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Spagna

MAGGIO 2013L A N O S T R A R E T E , L E N O S T R E P E R S O N E

sommario

Xxxx

snam e TiGF, uno sviluppo del business nel segno dell’Europa

Xxxx

“insieme si può”

Gas To Go, esperienza in movimento

stogit impara l’arte della manutenzione

Total Housing, il dipendente al centro

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“Snam è il simbolo dell’Italia che sa vincere”

all’indomani dell’acquisizione di TiGF da parte del consorzio internazio-nale guidato da snam, il presidente Lorenzo Bini smaghi riflette sui cam-biamenti introdotti dalla creazione del mercato europeo del gas e indivi-dua nella competenza tecnica il vero punto di forza del nostro Gruppo.

snam e TiGF, uno sviluppo del business nel segno dell’Europa

Gas To Go, esperienza in movimentopag. 4 pag. 8

Total Housing, il dipendente al centro pag. 10

Presidente Bini smaghi, con l’ingresso nel mercato europeo del gas snam ha inaugu-rato una nuova epoca. Quale ruolo può re-citare il nostro Gruppo nello scenario conti-nentale? Sappiamo bene che Snam ha tutte le carte in re-gola per essere un protagonista del mercato eu-ropeo del gas: gestiamo la rete di metanodotti più lunga, non siamo secondi a nessuno sullo stoccaggio e vantiamo la più alta capitalizzazio-ne, valori che fanno di Snam il primo operatore

ANALISI DI CLIMAGli Speciali di

Creatività, passione ed energia sono fattori decisivi per le performance

aziendali, e questi elementi non mancano dove le persone vogliono

lasciare un segno positivo nel lavoro che svolgono. Creatività, passione

ed energia dipendono sicuramente dalla motivazione personale, ma

non è meno importante l’ambiente di lavoro, un insieme di variabili

(vedi box) che influenzano il grado di coinvolgimento delle persone.

Per questo lo scorso novembre Snam ha condotto un’analisi di clima,

indagine estesa a tutte le società del Gruppo per raggiungere diversi

obiettivi: misurare i livelli di motivazione e coinvolgimento dei lavora-

tori; verificare la qualità delle relazioni tra le persone; identificare l’even-

tuale presenza di condizioni che ostacolano un clima positivo; eviden-

ziare le possibili aree di miglioramento. All’indagine hanno partecipato

più dei tre quarti della popolazione aziendale (4654 persone su 6051,

pari al 77% dei dipendenti), campione composto per la maggior parte

da uomini (87%). Olltre la metà degli intervistati (55%) ha un’età com-

presa tra i 45 e i 55 anni, mentre il 19% è composto da over 55, il 17%

ha tra i 35 e i 45 anni e il 9% ha un’età inferiore ai 35 anni. I più di 2000

commenti raccolti formano un bagaglio di osservazioni leggendo i

quali è possibile cogliere, in filigrana, il clima nel Gruppo Snam, che vi

raccontiamo in questo speciale di energie.

Il clima è importante.

Anche sul lavoro

All’analisi di clima del Gruppo Snam

hanno partecipato i tre quarti della

popolazione aziendale, oltre la metà dei

quali ha un’età compresa tra 45 e 55 anni

di XXX

Intervista al professor Gian Luigi Tosato,

ordinario di diritto internazionale e di diritto

dell’Unione Europea a La Sapienza di Roma ed

XXXX

Violazioni: se le conosci, le evitiSOMMARIO

pag. 2

“Non può esserci crescita senza concorrenza”

pag. 4

pag. 4

• Engagement

• Risorse e Strumenti

• Benessere

• Leadership

• Supervisione

• Cambiamento e Comunicazione

• Collaborazione e Relazioni di Lavoro

• Retribuzione e riconoscimenti

• Sviluppo professionale e Carriera

• Gestione della Diversità

• Responsabilità Sociale, Salute e Sicurezza

Le vARIAbILI OggettO deLL’IndAgIne

Gli speciali di energie: l’analisi di climaUndici parametri, 4654 intervistati, più di 2000 commenti: bastano pochi numeri per capire che l’analisi di clima conclusa lo scorso novembre ha esaminato in profondità la percezione che ha dell’azienda chi lavora nel Gruppo Snam. A questa importante iniziativa abbiamo dedicato lo speciale di questo numero di energie, che vi presenta in modo analitico e dettagliato i risultati di un’indagine che oltre a misurare il livello di motivazione e coinvolgimento dei dipendenti ha messo sotto la lente di ingrandimento il clima che si respira in azienda per poter individuare le aree di miglioramento.

continua a pag. 2

europeo, sotto il profilo dimensionale. Quale sarà davvero il nostro ruolo, tuttavia, dipende molto da quanto la competizione sarà aperta: se ci muoveremo in un mercato caratterizzato da regole chiare e trasparenti sapremo far valere la nostra capacità operativa e la forza di inve-stimento. Non sarà meno importante, tuttavia, continuare a fare acquisizioni e stringere allean-ze strategiche come abbiamo fatto finora.

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a proposito di acquisizioni, con l’operazione TiGF snam ha lanciato un segnale di forza al mercato, tanto più perché non partiva con i favori del pronostico. Quali sono stati gli ele-menti decisivi di questo successo?I francesi hanno scelto la nostra offerta per un

motivo molto semplice: eravamo il consorzio che portava, grazie a Snam, la più alta compe-tenza tecnica. Più in generale, direi che l’affer-mazione nella gara per l’acquisizione di TIGF rappresentata la vittoria della tecnica sulla po-litica, anche se non dobbiamo dimenticare che la fase di negoziato è stata fondamentale per avvalorare il nostro know-how agli occhi di chi doveva giudicare.

il mercato europeo del gas si baserà sulla concorrenza, ma anche in italia, com’è suc-cesso per lo stoccaggio, l’accesso ad alcuni servizi è stato vincolato a una base d’asta, logica che supera l’idea del mercato rego-lato. sta cambiando la mission delle public utilities?

Non direi che sta cambiando la mission delle pu-blic utilities, che rimane quella di fornire ai con-sumatori beni e servizi di prima necessità alle mi-gliori condizioni possibili. L’interconnessione delle reti nazionali nasce proprio con questo obiettivo, perché oltre rendere più diversificato il mercato, quindi più sicuro l’approvvigionamento di gas per i singoli Stati, permetterà di fornire questo bene essenziale a un costo più basso. La libera concor-renza, se ben regolamentata, è il sistema migliore per favorire i consumatori europei.

Lei insiste sulla questione delle regole: cosa intende quando parla di mercato “ben rego-lamentato”?Regolamentare bene significa introdurre norme eque, che non favoriscono nessuno dei concor-renti e non introducono sacche di protezione. Quando le regole vanno in questa direzione, i migliori hanno successo, ed è ovvio che stia pensando al Gruppo Snam.

Quali vantaggi può dare lo sviluppo del mercato energetico europeo al sistema eco-nomico italiano?Oltre ad avere il primo operatore continentale, l’Italia è il crocevia del gas europeo sugli assi sud-nord ed est ovest. È evidente che ne trarre-mo vantaggi, sia in termini di sicurezza dell’ap-provvigionamento, sia di costo del gas. Ma qui vorrei evidenziare un altro aspetto, non sempre

considerato: l’ingresso nel mercato europeo ha agevolato l’apertura dello stesso mercato italia-no, come dimostrano i provvedimenti presi sul-lo stoccaggio. Nel medio-lungo termine, questo porterà a una più alta qualità del servizio, bene-ficio che va a vantaggio di tutti.

Lei ha una grande esperienza internaziona-le: il successo di snam nella gara per TiGF rappresenta anche una rivincita dell’italia verso i paesi del nord?L’acquisizione di TIGF non è una lezione per i paesi del nord Europa, è una lezione per noi italiani, perché Snam ha dimostrato che le no-stre imprese, quando sono brave e competenti, sanno affermarsi anche al di là dei confini na-

zionali. La vittoria nella gara per TIGF nasce da lontano, da quella cultura dell’efficienza e della competenza che abbiamo da sempre e che sia-mo stati capaci di valorizzare ancor di più dopo la separazione da eni. Non è vero che all’estero siamo discriminati: quando sappiamo proporre un modello industriale competitivo, come quel-lo che ha Snam, siamo anche vincenti.

L’acquisizione di TiGF dimostra che le nostre imprese, quando sono brave e competenti, sanno affermarsi anche al di là dei confini nazionali

se ci muoveremo in un mercato caratterizzato da regole chiare e trasparenti sapremo far valere la nostra capacità operativa e la forza di investimento