La nostra nuova politica
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Posteitaliane
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pedizio
neinabbonamentopostale-
70%/Rom
a/Au
t.N°140
/200
9
Nuova
serie
Anno
IV-N
umero1-
gennaio/febbraio2010
Lanostranuovapolitica
Costruiamo la casacomune degli italiani
EDITORIALEDI GIANFRANCO FINI
Farefuturoèunafondazionediculturapolitica,studieanalisisocialichesiponel’obiet-tivo di promuovere la cultura delle libertà e dei valori dell’Occidente e far emergereunanuova classedirigente adeguata a governare le sfidedellamodernità edella glo-balizzazione. Essa intende accrescere la consapevolezza del patrimonio comune, dicultura,arte,storiaeambiente,conunavisionedinamicadell’identitànazionale,dellosviluppo sostenibile e dei nuovi diritti civili, sociali e ambientali e, in tal senso, svilup-pare la culturadella responsabilità edelmeritoaogni livello.Farefuturosiproponedifornirestrumentieanalisiculturalialleforzedel centrodestraitaliano in una logica bipolare al fine di rafforzare la democrazia dell’alternanza, nelquadro di una visione europea,mediterranea e occidentale. Essa intende operare insinergiacon lealtreanaloghe fondazioni internazionali, per rafforzare lacomune idead’Europa,contribuirealsuoprocessodi integrazione, affermareunanuovaevitalevi-sionedell’Occidente.La Fondazione opera in Roma, Palazzo Serlupi Crescenzi, via del Seminario 113.Èun’organizzazioneapertaalcontributodituttiesiavvaledell’operatecnico-scientificaedell’esperienzasocialeeprofessionaledelComitatopromotoreedelComitatoscien-tifico. Il Comitatodeibenemeriti e l’Albodei sostenitori sonocomposti da colorochene finanziano l’attività condonazioniprivate.
PresidenteGianfranco FINI [email protected]
Segretario generaleAdolfo URSO [email protected]
Segretario amministrativoPierluigi SCIBETTA [email protected]
Consiglio di fondazioneAlessandro CAMPI, Rosario CANCILA, Mario CIAMPI, Emilio CREMONA, Ferruccio FERRANTI, Gianfranco FINI,Giancarlo LANNA, Vittorio MASSONE, Angelo MELLONE, Daniela MEMMO D’AMELIO, Giancarlo ONGIS, PietroPICCINETTI, Pierluigi SCIBETTA, Adolfo URSO
Direttore scientificoAlessandro [email protected]
Direttore editorialeAngelo [email protected]
DirettoreMario [email protected]
Bimestrale della Fondazione FarefuturoNuova serie anno IV - n. 1 - gennaio/febbraio 2010 - Euro 12
Direttore Adolfo Urso
L’esperienza politica del 2009 ci ha ricordato, tra tante altrecose più o meno belle e più o meno brutte, che le parole pos-sono essere pietre, se utilizzate in modo irresponsabile e se tesea delegittimare l’avversario. In tali casi, non c’è da assegnarevittorie, perché a rimetterci sono tutti, dal momento che a ri-sultare sconfitta è in primo luogo la politica in quanto tale,che subisce un arretramento. Quando il dibattito pubblicoscade nella bagarre, a soffrirne è innanzi tutto il paese, che nonscorge prospettive di soluzione ai suoi problemi e che vede in-taccate le sue riserve di fiducia, in se stesso e nelle istituzioni.Ma, fortunatamente, l’anno appena trascorso ci ha contempo-raneamente insegnato che le parole della politica possonoanche essere mattoni, nel senso che possono essere dirette a co-struire un nuovo e più civile sistema di relazioni; nel sensoche possono essere utilizzate per elevare il tono del dibattitopubblico; nel senso che possono esprimere in modo nuovo,originale, più in sintonia con la realtà sociale, le domande, leansie e le aspirazioni che attraversano in profondità l’Italia.Ed è con questi mattoni che si può e si deve ricostruire la casa co-mune degli italiani. Dico “si può”, perché il buon senso degli edi-ficatori è tendenzialmente maggioritario rispetto alla frenesia deidemolitori. Dico “si deve”, perché viviamo in un mondo, alta-
mente competitivo, che non fa sconti anessuno, men che meno ai paesi incapacidi sfruttare al meglio le loro risorse, e ciòinnanzi tutto a causa della loro difficoltà atrovare coesione e a risolvere i loro con-flitti interni. Nuove parole sono quindi
entrate (o sono state riscoperte) nel dibattito politico. Provo adenumerarne alcune: patriottismo repubblicano, cittadinanza diqualità, integrazione, laicità positiva, patto generazionale, pattodi cittadinanza, cultura della legalità, sussidiarietà, green economy.Tante altre possono essere naturalmente ricordate: mi limito aquelle che corrispondono a princìpi, linee guida e valori adattia rinnovare la cultura politica diffusa.Aggiungo anche che non tutte queste espressioni sono“nuove” , nel senso che non tutte sono state coniate recente-mente. Il patriottismo repubblicano richiama ad esempio unalunghissima tradizione. Ci riporta non solo a Mazzini, ma,ben più indietro, agli scrittori politici del XVI secolo. Ci ri-porta a Niccolò Machiavelli, Donato Giannotti, FrancescoGuicciardini. Tale espressione ci ricorda comunque una cir-costanza importante, che purtroppo è stata sempre poco sot-tolineata dalla storiografia del nostro paese e che oggiandrebbe invece riscoperta: il repubblicanesimo rappresentauno dei contributi più rilevanti che il pensiero politico ita-liano ha fornito all’Europa moderna. Una delle vocazioni sto-riche del nostro Paese è quella di “esportare” idee.
Le parole possono esserepietre, ma anche mattoniper costruire un nuovosistema di relazioni
www.farefuturofondazione.i t
Costruiamo la casa comune degli italianiGIANFRANCO FINI - EDITORIALE
La politica deve liberarsi dall’eterno presente - 2ALESSANDRO CAMPI
Il pensiero che traccia il futuro - 8ADOLFO URSO
I politici devono guardare lontano - 12GIUSEPPE CONTE
È ora di navigare in mare aperto - 16FILIPPO ROSSI
Politica e società postideologica - 19ALBERTO ABRUZZESE
Per un nuovo amor di patria - 26ANGELO MELLONE
Un patriottismo che viene da lontano - 28GIUSEPPE PARLATO
Fede e politica, un incontro è possibile - 38FEDERICO EICHBERG
Quando Illuminismo e religione dialogano - 46SERGIO BELARDINELLI
La nostra destra dei diritti - 54FLAVIA PERINA
DiDoRe, primo passo verso il riconoscimento? - 59DOMENICO NASO
Non chiudiamoci davanti alle sfide della scienza - 62BENEDETTO DELLA VEDOVA E CARMELO PALMA
Tra inviolabilità della vita e libertà personale - 66DOMENICO NANIA
L’Italia è anche di chi la ama - 72LUIGI DI GREGORIO
SOMMARIO
La nostranuova politica
NUOVA SERIE ANNO IV - NUMERO 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2010
Integrazione, serve un cambio di prospettiva - 76FEDERICO BRUSADELLI
Il rinnovamento morale passa dalle donne - 82SOFIA VENTURA
La libertà di essere se stessi - 87BARBARA MENNITTI
La politica non è “affare da uomini” - 88DONATELLA CAMPUS
L’amicizia civile oltre l’individualismo - 92MARIO CIAMPI
Per una solidarietà quotidiana - 95PIETRO URSO
L’economia di domani - 98ENRICO CANCILA
Efficienza, competitività e sostenibilità - 100FRANCESCO VALSECCHI
Una Realpolitik dei diritti umani - 110PAOLO QUERCIA
Sotto l’egida dell’Europa - 118FEDERICO EICHBERG
STRUMENTILa destra europea sul web - 130BRUNO TIOZZO
Immigrazione integrata e cittadinanza di qualità - 136
APPUNTAMENTIA CURA DI BRUNO TIOZZO
NAPOLI
Un nuovo MezzogiornoVenerdì 5 marzo
In collaborazione con la fondazione MezzogiornoEuropa, la fondazione Farefuturo organizza a Na-poli un convegno di studi dal titolo: Per la buonapolitica per un nuovo Mezzogiorno.
ROMA
Presentazionedi Charta minutaMartedì 2 febbraio
Alle ore 11, presso la Sala del Refettorio di PalazzoSan Macuto, in via del Seminario, 76, GianfrancoFini, presidente della Camera dei deputati e dellafondazione Farefuturo, presenterà il fasciolo diCharta minuta intitolato La nostra nuova politica.
DirettoreAdolfo [email protected]
Caporedattore responsabileBarbara [email protected]
Collaboratori:Roberto Alfatti Appetiti, RodolfoBastianelli, Federico Brusadelli, StefanoCaliciuri, Rosalinda Cappello, DilettaCherra, Silvia Grassi, Giuseppe Mancini,Alessandro Marrone, Cecilia Moretti,Domenico Naso, Giuseppe Pennisi,Giuseppe Proia, Bruno Tiozzo, Pietro Urso.
Direzione e redazioneVia del Seminario, 113 - 00186 RomaTel. 06/97996400 - Fax 06/97996430E-mail: [email protected]@gmail.com
Segreteria di [email protected]
Progetto graficoElise srlwww.elisegroup.tv
Editrice Charta s.r.l.Abbonamento annuale € 60,sostenitore da €200Versamento su c.c. bancario ,Iban IT88X0300205066000400800776intestato a Editrice Charta s.r.l. -C.c. postale n. 73270258Registrazione Tribunale di Roma N. 419/06
Amministratore unicoGianmaria Sparma
Segreteria amministrativaSilvia Rossi
TipografiaRenografica s.r.l. - Bologna
Ufficio abbonamentiDomenico Sacco
www.farefuturofondazione.i t
www.chartaminuta.it
WASHINGTONA Penny Saved: How Schools and Dis-tricts Can Tighten Their Belts WhileServing Students Better.Giornata di studi dell’American Enter-prise Institute per approfondire comemantenere la qualità nel settore del-l’istruzione in tempi di risparmio.Lunedì 11 gennaio
LONDRASpecial roundtable with Lord Davies ofAbersoch.Lo European Policy Forum riunisceMervyn Davies, vice ministro per ilCommercio e gli Investimenti, con deglioperatori del settore per una discus-sione sulle politiche del governo bri-tannico in materia di infrastrutture.Mercoledì 13 gennaio
NEW YORKIsrael and the United Nations: David vs.Goliath?La giornalista Claudia Rosett intervienepresso la Foundation for Defense ofDemocracies sull’atteggiamento nega-tivo delle Nazioni Unite nei confronti diIsraele.Martedì 19 gennaio
BERLINO20 Jahre Mauerfall - 20 JahreWiedervereinigung.La Fondazione Konrad Adenauer orga-nizza un seminario di due giorni per in-terrogarsi sullo stato dellariunificazione tedesca 20 anni dopo lacaduta del muro. Interviene WolfgangSchäuble, ministro delle Finanze.Venerdì 22 – Sabato 23 gennaio
ROMA
A tuteladel Made in ItalyMartedì 23 febbraio
In collaborazione con la fondazione Symbola, la fon-dazione Farefuturo organizza un convegno sullaqualità italiana e su come tutelarla nell’epoca deimercati globalizzati.
NUOVA DELHIFourth Dialogue on India - Nato Rela-tions.L’Institute of Peace and Conflict Studiesinsieme alla Fondazione Konrad Ade-nauer misurano il polso dei rapporti traIndia e Nato nell’attuale quadro strate-gico.Lunedì 1 – Martedì 2 febbraio
WASHINGTONDo Liberals Know Best? IntellectualSelf-Confidence and the Claim to a Mo-nopoly on KnowledgeGerard Alexander dell’University of Vir-ginia interviene presso l’American En-terprise Institute sul presuntopredominio del pensiero di centro-sin-istra.Lunedì 8 febbraio
SIMI VALLEY (CALIFORNIA)Reagan Forum with Anderson Cooper.Cena organizzata dalla FondazioneRonald Reagan con un intervento di An-derson Cooper, giornalista della Cnn.Venerdì 19 febbraio
STOCCOLMARoundtable Women Legislators.La fondazione Jarl Hjalmarsson orga-nizza una tavola di confronto tra donneparlamentari svedesi e turche.Domenica 28 febbraio – Martedì 2 marzo
Costruiamo la casa comune degli italianiGIANFRANCO FINI - EDITORIALE
La politica deve liberarsi dall’eterno presente - 2ALESSANDRO CAMPI
Il pensiero che traccia il futuro - 8ADOLFO URSO
I politici devono guardare lontano - 12GIUSEPPE CONTE
È ora di navigare in mare aperto - 16FILIPPO ROSSI
Politica e società postideologica - 19ALBERTO ABRUZZESE
Per un nuovo amor di patria - 26ANGELO MELLONE
Un patriottismo che viene da lontano - 28GIUSEPPE PARLATO
Fede e politica, un incontro è possibile - 38FEDERICO EICHBERG
Quando Illuminismo e religione dialogano - 46SERGIO BELARDINELLI
La nostra destra dei diritti - 54FLAVIA PERINA
DiDoRe, primo passo verso il riconoscimento? - 59DOMENICO NASO
Non chiudiamoci davanti alle sfide della scienza - 62BENEDETTO DELLA VEDOVA E CARMELO PALMA
Tra inviolabilità della vita e libertà personale - 66DOMENICO NANIA
L’Italia è anche di chi la ama - 72LUIGI DI GREGORIO
SOMMARIO
La nostranuova politica
NUOVA SERIE ANNO IV - NUMERO 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2010
Integrazione, serve un cambio di prospettiva - 76FEDERICO BRUSADELLI
Il rinnovamento morale passa dalle donne - 82SOFIA VENTURA
La libertà di essere se stessi - 87BARBARA MENNITTI
La politica non è “affare da uomini” - 88DONATELLA CAMPUS
L’amicizia civile oltre l’individualismo - 92MARIO CIAMPI
Per una solidarietà quotidiana - 95PIETRO URSO
L’economia di domani - 98ENRICO CANCILA
Efficienza, competitività e sostenibilità - 100FRANCESCO VALSECCHI
Una Realpolitik dei diritti umani - 110PAOLO QUERCIA
Sotto l’egida dell’Europa - 118FEDERICO EICHBERG
STRUMENTILa destra europea sul web - 130BRUNO TIOZZO
Immigrazione integrata e cittadinanza di qualità - 136
APPUNTAMENTIA CURA DI BRUNO TIOZZO
NAPOLI
Un nuovo MezzogiornoVenerdì 5 marzo
In collaborazione con la fondazione MezzogiornoEuropa, la fondazione Farefuturo organizza a Na-poli un convegno di studi dal titolo: Per la buonapolitica per un nuovo Mezzogiorno.
ROMA
Presentazionedi Charta minutaMartedì 2 febbraio
Alle ore 11, presso la Sala del Refettorio di PalazzoSan Macuto, in via del Seminario, 76, GianfrancoFini, presidente della Camera dei deputati e dellafondazione Farefuturo, presenterà il fasciolo diCharta minuta intitolato La nostra nuova politica.
DirettoreAdolfo [email protected]
Caporedattore responsabileBarbara [email protected]
Collaboratori:Roberto Alfatti Appetiti, RodolfoBastianelli, Federico Brusadelli, StefanoCaliciuri, Rosalinda Cappello, DilettaCherra, Silvia Grassi, Giuseppe Mancini,Alessandro Marrone, Cecilia Moretti,Domenico Naso, Giuseppe Pennisi,Giuseppe Proia, Bruno Tiozzo, Pietro Urso.
Direzione e redazioneVia del Seminario, 113 - 00186 RomaTel. 06/97996400 - Fax 06/97996430E-mail: [email protected]@gmail.com
Segreteria di [email protected]
Progetto graficoElise srlwww.elisegroup.tv
Editrice Charta s.r.l.Abbonamento annuale € 60,sostenitore da €200Versamento su c.c. bancario ,Iban IT88X0300205066000400800776intestato a Editrice Charta s.r.l. -C.c. postale n. 73270258Registrazione Tribunale di Roma N. 419/06
Amministratore unicoGianmaria Sparma
Segreteria amministrativaSilvia Rossi
TipografiaRenografica s.r.l. - Bologna
Ufficio abbonamentiDomenico Sacco
www.farefuturofondazione.i t
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WASHINGTONA Penny Saved: How Schools and Dis-tricts Can Tighten Their Belts WhileServing Students Better.Giornata di studi dell’American Enter-prise Institute per approfondire comemantenere la qualità nel settore del-l’istruzione in tempi di risparmio.Lunedì 11 gennaio
LONDRASpecial roundtable with Lord Davies ofAbersoch.Lo European Policy Forum riunisceMervyn Davies, vice ministro per ilCommercio e gli Investimenti, con deglioperatori del settore per una discus-sione sulle politiche del governo bri-tannico in materia di infrastrutture.Mercoledì 13 gennaio
NEW YORKIsrael and the United Nations: David vs.Goliath?La giornalista Claudia Rosett intervienepresso la Foundation for Defense ofDemocracies sull’atteggiamento nega-tivo delle Nazioni Unite nei confronti diIsraele.Martedì 19 gennaio
BERLINO20 Jahre Mauerfall - 20 JahreWiedervereinigung.La Fondazione Konrad Adenauer orga-nizza un seminario di due giorni per in-terrogarsi sullo stato dellariunificazione tedesca 20 anni dopo lacaduta del muro. Interviene WolfgangSchäuble, ministro delle Finanze.Venerdì 22 – Sabato 23 gennaio
ROMA
A tuteladel Made in ItalyMartedì 23 febbraio
In collaborazione con la fondazione Symbola, la fon-dazione Farefuturo organizza un convegno sullaqualità italiana e su come tutelarla nell’epoca deimercati globalizzati.
NUOVA DELHIFourth Dialogue on India - Nato Rela-tions.L’Institute of Peace and Conflict Studiesinsieme alla Fondazione Konrad Ade-nauer misurano il polso dei rapporti traIndia e Nato nell’attuale quadro strate-gico.Lunedì 1 – Martedì 2 febbraio
WASHINGTONDo Liberals Know Best? IntellectualSelf-Confidence and the Claim to a Mo-nopoly on KnowledgeGerard Alexander dell’University of Vir-ginia interviene presso l’American En-terprise Institute sul presuntopredominio del pensiero di centro-sin-istra.Lunedì 8 febbraio
SIMI VALLEY (CALIFORNIA)Reagan Forum with Anderson Cooper.Cena organizzata dalla FondazioneRonald Reagan con un intervento di An-derson Cooper, giornalista della Cnn.Venerdì 19 febbraio
STOCCOLMARoundtable Women Legislators.La fondazione Jarl Hjalmarsson orga-nizza una tavola di confronto tra donneparlamentari svedesi e turche.Domenica 28 febbraio – Martedì 2 marzo
Posteitaliane
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Nuova
serie
Anno
IV-N
umero1-
gennaio/febbraio2010
Lanostranuovapolitica
Costruiamo la casacomune degli italiani
EDITORIALEDI GIANFRANCO FINI
Farefuturoèunafondazionediculturapolitica,studieanalisisocialichesiponel’obiet-tivo di promuovere la cultura delle libertà e dei valori dell’Occidente e far emergereunanuova classedirigente adeguata a governare le sfidedellamodernità edella glo-balizzazione. Essa intende accrescere la consapevolezza del patrimonio comune, dicultura,arte,storiaeambiente,conunavisionedinamicadell’identitànazionale,dellosviluppo sostenibile e dei nuovi diritti civili, sociali e ambientali e, in tal senso, svilup-pare la culturadella responsabilità edelmeritoaogni livello.Farefuturosiproponedifornirestrumentieanalisiculturalialleforzedel centrodestraitaliano in una logica bipolare al fine di rafforzare la democrazia dell’alternanza, nelquadro di una visione europea,mediterranea e occidentale. Essa intende operare insinergiacon lealtreanaloghe fondazioni internazionali, per rafforzare lacomune idead’Europa,contribuirealsuoprocessodi integrazione, affermareunanuovaevitalevi-sionedell’Occidente.La Fondazione opera in Roma, Palazzo Serlupi Crescenzi, via del Seminario 113.Èun’organizzazioneapertaalcontributodituttiesiavvaledell’operatecnico-scientificaedell’esperienzasocialeeprofessionaledelComitatopromotoreedelComitatoscien-tifico. Il Comitatodeibenemeriti e l’Albodei sostenitori sonocomposti da colorochene finanziano l’attività condonazioniprivate.
PresidenteGianfranco FINI [email protected]
Segretario generaleAdolfo URSO [email protected]
Segretario amministrativoPierluigi SCIBETTA [email protected]
Consiglio di fondazioneAlessandro CAMPI, Rosario CANCILA, Mario CIAMPI, Emilio CREMONA, Ferruccio FERRANTI, Gianfranco FINI,Giancarlo LANNA, Vittorio MASSONE, Angelo MELLONE, Daniela MEMMO D’AMELIO, Giancarlo ONGIS, PietroPICCINETTI, Pierluigi SCIBETTA, Adolfo URSO
Direttore scientificoAlessandro [email protected]
Direttore editorialeAngelo [email protected]
DirettoreMario [email protected]
Bimestrale della Fondazione FarefuturoNuova serie anno IV - n. 1 - gennaio/febbraio 2010 - Euro 12
Direttore Adolfo Urso
L’esperienza politica del 2009 ci ha ricordato, tra tante altrecose più o meno belle e più o meno brutte, che le parole pos-sono essere pietre, se utilizzate in modo irresponsabile e se tesea delegittimare l’avversario. In tali casi, non c’è da assegnarevittorie, perché a rimetterci sono tutti, dal momento che a ri-sultare sconfitta è in primo luogo la politica in quanto tale,che subisce un arretramento. Quando il dibattito pubblicoscade nella bagarre, a soffrirne è innanzi tutto il paese, che nonscorge prospettive di soluzione ai suoi problemi e che vede in-taccate le sue riserve di fiducia, in se stesso e nelle istituzioni.Ma, fortunatamente, l’anno appena trascorso ci ha contempo-raneamente insegnato che le parole della politica possonoanche essere mattoni, nel senso che possono essere dirette a co-struire un nuovo e più civile sistema di relazioni; nel sensoche possono essere utilizzate per elevare il tono del dibattitopubblico; nel senso che possono esprimere in modo nuovo,originale, più in sintonia con la realtà sociale, le domande, leansie e le aspirazioni che attraversano in profondità l’Italia.Ed è con questi mattoni che si può e si deve ricostruire la casa co-mune degli italiani. Dico “si può”, perché il buon senso degli edi-ficatori è tendenzialmente maggioritario rispetto alla frenesia deidemolitori. Dico “si deve”, perché viviamo in un mondo, alta-
mente competitivo, che non fa sconti anessuno, men che meno ai paesi incapacidi sfruttare al meglio le loro risorse, e ciòinnanzi tutto a causa della loro difficoltà atrovare coesione e a risolvere i loro con-flitti interni. Nuove parole sono quindi
entrate (o sono state riscoperte) nel dibattito politico. Provo adenumerarne alcune: patriottismo repubblicano, cittadinanza diqualità, integrazione, laicità positiva, patto generazionale, pattodi cittadinanza, cultura della legalità, sussidiarietà, green economy.Tante altre possono essere naturalmente ricordate: mi limito aquelle che corrispondono a princìpi, linee guida e valori adattia rinnovare la cultura politica diffusa.Aggiungo anche che non tutte queste espressioni sono“nuove” , nel senso che non tutte sono state coniate recente-mente. Il patriottismo repubblicano richiama ad esempio unalunghissima tradizione. Ci riporta non solo a Mazzini, ma,ben più indietro, agli scrittori politici del XVI secolo. Ci ri-porta a Niccolò Machiavelli, Donato Giannotti, FrancescoGuicciardini. Tale espressione ci ricorda comunque una cir-costanza importante, che purtroppo è stata sempre poco sot-tolineata dalla storiografia del nostro paese e che oggiandrebbe invece riscoperta: il repubblicanesimo rappresentauno dei contributi più rilevanti che il pensiero politico ita-liano ha fornito all’Europa moderna. Una delle vocazioni sto-riche del nostro Paese è quella di “esportare” idee.
Le parole possono esserepietre, ma anche mattoniper costruire un nuovosistema di relazioni
www.farefuturofondazione.i t
1
Al dunque, la “novità” di queste espressioni non consistenell’originalità della composizione lessicale, che talvolta, anzi,può essere associata a un vuoto di contenuti e di significati.No, la “novità” sta nel fatto stesso che tali parole si dimo-strano idonee a costruire nonché a interpretare, richiamando iprincìpi fondamentali della democrazia liberale, la capacitàdella politica di affrontare le inedite sfide del nostro tempo.
È così che la “novità” può creare tra i cit-tadini un consenso vero, solido, profondoe durevole. Perché questo è in definitivail grande problema italiano dell’attualestagione storica: la sostanziale fragilitàdel consenso, che ha bisogno di essere co-
stantemente “drogato” attraverso invettive, insulti, attacchiesagerati; “drogato” attraverso la rappresentazione della scenapolitica come un campo di battaglia in cui si affrontano ilBene e il Male; “drogato” attraverso la descrizione dell’Italiacome un paese perennemente all’ultima spiaggia.Non è solo, banalmente, una mancanza di bon ton o di nervisaldi. È, ben più in profondità, un problema di debolezzadella classe dirigente, come ha ben fotografato l’ultimo Rap-porto del Censis. Tale debolezza si rivela principalmentenell’incapacità della cultura politica apparentemente preva-lente (per pigrizia o sfiducia) di essere fattore unificante perla società.Abbiamo naturalmente il dovere di guardare alla parte pienadel bicchiere mezzo vuoto e considerare l’evoluzione comun-que compiuta dalla democrazia italiana rispetto ai tempi dellacosiddetta Prima Repubblica. E tra i risultati conseguitispicca indubbiamente la conquista del bipolarismo. Il puntoè che il bipolarismo italiano è affetto da un sorta di sindromeda insufficiente crescita.E dire che l’attuale legislatura era partita sotto ben altri au-spici. Non a caso si parlava ad esempio di “legislatura costi-tuente”. Ma poi l’Italia politica è tornata allo spirito
fortemente conflittuale del passato. Ilmio auspicio è che gli ostacoli al dialogovengano rimossi e chi si ritorni al piùpresto a uno spirito di confronto costrut-tivo, in modo particolare nel campo delleriforme istituzionali.Indipendentemente da quella che sarà
l’evoluzione dei prossimi mesi, ritengo comunque fondamen-tale consolidare l’opera di rinnovamento della cultura politica.I mattoni utilizzati per costruire dovranno pian piano sop-piantare le pietre usate per demolire e offendere.So bene che è un lavoro complesso. In fondo, demolire è piùfacile che costruire: a distruggere ci vuole un attimo; a edifi-care ci vogliono viceversa molto tempo e molta pazienza. Maoccorre insistere, perché altra strada non c’è, se vogliamo as-sicurare un futuro di coesione, prosperità e modernità al no-stro paese.
Bisogna crearetra i cittadiniun consenso vero, solido,profondo e durevole
Il mio auspicio èche si torni prestoad uno spiritodi confronto costruttivo