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Conferenza di Washington (dicembre 1941 – gennaio 1942): 26 nazioni in lotta contro il nazifascismo sottoscrivono il Patto delle Nazioni Unite (vol. 3a, p. 448) Conferenza di Casablanca (gennaio 1943): Churchill e Roosevelt decidono l’assalto alla “fortezza Europa” con l’invasione dell’Italia (Operazione Husky in Sicilia, 9 - 10 luglio 1943) (vol. 3a, pp. 456 – 457) Conferenza di Teheran (novembre - dicembre 1943): Churchill, Roosevelt e Stalin discutono il progetto anglo – americano di apertura del secondo fronte europeo in accordo con la strategia d’attacco sovietica, discussione che si concretizzerà nell’Operazione Overlord (sbarco in Normandia, 5 - 6 giugno 1944) (vol. 3a, p. 463) Conferenza di Mosca (ottobre 1944): Churchill e Stalin stabiliscono le rispettive sfere d’influenza nei Balcani (Bulgaria e Romania all’URSS, Grecia alla GB, Jugoslavia e Ungheria paritarie) (vol. 3a, pp. 466 – 467) Conferenza di Yalta (4 – 11 febbraio 1945): Churchill, Roosevelt e Stalin definiscono: - Assetto postbellico della Germania - Futuri confini della Polonia, mantenendo le acquisizioni del Patto Molotov – Ribbentrop del 1939 - Libere elezioni nei Paesi liberati - Impegno russo ad entrare in guerra contro il Giappone - Assenso di Stalin alla creazione dell’ONU (vol. 3a, pp. 466 – 467) NB: Cartina 3 a, p. 466 1. Muore F.D. Roosevelt, sostituito da Harry Truman (12 aprile 1945) 2. Mancata concessione di un prestito all’Urss 3. Esplosione della prima bomba atomica (6 – 9 agosto 1945) dopo la Conferenza di Potsdam (17 luglio – 2 agosto 1945) 4. Conclusione della guerra (2 settembre 1945, resa del Giappone (vol. 3a, pp. 467 - 469) La Società delle Nazioni, nata alla fine della Grande Guerra, non era riuscita ad evitare la nuova guerra. A Yalta si gettano le basi per una nuova organizzazione mondiale. Il 5 marzo 1945 gli USA convocano a S. Francisco una conferenza di tutti i paesi impegnati in guerra contro la Germania 26 giugno 1945: cinquanta paesi firmano il documento conclusivo della Conferenza, contenente i principi e gli organi di governo della nuova organizzazione. 10 dicembre 1948: l’Assemblea Generale dell’ONU proclama il diritto di tutti gli uomini alla libertà. Struttura dell’ONU: - Consiglio di sicurezza (11 membri, poi 15). Sono membri permanenti di diritto Usa, Cina Gran Bretagna, URSS, Francia, ciascuno con diritto di veto. - Caschi blu: forza militare impegnata solo col consenso unanime dei membri permanenti vol. 3b, pp. 541 - 543

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Page 1: La guerra fredda - Liceo Galileo Galilei · Winston Churchill, discorso di Fulton sulla ... 1952: presidenza Eisenhower - gli alleati europei devono partecipino maggiormente ai progetti

� Conferenza di Washington (dicembre 1941 – gennaio 1942): 26 nazioni in lotta contro il nazifascismo sottoscrivono il Patto delle Nazioni Unite (vol. 3a, p. 448)

� Conferenza di Casablanca (gennaio 1943): Churchill e Roosevelt decidono l’assalto alla “fortezza Europa” con l’invasione dell’Italia (Operazione Husky in Sicilia, 9 - 10 luglio 1943) (vol. 3a, pp. 456 – 457)

� Conferenza di Teheran (novembre -dicembre 1943): Churchill, Roosevelt e Stalin discutono il progetto anglo –americano di apertura del secondo fronte europeo in accordo con la strategia d’attacco sovietica, discussione che si concretizzerà nell’Operazione Overlord (sbarco in Normandia, 5 - 6 giugno 1944) (vol. 3a, p. 463)

� Conferenza di Mosca (ottobre 1944): Churchill e Stalin stabiliscono le rispettive sfere d’influenza nei Balcani (Bulgaria e Romania all’URSS, Grecia alla GB, Jugoslavia e Ungheria paritarie) (vol. 3a, pp. 466 – 467)

� Conferenza di Yalta (4 – 11 febbraio 1945): Churchill, Roosevelt e Stalin definiscono:

- Assetto postbellico della Germania- Futuri confini della Polonia, mantenendo

le acquisizioni del Patto Molotov –Ribbentrop del 1939

- Libere elezioni nei Paesi liberati- Impegno russo ad entrare in guerra

contro il Giappone- Assenso di Stalin alla creazione dell’ONU

(vol. 3a, pp. 466 – 467)

NB: Cartina 3 a, p. 466

1. Muore F.D. Roosevelt, sostituito da Harry Truman (12 aprile 1945)

2. Mancata concessione di un prestito all’Urss

3. Esplosione della prima bomba atomica (6 – 9 agosto 1945) dopo la Conferenza di Potsdam (17 luglio – 2 agosto 1945)

4. Conclusione della guerra (2 settembre 1945, resa del Giappone

�(vol. 3a, pp. 467 - 469)

� La Società delle Nazioni, nata alla fine della Grande Guerra, non era riuscita ad evitare la nuova guerra.

� A Yalta si gettano le basi per una nuova organizzazione mondiale.

� Il 5 marzo 1945 gli USA convocano a S. Francisco una conferenza di tutti i paesi impegnati in guerra contro la Germania

� 26 giugno 1945: cinquanta paesi firmano il documento conclusivo della Conferenza, contenente i principi e gli organi di governo della nuova organizzazione.

� 10 dicembre 1948: l’Assemblea Generale dell’ONU proclama il diritto di tutti gli uomini alla libertà.

� Struttura dell’ONU:- Consiglio di sicurezza (11 membri, poi 15). Sono membri permanenti di diritto Usa, Cina Gran Bretagna, URSS, Francia, ciascuno con diritto di veto.- Caschi blu: forza militare impegnata solo col consenso unanime dei membri permanenti

vol. 3b, pp. 541 - 543

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� Luglio 1944, negoziati di Bretton Woods: nuovo assetto economico mondiale:

- istituzione della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BIRS) e del Fondo Monetario Internazionale (FMI) da impiegare per soccorrere le economie in difficoltà;

- USA a sostegno delle iniziative economiche;

- URSS diffidente: economia capitalista come tentativo di sottomettere quella socialista.

vol. 3b, pp. 541 - 543� Alla fine della II Guerra mondiale

l’URSS aveva un esercito più forte, la potenze occidentali erano superiori nella flotta e nell’aviazione (bomba atomica).

� Conclusione dell’alleanza antifascista sulla base di:

- divergenze ideologiche (capitalismo vs comunismo)

- interessi delle singole nazioni (egemonia degli USA nei mercati, espansione territoriale dell’URSS…)

- contraddizione fra il ruolo di guida del comunismo mondiale dell’URSS e i suoi interessi di Stato.

� Germania divisa in settori di occupazione ciascuno affidato alle potenze vincitrici

vol. 3b, p. 545 Accordi di Potsdam (luglio-agosto 1945)

La divisione della Germania (e di Berlino) avrebbe

dovuto essere temporanea

vol. 3b, p. 545, 603 – 605 (con cartina)

1. La Germania è essenziale a qualsiasi progetto di ricostruzione economica dell’Europa

2. L’eccessiva durezza può generare un rigurgito nazionalista e antioccidentale

3. Indebolire troppo lo Stato tedesco rischia di creare un vuoto di potere nel cuore dell’Europa

� Trattati di Parigi: disparità di trattamento dei paesi sconfitti in rapporto alla loro posizione rispetto ai vincitori.

� Si ratificano le modifiche territoriali intervenute nel corso della guerra.

� Migrazioni da est verso ovest: tedeschi, polacchi

� Italia: perdite territoriali contenute, perdita delle colonie, della Venezia Giulia (B), la questione Trieste (A)

� Nessun trattato di pace con la Germania, divida dalla linea che separa l’Est dall’Ovest

vol. 3b, p. 546, pp. 633 – 634 (Italia)

Per l’Italia cfr. power point foibe

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� Età del bipolarismo asimmetrico;inizialmente non conflittuale

� Nodo del significato ampio del concetto di sicurezza nazionale

Conseguenza:Conseguenza:Le azioni dell’uno, finalizzate a

raggiungere lo stato di sicurezza, finiscono per generare insicurezza

nell’altro; la reazione a sua volta acuisce l’insicurezza del primo soggetto

vol. 3b, pp. 548 - 552

� Natura bipolare del confronto

� Diversità radicale dei sistemi

� Nessuno scontro diretto tra le superpotenze

� Ruolo decisivo dell’arma atomica

��scontro scontro ideologicoideologico(bisogna conquistare i cuori e le menti dei cittadini dei

rispettivi paesi e di una opinione pubblica sempre piùmondiale)

��scontro scontro combattuto nella combattuto nella

periferiaperiferia(al di fuori del teatro europeo; numerose guerre locali le

cui conseguenze sono rese più drammatiche dal frequente intervento, diretto e indiretto, di Usa e Urss)

PeriodizzazionePeriodizzazionelo schema classico è quello del 1945-1991All’interno di tale periodo vi sono però momenti di

svolta, che hanno prodotto un radicale mutamento

nella natura dell’antagonismo

Definizione dei suoi limitiDefinizione dei suoi limitiIl bipolarismo è una semplificazione. In alcuni ambiti esso evolve rapidamente verso una

situazione multipolare (crescita delle economie di

Europa e Giappone)

� Evitare che una singola potenza potesse assumere il controllo dell’intera Eurasia

� Conservare il più a lungo possibile la preponderante superiorità militare durante la guerra

� Evitare che si riproducano le dinamiche della Prima Guerra Mondiale: questioni economiche e questioni politiche sono legate tra loro (costruzione del sistema di Bretton Woods)

NB: Intrinseca convinzione della superiorità del modello

americano e della necessità che un mondo stabile, prospero e democratico dovesse essere il piùpossibile rimodellato a immagine e somiglianza degli USA

� Disposti a collaborare

� Costruire una sfera d’influenza in Europa orientale� Usare i partiti comunisti dei paesi occidentali per

impedire governi ostili all’Urss

� Impedire la rinascita della potenza tedesca� Avere un ruolo centrale nelle organizzazioni

internazionali in costruzione

NB: La posizione sovietica era inevitabilmente condizionata

da considerazioni di ordine ideologico (Mosca ritiene che sia imminente un nuovo conflitto imperiale fra le potenze capitaliste)

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� Usa e UK si oppongono alle dure richieste di Mosca sulle riparazioni economiche della Germania

� Ipotesi d’integrazione della parte occidentale della Germania nel sistema euroatlantico in formazione

� Winston Churchill, discorso di Fulton sulla «cortina di ferro»

� Teoria del «contenimento» di George Kennan

� Crisi in IRAN (Urss si ritira nel maggio 1946)� Crisi in Turchia (nuovo ritiro delle pretese Urss)

vol. 3b, pp 548 - 552

� USA accettano la prospettiva di un’Europa divisa in due blocchi contrapposti => procedono ad integrare economicamente e militarmente l’Europa

occidentale con gli Stati Uniti

� L’amministrazione Truman accetta una stabile, costosa e imprevista, presenza americana in Europa

vol. 3b, pp 548 - 552

� Febbraio 1947: governo americano ottiene uno

stanziamento straordinario di 400 milioni di dollari per sostenere le forze anticomuniste in Grecia e

Turchia

� Dicembre 1947: prende avvio il Piano Marshall (17

miliardi di dollari)

� Rapida integrazione delle zone occidentali

tedesche; nel maggio 1949 nasce la RFT

� Aprile 1949: nasce la NATO

vol. 3b, pp 548 - 552

� Accelera la sovietizzazione dei regimi in

Europa orientale

� Creazione Cominform

� Usare Berlino come strumento di pressione

sugli USA (blocco di Berlino, dal marzo 1948 all’aprile 1949)

vol. 3b, pp 553 - 555

� Esplosione della prima bomba atomica sovietica

� Vittoria dei comunisti di Mao in Cina

Trauma americanoPrimavera 1950: approvato l’NSC-

68(prevede l’assunzione di oneri illimitati da parte

degli USA e una conseguente universalizzazione della strategia di contenimento)

vol. 3b, pp 558 - 560

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� 25 giugno: inizio della guerra

� Le truppe nordcoreane conquistano quasi tutta la

penisola� Ferma reazione USA, truppe sotto l’egida

dell’ONU

� Controffensiva americana vincente di Mac Arthur� Intervento della Cina

� Stabilizzazione sulla vecchia linea di confine

vol. 3b, pp 560 - 562

� Superpotenze che accettano implicitamente l’inviolabilità delle rispettive aree di competenza

� Evidenzia l’incapacità delle due superpotenze di confrontarsi con vicende locali

� Gli USA estesero la dottrina del contenimento anche all’Asia

� Truman approva l’NSC-68 e adotta la dottrina della difesa in

profondità del territorio europeo

� Presa con decisione la strada dell’integrazione militare atlantica

vol. 3b, pp 558 - 560

� Il «pasticciaccio» della CED (Pleven, 1950-1954)

Le ragioni del fallimento della CED

� Non si accetta una limitazione della sovranità in ambito militare

� Convinzione che il progetto sia controproducente rispetto agli stessi

obiettivi di sicurezza

vol. 3b, pp 618 - 619

1952: presidenza Eisenhower- gli alleati europei devono partecipino maggiormente ai progetti di difesa comune; - occorre usare l’arma nucleare come

deterrente, anche in risposta a un’offensiva sovietica di tipo convenzionale.

�Marzo 1953: morte di Stalin

vol. 3b, pp 564 - 565

� Evitare a ogni costo il conflitto

con gli USA

� Prevenire il riarmo della

Germania occidentale

vol. 3b, pp 565 - 566

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� «Il conflitto militare non è

inevitabile»

� Riavvicinamento con la Jugoslavia

� Migliori rapporti con i paesi

dell’Europa orientale

� Maggiore attenzione per i paesi del

Terzo mondo

vol. 3b, pp 565 - 568

POLONIA UNGHERIA

Proteste operaie a Poznam e

repressione

Wladislaw Gomulka al governo

Assicurazione da parte di

Gomulka di non volere uscire

dal Patto di Varsavia

Imre Nagy come leader

riformista

Vasto programma di riforme

(fine del monopartitismo, ecc.)

Volontà di uscire dal Patto di

Varsavia e «neutralizzare» il

paese

vol. 3b, pp 568 - 571

Il fatto che l’Urss fosse dotata di missili balistici intercontinentali alimentò un forte senso di vulnerabilità

negli USA -> maccartismo

Inizio anni Sessanta (con Kennedy): la corsa agli

armamenti conobbe una nuova e vigorosa intensificazione

vol. 3b, pp 563 - 564

Obiettivi centrali della politica estera USA nel Terzo mondo:

1) difesa dei propri interessi economici(accedere alle risorse e alle materie prime presenti nei paesi che si stavano liberando)

2) timore che la disgregazione degli imperi europei potesse creare situazioni di instabilità di cui avrebbe potuto approfittare l’Urss

E’ sempre più difficile conciliare anticolonialismo e anticomunismo

Spesso Spesso leader locali particolarmente spregiudicati leader locali particolarmente spregiudicati sfruttano la logica della guerra fredda per conquistare il sfruttano la logica della guerra fredda per conquistare il poterepotere e per risolvere a proprio favore situazioni e per risolvere a proprio favore situazioni localilocali

1963: Mosca appoggia l’India nello scontro di frontiera che oppone Pechino all’India

1964: Pechino fa esplodere la sua prima bomba atomica, la dirigenza cinese accusa esplicitamente l’Urss di “revisionismo borghese”

Mao è pericoloso perché piùradicale

Vulnerabilità americana -> genera diffidenza negli europei

Armi nucleari a UK e Francia, per agevolare il processo di creazione di un’entità europea

1966: la Francia esce dalla NATO(De Gaulle non è disposto ad accettare una Germania nucleare)

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�Metti fotografia

vol. 3b, pp 721 - 725

Impossibile fermare l’esodo delle persone verso l’OvestAgosto 1961: inizia l’erezione del MURO di BERLINO

Obiettivi politici di Kennedy e accordo (agosto 1963):

�la “non nuclearizzazione” della Germania Ovest�la permanenza degli USA in Europa(per proteggere e contenere al tempo stesso la RFT)�l’accettazione della divisione di fatto della Germania

NB: il doppio contenimento – verso l’Urss e la Germania –continua a rimanere la chiave dell’equilibrio europeo

vol. 3b, pp 721 - 725

vol. 3b, pp 599, 724, 726

Gennaio 1959: vittoria castrista su Fulgencio Batista

Aprile 1961: episodio della Baia dei PorciLuglio 1961: accordo fra Cuba e Urss per dispiegare a Cuba missili nucleari a raggio intermedio

Krusciov cerca il fatto compiuto:�i missili come strumento di rappresaglia in caso di attacco Usa

�avrebbe alterato l’equilibrio strategico�i missili avrebbero costituito uno strumento negoziale per future trattative

Autunno 1961: scoperte le basi missilistiche

Tensione altissima, blocco navale e «telefono rosso»

Soluzione: Usa promettono di ritirare i missili nucleari dalla Turchia

vol. 3b, pp 599, 724, 726

1. Nel negoziare l’accordo le due superpotenze si riconobbero una legittimità reciproca

2. L’antagonismo bipolare non scompare, ma si perde la dimensione ideologica che aveva contraddistinto le origini

vol. 3b, pp 599, 724, 726

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vol. 3b, pp 732 - 737

� Nessun interesse vitale per gli USA

� 1954: accordi che creano due stati divisi dal 17°parallelo, si prevede la riunificazione entro due anni

� Crescita dei consiglieri militari durante la presidenza Kennedy

� Agosto 1964: incidente del Tonchino

� 1964: 25.000 soldati � 1965: 175.000 soldati� 1967: 436.000 soldati� Costo: 20 miliardi di dollari all’anno� Pesanti ripercussioni sull’opinione pubblica

americana e sul sistema economico

LL’’ottica ottica della guerra fredda impedisce agli USA della guerra fredda impedisce agli USA di comprendere la natura autoctona del di comprendere la natura autoctona del conflitto in conflitto in attoatto

� Ottobre 1964: Krusciov destituito da Breznev

� Riduce l’esposizione terzomondista sovietica

� Cresce in modo impressionante l’arsenale missilistico

� Rigido controllo sull’Europa orientale

vol. 3b, pp 727 - 728

vol. 3b, pp 773 – 775

� Fine 1967: governo del riformatore Alexander Dubcek

� Imponente programma riformatore, sia nel campo politico che in quello economico

� Non viene messa in dubbio l’appartenenza al blocco orientale

� Agosto 1968: le truppe del Patto di Varsavia occupano la Cecoslovacchia.

CONSEGUENZE: Romania prende le distanze da Mosca, i partiti comunisti dell’Occidente cominciano a prendere le distanze da Mosca

vol. 3b, pp 773 – 775

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Presupposto: riconoscimento delle

reciproche sfere di influenza e reciproca legittimazione

Tre condizioni stimolano il dialogo Usa-URSS

�Approssimarsi di una situazione di parità strategica

�Crescente incapacità sovietica e americana di esercitare un ruolo

egemonico all’interno delle rispettive zone di influenza�Relativo declino economico di USA e URSS (competizione della

CEE e del Giappone)

Trattati di reciproco riconoscimento delle frontiere tra Urss e Polonia, tra Germania Ovest e Germania Est

Motivazioni Motivazioni di Breznev:di Breznev:fermare la corsa agli armamenti, neutralizzare l’avvicinamento fra USA e Cina, migliorare la situazione degli scambi economici.La distensione in Europa non è una rinuncia all’intervento fuori dell’Europa

Motivazioni Motivazioni di Nixon:di Nixon:ridurre i costi della competizione nucleare, impegno Urss per le trattative di disimpegno dal Vietnam.Tentativo di impostare un quadro di distensione che coinvolga tutte le aree del mondo

vol. 3b, pp 738 - 741

Gli accordi non conducono a una maggiore moderazione di Mosca o ad una sua rinuncia a sostenere le forze rivoluzionarie nel mondo. Allo stesso modo si comportano gli USA (nel 1973 la CIA appoggia Pinochet in Cile)

La distensione entra in crisi quando gli USA La distensione entra in crisi quando gli USA si rendono conto che nsi rendono conto che néé ll’’URSS nURSS néé la Cina la Cina possono influire pipossono influire piùù di tanto sul regime di tanto sul regime vietnamitavietnamita

vol. 3b, pp 738 - 742

� Declino economico USA e fine

del regime finanziario di Bretton

Woods

� Crisi politica interna agli USA (protesta contro la guerra in Vietnam, movimento per i

diritti civili, rivendicazioni sociali e studentesche)

� Scandalo Watergate (1974) e

dimissioni di Nixon

vol. 3b, pp 738 - 741

Sul lungo periodo i successi di politica

estera si dimostrano controproducenti:

1. l’Urss deve accollarsi una pletora di “stati-clienti”(assorbono enormi risorse)

2. rafforza le tendenze conservatrici e

antisovietiche in USA

vol. 3b, pp 738 - 741

� Rivoluzione iraniana (è fuori dagli schemi bipolari della guerra fredda)

� Invasione sovietica

dell’Afghanistan(interpretato dagli Usa secondo la griglia della guerra

fredda)

� Elezioni vinte da Ronald Reagan(piattaforma politica rigidamente anticomunista)

vol. 3b, pp 749 - 753

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Approccio fortemente ideologico:

1) riaffermazione della competizione con l’Urss2) politica estera interventista3) massiccio processo di riarmo4) neoliberismo

Messaggio semplice e chiaro: «l’Urss è l’impero del male, non èpossibile alcuna forma di dialogo»

Appoggio a qualsiasi regime, purchéanticomunista.

vol. 3b, pp 859 - 862

�Marzo 1983: gli USA annuncianoto l’avvio del programma di costruzione dello scudo stellare

�Solidarnosc in Polonia (1980)

�Sequenza di leader «decrepiti»(Andropov e Cernenko)

�Mikhail Gorbaciov (11 marzo 1985): si propose di rivitalizzare il sistema sovietico

vol. 3b, pp 863 – 866, 870 - 872

vol. 3b, pp 864 - 866

Ridurre le tensioni con l’Occidente per liberare

risorse al programma di riforme interne

Disposto a fare concessioni senza precedenti

Gli USA non sono pronti; si cerca invece di

acuire le tensioni interne all’Urss per piegarla

definitivamente

vol. 3b, pp 864 - 866

vol. 3b, pp 870 - 881

1989- Elezioni vinte da Solidarnosc- Il governo ungherese autorizza il multipartitismo- II cittadini della Germania dell’Est vanno all’Ovest attraverso l’Ungheria- Novembre: cade il muro di Berlino

1990- Riunificazione della Germania- Repubbliche baltiche proclamano l’indipendenza

1991: - Colpo di Stato e defenestrazione di Gorbaciov, sale al potere Eltsin

Dicembre 1991:l’Urss si scioglie, nasce la Comunità degli Stati indipendenti

vol. 3b, pp 870 - 881