LA LOGISTICA DI OWENS ILLINOIS UNA LOGISTICA … · trasmissione dati tra le aziende e i loro...

3
Una logistica particolare Ma cosa significa fare logistica in OI? “Per comprenderlo bisogna prima di tutto partire dalle caratte- ristiche del prodotto che trattiamo” spiega Mariano. “Una ricerca statu- nitense ha evidenziato che il 69% dei consumatori preferisce il vetro agli altri materiali di imballaggio per cibi o bevande, giudicandolo come il più naturale e sano (34%), in grado di preservane meglio il gusto (55%) e più ecologico (51%). Un ricono- scimento delle grandissime qualità fisiche e funzionali del vetro a cui bisogna sommare anche il valore aggiunto che è in grado di conferire a livello di immagine, come elemen- to di imballo che valorizza l’intero prodotto. Oltre che indubbi van- taggi, il vetro presenta però anche grandi complessità, soprattutto dal punto di vista logistico, sia sotto il profilo dell’incidenza dei costi su un prodotto tutto sommato povero, sia sotto quello delle modalità di gestio- ne richieste da referenze voluminose, fragili, sensibili alla luce e agli agenti atmosferici e per questo non adatte P untare all’eccellenza e al mi- glioramento continuo è un obiettivo dichiarato più o meno da tutti i manager, non solo logistici, ma se il riferimento all’ec- cellenza contraddistingue il tuo ruolo aziendale ed è scritto nero su bianco sul tuo biglietto da visita, questo approccio si trasforma in un vero e proprio mantra. Ne sa qualcosa Corrado Mariano, Logistic Excellence Manager di OI (Owens Illinois) colosso mondiale degli imballaggi in vetro e pro- duttore leader di bottiglie e vasi in questo materiale per i settori beverage, alimentare, cosmetico e farmaceutico. Con oltre 80 sta- bilimenti di produzione in 23 Paesi, e 27.000 dipendenti, OI ha segnato a livello globale nel 2015 un fatturato di 6,2 miliardi di dol- lari, il 41% dei quali sul mercato europeo (30% nel Nord America, 17% in America Latina, 12% nella regione Asia Pacific). Proprio sul- lo scenario europeo (35 stabilimenti in 10 Paesi, 8.000 dipendenti e 2,1 miliardi di euro di net sales nel 2014, N.d.R.), Mariano lavora per migliorare l’efficienza dei processi logistici, “il che significa” ci spiega presso gli uffici dello stabilimento di Origgio (VA) “generare efficienza curando l’ottimizzazione dei costi e l’aumento del livello di servizio, at- traverso la definizione di best practices, la gestione dei processi di budgeting & fore- casting, l’introduzione di nuovi sistemi IT, la cura di audit interni e l’acquisto di servizi logistici. In OI il costo di trasporto e warehousing è a doppia cifra rispetto al net sales e quindi è massima l’attenzione del Gruppo a tutte le operazioni e ai possibili interventi sui diversi anelli della catena logistica per ridurne l’incidenza.” Corrado Mariano, Logistic Excellence Manager di OI. “Effettuiamo spedizioni in tutti i paesi europei, per un totale annuo di 390.000 spedizioni che, per il 98% dei volumi avvengono via gomma, in autotreni completi” Alice Borsani Migliorare l’efficienza dei processi, aumen- tare i livelli di servizio e ottimizzare i sogni. Con lo strumento giu- sto è possibile! UNA LOGISTICA trasparente come il vetro LA LOGISTICA DI OWENS ILLINOIS TECNOLOGIA 45 TRANSPOREON è una piattaforma logistica in modalità Software- as-a-Service (SaaS) che collega in rete le società dell’industria e del commercio con i rispettivi partner logistici e consente la gestione online, economica e trasparente, di tutti i processi della Supply Chain, semplificando i processi di comunicazione e di trasmissione dati tra le aziende e i loro trasportatori. Il portafoglio di prodotti TRANSPOREON comprende: l’Assegnazione elettroni- ca dei trasporti, la Gestione degli Slot Temporali, il Monitoraggio delle Spedizioni, il Reporting e altre funzionalità. Attualmente più di 1.000 aziende e oltre 55.000 trasportatori utilizzano le soluzioni della piattaforma. Transporeon: comunicare è semplice

Transcript of LA LOGISTICA DI OWENS ILLINOIS UNA LOGISTICA … · trasmissione dati tra le aziende e i loro...

Una logistica particolareMa cosa significa fare logistica in OI? “Per comprenderlo bisogna prima di tutto partire dalle caratte-ristiche del prodotto che trattiamo” spiega Mariano. “Una ricerca statu-nitense ha evidenziato che il 69% dei consumatori preferisce il vetro agli altri materiali di imballaggio per cibi o bevande, giudicandolo come il più naturale e sano (34%), in grado di preservane meglio il gusto (55%) e più ecologico (51%). Un ricono-scimento delle grandissime qualità fisiche e funzionali del vetro a cui bisogna sommare anche il valore aggiunto che è in grado di conferire a livello di immagine, come elemen-to di imballo che valorizza l’intero prodotto. Oltre che indubbi van-taggi, il vetro presenta però anche grandi complessità, soprattutto dal punto di vista logistico, sia sotto il profilo dell’incidenza dei costi su un prodotto tutto sommato povero, sia sotto quello delle modalità di gestio-ne richieste da referenze voluminose, fragili, sensibili alla luce e agli agenti atmosferici e per questo non adatte

Puntare all’eccellenza e al mi-glioramento continuo è un obiettivo dichiarato più o

meno da tutti i manager, non solo logistici, ma se il riferimento all’ec-cellenza contraddistingue il tuo ruolo aziendale ed è scritto nero su bianco sul tuo biglietto da visita, questo approccio si trasforma in un vero e proprio mantra.Ne sa qualcosa Corrado Mariano, Logistic Excellence Manager di OI (Owens Illinois) colosso mondiale

degli imballaggi in vetro e pro-duttore leader di bottiglie e vasi in questo materiale per i settori beverage, alimentare, cosmetico e farmaceutico. Con oltre 80 sta-bilimenti di produzione in 23 Paesi, e 27.000 dipendenti, OI ha segnato a livello globale nel 2015 un fatturato di 6,2 miliardi di dol-lari, il 41% dei quali sul mercato europeo (30% nel Nord America, 17% in America Latina, 12% nella regione Asia Pacific). Proprio sul-

lo scenario europeo (35 stabilimenti in 10 Paesi,

8.000 dipendenti e 2,1 miliardi di euro di net sales nel 2014, N.d.R.), Mariano lavora per migliorare l’efficienza dei processi logistici, “il che significa” ci spiega presso gli uffici dello stabilimento di Origgio (VA) “generare efficienza curando l’ottimizzazione dei costi e l’aumento del livello di servizio, at-

traverso la definizione di best practices, la gestione dei processi di budgeting & fore-casting, l’introduzione di nuovi sistemi IT, la cura di audit interni e l’acquisto di servizi logistici. In OI il costo di trasporto e warehousing è a doppia cifra rispetto al net sales e quindi è massima l’attenzione del Gruppo a tutte le operazioni e ai possibili interventi sui diversi anelli della catena logistica per ridurne l’incidenza.”

Corrado Mariano, Logistic Excellence Manager di OI. “Effettuiamo spedizioni in tutti i paesi europei, per un totale annuo di 390.000 spedizioni che, per il 98% dei volumi avvengono via gomma, in autotreni completi”

Alice Borsani

Migliorare l’efficienza dei processi, aumen-tare i livelli di servizio e ottimizzare i sogni. Con lo strumento giu-sto è possibile!

UNA LOGISTICA trasparente come il vetro

LA LOGISTICA DI OWENS ILLINOIS

TECNOLOGIA 45

TRANSPOREON è una piattaforma logistica in modalità Software-as-a-Service (SaaS) che collega in rete le società dell’industria e del commercio con i rispettivi partner logistici e consente la gestione online, economica e trasparente, di tutti i processi della Supply Chain, sempli�cando i processi di comunicazione e di trasmissione dati tra le aziende e i loro trasportatori. Il portafoglio di prodotti TRANSPOREON comprende: l’Assegnazione elettroni-ca dei trasporti, la Gestione degli Slot Temporali, il Monitoraggio delle Spedizioni, il Reporting e altre funzionalità. Attualmente più di 1.000 aziende e oltre 55.000 trasportatori utilizzano le soluzioni della piattaforma.

Transporeon: comunicare è semplice

045-047-Una logistica trasparente _A.indd 45 15/04/16 16:30

46 TECNOLOGIA

Corrado Mariano e Roberto Ostili, Regional Manager Southern & Western Europe di Transporeon. “Con l’implementazione di Transporeon abbiamo modernizzato e reso più efficiente il processo di assegnazione dei carichi” sottolinea Mariano

L’implementazione di Transporeon ha impattato sulla standardizzazione e sull’efficienza dei processi, e anche sulla qualità del lavoro svolto dagli operatori del centro prenotazione carichi

ad uno stoccaggio all’aperto.” A completare il quadro, ci si mette la stagionalità di un business che ha i suoi massimi picchi da maggio a luglio, dove il ciclo produttivo è estremamente teso e l’integrazione tra produzione e trasporto più in-tensa, con l’emissione dei cosiddetti “hot pallet” che dalle linee di produ-zione vengono direttamente spediti ai clienti, e dove più frequente è la ricezione di ordini con lead time in AxB o addirittura AxA. Il tutto all’interno di un network che si presenta estremamente arti-colato. 120 sono infatti i punti di

carico complessivi all’interno dei 10 Paesi europei presidiati: oltre ai 35 magazzini di stabilimento, OI dispone di 85 depositi esterni, in alcuni casi dedicati esclusivamente a singoli clienti di grosse dimen-sioni, che, a seconda delle tipicità di ciascun mercato, sono gestiti direttamente o affidati ai operatori 3PL, come per esempio in Francia, dove sono attivi dei Ce.Di. terziariz-zati a servizio di aree lontane dagli stabilimenti.“Effettuiamo spedizioni in tutti i paesi europei, per un totale annuo di 390.000 spedizioni (tra consegne a

clienti, trasferimenti interni e reverse logistic di imballi) che, per il 98% dei volumi avvengono via gomma, in autotreni completi” sottolinea Mariano. In Italia, da cui proviene un terzo del fatturato europeo e do-ve O-I è presente con 9 stabilimenti di produzione e 2 Joint Venture, a servizio del mercato beverage (alco-

lico e non) e alimentare (conserve e altro), vengono gestite circa 100.000 spedizioni totali. “Quota rilevante di queste riguardano trasferimenti tra i vari plants che, in genere, servono clienti dedicati entro un raggio di circa 300 chilometri, risultato dello sviluppo di OI, fatto di progressive acquisizioni di realtà aziendali locali

con una loro storia e una loro spe-cializzazione produttiva.”

Migliorare l’efficienza di processoPer assicurare la migliore gestione delle particolarità locali, sempre però in ottica di standardizzazione

Sono diverse la varianti offerte da Transporeon per l’assegnazione dei trasporti, che possono essere negoziati di volta in volta con un semplice click, oppure aggiudicati in modo automatico sulla base di criteri de�niti a livello contrattuale, per esempio il prezzo del trasporto o gli impegni sulle quantità (funzionalità “no touch order”). In questo caso il sistema assegna automaticamente l’ordine a un for-nitore di servizi di trasporto adeguato: se il trasportatore ri�uta, viene individuato un altro fornitore adatto. In OI la piattaforma è stata con�gurata in modo diverso nei 5 cluster proprio per rispondere al meglio alle particolarità e al modus operandi che li caratterizza. Fra le funzioni utilizzate anche la variante Best Carrier, che consente di aprire un tender online per il trasporto, visionare le offerte dei trasportatori interessati e prenotare l’opzione più conveniente in modo estremamente rapido.

Il bello di automatizzare, quando serve

Numeri, non parole. Oltre 1.000 Soci, 900 mezzi di movimentazione interna. Oltre 1.900.000 ore/anno al servizio dei clienti. Oltre 180 milioni di colli/anno movimentati. CLO significa attività di trasporto e deposito, servizi di logistica integrata, gestione dei processi di magazzino. Ma CLO vuol dire anche formazione continua, flessibilità, partnership e trasparenza. CLO: un successo a rigor di logistica.

045-047-Una logistica trasparente _A.indd 46 15/04/16 16:30

TECNOLOGIA 47

dei processi, il mercato europeo di OI è organizzato in 5 cluster, ciascuno presidiato da un manager che governa e coordina le attività logistiche a partire dalla presa in carico dei prodotti pallettizzati: un processo che comprende ma-gazzinaggio, trasporto e reverse logistics degli imballi. “La vision del Gruppo per quanto concerne la gestione delle attività e delle operations si fonda su tre pilastri che riguardano il miglioramento continuo di processo, l’aumen-to della customer satisfaction e l’ottimizzazione dei costi” sotto-linea Mariano che aggiunge come proprio in linea con questi driver vada letta la partnership avviata da OI nel 2014 con Transporeon (vedi box), società fornitrice di una piattaforma logistica in modalità SaaS (Software as a Service, N.dR.) che gestisce e favorisce la comuni-cazione e la trasmissione dati tra le aziende e i loro trasportatori. “In ogni Paese o cluster” ci spiega Mariano “è attivo un centro di prenotazione carichi, gestito di-

rettamente da personale O-I o da specifici provider. Prima dell’imple-mentazione di Transporeon, gli ad-detti al centro prenotazione riceve-vano l’ordine di spedizione in SAP e, una volta identificato il vettore a cui proporre il viaggio secondo regole stabilite, gestite tipicamente in excel, lo contattavano via mail o via telefono con l’offerta di carico e, una volta ricevuta risposta positiva, confermavano il viaggio inserendo in SAP il codice vettore. Tutte le reportistiche relative alle quote di mercato, o alla valutazione della qualità del servizio erano gestite manualmente con foglio excel”. Il risultato di questa impostazione era un processo estremamente sbi-lanciato sull’operatività standard e di routine a basso valore aggiunto: grande parte del tempo degli opera-tori era infatti dedicato alla ricerca e al contatto dei trasportatori se-condo regole che erano sì definite ma la cui effettiva applicazione era difficilmente verificabile.“Con l’implementazione di Tran-sporeon” sottolinea Mariano “ab-

biamo modernizzato e reso più ef-ficiente il processo di assegnazione dei carichi che oggi è decisamente snello e trasparente nella selezione dei vettori e ci consente di ragio-nare in termini di KPI verificati, per esempio in termini di saving, e di valutazione sulle performance dei carriers.”Apripista del nuovo sistema sono stati i mercati italiano e francese, nel marzo del 2014, a cui hanno fatto seguito l’Ungheria, maggio 2014, e Polonia, nel novembre dello stesso anno, l’Estonia, nel settembre 2015, e infine la Spagna a Marzo 2016. “L’implementazione si è sviluppata in cinque fasi” ci spiega Roberto Ostili, Regional Manager Southern & Western Europe di Transporeon “che hanno riguardato la defini-zione delle specifiche tecniche, la creazione di un’interfaccia fra SAP e la piattaforma Transporeon, il training agli operatori, l’eventuale training e l’integrazione dei vettori e infine l’assistenza in fase di go live.” Le tempistiche possono essere considerate una cartina di tornasole del buon esito e della semplicità del processo: tre mesi per l’implemen-tazione in Italia e Francia, che da sole generano il 60% dei volumi di OI nel mercato europeo, un mese per l’Ungheria, dove l’introduzione della piattaforma è stata gestita di-rettamente dall’Italia, e due mesi in Polonia. “In tutti i casi” sottolinea Mariano “l’impatto sull’operatività è stato nullo o trascurabile e, anzi, sia gli operatori dei centri di preno-tazione, sia i vettori, molti dei quali erano già connessi a Transporeon, hanno confermato la semplicità di utilizzo del nuovo sistema” che, chiosa Ostili “è una delle ragioni del successo della piattaforma”.

Miglioramento del livello di servizio e ottimizzazione dei costiOltre che sulla standardizzazione e sull’efficienza dei processi, l’im-plementazione di Transporeon ha

impattato sulla qualità del lavoro svolto dagli operatori con una significativa ricaduta in termini di aumento del livello di servizio. “Oggi gli operatori si dedicano pre-valentemente alle attività a valore aggiunto, come la gestione delle specificità dei clienti e le urgenze” spiega Mariano “e hanno in genere più tempo per agire sulla customer satisfaction e per approfondire la conoscenza del mercato generando un circolo virtuoso che ha come effetto quello non solo di miglio-rare il servizio ma anche di ridurre i costi”. La mappatura in Transporeon delle quote / ranking genera un flus-so completamente automatico e chiavi differenti per scheduling /Paese. Il processo di assegnazione automatica del vettore è infatti stato modulato e personalizzato a seconda delle esigenze di ciascun mercato o cluster: “il vantaggio del software as a service è proprio questo” sottolinea Ostili. Così se in Francia sono state tradotte a sistema tutte le regole contrattuali per ottenere un’assegnazione imme-diata e assolutamente trasparente dei trasporti, In Italia e in Polo-

nia è previsto un ulteriore step di controllo: “L’ordine di spedizione passa da SAP a Transporeon che in automatico e secondo i criteri stabiliti propone un flusso che può essere validato o corretto dall’utente e, nel caso di forzature, tiene traccia delle modifiche, assicurando ancora una volta la massima trasparenza e la controllabilità delle operazioni” specifica Mariano. Il sistema pre-vede anche un’assegnazione dei carichi “manuale” in occasione di eccezioni o urgenze e in questo caso viene utilizzato dall’operatore come interfaccia web per la comunicazio-ne e la validazione della missione di trasporto.“Il rapporto con Transporeon“ continua Mariano “è in continua evoluzione e stiamo già lavorando a nuovi sviluppi e personalizzazio-ni, come la customizzazione delle eccezioni e l’inserimento della disponibilità dei parco mezzi del trasportatore tra i criteri di sele-zione automatica”. Il progetto forse più importante riguarda l’integrazione nell’automatismo della funzionalità Best Carrier (vedi box), di cui è in corso lo sviluppo IT, che consente di pub-blicare delle “aste” per l’assegna-zione dei viaggi creando gruppi di vettori, con la possibilità di pro-porle anche a carrier non abituali, di cui il sistema è in grado di ge-stire i flussi di fatturazione. “Gra-zie alla funzione Best Carrier, utilizzata su di una rilevante per-centuale di volumi totali e con particolare focus sui flussi in ex-port, siamo riusciti a ottenere saving medi su volumi a best carrier di circa il 5% e il nostro target nel breve termine è quello di raddoppiare i volumi gestiti concentrandoci sul mercato dome-stico. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti e la grande flessi-bilità mostrata dalla piattaforma ci stimola a trovare sempre nuove frontiere di ottimizzazione”.

Per assicurare la migliore gestione delle particolarità locali, sempre però in ottica di standardizzazione dei processi, il mercato europeo di OI è organizzato in 5 cluster, ciascuno presidiato da un manager che governa e coordina le attività logistiche a partire dalla presa in carico dei prodotti pallettizzati

1903 anno di fondazione come Owens Bottle Company

1929 fusione con Illinois Glass Company e nascita di Owens - Illinois Inc

6,2 miliardi di dollari fatturato 2015

80 stabilimenti produttivi

23 Paesi presidiati

27.000 dipendenti nel mondo

49.000+ clienti in 86 Paesi nel mondo 10.000+ prodotti a catalogo

600+ nuovi prodotti lanciati ogni anno

4,7 milioni tonnellate di vetro riciclato usato in Produzione ogni anno

Tutti i numeri di OI

Miglioramento continuo di processo, aumento della customer satisfaction e ottimizzazione dei costi, sono i tre pilastri su cui si fonda la vision del Gruppo in merito alla gestione delle attività e delle operations

045-047-Una logistica trasparente _A.indd 47 15/04/16 16:31