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LA GESTIONE DELLE CONVENZIONI CON IL LA GESTIONE DELLE CONVENZIONI CON IL TERZO SETTORE TERZO SETTORE iniziative e servizi alla luce del iniziative e servizi alla luce del nuovo codice del Terzo Settore nuovo codice del Terzo Settore dr. Davide Benintende - riproduzione riservata (gennaio 2018) dr. Davide Benintende - riproduzione riservata (gennaio 2018)

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LA GESTIONE DELLE CONVENZIONI CON IL LA GESTIONE DELLE CONVENZIONI CON IL TERZO SETTORE TERZO SETTORE

iniziative e servizi alla luce del iniziative e servizi alla luce del nuovo codice del Terzo Settorenuovo codice del Terzo Settore

dr. Davide Benintende - riproduzione riservata (gennaio 2018)dr. Davide Benintende - riproduzione riservata (gennaio 2018)

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PRINCIPIO DIPRINCIPIO DISUSSIDIARIETASUSSIDIARIETA’’

(modifiche legge costituzionale 3/2001(modifiche legge costituzionale 3/2001sussidiarietsussidiarietàà orizzontale) orizzontale)

Costituzione:Costituzione: art art. 118. 118

Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni ...sulla base deiLe funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni ...sulla base deiprincipi di sussidiarietprincipi di sussidiarietàà, differenziazione ed adeguatezza, differenziazione ed adeguatezza

I Comuni, le Province e le CittI Comuni, le Province e le Cittàà metropolitane sono titolari di funzioni metropolitane sono titolari di funzioniamministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale,amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale,secondo le rispettive competenze.secondo le rispettive competenze.

Stato, Regioni, CittStato, Regioni, Cittàà metropolitane, Province e Comuni metropolitane, Province e Comuni favorisconofavorisconol'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lol'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per losvolgimento di attivitsvolgimento di attivitàà di interesse generale, sulla base del principio di di interesse generale, sulla base del principio disussidiarietsussidiarietàà

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TUEL

Articolo 8 (Partecipazione popolare)

1. I comuni, anche su base di quartiere o di frazione, valorizzano le libere forme associative e promuovono organismi di partecipazione popolare all'amministrazione locale. I rapporti di tali forme associative sono disciplinati dallo statuto

Articolo 3

5. I comuni e le province sono titolari di funzioni proprie e di quelle conferite loro con legge dello Stato e della regione, secondo il principio di sussidiarietà

I comuni e le province svolgono le loro funzioni anche attraverso le attività che possono essere adeguatamente esercitate dalla autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali

STATUTO COMUNALE -> richiamo principi sussidiarietà

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ORGANIZZAZIONI NON PROFITORGANIZZAZIONI NON PROFIT

1942: rigida distinzione tra organizzazioni con scopo di lucro in forma 1942: rigida distinzione tra organizzazioni con scopo di lucro in forma d'impresa e senza scopi di lucrod'impresa e senza scopi di lucro

LIBRO I DEL CODICE CIVILE -> normativa “genetica” LIBRO I DEL CODICE CIVILE -> normativa “genetica” fondamentale fondamentale - - persone giuridiche con finalità idealipersone giuridiche con finalità ideali

Associazioni senza scopo di lucroAssociazioni senza scopo di lucro

RegistrateRegistrate

Non registrateNon registrate

Con riconoscimento personalità giuridicaCon riconoscimento personalità giuridica

Senza riconoscimento personalità giuridicaSenza riconoscimento personalità giuridica

Fondazioni -> solo con personalità giuridicaFondazioni -> solo con personalità giuridica

ComitatiComitati

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Codice Civile Libro V “Del lavoro” - > configura la società Codice Civile Libro V “Del lavoro” - > configura la società come strumento per l’esercizio in comune della attività come strumento per l’esercizio in comune della attività d’impresa: d’impresa:

Art. 2082: Art. 2082: è imprenditore colui chi esercita è imprenditore colui chi esercita professionalmente una attività economica con professionalmente una attività economica con l'organizzazione di risorse umane, materiali ed l'organizzazione di risorse umane, materiali ed economiche al fine della produzione e dello scambio di economiche al fine della produzione e dello scambio di beni e servizi beni e servizi allo scopo di dividerne gli utili allo scopo di dividerne gli utili

società cooperative, Titolo VI -> per fini mutualisticisocietà cooperative, Titolo VI -> per fini mutualistici

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-> -> La disciplina “madre” delle associazioni è disciplinata dal La disciplina “madre” delle associazioni è disciplinata dal Codice CivileCodice Civile

-> Organizzazioni di volontariato (odv) e associazioni di -> Organizzazioni di volontariato (odv) e associazioni di promozione sociale (aps) sono “tipi” di associazioni promozione sociale (aps) sono “tipi” di associazioni disciplinati disciplinati anche anche da leggi speciali di settore (l. 266/1991 e da leggi speciali di settore (l. 266/1991 e l. 383/2000) l. 383/2000)

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QUADRO GIURIDICO SOGGETTI QUADRO GIURIDICO SOGGETTI TERZO SETTORETERZO SETTORE

a) soggetti disciplinati dal a) soggetti disciplinati dal codice civile: codice civile:

– – le associazioni riconosciute disciplinate dagli artt. 14 e ss. del codice civile; le associazioni riconosciute disciplinate dagli artt. 14 e ss. del codice civile;

– – le fondazioni riconosciute disciplinate dagli artt. 14 e ss. del codice civile; le fondazioni riconosciute disciplinate dagli artt. 14 e ss. del codice civile;

– – le associazioni non riconosciute disciplinate dagli artt. 36 e ss. del codice le associazioni non riconosciute disciplinate dagli artt. 36 e ss. del codice civile; civile;

– – le cooperative di cui al libro V, titolo VIle cooperative di cui al libro V, titolo VI

– – le società di cui al libro V, limitatamente alle imprese sociali di cui al d.lgs le società di cui al libro V, limitatamente alle imprese sociali di cui al d.lgs 155/06 “Disciplina dell’impresa sociale, a norma della legge 13 giugno 2005, n. 155/06 “Disciplina dell’impresa sociale, a norma della legge 13 giugno 2005, n. 118”118”

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b) soggetti disciplinati da b) soggetti disciplinati da normative speciali e dal Codice Terzo normative speciali e dal Codice Terzo Settore:Settore:

– – le organizzazioni di volontariato disciplinate dal D. lgs. 117/2017 (ex Legge le organizzazioni di volontariato disciplinate dal D. lgs. 117/2017 (ex Legge n. 266/1991); n. 266/1991);

– – le associazioni di promozione sociale disciplinate dal D. lgs. 117/2017 (ex le associazioni di promozione sociale disciplinate dal D. lgs. 117/2017 (ex Legge n. 383/2000); Legge n. 383/2000);

– – le cooperative sociali ex legge 8.11.1991, n. 381; le cooperative sociali ex legge 8.11.1991, n. 381;

– – gli enti ecclesiastici cattolici disciplinati dalla legge 20.5.1985, n.222 → D. gli enti ecclesiastici cattolici disciplinati dalla legge 20.5.1985, n.222 → D. Lgs.117/2017; Lgs.117/2017;

– – gli enti religiosi di altre confessioni; gli enti religiosi di altre confessioni;

– – gli istituti di patronato disciplinati dalla legge 152/2001; gli istituti di patronato disciplinati dalla legge 152/2001;

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NORMATIVA PREVIGENTENORMATIVA PREVIGENTE

O.D.V.: art. 2 legge 266/91O.D.V.: art. 2 legge 266/91

Ai fini della legge per attività di volontariato deve intendersi quella Ai fini della legge per attività di volontariato deve intendersi quella prestata (prestata (a soggeti esternia soggeti esterni) in modo:) in modo:

personale personale spontaneospontaneo e gratuitoe gratuito

tramite l'organizzazione di cui il tramite l'organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà (esterna): esclusivamente per fini di solidarietà (esterna): non significa operare esclusivamente per servizi sociali ma a non significa operare esclusivamente per servizi sociali ma a favore di terzifavore di terzi

-> -> principio solidaristicoprincipio solidaristico

A.P.S.: art. 2 legge 383/2000A.P.S.: art. 2 legge 383/2000

Sono considerate associazioni di promozione sociale le associazioni Sono considerate associazioni di promozione sociale le associazioni riconosciute e riconosciute e non riconosciute, i movimenti, i gruppi e i loro non riconosciute, i movimenti, i gruppi e i loro coordinamenti o federazioni costituiti al fine coordinamenti o federazioni costituiti al fine di svolgere attività di di svolgere attività di utilità sociale utilità sociale a favore di associati o di terzia favore di associati o di terzi, senza finalità di lucro e , senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associatinel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati

-> principio mutualistico e solidaristico-> principio mutualistico e solidaristico

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ODVODVLgge 266/1991Lgge 266/1991

L’attività di volontario viene realizzata -> L’attività di volontario viene realizzata -> verso soggetti esterniverso soggetti esterni all’ all’ organizzazione organizzazione

Gli enti locali possono stipulare Gli enti locali possono stipulare convenzioniconvenzioni con le organizzazione di con le organizzazione di volontariato iscritte da almeno sei mesi nei registri previsti - art. 6volontariato iscritte da almeno sei mesi nei registri previsti - art. 6

Convenzione: non nasce un rapporto giuridico patrimoniale tra l’EL e la Convenzione: non nasce un rapporto giuridico patrimoniale tra l’EL e la organizzazione di volontariato - non è un contrattoorganizzazione di volontariato - non è un contratto

La collaborazione potrà avere ad oggetto: La collaborazione potrà avere ad oggetto:

– – attività e servizi assunti integralmente in proprio dalla organizzazione attività e servizi assunti integralmente in proprio dalla organizzazione

– – attività innovative e sperimentali assunte in proprio o in collaborazione con attività innovative e sperimentali assunte in proprio o in collaborazione con gli enti pubblicigli enti pubblici

– – attività integrative o di supporto a servizi pubblici attività integrative o di supporto a servizi pubblici

– – attività che concorrono e coadiuvano l’Ente pubblico a realizzare specifica attività che concorrono e coadiuvano l’Ente pubblico a realizzare specifica attività di solidarietà sociale attività di solidarietà sociale

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le convenzioni devono contenere disposizioni dirette a garantire le convenzioni devono contenere disposizioni dirette a garantire l’esistenza delle condizioni necessarie a svolgere con continuità le l’esistenza delle condizioni necessarie a svolgere con continuità le attività oggetto della convenzione (art. 7):attività oggetto della convenzione (art. 7):

- rispetto dei diritti e della dignità degli utenti- rispetto dei diritti e della dignità degli utenti

- forme di verifica delle prestazioni- forme di verifica delle prestazioni

- modalità di controllo del rimborso delle spese- modalità di controllo del rimborso delle spese

- copertura assicurativa- copertura assicurativa

PUNTI DI FORZA:PUNTI DI FORZA:

Forte motivazione e competenza degli operatori volontari che aiuta il Forte motivazione e competenza degli operatori volontari che aiuta il raggiungimento della raggiungimento della missionmission

Agevolazioni fiscali e di varia naturaAgevolazioni fiscali e di varia natura

CRITICITA':CRITICITA':

Carenza a volte delle competenze amministrative, contabili, giuridicheCarenza a volte delle competenze amministrative, contabili, giuridiche

Inidoneità all'affidamento di servizi veri e propri in regime di appalto Inidoneità all'affidamento di servizi veri e propri in regime di appalto pubblicopubblico

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APS APS Legge n. 383/2000 disciplina, a livello nazionale, le modalità di costituzione, i rapporti con l’Amministrazione e la disciplina di funzionamento delle associazioni di promozione sociale - cultura, sport e promozione sociale in senso stretto

→ Progressivo allontanamento dalla disciplina dell’appalto di servizi secondo le regole dell’evidenza pubblica a favore del coinvolgimento del Terzo Settore per una programmazione concordata e congiunta con la P.A.

Scopo-> fornire un quadro d’insieme entro il quale possano operare le varie normative regionali emanate, disciplinando i cardini entro cui ruota la vita della associazioni e i rapporti con l’ente pubblico, sulla base del principio di sussidiarietà

Disciplina di principi a cui si devono attenere i legislatori regionali ed enti locali sia nella disciplina dei rapporti con l’associazionismo sia nella fase di promozione

Scopo: ampliare il quadro dei soggetti “accreditati” a cui la P.A. può rivolgersi in quanto iscritti all’albo e che hanno quindi superato lo scoglio della legittimazione - fondamentale per la gestione dei servizi sociali

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Fattore prezzo: meno decisivo

Fattore qualità/affidabilità: preponderante

Ulteriore scopo: scrematura del fenomeno associativo evitando l’indebita fruizione di benefici fiscali da parte di soggetti artificiosamente costituiti in associazioni.

Analisi della normativaDef. associazioni promozione sociale: soggetti senza fini di lucro che svolgono attività di

utilità sociale a favore di associati o terzi e rispettino la dignità degli associati

-> l’attività non può essere prestata solo all’esterno, ma anche ai componenti dell' associazione stessa

Non è definito il concetto di promozione sociale: libertà di attribuzione

Statuto e atto costitutivo devono contenere (già presenti in varie normative regionali):

obbligo formazione bilancio

assenza fini lucro e divieto di distribuzione proventi tra associati

obbligo di reinvestire gli utili

obbligo devoluzione del patrimonio, in caso scioglimento, ad altro soggetto con analoghi scopi utilità sociale

elettività delle cariche e parità di diritti tra associati

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obbligo redazione rendiconti economico-finanziari: ciò consente alla P.A. di valutare il bilancio e la concessione di benefici economici

modalità di scioglimento dell’associazione

Personalità giuridica

Ass. C.C.: in caso di ass. non riconosciuta rispondono gli amministratori

APS: autonomia patrimoniale perfetta - l’associazione risponde dei debiti contratti solo con il proprio patrimonio e in via sussidiaria con quello degli amministratori

Iscrizione nei registri provinciali e regionali:

per associazioni che soddisfano i requisiti della L. 383

condizione necessaria per usufruire i benefici della L. 383 e stipulare le relative convenzioni con gli enti locali iscritte da almeno 6 mesi

Art. 18: Le APS si avvalgono prevalentemente delle attività prestate in forma volontaria, libera e gratuita dai propri associati per il perseguimento dei fini

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VANTAGGI:

possibilità di utilizzo non oneroso di beni mobili e immobili per manifestazioni ed iniziative temporanee

possibile concessione in comodato di beni mobili e immobili destinati allo svolgimento di attività istituzionali dell’APS non destinati a fini istituzionali del comune

autorizzazioni temporanee alla somministrazione di alimenti e bevande in deroga alla L. n. 287/1991 - necessario il REC per l’esercente

possibilità di assumere lavoratori dipendenti i quali non devono essere in netta preponderanza rispetto ai soci

possibilità di avvalersi dell’attività retribuita degli associati pur conservando la qualifica di soci

facoltà degli enti locali di ridurre i tributi locali alle APS se l’ente non è in dissesto

possibilità di affidamenti di servizi in regime di appalto pubblico

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A differenza delle organizzazioni di volontariato, queste associazioni A differenza delle organizzazioni di volontariato, queste associazioni possono godere di entrate per l’erogazione di servizi anche a favore di possono godere di entrate per l’erogazione di servizi anche a favore di

terzi attraverso lo svolgimento di terzi attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura attività economiche di natura commercialecommerciale purché svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e purché svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali (L. comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali (L. 383/2000) 383/2000)

Tale circostanza non impedisce alle APS di partecipare alle gare Tale circostanza non impedisce alle APS di partecipare alle gare d’appaltod’appalto

Le collaborazioni, pertanto, potranno comportare a carico dell’ente, Le collaborazioni, pertanto, potranno comportare a carico dell’ente, non solo rimborsi spese, ma anche il riconoscimento di corrispettivi,non solo rimborsi spese, ma anche il riconoscimento di corrispettivi, da da definire sempre nell’ambito di apposita convenzione definire sempre nell’ambito di apposita convenzione

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ENTRATE: confronto ODV /APS ENTRATE: confronto ODV /APS

ODV-> art.5 L. 266/91 rimborsi spese in ambito convenzionaleODV-> art.5 L. 266/91 rimborsi spese in ambito convenzionale

APS -> art. 4 L. 383/2000 anche entrate da prestazioni di servizi APS -> art. 4 L. 383/2000 anche entrate da prestazioni di servizi

in convenzione e proventi da cessione di serviziin convenzione e proventi da cessione di servizi

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ODVODV

a) CONTRIBUTI DEGLI ADERENTI; a) CONTRIBUTI DEGLI ADERENTI;

b) b)  CONTRIBUTI DI PRIVATI; CONTRIBUTI DI PRIVATI;

c) c)  CONTRIBUTI DELLO STATO, DI ENTI O DI ISTITUZIONI PUBBLICHE CONTRIBUTI DELLO STATO, DI ENTI O DI ISTITUZIONI PUBBLICHE

FINALIZZATI ESCLUSIVAMENTE FINALIZZATI ESCLUSIVAMENTE

AL SOSTEGNO DI SPECIFICHE E DOCUMENTATE ATTIVITÀ O PROGETTI; AL SOSTEGNO DI SPECIFICHE E DOCUMENTATE ATTIVITÀ O PROGETTI;

d) d)  CONTRIBUTI DI ORGANISMI INTERNAZIONALI; CONTRIBUTI DI ORGANISMI INTERNAZIONALI;

e) e)  DONAZIONI E LASCITI TESTAMENTARI; DONAZIONI E LASCITI TESTAMENTARI;

f) f)  RIMBORSIRIMBORSI DERIVANTI DA DERIVANTI DA CONVENZIONICONVENZIONI; ;

g) g)  ENTRATE DERIVANTI DA ENTRATE DERIVANTI DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E PRODUTTIVE MARGINALIATTIVITÀ COMMERCIALI E PRODUTTIVE MARGINALI

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APSAPSa) quote e contributi degli associati; a) quote e contributi degli associati;

b) eredita', donazioni e legati; b) eredita', donazioni e legati;

c) contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubblici,c) contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubblici,

anche finalizzati al sostegno di specificianche finalizzati al sostegno di specifici

e documentati programmi realizzati nell'ambito dei fini statutari; e documentati programmi realizzati nell'ambito dei fini statutari;

d) contributi dell'Unione europea e di organismi internazionali; d) contributi dell'Unione europea e di organismi internazionali;

e)e) entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati; entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;

f) f) proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraversoproventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso

lo svolgimento di attivita' economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, lo svolgimento di attivita' economiche di natura commerciale, artigianale o agricola,

svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli

obiettivi istituzionali;obiettivi istituzionali;

g) erogazioni liberali degli associati e dei terzi; g) erogazioni liberali degli associati e dei terzi;

h) entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali h) entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste feste

e sottoscrizioni anche a premi; e sottoscrizioni anche a premi;

i) altre entrate compatibili con le finalita' sociali dell'associazionismo di promozione sociale.i) altre entrate compatibili con le finalita' sociali dell'associazionismo di promozione sociale.

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Altri enti non profitAltri enti non profit Comitato ai sensi art.39 e segg. c.c. -> finalità di raccolta fondi Comitato ai sensi art.39 e segg. c.c. -> finalità di raccolta fondi per la realizzazione di una iniziativa senza scopo di lucroper la realizzazione di una iniziativa senza scopo di lucro

- Istituti di Istruzione e ricerca non-profit- Istituti di Istruzione e ricerca non-profit

- ex IPAB ora trasformate in Fondazioni o ASP- ex IPAB ora trasformate in Fondazioni o ASP

- Ente Morale- Ente Morale

- Ente Ecclesiastico o religioso - parrocchia, ecc.- Ente Ecclesiastico o religioso - parrocchia, ecc.

- Enti di patronato- Enti di patronato

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RIFORMA DEL TERZO SETTORENuovo Codice D. lgs. 117/2017

Norme applicabiliNorme applicabili

Le disposizioni del Codice si applicano, ove non derogate ed in Le disposizioni del Codice si applicano, ove non derogate ed in quanto compatibili, anche alle categorie di enti del Terzo settore quanto compatibili, anche alle categorie di enti del Terzo settore che hanno una disciplina particolareche hanno una disciplina particolare

Per quanto non previsto dale Codice, agli enti del Terzo settore si Per quanto non previsto dale Codice, agli enti del Terzo settore si applicano, in quanto compatibili, le norme del Codice civile e le applicano, in quanto compatibili, le norme del Codice civile e le relative disposizioni di attuazionerelative disposizioni di attuazione

Salvo alune particolari norme le disposizioni del Codice non si Salvo alune particolari norme le disposizioni del Codice non si applicano alle Fondazioni Bancarieapplicano alle Fondazioni Bancarie

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RIFORMA DEL TERZO SETTORENuovo Codice D. lgs. 117/2017

ABROGAZIONI

normativa Volontariato (Legge n. 266/1991)

normativa Associazioni di Promozione Sociale (Legge n. 383/2000)

buona parte della normativa che regola le Onlus (D. lgs. n. 460/1997)

QUALIFICAZIONE SOGGETTIVA

Art. 4 stabilisce sette tipologie di Enti del Terzo Settore (ETS):

organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le societa' di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle societa' costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalita' civiche, solidaristiche e di utilita' sociale mediante lo svolgimento di una o piu' attivita' di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualita' o di produzione o scambio di beni o servizi

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→   le cooperative sociali e i loro consorzi ex L. 381/1991 acquisiscono di diritto la qualifica di imprese sociali

novità più rilevante: ampliamento dei settori in cui possono operare;  a quelli già previsti si  aggiungono in particolare il turismo, la gestione di attività artistiche, culturali e ricreative, l’housing sociale, il microcredito, il commercio equo e solidale, la cooperazione allo sviluppo, l’agricoltura sociale

REGISTRO UNICO NAZIONALEREGISTRO UNICO NAZIONALE

viene istituito il Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), che sostituisce e viene istituito il Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), che sostituisce e accorpa tutti gli elenchi precedenti, al quale dovranno obbligatoriamente iscriversi i accorpa tutti gli elenchi precedenti, al quale dovranno obbligatoriamente iscriversi i soggetti che vorranno appartenere al Terzo settore come definito dalla nuova soggetti che vorranno appartenere al Terzo settore come definito dalla nuova normativanormativa

Il RUNTS avrà sede presso il Ministero delle Politiche sociali, ma sarà gestito e Il RUNTS avrà sede presso il Ministero delle Politiche sociali, ma sarà gestito e aggiornato a livello regionaleaggiornato a livello regionale

OBBLIGHIOBBLIGHI

gli ETS, ai fini dell'iscrizione al RUNTS, sono tenuti al rispetto di obblighi relativi ai gli ETS, ai fini dell'iscrizione al RUNTS, sono tenuti al rispetto di obblighi relativi ai principi di democrazia interna, la destinazione di eventuali utili, la trasparenza nei principi di democrazia interna, la destinazione di eventuali utili, la trasparenza nei bilanci, i rapporti di lavoro assunti con soci o collaboratori, l'applicazione dei relativi bilanci, i rapporti di lavoro assunti con soci o collaboratori, l'applicazione dei relativi contratti di lavoro e il sistema stipendiale applicato, il regime assicurativo cui sono contratti di lavoro e il sistema stipendiale applicato, il regime assicurativo cui sono sottoposti i volontari, la destinazione degli eventuali utilisottoposti i volontari, la destinazione degli eventuali utili

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ATTIVITA' DI INTERESSE GENERALE AMMESSE

Gli ETS (diversi dalle imprese sociali incluse le cooperative sociali) devono svolgere in via esclusiva o principale una delle attività ex art. 5 Nuovo codice (aggiornabili con DPCM su proposta del Ministro del Lavoro e Politiche Sociali)

26 campi di attività ammessi:

a) interventi e servizi sociali (legge n. 328/2000), interventi, servizi e prestazioni Legge n. 104/1992 e Legge n. 112/2016;

b) interventi e prestazioni sanitarie;

c) prestazioni socio-sanitarie DPCM 14/2/2001;

d) educazione, istruzione e formazione professionale Legge n. 53/2003 nonche' le attivita' culturali di interesse sociale con finalita' educativa;

e) interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente e all'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell'attivita', esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi;

f) interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio D. lgs. n. 42/2004 (Codice Beni Culturali);

g) formazione universitaria e post-universitaria;

h) ricerca scientifica di particolare interesse sociale;

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j) radiodiffusione sonora a carattere comunitario Legge n. 223/1990;

k) organizzazione e gestione di attivita' turistiche di interesse sociale, culturale o religioso;

l) formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della poverta' educativa;

m) servizi strumentali ad enti del Terzo settore resi da enti composti in misura non inferiore al settanta per cento da enti del Terzo settore;

n) cooperazione allo sviluppo, ai Legge n. 125/2014;

o) attivita' commerciali, produttive, di educazione e informazione, di promozione, di rappresentanza, di concessione in licenza di marchi di certificazione, svolte nell'ambito o a favore di filiere del commercio equo e solidale;

p) servizi finalizzati all'inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone (disciplina in materia di impresa sociale Legge n. 106/2016),

q) alloggio sociale (decreto Ministero delle infrastrutture del 22 aprile 2008), nonche' ogni altra attivita' di carattere residenziale temporaneo diretta a soddisfare bisogni sociali, sanitari, culturali, formativi o lavorativi;

r) accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti;

s) agricoltura sociale Legge n. 141/2015;

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t) organizzazione e gestione di attivita' sportive dilettantistiche;

u) beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti Legge n. 166/2016, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attivita' di interesse generale;

v) promozione della cultura della legalita', della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata;

w) promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonche' dei diritti dei consumatori e degli utenti, promozione delle pari opportunita' e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi Legge n. 53/2000 e i gruppi di acquisto solidale Legge n. 244/2007;

x) cura di procedure di adozione internazionale Legge n. 184/1983;

y) protezione civile legge n. 225/1992;

z) riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalita' organizzata.

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Nuove Odv e ApsNuove Odv e Aps

ODV e APS: sono ETS costituiti in forma di associazione, riconosciuta o non riconosciuta,ODV e APS: sono ETS costituiti in forma di associazione, riconosciuta o non riconosciuta,

da un numero non inferiore a sette persone fisiche o a tre organizzazioni di da un numero non inferiore a sette persone fisiche o a tre organizzazioni di volontariato, volontariato, per lo svolgimento di una o piu' attivita' di cui all'articolo 5, per lo svolgimento di una o piu' attivita' di cui all'articolo 5, avvalendosi in modo prevalente delle prestazioni dei volontari associati, avvalendosi in modo prevalente delle prestazioni dei volontari associati, superando pertanto anche il precedente presupposto che gli associati potevano superando pertanto anche il precedente presupposto che gli associati potevano essere solo persone fisiche volontarieessere solo persone fisiche volontarie

APS APS → → a favore di associati o di terzia favore di associati o di terzi art. 35 art. 35

ODVODV → → prevalentemente a favore di terzi (prima esclusivamente) art. 32prevalentemente a favore di terzi (prima esclusivamente) art. 32

Gli atti costitutivi possono prevedere l'ammissione come associati di altri enti del TerzoGli atti costitutivi possono prevedere l'ammissione come associati di altri enti del Terzo

settore o senza scopo di lucro, a condizione che il loro numero non sia superiore al settore o senza scopo di lucro, a condizione che il loro numero non sia superiore al cinquanta per cento del numero delle organizzazioni di volontariatocinquanta per cento del numero delle organizzazioni di volontariato

La denominazione sociale deve contenere l'indicazione di organizzazione di La denominazione sociale deve contenere l'indicazione di organizzazione di volontariato o l'acronimo ODV o APSvolontariato o l'acronimo ODV o APS

L'indicazione di organizzazione di volontariato , o associazione di promozione sociale o L'indicazione di organizzazione di volontariato , o associazione di promozione sociale o l'acronimo ODV o APS, ovvero di parole o locuzioni equivalenti o ingannevoli, non l'acronimo ODV o APS, ovvero di parole o locuzioni equivalenti o ingannevoli, non possono essere usate da soggetti diversi dalle organizzazioni di possono essere usate da soggetti diversi dalle organizzazioni di volontariato/promozione socialevolontariato/promozione sociale

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Nuovo Codice → ODV possono svolgere una delle attività elencate all’art. 5 Nuovo Codice → ODV possono svolgere una delle attività elencate all’art. 5 prevalentemente in favore di terzi, mentre le APS possono svolgere le medesime prevalentemente in favore di terzi, mentre le APS possono svolgere le medesime attività in favore dei propri associati, di loro familiari o di terzi, riducendo in tal modo attività in favore dei propri associati, di loro familiari o di terzi, riducendo in tal modo la differenza di attività prevista in precedenza rispetto le due tipologie associativela differenza di attività prevista in precedenza rispetto le due tipologie associative

Inoltre: la L. 266/1991 riteneva che ogni ODV potesse liberamente costituirsi, secondo Inoltre: la L. 266/1991 riteneva che ogni ODV potesse liberamente costituirsi, secondo la forma giuridica ritenuta piu' adeguata rispetto al perseguimento dei propri fini, la forma giuridica ritenuta piu' adeguata rispetto al perseguimento dei propri fini, mentre il nuovo codice prevede la possibilità di costituzione solo in forma di mentre il nuovo codice prevede la possibilità di costituzione solo in forma di associazione riconosciuta e non riconosciutaassociazione riconosciuta e non riconosciuta

L'art. 32, secondo comma del Codice prevede infatti che associati possano essere anche L'art. 32, secondo comma del Codice prevede infatti che associati possano essere anche altri enti del terzo settore, o soggetti non iscritti al registro purché senza scopo di altri enti del terzo settore, o soggetti non iscritti al registro purché senza scopo di lucro, con il solo limite che il loro numero non sia superiore al 50% delle lucro, con il solo limite che il loro numero non sia superiore al 50% delle organizzazioni di volontariato associate.organizzazioni di volontariato associate.

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RisorseRisorse

→ → assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo o di assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo o di altra natura esclusivamente nei limiti necessari al loro regolare funzionamento altra natura esclusivamente nei limiti necessari al loro regolare funzionamento oppure nei limiti occorrenti a qualificare o specializzare l'attivita' svolta ( il oppure nei limiti occorrenti a qualificare o specializzare l'attivita' svolta ( il numero dei lavoratori impiegati nell'attivita' non puo' essere superiore al numero dei lavoratori impiegati nell'attivita' non puo' essere superiore al cinquanta per cento del numero dei volontari)cinquanta per cento del numero dei volontari)

→ → quote associative, contributi pubblici e privati, donazioni e lasciti testamentari, quote associative, contributi pubblici e privati, donazioni e lasciti testamentari, rendite patrimoniali ed attivita' di raccolta fondi nonche' rendite patrimoniali ed attivita' di raccolta fondi nonche' attivita' diverse rispetto attivita' diverse rispetto quelle dell'art. 5 quelle dell'art. 5

→ → per l'attivita' di interesse generaleper l'attivita' di interesse generale prestata le organizzazioni di volontariato possono prestata le organizzazioni di volontariato possono

ricevere, soltanto il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate ricevere, soltanto il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate

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Attività diverseAttività diverse

Art. 6 Art. 6

Gli enti del Terzo settore possono esercitare attivita' diverse da quelle di cui all'articolo Gli enti del Terzo settore possono esercitare attivita' diverse da quelle di cui all'articolo 5, a condizione che l'atto costitutivo o lo statuto lo consentano e siano secondarie e 5, a condizione che l'atto costitutivo o lo statuto lo consentano e siano secondarie e strumentali rispetto alle attivita' di interesse generale, secondo criteri e limiti strumentali rispetto alle attivita' di interesse generale, secondo criteri e limiti definiti con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto definiti con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi ai sensi dell'articolo 17, con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sentita la Cabina di regia di cui comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sentita la Cabina di regia di cui all'articolo97, tenendo conto dell'insieme delle risorse, anche volontarie e gratuite, all'articolo97, tenendo conto dell'insieme delle risorse, anche volontarie e gratuite, impiegate in tali attivita' in rapporto all'insieme delle risorse, anche volontarie e impiegate in tali attivita' in rapporto all'insieme delle risorse, anche volontarie e gratuite, impiegate nelle attivita' di interesse generale.gratuite, impiegate nelle attivita' di interesse generale.

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VOLONTARIVOLONTARIGli ETS possono avvalersi di volontari nello svolgimento delle attività; devono essere Gli ETS possono avvalersi di volontari nello svolgimento delle attività; devono essere

iscritti in apposito registro i volontari che prestano la propria attività in modo non iscritti in apposito registro i volontari che prestano la propria attività in modo non occasionaleoccasionale

L'attività deve essere personale, libera, gratuita, per fini di solidarietà L'attività deve essere personale, libera, gratuita, per fini di solidarietà

E' possibile il rimborso delle spese sostenute, debitamente documentate entro limiti E' possibile il rimborso delle spese sostenute, debitamente documentate entro limiti massimi e alle condizioni preventivamente definite dall'ETSmassimi e alle condizioni preventivamente definite dall'ETS

Sono vietati i rimborsi forfetariSono vietati i rimborsi forfetari

Le spese sostenute dal volontario possono essere rimborsate anche a fronte di una Le spese sostenute dal volontario possono essere rimborsate anche a fronte di una autocertificazione ex n. 445/2000, purche' non superino l'importo di 10 euro autocertificazione ex n. 445/2000, purche' non superino l'importo di 10 euro giornalieri e 150 euro mensili e l'organo sociale competente deliberi sulle giornalieri e 150 euro mensili e l'organo sociale competente deliberi sulle tipologie di spese e le attivita' di volontariato per le quali e' ammessa questa tipologie di spese e le attivita' di volontariato per le quali e' ammessa questa modalita' di rimborso (non si applica alle attivita' di volontariato aventi ad oggetto la modalita' di rimborso (non si applica alle attivita' di volontariato aventi ad oggetto la donazione di sangue e di organi)donazione di sangue e di organi)

La qualita' di volontario e' incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro La qualita' di volontario e' incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di lavoro retribuito con l'ente subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di lavoro retribuito con l'ente di cui il volontario e' socio o associato o tramite il quale svolge la propria di cui il volontario e' socio o associato o tramite il quale svolge la propria attivita' volontaria attivita' volontaria

Non si considera volontario l'associato che occasionalmente coadiuvi gli organi Non si considera volontario l'associato che occasionalmente coadiuvi gli organi sociali nello svolgimento delle loro funzionisociali nello svolgimento delle loro funzioni

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Il nuovo Codice, art. 33, ribadisce che possono essere assunti lavoratori dipendenti o che Il nuovo Codice, art. 33, ribadisce che possono essere assunti lavoratori dipendenti o che l'organizzazione possa avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, e qui sta la novità l'organizzazione possa avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, e qui sta la novità “o di altra natura”; in ogni caso il numero dei lavoratori impiegati nell’attività non “o di altra natura”; in ogni caso il numero dei lavoratori impiegati nell’attività non può essere superiore al cinquanta per cento del numero dei volontari, come stabilito può essere superiore al cinquanta per cento del numero dei volontari, come stabilito anche dalla previgente normativa.anche dalla previgente normativa.

Per quanto riguarda gli amministratori essi dovranno necessariamente essere scelti tra le Per quanto riguarda gli amministratori essi dovranno necessariamente essere scelti tra le persone associate ovvero associate ad una delle organizzazioni di volontariato persone associate ovvero associate ad una delle organizzazioni di volontariato associate; a riguardo sono introdotte alcune limitazioni: non potranno essere associate; a riguardo sono introdotte alcune limitazioni: non potranno essere nominati amministrtori gli interdetti, gli inabilitati, i falliti o coloro che sono interdetti nominati amministrtori gli interdetti, gli inabilitati, i falliti o coloro che sono interdetti anche temporaneamente dai pubblici ufficianche temporaneamente dai pubblici uffici

Altre limitazioni sono stabilite con riferimento ai compensi attribuibili ai componenti degli Altre limitazioni sono stabilite con riferimento ai compensi attribuibili ai componenti degli organi sociali ai quali potrà essere riconosciuto solo il rimborso delle spese organi sociali ai quali potrà essere riconosciuto solo il rimborso delle spese documentate per l’attività prestata nello svolgimento della propria funzione; tali documentate per l’attività prestata nello svolgimento della propria funzione; tali limitazioni sono escluse per i componenti del collegio dei revisori dei contilimitazioni sono escluse per i componenti del collegio dei revisori dei conti

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Il legislatore ha introdotto, inoltre, norme di favore per le ODV in ordine alla concessione Il legislatore ha introdotto, inoltre, norme di favore per le ODV in ordine alla concessione di contributi per la realizzazione di progetti sperimentali elaborati anche in di contributi per la realizzazione di progetti sperimentali elaborati anche in partenariato tra loro e in collaborazione con gli enti locali, per far fronte ad partenariato tra loro e in collaborazione con gli enti locali, per far fronte ad emergenze sociali e per favorire l'applicazione di metodologie di intervento emergenze sociali e per favorire l'applicazione di metodologie di intervento particolarmente avanzate particolarmente avanzate

Ulteriori contributi sono previsti in particolare per l’acquisto di autoambulanze, autoveicoli Ulteriori contributi sono previsti in particolare per l’acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali utilizzati direttamente ed esclusivamente per per attività sanitarie e beni strumentali utilizzati direttamente ed esclusivamente per attività di interesse generaleattività di interesse generale

Contributi sono previsti anche a favore delle associazioni di promozione sociale APS per Contributi sono previsti anche a favore delle associazioni di promozione sociale APS per la realizzazione di progetti anche in partenariato tra loro e in collaborazione con gli la realizzazione di progetti anche in partenariato tra loro e in collaborazione con gli enti locali, volti alla formazione degli associati, al miglioramento organizzativo e enti locali, volti alla formazione degli associati, al miglioramento organizzativo e gestionale, all'incremento della trasparenza e della rendicontazione al pubblico delle gestionale, all'incremento della trasparenza e della rendicontazione al pubblico delle attivita' svolte o a far fronte a particolari emergenze sociali, in particolare attraverso attivita' svolte o a far fronte a particolari emergenze sociali, in particolare attraverso l'applicazione di metodologie avanzate o a carattere sperimentale l'applicazione di metodologie avanzate o a carattere sperimentale

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BILANCIOBILANCIO

Art. 13 Scritture contabili e bilancio Art. 13 Scritture contabili e bilancio

Gli ETS devono redigere il bilancio di esercizio formato dallo stato patrimoniale, Gli ETS devono redigere il bilancio di esercizio formato dallo stato patrimoniale, dal rendiconto finanziario, con l'indicazione, dei proventi e degli oneri, dal rendiconto finanziario, con l'indicazione, dei proventi e degli oneri, dell'ente, e dalla relazione di missione che illustra le poste di bilancio, dell'ente, e dalla relazione di missione che illustra le poste di bilancio, l'andamento economico e finanziario dell'ente e le modalita' di perseguimento l'andamento economico e finanziario dell'ente e le modalita' di perseguimento delle finalita' statutarie. delle finalita' statutarie.

Il bilancio ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate inferiori a Il bilancio ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate inferiori a 220.000,00 euro puo' essere redatto nella forma del rendiconto finanziario per cassa220.000,00 euro puo' essere redatto nella forma del rendiconto finanziario per cassa

Il bilancio deve essere redatto in conformita' alla modulistica definita con decreto del Il bilancio deve essere redatto in conformita' alla modulistica definita con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentito il consiglio nazionale del terzo Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentito il consiglio nazionale del terzo settoresettore

Gli ETS che esercitano la propria attivita' esclusivamente o principalmente in forma Gli ETS che esercitano la propria attivita' esclusivamente o principalmente in forma di impresa commerciale devono tenere le scritture contabili di cui all'articolo 2214 di impresa commerciale devono tenere le scritture contabili di cui all'articolo 2214 del codice civile del codice civile

Gli ETS non iscritti nel registro delle imprese devono depositare il bilancio presso Gli ETS non iscritti nel registro delle imprese devono depositare il bilancio presso il registro unico nazionale del Terzo settoreil registro unico nazionale del Terzo settore

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PERSONALITA' GIURIDICAPERSONALITA' GIURIDICA

Associazioni e Fondazioni possono, in deroga al DPR n. 361/2000 acquistare la Associazioni e Fondazioni possono, in deroga al DPR n. 361/2000 acquistare la personalita' giuridica mediante l'iscrizione nel registro unico nazionale del Terzo personalita' giuridica mediante l'iscrizione nel registro unico nazionale del Terzo settoresettore

Il notaio che ha ricevuto l'atto costitutivo verifica la sussistenza delle condizioni previste Il notaio che ha ricevuto l'atto costitutivo verifica la sussistenza delle condizioni previste dalla legge, in particolare dalle disposizioni del codice con riferimento alla sua dalla legge, in particolare dalle disposizioni del codice con riferimento alla sua natura di ETS nonche' del patrimonio minimo: una somma liquida e disponibile natura di ETS nonche' del patrimonio minimo: una somma liquida e disponibile non inferiore a 15.000 euro per le associazioni e a 30.000 euro per le fondazioninon inferiore a 15.000 euro per le associazioni e a 30.000 euro per le fondazioni

Se il notaio non ritiene sussistenti le condizioni per la costituzione dell'ente o il Se il notaio non ritiene sussistenti le condizioni per la costituzione dell'ente o il patrimonio minimo, ne da' comunicazione motivata, tempestivamente e comunque patrimonio minimo, ne da' comunicazione motivata, tempestivamente e comunque non oltre il termine di trenta giorni, ai fondatori, o agli amministratori dell'ente (...)non oltre il termine di trenta giorni, ai fondatori, o agli amministratori dell'ente (...)

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Se il patrimonio minimo e' diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite, Se il patrimonio minimo e' diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite, l'organo di amministrazione, e nel caso di sua inerzia, l'organo di controllo, ove l'organo di amministrazione, e nel caso di sua inerzia, l'organo di controllo, ove nominato, devono senza indugio, in un'associazione, convocare l'assemblea per nominato, devono senza indugio, in un'associazione, convocare l'assemblea per deliberare, ed in una fondazione deliberare la ricostituzione del patrimonio deliberare, ed in una fondazione deliberare la ricostituzione del patrimonio minimo oppure la trasformazione, la prosecuzione dell'attivita' in forma di minimo oppure la trasformazione, la prosecuzione dell'attivita' in forma di associazione non riconosciuta, la fusione o lo scioglimento dell'ente.associazione non riconosciuta, la fusione o lo scioglimento dell'ente.

Le modificazioni dell'atto costitutivo e dello statuto devono risultare da atto pubblico e Le modificazioni dell'atto costitutivo e dello statuto devono risultare da atto pubblico e diventano efficaci con l'iscrizione nel registro unico nazionale del Terzo settorediventano efficaci con l'iscrizione nel registro unico nazionale del Terzo settore

Nelle fondazioni e nelle associazioni riconosciute come persone giuridiche, per le Nelle fondazioni e nelle associazioni riconosciute come persone giuridiche, per le obbligazioni dell'ente risponde soltanto l'ente con il suo patrimonio. obbligazioni dell'ente risponde soltanto l'ente con il suo patrimonio.

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Nuovi criteri per la stipula delle convenzioniNuovi criteri per la stipula delle convenzioni

Art. 56 Convenzioni:Art. 56 Convenzioni:

● le PA possono sottoscrivere con le ODV e le APS sociale, iscritte da almeno sei mesi le PA possono sottoscrivere con le ODV e le APS sociale, iscritte da almeno sei mesi nel RUNTS convenzioni finalizzate allo svolgimento in favore di terzi di attivita' o nel RUNTS convenzioni finalizzate allo svolgimento in favore di terzi di attivita' o servizi sociali di interesse generale, servizi sociali di interesse generale, se piu' favorevoli rispetto al ricorso al se piu' favorevoli rispetto al ricorso al mercato. mercato.

● le convenzioni possono prevedere le convenzioni possono prevedere esclusivamente il rimborso delle spese esclusivamente il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentateeffettivamente sostenute e documentate

● l'individuazione delle ODV e APS con cui stipulare la convenzione e' fatta nel rispetto l'individuazione delle ODV e APS con cui stipulare la convenzione e' fatta nel rispetto dei principi di imparzialita', pubblicita', trasparenza, partecipazione e parita' di dei principi di imparzialita', pubblicita', trasparenza, partecipazione e parita' di trattamento, mediante trattamento, mediante procedure comparative riservate alle medesimeprocedure comparative riservate alle medesime

● le ODV e APS devono essere in possesso dei le ODV e APS devono essere in possesso dei requisiti requisiti di moralita' professionale, e di moralita' professionale, e dimostrare adeguata attitudine, da valutarsi in riferimento alla struttura, dimostrare adeguata attitudine, da valutarsi in riferimento alla struttura, all'attivita' concretamente svolta, alle finalita' perseguite, al numero degli all'attivita' concretamente svolta, alle finalita' perseguite, al numero degli aderenti, alle risorse a disposizione e alla capacita' tecnica e professionale, intesa aderenti, alle risorse a disposizione e alla capacita' tecnica e professionale, intesa come concreta capacita' di operare e realizzare l'attivita' oggetto di convenzione, come concreta capacita' di operare e realizzare l'attivita' oggetto di convenzione, da valutarsi anche con riferimento all'esperienza maturata, all'organizzazione, da valutarsi anche con riferimento all'esperienza maturata, all'organizzazione, alla formazione e all'aggiornamento dei volontarialla formazione e all'aggiornamento dei volontari

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● le convenzioni devono contenere disposizioni dirette a garantire:le convenzioni devono contenere disposizioni dirette a garantire:

- l'esistenza delle condizioni necessarie a svolgere con continuita' le attivita' oggetto della - l'esistenza delle condizioni necessarie a svolgere con continuita' le attivita' oggetto della convenzioneconvenzione

- il rispetto dei diritti e della dignita' degli utenti, e, ove previsti dalla normativa - il rispetto dei diritti e della dignita' degli utenti, e, ove previsti dalla normativa nazionale o regionale, degli standard organizzativi e strutturali di leggenazionale o regionale, degli standard organizzativi e strutturali di legge

- la durata del rapporto convenzionale, il contenuto e le modalita' dell'intervento - la durata del rapporto convenzionale, il contenuto e le modalita' dell'intervento volontario, il numero e l'eventuale qualifica professionale delle persone impegnate volontario, il numero e l'eventuale qualifica professionale delle persone impegnate nelle attivita' convenzionate, le modalita' di coordinamento dei volontari e dei nelle attivita' convenzionate, le modalita' di coordinamento dei volontari e dei lavoratori con gli operatori dei servizi pubblici, le coperture assicurative di cui lavoratori con gli operatori dei servizi pubblici, le coperture assicurative di cui all'articolo 18, i rapporti finanziari riguardanti le spese da ammettere a all'articolo 18, i rapporti finanziari riguardanti le spese da ammettere a rimborso fra le quali devono figurare necessariamente gli oneri relativi alla rimborso fra le quali devono figurare necessariamente gli oneri relativi alla copertura assicurativa, le modalita' di risoluzione del rapporto, forme di verifica copertura assicurativa, le modalita' di risoluzione del rapporto, forme di verifica delle prestazioni e di controllo della loro qualita', la verifica dei reciproci delle prestazioni e di controllo della loro qualita', la verifica dei reciproci adempimenti nonche' le modalita' di rimborso delle spese, nel rispetto del adempimenti nonche' le modalita' di rimborso delle spese, nel rispetto del principio dell'effettivita' delle stesse, con esclusione di qualsiasi attribuzione a principio dell'effettivita' delle stesse, con esclusione di qualsiasi attribuzione a titolo di maggiorazione, accantonamento, ricarico o simili, e con la titolo di maggiorazione, accantonamento, ricarico o simili, e con la limitazione del rimborso dei costi indiretti alla quota parte imputabile limitazione del rimborso dei costi indiretti alla quota parte imputabile direttamente all'attivita' oggetto della convenzionedirettamente all'attivita' oggetto della convenzione

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Coperture assicurative volontariCoperture assicurative volontari

Art. 18 Assicurazione obbligatoria Art. 18 Assicurazione obbligatoria

1. 1. Gli enti del Terzo settore che si avvalgono di volontari devono assicurarli contro gli Gli enti del Terzo settore che si avvalgono di volontari devono assicurarli contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell'attivita' di volontariato, infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell'attivita' di volontariato, nonche' per la responsabilita' civile verso i terzi. nonche' per la responsabilita' civile verso i terzi.

2. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, da emanarsi di concerto con il 2. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, da emanarsi di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali entro sei mesi dalla data di entrata in Ministro del lavoro e delle politiche sociali entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente Codice, sono individuati vigore del presente Codice, sono individuati meccanismi assicurativi semplificati, meccanismi assicurativi semplificati, con polizze anche numeriche, e sono disciplinati i relativi controlli. con polizze anche numeriche, e sono disciplinati i relativi controlli.

3. La copertura assicurativa e' 3. La copertura assicurativa e' elemento essenziale delle convenzioni tra gli enti elemento essenziale delle convenzioni tra gli enti del Terzo settore e le amministrazioni pubbliche, e i relativi oneri sono a carico del Terzo settore e le amministrazioni pubbliche, e i relativi oneri sono a carico dell'amministrazione pubblica con la quale viene stipulata la convenzione. dell'amministrazione pubblica con la quale viene stipulata la convenzione.

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COPERTURE ASSICURATIVE DEI VOLONTARI SINGOLI COPERTURE ASSICURATIVE DEI VOLONTARI SINGOLI NUOVI PRONUNCIAMENTI DELLA CORTE DEI CONTINUOVI PRONUNCIAMENTI DELLA CORTE DEI CONTI

Possibilità degli EL di avvalersi delle prestazioni di volontari singoli, e legittimità delle Possibilità degli EL di avvalersi delle prestazioni di volontari singoli, e legittimità delle coperture assicurative previste dal nuovo Codice del Terzo Settore messa in coperture assicurative previste dal nuovo Codice del Terzo Settore messa in discussione secondo un convergente orientamento restrittivo sezioni regionali della discussione secondo un convergente orientamento restrittivo sezioni regionali della CdC (Lombardia - parere n. 192/2015, Veneto - parere n. 313/2016, Toscana - CdC (Lombardia - parere n. 192/2015, Veneto - parere n. 313/2016, Toscana - parere n. 141/2016, Piemonte - parere n. 126/2017)-> giudicato illegittimo l’accollo parere n. 141/2016, Piemonte - parere n. 126/2017)-> giudicato illegittimo l’accollo delle coperture assicurative, necessità di evitare l’instaurazione surrettizia di forme di delle coperture assicurative, necessità di evitare l’instaurazione surrettizia di forme di lavoro dipendente in difetto di pubblico concorsolavoro dipendente in difetto di pubblico concorso

Possibilità confinata all'ipotesi di applicazione del combinato disposto di cui agli artt. 4 e 7 Possibilità confinata all'ipotesi di applicazione del combinato disposto di cui agli artt. 4 e 7 della legge n. 266/1991 (principio ora assorbito dal nuovo CDS, art. 18)della legge n. 266/1991 (principio ora assorbito dal nuovo CDS, art. 18)

-> prevede-> prevede l'obbligo per le organizzazioni di volontariato di assicurare i propri aderenti l'obbligo per le organizzazioni di volontariato di assicurare i propri aderenti

contro gli infortuni, le malattie connesse allo svolgimento dell'attività stessa e per la contro gli infortuni, le malattie connesse allo svolgimento dell'attività stessa e per la responsabilità civile verso terzi, con oneri eventualmente a carico delle responsabilità civile verso terzi, con oneri eventualmente a carico delle Amministrazioni pubbliche con le quali dovessero stipulare apposite convenzioni. Amministrazioni pubbliche con le quali dovessero stipulare apposite convenzioni.

Presidio delle funzioni di volontario singolo assicurato solo dalle associazioni in quanto Presidio delle funzioni di volontario singolo assicurato solo dalle associazioni in quanto organizzazioni che svolgono un ruolo di tutela e garanzia affidato ad esse dalla organizzazioni che svolgono un ruolo di tutela e garanzia affidato ad esse dalla normativa. normativa.

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Preoccupazioni da parte degli EL circa la tenuta di un sistema consolidato che, al fine di Preoccupazioni da parte degli EL circa la tenuta di un sistema consolidato che, al fine di assicurare servizi alla collettività secondo il principio di contenimento della spesa e assicurare servizi alla collettività secondo il principio di contenimento della spesa e della partecipazione popolare in applicazione del principio di sussidiarietà previsto della partecipazione popolare in applicazione del principio di sussidiarietà previsto dalla Costituzione, art. 118, ha visto da tempo affermare nel paese il coinvolgimento dalla Costituzione, art. 118, ha visto da tempo affermare nel paese il coinvolgimento di volontari in forma singola, oltre che in forma organizzata, i quali assicurano la di volontari in forma singola, oltre che in forma organizzata, i quali assicurano la sostenibilità di rilevanti attività sociali: vigilanza e sicurezza all'uscita delle scuole, sostenibilità di rilevanti attività sociali: vigilanza e sicurezza all'uscita delle scuole, integrazione ai servizi alla persona, vigilanza alle attività espositive, ecc..integrazione ai servizi alla persona, vigilanza alle attività espositive, ecc..

Recente richiesta del Comune di Pagnacco (UD): possibile procedere, previa adozione di Recente richiesta del Comune di Pagnacco (UD): possibile procedere, previa adozione di regolamento comunale per lo svolgimento di attività di volontariato nelle strutture e regolamento comunale per lo svolgimento di attività di volontariato nelle strutture e nei servizi del Comune, alla stipula di apposite polizze assicurative contro infortuni e nei servizi del Comune, alla stipula di apposite polizze assicurative contro infortuni e malattie connesse allo svolgimento delle attività non sostitutive di servizi comunali ?malattie connesse allo svolgimento delle attività non sostitutive di servizi comunali ?

Sezione autonomie Corte Conti adunanza del 14/11/2017: in virtù di quanto disposto Sezione autonomie Corte Conti adunanza del 14/11/2017: in virtù di quanto disposto dall’art.118, quarto comma, Cost., dall’art.3, comma 5, del d.lgs. 18 agosto 2000, n. dall’art.118, quarto comma, Cost., dall’art.3, comma 5, del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL) e dall’art.1 della legge 6 giugno 2016, n.106, recante delega per la 267 (TUEL) e dall’art.1 della legge 6 giugno 2016, n.106, recante delega per la riforma del Terzo settore, troverebbe fondamento norm relativamente alle sole riforma del Terzo settore, troverebbe fondamento norm relativamente alle sole attività migliorative o aggiuntive del servizio pubblico.attività migliorative o aggiuntive del servizio pubblico.

Autonoma iniziativa dei cittadini legittima sia quando svolta in forma di aggregazioni Autonoma iniziativa dei cittadini legittima sia quando svolta in forma di aggregazioni organizzate di volontari sia quando espressa in qualità di singoli volontari intenti in organizzate di volontari sia quando espressa in qualità di singoli volontari intenti in attività di interesse generale dirette a perseguire il bene comune.attività di interesse generale dirette a perseguire il bene comune.

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Alla cura dei bisogni collettivi e alle attività di valorizzazione del territorio provvedono Alla cura dei bisogni collettivi e alle attività di valorizzazione del territorio provvedono direttamente i privati cittadini, sia come singoli sia come associati, il principio di direttamente i privati cittadini, sia come singoli sia come associati, il principio di sussidiarietà orizzontale.sussidiarietà orizzontale.

L’assenza di una normativa che assicuri il rispetto di alcune condizioni essenziali per L’assenza di una normativa che assicuri il rispetto di alcune condizioni essenziali per garantire ai volontari una partecipazione libera e spontanea, dotata dei caratteri della garantire ai volontari una partecipazione libera e spontanea, dotata dei caratteri della occasionalità, accessorietà e totale gratuità richiede, tuttavia, l’adozione di un occasionalità, accessorietà e totale gratuità richiede, tuttavia, l’adozione di un regolamento che disciplini le modalità di accesso e di svolgimento dell’attività in regolamento che disciplini le modalità di accesso e di svolgimento dell’attività in senso conforme alla normativa dettata per gli enti del Terzo settore.senso conforme alla normativa dettata per gli enti del Terzo settore.

Dovrà essere prevista l’istituzione di un apposito registro dei volontari, le cui risultanze, Dovrà essere prevista l’istituzione di un apposito registro dei volontari, le cui risultanze, se conformi ai criteri previsti per la tenuta dei registri in materia di volontariato, se conformi ai criteri previsti per la tenuta dei registri in materia di volontariato, faranno fede ai fini della individuazione dei soggetti aventi diritto alla copertura faranno fede ai fini della individuazione dei soggetti aventi diritto alla copertura assicurativa contro gli infortuni e le malattie nonché per la responsabilità civile per i assicurativa contro gli infortuni e le malattie nonché per la responsabilità civile per i danni cagionati a terzi conseguenti allo svolgimento dell’attività, con oneri a carico danni cagionati a terzi conseguenti allo svolgimento dell’attività, con oneri a carico dell’ente locale in quanto beneficiario finale delle attività dei singoli volontari dallo dell’ente locale in quanto beneficiario finale delle attività dei singoli volontari dallo stesso coordinate.stesso coordinate.

Il regolamento dell’ente dovrà assicurare, altresì, che i requisiti soggettivi previsti per Il regolamento dell’ente dovrà assicurare, altresì, che i requisiti soggettivi previsti per l’iscrizione nel registro dei volontari non abbiano carattere discriminatorio e che i l’iscrizione nel registro dei volontari non abbiano carattere discriminatorio e che i requisiti psico-fisici e attitudinali eventualmente richiesti siano finalizzati requisiti psico-fisici e attitudinali eventualmente richiesti siano finalizzati esclusivamente a garantire agli aspiranti volontari attività compatibili con le condizioni esclusivamente a garantire agli aspiranti volontari attività compatibili con le condizioni soggettive di ciascuno di essi.soggettive di ciascuno di essi.

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Analogamente, le modalità di cancellazione dal registro dovranno garantire ai singoli Analogamente, le modalità di cancellazione dal registro dovranno garantire ai singoli volontari la facoltà di rinuncia incondizionata alla disponibilità da loro manifestata e volontari la facoltà di rinuncia incondizionata alla disponibilità da loro manifestata e non potranno avere carattere sanzionatorio, stante l’assenza di vincoli di non potranno avere carattere sanzionatorio, stante l’assenza di vincoli di subordinazione gerarchica o di poteri disciplinari.subordinazione gerarchica o di poteri disciplinari.

Ai volontari non potrà essere imposto altro obbligo se non quello di operare nel pieno Ai volontari non potrà essere imposto altro obbligo se non quello di operare nel pieno rispetto delle persone e delle cose con le quali vengano in contatto a causa delle loro rispetto delle persone e delle cose con le quali vengano in contatto a causa delle loro attività. Di converso, sarà cura dell’ente locale vigilare costantemente sull’incolumità attività. Di converso, sarà cura dell’ente locale vigilare costantemente sull’incolumità dei volontari e adottare ogni misura idonea ad evitare possibili pregiudizi alla loro dei volontari e adottare ogni misura idonea ad evitare possibili pregiudizi alla loro sfera personale e patrimoniale.sfera personale e patrimoniale.

I rischi connessi all’attività di volontariato e ogni altro evento che possa modificare le I rischi connessi all’attività di volontariato e ogni altro evento che possa modificare le modalità di collaborazione dovranno essere comunicati preventivamente al volontario, modalità di collaborazione dovranno essere comunicati preventivamente al volontario, affinché questi possa esprimere liberamente il proprio consenso ed accettare affinché questi possa esprimere liberamente il proprio consenso ed accettare spontaneamente di prestare la collaborazione nei tempi e nei modi convenuti.spontaneamente di prestare la collaborazione nei tempi e nei modi convenuti.

SINTESI: gli EL possono stipulare, con oneri a loro carico, contratti di assicurazione per SINTESI: gli EL possono stipulare, con oneri a loro carico, contratti di assicurazione per infortunio, malattia e responsabilità civile verso terzi a favore di singoli volontari infortunio, malattia e responsabilità civile verso terzi a favore di singoli volontari coinvolti in attività di utilità sociale, a condizione che, con apposita disciplina coinvolti in attività di utilità sociale, a condizione che, con apposita disciplina regolamentare, siano salvaguardate la libertà di scelta e di collaborazione dei regolamentare, siano salvaguardate la libertà di scelta e di collaborazione dei volontari, l’assoluta gratuità della loro attività, l’assenza di qualunque vincolo di volontari, l’assoluta gratuità della loro attività, l’assenza di qualunque vincolo di subordinazione e la loro incolumità personale.subordinazione e la loro incolumità personale.

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Concessioni temporanee Concessioni temporanee beni mobili e immobilibeni mobili e immobili

Art. 70Art. 70

1. gli EL possono prevedere forme e modi per l1. gli EL possono prevedere forme e modi per l'utilizzazione non onerosa di beni 'utilizzazione non onerosa di beni mobili e immobili per manifestazioni e iniziative temporaneemobili e immobili per manifestazioni e iniziative temporanee degli enti del Terzo degli enti del Terzo settore, nel rispetto dei principi di trasparenza, pluralismo e uguaglianza settore, nel rispetto dei principi di trasparenza, pluralismo e uguaglianza

2. gli enti del Terzo settore, in occasione di particolari eventi o manifestazioni, possono, 2. gli enti del Terzo settore, in occasione di particolari eventi o manifestazioni, possono, soltanto per il periodo di svolgimento delle predette manifestazioni e per i locali o soltanto per il periodo di svolgimento delle predette manifestazioni e per i locali o gli spazi cui si riferiscono, gli spazi cui si riferiscono, somministrare alimenti e bevandesomministrare alimenti e bevande, previa , previa segnalazione certificata di inizio attivita' e comunicazione ai sensi dell'art. 6 segnalazione certificata di inizio attivita' e comunicazione ai sensi dell'art. 6 del Regolamento (CE) n. 852/2004, in deroga al possesso dei requisiti di cui del Regolamento (CE) n. 852/2004, in deroga al possesso dei requisiti di cui all'articolo 71 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59all'articolo 71 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59

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Concessioni temporanee Concessioni temporanee beni mobili e immobilibeni mobili e immobili

Art. 70Art. 70

1. gli EL possono prevedere forme e modi per l1. gli EL possono prevedere forme e modi per l'utilizzazione non onerosa di beni 'utilizzazione non onerosa di beni mobili e immobili per manifestazioni e iniziative temporaneemobili e immobili per manifestazioni e iniziative temporanee degli enti del Terzo degli enti del Terzo settore, nel rispetto dei principi di trasparenza, pluralismo e uguaglianza settore, nel rispetto dei principi di trasparenza, pluralismo e uguaglianza

2. gli enti del Terzo settore, in occasione di particolari eventi o manifestazioni, possono, 2. gli enti del Terzo settore, in occasione di particolari eventi o manifestazioni, possono, soltanto per il periodo di svolgimento delle predette manifestazioni e per i locali o soltanto per il periodo di svolgimento delle predette manifestazioni e per i locali o gli spazi cui si riferiscono, gli spazi cui si riferiscono, somministrare alimenti e bevandesomministrare alimenti e bevande, previa , previa segnalazione certificata di inizio attivita' e comunicazione ai sensi dell'art. 6 segnalazione certificata di inizio attivita' e comunicazione ai sensi dell'art. 6 del Regolamento (CE) n. 852/2004, in deroga al possesso dei requisiti di cui del Regolamento (CE) n. 852/2004, in deroga al possesso dei requisiti di cui all'articolo 71 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59all'articolo 71 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59

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Art. 71 Locali utilizzati Art. 71 Locali utilizzati

1. Le sedi degli enti del Terzo settore e i locali in cui si svolgono le relative attivita' 1. Le sedi degli enti del Terzo settore e i locali in cui si svolgono le relative attivita' istituzionali, purche' non di tipo produttivo, sono istituzionali, purche' non di tipo produttivo, sono compatibili con tutte le compatibili con tutte le destinazioni d'uso omogenee destinazioni d'uso omogenee previste dal decreto del Ministero dei lavori pubblici 2 previste dal decreto del Ministero dei lavori pubblici 2 aprile 1968 n. 1444 e simili, aprile 1968 n. 1444 e simili, indipendentemente dalla destinazione urbanisticaindipendentemente dalla destinazione urbanistica

2. Lo Stato, le Regioni e Province autonome e gli Enti locali 2. Lo Stato, le Regioni e Province autonome e gli Enti locali possono concedere in possono concedere in comodato beni mobili ed immobili di loro proprieta', non utilizzati per fini comodato beni mobili ed immobili di loro proprieta', non utilizzati per fini istituzionali, agli enti del Terzo settore, ad eccezione delle imprese sociali, per lo istituzionali, agli enti del Terzo settore, ad eccezione delle imprese sociali, per lo svolgimento delle loro attivita' istituzionali.svolgimento delle loro attivita' istituzionali.

La La cessione in comodato ha una durata massima di trent'anni,cessione in comodato ha una durata massima di trent'anni, nel corso dei nel corso dei quali l'ente concessionario ha l'onere di effettuare sull'immobile, a proprie cura e quali l'ente concessionario ha l'onere di effettuare sull'immobile, a proprie cura e spese, gli interventi di manutenzione e gli altri interventi necessari a mantenere spese, gli interventi di manutenzione e gli altri interventi necessari a mantenere la funzionalita' dell'immobilela funzionalita' dell'immobile

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3. 3. I beni culturali immobili di proprieta' dello Stato, delle regioni, degli enti locali e I beni culturali immobili di proprieta' dello Stato, delle regioni, degli enti locali e degli altri enti pubblici, per l'uso dei quali attualmente non e' corrisposto alcun degli altri enti pubblici, per l'uso dei quali attualmente non e' corrisposto alcun canone e che richiedono interventi di restauro, possono essere dati in concessione canone e che richiedono interventi di restauro, possono essere dati in concessione a enti del terzo settore, che svolgono le attivita' indicate all'articolo 5, comma 1, a enti del terzo settore, che svolgono le attivita' indicate all'articolo 5, comma 1, lettere f), i), k), o z) con pagamento di un canone agevolato, determinato dalle lettere f), i), k), o z) con pagamento di un canone agevolato, determinato dalle amministrazioni interessate, ai fini della riqualificazione e riconversione dei amministrazioni interessate, ai fini della riqualificazione e riconversione dei medesimi beni tramite interventi di recupero, restauro, ristrutturazione a spese medesimi beni tramite interventi di recupero, restauro, ristrutturazione a spese del concessionario, anche con l'introduzione di nuove destinazioni d'uso finalizzate del concessionario, anche con l'introduzione di nuove destinazioni d'uso finalizzate allo svolgimento delle attivita' indicate, ferme restando le disposizioni contenute nel allo svolgimento delle attivita' indicate, ferme restando le disposizioni contenute nel decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. La concessione d'uso e' finalizzata alla decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. La concessione d'uso e' finalizzata alla realizzazione di un progetto di gestione del bene che ne assicuri la corretta realizzazione di un progetto di gestione del bene che ne assicuri la corretta conservazione, nonche' l'apertura alla pubblica fruizione e la migliore conservazione, nonche' l'apertura alla pubblica fruizione e la migliore valorizzazione. valorizzazione.

Dal canone di concessione vengono detratte le spese sostenute dal concessionario per Dal canone di concessione vengono detratte le spese sostenute dal concessionario per gli interventi indicati nel primo periodo entro il limite massimo del canone gli interventi indicati nel primo periodo entro il limite massimo del canone stesso.stesso.

L'individuazione del concessionario avviene mediante le procedure semplificate di cui L'individuazione del concessionario avviene mediante le procedure semplificate di cui all'articolo 151, comma 3, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. all'articolo 151, comma 3, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

Le concessioni di cui al presente comma sono assegnate per un periodo di tempo Le concessioni di cui al presente comma sono assegnate per un periodo di tempo commisurato al raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario dell'iniziativacommisurato al raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario dell'iniziativa

e comunque non eccedente i 50 anni. e comunque non eccedente i 50 anni.

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Regime transitorioRegime transitorio

Fino all’operatività del Registro Unico Nazionale del Terzo settore, continuano Fino all’operatività del Registro Unico Nazionale del Terzo settore, continuano ad applicarsi le norme previgenti ai fini e per gli effetti derivanti ad applicarsi le norme previgenti ai fini e per gli effetti derivanti dall’iscrizione degli enti nei Registri Onlus, Organizzazioni di Volontariato, dall’iscrizione degli enti nei Registri Onlus, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di promozione sociale e Imprese sociali che si adeguano alle Associazioni di promozione sociale e Imprese sociali che si adeguano alle disposizioni del presente decreto entro diciotto mesi dalla data della sua disposizioni del presente decreto entro diciotto mesi dalla data della sua entrata in vigoreentrata in vigore

Entro il medesimo termine esse possono modificare i propri statuti con le Entro il medesimo termine esse possono modificare i propri statuti con le modalità e le maggioranze previste per le deliberazioni dell’assemblea modalità e le maggioranze previste per le deliberazioni dell’assemblea ordinariaordinaria

Occorreranno ben 20 decreti ministeriali perchè la riforma entri nella completa Occorreranno ben 20 decreti ministeriali perchè la riforma entri nella completa operatività, con riferimento particolare alle normative fiscalioperatività, con riferimento particolare alle normative fiscali

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ASSOCIAZIONEASSOCIAZIONE

Codice Civile - Libro I: art. 14 e segg.:Codice Civile - Libro I: art. 14 e segg.: accordoaccordo (atto costitutivo) da parte di (atto costitutivo) da parte di due o più associatidue o più associati (contratto di comunione di scopo), con il quale si (contratto di comunione di scopo), con il quale si esplicitano le finalità e gli scopi non lucrativi che si intendono perseguireesplicitano le finalità e gli scopi non lucrativi che si intendono perseguire

-> finalità mutualistica-> finalità mutualistica

Non è prevista Non è prevista alcuna formalità obbligatoriaalcuna formalità obbligatoria tranne che per apporti di beni tranne che per apporti di beni immobili in proprietà, in godimento ultranovennale o a tempo indeterminato - immobili in proprietà, in godimento ultranovennale o a tempo indeterminato - forma scrittaforma scritta

Opportuna per EL non solo la Opportuna per EL non solo la forma scrittaforma scritta, ma anche la , ma anche la registrazioneregistrazione presso il pubblico ufficio del registro competente oltre che l'iscrizione presso il pubblico ufficio del registro competente oltre che l'iscrizione presso gli albi comunali presso gli albi comunali

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finalità di finalità di raggruppare classi di personeraggruppare classi di persone per l’organizzazione e la gestione di per l’organizzazione e la gestione di interessi e scopi comuni interessi e scopi comuni

scopo di natura ideale ed scopo di natura ideale ed esclusione della finalità lucrativaesclusione della finalità lucrativa -> eventuale -> eventuale attività commerciale non prevalente e destinata a realizzare gli scopi socialiattività commerciale non prevalente e destinata a realizzare gli scopi sociali

contributicontributi versati dagli associati e beni acquistati con il fondo di dotazione versati dagli associati e beni acquistati con il fondo di dotazione non non restituibili ai socirestituibili ai soci -> in caso di recesso o estinzione dell’associazione non -> in caso di recesso o estinzione dell’associazione non possono chiedere la restituzione della quota versatapossono chiedere la restituzione della quota versata

struttura associativa di tipo aperto : struttura associativa di tipo aperto : normalmente vale il principio normalmente vale il principio democratico del democratico del voto singolovoto singolo “una testa, un voto” nelle decisioni assembleari “una testa, un voto” nelle decisioni assembleari e del consiglio direttivoe del consiglio direttivo

coinvolgimento del privato socialecoinvolgimento del privato sociale particolarmente qualificato e sensibile ai particolarmente qualificato e sensibile ai temi della valorizzazione e diffusione delle attività culturali - spirito temi della valorizzazione e diffusione delle attività culturali - spirito

partecipativopartecipativo

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FONDAZIONEFONDAZIONE

Artt. 14 e segg. c.c.:Artt. 14 e segg. c.c.: mentre l’Associazione è un complesso di persone che si mentre l’Associazione è un complesso di persone che si riuniscono per la realizzazione dello scopo (prevalenza dell’elemento riuniscono per la realizzazione dello scopo (prevalenza dell’elemento personale) la F. è un complesso di beni, personale) la F. è un complesso di beni, un patrimonioun patrimonio destinato ad uno destinato ad uno scopo -> prevalenza dell’elemento patrimonialescopo -> prevalenza dell’elemento patrimoniale

Personalità giuridica: conferita al complesso di beniPersonalità giuridica: conferita al complesso di beni destinati allo scopo destinati allo scopo (di utilità sociale), messi a disposizione dal fondatore o dai fondatori -> nelle (di utilità sociale), messi a disposizione dal fondatore o dai fondatori -> nelle associazioni è attribuita ad un complesso di personeassociazioni è attribuita ad un complesso di persone

- Atto costitutivo: - Atto costitutivo: negozio unilaterale -> può essere anche originato anche da negozio unilaterale -> può essere anche originato anche da un solo soggettoun solo soggetto

- Statuto: - Statuto: contratto associativo a struttura aperta - ingresso delle nuove parti contratto associativo a struttura aperta - ingresso delle nuove parti garantito dalla garantito dalla clausola di adesioneclausola di adesione o apertura (verifica delle condizioni di o apertura (verifica delle condizioni di ammissibilità determinate nello Statuto e/o valutazione di meritoammissibilità determinate nello Statuto e/o valutazione di merito

configurazione “apertaconfigurazione “aperta” del c.c.: utilizzo “elastico” nel tempo a seconda delle ” del c.c.: utilizzo “elastico” nel tempo a seconda delle necessità introdotte dai futuri cambiamenti sociali necessità introdotte dai futuri cambiamenti sociali

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aspetti normativiaspetti normativi

Acquisto Acquisto personalità gpersonalità giuridica -> art. 12 C.C, DPR n. iuridica -> art. 12 C.C, DPR n. 361/2000361/2000

CostituzioneCostituzione con atto pubblico -> art. 14 C.C. con atto pubblico -> art. 14 C.C.

ContenutiContenuti atto cost. e statuto –>art. 16 C.C. atto cost. e statuto –>art. 16 C.C.

Controllo Controllo sull'amministrazione con riferimento ad autorità sull'amministrazione con riferimento ad autorità esterna -> art. 25 C.C. esterna -> art. 25 C.C.

Bilancio ->Bilancio -> art. 2423 del C.C. Stabilisce i documenti di cui art. 2423 del C.C. Stabilisce i documenti di cui è composto il bilancioè composto il bilancio

AperturaApertura ad altri partecipanti fondatori -> art. 1332 C.C. ad altri partecipanti fondatori -> art. 1332 C.C.

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peculiaritàpeculiarità

- determinante volontà del/i fondatore/i;- determinante volontà del/i fondatore/i;

- ampia libertà di definizione dello statuto e della governance;- ampia libertà di definizione dello statuto e della governance;

- clausola di apertura a nuovi fondaztori;- clausola di apertura a nuovi fondaztori;

- costituita per atto pubblico;- costituita per atto pubblico;

- necessarietà della personalità giuridica;- necessarietà della personalità giuridica;

- necessità di un patrimonio adeguato allo scopo: principio di congruità - necessità di un patrimonio adeguato allo scopo: principio di congruità

- scopo di pubblica utilità;- scopo di pubblica utilità;

- soggetta alla vigilanza della Pubblica Autorità;- soggetta alla vigilanza della Pubblica Autorità;

-- non si può avvalere in via diretta di volontari. non si può avvalere in via diretta di volontari.

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lala Fondazione di PartecipazioneFondazione di Partecipazione

successive elaborazioni -> contributo del Notaio Enrico Bellezza successive elaborazioni -> contributo del Notaio Enrico Bellezza (Milano) ed altri, sulla scorta delle Fondazioni museali olandesi e (Milano) ed altri, sulla scorta delle Fondazioni museali olandesi e

sul modello del Trust inglese -> Fondazione atipicasul modello del Trust inglese -> Fondazione atipica

combinato disposto artt. 14 e segg. C.C. e art. 1332 c.c. che prevede l'adesione successiva di altre parti al contratto anche quando non inizialmente determinate .:"... l'adesione di altre parti deve essere diretta dall'organo che sia stato costituito per l'attuazione del contratto": Consiglio Generale oppure C.D.A.

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Caratteristiche:

- patrimonio a struttura aperta

- larga adesione da parte di enti pubblici e privati, grazie alla possibilità di applicare in modo flessibile gli istituti generali della Fondazione alle diverse esigenze particolari di gestione

- coesistenza in un unico soggetto operativo di Enti Pubblici, imprese sponsor, associazioni culturali, singoli cittadini, ciascuno con la possibilità di mantenere intatte le proprie peculiarità e identità

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- - partecipazionepartecipazione legata ad legata ad un'apportoun'apporto alla alla fondazione, quantitativamente e qualitativamente fondazione, quantitativamente e qualitativamente diverso: può trattarsi di beni mobili o immobili, diverso: può trattarsi di beni mobili o immobili, servizi, ore di lavoro, prestazioni d'opera, servizi, ore di lavoro, prestazioni d'opera, contribuzioni in denaro, personale, know how, diritti contribuzioni in denaro, personale, know how, diritti di rappresentazione, ecc.di rappresentazione, ecc.

- impresa privata: armonica convivenza con soggetti pubblici in un ambiente con caratteristiche più "imprenditoriali" con un maggiore controllo sugli investimenti fatti - politiche d'investimento a medio e lungo termine

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Il modello di Fondazione di Il modello di Fondazione di partecipazione pubblico – privato partecipazione pubblico – privato

elementi caratteristicielementi caratteristici

i Fondatori iniziali, costituiti, in primis, da Enti pubblici territoriali (Comune, Provincia, Regione) con propri rappresentanti nel consiglio direttivo (esigenze di proporzionalità tra quota e assegnazioni) oltre che da privati, aziende od Enti finanziatori diversi,

Partecipanti fondatori successivi: soggetti intervenuti in via successiva che versano i contributi minimi per il periodo minimo - adesione ai valori e alla mission della Fondazione Non è necessario modificare l’atto costitutivo: i nuovi soci Fondatori risulteranno dalla deliberazione di approvazione

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Aderenti: soggetti persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private che aderiscono alla F. mediante il versamento di una somma di denaro in misura fissata dall’organo preposto, una tantum o in via annuale, in misura minore rispetto i fondatori

Sostenitori: soggetti persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private che sostengono la F. mediante part. di natura diversa: donazione di beni materiali od immateriali, diritti d’uso Assemblea dei Partecipanti aderenti e Sostenitori: costituita da aderenti e sostenitori che complessivamente raggiungono una quota minima stabilita dall’Assemblea Generale o CD

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- diritto ad esprimere un - diritto ad esprimere un rappresentante unicorappresentante unico in seno al in seno al Consiglio Direttivo con diritto di votoConsiglio Direttivo con diritto di voto

- benefit: partecipazione gratuita ad eventi ed iniziative speciali, accesso agli archivi della Fondazione

- evitare rischio di ingerenza / forme assembleari; convocazione del Presidente (annuale) per report su programmi e Bilancio

Albo d'Oro: persone od enti nominate dal CD, in considerazione del versamento di particolari contribuzioni, o di particolari titoli o attività da essi condotte che conferiscano particolare prestigio alla F.P.

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- sintesi tra la fondazione classica e l'associazione; idealmente assimilabile alla società di capitali dalla quale si differenzia, per l'impossibilità di distribuire utili e l'assenza di scopo lucrativo, consentendo la realizzazione di una sorta di azionariato culturale diffuso

- consente di distinguere tra attività principale, non lucrativa, e attività accessoria commerciale, i cui utili sono convertiti dalla F. per gli scopi no profit

- occasione per stimolare l'intervento di aziende private di varie dimensioni, non più soddisfatte di semplici sponsorizzazioni pubblicitarie, ma che cercano un nuovo modo di collegarsi all'Ente Pubblico nel perseguimento di scopi non-profit.

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Fondazioni ex bancarieFondazioni ex bancarie

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LEGGE DI STABILITA' 2014: ABROGATO IL DIVIETO DI LEGGE DI STABILITA' 2014: ABROGATO IL DIVIETO DI COSTITUIRE FONDAZIONI E ASSOCIAZIONI DA PARTE COSTITUIRE FONDAZIONI E ASSOCIAZIONI DA PARTE

DELL'ENTE LOCALEDELL'ENTE LOCALE

Legge stabilità 2014, art. 1 - comma 562Legge stabilità 2014, art. 1 - comma 562

→ → abrogazione del divieto di istituire enti, agenzie e organismi comunque abrogazione del divieto di istituire enti, agenzie e organismi comunque denominati e di qualsiasi natura giuridica, che esercitano una o più funzioni denominati e di qualsiasi natura giuridica, che esercitano una o più funzioni fondamentali e funzioni amministrative conferite ai sensi dell'art. 118 fondamentali e funzioni amministrative conferite ai sensi dell'art. 118 Costituzione, divieto previsto dall'art. 9, comma 6, del D.L. n. 95/2012 sulla Costituzione, divieto previsto dall'art. 9, comma 6, del D.L. n. 95/2012 sulla scia dei vari interventi finalizzati al contenimento della spesa pubblicascia dei vari interventi finalizzati al contenimento della spesa pubblica

→ → il provvedimento abroga, inoltre, l'obbligo previsto per gli enti locali di il provvedimento abroga, inoltre, l'obbligo previsto per gli enti locali di sopprimere o accorpare i predetti enti, agenzie e organismi comunque sopprimere o accorpare i predetti enti, agenzie e organismi comunque denominati e di qualsiasi natura giuridica, e l'obbligo comunque di assicurare la denominati e di qualsiasi natura giuridica, e l'obbligo comunque di assicurare la riduzione dei relativi oneri finanziari in misura non inferiore al 20% introdotto riduzione dei relativi oneri finanziari in misura non inferiore al 20% introdotto con il D.L. 95/2012 - art. 9, comma 1con il D.L. 95/2012 - art. 9, comma 1

CORTE CONTI TOSCANA PARERE N. 5 DEL 12.3.2014CORTE CONTI TOSCANA PARERE N. 5 DEL 12.3.2014

confermata la possibilità di costituire una fondazione (in seguito a precedente confermata la possibilità di costituire una fondazione (in seguito a precedente parere negativo vs. richiesta del Comune di Carmignano)parere negativo vs. richiesta del Comune di Carmignano)

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Gli EL possono:Gli EL possono:

-> partecipare alla Fondazione conferendo una quota al -> partecipare alla Fondazione conferendo una quota al fondo di dotazione e una quota al fondo gestionefondo di dotazione e una quota al fondo gestione

-> affidare servizi alla Fondazione-> affidare servizi alla Fondazione

Le Fondazioni Le Fondazioni

-> non rientrano nei tetti di spesa ex art. 76, c. 7 del DL -> non rientrano nei tetti di spesa ex art. 76, c. 7 del DL 112/2008112/2008

-> non rientrano negli obblighi di reclutamento pubblico -> non rientrano negli obblighi di reclutamento pubblico art. 18art. 18

È prevista la partecipazione a titolo gratuito agli organi È prevista la partecipazione a titolo gratuito agli organi decisionali art. 6, c. 2 DL 78/2010decisionali art. 6, c. 2 DL 78/2010

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ASP - Aziende di Servizi alla PersonaASP - Aziende di Servizi alla Persona

Le Aziende di Servizi alla Persona (ASP) sono Le Aziende di Servizi alla Persona (ASP) sono enti di diritto pubblicoenti di diritto pubblico che perseguono che perseguono finalità di rilevanza sociale e sociosanitarianel quadro delle azioni ex L. 328/2000finalità di rilevanza sociale e sociosanitarianel quadro delle azioni ex L. 328/2000

In Lombardia vi sono quattordici ASP operanti derivate dalla trasformazione delle In Lombardia vi sono quattordici ASP operanti derivate dalla trasformazione delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza avvenuta in attuazione della legge Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza avvenuta in attuazione della legge regionale 13 febbraio 2003, n. 1 e del Regolamento regionale 4 giugno 2003, n. 11regionale 13 febbraio 2003, n. 1 e del Regolamento regionale 4 giugno 2003, n. 11

Le ASP sono dotate di autonomia statutaria, regolamentare, patrimoniale, contabile, Le ASP sono dotate di autonomia statutaria, regolamentare, patrimoniale, contabile, tecnica e gestionale ed informano la propria organizzazione ed attività ai principi di tecnica e gestionale ed informano la propria organizzazione ed attività ai principi di

efficienza, efficacia, economicità e trasparenza ed efficienza, efficacia, economicità e trasparenza ed operano con criteri imprenditorialioperano con criteri imprenditoriali con obbligo di pareggio di bilanciocon obbligo di pareggio di bilancio

In attuazione della legge Regione Lombardia 3 del 12 marzo 2008 (art. 26 comma 2), la In attuazione della legge Regione Lombardia 3 del 12 marzo 2008 (art. 26 comma 2), la Giunta regionale, sentito il parere della competente commissione consiliare, può Giunta regionale, sentito il parere della competente commissione consiliare, può

costituire nuove ASP per la gestione di unità di offerta sociosanitarie di proprietà di costituire nuove ASP per la gestione di unità di offerta sociosanitarie di proprietà di Aziende Sanitarie o comunque da queste gestite, anche nell’ambito di progetti di Aziende Sanitarie o comunque da queste gestite, anche nell’ambito di progetti di

sperimentazione di nuovi modelli gestionalisperimentazione di nuovi modelli gestionali

normativa di riferimento regionale -> leggi regionali 1/2003 e 3/2008, regolamento normativa di riferimento regionale -> leggi regionali 1/2003 e 3/2008, regolamento regionale 11/2003regionale 11/2003

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ENTI ECCLESIASTICIENTI ECCLESIASTICI

Legge 20 maggio 1985, n. 222Legge 20 maggio 1985, n. 222Nuovo Codice 3° Settore → Nuovo Codice 3° Settore → trattamento speciale riservato agli trattamento speciale riservato agli

enti ecclesiastici civilmente riconosciuti e agli enti delle confessioni enti ecclesiastici civilmente riconosciuti e agli enti delle confessioni religiose che hanno stipulato patti, accordi o intese con lo Stato → si religiose che hanno stipulato patti, accordi o intese con lo Stato → si applicano le norme del Codice limitatamente allo svolgimento delle applicano le norme del Codice limitatamente allo svolgimento delle attività civiche, solidaristiche e di utilità sociale attività civiche, solidaristiche e di utilità sociale

Condizioni: Condizioni:

1) devono aver adottato un regolamento, in forma di atto pubblico 1) devono aver adottato un regolamento, in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata, che, ove non diversamente previsto o scrittura privata autenticata, che, ove non diversamente previsto ed in ogni caso nel rispetto della struttura e della finalità di tali enti ed in ogni caso nel rispetto della struttura e della finalità di tali enti come stabiliti nei suddetti patti, accordi o intese per tali attività, in cui come stabiliti nei suddetti patti, accordi o intese per tali attività, in cui siano recepite le norme del Codice;siano recepite le norme del Codice;

2) devono essere iscritti nel RUNTS2) devono essere iscritti nel RUNTS

3) devono avere costituito un patrimonio destinato a queste attività3) devono avere costituito un patrimonio destinato a queste attività

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4) devono tenere separatamente le scritture contabili.Agli enti 4) devono tenere separatamente le scritture contabili.Agli enti ecclesiastici si applicano, agli effetti civili, le norme del codice civile: ecclesiastici si applicano, agli effetti civili, le norme del codice civile: possono ottenere il riconoscimento previsto dall'art. 12 c.c, possono possono ottenere il riconoscimento previsto dall'art. 12 c.c, possono assumere la forma dell’associazione o della fondazione, possono assumere la forma dell’associazione o della fondazione, possono esistere come enti di fatto e quindi essere assoggettati alle norme esistere come enti di fatto e quindi essere assoggettati alle norme del diritto comune, sia nel caso in cui siano sprovvisti del del diritto comune, sia nel caso in cui siano sprovvisti del gradimento della competente autorità ecclesiastica, sia nel caso in gradimento della competente autorità ecclesiastica, sia nel caso in cui siano eretti o approvati nel diritto canonico, ma non in quello cui siano eretti o approvati nel diritto canonico, ma non in quello dello Statodello Stato

Nonostante l'essenzialità dello scopo di culto, l'ente ecclesiastico può Nonostante l'essenzialità dello scopo di culto, l'ente ecclesiastico può svolgere anche attività diverse da quelle di religione o di culto, svolgere anche attività diverse da quelle di religione o di culto, come precisato espressamente dall'art. 15 l. n. 222/1985, senza per come precisato espressamente dall'art. 15 l. n. 222/1985, senza per questo perdere la sua qualificazione di ente ecclesiasticoquesto perdere la sua qualificazione di ente ecclesiastico

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Enti di patronatoEnti di patronato

Gli istituti di Patronato, disciplinati dalla L 152/2001 sono enti di diritto Gli istituti di Patronato, disciplinati dalla L 152/2001 sono enti di diritto privato che svolgono un servizio di pubblica utilità, senza scopo di privato che svolgono un servizio di pubblica utilità, senza scopo di lucro, in materia di tutela e di assistenza ai cittadini in campo lucro, in materia di tutela e di assistenza ai cittadini in campo previdenziale, del lavoro, del diritto di famiglia, sanitario e sociale.previdenziale, del lavoro, del diritto di famiglia, sanitario e sociale.

Oltre che per le finalità sopra indicate possono svolgere attività di Oltre che per le finalità sopra indicate possono svolgere attività di informazione, consulenza e tutela per l’accesso ai servizi socioinformazione, consulenza e tutela per l’accesso ai servizi socio

sanitari tramite i propri segretariati sociali in sinergia con il sistema di sanitari tramite i propri segretariati sociali in sinergia con il sistema di welfare regionale e locale.welfare regionale e locale.

Forme di collaborazione possono essere previste nella gestione di Forme di collaborazione possono essere previste nella gestione di servizi per l’accesso o attività di segretariato sociale e potrannoservizi per l’accesso o attività di segretariato sociale e potranno

costituire oggetto di convenzione solo se non già finanziate dallo Stato costituire oggetto di convenzione solo se non già finanziate dallo Stato o dalla Regione, così come previsto dall’art. 10 L. 152/2001o dalla Regione, così come previsto dall’art. 10 L. 152/2001

Legge di riforma degli Enti di Patronato» e dal D.M. 14 dicembre 2009Legge di riforma degli Enti di Patronato» e dal D.M. 14 dicembre 2009

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ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE E ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE E SOCIETA' SPORTIVE DI CAPITALISOCIETA' SPORTIVE DI CAPITALI

Associazione quale unico strumento dominante nel panorama sportivo ex ante L. fin. 2003 -> fattori di cambiamento:sempre maggiore complessità alle esigenze organizzative e gestionali rilevanza economica IS

necessità ricorso al credito sia ordinario che sportivo riservati alle società con personalità giuridica

rapporti strutturati con il mondo del professionismoesigenza degli operatori di settore di coniugare la natura delle soc. esigenza degli operatori di settore di coniugare la natura delle soc.

ordinarie con la natura non lucrativa dell org. tipiche dello sport non ordinarie con la natura non lucrativa dell org. tipiche dello sport non professionaleprofessionale

Legislatore -> art. 90, c. 17 lett. a) creazione di una nuova società di capitali senza fini di lucro -> SSD -> obbligo tenuta delle scritture contabili previste dal codice civile -> medesime agevolazioni trib. L. 398/91 ASD

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Nuova configurazione delle SSD e ASD ammesse all’esercizio dello sport dilettantistico Art. 90, c. 17 L. 289/2002:

a) associazione sportiva priva di personalità giuridicab) associazione sportiva con personalità giuridicac) società sportiva di capitali secondo le disposizioni vigenti a

eccezione di quelle che prevedono finalità di lucro

- esclusione di ogni altra forma societaria: soc. di persone -> semplici, in accomandita semplice o in nome collettivo

- ammesse: SRL, SPA, (in accomandita per azioni ?), Soc. Cooperativa -> assimilata a soc. capitali

- obbligo di adeguamento dei propri Statuti ai principi generali di cui all’art. 90, c. 18 L. 289/2002

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Nuovo Codice 3° Settore : implicazioni soggetti del Nuovo Codice 3° Settore : implicazioni soggetti del settore sportivosettore sportivo

Il nuovo codice prevede l'istituzione di un nuovo registro unico nazionale diviso Il nuovo codice prevede l'istituzione di un nuovo registro unico nazionale diviso in sezioni (ODV, APS, Imprese sociali, coop. sociali, reti associative soc. in sezioni (ODV, APS, Imprese sociali, coop. sociali, reti associative soc. muto soccorso, altri enti del 3° settore) ma nessun ente può essere iscritto muto soccorso, altri enti del 3° settore) ma nessun ente può essere iscritto contemporaneamente a due o più sezionicontemporaneamente a due o più sezioni

→ → quindi ASD e SSD ex art. 90 non potendo essere ricomprese nella sezioni quindi ASD e SSD ex art. 90 non potendo essere ricomprese nella sezioni “altri enti 3° settore” in quanto già tipizzate dal legislatore si ritiene “altri enti 3° settore” in quanto già tipizzate dal legislatore si ritiene possano continuare ad essere iscritte nei registri del CONI (se praticano possano continuare ad essere iscritte nei registri del CONI (se praticano discipline sportive riconosciute dallo stesso)discipline sportive riconosciute dallo stesso)

Criticità: molteplici enti sportivi sono anche APS e, come tali, fino ad oggi Criticità: molteplici enti sportivi sono anche APS e, come tali, fino ad oggi iscritti nei registri previsti dalla abrogata L. 383/2000iscritti nei registri previsti dalla abrogata L. 383/2000

Domanda: le ASD iscritte “anche” nei registri del terzo settore possono Domanda: le ASD iscritte “anche” nei registri del terzo settore possono continuare a godere delle agevolazioni (ad esempio la possibilità di continuare a godere delle agevolazioni (ad esempio la possibilità di applicare la L. 398/1991) che vengono, invece, a cadere per quelle applicare la L. 398/1991) che vengono, invece, a cadere per quelle associazioni di promozione sociale che non siano “anche” sportive?associazioni di promozione sociale che non siano “anche” sportive?

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NO -> l’organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche rientra tra NO -> l’organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche rientra tra le attività di interesse generale, previste dall’art. 5 del codice del terzo le attività di interesse generale, previste dall’art. 5 del codice del terzo settore, ed è quindi attività propria di tali soggettisettore, ed è quindi attività propria di tali soggetti

Ne consegue,che le APS che fanno anche sport lo esercitano nella loro Ne consegue,che le APS che fanno anche sport lo esercitano nella loro funzione di APS; pertanto, potranno godere di alcune norme tipiche degli funzione di APS; pertanto, potranno godere di alcune norme tipiche degli enti riconosciuti dal CONI, come ad esempio i compensi sportivi di cui enti riconosciuti dal CONI, come ad esempio i compensi sportivi di cui all’articolo 67, primo comma, lett. m, del Tuir, ma dovranno, per il resto, all’articolo 67, primo comma, lett. m, del Tuir, ma dovranno, per il resto, applicare la disciplina che il codice prevede per gli enti del terzo settoreapplicare la disciplina che il codice prevede per gli enti del terzo settore

Probabile riscrittura degli statuti nella direzione dell'Probabile riscrittura degli statuti nella direzione dell'esclusività sportivaesclusività sportiva

Le ASD affiliate ad una FSN che abbiano anche il riconoscimento di Le ASD affiliate ad una FSN che abbiano anche il riconoscimento di enti assistenziali ex L. 383/2000 (APS) possono continuare a enti assistenziali ex L. 383/2000 (APS) possono continuare a godere dei benefici fiscali attività somministrazione alimenti e godere dei benefici fiscali attività somministrazione alimenti e bevande art. 148 TUIR ? → SIbevande art. 148 TUIR ? → SI

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ISCRIZIONE AL REGISTRO IN QUANTO IMPRESA SOCIALE (SPORTIVA)ISCRIZIONE AL REGISTRO IN QUANTO IMPRESA SOCIALE (SPORTIVA)

Il registro del terzo settore del Codice prevede l’iscrizione anche delle imprese Il registro del terzo settore del Codice prevede l’iscrizione anche delle imprese sociali, a cui “possono” accedere anche società di capitali e cooperative sociali, a cui “possono” accedere anche società di capitali e cooperative sportive dilettantistiche, in quanto, tra le attività di impresa di interesse sportive dilettantistiche, in quanto, tra le attività di impresa di interesse generale praticabili da tali soggetti → art 2, c.1, lett. T) indica generale praticabili da tali soggetti → art 2, c.1, lett. T) indica specificatamente “organizzazione e gestione di attività sportive specificatamente “organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche”dilettantistiche”

ASD costituite in forma societaria che oltre all’iscrizione al registro CONI ASD costituite in forma societaria che oltre all’iscrizione al registro CONI chiedessero anche di diventare imprese sociali si applicherebbe anche il chiedessero anche di diventare imprese sociali si applicherebbe anche il successivo art, 3 , c. 3 “L’impresa sociale può destinare una quota inferiore successivo art, 3 , c. 3 “L’impresa sociale può destinare una quota inferiore al cinquanta per cento degli utili e degli avanzi di gestione annuali, dedotte al cinquanta per cento degli utili e degli avanzi di gestione annuali, dedotte eventuali perdite maturate negli esercizi precedenti: se costituite nelle eventuali perdite maturate negli esercizi precedenti: se costituite nelle forme di cui al libro V del codice civile … forme di cui al libro V del codice civile … alla distribuzione … di alla distribuzione … di dividendi ai soci ...”dividendi ai soci ...”

Questa norma, che rende applicativo un principio di parziale lucratività per tali Questa norma, che rende applicativo un principio di parziale lucratività per tali enti (L. 106/2016), essendo norma successiva, di fatto di pari rango, enti (L. 106/2016), essendo norma successiva, di fatto di pari rango, potrebbe aver parzialmente abrogato il divieto assoluto di scopo potrebbe aver parzialmente abrogato il divieto assoluto di scopo di lucro previsto per le società di capitali sportivedi lucro previsto per le società di capitali sportive dal comma 18 dal comma 18 dell’articolo 90 della L. 289/2002? → CRITICITA'dell’articolo 90 della L. 289/2002? → CRITICITA'

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Art. 40 nuovo Codice 3° Settore Art. 40 nuovo Codice 3° Settore → rinvio alla Legge 6 giugno → rinvio alla Legge 6 giugno 2016, n. 106 di revisione della disciplina in materia di impresa 2016, n. 106 di revisione della disciplina in materia di impresa sociale ( Legge 118/2005 - sociale ( Legge 118/2005 - d.lgs 155/2006)d.lgs 155/2006)

si cerca di superare la rigida distinzione tra enti senza scopo di si cerca di superare la rigida distinzione tra enti senza scopo di lucro e soc. lucrativelucro e soc. lucrative

-> sancito il principio che anche enti del I Libro del Codice Civile -> sancito il principio che anche enti del I Libro del Codice Civile possono svolgere possono svolgere attività di impresa in via continuativaattività di impresa in via continuativa

-> le società del Titolo V del Codice Civile possono rinunciare al -> le società del Titolo V del Codice Civile possono rinunciare al principio della divisione degli utiliprincipio della divisione degli utili

IMPRESA SOCIALEIMPRESA SOCIALE

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caratteristichecaratteristiche

IS: tutte le organizzazioni private compresi gli enti di cui al libro V IS: tutte le organizzazioni private compresi gli enti di cui al libro V del codice civile, che esercitano del codice civile, che esercitano in via stabile e principale in via stabile e principale un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di scambio di beni o servizi di utilità sociale, diretta a realizzare beni o servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generalefinalità di interesse generale

-> limite attività principale: quella per la quale i relativi ricavi-> limite attività principale: quella per la quale i relativi ricavi

sono superiori al 70% dei ricavi complessivisono superiori al 70% dei ricavi complessivi

-> escluse: le imprese individuali, gli enti pubblici nonché le -> escluse: le imprese individuali, gli enti pubblici nonché le organizzazioni i cui atti costitutivi limitino l’erogazione dei beni e organizzazioni i cui atti costitutivi limitino l’erogazione dei beni e dei servizi in favore dei soli socidei servizi in favore dei soli soci

-> possibilità per gli enti ecclesiastici di acquisire la qualifica di -> possibilità per gli enti ecclesiastici di acquisire la qualifica di impresa sociale impresa sociale

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- possono ricevere contributi dalle fondazioni di origine - possono ricevere contributi dalle fondazioni di origine bancaria; bancaria;

- assenza di scopo di lucro da statuto (avanzi per gestione o - assenza di scopo di lucro da statuto (avanzi per gestione o incremento patrimonio);incremento patrimonio);

- limiti alla corresponsione di compensi agli amministratori e ai - limiti alla corresponsione di compensi agli amministratori e ai dipendenti;dipendenti;

- atto costitutivo e statuto per atto pubblico;- atto costitutivo e statuto per atto pubblico;

- iscrizione nella Sezione imprese sociali del Registro delle - iscrizione nella Sezione imprese sociali del Registro delle Imprese;Imprese;

- limitazione responsabilità per le imprese sociali con patrimonio - limitazione responsabilità per le imprese sociali con patrimonio superiore ai 20.000 euro;superiore ai 20.000 euro;

CRITICITA' → CRITICITA' → non è stato previsto un sistema di agevolazioni non è stato previsto un sistema di agevolazioni fiscali utile ad incentivare la diffusionefiscali utile ad incentivare la diffusione

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settori di attivitàsettori di attività

- assistenza sociale (L. 328/2000);- assistenza sociale (L. 328/2000);

- assistenza sanitaria e sociosanitaria;- assistenza sanitaria e sociosanitaria;

- educazione, istruzione e formazione (L. 53/2003);- educazione, istruzione e formazione (L. 53/2003);

- tutela dell’ambiente e dell’ecosistema;- tutela dell’ambiente e dell’ecosistema;

- valorizzazione del patrimonio culturale (D. lgs. 42/2004);- valorizzazione del patrimonio culturale (D. lgs. 42/2004);

- turismo sociale;- turismo sociale;

- formazione universitaria e post universitaria;- formazione universitaria e post universitaria;

- ricerca ed erogazione di servizi culturali;- ricerca ed erogazione di servizi culturali;

- formazione extrascolastica finalizzata alla prevenzione della dispersione - formazione extrascolastica finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica ed al successo scolastico formativo;scolastica ed al successo scolastico formativo;

- servizi strum. alle imprese sociali resi da enti composti in misura sup al 70 %- servizi strum. alle imprese sociali resi da enti composti in misura sup al 70 %

da organizzazioni che esercitano un’impresa socialeda organizzazioni che esercitano un’impresa sociale

- inserimento lavorativo di disabili e svantaggiati (secondo le definizioni - inserimento lavorativo di disabili e svantaggiati (secondo le definizioni

del regolamento CE n. 2204/2002del regolamento CE n. 2204/2002

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SOCIETA' COOPERATIVESOCIETA' COOPERATIVE

(Codice Civile - Libro V, Titolo VI)(Codice Civile - Libro V, Titolo VI)

-> Art. 45, 1° comma Cost.: “La Repubblica riconosce la funzione-> Art. 45, 1° comma Cost.: “La Repubblica riconosce la funzione

sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza finisociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini

di speculazione privata. La legge ne promuove e favoriscedi speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce

l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con glil’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli

opportuni controlli, il carattere e le finalità”.opportuni controlli, il carattere e le finalità”.

-> Art. 2511 c.c.: “Le cooperative sono società a capitale variabile-> Art. 2511 c.c.: “Le cooperative sono società a capitale variabile

con scopo mutualistico iscritte presso l’Albo delle societàcon scopo mutualistico iscritte presso l’Albo delle società

cooperative” (oggi solo a responsabilità limitata).cooperative” (oggi solo a responsabilità limitata).

PRINCIPIO MUTUALISTICOPRINCIPIO MUTUALISTICO -> “fornire beni o servizi od occasioni di lavoro -> “fornire beni o servizi od occasioni di lavoro

direttamente ai membri della organizzazione a condizioni piùdirettamente ai membri della organizzazione a condizioni più

vantaggiose di quelle offerte dal mercato” Relazione al Codicevantaggiose di quelle offerte dal mercato” Relazione al Codice

del 1942del 1942

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Cooperative a mutualità prevalenteCooperative a mutualità prevalenteArt. 2512 C.C.Art. 2512 C.C.

a) svolgono la loro attività prevalentemente a favore dei soci, consumatoria) svolgono la loro attività prevalentemente a favore dei soci, consumatori

o utenti di beni o servizi;o utenti di beni o servizi;

b) si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento delle loro attività, delleb) si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento delle loro attività, delle

prestazioni lavorative dei soci;prestazioni lavorative dei soci;

c) si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento della loro attività, deglic) si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento della loro attività, degli

apporti di beni o servizi da parte dei soci.apporti di beni o servizi da parte dei soci.

-> norme di attuazione e transitorie del codice civile-> norme di attuazione e transitorie del codice civile

Art. 111 septies :Art. 111 septies :

““Le cooperative sociali Le cooperative sociali che rispettino le norme di cui alla l. 381/91 che rispettino le norme di cui alla l. 381/91 sonosono

considerateconsiderate, indipendentemente dai requisiti di cui all’art. 2513 cc,, indipendentemente dai requisiti di cui all’art. 2513 cc,

cooperative a mutualità prevalentecooperative a mutualità prevalente”.”.

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COOPERATIVE SOCIALICOOPERATIVE SOCIALI

Nuovo Codice 3° Settore art. 40, c. 2Nuovo Codice 3° Settore art. 40, c. 2 → rinvio L. 381/1991 – Art. 1, comma 1→ rinvio L. 381/1991 – Art. 1, comma 1

che rimane in vigoreche rimane in vigore: le cooperative diventano automaticamente imprese : le cooperative diventano automaticamente imprese socialisociali

Fine -> Fine -> mutualistico (solidarietà interna)mutualistico (solidarietà interna)

e solidaristico (mutualità esterna)e solidaristico (mutualità esterna)

Finalità mutualistica: scopo di perseguire lFinalità mutualistica: scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla ’interesse generale della comunità alla promozione umana e alla integrazione sociale dei cittadinipromozione umana e alla integrazione sociale dei cittadini

- - coop. Sociali di tipo Acoop. Sociali di tipo A: gestiscono : gestiscono servizi socio-sanitari ed educativiservizi socio-sanitari ed educativi

- - coop. Sociali di tipo Bcoop. Sociali di tipo B: svolgono : svolgono attività diverseattività diverse (agricole, industriali, (agricole, industriali, commerciali e di servizi) commerciali e di servizi) finalizzate all’inserimento lavorativo di persone finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiatesvantaggiate ( svantaggiati -> almeno il 30% dei lavoratori); ( svantaggiati -> almeno il 30% dei lavoratori);

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sono sono Onlus di diritto Onlus di diritto (l’attività istituzionale resta commerciale)(l’attività istituzionale resta commerciale)

- è possibile la presenza di soci volontari (non oltre 50% soci):- è possibile la presenza di soci volontari (non oltre 50% soci):

- al volontario è possibile solo rimborso spese;- al volontario è possibile solo rimborso spese;

- nei contratti con la P.A. soci volontari utilizzati in misura complementare e non - nei contratti con la P.A. soci volontari utilizzati in misura complementare e non sostitutiva di operatori;sostitutiva di operatori;

- obbligatoria: iscrizione nei registri: presso Ministero Attività Produttive Albo - obbligatoria: iscrizione nei registri: presso Ministero Attività Produttive Albo nazionale delle Cooperative tramite Camera di Commercio e presso la Regione nazionale delle Cooperative tramite Camera di Commercio e presso la Regione ( condizione per convenzioni con EELL);( condizione per convenzioni con EELL);

SOCISOCI

prestatori: svolgono regolare attività lavorativaprestatori: svolgono regolare attività lavorativa

volontari: che svolgono attività volontaria e gratuitavolontari: che svolgono attività volontaria e gratuita

fruitori: persone svantaggiate che devono essere inserite nel mondo del lavorofruitori: persone svantaggiate che devono essere inserite nel mondo del lavoro

PUNTI DI FORZAPUNTI DI FORZA

- struttura organizzativa di buon livello in forma d'impresa- struttura organizzativa di buon livello in forma d'impresa

- compresenza di maestranze dotate di capacità amministrative e tecniche- compresenza di maestranze dotate di capacità amministrative e tecniche

- affidabilità - affidabilità

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PROFILO DIFFERENZIALE TRA PROFILO DIFFERENZIALE TRA APPALTO DI SERVIZI E CONCESSIONEAPPALTO DI SERVIZI E CONCESSIONE

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TAR Lazio, sez. II ter, 7/9/2012 n. 7630TAR Lazio, sez. II ter, 7/9/2012 n. 7630sul tratto distintivo della concessione rispetto all'appaltosul tratto distintivo della concessione rispetto all'appalto

> affidamento posto a base della gara: concessione nella gestione del servizio > affidamento posto a base della gara: concessione nella gestione del servizio pubblico di mensa scolastica, oltre alle connesse attività amministrative, e pubblico di mensa scolastica, oltre alle connesse attività amministrative, e la realizzazione del locale refettorio con servizi annessi in un plesso la realizzazione del locale refettorio con servizi annessi in un plesso scolastico del comunescolastico del comune

-> il tratto distintivo della concessione rispetto all'appalto è rappresentato -> il tratto distintivo della concessione rispetto all'appalto è rappresentato dalla dalla modalità di remunerazione, ovvero dalla controprestazione che nella modalità di remunerazione, ovvero dalla controprestazione che nella concessione dipende dai risultati della gestione del servizioconcessione dipende dai risultati della gestione del servizio

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-> la remunerazione del servizio è per l'imprenditore l'elemento di valutazione -> la remunerazione del servizio è per l'imprenditore l'elemento di valutazione della convenienza economica dell'offerta, anche in considerazione della della convenienza economica dell'offerta, anche in considerazione della circostanza che l'impresa aggiudicataria sopporterà il rischio economico circostanza che l'impresa aggiudicataria sopporterà il rischio economico collegato alla gestione che, nel caso di specie , consiste nella possibilità collegato alla gestione che, nel caso di specie , consiste nella possibilità che gli alunni decidano di non usufruire del servizio mensa, sulla base degli che gli alunni decidano di non usufruire del servizio mensa, sulla base degli orari scolastici prescelti che non necessariamente implicano l'esigenza di orari scolastici prescelti che non necessariamente implicano l'esigenza di consumare i pasti a scuola consumare i pasti a scuola

→ → ciò posto, è di fondamentale importanza checiò posto, è di fondamentale importanza che il piano economico finanziario il piano economico finanziario sia il più dettagliato possibile nell'elencazione delle voci di costo a carico sia il più dettagliato possibile nell'elencazione delle voci di costo a carico dell'impresa, in modo da supportare l'imprenditore nella valutazione della dell'impresa, in modo da supportare l'imprenditore nella valutazione della convenienza economica del servizio da erogare o del lavoro da svolgereconvenienza economica del servizio da erogare o del lavoro da svolgere

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Cons. St., sez. V, 30 aprile 2002, n. 2294

differenza tra concessione e appalto di servizi ->

nella concessione, l’impresa concessionaria eroga le proprie prestazioni al pubblico e, pertanto, assume il rischio della gestione del servizio, in quanto si remunera, almeno per una parte significativa, presso gli utenti mediante la riscossione di un prezzo

nell’appalto, invece, le prestazioni vengono erogate non al pubblico, ma all’amministrazione, la quale è tenuta a remunerare l’attività svolta dall’appaltatoestione del servizio, sicchè, venendo a mancare l’eornisce il servizio non sopporta, quindi, l’alea connessa alla gestione del servizio, sicchè, venendo a mancare l’elemento rischio, la fattispecie non è configurabile come concessione, bensì come appalto di servizi

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8787

1° inquadramento: affidamento in 1° inquadramento: affidamento in regime di CONCESSIONEregime di CONCESSIONE

- diritto del concessionario a- diritto del concessionario a svolgere i servizi svolgere i servizi - il concessionario si remunera con le tariffe all’utenza e sopporta il il concessionario si remunera con le tariffe all’utenza e sopporta il rischio d’impresarischio d’impresa- la tariffa può essere accompagnata da un la tariffa può essere accompagnata da un prezzoprezzo che l’EL versa che l’EL versa eventualmente per riequilibrare la gestione in caso di insufficienteeventualmente per riequilibrare la gestione in caso di insufficiente economicitàeconomicità- in caso di servizi altamente remunerativi il concessionario può essere - in caso di servizi altamente remunerativi il concessionario può essere tenuto a pagare un tenuto a pagare un canone -> canone -> (ES. IMPIANTI SPORTIVI)(ES. IMPIANTI SPORTIVI)- può essere oggetto di può essere oggetto di diritti esclusivi o specialidiritti esclusivi o speciali

Orientamento UE (commissione 29.4.2000):Orientamento UE (commissione 29.4.2000):Appalto: non c’è rischio d’impresaAppalto: non c’è rischio d’impresaConcessione: rischio d’impresa per la realizzazione dei serviziConcessione: rischio d’impresa per la realizzazione dei servizi

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Concessione di servizi vecchio codiceConcessione di servizi vecchio codice

Procedure regolate dal vecchio codice contratti D. lgs. 163/2006 in Procedure regolate dal vecchio codice contratti D. lgs. 163/2006 in vigore fino al 19 aprile 2016vigore fino al 19 aprile 2016

Art. 30Art. 30 (Concessione di servizi)(Concessione di servizi) 1. Salvo quanto disposto nel presente articolo, le disposizioni del 1. Salvo quanto disposto nel presente articolo, le disposizioni del

codice codice non si applicano alle concessioni di servizinon si applicano alle concessioni di servizi.. 2. Nella concessione di servizi la controprestazione a favore del 2. Nella concessione di servizi la controprestazione a favore del

concessionario consiste unicamente nel diritto di gestire concessionario consiste unicamente nel diritto di gestire funzionalmente e di sfruttare economicamente il servizio. Il soggetto funzionalmente e di sfruttare economicamente il servizio. Il soggetto concedente stabilisce in sede di gara concedente stabilisce in sede di gara anche un prezzoanche un prezzo, qualora al , qualora al concessionario venga imposto di praticare nei confronti degli utenti concessionario venga imposto di praticare nei confronti degli utenti prezzi inferiori a quelli corrispondenti alla somma del costo del prezzi inferiori a quelli corrispondenti alla somma del costo del servizio e dell’ordinario utile di impresa, ovvero qualora sia servizio e dell’ordinario utile di impresa, ovvero qualora sia necessario assicurare al concessionario il perseguimento necessario assicurare al concessionario il perseguimento dell’equilibrio economico – finanziario degli investimenti e della dell’equilibrio economico – finanziario degli investimenti e della connessa gestione in relazione alla qualità del servizio da prestare.connessa gestione in relazione alla qualità del servizio da prestare.

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3. La scelta del concessionario deve avvenire nel rispetto dei principi 3. La scelta del concessionario deve avvenire nel rispetto dei principi desumibili dal Trattato e dei principi generali relativi ai contratti pubblici e, desumibili dal Trattato e dei principi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità, non in particolare, dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità, previa gara informale a cui sono invitati almeno cinque proporzionalità, previa gara informale a cui sono invitati almeno cinque concorrenti, se sussistono in tale numero soggetti qualificati in relazione concorrenti, se sussistono in tale numero soggetti qualificati in relazione all’oggetto della concessione, e con predeterminazione dei criteri selettivi. all’oggetto della concessione, e con predeterminazione dei criteri selettivi.

4. Sono fatte salve discipline specifiche che prevedono forme più ampie di 4. Sono fatte salve discipline specifiche che prevedono forme più ampie di tutela della concorrenza. tutela della concorrenza.

5. Restano ferme, purché conformi ai principi dell’ordinamento comunitario 5. Restano ferme, purché conformi ai principi dell’ordinamento comunitario le discipline specifiche che prevedono, in luogo delle concessione di servizi a le discipline specifiche che prevedono, in luogo delle concessione di servizi a terzi, l’affidamento di servizi a soggetti che sono a loro volta terzi, l’affidamento di servizi a soggetti che sono a loro volta amministrazioni aggiudicatrici.amministrazioni aggiudicatrici.

6. Se un'amministrazione aggiudicatrice concede ad un soggetto che non è 6. Se un'amministrazione aggiudicatrice concede ad un soggetto che non è un’amministrazione aggiudicatrice un’amministrazione aggiudicatrice diritti specialidiritti speciali o esclusivi di esercitare o esclusivi di esercitare un'attività di servizio pubblico, l'atto di concessione prevede che, per gli un'attività di servizio pubblico, l'atto di concessione prevede che, per gli appalti di forniture conclusi con terzi nell'ambito di tale attività, detto appalti di forniture conclusi con terzi nell'ambito di tale attività, detto soggetto rispetti il principio di non discriminazione in base alla nazionalità.soggetto rispetti il principio di non discriminazione in base alla nazionalità.

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CONCESSIONI NEL NUOVO CODICECONCESSIONI NEL NUOVO CODICE

ART. 3 DefinizioneART. 3 Definizione

lett. vv) «concessione di servizi», un contratto a titolo oneroso lett. vv) «concessione di servizi», un contratto a titolo oneroso stipulato per iscritto in virtù del quale una o più stazioni appaltanti stipulato per iscritto in virtù del quale una o più stazioni appaltanti affidano a uno o più operatori economici la fornitura e la gestione di affidano a uno o più operatori economici la fornitura e la gestione di servizi diversi dall'esecuzione di lavori di cui alla lettera ll) servizi diversi dall'esecuzione di lavori di cui alla lettera ll) riconoscendo a titolo di corrispettivo unicamente il diritto di riconoscendo a titolo di corrispettivo unicamente il diritto di gestire i servizi oggetto del contratto o tale diritto gestire i servizi oggetto del contratto o tale diritto accompagnato da un prezzo, con assunzione in capo al accompagnato da un prezzo, con assunzione in capo al concessionario del rischio operativo legato alla gestione dei concessionario del rischio operativo legato alla gestione dei servizi servizi

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Art. 164, comma 2: alle procedure di aggiudicazione delle Art. 164, comma 2: alle procedure di aggiudicazione delle concessioni si applicanoconcessioni si applicano, , per quanto compatibili, le disposizioni del D.Lgs. 50/2016 contenute nella:per quanto compatibili, le disposizioni del D.Lgs. 50/2016 contenute nella:

→ → parte I AMBITO DI APPLICAZIONE, PRINCIPI, DISPOSIZIONI COMUNI ED parte I AMBITO DI APPLICAZIONE, PRINCIPI, DISPOSIZIONI COMUNI ED ESCLUSIONIESCLUSIONI

→ → parte II CONTRATTI DI APPALTO PER LAVORI SERVIZI E FORNITUREparte II CONTRATTI DI APPALTO PER LAVORI SERVIZI E FORNITURE relativamente a:relativamente a:

principi generaliprincipi generali

esclusioniesclusioni

modalità e procedure di affidamentomodalità e procedure di affidamento

modalità di pubblicazione e redazione dei bandi e degli avvisimodalità di pubblicazione e redazione dei bandi e degli avvisi

requisiti generali e speciali e motivi di esclusionerequisiti generali e speciali e motivi di esclusione

criteri di aggiudicazionecriteri di aggiudicazione

modalità di comunicazione ai candidati e agli offerentimodalità di comunicazione ai candidati e agli offerenti

requisiti di qualificazione degli operatori economicirequisiti di qualificazione degli operatori economici

termini di ricezione delle domande di partecipazione alla concessione e delle offertetermini di ricezione delle domande di partecipazione alla concessione e delle offerte

modalità di esecuzionemodalità di esecuzione

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Art. 164 comma 3Art. 164 comma 3

i servizi non economici i servizi non economici di interesse di interesse generale non rientrano nell'ambito di generale non rientrano nell'ambito di applicazione delle concessioniapplicazione delle concessioni

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SERVIZI DI INTERESSE GENERALESERVIZI DI INTERESSE GENERALE

I servizi di interesse generale: I servizi di interesse generale: attività soggette ad obblighi specifici di attività soggette ad obblighi specifici di servizio pubblico in quanto considerate di interesse generale dalle autorità servizio pubblico in quanto considerate di interesse generale dalle autorità pubbliche. Vi sono ricomprese sia pubbliche. Vi sono ricomprese sia attività di servizio non economicoattività di servizio non economico (sistemi scolastici obbligatori, protezione sociale ma anche funzioni inerenti (sistemi scolastici obbligatori, protezione sociale ma anche funzioni inerenti alla potestà pubblica quali sicurezza, giustizia, difesa ed altro) ma si alla potestà pubblica quali sicurezza, giustizia, difesa ed altro) ma si ritrovano anche attività di servizio cosidette di interesse economico generaleritrovano anche attività di servizio cosidette di interesse economico generale

I servizi di interesse I servizi di interesse economicoeconomico generale generale sono una specie del  sono una specie del  genus genus servizi servizi di interesse generale; si tratta di servizi  resi nell'ambito di un di interesse generale; si tratta di servizi  resi nell'ambito di un mercato concorrenziale dove si trovano ad operare soggetti privati ma mercato concorrenziale dove si trovano ad operare soggetti privati ma anche soggetti pubblici anche soggetti pubblici

Per la loro caratteristica si pongono in una sorta di zona franca intermedia tra Per la loro caratteristica si pongono in una sorta di zona franca intermedia tra attività economiche, da gestire secondo i canoni dell'efficienza e nell'ambito attività economiche, da gestire secondo i canoni dell'efficienza e nell'ambito di un contesto competitivo e attività non economiche da gestire in funzione di un contesto competitivo e attività non economiche da gestire in funzione dell'interesse generale ed in vista di obiettivi di coesione sociale o dell'interesse generale ed in vista di obiettivi di coesione sociale o territoriale, di equità redistributiva, ecc.territoriale, di equità redistributiva, ecc.

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PRINCIPIO DI LIBERTA' NELLA PROCEDURA DI PRINCIPIO DI LIBERTA' NELLA PROCEDURA DI SCELTA DEL CONCESSIONARIOSCELTA DEL CONCESSIONARIO

art. 166, D. Lgs. 50/2016 PRINCIPIO DI LIBERA AMMINISTRAZIONEart. 166, D. Lgs. 50/2016 PRINCIPIO DI LIBERA AMMINISTRAZIONE

Le amministrazioni aggiudicatriciLe amministrazioni aggiudicatrici

→ → sono sono llibere di organizzare la procedura per la scelta del ibere di organizzare la procedura per la scelta del concessionarioconcessionario, fatto salvo il rispetto delle norme Parte III D. Lgs. , fatto salvo il rispetto delle norme Parte III D. Lgs. 50/2016 (Contratti di Concessione)50/2016 (Contratti di Concessione)

→ → sono libere di decidere il modo migliore per gestire l'esecuzione dei sono libere di decidere il modo migliore per gestire l'esecuzione dei lavori e la prestazione dei servizi, per garantire un elevato livello di lavori e la prestazione dei servizi, per garantire un elevato livello di qualità, sicurezza ed accessibilità, la parità di trattamento e la qualità, sicurezza ed accessibilità, la parità di trattamento e la promozione dell'accesso universale e dei diritti dell'utenza nei servizi promozione dell'accesso universale e dei diritti dell'utenza nei servizi pubblicipubblici

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DURATA DELLA CONCESSIONEDURATA DELLA CONCESSIONE

art. 168 D. Lgs. 50/2016art. 168 D. Lgs. 50/2016

La La durata massima della concessionedurata massima della concessione non può essere superiore al non può essere superiore al periodo di tempo necessario al recupero degli investimenti periodo di tempo necessario al recupero degli investimenti da da parte del concessionario individuato sulla base di criteri di ragionevolezza, parte del concessionario individuato sulla base di criteri di ragionevolezza, insieme ad una remunerazione del capitale investito, tenuto conto degli insieme ad una remunerazione del capitale investito, tenuto conto degli investimenti necessari per conseguire gli obiettivi contrattuali specifici investimenti necessari per conseguire gli obiettivi contrattuali specifici come risultante dal piano economico-finanziariocome risultante dal piano economico-finanziario

Gli Gli investimenti investimenti presi in considerazione ai fini del calcolo comprendono quelli presi in considerazione ai fini del calcolo comprendono quelli effettivamente sostenuti dal concessionario, sia quelli iniziali sia quelli in effettivamente sostenuti dal concessionario, sia quelli iniziali sia quelli in corso di concessionecorso di concessione

Durata determinata in funzione dei servizi e/o lavori richiesti al concessionario Durata determinata in funzione dei servizi e/o lavori richiesti al concessionario tenendo conto:tenendo conto:

● del valore della concessionedel valore della concessione● della complessità organizzativadella complessità organizzativa

Scopo: ampliare le condizioni per favorire la concorrenza Scopo: ampliare le condizioni per favorire la concorrenza

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RISCHIO OPERATIVO ED EQUILIBRIO RISCHIO OPERATIVO ED EQUILIBRIO ECONOMICO - FINANZIARIOECONOMICO - FINANZIARIO

Art. 168

Comma 1. Nei contratti di concessione (art. 3, c. 1, lettere uu) e vv), la maggior parte dei ricavi di gestione del concessionario proviene dalla vendita dei servizi resi al mercato

uu) lavori: corrispettivo consiste nel diritto di gestire le opere oggetto del contratto o tale diritto accompagnato da un prezzo, con assunzione in capo al concessionario del rischio operativo legato alla gestione delle opere

vv) servizi: fornitura e gestione di servizi diversi dall'esecuzione di lavori riconoscendo a titolo di corrispettivo unicamente il diritto di gestire i servizi oggetto del contratto o tale diritto accompagnato da un prezzo, con assunzione in capo al concessionario del rischio operativo legato alla gestione dei servizi

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Tali contratti comportano il trasferimento al concessionario del rischio Tali contratti comportano il trasferimento al concessionario del rischio operativo definito dall'articolo 3, comma 1, lettera zz) riferito alla operativo definito dall'articolo 3, comma 1, lettera zz) riferito alla possibilità che, in condizioni operative normali, le variazioni relative possibilità che, in condizioni operative normali, le variazioni relative ai costi e ai ricavi oggetto della concessione incidano sull'equilibrio ai costi e ai ricavi oggetto della concessione incidano sull'equilibrio del piano economico finanziariodel piano economico finanziario

zz) «rischio operativo», il rischio legato alla gestione dei lavori o dei zz) «rischio operativo», il rischio legato alla gestione dei lavori o dei servizi sul lato della domanda o sul lato dell’offerta o di entrambi, servizi sul lato della domanda o sul lato dell’offerta o di entrambi, trasferito al concessionario. Si considera che il concessionario trasferito al concessionario. Si considera che il concessionario assuma il rischio operativo nel caso in cui, in condizioni operative assuma il rischio operativo nel caso in cui, in condizioni operative normali, non sia garantito il recupero degli investimenti effettuati o normali, non sia garantito il recupero degli investimenti effettuati o dei costi sostenuti per la gestione dei lavori o dei servizi oggetto dei costi sostenuti per la gestione dei lavori o dei servizi oggetto della concessione. La parte del rischio trasferita al concessionario della concessione. La parte del rischio trasferita al concessionario deve comportare una reale esposizione alle fluttuazioni del mercato deve comportare una reale esposizione alle fluttuazioni del mercato tale per cui ogni potenziale perdita stimata subita dal concessionario tale per cui ogni potenziale perdita stimata subita dal concessionario non sia puramente nominale o trascurabile; non sia puramente nominale o trascurabile;

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aaa) «rischio di costruzione», il rischio legato al ritardo nei tempi di aaa) «rischio di costruzione», il rischio legato al ritardo nei tempi di consegna, al non rispetto degli standard di progetto, all’aumento dei consegna, al non rispetto degli standard di progetto, all’aumento dei costi, a inconvenienti di tipo tecnico nell’opera e al mancato costi, a inconvenienti di tipo tecnico nell’opera e al mancato completamento dell’opera; completamento dell’opera;

Le variazioni devono essere, in ogni caso, in grado di incidere Le variazioni devono essere, in ogni caso, in grado di incidere significativamente sul valore attuale netto dell'insieme degli significativamente sul valore attuale netto dell'insieme degli investimenti, dei costi e dei ricavi del concessionarioinvestimenti, dei costi e dei ricavi del concessionario

bbb) «rischio di disponibilità», il rischio legato alla capacità, da parte bbb) «rischio di disponibilità», il rischio legato alla capacità, da parte del concessionario, di erogare le prestazioni contrattuali pattuite, sia del concessionario, di erogare le prestazioni contrattuali pattuite, sia per volume che per standard di qualità previstiper volume che per standard di qualità previsti

ccc) «rischio di domanda», il rischio legato ai diversi volumi di ccc) «rischio di domanda», il rischio legato ai diversi volumi di domanda del servizio che il concessionario deve soddisfare, ovvero il domanda del servizio che il concessionario deve soddisfare, ovvero il rischio legato alla mancanza di utenza e quindi di flussi di cassa;rischio legato alla mancanza di utenza e quindi di flussi di cassa;

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Art. 168Art. 168

Comma 2. Comma 2. L'equilibrio economico finanziarioL'equilibrio economico finanziario definito all'articolo 3, definito all'articolo 3, comma 1, lettera fff), rappresenta il presupposto per la corretta comma 1, lettera fff), rappresenta il presupposto per la corretta allocazione dei rischi allocazione dei rischi

fff) «equilibrio economico e finanziario», la contemporanea presenza fff) «equilibrio economico e finanziario», la contemporanea presenza delle condizioni di delle condizioni di convenienza economica e sostenibilità convenienza economica e sostenibilità finanziariafinanziaria

Per Per convenienza economicaconvenienza economica si intende la si intende la capacità del progetto di capacità del progetto di creare valore nell’arco dell'efficacia del contratto e di creare valore nell’arco dell'efficacia del contratto e di generare un livello di redditività adeguato per il capitale generare un livello di redditività adeguato per il capitale investitoinvestito

Per Per sostenibilità finanziariasostenibilità finanziaria si intende la capacità del progetto di si intende la capacità del progetto di generaregenerare flussi di cassa sufficienti a garantire il rimborso del flussi di cassa sufficienti a garantire il rimborso del finanziamento finanziamento

Ai soli fini del raggiungimento del predetto equilibrio, in sede di gara Ai soli fini del raggiungimento del predetto equilibrio, in sede di gara l'amministrazione aggiudicatrice può stabilire anche un l'amministrazione aggiudicatrice può stabilire anche un prezzoprezzo consistente in un consistente in un contributo pubblicocontributo pubblico ovvero nella ovvero nella cessione di cessione di beni immobilibeni immobili

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Il contributo, se funzionale al mantenimento dell'equilibrio economico-Il contributo, se funzionale al mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario, può essere riconosciuto mediante finanziario, può essere riconosciuto mediante diritti di godimento diritti di godimento su beni immobilisu beni immobili nella disponibilità dell'amministrazione nella disponibilità dell'amministrazione aggiudicatrice la cui utilizzazione sia strumentale e tecnicamente aggiudicatrice la cui utilizzazione sia strumentale e tecnicamente connessa all'opera affidata in concessioneconnessa all'opera affidata in concessione

In ogni caso, l'eventuale riconoscimento del prezzo, sommato al valore In ogni caso, l'eventuale riconoscimento del prezzo, sommato al valore di eventuali garanzie pubbliche o di ulteriori meccanismi di di eventuali garanzie pubbliche o di ulteriori meccanismi di finanziamento a carico della pubblica amministrazione, finanziamento a carico della pubblica amministrazione, non può non può essere superiore al trenta per cento del costo essere superiore al trenta per cento del costo dell'investimento complessivodell'investimento complessivo,, comprensivo di eventuali oneri comprensivo di eventuali oneri finanziarifinanziari

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FINANZIAMENTO

COMMA 3COMMA 3

La sottoscrizione del contratto di concessione ha luogo dopo la presentazione La sottoscrizione del contratto di concessione ha luogo dopo la presentazione di idonea documentazione inerente il finanziamento dell'opera.di idonea documentazione inerente il finanziamento dell'opera.

Il contratto di concessione è risolto di diritto ove il contratto di finanziamento Il contratto di concessione è risolto di diritto ove il contratto di finanziamento non sia perfezionato entro dodici mesi dalla sottoscrizione del contratto di non sia perfezionato entro dodici mesi dalla sottoscrizione del contratto di concessione.concessione.

Al fine di agevolare l'ottenimento del finanziamento dell'opera, i bandi e i Al fine di agevolare l'ottenimento del finanziamento dell'opera, i bandi e i relativi allegati, ivi compresi, a seconda dei casi, lo schema di contratto e il relativi allegati, ivi compresi, a seconda dei casi, lo schema di contratto e il piano economico finanziario sono definiti in modo da assicurare adeguati piano economico finanziario sono definiti in modo da assicurare adeguati livelli di bancabilità, intendendosi per tali la reperibilità sul mercato livelli di bancabilità, intendendosi per tali la reperibilità sul mercato finanziario di risorse proporzionate ai fabbisogni, la sostenibilità di tali fonti finanziario di risorse proporzionate ai fabbisogni, la sostenibilità di tali fonti e la congrua redditività del capitale investito e la congrua redditività del capitale investito

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Per le concessioni da affidarsi con la Per le concessioni da affidarsi con la procedura ristrettaprocedura ristretta, nel bando , nel bando può essere previsto che l'amministrazione aggiudicatrice possa può essere previsto che l'amministrazione aggiudicatrice possa indire, prima della scadenza del termine di presentazione delle indire, prima della scadenza del termine di presentazione delle offerte, una offerte, una consultazione preliminareconsultazione preliminare con gli operatori con gli operatori economici invitati a presentare le offerte, al fine di verificare economici invitati a presentare le offerte, al fine di verificare l'insussistenza di criticità del progettol'insussistenza di criticità del progetto posto a base di gara posto a base di gara sotto il profilo della sotto il profilo della finanziabilitàfinanziabilità, e possa provvedere, a seguito , e possa provvedere, a seguito della consultazione, ad della consultazione, ad adeguare gli atti di garaadeguare gli atti di gara aggiornando il aggiornando il termine di presentazione delle offerte, che non può essere inferiore termine di presentazione delle offerte, che non può essere inferiore a trenta giorni decorrenti dalla relativa comunicazione agli a trenta giorni decorrenti dalla relativa comunicazione agli interessatiinteressati

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REVISIONE DEL PEFREVISIONE DEL PEF

COMMA 6 COMMA 6

Il verificarsi di fatti non riconducibili al concessionario che incidono Il verificarsi di fatti non riconducibili al concessionario che incidono sull'equilibrio del piano economico finanziario può comportare la sua sull'equilibrio del piano economico finanziario può comportare la sua revisionrevisione da attuare mediante la rideterminazione delle condizioni di e da attuare mediante la rideterminazione delle condizioni di equilibrio. equilibrio.

La revisione deve consentire la La revisione deve consentire la permanenza dei rischi trasferiti in capo permanenza dei rischi trasferiti in capo all'operatoreall'operatore economico e delle condizioni di equilibrio economico economico e delle condizioni di equilibrio economico finanziario relative al contratto.finanziario relative al contratto.

E' facoltà dell'amministrazione aggiudicatrice (per gli EL) sottoporre la revisione E' facoltà dell'amministrazione aggiudicatrice (per gli EL) sottoporre la revisione alla previa valutazione del NARS (Nucleo di consulenza per l'attuazione delle alla previa valutazione del NARS (Nucleo di consulenza per l'attuazione delle linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilità)linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilità)

In caso di mancato accordo sul riequilibrio del piano economico finanziario, le In caso di mancato accordo sul riequilibrio del piano economico finanziario, le parti possono recedere dal contratto.parti possono recedere dal contratto.

Al concessionario spetta il valore delle opere realizzate e degli oneri accessori, Al concessionario spetta il valore delle opere realizzate e degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti e dei contributi pubblici.al netto degli ammortamenti e dei contributi pubblici.

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2° inquadramento: affidamento in2° inquadramento: affidamento in regime di APPALTO DI SERVIZIO regime di APPALTO DI SERVIZIO

appalto servizi inquadrabile nel Codice Appalti D. lgs. 50/2016 appalto servizi inquadrabile nel Codice Appalti D. lgs. 50/2016

art. 3, comma 1 lett. ii) -> contratto a titolo oneroso concluso per art. 3, comma 1 lett. ii) -> contratto a titolo oneroso concluso per iscritto tra una o più stazioni appaltanti e uno o più operatori iscritto tra una o più stazioni appaltanti e uno o più operatori economici aventi ad oggetto la ... prestazione di servizieconomici aventi ad oggetto la ... prestazione di servizi

prestazioni rivolte prestazioni rivolte in via immediata all’ente localein via immediata all’ente locale (e non (e non direttamente alla comunità amministrata) per le quali l’ente paga un direttamente alla comunità amministrata) per le quali l’ente paga un corrispettivo o un canonecorrispettivo o un canone

affidamento secondo affidamento secondo evidenza pubblicaevidenza pubblica (nazionale o comunitaria) (nazionale o comunitaria) e tutela concorrenza e tutela concorrenza

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APPALTI DI SERVIZI SOCIALI, CULTURALI, APPALTI DI SERVIZI SOCIALI, CULTURALI, SPORTIVI, ISTRUZIONESPORTIVI, ISTRUZIONE

INQUADRAMENTO D. LGS 50/2016INQUADRAMENTO D. LGS 50/2016

→ → soprasoglia si applicano artt. 140, 142, 143 CDCsoprasoglia si applicano artt. 140, 142, 143 CDC

→ → sottosoglia si applica art. 36. CDCsottosoglia si applica art. 36. CDC

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Art. 140: classifica i servizi sociali come servizi “speciali” e non più “esclusi”Art. 140: classifica i servizi sociali come servizi “speciali” e non più “esclusi”

Art. 142 → disciplina pubblicazione degli avvisi e dei bandi: le stazioni Art. 142 → disciplina pubblicazione degli avvisi e dei bandi: le stazioni appaltanti che intendano procedere all’aggiudicazione debbano rendere appaltanti che intendano procedere all’aggiudicazione debbano rendere nota tale intenzione con una delle seguenti modalità:nota tale intenzione con una delle seguenti modalità:

a) mediante un bando di gara, che comprenda le informazioni di cui all’allegato a) mediante un bando di gara, che comprenda le informazioni di cui all’allegato XIV, parte I, lettera H, conformemente ai modelli di formulari di cui XIV, parte I, lettera H, conformemente ai modelli di formulari di cui all’articolo 72;all’articolo 72;

b) mediante un avviso di preinformazione, che deve essere pubblicato in b) mediante un avviso di preinformazione, che deve essere pubblicato in maniera continua e contenere le informazioni di cui all’allegato XIV, parte I. maniera continua e contenere le informazioni di cui all’allegato XIV, parte I. L’avviso di preinformazione si deve riferire specificamente ai tipi di servizi L’avviso di preinformazione si deve riferire specificamente ai tipi di servizi che saranno oggetto degli appalti da aggiudicare, e pubblicato in che saranno oggetto degli appalti da aggiudicare, e pubblicato in conformità all’art. 72conformità all’art. 72

L'avviso deve indicare che gli appalti saranno aggiudicati senza successiva L'avviso deve indicare che gli appalti saranno aggiudicati senza successiva pubblicazione e invitare gli operatori economici interessati a manifestare il pubblicazione e invitare gli operatori economici interessati a manifestare il proprio interesse per iscriproprio interesse per iscrittotto

PProcedura negoziata senza previa pubblicazione ex art. 63 → le regole di rocedura negoziata senza previa pubblicazione ex art. 63 → le regole di pubblicità previste dall’art. 142 non sono applicabilpubblicità previste dall’art. 142 non sono applicabilii

                                               

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GARE RISERVATE A SOGGETTI NON LUCRATIVIGARE RISERVATE A SOGGETTI NON LUCRATIVI

143, comma 1 → Le stazioni appaltanti possono riservare alle organizzazioni di cui al comma 2 il diritto di partecipare alle procedure per l’aggiudicazione di appalti pubblici esclusivamente per i servizi SANITARI, SOCIALI E CULTURALI di cui all’art. 143, comma 2

REQUISITI ORGANIZZAZIONI NON PROFIT (comma 2)

a) l'organizzazione ha come obiettivo statutario il perseguimento di una missione di servizio pubblico legata alla prestazione dei servizi di cui al comma 1;

b) i profitti dell'organizzazione sono reinvestiti al fine di conseguire l'obiettivo dell'organizzazione. Se i profitti sono distribuiti o redistribuiti, ciò dovrebbe basarsi su considerazioni partecipative;

c) le strutture di gestione o proprietà dell'organizzazione che esegue l'appalto sono basate su principi di azionariato dei dipendenti o partecipativi, ovvero richiedono la partecipazione attiva di dipendenti, utenti o soggetti interessati;

d) l'amministrazione aggiudicatrice interessata non ha aggiudicato all'organizzazione un appalto per i servizi in questione a norma del presente articolo negli ultimi tre anni

DURATA MASSIMA DEL CONTRATTO → 3 ANNI

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QUALI SERVIZI ?QUALI SERVIZI ?

CPVCPV

- - da 85000000-9 (Servizi sanitari e di assistenza sociale) a da 85000000-9 (Servizi sanitari e di assistenza sociale) a 85323000-9;85323000-9;

- 92500000-6 (Servizi di biblioteche, archivi, musei e altri servizi - 92500000-6 (Servizi di biblioteche, archivi, musei e altri servizi culturali);culturali);

- 92600000-7 (Servizi sportivi);- 92600000-7 (Servizi sportivi);

- 98133000-4 (Servizi prestati da organizzazioni associative di - 98133000-4 (Servizi prestati da organizzazioni associative di carattere sociale);carattere sociale);

- 98133110-8 (Servizi prestati da associazioni giovanili)- 98133110-8 (Servizi prestati da associazioni giovanili)

- 75121000-0 (Servizi amministrativi nel settore dell'istruzione);- 75121000-0 (Servizi amministrativi nel settore dell'istruzione);

- 75122000-7 (Servizi amministrativi in campo sanitario)- 75122000-7 (Servizi amministrativi in campo sanitario);;

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- 75123000-4 (Servizi amministrativi per l'edilizia);- 75123000-4 (Servizi amministrativi per l'edilizia);

- 79622000-0 (Servizi di fornitura di personale domestico);- 79622000-0 (Servizi di fornitura di personale domestico);

- 79624000-4 (Servizi di fornitura di personale infermieristico);- 79624000-4 (Servizi di fornitura di personale infermieristico);

- 79625000-1 (Servizi di fornitura di personale medico);- 79625000-1 (Servizi di fornitura di personale medico);

- 80110000-8 (Servizi di istruzione prescolastica);- 80110000-8 (Servizi di istruzione prescolastica);

- 80300000-7 (Servizi di istruzione superiore);- 80300000-7 (Servizi di istruzione superiore);

- 80420000-4 (Servizi di e-learning);- 80420000-4 (Servizi di e-learning);

- 80430000-7 (Servizi di istruzione universitaria per adulti);- 80430000-7 (Servizi di istruzione universitaria per adulti);

80511000-9 (Servizi di formazione dei dipendenti);80511000-9 (Servizi di formazione dei dipendenti);

- 80520000-5 (Attrezzature per la formazione);- 80520000-5 (Attrezzature per la formazione);

- 80590000-6 (Servizi di tutorato);- 80590000-6 (Servizi di tutorato);

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AFFIDAMENTO APPALTI SERVIZI SPORTIVI PRIVI AFFIDAMENTO APPALTI SERVIZI SPORTIVI PRIVI RILEVANZA ECONOMICARILEVANZA ECONOMICA

Ipotesi gestione dell'impianto sportivi di proprietà comunale senza Ipotesi gestione dell'impianto sportivi di proprietà comunale senza possibilità di valorizzazione commerciale:possibilità di valorizzazione commerciale:

il gestore svolge l'attività per conto dell'Ente, al massimo introita tariffe il gestore svolge l'attività per conto dell'Ente, al massimo introita tariffe calmierate concordatecalmierate concordate

sono esclusi ad esempio: servizi aggiuntivi, corsi di formazione sportiva, sono esclusi ad esempio: servizi aggiuntivi, corsi di formazione sportiva, merchandising, bar, solarium, wellness, fitness, ecc.merchandising, bar, solarium, wellness, fitness, ecc.

è escluso il rischio operativo ex art. 168è escluso il rischio operativo ex art. 168

in questo caso rileva l'art. 164, comma 3 D. lgs. 50/2016:in questo caso rileva l'art. 164, comma 3 D. lgs. 50/2016: i servizi non i servizi non economici di interesse generale non rientrano nell'ambito di economici di interesse generale non rientrano nell'ambito di applicazione delle concessioni applicazione delle concessioni (parte III contratti di concessione)(parte III contratti di concessione)

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MODALITA' AFFIDAMENTO SERVIZI MODALITA' AFFIDAMENTO SERVIZI SOTTOSOGLIA SOTTOSOGLIA

Art. 36 – 157Art. 36 – 157

Servizi sociali e servizi specifici all. IX maggiori 750 mila Servizi sociali e servizi specifici all. IX maggiori 750 mila PROCEDURE ORDINARIE PREVIO BANDOPROCEDURE ORDINARIE PREVIO BANDO (Artt. 140, 142, 143)(Artt. 140, 142, 143)

→ → Servizi sociali e servizi specifici all. IX tra 40 mila e 750 mila Servizi sociali e servizi specifici all. IX tra 40 mila e 750 mila PROCEDURA NEGOZIATA CON INVITO ALMENO 3 PROCEDURA NEGOZIATA CON INVITO ALMENO 3 OPERATORI (Artt. 140, 142, 143)OPERATORI (Artt. 140, 142, 143)

→ → Servizi Servizi < 40 mila: AFFIDAMENTO DIRETTO< 40 mila: AFFIDAMENTO DIRETTO adeguatamente adeguatamente motivatomotivato

→ → Servizi tra 40 mila e 209 milaServizi tra 40 mila e 209 mila PROCEDURA NEGOZIATA CON PROCEDURA NEGOZIATA CON INVITO ALMENO 3 OPERATORIINVITO ALMENO 3 OPERATORI

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SOPRASOGLIA COMUNITARIA SOPRASOGLIA COMUNITARIA

→ → art. 35 D. Lgs. 50/2016art. 35 D. Lgs. 50/2016

LL.PP. > € 5.225.000 LL.PP. > € 5.225.000

Beni e Servizi (escluso allegato IX) > € 209mila Beni e Servizi (escluso allegato IX) > € 209mila

Servizi ex allegato IX: SANITARI, CULTURALI, Servizi ex allegato IX: SANITARI, CULTURALI, SPORTIVI, ISTRUZIONE > € 750mila SPORTIVI, ISTRUZIONE > € 750mila

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MODALITA' AFFIDAMENTO LAVORIMODALITA' AFFIDAMENTO LAVORI

Lavori Lavori < 40 mila: AFFIDAMENTO DIRETTO< 40 mila: AFFIDAMENTO DIRETTO adeguatamente adeguatamente motivatomotivato

Lavori Lavori tra 40 mila e 150 mila PROCEDURA NEGOZIATA tra 40 mila e 150 mila PROCEDURA NEGOZIATA CON INVITO ALMENO 3 OPERATORICON INVITO ALMENO 3 OPERATORI

Lavori tra 150 mila e 1 milione PROCEDURA NEGOZIATA Lavori tra 150 mila e 1 milione PROCEDURA NEGOZIATA CON INVITO ALMENO 5 OPERATORICON INVITO ALMENO 5 OPERATORI

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inversione della regola generaleinversione della regola generale

→ → il nuovo codice generalizza la possibilità di ricorrere alla procedura il nuovo codice generalizza la possibilità di ricorrere alla procedura negoziata senza bando mentre il vecchio codice stabiliva, quale negoziata senza bando mentre il vecchio codice stabiliva, quale regola generale, l'obbligo delle procedure ordinarie, e in via regola generale, l'obbligo delle procedure ordinarie, e in via derogatoria/eccezionale il ricorso a procedura negoziataderogatoria/eccezionale il ricorso a procedura negoziata

→ → in attesa delle linee guida ANAC opera una disciplina transitoria → in attesa delle linee guida ANAC opera una disciplina transitoria → art. 216, c. 9art. 216, c. 9

→ → sistema di invito: indagine di mercato con avviso pubblicato per sistema di invito: indagine di mercato con avviso pubblicato per almeno 15 gg. sul profilo del committente con selezione da elenchi almeno 15 gg. sul profilo del committente con selezione da elenchi operatori delle SA operatori delle SA se compatibili con il codicese compatibili con il codice

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CRITERI AGGIUDICAZIONE CRITERI AGGIUDICAZIONE

Artt. 95, 97Artt. 95, 97

Netta Netta preferenza per OEV preferenza per OEV basata sul miglior rapporto qualità / basata sul miglior rapporto qualità / prezzo (nel vecchio Codice → scelta tra massimo ribasso e OEV era prezzo (nel vecchio Codice → scelta tra massimo ribasso e OEV era rimessa alla SA in base alle caratteristiche della gara)rimessa alla SA in base alle caratteristiche della gara)

→ → art. 95, comma 3: devono essere aggiudicati esclusivamente sulla base del art. 95, comma 3: devono essere aggiudicati esclusivamente sulla base del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo,del miglior rapporto qualità/prezzo, i contratti relativi ai servizi sociali e i contratti relativi ai servizi sociali e di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, nonché ai di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, nonché ai servizi ad alta intensità di manodopera ex art. 50, comma 2servizi ad alta intensità di manodopera ex art. 50, comma 2

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CAUSE ESCLUSIONECAUSE ESCLUSIONEArt. 80: Viene sostanzialmente Art. 80: Viene sostanzialmente confermata la previgente disciplina ex art. 38 D. confermata la previgente disciplina ex art. 38 D.

lgs. 163/2006lgs. 163/2006 con alcune con alcune NOVITA'NOVITA': :

→ → escludibile il soggetto che si è reso colpevole di escludibile il soggetto che si è reso colpevole di gravi illeciti professionalgravi illeciti professionali, tali i, tali da rendere dubbia da rendere dubbia integrità o affidabilitàintegrità o affidabilità, tra i quali anche , tra i quali anche significative significative carenze nell'esecuzione di precedente contrattocarenze nell'esecuzione di precedente contratto che ne hanno causato la che ne hanno causato la risoluzione anticipata non contestata in giudizio, o la risoluzione anticipata non contestata in giudizio, o la condanna al condanna al risarcimento del dannorisarcimento del danno (ANAC con linee guida indicherà quali mezzi (ANAC con linee guida indicherà quali mezzi considerare adeguati e quali carenze significative) considerare adeguati e quali carenze significative)

Dubbi rispetto le direttive comunitarie che prevedono la qualificazione delle Dubbi rispetto le direttive comunitarie che prevedono la qualificazione delle carenze non solo come significative ma anchecarenze non solo come significative ma anche persistenti persistenti

→ → violazioni in materia di tasse o contributi previdenziali: non è escludibile il violazioni in materia di tasse o contributi previdenziali: non è escludibile il soggetto che prime della scadenza del bando abbia pagato o si sia soggetto che prime della scadenza del bando abbia pagato o si sia impegnato a pagareimpegnato a pagare

→ → introdotto introdotto elenco specifico reati per condanne penali definitiveelenco specifico reati per condanne penali definitive (es.: reati (es.: reati contro la PA)contro la PA)

→ → estesa la verifica nelle soc. capitali ai soggetti muniti di poteri di direzione e estesa la verifica nelle soc. capitali ai soggetti muniti di poteri di direzione e controllo cessati dalla carica l'anno antecedente il bandocontrollo cessati dalla carica l'anno antecedente il bando

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SOCCORSO ISTRUTTORIOSOCCORSO ISTRUTTORIO → → la mancanza, l'incompletezza e ogni altra irregolarità essenzialela mancanza, l'incompletezza e ogni altra irregolarità essenziale

degli elementi e del documento di gara unico europeo […], con degli elementi e del documento di gara unico europeo […], con esclusione di quelle afferenti all’offerta tecnica ed economica esclusione di quelle afferenti all’offerta tecnica ed economica può può essere regolarizzata,essere regolarizzata, su richiesta della stazione appaltante ed entro su richiesta della stazione appaltante ed entro il termine (non superiore a dieci giorni) da questa stabilitoil termine (non superiore a dieci giorni) da questa stabilito

→ → art. 83, c. 9: è prevista una art. 83, c. 9: è prevista una sanzione pecuniariasanzione pecuniaria (stabilita dal bando (stabilita dal bando di gara), in misura non inferiore all'uno per mille e non superiore di gara), in misura non inferiore all'uno per mille e non superiore all'uno per cento del valore della gara e comunque non superiore a all'uno per cento del valore della gara e comunque non superiore a 5.000 euro 5.000 euro da versare solo nel caso di regolarizzazioneda versare solo nel caso di regolarizzazione che però che però non si applica nel caso di “irregolarità formali, ovvero di mancanza o non si applica nel caso di “irregolarità formali, ovvero di mancanza o incompletezza di dichiarazioni non essenziali”incompletezza di dichiarazioni non essenziali”

→ → in caso di inutile decorso del termine di regolarizzazione, il in caso di inutile decorso del termine di regolarizzazione, il concorrente è escluso dalla gara concorrente è escluso dalla gara

→ → costituiscono costituiscono irregolarità essenziali non sanabili “le carenze della irregolarità essenziali non sanabili “le carenze della documentazione che non consentono l’individuazione del contenuto documentazione che non consentono l’individuazione del contenuto o del soggetto responsabile della stessa”o del soggetto responsabile della stessa”

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GARANZIE PARTECIPAZIONE ED ESECUZIONEGARANZIE PARTECIPAZIONE ED ESECUZIONE

Artt. 93, 103, 104Artt. 93, 103, 104

Garanzia provvisoria per la partecipazione al bando:Garanzia provvisoria per la partecipazione al bando:

→ → cauzione o fideiussione di norma 2% ma si può ridurre all'1% o cauzione o fideiussione di norma 2% ma si può ridurre all'1% o aumentarla fino al 4% in ragione dell'oggetto del contratto e del aumentarla fino al 4% in ragione dell'oggetto del contratto e del relativo grado di rischiorelativo grado di rischio

Garanzia definitiva per l'esecuzione del contratto:Garanzia definitiva per l'esecuzione del contratto:

→ → cauzione o fideiussione di norma 10%cauzione o fideiussione di norma 10%

Fideiussioni conformi allo schema tipo approvato con DM Sviluppo Fideiussioni conformi allo schema tipo approvato con DM Sviluppo Economico, Min. Infr. Trasp. concordato con banche e assicurazioniEconomico, Min. Infr. Trasp. concordato con banche e assicurazioni

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PROROGA E RINNOVOPROROGA E RINNOVO

Proroga:Proroga:● traslazione dell'affidamento per un periodo limitato di traslazione dell'affidamento per un periodo limitato di

tempo finalizzato alla gestione della gara → cd. tempo finalizzato alla gestione della gara → cd. Proroga tecnicaProroga tecnica

● mero posticipo della scadenza conclusiva del rapporto mero posticipo della scadenza conclusiva del rapporto contrattualecontrattuale

Rinnovo: rinegoziazione delle condizioni contrattuali Rinnovo: rinegoziazione delle condizioni contrattuali successivamente alla scadenza del contrattosuccessivamente alla scadenza del contratto

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AVCP delib. n. 86 del 6.10.2011:AVCP delib. n. 86 del 6.10.2011:CDS sentenza n.2882 dell’11.05.2009: ”il codice dei contratti pubblici stabilisce CDS sentenza n.2882 dell’11.05.2009: ”il codice dei contratti pubblici stabilisce

che le circostanze di estrema urgenza adducibili a giustificazione di una che le circostanze di estrema urgenza adducibili a giustificazione di una procedura negoziata senza gara “non devono essere imputabili alle stazioni procedura negoziata senza gara “non devono essere imputabili alle stazioni appaltanti” (art. 57, secondo comma 2, lett. c). Ciò vuol dire che se una appaltanti” (art. 57, secondo comma 2, lett. c). Ciò vuol dire che se una stazione appaltante non si dà un’adeguata programmazione e non decide stazione appaltante non si dà un’adeguata programmazione e non decide per tempo come sostituire alla scadenza un rapporto di appalto, non per per tempo come sostituire alla scadenza un rapporto di appalto, non per questo è autorizzata a procedere (a più riprese) alla procedura negoziata questo è autorizzata a procedere (a più riprese) alla procedura negoziata

Le proroghe in questione, oltre a violare il disposto dell’art. 23 della L. n. Le proroghe in questione, oltre a violare il disposto dell’art. 23 della L. n. 65/2005, contraddicono al generale principio dell’evidenza pubblica e la 65/2005, contraddicono al generale principio dell’evidenza pubblica e la libera concorrenzalibera concorrenza

L’art.23 della legge 62/2005 abrogativa delle clausole contrattuali che L’art.23 della legge 62/2005 abrogativa delle clausole contrattuali che avevano previsto l’ammissibilità del rinnovo contrattuale, in conformità al avevano previsto l’ammissibilità del rinnovo contrattuale, in conformità al regime previgente, stabilisce che “ i contratti per acquisti e forniture di beni regime previgente, stabilisce che “ i contratti per acquisti e forniture di beni e servizi, già scaduti o che vengano a scadere nei sei mesi successivi alla e servizi, già scaduti o che vengano a scadere nei sei mesi successivi alla data di entrata in vigore della presente legge, possono essere prorogati per data di entrata in vigore della presente legge, possono essere prorogati per il tempo necessario alla stipula dei nuovi contratti a seguito di espletamento il tempo necessario alla stipula dei nuovi contratti a seguito di espletamento di gare ad evidenza pubblica a condizione che la proroga non superi di gare ad evidenza pubblica a condizione che la proroga non superi comunque i sei mesi e che il bando di gara venga pubblicato entro e non comunque i sei mesi e che il bando di gara venga pubblicato entro e non oltre novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente leggeoltre novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge

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In tema di rinnovo o proroga dei contratti pubblici di appalto non vi è alcuno In tema di rinnovo o proroga dei contratti pubblici di appalto non vi è alcuno spazio per l’autonomia contrattuale delle parti, ma vige il principio che, spazio per l’autonomia contrattuale delle parti, ma vige il principio che, salvo espresse previsioni dettate dalla legge in conformità della normativa salvo espresse previsioni dettate dalla legge in conformità della normativa comunitaria, l’amministrazione, una volta scaduto il contratto, deve, qualora comunitaria, l’amministrazione, una volta scaduto il contratto, deve, qualora abbia ancora la necessità di avvalersi dello stesso tipo di prestazioni, abbia ancora la necessità di avvalersi dello stesso tipo di prestazioni, effettuare una nuova gara. (Cons. di Stato n.3391 dell’8.07.2008). La effettuare una nuova gara. (Cons. di Stato n.3391 dell’8.07.2008). La proroga, nella sua accezione tecnica, ha carattere di temporaneità e di proroga, nella sua accezione tecnica, ha carattere di temporaneità e di strumento atto esclusivamente ad assicurare il passaggio da un regime strumento atto esclusivamente ad assicurare il passaggio da un regime contrattuale ad un altro. (Parere 12 ottobre 2005, n. 3260/2005 – Sez. I)contrattuale ad un altro. (Parere 12 ottobre 2005, n. 3260/2005 – Sez. I)

La conseguenza è che lLa conseguenza è che la proroga è teorizzabile ancorandola al principio di a proroga è teorizzabile ancorandola al principio di continuità dell’azione amministrativa (art. 97 Cost.), nei soli limitati ed continuità dell’azione amministrativa (art. 97 Cost.), nei soli limitati ed eccezionali casi in cui, per ragioni obiettivamente non dipendenti eccezionali casi in cui, per ragioni obiettivamente non dipendenti dall’Amministrazione, vi sia l’effettiva necessità di assicurare precariamente dall’Amministrazione, vi sia l’effettiva necessità di assicurare precariamente il servizio nelle more del reperimento di un nuovo contraenteil servizio nelle more del reperimento di un nuovo contraente

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Art. 106 D. lgs. 50/2016Art. 106 D. lgs. 50/2016

Comma 12: rinnovo del contratto se previsto dal Comma 12: rinnovo del contratto se previsto dal bando, per una durata e importo non superiori a bando, per una durata e importo non superiori a quelli del contratto inizialequelli del contratto iniziale

Comma 11: proroga tecnicaComma 11: proroga tecnica

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CONTRATTI MISTI DI APPALTOCONTRATTI MISTI DI APPALTOE CONCESSIONIE CONCESSIONI

art. 28, comma 7, D. Lgs. 50/2016art. 28, comma 7, D. Lgs. 50/2016

Nel caso di CONTRATTI MISTI tra elementi di appalti di forniture, lavori Nel caso di CONTRATTI MISTI tra elementi di appalti di forniture, lavori e servizi e di concessioni, il contratto misto e' aggiudicato in e servizi e di concessioni, il contratto misto e' aggiudicato in conformità alle disposizioni del D. Lgs. 50/2016 che disciplinano gli conformità alle disposizioni del D. Lgs. 50/2016 che disciplinano gli appalti nei settori ordinari, purché il valore stimato della parte del appalti nei settori ordinari, purché il valore stimato della parte del contratto che costituisce un appalto disciplinato da tali disposizioni, contratto che costituisce un appalto disciplinato da tali disposizioni, calcolato secondo l'articolo 167, sia pari o superiore alla soglia calcolato secondo l'articolo 167, sia pari o superiore alla soglia pertinente di cui all'articolo 35 del D. Lgs. 50/2016pertinente di cui all'articolo 35 del D. Lgs. 50/2016

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Discipline settoriali e regimi speciali*

• Disciplina speciale statale- Servizi sociali: L.328/2000; D.p.c.m. 30.3.2001- Servizi di refezione scolastica: art. 59,c.4 L.488/1999- Servizi culturali: artt. 115 e 117 Dlgs. 42/2004;d.m. beni e le attività culturali 29/1/2008- Servizi sportivi: art. 90, c.25, L. 289/2002

• Discipline speciali regionali

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AFFIDAMENTO DIRETTOAFFIDAMENTO DIRETTO O GARA ? O GARA ?

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AVCP Deliberazione n. 25 del 8 marzo 2012AVCP Deliberazione n. 25 del 8 marzo 2012

Appalti di servizi sociali di Roma (immigrazione)Appalti di servizi sociali di Roma (immigrazione)

““...Altro elemento da considerare riguarda l’...Altro elemento da considerare riguarda l’affidamento diretto della affidamento diretto della gestione di detti servizi a rilevanza sociale nel caso in cui sia prevista la gestione di detti servizi a rilevanza sociale nel caso in cui sia prevista la remunerazione o meno dell’opera prestata:remunerazione o meno dell’opera prestata: in particolare in particolare

→ → quando il servizio è offerto per fini di quando il servizio è offerto per fini di mutualità mutualità con il solo con il solo ripianamento dei costi l’ente ha facoltà di utilizzare lo strumento della ripianamento dei costi l’ente ha facoltà di utilizzare lo strumento della convenzioneconvenzione nel rispetto dei principi di cui all’art. 30 del D.Lgs. nel rispetto dei principi di cui all’art. 30 del D.Lgs. 163/2006163/2006

→ → quando si prevede quando si prevede l’attribuzione di un servizio recantel’attribuzione di un servizio recante profitto profitto in cui in cui è previsto il rischio dell’operatore economico allora si impone è previsto il rischio dell’operatore economico allora si impone l’espletamento di una l’espletamento di una procedura garaprocedura gara (parere Autorità n. (parere Autorità n. 131/2009)....”131/2009)....”

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SENTENZA CORTE GIUSTIZIA EUROPEA (Quinta Sezione)SENTENZA CORTE GIUSTIZIA EUROPEA (Quinta Sezione)28 gennaio 2016 nella causa C‑ 50/1428 gennaio 2016 nella causa C‑ 50/14

Servizi di trasporto sanitario  – Normativa nazionale che autorizza le autorità Servizi di trasporto sanitario  – Normativa nazionale che autorizza le autorità sanitarie territoriali ad attribuire, mediante affidamento diretto e senza sanitarie territoriali ad attribuire, mediante affidamento diretto e senza pubblicità, a fronte di un rimborso delle spese sostenute, le attività di pubblicità, a fronte di un rimborso delle spese sostenute, le attività di trasporto sanitario alle associazioni di volontariato che soddisfano i requisiti trasporto sanitario alle associazioni di volontariato che soddisfano i requisiti di legge e sono registrate  – Ammissibilitàdi legge e sono registrate  – Ammissibilità

1)  1)  non ostano a una normativa nazionale che consente alle autorità non ostano a una normativa nazionale che consente alle autorità locali di attribuire la locali di attribuire la fornitura di servizi di trasporto sanitario fornitura di servizi di trasporto sanitario mediante affidamento diretto, in assenza di qualsiasi forma di mediante affidamento diretto, in assenza di qualsiasi forma di pubblicità, ad associazioni di volontariato, purché il contesto pubblicità, ad associazioni di volontariato, purché il contesto normativo e convenzionale in cui si svolge l’attività delle normativo e convenzionale in cui si svolge l’attività delle associazioni in parola contribuisca effettivamente a una finalità associazioni in parola contribuisca effettivamente a una finalità sociale e al perseguimento degli obiettivi di solidarietà ed sociale e al perseguimento degli obiettivi di solidarietà ed efficienza di bilancioefficienza di bilancio

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2) qualora uno Stato membro consenta alle autorità pubbliche di 2) qualora uno Stato membro consenta alle autorità pubbliche di ricorrere ricorrere direttamente ad associazioni di volontariatodirettamente ad associazioni di volontariato per lo per lo svolgimento di determinati compiti, un’autorità pubblica che svolgimento di determinati compiti, un’autorità pubblica che intenda stipulare convenzioni con associazioni siffatte intenda stipulare convenzioni con associazioni siffatte non è non è tenuta a una previa comparazionetenuta a una previa comparazione delle proposte di varie delle proposte di varie associazioni.associazioni.

3)  q3)  qualora uno Stato membro, che consente alle autorità pubbliche di ualora uno Stato membro, che consente alle autorità pubbliche di ricorrere direttamente ad associazioni di volontariato per lo ricorrere direttamente ad associazioni di volontariato per lo svolgimento di determinati compiti, autorizzi dette associazioni a svolgimento di determinati compiti, autorizzi dette associazioni a esercitare determinate esercitare determinate attività commercialiattività commerciali, spetta a tale Stato , spetta a tale Stato membro membro fissare i limitifissare i limiti entro i quali le suddette attività possono entro i quali le suddette attività possono essere svolte. Detti limiti devono tuttavia garantire che le essere svolte. Detti limiti devono tuttavia garantire che le menzionate attività commerciali siano menzionate attività commerciali siano marginali rispetto marginali rispetto all’insieme delle attività di tali associazioni,all’insieme delle attività di tali associazioni, e siano di sostegno al e siano di sostegno al perseguimento dell’attività di volontariato di queste ultime.perseguimento dell’attività di volontariato di queste ultime.

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L’EL deve quindi preventivamente decidere se

-> agire in un ambito “fiduciario-solidaristico”( prevedendosolo il rimborso delle spese e richiedendo il coinvolgimentonel servizio in prevalenza di volontari ) rivolgendosi così a

ODV/APS per la stipula di una convenzione ai sensi del D. Lgs. 117/2017

-> agire in un ambito “economico/concorrenziale”ed in tal caso seguire le procedura ad

evidenza pubblica previste dal Codice Appalti

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REGOLAMENTAZIONE REGIONALEREGOLAMENTAZIONE REGIONALE

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1

.

NORMATIVE REGIONE LOMBARDIA

Legge 14 febbraio 2008 - n. 1: Testo unico delle leggi regionali in materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso

-> riunisce le disposizioni di legge regionali in materia di terzo settore riguardanti: a. le organizzazioni di volontariato;b. le associazioni (comprese le APS)c. le cooperative sociali;d. le società di mutuo soccorso;e. le associazioni familiari;f. l'erogazione di contributi per enti diversi (ciechi, sordi, caduti in guerra, ecc.)

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REGIONE LOMBARDIA DGR 25.2.2011 N. 1353 REGIONE LOMBARDIA DGR 25.2.2011 N. 1353 LINEE GUIDA VALORIZZAZIONE LINEE GUIDA VALORIZZAZIONE

TERZO SETTORETERZO SETTORE

MODALITA’ DI ESERCIZIO DEI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA PUBBLICA MODALITA’ DI ESERCIZIO DEI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E TERZO SETTOREAMMINISTRAZIONE E TERZO SETTORE

in attuazione della l.r. 3/2008 e tenuto conto dei principi generali dell’ordinamento, in attuazione della l.r. 3/2008 e tenuto conto dei principi generali dell’ordinamento, nazionale e comunitario,individua quattro distinti strumenti per disciplinare in maniera nazionale e comunitario,individua quattro distinti strumenti per disciplinare in maniera unitaria i rapporti tra pubblica amministrazione e terzo settore:unitaria i rapporti tra pubblica amministrazione e terzo settore:

1) procedure di selezione pubblica,1) procedure di selezione pubblica,

2) accreditamento;2) accreditamento;

3) convenzioni o accordi procedimentali .3) convenzioni o accordi procedimentali .

4) attività di collaborazione all’interno dei piani di zona (DA DECLINARE CON I COMUNI)4) attività di collaborazione all’interno dei piani di zona (DA DECLINARE CON I COMUNI)

→ → l'applicazione degli strumenti è una facoltà per le pubbliche amministrazioni locali, che l'applicazione degli strumenti è una facoltà per le pubbliche amministrazioni locali, che possono decidere di farvi o non farvi ricorso, tuttavia ciascun ente dovrà opportunamente possono decidere di farvi o non farvi ricorso, tuttavia ciascun ente dovrà opportunamente motivare il mancato esercizio di tale facoltàmotivare il mancato esercizio di tale facoltà

La scelta del soggetto deve necessariamente tenere conto della natura giuridica di La scelta del soggetto deve necessariamente tenere conto della natura giuridica di questo e delle sue finalità statutariequesto e delle sue finalità statutarie

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Affidamenti alle ODVAffidamenti alle ODVLe ODV non possono partecipare, di norma, alle procedure di selezione concorrenziale Le ODV non possono partecipare, di norma, alle procedure di selezione concorrenziale per l’appalto di servizi pubblici. La collaborazione con le organizzazioni di volontariato, per l’appalto di servizi pubblici. La collaborazione con le organizzazioni di volontariato, iscritte nel registro da almeno sei mesi, può riguardare progetti o servizi, nei quali iscritte nel registro da almeno sei mesi, può riguardare progetti o servizi, nei quali l’attività svolta dai volontari sia l’elemento principale e qualificante, oppure interventi l’attività svolta dai volontari sia l’elemento principale e qualificante, oppure interventi complementari al servizio pubblico o i servizi complementari gestiti dai privati, comprese complementari al servizio pubblico o i servizi complementari gestiti dai privati, comprese le unità d’offerta accreditate. le unità d’offerta accreditate.

In particolare, la collaborazione può avere ad oggetto: In particolare, la collaborazione può avere ad oggetto:

a. attività e servizi assunti integralmente in proprio dalla organizzazione; a. attività e servizi assunti integralmente in proprio dalla organizzazione;

b. attività innovative e sperimentali; b. attività innovative e sperimentali;

c. attività integrative o di supporto e, di sussidiarietà all’attività pubblica c. attività integrative o di supporto e, di sussidiarietà all’attività pubblica

L’Amministrazione può erogare finanziamenti sotto forma di contributo (secondo i criteri L’Amministrazione può erogare finanziamenti sotto forma di contributo (secondo i criteri predefiniti dalla stessa) o di rimborsi spese documentate e predefinite nell’ambito della predefiniti dalla stessa) o di rimborsi spese documentate e predefinite nell’ambito della convenzione, fermo restando che sono esclusi rimborsi spese calcolati in modo forfetarioconvenzione, fermo restando che sono esclusi rimborsi spese calcolati in modo forfetario

Per la scelta dell’organizzazione di volontariato affidataria, l’Amministrazione procede Per la scelta dell’organizzazione di volontariato affidataria, l’Amministrazione procede mediante indizione di apposita mediante indizione di apposita procedura di selezione contenente criteri e parametri di procedura di selezione contenente criteri e parametri di selezioneselezione, tra cui: la quantificazione dell’impegno globale richiesto all’organizzazione, , tra cui: la quantificazione dell’impegno globale richiesto all’organizzazione, l’importo disponibile per il periodo di convenzionamento e le modalità di l’importo disponibile per il periodo di convenzionamento e le modalità di convenzionamento. convenzionamento.

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Affidamenti a FondazioniAffidamenti a Fondazionill’instaurazione di rapporti di collaborazione con le fondazioni, che esulino dal ’instaurazione di rapporti di collaborazione con le fondazioni, che esulino dal presupposto della gara di appalto può avvenire unicamente se dallo Statuto della presupposto della gara di appalto può avvenire unicamente se dallo Statuto della fondazione si evincano i seguenti elementi: fondazione si evincano i seguenti elementi:

−−−−la precisa individuazione dello scopo, con riguardo particolare, nell’ambito dei servizi la precisa individuazione dello scopo, con riguardo particolare, nell’ambito dei servizi alla persona, all’assistenza, alla tutela della salute, alla cura ed al recupero funzionale, alla persona, all’assistenza, alla tutela della salute, alla cura ed al recupero funzionale, sociale e morale delle persone e delle famiglie, con particolare riferimento alle condi­sociale e morale delle persone e delle famiglie, con particolare riferimento alle condi­zioni di disagio e fragilità; zioni di disagio e fragilità;

−−−−l’esclusione di qualsiasi scopo lucrativo; l’esclusione di qualsiasi scopo lucrativo;

−−−−l’allestimento e la gestione di strutture, presidi, e servizi funzionali al raggiungimento l’allestimento e la gestione di strutture, presidi, e servizi funzionali al raggiungimento dello scopo o comunque le capacità profes­sionali ed organizzative per assumere la dello scopo o comunque le capacità profes­sionali ed organizzative per assumere la gestione di unità d’offerta; gestione di unità d’offerta;

−−−−la cooperazione nel contesto di iniziative pubbliche e private. la cooperazione nel contesto di iniziative pubbliche e private.

Si potrà tenere conto, inoltre, del ruolo che riveste il volontariato nell’ambito Si potrà tenere conto, inoltre, del ruolo che riveste il volontariato nell’ambito dell’organizzazione. dell’organizzazione.

Fermo restando quanto sopra, l’amministrazione procede mediante Fermo restando quanto sopra, l’amministrazione procede mediante indizione di apposito indizione di apposito bando contenente le procedure di selezione, i criteri qualitativi e i parametri fissati bando contenente le procedure di selezione, i criteri qualitativi e i parametri fissati dall’Amministrazione, la quantificazione dell’impegno globale richiesto alla fondazione, dall’Amministrazione, la quantificazione dell’impegno globale richiesto alla fondazione, l’importo disponibile per il periodo di convenzionamento e le modalità di l’importo disponibile per il periodo di convenzionamento e le modalità di convenzionamento convenzionamento

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Affidamenti a Coop SocialiAffidamenti a Coop Sociali

L’affidamento di servizi alle cooperative sociali può avvenire tramite:L’affidamento di servizi alle cooperative sociali può avvenire tramite:

– – aggiudicazione a seguito di procedura di selezione pubblica; in tal caso i aggiudicazione a seguito di procedura di selezione pubblica; in tal caso i servizi saranno affidati in base a criteri dell’offerta eco­nomicamente più servizi saranno affidati in base a criteri dell’offerta eco­nomicamente più vantaggiosa, valutabile in base al merito tecnico organizzativo, alla qualità vantaggiosa, valutabile in base al merito tecnico organizzativo, alla qualità dell’offerta e al prezzodell’offerta e al prezzo

- esclusi affidamenti con il metodo del massimo ribasso- esclusi affidamenti con il metodo del massimo ribasso

– – convenzionamento diretto qualora si tratti di affidamenti a cooperative sociali convenzionamento diretto qualora si tratti di affidamenti a cooperative sociali di tipo B, ai sensi dell’art 5 della Legge 381/2001 di tipo B, ai sensi dell’art 5 della Legge 381/2001

mentre le associazioni di volontariato, le ONG e le cooperative sociali sono mentre le associazioni di volontariato, le ONG e le cooperative sociali sono ONLUS di dirittoONLUS di diritto, esistono soggetti che – previo adeguamento del proprio , esistono soggetti che – previo adeguamento del proprio statuto al dettato del D. lgs 460/97 articoli 10 e seguenti – scelgono lo status di statuto al dettato del D. lgs 460/97 articoli 10 e seguenti – scelgono lo status di ONLUS ONLUS

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servizi sociosanitari e sociali affidati in attuazione dell’art. 20 del d.lgs 163/2006 nel servizi sociosanitari e sociali affidati in attuazione dell’art. 20 del d.lgs 163/2006 nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità trasparenza e proporzionalità

affidamento preceduto da invito ad almeno cinque concorrenti affidamento preceduto da invito ad almeno cinque concorrenti

disciplinare di gara deve contenere l’indicazione che l’aggiudicazione avverrà con il disciplinare di gara deve contenere l’indicazione che l’aggiudicazione avverrà con il criterio dell’offerta econo­micamente più vantaggiosa ovverosia a favore dell’offerta che criterio dell’offerta econo­micamente più vantaggiosa ovverosia a favore dell’offerta che avrà ottenuto il punteggio più elevato tra gli elementi qualitativi ed il prezzo, fatta salva avrà ottenuto il punteggio più elevato tra gli elementi qualitativi ed il prezzo, fatta salva l’applicazione integrale del CCNL di riferimento sottoscritto dalle organizzazioni sindacali l’applicazione integrale del CCNL di riferimento sottoscritto dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, dove la qualità del progetto complessivo dovrà avere un maggiormente rappresentative, dove la qualità del progetto complessivo dovrà avere un peso ( 70 punti ) maggiore rispetto al prezzo (30 punti) peso ( 70 punti ) maggiore rispetto al prezzo (30 punti)

capitolato deve prevedere: la vigilanza e i controlli, con particolare riguardo al rispetto capitolato deve prevedere: la vigilanza e i controlli, con particolare riguardo al rispetto degli obblighi derivanti del CCNL, il rispetto dei minimi salariali, compresi gli accordi degli obblighi derivanti del CCNL, il rispetto dei minimi salariali, compresi gli accordi territoriali e la previsione di una periodica revisione del corrispettivo, le inadempienze e territoriali e la previsione di una periodica revisione del corrispettivo, le inadempienze e le eventuali penalità, le condizioni di risoluzione del contratto, le eventuali possibilità di le eventuali penalità, le condizioni di risoluzione del contratto, le eventuali possibilità di cessione del contratto e del subappalto del servizio, le modalità di fattu­razione e dei cessione del contratto e del subappalto del servizio, le modalità di fattu­razione e dei pagamenti, gli obblighi in merito alla riservatezza e al trattamento dati personalipagamenti, gli obblighi in merito alla riservatezza e al trattamento dati personali

particolare attenzione andrà rivolta alla verifica della formazione di base e della particolare attenzione andrà rivolta alla verifica della formazione di base e della formazione permanente del personale, e ciò con riguardo alle professioni sanitarie e formazione permanente del personale, e ciò con riguardo alle professioni sanitarie e sociali per le quali sussistano specifici obblighi formativi sociali per le quali sussistano specifici obblighi formativi

Cooperative sociali di tipo A Cooperative sociali di tipo A

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Coop. Sociali di tipo B: possono partecipare alle gare di Coop. Sociali di tipo B: possono partecipare alle gare di appalti di servizi sotto soglia comunitaria in derogaappalti di servizi sotto soglia comunitaria in deroga

L. 381/1991 art. 5 , comma 1 L. 381/1991 art. 5 , comma 1

Gli enti pubblici, compresi quelli economici, e le società di capitali aGli enti pubblici, compresi quelli economici, e le società di capitali a

partecipazione pubblica possono:partecipazione pubblica possono:

anche in anche in derogaderoga alla disciplina in materia di contratti della p.a. alla disciplina in materia di contratti della p.a.

stipulare stipulare convenzioniconvenzioni con le coop. che svolgono attività diverse - agricole, con le coop. che svolgono attività diverse - agricole, industriali, commerciali o di servizi (di tipo B) finalizzate industriali, commerciali o di servizi (di tipo B) finalizzate all'inserimento all'inserimento lavorativo di persone svantaggiatelavorativo di persone svantaggiate (art. 1, c. 1, (art. 1, c. 1, lettera b) …. lettera b) ….

per la fornitura di beni e servizi diversi da quelli socio-sanitari ed per la fornitura di beni e servizi diversi da quelli socio-sanitari ed educativieducativi il cui importo stimato al netto IVA il cui importo stimato al netto IVA sia inferiore agli importi stabiliti sia inferiore agli importi stabiliti dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici, purché tali dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici, purché tali convenzioni siano finalizzate a creare convenzioni siano finalizzate a creare opportunità di lavoro per le persone opportunità di lavoro per le persone svantaggiatesvantaggiate di cui all'articolo 4, comma 1di cui all'articolo 4, comma 1

le coop. sociali devono essere le coop. sociali devono essere iscritte agli albi regionaliiscritte agli albi regionali

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Art. 5, comma 4Art. 5, comma 4

Per le forniture di beni o servizi diversi da quelli socio-sanitari edPer le forniture di beni o servizi diversi da quelli socio-sanitari ed

educativi educativi inferiori alle soglie comunitarieinferiori alle soglie comunitarie gli enti pubblici .... nei bandi gli enti pubblici .... nei bandi di gara di appalto e nei capitolati d'onere di gara di appalto e nei capitolati d'onere possono inserire, fra le possono inserire, fra le condizioni di esecuzione, l'obbligo di eseguire il contratto con condizioni di esecuzione, l'obbligo di eseguire il contratto con l'impiego delle persone svantaggiatel'impiego delle persone svantaggiate di cui all'articolo 4, di cui all'articolo 4, comma 1, e con l'adozione di specifici programmi di recupero e comma 1, e con l'adozione di specifici programmi di recupero e inserimento lavorativoinserimento lavorativo

La verifica della capacità di adempiere agli obblighi suddetti, da La verifica della capacità di adempiere agli obblighi suddetti, da condursi in base alla presente legge, non può intervenire nel corso condursi in base alla presente legge, non può intervenire nel corso delle procedure di gara e comunque prima dell'aggiudicazione delle procedure di gara e comunque prima dell'aggiudicazione dell'appaltodell'appalto

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Art. 4Art. 4

-> si considerano persone svantaggiate: gli invalidi fisici, psichici e -> si considerano persone svantaggiate: gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, gli ex degenti di istituti psichiatrici, i soggetti in trattamento sensoriali, gli ex degenti di istituti psichiatrici, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, i condannati ammessi alle misure situazioni di difficoltà familiare, i condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione ......i soggetti indicati con DPCM.......alternative alla detenzione ......i soggetti indicati con DPCM.......

-> devono costituire almeno il 30% dei lavoratori della cooperativa e, -> devono costituire almeno il 30% dei lavoratori della cooperativa e, compatibilmente con il loro stato soggettivo, essere socie della compatibilmente con il loro stato soggettivo, essere socie della cooperativa stessacooperativa stessa

-> la condizione di persona svantaggiata deve risultare da -> la condizione di persona svantaggiata deve risultare da documentazione proveniente dalla pubblica amministrazione, fatto documentazione proveniente dalla pubblica amministrazione, fatto salvo il diritto alla riservatezzsalvo il diritto alla riservatezz

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CONDIZIONI PER LA STIPULAZIONE DELLE CONDIZIONI PER LA STIPULAZIONE DELLE CONVENZIONI sintesiCONVENZIONI sintesi

Limite di importo -> SOTTO SOGLIA UELimite di importo -> SOTTO SOGLIA UE

Finalità -> inserimento lavorativo di operatori Finalità -> inserimento lavorativo di operatori svantaggiatisvantaggiati

Gli operatori in condizioni di svantaggio impiegati devono Gli operatori in condizioni di svantaggio impiegati devono costituire almeno il 30% dei lavoratori della cooperativa ed costituire almeno il 30% dei lavoratori della cooperativa ed essere sociessere soci

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DUE DOMANDEDUE DOMANDE 1) Gli EL possono affidare alle Coop. Sociali qualsiasi servizio ?1) Gli EL possono affidare alle Coop. Sociali qualsiasi servizio ?

La norma ex art. 5, c 1 L. 381/1991 è generica La norma ex art. 5, c 1 L. 381/1991 è generica

servizi alla persona -> legge 328/2000servizi alla persona -> legge 328/2000

servizi diversi -> potestà discrezionale dell'ente servizi diversi -> potestà discrezionale dell'ente

(possibile disciplina regolamento contratti) l'ente deve motivare la (possibile disciplina regolamento contratti) l'ente deve motivare la scelta di una certa Coop. Sociale sulla base dei principi generali di scelta di una certa Coop. Sociale sulla base dei principi generali di trasparenza dell'attività amministrativatrasparenza dell'attività amministrativa

2) L'affidamento del servizio può avvenire in via diretta o secondo i 2) L'affidamento del servizio può avvenire in via diretta o secondo i principi dell'evidenza pubblica ? principi dell'evidenza pubblica ?

Occorre armonizzare l'art. 5, c1 L. 381/1991 con l'ambito di gestione Occorre armonizzare l'art. 5, c1 L. 381/1991 con l'ambito di gestione dei servizi sociali ex L. 328/2000 (che comprende anche le dei servizi sociali ex L. 328/2000 (che comprende anche le cooperative) con rinvio al DPCM 30 marzo 2001 che prevede per cooperative) con rinvio al DPCM 30 marzo 2001 che prevede per l'affidamento dei l'affidamento dei servizi alla persona servizi alla persona in convenzione la procedura di in convenzione la procedura di gara secondo il sistema dell'offerta economicamente più vantaggiosagara secondo il sistema dell'offerta economicamente più vantaggiosa

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Affidamento “diretto”: termine concettualmente sbagliatoAffidamento “diretto”: termine concettualmente sbagliato

-> -> iin derogan deroga alle norme sui contratti ex D. lgs. 50/2016alle norme sui contratti ex D. lgs. 50/2016

-> -> ma non in deroga ai principi della UE e dell’azione ma non in deroga ai principi della UE e dell’azione amministrativaamministrativa

Superamento della logica secondo cui Superamento della logica secondo cui gli affidamenti di appalti di gli affidamenti di appalti di servizi siano l’unico strumento utilizzabile nel rapporto con la Coop. servizi siano l’unico strumento utilizzabile nel rapporto con la Coop. SocialeSociale

Analisi sugli strumenti giuridici percorribili e più efficaciAnalisi sugli strumenti giuridici percorribili e più efficaci

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AVCP “Linee guida per gli affidamenti a cooperative AVCP “Linee guida per gli affidamenti a cooperative sociali ai sensi dell’art. 5, comma 1, L. n. 381/1991” sociali ai sensi dell’art. 5, comma 1, L. n. 381/1991”

L’affidamento della convenzione avviene in via diretta ai soggetti in possesso dei requisiti L’affidamento della convenzione avviene in via diretta ai soggetti in possesso dei requisiti previsti (procedura negoziata senza bando di gara), secondo la deroga espressa alle previsti (procedura negoziata senza bando di gara), secondo la deroga espressa alle procedure di aggiudicazione previste dal Codice dei contratti, per contratti inferiori procedure di aggiudicazione previste dal Codice dei contratti, per contratti inferiori alla soglia comunitariaalla soglia comunitaria

→ → contratti soggetti alla disciplina CdC e Regolamento attuativo (d.P.R. 5 ottobre 2010, contratti soggetti alla disciplina CdC e Regolamento attuativo (d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) sia per quanto attiene ai requisiti di partecipazione ed alle specifiche tecniche n. 207) sia per quanto attiene ai requisiti di partecipazione ed alle specifiche tecniche sia per l’esecuzione delle prestazioni, nonché con riguardo agli obblighi di sia per l’esecuzione delle prestazioni, nonché con riguardo agli obblighi di comunicazione nei confronti dell'AVCPcomunicazione nei confronti dell'AVCP

→ → Giurusprudenza modalità di affidamento della convenzione (T.A.R. Lazio Roma Sez. Giurusprudenza modalità di affidamento della convenzione (T.A.R. Lazio Roma Sez. III quater, 9 dicembre 2008, n. 11093): non può ammettersi che l’utilizzo dello III quater, 9 dicembre 2008, n. 11093): non può ammettersi che l’utilizzo dello strumento della convenzione possa consentire una completa deroga al generale strumento della convenzione possa consentire una completa deroga al generale obbligo di confronto concorrenziale: occorre, comunque, il ricorso ad un confronto obbligo di confronto concorrenziale: occorre, comunque, il ricorso ad un confronto nel rispetto dei principi generali della trasparenza e della par condicionel rispetto dei principi generali della trasparenza e della par condicio

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→ → obiettivo raggiungibile mediante la stipula di una convenzione con più cooperative ed obiettivo raggiungibile mediante la stipula di una convenzione con più cooperative ed affidando la specifica commessa solo dopo aver proceduto ad un confronto tra le affidando la specifica commessa solo dopo aver proceduto ad un confronto tra le diverse offerte o soluzioni presentate dagli operatori della convenzionediverse offerte o soluzioni presentate dagli operatori della convenzione

→ → potrebbe essere opportuno che, in presenza di una pluralità di cooperative insistenti potrebbe essere opportuno che, in presenza di una pluralità di cooperative insistenti sul medesimo territorio o comunque interessate all’affidamento promuovano una sul medesimo territorio o comunque interessate all’affidamento promuovano una procedura competitiva di tipo negoziato tra i soggetti che hanno presentato le procedura competitiva di tipo negoziato tra i soggetti che hanno presentato le domande di convenzionamento, che tenga in adeguata considerazione sia gli obiettivi domande di convenzionamento, che tenga in adeguata considerazione sia gli obiettivi di inserimento sociale sia lo svolgimento dei servizi o delle forniture di cui di inserimento sociale sia lo svolgimento dei servizi o delle forniture di cui l’amministrazione necessital’amministrazione necessita

→ → la procedura potrebbe ricalcare l’iter del cottimo fiduciario (art. 125 del CdC), ove la procedura potrebbe ricalcare l’iter del cottimo fiduciario (art. 125 del CdC), ove siano presenti più soggetti (vedi determinazione AVCP n. 2/2011)siano presenti più soggetti (vedi determinazione AVCP n. 2/2011)

→ → fino a € 40.000 si può procedere all’affidamento direttofino a € 40.000 si può procedere all’affidamento diretto

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Consiglio di Stato, Sez. V, 2/8/2010 n. 5100Consiglio di Stato, Sez. V, 2/8/2010 n. 5100L'art. 5, c. 1 l. 381/1991 cooperative sociali non consente di utilizzare le L'art. 5, c. 1 l. 381/1991 cooperative sociali non consente di utilizzare le convenzioni ivi previste per l'affidamento di convenzioni ivi previste per l'affidamento di servizi pubblici localiservizi pubblici locali (fattispecie (fattispecie riguardante il servizio pubblico di scuolabus)riguardante il servizio pubblico di scuolabus)

L'art. 5, c. 1, L. 381/1991, consente agli enti pubblici ed alle società di capitali a L'art. 5, c. 1, L. 381/1991, consente agli enti pubblici ed alle società di capitali a partecipazione pubblica di stipulare "partecipazione pubblica di stipulare "anche in deroga alla disciplina in materia di anche in deroga alla disciplina in materia di contratti della p.a."contratti della p.a." apposite convenzioni con le cooperative sociali per la fornitura di apposite convenzioni con le cooperative sociali per la fornitura di "beni o servizi" diversi da quelli socio-sanitari ed educativi il cui importo stimato sia "beni o servizi" diversi da quelli socio-sanitari ed educativi il cui importo stimato sia inferiore alla c.d. soglia comunitaria e purché tali convenzioni siano finalizzate alla inferiore alla c.d. soglia comunitaria e purché tali convenzioni siano finalizzate alla creazione di opportunità di lavoro per le persone svantaggiate. creazione di opportunità di lavoro per le persone svantaggiate.

-> -> non consente di utilizzare le convenzioni ivi previste per l'affidamento di servizi non consente di utilizzare le convenzioni ivi previste per l'affidamento di servizi pubblici localipubblici locali, quale, nel caso di specie, , quale, nel caso di specie, il servizio di scuolabusil servizio di scuolabus che si inquadra nel che si inquadra nel concetto di concetto di servizio pubblico localeservizio pubblico locale ex ex art. 112 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267art. 112 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267, ai , ai sensi del quale "gli enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze, provvedono alla sensi del quale "gli enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze, provvedono alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni ed attività gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali". comunità locali".

-> pertanto, la scelta del comune di procedere mediante gara e, conseguentemente, di -> pertanto, la scelta del comune di procedere mediante gara e, conseguentemente, di negare il convenzionamento alla cooperativa sociale non solo è insindacabile, ma pure, negare il convenzionamento alla cooperativa sociale non solo è insindacabile, ma pure, non necessita di alcuna specifica motivazione non necessita di alcuna specifica motivazione

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Differenze associazioni/coop. soc. tipo BDifferenze associazioni/coop. soc. tipo B

→ → convenzione stipulata con un'associazione senza convenzione stipulata con un'associazione senza finalità di lucro finalità di lucro non ha normalmente natura non ha normalmente natura contrattuale contrattuale mancando l'elemento patrimoniale; si mancando l'elemento patrimoniale; si avvicina agli accordi di diritto pubblico ex art. 11 avvicina agli accordi di diritto pubblico ex art. 11 Legge 241/1990. L'ente però può decidere di Legge 241/1990. L'ente però può decidere di affidare veri e propri contratti di servizio.affidare veri e propri contratti di servizio.

→ → convenzione stipulata con coop. Soc. tip B convenzione stipulata con coop. Soc. tip B ha ha normalmente natura contrattuale normalmente natura contrattuale (appalto di (appalto di servizio)servizio)

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ANAC ANAC Delibera n. 32 del 20.1.2016 Delibera n. 32 del 20.1.2016 Linee guida per l’affidamento di servizi Linee guida per l’affidamento di servizi

a enti del terzo settore e alle cooperative socialia enti del terzo settore e alle cooperative sociali

Modalità di erogazione dei servizi sociali Modalità di erogazione dei servizi sociali

Ai fini dell’erogazione dei servizi sociali la l. 328/2000 autorizza gli EL ad utilizzare in via Ai fini dell’erogazione dei servizi sociali la l. 328/2000 autorizza gli EL ad utilizzare in via discrezionale i seguenti sistemi: discrezionale i seguenti sistemi:

a) autorizzazione e accreditamento (art. 11, L. 328/2000): sistema di abilitazione a) autorizzazione e accreditamento (art. 11, L. 328/2000): sistema di abilitazione all'attività di operatori economici del 3° Sett. che possono erogare il servizio di all'attività di operatori economici del 3° Sett. che possono erogare il servizio di gestione di strutture residenziali o semiresidenziali, mentre è l’utente finale che gestione di strutture residenziali o semiresidenziali, mentre è l’utente finale che sceglie la struttura cui rivolgersi, sulla base della qualità del servizio offerto. In alcune sceglie la struttura cui rivolgersi, sulla base della qualità del servizio offerto. In alcune realtà il modello è previsto anche per i servizi domiciliari e socioeducativirealtà il modello è previsto anche per i servizi domiciliari e socioeducativi

AUTORIZZAZIONE: Al fine di garantire l’affidabilità del soggetto erogatore e la qualità AUTORIZZAZIONE: Al fine di garantire l’affidabilità del soggetto erogatore e la qualità delle prestazioni:delle prestazioni:

→ → il rilascio dell’autorizzazione deve essere subordinato al possesso di requisiti di il rilascio dell’autorizzazione deve essere subordinato al possesso di requisiti di onorabilità e di capacità professionale e tecnica adeguata e deve avvenire nel rispetto onorabilità e di capacità professionale e tecnica adeguata e deve avvenire nel rispetto del principio di trasparenza, individuando preventivamente le procedure e i criteri di del principio di trasparenza, individuando preventivamente le procedure e i criteri di valutazione che saranno adottati per la selezione dei soggetti.valutazione che saranno adottati per la selezione dei soggetti.

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→ → deve essere assicurata l’osservanza di standard minimi prefissati relativi alle strutture deve essere assicurata l’osservanza di standard minimi prefissati relativi alle strutture residenziali e devono essere valutati gli aspetti organizzativi, gestionali e residenziali e devono essere valutati gli aspetti organizzativi, gestionali e metodologici, le garanzie offerte agli utenti e, soprattutto con riferimento ai servizi metodologici, le garanzie offerte agli utenti e, soprattutto con riferimento ai servizi socioeducativi, la qualità dei progetti educativi propostisocioeducativi, la qualità dei progetti educativi proposti

→ → devono essere previste attività di verifica periodica dei fabbisogni e della qualità delle devono essere previste attività di verifica periodica dei fabbisogni e della qualità delle prestazioni, anche mediante la misurazione del grado di soddisfazione degli utentiprestazioni, anche mediante la misurazione del grado di soddisfazione degli utenti

b) convenzione con le organizzazioni di volontariato di cui alla l. 266/1991 (art. 3, b) convenzione con le organizzazioni di volontariato di cui alla l. 266/1991 (art. 3, d.p.c.m. 30 marzo 2001)d.p.c.m. 30 marzo 2001)

c) acquisto di servizi e prestazioni (art. 5, d.p.c.m. 30 marzo 2001)c) acquisto di servizi e prestazioni (art. 5, d.p.c.m. 30 marzo 2001)

d) affidamento ai soggetti del terzo settore (art. 6, d.p.c.m. 30 marzo 2001) d) affidamento ai soggetti del terzo settore (art. 6, d.p.c.m. 30 marzo 2001)

Per i sistemi di affidamento b), c), d) Per i sistemi di affidamento b), c), d) in deroga al Codice dei Contratti, in deroga al Codice dei Contratti, l’amministrazione deve selezionare, sulla base del progetto presentato, l’operatore l’amministrazione deve selezionare, sulla base del progetto presentato, l’operatore economico che eroga il servizio e la concorrenza si svolge per entrare nel mercato - economico che eroga il servizio e la concorrenza si svolge per entrare nel mercato - > deve prevalere la qualità> deve prevalere la qualità

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ACCREDITAMENTOACCREDITAMENTO Costituisce la procedura concessoria di regolazione dell’accesso di enti e soggetti del Costituisce la procedura concessoria di regolazione dell’accesso di enti e soggetti del terzo settore nel sistema dell’unità di offerta in ambito sociale e sociosanitario, terzo settore nel sistema dell’unità di offerta in ambito sociale e sociosanitario, prevedendo in questo modo il riconoscimento in capo ai soggetti accreditati della prevedendo in questo modo il riconoscimento in capo ai soggetti accreditati della compartecipazione all’esercizio della funzione pubblica sociale compartecipazione all’esercizio della funzione pubblica sociale

Con tale sistema di regolazione, l’utenza – possibile beneficiaria di contributi spendibili Con tale sistema di regolazione, l’utenza – possibile beneficiaria di contributi spendibili nel sistema di offerta accreditato –esercita il diritto di libera scelta tra i soggetti nel sistema di offerta accreditato –esercita il diritto di libera scelta tra i soggetti accreditati presso i comuni accreditati presso i comuni

L’accreditamento, di competenza dei comuni ai sensi della legge n. 3/2008 art. 13 L’accreditamento, di competenza dei comuni ai sensi della legge n. 3/2008 art. 13 comma 1 lett. d), è il riconoscimento pubblico del possesso di determinati requisiti quali-comma 1 lett. d), è il riconoscimento pubblico del possesso di determinati requisiti quali-quantitativi da parte di soggetti ovvero strutture, sia pubblici che privati, che intendano quantitativi da parte di soggetti ovvero strutture, sia pubblici che privati, che intendano erogare servizi ritenuti di rilevante interesse per la collettività e costituisce presupposto erogare servizi ritenuti di rilevante interesse per la collettività e costituisce presupposto perché tali soggetti possano erogare servizi di pubblica utilità sulla base di appositi perché tali soggetti possano erogare servizi di pubblica utilità sulla base di appositi accordi contrattuali o convenzionali con la pubblica amministrazione per la definizione e accordi contrattuali o convenzionali con la pubblica amministrazione per la definizione e la prestazione dei servizi. la prestazione dei servizi.

Nelle more dell’adozione dei criteri regionali di accreditamento, i comuni, di norma su Nelle more dell’adozione dei criteri regionali di accreditamento, i comuni, di norma su base distrettuale, mediante l’approvazione del piano di zona, provvedono ad avviare, base distrettuale, mediante l’approvazione del piano di zona, provvedono ad avviare, anche in via sperimentale, forme di accreditamento delle unità d’offerta, da sottoporre a anche in via sperimentale, forme di accreditamento delle unità d’offerta, da sottoporre a verifica circa la conferma dei requisiti previsti a livello locale. verifica circa la conferma dei requisiti previsti a livello locale.

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CO-PROGETTAZIONECO-PROGETTAZIONE

Oggetto: definizione progettuale d’iniziative, interventi e attività complesse, tenendo Oggetto: definizione progettuale d’iniziative, interventi e attività complesse, tenendo conto delle priorità strategiche evidenziate e condivise dall’ente pubblico, da realizzare in conto delle priorità strategiche evidenziate e condivise dall’ente pubblico, da realizzare in termini di partnership tra quest’ultimo e i soggetti del terzo settore individuati in termini di partnership tra quest’ultimo e i soggetti del terzo settore individuati in conformità a una procedura di selezione pubblica. La caratteristica di questa forma di conformità a una procedura di selezione pubblica. La caratteristica di questa forma di gara, indicata spe­cificatamente nel D.P.C.M. del 2001, è di bandire un’istruttoria gara, indicata spe­cificatamente nel D.P.C.M. del 2001, è di bandire un’istruttoria pubblica allo scopo di identificare il/i soggetto/i del Terzo Settore che si possa qualificare pubblica allo scopo di identificare il/i soggetto/i del Terzo Settore che si possa qualificare come partner dell’Ente Pubblico. come partner dell’Ente Pubblico.

Al fine di valutare le caratteristiche dei partecipanti alla gara, la loro affidabilità Al fine di valutare le caratteristiche dei partecipanti alla gara, la loro affidabilità evidenziando la rispondenza all’interesse pubblico rappresentato dall’Ente, viene evidenziando la rispondenza all’interesse pubblico rappresentato dall’Ente, viene richiesto di presentare le proposte progettuali che devono comprendere: una proposta di richiesto di presentare le proposte progettuali che devono comprendere: una proposta di assetto organizzativo tra l’ente locale e il/i partner progettuale/i nella gestione dei servizi assetto organizzativo tra l’ente locale e il/i partner progettuale/i nella gestione dei servizi e degli interventi; una proposta organizzativa, caratterizzata da elementi di innovativi, di e degli interventi; una proposta organizzativa, caratterizzata da elementi di innovativi, di speri mentalità e di miglioramento della qualità, indicante criteri e modalità di speri mentalità e di miglioramento della qualità, indicante criteri e modalità di realizzazione nel territorio comunale di una rete integrata e diversificata dei servizi sociali realizzazione nel territorio comunale di una rete integrata e diversificata dei servizi sociali e le modalità operative – gestionali degli interventi e dei servizi oggetto di co-e le modalità operative – gestionali degli interventi e dei servizi oggetto di co-progettazione; gli strumenti di governo, di presidio e di controllo della co-progettazione e progettazione; gli strumenti di governo, di presidio e di controllo della co-progettazione e della gestione degli interventi e dei servizi. della gestione degli interventi e dei servizi.

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Il procedimento si articola in più fasi: definizione degli ambiti di intervento; invito a Il procedimento si articola in più fasi: definizione degli ambiti di intervento; invito a presentare le proposte progettuali; istruttoria pubblica; selezione dei soggetti; co-presentare le proposte progettuali; istruttoria pubblica; selezione dei soggetti; co-progettazione tra i soggetti preventivamente selezionati e l’ente locale. progettazione tra i soggetti preventivamente selezionati e l’ente locale.

Definiti gli ambiti di intervento, secondo le priorità e gli obiettivi strategici che l’ente locale Definiti gli ambiti di intervento, secondo le priorità e gli obiettivi strategici che l’ente locale intende perseguire, preferibilmente individuati sulla base di una dettagliata ed accurata intende perseguire, preferibilmente individuati sulla base di una dettagliata ed accurata analisi dei bisogni del territorio, vengono formulati gli inviti a presentare proposte analisi dei bisogni del territorio, vengono formulati gli inviti a presentare proposte progettuali. progettuali.

L’istruttoria pubblica si svolge in due distinte fasi: nella prima vengono selezionati i L’istruttoria pubblica si svolge in due distinte fasi: nella prima vengono selezionati i soggetti con cui sviluppare le attività di co-progettazione e di realizzazione nel territorio soggetti con cui sviluppare le attività di co-progettazione e di realizzazione nel territorio comunale di una rete innovativa, integrata e diversificata dei servizi; nella seconda fase comunale di una rete innovativa, integrata e diversificata dei servizi; nella seconda fase invece si avvia l’attività di vera e propria co-progettazione tra i responsabili tecnici del/dei invece si avvia l’attività di vera e propria co-progettazione tra i responsabili tecnici del/dei soggetto/i selezionato/i ed i responsabili comunali. soggetto/i selezionato/i ed i responsabili comunali.

L’istruttoria prende a riferimento il progetto presentato dal soggetto selezionato e L’istruttoria prende a riferimento il progetto presentato dal soggetto selezionato e procede alla sua discussione critica, alla definizione di variazioni ed integrazioni coerenti procede alla sua discussione critica, alla definizione di variazioni ed integrazioni coerenti con i programmi dell’Amministrazione interessata, anche in relazione alla progettazione con i programmi dell’Amministrazione interessata, anche in relazione alla progettazione sovra comunale dei piani di zona, ed alla definizione degli aspetti esecutivi, tenendo sovra comunale dei piani di zona, ed alla definizione degli aspetti esecutivi, tenendo conto in particolare della definizione analitica e di dettaglio degli obiettivi da conseguire; conto in particolare della definizione analitica e di dettaglio degli obiettivi da conseguire; della definizione degli elementi e delle caratteristiche di innovatività, sperimentalità e della definizione degli elementi e delle caratteristiche di innovatività, sperimentalità e miglioramento della qualità degli interventi e dei servizi co-progettati; della definizione del miglioramento della qualità degli interventi e dei servizi co-progettati; della definizione del costo delle diverse prestazioni e dell’individuazione delle prestazioni migliorative e dei costo delle diverse prestazioni e dell’individuazione delle prestazioni migliorative e dei relativi costi ed economie. relativi costi ed economie.

Sulla progettazione andranno previste adeguate forme di informazione nell’ambito dei Sulla progettazione andranno previste adeguate forme di informazione nell’ambito dei tavoli locali.tavoli locali.

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CONVENZIONI O ACCORDI PROCEDIMENTALI CONVENZIONI O ACCORDI PROCEDIMENTALI

La regione e i comuni riconoscono e promuovono la sperimentazione di unità d’offerta e La regione e i comuni riconoscono e promuovono la sperimentazione di unità d’offerta e di nuovi modelli gestionali nell’ambito delle rete dell’unità di offerta sociali e di nuovi modelli gestionali nell’ambito delle rete dell’unità di offerta sociali e sociosanitarie, ai sensi di quanto previsto dall’art.20 comma 3° della LR 3/08. sociosanitarie, ai sensi di quanto previsto dall’art.20 comma 3° della LR 3/08.

In tal caso la pubblica amministrazione può derogare da forme di selezione pubblica e In tal caso la pubblica amministrazione può derogare da forme di selezione pubblica e procedere allaprocedere alla collaborazione diretta con i soggetti interessati collaborazione diretta con i soggetti interessati. .

Qualora la pubblica amministrazione, in casi specifici e per particolari tipologie di Qualora la pubblica amministrazione, in casi specifici e per particolari tipologie di interventi di carattere innovativo e sperimentale, utilizzi il convenzionamento diretto con i interventi di carattere innovativo e sperimentale, utilizzi il convenzionamento diretto con i soggetti del terzo settore, dovrà procedere all’adozione di un provvedimento soggetti del terzo settore, dovrà procedere all’adozione di un provvedimento amministrativo, motivando le ragioni dell’intervento e della scelta del soggetto, gli amministrativo, motivando le ragioni dell’intervento e della scelta del soggetto, gli strumenti di controllo, vigilanza e verifica. strumenti di controllo, vigilanza e verifica.

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Gli elementi essenziali della Gli elementi essenziali della convenzioneconvenzione, che dovrà essere allegata al provvedimento, sono , che dovrà essere allegata al provvedimento, sono i seguenti:i seguenti:

a) una premessa dedicata all’attività condotta dalle parti in preparazione dell’accordo; a) una premessa dedicata all’attività condotta dalle parti in preparazione dell’accordo;

b) la descrizione precisa delle obbligazioni delle parti; b) la descrizione precisa delle obbligazioni delle parti;

c) la durata, le disposizioni dirette a garantire l’esistenza delle condizioni necessarie a c) la durata, le disposizioni dirette a garantire l’esistenza delle condizioni necessarie a svolgere con continuità le attività oggetto del­la convenzione ed il rispetto dei diritti e della svolgere con continuità le attività oggetto del­la convenzione ed il rispetto dei diritti e della dignità degli utenti e le forme di verifica delle prestazione e di controllo della qualità delle dignità degli utenti e le forme di verifica delle prestazione e di controllo della qualità delle attività;attività;

d) le eventuali coperture assicurative; d) le eventuali coperture assicurative;

e) le eventuali indicazioni dell’ipotesi di recesso e di risoluzione di diritto del rapporto;e) le eventuali indicazioni dell’ipotesi di recesso e di risoluzione di diritto del rapporto;

f) la disciplina sul trattamento dei dati personali (sia relativi ai dati della convenzione sia f) la disciplina sul trattamento dei dati personali (sia relativi ai dati della convenzione sia relativi ai dati da trattare nell’ambito dell’esecuzione del servizio); relativi ai dati da trattare nell’ambito dell’esecuzione del servizio);

g) la disciplina sulla registrazione sul bollo; g) la disciplina sulla registrazione sul bollo;

h) il rispetto integrale dei CCNL sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente h) il rispetto integrale dei CCNL sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. rappresentative.

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Particolare attenzione andrà posta ad un’eventuale previsione di clausole vessatorie, per Particolare attenzione andrà posta ad un’eventuale previsione di clausole vessatorie, per le quali ricorre l’obbligo della specifica sottoscrizione. Si consiglia l’inserimento di le quali ricorre l’obbligo della specifica sottoscrizione. Si consiglia l’inserimento di clausole compromissorie. clausole compromissorie.

L’individuazione delle parti deve essere precisa e devono risultare i titoli che abilitano la L’individuazione delle parti deve essere precisa e devono risultare i titoli che abilitano la sottoscrizione dell’atto da parte delle perso­ne che legalmente rappresentano sottoscrizione dell’atto da parte delle perso­ne che legalmente rappresentano l’amministrazione e il soggetto privato. l’amministrazione e il soggetto privato.

Nello specifico, quando la convenzione ha ad oggetto lo svolgimento di servizi o di Nello specifico, quando la convenzione ha ad oggetto lo svolgimento di servizi o di prestazioni ad opera di personale volontario, l’apporto di questo personale (modalità e prestazioni ad opera di personale volontario, l’apporto di questo personale (modalità e contenuto) dovrà risultare con chiarezza ed in particolare andranno precisati: contenuto) dovrà risultare con chiarezza ed in particolare andranno precisati:

a) il numero e la qualifica del personale impiegato; a) il numero e la qualifica del personale impiegato;

b) le modalità di coordinamento dei volontari con le altre persone impiegate e con gli b) le modalità di coordinamento dei volontari con le altre persone impiegate e con gli operatori degli enti; operatori degli enti;

c) il divieto di utilizzo di personale volontario in sostituzione, anche temporanea, di c) il divieto di utilizzo di personale volontario in sostituzione, anche temporanea, di professionalità necessarie. professionalità necessarie.

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Oltre allo strumento della convenzione la p.a. può procedere alla stipula di Oltre allo strumento della convenzione la p.a. può procedere alla stipula di accordi accordi procedimentali. procedimentali.

L’accordo procedimentale, previsto dall’art. 11 della L. 241/1990, così come modificato L’accordo procedimentale, previsto dall’art. 11 della L. 241/1990, così come modificato da successive disposizioni legislative, rappresenta lo strumento giuridico idoneo da successive disposizioni legislative, rappresenta lo strumento giuridico idoneo all’instaurazione di rapporti fra Ente pubblico ed enti non profit che intendano svolgere le all’instaurazione di rapporti fra Ente pubblico ed enti non profit che intendano svolgere le proprie funzioni di pubblica utilità al fine di attuare unità d’offerta innovative e proprie funzioni di pubblica utilità al fine di attuare unità d’offerta innovative e sperimentali. sperimentali.

Tra gli elementi di valutazione che costituiscono criterio preferenziale di selezione dei Tra gli elementi di valutazione che costituiscono criterio preferenziale di selezione dei soggetti e delle relative proposte progettuali si segnalano in particolare i seguenti: soggetti e delle relative proposte progettuali si segnalano in particolare i seguenti:

−−−−il radicamento nel territorio e il legame organico con la comunità locale di il radicamento nel territorio e il legame organico con la comunità locale di appartenenza finalizzato alla costruzione di rapporti con i cittadini, con i gruppi sociali e appartenenza finalizzato alla costruzione di rapporti con i cittadini, con i gruppi sociali e con le istituzioni; con le istituzioni;

−−−−la solidità del bilancio dell’impresa, laddove previsto; la solidità del bilancio dell’impresa, laddove previsto;

−−−−la capacità progettuale, organizzativa ed innovativa; la capacità progettuale, organizzativa ed innovativa;

−−−−la certificazione delle competenze degli operatori coinvolti; la certificazione delle competenze degli operatori coinvolti;

−−−−le modalità di qualificazione organizzativa del lavoro. le modalità di qualificazione organizzativa del lavoro.

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Gli accordi devono essere stipulati per iscritto, a pena di nullità, e ad essi si applicano, Gli accordi devono essere stipulati per iscritto, a pena di nullità, e ad essi si applicano, ove non diversamente previsto, le norme del codice civile in materia di obbligazioni e ove non diversamente previsto, le norme del codice civile in materia di obbligazioni e contratti in quanto compatibili.contratti in quanto compatibili.

La stipulazione degli accordi sostitutivi del provvedimento amministrativo di conferimento La stipulazione degli accordi sostitutivi del provvedimento amministrativo di conferimento della titolarità del servizio deve essere preceduta da una determinazione dell’organo della titolarità del servizio deve essere preceduta da una determinazione dell’organo competente per l’adozione del provvedimento finale e quindi del soggetto titolare della competente per l’adozione del provvedimento finale e quindi del soggetto titolare della funzione pubblica (art. 11, comma 4-bis, L. 241/1990 e successive modifiche ed funzione pubblica (art. 11, comma 4-bis, L. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni).integrazioni).

Il seguente modello procedurale è applicabile in situazioni in cui l’ente pubblico intende Il seguente modello procedurale è applicabile in situazioni in cui l’ente pubblico intende avvalorare una rete territoriale di servizi, nella quale gli enti gestori sono chiamati a avvalorare una rete territoriale di servizi, nella quale gli enti gestori sono chiamati a partecipare, in un’ottica di «rete multilaterale», non solo alle tradizionali attività di partecipare, in un’ottica di «rete multilaterale», non solo alle tradizionali attività di gestione e di offerta dei servizi, ma anche alle fasi di pianificazione, organizzazione, gestione e di offerta dei servizi, ma anche alle fasi di pianificazione, organizzazione, gestione e valutazione dei sistemi territoriali integrati di interventi e servizi alla persona.gestione e valutazione dei sistemi territoriali integrati di interventi e servizi alla persona.

Attuazione della logica dell’accordo procedimentale è la coprogettazione quale Attuazione della logica dell’accordo procedimentale è la coprogettazione quale strumento potenzialmente capace di innovare sensibilmente anche le forme di rapporto strumento potenzialmente capace di innovare sensibilmente anche le forme di rapporto più consolidate, in quanto il soggetto del terzo settore che si trova ad essere coinvolto più consolidate, in quanto il soggetto del terzo settore che si trova ad essere coinvolto nell’attuazione dei progetti viene a operare non più in termini di mero erogatore di servizi, nell’attuazione dei progetti viene a operare non più in termini di mero erogatore di servizi, ma assume un ruolo attivo rischiando risorse proprie e soluzioni progettuali. ma assume un ruolo attivo rischiando risorse proprie e soluzioni progettuali.

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Legge 328 2000Legge 328 2000legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di

interventi e servizi socialiinterventi e servizi sociali

Art. 5. Art. 5. (Ruolo del terzo settore)(Ruolo del terzo settore)

........

Ai fini Ai fini dell'affidamento dei servizidell'affidamento dei servizi previsti dalla presente legge, gli enti pubblici, fermo previsti dalla presente legge, gli enti pubblici, fermo restando quanto stabilito dall'articolo 11, promuovono azioni per favorire .... restando quanto stabilito dall'articolo 11, promuovono azioni per favorire .... il ricorso a il ricorso a forme di aggiudicazione o negoziali forme di aggiudicazione o negoziali che consentano ai soggetti che consentano ai soggetti operanti nel terzo settore la piena espressione della propria progettualità, operanti nel terzo settore la piena espressione della propria progettualità, avvalendosi di analisi e di verifiche che tengano conto della avvalendosi di analisi e di verifiche che tengano conto della qualità e delle qualità e delle caratteristichecaratteristiche delle prestazioni offerte e della delle prestazioni offerte e della qualificazione del personale.qualificazione del personale. -> -> delicatezza del serviziodelicatezza del servizio

Le regioni ... sulla base di un atto di indirizzo e coordinamento del Governo ...Le regioni ... sulla base di un atto di indirizzo e coordinamento del Governo ...((DPCM 30 marzo 2001)DPCM 30 marzo 2001) adottano adottano specifici indirizzi per regolamentare i specifici indirizzi per regolamentare i rapporti tra enti locali e terzo settore, con particolare riferimento ai sistemi di rapporti tra enti locali e terzo settore, con particolare riferimento ai sistemi di affidamento dei servizi alla personaaffidamento dei servizi alla persona

Le regioni disciplinano .... le modalità per valorizzare l'apporto del Le regioni disciplinano .... le modalità per valorizzare l'apporto del volontariato nell'erogazione dei servizivolontariato nell'erogazione dei servizi

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DPCM 30 marzo 2001, pubblicato sulla G.U. del 14 8 2001, n. 188DPCM 30 marzo 2001, pubblicato sulla G.U. del 14 8 2001, n. 188Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n. 328.alla persona ai sensi dell'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n. 328.

Art. 3Art. 3Le organizzazioni di volontariatoLe organizzazioni di volontariato

1. Le Regioni e i Comuni valorizzano l'apporto del volontariato nel sistema di 1. Le Regioni e i Comuni valorizzano l'apporto del volontariato nel sistema di interventi e servizi come espressione organizzata di solidarietà sociale, di interventi e servizi come espressione organizzata di solidarietà sociale, di autoaiuto e reciprocità nonché con riferimento ai servizi e alle prestazioni, anche autoaiuto e reciprocità nonché con riferimento ai servizi e alle prestazioni, anche di carattere promozionale, di carattere promozionale, complementari a servizi che richiedono una complementari a servizi che richiedono una organizzazione complessaorganizzazione complessa ed altre attività compatibili, ai sensi della legge 11 ed altre attività compatibili, ai sensi della legge 11 agosto 1991, n. 266, con la natura e le finalità del volontariato. agosto 1991, n. 266, con la natura e le finalità del volontariato.

Gli enti pubblici stabiliscono Gli enti pubblici stabiliscono forme di collaborazioneforme di collaborazione con le organizzazioni di con le organizzazioni di volontariato avvalendosi dello volontariato avvalendosi dello strumento della convenzionestrumento della convenzione di cui alla di cui alla legge n. 266/1991.legge n. 266/1991.

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Art. 4. Selezione dei soggetti del terzo settoreArt. 4. Selezione dei soggetti del terzo settore

I comuni, ai fini della preselezione dei soggetti I comuni, ai fini della preselezione dei soggetti presso cui acquistare o ai quali presso cui acquistare o ai quali affidare l'erogazione di serviziaffidare l'erogazione di servizi di cui ai successivi articoli 5 e 6, fermo di cui ai successivi articoli 5 e 6, fermo restando quanto stabilito dall'art. 11 della legge n. 328 del 2000, restando quanto stabilito dall'art. 11 della legge n. 328 del 2000, valutano i valutano i seguentiseguenti elementielementi::a) la formazione, la qualificazione e l'esperienza professionale degli a) la formazione, la qualificazione e l'esperienza professionale degli operatori coinvolti;operatori coinvolti;b) l'esperienza maturata nei settori e nei servizi di riferimentob) l'esperienza maturata nei settori e nei servizi di riferimento

2. I comuni procedono all'aggiudicazione dei servizi di cui al comma 1 sulla 2. I comuni procedono all'aggiudicazione dei servizi di cui al comma 1 sulla base base dell'dell'offerta economicamente più vantaggiosaofferta economicamente più vantaggiosa, tenendo conto in , tenendo conto in particolare dei seguenti elementi qualitativi:particolare dei seguenti elementi qualitativi:

a) le modalità adottate per il contenimento del turn over degli operatori;a) le modalità adottate per il contenimento del turn over degli operatori;b) gli strumenti di qualificazione organizzativa del lavoro;b) gli strumenti di qualificazione organizzativa del lavoro;c) la conoscenza degli specifici problemi sociali del territorio e delle risorse c) la conoscenza degli specifici problemi sociali del territorio e delle risorse

sociali della comunità;sociali della comunità;

d) il rispetto dei trattamenti economici previsti dalla contrattazione d) il rispetto dei trattamenti economici previsti dalla contrattazione collettiva e delle norme in materia di previdenza e assistenza.collettiva e delle norme in materia di previdenza e assistenza.

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3. I comuni, ai fini delle aggiudicazioni di cui al comma 2, 3. I comuni, ai fini delle aggiudicazioni di cui al comma 2, non devono non devono procedere all'affidamento dei servizi con il metodo del massimo ribasso procedere all'affidamento dei servizi con il metodo del massimo ribasso

1. I comuni, al fine di realizzare il sistema integrato di interventi e servizi sociali 1. I comuni, al fine di realizzare il sistema integrato di interventi e servizi sociali garantendone i livelli essenziali, possonogarantendone i livelli essenziali, possono acquistare servizi e interventi organizzati dai acquistare servizi e interventi organizzati dai soggetti del terzo settore. soggetti del terzo settore.

-> solo l'organizzazione complessiva del servizio o della prestazione, con assoluta -> solo l'organizzazione complessiva del servizio o della prestazione, con assoluta esclusione delle mere prestazioni di manodoperaesclusione delle mere prestazioni di manodopera

……..

Art. 6. Affidamento della gestione dei serviziArt. 6. Affidamento della gestione dei servizi

1. Le regioni adottano specifici indirizzi per regolamentare i rapporti tra comuni e soggetti 1. Le regioni adottano specifici indirizzi per regolamentare i rapporti tra comuni e soggetti del terzo settore nell'affidamento dei servizi alla persona di cui alla legge n. 328 del 2000 del terzo settore nell'affidamento dei servizi alla persona di cui alla legge n. 328 del 2000 tenuto conto delle norme nazionali e comunitarie che disciplinano le procedure di tenuto conto delle norme nazionali e comunitarie che disciplinano le procedure di affidamento dei servizi da parte della pubblica amministrazione.affidamento dei servizi da parte della pubblica amministrazione.2. 2. Nel rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza dell'azione della pubblica Nel rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza dell'azione della pubblica amministrazione e di libera concorrenza tra i privati nel rapportarsi ad essa, sono amministrazione e di libera concorrenza tra i privati nel rapportarsi ad essa, sono da privilegiare leda privilegiare le procedure di aggiudicazione ristrette e negoziate. procedure di aggiudicazione ristrette e negoziate. In tale ambito In tale ambito le procedure ristrette permettono di valutare e valorizzare diversi elementi di le procedure ristrette permettono di valutare e valorizzare diversi elementi di qualità che il comune intende ottenere dal servizio appaltatoqualità che il comune intende ottenere dal servizio appaltato..

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Art. 7. Istruttorie pubbliche per la coprogettazione con i Art. 7. Istruttorie pubbliche per la coprogettazione con i soggetti del terzo settoresoggetti del terzo settore

1. Al fine di affrontare specifiche problematiche sociali, valorizzando e 1. Al fine di affrontare specifiche problematiche sociali, valorizzando e coinvolgendo attivamente i soggetti del terzo settore, coinvolgendo attivamente i soggetti del terzo settore, i comuni i comuni possono indire istruttorie pubbliche per la possono indire istruttorie pubbliche per la coprogettazione di coprogettazione di interventi innovativi e sperimentali interventi innovativi e sperimentali su cui i soggetti del terzo su cui i soggetti del terzo settore esprimono disponibilità a collaborare con il comune settore esprimono disponibilità a collaborare con il comune per la realizzazione del servizioper la realizzazione del servizio

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Sintesi DPCM 30 3 2001Sintesi DPCM 30 3 2001

a) acquisto a) acquisto di servizi e prestazionidi servizi e prestazioni

da soggetti del terzo settore (art. 5)da soggetti del terzo settore (art. 5)

b) affidamento b) affidamento della gestione deidella gestione dei

servizi a soggetti del terzo settore (art. 6)servizi a soggetti del terzo settore (art. 6)

c) convenzione c) convenzione con le organizzazionicon le organizzazioni

di volontariato (art. 3)di volontariato (art. 3)

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due aspetti rilevantidue aspetti rilevanti

a) quali soggetti possono partecipare alle a) quali soggetti possono partecipare alle gare ?gare ?

b) è possibile circoscrivere la partecipazione b) è possibile circoscrivere la partecipazione alle gare solo ad una determinata alle gare solo ad una determinata categoria di soggetti ?categoria di soggetti ?

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a) a) è ammessa la partecipazione alle gare per l’affidamento dei servizi da parte è ammessa la partecipazione alle gare per l’affidamento dei servizi da parte delle organizzazioni di volontariato e delle ONLUS ? delle organizzazioni di volontariato e delle ONLUS ?

GIURISPRUDENZAGIURISPRUDENZAVOLONTARIATOVOLONTARIATO ONLUSONLUS

A favore:Tar Piemonte n. 2427/01Tar Liguria n. 514/04

Contro:

Tar Milano n. 108/99, 1869/00

Tar Basilicata n. 1022/03

Tar Milano n. 459/03

Tar Veneto n. 481/04

Tar Bologna n. 822/05

Tar Piemonte n. 1043/05, 1604/06, 2323/06

Tar Napoli n. 3109/06

Tar Campania

3021/07

A favore:Tar Bologna n. 822/05Tar Milano n. 459/03Tar Roma n. 5993/06

Contro:Tar Basilicata n. 1011/05Tar Lecce n. 5806/03

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Contro Contro -> ODV godono, in virtù del loro carattere solidaristico, di

una pluralità di agevolazioni pertanto non possono agire in un mercato caratterizzato da operatori che devono agire in

condizioni di concorrenza e parità-> non possono presentare offerte indicanti un corrispettivo

per i servizi prestati

A favore-> la UE non distingue il soggetto che assicura i servizi

(qualsiasi ente che svolge un'attività economica) ma solo la tipologia dell'attività svolta

-> la mancanza, in quanto non profit, di professionalità adeguata non è una motivazione sufficiente ad escludere

le ODV dalle gare

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AUTORITA' VIGILANZA CONTRATTI PUBBLICIAUTORITA' VIGILANZA CONTRATTI PUBBLICI* p* parere n.26 del 26/02/2009

richiesta parere stazione appaltante partecipazione ODV Sogit di Udine e la Croce Verde Gradiscano Sogit di Udine e la Croce Verde Gradiscano Isonzo, a procedure di gara per l’affidamento di appalti servizi di Isonzo, a procedure di gara per l’affidamento di appalti servizi di trasporto infermi e pronto soccorso trasporto infermi e pronto soccorso stradalestradale, in considerazione della loro natura giuridica di ODV ex legge n.266/1991, in considerazione della loro natura giuridica di ODV ex legge n.266/1991

presunta violazione presunta violazione art. 34 D.Lgs. n. 163/2006, che sembra avere natura tassativa e, pertanto, art. 34 D.Lgs. n. 163/2006, che sembra avere natura tassativa e, pertanto, sembrerebbe escludere la possibilità per le ODVdi partecipare a gare di appaltosembrerebbe escludere la possibilità per le ODVdi partecipare a gare di appalto((imprenditori individuali, artigiani, società commerciali, società cooperative, raggruppamenti, imprenditori individuali, artigiani, società commerciali, società cooperative, raggruppamenti, consorzi)consorzi)

rrichiamo sent. CGEichiamo sent. CGE 29 novembre 2007, causa C-119/06: 29 novembre 2007, causa C-119/06: si è espressa nel senso di considerare le si è espressa nel senso di considerare le entità come le organizzazioni sanitarie che garantiscono la fornitura di servizi di trasporto di urgenza entità come le organizzazioni sanitarie che garantiscono la fornitura di servizi di trasporto di urgenza e di trasporto malati (in quel caso Croce Rossa e di trasporto malati (in quel caso Croce Rossa soggetto dotato di personalità giuridica di diritto pubblico), “imprese”, ai sensi delle norme di concorrenza previste dal Trattato-> secondo la Corte ), “imprese”, ai sensi delle norme di concorrenza previste dal Trattato-> secondo la Corte l’assenza di fini di lucro e la presenza di finalità di solidarietà sociale non sono elementi sufficienti per l’assenza di fini di lucro e la presenza di finalità di solidarietà sociale non sono elementi sufficienti per ritenere che le associazioni di volontariato non possano svolgere un’attività economica in ritenere che le associazioni di volontariato non possano svolgere un’attività economica in concorrenza con altri operatoriconcorrenza con altri operatori

lla CGE a CGE ha focalizzato la propria attenzione sulla natura dell’attività svolta in virtù dell’affidamento dell’accordo quadro, senza entrare nel merito della specifica qualificazione giuridica che una siffatta associazione riceva nel proprio ordinamento nazionale, né si è pronunciato sulla compatibilità comunitaria della particolare disciplina italiana in materia di ODV anche perché nel caso esaminato il soggetto affidatario dell’accordo quadro censurato non era un’ODV come sono, invece, la Sogit di Udine e la Croce Verde Gradiscano

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* la stipulazione di un contratto a titolo oneroso, quale un appalto pubblico di servizi, è incompatibile, rispetto al fondamentale aspetto del volontariato: l’onerosità-> implica che l’Amministrazione - per conseguire il vantaggio rappresentato dall’espletamento del servizio dedotto in appalto - corrisponda il correlativo prezzo, evidentemente comprensivo della retribuzione dei lavoratori impiegati per svolgerlo(in questo senso T.A.R. Campania, sez.I, 2/4/2007 n. 3021)

la Legge 266/1991 ammette come autofinanziamento i rimborsi derivanti da rimborsi derivanti da convenzioni ed entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginaliconvenzioni ed entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali

Pertanto la normativa ha escluso che le ODV possano, di regola, espletare Pertanto la normativa ha escluso che le ODV possano, di regola, espletare attività commerciali, ammettendo solo quelle qualificabili come “marginali”attività commerciali, ammettendo solo quelle qualificabili come “marginali”

-> con D.M. del 25 maggio 1995 sono stati individuati i criteri per stabilire quali -> con D.M. del 25 maggio 1995 sono stati individuati i criteri per stabilire quali attività sono da intendersi commerciali e produttive attività sono da intendersi commerciali e produttive “marginali” “marginali” svolte dalle svolte dalle ODV e tra le attività ivi elencate ODV e tra le attività ivi elencate non figura la partecipazione a procedure di non figura la partecipazione a procedure di selezione concorrenzialeselezione concorrenziale, anzi il citato D.M. precisa che tali attività devono , anzi il citato D.M. precisa che tali attività devono essere svolte “essere svolte “senza l’impiego di mezzi organizzati professionalmente per fini senza l’impiego di mezzi organizzati professionalmente per fini di concorrenzialità sul mercatodi concorrenzialità sul mercato””

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D.M. del 25 maggio 1995 D.M. del 25 maggio 1995 Art. 1.*Art. 1.*

1... si considerano 1... si considerano attività commerciali e produttive marginaliattività commerciali e produttive marginali le seguenti attività: le seguenti attività:a.a. attività di vendita occasionali o iniziative occasionali di solidarietà svolte nel corso attività di vendita occasionali o iniziative occasionali di solidarietà svolte nel corso di celebrazioni o ricorrenze o in concomitanza a campagne di sensibilizzazione pubblica di celebrazioni o ricorrenze o in concomitanza a campagne di sensibilizzazione pubblica verso i fini istituzionali dell’organizzazione di volontariato; verso i fini istituzionali dell’organizzazione di volontariato;

b.b. attività di vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito a fini di sovvenzione, a attività di vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito a fini di sovvenzione, a condizione che la vendita sia curata direttamente dall’organizzazione senza alcun condizione che la vendita sia curata direttamente dall’organizzazione senza alcun intermediario; intermediario;

c.c. cessione di beni prodotti dagli assistiti e dai volontari sempreché la vendita dei cessione di beni prodotti dagli assistiti e dai volontari sempreché la vendita dei prodotti sia curata direttamente dall’organizzazione senza alcun intermediario; prodotti sia curata direttamente dall’organizzazione senza alcun intermediario;

d.d. attività di somministrazione di alimenti e bevande in occasione di raduni, attività di somministrazione di alimenti e bevande in occasione di raduni, manifestazioni, celebrazioni e simili a carattere occasionale; manifestazioni, celebrazioni e simili a carattere occasionale;

e.e. attività di prestazione di serviziattività di prestazione di servizi rese in conformità alle finalità istituzionali, rese in conformità alle finalità istituzionali, non non riconducibili nell'ambito applicativo dell’art. 111 comma 3 del T.U. delle imposte sui riconducibili nell'ambito applicativo dell’art. 111 comma 3 del T.U. delle imposte sui redditi, approvato con DPR 22 dicembre 1986, n. 917, redditi, approvato con DPR 22 dicembre 1986, n. 917, verso pagamento di corrispettivi verso pagamento di corrispettivi specifici che non eccedano del 50% i costi di diretta imputazione.specifici che non eccedano del 50% i costi di diretta imputazione.

2. Le attività devono essere svolte :2. Le attività devono essere svolte :a.a. in funzione della realizzazione del fine istituzionale dell'organizzazione di in funzione della realizzazione del fine istituzionale dell'organizzazione di volontariato iscritta nei registri di cui all’art. 6 della legge n. 266 del 1991. volontariato iscritta nei registri di cui all’art. 6 della legge n. 266 del 1991.

b.b. senza l’impiego di mezzi organizzati professionalmente per fini di concorrenzialità senza l’impiego di mezzi organizzati professionalmente per fini di concorrenzialità sul mercato, quali l’uso di pubblicità dei prodotti, di insegne elettriche, di locali attrezzati sul mercato, quali l’uso di pubblicità dei prodotti, di insegne elettriche, di locali attrezzati secondo gli usi dei corrispondenti esercizi commerciali, di marchi di distinzione secondo gli usi dei corrispondenti esercizi commerciali, di marchi di distinzione dell’impresa.dell’impresa.

3. 3. Non rientrano, comunque, tra i proventi delle attività commerciali e produttive marginali quelli Non rientrano, comunque, tra i proventi delle attività commerciali e produttive marginali quelli

derivanti da convenzioniderivanti da convenzioni..

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SINTESI *

1° conseguenza: alla luce di alcuni orientamenti giurisprudenziali favorevoli, anche ammettendo la possibile partecipazione delle ODV alle gare, la conseguenza per le

ODV, stipulando un contratto di appalto pubblico concorrispettivo, dovrebbe necessariamente essere la perdita

della qualifica di ODV poiché la natura del rapportoeconomico/giuridico instaurato è incompatibile con la

disciplina delle ODV ex legge 266/1991

2° conseguenza: perdita dei vantaggi fiscali

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TAR PIEMONTE * II Sezione 1043/2005

La partecipazione ad una procedura di gara per il conferimento di unappalto pubblico è preclusa alle associazioni di volontariato, non potendo

queste ultime avvalersi di proventi che deriverebbero dal discendentecontratto sinallagmatico, pena la violazione delle norme di cui alla legge266/1991 ed al D.P.C.M. 30 marzo 2001, che consentono solo forme di

finanziamento non caratterizzate dal fine di lucro (alla stregua del principio è stata ritenuta illegittima l’ammissione di una associazione di volontariato ad una trattativa privata per l’affidamento di un pubblico

servizio svoltasi in regime di concorrenzialità)”

I Sezione 985/2009 Ha natura di appalto pubblico la convenzione conclusa a titolo oneroso

qualora le operazioni di trasporto sanitario di cui trattasi venganoeffettuate da o.d.v. che non percepiscono solo i rimborsi delle loro spese

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Consiglio di Stato, Sez. VI, 23/1/2013 n. 387Consiglio di Stato, Sez. VI, 23/1/2013 n. 387

Smentisce l'orientamento sfavorevole di alcuni TAR alla partecipazione alle gare Smentisce l'orientamento sfavorevole di alcuni TAR alla partecipazione alle gare da parte di ODVda parte di ODV

Le associazioni di volontariato possono essere aggiudicatarie di gare, in quanto Le associazioni di volontariato possono essere aggiudicatarie di gare, in quanto l'assenza di fine di lucro non è di per sé ostativa della partecipazione ad appalti l'assenza di fine di lucro non è di per sé ostativa della partecipazione ad appalti pubblicipubblici

→ → l'assenza di fini di lucro non esclude che associazioni di volontariato esercitino un'attività l'assenza di fini di lucro non esclude che associazioni di volontariato esercitino un'attività economica e costituiscano imprese ai sensi delle disposizioni del trattato relative alla economica e costituiscano imprese ai sensi delle disposizioni del trattato relative alla concorrenza [C. giust. CE, sez. III, 29 novembre 2007 C-119/06]concorrenza [C. giust. CE, sez. III, 29 novembre 2007 C-119/06]

→ → ad esse non è precluso partecipare agli appalti, ove si consideri che la legge quadro sul ad esse non è precluso partecipare agli appalti, ove si consideri che la legge quadro sul volontariato, nell'elencare le entrate di tali associazioni, menziona anche le entrate volontariato, nell'elencare le entrate di tali associazioni, menziona anche le entrate derivanti da attività commerciali o produttive svolte a latere, con ciò riconoscendo la derivanti da attività commerciali o produttive svolte a latere, con ciò riconoscendo la capacità di svolgere attività di impresa.capacità di svolgere attività di impresa.

-> esse possono essere ammesse alle gare pubbliche quali "imprese sociali", a cui il d.lgs. -> esse possono essere ammesse alle gare pubbliche quali "imprese sociali", a cui il d.lgs. n. 155/2006 ha riconosciuto la legittimazione ad esercitare in via stabile e principale n. 155/2006 ha riconosciuto la legittimazione ad esercitare in via stabile e principale un'attività economica organizzata per la produzione e lo scambio di beni o di servizi di un'attività economica organizzata per la produzione e lo scambio di beni o di servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità d'interesse generale, anche se non lucrativautilità sociale, diretta a realizzare finalità d'interesse generale, anche se non lucrativa

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b) è possibile circoscrivere la partecipazione alle gare solo ad b) è possibile circoscrivere la partecipazione alle gare solo ad una determinata categoria di soggetti ?una determinata categoria di soggetti ?

Art. 52 D.Lgs 163/2006Art. 52 D.Lgs 163/2006

Fatte salve le norme vigenti sulle cooperative sociali e sulle imprese Fatte salve le norme vigenti sulle cooperative sociali e sulle imprese socialisociali, le stazioni appaltanti possono , le stazioni appaltanti possono riservare riservare la partecipazione alle la partecipazione alle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici, in relazione a singoli procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici, in relazione a singoli appalti, o in considerazione dell’oggetto di determinati appalti, o in considerazione dell’oggetto di determinati appaltiappalti

-> a -> a laboratori protetti laboratori protetti nel rispetto della normativa vigente, o riservarne nel rispetto della normativa vigente, o riservarne l’esecuzione nel contesto di programmi di lavoro protetti quando la l’esecuzione nel contesto di programmi di lavoro protetti quando la maggioranza (51%) dei lavoratori interessati è composta di maggioranza (51%) dei lavoratori interessati è composta di disabili disabili i quali, in i quali, in ragione della natura o della gravità del loro handicap, non possono esercitare ragione della natura o della gravità del loro handicap, non possono esercitare un’attività professionale in condizioni normali un’attività professionale in condizioni normali

-> -> laboratori protetti: istituto diverso dalle cooperative sociali laboratori protetti: istituto diverso dalle cooperative sociali

soggetti soggetti socialmente svantaggiati: lavoratori ex socialmente svantaggiati: lavoratori ex art. 3 L. n. 381/1991: art. 3 L. n. 381/1991: categorie che pur essendo in situazione di svantaggio sociale, categorie che pur essendo in situazione di svantaggio sociale, ben ben difficilmente si possono far rientrare nella categoria dei disabilidifficilmente si possono far rientrare nella categoria dei disabili ( es: ( es: detenuto, dipendente da stupefacenti, ecc.); 30% persone detenuto, dipendente da stupefacenti, ecc.); 30% persone svantaggiatesvantaggiate

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AUTORITA' VIGILANZA CONTRATTI PUBBLICIAUTORITA' VIGILANZA CONTRATTI PUBBLICI -> parere 8.7.2010 -> parere 8.7.2010

La deroga è ammessa solo se si utilizzano lavoratori disabiliLa deroga è ammessa solo se si utilizzano lavoratori disabili

Per l'attribuzione di laboratorio protetto alla Per l'attribuzione di laboratorio protetto alla categoria delle categoria delle imprese non profitimprese non profit, in assenza di una normativa specifica, occorre , in assenza di una normativa specifica, occorre individuare alcuni individuare alcuni critericriteri

AVCP -> parere n.2 del 23.1.2008AVCP -> parere n.2 del 23.1.2008

Criteri: è laboratorio protetto il soggetto che possiede Criteri: è laboratorio protetto il soggetto che possiede congiuntamente i seguenti criteri:congiuntamente i seguenti criteri:

1. 1. esercizio stabile e principale di un'attività economica organizzata esercizio stabile e principale di un'attività economica organizzata

2. prevedere nei documenti sociali tra le finalità dell'ente 2. prevedere nei documenti sociali tra le finalità dell'ente quelle dell'iquelle dell'inserimento lavorativo delle persone disabilinserimento lavorativo delle persone disabili

3. avere la maggioranza di lavoratori disabili che a causa della 3. avere la maggioranza di lavoratori disabili che a causa della natura o della gravità del proprio handicap natura o della gravità del proprio handicap non possono esercitare non possono esercitare un'attività professionale in condizioni normali un'attività professionale in condizioni normali

Il modello della cooperativa sociale pur molto simile al Il modello della cooperativa sociale pur molto simile al laboratorio protetto se ne discosta -> può accreditarsi come laboratorio protetto se ne discosta -> può accreditarsi come laboratorio protetto se possiede i requisiti richiestilaboratorio protetto se possiede i requisiti richiesti

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LA CONVENZIONE LA CONVENZIONE

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SCOPO: regolare un’attività consensuale con soggetti non profit per SCOPO: regolare un’attività consensuale con soggetti non profit per finalità con ricaduta collettiva finalità con ricaduta collettiva

si discute l’inquadramento tra i contratti di diritto privato o i contratti di si discute l’inquadramento tra i contratti di diritto privato o i contratti di diritto pubblico oppure tra gli strumenti alternativi ai contrattidiritto pubblico oppure tra gli strumenti alternativi ai contratti

figura diversa dalla Concessionefigura diversa dalla ConcessioneDottrina e giurisprudenza: Dottrina e giurisprudenza: ““.. .. il sistema convenzionale esula da qualsiasi gara ad evidenza il sistema convenzionale esula da qualsiasi gara ad evidenza pubblica costituendo un accordo tra le parti al di fuori della pubblica costituendo un accordo tra le parti al di fuori della contrattualisticacontrattualistica…”: …”:

Corte di giustizia UE (Causa c-70/95 decisione 17.6.1997) Corte di giustizia UE (Causa c-70/95 decisione 17.6.1997) -> ammissibile realizzare un sistema “chiuso” di gestione riservato a -> ammissibile realizzare un sistema “chiuso” di gestione riservato a

soggetti gestori di servizi socio-assistenziali senza fini di lucro soggetti gestori di servizi socio-assistenziali senza fini di lucro mediante Convenzioni - compatibilità di normative regionali italiane mediante Convenzioni - compatibilità di normative regionali italiane (Lombardia) che prevedono sistemi di agevolazione a favore di (Lombardia) che prevedono sistemi di agevolazione a favore di organizzazioni no profitorganizzazioni no profit

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ORIENTAMENTI COMUNITARIORIENTAMENTI COMUNITARI

Commissione europea, “Libro Verde sui servizi di interesse Commissione europea, “Libro Verde sui servizi di interesse generale” (COM-2003-270) del 21 maggio 2003generale” (COM-2003-270) del 21 maggio 2003

“ …“ …le norme sulla concorrenza si applicano soltanto alle attività le norme sulla concorrenza si applicano soltanto alle attività economiche …. la distinzione tra attività economiche e non economiche …. la distinzione tra attività economiche e non economiche ha carattere dinamico ed evolutivo, cosicché non economiche ha carattere dinamico ed evolutivo, cosicché non sarebbe possibile fissare a priori un elenco definitivo dei servizi di sarebbe possibile fissare a priori un elenco definitivo dei servizi di interesse generale di natura “non economica”…”interesse generale di natura “non economica”…”

Corte di giustizia CE, sentenza 22 maggio 2003, causa Corte di giustizia CE, sentenza 22 maggio 2003, causa 18/200118/2001

Secondo la costante giurisprudenza comunitaria spetta al giudice Secondo la costante giurisprudenza comunitaria spetta al giudice nazionale valutare circostanze e condizioni in cui il servizio viene nazionale valutare circostanze e condizioni in cui il servizio viene prestato, tenendo conto, in particolare:prestato, tenendo conto, in particolare:

dell’assenza di uno scopo precipuamente lucrativodell’assenza di uno scopo precipuamente lucrativo della mancata assunzione dei rischi connessi a tale attività della mancata assunzione dei rischi connessi a tale attività dell’eventuale finanziamento pubblicodell’eventuale finanziamento pubblico dell’attività in questione dell’attività in questione

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LEGGI QUADRO DI SETTORELEGGI QUADRO DI SETTORE

L. 381/1991L. 381/1991gli EL anche gli EL anche in derogain deroga alla disciplina dei contratti della PA possono stipulare alla disciplina dei contratti della PA possono stipulare

convenzioni con le cooperativeconvenzioni con le cooperative::

che svolgono attività che svolgono attività diverse da quelle socio-sanitarie ed educative diverse da quelle socio-sanitarie ed educative iscritte all’albo regionale iscritte all’albo regionale coop. tipo “B”coop. tipo “B”finalizzate a creare posti di lavoro per finalizzate a creare posti di lavoro per persone svantaggiatepersone svantaggiatedi di importo inferioreimporto inferiore a quelli stabiliti per gli a quelli stabiliti per gli appalti pubblici UEappalti pubblici UEsecondo i secondo i criteri di selezionecriteri di selezione previsti dalle previsti dalle normative regionalinormative regionali (in caso (in caso

contrario massima discrezionalità nella scelta dell’affidatario)contrario massima discrezionalità nella scelta dell’affidatario)

ALTERNATIVE DI AFFIDAMENTOALTERNATIVE DI AFFIDAMENTO::- Individuazione diretta- Individuazione direttatramite gara - bandotramite gara - bando

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nascita di nascita di analoghi sistemi convenzionali successivianaloghi sistemi convenzionali successivi::

L. 266/91L. 266/91 legge quadro volontariato → ora D. lgs. 117/2017: legge quadro volontariato → ora D. lgs. 117/2017: Convenzioni con soggetti attività prestata in modo personale, Convenzioni con soggetti attività prestata in modo personale, spontaneo, e gratuito, tramite l’associazione senza fini di lucro spontaneo, e gratuito, tramite l’associazione senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà - previsto anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà - previsto solo il rimborso delle spese e incompatibilità con incarichi di solo il rimborso delle spese e incompatibilità con incarichi di lavoro autonomo o subordinato con l’associazionelavoro autonomo o subordinato con l’associazione Normative regionali Normative regionali

L. 383/2000 → ora D. lgs. 117/2017:L. 383/2000 → ora D. lgs. 117/2017: legge quadro legge quadro associazioni promozione socialeassociazioni promozione sociale

Normative regionaliNormative regionali

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L. 328/2000L. 328/2000: legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di : legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali: programmazione, organizzazione del SISS interventi e servizi sociali: programmazione, organizzazione del SISS compete a EL, Regioni e Stato compete a EL, Regioni e Stato

-> ex D. lgs. 112/1998 - Art. 128:… "servizi sociali" come prestazioni rivolte a -> ex D. lgs. 112/1998 - Art. 128:… "servizi sociali" come prestazioni rivolte a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficolta' che la persona rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficolta' che la persona umana incontra nel corso della sua vitaumana incontra nel corso della sua vita, escluse soltanto quelle assicurate dal , escluse soltanto quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, nonche' quelle assicurate in sede sistema previdenziale e da quello sanitario, nonche' quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia …”di amministrazione della giustizia …”

secondo i secondo i principi principi di di sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità, omogeneità, copertura finanziaria e patrimoniale, economicità, omogeneità, copertura finanziaria e patrimoniale, responsabilità e unicità dell’amministrazione , autonomia responsabilità e unicità dell’amministrazione , autonomia organizzativa e regolamentare degli ELorganizzativa e regolamentare degli EL

avvalendosi del avvalendosi del TERZO SETTORETERZO SETTORE

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Legge Regione Lombardia n. 1/2008 Legge Regione Lombardia n. 1/2008 Art. 9 (Convenzioni) Art. 9 (Convenzioni)

1. Le ODV iscritte nel registro da almeno sei mesi possono stipulare convenzioni con la Regione e gli altri enti pubblici per lo svolgimento di: a. attività e servizi assunti integralmente in proprio;b. attività innovative e sperimentali;c. attività integrative o di supporto a servizi pubblici.

2. Per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1 le convenzioni regolano: a. la durata del rapporto di collaborazione;b. il contenuto e le modalità dell'intervento volontario;c. il numero e l'eventuale qualifica professionale delle persone impegnate nelle attività convenzionate;d. le modalità di coordinamento dei volontari con gli operatori dei servizi pubblici; le coperture assicurative di cui al comma 6 dell'articolo 4;e. i rapporti finanziari riguardanti le spese da ammettere a rimborso fra le quali devono figurare necessariamente gli oneri relativi alla copertura assicurativa;f. le modalità di risoluzione del rapporto;g. la verifica dei reciproci adempimenti.

3. La Regione e gli altri enti pubblici individuano le organizzazioni di volontariato con cui convenzionarsi per la realizzazione dei servizi previsti dal comma 1 del presente articolo, tra quelle: a. le cui attività principali si realizzano nel settore per il quale si chiede l'intervento e che abbiano inoltre avviato esperienze concrete;b. che hanno sotto varie forme sostenuto la formazione e l'aggiornamento dei volontari, con particolare riferimento all'area per la quale si chiede il convenzionamento.4. Il rinnovo delle convenzioni avviene secondo le condizioni previste dall'articolo 7 della legge 11 agosto 1991, n. 266 (Leggequadro sul volontariato) e dal presente articolo.

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Legge Regione Lombardia n. 1/2008:la Regione (art. 29)-> adotta indirizzi per sostenere le attività svolte dalle cooperative sociali, privilegiando la gestione di servizi aggiudicati in base all'offerta economicamente piu' vantaggiosa, secondo il codice dei contratti -> promuove intese con le associazioni rappresentative degli enti locali e degli enti gestori delle unità d'offerta sociosanitarie e delle cooperative per concordare la formulazione di bandi pubblici, relativi a gare di affidamento della gestione di servizi, che garantiscano la qualità dei servizi

-> approva schemi di convenzione-tipo, rispettivamente per: a. la gestione di servizi socio-sanitari, assistenziali ed educativi;b. la fornitura di beni e servizi (diversi) di cui all'articolo 5 della legge 381/1991

-> per gestione di servizi si intende l'organizzazione complessiva e coordinata dei diversi fattori materiali, immateriali e umani che concorrono alla realizzazione di un servizio, con esclusione delle mere prestazioni di manodopera-> l'iscrizione all'albo regionale costituisce titolo preferenziale per la stipulazione di convenzioni e contratti tra cooperative sociali e enti pubblici ed enti gestori dei servizi socio sanitariart. 27, 4°: … è condizione per la stipulazione delle convenzioni in deroga alle ordinarie regole per la stipulazione dei contratti con le p.a. che operino in ambito regionale...

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ACCORDO DI COLLABORAZIONEACCORDO DI COLLABORAZIONE

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INQUADRAMENTO INQUADRAMENTO

L. 241, artt. 11, 15L. 241, artt. 11, 15 - Nel 1990 Introdotto il concetto di - Nel 1990 Introdotto il concetto di “amministrazione per accordi”:“amministrazione per accordi”: la PA si avvicina al cittadino e la PA si avvicina al cittadino e collabora con esso al fine di emanare il provvedimento finale collabora con esso al fine di emanare il provvedimento finale

formazione di un accordo sostitutivo del provvedimento amministrativo formazione di un accordo sostitutivo del provvedimento amministrativo o integrativo del medesimo, in alternativa alla concessione o integrativo del medesimo, in alternativa alla concessione tradizionale regolata da contrattotradizionale regolata da contratto

coinvolgimento del privato ai fini di migliorare EEE dei servizi in chiave coinvolgimento del privato ai fini di migliorare EEE dei servizi in chiave di esternalizzazione / cogestione dei servizi culturali per garantire di esternalizzazione / cogestione dei servizi culturali per garantire forme di economicità continuative nel tempo: Associazioni, forme di economicità continuative nel tempo: Associazioni, Fondazioni, raggruppamenti enti no profitFondazioni, raggruppamenti enti no profit

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Prassi amministrativaPrassi amministrativa: ampi casi di accordi tra PA e soggetti privati, che si : ampi casi di accordi tra PA e soggetti privati, che si configurano come veri e propri contratti anche se privi di condizioni di parità configurano come veri e propri contratti anche se privi di condizioni di parità tra i soggetti contraenti - P.A. in posizione di supremaziatra i soggetti contraenti - P.A. in posizione di supremazia

compresenza di due aspetti: un contratto ed un provvedimento amministrativo compresenza di due aspetti: un contratto ed un provvedimento amministrativo con un oggetto comune di tipo pubblicocon un oggetto comune di tipo pubblico

Es:Es:

concessioni di servizi pubblici: convenzione + contratto concessioni di servizi pubblici: convenzione + contratto

esproprio: accordi bonari esproprio: accordi bonari

contratti ad oggetto pubblico che sostituiscono interi procedimenti: es.: contratti ad oggetto pubblico che sostituiscono interi procedimenti: es.: convenzioni urbanisticheconvenzioni urbanistiche

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ACCORDI DI COLLABORAZIONEACCORDI DI COLLABORAZIONE

Modello per l’acquisizione di risorse umane, strumentali, know how, ecc., Modello per l’acquisizione di risorse umane, strumentali, know how, ecc., impiegabile in modo ordinario nella gestione delle attività correnti impiegabile in modo ordinario nella gestione delle attività correnti

Coinvolgimento del privato al fine di realizzare forme di Coinvolgimento del privato al fine di realizzare forme di “cogestione”“cogestione” delle delle attività ordinarieattività ordinarie

non avvicinabile ai contratti di pubblicità tradizionale o di sponsorizzazione:Fonte: art. 43 legge 449/97 “ …. le pubbliche amministrazioni possono

stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione con soggetti privati ed associazioni, senza fini di lucro, costituite con atto notarile”

Confermato dall’art. 119 TUEL D. lgs. 267/2000… … al fine di favorire una migliore qualità dei servizi prestati, i comuni, le al fine di favorire una migliore qualità dei servizi prestati, i comuni, le province e gli altri enti locali indicati nel presente testo unico, possono province e gli altri enti locali indicati nel presente testo unico, possono stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione, nonché stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione, nonché convenzioniconvenzioni con soggetti pubblici o privati diretti a fornire consulenze o con soggetti pubblici o privati diretti a fornire consulenze o servizi aggiuntivi servizi aggiuntivi

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OBIETTIVI L. finanziaria 1998:

procurare risparmi di spesa rispetto gli investimenti delle P.A. da adottare nella programmazione strategica “permanente” delle attività ordinarie

miglioramento della qualità dei servizi pubblici

innovazione dell’organizzazione amministrativa

sinergie tra pubblico / privato

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ADC tra Museo Civico Archeologico Etnologico ADC tra Museo Civico Archeologico Etnologico (MO) e Portobuono s.r.l.(MO) e Portobuono s.r.l.

Progetto di studio e valorizzazione della "Raccolta del Lavoro Progetto di studio e valorizzazione della "Raccolta del Lavoro Contadino e Artigiano di Villa Sorra" → oltre 10.000 oggetti, Contadino e Artigiano di Villa Sorra" → oltre 10.000 oggetti, rappresenta una delle più cospicue collezioni di cultura materiale in rappresenta una delle più cospicue collezioni di cultura materiale in ambito regionaleambito regionale

Società Portobuono s.r.l ha collaborato con il Museo in occasione Società Portobuono s.r.l ha collaborato con il Museo in occasione della realizzazione della mostra “The Art of Wine Making” tenutasi della realizzazione della mostra “The Art of Wine Making” tenutasi al Craft and Folk Art Museum di Los Angeles nel 2001, dove sono al Craft and Folk Art Museum di Los Angeles nel 2001, dove sono stati esposti reperti della raccolta di Villa Sorrastati esposti reperti della raccolta di Villa Sorra

accolta la richiesta di Portobuono s.r.l. di esposizione temporanea accolta la richiesta di Portobuono s.r.l. di esposizione temporanea della mostra presso Villa Cavazza – Corte della Quadra di Solara di della mostra presso Villa Cavazza – Corte della Quadra di Solara di Bomporto (MO), sul tema della vite e del vino da allestireBomporto (MO), sul tema della vite e del vino da allestire

- -

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Il Museo, in accordo con la Portobuono s.r.l., ha messo a punto il Il Museo, in accordo con la Portobuono s.r.l., ha messo a punto il progetto della mostra e del catalogo che accompagna l’esposizioneprogetto della mostra e del catalogo che accompagna l’esposizione

costi del progetto grafico e della stampa dei cataloghi e dei depliants sono a carico per il 50% del Museo e per il 50% della Portobuono s.r.l.

Portobuono s.r.l può altresì aprire la mostra per gli ospiti e clienti di Villa Cavazza - Corte

della Quadra, dandone periodica comunicazione al Museo ai soli fini statistici

I visitatori possono accedere ai locali di mostra solo se assistiti da almeno un

accompagnatore di fiducia di Portobuono srl, che svolge anche funzioni di sorveglianza

sugli oggetti esposti

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A carico do A carico do Portobuono s.r.l. Portobuono s.r.l.

→ → la protezione diurna e notturna dei beni, idonee condizioni di conservazione nei locali la protezione diurna e notturna dei beni, idonee condizioni di conservazione nei locali

della mostra, la sicurezza utilizzando i sistemi di protezione antifurto e antincendio già della mostra, la sicurezza utilizzando i sistemi di protezione antifurto e antincendio già

istallati e ritenuti idonei dal Museoistallati e ritenuti idonei dal Museo

→ → rimborso del valore dei reperti in caso di furto, incendio o danneggiamentorimborso del valore dei reperti in caso di furto, incendio o danneggiamento

→ i costi per l’allestimento della mostra, nonché le spese di manutenzione ordinaria e costi per l’allestimento della mostra, nonché le spese di manutenzione ordinaria e

straordinaria dei locali, degli arredi e strutture espositive di proprietà Portobuono srl straordinaria dei locali, degli arredi e strutture espositive di proprietà Portobuono srl

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A carico del Museo:A carico del Museo:

→ → i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni di sua proprietà esposti nella i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni di sua proprietà esposti nella

mostra nonché i costi di trasporto per eventuale ritiro degli stessimostra nonché i costi di trasporto per eventuale ritiro degli stessi

→ i contenuti e la realizzazione di una videoproiezione che funge da sussidio i contenuti e la realizzazione di una videoproiezione che funge da sussidio

all’esposizione, mentre Portobuono s.r.l si impegna a fornire e installare l’attrezzatura all’esposizione, mentre Portobuono s.r.l si impegna a fornire e installare l’attrezzatura

tecnico-informatica (computer e videoproiettore) necessaria per la proiezione (le tecnico-informatica (computer e videoproiettore) necessaria per la proiezione (le

attrezzature fornite e messe a disposizione restano comunque di proprietà Portobuono srl)attrezzature fornite e messe a disposizione restano comunque di proprietà Portobuono srl)

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ADC tra Ditta Libro Co e Biblioteca ADC tra Ditta Libro Co e Biblioteca Poletti- > Bookin TimePoletti- > Bookin Time

ScopoScopo

-> consentire l’ampliamento della newsletter della Biblioteca civica d’arte Luigi -> consentire l’ampliamento della newsletter della Biblioteca civica d’arte Luigi Poletti,Poletti, con ulteriori informazioni legate ad ogni singolo libro e con l’offerta agli con ulteriori informazioni legate ad ogni singolo libro e con l’offerta agli utenti remoti, del prestito o dell’acquisto dei volumi con consegna a domicilio, e utenti remoti, del prestito o dell’acquisto dei volumi con consegna a domicilio, e favorire l’accesso remoto ai documentifavorire l’accesso remoto ai documenti

-> realizzazione di un approfondimento del servizio informativo relativo alle -> realizzazione di un approfondimento del servizio informativo relativo alle novità librarie dell’attuale Newsletter, che permetta all’utente di conoscere, in novità librarie dell’attuale Newsletter, che permetta all’utente di conoscere, in maniera più approfondita, gli argomenti trattati nei libri in possesso della maniera più approfondita, gli argomenti trattati nei libri in possesso della bibliotecabiblioteca

→ → implementazione del servizio prestito attraverso l’invio a domicilio, dei libri implementazione del servizio prestito attraverso l’invio a domicilio, dei libri posseduti dalla Biblioteca civica d’arte Luigi Poletti (servizio limitato alla regione posseduti dalla Biblioteca civica d’arte Luigi Poletti (servizio limitato alla regione Emilia Romagna e alla provincia di Mantova) e/o di poter acquistare i volumi, Emilia Romagna e alla provincia di Mantova) e/o di poter acquistare i volumi, direttamente dal sito web della Libro Co.direttamente dal sito web della Libro Co.

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Il progetto si inserisce all’interno del sito web della Biblioteca e ruota intorno alla Il progetto si inserisce all’interno del sito web della Biblioteca e ruota intorno alla realizzazione di una interfaccia che, a partire dalla pagina web delle nuove realizzazione di una interfaccia che, a partire dalla pagina web delle nuove acquisizioni, fornisce informazioni supplementari sui titoli (indice del volume, acquisizioni, fornisce informazioni supplementari sui titoli (indice del volume, copertina, abstract), secondo le caratteristiche tecniche descritte nella proposta copertina, abstract), secondo le caratteristiche tecniche descritte nella proposta avanzata dell’azienda Libro Co. Italia S.r.l. iavanzata dell’azienda Libro Co. Italia S.r.l. i

Ogni titolo della pagina web di riferimento è corredato di un link ad una pagina di Ogni titolo della pagina web di riferimento è corredato di un link ad una pagina di dettaglio inserito sul titolo che consente l’accesso ad un’interfaccia che interroga la dettaglio inserito sul titolo che consente l’accesso ad un’interfaccia che interroga la base dati di Libro Co. Italiabase dati di Libro Co. Italia

A carico di Libro Co. ItaliaA carico di Libro Co. Italia

-> realizzazione delle scansioni in formato immagine delle copertine e degli indici -> realizzazione delle scansioni in formato immagine delle copertine e degli indici (titolo, editore, anno di edizione; ISBN, prezzo del volume, lingua del testo), (titolo, editore, anno di edizione; ISBN, prezzo del volume, lingua del testo), qualora i volumi siano stati acquistati da Libro Co. qualora i volumi siano stati acquistati da Libro Co.

-> mantenimento delle pagine di dettaglio e di carrello nonché dell’aggiornamento -> mantenimento delle pagine di dettaglio e di carrello nonché dell’aggiornamento della base datidella base dati

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193

→ → la scansione di copertina, l’indice e la descrizione minima dei libri, non la scansione di copertina, l’indice e la descrizione minima dei libri, non acquistati da Libro Co, sarà a carico della biblioteca Poletti e forniti, per la acquistati da Libro Co, sarà a carico della biblioteca Poletti e forniti, per la realizzazione dei link, dalla biblioteca a Libro Co. realizzazione dei link, dalla biblioteca a Libro Co.

Per il mantenimento del sito si devono considerare, sia l’inserimento dei Per il mantenimento del sito si devono considerare, sia l’inserimento dei contenuti di ogni nuova acquisizione, sia l’aggiornamento della pagina web della contenuti di ogni nuova acquisizione, sia l’aggiornamento della pagina web della biblioteca, con le nuove acquisizioni con l’inserimento dei link al sito biblioteca, con le nuove acquisizioni con l’inserimento dei link al sito www.libroco.it.www.libroco.it.

L’aggiornamento della pagina web che compare nel sito della biblioteca è a carico L’aggiornamento della pagina web che compare nel sito della biblioteca è a carico della biblioteca stessa e verrà effettuato dopo che Libro Co. Italia avrà della biblioteca stessa e verrà effettuato dopo che Libro Co. Italia avrà comunicato i link da associare a ciascun titolo, link comunicato i link da associare a ciascun titolo, link

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CONVENZIONI - CONTRATTICONVENZIONI - CONTRATTI

Contratti: Contratti: presuppongono condizioni di parità tra le partipresuppongono condizioni di parità tra le partireintegrazione in forma specifica in caso di revocareintegrazione in forma specifica in caso di revocaappalti servizi pubblici: competenza GA per il risarcimento del danno e in forma appalti servizi pubblici: competenza GA per il risarcimento del danno e in forma

specificaspecifica

Convenzioni:Convenzioni:stipulate con soggetti non profit per la gestione di servizi socio-culturalistipulate con soggetti non profit per la gestione di servizi socio-culturaliruolo dominante della PA – superiore interesse pubblicoruolo dominante della PA – superiore interesse pubblicorevoca della convenzione stabilita unilateralmente dalla PArevoca della convenzione stabilita unilateralmente dalla PApossibile annullamento per eccesso di poterepossibile annullamento per eccesso di poterese il rapporto disciplinato in convenzione regolamenta un se il rapporto disciplinato in convenzione regolamenta un servizioservizio (def. EL) (def. EL)

allora si è in presenza di una allora si è in presenza di una concessione – contrattoconcessione – contrattoconvenzioni in deroga alla normativa contratti: normativa regionale - convenzioni in deroga alla normativa contratti: normativa regionale -

organizzazioni di volontariato che assicurano servizi sostitutivi all’ELorganizzazioni di volontariato che assicurano servizi sostitutivi all’EL

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CHECK-UPCHECK-UPSul soggetto ->Sul soggetto -> controllo statuto e iscrizione associazione nelle controllo statuto e iscrizione associazione nelle eventuali liste speciali (ODV o APS)eventuali liste speciali (ODV o APS)

Sulla Convenzione ->Sulla Convenzione -> parametri obbligatori comuni sia alle normative parametri obbligatori comuni sia alle normative sul volontariato che promozione sociale:sul volontariato che promozione sociale:

esistono i presupposti necessari per svolgere con continuità le attività esistono i presupposti necessari per svolgere con continuità le attività oggetto della convenzione ? oggetto della convenzione ?

sono previste norme per il rispetto dei diritti e della dignità degli utenti ?sono previste norme per il rispetto dei diritti e della dignità degli utenti ?

esistono forme di verifica delle prestazioni e di controllo della loro esistono forme di verifica delle prestazioni e di controllo della loro qualità ?qualità ?

sono indicate le modalità di rimborso delle spese ?sono indicate le modalità di rimborso delle spese ?

è definita la copertura assicurativa dei soci ? (oneri a carico dell'ente è definita la copertura assicurativa dei soci ? (oneri a carico dell'ente con il quale viene stipulata la convenzione)con il quale viene stipulata la convenzione)

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ULTERIORI ELEMENTI RILEVANTI riferibili alla complessità dell’attività

ASPETTI PATRIMONIALIASPETTI PATRIMONIALI

- beni immobili, sedi, beni mobili (comodato d’uso o - beni immobili, sedi, beni mobili (comodato d’uso o canone, utenze, manutenzione ordinaria)canone, utenze, manutenzione ordinaria)

- divieto modifiche non autorizzate - interventi sostitutivi- divieto modifiche non autorizzate - interventi sostitutivi

- migliorie acquisite gratuitamente dal’ente- migliorie acquisite gratuitamente dal’ente

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MANUTENZIONE ORDINARIAMANUTENZIONE ORDINARIA

Norma generaleNorma generale: effettuazione opere di m.o. : effettuazione opere di m.o. necessarie per mantenere e/o ripristinare il buono stato necessarie per mantenere e/o ripristinare il buono stato di conservazione delle opere, strutture, impianti, anche di conservazione delle opere, strutture, impianti, anche in ottemperanza a norme sopravvenute, nonché in ottemperanza a norme sopravvenute, nonché l'ottimale funzionamento delle attrezzature e degli arredi, l'ottimale funzionamento delle attrezzature e degli arredi, provvedendo anche alla sostituzione degli stessi, ove provvedendo anche alla sostituzione degli stessi, ove necessarionecessario

Normativa: Normativa: LEGGE N. 457/1978LEGGE N. 457/1978

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art. 31: ..Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente art. 31: ..Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente sono così definiti:sono così definiti:

lett. a) interventi di lett. a) interventi di manutenzione ordinariamanutenzione ordinaria, quelli che , quelli che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistentiefficienza gli impianti tecnologici esistenti

lett. b) interventi di lett. b) interventi di manutenzione straordinariamanutenzione straordinaria, le opere e le , le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonchè per realizzare ed integrare i servizi strutturali degli edifici, nonchè per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso;delle destinazioni di uso;

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Sostituzioni o variazioni di parti impiantisticheSostituzioni o variazioni di parti impiantistiche: dovranno essere : dovranno essere concordate con l’ELconcordate con l’EL

DefinizioneDefinizione: gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, : gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistentiintegrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti

- riparazione degli impianti elettrici, idrici e igienico-sanitari con rinnovi e - riparazione degli impianti elettrici, idrici e igienico-sanitari con rinnovi e sostituzioni dei componenti deteriorati, comprese tutte le opere necessarie sostituzioni dei componenti deteriorati, comprese tutte le opere necessarie ad integrarli e mantenerli in efficienza e nel rispetto delle normative vigenti ad integrarli e mantenerli in efficienza e nel rispetto delle normative vigenti durante il periodo contrattualedurante il periodo contrattuale

- riparazione con eventuali rinnovi e sostituzioni dei componenti, trattamenti - riparazione con eventuali rinnovi e sostituzioni dei componenti, trattamenti protettivi e verniciature dei serramenti, delle opere in ferro ed in legno protettivi e verniciature dei serramenti, delle opere in ferro ed in legno esistenti;esistenti;

- riparazioni, con eventuali demolizioni e riprese addittivate, per gli intonaci e - riparazioni, con eventuali demolizioni e riprese addittivate, per gli intonaci e rivestimenti murali;rivestimenti murali;

- riparazione dei rivestimenti e pavimenti dell’impianto, mediante appositi - riparazione dei rivestimenti e pavimenti dell’impianto, mediante appositi prodotti, garantendo una costante analisi degli eventuali distacchi;prodotti, garantendo una costante analisi degli eventuali distacchi;

manutenzione ordinaria riparativamanutenzione ordinaria riparativa

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- riparazione con eventuali rinnovamenti delle impermeabilizzazioni in - riparazione con eventuali rinnovamenti delle impermeabilizzazioni in guaina dell'edificio avendo cura di utilizzare materiali elastomerici nei guaina dell'edificio avendo cura di utilizzare materiali elastomerici nei punti soggetti a movimenti (piscine);punti soggetti a movimenti (piscine);

- riparazione e mantenimento delle stuccature, con eventuali sostituzioni - riparazione e mantenimento delle stuccature, con eventuali sostituzioni parziali, dei pavimenti e dei rivestimenti in materiale ceramico:parziali, dei pavimenti e dei rivestimenti in materiale ceramico:

- riparazione e rifissaggio delle parti di controsoffitto che si distaccano o si - riparazione e rifissaggio delle parti di controsoffitto che si distaccano o si deteriorano;deteriorano;

- sostituzione di tutti i tipi di vetro che saranno danneggiati;- sostituzione di tutti i tipi di vetro che saranno danneggiati;

- pulitura, controllo e riparazione delle canalizzazioni e manufatti di scolo - pulitura, controllo e riparazione delle canalizzazioni e manufatti di scolo delle acque piovane e condotte fognarie;delle acque piovane e condotte fognarie;

- riparazione con eventuali rinnovi delle opere in lattoneria;- riparazione con eventuali rinnovi delle opere in lattoneria;

- riparazione con eventuali rinnovi alle ringhiere, corrimani ed opere in - riparazione con eventuali rinnovi alle ringhiere, corrimani ed opere in ferro esistenti;ferro esistenti;

- riverniciature, sostituzioni e riparazioni per tutti gli eventi vandalici e di - riverniciature, sostituzioni e riparazioni per tutti gli eventi vandalici e di teppismo che si verificheranno, da effettuarsi entro trenta giorni dal loro teppismo che si verificheranno, da effettuarsi entro trenta giorni dal loro avvento, ritenendo compresa l'intera area esterna della parte concessa in avvento, ritenendo compresa l'intera area esterna della parte concessa in gestione;gestione;

- provvedimenti contro gli effetti del gelo sugli impianti e sulle strutture- provvedimenti contro gli effetti del gelo sugli impianti e sulle strutture

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manutenzione ordinaria programmatamanutenzione ordinaria programmata

- pulizia periodica/giornaliera dell’impianto - pulizia periodica/giornaliera dell’impianto con riferimento alle piscine: con riferimento alle piscine: piano d'acqua, fondo e lati vasca e disinfezione piano vasca);piano d'acqua, fondo e lati vasca e disinfezione piano vasca); annotazione giornaliera, sull'apposito registro, dei dosaggi di annotazione giornaliera, sull'apposito registro, dei dosaggi di

flocculante, sterilizzante, cloro residuo e numero di bagnanti;flocculante, sterilizzante, cloro residuo e numero di bagnanti; sgrassaggio e accurata pulizia bisettimanale delle due pareti di sgrassaggio e accurata pulizia bisettimanale delle due pareti di

testata in corrispondenza del filo d'acqua;testata in corrispondenza del filo d'acqua; pulizia a fondo della vasca e dei vasconi di ricambio previo pulizia a fondo della vasca e dei vasconi di ricambio previo

svuotamento da eseguirsi semestralmente per le vasche ____ mt. e svuotamento da eseguirsi semestralmente per le vasche ____ mt. e ____ mt. e almeno tre volte all’anno per le altre vasche;____ mt. e almeno tre volte all’anno per le altre vasche;

verniciatura annuale delle parti metalliche deteriorate dell'impianto verniciatura annuale delle parti metalliche deteriorate dell'impianto di filtrazione;di filtrazione;

- controllo annuale di tutti gli automatismi e dei collegamenti - controllo annuale di tutti gli automatismi e dei collegamenti elettrici di terra;elettrici di terra;

- ritinteggio biennale di tutte le pareti interne a contatto con il - ritinteggio biennale di tutte le pareti interne a contatto con il pubblico;pubblico;

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- revisione trimestrale di tutte le cerniere delle porte interne;- revisione trimestrale di tutte le cerniere delle porte interne; - controllo mensile dell'efficienza di scarichi WC, rubinetti, ecc.;- controllo mensile dell'efficienza di scarichi WC, rubinetti, ecc.; - controllo trimestrale efficienza impianto antincendio;- controllo trimestrale efficienza impianto antincendio; - pulizia semestrale o comunque secondo necessità dei pozzetti - pulizia semestrale o comunque secondo necessità dei pozzetti

acque nere e bianche, griglie di raccolta acque piovane e relativo acque nere e bianche, griglie di raccolta acque piovane e relativo controllo dell'efficienza dell'impianto fognario e scarichi;controllo dell'efficienza dell'impianto fognario e scarichi;

- controllo periodico efficienza scarichi a pavimento (piscine: - controllo periodico efficienza scarichi a pavimento (piscine: controllo giornaliero, in particolare zona docce);controllo giornaliero, in particolare zona docce);

- controllo mensile efficienza impianti di segnalazione e sicurezza;- controllo mensile efficienza impianti di segnalazione e sicurezza; - pulizia semestrale degli apparecchi illuminanti esterni (piscine: con - pulizia semestrale degli apparecchi illuminanti esterni (piscine: con

controllo delle guarnizioni di tenuta);controllo delle guarnizioni di tenuta); - controllo trimestrale delle condizioni di tutti gli arredi ed - controllo trimestrale delle condizioni di tutti gli arredi ed

attrezzature ed esecuzione di piccole riparazioni;attrezzature ed esecuzione di piccole riparazioni; - controllo mensile dello stato di carica degli estintori e loro - controllo mensile dello stato di carica degli estintori e loro

revisione entro le rispettive scadenzerevisione entro le rispettive scadenze

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manutenzione ordinaria manutenzione ordinaria area esternaarea esterna

identificazione degli elementi pertinenti alle aree esterni identificazione degli elementi pertinenti alle aree esterni (aree di parcheggio, aree di servizio, ecc.)(aree di parcheggio, aree di servizio, ecc.)

pulizia delle aree verdi, rasatura tappeto erboso, pulizia delle aree verdi, rasatura tappeto erboso, zappatura e diserbo, concimazione, vangatura, zappatura e diserbo, concimazione, vangatura, annaffiatura tappeto – piante e cespugli, potatura siepi, annaffiatura tappeto – piante e cespugli, potatura siepi, piante e arbusti fioritipiante e arbusti fioriti

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ASPETTI ASSICURATIVIASPETTI ASSICURATIVI

- polizza assicurativa per danni verso terzi del personale- polizza assicurativa per danni verso terzi del personale

ASPETTI ORGANIZZATIVIASPETTI ORGANIZZATIVI

- referente del servizio - referente del servizio

- requisiti minimi del personale: forte motivazione e attitudine rispetto allo svolgimento dell’attività ; precedente esperienza nel settore di riferimento, anche non strutturata, adeguate capacità di relazione e comunicazione, disponibilità a condividere la vita organizzativa dell’associazione e a partecipare ai momenti formativi predisposti per i soci della stessa

- attività di formazione del personale volontario- attività di formazione del personale volontario

miglioramento delle abilità nei settori del progetto, miglioramento delle competenze relazionali ed operative, approfondimento delle metodologie per il lavoro di rete, metodi e tecniche di fund raising, motivazione al servizio (per evitare rischio di burn out)

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ASPETTI CAUTELARIASPETTI CAUTELARI

- periodo di prova (verifica dell’adeguatezza qualitativa dell’organizzazione)- periodo di prova (verifica dell’adeguatezza qualitativa dell’organizzazione)

- - immediata comunicazione delle interruzioni che, per giustificato motivo,immediata comunicazione delle interruzioni che, per giustificato motivo,

dovessero intervenire nello svolgimento delle attivitàdovessero intervenire nello svolgimento delle attività

- sistema di penali- sistema di penali

- regime inadempimento / revoca / recesso- regime inadempimento / revoca / recesso

- particolare attenzione per attività aperte al pubblico- particolare attenzione per attività aperte al pubblico

ASPETTI ECONOMICIASPETTI ECONOMICI

- - erogazione contributo / rimborso spese / corrispettivoerogazione contributo / rimborso spese / corrispettivo

- obbligo di documentazione delle spese di massima, secondo i seguenti documenti giustificativi: fatture, ricevute fiscali, scontrini;

- contributi spese calcolati al puro costo comprensivo di oneri previdenziali, assicurativi e fiscali ove dovuti

- introito canone- introito canone

- tariffe concordate / calmierate- tariffe concordate / calmierate

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ASPETTI PROGETTUALIASPETTI PROGETTUALI

- richiamo progetto parte integrante e sostanziale (protocollato)- richiamo progetto parte integrante e sostanziale (protocollato)

MODALITA’ DI CONSULTAZIONEMODALITA’ DI CONSULTAZIONE

- incontri e riunioni periodiche al fine di esaminare l'andamento delle attività ed - incontri e riunioni periodiche al fine di esaminare l'andamento delle attività ed accertare l'efficacia della realizzazione progettualeaccertare l'efficacia della realizzazione progettuale

MODALITA’ RENDICONTAZIONEMODALITA’ RENDICONTAZIONE

predisposizionepredisposizione entro il ___ di ciascun anno di entro il ___ di ciascun anno di

- una relazione sull'andamento generale del Progetto e sulle iniziative svolte - una relazione sull'andamento generale del Progetto e sulle iniziative svolte nell'anno precedente. A ciascuna relazione sarà allegato il rispettivo rendiconto nell'anno precedente. A ciascuna relazione sarà allegato il rispettivo rendiconto consuntivo delle spese annuali, elaborato sulla base dei rendiconti presentaticonsuntivo delle spese annuali, elaborato sulla base dei rendiconti presentati

- una relazione previsionale aggiornata circa le attività progettuali previste per l'anno - una relazione previsionale aggiornata circa le attività progettuali previste per l'anno successivo.successivo.

Obiettivo: consentire la ricostruzione del grado di efficacia e qualità delle attività svolte Obiettivo: consentire la ricostruzione del grado di efficacia e qualità delle attività svolte adottando, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, i seguenti indicatori adottando, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, i seguenti indicatori su base annuale: n. interventi/iniziative realizzati, n. beneficiari per iniziativa, n. su base annuale: n. interventi/iniziative realizzati, n. beneficiari per iniziativa, n. complessivo annuale beneficiari, n. giornate utilizzo delle strutture affidatecomplessivo annuale beneficiari, n. giornate utilizzo delle strutture affidate

(indicatori di partecipazione del pubblico alle iniziative: dati anche in via stimata)(indicatori di partecipazione del pubblico alle iniziative: dati anche in via stimata)

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BILANCIO PREVENTIVO E BILANCIO PREVENTIVO E RENDICONTO CONSUNTIVORENDICONTO CONSUNTIVO

Schema a sezioni contrapposte entrate/spese in modo Schema a sezioni contrapposte entrate/spese in modo disaggregato con distinzione delle entrate e spese disaggregato con distinzione delle entrate e spese secondo natura e provenienzasecondo natura e provenienza

obiettivo-> acquisire ottica interpretativa delle attività obiettivo-> acquisire ottica interpretativa delle attività grazie alle valutazioni economichegrazie alle valutazioni economiche

valutazione degli scostamentivalutazione degli scostamenti

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CONCESSIONE DI IMMOBILI QUALI SEDI DI ATTIVITA' CONCESSIONE DI IMMOBILI QUALI SEDI DI ATTIVITA' ISTITUZIONALE O INIZIATIVE TEMPORANEE: CANONE DI ISTITUZIONALE O INIZIATIVE TEMPORANEE: CANONE DI

CONCESSIONECONCESSIONE

L. 537/93 (Legge Finanziaria '94):L. 537/93 (Legge Finanziaria '94): modificato il regime di gestione del modificato il regime di gestione del patrimonio immobiliare pubblicopatrimonio immobiliare pubblico

art. 9: tendenza al raggiungimento di più elevati livelli di efficienza in materia art. 9: tendenza al raggiungimento di più elevati livelli di efficienza in materia di gestione del patrimonio dello Stato e degli enti pubblicidi gestione del patrimonio dello Stato e degli enti pubblici

allineamento ai livelli minimi di rendimento delle concessioni immobiliari allineamento ai livelli minimi di rendimento delle concessioni immobiliari pubbliche ai prezzi praticati in regime di libero mercatopubbliche ai prezzi praticati in regime di libero mercato

comma 2: uso di beni pubblici immobiliari condizionato al doppio requisito comma 2: uso di beni pubblici immobiliari condizionato al doppio requisito dell'espressa previsione di legge e della corresponsione di canoni di dell'espressa previsione di legge e della corresponsione di canoni di mercatomercato

comma 3: il canone relativo a immobili del patrimonio pubblico corrisposto da comma 3: il canone relativo a immobili del patrimonio pubblico corrisposto da "utenti privati" fissato, almeno, al valore di equo canone."utenti privati" fissato, almeno, al valore di equo canone.

Legge n. 724/94Legge n. 724/94Art. 32 comma 8Art. 32 comma 8 A decorrere dal 1° gennaio 1995 i canoni annui per i beni A decorrere dal 1° gennaio 1995 i canoni annui per i beni

appartenenti al patrimonio indisponibile dei comuni sono, in appartenenti al patrimonio indisponibile dei comuni sono, in deroga alle disposizioni di legge in vigore, determinati dai comuni deroga alle disposizioni di legge in vigore, determinati dai comuni in rapporto alle caratteristiche dei beni, ad un valore comunque in rapporto alle caratteristiche dei beni, ad un valore comunque non inferiore a quello di mercato, non inferiore a quello di mercato, fatti salvi gli scopi sociali.fatti salvi gli scopi sociali.

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Orientamenti Corte dei ContiOrientamenti Corte dei ContiCdC Veneto delib. 716/2012 CdC Veneto delib. 716/2012

È possibile applicare un valore più basso del canone in considerazione delle È possibile applicare un valore più basso del canone in considerazione delle finalità sociali svolte dalle associazioni di interesse collettivo ?finalità sociali svolte dalle associazioni di interesse collettivo ?

il principio di massima valorizzazione economica del bene "il principio di massima valorizzazione economica del bene "può essere mitigato o può essere mitigato o escluso ove venga perseguito un interesse pubblico equivalente o addirittura escluso ove venga perseguito un interesse pubblico equivalente o addirittura superiore rispetto a quello che viene perseguito mediante lo sfruttamento economico superiore rispetto a quello che viene perseguito mediante lo sfruttamento economico dei beni, ma a patto di considerare, nell’ambito delle proprie valutazioni discrezionali, dei beni, ma a patto di considerare, nell’ambito delle proprie valutazioni discrezionali, una serie di principi."una serie di principi."

la mancata redditività del bene è comunque compensata dalla valorizzazione di un altro la mancata redditività del bene è comunque compensata dalla valorizzazione di un altro bene ugualmente rilevante che trova fondamento nella Costituzione (art. 2), in altri bene ugualmente rilevante che trova fondamento nella Costituzione (art. 2), in altri termini è compensata dalla ricaduta di interesse collettivo configurata dalle attività termini è compensata dalla ricaduta di interesse collettivo configurata dalle attività svolte dall'associazione destinataria dell'immobilesvolte dall'associazione destinataria dell'immobile

art. 32 Legge n. 383/2000 consente agli EL di concedere in comodato beni mobili ed art. 32 Legge n. 383/2000 consente agli EL di concedere in comodato beni mobili ed immobili di loro proprietà, non utilizzati per fini istituzionali, alle associazioni di immobili di loro proprietà, non utilizzati per fini istituzionali, alle associazioni di promozione sociale ed alle organizzazioni di volontariato per lo svolgimento delle loro promozione sociale ed alle organizzazioni di volontariato per lo svolgimento delle loro attività (Leggi n. 383/2000 e n. 266/1991)attività (Leggi n. 383/2000 e n. 266/1991)

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" ..." ...La sussistenza o meno dello scopo di lucro, inteso come attitudine a conseguire un La sussistenza o meno dello scopo di lucro, inteso come attitudine a conseguire un potenziale profitto d’impresa, va accertata in concreto, verificando non solo lo scopo o le potenziale profitto d’impresa, va accertata in concreto, verificando non solo lo scopo o le finalità perseguite dall’operatore, ma anche e soprattutto le finalità perseguite dall’operatore, ma anche e soprattutto le modalità concrete con le quali modalità concrete con le quali viene svolta l’attività che coinvolge l’utilizzo del bene pubblico messo a disposizione, alla viene svolta l’attività che coinvolge l’utilizzo del bene pubblico messo a disposizione, alla stessa stregua del parametro che viene utilizzato, ad esempio, per valutare il carattere stessa stregua del parametro che viene utilizzato, ad esempio, per valutare il carattere economico o meno dei servizi pubblici locali”economico o meno dei servizi pubblici locali”

→ → Cdc Veneto deliberazione n. 33/2009Cdc Veneto deliberazione n. 33/2009: : non risulta precluso a priori l’utilizzo del non risulta precluso a priori l’utilizzo del comodatocomodato quale forma di sostegno e di contribuzione indiretta nei confronti di attività di quale forma di sostegno e di contribuzione indiretta nei confronti di attività di pubblico interesse, strumentali alla realizzazione delle proprie finalità istituzionali, pur pubblico interesse, strumentali alla realizzazione delle proprie finalità istituzionali, pur nella considerazione che il comodato (art. 1803 – 1812 c.c.), in quanto contratto gratuito, nella considerazione che il comodato (art. 1803 – 1812 c.c.), in quanto contratto gratuito, costituisce una forma di utilizzo infruttifera, e dunque non in linea con la tradizionale costituisce una forma di utilizzo infruttifera, e dunque non in linea con la tradizionale redditività dei beni patrimoniali disponibiliredditività dei beni patrimoniali disponibili

L'uso del comodato precisa la Corte potrà avvenire, però, L'uso del comodato precisa la Corte potrà avvenire, però, solo a seguito di attenta solo a seguito di attenta valutazione comparativa tra i vari interessi in gioco,valutazione comparativa tra i vari interessi in gioco, rimessa esclusivamente alla rimessa esclusivamente alla discrezionalità e al prudente apprezzamento dell’ente, e che dovrà risultare da una discrezionalità e al prudente apprezzamento dell’ente, e che dovrà risultare da una chiara ed esaustiva motivazione del provvedimentochiara ed esaustiva motivazione del provvedimento

→ → Corte dei Conti Lombardia parere 349/2011Corte dei Conti Lombardia parere 349/2011 ( concessione di impianti sportivi ad ( concessione di impianti sportivi ad associazioni sportive): all’interno dell’ordinamento generale o nella disciplina di settore associazioni sportive): all’interno dell’ordinamento generale o nella disciplina di settore degli enti territoriali non esiste alcuna norma che ponga uno specifico divieto di degli enti territoriali non esiste alcuna norma che ponga uno specifico divieto di concessione in uso gratuito di beni facenti parte del patrimonio disponibile dell’ente concessione in uso gratuito di beni facenti parte del patrimonio disponibile dell’ente localelocale

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VERIFICA FISCALE VERIFICA FISCALE

esiste un rapporto obbligatorio e sinallagmatico ?esiste un rapporto obbligatorio e sinallagmatico ?

esiste un interesse patrimoniale ?esiste un interesse patrimoniale ?

è previsto il risarcimento di danni in caso di è previsto il risarcimento di danni in caso di inadempimento ? (inadempimento ? (richiamo o configurazione di fatto art. 1453 richiamo o configurazione di fatto art. 1453 cc : risoluzione del contratto per inadempimento o azione in cc : risoluzione del contratto per inadempimento o azione in giudizio per ottenere l'adempimento, ed in ogni caso il giudizio per ottenere l'adempimento, ed in ogni caso il risarcimento del danno) risarcimento del danno)

si indicano le condizioni e le modalità di gestione del servizio si indicano le condizioni e le modalità di gestione del servizio ??

sono previste modalità di controllo stringenti sulle attività di sono previste modalità di controllo stringenti sulle attività di gestione ? gestione ?

esiste un sistema di penali ?esiste un sistema di penali ?

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ASPETTI FISCALIASPETTI FISCALI

DPR 633/72DPR 633/72

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CONTRIBUTOCONTRIBUTO: erogazione di denaro a fondo perduto non : erogazione di denaro a fondo perduto non condizionata alla prestazione di un servizio, al massimo è condizionata alla prestazione di un servizio, al massimo è condizionata al verificarsi di determinati eventi nella sfera giuridica condizionata al verificarsi di determinati eventi nella sfera giuridica del beneficiariodel beneficiario

Contributi propriamente detti → erogati all'associazione per la Contributi propriamente detti → erogati all'associazione per la realizzazione delle attività statutarie, per finalità istituzionali; in realizzazione delle attività statutarie, per finalità istituzionali; in genere erogati annualmente con lo scopo di “mantenere in vita” il genere erogati annualmente con lo scopo di “mantenere in vita” il beneficiario e consentirgli la realizzazione dei propri programmibeneficiario e consentirgli la realizzazione dei propri programmi

Contributi condizionati → erogati con specifico riferimento ad una Contributi condizionati → erogati con specifico riferimento ad una determinata attività o progetto; l'erogazione è condizionata da determinata attività o progetto; l'erogazione è condizionata da determinati eventi che dipendono da azioni del beneficiario e che determinati eventi che dipendono da azioni del beneficiario e che l'ente locale vuole sostenere finanziando parte della spesa; es.: pro l'ente locale vuole sostenere finanziando parte della spesa; es.: pro loco per la realizzazione di una sagra o un evento culturaleloco per la realizzazione di una sagra o un evento culturale

- contributi in conto esercizio - contributi in conto esercizio

- contributi in conto capitale - contributi in conto capitale

- contributi in conto impianti - contributi in conto impianti

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Artt. 1 e 4 -> principio generale: soggetto ad IVA Artt. 1 e 4 -> principio generale: soggetto ad IVA tutto ciò tutto ciò che costituisce trasferimento di beni e serviziche costituisce trasferimento di beni e servizi

Art. 2 comma 3, lett. a → Non sono considerate Art. 2 comma 3, lett. a → Non sono considerate cessioni di beni:........cessioni di beni:........le cessioni che hanno per le cessioni che hanno per oggetto denaro o crediti in denarooggetto denaro o crediti in denaro.... in quanto non .... in quanto non sono considerati corrispettivisono considerati corrispettivi

Esenzioni:Esenzioni: art. 10 – attività socialmente utili rese in art. 10 – attività socialmente utili rese in regime convenzionale con l’ente pubblico:regime convenzionale con l’ente pubblico:

contributi a sostegno delle attività istituzionali contributi a sostegno delle attività istituzionali e non a titolo di corrispettivoe non a titolo di corrispettivo erogazioni liberalierogazioni liberali

prestazioni socio-sanitarieprestazioni socio-sanitarieassistenza domiciliare o ambulatoriale - anziani, inabili, assistenza domiciliare o ambulatoriale - anziani, inabili, tossicodipendenti, malati AIDS, handicap, minori tossicodipendenti, malati AIDS, handicap, minori disadattatidisadattati

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Contributo o corrispettivo ?Contributo o corrispettivo ?

qualora nell’ambito di un rapporto qualora nell’ambito di un rapporto convenzionale il contributo corrisponda a convenzionale il contributo corrisponda a un obbligo di fare (sinallagma = un obbligo di fare (sinallagma = prestazione vs. controprestazione)prestazione vs. controprestazione)

- > configurazione come corrispettivo - > configurazione come corrispettivo soggetto ad imposta IVAsoggetto ad imposta IVA

verifica ed eventuale strategia di riscrittura verifica ed eventuale strategia di riscrittura della convenzione per ricondurre il della convenzione per ricondurre il rapporto nell’ambito di non applicazione rapporto nell’ambito di non applicazione dell’impostadell’imposta

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Art. 4, comma 4 DPR 633/1972 CONTRIBUTI ATTIVITA’ Art. 4, comma 4 DPR 633/1972 CONTRIBUTI ATTIVITA’ ISTITUZIONALI ISTITUZIONALI FUORI CAMPO IVAFUORI CAMPO IVA

Per gli enti indicati al n. 2) del secondo comma Per gli enti indicati al n. 2) del secondo comma (….le associazioni o altre (….le associazioni o altre organizzazioni senza personalità giuridica)organizzazioni senza personalità giuridica), che non abbiano per , che non abbiano per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali o oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali o agricole, si considerano effettuate nell'esercizio di imprese soltanto le agricole, si considerano effettuate nell'esercizio di imprese soltanto le cessioni di beni e le prestazioni di servizi fatte nell'esercizio di attività cessioni di beni e le prestazioni di servizi fatte nell'esercizio di attività commerciali o agricole. commerciali o agricole.

Si considerano fatte nell'esercizio di attività commerciali anche le cessioni Si considerano fatte nell'esercizio di attività commerciali anche le cessioni di beni e le prestazioni di servizi ai soci, associati o partecipanti verso di beni e le prestazioni di servizi ai soci, associati o partecipanti verso pagamento di corrispettivi specifici, o di contributi supplementari pagamento di corrispettivi specifici, o di contributi supplementari determinati in funzione delle maggiori o diverse prestazioni alle quali determinati in funzione delle maggiori o diverse prestazioni alle quali danno diritto, danno diritto, ad esclusione di quelle effettuate in conformità alle ad esclusione di quelle effettuate in conformità alle finalità istituzionali da associazioni politiche, sindacali e di categoria, finalità istituzionali da associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali, culturali, sportive dilettantistiche, di promozione religiose, assistenziali, culturali, sportive dilettantistiche, di promozione sociale e di formazione extra-scolastica della persona,sociale e di formazione extra-scolastica della persona, anche se rese nei anche se rese nei confronti di associazioni che svolgono la medesima attività e che per confronti di associazioni che svolgono la medesima attività e che per legge, regolamento o statuto fanno parte di una unica organizzazione legge, regolamento o statuto fanno parte di una unica organizzazione locale o nazionale, nonché dei rispettivi soci, associati o partecipanti e locale o nazionale, nonché dei rispettivi soci, associati o partecipanti e dei tesserati dalle rispettive organizzazioni nazionali.dei tesserati dalle rispettive organizzazioni nazionali.

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Articolo 10 Dpr 633/72

PRESTAZIONI SERVIZI ESENTI IVA15) le prestazioni di trasporto di malati o feriti con veicoli all'uopo equipaggiati, 15) le prestazioni di trasporto di malati o feriti con veicoli all'uopo equipaggiati,

effettuate da imprese autorizzate e da ONLUS;effettuate da imprese autorizzate e da ONLUS;

20) le prestazioni educative dell'infanzia e della gioventù e quelle didattiche di 20) le prestazioni educative dell'infanzia e della gioventù e quelle didattiche di ogni genere, anche per la formazione, l'aggiornamento, la riqualificazione e ogni genere, anche per la formazione, l'aggiornamento, la riqualificazione e riconversione professionale, rese da istituti o scuole riconosciuti da riconversione professionale, rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni e da ONLUS, comprese le prestazioni relative pubbliche amministrazioni e da ONLUS, comprese le prestazioni relative all'alloggio, al vitto e alla fornitura di libri e materiali didattici, ancorché all'alloggio, al vitto e alla fornitura di libri e materiali didattici, ancorché fornite da istituzioni, collegi o pensioni annessi, dipendenti o funzionalmente fornite da istituzioni, collegi o pensioni annessi, dipendenti o funzionalmente collegati, nonché le lezioni relative a materie scolastiche e universitarie collegati, nonché le lezioni relative a materie scolastiche e universitarie impartite da insegnanti a titolo personale;impartite da insegnanti a titolo personale;

27-ter) le prestazioni socio-sanitarie, di assistenza domiciliare o ambulatoriale, 27-ter) le prestazioni socio-sanitarie, di assistenza domiciliare o ambulatoriale, in comunità e simili, in favore degli anziani ed inabili adulti, di in comunità e simili, in favore degli anziani ed inabili adulti, di tossicodipendenti e di malati di AIDS, degli handicappati psicofisici, dei tossicodipendenti e di malati di AIDS, degli handicappati psicofisici, dei minori anche coinvolti in situazioni di disadattamento e di devianza, rese da minori anche coinvolti in situazioni di disadattamento e di devianza, rese da organismi di diritto pubblico, da istituzioni sanitarie riconosciute che erogano organismi di diritto pubblico, da istituzioni sanitarie riconosciute che erogano assistenza pubblica, previste all'articolo 41 della legge 23 dicembre 1978, n. assistenza pubblica, previste all'articolo 41 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, o da enti aventi finalità di assistenza sociale e da ONLUS;833, o da enti aventi finalità di assistenza sociale e da ONLUS;

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SINTESI CONFIGURAZIONI IVA

contributo a rimborso spese nell’ambito dell’attività istituzionale dell’associazione -> contributo fuori dal campo di applicazione IVA ex art. 4, comma 4, Dpr 633/1972 (niente fatturazione)

configurazione delle attività convenzionali come prestazioni di servizio -> il corrispettivo è esente IVA nei casi ammessi dall’art. 10 Dpr 633/1972 (emissione di fattura in esenzione IVA): questa strada però comporta normalmente l’adozione di una procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio anche se con procedure semplificate…..

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ALCUNE CONSIDERAZIONIALCUNE CONSIDERAZIONI

Molte attività rese dagli enti non commerciali rappresentano, sotto il Molte attività rese dagli enti non commerciali rappresentano, sotto il profilo dell’Imposta sul Valore Aggiunto, operazioni esenti da IVA ai profilo dell’Imposta sul Valore Aggiunto, operazioni esenti da IVA ai

sensi dell’art. 10 del DPR 26 ottobre 1972 n. 633sensi dell’art. 10 del DPR 26 ottobre 1972 n. 633

Le operazioni esenti sono operazioni che rientrano nel campo di Le operazioni esenti sono operazioni che rientrano nel campo di applicazione dell’imposta, pur con aliquota sostanzialmente azzerata applicazione dell’imposta, pur con aliquota sostanzialmente azzerata

per effetto di scelte di politica fiscale per effetto di scelte di politica fiscale

L’interpretazione dell'art. 10 configura notevoli problematiche, L’interpretazione dell'art. 10 configura notevoli problematiche, relative alle condizioni di legge per godere dell' esenzionerelative alle condizioni di legge per godere dell' esenzione

L’esenzione spesso non riguarda soltanto una certa L’esenzione spesso non riguarda soltanto una certa tipologia di tipologia di attività,attività, ma anche le ma anche le modalità modalità di espletamento o le di espletamento o le qualità qualità

soggettivesoggettive di chi effettua tali prestazioni di chi effettua tali prestazioni

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Agenzia delle Entrate - Risoluzione N. 384/E, 19 dicembre 2007 Agenzia delle Entrate - Risoluzione N. 384/E, 19 dicembre 2007

IVA. - Prestazioni di servizi effettuate da cooperative sociali nell’ambito dei progettiIVA. - Prestazioni di servizi effettuate da cooperative sociali nell’ambito dei progetti

per lavori di utilità socialeper lavori di utilità sociale

Comune di ALFA -> progetti per la realizzazione di lavori di utilità sociale (pulizia degli impluvi naturali Comune di ALFA -> progetti per la realizzazione di lavori di utilità sociale (pulizia degli impluvi naturali e dei canali aperti, nonché pulizia e verniciatura di ringhiere, transenne in legno e ferro e arredi urbani) e dei canali aperti, nonché pulizia e verniciatura di ringhiere, transenne in legno e ferro e arredi urbani) - obiettivo primario: recuperare soggetti svantaggiati al mercato del lavoro - collaborazione con le - obiettivo primario: recuperare soggetti svantaggiati al mercato del lavoro - collaborazione con le cooperative sociali di tipo B e C iscritte ai registricooperative sociali di tipo B e C iscritte ai registri

contributo erogato al Comune di ALFA dalla Direzione Agenzia Regionale del Lavoro contributo erogato al Comune di ALFA dalla Direzione Agenzia Regionale del Lavoro

secondo le cooperative le somme ad esse corrisposte dal Comune di ALFA per la realizzazione dei lavori secondo le cooperative le somme ad esse corrisposte dal Comune di ALFA per la realizzazione dei lavori dovrebbero essere assoggettate al seguente regime.dovrebbero essere assoggettate al seguente regime.

a) La “a) La “quota di costo dei servizi forniti all’ente localequota di costo dei servizi forniti all’ente locale” dalle cooperative sociali e corrispondente al costo ” dalle cooperative sociali e corrispondente al costo dei lavoratori svantaggiati dovrebbe considerarsi come “dei lavoratori svantaggiati dovrebbe considerarsi come “una mera erogazione di contributo o rimborso una mera erogazione di contributo o rimborso spese escluso dalla base imponibile IVAspese escluso dalla base imponibile IVA” ai sensi dell’ “” ai sensi dell’ “art. 15 comma 3 dpr 633/1972art. 15 comma 3 dpr 633/1972” e, pertanto, non ” e, pertanto, non dovrebbe essere fatturata, ma documentata “dovrebbe essere fatturata, ma documentata “sulla base di giustificativi di spesa esposti a rendiconto sulla base di giustificativi di spesa esposti a rendiconto (buste paga, contributi versati e altro)(buste paga, contributi versati e altro)”.”.

Peraltro, ad avviso delle cooperative sociali, la parte di prestazione svolta a favore dell’ente locale Peraltro, ad avviso delle cooperative sociali, la parte di prestazione svolta a favore dell’ente locale corrispondente al costo dei lavoratori svantaggiati, “corrispondente al costo dei lavoratori svantaggiati, “ in quanto parte di costo assistita da contributoin quanto parte di costo assistita da contributo”, non ”, non si configurerebbe come prestazione di servizi ai sensi dell’articolo 3 DPR 633/72.si configurerebbe come prestazione di servizi ai sensi dell’articolo 3 DPR 633/72.

b) La “b) La “parte del costo della prestazione rappresentato dai materiali e altri costi utilizzati per fornire il parte del costo della prestazione rappresentato dai materiali e altri costi utilizzati per fornire il servizioservizio” dovrebbe essere fatturata con applicazione dell’IVA con aliquota corrispondente al servizio reso” dovrebbe essere fatturata con applicazione dell’IVA con aliquota corrispondente al servizio reso

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RISOLUZIONE -> nel realizzare le attività e le opereRISOLUZIONE -> nel realizzare le attività e le opere

previste nei progetti per i lavori socialmente utili, le cooperative previste nei progetti per i lavori socialmente utili, le cooperative adempiono sulla base del progetto concordato con il Comune di ALFA, adempiono sulla base del progetto concordato con il Comune di ALFA, ad una propria obbligazione di fare assunta nei confronti del suddetto ad una propria obbligazione di fare assunta nei confronti del suddetto ente committente e, pertanto, le somme da quest’ultimo erogate ente committente e, pertanto, le somme da quest’ultimo erogate costituiscono, nel loro complesso, la costituiscono, nel loro complesso, la controprestazione dovuta.controprestazione dovuta.

Le cooperative sociali incaricate di svolgere i lavori di utilità sociale Le cooperative sociali incaricate di svolgere i lavori di utilità sociale previsti nel progetto dovranno, pertanto,previsti nel progetto dovranno, pertanto, assoggettare ad IVA e assoggettare ad IVA e fatturare tutte le somme percepite dal Comune di ALFA in fatturare tutte le somme percepite dal Comune di ALFA in quanto corrispettivi per il servizio resoquanto corrispettivi per il servizio reso..

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Cooperative sociali - trattamento fiscale IVACooperative sociali - trattamento fiscale IVACircolare Agenzia Entrate 3.5.2013 n. 12/E (pag. 46)Circolare Agenzia Entrate 3.5.2013 n. 12/E (pag. 46)

Godono di un doppio regime: Godono di un doppio regime:

- o l'esenzione IVA ex art. 10 DPR 633/1072: in - o l'esenzione IVA ex art. 10 DPR 633/1072: in qesto caso l'ente locale trova vantaggio nel non qesto caso l'ente locale trova vantaggio nel non pagare l'IVApagare l'IVA

- o l'applicazione dell'IVA agevolata al 4%: in - o l'applicazione dell'IVA agevolata al 4%: in questo caso trova vantaggio la cooperativa nella questo caso trova vantaggio la cooperativa nella misura della detraibilità fiscale IVA misura della detraibilità fiscale IVA

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Il controllo dellaIl controllo dellaCorte dei ContiCorte dei Conti

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Comune di Verona: Comune di Verona:

PRIMO DANNOPRIMO DANNO:: danno erariale per la concessione gratuita di piscine alla danno erariale per la concessione gratuita di piscine alla Federazione Italiana Nuoto (FIN) di € 107.030 a titolo di Federazione Italiana Nuoto (FIN) di € 107.030 a titolo di omessa percezione di omessa percezione di canone ricognitorio per gli anni 2002-2008canone ricognitorio per gli anni 2002-2008 (al netto prescrizione canoni (al netto prescrizione canoni pregressi)pregressi)

CONVENZIONE CONVENZIONE

diritto alla riscossione delle tariffe di ingresso agli impianti, concordate con l’ente, della diritto alla riscossione delle tariffe di ingresso agli impianti, concordate con l’ente, della pubblicità all’interno dell’impianto, delle sponsorizzazioni, oltre ai proventi delle attività pubblicità all’interno dell’impianto, delle sponsorizzazioni, oltre ai proventi delle attività commerciali dello spaccio/bar interno alla strutturacommerciali dello spaccio/bar interno alla struttura

onere per la FIN: documentare al Comune, almeno una volta l'anno, la gestione onere per la FIN: documentare al Comune, almeno una volta l'anno, la gestione dell’impianto sotto il profilo tecnico, statistico ed economico evidenziando in particolare dell’impianto sotto il profilo tecnico, statistico ed economico evidenziando in particolare quegli elementi che venissero richiesti specificatamente quegli elementi che venissero richiesti specificatamente

facoltà dell’EL di poter utilizzare, direttamente e gratuitamente, per proprie manifestazioni, facoltà dell’EL di poter utilizzare, direttamente e gratuitamente, per proprie manifestazioni, organizzate anche con la collaborazione di terzi, la piscina coperta per un periodo di 10 organizzate anche con la collaborazione di terzi, la piscina coperta per un periodo di 10 giornate all'anno e quella scoperta per un periodo di 20 giornate all'anno, il tutto con un giornate all'anno e quella scoperta per un periodo di 20 giornate all'anno, il tutto con un termine di preavviso di giorni 15termine di preavviso di giorni 15

CdC: sez. Veneto - sentenza n. 323/2009CdC: sez. Veneto - sentenza n. 323/2009

concessione impianti sportivi concessione impianti sportivi

mancata ricognizione canone – indebita erogazione mancata ricognizione canone – indebita erogazione contributicontributi

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Contestazione addebiti:Contestazione addebiti:

tutti i componenti il C.C.tutti i componenti il C.C.

Assessore allo Sport, Assessore al PatrimonioAssessore allo Sport, Assessore al Patrimonio

dirigente Sport e dirigente Finanzedirigente Sport e dirigente Finanze

Segretario (si appurerà che aveva segnalato l’illegittimitàe) vice Segretario Segretario (si appurerà che aveva segnalato l’illegittimitàe) vice Segretario ComunaleComunale

difensore civico (aveva redatto un parere fuorviante e privo di fondamento giuridico sulla legittimità della convenzione incentivandone l’approvazione)

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Dall’unico rendiconto trasmesso al Comune, risultava addirittura che Dall’unico rendiconto trasmesso al Comune, risultava addirittura che le entrate dichiarate le entrate dichiarate dalla concessionaria erano di per sé superiori al contributo annuale erogato dalla concessionaria erano di per sé superiori al contributo annuale erogato

ESIMENTE ORGANI POLITICI:ESIMENTE ORGANI POLITICI: art. 1, comma 1-ter, della L. n. 20/1994: “ art. 1, comma 1-ter, della L. n. 20/1994: “nel caso di atti nel caso di atti che rientrano nella competenza propria degli uffici tecnici o amministrativi, la che rientrano nella competenza propria degli uffici tecnici o amministrativi, la responsabilità non si estende ai titolari degli organi politici che in buona fede li abbiano responsabilità non si estende ai titolari degli organi politici che in buona fede li abbiano approvati ovvero ne abbiano autorizzato o consentito l’esecuzioneapprovati ovvero ne abbiano autorizzato o consentito l’esecuzione””

GIURISPRUDENZA:GIURISPRUDENZA: la c.d. “scriminante politica” la c.d. “scriminante politica”

-> non è applicabile nelle materie riservate agli organi di governo, nelle quali gli uffici -> non è applicabile nelle materie riservate agli organi di governo, nelle quali gli uffici amministrativi e tecnici della struttura abbiano espletato amministrativi e tecnici della struttura abbiano espletato funzioni istruttorie o consultive funzioni istruttorie o consultive o, comunque, di mero supporto strumentaleo, comunque, di mero supporto strumentale

-> è -> è esclusa quando l'evidenza dell'erroneità dell'atto sia stata tale da escludere esclusa quando l'evidenza dell'erroneità dell'atto sia stata tale da escludere qualsiasi buona fedequalsiasi buona fede::

Sez. II centr., n. 29/A del 3.2.1999; n. 303/A del 3.11.2003; Sez. Lazio, n. 2087 del Sez. II centr., n. 29/A del 3.2.1999; n. 303/A del 3.11.2003; Sez. Lazio, n. 2087 del 12.10.200512.10.2005

La GC con delibera del 2006, addiveniva alla modifica della convenzione in via concordata La GC con delibera del 2006, addiveniva alla modifica della convenzione in via concordata prevedendo l’eliminazione, a far data dal 1^ gennaio 2007, del contributo annuale di 300 prevedendo l’eliminazione, a far data dal 1^ gennaio 2007, del contributo annuale di 300 milioni di lire, previo pagamento da parte del Comune degli spazi d’acqua utilizzati dalla milioni di lire, previo pagamento da parte del Comune degli spazi d’acqua utilizzati dalla fondazione Bentegodi secondo le tariffe già stabilite dall’Amministrazione per le altre fondazione Bentegodi secondo le tariffe già stabilite dall’Amministrazione per le altre organizzazioni sportiveorganizzazioni sportive

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CANONE RICOGNITORIO:CANONE RICOGNITORIO:

-> Difesa: eccepisce l’inapplicabilità del Regolamento comunale che in analogia alla legge -> Difesa: eccepisce l’inapplicabilità del Regolamento comunale che in analogia alla legge 390/86 art. 1 (stabilisce la possibilità 390/86 art. 1 (stabilisce la possibilità da parte dell'amministrazione finanziaria da parte dell'amministrazione finanziaria di di concessione o locazione ad associazione di beni immobili per un canone ridotto concessione o locazione ad associazione di beni immobili per un canone ridotto al 10% del valore di mercato) obbliga all’applicazione del canone ricognitorio al 10% del valore di mercato) obbliga all’applicazione del canone ricognitorio nella concessione degli impianti sportivinella concessione degli impianti sportivi

riferimento solo alle riferimento solo alle concessioni cd. costitutive (concessioni cd. costitutive (con cui vengono conferiti al privato con cui vengono conferiti al privato diritti o facoltà che non trovano corrispondenza in precedenti diritti o facoltà diritti o facoltà che non trovano corrispondenza in precedenti diritti o facoltà dell'amministrazione)dell'amministrazione)

non anche a quelle di tipo cd. traslativo (non anche a quelle di tipo cd. traslativo ( con cui viene trasferito al destinatario del con cui viene trasferito al destinatario del provvedimento un diritto soggettivo o un potere di cui la P.A. è titolare, ma che la stessa provvedimento un diritto soggettivo o un potere di cui la P.A. è titolare, ma che la stessa non intende esercitare direttamente, pur rimanendo la titolarità del diritto in testa alla P.A. non intende esercitare direttamente, pur rimanendo la titolarità del diritto in testa alla P.A. es.:concessioni di servizi pubblici) es.:concessioni di servizi pubblici) come quella per cui è causa, mentre come quella per cui è causa, mentre la legge 390/86 la legge 390/86 riguarderebbe lo Stato, rectius l’Amministrazione finanziaria, e non gli Enti Localiriguarderebbe lo Stato, rectius l’Amministrazione finanziaria, e non gli Enti Locali

INFONDATEZZA:è INFONDATEZZA:è legittima l'applicazione in via analogica del canone ricognitoriolegittima l'applicazione in via analogica del canone ricognitorio approvata con deliberazione regolamentare non disapplicabile dai funzionari comunali, approvata con deliberazione regolamentare non disapplicabile dai funzionari comunali, scelta insindacabile nel meritoscelta insindacabile nel merito

-> -> il canone ricognitorio era dovutoil canone ricognitorio era dovuto

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-> la competenza a deliberare la concessione alla FIN delle piscine comunali, lungi -> la competenza a deliberare la concessione alla FIN delle piscine comunali, lungi dall’essere di pertinenza degli uffici tecnici o amministrativi, rientra - quale scelta di dall’essere di pertinenza degli uffici tecnici o amministrativi, rientra - quale scelta di politica generale - nelle politica generale - nelle attribuzioni degli organi di governo cui non è, pertanto, attribuzioni degli organi di governo cui non è, pertanto, applicabile la scriminante politicaapplicabile la scriminante politica

-> l'atto in questione non appare particolarmente complesso, né richiede particolari -> l'atto in questione non appare particolarmente complesso, né richiede particolari cognizioni tecniche o giuridiche, occorrendo cognizioni tecniche o giuridiche, occorrendo solo verificare se poteva darsi in concessione solo verificare se poteva darsi in concessione un bene pubblico gratuitamenteun bene pubblico gratuitamente

ASSOLUZIONEASSOLUZIONE dei dirigenti patrimonio e sport, del segretario e vicesegretario, per dei dirigenti patrimonio e sport, del segretario e vicesegretario, per mancanza del nesso causale, non essendo loro addebitabile l’approvazione dell’atto mancanza del nesso causale, non essendo loro addebitabile l’approvazione dell’atto causativo del danno né per avere eseguito la convenzione per non aver provveduto alla causativo del danno né per avere eseguito la convenzione per non aver provveduto alla “riscossione” dei canoni di concessione “riscossione” dei canoni di concessione

Colpa grave -> lColpa grave -> la comprovata assenza di nesso causale comporta anche l'assoluzione a comprovata assenza di nesso causale comporta anche l'assoluzione per dolo o colpa grave dei dirigentiper dolo o colpa grave dei dirigenti

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SECONDO DANNO di € 912.576,87: pagamento del contributo annuale alla FIN per gli SECONDO DANNO di € 912.576,87: pagamento del contributo annuale alla FIN per gli anni 2003-2006 in ragione dell'uso pubblico degli impianti – danno per l'ente ed anni 2003-2006 in ragione dell'uso pubblico degli impianti – danno per l'ente ed ingiustificato arricchimentoingiustificato arricchimento

convenuti in giudizio: i dirigenti al Patrimonio e allo Sport nella rispettiva misura del 20% e convenuti in giudizio: i dirigenti al Patrimonio e allo Sport nella rispettiva misura del 20% e dell’80% in relazione alla durata dell’incaricodell’80% in relazione alla durata dell’incarico

addebiti: non aver dato corretta applicazione alla convenzione che, prevedendo l’obbligo addebiti: non aver dato corretta applicazione alla convenzione che, prevedendo l’obbligo della rendicontazione della gestione da parte della FIN (art.2), implicava la richiesta dei della rendicontazione della gestione da parte della FIN (art.2), implicava la richiesta dei rendiconti da parte dei funzionari comunalirendiconti da parte dei funzionari comunali

Procura CdC: assenza di ogni dovuta verifica da parte del Comune deve ritenersi del tutto Procura CdC: assenza di ogni dovuta verifica da parte del Comune deve ritenersi del tutto equivalente ad una erogazione illecita di denaro pubblico a terzi e dunque ad un danno equivalente ad una erogazione illecita di denaro pubblico a terzi e dunque ad un danno erariale risarcibile pari all’importo del contributoerariale risarcibile pari all’importo del contributo

REGOLAMENTO COMUNALE: art. 3 possibilità di erogare contributiREGOLAMENTO COMUNALE: art. 3 possibilità di erogare contributi “solo a fronte, “solo a fronte, normalmente, di spese vive, relative allo svolgimento dell’iniziativa o attività specifica normalmente, di spese vive, relative allo svolgimento dell’iniziativa o attività specifica oggetto della richiesta”, nei limiti de “differenza tra le spese ritenute ammissibili e le entrate oggetto della richiesta”, nei limiti de “differenza tra le spese ritenute ammissibili e le entrate relative all’iniziativa o attività specifica oggetto della richiesta”relative all’iniziativa o attività specifica oggetto della richiesta”

Procura CdC: Procura CdC: il contributo – a prescindere dalle modalità di erogazione - sarebbe stato il contributo – a prescindere dalle modalità di erogazione - sarebbe stato comunque sine causa,comunque sine causa, perché a fronte della sua erogazione, il Comune non avrebbe perché a fronte della sua erogazione, il Comune non avrebbe ottenuto dalla FIN alcun vantaggio, configurandosi quindi, come una spesa priva di utilitas ottenuto dalla FIN alcun vantaggio, configurandosi quindi, come una spesa priva di utilitas – mancanza nesso di corrispettività tra le prestazioni e non rendicontato – mancanza nesso di corrispettività tra le prestazioni e non rendicontato

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Sentenza: Sentenza:

causa giustificatrice del contributo: causa giustificatrice del contributo: tariffe controllate di accesso det. dal Comune in via tariffe controllate di accesso det. dal Comune in via unilateraleunilaterale, idonee a garantire effettivo uso pubblico dell’impianto per rendere accessibile il , idonee a garantire effettivo uso pubblico dell’impianto per rendere accessibile il servizio al maggior numero possibile di utentiservizio al maggior numero possibile di utenti

tariffe precedenti praticate dall’Amministrazione sicuramente inferiori ai comuni prezzi di tariffe precedenti praticate dall’Amministrazione sicuramente inferiori ai comuni prezzi di mercato, determinabili da un imprenditore privato gestore del servizi -> mercato, determinabili da un imprenditore privato gestore del servizi -> insussistenza di insussistenza di danno erarialedanno erariale

-> è pacifico ed incontestato che-> è pacifico ed incontestato che la concessionaria abbia correttamente gestito la concessionaria abbia correttamente gestito, nel corso , nel corso degli anni, gli impianti sportivi dati in concessione, rispettando gli impegni presi, riservando degli anni, gli impianti sportivi dati in concessione, rispettando gli impegni presi, riservando gratuitamente al Comune gli spazi d’acqua previsti, organizzando manifestazioni sportive gratuitamente al Comune gli spazi d’acqua previsti, organizzando manifestazioni sportive anche a livello nazionale, arrecando migliorie agli impianti, assumendosi tutte le spese per la anche a livello nazionale, arrecando migliorie agli impianti, assumendosi tutte le spese per la manutenzione ordinaria ed applicando le tariffe d’ingresso determinate dal Comune. Il manutenzione ordinaria ed applicando le tariffe d’ingresso determinate dal Comune. Il servizio pubblico di gestione delle piscine date in concessione è stato garantito ed espletato servizio pubblico di gestione delle piscine date in concessione è stato garantito ed espletato

-> dall'esame dei documenti contabili acquisiti risultano -> dall'esame dei documenti contabili acquisiti risultano perdite costanti di gestioneperdite costanti di gestione - in - in assenza di prova della falsità delle relative voci – prova che incombeva all’attore pubblico ex assenza di prova della falsità delle relative voci – prova che incombeva all’attore pubblico ex art. 2697 c.c.- art. 2697 c.c.- i rendiconti non possono essere disattesii rendiconti non possono essere disattesi

il contributo non è in correlazione col risultato economico conseguito dalla FIN, né il contributo non è in correlazione col risultato economico conseguito dalla FIN, né tantomeno, finalizzato a risanare un eventuale passivo di bilancio della concessionaria, non tantomeno, finalizzato a risanare un eventuale passivo di bilancio della concessionaria, non è stato determinato in misura variabile dalla convenzione, non suscettibile di aumento o di è stato determinato in misura variabile dalla convenzione, non suscettibile di aumento o di riduzione in funzione delle perdite o degli utili di gestione della concessionariariduzione in funzione delle perdite o degli utili di gestione della concessionaria

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TERZO DANNOTERZO DANNO didi € 1.507.166,03:€ 1.507.166,03: pagamento di tutti i contributi versati dal 1998 al pagamento di tutti i contributi versati dal 1998 al 2006 e non recuperati giudizialmente con l’azione di ripetizione dell’indebito o di 2006 e non recuperati giudizialmente con l’azione di ripetizione dell’indebito o di ingiustificato arricchimentoingiustificato arricchimento

-> nessuna delle ipotizzate azioni giudiziarie avrebbe potuto essere esperita, difettandone i -> nessuna delle ipotizzate azioni giudiziarie avrebbe potuto essere esperita, difettandone i presupposti di legge per mancanza dell'indebito oggettivo, dell'ingiustificato arricchimento, presupposti di legge per mancanza dell'indebito oggettivo, dell'ingiustificato arricchimento, dell’impoverimento da parte dell'EL ed il nesso di causalità tra l’uno e l’altrodell’impoverimento da parte dell'EL ed il nesso di causalità tra l’uno e l’altro

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Parere Corte dei Conti Lombardia Parere Corte dei Conti Lombardia n. 18 del 26.10.2006n. 18 del 26.10.2006

contributi scuola infanzia privatacontributi scuola infanzia privata

Comune di Uboldo (VA) -> possibilità stipulare una convenzione con un ente di diritto Comune di Uboldo (VA) -> possibilità stipulare una convenzione con un ente di diritto privato per la gestione di una scuola dell’infanzia e sull’eventuale erogazione di privato per la gestione di una scuola dell’infanzia e sull’eventuale erogazione di contributi all’infuori dell’operatività della l. reg. Lombardia n. 8/1999 -> SPESA contributi all’infuori dell’operatività della l. reg. Lombardia n. 8/1999 -> SPESA CORRENTECORRENTE

legittimità art. 7 convenzione: prevedeva l’erogazione di contributi imputata generalmente a legittimità art. 7 convenzione: prevedeva l’erogazione di contributi imputata generalmente a “superamento della disabilità e ad altri interventi”, l’importo sarebbe stato destinato, in “superamento della disabilità e ad altri interventi”, l’importo sarebbe stato destinato, in parte, ai costi necessari per il compenso ad un insegnante di sostegno ad un bambino parte, ai costi necessari per il compenso ad un insegnante di sostegno ad un bambino diversamente abile e a copertura parziale del costo di una caldaiadiversamente abile e a copertura parziale del costo di una caldaia

CdC: “CdC: “la possibilità di disciplinare i rapporti fra Amministrazione comunale e ente gestore la possibilità di disciplinare i rapporti fra Amministrazione comunale e ente gestore di una scuola dell’infanzia mediante convenzione è prevista da LR 11 febbraio 1999, n. 8 di una scuola dell’infanzia mediante convenzione è prevista da LR 11 febbraio 1999, n. 8 : specifica che l’intervento finanziario regionale ‘è distinto ed integrativo rispetto a quello : specifica che l’intervento finanziario regionale ‘è distinto ed integrativo rispetto a quello comunale’ comunale’ art. 1, co. 3 art. 1, co. 3

rientra fra i compiti propri del Comune anche quello di erogare contributi alle scuole rientra fra i compiti propri del Comune anche quello di erogare contributi alle scuole materne non pubbliche al fine di assicurarne il funzionamento, come avviene nella materne non pubbliche al fine di assicurarne il funzionamento, come avviene nella pratica ed è espressamente riconosciuto dalla normativa contabile relativa agli enti pratica ed è espressamente riconosciuto dalla normativa contabile relativa agli enti territoriali che prevede all’interno del bilancio un’apposita Funzione - la IVterritoriali che prevede all’interno del bilancio un’apposita Funzione - la IV

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A seguito della recente modifica del Titolo V Cost. in relazione all’attuazione del A seguito della recente modifica del Titolo V Cost. in relazione all’attuazione del principio di sussidiarietà (nuovo testo dell’art. 118 Cost.) al Comune non può non principio di sussidiarietà (nuovo testo dell’art. 118 Cost.) al Comune non può non essere riconosciuta la possibilità, in assenza di uno specifico divieto, di essere riconosciuta la possibilità, in assenza di uno specifico divieto, di contribuire finanziariamente al funzionamento delle scuole dell’infanzia operanti contribuire finanziariamente al funzionamento delle scuole dell’infanzia operanti sul suo territoriosul suo territorio

Corte conti, sez. contr. Lombardia, 29 giugno 2006, n. 9/pareri/2006 → non esiste Corte conti, sez. contr. Lombardia, 29 giugno 2006, n. 9/pareri/2006 → non esiste alcuna norma che ponga uno specifico divieto; se lo scopo è quello disoddisfare alcuna norma che ponga uno specifico divieto; se lo scopo è quello disoddisfare esigenze della collettività rientranti nelle finalità perseguite dal Comune, l esigenze della collettività rientranti nelle finalità perseguite dal Comune, l ’erogazione di un finanziamento non può equivalere ad un depauperamento del ’erogazione di un finanziamento non può equivalere ad un depauperamento del patrimonio comunale, in considerazione dell’utilità che l’ente o la collettività patrimonio comunale, in considerazione dell’utilità che l’ente o la collettività ricevono dallo svolgimento del servizio pubblico o di interesse pubblico effettuato ricevono dallo svolgimento del servizio pubblico o di interesse pubblico effettuato dal soggetto che riceve il contributo dal soggetto che riceve il contributo

Nel caso di specie, è indubitabile che fra le competenze comunali rientri quella di Nel caso di specie, è indubitabile che fra le competenze comunali rientri quella di garantire l’effettuazione dl servizio di scuola dell’infanzia.garantire l’effettuazione dl servizio di scuola dell’infanzia.

Inoltre, la natura pubblica o privata del soggetto che riceve l’attribuzione Inoltre, la natura pubblica o privata del soggetto che riceve l’attribuzione patrimoniale è indifferente se il criterio di orientamento è quello della necessità patrimoniale è indifferente se il criterio di orientamento è quello della necessità che l’attribuzione avvenga allo scopo di perseguire i fini dell’ente pubblico, posto che l’attribuzione avvenga allo scopo di perseguire i fini dell’ente pubblico, posto che che la stessa amministrazione pubblica opera ormai utilizzando, per molteplici la stessa amministrazione pubblica opera ormai utilizzando, per molteplici finalità (gestione di servizi pubblici, esternalizzazione di compiti rientranti nelle finalità (gestione di servizi pubblici, esternalizzazione di compiti rientranti nelle attribuzioni di ciascun ente), soggetti aventi natura privata e nella stessa attività attribuzioni di ciascun ente), soggetti aventi natura privata e nella stessa attività amministrativa è previsto dalla recente legge n. 15 del 2005, che ha modificato amministrativa è previsto dalla recente legge n. 15 del 2005, che ha modificato la legge che disciplina il procedimento amministrativo, che l’amministrazione la legge che disciplina il procedimento amministrativo, che l’amministrazione agisca con gli strumenti del diritto privato ogniqualvolta non sia previsto l’obbligo agisca con gli strumenti del diritto privato ogniqualvolta non sia previsto l’obbligo di utilizzare quelli di diritto pubblico.di utilizzare quelli di diritto pubblico.

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Conseguentemente, deve ritenersi che, in linea Conseguentemente, deve ritenersi che, in linea generale, i Comuni possano concludere convenzioni generale, i Comuni possano concludere convenzioni con gli enti, anche di diritto privato, che gestiscono con gli enti, anche di diritto privato, che gestiscono scuole dell’infanzia sul loro territorio e possano scuole dell’infanzia sul loro territorio e possano accollarsi, anche, l’onere di erogare contributi destinati accollarsi, anche, l’onere di erogare contributi destinati ad agevolare il funzionamento delle ordinarie attività ad agevolare il funzionamento delle ordinarie attività della scuoladella scuola

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Sentenza Corte CostituzionaleSentenza Corte Costituzionale n. 423/2004 n. 423/2004

possibilità per i Comuni, da un lato, di concludere possibilità per i Comuni, da un lato, di concludere convenzioni per la gestione di scuole dell’infanzia convenzioni per la gestione di scuole dell’infanzia operanti sul territorio e, dall’altro, di erogare contributi in operanti sul territorio e, dall’altro, di erogare contributi in denaro denaro

CONCLUSIONE: legittimitàCONCLUSIONE: legittimità

Il parere prescinde dal caso concreto per assumere Il parere prescinde dal caso concreto per assumere valenza generalevalenza generale

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Corte dei conti Toscana - sent. 288/2005Corte dei conti Toscana - sent. 288/2005concessione immobile a canone inferiore a quello di mercatoconcessione immobile a canone inferiore a quello di mercato

causa 24 novembre 1993-> chiesta la condanna degli amministratori del Comune di Cecina per avere gli stessi nel dicembre 1988 concesso in locazione un immobile ad un'associazione senza scopo di lucro per un canone inferiore al canone di mercato per le prevalenti finalità sociali su quelle di mercato

la concessione comprendeva spazi destinati allo sfruttamento economico ed impianti sportivi soggetti ad una specifica disciplina normativa (cc.dd.servizi a domanda individuale) per i quali è obbligatorio porre a carico di coloro che ne richiedono l'uso una percentuale minima del 36% dei costi

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pur essendo la concessione del bene a canone simbolico una scelta discrezionale, la facoltà di scelta doveva tener conto sia di alternative di gestione ricercate, sia delle caratteristiche fisiche e giuridiche del bene, mentre nella specie non era stata svolta alcuna istruttoria al fine della determinazione del menzionato canone, né si era proceduto alla scelta del gestore attraverso un confronto concorrenziale per ottenere condizioni economiche di gestione

il canone non appariva giuridicamente compatibile per tutti gli spazi del centro sociale destinati ad attività commerciali o comunque economicamente sfruttate da terzi per cui si sarebbe dovuto richiedere il canone di mercato, mentre risultava omessa qualsiasi attività di controllo del Comune di Cecina, prevista dalla convenzione sull' operato del comitato di gestione

il danno erariale secondo la Procura ammontava a: a) la somma individuata dalla differenza tra il canone stabilito dalla legge e quello effettivamente percepito; b) i debiti a carico dell' ente per le utenze fruite dal Centro Sociale Polivalente; c) il mancato introito del canone di mercato per gli spazi soggetti ad utilizzazione commerciale (il bar) e quelli utilizzati come sedi di associazioni o come luoghi di svago (sala da ballo e sala ristoro).

I canoni di mercato che si sarebbero dovuti applicare per l'impianto de quo per gli anni dal 1991 al 2004 ammontavano, secondo la Procura contabile, a complessivi € 494.124,51

-> SENTENZA: legittimità della scelta discrezionale per motivazioni di carattere sociale

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CdC sez. Lazio sent. 640/2009CdC sez. Lazio sent. 640/2009fornitura personale e attrezzature - mancata rendicontazionefornitura personale e attrezzature - mancata rendicontazione

contestato al Sindaco di un Comune il pagamento della somma di euro contestato al Sindaco di un Comune il pagamento della somma di euro 5.000,00 in favore di alcune associazioni pro loco per la fornitura di 5.000,00 in favore di alcune associazioni pro loco per la fornitura di personale e attrezzature necessarie allo svolgimento della manifestazione personale e attrezzature necessarie allo svolgimento della manifestazione “Estate Anticolana 2005” finalizzata a promuovere i prodotti “Estate Anticolana 2005” finalizzata a promuovere i prodotti enogastronomici localienogastronomici locali

Il PM contesta al sindaco la Il PM contesta al sindaco la mancata rendicontazione della maggior parte delle mancata rendicontazione della maggior parte delle somme spese a cui non è stata allegata la documentazionesomme spese a cui non è stata allegata la documentazione a dimostrare il a dimostrare il legittimo impiego delle stesselegittimo impiego delle stesse

sent. -> la promozione turistica rientra tra le finalità dell’EL pertanto è del tutto sent. -> la promozione turistica rientra tra le finalità dell’EL pertanto è del tutto legittima la liquidazione delle somme stante l’assenza di uno specifico legittima la liquidazione delle somme stante l’assenza di uno specifico obbligo di rendicontazione da parte dell’amministrazioneobbligo di rendicontazione da parte dell’amministrazione

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il PM ancorchè dimostrare la sussistenza di un danno alle casse comunali, ha il PM ancorchè dimostrare la sussistenza di un danno alle casse comunali, ha fondato la sua domanda soltanto sulla mancata rendicontazione di una fondato la sua domanda soltanto sulla mancata rendicontazione di una parte delle speseparte delle spese

non è dimostrata l'inutilità della spesa e la sua estraneità ai fini istituzionali non è dimostrata l'inutilità della spesa e la sua estraneità ai fini istituzionali dell'ente, nè il PM ha indicato quali spese, nella fattispecie, costituirebbero dell'ente, nè il PM ha indicato quali spese, nella fattispecie, costituirebbero danno perchè inutili o perchè eccessivedanno perchè inutili o perchè eccessive

tuttavia, il Collegio rileva nella vicenda tuttavia, il Collegio rileva nella vicenda una certa trascuratezzauna certa trascuratezza da parte del da parte del sindaco almeno sotto il profilo della sindaco almeno sotto il profilo della mancata vigilanzamancata vigilanza sull'attività delle sull'attività delle associazioni pro loco destinatarie dei finanziamenti. associazioni pro loco destinatarie dei finanziamenti.

tale trascuratezza risulta più evidente proprio per il fatto che le associazioni tale trascuratezza risulta più evidente proprio per il fatto che le associazioni non erano tenute al rendiconto delle spese non erano tenute al rendiconto delle spese

ferma restando la legittimità dei contributi in favore delle associazioni pro loco, ferma restando la legittimità dei contributi in favore delle associazioni pro loco, il sindaco avrebbe dovuto accertare il modo di impiego di tutte le somme il sindaco avrebbe dovuto accertare il modo di impiego di tutte le somme oggetto dei contributi stessioggetto dei contributi stessi

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CdC Lombardia parere n. 24/2009CdC Lombardia parere n. 24/2009contributo in conto capitale scuola infanziacontributo in conto capitale scuola infanzia

Comune di Grandate: parere sulla possibilità di destinare l’importo di 500.000 euro, derivante dalla monetizzazione dello “standard qualitativo” di un Programma integrato di intervento, per la ristrutturazione e l’ampliamento di un immobile di proprietà della Fondazione Scuole Infanzia “ A. Brioschi”, già IPAB - SPESA IN CONTO CAPITALE

l’edificio in questione ospita l’unica scuola dell’infanzia presente sul territorio comunale e svolge, pertanto, un servizio pubblico al quale, in caso di assenza dell’Ente, il Comune dovrebbe comunque provvedere

la Fondazione aveva stipulato una convenzione, che prevede che il Comune concorre “alle spese di gestione ordinaria” della Scuola mediante versamento di un contributo annuale, da determinarsi sulla base del bilancio di Previsione e del Conto consuntivo dell’istituto e che in caso di estinzione dell’ente morale l’immobile di quest’ultimo viene devoluto al Comune, con vincolo di destinazione d’uso a Scuola Materna

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all’interno dell’ordinamento generale o nella disciplina di settore degli enti territoriali non esiste norma di divieto se l’azione è intrapresa al fine di soddisfare esigenze della collettività rientranti nelle finalità perseguite dal Comune ; è indubitabile che fra le competenze comunali rientri quella di garantire l’effettuazione dl servizio di scuola dell’infanzia

l’erogazione di un finanziamento non può equivalere ad un depauperamento del patrimonio comunale, in considerazione dell’utilità che l’ente o la collettività ricevono dallo svolgimento del servizio pubblico o di interesse pubblico effettuato dal soggetto che riceve il contributo - Corte conti, sez. contr. Lombardia, 29 giugno 2006, n. 9/pareri/2006

la natura pubblica o privata del soggetto che riceve il contributo è indifferente se il criterio è quello della necessità di perseguire i fini dell’ente pubblico, posto che la stessa PA opera utilizzando, per molteplici finalità (gestione di servizi pubblici, esternalizzazione di compiti rientranti nelle attribuzioni di ciascun ente), soggetti aventi natura privata

è previsto dalla legge n. 15 del 2005, di modifica del procedimento amministrativo, che l’amministrazione agisca con gli strumenti del diritto privato ogniqualvolta non sia previsto l’obbligo di utilizzare quelli di diritto pubblico

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CdC Puglia sent. 614/2008CdC Puglia sent. 614/2008contributi ad ass. su rendicontazione artefattacontributi ad ass. su rendicontazione artefatta

illecite condotte poste in essere in qualità di responsabili, a vario titolo, di tre associazioni culturali non lucrative destinatarie di finanziamenti statali e comunitari allo scopo di favorire scambi socio-culturali di studenti in ambito europeo “Centro Turistico Giovanile”, “Gruppo Sportivo OK” e “Organismo per la Promozione Culturale”

Guardia di Finanza rileva illecita e artefatta rendicontazione della complessiva somma di € 277.523

condanna dei rappresentanti legali della associazioni al risarcimento della somma di circa € 148.000 oltre rivalutazione monetaria, interessi legali e spese di giudizio, a titolo di danno patrimoniale

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Accertamento in base “…. all’esito dei due gradi di giudizio svoltosi in sede penale, va posto in rilievo che la copiosa documentazione versata in atti dal Procuratore regionale, riguardante gli accertamenti svolti dalla Guardia di Finanza sulla contabilità di ciascuna delle 33 iniziative di scambio socio-culturale per i quali le associazioni gestite dal G. e dalla L. hanno fruito dei finanziamenti pubblici, comprova in modo inconfutabile le truffaldine operazioni da costoro poste in essere, allo scopo di appropriarsi di parte degli stessi, consistite, in un primo momento, nella predisposizione di un preventivo di spesa “gonfiato”, al fine di ricevere un contributo (che non superava, normalmente, il 50% delle spese previste) maggiore rispetto a quello che sarebbe altrimenti spettato e, conseguentemente, di ottenere un acconto più elevato (di regola pari all’80% o al 70% dello stesso contributo) e, successivamente, ad esporre, in sede di rendicontazione (generalmente mediante documentazione artefatta), spese mai sostenute, o sostenute in importi minori, o non inerenti e, quindi, non rimborsabili, allo scopo, ad un tempo, di ottenere il saldo del contributo concesso e di comprovare fittiziamente la completa utilizzazione dell’acconto, ovvero, comunque di giustificare nella misura massima possibile la somma ricevuta a tale stesso titolo.”

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CdC E. Romagna sent. 49/2009CdC E. Romagna sent. 49/2009contributi associazione Costaricacontributi associazione Costarica

Provincia di Modena -> approvazione di un contributo pari ad € 20.000 ad associazione Provincia di Modena -> approvazione di un contributo pari ad € 20.000 ad associazione del Costarica per la riforestazione di 100 ettari - acquisto del terrenodel Costarica per la riforestazione di 100 ettari - acquisto del terreno

Dirigente Settore impegna e liquida su cap. PEG Dirigente Settore impegna e liquida su cap. PEG “Contributi per qualificazione aree protette Provincia di Modena”

Ufficio inquirente -> “diversamente da quanto sostenuto negli atti richiamati, la spesa sostenuta non doveva ritenersi né comprensibile né giustificabile alla luce degli impegni posti <Agenda 21>, né tanto meno appariva conforme alle procedure previste dal “Protocollo di Kyoto” ed inoltre per tale decisione il Consiglio Provinciale era da ritenersi sprovvisto di competenza, mentre la spesa non era parimenti giustificabile nell’ambito di quelle consentite dal PEG (Piano Esecutivo di Gestione), in quanto le somme ivi previste dovevano avere per oggetto aree situate nel territorio modenese.”

Tale spesa non era consentita e comunque di nessuna utilità né per l’ente provinciale né, tanto meno, per la collettività amministrata conseguendone che la spesa sostenuta costituiva fonte di danno per l’ente provinciale così come quelle, conseguenti, sostenute dalla Provincia per il viaggio compiuto nello Stato del Costa Rica, dal 5 al 15 marzo 2003, così come deciso dalla Giunta Provinciale con delibera n. 48 del 3 febbraio 2992, per un importo complessivo di € 6.430,45.

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intrinseca illegittimità di attività di promozione all’estero poste in essere da enti locali,…., dopo un’analisi approfondita di tutte le disposizioni vigenti, che gli enti locali cosiddetti minori (per ampiezza territoriale) non siano – e non siano mai stati – chiamati dal Legislatore a svolgere attività all’estero (o, comunque, aventi carattere internazionale) e ciò in quanto dette attività, per il loro rilievo, non possono essere disimpegnate ad un livello più basso di quello statale

... ne consegue che il perseguimento delle finalità del “protocollo di Kyoto” e degli obiettivi dell’”Agenda 21” non compete agli enti locali risultando anche per tale verso illegittime sia la delibera con la quale è stato concesso il contributo di € 20.000,00 ad una Associazione straniera per fini che esulano da quelli assegnati dall’ordinamento agli enti locali ed in specie alla Provincia di Modena sia la delibera con la quale la Giunta provinciale di Modena ha posto a carico del bilancio dell’Ente la spesa per il viaggio effettuato in Costarica in coincidenza temporale con la concessone del contributo di cui sopra...

... anche l’organo che ha disposto l’erogazione del contributo appare sprovvisto del relativo potere: trattandosi di un contributo ad associazione privata lo stesso, come esattamente rilevato dalla Procura regionale, rientrava tra le funzioni proprie della Giunta provinciale da espletare secondo le modalità previste dall’ordinamento e cioè, per la limitatezza dei fondi disponibili, mediante selezione concorsuale dei richiedenti i contributi, resa necessaria anche dal rispetto dei princìpi di correttezza e di imparzialità dell’azione amministrativa.

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...insussistenza di un beneficio derivato alla popolazione amministrata dal comportamento censurato, osserva la Sezione che i convenuti ascrivono a vantaggio della collettività il beneficio derivante dal miglioramento dell’ambiente; a fronte di una spesa certa ed esattamente quantificata vengono posti elementi del tutto aleatori e, soprattutto, in alcun modo quantificati dovendosene ricavare che dalla spesa in questione alla popolazione della Provincia di Modena non è scaturita alcuna utilità di qualsiasi genere onde l’intera somma erogata costituisce danno per l’Ente.

… altrettanto... per la spesa relativa al viaggio effettuato in Costarica da amministratori dell’Ente e giornalisti: come esattamente rilevato dalla Sezione prima centrale d’appello con la sentenza n. 346 più sopra richiamata, gli obiettivi realmente perseguiti sono il frutto di scelte che configgono con il riparto di competenze stabilito dal legislatore e, soprattutto, la stessa giurisprudenza della Corte dei conti ha costantemente evidenziato, in fattispecie similari, come non costituisca illecito l’effettuazione di viaggi all’estero (esempio tipico, i casi di gemellaggio), sempre però che tali iniziative si mantengano entro certi limiti, funzionali (coerenza con gli obiettivi da perseguire) e quantitativi; nella fattispecie appare credibile che l’obiettivo del viaggio, peraltro solo genericamente indicato (oggetto e finalità più ampie oltre alla sola area beneficiaria del contributo), costituisse una mera copertura della effettiva finalità del viaggio stesso organizzato ed eseguito nell’intento di cogliere l’occasione per conseguire il riscontro mediatico e di immagine prodotto dalla stampa locale, non potendosi dimenticare che, oltre agli amministratori, anche taluni giornalisti sono stati invitati a far parte della delegazione.