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Avvenire 04/19/2011 Page : A36 Copyright © Avvenire April 19, 2011 2:14 pm / Powered by TECNAVIA / HIT-MP Copy Reduced to 93% from original to fit letter page Dio ci chieda troppo, ma lasciamoci guidare in ogni azione dalla sua Parola, anche se ci sentiamo poveri, inadeguati, peccatori... Benedetto XVI, Udienza generale 13 aprile «Apriamo la mente alla fede» vogliamo che Dio non sia inconsapevolmente espulso dal nostro vissuto». Rispetto alla Voce aggiunge: «È da quasi 120 anni il giornale della nostra comunità diocesana. Sentircene parte è importante, trovare parole comuni, alimentare la comunione tra noi anche attraverso questi strumenti ci permette di conoscere ciò che di bello il Signore fa crescere nella nostra Chiesa, ci aiuta a diventare in Cristo "una cosa sola"». L’occasione di questo intervento è un’iniziativa attivata a Brescia nelle scorse settimane tesa a coinvolgere la realtà diocesana intorno ai giornali cattolici. L’incipit è venuto dal recente incontro tra il direttore generale di Avvenire, Paolo Nusiner e il vescovo Monari. Dati alla mano si sono riscontrati i livelli di penetrazione del quotidiano e, successivamente, del settimanale diocesano tra i preti, negli istituti religiosi, nelle parrocchie e nelle istituzioni cattoliche, ma pure tra gli operatori pastorali. Ecco perché, accanto alla tradizionale diffusione della Giornata del quotidiano, si è pensato quest’anno di promuovere in un progetto di sinergia una serie di incontri a tutto campo nei diversi settori della pastorale». Così Avvenire è stato presentato nel Consiglio pastorale diocesano e nel Consiglio presbiterale, nella Consulta diocesana delle aggregazioni laicali e ai responsabili delle comunità di vita consacrata maschili e femminili a Brescia. La presenza di Domenico Soffientini di Avvenire ha permesso di far cogliere l’impegno di chi opera nell’informazione cattolica. Ne sono scaturite, grazie alla collaborazione degli uffici di Curia, proposte per gli insegnanti di religione, i fidanzati, i giovani e i genitori dell’iniziazione cristiana. Il settimanale, da parte sua, sta continuando ad accompagnare il rilancio appena intrapreso con il cambio di formato e il rinnovo grafico, attraverso gli incontri sul territorio su tematiche di attualità come l’immigrazione e prossimamente con una serie di appuntamenti in vista delle elezioni amministrative che coinvolgeranno 29 comuni del Bresciano. Non mancherà un magazine e un cd per ricordare le quattro visite bresciane di Giovanni Paolo II, presto beato. E, mentre Avvenire accompagnerà i giovani alla Gmg di Madrid, da maggio La Voce del Popolo racconterà ogni settimana i volti e le storie dei quasi 2500 ragazzi già iscritti al raduno spagnolo. DA BRESCIA ADRIANO BIANCHI vvenire e il settimanale diocesano La Voce del Popolo trattano di politica, di economia, di cronaca, di sport come tutti i giornali. Ma nominano anche Dio e Gesù Cristo, parlano anche di fede, di speranza e di amore». Si esprime così il vescovo Luciano Monari in una lettera rivolta ai sacerdoti e ai diaconi della diocesi di Brescia. «Mi permetto di invitarvi a essere lettori di Avvenire e de La Voce del Popolo, a sostenerli e a diffonderli nelle vostre parrocchie. In particolare tra gli operatori pastorali, nelle famiglie, magari attraverso i cammini dell’iniziazione cristiana». Il motivo è molto semplice: «Avvenire sottolinea il vescovo – è uno strumento necessario per conoscere quanto nella Chiesa realmente accade e per riconoscerci come credenti nel mondo complesso di oggi. Forse non possiamo leggere solo Avvenire; ma certamente non possiamo non leggerlo se vogliamo che la nostra intelligenza rimanga aperta al mondo della fede e all’esperienza della Chiesa; se A « cesi e Avvenire un’iniziativa elle parrocchie DA SASSARI ANTONELLO MURA è differenza tra dare una no tizia e informare? Quale inte resse guida i mezzi di comu nicazione verso gli eventi ecclesiali? So no due domande che hanno attraversa to il seminario di studio organizzato sa bato scorso a Sassari dal coordina- mento del Progetto culturale della Con ferenza episcopale sarda. Tenutosi nel la sede centrale dell’università, ha visto la presenza dei vescovi Paolo Atzei e Mauro Maria Morfino e dei giornalist Gianni Gennari, Francesco Birocchi Filippo Peretti, Mario Girau e Rosario Cecaro, oltre al rettore Università Atti lio Mastino. Davanti a un folto pubblico, il confron to ha offerto diversi motivi di riflessione a partire dal tema: «Chiesa e mezzi d informazione in Sardegna: non bastano le notizie per informare». Secondo Gen nari difficile non vedere nella stampa i taliana la tentazione di deformare gli e venti religiosi con interpretazioni fuor vianti. In Sardegna la situazione si presenta con sfumature diverse. Se rilevante appare talvolta l’attenzione verso gli eventi si C Sassari Quelle notizie ec I media cattolici s Il vescovo Monari scrive ai sacerdoti bresciani: «Il quotidiano, con la nostra "Voce del Popolo", è uno strumento per non escludere Dio dal nostro vissuto» di Madrid? Si prepara con il giornale in mano IL POST WOJTY IN AR È partita breve in «Avveni tra l’altr «Avveni Giovann essere e come o memori portaparola@ La diffusione di «Avvenire» in una parrocchia della diocesi di Brescia

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Avvenire 04/19/2011 Page : A36

Copyright © Avvenire April 19, 2011 2:14 pm / Powered by TECNAVIA / HIT-MP

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Non abbiamo paura di tendere verso l’alto; non abbiamo paura cheDio ci chieda troppo, ma lasciamoci guidare in ogni azione dallasua Parola, anche se ci sentiamo poveri, inadeguati, peccatori...Benedetto XVI, Udienza generale 13 aprile

«Apriamola mentealla fede»

vogliamo che Dio non siainconsapevolmente espulsodal nostro vissuto». Rispettoalla Voce aggiunge: «È da quasi120 anni il giornale dellanostra comunità diocesana.Sentircene parte è importante,trovare parole comuni,alimentare la comunione tranoi anche attraverso questistrumenti ci permette diconoscere ciò che di bello ilSignore fa crescere nella nostraChiesa, ci aiuta a diventare inCristo "una cosa sola"».L’occasione di questointervento è un’iniziativaattivata a Brescia nelle scorsesettimane tesa a coinvolgere larealtà diocesana intorno aigiornali cattolici. L’incipit èvenuto dal recente incontrotra il direttore generale diAvvenire, Paolo Nusiner e ilvescovo Monari. Dati allamano si sono riscontrati ilivelli di penetrazione delquotidiano e,successivamente, delsettimanale diocesano tra ipreti, negli istituti religiosi,nelle parrocchie e nelleistituzioni cattoliche, ma puretra gli operatori pastorali. Eccoperché, accanto allatradizionale diffusione dellaGiornata del quotidiano, si èpensato quest’anno dipromuovere in un progetto disinergia una serie di incontri atutto campo nei diversi settoridella pastorale». Così Avvenireè stato presentato nelConsiglio pastorale diocesanoe nel Consiglio presbiterale,nella Consulta diocesana delleaggregazioni laicali e airesponsabili delle comunità divita consacrata maschili efemminili a Brescia. Lapresenza di DomenicoSoffientini di Avvenire hapermesso di far coglierel’impegno di chi operanell’informazione cattolica. Ne

sono scaturite, grazie allacollaborazione degli uffici diCuria, proposte per gliinsegnanti di religione, ifidanzati, i giovani e i genitoridell’iniziazione cristiana. Ilsettimanale, da parte sua, stacontinuando adaccompagnare il rilancioappena intrapreso con ilcambio di formato e il rinnovografico, attraverso gli incontrisul territorio su tematiche diattualità come l’immigrazionee prossimamente con unaserie di appuntamenti in vistadelle elezioni amministrativeche coinvolgeranno 29comuni del Bresciano. Nonmancherà un magazine e uncd per ricordare le quattrovisite bresciane di GiovanniPaolo II, presto beato. E,mentre Avvenireaccompagnerà i giovani allaGmg di Madrid, da maggio LaVoce del Popolo racconteràogni settimana i volti e lestorie dei quasi 2500 ragazzigià iscritti al raduno spagnolo.

DA BRESCIA ADRIANO BIANCHI

vvenire e ilsettimanalediocesano La

Voce del Popolo trattano dipolitica, di economia, dicronaca, di sport come tutti igiornali. Ma nominano ancheDio e Gesù Cristo, parlanoanche di fede, di speranza e diamore». Si esprime così ilvescovo Luciano Monari inuna lettera rivolta ai sacerdotie ai diaconi della diocesi diBrescia. «Mi permetto diinvitarvi a essere lettori diAvvenire e de La Voce delPopolo, a sostenerli e adiffonderli nelle vostreparrocchie. In particolare tragli operatori pastorali, nellefamiglie, magari attraverso icammini dell’iniziazionecristiana». Il motivo è moltosemplice: «Avvenire –sottolinea il vescovo – è unostrumento necessario perconoscere quanto nella Chiesarealmente accade e perriconoscerci come credenti nelmondo complesso di oggi.Forse non possiamo leggeresolo Avvenire; ma certamentenon possiamo non leggerlo sevogliamo che la nostraintelligenza rimanga aperta almondo della fede eall’esperienza della Chiesa; se

Brescia: diocesi e Avvenireinsieme per un’iniziativadi cultura nelle parrocchie

DA SASSARI ANTONELLO MURA

è differenza tra dare una no-tizia e informare? Quale inte-resse guida i mezzi di comu-

nicazione verso gli eventi ecclesiali? So-no due domande che hanno attraversa-to il seminario di studio organizzato sa-bato scorso a Sassari dal coordina-mento del Progetto culturale della Con-ferenza episcopale sarda. Tenutosi nel-la sede centrale dell’università, ha vistola presenza dei vescovi Paolo Atzei eMauro Maria Morfino e dei giornalistiGianni Gennari, Francesco Birocchi,Filippo Peretti, Mario Girau e RosarioCecaro, oltre al rettore Università Atti-lio Mastino.Davanti a un folto pubblico, il confron-to ha offerto diversi motivi di riflessionea partire dal tema: «Chiesa e mezzi diinformazione in Sardegna: non bastanole notizie per informare». Secondo Gen-nari difficile non vedere nella stampa i-taliana la tentazione di deformare gli e-venti religiosi con interpretazioni fuor-vianti. In Sardegna la situazione si presenta consfumature diverse. Se rilevante apparetalvolta l’attenzione verso gli eventi si-

gnificativi regionali e diocesani – alcunidei quali sono stati evidenziati da Girau(presidente Ucsi e da Cecaro del masterdi giornalismo) – la generalità degli ar-ticoli pubblicati appare parziale rispet-to alla ricchezza di fede e cultura. LaChiesa è spesso raccontata in modo e-pisodico, secondo il presidente dell’Or-dine dei giornalisti Peretti, oppure nonviene evidenziata la sua presenza posi-tiva nel sociale (Birocchi, presidente del-l’Associazione stampa sarda). Occorre tornare, secondo Birocchi, agliauspici del concilio plenario sardo cheaveva indicato nei mezzi di comunica-zione lo strumento necessario per for-mare coscienze libere; così come, ha ag-giunto Peretti, la Chiesa deve offrire chia-vi di lettura originali per comprendere glieventi. Da migliorare, inoltre, il rappor-to tra istituzioni ecclesiali e giornalisti.Tutto questo non dimenticando, ha det-to il vescovo di Alghero-Bosa Morfino,che ogni parola umana che parla dellaRivelazione, prima di essere scritta, de-ve procedere dal silenzio. L’arcivescovodi Sassari, Atzei, ha ricordato che la Chie-sa conta sulla deontologia dei giornali-sti e vuole stare dentro le notizie con lasua specifica capacità profetica.

’C

stato diffuso nelle ve-glie targate Gmg op-pure alla fine delle

Messe della domenica. C’è chiha aspettato qualche giorno echi l’ha donato immediata-mente. Qualcuno ha puntatosulle parrocchie; altri hannoscommesso sugli appuntamen-ti diocesani che si moltiplicanoalla vigilia o nella giornata del-la domenica delle Palme.Stili e scelte diverse, secondo icalendari delle Chiese locali,per far arrivare nelle mani deigiovani l’inserto di quattro pa-gine su Madrid 2011 che saba-to è uscito con Avvenire. È sta-to il primo dei due «speciali»che il quotidiano dei cattolici

ha messo in cantiere per fare ilpunto sul cammino delle dio-cesi italiane verso il grande ra-duno di agosto in terra spa-gnola (il prossimo uscirà a metàmaggio).«L’inserto è uno strumento pre-zioso per stare al passo con lapreparazione della Gmg», spie-ga don Emanuele Corti, inca-ricato di pastorale giovanile perla diocesi di Como. Qui il fasci-colo di Avvenire è stato conse-gnato sia durante i momenti dipreghiera promossi dalle par-rocchie nel fine settimana, siaieri sera nella Via Crucis per igiovani guidata dal vescovoDiego Coletti. Le stazioni sonostate di fronte alle scuole della

città. «Perché così abbiamo vo-luto focalizzare l’attenzionesulla sfida educativa», raccon-ta don Corti. E il quotidiano deicattolici è andato a braccettocon l’iniziativa. «Le quattro pa-gine di sabato hanno aiutato asintonizzarsi su Madrid anchei giovani che per varie ragioni

non po-tranno par-tecipare al-la Gmg»,aggiunge ilsacerdote.Como si èunita allediocesi diLodi, Paviae Vigevano

in vista dell’evento iberico edalle quattro Chiese locali par-tiranno in mille.Nel patriarcato di Venezia l’in-serto Gmg è stato accanto ai ra-gazzi che nel tardo pomeriggiodi sabato hanno partecipato al-la Via Crucis con il cardinale An-gelo Scola e il responsabile del

Servizio nazionale per la pasto-rale giovanile, don Nicolò An-selmi. «Le copie sono sparite atempo di record. Segno dellapresa che l’iniziativa editorialeha avuto sui giovani», riferiscel’incaricato diocesano, don Re-nato Mazzuia. A fare da corni-ce è stato il centro per disabili«Don Orione» di Chirignagocon un cammino all’insegnadell’incontro con l’handicap.«Tra l’altro – aggiunge don Maz-zuia – Avvenire conteneva pro-prio sabato una pagina su "Noiassociazione" che è per noi unpunto di riferimento».A Imola lo speciale è stato pro-tagonista sabato della veglia deigiovani con il vescovo Tomma-

so Ghirelli. «Grazie a un gon-fiabile realizzato per l’Agorà deigiovani – spiega l’incaricatodiocesano don Andrea Querzè– abbiamo allestito un puntoinformazioni sulla Giornatamondiale dove era possibile i-scriversi e dove è stato distri-buito l’inserto». Cosa ha intri-gato nelle quattro pagine? «So-prattutto la cartina dei gemel-laggi fra le diocesi italiane equelle spagnole. Abbiamo sco-perto che con noi a Salamancaci saranno alcune diocesi del-la Lombardia. E qualcuno deiragazzi ha già pensato di con-tattare gli amici lombardi pertrovarsi in Spagna».

Giacomo Gambassi

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SassariQuelle notizie ecclesiali deformateI media cattolici svelano le trappole

MARTEDÌ19 APRILE 201136

SUL WEB

Il Portaparola piaceai fan di FacebookSempre più amici delPortaparola su Facebook.Ogni giorno si aggiungononuove richieste di amiciziasul social network. E prestonascerà anche un «profilo»dedicato a Madrid 2011.

Il vescovo Monari scrive ai sacerdoti bresciani: «Il quotidiano, con la nostra"Voce del Popolo", è unostrumento per non escludere Dio dal nostro vissuto»

L’inserto di Avvenire ha accompagnato sabato le iniziative alla vigilia delle Palme. Insieme alla pagina del mercoledì, uno strumento prezioso

La Gmg di Madrid? Si prepara con il giornale in mano

IL POSTER

WOJTYLA BEATO, UN MANIFESTOIN ARRIVO NELLE PARROCCHIEÈ partita con la posta di ieri, e arriverà abreve in tutte le parrocchie, l’edizione di«Avvenire» di domenica 17 cui è allegato –tra l’altro – un poster realizzato da«Avvenire» in vista della beatificazione diGiovanni Paolo II. Il manifesto, che puòessere esposto in parrocchia, è stato pensatocome omaggio al nuovo beato e pro-memoria del numero speciale del 1° maggio.

DA AQUILEIA (GORIZIA) FRANCESCO DAL MAS

na pagina di riflessione sul Nordest, inattesa di Benedetto XVI, ad Aquileia e aVenezia, è uno stimolo per i media che

nella Chiesa del Friuli Venezia Giulia, del Veneto edel Trentino Alto Adige si interroganosull’evoluzione delle società locali e sulle lorofedeltà ai valori accompagnandoli, comunque,verso le nuove prospettive. Sono tutti d’accordonei giornali diocesani, ma anche negli altri mezzidi comunicazione, a partire da Telechiara. «I nostrisettimanali diocesani sono molto radicati nelterritorio – spiega il delegato interregionale dellaFisc, Mauro Ungaro, direttore di Voce Isontina, chein queste settimane ha un occhio di riguardo perAquileia –. E facendo massa critica nei momentidi snodo della vita ecclesiale, culturale e sociale diqueste terre, tra loro diverse ma proprio perquesto più ricche, danno un contributostraordinario di approfondimento. Appunto comeaccade con queste pagine speciali di Avvenire».

Proprio domenica scorsa è uscita la prima paginadedicata alla visita che il Papa farà nel Nordest il 7e l’8 maggio prossimi (l’altra pagina speciale èprevista domenica 24). L’auspicio, che parte dallaChiesa madre di Aquileia, è ovviamente quello dinon fare omologazione, ma di valorizzare lespecificità verso quella sinfonia che il presidentedella Conferenza episcopale del Nordest, ilpatriarca Angelo Scola, non perde occasione di

richiamare come opportunità. «È quantoTelechiara – annota il direttore

Alberto Feltrin – si sforza difare fin dalla sua fondazione.

Come finestra delle Chiese delNordest aperta sulla società. Una

finestra da cui le Chiese siaffacciano per mettersi in dialogo,

a tutto tondo, con le lorocomunità». Sarebbe interessante,

anche secondo Feltrin, chel’esperienza si ripetesse sulla carta

stampata diocesana, trovandosintesi, quando necessario, sulle pagine delquotidiano Avvenire. Pagine speciali, quellededicate al prossimo incontro con Benedetto XVI,che costituiscono un indovinato – e per tantiaspetti atteso – «pensatoio» comune per tutte le 15diocesi del Nordest. E condiviso. Un’opportunitàche, secondo Ungaro e Feltrin, è auspicabile che siripresentasse lungo tutto il percorso del Convegnoecclesiale di Aquileia 2.

U

15 diocesi in pagina: il Nordest aspetta il PapaAncona 2011:domenicail programma

omenica con«Avvenire» nuova

pagina sul Congressoeucaristico nazionale(Ancona, 3-11 settembre)con il programma ufficiale.Da prenotare, ritagliare econservare.

D

Alleanza fra il quotidiano dei cattolici e le Chiese locali verso la visita di Benedetto XVI: sul terreno dell’informazione un’esperienza di condivisione ecclesialeDomenica prossima un nuovo spazio per approfondire i contenuti dell’evento e informare sui modi per partecipare

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La diffusione di «Avvenire» in una parrocchia della diocesi di Brescia