La laguna di VeneziaLa laguna di VeneziaLa laguna di Venezia La laguna di Venezia

Scuola Primaria Statale

“C. Goldoni”

Classe 5^

Anno Scolastico 2008/2009008/ 009

Durante il V° secolo a causa dell’invasione dell’Italia settentrionale di Unni e Goti ci furono graduali esodi dellesettentrionale di Unni e Goti, ci furono graduali esodi delle comunità della terraferma verso territori meno esposti, quali appunto le isole lagunari.appunto le isole lagunari.

In quei secoli le isole erano soggette a Bisanzio, capitale dell’Impero Romano d’Oriente ed erano amministrate dadell Impero Romano d Oriente, ed erano amministrate da un rappresentante dell’imperatore.

La tendenza della provincia lagunare all’autonomia daLa tendenza della provincia lagunare all autonomia da Bisanzio si fece più chiara con il passare del tempo: nel 687d.C. Venezia non fu retta dall’imperatore, il “dux”, ma fu d.C. Ve e o u e d pe o e, du , ugovernata dal “doge” scelto direttamente dagli abitanti della laguna.

Le prime abitazioni lagunari sorsero in un’isoletta presso il villaggio costiero di Eraclea: l’isola di Torcello successivamentevillaggio costiero di Eraclea: l isola di Torcello, successivamente sulle isole di Burano, Murano e sui litorali. Intorno all’anno 1000 i Veneziani si rivolsero sempre di più dai fiumi al mare. A p pinvogliarli a ciò erano le grandi foreste che l’Istria aveva vicino al mare, infatti il legname serviva a costruire le navi. I veneziani l i hi i h f fl filegavano i tronchi in zattere che facevano flottare sottocosta fino alla laguna.

L’attività mercantile di Venezia nell’XIII° secolo fu intensissima: nel suo porto si affollavano le navi che percorrevano tutte le rotte del Mediterraneo Orientale: era un fervore di scambi non solodel Mediterraneo Orientale: era un fervore di scambi non solo commerciali, ma di culture e conoscenze nuove. Su una di queste navi nel 1271 partì un giovane di diciassette anni, Marco Polo, v e 7 p u g ov e d d c sse e , co o o,assieme al padre Nicolò e lo zio Matteo. Sbarcati in Asia Minore, essi percorsero la “via della seta” e giunsero a Pechino, dove furono accolti alla corte del Gran Khan dei Mongoli.

Nel XV° secolo Venezia raggiunse l’apice della ricchezzaNel XV secolo Venezia raggiunse l apice della ricchezza e della potenza.

Superate intorno al 1350 le tragiche conseguenze dellaSuperate intorno al 1350 le tragiche conseguenze della peste e delle guerre contro Genova per il predominio dei mercati orientali, Venezia fu lo stato più forte del pMediterraneo Orientale e il maggiore d’Italia.

Dopo la conquista di Costantinopoli (1204), il redditoDopo la conquista di Costantinopoli (1204), il reddito della città era altissimo, e Venezia si arricchì dei suoi palazzi e delle sue chiese di straordinaria bellezza. E’ in questa fase storica che si realizzarono gli interventi di diversione fluviale, destinati a inalveare il corso finale del Brenta Sile e Piave verso le foci Nel 1500 nacque ilBrenta, Sile e Piave verso le foci. Nel 1500 nacque il “Magistrato alle Acque”.

Nel 1571, la flotta veneta, insieme con quella di Genova si unì ad altre nazioni cristiane e sconfisse i Turchi a Lepanto, salvando l’Europanazioni cristiane e sconfisse i Turchi a Lepanto, salvando l Europa dall’invasione musulmana. Tanta potenza e tanta gloria, però, si offuscarono nel 1797, con il trattato di Campoformio quando Napoleone cedette Venezia all’Austria.

E’ nel corso del ‘700 che i Veneziani edificarono le poderose difese a mare conosciute come “murazzi” e destinate a garantire definitivamente la sicurezza della fragile e lineare isola-lido di P ll t iPellestrina.

Infine nel 1815, nel congresso di Vienna, si stabilì che il Veneto fosse unito alla Lombardia sotto il dominio austriaco. Bisognerà attendere il 1866, con la Terza guerra d’indipendenza, per vedere Venezia annessa al Regno d’Italia L’ottocento fu un secolo di grandi mutamential Regno d Italia. L ottocento fu un secolo di grandi mutamenti nell’ambiente della laguna; in seguito venne costruito il Ponte della Libertà che segnò la fine della condizione insulare di Venezia.g

Le conseguenze della motorizzazione delle imbarcazionilagunari determinarono, nel volgere di un secolo, sconvolgimenti di portata difficilmente immaginabile.

Il Novecento si affacciò agli orizzonti della laguna recando la ciclopica opera dell’insediamento industriale e portuale di M h L l à i d d di i h di f hiMarghera. La laguna verrà circondata da discariche di fanghi industriali, spesso di natura tossico-nociva, e la diossina sedimenterà lungamente nei bassi fondalisedimenterà lungamente nei bassi fondali.

La metà del secolo scorso vide la realizzazioneLa metà del secolo scorso vide la realizzazione dell’Aeroporto Internazionale Marco Polo sulle barene della gronda di Tessera e, a distanza, del Canale dei g , ,Petroli e la bonifica delle bocche di porto, per consentire l’accesso del grande naviglio industriale e

i l l b i di i li d lcommerciale al bacino di San Marco, ai moli del porto e alle banchine di Marghera.

Il 4 Novembre 1966 segnò un brutto risveglio. L’alluvione di quel giorno fu uno schiaffo all’arroganza tecnologica che pensa a di non do er fare i conti con latecnologica che pensava di non dover fare i conti con la natura.

GeomorfologiaGeomorfologiagg

La Laguna di La Laguna di Venezia con unaVenezia con unaVenezia, con una Venezia, con una superficie di oltre superficie di oltre 50 000 ettari è la50 000 ettari è la50.000 ettari, è la 50.000 ettari, è la zona umida più zona umida più vasta d'Italia. vasta d'Italia.

La laguna di Venezia si può dividere in due fasce:

la prima vicino alla terra, dove sfociano i fiumi è detta fascia delle barene.

la seconda fascia è quella vicino ai lidi ed è qformata anche da isole artificiali.

Cosa sono le barene?Cosa sono le barene?Le barene sono terreni piatti e consistenti che si trovano in laguna, quasi sempre fuori dall’ acqua, ma sommerse durante l’alta marea. Sono ricoperte da un fitto manto di cespugli, volgarmente detto baro, da cui deriva appunto il nome di barena. Sono attraversate da piccoli e sinuosi canali, i ghebi, e coperte da una vasta vegetazione. I

h bi fi i il l ighebi finiscono il loro percorso in pozze chiamate “chiari” (ciari). In condizioni di bassa marea emergono delle superfici diemergono delle superfici di basso fondale dette velme, che verranno sommerse dal successivo innalzamento delsuccessivo innalzamento del mare.

Le barene sono zone generalmente inospitali per lageneralmente inospitali per la maggioranza delle piante, ma costituiscono l’habitat ideale per le specie alofile, cioèper le specie alofile, cioè quelle piante che hanno bisogno di suoli salati.

Le barene sono però le uneLe barene sono però le une diverse dalle altre: in quelle sottoposte all’influenza di acque dolci (più vicine allaacque dolci (più vicine alla gronda) crescono bene giunchi e canneti.

Le isoleLe isoleLe isoleLe isole

Sono un elemento importante per la geografia lagunare; sono diverse per dimensione e origine (artificiale o naturale) ed in esse si è sviluppato l’insediamento dell’uomo e le attività produttive.

Le tre isole più importanti della laguna sono: Murano Burano Torcello

A Burano invece ci sono le case dipinte di tutti i colori perché ladipinte di tutti i colori perché la leggenda racconta che i pescatori di una volta potessero riconoscere le loro abitazioni anche in caso diMurano è famosa per le sue vetrerie loro abitazioni, anche in caso di nebbia. Queste isole sono piene di tesori artistici e sono molto belle anche dal punto di vista

Murano è famosa per le sue vetrerie e la Chiesa di Santi Maria e Donatodove sono state poste le ossa di una balena che tutti credevano ossa di a c e da pu o d s a

naturalistico.drago, insieme a quelle di San Donato.

A Torcello c’è il Trono di Attila : è una “poltrona” di marmo bianco dove il vescovo si sedeva durante le cerimonie. Vicino al Trono di Attila c’è la Basilica di Santa Maria Assunta dove all’interno ci sono diversi mosaici: il più importante è il Giudizio p pUniversale nel quale è rappresentato da una parte il paradiso e dall’ altra l’inferno. Dietro ad una grata ci sono le ossa di Sant’ Eliodoro contenute in un’urna. Dentro alla Chiesa di Santa Fosca c’è il soffitto in legno fatto con delle travi: il lampadario invece è bassissimo e pieno di luci coloratissime. Questa chiesa all’ esterno è a forma di ottagono con un portico attorno e all’ interno è a forma di croce greca.

A A MuranoMurano si produce il si produce il vetrovetro, è l’isola più abitata, fin dai tempi dei Romani, in più fu un , è l’isola più abitata, fin dai tempi dei Romani, in più fu un rifugio per gli Altinati che fuggivano dagli attacchi degli Unnirifugio per gli Altinati che fuggivano dagli attacchi degli Unnirifugio per gli Altinati che fuggivano dagli attacchi degli Unni.rifugio per gli Altinati che fuggivano dagli attacchi degli Unni.

Gli Altinati costruirono la porta di Altino “Ammurianum”, da cui deriva appunto il nome di Gli Altinati costruirono la porta di Altino “Ammurianum”, da cui deriva appunto il nome di Murano.Murano.C’era anche un porto molto fiorente che prevedeva molti scambi commercialiC’era anche un porto molto fiorente che prevedeva molti scambi commercialiC era anche un porto molto fiorente che prevedeva molti scambi commerciali. C era anche un porto molto fiorente che prevedeva molti scambi commerciali.

Qui si cacciava, si pescava, c’erano molti mulini e saline. L’ isola ha sempre avuto ottimi Qui si cacciava, si pescava, c’erano molti mulini e saline. L’ isola ha sempre avuto ottimi rapporti con Venezia, infatti ebbe il permesso di coniare una propria moneta rapporti con Venezia, infatti ebbe il permesso di coniare una propria moneta d’ argento: “l’Osella”d’ argento: “l’Osella”d argento: l Osella . d argento: l Osella . Nel 1291 le fornaci, da Venezia, furono trasferite qui per i frequenti incendi. Nel 1291 le fornaci, da Venezia, furono trasferite qui per i frequenti incendi. C’è la chiesa di C’è la chiesa di Santi Maria e DonatoSanti Maria e Donato che fu dedicata in principio a Maria, ma nel 1125 che fu dedicata in principio a Maria, ma nel 1125 da Cefalonia giunsero i resti di san Donato, insieme alle ossa di un dragone che luida Cefalonia giunsero i resti di san Donato, insieme alle ossa di un dragone che luida Cefalonia giunsero i resti di san Donato, insieme alle ossa di un dragone che lui da Cefalonia giunsero i resti di san Donato, insieme alle ossa di un dragone che lui aveva ucciso, invece si trattava di una balena. aveva ucciso, invece si trattava di una balena. Sulle pareti di questa chiesa ci sono dei rilievi raffiguranti San Donato, e 3 navate divise Sulle pareti di questa chiesa ci sono dei rilievi raffiguranti San Donato, e 3 navate divise a loro volta da colonne con i capitelli uno diverso dall’ altro. Il soffitto è tutto di legno e a loro volta da colonne con i capitelli uno diverso dall’ altro. Il soffitto è tutto di legno e p gp gdà l’ impressione di una nave rovesciata, mentre il pavimento è stato decorato con dà l’ impressione di una nave rovesciata, mentre il pavimento è stato decorato con mosaici. I palazzi erano le case di vacanza per i nobili, queste furono costruite dal 1400 mosaici. I palazzi erano le case di vacanza per i nobili, queste furono costruite dal 1400 al 1700, poi gran parte di queste furono distrutte e ricostruite nella terraferma.al 1700, poi gran parte di queste furono distrutte e ricostruite nella terraferma., p g p q, p g p qA A MuranoMurano certi palazzi che sorgevano lungo la fondamenta dei Vetrai erano composti certi palazzi che sorgevano lungo la fondamenta dei Vetrai erano composti dalla bottega al 1dalla bottega al 1°° piano e al 2piano e al 2°° c’era l’abitazione.c’era l’abitazione.Nel palazzo Giustinian, ex casa del vescovo, ora c’è il Nel palazzo Giustinian, ex casa del vescovo, ora c’è il museo del vetromuseo del vetro. . pp

BURANOBURANO

Burano è un’ isola abitata della laguna di gVenezia ed è collegata da un ponte all’ isola di Mazzorbo. E’ nota per le sue tipiche case vivacemente colorate per latipiche case vivacemente colorate, per la secolare lavorazione artigianale dei merletti e per le tradizioni gastronomiche.

L’i l di B fL’isola di Burano fu abitata fin dall’antichità dai profughi di Altino che la chiamarono Boreana per pricordare la città di Altino e la porta da dove entrava la bora.dove entrava la bora.

Burano fu considerato un centro minore, però nel XVI secolo fiorì l’industria del merletto. A differenza di Murano, non era un’isola paludosa e quindi non c’era nemmeno la possibilità di prendere la malaria. Nacque in quest’isola anche Baldassare Galuppi un famoso q q ppmusicista.Fa parte di Burano anche la chiesa di San Martino, che fu costruita nel ‘500; non ha un portone d’ingresso vistoso ma ospita un quadronel 500; non ha un portone d ingresso vistoso, ma ospita un quadro che narra una storia: un giorno dei pescatori trovarono una cassa, tentarono di sollevarla, ma non ci riuscirono; al contrario dei bambini i i ll’i t t Si di h ll i l li i diriuscirono nell’intento. Si dice che nella cassa vi erano le reliquie di

Sant’Albano, San Domenico e Sant’Orso che furono portati in processione per tutta l’isola.

E pensare che oggi a Burano abitano solo 3000 persone circa, è un vero peccato!un vero peccato!

La prima isola occupata dagli invasori di Unni Goti Ostrogoti eLa prima isola occupata dagli invasori di Unni, Goti, Ostrogoti e Longobardi, fu Torcello. I profughi cominciarono a trasportare blocchi di pietra, marmo, mattoni, materiali recuperati dalla d li i d ll l di Al i L’i didemolizione delle loro stesse case di Altino. L’insediamento divenne progressivamente stabile e non solo a Torcello, ma anche nelle altre isole, man mano che i profughi aumentavano (molti provenivano da Este, Padova e Oderzo).

Gli abitanti di Torcello oltre che vivere di caccia e pesca, i il l ll l l l lcommerciavano il sale, allevavano le pecore e lavoravano la lana

(IX e X sec. a.C.). Inoltre gli abitanti di Torcello avevano la protezione dell’imperatore romano che era a Bisanzio; molte imbarcazioni, piene di oggetti provenienti dall’Oriente, risalivano i canali della laguna e navigavano lungo i fiumi fino a portare questi prodotti in terraferma.p

Nel 639 d C venne costruita la basilica di Santa Maria AssuntaNel 639 d.C. venne costruita la basilica di Santa Maria Assunta, dove si trasferì il vescovo di Altino. A mano a mano che Venezia si ingrandiva economicamente, Torcello regrediva, inoltre la sua d d f i i h d ll’ bi ldecadenza venne favorita, in parte, anche dall’ambiente naturale; infatti i fiumi che sfociavano di fronte all’isola (Sile e Dese), continuando a trasportare detriti, trasformarono la laguna in paludi malsane. Molte persone si trasferirono nelle isole vicine o nella stessa Venezia.

U ’ lt b ili lt i il ll di Bi i ll di S tUn’altra basilica, molto simile a quella di Bisanzio era quella di Santa Fosca, costruita nell’XI, XII secolo, con una pianta ottagonale.

L’economia di Torcello si trasformò in economia agricola coltivandoL economia di Torcello si trasformò in economia agricola coltivando prodotti ortofrutticoli. Esistevano in alcune barene, vicino a Torcello ,anche dei mulini: erano azionati dalla forza delle correnti lagunari che venivano incanalate mediante aperture consolidate tutt’attornoche venivano incanalate, mediante aperture consolidate tutt attorno da argini e pali in legno.

Visita alle isole maggioriVisita alle isole maggiorigggggrazie grazie

alla Guardia di Finanzaalla Guardia di Finanza

Racconto:

Ieri siamo andati a visitare le tre isole più importanti della laguna: Murano, Burano e Torcello.

La laguna è un ambiente molto delicatoLa laguna è un ambiente molto delicato

perché è formata da acqua salmastra.

Guardando dal finestrino del motoscafo vedevo davanti aGuardando dal finestrino del motoscafo vedevo davanti a me, in primo piano, l’acqua, qua e là delle piccole isolette: le barene con sopra tanti tipi di piante; oltre a queste isolette ce n’erano altre fangose le velme che vengono sommersece n erano altre fangose, le velme che vengono sommerse durante l’alta marea.In secondo piano altre isolette più lontane e popolate; lo si

i d ll di ili lb i li dicapiva dalla presenza di campanili, case, alberi e cespugli di colore verde scuro. Tutt’intorno c’erano le onde basse del mare che si infrangevano sulle loro piccole coste di spessore minuto.Infine sullo sfondo c’era un cielo azzurro nel quale si vedevano svolazzare uccelli di tutte le specie come l’airone, p ,il piccione, la pettegola, ecc.Nella laguna ho visto anche la garzetta che covava le uova e cercava di proteggerlee cercava di proteggerle.

A Murano abbiamo visitato solo una vetreria ed abbiamo visto la

A Torcello abbiamo visitato la basilica di Santa Maria Assunta

soffiatura del vetro. Nel paese di Murano c’è anche la chiesa di Santi Maria e Donato, che ha il soffitto f tt d ll t i f

dove c’erano i resti del vescovo Sant’Eliodoro, il mosaico del giudizio universale ed un

fatto con delle travi messe a forma di nave e sul pavimento ci sono quattro centri concentrici in ordine crescente con nel me o ari

gimponente altare. Poi siamo entrati nella chiesa di Santa Fosca, e mentre osservavamo i

crescente con nel mezzo vari animali che stanno a significare la grazia divina (il pavone), la potenza (l’aquila) ecc Dietro l’altare erano

dipinti, eravamo allietati da canti gregoriani.

Siamo poi ritornati al motoscafo(l aquila), ecc. Dietro l altare erano deposte delle ossa che si diceva fossero di un dragone che Donato aveva sconfitto ma in realtà erano

Siamo poi ritornati al motoscafo della Guardia di Finanza, che ci ha portato alle zattere, da qui ci siamo diretti a P.le Roma e poi aveva sconfitto, ma in realtà erano

di balena.

A Burano, invece, abbiamo

pcon l’autobus siamo tornati a casa.

A Burano, invece, abbiamo “esplorato” il paese ed osservato le caratteristiche case colorate: ce n’erano di gialle, di rosse, di gblu, di verde, ecc.

AA MuranoMurano in una fornacein una fornaceA A MuranoMurano in una fornacein una fornace

Che caldo! La temperatura nei forni supera i 1500 gradi!!!

Modello da realizzare: Maternità (1933-34)forni supera i 1500 gradi!!! Maternità (1933 34) E. Barovier h. 24,5 cm

Nella realizzazione del modello ogni artigiano svolge un compito g g g ppreciso.

Sali minerali colorati

Osserviamo i materiali usati

UsanoUsano diversi attrezzi

Uno stampo

Modellano il vetro e lo colorano.

Infine facciamo i turisti non per caso nel negozio attiguo alla fornaceInfine facciamo i turisti…non per caso nel negozio attiguo alla fornace.

AA BuranoBurano: in giro per la città: in giro per la cittàA A BuranoBurano: in giro per la città: in giro per la città

Statua di

B. Galuppi

Le tipiche case colorate

AA TorcelloTorcello: tutti sul trono di Attila: tutti sul trono di AttilaA A TorcelloTorcello: tutti sul trono di Attila: tutti sul trono di Attila

A sinistra, in fondo: la basilica di Santa Maria AssuntaMaria Assunta

A destra: la chiesa di Santa Fosca

LA FLORALA FLORA

La vegetazione costituisce la componente principale dell’ecosistemaLa vegetazione costituisce la componente principale dell ecosistemalagunare ed è formata da piante emerse, da quelle sommerse (deifondali) e da quelle che vivono liberamente galleggianti nell’acqua (ilfitoplancton)

N i f d li (li i bbi i d ll l ) i t l

fitoplancton).

Nei fondali (limosi e sabbiosi della laguna) si trovano le:

• CRITTOGAME, tra cui:

Lattuga di mare (alga verde)Lattuga di mare (alga verde)

Alga rossa

Alga brunaAlga bruna

• FANEROGAME MARINE:

• Ad es la ZOSTERA MARINAAd es. la ZOSTERA MARINA

Nelle barene si individuano queste piante principali:SPARTINETO (sparto delle barene)SPARTINETO (sparto delle barene)LIMONIO VENETOGRAMIGNONE MARITTIMOSALICORNIAOBIONESARCOCORNIASARCOCORNIA

Nell’ambiente costiero sono stati piantati vari alberi per migliorarel’aspetto paesaggistico e naturalistico, ad esempio:

TAMERICE (barriera per il vento)LECCIO (QUERCE)ROBINIA

Nelle paludi, ricordiamo:CANNUCCIA DI PALUDE

ROBINIA

CANNUCCIA DI PALUDECANNA COMUNEROVO

La vegetazione si trova spesso a popolare zone con condizioni di vita estrema: il grado di salinità delle acque salmastre delladi vita estrema: il grado di salinità delle acque salmastre della laguna varia sensibilmente, la temperatura subisce elevate escursioni termiche con forti insolazioni diurne; i venti sono violenti e carichi di salsedineviolenti e carichi di salsedine.

Lungo i litorali sabbiosi ci sono piante che hanno foglie fine o ridotte a spine che riducono al minimo l’esposizione al Sole, o p p ,piante grasse che possono trattenere l’acqua piovana (ad es l’Obione.) In località Cà Roman e Alberoni, lungo i litorali di Pellestrina e del Lido si trovano sistemi dunosi estesiPellestrina e del Lido, si trovano sistemi dunosi estesi.

Le zone litoranee presentano diversi livelli di flora: si va dalla vegetazione pioniera delle sabbie ( ad es. la Ruchetta di mare che g p (cresce dietro la battigia), a quella propria dei cordoni dunosi (ad es. lo Sparto pungente, graminacea che cresce sulle dune più consolidate) fino a quella tipica della zona retrodunale dove si possono trovare boschi aa quella tipica della zona retrodunale, dove si possono trovare boschi a leccio e pino marittimo e, nelle aree più umide, anche una vegetazione igrofila. La vegetazione tipica delle zone sabbiose (psammofila) può essere interrotta da fasce frangivento cioè da alberi che frenano la forzaessere interrotta da fasce frangivento, cioè da alberi che frenano la forza del vento, tra questi ricordiamo la tamerice.

VegetazioneVegetazione psammofila

Alcuni esempi di flora:Alcuni esempi di flora:

LATTUGA DI MARERegno:Plantae

Sottoregno:Viridiplantaeg p

Divisione:Chlorophyta

Classe:Ulvophyceae

Ordine:Ulvales

Famiglia:Ulvaceae

Genere:Ulva

Specie:U. lactuca

Alga verde alta fino a 30 cm. Alga verde alta fino a 30 cm. Con una fronda estesa e coriacea, traslucida e membranosa. Con una fronda estesa e coriacea, traslucida e membranosa.

Ad i l b i i lAd i l b i i lAderisce al substrato tramite un piccolo sostegno. Aderisce al substrato tramite un piccolo sostegno.

Cresce bene in acqua salmastra ricca di t i tinutrienti.

Alga rossaAlga rossaAlga rossaAlga rossaViscida al tatto,presente in Viscida al tatto,presente in

zone caratterizzate da zone caratterizzate da buon ricambio d’acquabuon ricambio d’acquabuon ricambio d acqua.buon ricambio d acqua.

E’ una specie di origine E’ una specie di origine atlanticoatlantico--pacifica pacifica

rivenutarivenutanella laguna di Venezia a nella laguna di Venezia a partire dagli anni ’90 e chepartire dagli anni ’90 e chepartire dagli anni 90 e che partire dagli anni 90 e che

si si è ben adattata all’ ambiente è ben adattata all’ ambiente

lagunare. lagunare.

ALGA BRUNA

Esse sono organismi complessi da un punto di vista anatomico e morfologico.

Comprendono circa 250 generi per un totale di oltre 1500 specie.

Questa varietà di pigmenti consente di effettuare la fotosintesi clorofilliana aQuesta varietà di pigmenti consente di effettuare la fotosintesi clorofilliana a differenti profondità negli oceani dove lo spettro luminoso sfruttabile non è completo.

GRAMIGNONEGRAMIGNONEGRAMIGNONE GRAMIGNONE MARITTIMOMARITTIMOMARITTIMOMARITTIMO

Pianta perenne erbacea altaPianta perenne erbacea altaPianta perenne erbacea alta Pianta perenne erbacea alta dai 40 ai 60 cm con numerosi dai 40 ai 60 cm con numerosi

fusti eretti, un po' ingrossati alla fusti eretti, un po' ingrossati alla base e rivestiti di guaine base e rivestiti di guaine

disseccate Foglie spesso undisseccate Foglie spesso undisseccate. Foglie spesso un disseccate. Foglie spesso un po' glauche, carnose con po' glauche, carnose con

lamina convolutolamina convoluto--giunchiforme giunchiforme larga 2larga 2--4 mm. Fiori in 4 mm. Fiori in

pannocchia ampia piramidatapannocchia ampia piramidatapannocchia ampia, piramidata, pannocchia ampia, piramidata, formata da spighette violacee. formata da spighette violacee.

Fiorisce da Giugno a Fiorisce da Giugno a Settembre. Settembre.

Limonio comuneLimonio comune

È una pianta perenne, alta dai 30 ai 70 centimetri, con foglie basali allungate disposte a rosetta. p p , , f g g pI piccoli fiori violacei sono riuniti in una densa pannocchia, assai vistosa durante il periodo di fioritura, che va da giugno a settembre.

ObioneObione

È una pianta perenne a portamento cespuglioso. Il fusto è legnoso, prostrato e radicante ai nodi. p p p p g f g , pFoglie opposte, lunghe da 3 a 6 cm e larghe circa 1 cm, grassette, bianco-argentee glauche, da lineari-lanceolate a lanceolate. I fiori di piccole dimensioni sono sessili e si trovano raccolti in pannocchie talvolta miste a foglie. Fiorisce da giugno a luglio. f g g g g

SalicorniaSalicornia Classe: Dicotyledones

Famiglia: Chenopodiaceae

Specie: Salicornia veneta

AmbientePianta annuale.Vive nelle zone marginali della barena.Colonizza terreni molto salatiColonizza terreni molto salati.

CaratteristicheSpecie endemica della Laguna di Venezia.Pianta pioniera.Trattiene il limo intorno al fusto.Provoca un lentissimo innalzamento del

DescrizioneFusto eretto, succulento, ramoso verde e successivamente giallo-verdastro, alto 30-50 cm. Provoca un lentissimo innalzamento del

livello del suolo.Presenta nei liquidi interni un'alta concentrazione di sale che permette alla pianta di assorbire l'acqua dal terreno

g

Foglie piccolissime che aderiscono al fusto, in modo da evitare al massimo la perdita di acqua.

Fiori quasi invisibili disposti a tre a tre uguali tra pianta di assorbire l acqua dal terreno.Fiori quasi invisibili disposti a tre a tre uguali tra loro.

Sarcocornia fruticosaSarcocornia fruticosaAmbiente In Italia è frequente l l'i tlungo l'intero arco costiero.

Vive nelle aree centrali d ll bdelle barene meno depresse.

Colonizza terreni molto salatisalati.

CaratteristichePianta pioniera

DESCRIZIONECespuglio perenne, ramificato che può raggiungere l'altezza di 1 Pianta pioniera.

Trattiene il limo intorno al fusto.

p g p p gg gmetro, di colore verde che in autunno si colora di rosso.

Fusti legnosi alla base e carnosi all'estremità, costituiti da piccoli articoli cilindrici.

Provoca un lentissimo innalzamento del livello del suolo.

Foglie squamiformi.

Fiori quasi invisibili disposti a tre a tre con il fiore centrale più lungo di quello laterale che sembrano collocati in piccole nicchielungo di quello laterale, che sembrano collocati in piccole nicchie.

Fioritura: da luglio a settembre.

Sparto Sparto Regno: Plantae

Sottoregno: Tracheobionta

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Liliopsida

Ordine:Cyperales

Famiglia: Poaceae

G A hilGenere:Ammophila

Specie: Ammophila arenariaÈ UNA PIANTA CHE CRESCE È UNA PIANTA CHE CRESCE NELLE BARENE A VENEZIANELLE BARENE A VENEZIA

E’ una pianta perenne con lunghi rizomi orizzontali e verticali, forma cespugli fitti, la sua altezza varia da 50 a 120 cm ha foglie di colore grigio verde rigide lineari e sottili con una struttura

NELLE BARENE A VENEZIA.NELLE BARENE A VENEZIA.

varia da 50 a 120 cm., ha foglie di colore grigio-verde, rigide, lineari e sottili, con una struttura cilindrica ed un apice pungente, raggiungono anche i 90 cm. Nel punto d'attacco al fusto si nota una linguetta divisa in due segmenti sottili di 10-30 mm., l'infiorescenza è formata da una spiga di 7-30 cm. e larga 1-2 cm., a sua volta costituita da altrettante spighette lunghe 9-14 mm. ciascuna con un fiore.Fiorisce da maggio ad agosto ed i frutti vengono dispersi in settembre e germogliano nella primavera seguente.

Cannuccia di paludeCannuccia di paludeCannuccia di paludeCannuccia di paludeRegno:Piante

Divisione:Magnoliophyta

Classe:Liliopsida

Ordine:Poales

Famiglia:Poaceae

Genere:Phragmites

Pianta erbacea perenne della Pianta erbacea perenne della

Specie:P. australis

ppfamiglia Graminacee. Le foglie famiglia Graminacee. Le foglie sono grigiastre o verde acqua, sono grigiastre o verde acqua, allungate e strette, con margine allungate e strette, con margine l t d t t i i ll t d t t i i lleggermente dentato, in cima al leggermente dentato, in cima al fusto presenta un’infiorescenza a fusto presenta un’infiorescenza a pannocchia, costituita da spighette pannocchia, costituita da spighette color malva, con le quali un tempocolor malva, con le quali un tempocolor malva, con le quali un tempo color malva, con le quali un tempo si fabbricavano scopesi fabbricavano scope. .

Canna comuneCanna comuneCanna comuneCanna comuneRegno: Plantae

Divisione: Magnoliophytag p y

Classe: Liliopsida

Ordine: Poales

Famiglia: Poaceae

Sottofamiglia:Arundinoideae

Tribù:ArundineaeTribù:Arundineae

Genere:Arundo

Specie:Arundo donax

La Canna comune (Arundo donax Linnaeus, 1753) o canna domestica è una pianta erbacea perenne e dal fusto lungo cavo e robusto che cresce in acque dolcipianta erbacea perenne e dal fusto lungo, cavo e robusto, che cresce in acque dolci o moderatamente salmastre. La sua area di origine si estende dal bacino del Mediterraneo al Medio Oriente fino all'India, ma attualmente la canna si puó trovare sia piantata che naturalizzata nelle regioni temperate e subtropicali di entrambi glisia piantata che naturalizzata nelle regioni temperate e subtropicali di entrambi gli emisferi. Forma dense macchie in terreni umidi di ambiente ripariale, lungo gli argini di fiumi e stagni ma anche sui margini di campi coltivati e sulle dune sabbiose.

TamericeTamerice

Regno:Plantae

Divisione:MagnoliophytaClasse:MagnoliopsidaClasse:Magnoliopsida

Ordine:Caryophyllales

Famiglia:Tamaricaceaeg

Genere:Tamarix L.

Tamarix L. è un genere di piante della famiglia delle Tamaricaceae, originario delle zone sabbiose e salmastre di India, Cina ed Europa meridionale.Il nome del genere deriverebbe dal nome francese del fiume Tamaris che scorre

ll d i Pi inella zone dei Pirenei.

La T. gallica è la specie più diffusa in Italia come pianta t l è t lt h l di T iornamentale; è nota oltre anche col nome di Tamerice comune.

Comprende circa 60 specie tra alberi e arbusti

Tamerice Africana

sempreverdi o a foglie decidue, che possono raggiunge un'altezza di 15 m nelle specie arboree.Sono caratterizzati da una fioritura piumosa in spighe

ttili l tsottili generalmente primaverile-estiva, o a volte come nella T. aphylla anche invernaleanche invernale.Hanno fronde vaporose, formate da piccolissime foglie alternefoglie alterne, squamiformi, generalmente di colore verde glauco simili ad unverde glauco, simili, ad un esame superficiale, a quelle di alcune conifere. I frutti sono generalmentefrutti sono generalmente delle piccole capsule triangolari. Tamerice Gallica

LeccioLeccioLeccioLeccioRegno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Magnoliopsida

Ordine:Fagales

Famiglia:Fagaceae

Genere:Quercus

Specie: Quercus ilexp

Il leccio è generalmente un albero sempreverde dalla chiomaIl leccio è generalmente un albero sempreverde dalla chioma ovaleggiante e con fusto raramente dritto, singolo o diviso alla base, di altezza fino a 20-25 metri. Può assumere aspetto

li l i bi ti t icespuglioso qualora cresca in ambienti rupestri.

Anche la fauna della laguna è molto ricca e varia.

Nell’ambito degli invertebrati, oltre allo zooplancton e agli animaliacquatici, si trovano numerosi ARTROPODI nella terra emersa.

Alcuni esempi

Crostacei marini (Denti di cane) vivono a basse profondità, attaccati agli scogli, oggetti galleggianti e carene di i b i iimbarcazioni.

Granchio comune è onnivoro e mangia prevalentemente di nottenotte.

Mitilo (cozza o “peocio” in veneziano) vive attaccato alle superfici dure e si nutre di plancton.p p

Pigna di mare (spugna): organismo animale a forma di pera

Nell’ambito dei vertebrati, facciamo alcuni esempi:

1) PESCI(fondamentali

3) ANFIBI2) RETTILI

R(fondamentali per il mercato ittico).

Rospo smeraldino

Rana

Ramarro

Orbettino

Anguilla (bisàto, in veneziano)

Aguglia

Testugginepalustre (tartaruga)

Bi d’Aguglia

Orata

C f l

Bisce d’acqua

Cefalo

Sarago

Occhiata

Spigola

5) UCCELLI (Aves)4) MAMMIFERI ) ( )La laguna di Venezia ospita regolarmente durante i La laguna di Venezia ospita regolarmente durante i mesi invernali circa 130.000 uccelli acquatici e mesi invernali circa 130.000 uccelli acquatici e

)

Lontraalmeno l' 1% delle popolazioni mondiali di 8 specie almeno l' 1% delle popolazioni mondiali di 8 specie diverse di uccelli. diverse di uccelli.

Arvicola

NutriaLe barene e i bassi fondali sono frequentati daaironi e da alcuni LIMICOLI, un gruppo di uccellichiamati così perché cercano il cibo nel limo ossia

Faina

Tasso chiamati così perché cercano il cibo nel limo, ossianel fango e nella terra umida.

Tra i più noti ricordiamo:Riccio

p

Pettegola

Chiurlo MaggioreChiurlo Maggiore

Cavaliere D’italia

GarzettaGarzetta

Ogni specie di limicolo ha il becco con una forma e una lunghezzaparticolari che consentono di procurarsi il cibo e di sondare il terreno inp pmodo differente e a diverse profondità.

In genere questi uccelli hanno zampe molto lunghe per muoversi in zone d’acqua abbastanza profonde Si nutrono di molluschiin zone d acqua abbastanza profonde. Si nutrono di molluschi, crostacei e altri invertebrati che vivono nel fango.

Alcuni esempi di fauna:Alcuni esempi di fauna:

Denti di caneDenti di cane Phylum: ArthropodaSubphylum :Crustaceae t d ca ee t d ca eClasse: MaxillopodaSottoclasse: CirripedaOrdine: ThoracicaF i li Chth lidFamiglia: Chthamalidae

Genere: Chthamalus Specie: stellatus p

I denti di cane sono crostacei I denti di cane sono crostacei dall'endoscheletro modificato adall'endoscheletro modificato adall endoscheletro modificato, a dall endoscheletro modificato, a forma di un tronco di cono forma di un tronco di cono costituito da sei piastre calcaree. costituito da sei piastre calcaree. Dalle valve superiori fuoriescono iDalle valve superiori fuoriescono i

Si aggrappano Si aggrappano stabilmente all'opera stabilmente all'opera Dalle valve superiori fuoriescono i Dalle valve superiori fuoriescono i

cirri, atti alla cattura dell'alimento, cirri, atti alla cattura dell'alimento, costituito dal plancton. costituito dal plancton.

viva delle imbarcazioni, viva delle imbarcazioni, alterandone le alterandone le caratteristiche e caratteristiche e

tt d ltt d lcompromettendone le compromettendone le prestazioni. prestazioni.

ZÜtÇv{|É VÉÅâÇxZÜtÇv{|É VÉÅâÇxZÜtÇv{|É VÉÅâÇxZÜtÇv{|É VÉÅâÇxIl "corpo" misura circa 5Il "corpo" misura circa 5--6 cm ed ha un colore marrone. Specie 6 cm ed ha un colore marrone. Specie pp ppdiffusissima in laguna in tutto l'anno. In autunno le femmine piene di diffusissima in laguna in tutto l'anno. In autunno le femmine piene di uova e pronte per la deposizione prendono il nome di "masanéte". uova e pronte per la deposizione prendono il nome di "masanéte".

`|à|ÄÉ`|à|ÄÉ`|à|ÄÉ`|à|ÄÉMytilidaeMytilidae è una famiglia di è una famiglia di molluschimolluschi bivalvibivalvi, l'unica dell'ordine , l'unica dell'ordine yy gg ,,MytiloidaMytiloida, conosciuti comunemente come , conosciuti comunemente come mitilimitili o o mitilidimitilidi. Talvolta . Talvolta con il nome di mitili vengono identificate le specie del solo genere con il nome di mitili vengono identificate le specie del solo genere MytilusMytilusMytilusMytilus..

ZtÄÄ|ÇxÄÄt wËtvÖâtZtÄÄ|ÇxÄÄt wËtvÖâtZtÄÄ|ÇxÄÄt w tvÖâtZtÄÄ|ÇxÄÄt w tvÖât

U ll ti i il d G llif i d l hU ll ti i il d G llif i d l hUccello acquatico simile ad un Galliforme; possiede zampe lunghe Uccello acquatico simile ad un Galliforme; possiede zampe lunghe con dita anch'esse lunghe e non palmate; infatti queste sono usate con dita anch'esse lunghe e non palmate; infatti queste sono usate più come uno strumento per correre che per nuotare; mostra anche più come uno strumento per correre che per nuotare; mostra anche una certa riluttanza al volo anche se in grado di compiere discrete una certa riluttanza al volo anche se in grado di compiere discrete migrazioni. migrazioni.

f Ä| Äf Ä| ÄfÉzÄ|ÉÄtfÉzÄ|ÉÄt

Sono pesci la cui evoluzione li ha portati alla postura sdraiata su un Sono pesci la cui evoluzione li ha portati alla postura sdraiata su un fi d i d hi h i è t t fi d ll' lt lfi d i d hi h i è t t fi d ll' lt lfianco, con uno dei due occhi che si è spostato a fianco dell'altro, sul fianco, con uno dei due occhi che si è spostato a fianco dell'altro, sul lato rivolto verso la superficie dell'acqua. lato rivolto verso la superficie dell'acqua.

gggÜ|zÄ|tgÜ|zÄ|t

Dove viveDove viveLa Triglia di scoglio vive su fondali rocciosi ed occasionalmente suLa Triglia di scoglio vive su fondali rocciosi ed occasionalmente suLa Triglia di scoglio vive su fondali rocciosi ed occasionalmente su La Triglia di scoglio vive su fondali rocciosi ed occasionalmente su fondi sabbiosi e fangosi, a copertura vegetale, dalla riva fino a 100 fondi sabbiosi e fangosi, a copertura vegetale, dalla riva fino a 100 m di profondità. Le uova ed i primi stadi di vita si trovano in mare m di profondità. Le uova ed i primi stadi di vita si trovano in mare apertoapertoaperto.aperto.

AgugliaAgugliaRegno: Animalia

AgugliaAguglia Phylum: Chordata

Classe: Aves

Ordine: Anseriformes

Famiglia: Anatidae

Genere:Anas

Specie:A. pplatyrhynchos

Descrizione

Di forma affusolata quasi anguilliforme con pinne nella parte posterioreDi forma affusolata, quasi anguilliforme, con pinne nella parte posteriore, l'aguglia presenta un becco corneo con mandibola più lunga della mascella, molto flessibile. Lo scheletro è di colore verde-azzurro. La livrea è di un semplice grigio argenteo scuro sul dorso e quasi bianco sul ventresemplice grigio argenteo, scuro sul dorso e quasi bianco sul ventre.Raggiunge una lunghezza di 90 cm.

Alimentazione

Si ciba di piccoli pesci, prevalentemente di sardine e acciughe.

AnguillaAnguilla Regno: Animalia

Sottoregno: EumetazoaSottoregno: Eumetazoa

Phylum: Chordata

Subphylum: Vertebrata

Con il nome comune di anguilla si intende

Classe: Actinopterygii

Ordine: Anguilliformes

anguilla si intende un gruppo di pesci teleostei, dell'ordine A illif t tti Sottordine: Anguilloidei

Famiglia: Anguillidae

Genere: Anguilla

Anguilliformes, tutti appartenenti alla famiglia Anguillidae. Genere: Anguillagu dae

L'anguilla presenta un corpo subcilindrico, serpentiforme. La testa è allungata e d l dib l è i tdepressa, la mandibola è prominente.Le pinne dorsale, anale e caudale sono unite in un'unica struttura composta da almeno 500 raggi; le pinne pettorali hanno 14-18 raggi, le pinne ventrali sono assenti Il corpo dell'adulto è rivestito di scaglie cicloidi molto piccole di formaassenti. Il corpo dell'adulto è rivestito di scaglie cicloidi molto piccole, di forma ellittica, disposte in gruppi irregolari sul corpo, sulla testa e alla base delle pinne; in genere queste scaglie sono poco evidenti perché nascoste da uno spesso strato di muco La livrea è grigio bruna o verdastra in età adulta I piccoli sono in generemuco. La livrea è grigio-bruna o verdastra, in età adulta. I piccoli sono in genere trasparenti.

Biscia d’acquaBiscia d’acquaqqNatrix natrix (LINNAEUS 1758)

N C N i d l llNome Comune : Natrice dal collare

Sub Ordine : Serpenti

Famiglia : Colubridi

Lunghezza: 80-120cm, fino a 200cm. Femmine più grandi dei maschi. Squame in 19 file a metà tronco. Si tratta di un serpente piuttosto grande, con testa larga, ottusa e arrotondata, ben distinta dal resto del collo, e provvista di narici laterali e di occhi grandi con pupilla rotonda. Le squame della regione dorsale presentano una leggera carenatura che comunque di solito non si estende sino alla coda La colorazionecarenatura, che comunque, di solito, non si estende sino alla coda. La colorazione vivace che caratterizza la specie nell'areale italico settentrionale, la rende inconfondibile con altre specie: il dorso è spesso verde o grigio chiaro, con numerose macchie nere che interessano la regione dorsale e i fianchi sino alla coda

La biscia d'acqua è un animale esclusivamente diurno, che si nutre prevalentemente di anfibi anuri, abitudine che le ha conferito il nome dialettale di "ranarola" negli ambienti veneti. Altre prede consuete sono d a e a e d a a o a eg a b e e e e p ede co sue e so otritoni, micromammiferi, lucertole, e, molto spesso, anche piccoli pesci quali ghiozzi ed alborelle.

Testuggine PalustreTestuggine Palustre

Le testuggini palustri hanno un sistema riproduttivo oviparo, senza cure parentali, se non quella della costruzione del nido nel terreno, dove vengono deposte le uova. Questo consiste in una buca a forma di fiasco con una profondità totale di i 9 d di t i di i 7 l idifi i i t lcirca 9 cm ed un diametro massimo di circa 7 cm; la nidificazione avviene tra la

fine della primavera e l'inizio dell'estate (circa da fine maggio a luglio). Lo scavo del nido, in linea di massima, inizia durante il pomeriggio ed è terminato col buio, a

lt l f i idifi l tti tvolte la femmina nidifica al mattino presto.

Rospo smeraldinoRospo smeraldinoRospo smeraldinoRospo smeraldinoRegno:Animalia

Phylum:Chordata

Classe:Amphibia

S tt l Li hibiSottoclasse:Lissamphibia

Ordine:Anura

Famiglia:BufonidaeFamiglia:Bufonidae

Genere:Bufo

Specie:B viridisIl rospo smeraldino (Bufo viridis) è un anfibio anuro Specie:B. viridisanfibio anuro..

È più piccolo del rospo comune (Bufo bufo), infatti raggiunge al massimo i 10 cm restando più frequentemente attorno ai 7 cm La colorazione è moltocm, restando più frequentemente attorno ai 7 cm. La colorazione è molto variabile: marrone o bianco con chiazze verde smeraldo. Frequentemente la sua livrea è impreziosita da puntini rossastri. Rispetto al Rospo comune frequenta ambienti più umidi e più caldi prevalentemente in zone più vicine alfrequenta ambienti più umidi e più caldi, prevalentemente in zone più vicine al litorale. Si nutre di insetti, lombrichi e tutto quello che riesce a catturare.

Ztuu|tÇÉ ÜxtÄxZtuu|tÇÉ ÜxtÄxGrosso Grosso gabbianogabbiano, abbondantemente diffuso nei pressi delle coste, , abbondantemente diffuso nei pressi delle coste, orientale e occidentale, dell'oceano Atlantico, nelle acque interne del orientale e occidentale, dell'oceano Atlantico, nelle acque interne del Nord America e nell'oceano Pacifico settentrionale. Nord America e nell'oceano Pacifico settentrionale. Il gabbiano reale adulto, lungo circa 55 cm, è grigioIl gabbiano reale adulto, lungo circa 55 cm, è grigio--argento nelle argento nelle parti dorsali e bianco in quelle ventraliparti dorsali e bianco in quelle ventraliparti dorsali e bianco in quelle ventrali. parti dorsali e bianco in quelle ventrali. Il becco è giallo, con una macchia rosso brillante sulla punta della Il becco è giallo, con una macchia rosso brillante sulla punta della parte inferiore.parte inferiore.

Il piccione è lungo 30Il piccione è lungo 30--35 35 cm con apertura alare di cm con apertura alare di 6262--68 cm 68 cm L t t i tt lL t t i tt lLa parte posteriore sotto le La parte posteriore sotto le ali bianca è la migliore ali bianca è la migliore Caratteristica identificativa Caratteristica identificativa del piccione ma anche ledel piccione ma anche ledel piccione, ma anche le del piccione, ma anche le due due linee nere che corrono sulle linee nere che corrono sulle ali grigie. ali grigie. La coda è bordata di La coda è bordata di bianco.bianco.La testa e il collo sono La testa e il collo sono grigio blu scuro nell'adultogrigio blu scuro nell'adultogrigio blu scuro nell adulto grigio blu scuro nell adulto con riflessi smeraldini. con riflessi smeraldini. Gli occhi sono arancioni e Gli occhi sono arancioni e possono essere circondati possono essere circondati d lli i id lli i i bi Lbi Lda anelli grigioda anelli grigio--bianco. Le bianco. Le zampe sono rossastre.zampe sono rossastre.

È resistente e veloce nel volo. La vita di un piccione comune È resistente e veloce nel volo. La vita di un piccione comune varia dai 3 ai 5 anni allo stato selvaticovaria dai 3 ai 5 anni allo stato selvaticovaria dai 3 ai 5 anni allo stato selvatico, varia dai 3 ai 5 anni allo stato selvatico, ma può raggiungere anche 15 anni per le razze ma può raggiungere anche 15 anni per le razze addomesticate.addomesticate.Non è facile distinguere i due sessi, solo quando stannoNon è facile distinguere i due sessi, solo quando stannoNon è facile distinguere i due sessi, solo quando stanno Non è facile distinguere i due sessi, solo quando stanno insieme si può osservare il comportamento del maschio che insieme si può osservare il comportamento del maschio che corteggia la femmina gonfiando il collo, roteando più volte su corteggia la femmina gonfiando il collo, roteando più volte su se stesso in una bizzarra danza; è inoltre possibile se stesso in una bizzarra danza; è inoltre possibile distinguere la femmina dalla statura spesso leggermente piùdistinguere la femmina dalla statura spesso leggermente piùdistinguere la femmina dalla statura, spesso leggermente più distinguere la femmina dalla statura, spesso leggermente più piccola, e dal fatto che a volte si lascia rincorrere dal piccola, e dal fatto che a volte si lascia rincorrere dal pretendente.pretendente.Durante l'accoppiamento, il maschio e la femmina si Durante l'accoppiamento, il maschio e la femmina si prendono per il becco e piegano il collo a vicenda molte volteprendono per il becco e piegano il collo a vicenda molte volteprendono per il becco e piegano il collo a vicenda molte volte, prendono per il becco e piegano il collo a vicenda molte volte, fino a quando la femmina non si accovaccia sulle gambe ed il fino a quando la femmina non si accovaccia sulle gambe ed il maschio le salta sulla schiena per fecondarla.maschio le salta sulla schiena per fecondarla.La coppia cova due uova di colore bianco deposte dalla La coppia cova due uova di colore bianco deposte dalla pp ppp pfemmina, per 21 giorni si alternano di giorno la femmina e di femmina, per 21 giorni si alternano di giorno la femmina e di notte il maschio. I nascituri saranno alimentati dalla coppia notte il maschio. I nascituri saranno alimentati dalla coppia per i primi 5 giorni con una specie di latte proveniente dal per i primi 5 giorni con una specie di latte proveniente dal gozzo dei genitori e per i giorni successivi l'alimentazione gozzo dei genitori e per i giorni successivi l'alimentazione g g p gg g p gsarà un mix tra latte, semi di grano, semi di granturco e altro sarà un mix tra latte, semi di grano, semi di granturco e altro che i genitori possono facilmente trovare.che i genitori possono facilmente trovare.In un mese i piccoli sono pronti per volare ed abbandonare il In un mese i piccoli sono pronti per volare ed abbandonare il nido e solo dopo sei mesi sono in grado di riprodursinido e solo dopo sei mesi sono in grado di riprodursinido e solo dopo sei mesi sono in grado di riprodursi.nido e solo dopo sei mesi sono in grado di riprodursi.

Cavaliere D’ ItaliaCavaliere D’ ItaliaRegno:Animalia

Phylum:Chordata

Cl AClasse:Aves

Sottoclasse:Neornithes

Ordine:CharadriiformesOrdine:Charadriiformes

Sottordine:Charadrii

Famiglia:RecurvirostridaeFamiglia:Recurvirostridae

Genere:HimantopusSpecie:H himantopusSpecie:H. himantopus

Caratteristiche generali

Il cavaliere d'Italia misura circa 37 centimetri di lunghezza e pesa da 140 a 180 grammi Le sue zampe rosse sono lunghissime e in volo superano di180 grammi. Le sue zampe rosse sono lunghissime e, in volo, superano di molto la coda. La parte inferiore del corpo è bianca mentre il dorso e le ali sono neri. Maschio e femmina risultano alquanto simili; le macchie nere, di dimensioni variabili, che ornano il corpo e la nuca nel piumaggio nuziale, d e s o a ab , c e o a o co po e a uca e p u agg o u a e,essendo meno pronunciate nella femmina, permettono di distinguere i due sessi.

Il cavaliere D’Italia nidifica nell'Europa meridionale, in alcune zone dell'Europa centrale in gran parte dell'Africa nellezone dell Europa centrale, in gran parte dell Africa, nelle regioni meridionali e orientali dell'Asia, dell'Australia, in Nuova Zelanda e in America, dal sud degli Stati Uniti sino all'Argentina. E' un uccello parzialmente migratore, ma le sue migrazioni non hanno grande espansione. In Italia è più frequente in primavera che non in autunno. E' un uccello socievole. Al di fuori del periodo degli amori, in cui si formano le coppie il cavaliere d'Italia vive in piccoli gruppi Ma anchele coppie, il cavaliere d Italia vive in piccoli gruppi. Ma anche durante il periodo della riproduzione le coppie non si allontanano le une dalle altre e nidificano in piccole colonie.

Esso cammina con passo leggero ed elegante, ma le zampe lunghe fanno Esso cammina con passo leggero ed elegante, ma le zampe lunghe fanno sembrare questa sua andatura un pò barcollante. Si alza in volo battendo rapido le sembrare questa sua andatura un pò barcollante. Si alza in volo battendo rapido le ali ma quando ha raggiunto una certa altezza vola lentamente tenendo le lungheali ma quando ha raggiunto una certa altezza vola lentamente tenendo le lungheali, ma quando ha raggiunto una certa altezza vola lentamente tenendo le lunghe ali, ma quando ha raggiunto una certa altezza vola lentamente tenendo le lunghe zampe distese all'indietro. Prima di posarsi, plana descrivendo uno o più cerchi. Lo zampe distese all'indietro. Prima di posarsi, plana descrivendo uno o più cerchi. Lo si può trovare nelle zone paludose e ama trattenersi nei luoghi più umidi, dove si può trovare nelle zone paludose e ama trattenersi nei luoghi più umidi, dove l'acqua è invasa dalle erbe, e vi nuota per tutto il giorno. Il cavaliere d'Italia si nutre l'acqua è invasa dalle erbe, e vi nuota per tutto il giorno. Il cavaliere d'Italia si nutre q p gq p gd'insetti e delle loro larve, di molluschi e di altri piccoli animali. Il nido è fatto di una d'insetti e delle loro larve, di molluschi e di altri piccoli animali. Il nido è fatto di una buca poco profonda, scavata nel terreno fangoso o nella sabbia ed è tappezzata buca poco profonda, scavata nel terreno fangoso o nella sabbia ed è tappezzata con fili d'erba, circondato d'acqua e consolidata con alcuni sassolini. Durante il con fili d'erba, circondato d'acqua e consolidata con alcuni sassolini. Durante il periodo degli amori la suaperiodo degli amori la sua vocevoce acuta risuona nel silenzio della campagna Le 4acuta risuona nel silenzio della campagna Le 4periodo degli amori, la sua periodo degli amori, la sua vocevoce acuta risuona nel silenzio della campagna. Le 4 acuta risuona nel silenzio della campagna. Le 4 uova brune, macchiate di nero e di grigio, vengono covate alternativamente da uova brune, macchiate di nero e di grigio, vengono covate alternativamente da entrambi i genitori per un periodo di 25 giorni. entrambi i genitori per un periodo di 25 giorni.

CCCormoranoCormoranoRegno:Animalia

Caratteristiche generali

g

Phylum:Chordata

Subphylum:VertebrataIl cormorano è lungo circa 92 cm. Ha un collo lungo e ha un becco lungo con punta inclinata. La sua colorazione è scura, ma ha il mento e i lati della faccia bianchi I più giovani sono brunastri con parti inferiori

Classe:Aves

Ordine:Pelecaniformesbianchi. I più giovani sono brunastri con parti inferiori chiari. E' diffuso in alcune zone dell'Europa, dell'Africa, dell'Australia e dell'Asia centrale e meridionale. Nidifica sulle coste rocciose e anche sugli alberi, costruendo un

Famiglia:Phalacrocoracidae

Genere:Phalacrocoraxammasso di stecchi, erbe, alghe e sostanze vegetali varie. Depone circa 3-4 uova che sono incubate per circa 28 giorni da entrambi i sessi. I piccoli aprono gli occhi a circa 4 giorni di vita mentre cominciano a

Specie:P. carbo

occhi a circa 4 giorni di vita, mentre cominciano a volare attorno ai 60 giorni, ma ci vogliono almeno 12 settimane perchè diventino indipendenti. Il cormorano si tuffa in acqua catturando pesci e crostacei, ma si

h d l è lnutre anche di sostanze vegetali. Caratteristica è la posa con le ali semiaperte per asciugare al sole il suo piumaggio.

Airone cinerinoAirone cinerinoRegno:Animali

Phylum:Cordatiy

Classe:Aves

Ordine:Ciconiiformes

Famiglia:Ardeidae

Genere:Ardea

Specie:A. cinerea

AspettoAspettoAspettoAspettoLa forma del corpo, in ogni sua parte, è un esempio mirabile di adattamento evolutivo in La forma del corpo, in ogni sua parte, è un esempio mirabile di adattamento evolutivo in funzione, principalmente, dell'alimentazione. Le dita lunghe e distanziate tra di loro funzione, principalmente, dell'alimentazione. Le dita lunghe e distanziate tra di loro consentono all'Airone di muoversi su terreni fangosi. La ricerca del cibo è possibile in acque consentono all'Airone di muoversi su terreni fangosi. La ricerca del cibo è possibile in acque consentono all Airone di muoversi su terreni fangosi. La ricerca del cibo è possibile in acque consentono all Airone di muoversi su terreni fangosi. La ricerca del cibo è possibile in acque profonde fino a 60 cm. grazie alla lunghezza dei tarsi. Infine il becco ad arpione associato al profonde fino a 60 cm. grazie alla lunghezza dei tarsi. Infine il becco ad arpione associato al lungo collo e alla sua particolare muscolatura permettono movimenti potenti e istantanei lungo collo e alla sua particolare muscolatura permettono movimenti potenti e istantanei nell'atto di cattura della preda. La tecnica di caccia solitamente adottata è particolarmente nell'atto di cattura della preda. La tecnica di caccia solitamente adottata è particolarmente i t t i l ti ll' iti d i bili i i lt l li t ili t t i l ti ll' iti d i bili i i lt l li t ilinteressante: passi lenti nell'acqua, sono seguiti da immobilizzazioni, una volta localizzato il interessante: passi lenti nell'acqua, sono seguiti da immobilizzazioni, una volta localizzato il pesce viene arpionato, lanciato in aria afferrato ed inghiottito dal capo, evitando così pesce viene arpionato, lanciato in aria afferrato ed inghiottito dal capo, evitando così l’apertura delle scaglie.l’apertura delle scaglie.

Dove vive l’airone?Dove vive l’airone?Diffuso inDiffuso in Pianura PadanaPianura Padana soprattutto lungo i fiumisoprattutto lungo i fiumiDiffuso in Diffuso in Pianura PadanaPianura Padana soprattutto lungo i fiumi soprattutto lungo i fiumi e nella zona della e nella zona della LombardiaLombardia e del e del PiemontePiemonte dove dove è dominante la è dominante la risaiarisaia. Presente anche nel basso . Presente anche nel basso VenetoVeneto ed in ed in ToscanaToscana, lungo le sponde dell', lungo le sponde dell'ArnoArno e e

ll lt ll d l V li Abb d t hll lt ll d l V li Abb d t hnella alta valle del Velino. Abbondante anche nella alta valle del Velino. Abbondante anche lungo il Tevere e i suoi affluenti. La presenza lungo il Tevere e i suoi affluenti. La presenza dell’Airone cinerino è segnalata altresì nel bacino dell’Airone cinerino è segnalata altresì nel bacino del Misa (Marche centrali) ma si nutrono dubbidel Misa (Marche centrali) ma si nutrono dubbidel Misa (Marche centrali) ma si nutrono dubbi del Misa (Marche centrali) ma si nutrono dubbi sulla nidificazione in questo sito. Gregario, nidifica sulla nidificazione in questo sito. Gregario, nidifica in colonie denominate in colonie denominate garzaiegarzaie insieme ad altre insieme ad altre specie di specie di ArdeidiArdeidi. Oltre all'. Oltre all'ItaliaItalia, l'airone cinerino è , l'airone cinerino è

t l t d't l t d'EE ii A iA i ii Af iAf ipresente nel resto d'presente nel resto d'EuropaEuropa, in , in AsiaAsia e in e in AfricaAfricaescluse le zone artiche e i desertiescluse le zone artiche e i deserti..

Caratteristiche: Caratteristiche: La specie non presentaLa specie non presentaLa specie non presenta La specie non presenta dimorfismo sessuale. Due dimorfismo sessuale. Due penne ornamentali nere penne ornamentali nere (egrette) si prolungano (egrette) si prolungano sulla nuca I giovani hannosulla nuca I giovani hannosulla nuca. I giovani hanno sulla nuca. I giovani hanno collo e sommità del capo collo e sommità del capo grigi, becco nerastro e grigi, becco nerastro e sono privi delle penne sono privi delle penne

t lit liornamentali. ornamentali. Gli Aironi cenerini Gli Aironi cenerini nidificano in colonie quasi nidificano in colonie quasi sempre sulla cima di alberi sempre sulla cima di alberi ppd'alto fusto. I nidi sono d'alto fusto. I nidi sono costruiti con rami e canne, costruiti con rami e canne, la struttura poco elaborata la struttura poco elaborata è in relazioneè in relazioneè in relazione è in relazione all'allontanamento precoce all'allontanamento precoce dei piccoli, che imparano a dei piccoli, che imparano a volare solo qualche volare solo qualche settimana dopo. Doposettimana dopo. Doposettimana dopo. Dopo settimana dopo. Dopo questo periodo, tuttavia, questo periodo, tuttavia, sono frequenti i ritorni al sono frequenti i ritorni al nido. Molti rapaci utilizzano nido. Molti rapaci utilizzano nidi di Airone cenerinonidi di Airone cenerinonidi di Airone cenerino nidi di Airone cenerino abbandonati. Le cure abbandonati. Le cure parentali sono condotte da parentali sono condotte da entrambi i sessi.entrambi i sessi.

AlzavolaAlzavola Regno: Animalia

Ph l Ch d tPhylum:Chordata

Subphylum:Vertebrata

Superclasse:TetrapodaSuperclasse:Tetrapoda

Classe: Aves

Ordine: AnseriformesOrdine: Anseriformes

Famiglia:Anatidae

Sottofamiglia: AnatinaeSottofamiglia: Anatinae

Tribù:Anatini

Genere: Anas

Specie:Anas crecca

L'Alzavola è l'anatra più piccola fra quelle europee. La colorazione del maschio è variegata e va dal verde delle fascia che circonda l'occhio al marrone rossiccio del resto della faccia. il petto è bianco sporco maculato di macchie nere. Le ali, marrone scuro e p p ,grigie, presentano uno specchio verde. La femmina è quasi totalmente bruna, eccetto lo specchio alare verde che è comune al piumaggio del maschio.

Altri aspetti dell’alzavolaAltri aspetti dell’alzavolaAltri aspetti dell alzavolaAltri aspetti dell alzavolaLa voce è un breve e malinconico fischio. Come tutte le anatre è territoriale La voce è un breve e malinconico fischio. Come tutte le anatre è territoriale in periodo riproduttivo e molto gregaria al di fuori di esso. Nonostante le ali in periodo riproduttivo e molto gregaria al di fuori di esso. Nonostante le ali relativamente corte le anatre sono ottime volatrici: colpisce l’agilità con la relativamente corte le anatre sono ottime volatrici: colpisce l’agilità con la p gp gquale l’alzavola riesce ad alzarsi in volo, quasi verticalmente, dall’acqua e quale l’alzavola riesce ad alzarsi in volo, quasi verticalmente, dall’acqua e sorprendenti sono anche la velocità e la sincronia con cui i branchi sorprendenti sono anche la velocità e la sincronia con cui i branchi compiono evoluzioni e virate Si ciba prevalentemente di notte filtrandocompiono evoluzioni e virate Si ciba prevalentemente di notte filtrandocompiono evoluzioni e virate. Si ciba prevalentemente di notte, filtrando compiono evoluzioni e virate. Si ciba prevalentemente di notte, filtrando l’acqua con il becco, dotato di sottili lamelle, e trattenendo elementi vegetali l’acqua con il becco, dotato di sottili lamelle, e trattenendo elementi vegetali ed animali di dimensioni più ridotte rispetto ad altre anatre. In Italia ed animali di dimensioni più ridotte rispetto ad altre anatre. In Italia l’Alzavola è principalmente migratrice e svernante. A differenza di quanto l’Alzavola è principalmente migratrice e svernante. A differenza di quanto accade per la Marzaiola, la migrazione postaccade per la Marzaiola, la migrazione post--nuziale è più consistente di nuziale è più consistente di quella prequella pre--nuziale e inizia in agosto Piccoli contingenti svernano nelle areenuziale e inizia in agosto Piccoli contingenti svernano nelle areequella prequella pre nuziale e inizia in agosto. Piccoli contingenti svernano nelle aree nuziale e inizia in agosto. Piccoli contingenti svernano nelle aree protette della Toscana settentrionale. protette della Toscana settentrionale.

Germano RealeGermano Reale

Il maschio, in livrea nuziale, presenta la testa verde con riflessi metallici verdi, un collare bianco e il collo, fino a buona parte del petto, bruno rossiccio.I fianchi sono grigio perla e il ventre è bianco. Il sottocoda è nero e la coda biancaI fianchi sono grigio perla e il ventre è bianco. Il sottocoda è nero e la coda bianca con copertura nero-verdastra (quattro penne della coda sono arricciate). Il dorso è grigio-bruno e le ali grigio scuro con un'evidente banda verde-blu.Il becco giallo-verdognolo, le zampe rosso-arancione e l'occhio bruno. L f i è di l b i i i t if h l b d d bl llLa femmina è di colore bruno-grigio variegato uniforme; ha la banda verde-blu sulle ali. Il piumaggio è a fondo nocciola.Il becco è di colore ardesia. Gli arti sono di colore rosso-arancione.Gli esemplari giovani sono molto simili alle femmine.Gli esemplari giovani sono molto simili alle femmine.Taglia variabile da 41 a 66 cm. Peso medio del maschio 1,0-1,5 kg; la femmina è più leggera.

Airone Bianco MaggioreAirone Bianco MaggioreggggTipo:Cordati

Sottotipo:Vertebrati

Classe: Aves

Famiglia: Ardeidae

Genere: Casmerodius

S CSpecie:C. albus

Un grande ed elegante Airone, interamente bianco, con zampe e collo molto lunghi; in particolare il collo si presenta sottile e angoloso ma poco evidente in posizione di riposo. In inverno il lungo becco è giallo con una macchia nera sulla punta che nel periodo riproduttivo spesso si estende fino a ricoprirlo interamente Le zampe sono in genere nerastre ma nel periodo riproduttivo la partefino a ricoprirlo interamente. Le zampe sono in genere nerastre ma nel periodo riproduttivo la parte più prossima al corpo può assumere colorazione giallo-rossastra; gli adulti durante la nidificazione sviluppano delle vaporose penne sul dorso e sul petto. L’Airone bianco maggiore può essere confuso con altri Aironi dall’aspetto candido, quali la più comune Garzetta, dai quali si distingue fondamentalmente per le dimensioni sempre maggiori l’assenza di creste sul capo e per il beccofondamentalmente per le dimensioni, sempre maggiori, l assenza di creste sul capo e per il becco lungo, robusto e almeno parzialmente giallo. In volo sono particolarmente evidenti le lunghe zampe scure, estese molto oltre la coda, e i battiti d’ala lenti e profondi.

Picchio Rosso MaggiorePicchio Rosso MaggiorePicchio Rosso MaggiorePicchio Rosso Maggiore

Classe: cordati:

Famiglia: piciformesFamiglia: piciformes

Genere: picidae

Specie: D majorSpecie: D. major

Il picchio rosso maggiore è lungo circa 23 cm, è nero con le parti inferiori, le spalle ed alcune zone del capo bianche. Il vertice è nero negli adulti e rosso nei giovani, le copritrici inferiori della coda sono rosse, e rossa nel maschio è g panche la nuca.Vola a sbalzi e con una velocità notevole, però è poco resistente; sul terreno scende di rado, ma quando lo fa vi saltella con una certa disinvoltura.

Svasso MaggioreSvasso Maggiore

E' il più comune fra le cinque specie di svassi che vivono in Europa centrale. In primavera la livrea nuziale è caratterizzata in entrambi i sessi dalla presenza di ciuffi auricolari neri molto sviluppati, da p pppennacchi castano-rossicci ai lati della testa, con parti inferiori del collo e del corpo quasi bianche. In abito invernale la faccia è quasi bianca e gli ornamenti del capo appaiono fortemente ridotti o solo appena accennati. Il dorso è di colore grigio bruno.

SternaSternaSterna Sterna La sterna codalunga (o sterna artica, Sterna paradisaea) vanta il recordSterna paradisaea) vanta il record delle migrazioni più lunghe di tutto il regno animale: ogni anno, infatti, compie un volo di circa 40.000 kmcompie un volo di circa 40.000 km passando dai quartieri estivi di riproduzione nell'Artide, all'Antartide, dove si trovano i quartieri di qsvernamento: è considerata la specie che più di ogni altra è esposta alla luce solare. Come tutte le sterne, vive lungo le coste marine e sulle rive di laghi e paludi. Con una lunghezza di 36-43 cm e un'apertura alare di circa 80, è un animale di dimensioni rilevanti; ha una coda lunga e biforcuta, e zampe così corte h d l' i l è i i diche quando l'animale è in piedi

sembra comunque accovacciato.

La GarzettaLa GarzettaRegno:Animali

Phylum:Cordata

Classe:Aves

Ordine:Ciconiiformes

Famiglia:Ardeidae

Specie:E. garzetta

La garzetta, come del resto quasi tutti gli aironi, è un uccello molto legato ll'all'acqua.

Infatti frequenta prevalentemente ambienti acquitrinosi, canali, stagni, fiumi.È presente in quasi tutto il bacino del Mediterraneo, Africa, Asia meridionale,Australia e Indonesia.Australia e Indonesia.Le popolazioni italiane di Garzetta sono in parte migratrici e in parte sedentarie. Quelle migratrici nidificano nella Pianura Padana e svernano in Africa oppure

l i i idifi ti i E t l h lsono popolazioni nidificanti in Europa centrale che vengono a svernare nel nostro Paese.

La MorettaLa MorettaLa MorettaLa Moretta

L di t è b t i li i tti ll hi l hLa dieta è basata su piccoli insetti, molluschi, lumache, germogli, bacche e sementi. In cattività la dieta deve essere varia. Di carattere socievole e gregario, forma gruppi numerosi che si spostano per la ricerca del cibogruppi numerosi che si spostano per la ricerca del cibo. Nidifica, da sola o in colonia, vicino a bacini d'acqua. Depone da 7 a 12 uova che cova per 25 giorni. Ottima tuffatrice riesce ad immergersi alla ricerca del cibo finotuffatrice, riesce ad immergersi alla ricerca del cibo fino a nove metri di profondità.

Tipo: cordatiTipo: cordatiOrdine: coraciformiOrdine: coraciformiFamiglia: alcedinidiFamiglia: alcedinidiGenere: alcedoGenere: alcedoSpecie: alcedo atthisSpecie: alcedo atthisIl martin pescatore è lungo 16/17 cm, con un Il martin pescatore è lungo 16/17 cm, con un ecco lungo, grosso alla base, ali e coda brevi e ecco lungo, grosso alla base, ali e coda brevi e piedi piccoli. Nelle parti superiori è blupiedi piccoli. Nelle parti superiori è blu--verde verde metallico, in quelle inferiori e sulle guance giallometallico, in quelle inferiori e sulle guance giallobmetallico, in quelle inferiori e sulle guance giallo metallico, in quelle inferiori e sulle guance giallo ruggine, ai lati del collo spicca una macchia ruggine, ai lati del collo spicca una macchia bianca. E' dotato di un volo sempre rapido e bianca. E' dotato di un volo sempre rapido e uniforme, che gli permette di fendere l'aria in uniforme, che gli permette di fendere l'aria in linea retta mantenendosi in una direzionelinea retta mantenendosi in una direzione

b

linea retta, mantenendosi in una direzione linea retta, mantenendosi in una direzione parallela a quella del livello del liquido e parallela a quella del livello del liquido e seguendo così le tortuosità del fiume senza mai seguendo così le tortuosità del fiume senza mai allontanarsi dall'acqua.allontanarsi dall'acqua.A causa dei piccoli piediA causa dei piccoli piedi si limita a saltellare susi limita a saltellare suA causa dei piccoli piediA causa dei piccoli piedi si limita a saltellare su si limita a saltellare su qualche pietra o qualche palo, e non cammina qualche pietra o qualche palo, e non cammina mai sul terreno.mai sul terreno.E' un uccello poco socievole e vive solitario e E' un uccello poco socievole e vive solitario e ppnon tollera alcun concorrente nel suo territorio di non tollera alcun concorrente nel suo territorio di caccia. caccia.

L'allocco è il più comune e ampiamente diffuso degli Strigidi europei; in Italia si trova ovunque, tranne che in Sardegna.ovunque, tranne che in Sardegna.Lungo 38 cm., ha testa grande e rotonda con grandi occhi neri, che lo distinguono dalla maggior parte degli altri Strigidi; dischidalla maggior parte degli altri Strigidi; dischi facciali bruno grigi; parti superiori e petto variabili dal marrone al grigiastro, striati verticalmente e con lievi onde orizzontali;verticalmente e con lievi onde orizzontali; parti inferiori fulve striate di scuro. Si distingue dal barbagianni per le dimensioni

i i il l l i lmaggiori e il colore complessivamente molto più scuro.Stanziale e strettamente notturno, vive in zone boschive miste di conifere e caducifoglie.

L'allocco non costruisce alcun nido ma utilizza cavità di ogni genere negli alberi e nelle rovine spesso occupa anche tane di tasso e di coniglioalberi e nelle rovine, spesso occupa anche tane di tasso e di coniglio.Durante la cova (periodo riproduttivo: da marzo a giugno) la femmina resta nel nido e il maschio provvede all'approvvigionamento del cibo. Se la stagione è brutta e il cibo scarseggia il maschio non può tornare moltostagione è brutta e il cibo scarseggia, il maschio non può tornare molto spesso al nido e anche la femmina può essere costretta ad abbandonarlo. Quando ciò si verifica, le uova, raffreddandosi non arrivano alla schiusa. Il i t à il iù t l' lti il iù i l S il ib èIl primo nato sarà il più grosso, mentre l'ultimo il più piccolo. Se il cibo non è sufficiente per l'intera prole, il più grande si accaparrerà la maggior parte del pasto a scapito del più piccolo. Se vi fosse una equa spartizione dell'alimento probabilmente tutta la nidiata morirebbe, mentre cosi sopravvive almeno in parte.Nei periodi di massima densità di popolazione ogni coppia di allocchi occupa p p p g pp pun area di circa 12-20 ettari.Se la popolazione aumenta ulteriormente il territorio di ogni coppia può ridursi fino a 4 ettari circa; in queste condizioni nonostante l'abbondanza dellefino a 4 ettari circa; in queste condizioni, nonostante l abbondanza delle prede (ratti, arvicole rossastre, arvicole agresti, toporagni, talpe, piccoli uccelli, insetti e lombrichi), la specie non è in grado di riprodursi. I piccoli volano dopo 5 settimane dalla nascitavolano dopo 5 settimane dalla nascita.

FainaFainaFainaFainaClasse: cordati

Famiglia: carnivori

Genere: mustelidae

Specie: martes

M. foina

La faina ha all’incirca le stesse dimensioni della martora ma è più pesante; inoltre differisce da quest’ultima anche per la presenza di una larga macchia bianca sul petto e sulla gola, per la pelliccia più ispida e per avere la superficie plantare nuda.Molto particolari sono le orecchie a punta e la coda pelosa.

TassoTassoRegno:Animalia

Phylum:ChordataTassoTasso Phylum:Chordata

Classe:Mammalia

Ordine:Carnivora

Inconfondibile per la vistosa mascherina bianca e nera, questo tozzo

Famiglia:Mustelidae

Sottofamiglia:Melinaep , qe simpatico animale è un tipico abitante dei nostri boschi e delle nostre campagne. Prudente e sospettoso, è molto difficile da osservare in natura anche a causa delle abitudini prevalentemente notturne e, nonostante sia noto e diffuso in tutto il territorio sammarinese, in pochi lo

Genere:Meles

Specie:M. meles, pconoscono veramente: il tasso è infatti un animale pieno di sorprese e merita molto di più di quella semplice occhiata concessagli quando, purtroppo, giace privo di vita ai bordi di una strada.

ll tasso (Meles meles), mammifero appartenente all’ordine dei Cibo ed alimentazione:Ha abitudini notturne ed è( ), pp

Carnivori, è il più grosso dei nostri Mustelidi (faina, puzzola, donnola); alto al garrese una trentina di centimetri, può arrivare a misurare fino a 80-90 cm di lunghezza con un peso di 10-20 kg.

Ha abitudini notturne ed è un animale onnivoro: in particolare mangia morbide radici che scalza

La corporatura robusta la testa con le sue zampe ungulate poderose e poi tuberi, rizomi, vermi, lumache e piccoli serpenti compresa

La corporatura robusta, la testa appiattita e le zampe corte e poderose munite di forti unghie ne fanno uno scavatore abilissimo piccoli serpenti compresa

la vipera, al cui veleno risulta immune.

abilissimo.

ArvicolaArvicolaRegno: Animalia

Phylum: Chordata

Classe: Mammalia

Superordine:

Ordine:RodentiaOrdine:Rodentia

Sottordine:Myomorpha

Famiglia:Cricetidae

Sottofamiglia:Arvicolinae

Genere:ArvicolaL'arvicola acquatica europea o ratto

Specie:Arvicola amphibiusq p

d'acqua è un mammifero roditore.

L'arvicola acquatica è legata alla presenza di acqua: la si trova perciò sulleL arvicola acquatica è legata alla presenza di acqua: la si trova perciò sulle rive di torrenti, fiumi, stagni e canali anche salmastri (purché provvisti di abbondante vegetazione riparia), così come nei prati umidi in aree comunque pianeggianti od anche lievemente collinari mentre la suacomunque pianeggianti od anche lievemente collinari, mentre la sua presenza si fa via via più rara negli ambienti collinari più elevati.

Sintesi sul 1Sintesi sul 1°°Sintesi sul 1Sintesi sul 1laboratorio con illaboratorio con ilPunto LagunaPunto Laguna

La laguna è un ambiente molto particolare: è un bacino di acqua salmastra (salata + dolce) che sorge lungo un litorale in questosalmastra (salata + dolce) che sorge lungo un litorale, in questo caso quello di Venezia.

L’acqua dolce viene portata in laguna dai fiumi Piave, Sile, Bacchiglione e Brenta. L’acqua salata entra nella laguna attraverso le bocche di porto: Lido, Malamocco e Chioggia; infatti durante l’alta marea l’acqua salata penetra all’interno della laguna per mezzo di queste bocche. L’uomo, nel corso dei secoli ha allargato questi q g qaccessi alla laguna, costruendo anche i moli foranei cioè delle dighe con dei fari in punta, per favorire l’accesso delle navi.

Ora dalla bocca del Lido escono ed entrano le navi da crociera da quella dicrociera , da quella di Malamocco le navi petroliere e da quella di Chioggia i peschereccipescherecci.

I moli foranei permettono anche un’azione continua di “scavo”un azione continua di scavo da parte del mare, contrastando così la tendenza all'interramento dei canali diall interramento dei canali di bocca.

I litorali (lingue di sabbia e detriti), invece, proteggono la laguna e sono C lli Lid di V i P ll i Chi i S iquattro: Cavallino, Lido di Venezia, Pellestrina e Chioggia-Sottomarina.

Il litorale del Cavallino si è ingrandito al punto di chiudere dentro la laguna l’isola di Sant’Erasmo che infatti presenta una spiaggetta dettalaguna l isola di Sant Erasmo che, infatti, presenta una spiaggetta detta “bacan”. Il litorale più sottile, invece, è quello di Pellestrina.

La laguna è circondata da una parte dalla terra e dall’altra dal mare.g p

Il mare con le maree tende ad erodere la laguna (processo di erosione: forza distruttiva), mentre dalla terra, i sedimenti trasportati dai fiumi ma anche dal mare, provocano il suo interrimento (processo di sedimentazione: forza costruttiva).

Questo ambiente quindi ha bisogno di un costante equilibrio tra questeQuesto ambiente, quindi, ha bisogno di un costante equilibrio tra queste due forze contrastanti: un’azione non deve mai prevalere sull’altra.

22°° Laboratorio con il Laboratorio con il Punto LagunaPunto Laguna

Allunghiamo il passo!

Una piccola sosta

Eccoci arrivati!

Per prima cosa osserviamo l’evoluzione della laguna sulla linea del tempoPer prima cosa osserviamo l evoluzione della laguna sulla linea del tempo.

1300 1400 1500 1600

L id i i b lli i iLe guide ci spiegano un bellissimo gioco

Vediamo insieme il da farsi

Ci confrontiamo e decidiamo cosa fare

S à l l i i li ? Sarà la soluzione migliore? ….

Certamente!

Riceviamo i complimenti per l’ottimo lavorol ottimo lavoro.

Eccoci tutti ritratti insieme!

Ma dobbiamo proprio andar via?

Ci vediamo a Sant’Erasmo!

Ma dobbiamo proprio andar via?

AA Sant’ErasmoSant’Erasmo: tutti a bordo!: tutti a bordo!A A Sant ErasmoSant Erasmo: tutti a bordo!: tutti a bordo!

Tutti entusiasti di vedere

Sant’Erasmo

Da qui si vedeDa qui si vede un bel panorama!…

… è Piazza San Marco sullo sfondo

Arrivati a Sant’Erasmo, Alessandra e Franca ci illustrano un interessantissimo percorso ☺p

Osserviamo

il iil paesaggio

e la natura

Tamerice Robinia

Tra i papaveri scorgiamo il famoso carciofo viola!famoso carciofo viola!

Lo vedete?

Andiamo all’azienda agricola

Costeggiamo diversi canali

All’azienda AgricolaAll’azienda Agricolagg

Ci spiega il sistema di p gcoltivazione ecologico.

Utilizzano l’impollinazione dei bombi per la riproduzione delle Tubi superficiali per bombi per la riproduzione delle piante di pomodoro l’irrigazione

Per proteggere le piante dalle erbacce sistemano per terra

Perché la pianta si sviluppi usano delle corde teseerbacce, sistemano per terra

del nylon di maisusano delle corde tese verticalmente, anch’esse biodegradabili

Ci mostra la Il carciofo è un fioreCi mostra la coltivazione di carciofi viola, tipici dell’isola

Il carciofo è un fiore

Il primo fiore della pianta si chiama castraura in dettochiama castraura in detto veneziano

Il Carciofo Violetto di Sant'Erasmo:

A Venezia ancora oggi come cinquecento anni fa nell'isola di Sant'Erasmo alleA Venezia ancora oggi, come cinquecento anni fa, nell isola di Sant Erasmo, alle Vignole, Lio Piccolo, Malamocco, Mazzorbo, si producono carciofi di grande qualità, frutto del lavoro e della tenacia di agricoltori, che a dispetto della concorrenza e delle mode del mercato globale riescono a conservare sapori antichimode del mercato globale, riescono a conservare sapori antichi.

Questa tradizione permane soprattutto a Sant'Erasmo, un'isola della laguna, grande quanto metà la metà di Venezia e come Venezia attraversata da canali. Dal i t t'i l è ti t i di i t I t i ill icinquecento quest'isola è praticamente un unico, grandissimo orto. I terreni argillosi,

ben drenati e con una salinità molto alta consentono la coltivazione di verdure saporite e tra queste particolarmente rinomato è il carciofo, tanto che anche le varietà coltivate nelle altra località della laguna hanno preso il nome proprio da quest'isolacoltivate nelle altra località della laguna hanno preso il nome proprio da quest'isola.

Tenero, carnoso, spinoso e di forma allungata, il carciofo di Sant'Erasmo ha le foglie color violetto cupo. In passato gli orti della laguna venivano concimati con le "scoasse", oppure con conchiglie e gusci di granchi, che servivano per correggere l'acidità dei terreni. Per proteggere le piantine dalla tramontana, invece, ancor oggi si creano le motte, cioè piccoli cumuli di terra.

La stagione dei carciofi a Venezia comincia a fine aprile, con la raccolta delle castraure, il primo piccolo germoglio apicale di carciofo, tenerissimo, che viene tagliato per permettere la crescita più rigogliosa degli altri germogli, da 18 a 20 pertagliato per permettere la crescita più rigogliosa degli altri germogli, da 18 a 20 per pianta ogni stagione. La raccolta prosegue fino alla seconda metà di giugno.

Leggiamo dei dettiLeggiamo dei detti veneziani:

Co i aseni scolta

el tempo se volta

Co le formighe va i iin procession

de piova xe segno bonsegno bon

Co canta el rospo

el tempo se fa fosco

Osserviamo una palificatap

Alessandra ci mostra le varie specie di piante (alofile)(alofile)

Gramignone Marittimo

Sparto

Limonio

Obione

La Torre Massimiliana

Si hi ì i i d d ll’ id t i M i ili GiSi chiama così in ricordo dell’arciduca austriaco Massimiliano Giuseppe d’Austria (1782-1863) che perfezionò questo tipo di fortificazioni.

Fu usata come batteria contraerea nella secondanella seconda guerra mondiale.

Franca ci spiega la struttura e la storia della Torre.

Dietro la Torre: c’è il mare!Dietro la Torre: c è il mare!

Ed ora un bel gioco a squadre

Che bello: tutti in spiaggia!

Osserviamo cosa d bbidobbiamo cercare: alghe, fanerogame, crostacei (granchi),

ll himolluschi come l’ostrica (bivalvi), Murice (gasteropodi), eccecc.

OraOra, tutti alla ricerca!

Guardate: una fanerogama!

Un granchietto

Ottimo lavoro!lavoro!

Alessandra ci mostra anche glimostra anche gli altri cartelli nelle dune di sabbia

Che spasso!p

All’orizzonte scorgiamo la bocca di porto di Lido e

i lavori per la realizzazione delle dighe mobili (Sistema Mose:

acronimo di MOdulo Sperimentale Elettromeccanico )

Diretti alla fermata

Passiamo per la zona “Testa di Ponte”

“Capannone” portiamo con noi un bellissimo ricordo.Passiamo per la zona Testa di Ponte

Ringraziamo l’equipe del punto laguna e il Magistrato alle Acque di Venezia che ci hanno permesso di conoscere più da vicino il nostro ecosistema lagunare.