LA GARA SUL NUOVO SERVIZIO Telecardiologia, veleni e «veline» · M5S: la ditta che fornirà i 230...

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Martedì 18 agosto 2015 9 PUGLIA E BASILICATA AGRICOLTURA RICORDATI GLI INCIDENTI MORTALI ACCADUTI IN PUGLIA NEGLI ULTIMI GIORNI Pugliese:«Contro il caporalato non servono parole ma fatti concreti» Il segretario della Uil: è lo schiavismo dei nostri tempi NUOVO SCHIAVISMO Il segretario della Uil Puglia, Aldo Pugliese chiede fatti concreti contro il caporalato SANITÀ LA GARA SUL NUOVO SERVIZIO L’ESPOSTO ANONIMO M5S: la ditta che fornirà i 230 elettrocardiografi è sotto inchiesta a Brindisi e si occupa di fiere. Dattoli: nessuna condanna, l’azienda vende elettromedicali L’INDAGINE SULLA CARDIO ON LINE Procura di Bari e Guardia di Finanza indagano sui costi (oltre 9 milioni) del servizio affidato per 10 anni a una società privata ora «esclusa» Telecardiologia, veleni e «veline» I grillini a Emiliano: appalto a ditta senza requisiti. Il Policlinico: illazioni, tutto regolare l BARI. Sarà un caso, ma dopo 11 anni la Telecardiologia è de- stinata a suscitare qualche... fi- brillazione in Puglia. Mentre la Procura di Bari e la Guardia di finanza indagano sul servizio co- stato oltre 9 milioni di euro e per più di 10 anni gestito dalla società Cardio on line Europe - più volte evocato da Vendola come un mo- dello di efficienza con i circa 800mila tracciati eseguiti e gli in- fartuati salvati - da quando si è decisa l’internalizzazione, sono iniziate le scie di veleno. L'ultima, in ordine di tempo, ha «coinvolto» i grillini di via Capruzzi che gri- dano allo scandalo e attaccano il Governatore Michele Emiliano, titolare della delega alla Sanità. La saetta dei pentastellati ri- guarda il recente affidamento del servizio di Telecardiologia alla Ali- ser, aggiudicataria a fine aprile del- la gara per l'acquisto di 230 elet- trocardiografi. Tre consiglieri del Movimento 5 Stelle, Antonella La- ricchia, Mario Conca e Marco Ga- lante, allertati da un esposto ano- nimo con una serie di allegati (di parte) - smentito da una relazione del Policlinico - chiedono anche ad Emiliano «come intende monito- rare il sistema degli appalti, che evidentemente presenta qualche falla» annuncando di presentare un esposto alla Procura. Su cosa si basa l'accusa dei Cin- que Stelle? «Prima di tutto - si chie- de Antonella Laricchia - vorrem- mo capire come mai la ditta, in- teressata da un processo penale in cui, ironia della sorte, la Regione Puglia si è costituita parte civile ad aprile 2014, ha potuto anche solo partecipare a questa gara a cui po- tevano accedere solo coloro che di- chiaravano di non sapere di essere sottoposti a procedimenti penali. Dobbiamo forse pensare ad una fal- sa dichiarazione della Ditta Aliser Srl e, soprattutto, ad un mancato controllo nella verifica da parte della commissione di gara?». E an- cora. Secondo i 5 Stelle, «c'è infatti un secondo requisito che manca alla ditta per potersi aggiudicare in maniera definitiva la gara e cioè l'idoneità professionale. Da visura camerale del 12 agosto 2015, infatti, l’attività prevalente della ditta Ali- ser Srl risulta essere – dice La- ricchia – "attività finalizzata all’or- ganizzazione di convegni, esposi- zioni e fiere", che nulla ha a che fare con la possibilità di parteci- pazione alla gara in questione». La nota dei grillini arriva a di- stanza di un mese dalla presen- tazione in Regione di una detta- gliata relazione (datata 14 luglio) di chiarimenti da parte del Policli- nico che bolla come «illazioni» quanto contenuto nell’esposto ri- badendo la correttezza della pro- cedura. Per quanto riguarda il coinvol- gimento giudiziario del rappresen- tante legale di Aliser, Fenicia Ci- cerelli, la stessa risulta coinvolta nell'inchiesta della procura di Brindisi ribattezzata Virus sugli appalti truccati alla Asl brindisi- na: il suo nome figura tra le 51 persone per cui è stato chiesto ad aprile scorso il rinvio a giudizio (udienza preliminare rinviata a settembre) un anno dopo l’avviso di fine indagine. Il dg del Policlinico, Vitangelo Dattoli, precisa come la norma im- pedisca la partecipazione alle gare a coloro che abbiano riportato condanne con sentenza passate in giudicato «e questo non mi sem- bra il caso». Inoltre il casellario Anac risulta «pulito». Sull’oggetto sociale, nella rela- zione è scritto che dalla consul- tazione dell’atto costitutivo «si evince in modo inconfutabile co- me la società abbia quale ragione sociale principalmente commer- cializzazione, assistenza e manu- tenzione di apparecchiature ed at- trezzature medicali e di diagno- stica». A conferma che la gara si sia svolta regolarmente, chiarisce il Policlinico, vi è l’assenza di ri- corsi da parte degli altri parte- cipanti. L'Aliser ha presentato l'of- ferta economicamente più vantag- giosa (381mila euro, 84mila euro in meno rispetto alla seconda clas- sificata) «giudicata da una com- missione super partes» aggiunge Dattoli il quale sottolinea anche l'avanzamento dal punto di vista tecnico «dall'analogico al digita- le». C'è da augurarsi, piuttosto, che venga rispettato il termine di partenza del servizio, previsto a fine ottobre. In un modo o nell'altro, sulla Te- lecardiologia si continuerà a par- lare anche perché, oltre agli espo- sti anonimi, stanno fioccando in queste settimane posizioni «uffi- ciali» da parte di privati che non vedrebbero di buon occhio tale nuovo servizio gestito dal Policli- nico. . [n. pepe] SI PASSERÀ A DIGITALE Il nuovo servizio che partirà a fine ottobre prevede una evoluzione tecnologica con una sala operativa al Policlinico l . «Il fenomeno del caporalato è lo schiavismo dei nostri tempi e per sconfiggerlo non servono le parole ma fatti concreti: se fosse il pubblico ad attrezzare il trasporto dei lavoratori verso i campi, si darebbe un colpo gravissimo ai caporali»: è quanto so- stiene il segretario generale della Uil Puglia, Aldo Pugliese, ricordando gli incidenti mortali che in questo torrido agosto si sono verificati nelle cam- pagne della regione, ma anche gli incontri che Uil e Uila hanno tenuto prima della pausa estiva col prefetto di Bari per concertare un’azione comu- ne. “Ogni tanto c’è cerca di inventarsi qualcosa – dice Pugliese – come fa il governo con la Cabina di regia che regola il lavoro agricolo: un doppione di altri organismi esistenti che non produce nei fatti alcun effetto. Invece, le leggi ci sono e andrebbero applicate. La Puglia, ad esempio, in parte lo ha fatto ai tempi del primo governo Ven- dola, quando grazie a pressanti ispe- zioni si riuscì a bloccare l’odioso fe- nomeno. Poi, più nulla. Ed è questo l’errore: siamo di fronte a un evento consolidato che va combattuto con continuità e decisione”. Secondo la Uil è invece necessario un contrasto effettivo: “Intanto avviando un controllo con l’aiuto della Regione, degli enti locali, del sindacato e sotto il coordinamento delle Prefetture. Se il pubblico entrasse davvero nel merito e si occupasse del trasporto dei lavo- ratori, sarebbe anche possibile orga- nizzare il lavoro di ispezione, con- trollare la regolarità contributiva delle aziende e soprattutto la congruità del rapporto tra produzione ed occupati, da cui si può capire quanta gente effettivamente lavora”. Insomma, i mezzi ci sarebbero, ma c’è anche un timore: “La Regione è in fortissimo ritardo col Piano di Svi- luppo Regionale 2007/2013 – conclude Pugliese – per cui rischia di perdere contributi. Non vorremmo che, pur di non perderli, finisse con concederli a chi invece sfrutta i lavoratori. Sarebbe una beffa concedere premi a chi non li merita. Se così fosse, molto meglio restituire il denaro a Bruxelles”. MATERA SEONDO LA UIL, NELL’ULTIMO BIENNIO MILLE TRA MAESTRANZE E IMPRENDITORI IN MENO Salotti, la crisi del settore fa allontanare i cinesi l MATERA. Sono diminuite a Matera, nell’ultimo biennio, di circa mille unità maestranze e impren- ditori cinese nel settore del mobile imbottito: lo si è appreso dal segretario provinciale della Feneal Uil, Cosimo Paolicelli, che stima in 600-700 addetti l’at- tuale presenza di maestranze asiatiche nell’indotto. «La presenza di imprese e maestranze cinesi - ha spiegato Paolicelli - si è fortemente ridimensionata con la crisi del comparto. I conti lavorazione hanno subito una forte contrazione. Una parte dei lavoratori asiatici rimasti ha anche investito in città nella ge- stione di attività commerciali. Del resto il Distretto del mobile imbottito è passato dai 14 mila addetti del periodo d’oro ai 3.500 di oggi. Sono rimasti grandi marchi e aziende come Natuzzi e Calia, hanno chiuso per varie vicissitudini altre aziende. Nel frattempo sono nati nuovi marchi come Nicoletti Home, Ros- sini. Ci sono segnali interessanti di ripresa e po- tenzialità da realizzare, accanto ai problemi di col- locazione dei lavoratori in mobilità». Paolicelli ha citato, in particolare, la scadenza – il 14 ottobre – della cassa integrazione straordinaria a zero ore alla Natuzzi per 525 addetti dello stabili- mento di Ginosa (Taranto), il 30% dei quali costituito da materani, e il 31 dicembre la mobilità ordinaria per 300 addetti dell’ex stabilimento Nicoletti di Ma- tera: «L'auspicio – ha aggiunto - è che si possano trovare soluzioni e percorsi per attenuare la situa- zione, ricorrendo a forme incentivanti, strumenti alternativi e ricollocazioni anche in altri settori». BARI: 080/5485111 BARLETTA: 080/5485391 FOGGIA: 080/5485392 LECCE: 080/5485393 TARANTO: 080/5485394 POTENZA: 080/5485395 Per la pubblicità su

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Martedì 18 agosto 2015 9PUGLIA E BASILICATA

A G R I C O LT U R A RICORDATI GLI INCIDENTI MORTALI ACCADUTI IN PUGLIA NEGLI ULTIMI GIORNI

Pugliese:«Contro il caporalatonon servono parole ma fatti concreti»Il segretario della Uil: è lo schiavismo dei nostri tempi

N U OVOS C H I AV I S M OIl segretariodella UilPuglia, AldoPu g l i e s echiede fatticoncreticontro ilcaporalato

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SANITÀLA GARA SUL NUOVO SERVIZIO

L’ESPOSTO ANONIMOM5S: la ditta che fornirà i 230 elettrocardiografi èsotto inchiesta a Brindisi e si occupa di fiere. Dattoli:nessuna condanna, l’azienda vende elettromedicali

L’INDAGINE SULLA CARDIO ON LINEProcura di Bari e Guardia di Finanza indaganosui costi (oltre 9 milioni) del servizio affidatoper 10 anni a una società privata ora «esclusa»

Telecardiologia, veleni e «veline»I grillini a Emiliano: appalto a ditta senza requisiti. Il Policlinico: illazioni, tutto regolare

l BARI. Sarà un caso, ma dopo11 anni la Telecardiologia è de-stinata a suscitare qualche... fi-brillazione in Puglia. Mentre laProcura di Bari e la Guardia difinanza indagano sul servizio co-stato oltre 9 milioni di euro e perpiù di 10 anni gestito dalla societàCardio on line Europe - più volteevocato da Vendola come un mo-dello di efficienza con i circa800mila tracciati eseguiti e gli in-fartuati salvati - da quando si èdecisa l’internalizzazione, sonoiniziate le scie di veleno. L'ultima,in ordine di tempo, ha «coinvolto»i grillini di via Capruzzi che gri-dano allo scandalo e attaccano ilGovernatore Michele Emiliano,titolare della delega alla Sanità.

La saetta dei pentastellati ri-guarda il recente affidamento delservizio di Telecardiologia alla Ali-ser, aggiudicataria a fine aprile del-la gara per l'acquisto di 230 elet-trocardiografi. Tre consiglieri delMovimento 5 Stelle, Antonella La-ricchia, Mario Conca e Marco Ga-lante, allertati da un esposto ano-nimo con una serie di allegati (diparte) - smentito da una relazionedel Policlinico - chiedono anche adEmiliano «come intende monito-rare il sistema degli appalti, cheevidentemente presenta qualchefalla» annuncando di presentareun esposto alla Procura.

Su cosa si basa l'accusa dei Cin-que Stelle? «Prima di tutto - si chie-de Antonella Laricchia - vorrem-

mo capire come mai la ditta, in-teressata da un processo penale incui, ironia della sorte, la RegionePuglia si è costituita parte civile adaprile 2014, ha potuto anche solopartecipare a questa gara a cui po-tevano accedere solo coloro che di-chiaravano di non sapere di esseresottoposti a procedimenti penali.Dobbiamo forse pensare ad una fal-sa dichiarazione della Ditta AliserSrl e, soprattutto, ad un mancatocontrollo nella verifica da parte

della commissione di gara?». E an-cora. Secondo i 5 Stelle, «c'è infattiun secondo requisito che mancaalla ditta per potersi aggiudicarein maniera definitiva la gara e cioèl'idoneità professionale. Da visuracamerale del 12 agosto 2015, infatti,l’attività prevalente della ditta Ali-ser Srl risulta essere – dice La-ricchia – "attività finalizzata all’or -ganizzazione di convegni, esposi-zioni e fiere", che nulla ha a chefare con la possibilità di parteci-

pazione alla gara in questione».La nota dei grillini arriva a di-

stanza di un mese dalla presen-tazione in Regione di una detta-gliata relazione (datata 14 luglio) dichiarimenti da parte del Policli-nico che bolla come «illazioni»quanto contenuto nell’esposto ri-badendo la correttezza della pro-cedura.

Per quanto riguarda il coinvol-gimento giudiziario del rappresen-tante legale di Aliser, Fenicia Ci-

cerelli, la stessa risulta coinvoltanell'inchiesta della procura diBrindisi ribattezzata Virus sugliappalti truccati alla Asl brindisi-na: il suo nome figura tra le 51persone per cui è stato chiesto adaprile scorso il rinvio a giudizio(udienza preliminare rinviata asettembre) un anno dopo l’av v i s odi fine indagine.

Il dg del Policlinico, VitangeloDattoli, precisa come la norma im-pedisca la partecipazione alle gare

a coloro che abbiano riportatocondanne con sentenza passate ingiudicato «e questo non mi sem-bra il caso». Inoltre il casellarioAnac risulta «pulito».

Sull’oggetto sociale, nella rela-zione è scritto che dalla consul-tazione dell’atto costitutivo «sievince in modo inconfutabile co-me la società abbia quale ragionesociale principalmente commer-cializzazione, assistenza e manu-tenzione di apparecchiature ed at-trezzature medicali e di diagno-stica». A conferma che la gara sisia svolta regolarmente, chiarisceil Policlinico, vi è l’assenza di ri-corsi da parte degli altri parte-cipanti. L'Aliser ha presentato l'of-ferta economicamente più vantag-giosa (381mila euro, 84mila euro inmeno rispetto alla seconda clas-sificata) «giudicata da una com-missione super partes» aggiungeDattoli il quale sottolinea anchel'avanzamento dal punto di vistatecnico «dall'analogico al digita-le». C'è da augurarsi, piuttosto,che venga rispettato il termine dipartenza del servizio, previsto afine ottobre.

In un modo o nell'altro, sulla Te-lecardiologia si continuerà a par-lare anche perché, oltre agli espo-sti anonimi, stanno fioccando inqueste settimane posizioni «uffi-ciali» da parte di privati che nonvedrebbero di buon occhio talenuovo servizio gestito dal Policli-n i c o. . [n. pepe]

SI PASSERÀA DIGITALEIl nuovoservizioche partiràa fineottobreprevede unaevoluzionetecnologicacon una salaoperativa alPo l i c l i n i c o

l . «Il fenomeno del caporalato è loschiavismo dei nostri tempi e persconfiggerlo non servono le parole mafatti concreti: se fosse il pubblico adattrezzare il trasporto dei lavoratoriverso i campi, si darebbe un colpogravissimo ai caporali»: è quanto so-stiene il segretario generale della UilPuglia, Aldo Pugliese, ricordando gliincidenti mortali che in questo torridoagosto si sono verificati nelle cam-pagne della regione, ma anche gliincontri che Uil e Uila hanno tenutoprima della pausa estiva col prefetto diBari per concertare un’azione comu-n e.

“Ogni tanto c’è cerca di inventarsiqualcosa – dice Pugliese – come fa ilgoverno con la Cabina di regia cheregola il lavoro agricolo: un doppionedi altri organismi esistenti che nonproduce nei fatti alcun effetto. Invece,le leggi ci sono e andrebbero applicate.La Puglia, ad esempio, in parte lo hafatto ai tempi del primo governo Ven-dola, quando grazie a pressanti ispe-zioni si riuscì a bloccare l’odioso fe-nomeno. Poi, più nulla. Ed è questol’errore: siamo di fronte a un eventoconsolidato che va combattuto concontinuità e decisione”.

Secondo la Uil è invece necessario uncontrasto effettivo: “Intanto avviandoun controllo con l’aiuto della Regione,degli enti locali, del sindacato e sotto ilcoordinamento delle Prefetture. Se ilpubblico entrasse davvero nel merito esi occupasse del trasporto dei lavo-ratori, sarebbe anche possibile orga-nizzare il lavoro di ispezione, con-trollare la regolarità contributiva delle

aziende e soprattutto la congruità delrapporto tra produzione ed occupati,da cui si può capire quanta genteeffettivamente lavora”.

Insomma, i mezzi ci sarebbero, mac’è anche un timore: “La Regione è infortissimo ritardo col Piano di Svi-luppo Regionale 2007/2013 – c o n cl u d ePugliese – per cui rischia di perderecontributi. Non vorremmo che, pur dinon perderli, finisse con concederli achi invece sfrutta i lavoratori. Sarebbeuna beffa concedere premi a chi non limerita. Se così fosse, molto megliorestituire il denaro a Bruxelles”.

M AT E R A SEONDO LA UIL, NELL’ULTIMO BIENNIO MILLE TRA MAESTRANZE E IMPRENDITORI IN MENO

Salotti, la crisi del settorefa allontanare i cinesi

l M AT E R A . Sono diminuite a Matera, nell’ultimobiennio, di circa mille unità maestranze e impren-ditori cinese nel settore del mobile imbottito: lo si èappreso dal segretario provinciale della Feneal Uil,Cosimo Paolicelli, che stima in 600-700 addetti l’at -tuale presenza di maestranze asiatiche nell’i n d o t t o.

«La presenza di imprese e maestranze cinesi - haspiegato Paolicelli - si è fortemente ridimensionatacon la crisi del comparto. I conti lavorazione hannosubito una forte contrazione. Una parte dei lavoratoriasiatici rimasti ha anche investito in città nella ge-stione di attività commerciali. Del resto il Distrettodel mobile imbottito è passato dai 14 mila addetti delperiodo d’oro ai 3.500 di oggi. Sono rimasti grandimarchi e aziende come Natuzzi e Calia, hanno chiuso

per varie vicissitudini altre aziende. Nel frattemposono nati nuovi marchi come Nicoletti Home, Ros-sini. Ci sono segnali interessanti di ripresa e po-tenzialità da realizzare, accanto ai problemi di col-locazione dei lavoratori in mobilità».

Paolicelli ha citato, in particolare, la scadenza – il14 ottobre – della cassa integrazione straordinaria azero ore alla Natuzzi per 525 addetti dello stabili-mento di Ginosa (Taranto), il 30% dei quali costituitoda materani, e il 31 dicembre la mobilità ordinariaper 300 addetti dell’ex stabilimento Nicoletti di Ma-tera: «L'auspicio – ha aggiunto - è che si possanotrovare soluzioni e percorsi per attenuare la situa-zione, ricorrendo a forme incentivanti, strumentialternativi e ricollocazioni anche in altri settori».

BARI: 080/5485111

BARLETTA: 080/5485391

FOGGIA: 080/5485392

LECCE: 080/5485393

TARANTO: 080/5485394

POTENZA: 080/5485395

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