LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI...

99
LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dell’Ing. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl - Viale Gran Sasso 7 - 64013 - Corropoli (TE) Tel: 0861 851885 - Fax: 0861 851885 - email: [email protected]

Transcript of LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI...

Page 1: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

LA LOGISTICA AZIENDALE

Nozioni di base

A cura dell’Ing. Claudio TRAINI

_________________________________________________________________Trade System Srl - Viale Gran Sasso 7 - 64013 - Corropoli (TE)Tel: 0861 851885 - Fax: 0861 851885 - email: [email protected]

Page 2: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

LA LOGISTICA AZIENDALE

È l’insieme di tecniche, metodologie, strumenti e

infrastrutture impiegate nella gestione del flusso

fisico e del correlato flusso informativo,

dall’acquisizione delle materie prime sui mercati

di acquisto fino alla distribuzione dei prodotti

finiti collocati presso il consumatore (Grando,

1993).

Page 3: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

E. Rullani (1979) ““Definiamo funzione logistica il governo del Definiamo funzione logistica il governo del sistema dei flussisistema dei flussi di materiali che l’impresa di materiali che l’impresa organizza a partire da un insieme di fonti, organizza a partire da un insieme di fonti, attraverso processi che impiegano risorse, attraverso processi che impiegano risorse,

fino a collocare i prodotti in una serie di fino a collocare i prodotti in una serie di canali di sbocco”. canali di sbocco”.

LA LOGISTICA AZIENDALE

Page 4: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

““L’interdipendenza di tutti i flussi con le L’interdipendenza di tutti i flussi con le risorse che fanno loro da supporto, dà risorse che fanno loro da supporto, dà

ragione ragione dell’unitarietà della funzione per dell’unitarietà della funzione per tutto il sistema d’impresatutto il sistema d’impresa, per il quale deve , per il quale deve

essere definito il grado di integrazione, il essere definito il grado di integrazione, il grado di diversificazione e i processi di grado di diversificazione e i processi di

adattamento a essi relativi.”adattamento a essi relativi.”

LA LOGISTICA AZIENDALE

E. Rullani (1979)

Page 5: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

M. Scicutella (1993)

““La logistica è la funzione aziendale che si pone lo La logistica è la funzione aziendale che si pone lo scopo di scopo di programmareprogrammare, , organizzare organizzare e e controllarecontrollare

tutte le attività di movimentazione e di tutte le attività di movimentazione e di immagazzinaggio – con il correlato flusso di immagazzinaggio – con il correlato flusso di

informazioni – che facilitano lo scorrimento della informazioni – che facilitano lo scorrimento della produzione dal punto di acquisto delle materie produzione dal punto di acquisto delle materie

prime a quello del consumatore finale.”prime a quello del consumatore finale.”

LA LOGISTICA AZIENDALE

Page 6: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

A. Borghesi (1994)

““La movimentazione dei flussi fisici innesca altresì La movimentazione dei flussi fisici innesca altresì flussi documentaliflussi documentali e e flussi informativiflussi informativi, ognuno , ognuno

dei quali con percorsi, tempi e mezzi di trasporto dei quali con percorsi, tempi e mezzi di trasporto diversi. Il risultato in termini di costi, tempi ed diversi. Il risultato in termini di costi, tempi ed

efficienza deriva dalla capacità di efficienza deriva dalla capacità di integrazioneintegrazione e e sincronizzazionesincronizzazione di essi”. di essi”.

LA LOGISTICA AZIENDALE

Page 7: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

G. Cavalieri (1995)

““La gestione della logistica, per l’aumentata La gestione della logistica, per l’aumentata sensibilità dei clienti/consumatori ai problemi sensibilità dei clienti/consumatori ai problemi

ambientali, deve estendersi all’interno del ambientali, deve estendersi all’interno del ciclo di vita del prodotto, integrando i ciclo di vita del prodotto, integrando i processiprocessi

non solo del consumo ma anche del non solo del consumo ma anche del dopo dopo consumoconsumo..

È perciò necessario che essa includa anche la È perciò necessario che essa includa anche la ““reverse logisticreverse logistic”, ossia l’insieme di tutte le ”, ossia l’insieme di tutte le attività coinvolte nel muovere il prodotto dal attività coinvolte nel muovere il prodotto dal

punto di consumo al punto di eliminazione con punto di consumo al punto di eliminazione con lo scopo di riutilizzare, riciclare o distruggere.”lo scopo di riutilizzare, riciclare o distruggere.”

LA LOGISTICA AZIENDALE

Page 8: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

AttivitàAttività = “gestione e progettazione”; “fascia di attività = “gestione e progettazione”; “fascia di attività tecniche organizzative finanziarie”; “attività direzionali, tecniche organizzative finanziarie”; “attività direzionali, organizzative, gestionali, finanziarie, strategiche organizzative, gestionali, finanziarie, strategiche strettamente integrate”; “programmare organizzare strettamente integrate”; “programmare organizzare controllare”controllare”integrateintegrate = “unitarietà della funzione per tutto il sistema = “unitarietà della funzione per tutto il sistema d’impresa”; “attività sistema che collega un’azienda ai d’impresa”; “attività sistema che collega un’azienda ai propri clienti e fornitori”propri clienti e fornitori”di flussidi flussi = flusso fisico; compensi di flussi di fine vita + = flusso fisico; compensi di flussi di fine vita + flusso informativo + flusso documentale; flusso fisico del flusso informativo + flusso documentale; flusso fisico del valore aggiunto + flusso informativo sui fabbisognivalore aggiunto + flusso informativo sui fabbisogni

sincronizzati sincronizzati = “integrazione e sincronizzazione di flussi”= “integrazione e sincronizzazione di flussi”

al fine dial fine di = “ricerca di efficienza dei flussi”; “in relazione = “ricerca di efficienza dei flussi”; “in relazione alle risorse necessarie per obiettivi, piani, operazioni”; alle risorse necessarie per obiettivi, piani, operazioni”; “orientate al conseguimento di efficacia ed efficienza”; “allo “orientate al conseguimento di efficacia ed efficienza”; “allo scopo di soddisfare le richieste del cliente ad un costo scopo di soddisfare le richieste del cliente ad un costo accettabile”; offrire il “prodotto giusto, al prezzo giusto, nel accettabile”; offrire il “prodotto giusto, al prezzo giusto, nel momento giusto, sul luogo giusto”; miglioramento continuo.momento giusto, sul luogo giusto”; miglioramento continuo.

LA LOGISTICA AZIENDALE

Page 9: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

La movimentazione delle merci innesca flussi fisici (1), documentali (2), informativi (3): ognuno con percorsi, tempi e mezzi di trasporto diversi. Il risultato, per costi, tempi ed efficienza, deriva dalla capacità di integrazione e sincronizzazione di tali flussi

I TRE FLUSSI FONDAMENTALI DELLE MERCI

Page 10: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Logistica industriale e commerciale: Logistica industriale e commerciale: ha come obiettivo la gestione fisica, informatica e organizzativa del flusso dei prodotti dalle fonti di approvvigionamento ai clienti finali.

Logistica dei grandi volumi: Logistica dei grandi volumi: Riguarda la gestione e la movimentazione di grandi quantità di materiali sfusi, generalmente materie prime (petrolio, carbone, cereali).

LA LOGISTICA AZIENDALE

Page 11: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Logistica di progetto: Logistica di progetto: riguarda la gestione e il coordinamento delle operazioni di progettazione e realizzazione di sistemi complessi (centrali elettriche, impianti chimici, stabilimenti industriali, grandi infrastrutture).

Logistica di supporto: Logistica di supporto: Riguarda la gestione di prodotti ad alta tecnologia (elicotteri, aerei, macchine e sistemi complessi) per i quali sono essenziali l’affidabilità, la disponibilità e la manutentabilità.

LA LOGISTICA AZIENDALE

Page 12: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

EVOLUZIONE LOGISTICA

Lo sviluppo della logistica è avvenuto con Lo sviluppo della logistica è avvenuto con notevole gradualità accompagnata da un notevole gradualità accompagnata da un

progressivo incremento di attività assegnate progressivo incremento di attività assegnate a tale funzione. Si possono pertanto a tale funzione. Si possono pertanto

individuare varie fasi:individuare varie fasi:

Page 13: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Orientamento alla produzione: strategia competitiva dell’azienda concentrata sul prodotto (qualità e prezzo), il comportamento di acquisto dei consumatori è determinato dalle caratteristiche del prodotto (prestazioni /costo)Attenzione posta sulle attività produttive, l’azienda tende a razionalizzare e ridurre i costi di produzione, in quanto ritiene che la maggior parte dei costi sia di origine produttiva.

ANNI TRENTA

Page 14: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

L’enfasi è posta principalmente sulle operazioni di distribuzione fisica (dal magazzino di stabilimento al cliente) mediante opportuni interventi di razionalizzazione delle strutture, di ottimizzazione dei diversi segmenti del ciclo distributivo e revisione organizzativa

INIZIO ANNI SETTANTA

Page 15: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Orientamento al marketing: L’azienda deve garantire la soddisfazione del consumatore con prodotti che migliorino la qualità della vita (salute, ecologia). Le associazioni di consumatori diventano un interlocutore decisivo delle aziende produttrici.Attenzione posta sul soddisfacimento del cliente, ponendo maggiore cura al servizio al cliente (in termini di disponibilità di prodotto, tempi e modalità di consegna).

ANNI SETTANTA

Page 16: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Fine anni ’70Fine anni ’70: L’enfasi si sposta sull’integrazione tra la logistica produttiva e distributiva attraverso lo sviluppo di nuovi sistemi gestionali e informativi orientati a tale scopo.

Inizi anni ’80Inizi anni ’80: L’enfasi è posta sulla realizzazione di una logistica integrata (comprendente anche la funzione di approvvigionamento), sullo sviluppo di supporti informatici avanzati e sull’impiego di nuove tecniche gestionali (JIT, MRP, etc..)

ANNI SETTANTA-OTTANTA

Page 17: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Orientamento all’ambiente: Attenzione non solo posta su clienti e concorrenti,

ma prevedere quali trasformazioni subirà l’ambiente politico e sociale, come cambieranno i

gusti dei clienti e quali saranno le innovazioni tecnologiche

ANNI NOVANTA

Page 18: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Da quando esistono le produzioni industriali e le società commerciali vi è la necessità di gestire il

flusso dei beni dall’acquisizione delle materie prime o dei prodotti alla distribuzione ai

consumatori. L’evoluzione delle imprese operanti nei settori di beni di largo consumo si individuano

in 4 fasi:

EVOLUZIONE LOGISTICA

Page 19: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

L’aver posto il cliente al centro dell’attenzione dell’azienda ha portato necessariamente al

superamento della vecchia concezione basata su una gestione operativa per centri di costo (i

trasporti, i magazzini, le scorte) generalmente indipendenti anche perché attribuiti a diverse

responsabilità funzionali.

EVOLUZIONE LOGISTICA

Page 20: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Ci si è resi conto che senza una visione globale, o meglio integrata, delle attività del proprio sistema logistico diventa difficile ottenere la soddisfazione

del cliente a costi sostenibili. Si può quindi affermare che la logistica integrata è figlia naturale del marketing che ha introdotto

nell’area dei sistemi operativi una rivoluzione analoga a quella introdotta a suo tempo dal

marketing nell’area commerciale.

EVOLUZIONE LOGISTICA

Page 21: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

LOGISTICA INTEGRATA

Integrazione delle attività fisiche, gestionali e organizzative che governano il flusso fisico dei beni

e necessarie informazioni dall’acquisizione delle materie prime e dei materiali ausiliari fino alla

consegna dei prodotti finiti ai clienti.

Il concetto di integrazione indica che la logistica industriale non è la semplice somma di attività tradizionali

(trasporto, stoccaggio, gestione degli ordini, ecc.) ma un diverso concetto di management, basato sulla gestione integrata delle attività, per l’ottimizzazione del sistema

globale logistico e non dei singoli sottosistemi che lo compongono.

Page 22: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Approvvigio-namenti

Gestione materiali

Distribuzione logistica

LOGISTICA INTEGRATA

Page 23: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

PIANIFICAZIONE LOGISTICA DEL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO

Nella tradizionale visione funzionale della logistica, le attività di trasporto, movimentazione e stoccaggio

erano considerate come attività di servizio.Non si entrava nel merito delle caratteristiche del

prodotto, che invece erano definite a monte da altre funzioni (ricerca, marketing, ecc.), ci si preoccupava

solo di trasportarlo muoverlo e stoccarlo nel modo più efficiente possibile.

Page 24: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Il riconoscimento della logistica (in entrata e in uscita) come uno dei fattori competitivi ha portato ad

estendere la partecipazione della logistica anche alle fasi di progettazione, messa a punto e produzione del prodotto, riconoscendo l’importanza di progettare o creare un prodotto che abbia tutte le caratteristiche

attese dal consumatore, ma che nel contempo presenti caratteristiche dimensionali e di forma tali da

ridurre i costi logistici.

PIANIFICAZIONE LOGISTICA DEL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO

Page 25: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

FATTORI DI SUCCESSO

Amministrazione/finanza/controlloGestione del personale

Ricerca & sviluppo margine

ServiziMarketing& vendite

LogisticaDistribuzioneAcquisti

Logisticafornitori

Incremento Produttività

Incremento Profittabilità

Migliore Gestione layout

Migliore gestione dei fornitori

Migliore utilizzo CEDI

Riduzione costi trasporto

Riduzione errori

Ottimizz. Stock

Rotazioni

Riduz. costi

Livello di servizio

Nuovi servizi

Customer satisfaction

Migliore gestione delle risorse

Time to Market e Flessibilità operativa

Page 26: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

RELAZIONE FRA LOGISTICA, GESTIONE DEI MATERIALI E DISTRIBUZIONE

Materie primeArt. pre-assembl.

Mat. da imballoProd. originali

Mat. d’importaz.

Comp. d’acquisto

Processi produttivimontaggi

semilavorati

ImballoFormazione delle unità

di carico

Prodotti Finiti

Magazzinoscorte

depositi

Centri di distribuzione

Centri di distribuz. Reg.

Centri di distribuz. Loc.

Gestione materiali

Logistica

Distribuzione

Flusso fisico

Produzione e stoccaggioFlusso informativo

clienti

e

Utentifinali

Page 27: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

COSTI ASSOCIATI ALLA LOGISTICA

Lo sviluppo che ha portato alla moderna logistica integrata è stato favorito in modo determinante dall’importanza dei costi ad essa associati.L’incidenza dei costi logistici sul fatturato aziendale assume valori diversi per le aziende industriali e commerciali per i diversi settori merceologici.

Page 28: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Tali costi in media sono compresi tra il 5% e il 20% del fatturato con punte in casi particolari (acque

minerali) che possono toccare il 49/50%.

SEGMENTAZIONE DEL COSTO LOGISTICOSEGMENTAZIONE DEL COSTO LOGISTICO

TRASPORTI 30%MAGAZZINI 23%COSTO GESTIONE SCORTE 28%COSTI AMMINISTRATIVI 19%TOTALE 100%

COSTI ASSOCIATI ALLA LOGISTICA

Page 29: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

STRUTTURA E COSTO DELLA LOGISTICA

FORNITORIConsegna

Scorte di materie prime

TrasferimentoProduzione

Scorte di semilavorati

TrasferimentoScorte di prodotti finiti

Distribuzione primariaMagazzinaggio

Consegne locali

CLIENTI

Costo della logistica

Costo totale

Page 30: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

OBIETTIVO DELLA LOGISTICA

Gestire in forma integrata e coordinata le molteplici attività che accompagnano il flusso dei materiali lungo il processo di acquisizione,

trasformazione e vendita, coniugando correttamente imperativi di efficacia e di

efficienza logistica, ossia di servizio e costo logistico.

Page 31: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

SERVIZIO AL CLIENTE

Definire il servizio al clienteComponenti antecedenti la transazioneComponenti della transazioneComponenti successivi alla transazione

Politica del servizio al clienteBuona conoscenza dei segmenti di mercato

esistentiCapacità di intuire i bisogni dei clientiDeterminazione di standard di servizio in

relazione dei diversi segmentiSistemi di misura del servizio fornitoSistemi di collegamento con i clienti per

assicurare la comprensione e l’apprezzamento del servizio

Page 32: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

TRADE-OFF TRA SERVIZIO E COSTO LOGISTICO GLOBALE

SERVIZIO LOGISTICO

COSTO LOGISTICOGLOBALE

Page 33: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

ORIENTAMENTI LOGISTICI

Aziende marketing oriented

Aziende ad alto rischio

Aziende logistic oriented

Aziende production oriented

ALTO BASSOSERVIZIO

ALTO

COSTI

BASSO

Page 34: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

SISTEMI LOGISTICI

Time critical (velocita’)Time definite (Puntualita’)

C’e’ differenza tra BtoC e BtoB

Page 35: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

LOGISTICA DISTRIBUTIVA

È l’efficiente trasferimento dei prodotti finiti, a partire dall’uscita dalle linee di produzione fino al consumatore finale.Queste attività comprendono il trasporto, il magazzinaggio, la movimentazione dei materiali, l’imballaggio di protezione, la gestione delle scorte, l’ubicazione delle fabbriche e dei depositi, la gestione degli ordini, le previsioni di marketing e l’assistenza alla clientela. (National Council of Physical Distribution Management)

Page 36: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

COSTO DELLA LOGISTICA DISTRIBUTIVA

Costo

Numero dei depositi

Costo totale di distribuzione

Costo del trasporto primarioCosto delle scorteCosto di stoccaggio

Costo dei sistemi informativi

Costo di consegna

Page 37: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Corso di Distribuzione & Logistica – Quinta Unità Didattica

CONCETTO DI DISTRIBUZIONE TOTALE

Alternative di costoAll’interno di una componente della distribuzioneAll’interno di una componente della distribuzione::

es. scelta tra gestire in proprio il trasporto, oppure servirsi di un trasportatore esterno.

Fra le diverse componenti della distribuzioneFra le diverse componenti della distribuzione: es. aumento della resistenza dell’imballo e maggiore efficienza nelle operazioni di magazzinaggio e stoccaggio.

Fra le funzioni aziendali:Fra le funzioni aziendali: es. maggiori quantità a scorta.

Fra l’azienda e le organizzazioni esterne:Fra l’azienda e le organizzazioni esterne: es. passaggio dalla consegna diretta al dettagliante.

Page 38: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

CICLO DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO

Dove siamoora?

feedback

Come facciamoa sapere quando

siamo arrivatiMonitoraggio

Dove vogliamoandare?obiettivi

Che cosa sideve fare

per arrivare lìPianificazionepianificazione controllo

PIANIFICAZIONE & CONTROLLO

Page 39: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

PIANIFICAZIONE & CONTROLLO

1.1. Canale distributivo Canale distributivo

2.2. Rete logisticaRete logistica

3.3. Ubicazione dei depositiUbicazione dei depositi

4.4. Sistemi di magazzinaggio Sistemi di magazzinaggio

5.5. Sistemi di trasportoSistemi di trasporto

6.6. Sistemi di controllo e informativiSistemi di controllo e informativi

Page 40: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

1.CANALE DISTRIBUTIVO

Canale virtuale (on-line) e/o tradizionale (off-line)? Canale diretto o con intermediari?

CRITERI DI SCELTARendere rapidamente disponibile il prodotto sul mercato

a cui è destinatoMigliorare le prospettive di venditaOttenere collaborazione su tutti i fattori che riguardano la

distribuzioneRaggiungere il livello di servizio convenutoMinimizzare i costi del sistemaRicevere informazioni di ritorno veloci e attendibili

Page 41: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

2.PROGETTAZIONE DELLA RETE LOGISTICA

a) Polarizzazione – grado di accentramento o decentramento del sistema

b) Postponement/Speculation – grado di anticipazione o dilazione di operazioni di personalizzazione rispetto alle richieste del cliente

c) Outsourcing – grado di terziarizzazione delle strutture e delle attività logistiche

Page 42: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

CATENA LOGISTICA

PRODOTTO

Page 43: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

STRUTTURA POLARIZZATA

Magazzino centrale

clienti

Page 44: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

STRUTTURA DECENTRALIZZATA

Magazzini nazionali

clientiMagazzini

localiMagazzini di fabbrica

Page 45: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

DENSITÀ DI VALOREDEFINIZIONE

La densità di valore è definita come il valore di un articolo per unità di peso (es.: kg, tonnellate, ecc.)

Costituisce un indicatore apprezzabile per decidere dove immagazzinare gli articoli dal punto di vista geografico e secondo quale modalità inviarli.

Page 46: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

POLARIZZAZIONE

LOGISTICA A ELEVATA FLESSIBILITA’FLESSIBILITA’

Struttura polarizzata focalizzata su interventi di

compensazione

LOGISTICA A ELEVATA POLARIZZAZIONEPOLARIZZAZIONE

Struttura polarizzata focalizzata su recuperi di

efficienza

LOGISTICA A ELEVATA REATTIVITA’REATTIVITA’

Struttura decentrata focalizzata su interventi

compensazione

LOGISTICA A ELEVATA EFFICIENZAEFFICIENZA

Struttura decentrata focalizzata su recuperi di

efficienza

ALTA BASSAIncertezza dei flussiA

LTA

BA

SS

A

Densitàdi valoredel prodotto

Page 47: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Dimensione: Produzione

Page 48: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

POSTPONEMENT/SPECULATION

Strategia di speculation completa

Costi di produzione bassiCosti di scorta elevatiCosti distributivi bassiLivello di servizio alto

Strategia di postponement logistico

Costi di produzione bassiCosti di scorta medio-bassiCosti distributivi elevatiLivello di servizio medio-bassi

Strategia di postponement produttivo

Costi di produzione medio-altiCosti di scorta medio-altiCosti distributivi bassiLivello di servizio medio-alti

Strategia di postponement completo

Costi di produzione medio-altiCosti di scorta bassiCosti distributivi elevatiLivello di servizio basso

SpeculationScorte decentrate Logistica

Produzione

Postponement Scorte accentrate e distribuzione diretta

Sp

ecu

lati

on

Make

to s

tock

Post

pon

em

ent

Make

to o

rder

Page 49: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

ProdottoCiclo di vita Densità del valoreProfilo d’immessoSpecifiche di progettazione

Mercato Tempo (delivery time) - Frequenza Incertezza della domanda

Processo produttivo

POSTPONEMENT/SPECULATION

Page 50: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

VANTAGGI DELL’OUTSOURCING

Possibilità di poter usufruire delle competenze specialistiche del fornitore, godendo di economie dimensionali

Rafforzamento del vantaggio competitivoMinori investimenti in risorse, fisiche, umane,

ecc: vantaggi economico finanziari

Page 51: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

SVANTAGGI DELL’OUTSOURCING

Esternalizzazione di attività erroneamente considerate non strategiche, possibile competizione con l’azienda committente

Perdita di innovazione derivante dall’iterazione delle diverse funzioni aziendali

Diverso orientamento strategico del fornitore

Page 52: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

VALUTAZIONI STRATEGICHE

Attività non core (esternalizzabili): assorbimento di risorse e minore impatto sulla soddisfazione del cliente (magazzinaggio, trasporto) Attività core (non esternalizzabili): importanti per sostenere la forza competitiva dell’impresa (gestione delle scorte e dell’ordine)

Page 53: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

VALUTAZIONI ORGANIZZATIVE

Comportamenti ostili e difensivi, orientati alla scarsa collaborazione e trasparenza nelle informazioni nel processo di outsourcing, da parte dei responsabili delle attività logistiche-distributive

Resistenze a livello operativo del personale, dovute all’improvviso stato di precarietà, connesso alla perdita di stabilità e di sicurezza del posto di lavoro.

Page 54: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

OUTSOURCING DI SOLUZIONE

Internal auditing

OUTSOURCING STRATEGICO

Logistica integrata

OUTSOURCING TRADIZIONALEPaghe e contributi

OUTSOURCING TATTICO

Produzione di codici non critici

BASSA ALTA

Incertezza dei flussiA

LTA

BA

SSA

Livello di complessità gestionale

OUTSOURCING

Page 55: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

3.TECNICHE DI UBICAZIONE DEI DEPOSITI

Metodo del centro di gravitàProgrammazione lineare: applicazione di tecniche

matematicheMetodo euristico o principio dell’empirismo ossia

dell’esperienza:Metodi di osservazione (ricerca di aree naturali

ecc.)Mappa dei clienti, costruita tramite questionario

ecc.Simulazione: tecnica di ricerca operativa che

valuta tutte le alternative sottoposte a verifica.

Page 56: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

METODO DEL CENTRO DI GRAVITA’

Centro di gravità

Pesi proporzionali alla domanda del centro

CITTÀ

Domanda proporzionale

allapopolazione

Page 57: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

METODO EURISTICO

Clienti

Centro commerciale

Confinedell’area

d’attrazione

Page 58: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

BREAKING POINT

CONFINE DELL’AREA DI ATTRAZIONE

Città B Città A

strada

Breaking point =Distanza di A da B

1+√(popolazione B/popolazione A)

Page 59: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

4. VARIABILE PER LA PROGETTAZIONE DEL MAGAZZINOLa logistica di magazzino necessita di vari sistemi per lo stoccaggio e la individuazione delle corrette soluzioni da adottare dipende dall'analisi di un gran numero di elementi.

Alcuni tra i principali elementi da analizzare sono:il tipo di materiale da stoccare (unità di carico - udc),la quantità, le caratteristiche e la rotazione delle udc,i sistemi di movimentazione adottati le caratteristiche dei locali.

Normalmente, il materiale viene stoccato su pallets, in cassoni e simili.

Page 60: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

CRITERI

Impiegare le unità di carico più adatte Utilizzare lo spazio nel modo migliore

(soppalchi, larghezza e numero delle corsie, eliminare merci obsolete ecc.)

Ridurre al minimo la movimentazione (avvicinare le aree di deposito, separare lo stock di prelievo da quello di riserva, utilizzo di attrezzature che eviti lo spostamento di personale, ecc.)

Controllare il trasferimento e la locazione delle merci

Garantire la sicurezza del personale e delle merci

Ridurre il costo complessivo

Page 61: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

SCELTE OPERATIVE PER I SISTEMI DI MAGAZZINAGGIO

Imballaggio

Unità di carico Sistemi di stoccaggio Sistemi di movimentazione

Page 62: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

IMBALLAGGIO

L’imballaggio deve possedere caratteristiche tali da:

assicurare la consegna intatta e al costo più basso del prodotto al consumatore finale.favorire il processo distributivo e non ostacolarlo. proteggere il prodotto da fattori di origine meccanica (vibrazioni, cadute, schiacciamento), ambientale (acqua, temperatura, pressione) e altro (muffe, batteri, radioattività).

Page 63: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

UNITA’ DI CARICO

Viene definita quale ‘assemblaggio’ di articoli o di confezioni singole, in genere dello stesso

prodotto, per rendere conveniente la movimentazione composita.

Consente quindi di raggruppare le confezioni e di maneggiarle e movimentarle con maggiore efficienza usando attrezzature meccaniche

Page 64: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

VANTAGGI OFFERTI DALL’UNITA’ DI CARICO

Trasferimento di una maggiore quantità di merce per ogni viaggio, riducendo il numero dei viaggi necessari e, quindi, il tempo e il costo di movimentazione

Migliora l’impiego dello spazio in magazzinoRende possibile l’uso di attrezzature standard di

movimentazione e di stoccaggioVelocizza il carico e lo scarico dei mezzi di

trasportoRiduce al minimo il rischio di danni e furti

Page 65: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

PALETTA A DUE VIE

Più economica Più robusta

PALETTA A QUATTRO VIE

Maggiore flessibilità

ESEMPI:Le palette sono delle piattaforme di carico formate da due ripiani separati tra loro

da una struttura portante

Page 66: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

ESEMPI

PALETTA CON SPONDE MOBILI

Protegge e trattiene la merce sulla paletta con l’impiego di sponde che si montano una su l’altra fino a raggiungere l’altezza voluta:

maggiore resistenza Maggiore flessibilita’

BOX PALLET

Resistenti Buona stabilità (piedi con effetto

di auto-centraggio)

Page 67: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

ESEMPI

GABBIA IN RETE

Resistenti Buona stabilità

ROLLCONTAINER

costosi flessibili

Page 68: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

SISTEMI DI STOCCAGGIO

Si tratta della ricerca di un compromesso fra la massima utilizzazione delle superfici e la

necessità di garantire un facile e rapido accesso ai prodotti in giacenza.

Pertanto, scegliere un sistema di stoccaggio significa verificare che le caratteristiche delle

attrezzature adottate rispondano alle esigenze di stoccaggio e movimentazione.

Page 69: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

PROGETTAZIONE DEL SISTEMA DI STOCCAGGIO

REQUISITIBuon uso delle volumetrie: uso di soppalchi, accurato layout, ecc.Facile accesso ai prodotti, ridurre al minimo i percorsi e facilitare la movimentazione delle merciComprendere i sistemi per gestire la qualità e le locazioni delle merci, per controllare i movimenti e per effettuare il ripristinoGarantire la sicurezza contro incendi, danni e furtiAssicurare condizioni ambientali atte a prevenire il deterioramento o la contaminazione dei prodotti

Page 70: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

STOCCAGGIO A BLOCCHI

Corsia per il carrello a forche

Page 71: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

STOCCAGGIO A BLOCCHI

VANTAGGI L’investimento è contenuto Non è richiesta alcuna

attrezzatura di stoccaggio L’utilizzo delle superfici è

buono anche se non in altezza Il controllo è semplice E’ adatto per un elevato livello

di attività

SVANTAGGI Limitata altezza delle pile La presa è libera soltanto per

la paletta più alta Forti rischi in caso d’incendio

Page 72: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

SCAFFALE PALETTIZZANTE

VANTAGGI Resistenti Regolazione delle distanze Smontabili Accesso casuale alle palette Sistema semplice e preciso di codifica

delle locazioni

A doppia profondità

SVANTAGGI accesso a soli due fronti pavimenti particolarmente piani

Page 73: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

SCAFFALE DRIVE-IN

Scaffalatura ad accumulazione particolarmente indicata quando è necessario stoccare grandi quantità di prodotti in relazione a poche referenze. Le unità di carico pallettizzate sono immagazzinate, secondo la logica Last In First Out, in corridoi sviluppati in profondità, accessibili con i carrelli elevatori per effettuare le operazioni di movimentazione. E’ possibile così sfruttare lo spazio in modo intensivo, eliminando i corridoi di servizio dei sistemi tradizionali. Consente l’accesso per un solo prodotto per corsia. È usato quando i prodotti sono pochi (in varieta’) ma in grandi quantità.

Page 74: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

SCAFFALE A CASELLE

Usato per articoli di una certa lunghezza (tappeti, tubi, profilati).

Offre buone possibilità di accesso e di protezione dello stockRidotto utilizzo dello spazioglobale delle superfici

Page 75: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Soluzioni (I)

La classificazione dei sistemi di stoccaggio può essere sinteticamente riassunta in: sistemi statici, dinamici, semiautomatici e automatici.

Sistemi statici – comprendono tutte le soluzioni di scaffalatura fissa, strutture di vario genere e portate destinate al semplice stoccaggio del materiale. La loro caratteristica risiede nella semplicità ed economicità, con limiti nella capacità di sfruttamento intensivo dello spazio. Si adattano ad ogni tipo di udc, dai pallet sino alla minuteria.

Page 76: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Sistemi dinamici – non sono sistemi di stoccaggio automatici ma neanche fissi, in virtù di sistemi a rulliere.

Importante è il vantaggio di un elevato sfruttamento di spazio ed un' elevata praticità operativa, specie nelle versioni a pendenza (magazzini f.i.f.o.), ma il costo di questi sistemi è spesso rilevante. Il materiale stoccato è normalmente pallet, cassoni e simili.

Il magazzino dinamico è una parte essenziale del flusso automatico delle merci in una azienda consapevole dell'economia dei costi.

A differenza del magazzino statico tradizionale, il magazzino dinamico è costituito da corsie a rulli in acciaio e/o rullini in plastica che assicurano il flusso regolare delle merci.

Una volta che le merci, opportunamente posizionate sulle palette o in appositi contenitori di plastica e/o cartone, sono immesse nel magazzino dinamico esse procedono per gravità sulle corsie in pendenza verso il lato opposto dove possono essere prelevate in modo continuo manualmente o automaticamente.

Soluzioni (II)

Page 77: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Il magazzino dinamico assicura con il F.I.F.O. (first in / first out) l'automatica rotazione dei materiali, evitandone l'invecchiamento con particolare riferimento ai prodotti deteriorabili (alimentari, farmaceutici, etc.).

E' altresì possibile utilizzarlo anche all'interno di celle frigorifere. In determinati casi di sfruttamento particolare della superficie viene utilizzato il sistema L.I.F.O. (last in / first out) o contropendenza con deposito e/o prelievo dallo stesso lato.

Page 78: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

VANTAGGI: Buono per prodotti ad elevata movimentazioneSVANTAGGI: Costosi, Utilizzo del spazio interno

non buono, Necessario ricorso a palette speciali o di supporto, Sistemazione e controllo con particolare attenzione

Tipico magazzino dinamico è quello a gravità nelle sue varie versioni.

Page 79: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Esempio di sistema a Gravità: LIFO

Page 80: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Sistemi semiautomatici – includono una serie di magazzini che, grazie a motori, azionamenti e software, movimentano in vario modo le udc. I principali tipi di magazzini semiautomatici sono quelli compattabili, i verticali traslanti, i caroselli verticali e orizzontali. La movimentazione delle udc ha vari obiettivi, tra cui il miglior sfruttamento dello spazio (es. i compattabili in orizzontale mentre i verticali in altezza) o l'avvicinamento del materiale all'uomo (carosello orizzontale e verticale). I vantaggi principali risiedono proprio nel risparmio degli spazi e nella riduzione di tempi e costi di servizio, mentre il costo è di livello intermedio. Le udc gestite sono sia i pallet che la minuteria.

Soluzioni(III)

Page 81: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Magazzini compattabili

Gli impianti a scaffalature mobili compattabili rappresentano la soluzione ideale per le esigenze prioritarie del magazzinaggio e della movimentazione sia in cella frigorifera che a temperatura ambiente, assicurando uno sfruttamento più razionale dello spazio esistente, eliminando le aree superflue e garantendo la massima selettività dei prodotti ed un'ampia flessibilità operativa. Tutto ciò che si può fare con una normale scaffalatura si può realizzare anche con un sistema compattabile, risolvendo i problemi di spazio nel modo più pratico ed economico.

Page 82: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Esempio: Magazzini verticali

TRASLATI /ROTANTI

Page 83: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

SOLUZIONE (iv)

Sistemi automatici – sono i magazzini che oltre a movimentare le udc, risparmiano l'intervento dell'uomo per l'intera gestione dell'operazione di carico/scarico del magazzino. L'automazione prevede quindi anche il prelievo e la consegna delle udc, offrendo un elevato livello di servizio, particolarmente indicato per grandi dimensioni di magazzino ed elevate movimentazioni nell'unità di tempo. Il costo elevato di questo tipo di magazzino è però compensato dalla riduzione dei costi di servizio. Normalmente, il materiale viene stoccato su pallets, in cassoni e simili.

Page 84: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.
Page 85: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE

Riguarda l’impiego di carrelli e trasportatori nell’attività di magazzinaggio, per trasportare le merci su distanze relativamente brevi, per sollevarle nelle operazioni di stoccaggio e per caricarle e

scaricarle dai veicoli.L’impiego dei carrelli facilita la formazione delle unità di carico e di carichi più consistenti, riducendo così la frequenza dei trasferimenti

e rendendo possibile una movimentazione più rapida nonché lo stoccaggio in altezza.

Page 86: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

ALIMENTAZIONE E PORTATA DI SOLLEVAMENTO DEI CARRELLI

I carrelli elevatori, retraibili, per grandi altezze, senza conducente, sono azionati da motore elettrico. Si tratta di un motore pulito, silenzioso e compatto che consente un’elevata accelerazione iniziale

La portata di un carrello a forche viene normalmente misurata dal peso massimo che può sollevare quando il centro di carico si trova in una determinata distanza dal gomito della forca

Page 87: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

CARRELLO A FORCHE

Carico del carrello a forche

Esempio di sterzatadi un carrello a forche

Page 88: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

ESEMPI DI CARRELLI

Transpalet manuale

Carrello per sacchi

Carrello per prelievo

Page 89: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

ESEMPI DI CARRELLI

a. Trasportatore a trazione manuale

b. Trasportatore a trazione elettrica

c. Trasportatore con caricamento frontale

Page 90: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

ESEMPI DI TRASPORTATORI

SlitteTrasportatoria rulli liberi

Trasportatoria rulli liberi

a gravità controllata

Page 91: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

TRASLOELEVATORI

Page 92: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

TRASLOELEVATORI

Page 93: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

OPERAZIONI DI SCARICO

Assali anteriori

Banchina sopraelevata con accostamento

perpendicolare

Banchina sopraelevata con accostamento

obliquo

Page 94: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

OPERAZIONI DI PRELIEVO

PIANTA DELLE SCAFFALATURE

Suddivisione in altezza

Suddivisione in orizzontale

stock di riserva stock di prelievo

stock di riserva

stock di riserva

stock di riserva

stock di prelievo

Page 95: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

SISTEMI DI TRASPORTO

Si tratta di dover scegliere considerando un insieme di fattori operativi:

Economie di costiFlessibilitàDisponibilitàTempestivitàDoppia movimentazioneRitardiDanneggiamenti

le modalità secondo cui effettuare il trasporto fisico delle merci, bilanciando esigenze di costo e di servizio al cliente.

Page 96: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

5. TIPOLOGIE DI OPERATORI NEL SETTORE LOGISTICA E TRASPORTI

AutotrasportatoriAutotrasportatori: operatori di trasporto in c/terzi con veicoli di proprietàCorrieriCorrieri: operatori di trasporto per l’Italia raccolta merci→smistamento→distribuzione Express courier: corriere con rete internazionale organizzato per piccole partite (<20 KG)Spedizionieri internazionaliSpedizionieri internazionali: effettuano spedizioni su rotte internazionali

Page 97: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Spedizionieri industrialiSpedizionieri industriali: si rivolgono a grossi clienti industriali organizzando attività di trasporto/intermediazione/gestione clienteOperatori multimodaliOperatori multimodali: spedizionieri internazionali che organizzano l’attività di spedizione assumendosi la responsabilità dell’intero processoOperatori logisticiOperatori logistici: operatori a cui l’azienda affitta tutta o parte della propria attività logistica.

5. TIPOLOGIE DI OPERATORI

NEL SETTORE LOGISTICA E TRASPORTI

Page 98: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

SISTEMI DI PIANIFICAZIONE/controllo

PFM (pianificazione del fabbisogno di materiali) – tecnica di controllo delle scorte studiata

per determinare il fabbisogno di produzione.PFMII – sistema di pianificazione delle risorse di

produzione con l’obiettivo di migliorare la produttività.

PED (pianificazione delle esigenze distributive) – applicazione delle tecniche del PFMII alla gestione del flusso delle scorte e dei materiali in sede distributiva.

Page 99: LA LOGISTICA AZIENDALE Nozioni di base A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl.

Information & Communication Technology:

tecnologia a supporto della LOGISTICA INTEGRATA

DPP (Direct Product Profit) – opera analizzando il flusso di materiali, dalle fonti di rifornimento, attraverso la rete di depositi, secondo le diverse modalità di trasporto.

EDI (Electronic Data Interchange) – rientra tra i servizi telematici a valore aggiunto e permette a più aziende, collegate attraverso una rete di telecomunicazione, di trasferire, tramite computer una serie di documenti e informazioni, sulla base di determinati standard di comunicazione.