La Gamma -...

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La Gamma Lavaggio Stoviglie Le lavastoviglie I sistemi di lavaggio Preparazione Dinamica Statica Statica HD Cottura N900 - PD700 Snack 600 Macchine Industriali Forni ActivePlus e Plus Forni a Convezione Forzata Distribuzione Self-Service ActiveSelf Fit-System ... e molto altro Refrigerazione Sistemi di refrigerazione Trattamento tessuti Macchine per il trattamento tessuti The Electrolux Group is the world’s largest producer of powered appliances for kitchen, cleaning and outdoor use. More than 55 million Electrolux Group products (such as refrigerators, cookers, washing machines, vacuum cleaners, chain saws and lawn mowers) are sold each year to a value of approx. USD 14 billion in more than 150 countries around the world. http://www.zanussiprofessional.it L'Azienda si riserva il diritto di modifiche tecniche senza preavviso. Sistemi di distribuzione ActiveSelf: - Free-Flow - Senza Operatori - Front Cooking - Matrice Ordine Personalizzazione Print: Arti Grafiche Ciemme 3000 07/2004 1AST01I ActiveSelf Tecnico the numbers that professionals count on

Transcript of La Gamma -...

La Gamma

Lavaggio Stoviglie

Le lavastoviglie

I sistemi di lavaggio

Preparazione

Dinamica

Statica

Statica HD

Cottura

N900 - PD700

Snack 600

Macchine Industriali

Forni

ActivePlus e Plus

Forni a Convezione Forzata

Distribuzione

Self-Service ActiveSelf

Fit-System

... e molto altroRefrigerazione

Sistemi di refrigerazione

Trattamento tessuti

Macchine per il trattamento

tessuti

The Electrolux Group is the world’s largest producer of powered appliances for kitchen, cleaning and outdoor use. More than 55 million ElectroluxGroup products (such as refrigerators, cookers, washing machines, vacuum cleaners, chain saws and lawn mowers) are sold each year to a value ofapprox. USD 14 billion in more than 150 countries around the world.

http://www.zanussiprofessional.it

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Sistemi

di distribuzione

ActiveSelf:

- Free-Flow

- Senza Operatori

- Front Cooking

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ActiveSelfTecnico

the numbersthat professionals

count on

Il mondo della ristorazione moderna si è evoluto anche grazie al Sistema Zanussi Professional. In esso ogni professionista delsettore riconosce il motore di un’evoluzione che ha migliorato la vita e ampliato le possibilità di gestione dei professionisti incucina. Il Sistema Zanussi Professional infatti è un sistema universale, adottato ovunque nel mondo da milioni di utilizzatori.

2 3

Microsoft - Germania

Self-ServiceL’evoluzione del

IT Port - Germania

Ospedale - Germania

Mensa - Inghilterra

Le Clerc - Francia

Darlington College of Technology - Inghilterra

Brasserie - Francia

Rawmarsh School - Inghilterra

54

I concetti della distribuzione

ActiveSelf

La soluzione a matrice, suddividendo i clienti per tipologia, riduce le code nell’area di distribuzione.

Matrice:4

Il nuovo cliente del Self-Service o del ristorante richiede cibo fresco, appena preparato e piattipersonalizzati.

Front Cooking:3

un innovativo e flessibile concetto di Self-Service, dove il cliente è libero di scegliere il percorsopreferito per servirsi.

Free-Flow:1

Con questa soluzione la presenza di operatori nell’area Self-Service è drasticamente ridotta.

Senza Operatori:2

Free-Flow

6 7

D A T I T E C N I C I P R O G E T T O

TIPO DI DISTRIBUZIONE

CAPACITÀ

VARIETÀ MENU

TEMPO DI DISTRIBUZIONE

FLUSSO MAX DISTRIBUZIONE

SUPERFICIE DISTRIBUZIONE (A DISPOSIZIONE CLIENTI)

SUPERFICIE SERVIZIO (BANCHI E CORRIDOI)

SUPERFICIE COMPLESSIVA

PERSONALE 6 PERSONE:

DISTRIBUZIONE CALDA

DISTRIBUZIONE BEVANDE

COMPOSIZIONE INIZIALE VASSOI

FRONT COOKING

Free - Flow

400/500 pasti/servizio

Medio elevata

2 ore c.a.

5/6 pasti/min

61 mq

52 mq

113 mq

11 bacinelle bagnomaria GN 1/1complessivi + 1 piano freddo da3 GN 1/1 per esposizione fresco

3 piani freddi da 10 GN 1/1complessivi + 1 vetrina 3 GN 1/1

Sia alla spina che in bottiglia

Due elementi distribuzionevassoi, pane e posate

Area di cottura alla piastra (PD 700)a parete con cappa di aspirazione

4 addetti distribuzione1 operatore di cottura2 cassieri

RISTORANTE FREE-FLOW 400/500 PASTI SERVIZIO

COTTURA A VISTA

La possibilità di cucinare la carne o il pesce alla piastra, di fronte al cliente e su sua richiesta, aumenta sia la qualità del prodottosia la qualità percepita del ristorante stesso. Nell’esempio di pag. 6, la zona di cottura è posta a parete davanti al banco didistribuzione, in questo modo si ha il vantaggio di isolare ed allontanare dal cliente la fonte di calore e gli odori provenienti dallacottura.Il vicino elemento refrigerato può essere utilizzato per l’esposizione della carne o del pesce crudi, consentendo al cliente di poterscegliere ciò che desidera gli venga cucinato. La cottura a vista può essere estesa ad ogni tipo di preparazione “rapida” sia diprimi che di secondi, ricorrendo alle attrezzature necessarie, quali cuocipasta, friggitrici e piastre di cottura.Un’area così configurata, che viene utilizzata anche per la distribuzione dei secondi piatti caldi provenienti dalla cucina, deve potercontare su due operatori, uno dedicato alla cottura e l’altro alla distribuzione.La capacità di smaltimento di tale area varia in relazione alla velocità di confezionamento dei piatti esposti sulle mensole delbanco di distribuzione e va considerata mediamente “lenta” (3-4 persone/minuto).

DISTRIBUZIONE PIATTI FREDDI

I piatti freddi, se sono già impiattati e quindi pronti da prelevare, necessitano di una elevata superficie espositiva e quindi lasoluzione ottimale per la loro distribuzione sono gli elementi con piano refrigerato o, meglio, le vetrine refrigerate.In questo caso l’area non necessita dell’assistenza di un operatore, ma deve poter essere approvvigionata con continuità dallacucina, a cui deve essere vicina e facilmente raggiungibile, e consentire una veloce distribuzione (6-7 persone/minuto).L’alternativa è lasciare ai clienti la possibilità di prepararsi i piatti prelevando gli alimenti da contenitori GN posti su piano refrigeratoo su vasca refrigerata. In questo caso l’assistenza di un operatore velocizza il flusso che in caso contrario sarebbe di sole 3-4persone al minuto.

DISTRIBUZIONE BEVANDE

Nel concetto Free-Flow si consiglia la doppia distribuzione delle bevande (in bottiglia e alla spina) per ampliare le possibilità discelta. La distribuzione alla spina di bevande analcoliche, vino e birra consente di sistemare i fusti in un’area remota al fine dievitare l’approvvigionamento durante il servizio.È opportuno che l’elemento per la distribuzione delle bevande si trovi nelle vicinanze delle casse per evitare lunghi percorsi conle bottiglie in equilibrio sul vassoio, e si consiglia anche di prevedere un ulteriore elemento di distribuzione dei bicchieri.

Il ristorante con distribuzione Free-Flow è in grado di offrire una buona varietà di menu, grazie all’ampia capacità espositivacalda e fredda. L’insieme scenografico dei vari elementi caldi, freddi e predisposti per la cottura a vista lo rendono idoneoad una collocazione all'interno di un centro commerciale/direzionale per far fronte anche ad una clientela molto esigente.La superficie a disposizione dei clienti, nell’esempio sottostante (52 mq), garantisce un ottimo spazio di manovra anchedurante l’intervallo di maggiore afflusso in cui si prevede possano arrivare 5-6 persone al minuto.Per far fronte a questo tipo di flusso è necessaria un’adeguata sala da pranzo, con almeno 150 posti a sedere, provvistadi tavoli con un numero variabile di posti (2-4-6).Al cassiere se ne potrà affiancare uno aggiuntivo nei momenti di picco.Nei due elementi refrigerati ad isola potranno essere disposti a piacimento frutta, dessert ed insalate.Antipasti e piatti freddi dovranno arrivare già impiattati dalla cucina ed esposti nella vetrina refrigerata e nell’elemento conpiano freddo. La cottura alla piastra dovrà essere integrata dall’arrivo di tutti gli altri piatti caldi dalla cucina.(I concetti di dimensionamento sono descritti a partire da pag. 16).

DISTRIBUZIONE FREDDA

Free-FlowSenza Operatori

8 9

D A T I T E C N I C I P R O G E T T O

TIPO DI DISTRIBUZIONE

CAPACITÀ

VARIETÀ MENU

TEMPO DI DISTRIBUZIONE

FLUSSO MAX DISTRIBUZIONE

SUPERFICIE DISTRIBUZIONE (A DISPOSIZIONE CLIENTI)

SUPERFICIE SERVIZIO (BANCHI E CORRIDOI)

SUPERFICIE COMPLESSIVA

PERSONALE 6 PERSONE:

DISTRIBUZIONE CALDA

DISTRIBUZIONE FREDDA

DISTRIBUZIONE BEVANDE

COMPOSIZIONE INIZIALE VASSOI

Free - Flow

400/500 pasti/servizio

Media

2 ore c.a.

5/6 pasti/min

58 mq

47 mq

105 mq

2 piani in vetroceramica da 8 GN1/1 complessivi + 4 bacinelle GN 1/1

1 isola trilobata, 2 piani freddi da9 GN 1/1 complessivi di cui unocon vetrina

Sia alla spina che in bottiglia

Due elementi distribuzione vassoi,pane e posate

1 addetto al supporto delladisribuzione (composizione dei primi,piatti caldi, paste)

Un altro tipo di ristorante con distribuzione FREE-FLOW in grado di offrire una discreta varietà di menu è pensato perfunzionare con un utilizzo minimo di operatori a supporto della distribuzione.La varietà dei piatti freddi è quindi più ampia, perché meglio si prestano ad essere preparati ed esposti già impiattati,oppure da comporre (es. le insalate miste) a piacimento da parte del cliente.A questo scopo si consiglia la vetrina, che deve essere rifornita dalla cucina, o in alternativa, l’isola trilobata che può esserecaricata a inizio servizio con una grande quantità di pietanze fredde.La gestione dei piatti caldi può avvenire, sia attraverso vassoi posti sui piani in vetroceramica con porzioni già preparateper essere prelevate e composte sul piatto dal cliente, sia con l’assistenza di un operatore la cui presenza è richiestasoprattutto per i primi piatti (paste ecc.).

RISTORANTE FREE-FLOW 400/500 PASTI SERVIZIO

Front Cooking

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Una delle ultime tendenze della distribuzione è l’inserimento di isole con cottura a vista che consentono la cottura e lapreparazione istantanea dei piatti. La cottura a vista è un elemento scenografico per il locale, ma anche la garanzia di ciboappena cotto. Dall’omelette pronta in un paio di secondi alla bistecca alla griglia, fino alla pasta. Ogni tipo di piatto puòessere facilmente e velocemente preparato utilizzando materie prime fresche o surgelate. Anche i clienti affamati dell’ultimominuto potranno ricevere un cibo di alta qualità, come i loro colleghi arrivati all’apertura del locale.La presenza di almeno un operatore è necessaria in alcuni casi e indispensabile in altri durante tutto il periodo di servizio.

RISTORANTE FRONT COOKING

FRONT COOKING PASTA

La cottura a vista della pasta è inserita nell’isola di distribuzione dei primi, ed è completata dalla preparazione dei sughi e dallospadellamento di fronte al cliente.Nel caso la pasta cotta non sia distribuita subito, può essere conservata ed esposta nell’elemento bagnomaria o, se già impiattata,in un elemento con piano caldo da posizionare vicino alla zona di cottura.Tale area deve poter contare su 2 operatori dedicati principalmente alla cottura e preparazione della pasta, ma anche alladistribuzione dei piatti freddi.La cottura a vista della pasta può essere concepita sia all’interno di un Free-Flow (con vassoio), che in una distribuzione a “buffet”dove il cliente preleva direttamente il piatto e lo porta al tavolo, in quest’ultimo caso non serve dotare gli elementi di scorrivassoio.

FRONT COOKING COTTURA ALLA PIASTRA

All’eventuale scelta del cliente di ciò che desidera gli venga cotto tra i prodotti in esposizione segue la cottura a vista sulla piastra.La cucina dà la possibilità di cuocere contorni e/o salse ad integrazione di carne o pesce, mentre l’elemento con piano caldo consentel’esposizione di prodotti già cotti in vassoi oppure di piatti appena cucinati e in attesa di essere consegnati al cliente impegnatonel frattempo in altre isole del Free-Flow.

Front CookingLe isole asservite

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Le isole asservite sono zone di distribuzione dotate di una loro autonomia produttiva, dove si possono trovare sia ipiatti freddi e le insalate che i piatti caldi (cottura in vista di pietanze veloci da preparare o di pizza). Nelle isole asservite,le pietanze sono sempre fresche, perché sono preparate in base all'effettivo consumo e quindi restano nei banchi didistribuzione per breve tempo. Il cliente, naturalmente, percepisce una maggiore qualità e freschezza vedendo prepararein tempo reale le pietanze che ha scelto.Tali isole vengono approvvigionate di materie prime e semilavorate con una frequenza minore rispetto alle normali isoleessendo dotate di un’area stoccaggio che può bastare per l'intero servizio. Possono essere, quindi, localizzate anchelontano dalla cucina con relativa maggiore libertà di esecuzione del lay-out dell'area di distribuzione e dei relativi flussi.Necessitano, però, di un ampio spazio nell'area distributiva e di una gestione flessibile del personale, perché più sensibileal fabbisogno nei momenti di picco.

RISTORANTE FRONT COOKING ISOLE ASSERVITE

PREPARAZIONE E DISTRIBUZIONE PIATTI FREDDI, INSALATE, DESSERT

Un’isola dedicata alla preparazione e distribuzione di tutte le pietanze refrigerate (insalate, piatti freddi, dessert e frutta) puòrappresentare un elemento “scenografico” all’interno dell’area di distribuzione.Un tavolo refrigerato posto a servizio di tale area e alimentato di materie prime dalla cucina a inizio servizio, può ripristinare i piattifreddi man mano che sono consumati, garantendo inoltre la qualità e la freschezza dei prodotti esposti. In alternativa al pianorefrigerato per i dessert, si può usare la più capiente vetrina refrigerata.

PREPARAZIONE COTTURA E DISTRIBUZIONE PIZZA

La gestione della pizza all’interno di un ristorante Free-Flow può avvenire attraverso due modalità. La pizza può essere ordinataall’ingresso presso uno dei banchi di servizio, da qui l’ordine viene trasferito all’isola pizza dove viene preparata, cotta e conservataal caldo e il cliente quando ha terminato il giro all’interno delle aree preleva la sua pizza, previa consegna di un biglietto che neidentifica l’ordinativo.Un’altra possibilità è che l’isola pizza sia a ridosso della sala da pranzo e che sia l’operatore a chiamare il numero dell’ordinativocosì che il cliente, che nel frattempo si è seduto al tavolo, vada a prelevare la sua pizza al banco. In entrambi i casi la pizza vienepagata alla cassa assieme ad altre eventuali pietanze e/o bevande. Negli esempi si riportano due aree pizza che ricevono gliimpasti già preparati dalla cucina o dal magazzino, la schiacciano, preparano ed infornano.

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RISTORANTE FREE-FLOW A FLUSSI PREFERENZIALI

D A T I T E C N I C I P R O G E T T O

TIPO DI DISTRIBUZIONE

CAPACITÀ

VARIETÀ MENU

TEMPO DI DISTRIBUZIONE

FLUSSO MAX DISTRIBUZIONE

SUPERFICIE DISTRIBUZIONE (A DISPOSIZIONE CLIENTI)

SUPERFICIE SERVIZIO (BANCHI E CORRIDOI)

SUPERFICIE COMPLESSIVA

PERSONALE 7 PERSONE:

DISTRIBUZIONE CALDA

DISTRIBUZIONE FREDDA

DISTRIBUZIONE BEVANDE

FRONT COOKING

Free - Flow

600/700 pasti/servizio

Media elevata

2 ore c.a.

7/9 pasti/min

90 mq

64 mq

154 mq

8 bacinelle bagnomaria GN 1/1complessivi +1 piano caldo da3 GN 1/1

3 piani freddi da 15 GN 1/1complessivi +1 vetrina 3 GN 1/1

Sia alla spina che in bottiglia

Elemento per lo spadellamentodella pasta

3 addetti distribuzione1 operatore prep. panini3 cassieri

COMPOSIZIONE INIZIALE VASSOI Tre elementi distribuzionevassoi, pane e posate

MatricePur rimanendo nello spirito del Free-Flow, questa soluzione ricerca una maggiore suddivisione dei flussi, partendodall’esigenza di dover far fronte ad una clientela con abitudini piuttosto ripetitive.Si è, quindi, idealmente suddivisa l’area di distribuzione in tre zone:• Sandwiches e panini -> flusso blu

• Piatti freddi da comporre (insalate + dessert) -> flusso verde

• Menu completo (piatti caldi e freddi) -> flusso rosso

Ognuna delle tre aree è autosufficiente per quanto riguarda la distribuzione delle bevande e il pagamento alla cassa.All’interno dell’area, il flusso è comunque completamente libero, permettendo quindi a chiunque un percorso e, quindi,un menu alternativo a quelli citati.Tale soluzione che è di compromesso tra la soluzione in linea e quella a Free-Flow, può permettere, una volta tarato adhoc il menu proposto in base alle esigenze della clientela, un’ottimizzazione della programmazione della cucina garantendonel contempo un elevato flusso di clienti.

D A T I T E C N I C I P R O G E T T O

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Elementi

Neutri

Elementi

Complementari

Elementi

Refrigerati

Elementi

Caldi

Una distribuzione Free-Flow, cioè a flusso libero, non vincolail cliente ad un percorso obbligato. Egli, infatti, può sceglierela composizione del menu nelle quantità e qualità piùconfacenti al suo gusto e alla sua dieta, dalle isole didistribuzione specialistiche opportunamente disposteall’interno dell’area di distribuzione.

La quantità delle isole tematiche, il tipo di pietanze in essedistribuite ed eventualmente preparate (Front Cooking), laloro disposizione nonché il tipo di arredamento utilizzatoqualificano e caratterizzano il locale conferendoal ristorante stesso una personalità unica. Questosistema particolarmente innovativo garantisce ilservizio di un elevato numero di pasti, in un temporelativamente breve, ed una buona varietà delmenu offerto ad un costo piuttosto contenuto.

Una maggiore attenzione alla corretta individuazionedel menu offerto e all’immagine del locale, chepuò differenziarsi notevolmente a seconda del tipodi ambiente, giustificano investimenti inizialileggermente maggiori rispetto alla soluzione inlinea e costi gestionali lievemente superiori.Il Free-Flow si può, infatti, facilmente collocare inun ristorante situato in un centro storico, in uncentro commerciale, in un quartiere fieristico, inun centro direzionale o può essere naturalmenteproposto in una mensa aziendale o in un ristoranteinteraziendale.

SCELTA E DISLOCAZIONE DELLE

ATTREZZATURE

Nella tabella sottostante viene data una indicazione sullacapacità complessiva degli elementi caldi e freddi daadottare a seconda della potenzialità del Free-Flow con unmenu mediamente diversificato (4-5 varianti) mentre nellepagine seguenti si porteranno alcuni esempi di isole e delleattrezzature in esse impiegate.In tutti i casi vanno sempre tenuti in considerazione iseguenti punti:

ATTREZZATURA PASTI TOTALI/SERVIZIO

200/300 400/500 600/700 800/1000 1000/1200

ELEMENTI CALDI PRIMI PIATTI CALDI

ELEMENTI CALDI SECONDI/CONTORNI CALDI

ELEMENTO FREDDI PIATTI FREDDI/INSALATE

ELEMENTI FREDDI C/VETRINA PIATTI FREDDI/DESSERT

ELEMENTO FREDDI PER BEVANDE

ELEMENTO CON EROGATORE BEVANDE ALLA SPINA

3/4 GN

3/4 GN

3 GN

4 GN

3 GN

1

4 GN

4 GN

4 GN

4/6 GN

4 GN

1

4/6 GN

4/6 GN

6 GN

6 GN

6 GN

2

6 GN

6 GN

6 GN

8 GN

6/8 GN

2

6/8 GN

6/8 GN

10/12 GN

8 GN

10/12 GN

2/3

Nell’accresciuta competitività della moderna ristorazione commerciale, nonostante la grande attenzione che vieneriservata all’aspetto del prezzo, l’esigenza di migliorare il livello di servizio, l’immagine e la personalizzazione del locale,diventano fattori di importanza strategica.

Criteri di

dimensionamento

• al crescere della potenzialità del locale e del suo livello(e quindi della varietà del menu offerto) aumenteranno siala suddivisione in isole tematiche specifiche che le lorodimensioni. Si punterà ovviamente di più sul tipo di pietanzeche maggiormente caratterizza il locale e quindi suglielementi che servono per distribuirle, integrandolieventualmente con soluzioni di cottura o preparazione avista.

• gli spazi tra un’area di distribuzione e l’altra devono esserein grado di assicurare una sufficiente libertà di manovra aiclienti che si muovono con il vassoio, si consiglia di lasciare1,7 – 2 m di distanza tra gli scorrivassoi dei diversi elementi.

• l’alimentazione degli elementi di distribuzione può esseredi tre tipi: o si assicura un continuo approvvigionamentodalla cucina, posizionando quindi le aree di distribuzioneil più possibile vicino ad essa e/o da essa facilmenteraggiungibili, com’è consigliabile soprattutto per i piatti

caldi e freddi, oppure si realizzano aree dotate di una loroautonomia produttiva come il Front Cooking per le pietanzecalde e isole servite per i piatti freddi. Un’altra possibilitàè quella di dotare l’area di una riserva di prodotto sufficientea coprire la distribuzione o buona parte di essa, soluzioneparticolarmente indicata per le isole delle insalate dacomporre, e dei dessert già impiattati.

• considerando la criticità del trasporto sul vassoio dibottiglie e bicchieri, l’area bevande va posizionata vicinoalle casse prevedendo possibilmente sia la distribuzionealla spina che quella in bottiglia.

18 19

Pur nella grande varietà di lay-out addottabili per ladistribuzione a flusso libero, è possibile individuare alcunelinee guida da utilizzare come riferimento per la correttastesura di un progetto:

SUPERFICIE

La superficie totale dell’area di distribuzione deve tenerconto della superficie di servizio, occupata dai banchi didistribuzione e dai corridoi ad essi retrostanti, e di quellaa disposizione della clientela, che dovrà garantire unsufficiente spazio di manovra (2-3 mq per persona) duranteil tempo di permanenza all’interno del Free-Flow, in media3-5 minuti nei momenti di punta.La superficie di servizio cresce anch’essa con la potenzialitàdel ristorante a partire da un’area minima comunquenecessaria.La tabella sottostante facilita il calcolo di tali aree fornendoun’indicazione in base al numero di pasti da distribuire,fermo restando che il dimensionamento della superficieva fatto in base al flusso massimo di presenze che, comedi consueto, in una cucina rappresenta il parametrofondamentale per ogni dimensionamento.

Criteri didimensionamento

NUMERO

PASTI

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

TEMPO DI

DISTRIBUZIONE

h

FLUSSO

MEDIO

pers/min

FLUSSO

MAX

pers/min

NUMERO

CASSE

NUMERO

ELEMENTI

PORTAVASSOI

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

1,67

2,50

3,33

4,17

5,00

5,83

6,67

7,50

8,33

9,17

10,00

2,17

3,25

4,33

5,42

6,50

7,58

8,67

9,75

10,83

11,92

13,00

1

1

1-2

2

2

3

3

3-4

3-4

4

4-5

2

2-3

3-4

4

5

6

6-7

7-8

8-9

9

10

PERSONALE

Il numero di operatori da impiegare nell’area di distribuzioneè strettamente legato alla gestione dell’intero ristorante edella relativa cucina, che deve quindi essere ottimizzata nelsuo complesso. Un aspetto importante riguarda la scelta diimpiattare o meno le pietanze ed in quale proporzione, nonchéil grado di assistenza che si vuole offrire ai clienti per i piattida porzionare, scelta che influenza anche il tipo di elementodi distribuzione da adottare.È importante che le isole che richiedono l’assistenza dipersonale siano gestite da un numero adeguato di addettialla distribuzione per evitare che si saturino e che si forminopiccole code. In particolare, ciascuna isola deve essere

organizzata ergonomicamente con gli elementi di distribuzionedelle pietanze e dei piatti facilmente presidiabili da parte deirispettivi operatori che devono poter anche seguire l’arrivodei clienti dai vari fronti. Elementi corti, da 3 o 4 bacinelleGN, posti vicini l’uno all’altro e con l’aggiunta di un carrellosollevatore piatti possono essere seguiti da un solo operatore.Elementi più lunghi, da 6 contenitori GN, o posti lontano,richiedono la presenza di due operatori e di due carrellisollevatori piatti, in particolare quando si deve far fronte adun flusso più elevato di clienti. Anche le isole dotate di cotturao preparazione a vista devono essere dotate di personaleaggiuntivo, quantomeno nei momenti più critici.

NUMERO

PASTI

TEMPO DI

DISTRIBUZIONE

h

FLUSSO

MEDIO

pers/min

FLUSSO

MAX

pers/min

SUPERFICIE

DISTRIBUZIONE mq

SUPERFICIE

SERVIZIO mq

SUPERFICIE

TOTALE mq

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

1,67

2,50

3,33

4,17

5,00

5,83

6,67

7,50

8,33

9,17

10,00

2,17

3,25

4,33

5,42

6,50

7,58

8,67

9,75

10,83

11,92

13,00

Min Med Max Min Med Max

13,0

19,5

26,0

32,5

39,0

45,5

52,0

58,5

65,0

71,5

78,0

21,7

32,5

43,3

54,2

65,0

75,8

86,7

97,5

108,3

119,2

130,0

32,5

48,8

65,0

81,3

97,5

113,8

130,0

146,3

162,5

178,8

195,0

35,2

37,8

40,4

43,0

45,6

48,2

50,8

53,4

56,0

58,6

61,2

48,2

54,7

61,2

67,7

74,2

80,7

87,2

93,7

100,2

106,7

113,2

56,9

67,7

78,5

89,4

100,2

11,0

121,9

132,7

143,5

154,4

165,2

67,7

84,0

100,2

116,5

132,7

149,0

165,2

181,5

197,7

214,0

230,2

CASSE ED ELEMENTI

DISTRIBUZIONE VASSOI

In tutte le soluzioni adottabili per un Free-Flow, in termini dilay-out e scelta di attrezzature, le casse e gli elementi per ladistribuzione di vassoi, posate, pane, ecc. sono elementiindispensabili e da tenere sempre in considerazione.Le casse, in particolare, rappresentano un vero e proprio collodi bottiglia ed il loro numero deve essere correttamentedeterminato sulla base del flusso massimo, tenendo contoche un pagamento in contanti avviene mediamente in 20-30secondi per persona. È proprio la possibilità di adottare piùcasse, situazione impossibile nella soluzione in linea, che

consente al Free-Flow un elevato smaltimento di pasti conla possibilità di utilizzare, a seconda dell’esigenza, una o piùcasse. Anche il numero degli elementi per la distribuzione divassoi, posate e pane deve essere calcolato con lo scopo dicaricarli solo una volta durante il servizio. I bicchieri possonoessere distribuiti vicino all’isola di distribuzione delle bevande.È utile prevedere una “ripresa” delle posate, ed eventualmentedi cracker e/o grissini, in vicinanza delle casse per far frontead eventuali dimenticanze.

Come ordinare

20 21

ActiveSelf è la soluzione ideale e perfetta in termini di arredabilità erobustezza per chi desidera un sistema di distribuzione elegante e versatile.Eccezionalmente flessibile, grazie al vasto numero di elementi modulari edi accessori, è in grado di offrire innumerevoli possibilità di composizionee di adattarsi a qualsiasi situazione di spazio, comprese quelle più complesse.

ELEMENTO CASSAElemento terminale tondo sinistroZoccolatura frontale (per el. 3 GN)Pannelli (vedere alla fine)Scorrivassoio in legno (per el. 3 GN)Zoccolatura posteriore per elemento a ponte (per el. 3 GN)

ELEMENTO VETRINA REFRIGERATA 3 GN con armadioProtezione con portine trasparenti per vetrinaZoccolatura frontale (per el. 3 GN)Pannelli (vedere alla fine)Scorrivassoio in legno (per el. 3 GN)Zoccolatura posteriore per elemento refrigerato (per el. 3 GN)

ELEMENTO ANGOLO INTERNO 45°Zoccolatura angolo interno per elemento 45°Pannellatura legno curvo angolo interno per elemento 45°Scorrivassoio in legno angolo interno 45°Kit chiusure per montantiZoccolatura angolo interno per elemento 45°

ELEMENTO IN VETRO TEMPRATO 2 GN con armadio caldoSovrastruttura in acciaio inox, riscaldamento e protezione frontale(per el. 2 GN)Zoccolatura frontale (per el. 2 GN)Pannelli (vedere alla fine)Scorrivassoio in legno (per el. 2 GN)

ELEMENTO ANGOLO 45°Zoccolatura angolo esterno per elemento 45°Pannellatura legno curvo angolo esterno per elemento 45°Scorrivassoio in legno angolo esterno 45°Kit chiusure per montantiZoccolatura angolo esterno per elemento 45°

ELEMENTO PARCHEGGIO CARRELLI 2 GNSovrastruttura per distribuzione pane, posateCarrello sollevamento vassoiZoccolatura frontale (per el. 2 GN)Zoccolatura posteriore per elemento a ponte (per el. 2 GN)Pannelli (vedere alla fine)

Scorrivassoio in legno (per el. 2 GN)Elemento terminale tondo destro

PANNELLI CURVIChiusura pannelli curvi

Elementocassa

ElementoVetrinarefrigerata 3 GN

ElementoAngolointerno 45°

Elemento in vetrotemprato 2 GNArmadio Caldo

ElementoAngoloesterno 45°

ElementoParcheggio carrelli2 GN

Pannellicurvi

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legni*

Mogano Noce chiaro Noce scuro Pero Faggio

laminati*

RAL 6000 RAL 3002 RAL 1001 RAL 1018

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ActiveSelf è disponibile nelle versioni in acciaio inox o con pannelli di rivestimento in finitura nobilitato faggio. È, comunque,possibile la personalizzazione con altri colori o materiali da ordinare come speciali.

PersonalizzazioneELEMENTI AD ANGOLO 30° 60° 75° NON STANDARD

ACCESSORI PER ELEMENTI AD ANGOLO 30° 60° 75° NON STANDARD

Scorrivassoio in tubo per angolo interno o esterno

Scorrivassoio in legno per angolo interno o esterno

Pannelli piani in legno per angolo interno o esterno

Pannelli curvi in legno per angolo interno o esterno

Zoccolatura per angolo interno o esterno

ELEMENTI NEUTRI A PONTE DI LUNGHEZZA NON STANDARD

Elementi fino a 850 mm

Elementi fino a 1250 mm

Elementi fino a 1660 mm

Elementi fino a 2070 mm

ACCESSORI PER ELEMENTI NEUTRI DI LUNGHEZZA NON STANDARD

Scorrivassoio in tubo fino a 850 mm

Scorrivassoio in tubo fino a 1250 mm

Scorrivassoio in tubo fino a 1660 mm

Scorrivassoio in tubo fino a 2070 mm

Scorrivassoio in legno fino a 1668 mm

Scorrivassoio in legno oltre 1668 mm

Pannelli piani in legno

Pannelli curvi in legno

Zoccolatura fino a 1668 mm

Zoccolatura oltre 1668 mm

KIT PANNELLATURA PIANA IN LEGNO PER LATO OPERATORE

Specificare il PNC della macchina

Per elementi fino a 1260 mm (2 o 3 gastronorm)

Per elementi oltre a 1260 mm (4 o 6 gastronorm)

Il kit include:

- pannello forato x lato comandi

- pannelli standard 400 mm per completare rivestimento macchina

- profilo acciaio montato sulla macchina

ELEMENTO MONTATO SU RUOTE

Escluso Vetrine refrigerate

FORO SUL PIANO PER ALLOGGIAMENTO SOLLEVATORI PIATTI

Specificare dimensioni e posizione foro

KIT PROFILI IN ALTERNATIVA ALLO SCORRIVASSOIO PER ELEMENTI PANNELLATI IN LEGNO

PREDISPOSIZIONE REMOTA PER ELEMENTI REFRIGERATI

Gruppo refrigerante escluso

VETRINE REFRIGERATE ADDOSSATE AL MURO

KIT PER HACCP INTEGRATO

* a disposizione come speciali - prezzi su richiesta.