La Grecia classica: cultura e arte · 2012-11-10 · La Grecia classica: la filosofia I Greci, come...
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Anche oggi, a distanza di tanti secoli,
la civiltà greca è quanto di più grande
e sublime abbia creato l’uomo.
I Greci non furono solo maestri di
organizzazione politica e militare, virtù
fondamentali nel mondo antico, ma
resero la loro terra patria del pensiero e
delle arti. Seppero con ammirevole
equilibrio attendere ai bisogni della
vita pratica e a quelli dello spirito.
Fu tanto profonda l’orma lasciata dai
Greci nella cultura e nelle arti che,
dopo oltre due millenni, essa
costituisce la radice comune della
civiltà contemporanea.
La Grecia classica: cultura e arte
La Grecia classica:la filosofia
I Greci, come d’altra parte i popoli
orientali, volevano risolvere il problema
dell’origine delle cose e dei fini
dell’esistenza; e così, in varie età, i
migliori ingegni diedero vita alla filosofia,
ossia all’arte di investigare nelle cose,
negli uomini e nel mistero che ci
circonda, per tentare di scoprirvi la verità.
Socrate, Platone, Aristotele furono i
maggiori filosofi greci e il loro pensiero
costituisce la base di ogni speculazione
filosofica e scientifica. E con essi i
matematici Talete e Pitàgora, Parmenide,
i sofisti ed altri ancora contribuirono, in
modo determinante, alla più grande
sistemazione del pensiero umano.
Raffaello Sanzio, La scuola di Atene, Musei Vaticani
La poesia trovò in Omero, Esiodo, Saffo, Alceo,
Pindaro, voci sincere di epica, di melodia e di
lirismo.
Omero, poeta vissuto tra il IX e l’VIII sec a. C. a cui
furono attribuiti gli immortali poemi dell’Iliade e
dell’Odissea, fu il cantore del mito greco, base
culturale e ideologica della civiltà ellenica.
Esiodo fu l’altro grande poeta epico dell’antica
Grecia, visse presumibilmente nell’ VIII sec. a.C.,
fu autore di “Le opere e i giorni”, poema sui lavori
dell’uomo di natura didascalica, ovvero scritto con
l’intento di insegnare, e di “Teogonia”, opera sulla
genealogia (origine) delle divinità greche.
Saffo e Alceo (VI sec. A.C.) e Pindaro (V secolo)
furono i più grandi esponenti della lirica greca.Gustave Moreau , Esiodo e una Musa, Musée
d’Orsay, Parigi
La Grecia classica:la poesia
La tragedia colse i tormenti e le passioni degli
uomini purificandoli nella sublimità della poesia
con Èschilo, Sòfocle ed Eurìpide. Ancora oggi
rappresentate, talvolta nei meravigliosi teatri
greci, le tragedie greche rappresentano una
immortale testimonianza della civiltà classica.
Èschilo (V sec) fu il fondatore della tragedia
greca, con opere imperniate sui drammi
esistenziali dei grandi uomini vittime per le loro
colpe della giustizia divina. Tra le sue tragedie
più famose “Agamennone”.
Sofocle ed Euripide (IV sec.) furono gli altri
immortali autori della tragedia greca.
Tra le tragedie più famose “Antigone” ed “Edipo
re” (Sofocle) e Medea (Euripide).
Busto di Eschilo, Museo Archeologico di Firenze
La Grecia classica:la tragedia
Le tragedie e le commedie si
rappresentavano in teatri all’aperto
costruiti in solida muratura con una
gradinata semicircolare detta cavea, per
gli spettatori; la scena che fungeva da
sfondo; il proscenio, nel quale recitavano
gli attori; l’orchestra, con al centro l’ara
del dio, detta timele: nell’orchestra
danzavano e cantavano i cori. Gli attori
per rendersi più visibili calzavano i
coturni, scarpe che li innalzavano, e per
far sentire la loro voce si coprivano il volto
con maschere, tragiche o comiche,
secondo il soggetto che rappresentavano.
Il teatro aveva un’alta funzione educativa
e sociale e gli spettacoli erano gratuiti.
Teatro di Epidauro - Grecia
La Grecia classica:i teatri
La scultura fu sicuramente l’arte per eccellenza della
cultura greca classica. Tra i reperti originali e la
miriade di imitazioni o di opere ispirate alla sculture
originali, sono ai nostri giorni pervenute opere di
inestimabile valore che rappresentano con il
linguaggio dell’arte l’ideale della bellezza classica e
dell’armonia della forma. Fidia è sicuramente il
simbolo della scultura greca. Tra le sue opere più
importanti giunte a noi i fregi del Partenone, e
numerose copie di sculture andate distrutte. Altri
simboli famosissimi della scultura greca sono la
“Venere di Milo” e la “Nike di Samotracia”. Meno
conosciuta la pittura, andata per lo più distrutta.
Affreschi, raffigurazioni su vasi e dipinti su lastre
riportavano scene mitologiche e di vita quotidiana.Venere di Milo, Louvre, Parigi
La Grecia classica:la scultura
La storia, l’interpretazione del passato e lo
studio di popoli stranieri fu vissuto con grande
interesse nella Grecia classica. Erodoto fu
ritenuto il padre della storia e con Tucidide
preziosa fonte storica dell’antichità.“Storie” di
Erodoto e “Le guerre del Peloponneso” di
Tucidide sono veri e propri capisaldi della
storiografia.
Anche nelle altre discipline i Greci raggiunsero
grandezza senza pari e diedero insigni cultori fra
i quali ricordiamo Pitàgora per la matematica,
Teofrasto per la botanica e Ippòcrate per la
medicina. Ancora oggi i medici prima di
intraprendere la professione pronunziano il
giuramento di Ippocrate, considerato il padre
della medicina.
La Grecia classica:storici e scienziati