la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane...

16
Madonna la del Suffragio LA MADONNA DEL SUFFRAGIO Via Scipione dal Ferro, 2 40138 - Bologna - Cas. Post. 2047 Suffragio

Transcript of la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane...

Page 1: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

Madonnala delSuffragio

LA MADONNA DEL SUFFRAGIOVia Scipione dal Ferro, 2

40138 - Bologna - Cas. Post. 2047

Suffragio

Page 2: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

Il nostro suffragio ai vostri cari defunti

La direzione de “La Madonna del Suffragio” desidera mantenersi a fianco di tutti gli Amici e Benefattori, porgendo alla loro fiducia e generosità un aiuto efficace per le proprie aspirazioni personali e per il suffragio dei propri Cari defunti.Le possibilità in atto sono:• La celebrazione di sante Messe ordinarie, inviando l’offerta di

€ 10,00 per ciascuna messa;• La celebrazione delle 30 Messe Gregoriane (solo per i defunti).

L’offerta per l’intero corso è di € 420,00;• Iscrizione alle Messe Perpetue € 50,00. Tutti gli Amici de “La

Madonna del Suffragio” che desiderano iscrivere i propri defunti, o se stessi, o qualche persona amica alle sante Messe Perpetue, inviando l’offerta stabilita, partecipano per sempre alle sante Messe che la Congregazione dei Sacerdoti del S. Cuore celebra ogni giorno a beneficio esclusivo di tutti coloro che hanno dato l’adesione alla

pia iniziativa;• L’Adozione missionaria. Si par-tecipa in modo immediato alla for-mazione dei seminaristi dehoniani in terra di missione. L’offerta di €150,00 viene messa a disposi-zione delle nostre Missioni deho-niane. L’Adozione missionaria può essere fatta per ricordare persone viventi o defunte, o per intenzioni particolari.

Page 3: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

Ai nostri amici e benefattori

Carissimi amici e benefattori,la gioia del Vangelo rappresenta la vocazione, la chiamata e la missione di un cristiano alle prese con il dono e il compito di annunciare nel presente il messaggio eterno della Pasqua di Gesù. Papa Francesco ha scritto l’esor-tazione apostolica Evangelii gaudium continuando il discorso forte, sempli-ce e puntuale che Paolo VI aveva iniziato con l’Evangelii nuntiandi. Paolo VI aveva espresso chiaramente che “La Chiesa esiste per evangelizzare” e che se abdica a questa sua missione snatura la sua identità. Francesco attualizza, con la forza e la chiarezza del suo stile, questa dimensione portante della vita della comunità credente. In par-ticolare, di questo testo bello e ricco, vorremmo riprendere quattro piccoli passaggi che rischiano talvolta di passare inosservati. Spesso sembra all’opinione pubblica che le parole di Papa Fran-cesco siano così semplici da essere in un certo senso banali. In realtà emerge, ad una lettura più approfondita, che Francesco propone dei criteri solidi, degli argomenti che toccano la profondità della vita personale e comunitaria, degli strumenti che propongono un cambiamento strutturale del mondo, della Chiesa, delle relazioni. Si tratta di aspetti che sono sempre esistiti ma che talvolta hanno bisogno di essere fatti oggetto di riflessione e di meditazione. In que-sto numero vorremmo così ripercorrere brevemente le tematiche del tempo che è superiore allo spazio, dell’unità che deve prevalere sul conflitto, della realtà che è più importante dell’idea e del tutto che è superiore alla parte. L’augurio e la speranza è che questi quattro pilastri possano diventare sem-pre più oggetto dei nostri pensieri e stile della nostra vita.

p. Gian Paolo Carminati scj

Stemma di Papa Francesco

Page 4: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

Il tempo è superiore allo spazio

Il re Davide rappresenta nel popolo di Israele, in un certo senso, il re ideale, colui che ha condotto il popolo come un pastore e ha reso stabile il paese dove il popolo ha preso dimora, ponendo le basi per un regno di giustizia e di pace. All’indomani dell’esperienza dell’esodo e della ricerca della terra della promessa Dio può finalmente porre la sua dimora in mezzo al popolo in modo stabile, da qui l’esigenza di costruire finalmente un tempio, la casa di Dio dove l’uomo si può sentire a casa e di casa. Ma quando Davide esprime il suo desiderio di costruire il tempio Dio, per mezzo del profeta Natan, gli fa sapere che non sarà lui a costruire il tempio ma suo figlio Salomone (2 Sam 7, 1-17). La Parola di Dio a Davide è emblematica e ricca di sapienza. Tu mi vuoi costruire una casa, ma io che ho bruciato senza consumare nel roveto ardente davanti a Mosè, io che ho camminato con il popolo nel deserto nella tenda e sono stato nomade, io che ho accompagnato il cammino del popolo nell’arca dell’alleanza non abito dentro delle mura di pietra. Tu non mi costruirai una casa ma io piuttosto di farò dono di un casato, di una discendenza che di eletto in eletto giungerà fino al dono del Figlio nel tempo maturo. A Davide che vuole racchiudere Dio in un spazio Dio risponde dicendo che egli abita nel tempo. Questo racconto ci aiuta a comprendere la forza, l’attualità e la ricchezza di questo principio che Papa Francesco enuncia nella sua esortazione. Il tempo è superiore allo spazio. Occupare spazi porta a vivere le relazioni in modo concorrenziale, privilegiare il tempo comporta l’imparare ad aspettarsi per camminare insieme.

4 5

Page 5: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

Questo principio permette di lavorare a lunga scadenza, senza l’ossessione dei risultati immediati. Aiuta a sopportare con pazienza situazioni difficili e avverse, o i cambiamenti dei piani che il dinamismo della realtà impone. È un invito ad assumere la tensione tra pienezza e limite, assegnando priorità al tempo. Uno dei peccati che a volte si riscontrano nell’attività socio-politica consiste nel privilegiare gli spazi di potere al posto dei tempi dei processi. Dare priorità allo spazio porta a diventar matti per risolvere tutto nel momento presente, per tentare di prendere possesso di tutti gli spazi di potere e di autoaffermazione. Significa cristallizzare i processi e pretendere di fermarli. Dare priorità al tempo significa occuparsi di iniziare processi più che di possedere spazi. Il tempo ordina gli spazi, li illumina e li trasforma in anelli di una catena in costante crescita, senza retromarce. Si tratta di privilegiare le azioni che generano nuovi dinamismi nella società e coinvolgono altre persone e gruppi che le porteranno avanti, finché fruttifichino in importanti avvenimenti storici. Senza ansietà, però con convinzioni chiare e tenaci. (Evangelii gaudium n. 223)

Il dono più prezioso che abbiamo è il tempo, la risorsa che ci sfugge sempre perché spesso siamo portati a rimpiangere il passato o a temere il futuro perdendo il tempo di Dio che è l’oggi sempre nuovo della presenza di Dio. È curioso come nel nostro mondo abbiamo anche più di un orologio a testa e tuttavia ci manca sempre il tempo, sogniamo giorni di 25 ore invece di ridimensionare la nostra efficienza e riempirla di gratuità. Sul Corriere della Sera è presente un’interessante rubrica, dal titolo curioso “La ventisettesima ora”. È il tempo stimato della giornata di una donna che non solo lavora ma sistema casa, figli, genitori anziani, attività sociali e ricreative… è come se una donna vivesse una giornata di 27 ore rispetto ad un uomo. La provocazione di Papa Francesco è quanto mai preziosa, delicata e potente nella verità semplice del suo messaggio.

De Grebber Pieter: Re Davide in preghiera

4 5

Page 6: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

L’unità prevale sul conflitto

Paolo, nella Lettera agli Efesini, descrive in modo mirabile l’opera della redenzione che il Figlio ha portato con il mistero pasquale (Ef 2, 11-22). La cultura semitica è tutta imperniata sulla separazione che esiste tra ciò che è sacro e ciò che è profano. Il tempio costituisce proprio lo spazio sacro che si distanzia dal mondo, luogo dell’impurità e della contaminazione. In virtù del mistero dell’incarnazione il Verbo di Dio, assumendo la natura umana, ha consacrato tutta la realtà e ha preso su di sé tutto, compresa la morte, santificandola con il suo amore che ha portato la resurrezione là dove regnava la morte. Questo principio e fondamento fa sì che ogni realtà, ogni uomo, ogni situazione possa aprirsi alla presenza di Dio. All’indomani della Pasqua di Gesù il primo importante scoglio da superare era quello di considerare anche i pagani, e non solo i membri del popolo eletto, chiamati da Dio. Il muro di separazione che esisteva tra Dio e l’uomo è stato abbattuto dall’incarnazione redentrice. Chi oggi visita la città santa di Gerusalemme vede che un nuovo muro è stato eretto, quello che separa i palestinesi dagli israeliani a Betlemme.

Tramonto su Gerusalemme in un fermo immagine della pellicola ad altissima definizione sulla città (foto Falafel Cafè / Jerusalem US LP)6 7

Page 7: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

In Europa un muro è caduto dopo anni di oppressione ma la ricerca dell’unità, che passa per il cuore di ogni persona, è opera più lenta e più faticosa di quanto si possa immaginare. Veniamo a contatto con la realtà che non esistono gli israeliani e i palestinesi, i credenti e gli atei, i comunisti e i liberisti, i buoni e i cattivi, i nostri e i loro… esistono soltanto le persone e se ne trovano di buone e meno buone in tutte le etnie, le razze, le religioni. Il secondo principio enunciato da Papa Francesco fa breccia proprio in questo aspetto così centrale e attuale: l’unità prevale sul conflitto.

Questo criterio evangelico ci ricorda che Cristo ha unificato tutto in Sé: cielo e terra, Dio e uomo, tempo ed eternità, carne e spirito, persona e società. Il segno distintivo di questa unità e riconciliazione di tutto in Sé è la pace. Cristo «è la nostra pace» (Ef 2,14). L’annuncio evangelico inizia sempre con il saluto di pace, e la pace corona e cementa in ogni momento le relazioni tra i discepoli. La pace è possibile perché il Signore ha vinto il mondo e la sua permanente conflittualità avendolo «pacificato con il sangue della sua croce» (Col 1,20). Ma se andiamo a fondo in questi testi biblici, scopriremo che il primo ambito in cui siamo chiamati a conquistare questa pacificazione nelle differenze è la propria interiorità, la propria vita, sempre minacciata dalla dispersione dialettica. Con cuori spezzati in mille frammenti sarà difficile costruire un’autentica pace sociale. (Evangelii gaudium n. 229)

Il conflitto fa parte della vita, non è una realtà negativa o positiva, è semplicemente la realtà. Mettere insieme culture, persone, priorità, idee, convinzioni chiede un opera di discernimento e di dialogo che mette in campo l’elemento più nobile dell’essere umano: la libertà. Forse dovremmo ridare alla parola compromesso, oggi vista con sospetto e con un’accezione negativa, il suo significato positivo di mediazione. La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia e di famiglia, è l’elemento con cui un parlamento trova la quadra per individuare il bene comune, è lo strumento con cui diventare concreti e realizzare i propri desideri e i propri valori. Giovanni XXIII, a cui si deve la ripresa del dialogo con le chiese di Oriente e Protestanti così come l’aver evitato una terza guerra mondiale nella crisi della Baia dei Porci nella “guerra fredda” tra Stati Uniti e Cuba, aveva coniato il detto che bisogna “guardare ciò che unisce e piuttosto che a ciò che divide”.

6 7

Page 8: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

La realtà è più

importante dell’idea

Un giorno Gesù camminava con i suoi discepoli in un campo di grano e si misero a raccogliere delle spighe. Avendoli colti in flagrante i farisei chiesero ragione a Gesù di questo comportamento, visto che certe cose non sono lecite di sabato. Gesù richiamò alla memoria quando il re Davide, insieme alle sue truppe affamate, mangiarono i pani benedetti e concluse con la celebre frase per cui “il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato” (Mc 2, 23-28). Di questi esempi il Vangelo è pieno, quante volte Gesù ha guarito in giorno di sabato o agendo al limite della “trasgressione”… Non tanto perché Gesù fosse un fuori legge, Egli stesso dirà di sé che non è venuto ad abolire la legge quanto piuttosto a portarla a compimento. In questo conflitto emerge in modo eloquente come tante volte l’uomo sia portato, in nome delle idee, delle proprie convinzioni e di una ragione senza cuore a dimenticarsi delle persone. Basta guardare a quello che succede in nome del fondamentalismo religioso, che tutto ha fuorché un legame con la religione, per capire come è vero che l’uomo non fa mai tanto bene il male, con impegno e dedizione, come quando lo fa “in nome di Dio”. Dare importanza al tempo piuttosto che allo spazio così come cercare ciò che unisce piuttosto che ciò che divide significa

8 9

Page 9: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

fare i conti con la realtà e non arrabbiarsi troppo se le cose, le situazioni e le persone non rientrano nei nostri schemi. Siamo mossi dalle migliori intenzioni ma dobbiamo anche riconoscere che spesso dobbiamo mettere tra parentesi la nostra idea per accettare la vita così com’è e tenere i piedi per terra. L’esortazione ci aiuta a far pace con la vita ricordando che la realtà è più importante dell’idea.

Questo criterio è legato all’incarnazione della Parola e alla sua messa in pratica: «In questo potete riconoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che riconosce Gesù Cristo venuto nella carne, è da Dio» (1 Gv 4,2). Il criterio di realtà, di una Parola già incarnata e che sempre cerca di incarnarsi, è essenziale all’evangelizzazione. Ci porta, da un lato, a valorizzare la storia della Chiesa come storia di salvezza, a fare memoria dei nostri santi che hanno inculturato il Vangelo nella vita dei nostri popoli, a raccogliere la ricca tradizione bimillenaria della Chiesa, senza pretendere di elaborare un pensiero disgiunto da questo tesoro, come se volessimo inventare il Vangelo. Dall’altro lato, questo criterio ci spinge a mettere in pratica la Parola, a realizzare opere di giustizia e carità nelle quali tale Parola sia feconda. Non mettere in pratica, non condurre la Parola alla realtà, significa costruire sulla sabbia, rimanere nella pura idea e degenerare in intimismi e gnosticismi che non danno frutto, che rendono sterile il suo dinamismo. (Evangelii gaudium n. 233)

Noi siamo uomini e donne liberi, ma la libertà non è qualcosa di illimitato, infinito, assoluto. Anzi, la libertà è di per se stessa una decisione di autolimitarci dentro un progetto che riteniamo importante, bello, fecondo. Ci sono poi situazioni nella vita in cui la nostra libertà si riduce a decidere come starci dentro visto che non è possibile saltarci fuori. Prendere la vita come si presenta, leggere nella nostra storia una chiamata, individuare i segni di un appello nelle situazioni più diverse è forse il più grande investimento che possiamo fare. Succede così nel matrimonio, quando ci si rende conto che “dopo i confetti si vedono i difetti”. Succede così nella nostra appartenenza ecclesiale, quando si tocca con mano che chi annuncia agli altri la conversione è il primo che deve mantenersi in uno stato di discernimento. Succede così quando i nostri piani si infrangono contro ostacoli insormontabili. Invece di immergerci nella realtà siamo più portati a schivarla per ricercare l’idea astratta altrove.

8 9

Page 10: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

Il tutto è superiore alla parteLa parabola forse più famosa del Vangelo è quella che racconta di un padre che è alle prese con il lavoro più difficile e antico del mondo, quello di dare e ridare la vita ai propri figli. Uno di questi lo abbandona per poi tornare cambiato e profondamente ferito, l’altro sembra essere sempre vicino a lui ma in realtà mostra di non aver fatto proprio lo stile di questo padre. È la parabola del figliol prodigo in cui emerge come la ricerca del bene comune è qualcosa di difficile, delicato, rischioso (Lc 15, 11-32). Tenere insieme sensibilità diverse, rispettare i tempi di ciascuno, accogliere le persone per quello che sono realmente ci conduce a cercare qualcosa di diverso rispetto al proprio legittimo punto di vista, alla propria realizzazione personale, al raggiungimento dei propri obiettivi. Non perché non siano buoni ma perché camminare insieme riconoscendo nel proprio fratello e nella propria sorella i tratti di Dio è qualcosa di più ricco e più bello, anche se nella logica di Dio la ricchezza va a braccetto con spogliazione e la bellezza comprende la cura di ciò che automaticamente verrebbe scartato. Siamo di fronte all’essenza stessa del mistero di Dio che è comunità, o meglio famiglia visto che i nomi che diamo a Dio sono quelli che circolano nelle nostre relazioni familiari. In Dio esiste la capacità di donare, di perdersi gratuitamente, di spendersi per il bene altrui pagando di persona, proprio come fa un Padre. In Dio esiste però anche la capacità di accogliere e fare tesoro del bene e dell’eredità che il Padre lascia, proprio come fa il Figlio. In Dio circola un legame e una sintonia che li tiene uniti e che li rende un’unica cosa anche se ci sono delle differenze proprio come fa lo Spirito.Questo principio viene esplicitato nell’esortazione da Papa Francesco che riconosce che ogni volta che noi siamo capaci di lavorare in vista del bene comune aiutiamo il regno di Dio a diffondersi nel mondo e a propagarsi nella storia. Siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio e questo aspetto è certamente messo bene in vista ogni volta che riusciamo a scegliere il tutto invece che la parte.

10 11

Page 11: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

Il tutto è più della parte, ed è anche più della loro semplice somma. Dunque, non si dev’essere troppo ossessionati da questioni limitate e particolari. Bisogna sempre allargare lo sguardo per riconoscere un bene

più grande che porterà benefici a tutti noi. Però occorre farlo senza evadere, senza sradicamenti. È necessario affondare le radici nella terra fertile e nella storia del proprio luogo, che è un dono di Dio. Si lavora nel piccolo, con ciò che è vicino,

però con una prospettiva più ampia. Allo stesso modo, una persona che conserva la

sua personale peculiarità e non nasconde la sua identità, quando si integra cordialmente in una comunità, non si annulla ma riceve sempre nuovi stimoli per il proprio sviluppo. Non è né la sfera globale che annulla, né la parzialità isolata che rende sterili. (Evangelii gaudium n. 235)

Il mistero dell’amore coniugale è forse l’esempio più eloquente. Il racconto della Genesi ricorda che l’amore umano, immagine

e somiglianza di quello divino, è così forte che l’uomo è capace di lasciare il proprio clan,

la propria famiglia, la propria terra per iniziare un’avventura con una donna che a sua volta si lancia in questa avventura. Il legame che ne scaturisce, la carne sola che si viene a creare, è qualcosa di inedito, frutto della comunione di due individui che mescolano la loro vita in modo originale. Si potrebbe dire che il legame che ne esce è come un figlio, il primo figlio, che ha sempre bisogno di cura e attenzione. Così è anche quando due o tre si riuniscono in una comunità. Nasce qualcosa di più…

De Chirico: Figliol prodigo10 11

Page 12: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

Lettera di p. Giuseppe Meloni

Carissimi Amici e Benefattori dello Studentato per le Missioni,a conclusione del decimo anno di missione in Mozambico sono rientrato in Italia per alcune settimane di ferie, in corrispondenza della chiusura estiva del Seminario Teologico Interdiocesano S. Pio X, principale campo di missione in cui opero.A Bologna, ho approfittato della calorosa e fraterna accoglienza della Comunità Dehoniana dello Studentato per le Missioni che mi ha partecipato la vostra solidarietà e testimoniato la vostra preghiera e attenzione missionaria. Sono sempre giorni speciali quelli che passo allo Studentato per le Missioni: tutto è memoria degli anni stupendi della formazione teologica, dei tempi dell’insegnamento della teologia prima di partire per il Mozambico. Ritrovo i miei professori, formatori, compagni di strada e studenti ormai sacerdoti…gli anni passano veloci ma non riescono a portarsi via la gioia della vita fraterna in comunità, della celebrazione dell’Eucaristia e della Adorazione Riparatrice fatta insieme, con vera fede, con spirito di unione a Cristo e ai fratelli.Avrei voluto fermarmi di più in comunità, dove si ritempra lo spirito, l’anima e il corpo…ma i giorni passano veloci e la missione chiama forte. Putroppo, come ben sapete, le vocazioni sacerdotali e missionarie scarseggiano da questa parte del mondo, e invece fioriscono in modo spumeggiante in Mozambico. Riprende l’anno scolastico di teologia: prevediamo un centinaio di seminaristi e dal Seminario Interdiocesano s. Pio X a Maputo mi chiedono uno sforzo in più, qualche corso in più, qualche ora in più…Ecce Venio…risponde spontaneamente un sacerdote del Sacro Cuore di Gesù.

Seminario Interdiocesano S. Pio X - MaputoNel frattempo, dopo un anno di inserimento e conoscenza, abbiamo risposto positivamente all’invito dell’Arcivescovo di Maputo Dom Francisco Chimoio di assumere la cura pastorale della Parrocchia del Buon Pastore in località Jardim – Maputo. È una parrocchia molto viva, zeppa di ragazzi e giovani,

12 13

Page 13: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

con molto lavoro da fare a livello di catechesi e formazione. Padre Emilio Giorgi, una vita in Mozambico, nonostante l’età ha dato generosa disponibilità come parroco. Gli sono accanto come vicario parrocchiale, per condividere la missione e l’attività pastorale. Sono felice di questa novità che mi permette di tenere insieme l’insegnamento della teologia con la vita del Popolo di Dio.

Al termine della Santa Messa nel Giorno del SignoreIl territorio della parrocchia è tagliato a metà della strada statale N°1 (EN1)…e dall’altra parte della strada si estende la sterminata bidonville della capitale. In bidonville si trova la comunità Maria Ausiliatrice, con la sua chiesa, il campetto dell’oratorio, le salette multiuso. In bidonville c’è da rimboccarsi le maniche, non solo per ristrutturare la chiesa e tutto il resto…soprattutto per cercare di creare per i molti ragazzi un’alternativa seria alla strada e per sopperire alla cronica deficienza educativa delle famiglie. La bidonville è come un microcosmo con le sue dimensioni e regole non scritte: la vita è sopravvivenza, l’igiene un lusso, le possibilità di sviluppo appannaggio di pochissimi. Eppure è un brulicare di sorrisi, fatti di serio apprezzamento del poco che si ha, di voglia di riscatto, di sguardi pieni di speranza.

Un gruppetto dei 40 accoliti-chierichetti della parrocchiaConto anche di poter continuare l’insegnamento della filosofia pratica (etica)

nell’Università San Tommaso. Il lavoro in équipe di questi anni ci ha permesso di lanciare il corso di Dottorato in ética proprio sul finire dell’anno: c’è estremo bisogno di formare docenti e professori qualificati per innestare nella società mozambicana linfa nuova e curare le grandi piaghe dell’ingiustizia, della corruzione,

12 13

Page 14: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

p. Giuseppe Meloni nella nuova parrocchia

del nepotismo e clientelismo che ritardano il vero progresso e ascesa degli ultimi. Avete visto anche voi che la crisi economica in Italia è prima di tutto e soprattutto l’effetto devastante di una crisi ben più profonda: crisi a livello etico, crisi di valori, crisi di fede. La povertà in Mozambico è figlia dell’ingiustizia, della sopraffazione, di meccanismi perversi che fanno sparire nelle tasche di pochi il bene di tutti. Un paese ricchissimo pieno di poveri lo si spiega solo percependo che il motivo di fondo sta nel cuore egoista degli uomini: un cuore poco umano, poco fraterno e poco credente. Bisogna lavorare molto sulle menti e sui cuori delle nuove generazioni per disfare un

po’ alla vota l’intricatissima matassa dell’egoismo ingiusto e perverso. Affido dunque alla vostra preghiera e cuore questo nuovo anno di missione. Perché qualcosa di bello possa avvenire, c’è bisogno dell’apporto di tutti, della missionarietà di tutti, della fede di tutti. Noi missionari non lo siamo senza di voi, ma con voi, con la vostra preghiera, l’offerta della vostra vita, fatta di gioie e sofferenze, di slanci e di fatiche. Vi ringrazio di cuore, a nome della mia comunità religiosa, del Seminario e della grande comunità cristiana della parrocchia del Buon Pastore e della comunità Maria Ausiliatrice nella bidonville…per la vostra concreta generosità e solidarietà, per l’incessante preghiera, per il grande affetto sempre più forte negli anni che passano. Per tutto, il Signore vi ricompensi con speciali grazie.

In Corde Jesup. Giuseppe Meloni, Missionario in Mozambico.

14 15

Page 15: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

Comunicazione ai nostri Amici e Benefattori• “La Madonna del Suffragio” accetta

volentieri le intenzioni di Sante Messe che le vengono affidate dagli Amici e Benefattori. Ne prende nota diligente, ma a motivo della scarsezza dei sacerdoti che si possono impegnare nella celebrazione, molto spesso non è possibile rispettare la data desiderata. Così per le intenzioni eccedenti le possibilità de “La Madonna del Suffragio”, ci dobbiamo far aiutare dai Confratelli, preferibilmente dai Confratelli Missionari.

• La comunicazione vale soprattutto per la celebrazione dei Corsi Gregoriani. Molti Amici e Benefattori desiderano sapere in quale giorno viene incominciata la celebrazione. E’ difficile stabilirlo. Normalmente si può pensare a un mese di attesa. (Se cioè un Corso Gregoriano ci viene affidato in gennaio, la celebrazione, quasi certamente, potrà iniziare in febbraio).

• Un “grazie!” vivissimo a tutti i nostri Amici e Benefattori. La fedeltà e la generosità con cui ci seguono ci incoraggia a lavorare, con dedizione e intensità, a sostegno del bene e all’avvento del Regno di Dio.

p. Gian Paolo Carminati scj14 15

Page 16: la Madonna delSuffragio - studentatomissioni.it · La ricerca della mediazione è il pane quotidiano che marito e moglie trovano per adattarsi l’un l’altra nella vita di coppia

Legge n. 675/96 sulla tutela dei dati personali e successive modifiche: DLgs n. 196/2003

Il suo indirizzo fa parte dell’archivio elettronico della “Madonna del Suffragio”. Con l’inserimento nella nostra banca dati - nel pieno rispetto di quanto stabilito dalla Legge n. 675/96 sulla tutela dei dati personali - Lei avrà l’opportunità di ricevere il nostro bollettino “La Madonna del Suffragio” e di essere informato sulle iniziative del nostro Istituto. I suoi dati non saranno oggetto di comunicazione o di diffusione a terzi. Per essi, lei potrà richiedere - in qualsiasi momento - modifiche, aggiornamento, integrazione o cancellazione, scrivendo all’attenzione del Responsabile dei dati presso la direzione della rivista “La Madonna del Suffragio”.

IMPORTANTEPer disposizione delle POSTE

non si può più scrivere nel retro dei conti correnti. La vostra causale va sempre messa

DAVANTI, e solo DAVANTI.Vi chiediamo inoltre di indicare, correggendolo

dove necessario, il vostro numero civico sul C.C.P.

Via Scipione dal Ferro, 2 - 40138 Bologna - Casella postale 2047 Febbraio 2015 - n.1 - Poste Italiane s.p.a. Sped. Abb. Post.

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2, DCB - BO

Tel. 051/349922 - Fax 051/4294805 - e-mail: [email protected]

Con approvazione ecclesiastica - Direttore responsabile p. A. GelardiAutorizzazione del Tribunale di Bologna n. 136 del 7/10/1949

Pubblicità inferiore al 50% - Stampa: Litosei - Rastignano (BO)