La nascita dei pulcini a scuola esperienza didattica anno 2014-15 per … · anno 2014-15 Scuola...
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La nascita dei pulcini a scuola
esperienza didattica anno 2014-15
Scuola Primaria A.Aleardi di Quinto
Qui inizia la storia di 11 pulcini nati a scuola
Oggi le maestre hanno portato a scuola una incubatrice per uova
Un tempo molti contadini mettevano a incubare le uova in modo che i pulcini nascessero con la luna crescente, convinti che sarebbero nati più forti e robusti; in effetti molte chiocce si mettono a covare
in modo da far nascere i piccoli in questa fase lunare. Pertanto, prima di iniziare l’esperienza i bambini e le insegnanti hanno consultato un calendario
lunare 2015.
Calendario lunare
Questi sono la mia mamma e il mio papà
All’inizio siamo così: una sola cellula! Osservate il tuorlo, l’albume, la calaza che tiene ben fermo il tuorlo.
Oggi è il 9 aprile e ce ne staremo chiusi qui per 21
giorni.
L’incubatrice è confortevole: c’è acqua per umidificare l’aria, calore costante a 37,8 gradi e veniamo rigirati ogni due ore.
I bambini più curiosi possono seguire le fasi del nostro sviluppo sulle immagini che
seguono. Ah! Non siamo ancora pulcini, ma embrioni.
I bambini più curiosi possono seguire le fasi del nostro sviluppo su questa sequenza di immagini. Ah! Prima della nascita non siamo pulcini, ma
embrioni.
29 aprile. Siamo pronti per uscire! Abbiamo bucato il guscio e ora
si respira molto meglio!
30 aprile
Durante la notte siamo nati tutti! Siamo 11, alcuni gialli, alcuni neri, alcuni gialli e neri.
Dicono che siamo meravigliosi e tutti ci vogliono abbracciare.
Fanno festa! Ci assegnano dei nomi.
Scienze
La maestra di scienze ci pesa e osserva il nostro “becco di diamante” che è indispensabile per rompere il guscio.
Konrad Lorenz? L’ ochetta Martina?
Imprinting? Ma cosa dicono i bambini?
MATEMATICA Oggi i bambini di prima sono
alle prese con problemi difficili!
I bambini di seconda mi vogliono conoscere e mi intervistano
GGGli alunni di classe V scrivono una cronaca sugli avvenimenti di questi giorni!
Dopo 6 giorni dalla nascita ecco le penne alari. Ma non
posso volare, la mia famiglia ha perduto questa
capacità nella sua evoluzione.
Ora vogliamo tornare dalla
mamma!
Ma ecco la sorpresa più bella: un alunno di classe V vedendoci lasciare la scuola ci
scrive:
Caro pulcino, t i augu ro una v i t a buo na , p i e na d i divertimento, amicizia e fedeltà. Stai attento a tutti gli imprevisti di questo mondo perché è bello e colorato, però è pericoloso e pieno di avventure. Non fidarti di tutte le persone ed esseri simili a te, pensa con la tua testa, chiedi aiuto anche ai tuoi genitori che sono stati anche loro piccoli come te.
Cresci con la tua famiglia, stai accanto a loro, non farti ingannare da altri, mangia sano, l’inquinamento non ti faccia paura.Ti auguro una buona vita quando sarai con la tua famiglia, lì sì che imparerai a crescere felice. Non fidarti delle persone strane, se loro ti vogliono prendere, tu scappa perché ti porteranno negli allevamenti , posti brutti, fidati! Lì ti faranno ingrassare e in poco tempo ti uccideranno.
Ho visto la tua nascita,eri piccolo, quando facevi “cip” eri adorabile. In quel momento quando avevi fatto vedere il tuo robusto becco e quando sei uscito c’era la Betti che faceva le foto, eravamo emozionati, vederti muovere nell’incubatrice è stato bello, solo che sei un po’ monello perché hai spostato l’uovo di tuo fratello. Oggi, finita la ricreazione, siamo arrivati da voi e abbiamo subito visto Bionda e Cipì. Io, Luca e Kevin vi abbiamo presi in braccio e ci siamo goduti ad accarezzarvi. uno di voi, che io ho preso in braccio, stava mangiando un piccolo vermetto, ma gli è scivolato dal beccuccio. Attento alle acque perché potrebbero essere inquinate, ma bevi lo stesso, però sarebbe meglio bere l’acqua pulita dei laghetti.
Penso che sarai felice, pieno di gioia, amicizia e amore. Ho riflettuto tanto prima di fare questo tema e spero che in futuro riuscirai a leggerlo, ascoltare i miei consigli, fare buon viaggio dalla mamma e da papà. Cordiali saluti
FINELe insegnanti ringraziano i genitori che hanno
collaborato per la realizzazione di questa fantastica esperienza. Molti bambini volevano adottare i pulcini, ma gli animali non sono giocattoli e vanno reinseriti
nel loro ambiente naturale. I pulcini verranno al più presto riportati all’azienda
agricola da cui provenivano le uova fecondate.