La narrazione della Prima Guerra mondiale. Sovrastrutture di un archetipo Laffondamento del Titanic.
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La narrazione della Prima Guerra mondiale
Sovrastrutture di un archetipoL’affondamento del Titanic
Lusitania
Titanic
Lunghezza 240, larghezza 27, 3.050 tra passeggeri e equipaggio
Lunghezza 269, larghezza 28, 3.547 tra passeggeri e equipaggio
notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912
9 maggio
Dopo l’affondamento dell’arca:Impossibilità della riconsacrazione quotidiana /
necessità della riconsacrazione in stato d’eccezione
Home
Europa
Oceano = minaccia
La goccia che fa traboccare il vaso: casus belli
16 Gennaio 1917
Primo giro di basi per il mondo: la prima guerra mondiale
L’offensiva della Mosa-Argonne
(26 settembre – 11 novembre 1918)
Gli americani verso il Reno
Carri americani
MEDIA E IMMAGINARIO
L’immagine “illustrata”
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Manifesti illustrati: Italia
13
Manifesti illustrati: Germania
14
Manifesti illustrati: Inghilterra
15
Manifesti illustrati: Stati Uniti
16
Manifesti illustrati: Russia zarista
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Manifesti illustrati: Russia bolscevica
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Mettere in moto la realtà
La armate di Hollywood
20
The bond (1918) di Charlie Chaplin
Le comiche in campo
La satanizzazione del nemico
21
The kaiser, the beast of Berlin (9 marzo 1918)
22
David Wark Griffith, Hearts of the world (1918)
Amore al tempo della guerra
L’invenzione del cinegiornale
Geoffrey Malins, The battle of the Somme (1916).
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SPECIALS
Richard Harding Davis
Li ho visti per la prima volta nella Grand Place davanti all’Hotel de Ville (…). Si vedeva solo una specie di nebbia che si fondeva con le pietre e con le facciate delle antiche case, qualcosa si muoveva e si spostava, ma nulla di definibile. Più tardi, passando sotto la mia finestra, sotto gli alberi del parco botanico, i soldati si confusero con le foglie verdi e scomparvero tra di esse. Non esagero quando dico che alla distanza di cento metri si riescono a vedere i cavalli degli ulani, ma non gli uomini in sella (…) Tutto scorreva come un fiume d’acciaio, grigio e spettrale.
Burnett Hershey
Clemenceau, quel vecchio rimbambito che lanciava insulti contro il nostro popolo (…). Noi non possiamo lasciarci trattare così (…) la patria ha subìto un duro colpo. C’è molto da fare. Noi siamo tedeschi. Non dimenticheremo. Risorgeremo da questa situazione vergognosa.