La mobilità delle merci e il ruolo della strada · 2019-03-04 · merceolog manufattu oltre i 2/3...
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2011 gli andamenti delle due variabili tendono a muoversi parallelamente, ma con valori molto più
contenuti rispetto al 2010 e agli anni precedenti la crisi globale.
Quote esportazioni e GDP per aree Geografiche (Fonte IMF 2012)
% GDP % Export
% GDP % Export
Economie Avanzate 51.1 62,4
Economie emergenti e in via di sviluppo 48,9 37,6
United States 19,1 9,5 Cina 14,3 9,4
Euro Area 14,3 25,9 India 5,7 1,9
Germany 3,9 8,2 Altre Asia 5,1 4,7
United Kingdom 2,9 3,5 Europa Centrale e orientale 3,5 3,4
France 2,8 3,5 Russia 3 2,6
Italy 2,3 2,9 Brasile 2,9 1,3
Spain 1,8 2 Messico 2,1 1,6
Japan 5,6 4,2 Medio Oriente e N. Africa 4,9 6,5
Canada 1,8 2,4 Africa subsaariana 2,5 2,1
Altre 7,4 16,8 Altre 4,9 4,1
Da sottolineare che in termini di Prodotto interno lordo (GDP):
L’ area delle economie emergenti e in via di sviluppo produce ormai sostanzialmente quanto le
economie avanzare: USA e area Euro unite rappresentano 1/3 del totale, e assieme alla Cina
rappresentano quasi il 50% dello GDP mondiale.
La Cina ha raggiunto nel 2011 l’area dell’Euro e l’India ha ormai superato il Giappone oltre a
tutte le economie dell’area dell’Euro.
L’Italia è solo decima nella graduatoria mondiale
In termini di Export
le Economie avanzate mantengono abbondantemente la leadership, con l’area dell’Euro che
rappresenta oltre ¼ del totale (la Germania da sola rappresenta 1/3 dell’area dell’Euro)
La Cina, che ha già superato da un paio d’anni la Germania come paese esportatore, ha quasi
raggiunto gli Stati Uniti ed è il secondo paese esportatore al mondo.
L’Italia rimane all’ottavo posto come paese esportatore.
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Per riassumere pubblichiamo di seguito una tabella elaborata dal nostro Centro Studi, sulla base dei
dati pubblicati dal WTO e presentati più sopra in dettaglio. La tabella mostra il totale per paese o
area, espresso in miliardi di US $, di Export, Import e Saldo della Bilancia Commerciale.
L’Europa rimane di gran lunga in
testa alla classifica, e rappresenta
quasi il 40% del Commercio Estero, e
presenta un saldo attivo nella
Bilancia Commerciale. La Germania è
il paese più importante con un saldo
attivo della Bilancia Commerciale.
Seguono i Paesi Bassi, pure con un
saldo attivo. In negativo Francia,
Gran Bretagna, Italia e Spagna.
L’Asia, in decisa crescita,
rappresentava nel 2011 il 29,7%
dell’Export e il 29,9% dell’import e
complessivamente presenta un saldo
attivo, anche se penalizzata com’è
dai saldi negativi di India e
Giappone. Largamente attiva la Cina
che è la prima nazione per export e
la seconda per import.
Grande il deficit commerciale degli
Stati Uniti che rimangono la prima
nazione importatrice.
Il saldo positivo del Medio Oriente è legato alle esportazioni di petrolio di cui l’area è leader mondiale.
La Bilancia Commerciale dell’Africa è negativa nonostante il saldo attivo dei paesi esportatori di
petrolio. Anche il Centro e Sud Americo mantengono un saldo attivo legato all’esport dei paesi
produttori di petrolio.
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Germania 1727 7,7 1538 6,9 189
Paesi Bassi 788 3,5 715 3,2 73
Gran Bretagna 747 3,3 807 3,6 ‐60
Francia 748 3,3 856 3,8 ‐108
Italia 630 2,8 672 3 ‐42
Belgio 562 2,5 543 2,4 19
Spagna 438 2 453 2 ‐15
Europa Orientale 774 3,5 738 3,3 36
Russia 576 2,6 413 1,9 163
Altre C.I.S. 308 1,4 260 1,2 48
Cina 2081 9,3 1979 8,9 102
Giappone 966 4,3 1019 4,6 ‐53
Hong Kong 577 2,6 567 2,5 10
India 445 2 581 2,6 ‐136
Korea 649 2,9 620 2,8 29
Singapore 535 2,4 476 2,1 59
Altre Asia 1377 6,2 1417 6,4 ‐40
USA 2059 9,2 2656 11,9 ‐597
Messico 350 1,6 361 1,6 11
Canada 526 2,4 561 2,5 ‐35
Brasile 293 1,3 310 1,4 ‐17
Altre C. e Sud America 586 2,6 580 2,6 6
Medio Oriente 1339 6 875 3,9 464
Africa 682 3 704 3,2 ‐22
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valore più a
si considera
giori paesi
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eccezionali
na e in Ital
che manti
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Germania
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mentr
negli
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Intere
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he si riferisc
ternazional
mmatricolati
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uadando all
fficile pen
asferimento
la rotaia po
n successo
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de anche la
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ultimi anni
ale e lacustr
essante an
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t., non cons
cono a tras
i, effett
i nei sing
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la storia de
nsare che
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la strada. In
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a quote de
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la navigaz
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di quello ch
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tuati co
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on.
gli ultimi 40
il tanto
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o realizzarsi
ripartizione
attuali, se
nfatti per gu
1
e principa
esenta orm
rtato, con
el 2010 un
caduta p
ta nel 200
egli oleodot
ggera ripres
zione intern
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he appare n
dati Eurost
nazionali ch
on veico
di cui
0 anni risult
o auspicat
dalla strad
. Sarebbe g
modale
enza ulterio
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13
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orso.
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non auspica
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i di autocarr
e per qualc
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ri (>3,5 t) e
che anno si
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i dimezzass
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ianco lo so
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ello stretto
ndamento
olumi di
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ariabili
ndamento p
Ciò sarà
apalissiano,
ben
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omanda di
1
da, cosa fuo
e tra i trend
km.
pubblicato
ottolinea co
anche s
affermazion
o legame t
di mercato
trasport
sembrar
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hanno u
parallelo.
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14
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la
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Il Trasp
Inoltre, se
i dati ital
europei da
un’immagi
contrasta
resto d’
un’evoluzio
Trasporto c
assolutame
negli ultimi
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e si confron
iani con q
al 1995 ris
ne
con tutto
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one
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i 15 anni.
erci in It
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che
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umentati in
he in
modesto
ella str
umenta
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lteriore
rasporto fer
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rasporto me
1
ati provviso
in magg
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volumi
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n Italia men
Europa. A
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la propr
registrato u
calo d
rroviario, ch
cop
del totale d
erci.
15
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io
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di
no
no
Al
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be alquanto
famigerato
a non può n
diversa, s
cabotaggio
non rifletter
ottolineand
o, che parte
rsi anche in
do anche qu
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minori vend
uanto traspo
orno agli an
dite di veico
Se
su
Ro
ris
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Lo
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Eu
Ca
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Pro
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il
so
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orto viene s
nni 2006/20
oli industria
guendo
ggerimento
occo Giord
sulta da un
lla rivista
gistica del g
nno III‐ n. 2
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abotaggio,
cidenza pe
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rca 30 milia
trasporto
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tuazione
sottratto ai
007.
li in Italia.
Sulla ste
abbiamo
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avuto su
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che mostra
un trend
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da sottolin
verticale d
1
invece
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suo artico
Sistemi
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2), se ai da
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la c
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o valutava
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su veico
, esclusi dal
Eurostat,
per l’Ital
trasportato
essa bas
calcolat
he la crisi h
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a comunqu
d positiv
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ù sopra:
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del trasport
16
il
of
me
lo
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lo
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Le due situ
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non nel
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un gran u
ne ridu
meno de
degli
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invece a li
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inferiore
dove aum
navigazio
inesistent
diverse rea
o, molto m
resto d’Eu
arte orienta
uso della f
ce la quot
el’7%, e il
onalmente
ivello europ
emento d
signif
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menta invec
ne interna p
te in Italia.
altà.
1
maggiore ch
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ale fa anco
ferrovia), ch
ta relativa
maggior us
oleodott
meno usa
peo .
della strad
ficativament
dia europe
ce l’uso del
praticament
17
he
ve
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a
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da
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a,
le
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Per chiude
merci in Ita
globale sia
dieci anni f
Le due curv
di trasporto
re abbiamo
alia dal 2000
sul reddito
fa.
ve hanno un
o per l’anno
aggiornato
0 in poi, con
che sui volu
n notevole
o in corso
o la nostra ta
nfrontato co
umi di trasp
grado di co
E
abella che m
on il PIL, and
porto che pe
rrelazione c
milio di C
mostra l’evo
damento ch
er l’anno pro
che ci fa pre
Camillo ‐
oluzione nel
e mostra l’i
ossimo sono
evedere una
‐ giugno
tempo del
mpatto del
o previsti al
a diminuzion
2012
1
Trasporto
la crisi
livello di
ne dei volum
18
mi
