La gestione della classe nelle sue complessità · 2017. 1. 23. · Edgar Morin, La testa ben...
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La gestione della classe nelle sue complessità
Monza 18 gennaio 2017
Malvina Poggiagliolmi DS I.C. Lissone I – Lissone (MB)
Tre provocazioni…ma a volte abitano nell’intimo del docente…• Basta conoscere la propria materia per essere un bravo insegnante
• Aggiornare le proprie conoscenze sulla disciplina di insegnamento è un optional trascurabile
• La cosa più importante è preparare bene la lezione e verificare che i ragazzi ne apprendano i contenuti, per bene valutarli ai fini della promozione
La complessità…
«Complessità» dal verbo latino «complector», ossia cingere, tenere avvinto strettamente, avvolgere come un mantello, unire tutto in sé.
Complessità VS Semplicità
«Se si potesse definire la Complessità in maniera chiara, ne verrebbe evidentemente che il termine non sarebbe più complesso»
«V’è complessità quando sono inseparabili le differenti componenti che costituiscono un tutto […] e quando v’è un tessuto interdipendente, interattivo e interretroattivo fra le parti e il tutto e fra il tutto e le parti» Edgar Morin, La testa ben fatta
Complessità in biologia: ecosistema
La classe come ecosistema: bisogni educativi, menti pensanti, emozioni in atto, corpi in crescita…
Individui unici e irripetibili: i nostri alunni
Complessità che si intrecciano…
Macrocosmo: la classeeMicrocosmo: l’alunno
Dipingiamo il ritratto dei nostri alunniovveroInformazioni sugli alunni per conoscere il Microcosmo
Il percorso scolasticoLa storia personaleGli aspetti cognitiviGli aspetti relazionaliGli aspetti psicoemotivi
E nel macrocosmo?
La storia della classe: caratteristiche, chi è arrivato, chi è andato via, certificazioni in ingresso e in itinereIl percorso di apprendimento, l’organico dei docentiDinamiche relazionaliDinamiche di comportamentoDinamiche di apprendimento
In classe
Osservare
Ascoltare
In classe
Registrare
In classe
In classe
Condividere
L’ambiente di apprendimento della complessità
Uso flessibile degli spaziValorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunniAttuare interventi adeguati nei confronti delle diversitàFavorire l’esplorazione e la scopertaIncoraggiare l’apprendimento collaborativoPromuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendereRealizzare attività didattiche in forma di laboratorioClassi aperte, in parallelo e in verticale
Metafora dell’Iceberg tratto da Mario Castoldi
Strategie didattiche per dare opportunità di successo formativo a tutti e a ciascuno
Attivare gruppi di lavoroIl mutuo aiuto o mutuo insegnamentoPromuovere la discussione in classeRiconoscere il valore di una persona affidandole incarichi e responsabilità
…perché il sapere è condivisione: del pensiero, del fare e dell’agire sociale
Risorse umane per la classe
DocentiAiuti EducativiAlunniPersonale ATAEsperti
DS
La famiglia come risorsa
Il Patto educativo di corresponsabilità in atto:Costruire e mantenere l’alleanza educativa tra scuola e famiglia
Dare ascolto alla famiglia senza fraintendimenti rispetto ai ruoli dei diversi attori
Strategie di gestioneIl Team come risorsa
Ma… i Docenti di sostegno?
Aiuti educativi, ruoli specifici
Dotarsi di un sistema di regole condiviso e coerentePromuovere il senso di responsabilità di tutti gli attoriProgettare e valutare in modo condivisoUtilizzare strumenti di rilevazioneScambiarsi costantemente le informazioniDialogare con la famigliaRelazionare a funzioni strumentali, referenti, DS
Aspetti organizzativi
Classi equieterogenee, prepariamo il terreno a monte
Spazi pensati
Referenti/funzioni strumentali
Strumenti normativi
Momenti di condivisione/progettazione
L’insegnante come professionista riflessivo
L’importanza della formazione continuaLa ricaduta della formazioneLa condivisione e il confronto tra colleghi
Stare in classe sentendosi al proprio posto
Ogni giorno è avventura, sfida scoperta
Benessere nell’apprendimento, benessere nell’insegnamento
…Armati di quella passione, sono venuti a prendermi in fondo al mio sconforto e mi hanno lasciato andare solo quando ho avuto i piedi saldamente posati nelle loro lezioni che si rivelarono essere l’anticamera della mia vita…
Daniel Pennac, Diario di scuola
Caso 1:
E’ il vostro primo giorno di scuola.Appena entrati nella vostra classe di una nuova scuola un’alunna manifesta con voi atteggiamenti oppositivi/provocatori: contesta il lavoro assegnatole,risponde a tono, anche in modo maleducato,alimenta caos durante la lezione.
Voi…
Caso 2Un alunno che pare avere un buon profilo cognitivo, presenta esiti decisamente inferiori a quanto voi vi aspettereste.I compiti sono svolti regolarmente. L’alunno è ben inserito nel gruppo classe.Quando cercate di interagire con l’alunno per riflettere sugli apprendimenti sembra che vi senta senza ascoltarvi, mostrando un atteggiamento di chiusura e rigidità benché non oppositivo.
Voi…