LA FUNZIONE SOCIALE DELLA SCUOLA CESP Centro studi per la scuola pubblica per la scuola pubblica.

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LA FUNZIONE LA FUNZIONE SOCIALE DELLA SOCIALE DELLA SCUOLA SCUOLA CESP CESP Centro studi Centro studi per la scuola pubblica per la scuola pubblica

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LA FUNZIONE LA FUNZIONE SOCIALE DELLA SOCIALE DELLA

SCUOLASCUOLA

CESP CESP Centro studiCentro studi

per la scuola pubblicaper la scuola pubblica

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QUANDO NASCE UNA QUANDO NASCE UNA POLITICA POLITICA

COMUNE EUROPEA IN COMUNE EUROPEA IN MATERIA MATERIA

DI ISTRUZIONE?DI ISTRUZIONE?

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CHE COSA È L’ERTCHE COSA È L’ERT ERT = ERT = European Round Table of Industrialists -TEuropean Round Table of Industrialists -Tavola avola

Rotonda degli Industriali EuropeiRotonda degli Industriali Europei

Riunisce una quarantina tra i più potenti dirigenti industriali europei Riunisce una quarantina tra i più potenti dirigenti industriali europei (Nokia, Suez- Lyonnaise des Eaux,Renault,Saint-Gobain, Petrofina, (Nokia, Suez- Lyonnaise des Eaux,Renault,Saint-Gobain, Petrofina, Nestlé, British Airways, ThyssenKrupp, TOTAL, Royal Philips Nestlé, British Airways, ThyssenKrupp, TOTAL, Royal Philips Electronics, Solvay, Deutsche Telekom, ecc).Electronics, Solvay, Deutsche Telekom, ecc).

L’Italia è attualmente presente con L’Italia è attualmente presente con Franco BernabèFranco Bernabè (Telecom  (Telecom Italia), Italia), Rodolfo De BenedettiRodolfo De Benedetti (CIR),  (CIR), John ElkannJohn Elkann  (Fiat),   (Fiat), Paolo Paolo ScaroniScaroni - Eni,  - Eni, Carlo BozzottiCarlo Bozzotti (STMicroelectronics) (STMicroelectronics)

Attuale presidente Attuale presidente Jorma OllilaJorma Ollila - Nokia - Nokia

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COSA FA L’ERTCOSA FA L’ERT(dal sito di ERT)(dal sito di ERT)

««ERT nasce a Parigi nell’aprile del 1983 dalla preoccupazione riguardo allo ERT nasce a Parigi nell’aprile del 1983 dalla preoccupazione riguardo allo stato dell’economia europea, alla sua mancanza di dinamismo, innovazione stato dell’economia europea, alla sua mancanza di dinamismo, innovazione e competitività rispetto al Giappone e agli Stati Unitie competitività rispetto al Giappone e agli Stati Uniti»». .

««In questa occasione si manifestò la consapevolezza della In questa occasione si manifestò la consapevolezza della necessità di creare un’organizzazione capace, più di quelle già necessità di creare un’organizzazione capace, più di quelle già esistenti, di esistenti, di fare aprire gli occhi ai governantifare aprire gli occhi ai governanti sullo stato sullo stato dell’economia europea, perché si rompesse l’immobilismo e si dell’economia europea, perché si rompesse l’immobilismo e si avviasse un massiccio processo di modernizzazione dell’industria avviasse un massiccio processo di modernizzazione dell’industria di base in Europadi base in Europa»»

««ERT ha per prima affermato la necessità di una visione continentale nel ERT ha per prima affermato la necessità di una visione continentale nel campo delle campo delle infrastrutture dei trasportiinfrastrutture dei trasporti, ha elaborato argomentazioni a , ha elaborato argomentazioni a favore della favore della riforma delle pensioniriforma delle pensioni, della , della liberalizzazione dei servizi pubbliciliberalizzazione dei servizi pubblici e della e della flessibilità del mercato del lavoroflessibilità del mercato del lavoro, ha svolto campagne per l’alta , ha svolto campagne per l’alta qualità dell’educazione e della formazionequalità dell’educazione e della formazione»». .

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ERT E I SISTEMI EDUCATIVIERT E I SISTEMI EDUCATIVI Nel Nel 19871987 ERT crea un ERT crea un Gruppo di lavoro sull’educazioneGruppo di lavoro sull’educazione che resterà attivo che resterà attivo

fino al 1999 presieduto da vari manager quali Kari Kairamo (Nokia) o Franfino al 1999 presieduto da vari manager quali Kari Kairamo (Nokia) o François çois Cornélis (Petrofina)Cornélis (Petrofina)

Il gruppo di lavoro produce una serie di rapporti, tra i quali: Il gruppo di lavoro produce una serie di rapporti, tra i quali:

- - Educazione e competenza in EuropaEducazione e competenza in Europa (Gennaio 1989) (Gennaio 1989)

- - L’istruzione per gli europei. Verso la società della conoscenzaL’istruzione per gli europei. Verso la società della conoscenza ((Marzo 1995)Marzo 1995)

- - Investire in conoscenza – L’integrazione della tecnologia nella Investire in conoscenza – L’integrazione della tecnologia nella scuola europea (scuola europea (Febbraio 1997)Febbraio 1997)

Interviene anche la Confindustria Europea con un rapporto intitolato Interviene anche la Confindustria Europea con un rapporto intitolato Per una Per una scuola di qualita‘- il punto di vista degli imprenditori scuola di qualita‘- il punto di vista degli imprenditori (presentato a (presentato a Londra, 8 febbraio 2000)Londra, 8 febbraio 2000)

Interviene a più riprese anche la Confindustria italiana es. Interviene a più riprese anche la Confindustria italiana es. ConfindustriaConfindustriapiano d’azione per la scuola piano d’azione per la scuola ((sottoscritto il 30 marzo 2007)sottoscritto il 30 marzo 2007)

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Perché le multinazionali dovrebbero Perché le multinazionali dovrebbero interessarsi di scuola?interessarsi di scuola?

1. Mettere a profitto l’enorme mercato dell’istruzione1. Mettere a profitto l’enorme mercato dell’istruzione

((La spesa totale per l’educazione ammonta all’ingente somma di 2 miliardi La spesa totale per l’educazione ammonta all’ingente somma di 2 miliardi di dollari, cioè a più del doppio del mercato mondiale dell’automobile)di dollari, cioè a più del doppio del mercato mondiale dell’automobile)

2. 2. Modificare la funzione sociale della scuola alla luce delle Modificare la funzione sociale della scuola alla luce delle trasformazioni economiche trasformazioni economiche →→

→→ competitività legata alla capacità di innovazione costante dei prodotti ad competitività legata alla capacità di innovazione costante dei prodotti ad una velocità mai conosciutauna velocità mai conosciuta

→→ conseguente riconversione aziendale costante e veloceconseguente riconversione aziendale costante e veloce

→→ necessità di una manodopera che si adatti a questi cambiamenti entrando necessità di una manodopera che si adatti a questi cambiamenti entrando e uscendo dal mercato del lavoro e riconvertendo continuamente le e uscendo dal mercato del lavoro e riconvertendo continuamente le proprie competenzeproprie competenze

→ → la scuola deve dunque formare questo tipo di manodopera flessibile, la scuola deve dunque formare questo tipo di manodopera flessibile, precaria, capace di riadattarsi continuamente a contesti diversiprecaria, capace di riadattarsi continuamente a contesti diversi

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COSA CHIEDONO LECOSA CHIEDONO LE

MULTINAZIONALIMULTINAZIONALI

ALLA SCUOLAALLA SCUOLA

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««L’amministrazione della scuola L’amministrazione della scuola [[èè]] dominata dalle esigenze dominata dalle esigenze burocratiche. Le pratiche amministrative sono troppo rigide burocratiche. Le pratiche amministrative sono troppo rigide per permettere ai centri d’insegnamento di adattarsi ai per permettere ai centri d’insegnamento di adattarsi ai cambiamenti richiesti dal rapido sviluppo delle moderne cambiamenti richiesti dal rapido sviluppo delle moderne tecnologie e delle ristrutturazioni industriali e terziarietecnologie e delle ristrutturazioni industriali e terziarie»» [ERT, 1989]. [ERT, 1989].

««La responsabilità della formazione deve, in definitiva, essere La responsabilità della formazione deve, in definitiva, essere assunta dall’industria.  Sembra che nel mondo della scuola assunta dall’industria.  Sembra che nel mondo della scuola non si percepisca chiaramente quale sia il profilo dei non si percepisca chiaramente quale sia il profilo dei collaboratori di cui l’industria ha bisogno. collaboratori di cui l’industria ha bisogno. L’istruzione deve L’istruzione deve essere considerata come un servizio reso al mondo essere considerata come un servizio reso al mondo economico.economico.  I governi nazionali dovrebbero vedere   I governi nazionali dovrebbero vedere l’istruzione  come un processo esteso dalla culla fino alla l’istruzione  come un processo esteso dalla culla fino alla tomba. Istruzione significa apprendere, non ricevere un tomba. Istruzione significa apprendere, non ricevere un insegnamentoinsegnamento»» [ERT, 1995]. [ERT, 1995].

««Non abbiamo tempo da perdere. Non abbiamo tempo da perdere. [[......]] Ci appelliamo ai Ci appelliamo ai governi perché diano all’educazione un’alta priorità, perché governi perché diano all’educazione un’alta priorità, perché invitino l’industria al tavolo di discussione sulle materie invitino l’industria al tavolo di discussione sulle materie educative, e perché rivoluzionino i metodi d’insegnamento educative, e perché rivoluzionino i metodi d’insegnamento con la tecnologiacon la tecnologia»» [ERT, 1997]. [ERT, 1997].

Occorre dunque «un rinnovamento accelerato dei sistemi Occorre dunque «un rinnovamento accelerato dei sistemi d’insegnamento e dei loro programmi(ERT,1989)d’insegnamento e dei loro programmi(ERT,1989)».

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ERT CHIAMA … ERT CHIAMA …

EUROPA RISPONDEEUROPA RISPONDE

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L’EUROPA COMINCIA A L’EUROPA COMINCIA A LAVORARE PER GLI LAVORARE PER GLI

INDUSTRIALIINDUSTRIALII documenti principaliI documenti principali Insegnare e apprendere, verso la società cognitiva, Libro Insegnare e apprendere, verso la società cognitiva, Libro

bianco sull’istruzionebianco sull’istruzione.  Bruxelles, Commissione delle Comunità .  Bruxelles, Commissione delle Comunità Europee (1995) Europee (1995)

Portare a compimento l’Europa  tramite l’Istruzione e la Portare a compimento l’Europa  tramite l’Istruzione e la FormazioneFormazione, rapporto del Gruppo di Riflessione sull’istruzione e , rapporto del Gruppo di Riflessione sull’istruzione e la formazione, Riassunto e raccomandazioni, Commissione la formazione, Riassunto e raccomandazioni, Commissione Europea (1996) Europea (1996)

Apprendere nella società dell’informazione, Piano d’azione Apprendere nella società dell’informazione, Piano d’azione per un’iniziativa europea nell’istruzioneper un’iniziativa europea nell’istruzione 1996-1998, 1996-1998, Bruxelles, Commissione delle Comuinità Europee (1996). Bruxelles, Commissione delle Comuinità Europee (1996).

Per un’Europa della conoscenzaPer un’Europa della conoscenza, Comunicazione della , Comunicazione della Commissione Europea Commissione Europea (1997). Commissione Europea Commissione Europea (1997).

Memorandum sull’istruzione e la formazione nell’arco di Memorandum sull’istruzione e la formazione nell’arco di tutta la vitatutta la vita, SEC(2000) 1832. Bruxelles, Commissione delle , SEC(2000) 1832. Bruxelles, Commissione delle Comunità Europee (2000). Comunità Europee (2000).

Gli obiettivi concreti futuri dei sistemi di istruzioneGli obiettivi concreti futuri dei sistemi di istruzione, , Rapporto della Commissione  Europea (2001). Rapporto della Commissione  Europea (2001).

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L’ALLINEAMENTO IDEOLOGICOL’ALLINEAMENTO IDEOLOGICORACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente

« Contesto ed obiettivi Dato che la globalizzazione continua a porre

l'Unione europea di fronte a nuove sfide, ciascun cittadino dovrà disporre di un'ampia gamma di competenze chiave per adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forte interconnessione. L'istruzione nel suo duplice ruolo — sociale ed economico — è un elemento determinante per assicurare che i cittadini europei acquisiscano le competenze chiave necessarie per adattarsi con flessibilità a siffatti cambiamenti».

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NEL CORSO DEGLI ANNI NOVANTA LA NEL CORSO DEGLI ANNI NOVANTA LA

SCUOLA TENDE AD ASSUMERE SEMPRE PIU’SCUOLA TENDE AD ASSUMERE SEMPRE PIU’

CENTRALITA’ NELLE POLITICHE GENERALICENTRALITA’ NELLE POLITICHE GENERALI

DELLA COMUNITA’ EUROPEADELLA COMUNITA’ EUROPEA

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Conclusioni Della PresidenzaCONSIGLIO EUROPEO DI LISBONA

23 E 24 MARZO 2000

«L'Unione si è ora prefissata un nuovo obiettivo strategico per il nuovo decennio: diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo»

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CONSIGLIOProgramma di lavoro dettagliato sul follow-up circa gli

obiettivi dei sistemi di istruzione eformazione in Europa

(2002)

«Il Consiglio e la Commissione chiedono che il settore dell’istruzione e della formazione sia ora esplicitamente

riconosciuto come sfera prioritaria fondamentale della strategia di Lisbona. Si farebbe così passare un messaggio chiaro, ossia che per quanto le politiche in altri settori possano essere efficaci, l’Unione europea potrà divenire la principale economia della conoscenza al mondo soltanto grazie al contributo essenziale dell’istruzione e della formazione come fattori di crescita economica, occupabilità sostenibile e coesione sociale».

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COME DEVE COME DEVE ESSERE ESSERE

TRASFORMATA LA TRASFORMATA LA SCUOLA?SCUOLA?

I documenti degli I documenti degli industriali e quelli industriali e quelli

dell’Unione europeadell’Unione europea

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ASSI PRINCIPALIASSI PRINCIPALI

● ● 1. 1. L’impresa deve entrare nella scuolaL’impresa deve entrare nella scuola (in Italia: Agenzie formative + Fondazioni)(in Italia: Agenzie formative + Fondazioni)

● ● 2. 2. Lo strumento strategico: l’ Lo strumento strategico: l’ autonomia scolastica autonomia scolastica

«I governi devono attribuire alle scuole l'autonomia organizzativa, didattica e gestionale. Le scuole […] dovrebbero poter scegliere il personale insegnante e instaurare stretti rapporti con genitori, comunità locale, altre scuole e mondo del lavoro». (PER UNA SCUOLA DI QUALITA' Il punto di vista degli imprenditori febbraio 2000).

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IN ITALIAIN ITALIA

Dal 1946 il Ministero della Dal 1946 il Ministero della Pubblica Istruzione era stato in Pubblica Istruzione era stato in

mano alla Democrazia mano alla Democrazia Cristiana…Cristiana…

MinistroMinistrodal 1996 dal 1996 al 2000al 2000

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Come deve essere trasformata la scuolaCome deve essere trasformata la scuola

● ● 3. 3. Formazione permanente e apprendere Formazione permanente e apprendere ad apprendere ad apprendere

«Un processo di apprendimento continuo - formazione permanente che deve iniziare insegnando ai bambini a “imparare come si impara””»». (ERT, 1989). (ERT, 1989)

«Nell'attività lavorativa, la complessità dell’organizzazione del lavoro, l’aumento dei compiti che i dipendenti devono svolgere, l’introduzione di schemi di lavoro flessibili e di metodi di lavoro a squadre significano che la gamma delle competenze utilizzate sul posto di lavoro viene ampliata costantemente […] La più importante di queste competenze è la capacità di apprendimento». (UE, 14 febbraio 2001)

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I portatori d’acquaI portatori d’acqua

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Come deve essere trasformata la scuolaCome deve essere trasformata la scuola

4.4.

DALLE CONOSCENZE DALLE CONOSCENZE

ALLE COMPETENZEALLE COMPETENZE

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««Noi crediamo che il prodotto della catena educativa deve essere Noi crediamo che il prodotto della catena educativa deve essere un individuo a tutto tondo che abbia una conoscenza e delle un individuo a tutto tondo che abbia una conoscenza e delle competenze base più ampie che approfondite, allenato a competenze base più ampie che approfondite, allenato a imparare a imparare e motivato a imparare sempre di piùimparare a imparare e motivato a imparare sempre di più»». (ERT, . (ERT, 1995)1995)

«[Esiste] l«[Esiste] la necessità di spostare la priorità dalla 'conoscenza‘ alla a necessità di spostare la priorità dalla 'conoscenza‘ alla 'competenza' e 'competenza' e dall'insegnamento all'apprendimentodall'insegnamento all'apprendimento» » ((Commissione Europea 2001Commissione Europea 2001) )

««Numerosi mutamenti sociali, culturali, economici e tecnologici Numerosi mutamenti sociali, culturali, economici e tecnologici nell'ambito della società comportano per gli insegnanti la nell'ambito della società comportano per gli insegnanti la necessità di rispondere a nuove esigenze e necessità di rispondere a nuove esigenze e rendono urgente la rendono urgente la necessità di sviluppare approcci all'insegnamento maggiormente necessità di sviluppare approcci all'insegnamento maggiormente incentrati sulle competenze, ponendo ancor più l'accento sui incentrati sulle competenze, ponendo ancor più l'accento sui risultati dell'apprendimentorisultati dell'apprendimento»». (. (UE, Sul miglioramento della qualità UE, Sul miglioramento della qualità della formazione degli insegnanti, ottobre 2007della formazione degli insegnanti, ottobre 2007))

««Per accrescere la qualità dell’apprendimento si propone:Per accrescere la qualità dell’apprendimento si propone: la la riduzione del numero delle disciplineriduzione del numero delle discipline nella scuola nella scuola

secondaria superiore secondaria superiore […][…] ee l’applicazione generalizzata della l’applicazione generalizzata della pratica sperimentale per rafforzare le competenze essenziali pratica sperimentale per rafforzare le competenze essenziali e ridurre il nozionismoe ridurre il nozionismo»» (CONFINDUSTRIA PIANO D’AZIONE (CONFINDUSTRIA PIANO D’AZIONE PER LA SCUOLA PER LA SCUOLA sottoscritto il 30 marzo 2007)sottoscritto il 30 marzo 2007)

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Decreto 59 del 3 marzo 2004

Il portfolio delle competenze

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Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente

(Bruxelles, 30.10.2000)

«E’ inoltre opportuno rivedere periodicamente i livelli di riferimento delle competenze di base affinché l’offerta pedagogica possa corrispondere ai bisogni economici e sociali».

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Come deve essere trasformata la scuolaCome deve essere trasformata la scuola

5.5.

VALUTAZIONE DI SISTEMA VALUTAZIONE DI SISTEMA

E E

VALUTAZIONE OGGETTIVA VALUTAZIONE OGGETTIVA

DEGLI APPRENDIMENTIDEGLI APPRENDIMENTI

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PER UNA SCUOLA DI QUALITA' Il punto di vista degli imprenditori

Presentato ai Ministri dell'Educazione e del Lavoro dei paesi dell'OCSE, Londra, 8 febbraio 2000.

«I governi […] Devono definire standard nazionali di conoscenze e competenze per ogni materia curriculare come strumenti per poter misurare i risultati e consentire alle scuole l'autovalutazione e il loro continuo miglioramento. […]

I governi devono istituire un ente indipendente per la valutazione della qualità di ogni singola scuola e del sistema nel suo complesso.

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Uno strumento decisivo per la Uno strumento decisivo per la trasformazione dei docenti trasformazione dei docenti

italianiitaliani

INVALSIINVALSIIstituto Nazionale per la ValutazioneIstituto Nazionale per la Valutazione

di Sistemadi Sistema

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L’intervento legislativo più L’intervento legislativo più forteforte

La circolare n. 32 del 14 marzo 2008 La circolare n. 32 del 14 marzo 2008

rende obbligatoria la prova INVALSI per rende obbligatoria la prova INVALSI per l’esame di terza medial’esame di terza media

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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

seconda e quinta classe scuola primaria (anno 2008-2009) prima e terza classe scuola secondaria di primo grado

(anno 2009-2010) seconda e quinta classe scuola secondaria di secondo

grado (anno 2010-2011)

Aree disciplinari oggetto di valutazione: italiano, matematica e, in seconda istanza, scienze. Sarà opportuno verificare anche la possibilità di predisporre strumenti di valutazione dell’apprendimento della lingua inglese

La somministrazione delle prove dovrà essere effettuata mediante rilevatori esterni

LE PROVE NON SONO OBBLIGATORIE

Direttiva n. 74 15 settembre 2008

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Come deve essere trasformata la scuolaCome deve essere trasformata la scuola

6.6.LA CARRIERA DOCENTELA CARRIERA DOCENTE

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12 febbraio 200012 febbraio 2000

Crolla, travolto dalle Crolla, travolto dalle proteste dei docentiproteste dei docenti

il meccanismo degli aumenti il meccanismo degli aumenti di meritodi merito

Berlinguer si arrendeBerlinguer si arrende annullato il concorsoneannullato il concorsone

Quando il rumore della rivolta è Quando il rumore della rivolta è diventato assordante anche diventato assordante anche Confederali e Snals hanno invertito la Confederali e Snals hanno invertito la rotta.rotta.

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E oggi?E oggi?

La legge Aprea prevedeva:La legge Aprea prevedeva:Art. 14, c. 1Art. 14, c. 1

Docente ordinarioDocente ordinario Docente esperto Docente esperto Docente seniorDocente senior

Art. 14, c. 3Art. 14, c. 3

«La retribuzione iniziale di ciascun livello professionale di cui al comma 1 è fissata dalla contrattazione collettiva, ma non può essere inferiore a quella iniziale del livello immediatamente precedente, maggiorata del 30%

«Le valutazioni periodiche costituiscono credito professionale documentato utilizzabile ai fini della progressione di carriera e sono riportate nel portfolio personale del docente».

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Art. 14 c. 4Art. 14 c. 4

Sono soggetti a una valutazione periodica in ordine a:

l’efficacia dell’azione didattica e formativa; (le prove oggettive)

l’impegno professionale nella progettazione e nell’attuazione del piano dell’offerta formativa; (la missionla mission)

il contributo fornito all’attività complessiva dell’istituzione scolastica formativa;

i titoli professionali acquisiti in servizio (il mercato dei corsi a pagamento)

i docenti ordinari non possono svolgere “attività complesse” finanziate con il fondo d’istituto

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LA LEGGE APREA È SALTATA, LA LEGGE APREA È SALTATA, MA…MA…

Il decreto Brunetta prevede che:Il decreto Brunetta prevede che: Sia il personale docente che ATA verrà Sia il personale docente che ATA verrà

classificato e gerarchizzato con questa classificato e gerarchizzato con questa graduatoria:graduatoria:

a) 25% del personale a) 25% del personale → → fascia di merito alta fascia di merito alta → → 50% 50% del salario accessorio del salario accessorio

b) b) 50% 50% del personale del personale → → fascia di merito fascia di merito intermedia intermedia → 50% → 50% del salario accessorio del salario accessorio

c) 25% del personale c) 25% del personale → → fascia di merito bassa fascia di merito bassa →→ nessun trattamento accessorio collegato alla nessun trattamento accessorio collegato alla performance individuale.performance individuale.

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Che fanno i sindacati?Che fanno i sindacati? Il 17 Novembre al MIUR sono stati aperti dei tavoli Il 17 Novembre al MIUR sono stati aperti dei tavoli

di confronto; in uno si discute della carriera di confronto; in uno si discute della carriera docente. docente.

«realizzare […] sistemi di […] progressione di carriera per il personale docente, caratterizzato da una specifica professionalità fondata sulla didattica e incentivi per le scuole che, sulla base di verifiche effettuate su elementi di valutazione oggettivi e predeterminati e tenendo conto delle condizioni iniziali del contesto, conseguano progressi significativi in termini di competenze degli studenti».

«l’obiettivo di un’adeguata valorizzazione del lavoro nella scuola […] rappresenta per la CISL Scuola un elemento fondamentale di sostegno alla qualità del sistema pubblico di istruzione. L’introduzione di elementi di “premialità” nella retribuzione del personale della scuola richiede come indispensabile presupposto la presenza di un consolidato e condiviso sistema di valutazione dei risultati.»

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«per valorizzare merito, impegno, risultati, funzioni specifiche, la UIL Scuola sollecita il Governo a realizzare un compiuto sistema di valutazione indipendente dell’intero sistema scolastico»

«un sistema di valutazione efficace ed equo, accompagnato ad un generale incremento dello stipendio base e ad una equilibrata gestione di incentivi economici,  che premino la reale efficacia di un insegnante e la sua capacità di allacciare relazioni corrette con tutti gli attori del sistema scolastico (allievi, famiglie, colleghi, ecc…) può produrre effetti positivi»

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D’altra parte…D’altra parte…

CCNL 2002-2005 (24/07/ 2003) CCNL 2002-2005 (24/07/ 2003) art. 22art. 22

"Le parti stabiliscono di costituire, entro 30 "Le parti stabiliscono di costituire, entro 30 giorni dalla firma definitiva del presente giorni dalla firma definitiva del presente CCNL, una commissione di studio tra ARAN, CCNL, una commissione di studio tra ARAN, MIUR e OO.SS. firmatarie del presente MIUR e OO.SS. firmatarie del presente CCNL, che, entro il 31-12-2003 elabori le CCNL, che, entro il 31-12-2003 elabori le soluzioni possibili, definendone i costi soluzioni possibili, definendone i costi tendenziali, per istituire già nel prossimo tendenziali, per istituire già nel prossimo biennio contrattuale, qualora sussistano le biennio contrattuale, qualora sussistano le relative risorse, meccanismi di carriera relative risorse, meccanismi di carriera professionale per i docenti”professionale per i docenti”..

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Chi rappresenta i docenti Chi rappresenta i docenti

italiani?italiani?

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SCUOLA e UNIVERSITA': Confronto tra obiettivi indicati nei programmi elettorali con le priorità indicate da Confindustria MARZO 2008

CONFINDUSTRIA PD PDL

Portare a compimento l'autonomia della scuola e introdurre l'autonomia finanziaria

Autonomia fa migliore educazione: scuole più libere, con flessibilità nell'orario e nella gestione degli organici

Rafforzare l'autonomia secondo il principio di sussidiarietà

Sviluppare il riconoscimento del merito

Carriera professionale degli insegnanti, che valorizzi il merito e l’impegno.

Commisurazione degli aumenti retributivi a criteri meritocratici con riconoscimenti agli

insegnanti più preparati e più impegnati

Accrescere la libertà di sceltaPossibilità effettiva dei genitori di scegliere sul territorio

la scuola cui iscrivere i figli

Sostegno alle famiglie per una effettiva libertà di scelta educativa tra scuole statali e non

statali

Potenziare i sistemi di valutazioneLe scuole dell’autonomia devono essere più libere,

condizione essenziale per poter essere valutatePotenziare i sistemi di valutazione interni ed

esterni alla scuola

Ridurre il costo e il peso della burocrazia

Flessibilità necessaria nell’orario, nella promozione della formazione degli insegnanti, gestione degli organici e innovazione didattica e organizzativa

Meno centralismo burocratico; più responsabilità per le scuole. Introduzione di una concorrenza virtuosa tra gli istituti scolastici

Sistematizzare il raccordo tra scuola e lavoro e rilanciare l'istruzione tecnica e la cultura scientifica

Proseguire l'azione per ridare peso e valore agli istituti tecnici e professionali

Potenziare l'istruzione tecnica e ridare ruolo all'istruzione e formazione professionale di

competenza delle Regioni. Creare le “Cittadelle della cultura e della ricerca”.

Page 39: LA FUNZIONE SOCIALE DELLA SCUOLA CESP Centro studi per la scuola pubblica per la scuola pubblica.

E’ una faccenda di E’ una faccenda di

visione del visione del mondo…mondo…

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Dal Libro bianco della Commissione Europea "Insegnare e Apprendere - verso la società

conoscitiva“ 1996

««I compiti dei sistemi d’istruzione e di formazione, la loro organizzazione, il contenuto degli insegnamenti, perfino la pedagogia sono stati oggetto di dibattiti spesso appassionati. La maggior parte di tali dibattiti appare oggi superata. Le interconnessioni fra scuola e impresa si sono sviluppate. Ciò mostra che le barriere culturali o ideologiche che separavano l’istituzione educativa e l’impresa si sfaldano a vantaggio delle due istituzioni. […] L’impresa è ormai un’importante produttrice di conoscenze e di nuove competenze. […] La necessità di questa evoluzione è ormai riconosciuta: la migliore prova ne è data dalla fine dei grandi dibattiti dottrinali sulle finalità dell’istruzione».

Page 41: LA FUNZIONE SOCIALE DELLA SCUOLA CESP Centro studi per la scuola pubblica per la scuola pubblica.

Qualcuno ricorda gli Qualcuno ricorda gli esercizi presenti nei esercizi presenti nei

testi scolastici fascisti?testi scolastici fascisti?

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TERZA MEDIATERZA MEDIAANNO SCOLASTICO 2008-2009 ANNO SCOLASTICO 2008-2009

ESAME DI STATO Prova nazionale INVALSIESAME DI STATO Prova nazionale INVALSI

««Leggi questo testo e rispondi alle domande che lo Leggi questo testo e rispondi alle domande che lo seguono.seguono.

Sviluppare la cultura dell’internazionalità e della Sviluppare la cultura dell’internazionalità e della mobilitàmobilità

Nella società globale del 2000 bisogna perdere Nella società globale del 2000 bisogna perdere l’ossessione del posto fisso ad ogni costo ed acquisire il l’ossessione del posto fisso ad ogni costo ed acquisire il “virus” dell’internazionalità ed il gusto della mobilità “virus” dell’internazionalità ed il gusto della mobilità professionale. L’interesse del lavoro, l’apprendimento di professionale. L’interesse del lavoro, l’apprendimento di cose nuove, la responsabilità e l’iniziativa, sono elementi cose nuove, la responsabilità e l’iniziativa, sono elementi da valorizzare e non da relegare in secondo piano. Se una da valorizzare e non da relegare in secondo piano. Se una persona, soprattutto giovane, ritiene di aver imparato persona, soprattutto giovane, ritiene di aver imparato tutto quello che c’era da imparare in un determinato posto tutto quello che c’era da imparare in un determinato posto è meglio che cerchi altri posti dove poter continuare il suo è meglio che cerchi altri posti dove poter continuare il suo processo di apprendimento continuo; che poi resta la vera processo di apprendimento continuo; che poi resta la vera garanzia contro la minaccia di disoccupazione garanzia contro la minaccia di disoccupazione tecnologicatecnologica»»..