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SETTIMANALE INDIPENDENTE LOCALE Attualità Storia Politica Sport - Distribuzione gratuita - Anno XII N. 14 del 2 giugno 2017

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CHI CI GUADAGNADAL PORTA A PORTA SE

LA TARI NON DIMINUISCE?

Raccolta firme contro la mala amministrazioneCHI HA DANNEGGIATO GLI UTENTI DEVE RIMBORSARLI

Per la TARI hanno stressato i soggetti deboli

PERCHE' I CONSIGLIERI COMUNALI COTRUFO, DELMONTE,NETTIS E PIETROFORTE NON AGEVOLANO IL MONITORAGGIO

DEL SERVIZIO RIFIUTI DA PARTE DEL CODACONS?

SCIVOLONEDELL'AMMINISTRAZIONE

CARLUCCI SULLA TARI

INVITANO UNA INTERA CITTA'E SI PRESENTANO 12 PERSONE

Brutta figura per il Neo Assessore Bruno

2 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale n. 14

Periodico della Associazione Progetto Spazio 2000Via Maria Scalera, 66

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Anno XII n. 14 del 2 giugno 2017Registrazione Tribunale di Bari n. 13 del 20/02/2006

Direttore Responsabile: Luigi MAIULLIGrafica - Impaginazione - Stampa: Punto Comunicazione S.R.L.

Per Inserzioni Pubblicitarie:Punto Comunicazione S.R.L. tel. 331 7325601

Hanno Collaborato: Nicola Baldassarre, Eleonora Chiaromonte,Codacons Acquaviva, Adriana Lamanna,

Claudio Maiulli, Giovanni Antonio Mastrorocco, Angela Rita Radogna

FARMACIE TURNI FESTIVI

L’ECO DI … ACQUAVIVA

2 giugno: Marsico4 giugno: Paolocchio

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Luigi Maiulli

CHI CI GUADAGNA DAL PORTA A PORTASE LA TARI NON DIMINUISCE?

Che fine abbia fatto il pudore non losa nessuno, così come non si trova piùuna goccia di speranza in quegliacquavivesi che per partito preso siaspettavano di ricevere un avviso TARIpiù chiaro ed innanzitutto con unasomma da pagare più bassa. Invece,la "mazzata" così come la chiama ilSindaco, meno male che è coscientedi ciò, gli acquavivesi l'hanno ricevuta.Mazzata che si son presi anche coloroi quali l'anno scorso hanno pagatosomme che non avrebbero dovutoversare. Infatti, questi Cittadini,anziché vedersi rimborsare le sommepagate in eccesso, in questo 2017hanno scoperto che non vi è nessunatraccia di ciò. Eccome l'ufficiocompetente e Dinapoli, e FrancescoBruno ed il Sindaco non sono staticapaci di far rimborsare le somme dichi ha perso il proprio caro, adesempio? Il tempo, però, lo hannotrovato per andare in una pubblicapiazza a raccontare la stessa storiella

ai Cittadini. Una iniziativa incorniciatanel tema della trasparenza che di chiaronon ha portato proprio nulla così comequalcuno gli ha fatto notareintervenendo. Certo! Perché gliacquavivesi si sono fatti i conti in tascaed hanno verificato che nulla gli è statodato per la carta, la plastica, il vetro etutto il lavoro svolto per il porta aporta. Perché i Cittadini, così comedovrebbe chiamarli il Sindaco, utentiper le associazioni a tutela deiconsumatori che lui esclude dalla cosapubblica, si sono resi conto che nonci hanno guadagnato nulla dal porta aporta, anzi! Chi ha incassato il ricavatodella plastica raccolta dagli utenti? Chisi è messo i soldi in tasca per la cartaraccolta dagli utenti? Chi ci haguadagnato dal pesante vetrometicolosamente raccolto e poi scesodal 4 piano giù in strada dagli utenti?Sì quegli utenti, che per il Sindacodevono essere e sono i Cittadini, chehanno speso più soldi: per l'acqua ed

il disinfettante che utilizzano per pulirei contenitori; per i guanti che utilizzanoper proteggere le loro mani chevengono a contatto con i contaminatimastelli. E soprattutto che hanno persola speranza di vedere le promesse diDinapoli, Francesco Bruno ed ilSindaco mantenute cioè una Acquavivabellissima e soprattutto più pulita!

E' stata una stagione densa di emozioni quella che ci ha regalato la rubrica televisiva Antichi Ricordi. Un esperimentonato nel periodo natalizio che è poi diventato un appuntamento fisso. Nelle diverse edizioni abbiamo potuto vedere idocumentari realizzati nel corso degli anni dai maestri Peppino Abrusci e Peppino Tancorra, creati con cura e precisione,oltre che minuzia di particolari. Tanti i filmati mandati in onda anticipati da una introduzione realizzata negli studi diTeleMajg dal direttore dell'emittente televisiva Luigi Maiulli e l'apporto prezioso dei due insegnanti e di diversi ospiti,tra i quali il concittadino Nicola Ferrante Ieva che, spesso invitato, ha accettato di buon grado di raccontare le suereminiscenze sugli argomenti trattati. L'ultima puntata di Antichi Ricordi della stagione 2016-2017 in onda sabato 3 giugnoalle ore 15.00; domenica 4 giugno alle ore 19.00; martedì 6 giugno alle ore 20.30 e giovedì 8 giugno alle ore 13.00.Tutte le puntate anche sul canale Youtube TeleMajg e sul sito www.telemajg.com ne Le Nostre Produzioni-Antichi Ricordi.La rubrica tornerà su TeleMajg dopo la pausa estiva.

Antichi Ricordi vi da' appuntamento a settembre ma prima . . .

L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 3

Codacons Acquaviva - Presidente Luigi Maiulli

Raccolta firme contro la mala amministrazioneCHI HA DANNEGGIATO GLI UTENTI DEVE RIMBORSARLI

Per la TARI hanno stressato i soggetti deboliTelefona al n. 389 097 8082 di Codacons Acquaviva per fissare un appuntamento e ricevere le spiegazioni sullarichiesta di risarcimento danni causati agli utenti dalla lettera TARI 2017 firmata dal funzionario responsabileil 2 maggio ed inviata in questi ultimi giorni ai contribuenti.

Altra brutta figura sui rifiutiSCIVOLONE DELL'AMMINISTRAZIONE CARLUCCI SULLA TARI

Così come scrive il Dirigente Capurso negli avvisi dipagamento della tassa sui rifiuti (TARI) per l'anno 2017,la responsabilità della cifra e delle date in cui pagareil tributo è di esclusiva competenza del Consiglio comunaleche ha deliberato sia le tariffe che il relativo Regolamentocomunale nella seduta del 27/12/2016. I Consiglieri chehanno votato favorevolmente sono: Pietroforte Francesca,Nettis Giovanni, Cotrufo Pasquale, Delmonte Vincenza,Vavalle Anna Maria, Casalino Caterina, Attollino Angelina,Di Vietri Giuseppe, Ferrante Francesca, Pellecchia Luisaed il Sindaco Carlucci Davide quest'ultimo assente, invece,nella votazione del Regolamento. I Rappresentantiistituzionali, quindi, sono i responsabili sia delle sommeche devono pagare i contribuenti che delle modalità in cuifarlo. E' evidente che non hanno tutelato i Cittadini consoluzioni a loro più favorevoli. I Consiglieri comunali,il Sindaco e l'Assessore Dinapoli sono responsabili dalpunto di vista politico istituzionale di questo malo modo

di amministrare la cosa pubblica. Infatti, sono loro cheavrebbero dovuto redigere le giuste modifiche ed integrazioniil 27/12/2016 e cioè dopo 8 mesi dall'approvazione di quelleregole di cui l'Associazione aveva più volte messo inevidenza le criticità.


PERCHE' I CONSIGLIERI COMUNALI COTRUFO, DELMONTE,NETTIS E PIETROFORTE NON AGEVOLANO IL MONITORAGGIO

DEL SERVIZIO RIFIUTI DA PARTE DEL CODACONS?La Codacons ha invitato i Consiglieri comunali Pasquale Cotrufo, Vincenza Delmonte,Giovanni Nettis e Francesca Pietroforte ad effettuare il monitoraggio del serviziodi raccolta rifiuti, pulizia delle strade, pulizia delle aree pubbliche in genere e ditutto quanto previsto dal contratto sottoscritto in data 15/06/2016 con l'impresa DelFiume Spa. Fino a questo momento nessuno ha ancora consentito alla Codacons disvolgere quel ruolo necessario a garantire gli utenti. Così come i Consiglieri comunalifino ad ora non hanno fornito alla Associazione le giuste rassicurazioni in tema divigilanza e controllo che hanno il dovere di svolgere i Rappresentanti istituzionalidi un servizio pagato dai Cittadini che costa circa 3 milioni di euro.


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in onda dal lunedì al sabatoalle 13.00 - 14.25 - 16.30 - 19.30 - 22.00

La Rassegna della settimanala Domenica alle ore 12.20 e 20.30

Sul sito www.telemajg.comnell'apposita sezione


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CARLUCCI E LA SUA MAGGIORANZA HANNO NEGATO ALLA CODACONS ED A 374 CONTRIBUENTI

IL DIRITTO COSTITUZIONALE ALLA PARTECIPAZIONEScelte sulla TARI sbagliate e dannose per i Cittadini

Il Sindaco Carlucci fariferimento alla istituzionedi una Commissione diprofessionisti, di varieestrazioni politiche, cheavrebbe modificato letar i ffe TARI 2016.Dimentica, o fa finta, didire la verità ovvero cheil 3 ottobre 2016 ha

ricevuto 374 firme di contribuenti tramite il CodaconsAcquaviva con cui si chiedeva, tra l'altro, di attivare laconcertazione con le parti sociali. Stessa richiesta veniva

inviata al Presidente del Consiglio comunale Pietroforte eda tutti i Consiglieri comunali. Lui, invece, insieme alla Suamaggioranza non tenendone conto, ha nominatouna Commissione di soggetti evidentemente a lui vicini oevidentemente schierati politicamente, così come lui dice!Come se l'appartenenza politica potesse essere un fattorepositivo o una caratteristica necessaria per fare le miglioriscelte in tema di tariffe e regolamento TARI.Una cosa è certa, vera, inconfutabile . . . Carlucci e la suamaggioranza hanno negato alla Codacons il dirittocostituzionale alla partecipazione.


Non sappiamo le motivazioni che hanno spinto MilenaBruno ad accettare le deleghe assessorili ed a partecipareallo scippo del ruolo di vicesindaco a Luca Dinapoli, maquanto successo nel Salone delle Feste, lo scorso 30 maggio,dimostra che non è ancora al corrente dei provvedimentiamministrativi di cui si sono occupati i suoi predecessori.I partecipanti hanno avuto la conferma che le telecameredella zona industriale non sono monitorate dai Vigili urbani,come invece affermavano ai presenti il Sindaco Carluccie Dinapoli. Hanno convocato centinaia di soggetti perannunciare la necessità del sistema di videosorveglianzacomunale pensando di farlo a spese dei commercianti edaziende. Insomma, il Comune metterebbe a disposizionesolamente 5000 euro e cioè un contributo di 500 euro persole 10 ditte: non è uno scherzo! In 4 anni le Associazionidi categoria e dei Consumatori si sono spesi in inutiliso l lec i taz ioni , s in da l 2013, ne i confront idell'Amministrazione comunale per utilizzare le opportunitàmesse a disposizione dal Ministero dell'Interno,

Confcommercio eC o n f e s e r c e n t i .Inutili sono stateanche le conferenzea c u i h a n n opartecipato Prefettoe Forze dell'ordinecome quella del26/03/2015 che sisvolse nell'Oratorio San Domenico Savio. Umiliante risultaessere il fatto che il Coordinamento Cittadino delle PartiSociali, che Carlucci non ha mai ascoltato, era formato dacirca 20 soggetti e non quei pochi che hanno avuto il"coraggio" e "tempo da perdere" per partecipare ad unainutile riunione nel Salone delle Feste! Un Coordinamentoche oltre alle proposte sulla TARI ha presentato un serioprogetto di videosorveglianza che Carlucci e la Suamaggioranza non hanno mai recepito.

Chi semina vento raccoglie tempestaINVITANO UNA INTERA CITTA' E SI PRESENTANO 12 PERSONE

La brutta figura fatta fare al Neo Assessore Milena Bruno


-100,195

Tu t t o s u l l a t u a c i t t àA c q u a v i v a e G i o i a :

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Il 4 maggio 2017 alle ore 18,00 circa,un pullman, con a bordo diciannovestudenti di una scuola media di Chiusa,in Trentino Alto - Adige, è giunto adAcquaviva, in Piazza VittorioEmanuele. I ragazzi, gemellati congli alunni di una classe seconda,del Plesso "Giovanni XXIII" hannoricevuto una calorosa accoglienza,da parte dei coetanei. Subito doposi sono diretti verso la Scuola, dovehanno gustato alcuni prodotti tipicidella Puglia come mozzarelle,focacce e taralli. Il giornosuccessivo le classi II B e II C,assieme ai ragazzi altoatesini, si sonorecate a Margherita di Savoia,visitando le Saline. Nel pomeriggiogli alunni si sono diretti verso Trani,per ammirare la cattedrale romanica,la sinagoga ed il porto. Il sabato èstato dedicato ad Alberobello,Polignano, cittadine pugliesi ormainote in tutto il mondo. Domenica 7maggio i ragazzi, insieme ai proprigenitori ed agli ospiti, hanno passatouna bellissima giornata al mare, alcunihanno fatto il bagno, mentre altri hannogiocato a pallavolo sulla spiaggia.

Davvero indimenticabili le emozioniprovate da tutti, specialmente da chivive sempre tra i monti e di rado vedeil mare. Il Lunedì seguente, guidati da

alcuni ragazzi dell'ITC "Colamonico",del nostro paese, hanno visitato laCattedrale ed alcuni posti caratteristicidi Acquaviva, tra cui i famosi pozzidi acqua sorgiva. Nella stessamattinata, sono stati accolti nella SalaConsiliare del Comune, ricevendo ilsaluto del Sindaco Davide Carlucci.Martedì 9 maggio, tutti si sono recatial palazzetto dello sport, in viaScappagrano, dove hanno partecipatoad un quadrangolare di pallavolo. Nelpomeriggio sono stati a Bari, in queigiorni in festa per la ricorrenza di San

Nicola. Mercoledì mattina, al camposportivo "Chimienti", le ore sonotrascorse, piacevolmente, scoprendo,ancora una volta, il valore unitivo dello

sport. Giovedì 11 maggio almattino, gli alunni della classe 2B hanno accompagna to ,amalincuore, alla Stazione diAcquaviva delle Fonti, gli studentidella 2 H di Chiusa, i quali hannopreso il treno che li avrebbe portatia Bari e poi a Bolzano. Le emozionierano tante, incontenibili lacommozione, i pianti, gli abbracci.Fo r t e , ne l con t empo , l a

soddisfazione per aver vissutoun'esperienza indimenticabile capacedi unire ragazzi provenienti daambienti diversi, ma che hannoscoperto di credere in valori e principicomuni. Tutt'oggi continua lo scambiodi lettere e messaggi tra gli allievi delledue scuole che por te ranno,probabilmente nell'ottobre 2017, adun nuovo incontro, durante il quale gliallievi acquavivesi saranno ospiti deicoetanei di Chiusa.

Eleonora Chiaromontealunna Plesso "Giovanni XXIII"

UN'EMOZIONE STRAORDINARIA

Tu t t i i n u m e r i d e l s e t t i m a n a l e L ' E c o d i A c q u a v i v a

s u l s i t o w w w. t e l e m a j g . c o m

La macchina organizzativa per la preparazione dei festeggiamenti in onoredi Maria SS. di Costantinopoli, Patrona della nostra Città, si è già mossa.Il Comitato Feste Patronali di Acquaviva delle Fonti è al lavoro. Nellaserata di domenica 3 settembre si svolgerà il corteo storico. Con una notagiunta in redazione Vito Caroli, vice presidente del Comitato, fa sapereche da martedì 13 a giovedì 29 giugno saranno aperte le iscrizioni pertutti coloro i quali vorranno partecipare in qualità di figuranti allatradizionale rievocazione storica dell'ingresso ad Acquaviva dell'iconadella Madonna di Costantinopoli. "Sarà possibile dare la propria adesione- specifica Caroli - recandosi nella sede del Comitato Feste in piazzadei Martiri 1799, n. 27 il martedì e il giovedì dalle ore 18:30 alle ore

20:00. Il corteo - continua il Vice Presidente del Comitato Feste Patronali - mostra l'aspetto più storico e tradizionaledella festa e ci auguriamo che ciò possa essere, anche quest'anno, motivo di grande partecipazione ed entusiasmo!".

INIZIATI I PREPARATIVI PER LA FESTA PATRONALEIl 13 giugno al via le iscrizioni dei figuranti per il Corteo storico


UNA ACQUAVIVA BELLISSIMA E SOPRATTUTTO PIÙ PULITA!

L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 7Una Acquaviva bellissima e soprattutto più pulita!

Era questa una breve frase scritta sullozerbino in mosaico fissato nelpavimento, davanti alla portad'ingresso della villa romana. Oggi,per noi, non significa niente. Per gliantichi romani significava molto epresso alcune ville più ricche eradisegnato anche un grosso cane neroche ringhiava per far paura all'ospite,specialmente se era indesiderato!Alcuni leggevano a volte anche "cavecanem nero", per dire di stare attentiall'imperatore Nerone, artefice dinefandezze e gratuiti omicidi e anchedi massa. Noi oggi dovremmo dire escrivere: "Attenti all'uomo!" perché sidice che "homo hominis lupus", cioèche l'uomo è mangiatore, o megliomalfattore, profittatore. E figuriamociun animale, un cane, che guaiopasserebbe, poverino! Però oggi lecose sono cambiate, ma in peggio. Chiammazza un uomo se la può farefranca, ma chi ammazza un cane passai guai! E questo perché oggi ci sonomolte persone che non solo nonvogliono bene ai cani, ma lidisprezzano, come se fossero i lorogenitori anziani, non autosufficienti,deboli, e prossimi al gran passo finale!I dieci Comandamenti non esistono.I cani per loro, specie se randagi, vannoeliminati, ammazzati, soprattutto sesono vecchi e non più utili! Che destinoamaro! "La vecchiaiije ijè na carogne"sentenzia un antico detto. Ed è vero!Le bestie però, gli animali non lapensano così. Loro si affezionanoall 'uomo e sono vicini anchenell'assenza, nel dolore, nell'indigenza.La storia è piena di tanti episodi etestimonianze. La prima fra tutte quelleconosciute da noi è raccontatanell'Iliade dal grande Omero. Il caneArgo vecchio, stanco, malandato, pienodi acciacchi aveva atteso Ulisse perben vent'anni. Dopo che lo vide se nemorì. Oggi è facile vedere per la stradaun cane randagio, che stanco, affamato,stordito,misero, ridotto in pelle e ossa,se ne va per i fatti suoi alla ricerca dicibo o di un branco. Se sbadatamente,per sua sventura, supera il bordo dellastrada, viene investito come niente.Ammazzato, stramazza a terra. Nonha il tempo di dire: "Vive o 'rrè", cheun'altra auto lo uccide, poi un camion

lo stende, un altro lo schiaccia, un altrolo stira, in una gran bella pozza disangue! Se cade la pioggia quellapoltiglia comincia a disfarsi, il sanguecon l'acqua fredda scorre nella cunettaa lato della strada, schizza sulparabrezza dell'auto che segue.Se c'è un sole caldo, che spacca anchele pietre, quella massa informe asciuga,secca e diventa sempre più sottile.

Nessuno ci bada più. Tutti passiamoveloci. Soffia un forte vento altramonto del sole e sull'asfalto rimanel'impronta di quello che fu un cane.Un cane che bene o male aveva resodei servigi ad un padrone veramenteegoista, senza cuore, inumano,direbbero in tanti oggi. Quando si trovauna carcassa di un cane sull'asfalto, iopenso, sarebbe bene fermarsi,raccogliere quelle spoglie e dar lorodignitosa sepoltura nel campo piùvicino, o quanto meno, prenderlo perla coda e lasciarlo cadere in unacunetta. E' cinico passare con le ruotedella propria auto da sopra i resti diquella povera bestia. Fa ribrezzo vederequel corpo maciullato con le interiorafuori ("Ke li 'ndrème da fore") o sottouna pioggia battente o sotto un solleonetorrido estivo. Ora non ci sono più glistradini, i carpentieri, che una voltatenevano le strade provinciali in ordinee con le cunette pulite, come salotti.E non solo raccoglievano gli animalimorti (pur rari) e li seppellivano, macon la pulizia delle cunette, le acquedelle piogge torrenziali scorrevanoverso il piano per convogliarsi versole lame e raggiungere velocemente ilmare! Allora non ricordo mai di avervisto o sentito lamentarsi unautomobilista che si è trovato indifficoltà durante una tempesta o con

la macchina che correva come unabarca trascinata dalla forza delle acqueverso la morte certa. Ora gli stradininon ci sono più e con le Provincesoppresse chissà come saranno infuturo le nostre strade affidate aiComuni! E con il randagismo dei canie di qualche povero miserabile anziano,abbandonato da Dio, dai figli e dagliuomini, (speriamo mai!), chissà checosa succederà! Per i cani abbiamopensato a tutto: dalla nascita fino aquando ci fa comodo. Poi. E poi, poi,poi! Questo è il dilemma. I canili nonci sono in tutti i Comuni. Il cane hamolti, tanti pregi. Ognuno si puòsbracciare come vuole. Ci sono anchepoesie, romanzi, racconti, memorie,testimonianze, trattati scientifici cheinformano e dicono tutto sul cane enon solo. Ci sono testi specializzatiche consigliano come tenere un cane,come allevarlo, cosa dar da mangiare,cosa fare quando è indisposto, cosadare quando non riesce a dormire,quando non riesce a fare la cacca ecosa dare quando va a diarrea.Insomma tutto, tutto si sa dei cani: lerazze, le misure, i colori, le forme, ilpelo, le caratteristiche, i desideri, ledebolezze, le necessità fisiologiche, lemedicine, il veterinario più bravo,l'ortopedico, il chirurgo, l'internistapiù esperto! Si bada a volte più ad uncane che ad una persona! Si dice anche:"Meglio avere un cane per amico cheun amico cane!". E' l'ironia dei tempi.Il cane è l'amico dell'uomo. E nessunolo scopre oggi. Di storie di cani ce nesono a bizzeffe e molti sono i film:Zanna bianca, Lessie, Rex, la caricadei 101, ecc. Tanti sono gli eroi: ilcane poliziotto, il cane antidroga, ilcane guida per i non vedenti, il caneda passeggio, il cagnolino gingillo nonpiù grande di un pugno, il cane che fail pastore,il cane che fa il lupo, il canesalvagente. E poi c'è finanche il caneastronauta, che può vantarsi di essereandato nello spazio prima dell'uomoe della donna: Leika, una cagnettarussa, che senza saperlo e senza volerloraggiunse lo spazio e felicementeritornò per dire agli uomini che nonc'erano pericoli, potevano andare tutti,maschi e femmine e quando volevano.Poi non si seppe più niente.

"CAVE CANEM"

8 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale

Segue

L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 9Certamente non fu lasciata su unastrada asfaltata, per essere poi "stirata"da un gruppo di camion chetrasportavano missili balistici versol'Europa democratica. Io penso che seun cane è stato a servizio di unapersona, di una famiglia, quandodiventa vecchio, deve essereconsiderato non come un oggetto. Nonavrà la pensione. Non avrà l'assistenzamedico-farmaceutica perché animalee non assistibile dal SSN, ma che facciauna morte dignitosa e fatta bene. Epenso che sia giusto così. Però molti,a volte, non hanno il tempo di assistereun genitore anziano, malato, pieno diproblemi e di acciacchi, non piùautosufficiente; genitore che l'ha messoal mondo, gli ha dato da mangiare,l'ha vestito, l'ha curato, l'ha tenuto alcaldo, gli ha dato l'istruzione, lo svago,la paghetta, l'auto, la libertà, un reddito,una ricca bellezza: LA VITA. Si sonoscritti libri, trattati, bisogna leggernequalcuno. Oppure qualche serad'inverno, basta isolarsi dal mondo,mettersi nel pensatoio e riflettere unpo' sul proprio passato e sui proprigenitori. (In Cina hanno promulgatouna Legge sull'assistenza obbligatoria del genitore, e noi nella Patria delDiritto, non ancora!). E se non c'è nullaper la persona figuriamoci per un cane.(Si dice infatti: trattato come"un cane"). E chi sarà quel grande

scienziato, filosofo, benefattore,biologo, animalista che farà una leggea favore dei cani? Forse nascerà fracento, duecento anni! Comunquetralasciamo questi discorsi, ancheperché nei Libri Sacri, che io sappia,e che sono i più antichi, non si parladi cani e tantomeno dei cani randagi.E allora, secondo me, prima fra tutte,la nostra città, Acquaviva, invece dicombattere a parole il randagismo,farebbe bene a mettere una tassa bellae salata sui cani. E allora, ne sonosicuro, il padrone di quel cane, quandodecide di eliminarlo o di allontanarloda casa, invece di buttarlo in mezzoad una strada, andrebbe a dichiarareall 'Organo competente la suaintenzione, consegnerebbe l'animaleal canile e sarebbe liberato dalla tassa.L'incaricato del Comune potrebbeprendere il cane affidatogli, ospitarlosino alla morte nel canile e poiseppellirlo o depositarlo nel fornocrematorio, come oggi si fa in varielocalità per le persone. Quella ceneresarebbe affidata al proprietario chefarebbe richiesta o depositata nelcampo come ultima dignitosa dimoraper futura memoria. E non ci dobbiamoscandalizzare. E' vero che il fornocrematorio ci richiama alla memoriaun triste spaccato di storia del recentepassato, brutto e tragico dell'Europa,ma non c'è da alzare paraventi. Il forno

crematorio, per la cronaca, si usa aZurigo da più di 50 anni fa e non soloper i cani. Oggi da noi lo usiamofinalmente per le persone, perché nonlo dobbiamo usare per i cani?Una volta, ricordo, l'accalappiacani neacchiappava in grande quantità, e avolte anche qualcuno che siallontanava dal carro agricolo chetornava dalla campagna, e con lebestemmie e le imprecazioni delvecch io padrone con tad ino .Lui prendeva quei cani e li chiudevain un grande vano a piano terra delgrande palazzo del Principe De Mari,del Municipio. Era una cagnaraassordante. Molti morivano d'inedia,di fame, di malattie, di debolezza,di dissanguamento, anche perchéspesso quelle povere bestie siazzannavano tra di loro. Per quei caninon c'era alcun rispetto, non c'erasepoltura. Alla morte era pronto ilforno a legna ubicato all'internodel vecchio macello comunale.Il randagismo non c'era. Né trovavisull'asfalto di una provinciale unacarcassa sventrata, maleodorante e contutti gli organi vitali fuori sede a farbella mostra di una vita vissuta e finitatragicamente e, se volete, prontalì per una rapida ed estemporanealezione di anatomia animale.

Un cittadino disgustato

Angela Rita Radogna

La giornata dell'arte "targata" I.I.S.S. Rosa Luxemburg diAcquaviva delle Fonti è giunta alla 20.ma edizione.Una bella manifestazione che conclude un anno scolasticointenso. Grazie all'iniziativa, gli studentihanno l'occasione di dimostrare i fruttidel loro impegno, oltre che la lorocreatività e capacità di comunicare.Anche l'edizione 2017, come le dueprecedenti, si è svolta nel centrocittadino a dimostrazione della fortevolontà del Dirigente scolasticoFrancesco Scaramuzzi e dei docenti diaprire l'istituzione scolastica al territorio. Tanti i temi chehanno caratterizzato le diverse edizioni. Quest'anno l'Istitutoha fatto sviluppare agli studenti quello del viaggio, temaculturale scelto per le attività formative dell'anno scolastico2016-17. L'intensa giornata è stata caratterizzata da scenedi viaggio, i cui itinerari si sono svolti tra piazza VittorioEmanuele II e la sala anagrafe, che ha ospitato unadrammatizzazione di "Sogno di una notte di mezza estate"del drammaturgo inglese William Shakespeare e la proiezionedei video realizzati dai ragazzi nel corso di quest'anno

scolastico. Incantevole la coreografia realizzata perl'occasione per il laboratorio di musicoterapia e un laboratorioteatrale: i ragazzi hanno saputo ben interpretare un ipotetico

viaggio nel mondo dell'adolescenzaaffrontando tematiche specifiche tra cuil'omosessualità, le incomprensioni, lapiaga del bullismo, la solitudine ed iproblemi alimentari. I tableaux vivents,in piazza, hanno attirato fortementel'attenzione dei passanti: tele dipintedai ragazzi hanno fatto da sfondo a unarappresentazione teatrale scritta e diretta

dagli stessi studenti. Le tele, rielaborazioni di opere delNovecento, sono state realizzate dagli studenti nei laboratoripomeridiani. Nella piazza esposti anche lavori grafici eplastici dedicati al territorio prodotti dagli alunni dell'indirizzoagrario. Anche la 20.ma edizione si è conclusa in manieramolto positiva, bastava guardare l'entusiasmo dei ragazzi,con l'augurio da parte della scuola, per il prossimo anno, dicoinvolgere, come già successo in passato, gli altri istitutiscolastici e le numerose associazioni presenti sul territorio.Ad maiora!

UNA GIORNATA DELL'ARTE COINVOLGENTE

10 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale

di Giovanni Antonio MastroroccoScusa Signore se con gioia bussiamo alla porta del tuo grande cuore.Siamo noi. Non sarà troppo tardi!?Come la foglia, quando è stanca cade giù da sola,ma poi la terra ha una vita sempre in più,così la gente quando è stanca vuole Te,Signore hai una vita sempre in più.Per amare. Non per condannare ma per perdonare sempre e per donare amore.Scusa Signore se entriamo nella luce della verità.Scusa Signore se sediamo alla Mensa del tuo corpo, per saziarci di Te.Accoglici Signore con tanto amore,oggi ho incontrato te, ogni cosa in me è cambiata,la mia vita nella gioia ora ti appartiene,tutto il mio passato buio, con grande gioia lo affido a te, mio Signore.Tutto in Te riposa, la mia mente e il mio cuore troveranno tanta pace e tranquillità.Tu ci darai gioia infinita e vero amore.Voglio stare sempre con Te e non lasciarti mai.Dal tuo grande amore chi ci separerà?Signore sei solo Tu la sorgente della vita e della pace,se ci avviciniamo gli uni agli altri, vivremo di amore,tutti fratelli e sorelle nella misericordia.Aprici la porta del Cielo, grande e immenso.

SCUSA SIGNORE . . . TI CHIEDIAMO AMORE

Probabilmente alcuni possono pensareche sia facile fare il nonno. Forsequesto è vero ma per esperienzapersonale io credo che questo è unmestiere pieno di sorprese etrabocchetti. Io lo so da circa undicianni, all'età di sessantanni e non miparve di essere tanto anziano perdivenire nonno.All'epoca, quando mia figlia e miogenero ci annunciarono il lieto evento,mia moglie ed io ne fummo felici efesteggiammo l'avvenimento. Non socome, il giorno dopo, un'altra nipoteacquisita ed alcune sue amichette, tuttesui 10 anni, mi videro da lontano egridarono in coro "ciao u no' ".Poi si misero a ridere saltellando ecoprendosi la bocca con le mani. Eroappena sfuggito a quelle birichine, cheun conoscente, passandomi accanto inmacchina, si sporse dal finestrino e midisse "buongiorno u no' ".Come si fa a non perdere la calma incircostanze simili? Da tempo hoimparato ad atteggiare il viso ad unacerta espressione che raccomandereiagli amici: quando vi prendono in gironon cercate di difendervi, limitatevi afare un sorrisetto enigmaticopunteggiato da un minimo di modestia

e di orgoglio. Lasciate che lointerpretino come par loro.Forse allora aspettavo un nipotino,probabilmente perché avrei saputocome prenderlo, avendo avuto ancheun figlio maschio. Al momento giusto,invece, arrivò lei e la chiamaronoGiovanna. Quando andammo a trovaremia figlia in maternità, nel vedere dalontano la mia nipotina, scoprii cheera proprio Giovanna che volevofin dal primo momento.Quella minuscola creatura, cosìdelicata e così femminile era già unmistero. Nessuno si sarebbe aspettatoch'io potessi dare consigli sul comeeducarla e allevarla perché ero liberoda ogni responsabilità che non fossequella di amarla e viziarla.Come deve comportarsi un nonno ouna nonna è una cosa che vennestabilito molte generazioni addietro enulla potrà cambiare. Che si sia unmilitare, un magnate della finanza, unesploratore o un intellettuale,la tradizione vuole che un nipotevi incanterà, vi rincretinirà, e vifarà sciogliere di tenerezza.La tradizione non sbaglia.Cer to , a i tempi che s t iamoattraversando, il comportamento,l'agire, l'imporsi di questi ragazzini èun qualcosa che meraviglia e a voltesconcerta sia per gli atteggiamenti che

per le risposte a tono che san dare.Se per caso di azzardi ad imboccarein macchina una strada privata o insenso inverso t i sent i d i re :"Nonno non infrangere le regole" ecosì dicendo.Transitando all'ora d'uscita delle scuolee degli asili, è quasi commoventequesta processione di nonni cheprelevano i rispettivi nipoti. Anche noidando retta ai loro pressanti raccontiritorniamo alla loro età.Ma, un momento: è suonata lacampanella che segna la fine dellelezioni alle Elementari. Vedo mianipote tra le decine di ragazzi chiassosi.Lei mi vede e mi fa cenno di aspettare.Si intrattiene ancora e spesso corre sue giù con i compagni. Finalmente siavvicina e mi saluta con un sorrisoradioso. I genitori e la nonna diconoche è lo stesso sorriso che rivolge aloro ma io so che è diverso.Io e Giovanna lo sappiamo.

IL MESTIEREDI "NONNO"

Nonno Peppe


“Lontano lontano lontano” è il titolodel nuovo singolo di Alessio Caraturo.Il brano anticipa l’uscita dell’album"38° parallelo". Questo nuovo lavoroci mostra un Alessio più maturo econsapevole. Sotto la produzioneartistica di Seba, risorsa autorale trale più notevoli e già produttore di"Motore di Vita" album di MarioVenuti, Alessio Caraturo è rientrato inradio dalla porta principale con unbrano semplice ma nello stessoelaborato da un punto di vista stilistico,conquistando gli addetti ai lavori ed ilpubblico attento alle nuove realtà

discografiche indipendenti. Nel sistemadi rilevazione EarOne "Lontanolontano lontano" è alla posizione 9della classifica degli indipendenti;

alla posizione 23 della classifica artistiitaliani: alla posizione 52 della

classifica generale. Il videoclip delbrano è alla posizione 16 dellaclassifica TV. Alessio Caraturo staportando avanti un tour radiofonico,entrando in relazione con le radio delterritorio italiano e riallacciando queirapporti interrotti da qualche anno.Nelle sue interviste parla del videocliprealizzato in Sicilia, all'altezza del 38°parallelo, che sarà pure il titolodell'album che a breve uscirà sulmercato. Un album composto da 10tracce tutte scritte e compostedall'artista stesso e da Seba.

ALESSIO CARATURO TORNA CON "LONTANO LONTANO LONTANO"

Claudio Maiulli

di Nicola BaldassarreLA CAMPAGNA MIA CARA COMPAGNA

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Verde Campagna, tu sei la mia compagna,chi ti tratta bene ci guadagna.Gli occhi ed i cuori ammirano i tuoi fiori,l'olfatto fiuta i tuoi vari e tenui odori.Respiriamo la tua aria pura,per i polmoni efficace cura:difendiamo la natura.Il silenzio è accarezzato dagli uccelli,la solitudine dagli alberelli.Non sei solo un monumento:tu provvedi al nostro sostentamento.Sei sempre, in biologica funzione,in evoluzione ma regolata creazione,micro-laboratorio d'impossibile imitazione.Ogni opera umana è prodotta dall'artigiano,la tua meraviglia è frutto di divina mano.San Tommaso d'Aquino doctor:"QUIDQUID MOVETUR AB ALIO MOVETUR".Delle sue cinque questa è una viadel più famoso teologo che nel mondo sia.Ma tu sotto un cielo nuvoloso e tersofai parte dell'immenso universo:mari, fiumi, laghi, monti sono tuoi fratellicon uomini, animali brutti e belli,mia cara campagna mi sei caraanche quando sei avara!Rendo omaggio al Creatore della NATURA,io, sua umile creatura.

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