CORSO DI TECNOLOGIE BIOMEDICHE C.d.L. INGEGNERIA ELETTRONICA A.A. 2007/08
La gestione delle tecnologie biomediche 2011
-
Upload
coriolano-giorgi -
Category
Documents
-
view
1.066 -
download
4
description
Transcript of La gestione delle tecnologie biomediche 2011
LA GESTIONE DELLE TECNOLOGIE BIOMEDICHE PRESSO
IL SAN RAFFAELE S.p.A.
San Raffaele S.p.A.
INDICE
PREFAZIONE 5
1. INTRODUZIONE 6
2. LA DEFINIZIONE DELLE APPARECCHIATURE SANITARIE 8
2.1.Idispositivimedici:checosasono? 8
2.2.Ladefinizionedeidispositivimedici 8
2.3.Dispositivomedico(2007/47/CE) 9
2.4Dispositivomedicoattivo 9
2.5Benedurevole 9
2.6Dispositivodiagnosticomedicoinvitro 9
3. GLI OBIETTIVI DELLE DIRETTIVE EUROPEE 11
3.1Lenormetecniche 11
3.2Lenormetecnicheperleapparecchiatureadusomedico 12
3.3Classididispositivi 12
4. I CODICI CIVAB E LA CLASSIFICAZIONE DELLE APPARECCHIATURE SANITARIE PER SPECIALITA’ CLINICHE 13
5 LA CLASSIFICAZIONE DEI LOCALI AD USO MEDICO 31
6 IL SISTEMA INFORMATIVO GESTIONALE : IL MODULO SAP PM. 34
7. LA GESTIONE INFORMATIZZATA DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICALI IN SAP PM 34
8. IL PIANO GENERALE DI MANUTENZIONE DELLE TECNOLOGIE BIOMEDICHE 38
8.1Ilpianodimanutenzionepreventivadelleapparecchiaturemanutenzionepreventiveecorrettive 38
8.2Losvolgimentodell’attivitàdimanutenzioneedelleverificheperiodichedisicurezza 39
3
8.3.Lagestioneinformatizzatadeidatirelativialleverifichesisicurezza 40
8.4.Lamanutenzionecorrettivaestraordinaria 41
8.5Lacreazionediunordinedimanutenzione. 42
8.6Lachiusuradiunordinedimanutenzione 42
8.7Ladismissionediun’apparecchiaturasanitaria 43
9. IL PARCO TECNOLOGICO BIOMEDICO DEL SAN RAFFAELE SPA. 43
10. LE APPARECCHIATURE CRITICHE E VITALI DEL SAN RAFFAELE SPA. 58
11. L’OBSOLESCENZA DEL PARCO TECNOLOGICO 62
12. IL COSTO DELLA MANUTENZIONE 64
12.1Lamanutenzionestraordinaria 64
13. LA PROGRAMMAZIONE E ACQUISIZIONE DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICHE 68
14. LA PROGRAMMAZIONE E ACQUISIZIONE DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICHE PRESSO IL SAN RAFFAELE SPA. 68
14.1Laraccoltadellerichieste 70
14.2Lasintesidellerichieste 72
14.3Lavalutazionetecnicadellerichieste 72
15 IL PROCESSO DI TECHNOLOGY ASSESSMENT PRESSO IL SAN RAFFAELE SPA ( IN FASE DI CREAZIONE) 75
15.1Gliobiettivi 75
15.2IlrapportoHTA 75
15.3Ilrapportotral’HTAel’Evidence-basedMedicine(EBM) 75
16.IL PROCESSO DI HTA PRESSO IL SAN RAFFAELE SPA (traduzione pratica , in via di definizione) 78
17. PROCEDURA PER LA VERIFICA DELLA CONOSCENZA DELLE MODALITà DI MANUTENZIONE , ORDINARIA E STRAORDINARIA, DA PARTE DEL PERSONALE UTILIZZATORE 80
4
18. CONCLUSIONI 84
ALLEGATI : 80
Esempiodirichiestadiinterventotecnico 82
RINGRAZIAMENTI 81
FIGURE:
Figura1:Specialitàclinicheperdivisione 46Figura2:PrincipaliClassidiapparecchiatureinrelazione
allespecialitàcliniche 55Figura3:Classidiapparecchiatureperdivisione 56Figura4:LeApparecchiatureVitali 59Figura5:Leapparecchiaturecritiche
delSanRaffaeleSpA 61Figura6:L’obsolescenzadelParcoTecnologico
delSanRaffaeleSpA 63Figura7:Ilcostodellamanutenzionestraordinaria
perlestrutturedelSanRaffaele.Anno2009 66Figura8:Ladistribuzionedellestrutturerispettoagliordinidi
manutenzionestraordinariasecondoilpeso%. 67
5
PREFAZIONE
Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare. Ma per noi che sappiamo, anche la più leggera brezza sarà preziosa.
Rainer Maria Rilke
Il documento redatto da tutto lo Staff dell’area logistica, rappresenta un primo significativo passo per la gestione informatizzata delle apparecchiature biomedicali aziendali.Tale attività altresì soddisfa un requisito per l’adeguamento alla D.G. R. 424 del 14-7-2006 e rappresenta la base per definire il processo di obsolescenza delle suddette apparecchiature come specificato nella“Raccomandazione n. 9 ,del settembre 2008 per la prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchi elettromedicali” del Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche SocialiIn termini operativi tratteggia una chiara individuazione del patrimonio aziendale oltre che, tramite il disegno dei processi, una valutazione del costo gestionale.E’ evidente che il lavoro elaborato assumerà uno spessore rilevante se sarà oggetto di un coinvolgimento diretto e indispensabile dell’area medica, attore principale delle attività e dei programmi scientifico/sanitari nell’evoluzione degli interventi terapeutici/assistenziali.A loro è rivolto l’invito ad una lettura critica del documento, da cui si attendono elementi di costruzione di un progetto che consolidi nella formalizzazione dei processi operativi il patrimonio culturale e strutturale della San Raffaele S.p.A.E’ un primo documento a cui seguiranno indiscutibilmente molte revisioni per adattarlo ad una più coincidente realtà, data dalla dinamicità estrema dell’evoluzione tecnologica del settore.Spero sia uno strumento utile che faciliti la gestione ordinaria delle attrezzature biomedicali e che ne esalti la loro indiscutibile importanza nella mission aziendale, che è la cura dei pazienti.
Franco PianozzaDirettore della Logistica
6
1. INTRODUZIONE
Dal concetto di sicurezza da pericolo elettrico di macro e micro shockrelativoall’usodi apparecchiaturebiomedichenegliospedali, introdottocircatrent’anniorsono,apartiredal1977sisonocondotteampieazioniinternazionali e italiane a livello conoscitivo e normativo che hannocon successo ridotto in modo molto significativo i pericoli elettrici negliospedali.Iltemariguardadiversisettoritecnologicichepossiamoelencare:
1. struttureedimpianti2. apparecchiaturebiomedicali3. dispositivimedici4. controllidiqualità
Questo documento tratterà principalmente delle apparecchiature biomedicali,deidispositivi mediciedeicontrolli di qualità,esiprefiggel’obiettivodidareunquadrod’insieme:(riferimentinormativi,definizioni,norme tecniche relativE ai tre settori sopra citati e di come avviene latraduzione inSAPmoduloPM,delle indicazioniprovenientidai richiamilegislativiconleprincipaliraccomandazioni.
ComeUfficiodellaLogisticaCentralecisiamopostiiseguentiobiettivi:
1. verifica,attraversouncensimentodellasituazioneaziendale,deglistrumentiperlagestionedelleapparecchiature,inparticolaredeiseguentipunti:
• verifichedisicurezzaelettrica;• proceduredimanutenzionepreventiva;• registrazionedegliinterventidimanutenzionecorrettiva
2. Approfondimentodegliaspettidirischioclinicosuareeoclassidiapparecchiaturedefinitecomecriticheovitali,sullabasedeicodiciCIVAB,1diappartenenzadeidispositivimedici.
Per l’obiettivo n.1 nell’anno 2008, la Logistica Centrale congiuntamenteai responsabili delle logistiche periferiche del San Raffaele S.p.A. haprovvedutoadunprimocensimentodelparcotecnologicobiomedico.Tuttiidispositivimedicisonostatiinventariatiedetichettati.La relazione esistente tra la numerazione dell’etichetta apportata aldispositivo e la numerazione corrispondente in SAP è di tipo biunivoco,nel senso che al numero (equipment) esistente su SAP modulo PM,corrispondel’etichettaapportataneldispositivoeviceversa.
1CIVABCentrod’InformazioneeValutazioneApparecchiatureBiomediche
7
SullabaseditalecensimentoitecnicidellasocietàESAOTE,supportatidairesponsabilidellelogistichedistruttura,hannoprocedutoasottoporreaverifichedi sicurezzaelettrica idispositivi installati.Perquantoconcernelagestioneinformatizzatadelladocumentazionerelativaalleverifichedisicurezzaelettrica,allamanutenzionepreventiva,allaregistrazionedegliinterventidimanutenzionestraordinaria,sirimandaallepaginesuccessive,eZMANUALidallefunzionidiSAP.Per quanto riguarda la classificazione dei dispositivi medici per classi dirischio, tutti i dispositivi sono stati classificati e raggruppati per aree diappartenenza e classificati per maggiori dettagli si vedano le paginesuccessiveeZMANUALidallefunzionidiSAP.Un discorso più articolato, invece, è necessario per quanto attiene il controllo di qualità.Questo comprende , infatti , più accezioni. Per le apparecchiature vaintesocome“controlloprestazione”o“verificaneltempoeconservazionedellaprestazione”.Taliverifiche,consistentiessenzialmenteinunprecisocontrollo delle tarature della strumentazione, vengono effettuate almomentodell’installazionedell’apparecchiaturaelalororipetizioneneltempoècompresanelleoperazionidimanutenzionepreventiva.Tuttavia per talune categorie di apparecchiature, viene effettuatoregolarmenteunaltrotipodicontrollodiqualità,questavoltasuirisultatichecoprel’eventualeassenzadiquelloprestazionale.E’cosìperilsettoredella radiodiagnostica e della risonanza magnetica, dove controlli sullaqualitàdell’immagineprodotta,oltrechesulladosediradiazioni,vengonoeffettuatia terminedi leggedai Servizidi FisicaSanitaria (D.L.230/95eD.lgs 187/2000), e per il settore di laboratorio analisi, dove controlli diqualità sul risultato prodotto garantiscono la correttezza dello stesso inrelazionesiaall’apparecchiaturacheallametodicautilizzate.In questo documento vengono definiti come controlli di qualità: unaserie di controlli a carattere funzionale per comprovare nel tempo, larispondenza dell’apparecchiatura ai requisiti tecnici rilevati durante ilcollaudodiaccettazionenonchélaconformitàalledisposizioninormativeelegislativevigenti.
8
2 . LA DEFINIZIONE DELLE APPARECCHIATURE SANITARIE
Il decreto ministeriale del 22 settembre 2005 ha approvato laClassificazione Nazionale dei Dispositivi Medici(CND), definita dallaCommissione Unica sui Dispositivi (CUD). Tale Classificazione presentauna struttura di tipo alfa numerico che, seguendo il criterio delladifferenziazionedeiprodottiperdestinazioned’usoe/opercollocazioneanatomico-funzionale, si sviluppa ad albero gerarchico multilivello,e aggrega i dispositivi medici in Categorie, Gruppi e Tipologie. Letipologie raggiungono diversi livelli di dettaglio; all’interno dell’ultimolivello di dettaglio sono raggruppati dispositivi medici omogenei. Diseguitosonoriportatiitreraggruppamentidicategorieindividuati:
1. distrettoanatomicodiutilizzo;2. metodicaclinicadiutilizzo;3. criterispecifici.
Nell’ambitodeicriteri specificilacategoriaZ, raccoglieleapparecchiaturesanitarie e i principali componenti delle stesse e riporta anche il lorocodice CIVAB. Per apparecchiatura sanitaria si intende un dispositivomedicoattivoutilizzato,dasolooincombinazioneconaltridispositivi,neiprocessiterapeutici,diagnostici,riabilitativi,aventecaratteristichedibenedurevole. Tale caratteristica, non presa in considerazione nella Direttivaeuropea,individuaidispositivicherientranotraibeniinventariabili(art.2424bisdelCodiceCivile).FonteMinisterodellasalute.
2.1.I dispositivi medici : che cosa sono?Le direttive comunitarie e le norme legislative italiane che le hannorecepitedisciplinano,separatamente,trecategoriedidispositivimedici•idispositivimediciimpiantabiliattivi•idispositivimedici(ingenere)•idispositividiagnosticiinvitro(puressendodeidispositivinonrientranonellaclassificazionedelCND)
2.2 .La definizione dei dispositivi mediciRiferimenti normativi:1.Direttiva90/385/CEsuidispositivimediciimpiantabiliattivi,recepitaconD.Lgsn.507del14/121992es.m.i;2. Direttiva 2007/47/CE, concernente i dispositivi medici, modifica della93/42/CErecepitaconD.lgs.N.46del24/02/1997es.m.edi.;3.Direttiva98/79/CEsuidispositivimedico-diagnosticiinvitrorecepitaconD.Lgsn.332dell’8/09/2000es.m.iedi.;4.Legislazionenazionaleeregionale:•DPR del 14.01.1997 “Requisiti strutturali,tecnologici ed organizzativiminimiperl’eserciziodelleattivitàsanitarie”;
9
•Per ilLaziovalgonocomeriferimento laL.R.n.4/03“norme inmateriadi autorizzazione alla realizzazione di strutture e all’esercizio di attività sanitarie e socio sanitarie, di accreditamento istituzionale e di accordicontrattualielaDGRdellaregioneLazion.424del14/07/2006“Requisitiminimi per il rilascio delle autorizzazioni all’eserciziodi attività sanitarieperstrutturesanitarieesociosanitarie”•D.lgsn.81/08es.m.edi.:disposizionirelativeallasicurezzasuiluoghidilavoro;6. Norme tecniche internazionali IEC e ISO, CENELEC e CEN (ComitatoelettrotecnicoItaliano)eUNI(EnteNazionaleItalianodiUnificazione)
2.3.Dispositivo medico (2007/47/CE)Qualunquestrumento,apparecchio, impianto, software, sostanzaoaltroprodotto,utilizzato da solo o in combinazione,compreso il softwaredestinatodalfabbricanteadessereimpiegatospecificatamenteconfinalità diagnostichee/oterapeuticheenecessarioalcorrettofunzionamentodeldispositivo,destinatodalfabbricanteadessereimpiegatosull’uomoafinididiagnosi,controllo,terapia,attenuazioneocompensazionediunaferitaodiunamalattia;diagnosi,controllo,terapia,attenuazioneocompensazionediunaferitaodiunhandicap;studio,sostituzioneomodificadell’anatomiao di un processo fisiologico; intervento sul concepimento, la cui azioneprincipale voluta nel o sul corpo umano non sia conseguita con mezzifarmacologiné immunologiciné mediantemetabolismo,malacuifunzionepossaessereassistitadaquestimezzi.
2.4 Dispositivo medico attivoQualsiasi dispositivo medico collegato per il suo funzionamento ad unafonte di energia elettrica o a qualsiasi altra fonte di energia diversa daquellaprodottadirettamentedalcorpoumanoodallagravità.
2.5 Bene durevoleTaledefinizione,nonpresentenelladirettivaEuropea,individuaidispositiviche devono rientrare tra i beni inventariali ( art. 2424 bis del Codice Civile)
2. 6 Dispositivo diagnostico medico in vitro2
Qualsiasi dispositivo medico composto da un reagente, da un prodottoreattivo, da un calibratore, da un materiale di controllo, da un kit,da uno strumento, da un apparecchio, un’attrezzatura o un sistema,utilizzatodasolooincombinazione,destinatodalfabbricanteadessereimpiegatoinvitroperl’esamedicampioniprovenientidalcorpoumano,inclusi sangue e tessuti donati, unicamente o principalmente allo scopodi fornire informazioni su uno stato fisiologico o patologico, o su unaanomalia congenita, o informazioni che consentono la determinazione
10
della sicurezza e della compatibilità con potenziali soggetti riceventi,o che consentono il controllo delle misure terapeutiche. I contenitoridei campioni sono considerati dispositivi medico-diagnostici in vitro. Siintendono per contenitori di campioni i dispositivi, del tipo sottovuotoo no, specificamente destinati dai fabbricanti a ricevere direttamente ilcampioneprovenientedalcorpoumanoeaconservarloaifinidiunesamediagnostico in vitro. I prodotti destinati ad usi generici di laboratoriononsonodispositivimedico-diagnostici invitroamenoche,date le lorocaratteristiche, siano specificamente destinati dal fabbricante ad esamidiagnosticiinvitro.
7
di una ferita o di una malattia; diagnosi,controllo,terapia,attenuazione o compensazione di una ferita o di unhandicap; studio,sostituzione o modifica dell’anatomia o di un processo fisiologico; intervento sulconcepimento, la cui azione principale voluta nel o sul corpo umano non sia conseguita con mezzifarmacologi né immunologici né mediante metabolismo, ma la cui funzione possa essere assistita da questimezzi.
2.4 Dispositivo medico attivoQualsiasi dispositivo medico collegato per il suo funzionamento ad una fonte di energia elettrica o a qualsiasialtra fonte di energia diversa da quella prodotta direttamente dal corpo umano o dalla gravità.
2.5 Bene durevoleTale definizione, non presente nella direttiva Europea, individua i dispositivi che devono rientrare tra i beniinventariali ( art. 2424 bis del Codice Civile)
2. 62. 6 Dispositivo diagnostico medico in vitroDispositivo diagnostico medico in vitro22
Qualsiasi dispositivo medico composto da un reagente, da un prodotto reattivo, da un calibratore, da unmateriale di controllo, da un kit, da uno strumento, da un apparecchio, un'attrezzatura o un sistema,utilizzato da solo o in combinazione, destinato dal fabbricante ad essere impiegato in vitro per l'esame dicampioni provenienti dal corpo umano, inclusi sangue e tessuti donati, unicamente o principalmente alloscopo di fornire informazioni su uno stato fisiologico o patologico, o su una anomalia congenita, oinformazioni che consentono la determinazione della sicurezza e della compatibilità con potenziali soggettiriceventi, o che consentono il controllo delle misure terapeutiche. I contenitori dei campioni sono consideratidispositivi medico-diagnostici in vitro. Si intendono per contenitori di campioni i dispositivi, del tiposottovuoto o no, specificamente destinati dai fabbricanti a ricevere direttamente il campione proveniente dalcorpo umano e a conservarlo ai fini di un esame diagnostico in vitro. I prodotti destinati ad usi generici dilaboratorio non sono dispositivi medico-diagnostici in vitro a meno che, date le loro caratteristiche, sianospecificamente destinati dal fabbricante ad esami diagnostici in vitro.
2Pur rientrando tra i Dispositivi medici, non sono ricompresi in questa prima classificazione i Dispositivi medico-
diagnostici in vitro (D.Lgs. 332/2000). Tali prodotti, saranno invece oggetto di una analisi e classificazione successiva
LA DEFINIZIONE DI
APPARECCHIATURA
BIOMEDICALE
DISPOSITIVO
MEDICO D.LGS
2007/47/CE
DISPOSITIVO
MEDICO ATTIVO
D.LGS 507/02
BENE DUREVOLE
ART.2424 BIS DEL
CODICE CIVILE
2PurrientrandotraiDispositivimedici,nonsonoricompresiinquestaprimaclassificazionei
Dispositivimedico-diagnosticiinvitro(D.Lgs.332/2000).Taliprodotti,sarannoinveceoggetto
diunaanalisieclassificazionesuccessiva
11
3. GLI OBIETTIVI DELLE DIRETTIVE EUROPEE
• Lasicurezzadelprodotto;• La minimizzazione dei rischi connessi all’utilizzo e comparati al
possibilebeneficio;• La certezza delle prestazioni erogate (ovvero la certezza che il
prodottofacciaquellopercuivienevenduto)• Ladurataneltempodellaprestazione• L’affidabilità
Perraggiungeregliobiettividisicurezzadelprodottoladirettiva93/42/CEes.m.i.fissaperidispositivimedicideirequisiti essenziali.Irequisitiessenzialinonsonoaltrochelespecifichechedefinisconoilimitidi sicurezza ed il livello di accettabilità di rischio del dispositivo, tenutocontodelbeneficioapportatoalpaziente.Possiamopertantodistingueredeirequisitidicaratteregenerale,comuniatutteledirettive,edaltripiùspecifici.Unrequisitoessenzialeimportanteecomuneatutteledirettiveè quello relativo alle informazioni fornite dal fabbricante a corredo deldispositivo.Taliinformazionicomprendono:
1. l’etichetta2. ilmanualed’uso3. ladocumentazionetecnica4. ladocumentazioned’assistenza5. lapubblicità6. ilmaterialetecnicoillustrativo
3.1 Le norme tecnicheAlfinedicomprovarelaconformità deipropridispositivimediciairequisitiessenzialiprevisti,unfabbricantepuò applicare“norme”tecnicheesistenti,chesonospecificazionitecnicheapprovate“daunorganismoriconosciutoasvolgereattività normativaperapplicazioneripetutaocontinua, lacuiosservazionenonè obbligatoria,edappartieneadunadellecategoriedinormeinternazionali(ISO),europee(EN),nazionali(UNI)” Sia la direttiva 90/385/CEE (recepita in Italia con D.Lgs. 507/92)inerente i dispositivi medici impiantabili attivi, che la direttiva 93/42/CEE (recepita con D.Lgs. 46/97) relativa ai dispositivi medici, che ladirettiva 90/79/CE (recepita con D.Lgs 332/2000) relativa ai dispositivimedico- diagnostici in vitro, prevedono specifici e dettagliati requisitiessenziali di efficacia e sicurezza a cui devono rispondere i dispositivimedici e i dispositivi medico- diagnostici in vitro. Al fine di comprovarela conformità dei propri dispositivi medici ai requisiti essenzialiprevisti, un fabbricante può applicare “norme” tecniche esistenti.AisensidellaDirettiva98/34/CEla“norma”è una“specificazionetecnica
12
approvatadaunorganismoriconosciutoasvolgereattività normativaperapplicazioneripetutaocontinua,lacuiosservazionenonè obbligatoria,edappartieneadunadelleseguenticategorie”:• NormaInternazionale(ISO)• NormaEuropea(EN)• NormaNazionale(UNI). Le norme tecniche divengono “armonizzate” quandovengono adottate a livello europeo, su mandato della Commissione,dai Comitati Europei di Normalizzazione CEN o CENELEC,quest’ultimo per il settore elettrico; solitamente costituisconol’adozione in campo europeo di Norme internazionali (ISO o IEC).Dette norme armonizzate assumono particolare importanza nel campodei dispositivi medici in quanto le direttive europee prevedono chedall’applicazione di tali norme deriva una presunzione di conformità airequisiti essenzialiprevistiper i singolidispositivi sottopostiamarcaturaCE.
3.2 Le norme tecniche per le apparecchiature ad uso medico1.CEI EN 60601-1-4-”APPARECCHI ELETTROMEDICALI. PARTE 1: NORMEGENERALIPERLASICUREZZA”;2.CEI EN 62304-SOFTWARE PER I DISPOSITIVI MEDICI. Processi relativi alciclodivitadelsoftware;3.CEI62-93ASPETTIFONDAMENTALIDELLENORMEDISICUREZZAPERGLIAPPARECCHIELETTROMEDICALI;4.CEI62-108.-GUIDAALLAMANUTENZIONEDELLEPOMPEDIINFUSIONEESISTEMIDICONTROLLO;5.CEI EN 62353.- APPARECCHI ELETTROMEDICALI. Verifiche periodichee prove da effettuare dopo interventi di riparazione degli apparecchielettromedicali
3.3 Classi di dispositiviIdispositivimedicisonoraggruppati,infunzionedellalorocomplessità edelpotenzialerischioperilpaziente,inquattroclassi:I,IIa,IIb,III.Laclassificazionedipendedalladestinazioned’usoindicatadalfabbricanteevaattribuitaconsultandoleregolediclassificazioneriportatenell’AllegatoIXdelDecretolegislativo24febbraio1997,n46.Laclassificazionesiattuafondamentalmentetenendocontodell’invasività deldispositivo,dellasuadipendenzadaunafontedienergia(dispositivoattivo)edelladuratadeltempodicontattoconilcorpo.dispositivinon invasivisonoquellichenonpenetranoinalcunapartedelcorpo,né attraversounorifizioné attraversolacute.Idispositiviinvasivisonoinvecequellidestinatiapenetrareanchesoloparzialmentenelcorpo,tramiteunorifizioounasuperficiecorporea.
13
Idispositiviinvasivisidividonoin:•dispositiviinvasivi,chepenetranoattraversogliorifizidelcorpo;•dispositiviinvasividitipochirurgico,chepenetranoattraversolasuperficiecorporea sia nel contesto di un intervento chirurgico che al di fuori diesso;•dispositivi impiantabili, destinati a essere impiantati totalmente nelcorpoumanomedianteuninterventochirurgicoearimanereintalesededopo l’intervento. È considerato dispositivo impiantabile anche quellointrodottoparzialmentenelcorpoumanomedianteinterventochirurgicoedestinatoarimanereinsededopol’interventoperunperiododialmenotrentagiorni.
4. I CODICI CIVAB E LA CLASSIFICAZIONE DELLE APPARECCHIATURE SANITARIE PER SPECIALITA’ CLINICHE
CLASSE APPARECCHIATURACOD. CIVAB
CLASSESpecialità Clinica
ABLATORE PER ARTERIECTOMIA ABA Chirurgia
ABLATORE TARTARO ATA Ablatori
ABLAZIONE ENDOMETRIALE, APPARECCHIO PER ABE Ablatori
ACCELERATORE LINEARE ALI Radioterapia
ACCESSORI DI LABORATORIO DI ANALISI ASS Altre app. Lab. Analisi
ACCESSORI PER OCULISTICA ACC Oftalmologia
ACCESSORI PER ORTOPEDIA 5AB Ortopedia
ACCESSORIPERPERSONALCOMPUTER 1AC Varie
ACCESSORI VARI 7AC Varie
ADATTOMETRO ADM Oftalmologia
AEROSOL, APPARECCHIO PER AER Fisioterapia
AFFILALAME PER MICROTOMI AFL Varie
AGGLUTINOSCOPIO AGS Altre app. Lab. Analisi
AGGREGOMETRO AGM Altre app. Lab. Analisi
AGITATORE DA LABORATORIO ALA Altre app. Lab. Analisi
ALGESIMETRO AEM Diagnostica funzionale
ALIMENTATORE AIM Varie
ALIMENTATORE PER LAMPADA A FLUORESCENZA ACZ Varie
ALLENATORE DI CONVERGENZA ALC Oftalmologia
AMALGAMATORE AMA Altre app. Lab. Analisi
AMMONIEMIA, APPARECCHIO PER AMO Altre app. Lab. Analisi
AMNIOSCOPIO AMS Ottiche
AMPLIFICATORE DI SEGNALE 6MA Varie
AMPLIFICATORE DI SEQUENZE NUCLEOTIDICHE SNA Analizz. Lab. Semplici
ANALISI CINEMATICA DEL MOVIMENTO, APPARECCHIO PER ACV Diagnostica funzionale
14
ANALISI DEL MOVIMENTO, SISTEMA PER AMV Diagnostica funzionale
ANALISI DELLE ACQUE, APPARECCHIO PER ACF Analizz. Lab. Semplici
ANALISI DIFFUSIONE, APPARECCHIO PER AND Anestesia/ventilazione
ANALISI E DOCUMENTAZIONE DI GEL, SISTEMA PER ACG Analizz. Lab. Semplici
ANALISI SFORZO, SISTEMA PER ASF Diagnostica funzionale
ANALISI STERILITA’ AMBIENTALE, APPARECCHIO PER AAS Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE ACIDO LATTICO LLA Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE ALCOOL AAL Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE AMINOACIDI AAM Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE ANIDRIDE CARBONICA AAC Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE AUTOMATICO EMOCULTURE AAE Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE AUTOMATICO PER IMMUNOCHIMICA AIC Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE AZOTO AAZ Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE AZOTO UREICO AAU Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE CAMPIONI ISTOLOGICI ANC Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE CARDIOSTIMOLATORI O NEUROSTIMOLATORI APM Strumentazione
ANALIZZATORE CENTRIFUGO ACE Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE CREATININA ACR Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE DEFIBRILLATORI ADB Strumentazione
ANALIZZATORE DI SEQUENZE NUCLEOTIDICHE SNN Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE DISCRETO PARALLELO ADP Analizz. Lab.complessi
ANALIZZATORE ELETTROBISTURI ABU Strumentazione
ANALIZZATORE ELIO AEL Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE FECI AFC Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE FERRO AFE Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE FIBRINOGENO AFI Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE GAS TOSSICI AGC Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE GRUPPO SANGUIGNO AGR Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE IONOSELETTIVO PER ELETTROLITI AIE Analizz. Lab.complessi
ANALIZZATORE LATTE AIO Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE MONOCANALE A FLUSSO CONTINUO AMC Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE MONOCANALE DISCRETO AMD Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE MONOSSIDO DI CARBONIO AMR Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE MULTIPARAMETRICO SELETTIVO AME Analizz. Lab.complessi
ANALIZZATORE MULTIPLO A FLUSSO CONTINUO AMF Analizz. Lab.complessi
ANALIZZATORE NEFELOMETRICO PER IMMUNOCHIMICA NEM Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE OSSIDO DI ETILENE AOE Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE OSSIGENO AOS Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE OSSIGENO DISCIOLTO AOD Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE PER RADIOIMMUNOLOGIA AED Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE POTENZIOMETRICO DEI METALLI PESANTI AMM Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE PROTESI ACUSTICHE AEC Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE PULVISCOLO ATMOSFERICO APO Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE SICUREZZA ELETTRICA AES Strumentazione
ANALIZZATORE SPETTRALE DOPPLER ASD Ecografia
ANALIZZATORE SPETTRALE EEG ASE Neurologia
ANALIZZATORE SUDORE ASU Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE URINE AUR Analizz. Lab. Semplici
15
ANALIZZATORE VAPORE ACQUEO AVA Analizz. Lab. Semplici
ANALIZZATORE VISIONE PERIFERICA AVP Diagnostica funzionale
ANALIZZATORE/PROGRAMMATORE PER NEUROSTIM ANU Strumentazione
ANESTESIA, APPARECCHIO PER ANS Anestesia/ventilazione
ANGIOGRAFIA DIGITALE, SISTEMA PER ADG Radiologia
ANGIOGRAFO ANG Radiologia
ANTIBIOGRAMMA ED IDENTIFICAZIONE NEMICROICA, APPARECCHIO PER
ASN Analizz. Lab. Semplici
APEX CARDIOGRAFO ACA Diagnostica funzionale
APPARECCHIO GERMICIDA AD UV INTERNI ADT Varie
APPARECCHIO MOTORIZZATO, GENERATORE PER ACI Chirurgia
APPARECCHIO PER OTOEMISSIONI ACUSTICHE AEH Oftalmologia
ARCHIVIAZIONE TRACCIATI EEG, SISTEMA PER AEE Diagnostica funzionale
ARMADI 5AD Varie
ARMADIO DELL’ELETTRONICA ARE Radiologia
ARMADIO PORTAMEDICINALI 5AP Varie
ARMADIO STERILE PER ENDOSCOPI ADC Varie
ARTERIOFLEBOGRAFO AFG Diagnostica funzionale
ARTERIOSCOPIO ARS Endoscopia
ARTROSCOPIO ASC Ottiche
ASPIRATORE FUMI LASER AFU Varie
ASPIRATORE MEDICO CHIRURGICO ACH Aspiratori
ASPIRATORE PER BIOPSIA ABS Aspiratori
ASPIRATORE POLVERI DERIVANTI DAL TAGLIO GESSO AEG Varie
AUDIOMETRO AUM Otorinolaringoiatria
AUTOCLAVE AUT Autoclavi
AUTOCLAVE DA BANCO AUB Autoclavi
AUTOTRAFUSIONE, APPARECCHIO PER ATT Chirurgia
AVVITATORE CHIRURGICO AVV Chirurgia
AZOTO PROTEICO, APPARECCHIO PER MAG Analizz. Lab. Semplici
BAGNO AD ULTRASUONI BUL Sterilizzazione
BAGNO TERMOSTATICO BTE Altre app. Lab. Analisi
BALISTOCARDIOGRAFO BCG Cardiologia
BANCO DA LAVORO 5LV Varie
BANCO PER LABORATORIO 5BB Varie
BARELLA PER IL TRASFERIMENTO PAZIENTE 5BL Varie
BARELLA RADIOTRASPARENTE MOBILE BRT Varie
BAROSTATO BST Diagnostica funzionale
BETA/GAMMA DETECTOR BGD Varie
BETATRONE BET Radioterapia
BILANCIA ANALITICA BAE Bilance
BILANCIA PESA PERSONE 5BA Bilance
BILANCIA PESA SACCHE BPS Bilance
BILANCIA PESANEONATI BPN Bilance
BILANCIA PRELIEVI BPR Bilance
BILANCIA TECNICA BTL Bilance
BILIRUBINOMETRO BIM Altre app. Lab. Analisi
BILIRUBINOMETRO CUTANEO BIL Altre app. Lab. Analisi
16
BIO-FEEDBACK, APPARECCHIO PER BIF Diagnostica funzionale
BIOLUMINOMETRO BNR Altre app. Lab. Analisi
BIOMETRO BIO Oftalmologia
BIOMETRO OTTICO COMPUTERIZZATO BOC Oftalmologia
BISTURI AD ULTRASUONI AUL Chirurgia
BLOTTING, APPARECCHIO PER BLT Altre app. Lab. Analisi
BOLLITORE 4BO Economali
BRACHITERAPIA RADIANTE, SISTEMA PER BRR Radioterapia
BRONCOSCOPIO BRS Endoscopia
CALCIMETRO CAM Analizz. Lab. Semplici
CALCOLATRICE 1CA Economali
CALIBRATORE ANALIZZATORE GAS CAG Strumentazione
CALIBRATORE PER CAMPIONATORE D’ARIA CCD Strumentazione
CALIBRATORE PER SPIROMETRI CSP Strumentazione
CALORIMETRO A SCANSIONE DIFFERENZIALE CLR Altre app. Lab. Analisi
CAMERA ACUSTICA CAA Otorinolaringoiatria
CAMERA IPERBARICA CIP Fisioterapia
CAMERA IPOBARICA CIO Fisioterapia
CAMERA MULTIFORMATO CMU Riproduzione/sviluppo
CAMPIONATORE ACQUE CMA Altre app. Lab. Analisi
CAMPIONATORE AUTOMATICO ACM Analizz. Lab. Semplici
CAPILLARISCOPIO CAS Varie
CAPPA ASPIRANTE CIR Cappe
CAPPA BIOLOGICA CBI Cappe
CAPPA STERILE CSF Cappe
CAPPA STERILE A RAGGI ULTRAVIOLETTI CSU Cappe
CARDIOFREQUENZIMETRO CTM Cardiologia
CARDIOGRAFO AD IMPEDENZA CGI Cardiologia
CARDIOSTIMOLATORE ESTERNO PCE Cardiologia
CARDIOTELEFONO CTF Cardiologia
CARICA ACCUMULATORI ESTERNO CA9 Varie
CARICA BATTERIE 6CA Varie
CARICAMENTO AUTOMATICO PELLICOLE, SISTEMA PER CAP Riproduzione/sviluppo
CARRELLO 5CR Varie
CARRELLO ELETTRIFICATO CAF Varie
CARRELLO PER ANESTESIA CLI Varie
CARRELLO PER DIAFANOSCOPIO CPN Varie
CARRELLO PORTA STRUMENTI 5CK Varie
CARRELLO SCALDA BIBERON BT6 Varie
CARRELLO SERVITORE PER ENDOSCOPI FSE Varie
CARRELLO TERMICO 4CT Varie
CARROZZELLA 5CZ Varie
CATENA TV CTV Radiologia
CELLA FRIGORIFERA CEF Congelatori
CENTRALE MONITORAGGIO CMO Monitoraggio
CENTRALINA PER APPARECCHIO PER RADIOLOGIA ENDRALE CRR Odontoiatria
CENTRIFUGA CEN Altre app. Lab. Analisi
CENTRIFUGA PER MICROEMATOCRITO CME Altre app. Lab. Analisi
17
CENTRIFUGA REFRIGERATA CRE Altre app. Lab. Analisi
CESIOTERAPIA, APPARECCHIO PER CET Radioterapia
CICLOERGOMETRO CEM Diagnostica funzionale
CINECAMERA PER CARDIOANGIOGRAFIA CIN Radiologia
CIRCOLAZIONE EXTRACORPOREA, SISTEMA PER CEC Chirurgia
CISTOSCOPIO CIS Endoscopia
CISTOURETROSCOPIO CUS Endoscopia
CITOCENTRIFUGA CIC Altre app. Lab. Analisi
CITOFLUORIMETRO CFM Analizz. Lab.complessi
CLORURIMETRO CLM Analizz. Lab. Semplici
COAGULOMETRO COM Analizz. Lab. Semplici
COBALTO TERAPIA, APPARECCHIO PER CTE Radioterapia
COLEDOSCOPIO COS Endoscopia
COLLETTORE DI FRAZIONI CFR Altre app. Lab. Analisi
COLONSCOPIO CLS Endoscopia
COLORATORE AUTOMATICO DI TESSUTI CAT Altre app. Lab. Analisi
COLPOSCOPIO CPS Ottiche
COMPATTATORE PER ENDODONZIA COA Odontoiatria
COMPLESSO RADIOGENO CRA Radiologia
COMPRESSORE CARDIACO CCA Cardiologia
COMPRESSORE D’ARIA 7CO Varie
COMPRESSORE PER ANTIDECUBITO 5CD Varie
COMPRESSORE PER RIUNITO DENTISTICO COU Odontoiatria
COMPRESSORE PER VENTILATORE POLMONARE CEV Anestesia/ventilazione
COMPRIMITRICE CMI Varie
CONCENTRATORE DI OSSIGENO COO Anestesia/ventilazione
CONDUTTIMETRO CON Altre app. Lab. Analisi
CONGELATORE DA LABORATORIO CLA Congelatori
CONSOLLE DI COMANDO PER GAMMA CAMERA CGC Medicina nucleare
CONSOLLE DI COMANDO PER GRUPPO RADIOLOGICO CTA Radiologia
CONSOLLE DI COMANDO PER LITOTRITORE EXTRACORPOREO CDA Litotrissia
CONSOLLE DI COMANDO PER MAMMOGRAFO CCM Radiologia
CONSOLLE DI COMANDO PER TOMOGRAFO ASSIALE COMPUTERIZZATO
CAR Alta tecnologia D.I.
CONSOLLE/CENTRALINA X TRAPANI/SEGHE ORT. CSG Ortopedia
CONTAGLOBULI AUTOMATICO CGA Analizz. Lab.complessi
CONTAGLOBULI AUTOMATICO DIFFERENZIALE CGD Analizz. Lab.complessi
CONTAGLOBULI SEMIAUTOMATICO CGS Analizz. Lab.complessi
CONTAPIASTRINE COP Altre app. Lab. Analisi
CONTARETICOLOCITI CNO Altre app. Lab. Analisi
CONTATORE A SCINTILLAZIONE E LUMINESCENZA CSL Altre app. Lab. Analisi
CONTATORE DI COLONIE CCO Altre app. Lab. Analisi
CONTATORE DI PARTICELLE BETA CPB Altre app. Lab. Analisi
CONTATORE DI RAGGI GAMMA CRG Varie
CONTATORE DIGITALE DI LEUCOCITI CCE Analizz. Lab. Semplici
CONTENITORE CRIOGENICO CCR Altre app. Lab. Analisi
CONTENITORE DI PARAFFINA CPA Altre app. Lab. Analisi
CONTROPULSATORE CPU Cardiologia
18
CRANIOSTATO CRN Radiologia
CRIOCHIRURGIA, APPARECCHIO PER CRC Chirurgia
CRIOMETRO CRM Altre app. Lab. Analisi
CRIOSCOPIO CPI Altre app. Lab. Analisi
CRIOSTATO CRI Altre app. Lab. Analisi
CROMATOGRAFO IN FASE LIQUIDA AD ELEVATE PRESTAZIONI CFL Analizz. Lab.complessi
CROMATOGRAFO SU COLONNA DI GEL CCG Analizz. Lab. Semplici
CROMATOGRAFO SU STRATO SOTTILE CSS Analizz. Lab.complessi
DEFIBRILLATORE DEF Cardiologia
DEFIBRILLATORE IMPIANTABILE DIN Cardiologia
DENSITOMETRO DTM Altre app. Lab. Analisi
DENSITOMETRO OSSEO DEO Radiologia
DENSITOMETRO PER PELLICOLE RADIOGRAFICHE DEP Strumentazione
DENTALE A LUCE FREDDA, APPARECCHIO ALF Odontoiatria
DERMATOSCOPIO DAC Varie
DERMOGRAFO DEG Varie
DERMOIGROMETRO DIM Diagnostica funzionale
DERMOTOMO DEE Varie
DESORBITORE TERMICO DET Altre app. Lab. Analisi
DETECTOR A SEQUENZA DI DIODI PER HPLC DEH Analizz. Lab. Semplici
DIAFANOSCOPIO DIA Varie
DIAFANOSCOPIO A MAGAZZINO DMA Varie
DIAGNOSI DELLO STATO FUNZIONALE BIOELETTRICO, APPARECCHIO PER LA
DEL Diagnostica funzionale
DIAGNOSI MALATTIE PARADONTALI, APPARECCHIO PER DMP Odontoiatria
DIALISI PERITONEALE, APPARECCHIO PER DPR Emodialisi
DIATERMIA OFTALMICA, APPARECCHIO PER DOF Oftalmologia
DIATERMOCOAGULATORE DIC Elettrobisturi
DILUITORE DIL Altre app. Lab. Analisi
DISINTEGRATORE DI AGHI DII Varie
DISTILLATORE DI CORRENTE DI VAPORE DIV Altre app. Lab. Analisi
DOSATORE DOS Altre app. Lab. Analisi
DOSIMETRIA PER ACCELERATORE LINEARE, SISTEMA PER DAL Strumentazione
DOSIMETRO DSI Strumentazione
DUODENOSCOPIO DUS Endoscopia
DUPLICATORE FOTOGRAFICO 1DF Fotografia
ECOCARDIOGRAFO ECC Ecografia
ECOENCEFALOGRAFO ECE Neurologia
ECOGASTROSCOPIO ECS Endoscopia
ECOOFTALMOGRAFO ECO Oftalmologia
ECOTOMOGRAFO ECT Ecografia
ECOTOMOGRAFO PORTATILE ECL Ecografia
ELABORATORE PER BIOIMMAGINI EBI Varie
ELABORATORE PER LABORATORIO DI ANALISI ELA Altre app. Lab. Analisi
ELABORATORE PER SEGNALI FISIOLOGICI ESF Diagnostica funzionale
ELASTOMETRO ELM Diagnostica funzionale
ELETTROBASOGRAFO EBG Diagnostica funzionale
ELETTROBISTURI ELB Elettrobisturi
19
ELETTROCARDIOGRAFO ECG Cardiologia
ELETTROENCEFALOGRAFO EEG Neurologia
ELETTROFORESI AUTOMATICA, APPARECCHIO PER EAU Analizz. Lab.complessi
ELETTROFORESI CAPILLARE, APPARECCHIO PER EFC Analizz. Lab. Semplici
ELETTROFORESI, APPARECCHIO PER ELF Analizz. Lab.complessi
ELETTROGUSTOMETRO EGM Diagnostica funzionale
ELETTROMASSAGGIATORE ENDORALE EME Odontoiatria
ELETTROMIOGRAFO EMG Neurologia
ELETTRONISTAGMOGRAFO ENG Oftalmologia
ELETTROOCULOGRAFO EOG Oftalmologia
ELETTROPORAZIONE, APPARECCHIO PER EAH Altre app. Lab. Analisi
ELETTRORETINOGRAFO ERG Oftalmologia
ELETTROSHOCKTERAPIA, APPARECCHIO PER ESK Fisioterapia
ELETTROTERAPIA, APPARECCHIO PER ELT Fisioterapia
EMODIALISI, APPARECCHIO PER EMD Emodialisi
EMOFILTRAZIONE, APPARECCHIO PER EMO Emodialisi
EMOFLUSSIMETRO EEL Diagnostica funzionale
EMOGASANALIZZATORE EGA Altre app. Lab. Analisi
EMOGASANALIZZATORE PORTATILE EGP Analizz. Lab. Semplici
EMOGLOBINA GLICOSILATA, APPARECCHIO PER EAC Analizz. Lab. Semplici
EMOGLOBINOMETRO EMM Analizz. Lab. Semplici
EMOSSIMETRO EOM Analizz. Lab. Semplici
EMOVELOCIMETRO EVM Diagnostica funzionale
ENCEFALOSCOPIO ENS Endoscopia
ENDORADIOSCOPIO ERS Diagnostica funzionale
ENDOSCOPIO EDS Endoscopia
ERITROCITOMETRO ERM Altre app. Lab. Analisi
ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIO EGS Endoscopia
ESOFAGOSCOPIO ESS Endoscopia
ESOFTALMOMETRO ESM Oftalmologia
ESPOSIMETRO AUTOMATICO EAT Strumentazione
ESTRATTORE AUTOMATICO DI EMOCOMPONENTI EAE Analizz. Lab.complessi
ESTRATTORE DI ACIDI NUCLEICI EAN Altre app. Lab. Analisi
ESTRATTORE SCHEGGE METALLICHE ESC Varie
ESTRAZIONE SOLVENTI, APPARECCHIO PER ESO Altre app. Lab. Analisi
EVACUATORE DI GAS ANESTETICI EAG Varie
EVAPORATORE EVA Altre app. Lab. Analisi
FACOEMULSIFICATORE FAC Oftalmologia
FARINGOSCOPIO FAS Endoscopia
FASCIATOIO 5FC Varie
FIBRILLATORE FIB Cardiologia
FIBROSCOPIO PER INTUBAZIONE FAZ Endoscopia
FILTRAZIONE, SISTEMA PER FLT Altre app. Lab. Analisi
FILTRI FIT Varie
FISIOTERAPIA, APPARECCHIO PER FAP Fisioterapia
FLUORANGIOGRAFO FAN Oftalmologia
FLUORIMETRO FLM Analizz. Lab. Semplici
FLUOROFOTOMETRO FLR Oftalmologia
20
FLUOROSCOPIA, APPARECCHIO PER FLS Radiologia
FLUSSIMETRO PER GAS FGA Altre app. Lab. Analisi
FONOANGIOGRAFO FAG Cardiologia
FONOCARDIOGRAFO FCG Cardiologia
FONOMETRO FON Strumentazione
FONTE LUMINOSA FLU Endoscopia
FORNI PER TERAPIA RIABILITATIVA FTR Fisioterapia
FORNO 4FO Economali
FORNO A MICROONDE 4FM Economali
FOTOCAMERA FOC Fotografia
FOTOCHERATOSCOPIO FCS Oftalmologia
FOTOCOAGULATORE FTC Chirurgia
FOTOCOAGULATORE LASER FLA Chirurgia
FOTOGRAFICO PER BIOIMMAGINI, APPARECCHIO AFO Fotografia
FOTOMETRIA, APAPRECCHIO PER FOA Strumentazione
FOTOMETRO FOM Analizz. Lab. Semplici
FOTOMETRO A FIAMMA FFI Analizz. Lab. Semplici
FOTOSTIMOLATORE FOS Neurologia
FOTOTERAPIA A RAGGI ULTRAVIOLETTI FAH Varie
FOTOTERAPIA PEDIATRICA, APPARECCHIO PER FOT Neonatale
FREQUENZIMETRO FEI Strumentazione
FRESA CORNEALE FSR Oftalmologia
FRESA MECCANICA 6FS Chirurgia
FRIGO PER SALMA 7FS Varie
FRIGOEMEOTECA FRE Congelatori
FRIGORIFERO BIOLOGICO FBI Congelatori
FRIGORIFERO DOMESTICO 4FD Economali
FRONTIFOCOMETRO FRF Oftalmologia
FUMI, ANALIZZATORE DI FUM Altre app. Lab. Analisi
GAMMA CAMERA GCA Medicina nucleare
GAMMA CAMERA COMPUTERIZZATA GCC Medicina nucleare
GAMMA CAMERA MOBILE GMO Medicina nucleare
GAS ESPIRATI, ANALIZZATORE DI GSP Diagnostica funzionale
GASCROMATOGRAFO GCG Analizz. Lab. Semplici
GASTRODUODENOSCOPIO GDS Endoscopia
GASTROSCOPIO GFL Endoscopia
GENERATORE D’ALTA TENSIONE PER GRUPPO RADIOLOGICO GUT Radiologia
GENERATORE DI FUNZIONI GAF Strumentazione
GESTIONEDATIECG,SISTEMAPER GEC Diagnostica funzionale
GINNASTICAPASSIVARIABILITATIVA,APPARE GPR Fisioterapia
GLICEMIA, APPARECCHIATURA PER GLI Analizz. Lab. Semplici
GRIGLIA ANTIDIFFUSIONE GAD Varie
GRUPPO DI CONTINUITA’ 6AM Varie
GRUPPO RADIOLOGICO GRD Radiologia
GRUPPO TRAZIONI PER CHIRURGIA ORTOPEDICA GCO Ortopedia
IDROGINNASTICA ED IDROTERAPIA, SISTEMA PER IDG Fisioterapia
IMPEDENZA, ANALIZZATORE DI IMP Diagnostica funzionale
IMPEDENZOMETRO IMM Diagnostica funzionale
21
INCLUSORE AUTOMATICO DI PARAFFINA IAP Altre app. Lab. Analisi
INCUBATORE INC Altre app. Lab. Analisi
INCUBATORE AD ANIDRIDE CARBONICA IAC Altre app. Lab. Analisi
INCUBATRICE NEONATALE INN Neonatale
INCUBATRICE NEONATALE DA TRASPORTO INT Neonatale
INGRANDITORE FOTOGRAFICO 7IT Varie
INIETTORE ANGIOGRAFICO IAG Radiologia
INIETTORE MULTIPLO DI MEZZI DI CONTRASTO IAS Radiologia
INIETTORE PER CLISMI OPACHI ICO Varie
INIETTORE PER RISONANZA MAGNETICA IRM Radiologia
INSUFFLATORE DI GAS IGA Endoscopia
INTEGRITA’ GUANTI CHIRURGICI, CONTROLLO DELLA IGC Varie
INTENSIFICATORE DI IMMAGINE IIM Radiologia
INTERFACCIA 1IN Varie
INTOLLERANZE AL LATTOSIO, APPARECCHIO PER ILL Analizz. Lab. Semplici
IONOFORESI, APPARECCHIO PER IOF Varie
IPERTERMIA ONCOLOGICA, APPARECCHIO PER ITO Varie
IPO-IPERTERMIA, APPARECCHIO PER ITM Fisioterapia
IRRADIATORE BIOLOGICO IRA Radioterapia
IRRIGATORE IRR Endoscopia
IRRIGATORE OTO-CALORICO IAL Otorinolaringoiatria
ISTEROMETRO ISM Varie
ISTEROSCOPIO ISS Ottiche
ISTEROSUTTORE IST Aspiratori
JUKE BOX DISCHI OTTICI JBX Archiviazione immagini
LACCIO EMOSTATICO PNEUMATICO LPE Ortopedia
LAMPADA A FESSURA LFE Oftalmologia
LAMPADA A FLUORESCENZA LAF Altre app. Lab. Analisi
LAMPADA DA TAVOLO/A STELO 5LT Economali
LAMPADA DA VISITA LAI Varie
LAMPADA DI BUNSEN LDB Altre app. Lab. Analisi
LAMPADA FRONTALE LFR Chirurgia
LAMPADA PER SCHIASCOPIA VLS Oftalmologia
LAMPADA RAGGI INFRAROSSI LIR Fisioterapia
LAMPADA RAGGI ULTRAVIOLETTI LUV Fisioterapia
LAMPADA RAGGI ULTRAVIOLETTI-INFRAROSSI LUI Fisioterapia
LAMPADA SCIALITICA LSC Scialitiche
LAPAROSCOPIO LAS Ottiche
LARINGOSCOPIO LRS Endoscopia
LARINGOSTROBOSCOPIO LSS Endoscopia
LASER CHIRURGICO LCH Laser chirurgici
LASER SCANNER PER IMMAGINI LFD Riproduzione/sviluppo
LASER TERAPEUTICO LTE Fisioterapia
LAVA BIBERON BT7 Varie
LAVAGGIO DEI MANIPOLI, APPARECCHIO PER LMD App. di lavaggio
LAVAGGIO E TERMODISINFEZIONE, MACCHINA PER LAV Altre app. Lab. Analisi
LAVAGGIO GLOBULI ROSSI, APPARECCHIO PER LGR Emodialisi
LAVAGGIO PAZIENTE, SISTEMA PER SLP Varie
22
LAVAPADELLE 5LP Varie
LAVATORE CUVETTE LCC Altre app. Lab. Analisi
LAVATRICE PER ENDOSCOPI LFS Endoscopia
LETTINO DA VISITA 5LS Letti
LETTO A BILANCIA PER DIALISI LBD Letti
LETTO ADULTI ARTICOLATO 5LA Letti
LETTO DA VISITA GINECOLOGICO 5LG Letti
LETTO ELETTROCOMANDATO PER TERAPIA INTENSIVA O RIANIMAZIONE
LTT Letti
LETTO O POLTRONA DA PARTO 5PP Letti
LETTO PAZIENTE ELETTRIFICATO 5EL Letti
LETTO PER CARDIOLOGIA TILTING TEST 5TT Letti
LETTO PER GAMMA CAMERA LGC Medicina Nucleare
LETTO PER RIANIMAZIONE LRI Letti
LETTO PER TRAZIONI LTR Letti
LETTO PER USTIONATI LUS Letti
LETTORE CD-ROM 1CD Economali
LETTORE CODICE A BARRE 1BA Economali
LETTORE DI MICROFILM PER BIOIMMAGINI LMB Radiologia
LETTORE DVD DIGITAL VIDEO DISC 3CD Economali
LETTORE HOLTER LHO Diagnostica funzionale
LETTORE HOLTER EEG LEE Neurologia
LETTORE PER DOSIMETRI PERSONALI LDP Strumentazione
LETTORE PER IMMUNOCHIMICA LIC Analizz. Lab. Semplici
LETTORE PER IMMUNOEMATOLOGIA LAG Analizz. Lab. Semplici
LETTORE PRODOTTI FINALI AMPLIFICAZIONE LAC Analizz. Lab. Semplici
LIOFILIZZATORE LIO Altre app. Lab. Analisi
LITOTRITORE ENDOSCOPICO LIE Litotrissia
LITOTRITORE EXTRACORPOREO LIT Litotrissia
LITOTRITORE LASER LIL Litotrissia
LOCALIZZATORE DI FORAME APICALE LAP Odontoiatria
LOMBOSCOPIO LOS Endoscopia
MAGNETOTERAPIA, APPARECCHIO PER MAT Fisioterapia
MAMMOGRAFO MAG Radiologia
MANIPOLO CON MICROMOTORE MMM Varie
MANIPOLO MOTORIZZATO PER CHIRURGIA ORTOPEDICA MME Ortopedia
MANOMETRO 6MM Strumentazione
MANTELLO RISCALDANTE MAA Altre app. Lab. Analisi
MAPPE CELEBRALI, SISTEMA PER MAC Neurologia
MARCATORE CASSETTE ISTOLOGICHE MCS Altre app. Lab. Analisi
MASTERIZZATORE MA9 Varie
MASTOSUTTORE MST Varie
MEDIASTINOSCOPIO MES Endoscopia
METABOLISMO, APPARECCHIO PER MET Analizz. Lab. Semplici
MICRODISSEZIONE CELLULARE, SISTEMA PER MLL Altre app. Lab. Analisi
MICROFILMATORE PER BIOIMMAGINI MIB Radiologia
MICROINIETTORE MCN Varie
MICROMANIPOLATORE MMN Altre app. Lab. Analisi
23
MICROSCOPIO A SCANSIONE LASER MIR Microscopi da laboratorio
MICROSCOPIO ELETTRONICO A TRASMISSIONE MEL Microscopi da laboratorio
MICROSCOPIO OPERATORIO MOP Microscopi operatori
MICROSCOPIO OTTICO DA LABORATORIO MOL Microscopi da laboratorio
MICROSCOPIO PER OTORINOLARINGOIATRIA MOR Otorinolaringoiatria
MICROSCOPIO SPECULARE MSS Oftalmologia
MICROTITOLATORE MIT Altre app. Lab. Analisi
MICROTOMO MCT Altre app. Lab. Analisi
MICROTOMO AD ULTRASUONI MUL Altre app. Lab. Analisi
MINERALIZZATORE A MICROONDE MAM Altre app. Lab. Analisi
MISCELATORE DI LIQUIDI PER SVILUPPATRICE MLS Riproduzione/sviluppo
MISCELATORE DI SACCHE MSA Varie
MISURATORE AUTOMATICO NON INVASIVO DELLA PRESSIONE LEP Diagnostica funzionale
MISURATORE DI PRESSIONE DEL FUIDO CEREBRO-SPINALE MPS Diagnostica funzionale
MISURATORE DI PRESSIONE ESOFAGEA MPE Diagnostica funzionale
MISURATORE DI PRESSIONE INTRACRANICA MPC Diagnostica funzionale
MISURATORE GITTATA CARDIACA MGC Diagnostica funzionale
MISURATORE INVASIVO DELLA PRESSIONE MDP Diagnostica funzionale
MISURATORE TEMPI DI REAZIONE MTE Diagnostica funzionale
MISURATORE VOLUME VESCICALE AD ULTRASUONI MCD Diagnostica funzionale
MIXER 1MX Economali
MODEM PER TRASMISSIONE DATI 1MD Economali
MODULO ACQUISIZIONE IMMAGINI MAI Varie
MODULO ANALIZZATORE GAS ANESTETICI MGA Anestesia/ventilazione
MODULO PER DEGASSAGGIO PER HPLC MDG Altre app. Lab. Analisi
MODULO PER ELETTROENCEFALOGRAFO MCG Neurologia
MODULO PER HPLC MHP Altre app. Lab. Analisi
MODULO PER LA COAGULAZIONE AD ARGON ERA Elettrobisturi
MODULO PER MONITOR MPM Monitoraggio
MODULO PER POMPA DI INFUSIONE MDE Pompe infusionali
MOLINO DA LABORATORIO MLA Altre app. Lab. Analisi
MONITOR MON Monitoraggio
MONITOR FETALE MFE Neonatale
MONITOR FUNZIONALITA’ CELEBRALI MFC Diagnostica funzionale
MONITOR PER APNEA MOA Anestesia/ventilazione
MONITOR PER EMOPOTASSIO MEN Analizz. Lab. Semplici
MONITOR PER MOVIMENTO OCULARE MMO Oftalmologia
MONITOR PER PC 1SM Economali
MONITOR PER PH MPH Altre app. Lab. Analisi
MONITOR PER PH FETALE MPT Neonatale
MONITOR PER VENTILAZIONE MVN Anestesia/ventilazione
MONITOR TELEVISIVO PER BIOIMMAGINI MTV Varie
MONITOR TRASCUTANEO PO2/PCO2 MTR Monitoraggio
MONITORAGGIO DELL’ARIA, APPARECCHIO PER ARI Analizz. Lab. Semplici
MONTA VETRINI AUTOMATICO MVA Altre app. Lab. Analisi
MORCELLATORE MRC Economali
MOVIOLA PER BIOIMMAGINI MOV Cardiologia
MUFFOLA MUF Altre app. Lab. Analisi
24
MULTIMETRO DIGITALE MEO Strumentazione
NASOFARINGOSCOPIO NFS Endoscopia
NEBULIZZATORE NEB Fisioterapia
NEBULIZZATORE A ULTRASUONI NUL Fisioterapia
NEFROSCOPIO NRI Endoscopia
NEUROSCOPIO NCI Neurologia
NUTRIPOMPA NUP Pompe infusionali
OCCHIALI PER NISTAGMO ONI Oftalmologia
OCULOPLETISMOGRAFO OPG Oftalmologia
OFTALMOMETRO OFM Oftalmologia
OFTALMOSCOPIO OFS Oftalmologia
OLFATTOMETRO OLM Otorinolaringoiatria
OMOGENEIZZATORE OMO Altre app. Lab. Analisi
OPTOMETRO OPM Oftalmologia
ORTOPANTOMOGRAFO ORG Radiologia
OSCILLOSCOPIO OCI Strumentazione
OSMOMETRO OSM Altre app. Lab. Analisi
OSSIGENATORE PER CIRCOLAZIONE EXTRACORPOREA OCE Chirurgia
OSSIMETRO CEREBRALE OCB Diagnostica funzionale
OSSIMETRO INTRACARDIACO OIN Diagnostica funzionale
OTOSCOPIO OTS Oftalmologia
PACHIMETRO PAH Oftalmologia
PANCREAS ARTIFICIALE PAR Pompe infusionali
PARAFFINO TERAPIA, SISTEMA PER PFT Fisioterapia
PASSAMALATI, APPARECCHIO PER PAS Tavoli operatori
PEDANA NASTRO MOBILE PNM Diagnostica funzionale
PELVIMETRO PEM Varie
PELVISCOPIO PES Ottiche
PENSILE PER SALA OPERATORIA PSO Pensili
PERSONAL COMPUTER 1PM Varie
PETECCHIOMETRO PTM Varie
PH-METRO PHM Altre app. Lab. Analisi
PIANI DI RADIOTERAPIA, ELABORATORE PER PRT Radioterapia
PIANO OPERATORIO PER TAVOLO OPERATORIO PTO Tavoli operatori
PIASTRA RAFFREDDANTE PER PARAFFINA PRP Altre app. Lab. Analisi
PIASTRA RISCALDANTE PST Altre app. Lab. Analisi
PIATTAFORMA STABILOMETRICA VESTIBOLARE PSV Diagnostica funzionale
PINZA RISCALDATA PAM Altre app. Lab. Analisi
PLETISMOGRAFO PLG Diagnostica funzionale
PLETISMOGRAFO CORPOREO PCO Diagnostica funzionale
PLOTTER 1PL Economali
PNUEMOTACOGRAFO PTG Diagnostica funzionale
PODOSCOPIA, SISTEMA PER PDS Diagnostica funzionale
POLARIMETRO POM Altre app. Lab. Analisi
POLAROGRAFO POF Analizz. Lab. Semplici
POLIGRAFO POG Neurologia
POLISONNIGRAFO POS Neurologia
POLMONE D’ACCIAIO PAC Fisioterapia
25
POLTRONA ELETTRIFICATA 5PE Poltrone
POLTRONA OPERATORIA POO Poltrone
POLTRONA PRELIEVI 5PL Poltrone
POMPA A SIRINGA PSI Pompe infusionali
POMPA ASPIRANTE/PREMENTE BT3 Varie
POMPA DI INFUSIONE PIN Pompe infusionali
POMPA DI INSULINA PDI Pompe infusionali
POMPA IDROCEFALICA PIC Diagnostica funzionale
POMPA PER EPARINA PEP Emodialisi
POMPA PER HPLC PHP Altre app. Lab. Analisi
POMPA PER VUOTO PER Varie
POMPA PERISTALTICA PPE Pompe infusionali
POMPA SANGUE PSA Emodialisi
PORTA MODULI MDR Monitoraggio
PORTATILE PER RADIOGRAFIA, APPARECCHIO PRA Radiologia
PORTATILE PER RADIOSCOPIA, APPARECCHIO PRD Radiologia
POTENZIALI EVOCATI, APPARECCHIO PER L’ANALISI DEI APE Neurologia
PREPARATORE AUTOMATICO DI VETRINI PAV Altre app. Lab. Analisi
PREPARATORE AUTOMATICO PIASTRE PAP Altre app. Lab. Analisi
PREPARATORE DI COLLA FIBRINA PBN Altre app. Lab. Analisi
PREPARATORE DI TERRENI PTT Altre app. Lab. Analisi
PREPARATORE LIQUIDO DI DIALISI PAD Emodialisi
PREPARATORE NUTRIZIONALE PAZ Altre app. Lab. Analisi
PREPARATORE PER CITOFLUORIMETRIA PAF Altre app. Lab. Analisi
PRESSIONE POSITIVA CONTINUA, APPARECCHIO PER PPC Anestesia/ventilazione
PRESSOTERAPIA, APPARECCHIO PER PTP Fisioterapia
PRINTATRICE PRR Radiologia
PROCESSATORE DI GEL ELETTROFORETICI PLE Altre app. Lab. Analisi
PROCTOSCOPIO PRS Ottiche
PROCTOSIGMOIDOSCOPIO PSD Ottiche
PRODUTTORE DI ACQUA PURA, APPARECCHIO PER PAU Altre app. Lab. Analisi
PRODUTTORE DI GHIACCIO PDG Altre app. Lab. Analisi
PRODUZIONE DI IDROGENO E/O ALTRI GAS, APPARECCHIO PER PID Altre app. Lab. Analisi
PROFILASSI DENTALE, APPARECCHIO PER PAE Odontoiatria
PROIETTORE 1PT Economali
PROIETTORE DIAPOSITIVE 7PD Economali
PULSOSSIMETRO OOR Diagnostica funzionale
RADIOBISTURI RAI Elettrobisturi
RADIOLOGIA DENTALE PANORAMICA, APPARECCHIO PER RXD Odontoiatria
RADIOLOGIA ENDORALE, APPARECCHIO PER REN Odontoiatria
RADIOLOGIA, APPARECCHIO PER RAD Radiologia
RADIOTERAPIA, APPARECCHIO PER RAT Radioterapia
RASOIO ELETTRICO BT1 Varie
REGISTRATORE 1RT Economali
REGISTRATORE HOLTER DEL PH GASTROESOFAGEO GAG Diagnostica funzionale
REGISTRATORE HOLTER DELLA PRESSIONE SANGUIGNA RHP Diagnostica funzionale
REGISTRATORE HOLTER ECG RHO Diagnostica funzionale
REGISTRATORE HOLTER EEG RHE Neurologia
26
REGISTRATORE HOLTER EGG RHG Diagnostica funzionale
REGISTRATORE HOLTER PER PARAMETRI URODINAMICI RHU Diagnostica funzionale
REGISTRATORE SU CARTA RCA Riproduzione/sviluppo
REGOLATORE DI INFUSIONE RDI Pompe infusionali
REGOLATORE DI PRESSIONE PER NEBULIZZAZIONE DI COLLA RAU Varie
RENOGRAFO RNG Diagnostica funzionale
REOGRAFO REG Diagnostica funzionale
REOGRAFO DI IMPEDENZA POLMONARE RIP Diagnostica funzionale
REOGRAFO DI IMPEDENZA VASCOLARE RIV Diagnostica funzionale
RESECTOSCOPIO RES Endoscopia
RESPIRATORE MANUALE RMA Anestesia/ventilazione
RETINOSCOPIO RTS Oftalmologia
RETTOSCOPIO ROS Ottiche
RIDUTTORE DELLA PRESSIONE INTRAOCULARE RPI Oftalmologia
RIFRATTOMETRO RCL Analizz. Lab. Semplici
RINOANEMOMETRO RAM Otorinolaringoiatria
RINOMANOMETRO RMN Radioterapia
RINOMANOMETRO RMM Otorinolaringoiatria
RINOMETRO RIE Otorinolaringoiatria
RINOSCOPIO RIS Otorinolaringoiatria
RIPRODUTTORE DI PELLICOLE RADIOGRAFICHE RPR Riproduzione/sviluppo
RIPRODUTTORE LASER PER BIOIMMAGINI RIL Riproduzione/sviluppo
RIPRODUTTORE VIDEO O DIGITALE DI BIOIMMAGINI RIR Riproduzione/sviluppo
RISCALDATORE PER COLONNA IN HPLC RIH Altre app. Lab. Analisi
RISCALDATORE PER INFUSIONE RAF Emodialisi
RISCALDATORE RADIANTE PER NEONATI RRN Neonatale
RISCALDATORE SANGUIGNO RSA Emodialisi
RIUNITO DENTISTICO RDE Odontoiatria
RIUNITO OFTALMICO RIU Oftalmologia
RIUNITO OTORINOLARINGOIATRICO RIO Otorinolaringoiatria
RIVELATORE BATTITO CARDIACO FETALE RDB Neonatale
SALDATORE DI SACCHE SSH Varie
SCALDA BIBERON BT2 Varie
SCALDABAGNO 7SB Neonatale
SCALDASACCHE A BAGNO TERMOSTATICO SCS Varie
SCAMBIATORE DI CALORE PER CIRCOLAZIONE EXTRACORPOREA SCC Chirurgia
SCANNER A RADIOISOTOPI SRA Medicina Nucleare
SCANNER A RADIOISOTOPI INTRAOPERATORIA SCN Medicina Nucleare
SCANNER PER PERSONAL COMPUTER 1SN Economali
SCHERMO DI HESS SHL Oftalmologia
SCHERMO DI PROTEZIONE DAI RAGGI X SAX Varie
SCHERMOGRAFIA, APPARECCHIO PER SCH Radiologia
SCREENING BATTERI, APPARECCHIO PER SAO Altre app. Lab. Analisi
SCREENING CERVICALE, SISTEMA PER SCG Altre app. Lab. Analisi
SEDIA DEGENZA 5SE Varie
SEDIA ROTATORIA PENDOLARE SRP Otorinolaringoiatria
SEDIMENTO URINARIO, APPARECCHIO PER SDA Analizz. Lab. Semplici
SEGA CIRCOLARE 6SD Attrezzi motorizzati
27
SEGA PER GESSI SAI Attrezzi motorizzati
SEGA PER ORTOPEDIA SOR Attrezzi motorizzati
SENSITOMETRO PER PELLICOLE RADIOGRAFICHE SDP Strumentazione
SEPARATORE CELLULARE SCE Altre app. Lab. Analisi
SERIOGRAFO SEG Radiologia
SERVER 1SV Varie
SFIGMOMANOMETRO SMM Diagnostica funzionale
SIGMOIDOSCOPIO SIS Endoscopia
SIMULATORE ECG SIM Strumentazione
SIMULATORE PER RADIOTERAPIA SRT Radioterapia
SINOTTOFORO SNT Oftalmologia
SINTETIZZATORE DI PEPTIDI SIP Altre app. Lab. Analisi
SINTETIZZATORE DI SEQUENZE NUCLEOTIDICHE SNS Altre app. Lab. Analisi
SISTEMA ANTIDECUBITO LAD Fisoterapia
SISTEMA AUTOMATICO DI ELABORAZIONE DI CARIOTIPI CRP Analizz. Lab. Semplici
SISTEMA DI DIAGNOSI DELL’APPARATO DIGERENTE SDG Endoscopia
SISTEMA DI ESPRESSIONE PROTEICA RAPIDA SEF Varie
SISTEMADINAVIGAZIONEORTOPEDICA SDZ Ortopedia
SISTEMA DI NEURONAVIGAZIONE SDN Neurologia
SISTEMA ELETTROMECCANICO PER TERAPIA FISICA SET Fisoterapia
SISTEMA LASER DI POSIZIONAMENTO PAZIENTE SAN Strumentazione
SISTEMA MOTORIZZATO PER CHIRURGIA ORTOPEDICA SPD Ortopedia
SISTEMA PER IL MONITORAGGIO DELLA PRESSIONE SMP Diagnostica funzionale
SISTEMA PER L’AUTOMAZIONE FLESSIBILE SEA Altre app. Lab. Analisi
SISTEMA PER MAPPATURA CRANICA E CEREBRALE, APPAPRECCHIO PER
SBH Chirurgia
SISTEMA TELEFONICO PER EEG STG Strumentazione
SISTEMA TELEVISIVO A CIRCUITO CHIUSO SVV Strumentazione
SISTEMA TELEVISIVO PER ENDOSCOPIA STE Endoscopia
SISTEMA TELEVISIVO PER MICROSCOPIO STM Microscopi da laboratorio
SISTEMI PER RADIOLOGIA DIGITALE SRD Radiologia
SMAGNETIZZATORE DI NASTRI SM9 Economali
SOLLEVAMENTO MALATI, APPARECCHIO PER SAH Varie
SOLLEVATORE E DEAMBULATORE ELETTRICO SLD Fisioterapia
SONDA ECOGRAFICA SCF Ecografia
SPETTROFOTOMETRO SFM Analizz. Lab. Semplici
SPETTROFOTOMETRO A FLUORESCENZA SFU Analizz. Lab. Semplici
SPETTROFOTOMETRO A RAGGI INFRAROSSI SRI Analizz. Lab. Semplici
SPETTROFOTOMETRO A SCANSIONE AUTOMATICA SSA Analizz. Lab. Semplici
SPETTROFOTOMETRO AD ASSORBIMENTO ATOMICO SAA Analizz. Lab. Semplici
SPETTROFOTOMETRO PER DIAGNOSI PRECOCE DEL MELANOMA SFC Analizz. Lab.complessi
SPETTROMETRO DI MASSA SMA Analizz. Lab.complessi
SPIROMETRO SPM Diagnostica funzionale
SPIROMETRO A CAMPANA SCA Diagnostica funzionale
SPIROMETRO A SECCO SSE Diagnostica funzionale
SPREMISACCA SPS Altre app. Lab. Analisi
STABILIZZATORE DI TENSIONE SAZ Varie
STABILIZZATOREPERDISABILI SBE Varie
28
STAMPANTE PER COMPUTER 1SC Economali
STAMPANTE PER ECG SPE Stampanti
STAMPANTE PER EMG SPG Stampanti
STAMPANTE PER VETRINI SVE Stampanti
STATIVO A COLONNA PER APPARECCHIO RADIOLOGICO SCL Radiologia
STATIVO PENSILE PER APPARECCHIO RADIOLOGICO SPA Radiologia
STATIVO PER ANGIOGRAFIA SAG Radiologia
STATIVO PER MICROSCOPIO OPERATORIO SMO Microscopi operatori
STAZIONE METEOROLOGICA SMT Strumentazione
STAZIONE PER STUDI ELETTROFISIOLOGICI E MONITORAGGIO SCM Cardiologia
STEREOTASSI, SISTEMA PER STC Chirurgia
STERILIZZATORE D’ACQUA SAC Autoclavi
STERILIZZATRICE A SECCO SAS Sterilizzazione
STERILIZZATRICE CHIMICA SOA Autoclavi
STERILIZZAZIONE CHIMICA, APPARECCHIO PER SOE Sterilizzazione
STERNOTOMO STT Chirurgia
STIMOLATORE AUDITIVO E/O VISIVO DIAGNOSTICO O RIABILITATIVO SAU Fisioterapia
STIMOLATORE DI CRESCITA OSSEA SCO Fisioterapia
STIMOLATORE ELETTROANALGESICO IMPIANTABILE SEC Fisioterapia
STIMOLATORE ELETTROANALGESICO INTRACEREBRALE/SUBCORTICALE
SEI Fisioterapia
STIMOLATORE FACCIALE SFA Fisioterapia
STIMOLATORE MAGNETICO SMN Fisioterapia
STIMOLATORE MUSCOLARE SMU Fisioterapia
STIMOLATORE NEUROLOGICO SNE Fisioterapia
STIMOLATORE NEUROMUSCOLARE SNM Fisioterapia
STIMOLATORE PER AGOPUNTURA SAP Fisioterapia
STIMOLATORE RESPIRATORIO SRE Fisioterapia
STIMOLATORE SUDORE SAR Fisioterapia
STIMOLATORE UROLOGICO STU Diagnostica funzionale
STIMOLATORE VISIVO SVI Fisioterapia
STRATIFICATOR PER LASTRE TLC STR Altre app. Lab. Analisi
STRINGITUBO 6ST Economali
STRISCI DI SANGUE, APPARECCHIO PER SSN Altre app. Lab. Analisi
STUDIO DELLE NEUROPATIE AUTONOMICHE, SISTEMA PER LO SDI Neurologia
STUFA ASCIUGA GESSI SAE Stufe
STUFA ESSICCATRICE SES Stufe
SVILUPPATRICE SVP Riproduzione/sviluppo
TAGLIATORE PER SCHERMATURE TPS Varie
TAVOLO AUTOPTICO 7TA Varie
TAVOLO ELETTRIFICATO PER STRUMENTI OFTALMICI TAR Oftalmologia
TAVOLO O TAVOLINO 5TV Varie
TAVOLO OPERATORIO TOP Tavoli operatori
TAVOLO PER ANGIOGRAFIA TAA Radiologia
TAVOLO PER MACROFOTOGRAFIA TFO Fotografia
TAVOLO PER PAZIENTE PER APPARECCHIO RADIOLOGICO TPA Radiologia
TAVOLO PORTA STRUMENTI 7TS Varie
TAVOLO RIBALTABILE PER APPARECCHIO RADIOLOGICO TRI Radiologia
29
TAVOLO SMONTABILE PER LABORATORIO TSL Varie
TAVOLO TELECOMANDATO PER APPARECCHIO RADIOLOGICO TTE Radiologia
TAVOLO TOMOGRAFICO TTG Radiologia
TELECAMERA TVC Endoscopia
TELECAMERA PER TECNICHE ENDOSCOPICHE TLC Endoscopia
TELECOMANDO A DISTANZA TAD Varie
TELEMETRIA ECG, UNITA’ TRASMITTENTE PER UTC Monitoraggio
TELEMETRIA EMG, UNITA` TRASMITTENTE PER UTM Neurologia
TELEMETRIA MONITOR FETALE, UNITA’ TRASMITTENTE PER TAF Monitoraggio
TELEMETRIA, UNITA’ RICEVENTE PER UTE Monitoraggio
TELERADIOGRAFIA ODONTOIATRICA, APPARECCHIO PER TEO Radiologia
TELERADIOGRAFO TRG Radiologia
TELESPIROMETRO TSM Diagnostica funzionale
TELETERMOMETRO TTM Varie
TELEVISORE 1TV Economali
TENDA PER OSSIGENO TERAPIA TOS Fisioterapia
TERAPIA A MICROONDE, APPARECCHIO PER DMO Fisioterapia
TERAPIA AD ONDE CORTE, APPARECCHIO PER DOC Fisioterapia
TERAPIA AD ULTRASUONI, APPARECCHIO PER DUL Fisioterapia
TERAPIA ELETTROCONVULSIVA (ECT), APPARECCHIO PER TEC Fisioterapia
TERMINALE REMOTO PER VISUALIZZAZIONE IMMAGINI RVS Varie
TERMOGRAFO TGR Diagnostica funzionale
TERMOMETRO TME Varie
TERMOREGOLAZIONE CORPOREA, APPARECCHIO PER TCP Fisioterapia
TERMOSALDATRICE TMS Varie
TEST DI COOMBS, APPARECCHIATURA PER TCO Altre app. Lab. Analisi
TESTA LETTO, APPARECCHIO TLA Testaletto
TIMBRATRICE 1TM Economali
TITOLATORE CHIMICO TCH Altre app. Lab. Analisi
TOMOGRAFO TOG Radiologia
TOMOGRAFO A COERENZA OTTICA TOF Oftalmologia
TOMOGRAFO A RISONANZA MAGNETICA TRM Alta tecnologia D.I.
TOMOGRAFO AD EMISSIONE DI POSITRONI TEP Alta tecnologia D.I.
TOMOGRAFO ASSIALE COMPUTERIZZATO TAC Alta tecnologia D.I.
TONOMETRO TOM Oftalmologia
TONOMETRO PER LIQUIDI TLI Varie
TOPOGRAFO CORNEALE COMPUTERIZZATO TCC Oftalmologia
TORRINO STERILE TST Varie
TRACCIATORE AUTOMATICO DI CURVE TAO Strumentazione
TRANSILLUMINATORE TIL Altre app. Lab. Analisi
TRAPANO 6TP Chirurgia
TRAPANO CORNEALE TCN Oftalmologia
TRAPANO DA DENTISTA TDE Odontoiatria
TRAPANO ORTOPEDICO TOR Ortopedia
TRAPANO OTOLOGICO TOT Otorinolaringoiatria
TRAPANO PER NEUROCHIRURGIA TNE Chirurgia
TRASFORMATORE D’ISOLAMENTO TSI Varie
TRASMISSIONE ED ARCHIVIAZIONE DI BIOIMMAGINI, SISTEMA PER PAX Alta tecnologia D.I.
30
TRASPORTO MATERIALE ORGANICO, APPARECCHIO PER IL COR Varie
TRATTAMENTO TESSUTI BIOLOGICI, APPARECCHIO PER PAT Altre app. Lab. Analisi
TRAZIONE ORTOPEDICA, TAVOLO PER TRO Ortopedia
TRITURATRICE TTU Varie
TROMBOELASTOGRAFO TEG Diagnostica funzionale
TUMESCENZA DEL PENE, MISURATORE DI TPM Diagnostica funzionale
TURBIDIMETRO TUM Altre app. Lab. Analisi
ULTRACENTRIFUGA ULC Altre app. Lab. Analisi
UMIDIFICATORE UMI Anestesia/rianimazione
UNITA’ PER ANALISI SPETTROFOTOMETRICA A INIEZIONE DI FLUSSO INF Analizz. Lab. Complessi
UNITA’ DISCHI MAGNETICI 1US Economali
UNITA’PERLAMANUTENZIONEDEGLIENDOSCOPI UNS Endoscopia
UNITA’’ PER LA PULIZIA DELLE LENTI UPO Varie
UNITA’ ZEEMAN ZEE Altre app. Lab. Analisi
URETERONEFROSCOPIO URS Endoscopia
URODINAMICA, SISTEMA PER URD Diagnostica funzionale
UROFLUSSOMETRO URF Diagnostica funzionale
USO INTERNO XXX Non definita
UTEROSCOPIO UTS Ottiche
VACUUM TERAPIA, APPARECCHIO PER VCT Fisioterapia
VAGINOMETRO VAG Varie
VAGINOSCOPIO VAS Ottiche
VALUTAZIONE FUNZIONALE VISIVA, APPARECCHIO PER VFV Oftalmologia
VALUTAZIONE OCULO-VESTIBOLARE, SISTEMA PER VOV Oftalmologia
VAPORIZZATORE VAP Anestesia/rianimazione
VAPORIZZATORE PER MONITORAGGIO FIBRE D’AMIANTO VFA Strumentazione
VELOCITA’ DI ERITRO-SEDIMENTAZIONE, APAPRECCHIO PER VES Analizz. Lab. Semplici
VENTILATORE POLMONARE VPO Anestesia/ventilazione
VETTORCARDIOGRAFO VCG Cardiologia
VIBROMETRO VBM Neurologia
VIDEOACQUISIZIONE PER RADIOGRAFIE, SISTEMA PER VER Radiologia
VIDEOBRONCOSCOPIO VBR Endoscopia
VIDEOCAMERA PER BIOIMMAGINI VI9 Varie
VIDEOCOLONSCOPIO VCL Endoscopia
VIDEODERMATOSCOPIO VAC Varie
VIDEODUODENOSCOPIO VDU Endoscopia
VIDEOENTEROSCOPIO VDC Endoscopia
VIDEOGASTROSCOPIO VGF Endoscopia
VIDEOLAPAROSCOPIO VAR Endoscopia
VIDEOLARINGOSCOPIO VRS Endoscopia
VIDEOREGISTRATORE 1VI Economali
VIDEOREGISTRATORE PER BIOIMMAGINI VIR Varie
VISCOSIMETRO VCE Altre app. Lab. Analisi
VISUALIZZATORE DELLA VOCE VVC Fisioterapia
VITRECTOMO VTC Oftalmologia
WORKSTATION DIAGNOSTICA PER IMMAGINI WSD Alta tecnologia D.I.
XERORADIOGRAFIA, APPARECCHIO PER XER Riproduzione/sviluppo
31
5 LA CLASSIFICAZIONE DEI LOCALI AD USO MEDICO NORMA TECNICA CEI 64-8/7;V2:2001-01
APPENDICE BTab.B.1Esempidiclassificazionedeilocaliadusomedico
Locali ad uso medico Gruppo
0 1 21 Sala per massaggi) X X2 Camere di degenza X3 Sala parto X4 Sala ECG, EEG, EHG, EMG X5 Sala per endoscopie X1)
6 Ambulatori X X1)
7 Sala per urologia X1)
8 Sala per diagnostica radiologica e per
radioterapie,X
9 Sala per idroterapia X10 Sala per fisioterapia X11 Sala per anestesia X12 Sala per chirurgia X13 Sala di preparazione alle operazioni X X2)
14 Sala per ingessature chirurgiche X X2)
15 Sala di risveglio postoperatorio X X3)
16 Sala per applicazioni di cateteri cardiaci X17 Sala per cure intensive X18 Sala per esami angiografici ed emodinamici X19 Sala per emodialisi X20 Sala per risonanza magnetica (MRI) X21 Sala per medicina nucleare X22 Sala prematuri X
Elenco di esempi
NOTE
1)Senonèunasalaperoperazionichirurgiche.
2)Sevienepraticataanestesiagenerale.
3)Seospitapazientinellafasedirisvegliodaanestesiagenerale.
32
Spiegazione dei termini usati nella tabella B.1
1. Sala per massaggi
2. Camere di degenzaCamere o gruppi di camere adibite ad uso medico nelle quali i pazientisonoalloggiatiperladuratadellorosoggiornoinunospedaleodinunaltroambienteadusomedico.
3. Sala partoSalanellaqualeavvengonolenascite.
4. Sala per elettrocardiografie (ECG), sala per elettroencefalografie (EEG), sala per elettroisterografie (EHG), sala per elettromiografie (EMG)
5. Sala per endoscopieSaladestinataallaapplicazionedimetodiendoscopiciperl’esamediorganiattraversoorifizinaturaliodartificiali.Esempidimetodiendoscopicisonolabroncoscopia, la laringoscopia, lacistoscopia, lagastroscopiaemetodisimili,senecessarioeffettuatisottoanestesia.
6. Ambulatori
7. Sala per urologia (che non sia una sala per operazioni chirurgiche)Salanellaqualevengonoeffettuatiprocedimentidiagnosticioterapeuticinella zona urogenitale del corpo mediante apparecchi elettromedicali,quali apparecchi a raggi X, apparecchi endoscopici ed apparecchi perinterventichirurgiciconaltafrequenza.
8. Sala per diagnostica radiologica e per radioterapieSala per diagnostica radiologicaSaladestinataall’usodiradiazioni ionizzantipervisualizzare lestruttureinternedelcorpomedianteradiografieofluoroscopie.Sala per radioterapieSaladestinataall’usodi radiazioni ionizzantiodi elettroniperottenereeffettiterapeutici.
9. Sala per idroterapiaSalanellaqualeipazientisonotrattaticonmetodiidroterapeutici.Esempiditalimetodisonoitrattamentiterapeuticiconacqua,acquasalata,fango,limo, argilla, vapore, sabbia con gas, fango con gas, terapia medianteinalazioni,elettroterapiainacqua(conosenzaadditivi),termoterapiacon
33
massaggi e termoterapia in acqua (con o senza additivi). Piscine per usigeneralie locali contenentibagniordinarinonsonoconsiderati saleperidroterapia.
10. Sala per fisioterapiaSalanellaqualeipazientisonotrattaticonmetodifisioterapeutici.
11. Sala per anestesia3
Salaadibitaadusomediconellaqualesipraticanoanestesiegenerali.
12. Sala per chirurgiaSalanellaqualevengonoeffettuatitrattamentichirurgici.
NORMA TECNICACEI 64-8/7;V2:2001-01
13. Sala di preparazione alle operazioniSalanellaqualesipreparanoipazientiperuninterventochirurgico,peresempiosomministrandoanestetici.
14. Sala per ingessature chirurgiche4
Salanellaqualesonoapplicatigesso,odaltrisimiliricoprimenti,mentreilpazienteèsottoanestesia.
15. Sala di risveglio postoperatorioSala nella quale il paziente sotto osservazione si risveglia dall’influenzadell’anestesia.
16. Sala per applicazioni di cateteri cardiaciSala destinata all’esame od al trattamento del cuore mediante cateteri.Esempidiprocedimentiapplicati sono lamisuradeipotenzialidiazioneemodinamica del cuore, i prelievi di campioni di sangue, l’iniezione diprodottidicontrastool’applicazionedisostanzestimolanti.
17. Sala per cure intensiveSala nella quale i pazienti a letto sono sorvegliati mediante apparecchielettromedicali indipendentementeda interventichirurgici.Leazionidelcorpo,senecessario,possonoesserestimolate.
18. Sala per esami angiograficiSala prevista per visualizzare arterie e vene,ecc., mediante mezzi dicontrasto.
3NotaLa salaperanestesiapuòcomprendereperesempio la salaper chirurgia, la saladipreparazionealleoperazioni,lasalaperingessatureinoccasionedioperazionielasalapertrattamentichirurgici.4NotaQuestasalafapartedelSanRaffaeledisaleperchirurgiaedisolitoèadessocollegatanellospazio.
34
19. Sala per emodialisiSala destinata a collegare i pazienti ad apparecchi elettromedicali perdisintossicareillorosangue.
20. Sala per risonanza magnetica (MRI)
21. Sala per medicina nucleareSaladestinataalladiagnosimediantel’usodiisotopiradioattivi.
22. Sala prematuri
6. IL SISTEMA INFORMATIVO GESTIONALE: IL MODULO SAP PM.
PMacronimodiPlantMaintenance:lamanutenzionedegliimpianti.CosagestiamoinPM:
1. gliarredi2. leapparecchiaturebiomedicali3. in fase di progetto la manutenzione degli impianti elettrici/
meccanici4. infasediprogettolaverificadegliimpiantielevatori
7. LA GESTIONE INFORMATIZZATA DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICALI IN SAP PM
7.1 La creazione degli equipment.
L’equipmentècostituitodai:1. Dispositivi Medici(vedidefinizionedirettiva2007/47/CE);2. Accessori, prodotti che , pur non essendo dei dispositivi, siano
destinatiinmodospecificodalfabbricanteadessereutilizzaticondeidispositiviperconsentirnel’applicazione(Dlgs46/97);
IldispositivomedicoedilprodottoadessolegatocostituiscelaTecnologia Biomedica (MinisterodellaSalute-CIVAB)Nellaprimafasedell’obbiettivo1perl’anno2008,letecnologiebiomedichesono state censite e catalogate e dotate di una propria numerazione ,manualmenteattraversola:transazione IE01.Dal10ttobre2009:
35
• automaticamente sulla base dell’anagrafica cespite inseritaall’interno di un ordine di acquisto per apparecchiature edattrezzaturesanitarie(sivedainzmanuali:creazioneautomaticaEquipment)sidebbonocomunque,inseriremanualmentetuttiicampi;
• Manualmentequandoiltitolodipossessoè:1. incomodatod’uso2. leasing
Qualidatirileviamonellacreazioneequipment?1. laclassificazionedelleapparecchiaturesecondoilcodiceCIVAB;2. valorediacquisto3. datad’acquisto4. produttorecespite5. fornitore6. definizionetipo(èilmodello)7. n°serieproduttore8. ladivisionediubicazione9. ubicazione10. illocale11. ilsettorecontabile12.allegatoovveroilcespite13. ilcentrodicosto14.datagaranzia15. scadenzagaranzia
CosadefiniscelostatoutenteLostatoutentedefinisceseunequipmentèinfasedi:
1. ditest/collaudo2. inproduzione3. inriparazione4. obsoleto5. nonriparabile6. dismesso7. primoguasto8. inavaria.
Pertantosesivolesseestrarreunreportperdivisioneogeneraledi tuttigli equipment : transazione IH08, alla variabile di selezione va sempreaggiuntalostatoutente,perchécipermettedisapere,seunequipmentèstatodimessoomenoeinqualicondizionesitrova.
Latraduzionedeiprincipaliriferimentinormativinelmodulo
36
PMIn fase di creazione dell’equipment o di modifica dello stesso cliccandol’iconariepilogoclassi,selezioniamolaclasse002.Possiamoinserireleclassichesonoditretipologie:
1. ZEQ_DOCU2. ZEQ_MANU3. ZEQ_SPEC_CLINICHE(quest’ultimaaggiuntadapoco)
Macosasignificanoeperchéfacciamoquesto?
La classe ZEQ_DOCU riassume per un dispositivo i requisiti essenzialiprevisti dalla direttiva 93/42/CE recepita dal D.lgs n.46 del 24 febbraio1997s.m.edi.:
1. lanormativadiriferimento2. ilmanualed’uso3. ladocumentazionetecnica4. pubblicità5. materialetecnicoillustrativo6. titolodipossessodelbene7. modulodidismissionedell’apparecchiaturasanitaria
La classe ZEQ_MANU riassume per un dispositivo i principali obblighimanutentividelletecnologiebiomediche,inparticolaredel
1. paragrafo“GestionedellerisorsetecnologichedelDPR14gennaio2007” Deve esistere un piano per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle apparecchiature biomediche; tale piano deveesseredocumentatoperciascunaapparecchiaturaeresonotoaidiversilivellioperativi..”,;
2. All. Ipunto13.6delD.lgs46/97“Le istruzioniper l’usodevonocontenere…d)ditutteleinformazionicheconsentonodiverificareseundispositivoè installato correttamenteepuò funzionare inmaniera adeguata e sicura, nonché le informazioni riguardantila natura e la frequenza delle operazioni di manutenzione e di taratura necessaria per garantire costantemente il buonfunzionamentoelasicurezzadeldispositivo”.
Quindi:
1. normativadiriferimento2. controllidiqualità3. verificadisicurezzaelettrica4. certificatodiconformità5. dichiarazionediconformità
37
6. collaudosenecessario7. collaudoeseguito8. firmatariocollaudo9. programmadimanutenzione10. eventualerda/oda11.datad’ingressodelbeneinazienda
La classe ZEQ_SPEC-CLINICHE aggiunta da poco la cui alimentazione deicampièresaobbligatoriariassume:
1. la definizione della classe apparecchiatura , il codice CIVAB, ela specialità clinica di pertinenza ( vedi pagine precedenti).Talesuddivisione ci permette inoltre di raggruppare per codici diappartenenza la classe di apparecchiature e di eventualmentedeterminarel’insiemedelleapparecchiatureinVitalieCritiche;
2. i locali ad uso medico, norma di riferimento sez. 710 della CEI64-8/7 “ Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale nonsuperiorea1000V incorrentealternata ea1500V incorrentecontinua. Ambienti e applicazioni particolari. Locali ad usomedico”talenormaclassificailocaliadusomedicoingruppisullabasedeirequisitirichiestipergli impiantielettrici,determinatialorovolta,dallefunzionisanitarieneilocalistessi.
L’area paziente è fondamentale nell’analisi del rischio clinico “elettrico”nellospecificodell’utilizzodeisistemielettromedicali.Ilocaliadusomedicosonoditretipi:
1. gruppo0,neiqualinonsiutilizzanoapparecchielettromedicaliconpartiapplicatialpaziente;
2. gruppo 1, nei quali le parti applicate sono destinate ad essereutilizzatenelmodoseguenti:
• esternamente• invasivamenteentroqualsiasipartedelcorpo,adeccezione
dellazonacardiaca3. gruppo 2, nei quali le parti applicate sono destinate ad essere
utilizzateinapplicazioniqualiinterventiintracardiaciedoperazionichirurgiche con pericolo microshock o il paziente è sottoposto atrattamenti vitali dove la mancanza dell’alimentazione elettricapuò comportare pericolo per la vita o sono sale di risvegliopostoperatorio,conpazientichesonosottopostiadanestesia.
La collocazione delle apparecchiature ubicate nei locali di gruppo 2possonosuggerireunaverificadisicurezzaelettricaannualeeperiodicitàbiennaleperquelleubicateinlocalidelgruppo0e1.Pertalemotivosièresoobbligatoriol’inserimentoditalecampo.
38
8. IL PIANO GENERALE DI MANUTENZIONE DELLE TECNOLOGIE BIOMEDICHE
8.1 Il piano di manutenzione preventiva delle apparecchiature manutenzione preventive e correttive
Definizioni
Manutenzione correttiva( CEI 62-122):manutenzioneeseguitaaseguitodellarilevazionediunaavariaevoltaariportareun’entitànellostatoincuiessapossaeseguireunafunzionerichiesta;Manutenzione straordinaria: interventi, la cui convenienza economicaèdavalutareperogni caso specifico, che sonoeseguitiuna tantumperriportareun’apparecchiaturaall’ultimaversionedisponibileincommercioManutenzione preventiva:(CEI62-122-UNI9910):manutenzioneeseguitaadintervalliregolaripredeterminatioinaccordoacriteriprescrittievoltaaridurrelaprobabilitàdiunguastooladegradazionedelfunzionamentodiundispositivomedico.
Consideratocheilpianoperlamanutenzionepreventivaecorrettivadelleapparecchiatureriguardainparticolare:
1. gli apparecchi di supporto a funzioni vitali, indicati in appositoelenco;
2. gliapparecchiaccertaticome“ critici”inrelazioneallecaratteristichedifunzionamentodellastruttura(caratteristichedellocalemedicod’installazione,destinazioned’uso).
Per tale motivo una classificazione utile nel Modulo PM è quello cheutilizziamo suddividendo le apparecchiature in critiche e vitali, talesuddivisione è resa possibile attraverso l’identificazione dei codici CIVABchediseguitoelenco:
31
CODICE
CIVAB
ACH
ANS
DEF
VPO
ANESTESIA, APPARECCHIO PER
DEFIBRILLATORE
VENTILATORE POLMONARE
ELENCO APPARECCHIATURE VITALI
CLASSE APPARECCHIO
ASPIRATORE MEDICO-CHIRURGICO
Attraverso le transazioni :1. ZEL è possibile selezionare l’insieme delle apparecchiature critiche o vitali, per divisione o per totale.2. dalla stessa ZEL una volta estratto il report è possibile selezionare mettendo il filtro dal foglio excel
anche la loro collocazione nei locali medici;Una volta determinato questo è possibile definire l’insieme degli equipment da sottoporre al piano dimanutenzione preventiva;Una volta definito l’insieme degli equipment da sottoporre a manutenzione preventiva possiamo stabilire ledate di tali verifiche attraverso la transazione IP41 ( si veda ZMANUALI)
8.2 Lo svolgimento dell’attività di manutenzione e delle verifiche periodiche di sicurezza
La seconda voce dell’obiettivo n. 1 per l’anno 2008 era quello di sottoporre a verifica di sicurezza
elettrica tutti gli apparecchi elettromedicali facenti parte del parco delle tecnologie biomediche del
Gruppo San Raffaele S.p.A.La definizione di apparecchio elettromedicale- Apparecchio EM(III edizione della Norma CEI EN 60601-1); apparecchio elettrico dotato di una PARTE APPLICATA chetrasferisce energia verso il o dal PAZIENTE, o rileva tale trasferimento di energia verso il o dal PAZIENTE eche è :
• dotato di non più di una connessione ad una particolare ALIMENTAZIONE DI RETE• previsto dal suo FABBRICANTE per essere impiegato:
1. nella diagnosi, trattamento o monitoraggio di un PAZIENTE;2. per compensare, lenire una malattia, lesioni o le menomazioni.
La definizione di Verifica (CEI 62-122)Atto inteso a garantire un livello di sicurezza accettabile, costituito sia da tutti quei controlli visivi dello statodi integrità dell’apparecchiatura che dall’individuazione e misura di uno o più parametri.
Elementi salienti una scheda di verifica di sicurezza elettrica:nella parte sinistra si specifica il nominativo del cliente: Tosinvest, struttura esempio Cassino, il piano, il tipodi strumento ( la definizione della classe di apparecchiatura, marca ,modello, numero di serie ed il numerodell’equipment).Nella parte destra la società che gestisce il contratto, il tecnico che verificato l’apparecchiatura, la data diverifica, la macchina analizzatrice, il modello della macchica analizzatrice, la versione , il numero di serie e ladata della scadenza di calibrazione dell’analizzatore.Il tipo di test e se il test è stato superato o meno.Qualora l’equipment non abbia superato la verifica strumentale di sicurezza elettrica, verrà aperto un ordinedi manutenzione ( si veda più avanti per la manutenzione correttiva) per il ripristino della stessa.8.3. La gestione informatizzata dei dati relativi alle verifiche si sicurezzaLe schede di sicurezza di sicurezza elettrica vengono consegnate in formato cartaceo ai responsabili dellelogistica di struttura, dove sono stati effettuate tali verifiche ed in formato elettronico alla logistica centrale.La logistica centrale provvedere ad inserire tali schede in una apposita cartella di rete all’indirizzo IP10.0.1.247.Una volta caricati in tale cartelle di rete in formato pdf le verifiche di sicurezza elettrica è possibile attraversola transazione ZSS, visionare per tutte le strutture o per singola struttura gli equipment a fianco dei qualicomparirà un’icona, cliccandola comparirà la scheda di verifica effettuata.E possibile altresì riempiendo l’apposito campo in fase di creazione d’equipment alla classeZEQ_MANU,selezionando la voce verifica di sicurezza elettrica , in questo caso lanciando la transazioneZSS, compariranno soltanto i dispositivi medici( apparecchi EM sottoposti o sottoponibili a verifica disicurezza elettrica). E’ possibile altresì attraverso la transazione ZEL,ottenere un report in formato excel
39
Attraversoletransazioni:1. ZEL èpossibileselezionarel’insiemedelleapparecchiaturecritiche
ovitali,perdivisioneopertotale.2. dallastessa ZEL unavoltaestrattoilreportèpossibileselezionare
mettendo il filtro dal foglio excel anche la loro collocazione neilocalimedici;
Una volta determinato questo è possibile definire l’insieme degliequipmentdasottoporrealpianodimanutenzionepreventiva;Unavoltadefinitol’insiemedegliequipmentdasottoporreamanutenzionepreventiva possiamo stabilire le date di tali verifiche attraverso latransazione IP41 (sivedaZMANUALI)
8.2 Lo svolgimento dell’attività di manutenzione e delle verifiche periodiche di sicurezza Lasecondavocedell’obiettivon.1perl’anno2008eraquellodisottoporreaverificadisicurezzaelettricatuttigliapparecchielettromedicalifacentipartedelparcodelletecnologiebiomedichedelSanRaffaeleS.p.A.
Ladefinizionediapparecchioelettromedicale- Apparecchio EM (IIIedizionedellaNormaCEIEN60601-1);apparecchioelettricodotatodiuna PARTE APPLICATA che trasferisce energia verso il o dal PAZIENTE, o
30
La collocazione delle apparecchiature ubicate nei locali di gruppo 2 possono suggerire una verifica disicurezza elettrica annuale e periodicità biennale per quelle ubicate in locali del gruppo 0 e 1.Per tale motivo si è reso obbligatorio l’inserimento di tale campo .
8.8. IL PIANO GENERALE DI MANUTENZIONE DELLE TECNOLOGIEIL PIANO GENERALE DI MANUTENZIONE DELLE TECNOLOGIE
BIOMEDICHEBIOMEDICHE
8.1 Il piano di manutenzione preventiva delle apparecchiature manutenzione preventive ecorrettive
Definizioni
Manutenzione correttiva( CEI 62-122): manutenzione eseguita a seguito della rilevazione di unaavaria e volta a riportare un’entità nello stato in cui essa possa eseguire una funzione richiesta;Manutenzione straordinaria: interventi, la cui convenienza economica è da valutare per ogni casospecifico, che sono eseguiti una tantum per riportare un’apparecchiatura all’ultima versione disponibile incommercioManutenzione preventiva: (CEI 62-122- UNI 9910): manutenzione eseguita ad intervalli regolaripredeterminati o in accordo a criteri prescritti e volta a ridurre la probabilità di un guasto o la degradazionedel funzionamento di un dispositivo medico.
Considerato che il piano per la manutenzione preventiva e correttiva delle apparecchiature riguarda inparticolare :
1. gli apparecchi di supporto a funzioni vitali, indicati in apposito elenco;2. gli apparecchi accertati come “ critici” in relazione alle caratteristiche di funzionamento della
struttura ( caratteristiche del locale medico d’installazione, destinazione d’uso).Per tale motivo una classificazione utile nel Modulo PM è quello che utilizziamo suddividendo leapparecchiature in critiche e vitali, tale suddivisione è resa possibile attraverso l’identificazione dei codiciCIVAB che di seguito elenco:
40
rilevataletrasferimentodienergiaversoilodalPAZIENTEecheè:• dotato di non più di una connessione ad una particolare
ALIMENTAZIONEDIRETE• previstodalsuoFABBRICANTEperessereimpiegato:
1. nella diagnosi, trattamento o monitoraggio di unPAZIENTE;
2. per compensare, lenire una malattia, lesioni o lemenomazioni.
La definizione di Verifica (CEI 62-122)Attointesoagarantireunlivellodisicurezzaaccettabile,costituitosiadatuttiquei controlli visividello statodi integritàdell’apparecchiatura chedall’individuazioneemisuradiunoopiùparametri.
Elementisalientiunaschedadiverificadisicurezzaelettrica:nellapartesinistrasispecificailnominativodelcliente:Tosinvest,strutturaesempio Cassino, il piano, il tipo di strumento ( la definizione dellaclassediapparecchiatura,marca ,modello,numerodi serieed ilnumerodell’equipment).Nellapartedestralasocietàchegestisceilcontratto,iltecnicocheverificatol’apparecchiatura,ladatadiverifica,lamacchinaanalizzatrice,ilmodellodellamacchicaanalizzatrice,laversione,ilnumerodiserieeladatadellascadenzadicalibrazionedell’analizzatore.Iltipoditesteseiltestèstatosuperatoomeno.Qualora l’equipment non abbia superato la verifica strumentale disicurezzaelettrica,verràapertounordinedimanutenzione(sivedapiùavantiperlamanutenzionecorrettiva)perilripristinodellastessa.
8.3. La gestione informatizzata dei dati relativi alle verifiche si sicurezza Le schede di sicurezza di sicurezza elettrica vengono consegnate informatocartaceoairesponsabilidellelogisticadistruttura,dovesonostatieffettuatetaliverificheedinformatoelettronicoallalogisticacentrale.La logistica centrale provvedere ad inserire tali schede in una appositacartelladireteall’indirizzoIP10.0.1.247.Una volta caricati in tale cartelle di rete in formato pdf le verifiche disicurezzaelettricaèpossibileattraversolatransazione ZSS, visionarepertuttelestruttureopersingolastrutturagliequipmentafiancodeiqualicompariràun’icona,cliccandolacompariràlaschedadiverificaeffettuata.E possibile altresì riempiendo l’apposito campo in fase di creazioned’equipment alla classe ZEQ_MANU,selezionando la voce verificadi sicurezza elettrica , in questo caso lanciando la transazione ZSS, compariranno soltanto i dispositivi medici( apparecchi EM sottoposti osottoponibiliaverificadisicurezzaelettrica).E’possibilealtresìattraverso
41
latransazione ZEL,ottenereunreportinformatoexcelperdivisioneopertutte ledivisione, che riassume leprincipali caratteristichedeldispostivomedico, classe apparecchiatura, CIVAB,specialità clinica, vitale o critica,datadell’ultimaverificadisicurezzaelettrica,etc,etc.
8.4. La manutenzione correttiva e straordinariaOgniqualvoltasiverificaunguastoadunaapparecchiaturabiomedicaleilresponsabiledellalogisticadistrutturaapreuninterventodimanutenzione.La richiesta d’intervento tecnico , perviene al R.L. dal responsabiledell’apparecchiatura tramite email previa compilazione di un appositomodulo.
Richiesta intervento tecnicoLe richieste di intervento tecnico devono essere inoltrate al RL dellesingoleStrutturedelSanRaffaelemediateinviodel“ModuloRichiestadiInterventoTecnico”,unavoltaformalizzatalarichiestailRLprovvederàadinoltrarelarichiestadipreventivoallaoalleaziende:
Rendicontazione intervento tecnicoIldettagliodell’attivitàsvoltasaràdocumentatosusuicertificatidilavoro(RapportiTecnici)Irapportitecnicisarannocosìgestititi:-1copiacartacealasciataalReparto-1copiatrasmessa informatoelettronicomediate inviodimessaggiodipostaelettronicaentrotregiornialRLIRapportidiLavorodevonocontenereleseguentiinformazioni:
• Anagraficaequipments:descrizione,modello,sn,CODSAP• NumerodiOrdinediManutenzione(OdM)diSAP,checreailRLed,
ilnumerodichiamata,cheassegnalaSegreteriaTecnicadi,datadiesecuzioneintervento,orainizioattività,orafineattività
• Descrizione sintetica ed esaustiva dell’intervento eseguito e dieventualimaterialiutilizzati
• Esitodelrapporto
Esempio di Richiesta d’intervento TecnicoVedere Allegato 1
42
8. 5 La creazione di un ordine di manutenzione.
Definizioni.-
Condizione di primo guasto(CEIEN60601-1):condizioneincuièdifettosaunasolamisuradiprotezionecontroipericolinell’apparecchiooppuresiverificaunasolacondizioneanormalepericolosaesternaall’apparecchio;
Avaria: statodiunatecnologiaBiomedica,ovverodiunsuoaccessorio,causatodalverificarsidiunguastoecaratterizzatodall’inabilitàadeseguireanchesolounadellefunzionipossibili,noncomprendentel’inabilitàdurantelamanutenzionepreventivaoaltreazionipianificate,oppuredovutaallamancanzadimezziesterni.Attraversola transazione IW31 èpossibilecreareunordinedimanutenzionesia da manutenzione straordinaria che da piano di manutenzione (transazione IP41).Si rimanda alla consultazione di ZMANUALI per maggiori dettagli, sievidenziachenellaavvisodimanutenzionevengonoriportati i seguentidati:
1. iltempod’intervento2. ilfermomacchina3. icostidimanutenzione4. lacondizionedi1°guasto5. avaria(sievidenziaselezionandoilflag:fermomacchina)
Attraversotalidatièpossibileanalizzarelasituazionedelparcotecnologiconelsuocomplessoepersingoletipologiediapparecchiature).Inoltre con l’apertura di un ordine di manutenzione trasformaautomaticamentelostatoutentedell’equipment,condizionedi1°guastood’avariaasecondadeicasi.Ad esempio lanciando la transazione IW39 è possibile estrarre tutti gli OdM,relativiadunadivisioneepersingoloequipment.Oppureattraverso latransazione IW40 cheèunreportcheestraetutti idocumentirelativiallastoriamanutentivadiunequipment.
8.6 La chiusura di un ordine di manutenzioneLachiusuradiunordinedimanutenzionedal1ottobre2009puòavvenireautomaticamenteattraversol’entratamercesull’ordinedimanutenzione,almomentodella chiusuraappariràunapopupnellaquale sipotrannoinserire le caratteristiche dell’intervento tecnico di manutenzione, talechiusura inautomaticosiè resanecessariadallaconstatazionechemoltiordinidimanutenzionesonorimastiaperti,puressendostatieffettuati.
43
Alla chiusura di un ordine di manutenzione il sistema trasformeràautomaticamente lo stato utente dalla condizione in cui si trovava inprecedenza,1°guasto,avaria,allostatoutenteinproduzione.PermaggioridettaglisivedaZMANUALI
8.7 La dismissione di un’apparecchiatura sanitariaLerichiestedidismissionediun’apparecchiaturasanitaria,debbonoessereinoltrate dal R.L. attraverso la compilazione di un apposito modulo chedovràneldettaglioriportare:
1. copiacartacealasciataalReparto;2. copiatrasmessaallalogisticacentrale;3. irapportidilavorodebbonocontenere:
• anagrafica equipment: descrizione, modello, sn, codiceSAP;
• n. di odm di SAP, che crea il R.L., data die secuzioneintervento,ect
• motivazionedelladismissione• esitodelrapporto
L’aziendacheemetteilrapportod’interventotecnicoconilpreventivodispesaallegato,cheseaccettatopermetteràlachiusuradell’intervento.IlR.L.comunicaallacontabilitàcentraleilnumerodicespitedadimetteremedianteinviodiunamail,almeno8giorniprimadalladatadelritiroedincuideveesserespecificato:
1. numerodicespitedadismettere2. descrizionedelcespitedadimettere3. luogo,dataedoraincuisiprovvederàalritirodell’equipment
IlR.L.inoltreprovvederàamodificarelostatoutentedell’equipment“indimesso”
9. IL PARCO TECNOLOGICO BIOMEDICO DEL SAN RAFFAELE SPA.
Alla data del 30 ottobre 2009 il Parco delle tecnologie biomediche delSanRaffaeleSpA,definitodallaclassediapparecchiatureconstadi4510elementi tradispositivimediciedaccessori.La tabella2 riporta l’insiemedelle classe di apparecchiature per divisione, in evidenza la classe diapparecchiaturemaggiormentepresenti,pressolestrutture.Leclassidiapparecchiaturesonostate inoltreraggruppateperspecialitàclinica di pertinenza, vedi tabella 1. Ad esempio alla specialità clinica “Analizzatori Laboratori Semplici”, confluiscono un insieme di classe di
44
apparecchiature che vanno dall’amplificatore di sequenze nucleotidiche,all’analizzatore feci etc, così come alla specialità clinica “ cardiologia”confluiscono la classe apparecchiature, defibrillatore,compressorecardiaco,cardiotelefono etc. La discrepanza numerica tra il totale dellespecialitàclinichedellatabella1paria4209unitàeiltotaledelleclassidiapparecchiaturepari4510unitàèdeterminatodal fatto cheperalcuneclassidiapparecchiature,tralequalisievidenziaadesempio“lepipette”perquestenonsonostateancoradefinitelespecialitàcliniche.Le strutture sanitarie del San Raffaele SpA che registrano nell’ordine lamaggiore quantità di tecnologie biomediche sono nell’ordine: Pisana(856),Montecompatri(720),Cassino(697),Velletri(572).Le principali classi di apparecchiature presenti presso il San Raffaele sonogli:
1. lettielettrocomandati(490)2. apparecchiperelettroterapia(219)3. testaletto(194)4. sistemaantidecubito(152)5. cicloergometro(141)6. stampantixcomputer7. diafanascopi(128)8. aspiratoremedicochirurgico(118)
Le principali specialità cliniche pressoilSanRaffaelesononell’ordine:1. Varie,(555)sucuiconfluisconouninsiemediclassediapparecchiature
che vanno dai Filtri, all’elaboratore per bioimmagini,, frigo persalma;
2. Fisioterapia,(541),sucuiconfluiscono:apparecchiperelettroterapia,lampadaultravioletti,terapiaamicronde,etc;
3. Letti(490);4. Diagnosticafunzionale(375),sucuiconfluisconoilpulsossimetro,r
egistratoreholter,cicloergometro,pirometro,etc.;5. Economali(331);6. Altre app. lab.analisi (210), su cui confluiscono,amplificatore di
sequenzenucleotidiche,analizzatorefeci,aggregometro,agitatoredalaboratorio
7. Testaletto(194);8. Fisoterapia(164);9. Aspiratori(118).
45
35
Tab
ella
1L
eat
trez
zatu
rebi
omed
ical
idel
grup
posa
nra
ffae
lesu
ddiv
ise
per
divi
sion
ee
spec
ialit
àcl
inic
heC
onte
ggio
diS
peci
alita
clin
iche
Spe
cial
itacl
inic
he
Div
is.
ub
ic.
Alt a te cn
olo
gia
Altr e
ap
p .
La
b .
An
ali
zz .
La b.
An
ali
zz . La b.
An
es te sia /v en
As
p
ira
t
ori
A tt r e z zi
Au
to cla vi
Bil
an
ce
Ca
pp e
Ca
rd
iolo
gi
a
Ch
iru
rgi
a
Co
n
ge
lat
ori
Dia
gn
o
stic a fun
zio
Ec
og
raf
ia
Ec
o
no
m
ali
Ele ttr ob
i
st
uri
En
do
sc
op
i
a
Fis
i
ote
r
ap
i
a
Fis
ote
r
ap
i
a
F o t o g r
La
se r ch
i
rur
gic
Le
tti
Me
dic
ina
nu
cle ar
Mi
cr
os
co pi
da
Mi
cr
os
co pi
op
Mo
n
itor
ag
gi
o
Ne ur
olo
gia
No n
de
fi
nita
O do nt
oi
at
ria
Of
tal
mo
log ia
Or
to pe
dia
Ot
ori
no
l
ari
ng
oia
Ott
ich e
Po
l
tro
ne
Po
mp e inf
us
i
on
Ra
dio
log ia
Ri
pr
od
uz
i
on e/
Sc iali
tic he
St
eri
l
izz
az
i
on e
St
uf e
Ta
vo
l
i
op er
at
Te
s
tale
t
to
Va
r
ie
(v uo
to)
To
tal
e
co
mp
l
es
siv
o
CA
S1
41
03
31
22
33
11
18
21
34
01
02
36
72
88
11
17
13
16
81
20
13
72
10
85
06
97
GS
RO
73
32
41
32
42
13
53
32
21
41
32
06
21
13
13
44
15
51
87
IRP
I7
47
22
39
23
12
35
20
11
31
56
MO
N1
71
41
21
51
85
48
45
13
59
30
30
31
36
22
79
31
11
21
04
72
0
MO
NT
11
MT
U1
52
32
21
24
11
53
21
21
18
21
77
4
NO
M1
75
11
11
62
11
82
56
10
21
11
31
51
07
PIS
14
50
25
26
15
18
21
52
24
29
10
11
99
62
14
13
92
12
65
47
72
46
31
12
12
11
11
14
84
4
PIS
A5
16
12
PO
R1
88
44
11
72
81
33
71
43
21
65
21
21
20
SA
BA
11
12
22
63
60
12
90
SU
L1
11
44
41
11
11
12
15
15
54
21
12
11
46
82
13
01
92
SU
LM
11
TE
RM
91
11
11
14
74
82
95
22
12
22
12
47
17
51
25
20
15
52
57
TR
EV
11
21
21
02
42
3
TU
SC
11
24
11
01
22
61
42
29
31
31
02
81
20
VE
L1
21
96
11
44
74
23
16
11
71
01
72
25
10
83
11
63
35
55
22
20
74
14
53
57
2
VIT
12
11
21
31
81
16
36
To
tale
co
mp
les
siv
o1
02
10
64
48
47
11
81
24
13
25
10
43
11
10
37
59
73
18
10
49
54
11
64
13
49
02
28
11
35
34
12
41
48
22
34
55
37
06
29
32
11
94
55
54209
Tab
ella
1 L
e at
trez
zatu
re b
iom
edic
ali d
el S
an R
affa
ele
sudd
ivis
e pe
r di
visi
one
e sp
ecia
lità
clin
iche
46
36
Fig
ura
1S
pecia
lità
cli
nic
he
per
div
isio
ne
Sp
ecia
lità
clin
ich
ep
er
str
utt
ure
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
CAS1
GSRO
IRPI
MON1
MONT
MTU1
NOM1
PIS1
PISA
POR1
SABA
SUL1
SULM
TERM
TREV
TUSC
VEL1
VIT1
Str
uttu
red
elS
an
Raffaele
Specialitacliniche
(vuoto
)
Varie
Testa
letto
Tavoliopera
tori
Stu
fe
Ste
riliz
zazio
ne
Scia
litic
he
Rip
roduzio
ne/s
vilu
ppo
Radio
logia
Pom
pe
infu
sio
nali
Poltr
one
Ottic
he
Oto
rinola
ringoia
tria
Ortopedia
Oftalm
olo
gia
Odonto
iatria
Non
defin
ita
Neuro
logia
Monito
raggio
Mic
roscopio
pera
tori
Mic
roscopid
ala
bora
torio
Medic
ina
nucle
are
Letti
Laserchiru
rgic
i
Foto
gra
fia
Fis
ote
rapia
Fis
iote
rapia
Endoscopia
Ele
ttro
bis
turi
Econom
ali
Conte
ggio
diS
pecia
lita
clin
iche
Div
is.ubic
.
Specia
lita
clin
iche
Fig
ura
1 Sp
ecia
lità
clin
iche
per
div
isio
ne
47
Tab
ella
2:
Cla
sse
di a
ppar
ecch
iatu
re p
er d
ivis
ione
Cla
sse
app
arec
chia
ture
CA
S1G
SRO
IRPI
MO
N1
MO
NT
MTU
1N
OM
1PI
S1PI
SAPO
R1
SAB
ASU
L1SU
LMTE
RM
TREV
TUSC
VEL
1V
IT1
To
ta
le
com
ple
ssiv
oA
CC
ESSO
RI
DI
LAB
OR
ATO
RIO
DI
AN
ALI
SI1
1A
CC
ESSO
RI
VA
RI
61
62
34
22A
ERO
SOL,
APP
AR
ECC
HIO
PER
41
235
21
48
259
AG
GLU
TIN
OSC
OPI
O1
11
11
16
AG
GR
EGO
MET
RO
11
AG
ITA
TOR
ED
AL
AB
OR
ATO
RIO
32
232
11
111
31
553
ALI
MEN
TATO
RE
11
31
6A
MA
LGA
MA
TOR
E2
2A
MPL
IFIC
ATO
RE
DI
SEQ
UEN
ZEN
UC
LEO
TID
ICH
E4
37
AN
ALI
SID
INA
MIC
A,
SIST
EMA
PER
2
13
AN
ALI
SIE
DO
CU
MEN
TAZI
ON
ED
IG
EL,
SIST
EMA
11
AN
ALI
SIS
FOR
ZO,
SIST
EMA
PER
11
24
AN
ALI
ZZ
AT
OR
E
AU
TO
MA
TIC
O
PE
R
IMM
UN
OC
HIM
IC2
11
91
21
320
AN
ALI
ZZA
TOR
EA
UTO
MA
TIC
OP
ERI
MM
UN
OC
HIM
ICA
22
AN
ALI
ZZA
TOR
ED
IM
ICR
OA
RR
AY
S1
1A
NA
LIZZ
ATO
RE
GR
UPP
OS
AN
GU
IGN
O1
1A
NA
LIZZ
ATO
RE
MO
NO
CA
NA
LED
ISC
RET
O4
4A
NA
LIZZ
ATO
RE
MU
LTIP
AR
AM
ETR
ICO
SELE
TTIV
O1
21
103
17
AN
ALI
ZZA
TOR
EU
RIN
E1
23
AN
ALI
ZZA
TOR
EV
ISIO
NE
PER
IFER
ICA
11
AN
ESTE
SIA
,A
PPA
REC
CH
IOP
ER2
24
AN
TIB
IOG
RA
MM
AE
DI
DEN
TIFI
CA
ZIO
NE
MIC
RO
BI
11
AR
MA
DI
11
2A
RM
AD
IOA
SPIR
ATO
AF
ILTR
AZI
ON
EC
HIM
ICA
33
AR
MA
DIO
PO
RTA
MED
ICIN
ALI
21
25
AR
MA
DIO
STE
RIL
EPE
RE
ND
OSC
OPI
11
AR
RED
IV
AR
I1
22
38
AR
TRO
SCO
PIO
11
ASP
IRA
TOR
EFU
MI
CH
IRU
RG
ICI
11
ASP
IRA
TOR
EM
EDIC
OC
HIR
UR
GIC
O23
414
21
184
11
11
471
118
AST
AS
OLL
EVA
MEN
TI1
1A
UD
IOM
ETR
O1
31
31
110
AU
TOC
LAV
E2
12
21
14
114
AU
TOC
LAV
EPE
RP
ICC
OLI
CA
RIC
HI
12
21
11
11
10B
AG
NO
TER
MO
STA
TIC
O1
110
11
110
21
33
34B
AR
ELLA
PE
R
IL
TRA
SFER
IMEN
TO
PAZI
ENTE
21
3
BIL
AN
CIA
AN
ALI
TIC
A1
11
3
48
BIL
AN
CIA
PES
AP
ERSO
NE
22
BIL
AN
CIA
TEC
NIC
A1
13
11
18
BIO
-FEE
DB
AC
K,
APP
AR
ECC
HIA
TUR
AP
ER6
25
13B
RO
NC
OSC
OPI
O1
31
5C
AM
ERA
AC
UST
ICA
21
11
5C
AM
PIO
NA
TOR
EA
UTO
MA
TIC
O3
3C
APP
AA
SPIR
AN
TE3
14
CA
PPA
BIO
LOG
ICA
21
3C
APP
AS
TER
ILE
16
11
41
13
18C
AR
REL
LO16
11
18C
AR
REL
LOE
LETT
RIF
ICA
TO3
26
51
219
CA
RR
ELLO
PO
RTA
STR
UM
ENTI
11
CA
RR
ELLO
SER
VIT
OR
EPE
RE
ND
OSC
OPI
11
CA
RR
OZZ
ELLA
88
CA
TEN
AT
V1
1C
ENTR
ALE
MO
NIT
OR
AG
GIO
23
13
9C
ENTR
IFU
GA
11
151
13
112
13
241
CEN
TRIF
UG
AR
EFR
IGER
ATA
11
13
CIC
LOER
GO
MET
RO
1129
48
334
26
21
4114
1C
ISTO
SCO
PIO
11
2C
ITO
CEN
TRIF
UG
A1
1C
LIM
ATI
ZZA
TOR
E,C
ON
DIZ
ION
ATO
RE
D’A
RIA
,
UM
IDIF
ICA
TOR
ED
’AM
BIE
NTE
66
CO
AG
ULO
MET
RO
11
13
11
12
11C
OLO
NSC
OPI
O2
13
CO
LPO
SCO
PIO
11
13
CO
NG
ELA
TOR
ED
AL
AB
OR
ATO
RIO
113
91
125
CO
NSO
LLE
DI
CO
MA
ND
OP
ERG
AM
MA
CA
MER
A2
2C
ON
SOLL
ED
ICO
MA
ND
OP
ERG
RU
PPO
RA
DIO
LOG
ICO
32
12
19
CO
NSO
LLE
DI
CO
MA
ND
OP
ERT
.A.C
.1
1C
ON
SOLL
ED
IC
OM
AN
DO
PER
TA
VO
LOT
ELEC
OM
AN
11
CO
NTA
GLO
BU
LIA
UTO
MA
TIC
O1
1C
ON
TAG
LOB
ULI
A
UT
OM
AT
ICO
DIF
FER
ENZI
ALE
12
11
11
18
CR
IOC
HIR
UR
GIA
,A
PPA
REC
CH
IOP
ER1
1C
RIO
CH
IRU
RG
IA,
APP
AR
ECC
HIO
PER
1
1C
RIO
STA
TO1
1C
RIO
ULT
RA
SUO
NI
TER
API
A,
APP
AR
ECC
HIO
PER
11
CR
OM
ATO
GR
AFO
IN
FA
SEL
IQU
IDA
ELE
V.P
RES
.1
1D
EFIB
RIL
LATO
RE
62
21
13
121
17
21
61
46D
EIO
NIZ
ZATO
RE
11
DEN
SITO
MET
RO
11
13
49
DEN
SITO
MET
RO
OSS
EO1
11
3D
IAFA
NO
SCO
PIO
815
375
517
62
99
66
312
8D
IATE
RM
OC
OA
GU
LATO
RE
12
3D
INA
MO
MET
RO
11
DIT
TAFO
NO
21
3D
UPL
ICA
TOR
EFO
TOG
RA
FIC
O1
1EC
OO
FTA
LMO
GR
AFO
11
2EC
OTO
MO
GR
AFO
21
21
71
18
32
28EL
AB
OR
ATO
RE
PER
BIO
IMM
AG
INI
12
11
5EL
ETTR
OB
ISTU
RI
21
12
6EL
ETTR
OC
AR
DIO
GR
AFO
122
31
310
61
42
21
101
58EL
ETTR
OEN
CEF
ALO
GR
AFO
43
12
10EL
ETTR
OFO
RES
IC
API
LLA
RE,
APP
AR
ECC
HIO
PER
22
ELET
TRO
FOR
ESI,
APP
AR
ECC
HIO
PER
11
114
21
20EL
ETTR
OM
IOG
RA
FO1
21
31
31
214
ELET
TRO
TER
API
A,
APP
AR
ECC
HIO
PER
2433
49
4021
128
150
821
9EM
OG
ASA
NA
LIZZ
ATO
RE
11
31
12
9EM
OG
ASA
NA
LIZZ
ATO
RE
POR
TATI
LE2
13
ESTR
ATT
OR
ED
IA
CID
IN
UC
LEIC
I1
1ET
ICH
ETTA
TRIC
E1
21
15
FAX
TEL
EFA
XT
ELEF
ON
O15
15FI
BR
OSC
OPI
OP
ERI
NTU
BA
ZIO
NE
11
13
FISI
OTE
RA
PIA
APP
AR
ECC
HIO
PER
11
FLU
OR
AN
GIO
GR
AFO
11
FON
END
OSC
OPI
O1
1FO
NTE
LU
MIN
OSA
12
14
FOR
NO
AM
ICR
OO
ND
E1
23
FOTO
MET
RO
11
2FO
TOM
ETR
OA
FIA
MM
A1
12
FOTO
STIM
OLA
TOR
E1
12
FRIG
OEM
OTE
CA
11
172
22
11
12
131
FRIG
OR
IFER
OB
IOLO
GIC
O11
19
12
182
12
11
554
FRIG
OR
IFER
OD
OM
ESTI
CO
32
12
210
FRO
NTI
FOC
OM
ETR
O1
11
3G
AST
RO
SCO
PIO
22
15
GEN
ERA
TOR
ED
’ALT
A
TEN
SIO
NE
PER
GR
UPP
OR
21
25
GIN
NA
STIC
A
PASS
IVA
R
IAB
ILIT
ATI
VA
,
APP
AR
E1
31
53
26
122
GR
UPP
OD
IC
ON
TIN
UIT
A’
1010
GR
UPP
OR
AD
IOLO
GIC
O3
3ID
RO
GIN
NA
STIC
AE
DI
DR
OTE
RA
PIA
,SI
STEM
AP
ER6
6IM
PED
ENZO
MET
RO
11
13
INC
UB
ATO
RE
212
11
11
18IN
IETT
OR
EA
NG
IOG
RA
FIC
O2
2
50
INIE
TTO
RE
MU
LTIP
LO
DI
MEZ
ZI
DI
CO
NTR
AST
O2
2
INTE
NSI
FIC
ATO
RE
DI
IMM
AG
INE
11
IPO
-IPE
RTE
RM
IA,
APP
AR
ECC
HIO
PER
11
11
11
6LA
MPA
DA
AF
ESSU
RA
11
11
21
7LA
MPA
DA
CO
NL
ENTE
11
LAM
PAD
AD
AT
AV
OLO
/AS
TELO
11
LAM
PAD
AD
AV
ISIT
A2
314
32
104
139
LAM
PAD
AD
IB
UN
SEN
22
LAM
PAD
AF
RO
NTA
LE2
13
6LA
MPA
DA
RA
GG
IIN
FRA
RO
SSI
24
35
14LA
MPA
DA
RA
GG
IU
LTR
AV
IOLE
TTI
11
2LA
MPA
DA
R
AG
GI
ULT
RA
VIO
LETT
I-
INFR
AR
OSS
I2
11
4
LAM
PAD
AS
CIA
LITI
CA
24
11
19
LAR
ING
OSC
OPI
O2
13
LASE
RC
HIR
UR
GIC
O1
23
LASE
RT
ERA
PEU
TIC
O11
62
214
31
31
112
56LA
VA
GG
IOE
DIS
INFE
ZIO
NE,
APP
AR
ECC
HIO
PER
22
LAV
AG
GIO
PA
ZIEN
TE,
SIST
EMA
PER
14
16
LAV
APA
DEL
LE8
93
12
629
LETT
INO
DA
VIS
ITA
12
21
811
25LE
TTO
ELE
TTR
OC
OM
AN
DA
TO11
71
303
1026
411
216
490
LETT
OR
EC
D-R
OM
22
LETT
OR
ED
VD
DIG
ITA
LV
IDEO
DIS
C1
12
LETT
OR
EH
OLT
ER2
36
111
23LE
TTO
RE
OTT
ICO
DI
SCH
EDE
12
3LE
TTO
RE
PER
IM
MU
NO
CH
IMIC
A1
12
LETT
OR
EPR
OD
OTT
IFI
NA
LIA
MPL
IFIC
AZI
ON
E1
1M
AG
NE
TO
TE
RA
PIA
,A
PPA
RE
CC
HIO
PER
186
17
117
14
115
172
MA
MM
OG
RA
FO1
11
11
16
MET
AB
OLI
SMO
,A
PPA
REC
CH
IOP
ER1
1M
ICR
OSC
OPI
OO
PER
ATO
RIO
11
MIC
RO
SCO
PIO
O
TT
ICO
D
A
LAB
OR
ATO
RIO
14
51
12
53
21
328
MIS
CEL
ATO
RE
DI
LIQ
UID
IPE
RS
VIL
UPP
ATR
ICE
11
MIS
UR
ATO
RE
AU
TOM
ATI
CO
NO
NI
NV
ASI
VO
DEL
LA1
34
MIX
ER1
1M
ON
ITO
R28
32
211
91
2186
MO
NIT
OR
PER
PER
SON
AL
CO
MPU
TER
1510
231
443
2514
1214
7M
ON
ITO
RP
ERV
ENTI
LAZI
ON
E2
106
18
51
MO
NIT
OR
T
ELE
VIS
IVO
P
ER
BIO
IMM
AG
INI
41
14
12
41
119
NA
SOF
AR
ING
O/L
AR
ING
OSC
OPI
O1
1N
UTR
IPO
MPA
916
25O
CC
HIA
LIP
ERN
ISTA
GM
O1
1O
FTA
LMO
MET
RO
11
OFT
ALM
OSC
OPI
O3
3O
PTO
MET
RO
11
13
OR
TOPA
NTO
MO
GR
AFO
11
11
4O
SMO
MET
RO
11
OTO
EMIS
SIO
NI
AC
UST
ICH
E,A
PPA
REC
CH
IOP
ER1
12
OTO
SCO
PIO
12
14
PAC
HIM
ETR
O1
12
PAR
AV
ENTO
33
PED
AN
AA
NA
STR
OM
OB
ILE
110
11
71
41
61
33PE
RSO
NA
LC
OM
PUTE
R5
819
466
1910
914
0PH
-MET
RO
11
11
4PI
AST
RA
RIS
CA
LDA
NTE
11
PIA
TTA
FOR
MA
ST
AB
ILO
ME
TR
ICA
VES
TIB
OLA
RE
32
12
11
414
PIPE
TTA
72
191
37
52
118
PLET
ISM
OG
RA
FOC
OR
POR
EO2
13
POD
OSC
OPI
A,
SIST
EMA
PER
11
POLI
SON
NIG
RA
FO2
2PO
LTR
ON
AE
LETT
RIF
ICA
TA2
2PO
LTR
ON
AO
PER
ATO
RIA
33
POLT
RO
NA
PER
TER
API
A1
1PO
LTR
ON
AP
OR
TAP
AZI
ENTE
131
115
POM
PAA
SIR
ING
A1
12
POM
PAD
IIN
FUSI
ON
E11
123
26PO
MPA
PER
HPL
C2
2PO
MPA
PER
VU
OTO
11
PO
RTA
TIL
E
PE
R
RA
DIO
GR
AFI
A,
APP
AR
ECC
HIO
11
11
12
7
POR
TATI
LEP
ERR
AD
IOSC
OPI
A,
APP
AR
ECC
HIO
11
POTE
NZI
ALI
EV
OC
ATI
,A
PPA
REC
CH
IOP
ERL
’A4
11
6PR
ESSO
TER
API
A,
APP
AR
ECC
HIO
PER
21
14
PRIN
TATR
ICE
11
12
5PR
OC
ESSA
TOR
ED
IG
ELE
LETT
RO
FOR
ETIC
I1
1PR
OD
UTT
OR
ED
IG
HIA
CC
IO1
21
12
7PR
OD
UZI
ON
EA
CQ
UA
PU
RA
,A
PPA
REC
CH
IOP
ER3
11
5PR
OG
RA
MM
ATO
RE
POR
TATI
LEP
ERN
EUR
OST
IMO
LA1
1PR
OIE
TTO
RE
11
2PU
LSO
SSIM
ETR
O16
22
61
284
233
296
52
RA
DIO
BIS
TUR
I1
1R
EGIS
TRA
TOR
E1
34
RE
GIS
TR
AT
OR
E
HO
LTE
R
DE
LLA
PRES
SIO
NE
SAN
G3
63
315
REG
ISTR
ATO
RE
HO
LTER
EC
G4
117
527
RES
PIR
ATO
RE
MA
NU
ALE
11
RIN
OM
AN
OM
ETR
O1
1R
IPR
OD
UTT
OR
ELA
SER
PER
BIO
IMM
AG
INI
11
RIP
RO
DU
TTO
RE
VID
EOO
DIG
ITA
LED
I
BIO
IMM
A4
31
210
187
449
RIU
NIT
OD
ENTI
STIC
O1
1R
IUN
ITO
OFT
ALM
OLO
GIC
O1
1R
IUN
ITO
OTO
RIN
OLA
RIN
GO
IATR
ICO
21
11
16
SCA
NN
ERP
ERP
ERSO
NA
LC
OM
PUTE
R1
12
SCR
IVA
NIA
UFF
ICIO
11
2SE
DIA
GEN
ERIC
AO
D’U
FFIC
IO1
112
115
SEG
AP
ERG
ESSI
11
SFIG
MO
MA
NO
MET
RO
11
SGA
BEL
LOO
SG
AB
ELLO
GIR
EVO
LE3
25
SIST
EMA
AN
TID
ECU
BIT
O86
256
31
3115
2SI
STEM
A
ELET
TRO
MEC
CA
NIC
O
PER
TER
API
AF
IS2
21
21
19
SIST
EMA
ELE
TTR
OM
ECC
AN
ICO
TER
API
AF
ISIC
A3
3SI
STEM
A
MO
TOR
IZZA
TO
PER
C
HIR
UR
GIA
END
OSC
11
SIST
EMA
PER
RA
DIO
LOG
IAD
IGIT
ALE
11
2SI
STEM
AT
ELEV
ISIV
OP
ERE
ND
OSC
OPI
A1
13
5S
OL
LE
VA
ME
NT
O
MA
LA
TI,
APP
AR
ECC
HIO
PER
1310
12
44
29
13
151
65
SOLL
EV
AT
OR
E
E
DE
AM
BU
LAT
OR
E
ELET
TRIC
O2
2
SON
DA
EC
OG
RA
FIC
A8
46
412
219
569
SPET
TRO
FOTO
MET
RO
23
16
SPET
TRO
FOTO
MET
RO
AD
ASS
OR
BIM
ENTO
ATO
MIC
O1
1SP
ETTR
OM
ETR
OD
IM
ASS
A1
1SP
IRO
MET
RO
23
31
21
16
19ST
AM
PAN
TEP
ERC
OM
PUTE
R8
1117
344
22
2412
813
1ST
AZI
ON
ER
AD
IOLO
GIC
AD
IGIT
ALE
PO
LIFU
NZI
O1
1ST
ERIL
IZZA
TRIC
EA
DA
RIA
SEC
CA
12
3ST
ERIL
IZZA
TRIC
EPE
RE
ND
OSC
OPI
11
2ST
IMO
LATO
RE
AU
DIT
IVO
E/O
VIS
IVO
DIA
GN
OST
22
STIM
OLA
TOR
EN
EUR
OLO
GIC
O11
11
53
STIM
OLA
TOR
EO
TO-C
ALO
RIC
O1
1S
TIM
OL
AZ
ION
E
EL
ET
TR
ICA
FUN
ZIO
NA
LE,
APP
AR
54
110
STU
FA
/TE
RM
OV
ENTI
LATO
RE
PE
R
RIS
CA
LDA
MEN
11
STU
FAE
SSIC
CA
TRIC
E1
12
STU
FETT
AE
LETT
RIC
AO
AG
AS
11
SVIL
UPP
ATR
ICE
31
12
13
11TA
VO
LOE
LETT
RIF
ICA
TOP
ERS
TRU
MEN
TI3
14
TAV
OLO
OT
AV
OLI
NO
13
11
31
10TA
VO
LOO
PER
ATO
RIO
11
TAV
OLO
PER
CO
LPO
SCO
PIA
OLE
OD
INA
MIC
O4
4TA
VO
LOP
ERE
SAM
IR
AD
IOG
RA
FIC
I1
12
11
17
TAV
OLO
PO
RTA
STR
UM
ENTI
22
TAV
OLO
T
ELE
CO
MA
ND
AT
O
PE
R
APP
AR
ECC
HIO
RA
D1
21
11
11
8
TAV
OLO
TO
MO
GR
AFI
CO
11
13
TELE
CA
MER
A4
11
25
32
119
TE
LEC
AM
ER
A
PE
R
TE
CN
ICH
E
END
OSC
OPI
CH
E1
1
TELE
CO
MA
ND
OA
DIS
TAN
ZA1
1TE
LEM
ETR
IAE
CG
,U
NIT
A`
TRA
SMIT
TEN
TEP
ER20
828
TELE
MET
RIA
,U
NIT
A`
RIC
EVEN
TEP
ER1
12
TELE
RA
DIO
GR
AFO
12
12
11
8TE
LEV
ISO
RE
33
TER
API
AA
MIC
RO
ON
DE,
APP
AR
ECC
HIO
PER
44
14
21
420
TER
API
AA
DO
ND
ED
’UR
TO,
APP
AR
ECC
HIO
PER
11
TE
RA
PIA
A
D
ULT
RA
SUO
NI,
APP
AR
ECC
HIO
PER
135
13
162
14
113
59
TER
MO
MET
RO
11
13
TER
MO
SALD
ATR
ICE
11
13
TEST
AL
ETTO
,A
PPA
REC
CH
IO10
812
6014
194
TO
MO
GR
AFO
A
R
ISO
NA
NZ
A
MA
GN
ETIC
A1
31
5
TO
MO
GR
AF
O
AS
SIA
LE
CO
MPU
TER
IZZA
TO1
11
3
TON
OM
ETR
O1
1TO
POG
RA
FOC
OR
NEA
LEC
OM
PUTE
RIZ
ZATO
11
TRA
NSI
LLU
MIN
ATO
RE
11
2TR
APA
NO
OR
TOPE
DIC
O2
2
54
TRA
SFO
RM
ATO
RE
55
TRA
SFO
RM
ATO
RE
D’IS
OLA
MEN
TO1
12
12
7TR
ASM
ISSI
ON
EED
AR
CH
IVIA
ZIO
NE
DI
BIO
IMM
A1
1
TUB
OR
AD
IOG
ENO
AD
AN
OD
OF
ISSO
22
TUR
BID
IMET
RO
11
ULT
RA
CEN
TRIF
UG
A2
2U
RO
DIN
AM
ICA
,SI
STEM
AP
ER1
12
USO
IN
TER
NO
820
2022
124
66
72
25
112
4V
AC
UU
MT
ERA
PIA
,A
PPA
REC
CH
IOP
ER1
1V
ALU
TAZ
ION
E
FUN
ZIO
NA
LE
VIS
IVA
,
APP
AR
ECC
HIO
PER
12
25
VA
LUTA
ZIO
NE
OC
ULO
-VES
TIB
OLA
RE,
SIS
TEM
AP
ER2
13
VE
LO
CIT
A’
DI
ER
ITR
O-
SED
IMEN
TAZI
ON
E,A
PPA
REC
CH
IOP
ER1
12
4
VEN
TILA
TOR
EPO
LMO
NA
RE
103
38
24V
IDEO
/ELE
TTR
ON
ISTA
GM
OG
RA
FO3
3V
IDEO
CO
LON
SCO
PIO
11
VID
EOD
ERM
ATO
SCO
PIO
11
2V
IDEO
PRO
IETT
OR
E2
13
VID
EOR
EGIS
TRA
TOR
E4
22
19
VID
EO
RE
GIS
TR
AT
OR
E
PE
R
BIO
IMM
AG
INI
11
VIS
UA
LIZZ
ATO
RE
DEL
LAV
OC
E
11
VIT
REC
TOM
O1
1To
tale
co
mp
less
ivo
720
246
160
738
178
109
947
1214
690
214
127
323
123
593
3645
10
55
45
Fig
ura
2:
Pri
ncip
ali
Cla
ssi
di
ap
pa
recc
hia
ture
inre
lazio
ne
all
esp
ecia
lità
cli
nic
he
Pri
ncip
ali
cla
sse
diap
pare
cch
iatu
rein
rela
zio
ne
alle
sp
ecia
lità
clin
ich
ed
ip
ert
inen
za
118
141
96
28
69
147
131
219
152
490
194
128
0
100
200
300
400
500
600
ASPIRATOREMEDICO
CHIRURGICO
CICLOERGOMETRO
DIAFANOSCOPIO
ECOTOMOGRAFO
ELETTROTERAPIA,
APPARECCHIOPER
LETTO
ELETTROCOMANDATO
MONITORPER
PERSONAL
COMPUTER
PIPETTA
PULSOSSIMETRO
SISTEMA
ANTIDECUBITO
SONDAECOGRAFICA
STAMPANTEPER
COMPUTER
TESTALETTO,
APPARECCHIO
(vuoto
)
Varie
Testa
lett
o
Lett
i
Fis
ote
rapia
Fis
iote
rapia
Econom
ali
Ecogra
fia
Dia
gnostica
funzio
nale
Aspirato
ri
Rila
scia
requiicam
pipagin
a
Conte
ggio
diS
pecia
lita
clin
iche
Cla
sse
appare
cchia
ture
Specia
lita
clin
iche
Fig
ura
2: P
rinc
ipal
i Cla
ssi d
i app
arec
chia
ture
in r
elaz
ione
alle
spe
cial
ità
clin
iche
56
Fig
ura
3: C
lass
i di a
ppar
ecch
iatu
re p
er d
ivis
ione
46
Fig
ura
3:
Cla
ssi
di
ap
pa
rec
chia
ture
per
div
isio
ne
Sp
ecia
lità
clin
ich
ep
er
str
uttu
re
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
CAS1
GSRO
IRPI
MON1
MONT
MTU1
NOM1
PIS1
PISA
POR1
SABA
SUL1
SULM
TERM
TREV
TUSC
VEL1
VIT1
Str
utt
ure
de
lS
an
Ra
ffa
ele
Specialitacliniche
(vuoto
)
Varie
Testa
lett
o
Tavo
liopera
tori
Stu
fe
Ste
riliz
zazio
ne
Scia
litic
he
Rip
roduzio
ne/s
vilu
ppo
Radio
logia
Pom
pe
infu
sio
nali
Poltro
ne
Ott
iche
Oto
rinola
ringoia
tria
Ort
opedia
Oftalm
olo
gia
Odonto
iatr
ia
Non
defin
ita
Neuro
logia
Monitora
ggio
Mic
roscopiopera
tori
Mic
roscopida
labora
torio
Medic
ina
nucle
are
Lett
i
Laser
chirurg
ici
Foto
gra
fia
Fis
ote
rapia
Fis
iote
rapia
Rila
scia
requiicam
pipagin
a
Conte
ggio
diS
pecia
lita
clin
iche
Divis
.ubic
.
Specia
lita
clin
iche
57
47
To
tale
sp
ecia
lita
clin
ich
e
0
100
200
300
400
500
600
AltatecnologiaD.I.
Altreapp.Lab.Analisi
Analizz.Lab.
Analizz.
Anestesia/ventilazione
Aspiratori
Attrezzimotorizzati
Autoclavi
Bilance
Cappe
Cardiologia
Chirurgia
Congelatori
Diagnostica
Ecografia
Economali
Elettrobisturi
Endoscopia
Fisioterapia
Fisoterapia
Fotografia
Laserchirurgici
Letti
Medicinanucleare
Microscopida
Microscopioperatori
Monitoraggio
Neurologia
Nondefinita
Odontoiatria
Oftalmologia
Ortopedia
Otorinolaringoiatria
Ottiche
Poltrone
Pompeinfusionali
Radiologia
Riproduzione/sviluppo
Scialitiche
Sterilizzazione
Stufe
Tavolioperatori
Testaletto
Varie
(vuoto)
Tota
le
Rila
scia
requiicam
pipagin
a
Conte
ggio
diS
pecia
lita
clin
iche
Specia
lita
clin
iche
Rila
scia
requia
ltric
am
pis
erie
58
10. LE APPARECCHIATURE CRITICHE E VITALI DEL SAN RAFFAELE SpA.
Laraccomandazione9dell’aprile2009deldipartimentodellaqualità,delMinisterodelLavorodellasaluteedellePoliticheSociali,evidenziadiprestareparticolareattenzioneinterminidicontrollidifunzionalità,aventiperoggettoilmantenimentodelleprestazionirispettoallespecifichedichiaratedalcostruttore,inparticolarenelcasodiapparecchiatureclassificatecomecriticheocomevitali.Atalfinesièprocedutoadaggregaretuttol’insiemedelletecnologiebiomedichericadentetraleapparecchiatureclassificatecomecriticheovitali(cfr.pag.28)DallaTabella3edalGrafico4sievincecheèlastrutturadiVelletricon61unitàaregistrarelamaggiorepresenzadiapparecchiatureasupportodi“funzioni vitali”seguitadaCassino39ePisana35.IltotalepertuttoilSanRaffaeleèparia187apparecchiaturechecorrispondonoal4,4%deltotale.
Tabella 3: Le apparecchiature vitali del San Raffaele Spa
48
10.10. LE APPARECCHIATURE CRITICHE E VITALI DEL GRUPPO SANLE APPARECCHIATURE CRITICHE E VITALI DEL GRUPPO SAN
RAFFAELE SPA.RAFFAELE SPA.
La raccomandazione 9 dell’aprile 2009 del dipartimento della qualità, del Ministero del Lavoro della salutee delle Politiche Sociali, evidenzia di prestare particolare attenzione in termini di controlli di funzionalità ,aventi per oggetto il mantenimento delle prestazioni rispetto alle specifiche dichiarate dal costruttore, inparticolare nel caso di apparecchiature classificate come critiche o come vitali.A tal fine si è proceduto ad aggregare tutto l’insieme delle tecnologie biomediche ricadente tra leapparecchiature classificate come critiche o vitali (cfr .pag.28) Dalla Tabella 3 e dal Grafico 4 si evinceche è la struttura di Vellettri con 61 unità a registrare la maggiore presenza di apparecchiature asupporto di “ funzioni vitali” seguita da Cassino 39 e Pisana 35. Il totale per tutto il gruppo è pari 187apparecchiature che corrispondono al 4,4% del totale.
Tabella 3: Le apparecchiatureVvitali del Gruppo San Raffaele Spa
Divis. ubic.
ANESTESIA,
APPARECCHIO
PER
ASPIRATORE
MEDICO
CHIRURGICO
DEFIBRILLATO
RE
VENTILATORE
POLMONARE
Totale
complessivo
CAS1 23 6 10 39
GSRO 2 4 2 8
MON1 14 2 16
MONT 1 1
MTU1 2 1 3
NOM1 1 2 3
PIS1 2 18 12 3 35
POR1 4 1 5
SABA 1 1 2
SUL1 3 3 6
TERM 1 2 3
TREV 1 1
TUSC 1 1 2
VEL1 47 6 8 61
VIT1 1 1 2
Totale complessivo 4 118 41 24 187
59
49
2 2
23
4
14
2 1
18
41 1 1 1
47
1
6
2
2
1
1 2
12
1
1 3 2 1
6
1
10 3
3
8
0
10
20
30
40
50
60
70
CAS1 GSRO MON1 MONT MTU1 NOM1 PIS1 POR1 SABA SUL1 TERM TREV TUSC VEL1 VIT1
VENTILATORE POLMONARE
DEFIBRILLATORE
ASPIRATORE MEDICO CHIRURGICO
ANESTESIA,APPARECCHIO PER
Figura 4 Le Apparecchiature Vitali
Per quanto attiene le apparecchiature critiche queste sono pari a 390 unità e rappresentano 8,64% deltotole del parco tecnologico del Gruppo.
A differenza delle vitali però in questo caso è la struttura di Pisana a registrare la maggiore presenza con99 apparecchi, seguita da Velletri e Cassino. Vedere Tabella 4 e Figura 5.
Figura 4 Le Apparecchiature Vitali
Per quanto attiene le apparecchiature critiche queste sono pari a 390 unità erappresentano8,64%deltotaledelparcotecnologicodelSanRaffaele.
AdifferenzadellevitaliperòinquestocasoèlastrutturadiPisanaaregistrarelamaggiorepresenzacon99apparecchi,seguitadaVelletrieCassino.VedereTabella4eFigura5.
60
50
Tab
ella
4:L
eap
par
ecch
iatu
reC
riti
che
del
Gru
pp
oS
anR
affa
ele
Sp
A
Conte
ggio
diC
lass
eappare
cchia
ture
Cla
sse
appare
cchia
ture
Div
is.
ub
ic.
CE
NT
RA
L
E
MO
NIT
O
RA
GG
IO
EC
OT
OM
OG
RA
FO
EL
ET
TR
O
BIS
TU
RI
EL
ET
TR
O
CA
RD
IO
GR
AF
O
EM
OG
AS
AN
AL
IZZ
AT
OR
E
FR
IGO
E
MO
TE
CA
LA
MP
AD
A
SC
IAL
IT
ICA
LA
SE
R
CH
IRU
R
GIC
O
MIC
RO
S
CO
PIO
OP
ER
AT
OR
IO
MIS
UR
A
TO
RE
AU
TO
MA
TIC
O
NO
N
INV
AS
IV
OD
EL
LA
MO
NIT
O
R
MO
NIT
O
RP
ER
VE
NT
ILA
ZIO
NE
PO
MP
A
DI
INF
US
IO
NE
PO
RT
AT
ILE
PE
R
RA
DIO
G
RA
FIA
,
AP
PA
RE
CC
HIO
PU
LS
OS
SIM
ET
R
O
To
tale
co
mp
les
siv
o
CA
S1
22
12
11
228
211
116
78
GS
RO
12
24
13
21
5
IRP
I1
1
MO
N1
21
31
17
12
12
30
MT
U1
11
12
16
12
NO
M1
32
16
PIS
13
710
32
11
120
10
12
128
99
PIS
A4
4
PO
R1
16
11
11
0
SA
BA
11
SU
L1
11
41
19
12
20
TE
RM
82
21
12
11
7
TR
EV
22
TU
SC
31
4
VE
L1
32
10
22
321
63
233
87
VIT
11
12
4
To
tale
co
mp
les
siv
o9
28
65
89
31
93
14
85
18
26
79
63
90
Tab
ella
4:
Le a
pp
arec
chia
ture
Cri
tich
e d
el S
an R
affa
ele
SpA
61
Fig
ura
5:
Le a
pp
arec
chia
ture
cri
tich
e d
el S
an R
affa
ele
SpA
51
Fig
ura
5:
Le
ap
pa
recch
iatu
re
crit
ich
ed
el
Gru
pp
oS
an
Ra
ffa
ele
Sp
A
CAS1
GSRO
IRPI
MON1
MTU1
NOM1
PIS1
PISA
POR1
SABA
SUL1
TERM
TREV
TUSC
VEL1
VIT1
12
22133
11
192
11
4
220
28
2126
1722
1
321
28
16
010203040506070
8090100
PU
LS
OS
SIM
ET
RO
PO
RT
AT
ILE
PE
RR
AD
IOG
RA
FIA
,AP
PA
RE
CC
HIO
PO
MP
AD
IIN
FU
SIO
NE
MO
NIT
OR
PE
RV
EN
TIL
AZ
ION
E
MO
NIT
OR
MIS
UR
AT
OR
EA
UT
OM
AT
ICO
NO
NIN
VA
SIV
OD
ELLA
MIC
RO
SC
OP
IOO
PE
RA
TO
RIO
LA
SE
RC
HIR
UR
GIC
O
LA
MP
AD
AS
CIA
LIT
ICA
FR
IGO
EM
OT
EC
A
EM
OG
AS
AN
ALIZ
ZA
TO
RE
ELE
TT
RO
CA
RD
IOG
RA
FO
ELE
TT
RO
BIS
TU
RI
EC
OT
OM
OG
RA
FO
CE
NT
RA
LE
MO
NIT
OR
AG
GIO
62
11. L’obsolescenza del parco tecnologico
L’annoincuisisonoacquistatepiùtecnologiabiomedicaèl’anno2007,con1572unitàaseguireil2008con1397
63
Fig
ura
6:
l’ob
sole
scen
za d
el P
arco
Tec
no
log
ico
del
San
Raf
fael
e Sp
A:
seco
nd
o l
a d
ata
di
acq
uis
to5
53
Fig
ura
6:
l'o
bso
lesc
enza
del
Pa
rco
Tec
no
log
ico
del
Gru
pp
oS
an
Ra
ffa
ele
Sp
A:
seco
nd
ola
da
tad
ia
cqu
isto
5
acq
uis
tiat
trez
zatu
resa
nita
ria
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
Totale
Totale
12
131
116
108
518
1039
5076
54116
351
265
1572
1397
505
1980
1986
1990
1991
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
(vuot
o)
5S
on
oco
nsi
der
ate
com
en
uov
eac
quis
izio
ni
per
l’an
no
200
9,a
nch
ele
app
arec
chia
ture
del
po
liam
bula
tori
od
iM
etam
edic
a(
18
7),
cheè
stat
aac
qu
isit
ad
alg
rup
po
nel
200
9qu
ind
in
ella
real
tà,i
nu
ov
iac
qu
isti
son
ost
ati
par
ia
31
8.
64
12. Il costo della manutenzione
12.1 La manutenzione straordinaria.Nell’anno2009iltotaledegliordinidimanutenzionesonostati543.Lestrutturechehannorichiestotaletipodimanutenzionesononell’ordine:
1. Pisana(240)2. Velletri(98)3. Cassino(62)4. Portuense(37)5. Termini(27)
Tabella 5 Ordine di manutenzione straordinaria. Anno di riferimento 2009
54
12.12.Il costo della manutenzioneIl costo della manutenzione
12.1 La manutenzione straordinaria.Nell’anno 2009 il totale degli ordini di manutenzione sono stati 543. Le strutture che hanno richiesto taletipo di manutenzione sono nell’ordine:
1. Pisana ( 240)2. Velletri ( 98)3. Cassino ( 62)4. Portuense ( 37)5. Termini(27)
Tabella 5 Ordine di manutenzione straordinaria. Anno di riferimento 2009
Conteggio di Tipo di ordine Tipo di ordine
Divisione ZMST Totale complessivo
CAS1 62 62
IRPI 2 2
MON1 22 22
MTU1 20 20
NOM1 4 4
PIS1 240 240
POR1 37 37
SUL1 23 23
TERM 27 27
TREV 1 1
TUSC 3 3
VEL1 98 98
VIT1 4 4
Totale complessivo 543 543
CAS1 IRPI MON1 MTU1 NOM1 PIS1 POR1 SUL1 TERM TREV TUSC VEL1 VIT1
ZMST
62
2
2220
4
240
4
98
31
272337
0
50
100
150
200
250
Ordinidimanutenzione straodinaria.Anno diriferimento 2009
ZMST
Conteggio di Tipo di ordine
Divisione
Tipo di ordine
54
12.12.Il costo della manutenzioneIl costo della manutenzione
12.1 La manutenzione straordinaria.Nell’anno 2009 il totale degli ordini di manutenzione sono stati 543. Le strutture che hanno richiesto taletipo di manutenzione sono nell’ordine:
1. Pisana ( 240)2. Velletri ( 98)3. Cassino ( 62)4. Portuense ( 37)5. Termini(27)
Tabella 5 Ordine di manutenzione straordinaria. Anno di riferimento 2009
Conteggio di Tipo di ordine Tipo di ordine
Divisione ZMST Totale complessivo
CAS1 62 62
IRPI 2 2
MON1 22 22
MTU1 20 20
NOM1 4 4
PIS1 240 240
POR1 37 37
SUL1 23 23
TERM 27 27
TREV 1 1
TUSC 3 3
VEL1 98 98
VIT1 4 4
Totale complessivo 543 543
CAS1 IRPI MON1 MTU1 NOM1 PIS1 POR1 SUL1 TERM TREV TUSC VEL1 VIT1
ZMST
62
2
2220
4
240
4
98
31
272337
0
50
100
150
200
250
Ordinidimanutenzione straodinaria.Anno diriferimento 2009
ZMST
Conteggio di Tipo di ordine
Divisione
Tipo di ordine
65
Ilcostoditalemanutenzionenel2009èstatopariaeuro117.659,nell’ordinelestrutturechehannoincisodipiù.Soltantoleprimetrerispecchianoilnumerodegliordinieffettuati.InfattiinterminidicostiTerminièlaquartamentreeinquintaposizioneperquantoriguardagliordini,cosìcomeMontecompatricheoccupalaquintaposizioneinterminidicostimasettimaperquantoriguardagliordini.
1. Pisana(euro59.585)2. Velletri(euro12.060)3. Cassino(euro11.285)4. Termini(euro9.376)5. Montecompatri(euro8.167)6. Portuense(euro6.431)
Per poter effettuare dei confronti tuttavia abbiano necessità di esprimere interminirelativiilpesodegliordinidimanutenzionestraordinariarispettoaltotaledelleattrezzature.Particolarmentesignificativalatabella5elafigura6.Nellatabella5lestrutturesonodiviseinordinecrescenterispettoalpeso%degliordinidimanutenzionestraordinaria,ottenutadividendoilnumerodegliordini/sultotaledelleapparecchiature.Scopriamo cosi che soltanto il 12% del totale delle apparecchiature è stato sottoposto ad interventi di manutenzione straordinaria, manontuttelestrutturesisonocomportateinmaniera“virtuosa”,infattièparticolarmenteinteressanteildatoriportatonellatabella5enellafigura6,scopriamocosì,cheèRoccadiPapa,lastrutturacheconilsuo25,64%presentain%ilnumeromaggiorid’interventirispettoaltotaledelleapparecchiatureasuadisposizione,seguitadaPortuense,edaPisana.Inaltreparolesonoribaltatetutteleposizionirispettoallatabella3proprioperché questa esprimeva soltanto valori assoluti. Un ulteriore approfondimentodell’analisiriguarderàinseguitolarelazioneesistentetral’eventualeobsolescenzadelleapparecchiatureegliordinidimanutenzionestraordinaria.IldatodiMETAMEDICAeSabaudiavamessoinrelazionechedapocotemposonostateinseritelestrutture
66
Tabella 6: il costo della manutenzione straordinaria. Anno di riferimento 2009
Figura 7: il costo della manutenzione straordinaria per le strutture del San Raffaele. Anno 2009
56
Tabella 6: il costo della manutenzione straordinaria. Anno di riferimento 2009
Somma di Costi tot. eff. Tipo di ordine
Divisione ZMST Totale complessivo
CAS1 ! 11.285,50 ! 11.285,50
IRPI ! 0,00 ! 0,00
MON1 ! 8.167,80 ! 8.167,80
MTU1 ! 4.000,37 ! 4.000,37
NOM1 ! 676,00 ! 676,00
PIS1 ! 59.585,37 ! 59.585,37
POR1 ! 6.431,70 ! 6.431,70
SUL1 ! 3.795,47 ! 3.795,47
TERM ! 9.376,30 ! 9.376,30
TREV ! 865,12 ! 865,12
TUSC ! 312,75 ! 312,75
VEL1 ! 12.060,85 ! 12.060,85
VIT1 ! 1.102,20 ! 1.102,20
Totale complessivo ! 117.659,43 ! 117.659,43
Figura 7: il costo della manutenzione straordinaria per le strutture del san raffaele. Anno2009
ZMST
! 0,00
! 1.102,20
! 12.060,85
! 312,75
! 865,12
! 9.376,30
! 3.795,47
! 6.431,70
! 676,00
! 4.000,37
! 8.167,80! 11.285,50
! 59.585,37
! 0,00
! 10.000,00
! 20.000,00
! 30.000,00
! 40.000,00
! 50.000,00
! 60.000,00
! 70.000,00
CAS1 IRPI MON1 MTU1 NOM1 PIS1 POR1 SUL1 TERM TREV TUSC VEL1 VIT1
ZMST
Somma di Costi tot. eff.
Divisione
Tipo di ordine
56
Tabella 6: il costo della manutenzione straordinaria. Anno di riferimento 2009
Somma di Costi tot. eff. Tipo di ordine
Divisione ZMST Totale complessivo
CAS1 ! 11.285,50 ! 11.285,50
IRPI ! 0,00 ! 0,00
MON1 ! 8.167,80 ! 8.167,80
MTU1 ! 4.000,37 ! 4.000,37
NOM1 ! 676,00 ! 676,00
PIS1 ! 59.585,37 ! 59.585,37
POR1 ! 6.431,70 ! 6.431,70
SUL1 ! 3.795,47 ! 3.795,47
TERM ! 9.376,30 ! 9.376,30
TREV ! 865,12 ! 865,12
TUSC ! 312,75 ! 312,75
VEL1 ! 12.060,85 ! 12.060,85
VIT1 ! 1.102,20 ! 1.102,20
Totale complessivo ! 117.659,43 ! 117.659,43
Figura 7: il costo della manutenzione straordinaria per le strutture del san raffaele. Anno2009
ZMST
! 0,00
! 1.102,20
! 12.060,85
! 312,75
! 865,12
! 9.376,30
! 3.795,47
! 6.431,70
! 676,00
! 4.000,37
! 8.167,80! 11.285,50
! 59.585,37
! 0,00
! 10.000,00
! 20.000,00
! 30.000,00
! 40.000,00
! 50.000,00
! 60.000,00
! 70.000,00
CAS1 IRPI MON1 MTU1 NOM1 PIS1 POR1 SUL1 TERM TREV TUSC VEL1 VIT1
ZMST
Somma di Costi tot. eff.
Divisione
Tipo di ordine
67
Tabella 7: Il peso % ordini di manutenzione straordinaria rispetto al totale delle apparecchiature
Figura 8: La distribuzione delle strutture rispetto agli ordini di manutenzione straordinaria secondo il peso %.
Per quanto concerne la manutenzione ordinaria alla prossima revisione si terràanchediquestocostogestionale.
57
Tabella 7: Il peso % ordini di manutenzione straordinaria rispetto al totale delle apparecchiature
divisioni apparecchiature ordini
peso % ordini
rispetto
apparecchiature
GSRO 246 0 0,00
SABA 90 0 0,00
IRPI 160 2 1,25
TUSC 123 3 2,44
MON1 739 22 2,98
NOM1 109 4 3,67
TREV 23 1 4,35
CAS1 720 62 8,61
TERM 273 27 9,89
SUL1 215 23 10,70
VIT1 36 4 11,11
VEL1 593 98 16,53
PIS1 959 240 25,03
POR1 146 37 25,34
MTU1 78 20 25,64
Totale complessivo 4510 543 12,04
Figura 8: La distribuzione delle strutture rispetto agli ordini di manutenzione straordinaria secondo il peso
%.
0 0
1,25
2,442,98
3,674,35
8,61
9,8910,70
11,11
16,53
25,03 25,3425,64
0
5
10
15
20
25
30
CAS1 GSRO IRPI MON1 MTU1 NOM1 PIS1 POR1 SABA SUL1 TERM TREV TUSC VEL1 VIT1
strutture
peso
%o
rdin
iri
sp
ett
oalle
ap
pare
cch
iatu
re
0,00
1,25
2,44
2,98
3,67
4,35
8,61
9,89
10,70
11,11
16,53
25,03
25,34
25,64
Somma di peso % ordini rispetto apparecchiature
divisioni
peso % ordini rispetto apparecchiature
Per quanto concerne la manutenzione ordinaria alla prossima revisione si terrà anche di questo costogestionale.
57
Tabella 7: Il peso % ordini di manutenzione straordinaria rispetto al totale delle apparecchiature
divisioni apparecchiature ordini
peso % ordini
rispetto
apparecchiature
GSRO 246 0 0,00
SABA 90 0 0,00
IRPI 160 2 1,25
TUSC 123 3 2,44
MON1 739 22 2,98
NOM1 109 4 3,67
TREV 23 1 4,35
CAS1 720 62 8,61
TERM 273 27 9,89
SUL1 215 23 10,70
VIT1 36 4 11,11
VEL1 593 98 16,53
PIS1 959 240 25,03
POR1 146 37 25,34
MTU1 78 20 25,64
Totale complessivo 4510 543 12,04
Figura 8: La distribuzione delle strutture rispetto agli ordini di manutenzione straordinaria secondo il peso
%.
0 0
1,25
2,442,98
3,674,35
8,61
9,8910,70
11,11
16,53
25,03 25,3425,64
0
5
10
15
20
25
30
CAS1 GSRO IRPI MON1 MTU1 NOM1 PIS1 POR1 SABA SUL1 TERM TREV TUSC VEL1 VIT1
strutture
peso
%o
rdin
iri
sp
ett
oalle
ap
pare
cch
iatu
re
0,00
1,25
2,44
2,98
3,67
4,35
8,61
9,89
10,70
11,11
16,53
25,03
25,34
25,64
Somma di peso % ordini rispetto apparecchiature
divisioni
peso % ordini rispetto apparecchiature
Per quanto concerne la manutenzione ordinaria alla prossima revisione si terrà anche di questo costogestionale.
68
13. LA PROGRAMMAZIONE E ACQUISIZIONE DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICHE
LadeliberaG.R.n.424del14/7/2006alparagraforelativoalla“GestionedelleRisorseTecnologiche”specifica“che si debbono prevedere specifiche procedure di programmazione degli acquisti delle apparecchiature biomediche e dei dispositivi medici che devono tenere conto dell’obsolescenza, dell’adeguamento alle norme tecniche, della eventuale disponibilità di nuove tecnologie per il miglioramento dell’assistenza sanitaria”Laraccomandazionen.9,aprile2009delMinisterodelLavoro,dellaSaluteedellePoliticheSociali,pertaleattivitàpossonoprevedersileseguentifasi:
1. definizione dei fabbisogni di acquisto con l’evidenza specifica dei requisiti tecnici a cui vanno abbinate le valutazione relative alla sistemazione logistica delle apparecchiature;
2. verifica della coerenza delle richieste ai piani aziendali;3. valutazione dell’evoluzione delle tipologie dei servizi destinatari;4. valutazione dell’evoluzione delle priorità d’investimento in relazione
all’individuazione di un criterio, supportato eventualmente da indicatori, che analizzi l’opportunità di procedere alla sostituzione per obsolescenza e/o miglioramento tecnologico e/o all’introduzione di tecnologie nuove e/o innovative;
Tralealtreraccomandazionisisegnala,altresìche:
la decisione sull’acquisto deve essere condizionata dalla presenza di una circostanziata valutazione clinica, economica e tecnica ( mediante implementazione di criteri comparativi ispirati all’Health Technology Assessment).
14. LA PROGRAMMAZIONE E ACQUISIZIONE DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICHE PRESSO IL SAN RAFFAELE SpA.
L’ HTA ,è un approccio multidimensionale e multidisciplinare per l’analisi delleimplicazioni medico-cliniche, sociali, organizzative, economiche, etiche e legalidiuna tecnologiaattraverso la valutazionedipiùdimensioniquali l’efficacia, lasicurezza,icosti,l’impattosocialeeorganizzativo.L’obiettivoèquellodivalutareglieffettirealie/opotenzialidellatecnologia,siaapriorichedurantel’interociclodivita,nonchéleconseguenzechel’introduzioneol’esclusionediuninterventohaperilsistemasanitario,l’economiaelasocietà.(FonteMinisterodellaSalute)
L’HTA si sviluppa come risposta all’esigenza di trovare percorsi che permettanodi basare le scelte di politica sanitaria e sanità pubblica, ai vari livelli, sulle
69
migliorievidenze,esiponecomestrumentovoltoacreareunpontetramondodellaricercaemondodellapolitica(BatistaR.,2006).LefasinonpuramentescientifichesonostateorganizzateneivariPaesiincuil’HTAhaavutounlivellodiformalizzazioneeistituzionalizzazionealtoepossonoveniregestiteconmodalitàdifferenti(econgradidiversiditrasparenza)a secondadeiPaesiedei livelli in cui siattua lavalutazione.L’Age.na.s.staattivandoproceduredicoinvolgimentodeglistakeholdernelleattivitàvalutativecheèchiamataasvolgeredirettamente,ispirandosiaprincipiditrasparenzaepartecipazione.Questa iniziativa, insiemeallapromozionedegli scambi di dati ed esperienze tra le strutture regionali, mira allosviluppo e alla condivisione generalizzate delle attività valutative asupportodeidiversilivellidecisionali.Altempostesso,l’Agenzia,partecipaai network delle agenzie internazionali e della Comunità Europea checonduconoHTAalloscopodicondividereinformazioniestrategievoltealpotenziamentodellecapacitàdiinnovazioneedigovernodelletecnologiedel nostro Servizio sanitario. ( Fonte Age.Na.S. Agenzia Nazionali per iServizisanitariRegionali)LaproceduraattualeperseguitapressoilSanRaffaeleSpAèlaseguente:
59
Le fasi del piano acquisti attrezzature
SOSTITUZIONI RINNOVO/SVILUPPO
PIANO ACQUISTI ATTREZZATURE
RACCOLTA DELLE RICHIESTE
SINTESI DELLE RICHIESTE
VALUTAZIONE TECNICA DELLE RICHIESTE
PROPOSTA PIANO DI SOSTITUZIONE
Lefasidelpianoacquistiattrezzature
70
14.1 La raccolta delle richieste
• LA LETTERA DA INVIARE ALLE STRUTTURE
Fax Simile letteradainviaredapartedellaDirezioneLogisticaatutti:
1. DirettoriOperativi2. DirettoriSanitari3. ep.cA.D.
delleStrutturedelSanRaffaeleSpA.
Come già avvenuto in passato, anche per quest’ anno la Direzione Aziendale ha formalmente assegnato a questa Struttura Sanitaria ( si specifica quale) il compito di predisporre la proposta del piano di acquisto delle attrezzature sanitarie per il prossimo anno.La procedura seguita è stata concordata direttamente con la Direzione Sanitaria, che riceve la presente per conoscenza.A tale proposito si richiede fin d’ora la collaborazione di tutti i Responsabili in oggetto al fine di procedere ad una ricognizione delle esigenze reali al fine di procedere e ad una conseguente valutazione congiunta delle attrezzature necessarie.Per rendere più organica la raccolta delle richieste, si richiede di compilare il modulo allegato per ogni tipologia di apparecchiatura, specificando tutte le informazioni ivi richieste.Si ricorda che le richieste si riferiscono alle sole attrezzature sanitarie.Si invita ad inviare a questa Direzione all’attenzione del Sig……….i moduli compilati in ogni parte, entro e non oltre il…………………p.v.Successivamente, in relazione alla quantità di richieste pervenute rispetto alle disponibilità economiche che la Direzione Aziendale vorrà destinare in proposito, si provvederà ad un incontro personale con i responsabili in indirizzo, per discutere di eventuali variazioni da apportare e da proporre.Infine la sintesi delle richieste pervenute verrà presentate e discussa, per la stesura del piano definitivo di rinnovo attrezzature.Ringraziando per la disponibilità, porgiamo distinti saluti.
Il Direttore della LogisticaDott. ………………..
71
• MODULO DI RICHIESTA ATTREZZATURE
1. IlModulo
Struttura/repartorichiedente…………………………..(CentrodiCosto)Tipodiapparecchiaturarichiesta………………………………………………Quantità…………………………………………………………………………………Costounitario(IVAesclusa)€…………………………………………………Priorità:
q massimaq mediaq normale
Tiporichiesta:q nuovaapparecchiaturaq Sostituzionedivecchiaapparecchiaturapermotividi:
1. Sicurezza2. Funzionalità3. Obsolescenza4. altro(specificare)
L’attrezzaturaeragiàstatarichiestainprecedenza?q Si(specificareinqualeoccasione)q No
L’attrezzatureserveperilraggiungimentodiobiettivigiàapprovatidallaDirezioneAziendale?
q Siq No
Nelcasositrattidinuovaapparecchiatura,ènecessarioallegareunabreverelazione,perognitipodinuovaapparecchiaturarichiesta,chedescrivaimotivi,lenecessità,etc. (avvionuovoservizio,miglioramento/aumentoprestazionierogate,eccessivocaricodilavoroperleapparecchiatureanalogheesistenti,etc)dell’acquistodellanuovaattrezzatura.
N.B. NON VERRANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE RICHIESTE DI NUOVEATTREZZATURENONACCOMPAGNATEDALLARELAZIONESUDDETTA
72
14.2 La sintesi delle richieste
Esempiodiraccoltedellerichiesteaggregateinfileexcel
14.3 La valutazione tecnica delle richieste
Iparametridaconsiderareperlavalutazionedell’acquistosonoiseguenti:Perquantoconcernel’etàfunzionalesiassumecomedi:
q 4anniperleapparecchiaturedilaboratoriodianalisiq 6anniperleapparecchiaturedielettrofisiologiaq 12anniperleapparecchiaturediradiologia
62
14.2 La sintesi delle richieste
Esempio di raccolte delle richieste aggregate in file excel
APPARECCHIATURE STUTTURE REPARTO
DEFINIZIONE
CENTRO DI
COSTO
QUANT
ITA'LOCALE IMPORTO
ELETTROFORESI, APPARECCHIO PER PISANA LABORATORIO ANALISI TSPIS 4 STANZA 13 !
ANALIZZATORE MONOCANALE DISCRETOVELLETRI LABORATORIO ANALISI TSVEL…. 2 STANZA 104 !
AGGREGOMETRO TERMINI LABORATORIO ANALISI TSTER…. . 7 1°PIANO !
IMPEDENZOMETRO MONTECOMPATRI LUNGODEGENZA TSMON 10 STANZA 34 !
ECOTOMOGRAFO PISANA CARDIOLOGIA TSPIS…… 2 STANZA 243 !
14.3 La valutazione tecnica delle richieste
I parametri da considerare per la valutazione dell’acquisto sono i seguenti:Per quanto concerne l’età funzionale si assume come di :
4 anni per le apparecchiature di laboratorio di analisi 6 anni per le apparecchiature di elettrofisiologia 12 anni per le apparecchiature di radiologia
I PARAMETRI
X1= Età delle apparecchiature
X2= Costo manutenzione “ storico
X3= tempo fuori uso “ storico”
X4= disponibilità parti ricambio
X5= classe apparecchiature
X6= benefici sostituzione
X7= parametro soggettivo
62
14.2 La sintesi delle richieste
Esempio di raccolte delle richieste aggregate in file excel
APPARECCHIATURE STUTTURE REPARTO
DEFINIZIONE
CENTRO DI
COSTO
QUANT
ITA'LOCALE IMPORTO
ELETTROFORESI, APPARECCHIO PER PISANA LABORATORIO ANALISI TSPIS 4 STANZA 13 !
ANALIZZATORE MONOCANALE DISCRETOVELLETRI LABORATORIO ANALISI TSVEL…. 2 STANZA 104 !
AGGREGOMETRO TERMINI LABORATORIO ANALISI TSTER…. . 7 1°PIANO !
IMPEDENZOMETRO MONTECOMPATRI LUNGODEGENZA TSMON 10 STANZA 34 !
ECOTOMOGRAFO PISANA CARDIOLOGIA TSPIS…… 2 STANZA 243 !
14.3 La valutazione tecnica delle richieste
I parametri da considerare per la valutazione dell’acquisto sono i seguenti:Per quanto concerne l’età funzionale si assume come di :
4 anni per le apparecchiature di laboratorio di analisi 6 anni per le apparecchiature di elettrofisiologia 12 anni per le apparecchiature di radiologia
I PARAMETRI
X1= Età delle apparecchiature
X2= Costo manutenzione “ storico
X3= tempo fuori uso “ storico”
X4= disponibilità parti ricambio
X5= classe apparecchiature
X6= benefici sostituzione
X7= parametro soggettivo
73
63
Lo
svil
up
po
de
lla
form
ula
deg
lia
cq
uis
ti
X1=
Età
delle
appare
cchia
ture
X2=
Cost
om
anute
nzi
on
est
orico
X3=
Tem
po
fuori
uso
“sto
rico”
X4=
dis
ponib
ilità
part
irica
mbio
=1
quando
Età
dell’
appar
ecc
hia
tura
èm
aggio
redell’
età
funzi
onale
della
stess
atipolo
gia
di
appare
cch
=0
quando
l’età
delle
appare
cch
iatu
reè
min
ore
ouguale
dell’
età
funzi
onale
X5=
tipolo
gia
appare
cchia
tura
X6=
benefici
sost
ituzi
oni
X7=
para
metr
soggett
iv
=1
quando
ilCost
odi
manute
nzi
one
negli
ultim
i3
annie
maggio
reo
uguale
al15%
di
acq
uis
to
=0
quando
ilCost
odi
manute
nzi
oneè
min
ore
del15%
delco
sto
di
acq
uis
to
=1
quando
Ilte
mpo
com
ple
ssi
vodifu
ori
uso
èm
aggio
redi1,5
volte
ilte
mpo
com
ple
ssi
vom
edio
difu
ori
uso
delle
=0
quando
Ilte
mpo
com
ple
ssi
vodifu
ori
uso
èm
inore
di1,5
volte
ilte
mpo
com
ple
ssi
vom
edio
difu
ori
uso
delle
=1
quando
non
esi
stono
part
idi
rica
mbio
=0
quando
esi
stono
part
idi
rica
mbio
=4
quando
sitr
att
adi
appare
cch
iatu
radi
support
oalla
vita
=3
quando
sitr
att
adi
dis
posi
tivo
tera
peutic
o
=1
con
l’appare
cchia
tura
sost
itutiva
siott
iene
un
abbass
am
ento
dei
cost
io
un
aum
ento
delle
pre
stazi
on
iallo
stess
o
=0
L’a
ppar
ecc
hia
tura
no
n
com
po
rta
alcu
n
mig
liora
me
nto
=0
para
metr
soggett
ivch
epuò
ess
ere
att
ribuito
dall’
ute
nt
medic
o
=2
quando
sitr
att
adi
dis
posi
tivo
dia
gnost
ico
=1
quando
sitr
att
adi
dis
posi
tivo
di
support
o
74
LA DECISIONE ALL’ACQUISTO E’ DETERMINATO DAL RISULTATODELLAFORMULADISEGUITOELENCATA!
64
LA DECISIONE ALL’ACQUISTO E’ DETERMINATO DAL RISULTATO DELLA FORMULA DISEGUITO ELENCATA!
IPS= 0,4(X1+X2+X3+X4)+0,2(X5+X6+X7)
SE IPS> ….SOSTITUZIONE IMMEDIATA
SE….<IPS<… SOSTITUZIONE ENTRO L’ANNO
SE IPS…< SOSTITUZIONE NON NECESSARIA
75
15 IL PROCESSO DI TECHNOLOGY ASSESSMENT PRESSO IL SAN RAFFAELE SpA (IN FASE DI CREAZIONE)
L’acronimoHTAindicatreterminiinglesi:
• Health = salute• Tecnology =procedura,tecnica,struttura• Assessment = valutazione
L’HTA“è una sequenza logica di attività e decisioni che trasformano un bisogno clinico in una descrizione dei parametri performanti di un sistema ( costi e benefici) e in una soluzione tecnologica preferenziale”.
15.1 Gli obiettivi
L’HTA presso il San Raffaele SpA si propone di valutare la reale efficacia degliinterventi medici, l’appropriatezza, e l’efficienza con cui sono adottati, i loromiglioramentiqualitativi,ibeneficiclinicieorganizzativi,illoroconsensosocialeecosìvia,suggerendodiconseguenzacomegestirli,promuoverlioscoraggiarli.In tal senso l’HTA incide direttamente sulle scelte effettuate dal San Raffaele,cheriguardanol’utilitàclinicaedeconomicadelletecnologiesanitarie,cheintalsensovannoconsideratetantogliinterventiterapeuticieriabilitativiquantoaglistrumenti,alleapparecchiature,alleproceduremedicheechirurgiche,aiprotocollid’interventoed’assistenza,alleapplicazioniinformatiche(peresempiolacartellaclinicaelettronica),enonultimoaisistemiorganizzativiegestionali.
15.2 Il rapporto HTA
Il risultato di ogni valutazione oggettiva è riassunto nel cosiddetto “ rapportoHTA”,chesiarticolaneiseguenticapitoli:
1. presentazionedeidatiscientificipiùaggiornatisudeterminatametodologiadiagnostica o intervento terapeutico, redatta in modo trasparente,comprensibileedobiettivo(evidence-based);
2. discussionesullasuarilevanzaclinica;3. confronticonaltrimetodi4. analisi delle ripercussioni sulla spesa sanitaria della procedura in
questione.
76
15.3 Il rapporto tra l’HTA e l’Evidence-based Medicine (EBM)L’EBM si propone di confrontare tra loro diversi risultati della ricerca clinica,puntandoverificarel’efficaciadegliinterventisanitari.L’HTA, invece , si spinge oltre la mera valutazione dell’efficacia degli interventiterapeutici e fornisce invece indicazioni sulle strategie di prevenzione, sugliinterventi a carattere riabilitativo, sulle strategie di ottimizzazione medica edeconomica,sullaallocazionedellerisorse,creandouncollegamentodirettotralaricercaelescelteconcretedellapoliticaaziendale.
66
La valutazione delletecnologie sanitarieè una necessità e
una opportunità perla governanceintergrata delle
strutture del SanRaffaele
La valutazione è unprocesso
multidisciplinare chedeve svolgere con gli
altri processiassistenziali e
tecnico-amministrativi
La valutazione deveriguardare deveessere un’attivitàcontinua che deveessere condotta
primadell’introduzione
delle tecnologie sanit
La valutazione delletecnologie sanitariedeve riguardare tutti
gli elementi checoncorrono
all’assistenzasanitaria
La valutazione delletecnologie sanitariedeve coinvolgere
tutte le partiinteressate
all’assistenzasanitarie
I PRINCIPI
DELL’HTA NELLA
CARTA DI
TRENTO SULLA
VALUTAZIONE
DELLE
TECNOLOGIE
SANITARIE
77
Quindiriassumendo
1. Nell’ottica di ottimizzare al massimo il mix tra l’utilizzo delle piùavanzate tecnologiee la loro concretaapplicazioneal campoclinico/assistenziale/riabilitativo, l’orientamento delle scelte organizzative èversol’adozionedistrumentazionidiagnosticheeterapeutichequantopiù coerenti con la concretezza delle attività assistenziali realmenteerogate.
2. Ciòcomporta,nellospecifico,l’esigenzadiformularegliobiettividiunpianoannualediattività,calatoinunpianotriennaleprogrammatodisviluppo,cheveda inseriti, inundisegnoprospettico,gli investimentitecnologiciavanzati.
3. A tal fine risulta indispensabile individuare un ristretto nucleooperativo,altamentequalificato,cherappresenti,attraversolastesuradiunBusinessPlanragionato,latracciadelpianodiinvestimentiutili(ServiziodiIngegneria/BioingegneriaClinica)
78
16. IL PROCESSO DI HTA PRESSO IL SAN RAFFAELE SpA (traduzione pratica , in via di definizione)
67
16.16.IL PROCESSO DI HTA PRESSO IL GRUPPO SAN RAFFAELE SPAIL PROCESSO DI HTA PRESSO IL GRUPPO SAN RAFFAELE SPA(traduzione pratica(traduzione pratica , in via d i definizione, in via di definizione))
HTA PRESSO IL GRUPPO SAN RAFFAELE SPA
DEFINIZIONE DEI BISOGNI CLINICI
VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICHE E/O “STORICHE” STIMA DELLA CASISTICA
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA TERAPEUTICA E/O DIAGNOSTICA DELLAPROCEDURA STUDIATA RISPETTO ALLE PROCEDURE DI RIFERIMENTO
VALUTAZIONE DEI COSTI DELLA PROCEDURA STUDIATA
LA DEFINIZIONE DEI BISOGNI CLINICI
Descrizione generale procedura ( necessità di strutture,attrezzature, personale)
Indicazione cliniche per la scelta dei pazienti da sottoporre allaprocedura
Individuazione della soglia minima di attività ( ore uso/n°pazienti/numero esami) per sostenere l’efficacia
Individuazione di indicatori specifici per la misurazione delvalore aggiunto ottenuto dall’impiego della metodica.
79
68
RICERCA EPIDEMIOLOGICA
PREVALENZA( O STIMA DEL NUMERO DEI CASI ANNUI PER LAPROCEDURA STUDIATA)
INCIDENZA
MORTALITA’
MORBIDITA’
LETALITA’
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA
RICERCA BIBLIOGRAFICA CLINICA SU STUDIESISTENTI CHE RIPORTANO I DATI DI EFFICACIA
SULLA PROCEDURA ALLO STUDIO
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA TERAPEUTICA
SI INDIVIDUA IL CAMPIONE DA STUDIARE E SI DIVIDE IN DUEGRUPPI DA STUDIARE, UNO SOGGETTO AL TRATTAMENTO, L’ALTRO
NO
SI INDIVIDUA UN OUTCOME ( PARAMETRO) E LO SIMISURA NEI DUE GRUPPI
SI VERIFICA SE L’OUTCOME NEI DUE GRUPPI E DIVERSO IN MODOSTATISTICAMENTE SIGNIFICATIVO
80
17. PROCEDURA PER LA VERIFICA DELLA CONOSCENZA DELLE MODALITà DI MANUTENZIONE , ORDINARIA E STRAORDINARIA, DA PARTE DEL PERSONALE UTILIZZATORE
Diseguitoverrannoillustrateedescrittealcunetipologieditestdiverificaeffettuatedal personale utilizzatore e dai responsabili della logistica inerenti le modalitàdi manutenzione ordinaria e straordinaria ed in generale delle attività tecnichelegatealciclodivitadelleapparecchiatureelettromedicaliedeidispositivimediciall’internodelSanRaffaeleS.p.A.
TalitestdiverificasarannoimplementatipressoilportaledellaBUICTSanRaffaeleSpA,https://www.buict.sanraffaele.it/.
Itestdiverificadelleconoscenzeriguarderannoinparticolarmodo:•iresponsabilidellalogisticaperquantoconcernelefasirelativeall’inventario,allapianificazionedelleattivitàprogrammateestraordinarie•gliutilizzatori,nell’ipotesidelverificarsidellacondizionediguastoedellerichiested’interventodellamanutenzionecorrettiva.
69
17.17. CONCLUSIONICONCLUSIONI
Questa breve rassegna delle problematiche relative alla gestione dell’apparecchiature biomedicali delGruppo del San Raffaele S.p.A., rende evidente l’entità dello sforzo che è stato fatto finora, ma anchesoprattutto di quello che dobbiamo fare nel futuro immediato e delle criticità riscontrate, in particolare:
1. inserire a sistema tutta la documentazione relativa al ciclo di vita dell’apparecchiature:dalla fasedi collaudo alla dismissione della ovvero le informazioni riguardante “il ciclo di vita”dell’apparecchiatura;
2. I R.L. debbono alimentare tutti i campi possibilmente durante la fase di creazione dell’equipment,in molti di questi non è riportata la data di acquisto dell’apparecchiatura;
3. l’alimentazione dei campi relativi alle specialità cliniche;4. la modifica della definizione di sede tecnica in SAP PM, la sede tecnica deve servire come macro
raggruppamenti: ARR, per gli arredi, A.B., per le apparecchiature biomedicali, sarà poi il campospecialità clinica a definire la pertinenza dell’apparecchiatura,ed AGE, apparecchiature generiche,apparecchiature che pur non essendo dispositivo o accessori sono stati comunque censiti.
Come obiettivo principale per il biennio 2009-2010 la logistica centrale si pone:1. La programmazione e acquisizione delle apparecchiature biomediche, che tengano conto
dell’obsolescenza, del progresso e delle norme tecniche, del miglioramento della sicurezza peroperatori e pazienti , dell’eventuale disponibilità di tecnologie innovative per il miglioramentodell’assistenza sanitaria, secondo i principi dell’HTA come illustrato nel paragrafo precedente.
ALLEGATIALLEGATI ::
1. RICHIESTA D’INTERVENTO TECNICO2. DISMISSIONE DI UNA APPARECCHIATURA SANITARIA
VALUTAZIONE ECONOMICA
COSTI DIRETTI ( TECNOLOGIE, MANUTENZIONE,PERSONALE, MATERIALE, STRUTTURE)
COSTI INDIRETTI ( TRATTAMENTO DEGLIEVENTUALI EFFETTI COLLATERALI,MANCATI
GUADAGNI DEL PAZIENTE)
81
Ilsistemadiverificadelleconoscenzeverteràsuiseguentiaspetti:
Ledomandediverificadiconoscenzapertantoriguarderannogliaspettiriportatineglischemiseguenti:
1. ACQUISTO E ACCETTAZIONE DEI DISPOSITIVI MEDICI
Lafaserelativoall’acquistoeaccettazionedeidispositivimedicisicostituiscediduefasi:Ladestinazioned’usoappropriataelaformazione.
Le domande di verifica di conoscenza pertanto riguarderanno gli aspettiriportati negli schemi seguenti:
1. ACQUISTO E ACCETTAZIONE DEI DISPOSITIVI MEDICI
La fase relativo all’acquisto e accettazione dei dispositivi medici si costituiscedi due fasi : La destinazione d’uso appropriata e la formazione.
PROVE DIACCETTAZIONE E
COLLAUDO
SISTEMA DISORVEGLIANZA
SUGLI INCIDENTIE SUGLI EVENTIASSIMILATI AGLI
INCIDENTI
ACQUISTO EDACCETTAZIONEDISPOSITIVIMEDICI
MANUTENZIONE EVERIFICHE
PERIODICHE DEIDISPOSITIVI
MEDICI
2. FORMAZIONE
Vi è l’obbligo daparte degli operatorisanitari di segnalare
al Ministero,eventuali carenzenell’istruzioni per
l’uso del dispositivo
Verificare sempre lacompletezza e
l’adeguatezza delle
informazioni fornite
dagli utilizzatori
Al di fuori delladestinazione d’uso, incaso d’incidente, la
responsabilità ricadesull’operatore
Un’utilizzazionediversa da quella
dichiarata dalfabbricante
compromette lasicurezza del
dispositivo e mette arischio la sicurezza
All’atto dell’acquistol’utilizzatore deveverificare che la
destinazione d’usosia conforme
all’utilizzo
Un prodotto vieneprogettato, realizzato
in conformità deirequisiti di sicurezza,in funzione dell’uso al
quale è destinato
Documentazione,etichettature,
avvertenze, istruzionid’uso e manuali
sempre disponibili eaccessibili alpersonale
DESTINAZIONED’USO
APPROPRIATA
82
2. FORMAZIONE
3. PROVE DI ACCETTAZIONE E COLLAUDO
FORMAZIONE
Tutti gli operatori devono essere adeguatamente formati tramite corsi tenutidai fornitori e/o produttori prima che il dispositivo medico venga messo a
disposizione per l’uso
3. PROVE DI ACCETTAZIONE E COLLAUDO
Seguire leistruzioni
madel
Eseguire le prove disicurezza elettrica e
qualita
Verificare la compatibilitàdelle alimentazioni disponibili
Verificare i dati di targa se prodottofuori dall’ambito UE
Verificare che sia presente la documentazionerichiesta dalla direttiva 93/42/CEE
Verificare che la documentazione annessa sia presente:esempio manuale d’uso
Verificare che il dispositivo e gli accessori corrispondano alleindicazioni dei documento di trasporto
Controllo visivo che il dispositivo non abbia evidenti danni esterni
Verificare l’integrità dell’imballo
Verificare la corrispondenza tra quanto ordinato e consegnato
83
4. IL SISTEMA DI SORVEGLIANZA SUGLI INCIDENTI E SUGLI EVENTI ASSIMILATI AGLI INCIDENTI
5. MANUTENZIONE E VERIFICHE PERIODICHE DEI DISPOSITIVI
iDispositivimedicidevonoesserefattioggettodiunacostante,attentaequalificanteopera di manutenzione ordinaria e , in caso di guasto/malfunzionamento, diinterventicorrettiviappropriati.Iquestionariideatiperlaverificadellaconoscenzadellemodalitàdimanutenzionee verifiche periodiche dei dispositivi medici riguarderà principalmente i seguentiaspetti:
•Laperiodicitàdellamanutenzioneedelleverifichechevarieinfunzionedeltipoedelladestinazioned’uso•l’aperturadiinterventotecnicostraordinaria.
4. IL SISTEMA DI SORVEGLIANZA SUGLI INCIDENTI E SUGLIEVENTI ASSIMILATI AGLI INCIDENTI
Il sistema di sorveglianza sugliincidenti e sugli eventiassimilati agli incidenti
INCIDENTE: Disfunzione omalfunzionamento, deterioramento delle
caratteristiche o delle prestazioni, carenze,errori od omissioni nelle etichettature o nelle
istruzioni d’uso che hanno causato
EVENTI ASSIMILATI AGLIINCIDENTI
Disfunzione omalfunzionamento,deterioramento
delle caratteristiche o delleprestazioni, carenze, errori odomissioni nelle etichettature
Gli operatori sanitari hanno l’obbligodi segnalazione immediata al
Ministero della sanità tramite l’ufficiolegale
E’ opportuno che la struttura sanitaria Siorganizza con gli utilizzatori per
permettere al costruttore larintracciabilità dei propri prodotti
all’interno delle singole unità operative(inventario delle attrezzature,segnalazione tempestiva degli
84
18. CONCLUSIONI Questabreverassegnadelleproblematicherelativeallagestionedell’apparecchiaturebiomedicalidelSanRaffaeleS.p.A.,rendeevidentel’entitàdellosforzocheèstatofattofinora,maanchesoprattuttodiquellochedobbiamofarenelfuturoimmediatoedellecriticitàriscontrate,inparticolare:
1. inserire a sistema tutta la documentazione relativa al ciclo di vitadell’apparecchiature:dallafasedicollaudoalladismissionedellaovveroleinformazioniriguardante“ilciclodivita”dell’apparecchiatura;
2. I R.L. debbono alimentare tutti i campi possibilmente durante la fase dicreazione dell’equipment, in molti di questi non è riportata la data diacquistodell’apparecchiatura;
3. l’alimentazionedeicampirelativiallespecialitàcliniche;4. la modifica della definizione di sede tecnica in SAP PM, la sede tecnica
deveservirecomemacroraggruppamenti:ARR,pergliarredi,A.B.,per leapparecchiaturebiomedicali, saràpoi il campo specialità clinicaadefinirela pertinenza dell’apparecchiatura, ed AGE, apparecchiature generiche,apparecchiature che pur non essendo dispositivo o accessori sono staticomunquecensiti.
Comeobiettivoprincipaleperilbiennio2009-2010lalogisticacentralesipone:1. Laprogrammazioneeacquisizionedelleapparecchiaturebiomediche, che
tengano conto dell’obsolescenza, del progresso e delle norme tecniche,delmiglioramentodellasicurezzaperoperatoriepazienti ,dell’eventualedisponibilità di tecnologie innovative per il miglioramento dell’assistenzasanitaria, secondo i principi dell’HTA come illustrato nel paragrafoprecedente.
85
ALLEGATI :1. RICHIESTAD’INTERVENTOTECNICO2. DISMISSIONEDIUNAAPPARECCHIATURASANITARIA
RINGRAZIAMENTIHannocollaboratoallastesuradiquestolavorotuttiiresponsabilidellelogistichedelSanRaffaele,senzailloroapportolaprimafase,quellainventarialenonsarebbestatapossibile:
• SanRaffaeleCassino:Dott.ssaTizianaNARDI• SanRaffaeleVelletri:GabrielePIANOZZA• SanRaffaelePortuense:FedericoPROIETTI• SanRaffaeleNomentana:Dott.GuidoPOLI,CristianLEONARDI• SanRaffaeleRoccadiPapa:GiacomoSEBASTIANI• SanRaffaeleMontecompatri:MarioTORA• SanRaffaeleSulmona:AnselmoPESCATORI,ConcettaRAMUNNO,Ing.
MarioDiDONATO• VillaBuonRespiro:Dott.MarcoPUGGIONI• VilladeiFiori:Dott.DavideALLEGRETTI• METAMEDICA:IlariaBERTINI• SanRaffaeleTermini:MattiaPIANOZZA• SanRaffaeleTuscolana:Dott.ssaFedericaGHIANI• SanRaffaeleSabaudiaRSA:Dott.DavideALLEGRETTI• SanRaffaeleTrevignanoRSA:PatrizioPANATO• SanRaffaeleFlaminiaRSA:LorenzoTABELLA• IRCSSSanRaffaelePisana:Dott.ssaFedericaGHIANI
FrancescoTESTA:ResponsabileUfficioPrevenzioneeSicurezzaLucianoSTEFANINI:ResponsabileUfficioAcquistiDott.Prof.NataleSANTUCCI:DirettoreMedicoDott.EugenioALIBERTI:ResponsabileUfficioQualità.Dott.GiancarloCALENZO:DirettoreoperativoSanRaffaeleRoccadiPapaDott.ssaAnnalisaDEANGELIS:SeniorConsultantBUICTFrancescoCIAVARRO:BUICT
CORIOLANOGIORGIUFFICIOLOGISTICACENTRALESANRAFFAELESPA
5Sonoconsideratecomenuoveacquisizioniperl’anno2009,ancheleapparecchiaturedelpoliambulatoriodi META MEDICA ( 187), che è stata acquisita dal San Raffaele nel 2009 quindi nella realtà, i nuoviacquistisonostatiparia318.
86
MODULOAllegato 1
“Richiesta Intervento Tecnico”
Pagina 1/1
REV01
OdM n._ del
Dati Casa di Cura
Ragione sociale Casa di Cura:
Via/Piazza:
CAP:Città: Prov.:
Dati Referente del Dispositivo Medico
Nome e Cognome:
Qualifica:
N.Telefono dall’esterno:
Dati Dispositivo Medico
Descrizione:
Modello:
SN:
Produttore:
Cod. inventario
Ubicazione:
Descrizione guasto:
Tipologia di guasto
Guasto
22 08 09
San Raffaele S.p.A.