N a O L 22 2013 IL TITANIC FU FATTO AFFONDARE … stampa/ecc...nico aveva preso appunti personali...

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Notizia Oggi Lunedì 22 aprile 2013 5 ATTUALITÀ «IL TITANIC FU FATTO AFFONDARE» UN VALSESIANO RISCRIVE LA STORIA In viaggio tra Cravagliana e Gallarate, è dal 1985 che Claudio Bossi studia e mette in discussione la più famosa tragedia del mare «Su quella nave c’erano persone che andavano eliminate per lasciare campo libero all’istituzione della Federal Reserve» CRAVAGLIANA (pfm) «Il Titanic non è affondato, doveva af- fondare» è la tesi di Claudio Bossi che dal 1985 si sta dedicando alla storia del transatlantico affondato nel- la notte tra il 14 e 15 aprile del 1912 dopo una collisione contro un iceberg al largo delle coste di Terranova. Da quando la nave è stata ritrovata nel 1985, Claudio Bossi ha iniziato a docu- mentarsi diventando uno dei maggiori esperti, scrivendo un libro dal titolo “Titanic – Storia, leggenda e supersti- zioni sul tragico primo e ultimo viaggio del gigante dei mari” e partecipando a numerose conferenze. Ha inoltre aperto un sito In- ternet dove racconta la sua lunga ricerca e le conside- razioni. Una passione por- tata avanti tra Gallarate e la Valsesia, da anni infatti spes- so sale con la famiglia a Cravagliana, paese origina- rio del nonno. Come è nata la passione per il Titanic? Sin da piccolo sono stato affascinato da questo gigante dei mari. Tutto iniziò guar- dando un vecchio film in bianco nero dal titolo “Ti- tanic 41 gradi latitudine nord” del 1958. Da allora la storia mi è rimasta nella te- sta, ero affascinato da questo naufragio. Poi nel 1985 quando venne scoperto il relitto si è accesa una spia. Volevo saperne di più. Ho iniziato a frequentare archivi di stato, emeroteche, insom- ma ogni luogo dove poter trovare materiale di archivio inerente questa vicenda. A quale conclusione è giunto? Il Titanic doveva affonda- re. C'è stato un complotto in prima persona l'Armatore, una potenza economica del tempo. La nave doveva af- fondare per istituire la Fe- deral Reserve, la banca cen- trale americana. E questo come lo giu- stifica? A bordo del Titanic c'e- rano potenti personaggi del- l'economia mondiale che si opponevano alla Federal Re- serve. Stando alle mie sup- posizioni il naufragio doveva avvenire per far sparire que- sti personaggi. Sulla nave è attestata la presenza di per- sone dell'ordine dei gesuiti che influivano sulle manovre economiche dei tempi. Quanto c'è di vero al- l'interno del celebre film “Titanic” che ha come protagonista Leonardo Di Caprio? Ci sono alcune incon- gruenze storiche, ma il re- gista James Cameron è un appassionato di questo tema e si è preso qualche licenza. Posso dire che Cameron si è ispirato anche a un perso- naggio italiano. Infatti risulta che Emilio Portaluppi sa- rebbe stato tratto in salvo da Lady Astor, moglie 18enne di un colonnello, uno degli uo- mini più potenti di quel tem- po. C'erano italiani sul Ti- tanic? Tramite il mio sito www.ti- tanicdiclaudiobossi.com ho avuto modo di agganciare i parenti italiani dei passeg- geri. Erano presenti una qua- rantina di italiani, almeno tredici persone arrivavano dal Piemonte, alcuni dalla zona di Borgomanero, Ver- celli, Lago Maggiore. Erano tutti camerieri che lavora- vano per il direttore del ri- storante di prima classe Ga- spare Antonio Piero Gatti. Cosa c'è ancora da sco- prire sul Titanic? E' una ricerca continua, il mio cruccio è capire come mai a distanza di 101 anni ancora oggi sia in America che in Inghilterra giacciono documenti secretati. Cosa c'è da scoprire? Forse pro- prio il complotto che ipo- tizzo? Con il tempo vengono alla ribalta documenti che rendono intrigante la storia. Non tutti sanno che nel mese di novembre sono emersi documenti in cui il funzio- nario del ministero britan- nico aveva preso appunti personali dove dubitava del fatto che il Titanic fosse n grado di salpare con appena sedici scialuppe. Se avesse reso pubblica questa sua af- fermazione il Titanic non avrebbe potuto prendere il largo e lui ci sarebbe rimesso il posto di lavoro. Il suo silenzio venne comprato. Insomma questo dimostra che, seppure con il conta- gocce, continuano a emer- gere particolari nuovi. Ma credo che la sola e unica verità è a 3810 metri sotto l'oceano. Matteo Pria Anno dopo anno Claudio Bossi è diventato uno dei massimi esperti sulla storia del Titanic

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«IL TITANIC FU FATTOAFFONDARE»UNVALSESIANORISCRIVE LASTORIAIn viaggio tra Cravagliana e Gallarate, è dal 1985 che Claudio Bossi studia emette in discussione la più famosa tragedia del mare«Su quella nave c’erano persone che andavano eliminate per lasciare campo libero all’istituzione della Federal Reserve»CRAVAGLIANA (pfm) «Il Titanicnon è affondato, doveva af-fondare» è la tesi di ClaudioBossi che dal 1985 si stadedicando alla storia deltransatlantico affondato nel-la notte tra il 14 e 15 apriledel 1912 dopo una collisionecontro un iceberg al largodelle coste di Terranova.Da quando la nave è stata

ritrovata nel 1985, ClaudioBossi ha iniziato a docu-mentarsi diventando uno deimaggiori esperti, scrivendoun libro dal titolo “Titanic –Storia, leggenda e supersti-zioni sul tragico primo eultimo viaggio del gigantedei mari” e partecipando anumerose conferenze. Hainoltre aperto un sito In-ternet dove racconta la sualunga ricerca e le conside-razioni. Una passione por-tata avanti tra Gallarate e laValsesia, da anni infatti spes-so sale con la famiglia aCravagliana, paese origina-rio del nonno.

Come è nata la passioneper il Titanic?Sin da piccolo sono stato

affascinato da questo gigantedei mari. Tutto iniziò guar-dando un vecchio film inbianco nero dal titolo “Ti-tanic 41 gradi latitudinenord” del 1958. Da allora lastoria mi è rimasta nella te-sta, ero affascinato da questonaufragio. Poi nel 1985

quando venne scoperto ilrelitto si è accesa una spia.Volevo saperne di più. Hoiniziato a frequentare archividi stato, emeroteche, insom-ma ogni luogo dove potertrovare materiale di archivioinerente questa vicenda.A quale conclusione ègiunto?Il Titanic doveva affonda-

re. C'è stato un complotto inprima persona l'Armatore,una potenza economica deltempo. La nave doveva af-

fondare per istituire la Fe-deral Reserve, la banca cen-trale americana.E questo come lo giu-stifica?A bordo del Titanic c'e-

rano potenti personaggi del-l'economia mondiale che siopponevano alla Federal Re-serve. Stando alle mie sup-posizioni il naufragio dovevaavvenire per far sparire que-sti personaggi. Sulla nave èattestata la presenza di per-sone dell'ordine dei gesuiti

che influivano sullemanovreeconomiche dei tempi.Quanto c'è di vero al-l'interno del celebre film“Titanic” che ha comeprotagonista LeonardoDi Caprio?Ci sono alcune incon-

gruenze storiche, ma il re-gista James Cameron è unappassionato di questo temae si è preso qualche licenza.Posso dire che Cameron si èispirato anche a un perso-naggio italiano. Infatti risulta

che Emilio Portaluppi sa-rebbe stato tratto in salvo daLady Astor,moglie 18enne diun colonnello, uno degli uo-mini più potenti di quel tem-po.C'erano italiani sul Ti-tanic?Tramite ilmio sitowww.ti-

tanicdiclaudiobossi.com hoavuto modo di agganciare iparenti italiani dei passeg-geri. Erano presenti una qua-rantina di italiani, almenotredici persone arrivavano

dal Piemonte, alcuni dallazona di Borgomanero, Ver-celli, Lago Maggiore. Eranotutti camerieri che lavora-vano per il direttore del ri-storante di prima classe Ga-spare Antonio Piero Gatti.Cosa c'è ancora da sco-prire sul Titanic?E' una ricerca continua, il

mio cruccio è capire comemai a distanza di 101 anniancora oggi sia in Americache in Inghilterra giaccionodocumenti secretati. Cosac'è da scoprire? Forse pro-prio il complotto che ipo-tizzo? Con il tempo vengonoalla ribalta documenti cherendono intrigante la storia.Non tutti sanno che nelmesedi novembre sono emersidocumenti in cui il funzio-nario del ministero britan-nico aveva preso appuntipersonali dove dubitava delfatto che il Titanic fosse ngrado di salpare con appenasedici scialuppe. Se avessereso pubblica questa sua af-fermazione il Titanic nonavrebbe potuto prendere illargo e lui ci sarebbe rimessoil posto di lavoro. Il suosilenzio venne comprato.Insomma questo dimostra

che, seppure con il conta-gocce, continuano a emer-gere particolari nuovi. Macredo che la sola e unicaverità è a 3810 metri sottol'oceano.

Matteo Pria

Anno dopo anno ClaudioBossi è diventato uno deimassimi esperti sullastoria del Titanic