LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per...

38
DDL 2994 LA LEGGE n. 107/2015 sulla cosiddetta BUONA SCUOLA” RISPARMIAMO ALLA SCUOLA GLI EFFETTI PIÙ DELETERI Nel rispetto della Costituzione, della libertà d’insegnamento, dell’autonomia degli organi collegiali Alla contrattazione tra le parti l’attuazione della valorizzazione professionale

Transcript of LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per...

Page 1: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

DDL 2994

LA LEGGE n. 107/2015 sulla cosiddetta

“BUONA SCUOLA”

RISPARMIAMO ALLA SCUOLA GLI EFFETTI PIÙDELETERI

Nel rispetto della Costituzione, della libertàd’insegnamento, dell’autonomia degli organi collegiali

Alla contrattazione tra le parti l’attuazione della valorizzazione professionale

Page 2: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Le valutazioni della FLC CGIL

Le iniziative di contrasto

Le indicazioni operative per l’inizio dell’ a.s. 2015/16

Page 3: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Il nostro giudizio è fortemente negativo per:

i gravi aspetti di incostituzionalità

la lesione delle prerogative contrattuali

l’attacco ai diritti dei lavoratori (anche precari)

il ridimensionamento del ruolo degli organi collegiali

la riduzione del diritto allo studio

La legge sulla scuola n. 107 del 13 luglio 2015

Page 4: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Aspetti di incostituzionalità della nuova legge:

colpita la libertà di insegnamento con chiamata diretta dei docenti e sistema premiale

autoritario e discriminatorio

ridotte le prerogative degli Organi Collegiali in rapporto ai poteri del Dirigente Scolastico

esautorato il CSPI appena eletto

La legge sulla scuola n. 107 del 13 luglio 2015

Page 5: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Colpite le prerogative contrattuali:

si interviene per legge su ambiti propri della contrattazione: mobilità, professionalità, retribuzione

accessoria, …

tutte le disposizioni contrattuali in contrasto con la legge vengono disapplicate

La legge sulla scuola n. 107 del 13 luglio 2015

Page 6: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Altri punti negativi rilevanti:

non risolto il problema del precariato, anzi aumentano discriminazioni ed esclusioni

ampi poteri al Governo con le deleghe

favorito il finanziamento delle scuole private

La legge sulla scuola n. 107 del 13 luglio 2015

Page 7: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Occorre assumere sin dalle prime settimane di scuola azioni mirate in grado di impedire

i danni irreparabili che la legge può determinare alla scuola

a partire dagli effetti più immediati(bonus docenti, comitato valutazione, precariato)

Tali iniziative si dovranno sviluppare

a livello nazionale e di scuola

attraverso Collegio Docenti, Consiglio d’Istituto, RSUe dovranno coinvolgere

gli studenti e i genitori oltre che tutti i lavoratorie le organizzazioni sindacali unitariamente

La mobilitazione e le iniziative di contrastoalla L. 107/2015

Page 8: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

A livello nazionale:

impugnativa al Tar Lazio del decreto che esclude dalle immissioni in ruolo i precari con i requisiti della Corte di

Giustizia europea

impugnativa su altri aspetti della legge (chiamata diretta, merito, Cspi, ecc) appena disponibili i decreti attuativi al

fine di accertarne i profili di incostituzionalità

assemblea nazionale unitaria a Roma delle RSU dell’11 settembre 2015

manifestazione unitaria a Roma ad ottobre

Iniziative concordate tra Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda

Page 9: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

A scuola:Il Collegio dei Docenti

Elegga i suoi due rappresentanti nel Comitato di Valutazione

(che rimarrà in carica per 3 anni) con il preciso mandato:

� ad operare per la sola valutazione del periodo di prova ai finidella conferma in ruolo dei neo assunti

� per affermare che la definizione del premio in denaro da assegnare ai docenti sia materia negoziale

� a non individuare criteri in autonomia, ma semmai

assumendo solo quanto stabilito in collegio docenti e definito in sede di intesa sindacale fra DS e RSU

� a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte del DS della qualità

individuale dell’insegnamento o sui risultati del singolo docente

Iniziative concordate tra Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda

Page 10: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

In concreto

Invitiamo tutti i collegi docenti ed i consigli d’istituto innanzitutto a rinviare l’elezione del comitato di valutazione e comunque ad eleggere i 2 docenti con un mandato preciso:– garantire ai precari il superamento dell’anno di

formazione– non indicare affatto al DS i criteri per la

valutazione, salvo assumere (alla fine e non certo ora) quanto approvato in collegio docenti e concordato in sede di intesa sindacale

– in ogni caso deve essere esclusa in modo netto: • la valutazione della qualità dell’insegnamento dei singoli

docenti• la valutazione dei risultati ottenuti dai singoli docenti

– Si al riconoscimento delle maggiori responsabilitàe del lavoro/impegno aggiuntivo se condiviso collegialmente (come si fa già oggi e come abbiamo scritto nella piattaforma FLC per il rinnovo del contratto)

Page 11: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Il Consiglio di Istituto

Il Docente, i Genitori, lo Studente (alle scuole superiori) che si rendono disponibili per il Comitato di Valutazione accettino la

designazione con una dichiarazione di adesione al deliberato

del Collegio Docenti e rimettendo la partita salariare al tavolo negoziale

La non partecipazione ai lavori del Comitato di Valutazione delle su citate componenti invaliderà qualsiasi azione

unilaterale di valutazione individuale

Iniziative concordate tra Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda

Page 12: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

I Dirigenti Scolastici

Rifiutino di entrare in conflitto con le prerogative degli Organi

Collegiali, condividano le delibere maggioritarie degli OO.CC. per le scelte organizzativo-didattiche e si affidino alle intese

con le RSU per le decisioni in materia retributiva

Qualsiasi ingerenza unilaterale del DS sul piano organizzativo

e didattico e sul piano “dell’impiego” dei docenti (comma 1 art. 5

Regolamento autonomia) entrerebbe in contraddizione con le

prerogative degli Organi Collegiali che vigono intatte nella loro integrità

Iniziative concordate tra Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda

Page 13: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Il personale ATA

Componente del Consiglio di istituto, che si troverà ad eleggere il rappresentante dei genitori o degli studenti nel

Comitato di valutazione richiederà a chi si candida di impegnarsi ad aderire al deliberato del Collegio dei Docenti sul

rinvio al tavolo negoziale dei criteri e dei compensi per la

distribuzione di queste risorse aggiuntive

Sarà un’altra modalità di protesta contro una legge che li ha totalmente ignorati

Iniziative concordate tra Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda

Page 14: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Inaccettabile la sola idea di 8.500

diversi sistemi di valutazione

• La questione della valorizzazione e valutazione del personale deve essere materia regolata dal contratto (sia per i docenti che per i DS)

• Il sistema deve essere nazionale (e non diverso da scuola a scuola a seconda di quanti “pensano” i singoli comitati di valutazione)

• No a valutazioni discrezionali effettuate da orgoni monocratici (il DS per i docenti, il Direttore Regionale per i DS)

Page 15: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Le RSU

Chiedano immediatamente al DS l’apertura del confronto sindacale per definire un “verbale di intesa” sui criteri per

utilizzare le risorse aggiuntive (quelle del bonus) al personaledocente impegnato in attività aggiuntive e per delegare alla

contrattazione gli importi una volta nota l’entità delle risorse

Le risorse del bonus (200 milioni) vanno ricondotte all’interno

della procedura negoziale fra DS e RSU per riconoscere l’impegno collegiale e aggiuntivo dei docenti e come

risarcimento delle risorse sottratte in questi anni al FIS

Iniziative concordate tra Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda

Page 16: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

In concreto

Chiediamo di aprire subito il confronto scuola per scuola con il DS per verificare se intende condividere e approvare in collegio docenti quali debbano essere gli “incarichi o le attività” utili da inserire nel POF e nel piano delle attività che comportano un impegno aggiuntivo, ed i criteri di assegnazione ai docenti.

Ad es. incarichi e attività quali:� Responsabili di plesso, sede, indirizzo, ..� Coordinatori consigli di classe� Collaborazioni nel campo della ricerca e innovazione

didattica, sulla valutazione, sulla documentazione e diffusione di buone pratiche, …

� Coordinatori progetti, visite e uscite didattiche, …

… in aggiunta alle funzioni strumentali ed ai due collaboratori del DS da lui designati

Page 17: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Quindi

IN APERTURA DEL CONFRONTO SINDACALE VANNO SCIOLTI ALCUNI NODI

PRELIMINARI

Page 18: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

I dirigenti scolastici nella nuova norma

Si trovano di fronte a una scelta

Page 19: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Preside manager(modello ANP) Leader comunità educativa

Cosa farà a settembre il dirigente scolastico ?

Page 20: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Definirà un piano delle attività sulla base del POF da portare

all’approvazione del collegio che consenta la partecipazione dei

docenti alla stesura condivisa del piano triennale e il pieno

coinvolgimento della comunitàprofessionale nelle scelte

pedagogiche e in quelle didattiche.Il piano delle attività sarà oggetto di

informazione sindacale.

Formulerà il piano delle attivitàdel personale docente comunicandolo al collegio senza sottoporlo alla sua approvazione e senza farne oggetto di informazione sindacale

Cosa farà a settembre il dirigente scolastico ?

Page 21: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Comunicherà al collegio i nominativi dei due

collaboratori di cui intende avvalersi dichiarando

di aver scelto di non usufruire della possibilità di

indicarne un numero pari al 10% dell’organico

Affiderà al collegio la scelta dei docenti a cui attribuire

tutti i compiti di coordinamento didattico

Attiverà il percorso previsto dal CCNL per la designazione

delle funzioni strumentali

Comunicherà al collegio i nominativi dei docenti a cui affidare compiti di coordinamento didattico nell’ambito del 10% dei docenti (di sede, di plesso, di classe, di dipartimento, di pro-getto, della formazione e dell’ag-giornamento, del piano digitale, dell’alternanza scuola lavoro, dell’inclusione, dei laboratori, della individualizzazione del cur-riculum degli alunni, delle reti di progetto, dei progetti nazionali ….) compresi i due collaboratori.

Individuerà le funzioni strumentali necessarie all’attuazione del POF e comunicherà i nominativi dei docenti a cui ha attribuito la funzione

Cosa farà a settembre il dirigente scolastico ?

Page 22: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Aprirà quanto prima il confronto con il tavolo sindacale sui fondi

del MOF contrattando il compenso dei due collaboratori,

delle funzioni strumentali individuate dal collegio e di

tutte le figure e le attivitàindividuate dal POF e stipuleràun’intesa sui criteri di utilizzo e

importi del salario accessorioproveniente dal finanziamento

del bonus

Non aprirà alcun confronto con il tavolo sindacale sull’utilizzo dei fondi che saranno assegnati alla scuola per il salario accessorio proveniente dal finanziamento del bonus

Cosa farà a settembre il dirigente scolastico ?

Page 23: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Non valuterà i docenti relativamente alla qualità del

loro insegnamento e utilizzerà i finanziamenti per il “bonus” per

retribuire l’impegno e le maggiori responsabilità assunte dei docenti per il funzionamento didattico e per il miglioramento, in riferimento al POF e secondo criteri e importi definiti in sede

di confronto sindacale

Assegnerà premi annuali in denaro dopo aver valutato a sua discrezione tutti i docenti sulla qualità del loro insegnamento e aver scelto i migliori «tenendo conto» dei criteri del comitato di valutazione

Cosa farà a fine anno il dirigente scolastico ?

Page 24: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

La scuola non si governa con l’uomo solo al comando, né con la contrapposizione e lo scontro

L’unico modo possibile per creare le condizioni ottimali affinché si possa realizzare efficacemente il compito di educazione ed istruzione degli studenti è quello di promuovere condivisione e partecipazione, nel rispetto dei poteri e delle prerogative che la legge sull’autonomia

ha assegnato ai diversi organi.L’obiettivo della leadership del dirigente scolastico è quello

promuovere e indirizzare l’impegno e la responsabilizzazione di tutte le risorse professionali ed economiche disponibili per assicurare il

raggiungimento del successo formativo degli studenti.

Per la FLC solo una scelta è possibile

Page 25: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Le tesi dell’ANP (1)

• L’attribuzione del Bonus è materia contrattuale? No perché:– Il comma 196 ha disapplicato il contratto ed i criteri li dà il

comitato (comma 127) e non più la contrattazione (art. 6).

Il problema si pone ed è per questo che noi diciamo: “il comitato non dia criteri propri ma rimandi a quanto approvato in collegio e concordato nell’intesa sindacale”

• L’importo da assegnare è materia contrattuale? No, perché:– vale sempre il comma 196 (che avrebbe abrogato l’art. 6 del

CCNL).

Falso, perché sull’importo del bonus la legge 107 non dice nulla, né ha abrogato l’art. 45 c. 1 del D.lgs 165/01 dove si dice che “il salario accessorio è deciso dei contratti”, néquindi è abrogato l’art. 6 del CCNL

Page 26: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Le tesi dell’ANP

• Il DS “può” individuare fino al 10% di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto a sua discrezione senza alcuna approvazione da parte del collegio. VERO

• Con quali compensi? Con il FIS (ai sensi dell’art. 88 c.

2 lett. K) cosi come paga gli altri docenti per altra attività.

Falso! Con il FIS si possono pagare altre attività e incarichi, ma solo se deliberate nel POF e non certo se individuati unilateralmente dal DS. Quindi la RSU non sottoscriva un contratto che avalli tale scelta unilaterale del DS (niente affatto obbligatoria)

Page 27: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Alla luce del confronto preliminare (se positivo)

e del verbale di intesa sottoscritto

Avviare la contrattazione per:� definire la ripartizione del FIS e per

concordare “cosa” (attività e/o incarico) si paga con il FIS e cosa con il fondo aggiuntivo

� definire l’importo di tutti i compensi forfettari da pagare con il FIS e con le altre voci del MOF

� riservarsi di definire con successiva intesagli importi dei compensi dalle risorse aggiuntive (appena noto l’importo spettante alla scuola)

� impegnare il DS a dare la massima informazione successiva in corso d’anno

Page 28: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Uno dei possibili punti criticiCosa scrivere nel contratto di scuola e cosa

mandare ai revisori dei conti?

Dopo avere stipulato il verbale di intesa sui “criteri”, si chiude il contratto di scuola con dentro (oltre alle altre materie), tutto ciò che riguarda la ripartizione delle risorse del FIS ed i vari compensi forfettari. Il contratto sottoscritto si manda ai revisori.

Successivamente, non appena noto l’importo, il DS e la RSU sottoscrivono l’intesa sulle attivitàda retribuire con le risorse aggiuntive e sugli importi da assegnare. Tale intesa si manda anch’essa ai revisori, successivamente al contratto.

Page 29: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Riepiloghiamo la sequenza delle cose da fare

1- prendere tempo ai primi collegi docenti sulla nomina del comitato

2- avviare un primo confronto tra DS e RSU (+ gli altri) per verificare la convergenza su metodo e obiettivi. Se ci sono le condizioni si sottoscrive un verbale di “intesa” sui criteri di utilizzo delle risorse aggiuntive (da non inviare ai revisori) per dire in sostanza: “no alla valutazione individuale, si al riconoscimento degli impegni aggiuntivi concordati e condivisi in collegio”

3- concordare in collegio le attività e gli incarichi necessari nel POF

4- aprire la trattativa sul FIS e definire gli importi dei compensi connessi alle risorse del MOF riservandosi la stipula di una “intesa” successiva sulle risorse aggiuntive

4- procedere a questo punto alla nomina dei comitato di valutazione (in collegio e C. d’Ist.) con un mandato/impegno coerente

5- il comitato non definisce criteri propri per l’attribuzione dei compensi da parte del DS ma “recepisce” quanto concordato in collegio e nell’intesa, oppure “si astiene del tutto” dal formularli

Page 30: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Per una gestione partecipata e condivisa:

Collegio Docentidelibera il Pof, le attività didattiche, le modalità di impiego dei docenti: gruppi di lavoro, coordinatori,

ecc.(Dlgs 297/94 art. 7 e Dpr 275/99 art. 4 e 5)

Negoziano i compensi

per i docenti impegnati

nelle attività/incarichi

(Fis+Bonus)

e stipulano intesa

contrattuale

(Dlgs 165/01 art. 45)

Il Comitato di Valutazione, alla luce dei passaggio sopra,

definisce criteri per la valorizzazione dei docenti

assumendo quanto stabilito in Collegio e Contrattazione

Dirigente

ScolasticoRSU

Page 31: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Come affrontare le situazioni conflittuali

Che fare nelle scuole in cui il DS dovesse dichiarare che:� non intende discutere in collegio docenti le

attività e gli incarichi, né contrattare nulla rispetto alle risorse aggiuntive

� intende nominare a sua discrezione lo STAFF di docenti che collaboreranno con lui e conferirà incarichi non discussi nécondivisi con nessuno

� Intende attribuire, a fine anno, il bonus sulla base di valutazioni che lui si riserva di fare, ritenendo ciò una sua prerogativa esclusiva

Page 32: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

In presenza di DS “ostili”• È fondamentale che i 3 docenti “facciano quadrato”

(provando a convincere delle loro tesi anche i due genitori e lostudente designati dal consiglio d’istituto) all’interno del comitato di valutazione per “non fornire” alcun criterio al DS

• Occorre dichiarare l’indisponibilità, da parte sia della RSU che del sindacato, a retribuire con il FIS gli incarichi che il DS intende dare senza confronto, né accordo con il sindacato (non è previsto il pagamento dello Staff con il FIS, altra cosa è pagare attività o incarichi deliberati nel POF)

• Rendere molto complicato per il DS (e diffidare dal farlo) retribuire con le risorse aggiuntive “solo” il suo Staff e di assegnare il bonus in difformità dai criteri dati dal comitato di valutazione (o in assenza) e con importi decisi unilateralmente (il DS, infatti, assegna il bonus sulla base dei “criteri del comitato di valutazione” e con “motivata valutazione”)

Page 33: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Caso in cui il DS intende attuare una gestione autoritaria, non partecipata e non condivisa:

Collegio Docentidelibera il Pof, le attività didattiche, le modalità di impiego dei docenti: gruppi di lavoro, coordinatori,

ecc. ma il DS decide da solo lo STAF e cosa valutare ai fini del Bonus

Negoziano i compensi

del FIS per i docenti

impegnati nelle

attività/incarichi ma non quelli del BONUS

e NON stipulano intesa

contrattuale

Il Comitato di Valutazione, preso atto della mancata condivisione in collegio e della mancata intesa sindacale,

NON definisce alcun criterio per la valorizzazione dei docenti

oppure diserta la convocazione del DS a tale scopo

Dirigente

ScolasticoRSU

Page 34: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Ricordiamo ai DS che ci sono dei rischi pure per loro in caso di conflitto

• Anche il DS, alla fine del triennio di “sperimentazione”, sarà valutato sulla base: – dell’“apprezzamento del proprio operato”

all’interno della comunità professionale e sociale”

– oltre che per il contributo dato al miglioramento dei risultati degli alunni e per la valorizzazione dell’impegno e dei meriti professionali del personale dell’istituto”!

• Per cui, se si creasse nella scuola un clima conflittuale e non collaborativo, il DS deve sapere che anche lui sarà chiamato a risponderne!

Page 35: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

- Legge 107/2015: proseguiranno le azioni (sul piano legale e

sindacale) nei confronti degli ulteriori effetti della legge (chiamata diretta, mobilità, ecc).

Non si esclude ricorso al referendum abrogativo, però a determinate condizioni consapevoli delle criticità e incognite

che tale strumento presenta.

- Contratto: riconquista dei tavoli contrattuali nazionali in tutti

i settori pubblici per il rinnovo del CCNL dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha ne ha sanzionato il blocco

In previsione due manifestazioni nazionali (precari e Ata) e tante manifestazioni nazionali il 24 ottobre.Non si esclude, a seguire, lo sciopero generale!

Le iniziative successivein via di definizione

Page 36: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

• Rispondere all’emergenza salariale del personale della scuola i

cui salari sono fermi da 6 anni

• Ripristinare le risorse tagliate al MOF

• Valorizzare il personale con risorse aggiuntive, mediante un

sistema basato sull’esperienza professionale e l’anzianità,

riconoscendo il lavoro collegiale e l’impegno aggiuntivo

• Portare a trasparenza l’orario di lavoro, gli obblighi di servizio e l’organizzazione del lavoro docente

• Valorizzare il lavoro Ata nel POF d’istituto

• Parità di salario e di diritti senza discriminazioni per il personale

precario

• Ripristinare un corretto sistema di relazioni sindacali

Le proposte FLC CGIL per il rinnovo contrattuale

Page 37: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

• Investimenti sulla scuola di 17 miliardi di euro per colmare lo

scarto con il resto dell’Europa nel rapporto spesa istruzione/Pil

• Innalzamento dell’obbligo scolastico a 18 anni

• Istituzione dell’organico funzionale pluriennale stabile per

docenti e Ata per l’ampliamento dell’offerta formativa (generalizzazione delle scuola dell’infanzia, abbassamento del numero di

alunni per classe, promozione dell’orientamento, prevenzione della dispersione,

apertura al territorio, istituzione della figura tecnica nella scuola del primo ciclo)

• Piano di stabilizzazione del personale docente, educativo ed

Ata che superi una volta per tutte il precariato nella scuola,

salvaguardando e garantendo i diritti acquisiti di tutti

• Nuovo sistema di reclutamento e di formazione obbligatoria

sia iniziale che in servizio

Le proposte FLC CGIL per il rilancio della scuola pubblica

Page 38: LA LEGGE n. 107/2015 BUONA SCUOLA” · sede di intesa sindacale fra DS e RSU a mettere per iscritto che, in ogni caso, non possa esserci alcuna valutazione discrezionale da parte

Materiale di supporto• Documento unitario sulle linee guida per la

gestione nelle scuole della L. 107/15

• Linee guida FLC sulla contrattazione integrativa di scuola

• Slide per incontri ed assemblee

• Mappa dei poteri aggiornata dopo la L. 107/15

• Scheda sui Fondi europei e contrattazione

• Schede su sicurezza, privacy e somministrazione farmaci

• Tracce per delibere e intesa