La nuova contabilità pubblica : Il bilancio per missioni e...
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Luiss – Guido Carli
Corso di Public Management, AA 2016 - 2017
La nuova contabilità pubblica :
Il bilancio per missioni e programmi
e il decreto legislativo n. 90 del 2016
Presentazione di
Efisio Espa
Scuola Nazionale dell’Amministrazione
Roma, Aprile 2017
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Il bilancio dello Stato
per missioni e programmi
Art. 21 Legge 196/2009
“Le missioni rappresentano le
funzioni principali e gli obiettivi
strategici perseguiti con la spesa”
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Il bilancio dello Stato
per missioni e programmi
Documenti RGS (www.rgs.mef.gov.it)
“La classificazione del bilancio dello Stato per
missioni e programmi risponde all’esigenza di
poter distinguere le finalità delle politiche
pubbliche e di dare maggiore evidenza nel
documento contabile di bilancio alla
dimensione assegnata alle funzioni e agli
obiettivi perseguiti con la spesa pubblica”
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Il bilancio dello Stato
per missioni e programmi
Art. 21 Legge 196/2009
“I programmi rappresentano aggregati di
spesa con finalità omogenea diretti al
perseguimento di risultati, definiti in
termini di prodotti e di servizi finali, allo
scopo di conseguire gli obiettivi stabiliti
nell’ambito delle missioni”
I programmi costituiscono le unità di voto
parlamentare
La struttura del bilancio dello Stato dopo l’approvazione della Legge 196/2009
Voto
parlamentare
U.P.B.
Macroaggregato
Titolo
Centro di Responsabilità
Struttureamministrative
Composizionee natura della spesa
Composizione e natura della spesa
Voto
parlamentare
2007 2008
Programma
MissionePolitiche
Pubbliche
Macroaggregato Composizione
e natura
della spesa
Centro di Responsabilità
Voto
parlamentare
2011
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Il bilancio dello Stato
per missioni e programmi
Art. 21 Legge 196/2009
RGS
La struttura per missioni e programmi
viene adottata “in una prima fase con
funzioni informative (nel 2008 [pre-196])
e, successivamente, con funzioni
autorizzatorie (a partire dall’esercizio
finanziario 2011)
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Il bilancio dello Stato
per missioni e programmi
Nel corso del periodo 2008-2016:
• il numero delle missioni è rimasto
invariato (34)
• I programmi di spesa sono passati da
168 a 175 (LB 2017-2019)
• Alcuni programmi di spesa sono stati
rimodulati nei loro contenuti
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Elenco missioni
1. Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e PCM
2. Amministrazione generale e supporto alla
rappresentanza generale di Governo e dello Stato sul
territorio
3. Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali
4. L’Italia in Europa e nel mondo
5. Difesa e sicurezza del territorio
6. Giustizia
7. Ordine pubblico e sicurezza
8. Soccorso civile
9. Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca
10.Energia e diversificazione delle fonti energetiche
11.Competitività e sviluppo delle imprese
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Elenco missioni
12.Regolazione dei mercati
13.Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto
14. Infrastrutture pubbliche e logistica
15.Comunicazioni
16.Commercio internazionale e internazionalizzazione del
sistema produttivo
17.Ricerca e innovazione
18.Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e
dell’ambiente
19.Casa e assetto urbanistico
20.Tutela della salute
21.Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e
paesaggisitci
22. Istruzione scolastica
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Elenco missioni23. Istruzione universitaria e formazione post-
universitaria
24.Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
25.Politiche previdenziali
26.Politiche per il lavoro
27. Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti
28.Sviluppo e riequilibrio territoriale
29.Politiche economico-finanziarie e di bilancio e tutela
della finanza pubblica
30.Giovani e sport
31.Turismo
32.Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni
pubbliche
33.Fondi da ripartire
34.Debito pubblico
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Missioni e programmi/Un caso concreto
11. COMPETITIVITA’ E SVILUPPO DELLE IMPRESE
• Promozione e attuazione di politiche di sviluppo,
competitività e innovazione, di responsabilità sociale
d’impresa e movimento cooperativo (MISE)
• Vigilanza sugli enti, sul sistema cooperativo e sulle gestioni
commissariali (MISE)
• Incentivazione del sistema produttivo (MISE)
• Incentivazione alle imprese per interventi di sostegno (MEF)
• Interventi di sostegno tramite il sistema della fiscalità (MEF)
• Lotta alla contraffazione e tutela della proprietà industriale (MISE)
• Coordinamento azione amministrativa, attuazione di indirizzi e
programmi per favorire competitività e sviluppo delle imprese, dei
servizi di comunicazione e del settore energetico (MISE)
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Missioni e programmi/Un caso concreto
11. COMPETITIVITA’ E SVILUPPO DELLE IMPRESE
• Promozione e attuazione di politiche di sviluppo,
competitività e innovazione, di responsabilità sociale
d’impresa e movimento cooperativo (MISE)
Centro di responsabilità:
Direzione generale per la politica industriale, la
competitività e le piccole e medie imprese
Ministero dello sviluppo economico
(A ogni programma di spesa corrisponde un unico centro
di responsabilità)
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Missioni e programmi
Il punto di vista, molto interessante, della
RGS sui primi anni di vita del bilancio per
missioni e programmi:
“L’esperienza ha segnalato la difficoltà di
comprendere con immediatezza i
contenuti di ciascun programma e
l’opportunità di procedere a ulteriori
perfezionamenti per rendere più leggibili
le politiche sottostanti e più monitorabili i
loro effetti. […]
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Missioni e programmi
In un contesto in cui prevale l’approccio
giuridico rispetto a quello economico
nell’allocazione e gestione delle risorse
finanziarie, i programmi non sono
diventati un riferimento per la decisione di
bilancio, né per l’organizzazione delle
amministrazioni. L’attenzione del
Parlamento per l’allocazione complessiva
delle risorse del bilancio tende a essere
limitata e i programmi percepiti come
troppo aggregati e poco esplicativi.”
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Missioni/programmi/azioni
L’introduzione delle azioni mira, tra gli altri
obiettivi a rafforzare l’utilizzo del bilancio
dello Stato per scopi e risultati,
confermando “un forte orientamento ad
aumentare l’attenzione, al momento della
decisione di bilancio, all’allocazione delle
risorse alle diverse finalità dell’intervento
pubblico”
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Missioni/programmi/azioni
Anche alo scopo di rafforzare l’utilizzo
effettivo del bilancio per missioni e
programmi, il D.Lgs 90/2016, in attuazione
della delega prevista dall’art. 40 della L.
196/2009, introduce all’art. 2 (ora art. 25
bis della L. 196) le AZIONI
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Missioni/programmi/azioni
Più in dettaglio, dall’art. 25-bis della
196/2009:
C. 1: I programmi di spesa […] sono
suddivisi in azioni.
C 2: Le azioni costituiscono un livello di
dettaglio dei programmi di spesa che
specifica ulteriormente la finalità della
spesa rispetto a quella individuata in
ciascun programma, tenendo conto della
legislazione vigente
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Missioni/programmi/azioni
Più in dettaglio, dall’art. 25-bis della
196/2009:
C. 3: Ai fini della loro individuazione le
azioni devono presentare le seguenti
caratteristiche:
a) raggruppano le risorse finanziarie
dedicate al raggiungimento di una stessa
finalità [ad eccezione delle spese di
personale]
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Missioni/programmi/azioni
Più in dettaglio, dall’art. 25-bis della
196/2009:
C. 3:
b) Specificano la finalità della spesa in
termini di:1. Settori o aree omogenee di intervento;
2. Tipologie dei servizi o carattere di utenti;
3. Tipi di attività omogenee;
4. Categorie di beneficiari di trasferimenti o contribuzioni
in denaro
5. Ogni altro elemento che descriva esplicitamente le
realizzazioni, i risultati e gli scopi della spesa;
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Missioni/programmi/azioni
Più in dettaglio, dall’art. 25-bis della
196/2009:
C. 3:
c) [le azioni] corrispondono a insiemi
omogenei di autorizzazioni di spesa,
sotto il profilo delle finalità;
d) Sono significative sotto il profilo
finanziario e, quanto più possibile, stabili
nel tempo
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Missioni/programmi/azioni
Più in dettaglio, dall’art. 25-bis della
196/2009:
C. 4: Le azioni possono contenere spese di
natura economica diversa. In ogni caso, ai
fini della gestione e della rendicontazione,
le spese di personale di ciascun
programma di spesa sono iscritte
all’interno di un’unica azione.
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Missioni/programmi/azioni
MOLTO IMPORTANTE:
C. 7: Le disposizioni appena riportate “si
applicano, in via sperimentale, dall’esercizio
2017 fino alla conclusione dell’esercizio
finanziario precedente a quello individuato”
[dopo valutazione] come ultimo della fase
sperimentale.
“Durante il medesimo periodo, la suddivisione dei
programmi di spesa in azioni,[…] riveste
carattere meramente conoscitivo e integra
quella prevista, ai fini della gestione e della
rendicontazione […].”
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Missioni/programmi/azioni
MOLTO IMPORTANTE:
Circolare RGS n. 2/2017
Si conferma, nella fase sperimentale ora in corso,
il carattere conoscitivo delle azioni che
comunque (sottolineatura RGS) integrano le
classificazioni previste ai fini della gestione e
della rendicontazione e [inoltre] (nostra
sottolineatura) costituiscono per questo anche
un importante punto di riferimento per la nuova
disciplina in materia di flessibilità di bilancio.
(Circolare RGS n. 30/2016) […]
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Missioni/programmi/azioni
MOLTO IMPORTANTE:
Circolare RGS n. 2/2017
Di conseguenza, a partire dal 1° gennaio 2017 tutti
i provvedimenti di variazione di bilancio (Decreti
del Ministro dell’economia e delle finanze,
Decreti del Ministro competente, Decreti
direttoriali e interdirettoriali) dovranno indicare:
la missione, il programma di spesa, l’azione e i
capitoli e, ove necessario, i piani gestionali
interessati dalle modifiche contabili.
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Missioni/programmi/azioni
Documenti RGS. Inoltre:
1. Laddove la valutazione della fase
sperimentale giungesse a valutazioni
positive le azioni potrebbero “sostituire gli
attuali capitoli di bilancio quale unità
elementare della gestione”
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Missioni/programmi/azioni
Documenti RGS. Inoltre:
2. “Le azioni sono, a partire dal 2018, anche
unità di riferimento per la definizione di
obiettivi nelle note integrative agli stati di
previsione di ciascun ministero,
contribuendo a valorizzare anche il
Rendiconto dello Stato come momento
per una valutazione dei risultati raggiunti
(non solo finanziari)”
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Missioni/programmi/azioni
Documenti RGS. Inoltre:
3. “Affinché programmi e azioni fungano da
raccordo tra il bilancio e le politiche
pubbliche, non debbono essere
considerati una mera classificazione dei
dati di bilancio. Possono essere utilizzati
per evidenziare i trade off tra le diverse
possibilità di allocazione delle risorse e
fornire indicazioni per una valutazione ex-
post dei risultati dell’azione di governo.
[…]
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Missioni/programmi/azioni
Documenti RGS. Inoltre:
3. “In questo senso, l’articolazione
funzionale del bilancio può costituire un
riferimento per la programmazione
strategica, la valutazione della spesa e la
valutazione della performance delle
amministrazioni”.
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Missioni/programmi/azioni
Nel bilancio gestionale legato alla LB 2017-
2019 si hanno al momento:
• 34 missioni
• 175 programmi
• 715 azioni
• 4.911 capitoli di spesa attivi
• Ciascun capitolo con le proprie
suddivisioni in articoli
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L’esempio della missione Competitività e sviluppo delle
imprese (MISE) e programma “Promozione e
attuazione…”” Azioni (CP e CS)
• Spese di personale per il programma
• Politica industriale e politiche per la
competitività del sistema produttivo nazionale
• Realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo
tecnologico dell’industria aeronautica
• Interventi per l’innovazione del sistema
produttivo del settore dell’aerospazio, della
sicurezza e della difesa
• Ammortamento mutui per interventi nel settore
dell’aerospazio, della sicurezza e della difesa
• Promozione delle PMI e del movimento
cooperativo
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Articolazione AZIONE in capitoli:
Politica industriale e politiche per la competitività del
sistema produttivo nazionale
Dal Decreto di ripartizione in capitoli 2017-2019
MISE – Bilancio per capitoli 2017
Alcuni esempi:• Spese per acquisto di beni e servizi
• Spese per il pagamento dei canoni acqua…
• Missioni all’interno
• Spese per la sorveglianza sanitaria e sicurezza dei luoghi di lavoro
• Fitto di locali e oneri accessori
• Spese relative alla manutenzione di impianti e attrezzature…
• Tasse comunali per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani
• Elaborazione analisi e studio ne settori delle attività produttive
• Risorse per i centri di competenza ad alta specializzazione per la
promozione e la realizzazione di progetti di ricerca applicata…
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Altri aspetti del decreto legislativo n. 90/2016
.
Principali innovazioni:
a) «la revisione delle missioni e dei programmi nonché
della classificazione delle spese nel cui ambito, tra
l’altro, l’attuale distinzione tra spese rimodulabili e
non rimodulabili è sostituita da una nuova
classificazione articolata in
• Oneri inderogabili
• Fattori legislativi
• Spese di adeguamento al fabbisogno»
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Il decreto legislativo n. 90/2016
Principali innovazioni:
b) «la modifica della struttura delle note integrative al
ddl bilancio nonché di quelle allegate al rendiconto;
c) l’introduzione della contabilità integrata – vale a dire
di un sistema di contabilità economico-patrimoniale
– in affiancamento alla contabilità finanziaria
nonché del piano dei conti integrato, costituito da
conti che rilevano le entrate e le spese in termini di
contabilità finanziaria e da conti economico-
patrimonali, entrambi redatti secondo comuni criteri
di contabilizzazione»
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Il decreto legislativo n. 90/2016
Principali innovazioni:
d) «la modifica, infine, delle disposizioni inerenti la
disciplina delle contabilità speciali al fine della
progressiva eliminazione delle gestioni da
ricondurre a contabilità ordinaria»
e) l’introduzione delle azioni
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Le Note integrative al Bilancio di previsione
L’art. 21, c. 11, lettera a) della Legge 196/2009 prevede che
a ciascuno stato di previsione sia allegata una nota
integrativa.
“Per la spesa [la nota integrativa] illustra le
informazioni relative al quadro di riferimento in
cui l’amministrazione opera e le priorità
politiche, in coerenza con quanto indicato” nel
DEF e nel DPCM – previsto dalla novella della
196 introdotta dal D.Lgs 90/2016, art. 4, c. 1 -
relativo alla fissazione di obiettivi (o anche
limiti) di spesa triennali per ciascun
ministero.[…]
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Le Note integrative al Bilancio di previsione
L’art. 21, c. 11, lettera a) della Legge 196/2009 prevede che
a ciascuno stato di previsione sia allegata una nota
integrativa.
La Nota integrativa riporta inoltre il piano degli
obiettivi, intesi come risultati che le
amministrazioni intendono conseguire, correlati
a ciascun programma e formulati con
riferimento a ciascuna unità elementare del
bilancio, e i relativi indicatori di risultato in
termini di livello dei servizi e di interventi”
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Le Note integrative al Bilancio di previsione
Più esplicitamente, il documento RGS “Note
integrative al bilancio di previsione.
Aspetti generali e normativi” definisce la
Nota integrativa come “un documento di
ausilio alla programmazione dell’impiego
delle risorse pubbliche per il triennio di
riferimento del bilancio dello Stato che
completa ed arricchisce le informazioni
del bilancio”
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Le Note integrative al Bilancio di previsione
Al momento, le note integrative contengono
una definizione di “obiettivi” cui sono
associati, di norma, specifici
“comportamenti” dell’amministrazione e
stanziamenti in conto competenza
proiettati sull’orizzonte triennale del
bilancio di previsione
In prospettiva, gli obiettivi relativi a uno
specifico programma di spesa dovrebbero
conformarsi alla struttura delle azioni che
articolano ciascun programma di spesa
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Il decreto legislativo n. 93/2016
Delega disposta dall’art. 42 della 196/2009.
Principali innovazioni:
a) «norme volte alla razionalizzazione dell’accertamento delle
entrate e degli impegni delle spese, con imputazione di
questi ultimi agli esercizi in cui le obbligazioni divengono
esigibili
b) Modifiche alla normativa in tema di accertamento e
mantenimento in bilancio dei residui passivi […]
c) Il rafforzamento del ruolo programmatorio del bilancio di
cassa, in particolare ridisciplinando […] l’obbligo per per i
dirigenti responsabili di predisporre un piano finanziario dei
pagamenti (cronoprogramma)