La metrica di valutazione CAF 12 gennaio 2010 1 16 e 20 aprile 2012 1 LA METRICA DI VALUTAZIONE CAF.
-
Upload
dafne-guerra -
Category
Documents
-
view
220 -
download
2
Transcript of La metrica di valutazione CAF 12 gennaio 2010 1 16 e 20 aprile 2012 1 LA METRICA DI VALUTAZIONE CAF.
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
1
16 e 20 aprile 2012
1
LA METRICA DI VALUTAZIONE CAF
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
2
16 e 20 aprile 2012
2
Il sistema di punteggio consente di quantificare il livello di qualità dei sottocriteri ai fini di:
– Fornire un’indicazione sintetica utilizzabile, assieme ad altri parametri, per stabilire le priorità riguardo alle azioni di miglioramento
– Consentire confronti, a livello di sottocriterio e criterio, fra la situazione presenta e quelle delle precedenti autovalutazioni
– Consente confronti tra diverse organizzazioni con finalità / attività / processi paragonabili
LA METRICA CAF 2006
Sistema di punteggio - Premessa per una corretta comprensione dei sistemi di punteggio e loro uso (1)
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
3
16 e 20 aprile 2012
3LA METRICA CAF 2006
Sistema di punteggio - Premessa per una corretta comprensione dei sistemi di punteggio e loro uso (2)
I punteggi hanno fini diversi nell’autovalutazione e nelle valutazioni dei premi (di cui la guida CAF 2006 non si occupa).
Pur obbedendo ovviamente alla stessa logica, i secondi devono garantire il raggiungimento della massima oggettività e coerenza fra giudizi dati da valutatori diversi.
Si usano perciò algoritmi che restringono il campo di incertezza.
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
4
16 e 20 aprile 2012
4 I sistemi di punteggio del CAF 2006
a) Sistema classico Punteggio cumulativo basato sul giudizio relativo a ciascun
sottocriterio. Su base 100 e non più da 1 a 5, impostato sull’avanzamento nell’uso delle fasi del ciclo PDCA.
b) Sistema avanzato In relazione ai Fattori abilitanti (criteri 1-5) attribuisce un
punteggio da 0 a 100 ad ognuna delle fasi del ciclo di PDCA e ne calcola la percentuale rispetto al massimo ottenibile (400 punti).
In relazione ai Risultati (criteri 6-9) il punteggio da 1 a 100 è assegnato in relazione a due variabili: il trend degli ultimi 3 anni; i risultati rispetto ai target. Si calcola poi la percentuale rispetto al massimo (200 punti)
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
5
16 e 20 aprile 2012
5Il sistema classico per i Fattori abilitanti
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
6
16 e 20 aprile 2012
6Il sistema classico per i Risultati
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
7
16 e 20 aprile 2012
7Il sistema avanzato per i Fattori abilitanti
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
8
16 e 20 aprile 2012
8Il sistema avanzato per i Risultati
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
9
16 e 20 aprile 2012
9 Metrica CAF 2006 per la valutazione dei Premi PPAA
La struttura del sistema di valutazione proposto dal modello Caf 2006 è stata integrata, ai fini della valutazione per i premi, con una “guida” aggiuntiva per l’autovalutazione e la valutazione esterna, contenente integrazioni delle matrici e spiegazioni di dettaglio, utili alle amministrazioni per una corretta autovalutazione e indispensabili per un’appropriata valutazione esterna nell’ambito del Premio PPAA.
Nelle pagine seguenti è riportata questa guida, mettendo a confronto la “Griglia di analisi CAF 2006” per i fattori e per i risultati con la “Griglia di analisi per i premi PA”. Quest’ultima è riportata anche nella “Griglia di valutazione per i premi PA”, strumento operativo per la valutazione quantitativa dei fattori e dei risultati
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
10
16 e 20 aprile 2012
10
L’analisi dei sottocriteri mira a valutare ciò che la dirigenza dell’organizzazione ha fatto e sta facendo (approcci - processi – progetti) per realizzare i requisiti posti dal sottocriterio in esame – “come” lo ha fatto e lo sta facendo e perché lo sta facendo (chi sono i destinatari, quali le loro attese e requisiti).
Cioè: il “cosa” il “come” il “perché”
LA VALUTAZIONE DEI FATTORI ABILITANTI
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
11
16 e 20 aprile 2012
11
PLAN
La pianificazione è basata sui bisogni e sulle aspettative dei portatori di interesse.
La pianificazione è diffusa regolarmente in significative parti dell’organizzazione.
DOL’esecuzione è gestita attraverso processi e responsabilità definite e diffusa regolarmente in significative parti dell’organizzazione
CHECKI processi definiti sono monitorati con indicatori significativi e rivisti regolarmente in significative parti dell’organizzazione
ACTAzioni correttive e di miglioramento sono assunte a seguito del controllo dei risultati e diffuse regolarmente in significative parti dell’organizzazione
La Metrica per la valutazione dei fattori è basata sul PDCA secondo i concetti indicati qui di seguito:
GLI ELEMENTI DELLA METRICA DEI FATTORI IN SINTESI
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
12
16 e 20 aprile 2012
12
Gli approcci hanno un chiaro fondamento logico.
Gli approcci e la relativa pianificazione sono basati sui bisogni e sulle aspettative dei portatori di interesse.
Gli approcci e la relativa pianificazione supportano le politiche e le strategie.
Gli approcci e la relativa pianificazione sono deployed regolarmente nelle parti pertinenti dell’organizzazione.
Nelle organizzazioni eccellenti (PLAN):
GLI ELEMENTI DELLA METRICA DEI FATTORI IN DETTAGLIO
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
13
16 e 20 aprile 2012
13
Gli approcci sono organizzativamente affidabili, non frutto del caso, ma di progettazione, pianificazione, organizzazione.
Gli approcci e la relativa pianificazione sono basati sui bisogni e sulle aspettative dei portatori di interesse. L’efficacia dell’approccio dipenderà in larga misura dal fatto che sia stato ideato e progettato in modo “autoreferenziale”, oppure partendo dalle esigenze/attese dei destinatari.
Gli approcci e la relativa pianificazione supportano le politiche e le strategie e sono definiti obiettivi appropriati e fattibili.
L’approccio è ben definito, documentato e prevede, già in sede di pianificazione, lo schema delle verifiche e delle revisioni critiche necessarie per valutarne l’efficacia e l’efficienza.
GLI ELEMENTI DELLA METRICA DEI FATTORI
“PLAN”
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
14
16 e 20 aprile 2012
14
L’esecuzione è gestita attraverso processi e responsabilità definite.
L’esecuzione è diffusa in modo sistematico nelle parti pertinenti dell’organizzazione.
Nelle organizzazioni eccellenti (DO):
GLI ELEMENTI DELLA METRICA DEI FATTORI
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
15
16 e 20 aprile 2012
15
Gli approcci / progetti / iniziative sono attuati concretamente secondo i piani definiti (PLAN).
L’esecuzione è gestita attraverso processi e responsabilità definite.
L’esecuzione è diffusa in modo sistematico nelle parti pertinenti dell’organizzazione, dove possono dare valore aggiunto.
“DO”
GLI ELEMENTI DELLA METRICA DEI FATTORI
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
16
16 e 20 aprile 2012
16
Nelle organizzazioni eccellenti (CHECK):
Approcci e processi sono monitorati con indicatori appropriati.
Approcci e processi sono rivisti regolarmente nelle parti pertinenti dell’organizzazione.
GLI ELEMENTI DELLA METRICA DEI FATTORI
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
17
16 e 20 aprile 2012
17
Approcci e processi sono monitorati con indicatori appropriati e rivisti regolarmente.
Si tratta della verifica sistematica della attuazione di quanto pianificato, attraverso verifiche e controlli basati su opportuni indicatori.
L’obiettivo della fase di Check è quello di assicurare che gli approcci e i processi attraverso cui essi si attuano siano costantemente gestiti ed allineati agli obiettivi a cui mirano.
E’ in genere la parte più carente nelle amministrazioni pubbliche.
La carenza nel check è in generale la conseguenza di carenze a monte, a livello della fase Plan: definizione dei processi, dei relativi indicatori, dell’assegnazione delle responsabilità.
“CHECK”
GLI ELEMENTI DELLA METRICA DEI FATTORI
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
18
16 e 20 aprile 2012
18
Nelle organizzazioni eccellenti (ACT):
A seguito del controllo dei risultati (check) vengono intraprese azioni correttive e di miglioramento.
La definizione delle azioni è supportata dalle attività di benchmarking e di apprendimento.
Le azioni sono diffuse regolarmente nelle parti pertinenti dell’organizzazione.
GLI ELEMENTI DELLA METRICA DEI FATTORI
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
19
16 e 20 aprile 2012
19
A seguito del controllo dei risultati (CHECK) vengono intraprese azioni correttive e di miglioramento.
La definizione delle azioni è supportata dalle attività di benchmarking e di apprendimento.
L’autovalutazione, il benchmarking, la ricerca delle soluzioni, sono fra le vie maestre per l’apprendimento collettivo e la diffusione delle prassi migliori.
Le azioni sono diffuse regolarmente nelle parti pertinenti dell’organizzazione.
“ACT”
GLI ELEMENTI DELLA METRICA DEI FATTORI
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
20
16 e 20 aprile 2012
20
GRIGLIA DI ANALISI CAF 2006 Griglia di analisi per Premi PPAA
PLAN
La pianificazione è basata sui bisogni e sulle aspettative dei portatori di interesse.
La pianificazione è diffusa regolarmente in significative parti dell’organizzazione.
Gli approcci hanno un chiaro fondamento logico.
Gli approcci e la relativa pianificazione sono basati sui bisogni e sulle aspettative dei portatori di interesse.
Gli approcci e la relativa pianificazione supportano le politiche e le strategie.
Gli approcci e la relativa pianificazione sono deployed regolarmente nelle parti pertinenti dell’organizzazione.
DO
L’esecuzione è gestita attraverso processi e responsabilità definite e diffusa regolarmente in significative parti dell’organizzazione
L’esecuzione è gestita attraverso processi e responsabilità definite.
L’esecuzione è diffusa in modo sistematico nelle parti pertinenti dell’organizzazione.
CHECK
I processi definiti sono monitorati con indicatori significativi e rivisti regolarmente in significative parti dell’organizzazione
Approcci e processi sono monitorati con indicatori appropriati
Approcci e processi sono rivisti regolarmente nelle parti pertinenti dell’organizzazione
ACT
Azioni correttive e di miglioramento sono assunte a seguito del controllo dei risultati e diffuse regolarmente in significative parti dell’organizzazione
A seguito del controllo dei risultati (check) vengono intraprese azioni correttive e di miglioramento
La definizione delle azioni è supportata dalle attività di benchmarking e di apprendimento
Le azioni sono diffuse regolarmente nelle parti pertinenti dell’organizzazione
La Griglia di Analisi CAF 2006 e la Griglia di analisi per Premi PPAA - Fattori
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
21
16 e 20 aprile 2012
21La Griglia di Analisi CAF 2006 e la Griglia di analisi per Premi PPAA - Fattori
La logica PDCA
La logica PDCA
Gli elementi di
valutazione
Gli elementi di
valutazione
L’interpretazioneL’interpretazione
Gli elementi della Griglia
CAF 2006
I dettagli interpretativi per la valutazione del Premio PA
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
22
16 e 20 aprile 2012
22
FASE ATTRIBUTI SCALA 0 - 10 11 - 30 31 - 50 51 - 70 71 - 90 91 - 100
PLAN
Gli approcci hanno un chiaro fondamento logicoNessuna evidenza, o solo qualche idea
Alcune deboli evidenze relative a
poche aree
Alcune buone evidenze relative a un numero significativo di aree
ad aree significative
Forti evidenze relative alle maggior
parte delle aree
Evidenze molto forti relative a tutte le
aree
Evidenze eccellenti confrontate con altre
organizzazioni, relative a tutte le
aree
Gli approcci e la relativa pianificazione sono basati sui bisogni e sulle aspettative degli stakeholder
Nessuna evidenza, o solo qualche idea
Alcune deboli evidenze relative a
poche aree
Alcune buone evidenze relative a un numero significativo di aree
ad aree significative
Forti evidenze relative alle maggior
parte delle aree
Evidenze molto forti relative a tutte le
aree
Evidenze eccellenti confrontate con altre
organizzazioni, relative a tutte le
aree
Gli approcci e la relativa pianificazione supportano le politiche e le strategie
Nessuna evidenza, o solo qualche idea
Alcune deboli evidenze relative a
poche aree
Alcune buone evidenze relative a un numero significativo di aree
ad aree significative
Forti evidenze relative alle maggior
parte delle aree
Evidenze molto forti relative a tutte le
aree
Evidenze eccellenti confrontate con altre
organizzazioni, relative a tutte le
aree
Gli approcci e la relativa pianificazione sono deployed regolarmente nelle parti pertinenti dell’organizzazione
Nessuna evidenza, o solo qualche idea
Alcune deboli evidenze relative a
poche aree
Alcune buone evidenze relative a un numero significativo di aree
ad aree significative
Forti evidenze relative alle maggior
parte delle aree
Evidenze molto forti relative a tutte le
aree
Evidenze eccellenti confrontate con altre
organizzazioni, relative a tutte le
areePunteggio PLAN 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100
DO
L’attuazione degli approcci è gestita attraverso processi e responsabilità definite
Nessuna evidenza, o solo qualche idea
Alcune deboli evidenze relative a
poche aree
Alcune buone evidenze relative a un numero significativo di aree
ad aree significative
Forti evidenze relative alle maggior
parte delle aree
Evidenze molto forti relative a tutte le
aree
Evidenze eccellenti confrontate con altre
organizzazioni, relative a tutte le
aree
L’attuazione degli approcci è diffusa in modo sistematico nelle parti pertinenti dell’organizzazione
Nessuna evidenza, o solo qualche idea
Alcune deboli evidenze relative a
poche aree
Alcune buone evidenze relative a un numero significativo di aree
ad aree significative
Forti evidenze relative alle maggior
parte delle aree
Evidenze molto forti relative a tutte le
aree
Evidenze eccellenti confrontate con altre
organizzazioni, relative a tutte le
areePunteggio DO 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100
CHECK
Approcci e processi sono monitorati con indicatori e obiettivi appropriati per valutarne l’efficacia
Nessuna evidenza, o solo qualche idea
Alcune deboli evidenze relative a
poche aree
Alcune buone evidenze relative a un numero significativo di aree
ad aree significative
Forti evidenze relative alle maggior
parte delle aree
Evidenze molto forti relative a tutte le
aree
Evidenze eccellenti confrontate con altre
organizzazioni, relative a tutte le
aree
Approcci e processi sono rivisti regolarmente nelle aree pertinenti della organizzazione
Nessuna evidenza, o solo qualche idea
Alcune deboli evidenze relative a
poche aree
Alcune buone evidenze relative a un numero significativo di aree
ad aree significative
Forti evidenze relative alle maggior
parte delle aree
Evidenze molto forti relative a tutte le
aree
Evidenze eccellenti confrontate con altre
organizzazioni, relative a tutte le
areePunteggio CHECK 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100
ACT
A seguito del controllo dei risultati (check) vengono intraprese azioni correttive e di miglioramento
Nessuna evidenza, o solo qualche idea
Alcune deboli evidenze relative a
poche aree
Alcune buone evidenze relative a un numero significativo di aree
ad aree significative
Forti evidenze relative alle maggior
parte delle aree
Evidenze molto forti relative a tutte le
aree
Evidenze eccellenti confrontate con altre
organizzazioni, relative a tutte le
aree
La definizione delle azioni è supportata dalle attività di benchmarking e di apprendimento
Nessuna evidenza, o solo qualche idea
Alcune deboli evidenze relative a
poche aree
Alcune buone evidenze relative a un numero significativo di aree
ad aree significative
Forti evidenze relative alle maggior
parte delle aree
Evidenze molto forti relative a tutte le
aree
Evidenze eccellenti confrontate con altre
organizzazioni, relative a tutte le
aree
Le azioni sono diffuse regolarmente nelle parti pertinenti dell’organizzazione
Nessuna evidenza, o solo qualche idea
Alcune deboli evidenze relative a
poche aree
Alcune buone evidenze relative a un numero significativo di aree
ad aree significative
Forti evidenze relative alle maggior
parte delle aree
Evidenze molto forti relative a tutte le
aree
Evidenze eccellenti confrontate con altre
organizzazioni, relative a tutte le
areePunteggio ACT 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100
Punteggio Totale % (Somma/4) 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100
FATTORI - Griglia di Valutazione per Premi PPAA
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
23
16 e 20 aprile 2012
23LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI
I risultati devono basarsi su dati oggettivi. Si valuta “che cosa” l’organizzazione ha raggiunto attuando gli approcci relativi ai fattori abilitanti.
Dall’analisi scaturisce un punteggio e delle indicazioni per i percorsi di indagine sui fattori.
I criteri di giudizio sono dati da una “griglia di analisi dei risultati” che declina il “che cosa” a livelli tali da poter fornire indicazioni utili per il punteggio e per le azioni successive.
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
24
16 e 20 aprile 2012
24
La Metrica per la valutazione dei risultati è basata sul PDCA secondo i concetti indicati qui di seguito:
Trend
Target
GLI ELEMENTI DELLA METRICA DEI RISULTATI IN SINTESI
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
25
16 e 20 aprile 2012
25
CAF 2006 Griglia di analisi per Premi PPAA
TREND TREND
I trend sono positivi
e/o
le performance sono costantemente buone.
TARGET TARGET
ObiettiviGli obiettivi (Target o Risultati attesi) sono stati raggiunti egli stessi sono stati definiti in modo appropriato.ConfrontiConfronti favorevoli con altre organizzazioni (interne e/o esterne) escelte in modo appropriato.CoperturaI risultati sono relativi alle aree pertinenti
ed
Eventualmente segmentati quando appropriato.
La Griglia di Analisi CAF 2006 e la Griglia di analisi per Premi PPAA - Risultati
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
26
16 e 20 aprile 2012
26
Nelle organizzazioni eccellenti:
GLI ELEMENTI DELLA METRICA DEI RISULTATI IN DETTAGLIO
I trend sono positivi e/o le performance sono costantemente buone.
Gli obiettivi (Target o Risultati attesi) sono stati raggiunti e gli stessi sono stati definiti in modo appropriato.
Confronti favorevoli con altre organizzazioni (interne e/o esterne), scelte in modo appropriato.
I risultati sono relativi alle aree pertinenti ed eventualmente segmentati quando appropriato.
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
27
16 e 20 aprile 2012
27
Per individuare un trend occorrono almeno tre misure successive (statisticamente anche più), ad intervalli opportuni, ad esempio tre anni.
Qualitativamente si può affermare che il trend è positivo se i risultati migliorano, negativo se peggiorano, costante se non variano. La tabella della metrica fornisce i criteri che si assumono per la valutazione quantitativa.
Nel caso in cui non sia possibile avere andamenti, si annoteranno i motivi nel foglio della tabella in cui sono commentati i risultati relativi al sottocriterio.
GLI ELEMENTI DELLA METRICA DEI RISULTATI
“TREND”
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
28
16 e 20 aprile 2012
28
Gli obiettivi quantitativi (target) che l’amministrazione vuole conseguire devono essere definiti nella fase di pianificazione. Il criterio e/o la logica utilizzata per fissare gli obiettivi (ad esempio rispetto ai risultati storici e/o le ipotesi di evoluzione futura, i livelli ottenuti da altri ecc), devono essere stabiliti e oggetto di valutazione al fine di determinarne l’appropriatezza .
Ogni risultato presentato deve essere confrontato con il relativo obiettivo per capire se e in che misura esso sia stato raggiunto.
GLI ELEMENTI DELLA METRICA DEI RISULTATI
“Confronto con OBIETTIVI”
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
29
16 e 20 aprile 2012
29
Confronti interni: confronti effettuati tra settori o tra sedi diverse confrontabili all’interno della stessa amministrazione.
Confronti con l’esterno: il confronto avviene con i risultati di altre organizzazioni confrontabili e di rilievo con le quali siano state effettuate attività di benchmarking, o ottenuti con altre modalità.
Devono essere evidenti i criteri di scelta delle organizzazioni (interne o esterne) con cui è stato effettuato il confronto (ad esempio è stata scelta una amministrazione perché ha risultati eccellenti riconosciuti a livello territoriale o nazionale / è stato scelto un settore perché è quello che ha ottenuto i migliori risultati dell’amministrazione nell’area considerata).
GLI ELEMENTI DELLA METRICA DEI RISULTATI
“Confronto con ALTRI”
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
30
16 e 20 aprile 2012
30
La parola “copertura” fa riferimento alla completezza dei risultati presentati.
Si verificherà a tal fine che i risultati:– riguardino tutti gli aspetti appropriati del sottocriterio considerato;
– siano propriamente segmentati (per esempio per i diversi tipi di servizio, settori, sedi, ecc);
– si riferiscano effettivamente agli indicatori importanti per gli aspetti considerati.
GLI ELEMENTI DELLA METRICA DEI RISULTATI
“COPERTURA”
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
31
16 e 20 aprile 2012
31
I “Risultati” misurano l’adeguatezza di quanto l’amministrazione genera in termini di valore per i propri clienti e portatori di interesse (efficacia), nonché la sua efficienza.
“Risultati” significa dati, non elementi qualitativi, sensazioni.
Da evitare l’errore di valutare, nella parte “risultati”, quanto l’organizzazione ha fatto o sta facendo per ottenere i risultati stessi (gli approcci): ciò va riportato, se non è già presente, nei Fattori abilitanti pertinenti. E’ opportuno invece che si facciano commenti che possano indirizzare ai criteri e sottocriteri dei fattori abilitanti su cui indagare per capire le cause dei risultati stessi.
La valutazione “efficace” dei Risultati
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
32
16 e 20 aprile 2012
32
Commentare sempre i risultati
I risultati dovrebbero essere in ogni caso accompagnati da commenti e analisi, espressi in forma sintetica. Nel caso in cui non lo siano il valutatore deve ricercare le eventuali informazioni nei sottocriteri correlati:
● causa - effetto valutare come i risultati siano la conseguenza degli approcci descritti nei fattori abilitanti
● obiettivi valutare i criteri con cui l’Amministrazione definisce gli obietti
● risultati non positivi valutare quello che l’Amministrazione ha fatto / sta facendo / ha intenzione di fare per risolvere i problemi che hanno portato a quei risultati
La valutazione “efficace” dei Risultati
La metrica di valutazione CAF12 gennaio 2010
33
16 e 20 aprile 2012
33
Fase Attributi / Scala 0 - 10 11 - 30 31 - 50 51 - 70 71 - 90 91 - 100
TREND
I trend sono positivi
e/o
le performance sono costantemente buone
Nessuna misurazione o
indicazioni sporadiche
o trend negativi non
motivati
Alcuni trend positivi
o alcune
performance soddisfacentinegli ultimi 3
annie che
riguardano le aree e/ o attività pertinenti
Trend positivi o
performance soddisfacentinegli ultimi 3
anni e che
riguardano il 40% circa dei risultati delle
aree e/o attività pertinenti
Trend positivi o
performancebuone negli
ultimi 3 anni e che
riguardano il 60% circa dei risultati delle
aree e/o attività pertinenti
Trend positivi O
performanceeccellenti
negli ultimi 3 anni e che
riguardano il 80% circa dei
risultati delle aree e/o attività
pertinenti
Trend positivi
O performanceeccellenti negli ultimi
3 anni e che
riguardano tutti i
risultati delle aree
e/o attività pertinenti
Punteggio TREND 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100
TARGET
OBIETTIVI
Gli obiettivi (Target o Risultati attesi) sono stati raggiunti
e
gli stessi sono stati definiti in modo appropriato.
Non ci sono obiettivi o vengono fornite indicazioni
sporadiche
Alcuni obiettivi raggiunti
eappropriati
Raggiuntie
appropriati per il 40% circa dei risultati
Raggiuntie
appropriati per il 60% circa dei risultati
Raggiuntie
appropriati per il 80% circa dei risultati
Raggiuntie
appropriati per tutti i risultati
Punteggio OBIETTIVI 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100
CONFRONTI
Confronti favorevoli con altre organizzazioni (interne e/o esterne) escelte in modo appropriato.
Nessun confronto o
confronti con organizzazioni
scelte in modo non appropriato
Confronti non favorevoli
o favorevoli per
alcuni risultati
Alcuni confronti favorevolipari almenoal 25% dei risultati
scelti in modo appropriato
Alcuni confronti favorevoli
pari almeno alal 50% dei risultati
scelti in modo appropriato
Alcuni confronti favorevoli
pari almeno alal 60% dei risultati
scelti in modo appropriato
Confronti favorevoli per tutti i risultati scelti in
modo appropriato
Punteggio CONFRONTI 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100
COPERTURA
I risultati sono relativi alle aree pertinentied eventualmentesegmentati quando appropriato.
Nessun risultatoo
indicazioni sporadiche
I risultati riguardano il 20% delle aree
e/o attività pertinenti
I risultati riguardano il 40% delle aree e/o attività pertinentie sono
segmentati quando
appropriato
I risultati riguardano il 60% delle aree e/o attività pertinentie sono
segmentati quando
appropriato
I risultati riguardano il 80% delle aree e/o attività pertinentie sono
segmentati quando
appropriato
I risultati riguardano
tutte le aree e/o attività pertinentiE sono
segmentati quando
appropriatoPunteggio COPERTURA 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100
RISULTATI - Griglia di Valutazione per Premi PPAA