ratti.

Oltre a Magni erano pre-senti il direttivo Ana al com-pleto e il sindaco di Varenna.Come da tradizione, nell’in-tervallo del concerto sonostate consegnate cinque bor-se di studio alla memoria diUgo Merlini, ad altrettantistudenti meritevoli: RaulBertoldini, Ilaria De Capi-tani, Mario Gianola, Fran-cesca Pulici e Sara Crippa.O.Gne.

Gli appuntamentiper aiutare gli anziani

Mandello

Il tè del sabato per sentirsi meno soli. Il gruppo dei volontari per l’assistenza agli anziani di Mandello pro-pone degli incontri dedicati apersone con problemi di me-moria e ai loro familiari. La fi-nalità è quella di stimolare la memoria e migliorare le capa-cità cognitive attraverso varieattività.

Cinque incontri con la pre-senza della psicologa France-sca Mauri, e di volontari for-mati, dalle 15 alle 17, il 19 gen-naio, 16 febbraio, 16 marzo, 13aprile e 18 maggio. Per infor-mazioni più dettagliate ci si de-ve rivolgere al centro diurno Giorgio e Irene Falck, in via Manzoni, il lunedì dalle 13.30alle 17.30, ed il sabato dalle 14alle 17. Oppure telefonare al 339.5629437 o al 349.7406643.

Da sinistra: Bertoldini, Crippa, Pulici, Gianola e De Capitani

Abbadia. Trasferta comasca per il gruppo di burraco “Quelli del giovedì” che hanno visitato i mercatini di Natale alla “Città dei Balocchi” di Como, per poi partecipare al torneo di burra-co di Natale organizzato nella sala bianca del teatro Sociale. «La serata è stata bellissima ed ha avuto una grande parteci-pazione e ottimi risultati - raccontano gli organizzatori -.

Infatti la coppia che si è classificata al primo posto è stata quella formata da Silvia Alippi e Gino Scalzi del nostro grup-po». Una comitiva molto affiatata “Quelli del giovedì” che si ritrova per giocare a burraco e partecipare a tornei, ma anche per mettere in campo iniziative di socializzazione e diverti-mento come quella dei giorni scorsi a Como. P.San.

“Quelli del giovedì”, trasferta vincente al torneo di Burraco di Como

COLICO

MARIO VASSENA

Un manualetto temati-co “Bullo chi?” contro il bulli-smo e cyberbullismo, più untesto per insegnanti ed opera-tori e lezioni nelle scuole me-die.

Questo il programma del co-mandante della polizia locale diColico Edoardo Di Cesare peraffrontare un tema che in paesenon è un’emergenza, ma nondeve essere comunque sottova-lutato; perché anche a Colicoqualche piccolo c’è stato.

«L’idea – spiega il coman-dante – è nata dopo che sulloscuolabus ci sono stati dei pic-coli episodi che ci hanno indot-to, sentendo anche i fatti chesuccedono altrove, a portareavanti il discorso anche qui, co-me fanno in altri Comuni».

Qualche discriminazioneverbale, qualche scherzo un po’pesante, qualche scappellottodato ai più piccoli hanno fattopartire l’iniziativa.

“Bullo chi” è stato stampatoin oltre mille copie e verrannodistribuite nell’arco di un quin-quennio ai ragazzi delle medie.

La collaborazione

«Avendo contatti con una so-cietà editrice – continua Di Ce-sare – abbiamo proposto la col-laborazione con l’aiuto di alcunisponsor del territorio. È statopensato come target per le me-die e sarà distribuito conte-stualmente ad alcuni incontriche verranno fatti da me e dagliagenti di polizia locale collabo-ratori assieme agli insegnanti.La seconda pubblicazione è in-vece un volume a supporto dimaestre ed insegnanti come ap-profondimento, ma potrebbe

Il comandante Edoardo Di Cesare con il volumetto “Bullo chi?”

Bullismo a scuola e sui busUn libro per sconfiggerloColico. Il comandante della polizia locale ha scritto un manuale tematicoVerrà distribuito in classe. «Piccoli episodi anche da noi. Meglio prevenire»

essere utilizzato anche dalleforze dell’ordine ed esperti».

In 36 pagine “Bullo chi?”,edito da Fabio Bertarelli Group,di Corte Franca (Brescia) spie-ga cos’è il bullismo ed il cyber-bullismo, in modo semplice eschematico.

«Interventi condivisi»

«Contro il bullismo si dovreb-bero attivare sia la scuola che lafamiglia - commenta il sindacoMonica Gilardi - È importanteche genitori ed insegnanti co-munichino tra loro e si metta inatto un intervento condiviso ecoerente. Siamo lieti come am-ministrazione di poter offrire

questo volume come strumentoad integrazione di tutte le azio-ni che vengono già attivate perrendere i giovani cittadini con-sapevoli e capaci di discernerefra azioni corrette e comporta-menti sbagliati».

“Bullismo. Cyberbullismo.Cyberstalking. Cyberpedofilia”è il titolo del volume scritto daMassimo Cozzo che è inveceun vero trattato che entra nellospecifico dei problemi, con fi-nalità divulgative ed educative.approfondendo ogni settoregrazie alla competenza dell’au-tore maturata nel settore dellapolizia locale in qualità di com-missario.

n La pubblicazionesarà affiancatada un altro testodedicatoagli insegnanti

n La polizia localeentrerà nelle auleper parlarecon i ragazzidel fenomeno

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Page 22: «La Panda sfrecciava a 120 all’ora I sorpassi, l’errore e ... · Mourinho dopo l'esonero: tanto a me il panettone non piace. diNDREA FERRARI A Ormai se ne accorgono in pochi

LA PROVINCIA

Lago e Valli 25MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018

i pompieri sono riusciti a portarea termine grazie anche alle buo-ne condizioni dell’animale chenon presentava ferite nonostan-te il volo e i giorni interminabilitrascorsi in fondo al burrone.

A quel punto Tinetta è stataprontamente affidata alle curedel veterinario che è riuscito gra-zie al microchip a risalire allapadrona. Anna Rosa ha potutocosì riabbracciare emozionata lasua cucciola festosa e scodinzo-lante, che questa volta ha abbaia-to di gioia grazie all’interventodei pompieri.

tolare della latteria di San Fede-le. E poi Tinetta è conosciuta damoltissime persone che hannosempre guardato un po’ più in làdurante passeggiate ed escursio-ni nella speranza di individuareil cane.

E per caso il ritrovamento èavvenuto quando ormai la spe-ranza era ridotta al lumicino.Merito di un vigile del fuoco vo-lontario a Menaggio che ha sen-tito i lamenti di Tinetta.

Abbaiava, la poveretta ormairidotta senza forze, all’interno diuna forra accidentata e profon-da. Il pompiere ha intuito chequell’abbaiare altro non era cheuna richiesta d’aiuto disperata esi è messo a cercare il cane.

Senza ferite

Dopo averlo individuato ha chia-mato in soccorso i suoi compagniintervenuti sul posto con unasquadra e l’apposita attrezzaturaper il recupero che si è rivelatodifficoltoso e impegnativo . Unsalvataggio difficile che alla fine

ALTA VALLE INTELVI

FRANCESCO AITA

Sono stati i vigili delfuoco del distaccamento di Me-naggio a salvare Tinetta la ca-gnolina scappata dalla sua casadella frazione di Verna in AltaValle Intelvi due settimane fa.

Tinetta è finita in un profondodirupo in prossimità delle strettee profonde gole che costeggianoalcuni corsi d’acqua nel territo-rio comunale di Claino con Oste-no. Una scappatella che avrebbepotuto pagare a caro prezzo vistoil freddo di questa stagione.

Appelli e ricerche

Ma Tinetta non è stata abbando-nata a se stessa. Anna RosaTammi, la sua proprietaria, l’hacercata dappertutto senza tutta-via trovare traccia del passaggioo della presenza.

Nulla, la cagnolina parevascomparsa nel nulla nonostantei ripetuti appelli della sua pro-prietaria, per altro molto cono-sciuta in Valle Intelvi perché ti-

medley dei Daft Punk – spiegaStefano Ferrari presidentedel Corpo musicale di Lezze-no».

Per il corpo musicale, poi.quello di sabato è anche un’oc-casione in più per ricordareche in occasione dell’ultimafesta di Santa Cecilia il sindacoPaolo Pellolio ha premiatoMario Vaccani, da 65 annitrombone del corpo musicaleavendo iniziato la sua attivitànel lontano 1953.

Non resta che recarsi al-l’oratorio e ascoltare i braniproposti dalla storica banda. G. Cri.

Lezzeno

Sabato appuntamen-to con il concerto di Natale delCorpo musicale di Lezzeno,gruppo storico al suo 221° an-no d’attività ma ancora in otti-ma forma e pronto a stupire.

Alle 21 in oratorio si terràinfatti l’esibizione dei braninatalizi e non solo.

«Saranno anche eseguititutti i brani preparati durantel’anno sotto l’attenta guida delmaestro Marco Ferrario, conun repertorio legato alla musi-ca da ballo nella storia da Se-cond Waltz a libertango a un

Gli auguri della banda da Second Waltz ai Daft Punk

Mario Vaccani con la moglie Wanda e il sindaco Paolo Pellolio durante

la premiazione per i 65 anni di presenza nella banda di Lezzeno

spiega Boggia. In effetti è già possibile ammirare alberelli di Natale e presepi lungo il percor-so. La via verde potrebbe così di-ventare un’attrattiva anche nel periodo invernale, dopo un’otti-ma stagione estiva: negli ultimi mesi sono state riempite oltre 70 pagine del quaderno che lo stesso Boggia ha lasciato sul per-corso così che chiunque potessescrivere un commento.

Tanti i cittadini italiani, manon solo: Germania, Finlandia, India, America, Belgio, Francia, Spagna, Inghilterra, Irlanda, Danimarca, Australia sono alcu-ni del Paesi di provenienza di co-loro che hanno percorso la “Via Verde” nel giro di pochi mesi.

«Sarebbe bello potersi colle-gare agli scali di Urio e Moltra-sio, così la gente può raggiunge-re la Via Verde anche dal lago e percorrerebbe i nostri centri storici – conclude Boggia – lo scopo rimane sempre quello di valorizzare questi paesi sfrut-tando ciò che già c’è». Daniela Colombo

Carate UrioIl collegamento panoramico

diventato un’attrattiva

anche in questo periodo

grazie a Giancarlo Boggia

«Spettacolario». Arrivano da tutto il mondo

per visitare il lago di Como e in migliaia, nell’ultimo periodo, sono passati anche dalla “via verde”, percorso panoramico che collega Laglio, Carate Urio eMoltrasio.

L’idea di valorizzare il territo-rio attraverso una passeggiata adatta a tutte le età è venuta lo scorso anno a Giancarlo Bog-gia, consigliere di minoranza di Carate Urio che ora punta ad ad-dobbarla tutta a festa per il peri-odo natalizio. Un’impresa diffi-cile ma non impossibile, se i cit-tadini che vivono lungo la Via Verde decideranno di parteci-pare. «Basterebbe che ognuno mettesse fuori dalla propria porta un fiocco o un addobbo na-talizio e il gioco sarebbe fatto»

La via verde nataliziaè uno “spettacolario”«Lasciamo un segno»

Un tratto della “via verde” con addobbi natalizi

Anna Rosa Tammi abbraccia la sua Tinetta dopo giorni di apprensione

Due settimanenel dirupoTinetta salvatadai pompieriAlta Valle. La cagnolina scomparsaè tornata dalla sua padrona a VernaIl difficile recupero e il lieto fine

n Il difficileinterventodei vigili del fuocoSubito abbracciatadalla proprietaria

Franchi per il nuoto, Gaia Di Pasquale per la ginnastica arti-stica, Andrea Patriarca per il motocross, Cristian Manzoni per le bocce, Nicolò Toretti equitazione, Lucian Calin per le arti marziali. Per i meriti sco-lastici si è distinta Cristina Fe-licelli con la laurea da 110 e lode.

Una targa speciale alla me-moria di Teo Soldati, il giovane campione della Nazionale di golf scomparso prematuramen-te per una leucemia, è stata con-ferita alla famiglia - presente la mamma Marina- e agli amici diTeo che si stanno attivando con la raccolta fondi da destinare al Comitato Maria Letizia Verga. Francesco Aita

«come la solidarietà, l’amicizia, lo sport , la tolleranza, il volonta-riato e l’aiuto verso chi ha biso-gno, l’esercizio dei doveri, l’inte-resse e partecipazione alla riso-luzione di problemi comuni. Principi senza i quali non c’è progresso, certezza, né futuro».

Insieme ai diciottenni sonostati premiati i ragazzi che si so-no distinti. Per lo sport i ricono-scimenti sono andati ad Alice

salone del municipio di Casasco Centro Valle Intelvi.

A fare gli onori di casa con glialtri amministratori del territo-rio il sindaco Mario Pozzi che ha raccomandato ai giovani « di incamminarsi nella strada della vita ispirandosi a valori sani ed etici sempre con volontà e per-severanza nel raggiungere obiettivi e progetti importanti».

Pozzi ha sottolineato valori

Centro Valle IntelviLa consegna della Costituzione

e i premi a studenti e sportivi

L’omaggio al giovane golfista

consegnato a mamma Marina

Sono stati numerosi i diciottenni che sabato hanno ri-sposto all’appello e ricevuto il battesimo civico con la Costitu-zione e un libro dell’Unicef nel

Il battesimo dei diciottenniUna targa per ricordare Teo

Alcuni dei neo diciottenni presenti a Casasco

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