La lobby di Dio

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DIDIO FEDE,AFFARI E POLITICA.LA PRIMA INCHIESTA SU COMUNIONEELIBERAZIONE E LA COMPAGNIA DELLE OPERE Ferruccio Pinotti LALOBBY

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"Fede, affari e politica. La prima inchiesta di Comunione e liberazione e la Compagnia delle opere"

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Più potente dell’Opus Dei, più efficiente della massoneria.

Questo libro racconta per la prima volta dall’interno come

funzionano Comunione e liberazione e il suo braccio finan-

ziario, la Compagnia delle opere (una rete di più di 34.000

imprese, un fatturato complessivo di almeno 70 miliardi di

euro). Un potere che sembra inarrestabile. “Questo nostro

modello conquisterà l’Italia” ha detto Roberto Formigoni.

Il modello, in gergo ciellino, si chiama “amicizia operativa”. E

oggi sempre più imprese, complice la crisi finanziaria, si

avvicinano a Cl per godere dell’ombrello protettivo della

Compagnia delle opere.

In questo libro si propone la prima vera inchiesta su Cl: i

rapporti del movimento con Berlusconi fin dagli anni Settanta(nel 1978 nasce “Il Sabato”, il settimanale di Cl finanziato

dall’attuale premier), i legami con la sinistra (Bersani al

Meeting di Rimini 2003: “Solo l’ideale lanciato da Cl negli anni

Settanta è rimasto vivo”) e con la Lega Nord. Dall’università

alla scuola, alla sanità, alla finanza, all’edilizia, ai servizi so-

ciali e all’assistenza, quello legato a Cl è un business che vale

miliardi di euro e seduce tutti, imprenditori, politici e uomini

d’affari. Non senza conseguenze giudiziarie, come dimostrano

le inchieste Oil for Food, Why Not, La Cascina, oltre a quella

della Procura di Padova sui fondi Ue o i procedimenti che

hanno toccato la sanità lombarda.

Un viaggio tra i membri di Comunione e liberazione, con

interviste esclusive ad alcuni appartenenti ai Memores Domini,

i “monaci guerrieri” che praticano la castità e vivono in resi-

denze comuni, secondo uno stile di vita che molto ricorda

quello dei numerari dell’Opus Dei (Formigoni è il più illustre

tra i Memores Domini). La testimonianza dura e lucidissima di

un fuoriuscito dal movimento (“Dovevo allontanarmi da questa

situazione tossica”) e quella di uno psicoterapeuta che ha

conosciuto molti militanti di Cl e ne racconta fragilità e paure(“La dipendenza che crea è molto profonda”) restituiscono il

ritratto spiazzante e veritiero di una lobby affamata di potere.

Ferruccio Pinotti, giornalista e scrittore, è autore di molti libri

di successo tra i quali ricordiamo POTERI FORTI, sul caso

dell’omicidio del banchiere Roberto Calvi (Bur, 2005); OPUS

DEI SEGRETA, che per la prima volta riporta testimonianze

di ex numerari dell’Opus Dei (Bur, 2006); FRATELLI D’ITALIA,

un’inchiesta sulla massoneria (Bur, 2007); COLLETTI SPORCHI(con Luca Tescaroli, Bur, 2008) su mafia e soldi; L’UNTO DEL

SIGNORE, sulle origini della fortuna di Berlusconi e gli appoggi

in Vaticano (con Udo Gümpel, Bur, 2009). All’estero ha

pubblicato BERLUSCONI ZAMPANO (Riemann-Random House,

2006) e OPUS DEI SECRETA (Campo Das Letras, 2008).

I S BN 978-88-6190-093-6

9 7 8 8 8 6 1 9 0 0 9 3 6

www.chiarelettere.it

Ferru

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LALOBBY

DIDIO16,60

Progetto grafico: David Pearson

www.davidpearsondesign.com

DIDIO“UNA CHIESA PRIVATA, BEN SINTONIZZATA CON GLI

UMORI DELLA DESTRA ITALIANA E DOMINATA

DALL’AFFETTUOSA CONFIDENZA CON

BANCHIERI E IMPRENDITORI.”

Gad Lerner,“la Repubblica”, 28 agosto 2010

FEDE, AFFARI E POLITICA. LA PRIMA INCHIESTA

SU COMUNIONE E LIBERAZIONEE LA COMPAGNIA DELLE OPERE

Ferruccio Pinotti

LA LOBBYCyanMagentaGiallo Nero 29

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principio attivo Inchieste e reportage

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Michele Ainis, Avventura Urbana Torino, Andrea Bajani, Bandanas, Gianni Barbacetto,Stefano Bartezzaghi, Oliviero Beha, Marco Belpoliti, Daniele Biacchessi, David Bidussa,Paolo Biondani, Nicola Biondo, Tito Boeri, Caterina Bonvicini, Beatrice Borromeo,Alessandra Bortolami, Giovanna Boursier, Dario Bressanini, Carla Buzza, Andrea Camilleri,Olindo Canali, Davide Carlucci, Luigi Carrozzo, Andrea Casalegno, Antonio Castaldo,Carla Castellacci, Massimo Cirri, Fernando Coratelli, Carlo Cornaglia, Roberto Corradi,Pino Corrias, Andrea Cortellessa, Riccardo Cremona, Gabriele D’Autilia, Vincenzo de Cecco,Luigi de Magistris, Andrea Di Caro, Franz Di Cioccio, Gianni Dragoni, Giovanni Fasanella,Davide Ferrario, Massimo Fini, Fondazione Fabrizio De André, Goffredo Fofi, Giorgio Fornoni, Massimo Fubini, Milena Gabanelli, Vania Lucia Gaito, Bruno Gambarotta, Andrea Garibaldi, Pietro Garibaldi, Claudio Gatti, Mario Gerevini, Gianluigi Gherzi, Salvatore Giannella, Francesco Giavazzi, Stefano Giovanardi, Franco Giustolisi, Didi Gnocchi, Peter Gomez, Beppe Grillo, Luigi Grimaldi, Dalbert Hallenstein, Guido Harari, Riccardo Iacona, Ferdinando Imposimato, Karenfilm, Giorgio Lauro, Alessandro Leogrande, Marco Lillo, Felice Lima, Stefania Limiti, Giuseppe Lo Bianco, Saverio Lodato, Carmelo Lopapa, Vittorio Malagutti, Antonella Mascali, Antonio Massari, Giorgio Meletti, Luca Mercalli, Lucia Millazzotto, Alain Minc, Angelo Miotto, Letizia Moizzi, Giorgio Morbello, Loretta Napoleoni, Natangelo, Alberto Nerazzini, Gianluigi Nuzzi, Raffaele Oriani, Sandro Orlando, Antonio Padellaro, Pietro Palladino, Gianfranco Pannone, David Pearson (graphic design), Maria Perosino, Simone Perotti, Roberto Petrini, Renato Pezzini, Telmo Pievani, Ferruccio Pinotti, Paola Porciello, Mario Portanova, Marco Preve, Rosario Priore, Emanuela Provera, Sandro Provvisionato, Sigfrido Ranucci, Luca Rastello, Marco Revelli, Piero Ricca, Gianluigi Ricuperati, Sandra Rizza, Marco Rovelli, Claudio Sabelli Fioretti, Andrea Salerno, Giuseppe Salvaggiulo, Laura Salvai, Ferruccio Sansa, Evelina Santangelo, Michele Santoro, Roberto Saviano, Luciano Scalettari, Matteo Scanni, Roberto Scarpinato, Filippo Solibello, Riccardo Staglianò, Luca Steffenoni, theHand, Bruno Tinti, Marco Travaglio, Elena Valdini, Vauro, Concetto Vecchio, Giovanni Viafora, Carlo Zanda, Carlotta Zavattiero

Autori e amici dichiarelettere

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iiiQuesta indagine

“Nemmeno la mafia a Palermo ha tanto potere. Negli ospedali, nell’assistenza, nell’università…”

Eugenio Scalfari sul potere della Compagnia delle opere in Lombardia, “la Repubblica”, 13 ottobre 2008.

pretesto 1 f pagina 19

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La lobby di Dio iv

pretesto 2 f pagine 39, 52

“Don Giussani mi ripeteva sempre di considerarmi l’uomo della Provvidenza.”

Silvio Berlusconi, 22 febbraio 2005.

“La vostra accoglienza mi ha commosso, direi mi ha sbalordito, mi ha carburato.”Silvio Berlusconi al Meeting di Rimini, agosto 2002.

“Berlusconi è come De Gasperi.”

Raffaello Vignali, ex presidente della Compagnia delle opere, 7 aprile 2006.

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vQuesta indagine

pretesto 3 f pagine 48, 137

“È un meccanismo diabolico: io curo i rapporti con il politico, lui mi dà i finanziamenti, io gli assumo la gente, lui si prende i voti.”

Arturo Zannelli, già direttore della Compagnia delle opere Calabria e marito di Caterina Merante, teste chiave dell’inchiesta Why Not.

“Puoi essere un corruttore, un tangentista, un terrorista, ma se vai da loro e scopri l’incontro con Gesù potrai tranquillamente entrare nell’orbita di Cl.”

Mino Martinazzoli, più volte ministro della Repubblica nelle file della Democrazia cristiana.

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pretesto 4 f pagine 359, 379

“In Cl incontri la ragazza, ti sposi, trovi lavoro, fai figli, li educhi, li sistemi, sempre con ciellini e tra ciellini. È un vuoto che ti dà l’illusione della pienezza.”Luigi Cortesi, psicoterapeuta, cattolico, ha frequentato e conosciuto vari membri del movimento.

“È entrato a far parte di Cl un personaggio come Marco Barbone, l’omicida di Walter Tobagi.”Marco Barbone è responsabile della comunicazione della Compagnia delle opere.

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viiQuesta indagine

pretesto 5 f pagina 13

“Sono entrato perché Cl ti aiuta in tutto. Io non avevo amici, vivo in un paesino della Calabria, non ho chance.”Testimonianza di un giovane ciellino, Meeting di Rimini 2009.

“Non ho nulla per cui protestare, solo da ringraziare.”

Scritta stampata sulle T-shirt in vendita al Meeting di Rimini 2010.

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© Chiarelettere editore srlSoci: Gruppo editoriale Mauri Spagnol S.p.A.Lorenzo Fazio (direttore editoriale)Sandro ParenzoGuido Roberto Vitale (con Paolonia Immobiliare S.p.A.)Sede: via Melzi d’Eril, 44 - Milano

isbn 978-88-6190-093-6Prima edizione: novembre 2010

www.chiarelettere.itblog / interviste / libri in uscita

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Ferruccio Pinotti

La lobby di Dioin collaborazione con Giovanni Viafora

chiarelettere

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Ferruccio Pinotti è nato a Padova nel 1959. Giornalista e saggista da anni impegna-to su temi civili e di attualità, ha pubblicato libri il cui obiettivo primario è quello di raccontare e smascherare i poteri forti. Giornalista a «L’Arena» di Verona, ha scritto per «Micromega», «Corriere della Sera», «L’espresso», «Il Sole 24 Ore», «la Repub-blica», «Il Fatto Quotidiano». A New York ha lavorato per la Cnn. Tra i suoi libri più importanti, Poteri forti (Bur 2005), che tratta dell’ascesa dell’Opus Dei e della misteriosa morte del banchiere Roberto Calvi dopo il crac del Banco Ambrosiano; Opus Dei segreta (Bur 2006, nel 2008 è uscita un’edizione spagnola), che riporta testimonianze di ex numerari dell’Opus Dei; Fratelli d’Italia (Bur 2007) sulla mas-soneria; Colletti sporchi (con Luca Tescaroli, Bur 2008) su mafia e soldi; L’unto del Signore (con Udo Gümpel, Bur 2009) sulle origini delle fortune di Silvio Berlusconi e gli appoggi in Vaticano. All’estero ha pubblicato Berlusconi Zampano. Die Karriere eines genialen Trickspielers (con Udo Gümpel, Riemann-Random House 2006) e Opus Dei Secreta (Campo Das Letras, 2008). Nel 2008 si è cimentato nella narra-zione, pubblicando il suo primo romanzo La società del sapere (Rizzoli), ambientato nel mondo delle università. Il suo sito è www.ferrucciopinotti.it

Giovanni Viafora, ventinove anni, giornalista, è laureato in Giurisprudenza a Pado-va. Scrive sul «Corriere del Veneto», dorso regionale del «Corriere della Sera» e col-labora con Mediaset. Nel 2009 ha collaborato con Ferruccio Pinotti e Udo Gümpel ne L’unto del Signore (Bur 2009). Per questa inchiesta ha curato, in particolare, il capitolo sui rapporti tra Cl e la politica, e la parte riguardante l’inchiesta padovana sui presunti corsi di formazione nel Nordest.

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Sommario

la lobby di dio

Questo libro 5

prima parte. le mani sulla politica e sull’economia 9

Passato e presente di Cl 11O protagonisti o nessuno. Cl e la politica 35La Compagnia delle opere 85

seconda parte. tutti i business della compagnia delle opere 141

Il business della sanità 143Il business dell’istruzione 181Nord chiama Sud: la Compagnia delle opere in Sicilia 225

terza parte. le inchieste giudiziarie 257

L’inchiesta Why Not in Calabria 259Lo scandalo Oil for Food 271Gli appalti della cooperativa La Cascina 285Due vicende oscure: il caso Montecity e le tangenti in Trentino 293L’inchiesta di Padova sui corsi di formazione 301

quarta parte. nel mondo segreto dei memores domini 309

Guerrieri di Dio 311Fuga da Cl 347

Page 14: La lobby di Dio

quinta parte. il futuro di cl 381

Cl e la Chiesa 383Cl nel mondo 397

Conclusioni 417

Appendice 427

Principali fonti dell’inchiesta 447

Indice dei nomi 451

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la lobby di dio

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Ringraziamenti

Un libro di inchiesta su un tema complesso quale quello affrontato in queste pagine rappresenta sempre uno sforzo collettivo, il contributo di più persone che sentono il dovere morale di partecipare alla ricerca della verità. Ringraziarle tutte non è facile, ma sento di doverlo fare in modo esplicito almeno con alcune.In primo luogo è doveroso rendere merito, oltre al principale collaboratore dell’in-chiesta, Giovanni Viafora, alla collega Eleonora Bianchini, che ha dato un forte contributo in termini di interviste e approfondimenti. Altrettanto centrale il lavoro di Alessandro Di Nunzio e Diego Gandolfo, che hanno investigato sul mondo del-l’università e sulla penetrazione di Cl in Sicilia, effettuando interviste e ricerche. Di alto spessore il contributo dei radicali Valerio Federico, consigliere generale del-l’Associazione Coscioni, e Luca Perego, autori della rubrica «Giù al Nord» di Radio Radicale, in relazione all’analisi teorica del «sistema Cl-Cdo» e della sussidiarietà formigoniana nonché al tema dei diritti civili negati dal sistema stesso e all’appro-fondimento di alcuni casi specifici. Il giornalista Davide De Luca ha invece appro-fondito gli aspetti sulla Compagnia delle opere nel Nordest. Un grazie di cuore anche al giovane collega Matteo Trebeschi, che ha approfondito aspetti specifici con competenza e professionalità; così come a Emilio Grimaldi, Alberto Magnani e Irene Pasquetto per il lavoro di ricerca, documentazione e approfondimento. Im-portante anche il lavoro di Alberto Ramirez e di Eleonora Bordon per le interviste effettuate in Spagna e per le ricerche su Cl nella Chiesa. Sono grato poi al lavoro di alcuni colleghi competenti in tema di Cl come Filippo Astone e Gianni Barbacetto, così come a magistrati che hanno svolto inchieste su vicende che figurano nel libro. Last but not least, un affettuoso e grato riconoscimento a familiari, parenti e amici che mi hanno sostenuto in questa impresa.

ferruccio pinotti

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A Oliviero, otto anni,perché viva in una società

libera da consorteriee gruppi di pressione

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Avvertenza

Nel presente libro vengono rievocate diverse inchieste giudizia-rie, alcune conclusesi e altre ancora in corso. Tutte le persone coinvolte e/o citate a vario titolo, anche se condannate nei primi gradi di giudizio, sono da ritenersi innocenti fino a sentenza de-finitiva.

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Questo libro

Più potente dell’Opus Dei, più efficiente della massoneria, più «connessa» di Confindustria. È Comunione e liberazione, la lobby del terzo millennio, un network di potere che sta con-quistando crescenti posizioni in Italia e all’estero. Una battu-ta che ricorre nelle alte sfere del Vaticano, tra cardinali e alti prelati, dà l’idea di quanto sia ormai forte Cl: «L’obiettivo di Comunione e liberazione? Il prossimo papa e il prossimo pre-mier». Uno scenario che non è affatto improbabile, con impor-tanti figure come Angelo Scola, cardinale e patriarca di Venezia organico a Comunione e liberazione, in pista come successore di Ratzinger; mentre proprio Cl potrebbe tirar fuori dal cilin-dro il candidato idoneo a succedere a Berlusconi. Tra i papa-bili, sicuramente in prima linea c’è il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.

Nonostante il suo potere, Cl si muove nell’ombra, felpata e attenta. Per coglierne la realtà e la complessità non basta uno «scatto» unico, è necessario comporre frammenti sottili, situa-zioni che si intersecano come in un puzzle. Un giornalista sco-nosciuto assume da un giorno all’altro incarichi di responsabi-lità in un grande giornale, senza aver fatto un solo scoop, senza aver scritto un libro, senza un percorso professionale di partico-lare rilievo. Nello stesso momento un imprenditore in difficoltà viene salvato da un altro che a malapena conosce: quest’ultimo smette di acquistare componenti dal suo precedente fornitore e inizia a prenderli dall’imprenditore in difficoltà, evitandogli la bancarotta. Altra scena: un ente non-profit che si occupa di

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raccogliere cibo donato dai clienti all’uscita dai supermercati si vede prestare per la raccolta decine di furgoni da tutte le im-prese della provincia. E all’altro capo d’Italia, un presidente di Regione appalta a cliniche private una grossa fetta della sanità locale. Nello stesso istante, nella sede di una banca il direttore dà disposizioni di concedere più facilmente crediti alle imprese che appartengono a una certa associazione cattolica. In queste scene, che illustrano come si muove il potere oggi in Italia, si racchiude il significato profondo di Comunione e liberazione e della Compagnia delle opere (Cdo), il suo braccio finanziario e operativo. Una lobby potente e poco conosciuta, una rete ramificata che si sviluppa al nord e al sud e arriva ai banchi del Parlamento e del governo.

Quello di Cl è un universo complesso, una realtà che in poco più di cinquant’anni – da quando nasce, nel 1954 – è di-venuta un’organizzazione presente in settanta paesi del mondo, con oltre 300.000 aderenti e un network di 34.000 imprese che, tramite la Compagnia delle opere, di cui racconteremo ampiamente in questo libro, estende il suo potere dalla Chiesa alla politica, dall’economia alla finanza. Oggi esprimono sim-patia e «vicinanza» a Comunione e liberazione leader come Sil-vio Berlusconi, big dell’economia come Sergio Marchionne, protagonisti della finanza come Corrado Passera, il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi, top manager di multinazionali come Enel e Edison, noti professori universitari, giornalisti, medici, imprenditori.

Li abbiamo incrociati e intervistati nella società e durante la kermesse del Meeting, un viaggio durato due anni e che apre il libro, cui fa seguito, nella prima parte intitolata «Le mani sulla politica e sull’economia», il capitolo sui delicati rapporti di Cl con la politica, dando conto del trasversalismo del movimento, dall’anticomunismo viscerale all’alleanza con Berlusconi, l’in-tesa con la Lega e il sostegno a giunte e politici di sinistra: Pier-luigi Bersani, Francesco Rutelli, Matteo Renzi, e altri casi che riguardano anche le Coop rosse. In nome del business. Il tutto raccontato attraverso testimonianze e interviste esclusive.

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7

Dopo la politica si passa agli affari, raccontando lo sviluppo della Compagnia delle opere sotto i tre presidenti che si sono succeduti dal 1986 a oggi: Giorgio Vittadini, Raffaello Vignali e Bernhard Scholz. Va chiarita la peculiare concezione di «sussi-diarietà» cara alla Cdo, va raccontata la tecnica delle società mi-ste pubblico-private con la quale l’organizzazione occupa sempre più spazi, vanno citati i manager ciellini ai vertici delle imprese pubbliche, il nuovo modello di lobbying, la sottile e a volte mi-stificante distinzione tra profit e non-profit. Molto spazio è dedi-cato alla finanza, agli accordi tra istituti di credito e Compagnia delle opere, ai grandi affari del momento come quelli legati a Expo 2015 e all’istruzione, un ambito strategico per Cl, per aver presa sul mondo giovanile e dunque sul futuro.

Nella seconda parte, «Tutti i business della Compagnia della opere», sono investigati a fondo i core business della Cdo, da Milano alla Sicilia: la privatizzazione della sanità, l’occupazio-ne della scuola, gli anziani e l’assistenza, i trasporti, l’energia, le mense, i servizi alle imprese. Una parte importante dell’inchie-sta è quella legata all’espansione di Cl e Cdo nel mondo uni-versitario: attraverso la costruzione di residenze e studentati, ma anche con un’occupazione culturale che emerge in tutta la sua forza da molteplici interviste raccolte.

C’è anche un risvolto giudiziario che entra nelle attività di Cl. Nella terza parte, «Le inchieste giudiziarie», con intervi-ste, testimonianze e atti processuali, sono ricostruiti casi come quello della Cascina sulla ristorazione, l’operazione Why Not in Calabria, l’inchiesta sulle tangenti in Trentino, lo scandalo Oil for Food, l’indagine Montecity a Milano, l’inchiesta di Pa-dova sui fondi europei.

Il libro però non affronta solo la parte pubblica di Comu-nione e liberazione: siamo entrati nel modo di essere del mo-vimento, dentro il sistema di valori – come dicono gli stessi aderenti – che origina quasi una realtà parallela, visibile e allo stesso tempo segreta, misteriosa pur se lampante e sotto gli oc-chi di tutti. Per questo abbiamo deciso di introdurci al suo in-terno, di viverla e farcela raccontare dai suoi membri: dai sem-

Questo libro

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plici simpatizzanti che ogni anno, a fine agosto, si ritrovano al Meeting di Rimini ai più severi militanti noti come Memores Domini, l’élite di Comunione e liberazione, i laici che dedi-cano la loro vita a Cl vivendo nella castità e nell’obbedienza più rigorosa, pur ricoprendo nel mondo incarichi importanti, ruoli e responsabilità politiche ed economiche di primo rilievo, come lo stesso Formigoni. Nella quarta parte del libro «Nel mondo segreto dei Memores Domini» ne diamo conto, ripor-tando voci, atmosfere, testimonianze e storie toccanti, anche di persone che si sono lasciate alle spalle quell’esperienza.

Ma quale sarà l’evoluzione di Cl? E i rapporti con la Chiesa? Nella quinta parte, «Il futuro di Cl», si capisce come e perché il movimento fondato da don Luigi Giussani abbia trovato l’11 febbraio 1982 il riconoscimento di Giovanni Paolo II, un papa che ha aiutato in maniera determinante i movimenti di chiara matrice anticomunista. Infine il potere raggiunto da Cl sotto il papato di Ratzinger, un pontefice che vede nella lobby di Dio il think thank della sua Chiesa, da cui probabilmente pescherà il suo successore: un progetto ambizioso che punta proprio su uno dei grandi protettori di Cl in Vaticano, il cardinale Ange-lo Scola. In questa sezione finale si delinea anche l’espansione internazionale del movimento, che guarda lontano, con idee chiare e obiettivi precisi.

Il libro chiude cercando di tirare le fila dei tanti temi affron-tati e fotografando nella maniera più netta e fedele possibile il sistema di potere di questa organizzazione cattolica capace come nessun’altra oggi di controllare la società italiana, dalle coscienze all’economia e alla politica.

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Più potente dell’Opus Dei, più efficiente della massoneria.

Questo libro racconta per la prima volta dall’interno come

funzionano Comunione e liberazione e il suo braccio finan-

ziario, la Compagnia delle opere (una rete di più di 34.000

imprese, un fatturato complessivo di almeno 70 miliardi di

euro). Un potere che sembra inarrestabile. “Questo nostro

modello conquisterà l’Italia” ha detto Roberto Formigoni.

Il modello, in gergo ciellino, si chiama “amicizia operativa”. E

oggi sempre più imprese, complice la crisi finanziaria, si

avvicinano a Cl per godere dell’ombrello protettivo della

Compagnia delle opere.

In questo libro si propone la prima vera inchiesta su Cl: i

rapporti del movimento con Berlusconi fin dagli anni Settanta(nel 1978 nasce “Il Sabato”, il settimanale di Cl finanziato

dall’attuale premier), i legami con la sinistra (Bersani al

Meeting di Rimini 2003: “Solo l’ideale lanciato da Cl negli anni

Settanta è rimasto vivo”) e con la Lega Nord. Dall’università

alla scuola, alla sanità, alla finanza, all’edilizia, ai servizi so-

ciali e all’assistenza, quello legato a Cl è un business che vale

miliardi di euro e seduce tutti, imprenditori, politici e uomini

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Un viaggio tra i membri di Comunione e liberazione, con

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i “monaci guerrieri” che praticano la castità e vivono in resi-

denze comuni, secondo uno stile di vita che molto ricorda

quello dei numerari dell’Opus Dei (Formigoni è il più illustre

tra i Memores Domini). La testimonianza dura e lucidissima di

un fuoriuscito dal movimento (“Dovevo allontanarmi da questa

situazione tossica”) e quella di uno psicoterapeuta che ha

conosciuto molti militanti di Cl e ne racconta fragilità e paure(“La dipendenza che crea è molto profonda”) restituiscono il

ritratto spiazzante e veritiero di una lobby affamata di potere.

Ferruccio Pinotti, giornalista e scrittore, è autore di molti libri

di successo tra i quali ricordiamo POTERI FORTI, sul caso

dell’omicidio del banchiere Roberto Calvi (Bur, 2005); OPUS

DEI SEGRETA, che per la prima volta riporta testimonianze

di ex numerari dell’Opus Dei (Bur, 2006); FRATELLI D’ITALIA,

un’inchiesta sulla massoneria (Bur, 2007); COLLETTI SPORCHI(con Luca Tescaroli, Bur, 2008) su mafia e soldi; L’UNTO DEL

SIGNORE, sulle origini della fortuna di Berlusconi e gli appoggi

in Vaticano (con Udo Gümpel, Bur, 2009). All’estero ha

pubblicato BERLUSCONI ZAMPANO (Riemann-Random House,

2006) e OPUS DEI SECRETA (Campo Das Letras, 2008).

I S BN 978-88-6190-093-6

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UMORI DELLA DESTRA ITALIANA E DOMINATA

DALL’AFFETTUOSA CONFIDENZA CON

BANCHIERI E IMPRENDITORI.”

Gad Lerner,“la Repubblica”, 28 agosto 2010

FEDE, AFFARI E POLITICA. LA PRIMA INCHIESTA

SU COMUNIONE E LIBERAZIONEE LA COMPAGNIA DELLE OPERE

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