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Le caratteristiche del servizio giustizia e i suoi fattori chiave di successo:

il caso italiano

La giustizia civile italiana: le inefficienze del sistema

Presentazione a cura di :

Anisha KaurFrancesco FilpaGiacomo Paradisi

Corso di economia e gestione delle amministrazioni pubbliche

A.A. 2017 /2018

Agenda

1. La domanda di ricerca

2. L’analisi normativa• Perché lo Stato interviene nel settore della giustizia?

3. L’analisi positiva• Quadro normativo

• Analisi della spesa per la giustizia

• Analisi delle fonti di finanziamento

4. Un confronto europeo in termini di efficienza• Indici di performance

• Fattori critici per l’efficienza

Conclusioni e proposte

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1. La domanda di ricerca

“”Perché il sistema giuridico italiano è ritenuto inefficiente?”

Quali sono i fattori critici che determinano l’efficienza?Qual è l’attuale situazione del nostro Paese?

Quali sono gli effetti di un sistema inefficiente?

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2. L’analisi normativa

Perché lo Stato interviene nel settore della giustizia? (1)

1. Finalità allocativa (obiettivo di efficienza)

La giustizia è un bene pubblico :

• Non rivale: l’utilizzo del servizio da parte di un cittadino non preclude la

stessa possibilità agli altri cittadini. In altre parole, il costo marginale per

la produzione di un’unità additiva del servizio è nullo.

• Non escludibile (parzialmente): Non è desiderabile escludere

completamente taluni cittadini dal servizio (tutti hanno diritto ad avere

giustizia). Ciononostante è possibile rendere escludibile il servizio,

soprattutto in ambito civile, attraverso la procedura dell’arbitrato.



La giustizia efficiente produce forti esternalità positive

• Sviluppo del sistema dei diritti di proprietà

• Sviluppo del mercato del credito

• Miglioramento nei rapporti definiti da relationship-specific investments

• Incremento dell’attrattività per gli investitori esteri


Fattori che un investitore estero considera quando decide in quale Paese investire (val%)

(*) Era possibile indicare fino a 3 fattori prioritari.

Fonte: Indagine AIBE, 2017.


• Gratuito patrocinio

“Per essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato è necessario che

il richiedente sia titolare di un reddito annuo imponibile, risultante

dall'ultima dichiarazione, non superiore a € 11.493,82 .”

• Il Testo Unico (2002) prevede una serie di agevolazioni rispetto al pagamento del “contributo unificato” per tutta una categoria di utenti e di procedimenti.

“Per procedimenti in materia di lavoro e pubblico impiego sono esenti dal pagamento coloro che hanno un reddito imponibile inferiore a

€ 34.585,23.”

• La «legge Pinto» sulla durata ragionevole del processo (Lg.89/2001)


2. Finalità perequativa (obiettivo di equità)

3. L’analisi positiva

Quadro normativo (1)


1. Articoli della Costituzione riguardanti la giustizia

Articolo 24:

Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti legittimi.

La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.

Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.

Articoli dal 101 al 113:

• Indipendenza della Magistratura

• Istituzione del CSM

• Funzioni del CSM e del Ministero


2. Gli interventi e le riforme della giustizia civile in Italia dal 2011

Provvedimenti riguardanti l’offerta di giustizia:

• La riorganizzazione della distribuzione degli uffici giudiziari sul territorio (2012).

• L’istituzione dei cosiddetti Tribunali per le Imprese (2012).

• L’aumento e la riqualificazione del personale (2016).

• L’investimento nell’informatizzazione (2014).

• L’ufficio per il processo (2014).


Andamento degli investimenti per l’informatizzazione

Fonte: Elaborazione su dati del Ministero della Giustizia.


Provvedimenti riguardanti la domanda di giustizia:

• L’introduzione di limitazioni all’accesso alla giustizia: aumento del contributo unificato (2011) e introduzione di filtri all’accesso (2012).

• Gli interventi sul codice di procedura civile (2016).

• Le nuove procedure alternative di risoluzione delle controversie: mediazione e l’arbitrato (2013).

• Modifiche alle legge Pinto (2012).


Analisi della spesa per la giustizia (1)

1. Analisi storica della spesa:

La percentuale delle spese del Ministero della giustizia in rapporto alle spese finali dello Stato:

• è aumentata progressivamente dal 1997 al 2006;

• dall’anno 2007 tale percentuale è progressivamente diminuita fino all’anno 2015;

• dagli anni successivi tale percentuale è tornata a risalire fino all’1,32% del 2018.


Fonte: Ministero della Giustizia.

Percentuale spese del Ministero della Giustizia in rapporto alle spese dello Stato dal 2008-2018


2. Analisi della legge di bilancio 2018-2020:

La legge di bilancio (approvata nel dicembre 2017) reca per lo stato di previsione del Ministero della giustizia spese finali per circa 8.258 milioni di euro.

Con la seguente suddivisione per missioni:

Missione 6 – Giustizia: 8.079.388.149,00 €.

Missione 32 – Servizi Istituzionali generali delle amministrazioni pubbliche: 178.415.920,00 €.

• Le spese correnti sono 7.931,98 milioni di

euro nel 2018, con un incremento di

119,19 milioni di euro;

• Le spese in conto capitale sono 326,12 milioni

di euro nel 2018, con un incremento di

206,72 milioni di euro.


Ripartizione tra le missioni della spesa stanziata per il ministero della giustizia (legge di bilancio 2018)

Fonte: Elaborazione su dati del Ministero della Giustizia.

98%

2%

missione 6 missione 32



Fonte: Sito del Ministero della Giustizia.

Ripartizione per competenza del della legge di bilancio 2018

Analisi delle fonti di finanziamento

La prima fonte di finanziamento è ovviamente la cifra di circa 8.258 milioni stanziata nella legge di bilancio, precedentemente analizzata.

Fondo unico Giustizia (FUG).

120 milioni di fondi europei sul PON Governance 2014-2020, per progetti che diffondano buone pratiche.

1.327 milioni di euro per un fondo di investimenti per l’informatizzazione per il periodo 2017-2032.

Contributo Unificato di iscrizione a ruolo: una tassa per le spese dei procedimenti giudiziali, rappresenta una compartecipazione alle spese di giustizia.


4. Un confronto europeo in termini di efficienza


Si dice inefficiente qualcosa che non ha le qualità o non è nelle condizioni necessarie per poter rispondere ai suoi fini.

Treccani (2018).

Il settore della giustizia risulta allora inefficiente quando non riesce a garantire la risoluzione di un procedimento in tempi e modalità corrette.

Misura dell'inefficienza

Lunghezza dei procedimenti

(Trial lenght)

Disposition time

Clearance rate

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Indici di performance

1. Disposition time

Andamento del Disposition Time in Italia ed in altri paesi europei nel periodo 2010-2014; giudizi di primo grado.

Valore del Disposition time nei tre gradi di giudizioin Italia ed in altri Paesi europei (2014)

Fonte: CEPEJ (2016).

0%

20%

40%

60%

80%

100%

120%

140%

ALB

AN

D

AU

T

AZE

BE

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MLT

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L

RO

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RU

S

SRB

SVK

SVN

ESP

SWE

CH

E

MK

D

TU

R

UKR U

K

ISR


Clearance rate per alcune nazioni dell’UE (2014)

Fonte: elaborazione personale con dati relativi a CEPEJ (2016).

Fattori critici per l’efficienza


Fattori che agiscono nel settore della giustizia

Fonte: OCSE (2013).

Fattori critici per l’efficienza (2)

Quantità delle risorse finanziarie disponibili


1. Lato Offerta

Quota del bilancio pubblico destinato alla giustizia in % di PIL (2013)

Fonte: OCSE (2013).

530gg circa130 gg circa


Livello di digitalizzazione e utilizzo tecnologie IT


Livello di sviluppo di tecnologia IT nei sistemi giudiziari per i Paesi europei (2014)

Fonte: CEPEJ (2016).


Costi di accesso al sistema e regole di ripartizione delle spese tra le parti


2. Lato Domanda

Percentuale di contribuzione ai costi del sistema giudiziario per gli utenti (2014)

Fonte: elaborazione personale su dati CEPEJ (2016).


Diffusione di meccanismi alternativi di risoluzione delle controversie (ADR: Alternative Dispute Resolution)

Caso italiano : Negoziazione assistita, mediazione, arbitrato.


Time savings in Italy: the break-even point (2011)

Fonte: European Parliament working papers (2011).

Conclusioni e Proposte

• Il bilancio della giustizia è cresciuto dal 2013: la cifra stanziata dallo Stato nella legge di Bilancio del 2018 è cresciuta del 9% rispetto al 2013.

• A fine 2017 gli affari pendenti presso i tribunali italiani sono 3,6 milioni: il 40% in meno rispetto al record storico negativo del 2009.

• Secondo la formula di calcolo utilizzata dal CEPEJ, si è passati da 532 giorni di media di tutti gli affari civili di primo grado a 370 giorni: una riduzione dei tempi del 32%.


L’Italia sta dando segni di miglioramento…

Conclusioni e Proposte (2)

• Potenziare i sistemi di informatizzazione e tecnologia e quindi investire in corsi di formazione per l’utilizzo di software specializzati.

• Mettere in piedi sistemi di case-flow management e passare ad una gestione razionale e sistematizzata dei flussi dei procedimenti.

• Utilizzo congiunto di procedure di risoluzione stragiudiziale delle controversie e introduzione di opportuni disincentivi monetari.

Es: Istituire un ticket integrativo, di un ammontare pari alle spese effettive sostenute dallo Stato per la celebrazione del processo, che il soccombente è tenuto a pagare in tutti quei casi in cui l’appello conferma la decisione in primo grado di giudizio.


… ma ancora molto si può fare.

Bibliografia

• AIBE (2017), Indice sintetico di attrattività del sistema Italia , www.aibe.it

• Carmignani, A. e Giacomelli,S. (2010), Too many lawyers? Litigation in italian civil courts. Banca d’Italia, working papers.

• CEPEJ (2014), European judicial systems Efficiency and quality of justice, www.coe.int/cepej

• Crocetta, C. (2014), La situazione della giustizia in Italia : Analisi e Prospettive, Milano, FrancoAngeli.

• D’Urso, L. (2015), La giustizia civile migliora se chi ha torto paga da LaVoce.info (13-10-2015).

• European Parliament Working Papers, (2011), Quantifying the cost of not using mediation – a data analysis , www.europarl.europa.eu

• Giacomelli, S. e Menon, C. (2013), Firm Size and Judicial Efficiency in Italy: Evidence from the Neighbour’s Tribunal, Temi di discussione n. 898, Banca d’Italia.

• Jappelli, T., Pagano, M. e Bianco, M. (2005), Courts and Banks: Effects of Judicial Enforcement on Credit Markets, in Journal of Money Credit and Banking, Vol. 37, No. 2, pp.225-240.

• Ministero della Giustizia, (2017), Il cammino della giustizia: 4 anni di riforme, Tipografia del Ministero della Giustizia.

• Ministero della Giustizia, Bilancio preventivo e consuntivo per un’amministrazione trasparente, sito: www.giustizia.it


http://www.aibe.it/

http://www.coe.int/cepej

http://www.europarl.europa.eu/

http://www.giustizia.it/

Bibliografia (2)

• Nunn, N. (2007), Relationship-Specificity, Incomplete Contracts and the Pattern of Trade, in The Quarterly Journal of Economics; 122 (2) pp.569-600.

• OCSE (2013, a), The Economics of Civil Justice. New Cross-country Data and Empirics , OECD Economics Department Working Papers No. 1060.

• OCSE (2013, b), Giustizia civile: come promuoverne l’efficienza?, OECD Economics DepartmentPolicy Note No. 18.

• Parlamento Europeo, (2013), Risoluzione alternativa delle controversie per i consumatori nel mercato unico. Direttiva 2013/11/UE del Parlamento europeo e del Consiglio.

• Sobbrio, G. (2012), Lawyers and legal disputes. Evidence from Italy, in Applied Economics Letters, Vol.19, Issue 14, pp.1349-1352.

• Stramaglia, A.(2013), Inefficienze della giustizia civile: profili economici, Milano, FrancoAngeli.

• Ufficio parlamentare di Bilancio (2016), L’efficienza della giustizia civile e la performance economica, Focus tematico 5.

• Valcavi, G. (2014), Arbitrato, mediazione e negoziazione assistita: le principali differenze in Sole24Ore (26-09-2014).

• È stata realizzata un’intervista a testimoni privilegiati.


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