La frana rallenta, spiragli per la 36 · oltre 5mila metri cubi di grossi blocchi ± situati in...

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LA PREMIAZIONE A LA FIORIDA Sfida ai fornelli, ecco i vincitori Sono i ragazzi del Cfpa di Casargo ad aggiudicarsi il concorso agroalimentare promosso da Confindustria Lecco e Sondrio, ma sul podio sono saliti anche il Pfp Valtellina di Sondrio e l’Alberghiero Alberti di Bormio. Menzione speciale per la miglior presentazione del menù al Caurga di Chiavenna. ACQUISTAPACE A PAGINA 9 La frana rallenta e ora l’obiettivo è l’ampliamento delle finestre di apertura della statale 36 con un’ora in più al mattino e un’al- tra di sera. In attesa del cronopro- gramma dei lavori, atteso per la mattinata di oggi, nella sede della Comunità montana sono arrivate buone notizie dal centro di moni- toraggio geologico dell’Arpa. I geo- logi hanno osservato una netta ri- duzione quotidiana dello slitta- mento dei massi – in totale sono oltre 5mila metri cubi di grossi blocchi – situati in cima a una rupe alta 400 metri, sopra il santuario, le linee elettriche e la statale 36. Intanto i commercianti hanno no- tato un netto calo di presenze degli stranieri durante la festività del- Atletica Una carica di entusiasmo In 140 al “Trofeo 373” L’ottava edizione del “Trofeo 373”, manifestazione promozionale in pista per le cate- gorie esordienti, seconda prova del circuito promosso dalla Fidal Sondrio per far scoprire ai più piccoli l’atletica giocando, ha visto all’opera ben 140 ragazzi di età compresa tra i 6 e gli 11 anni che hanno riempito il campo sportivo comunale “Aman- zio Toccalli” di Morbegno. VALENTI A PAGINA 38 San Marco, via libera ma è polemica L’annuncioèarrivatoieri pomeriggio dal presidente della provincia Luca Della Bitta: «Da og- gi (ieri per chi legge) è c’è il via libera dei geologi: hanno evidenziato che ci sono le condizioni di sicurezza nel passo San Marco e inizia così l’intervento per la pulizia. È una strada troppo importante per il no- stro territorio: massimo sforzo, quindi, per l’apertura del passo il primo possibile». Una buona noti- zia, quindi, dopo le critiche per i ritardi sull’intervento che erano state mosse nei giorni scorsi dal- l’amministrazione comunale di Al- baredo, preoccupata per le ricadu- te negative sul turismo, sugli ope- ratori del settore e più in generale per tutto il territorio. Soddisfatto dell’annuncio anche Rimondo Balicco, sindaco di Mez- zoldo, il comune della val Bremba- na che è il corrispondente di Alba- redo sul versante opposto del Pas- so San Marco. «Siamo in fiduciosa attesa, certo è che siamo già a metà maggio: è un peccato, oltre che una perdita economica per tutti gli operatori del nostro». SERVIZIO A PAGINA 22 Obiettivo sicurezza Altre 35 telecamere in arrivo a La Piastra BETTINI A PAGINA 13 Il premio A Elio Bertolina il “Lavegin d’Or 2018” GURINI A PAGINA 20 Grosio Insetto killer minaccia le siepi di Villa Visconti GHILOTTI A PAGINA 21 Chiavenna Giavere del Liro Arriva il dietrofront PRATI A PAGINA 24 Aprica, troppe seconde case sfitte CASTOLDI A PAGINA 20 «Con tutto il rispetto per le località del Tiranese, il turismo di Aprica non può mini- mamente essere paragonato a quello di Teglio, Tirano e tanto meno degli altri paesi. Dunque i dati diffusi dal consorzio turi- stico vanno filtrati e letti con molta attenzione». È il sindaco di Aprica, Dario Corvi, ad entrare nel merito del dibattito che si è aperto dopo la presentazione dell’affluenza tu- ristica dal 2007 al 2017 nel man- damento. Turisti in calo ad Aprica negli ultimi anni ARCHIVIO 9 771590 588032 80515 Verso il voto Ecco le idee di Scaramellini per il capoluogo SERVIZIO A PAGINA 14 l’Ascensione. Per questo ora Made- simo sta pensando di offrire la “vi- gnetta” per l’autostrada agli svizze- ri che scelgono al Valle Spluga. SERVIZI A PAGINA 23 Filo di Seta Governo, un cinema. Di Maio: «Scriviamo l’Astoria». di ANDREA FERRARI L’ accordo non c’è. Non c’è ancora. E chissà se ci sarà mai. Tra Lega e Movimento Cinque Stelle la trattativa per la formazione di un nuovo governo è decisamente in salita. Eppure domenica pomeriggio Luigi Di Maio aveva telefonato al Quirinale per dire che erano pronti a riferire “su tutto”. Tant’è che Mattarella ieri ha fatto allestire rapidamente un giro di consultazioni a due, prima i grillini e poi i leghisti. Ma la promessa del capo pentastellato era forzata: non solo i due partiti non hanno ancora trovato l’accordo su tanti temi (l’Europa, l’immigrazione, le grandi opere, ecc.) ma sono stati CONTINUA A PAGINA 8 L’ITALIA PROSPERA CHE REGALA “CERVELLI” di ALBERTO KRALI Italia registra nel 2016 una perdita di 10mila laureati e specializzati. Rispetto al 2012 il doppio, a conferma che la crescita produce aumento di ricchezza per lo 0,8% nel 2015, lo 0,9% nel 2016 ma non inverte la linea di tendenza migratoria. Il rapporto Istat sul benessere equo e sostenibile dice che nella fascia tra i 25 e i 39 anni il saldo è negativo. Se ne vanno i migliori e non CONTINUA A PAGINA 8 ANNO 127 . NUMERO 132 • www.laprovinciadisondrio.it MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018 • EURO 1,30 La frana rallenta, spiragli per la 36 Buone notizie dai geologi - Si valutano finestre più ampie di apertura per la statale LE ILLUSIONI DEI VINCITORI IL REALISMO DEL COLLE /ygjpah1i0FHsIwH4a6A766Imq/NUkPFoqZ7qwK0gRo=

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LA PREMIAZIONE A LA FIORIDA

Sfida ai fornelli, ecco i vincitoriSono i ragazzi del Cfpa di Casargo ad aggiudicarsi il concorso agroalimentare

promosso da Confindustria Lecco e Sondrio, ma sul podio sono saliti

anche il Pfp Valtellina di Sondrio e l’Alberghiero Alberti di Bormio. Menzione

speciale per la miglior presentazione del menù al Caurga di Chiavenna.

ACQUISTAPACE A PAGINA 9

La frana rallenta e ora l’obiettivo è l’ampliamento delle finestre di apertura della statale 36con un’ora in più al mattino e un’al-tra di sera. In attesa del cronopro-

gramma dei lavori, atteso per la mattinata di oggi, nella sede dellaComunità montana sono arrivatebuone notizie dal centro di moni-toraggio geologico dell’Arpa. I geo-

logi hanno osservato una netta ri-duzione quotidiana dello slitta-mento dei massi – in totale sono oltre 5mila metri cubi di grossi blocchi – situati in cima a una rupe

alta 400 metri, sopra il santuario,le linee elettriche e la statale 36. Intanto i commercianti hanno no-tato un netto calo di presenze deglistranieri durante la festività del-

AtleticaUna carica di entusiasmoIn 140 al “Trofeo 373”

L’ottava edizione del “Trofeo 373”, manifestazione promozionale in pista per le cate-

gorie esordienti, seconda prova del circuito promosso dalla Fidal Sondrio per far

scoprire ai più piccoli l’atletica giocando, ha visto all’opera ben 140 ragazzi di età

compresa tra i 6 e gli 11 anni che hanno riempito il campo sportivo comunale “Aman-

zio Toccalli” di Morbegno. VALENTI A PAGINA 38

San Marco, via libera ma è polemicaL’annuncio è arrivato ieri

pomeriggio dal presidente della provincia Luca Della Bitta: «Da og-gi (ieri per chi legge) è c’è il via liberadei geologi: hanno evidenziato checi sono le condizioni di sicurezza nel passo San Marco e inizia così

l’intervento per la pulizia. È una strada troppo importante per il no-stro territorio: massimo sforzo, quindi, per l’apertura del passo il primo possibile». Una buona noti-zia, quindi, dopo le critiche per i ritardi sull’intervento che erano

state mosse nei giorni scorsi dal-l’amministrazione comunale di Al-baredo, preoccupata per le ricadu-te negative sul turismo, sugli ope-ratori del settore e più in generaleper tutto il territorio. Soddisfatto dell’annuncio anche

Rimondo Balicco, sindaco di Mez-zoldo, il comune della val Bremba-na che è il corrispondente di Alba-redo sul versante opposto del Pas-so San Marco. «Siamo in fiduciosaattesa, certo è che siamo già a metàmaggio: è un peccato, oltre che unaperdita economica per tutti gli operatori del nostro».SERVIZIO A PAGINA 22

Obiettivo sicurezzaAltre 35 telecamerein arrivo a La PiastraBETTINI A PAGINA 13

Il premioA Elio Bertolinail “Lavegin d’Or 2018”GURINI A PAGINA 20

GrosioInsetto killer minacciale siepi di Villa ViscontiGHILOTTI A PAGINA 21

ChiavennaGiavere del LiroArriva il dietrofrontPRATI A PAGINA 24

Aprica, troppe seconde case sfitte

CASTOLDI A PAGINA 20

«Con tutto il rispettoper le località del Tiranese, ilturismo di Aprica non può mini-mamente essere paragonato aquello di Teglio, Tirano e tantomeno degli altri paesi. Dunquei dati diffusi dal consorzio turi-stico vanno filtrati e letti conmolta attenzione».

È il sindaco di Aprica, DarioCorvi, ad entrare nel merito deldibattito che si è aperto dopo lapresentazione dell’affluenza tu-ristica dal 2007 al 2017 nel man-damento.

Turisti in calo ad Aprica negli ultimi anni ARCHIVIO9771590

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Verso il votoEcco le ideedi Scaramelliniper il capoluogoSERVIZIO A PAGINA 14

l’Ascensione. Per questo ora Made-simo sta pensando di offrire la “vi-gnetta” per l’autostrada agli svizze-ri che scelgono al Valle Spluga.SERVIZI A PAGINA 23

Filo di Seta

Governo, un cinema. Di Maio: «Scriviamo l’Astoria».

di ANDREA FERRARI

L’accordo non c’è. Nonc’è ancora. E chissàse ci sarà mai. TraLega e Movimento

Cinque Stelle la trattativa per la formazione di un nuovo governo è decisamente in salita. Eppure domenica pomeriggio Luigi Di Maio aveva telefonato al Quirinale per dire che erano pronti a riferire “su tutto”. Tant’è che Mattarella ieri ha fatto allestire rapidamente un giro di consultazioni a due, prima i grillini e poi i leghisti. Ma la promessa del capo pentastellato era forzata: non solo i due partiti non hanno ancora trovato l’accordo su tanti temi (l’Europa, l’immigrazione, le grandi opere, ecc.) ma sono stati CONTINUA A PAGINA 8

L’ITALIAPROSPERACHE REGALA“CERVELLI”di ALBERTO KRALI

L´Italia registra nel2016 una perditadi 10mila laureatie specializzati.

Rispetto al 2012 il doppio, a conferma che la crescita produce aumento di ricchezza per lo 0,8% nel 2015, lo 0,9% nel 2016 ma non inverte la linea di tendenza migratoria. Il rapporto Istat sul benessere equo e sostenibile dice che nella fascia tra i 25 e i 39 anni il saldo è negativo. Se ne vanno i migliori e non CONTINUA A PAGINA 8

ANNO 127 . NUMERO 132 • www.laprovinciadisondrio.it MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018 • EURO 1,30

La frana rallenta, spiragli per la 36Buone notizie dai geologi - Si valutano finestre più ampie di apertura per la statale

LE ILLUSIONIDEI VINCITORIIL REALISMODEL COLLE

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2 LA PROVINCIA

MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

Il fatto del giorno La crisi politica

Il nuovo sindaco è Pietro Fontanini (Lega)

Udine, vince il centrodestracon soli 280 voti di scarto

Corazzieri di guardia al

Quirinale durante le

consultazioni. Ancora una

volta l’incontro non ha

prodotto risultati ANSA

a dire una nuova riforma delle pensioni che introdurrebbe la cosiddetta «quota 100» (che si ottiene sommando l’età del lavo-ratore e gli anni di contributo versati) per poter lasciare il lavo-ro. Strada in discesa anche per quanto riguarda il welfare fami-liare, con asili nido gratuiti e for-se anche un ministero dedicato alla disabilità, mentre su sicu-rezza, migranti ed Europa gli sherpa continuano a trovare dif-ficoltà a fare sintesi.

La proposta di introdurre lalegittima difesa infatti non piaceai pentastellati, che non sono convinti neanche delle politicheleghiste sui rimpatri per le quali servirebbe un aumento delle ri-sorse e si tirerebbe in ballo il rap-porto con Bruxelles.

delle pensioni, includono «la lotta agli sprechi e alla corruzio-ne, l’acqua pubblica, il carcere per chi evade il fisco». Di media-zione in mediazione, sarebbe giàarrivato il disco verde per due battaglie simbolo rispettiva-mente del M5S e della Lega: nel contratto entrerebbe il reddito di cittadinanza da 780 euro con la clausola però che chi lo riceve deve impegnarsi nella ricerca di un’occupazione e sarebbe ancheriscritta la curva Irpef attraver-so la riduzione a due delle ali-quote. Prevista anche una sorta di «pace fiscale» che dovrebbe comportare una nuova rotta-mazione delle cartelle esattoria-li. Altro punto sul quale si è chiu-so l’accordo riguarda il supera-mento della legge Fornero, vale

peramento della legge Fornero, nuove regole per l’immigrazio-ne, legittima difesa, flat tax, ri-formulazione dei trattati euro-pei per evitare – dice Salvini – che il contratto sia solo un «librodei sogni», nuove regole per l’immigrazione e legittima dife-sa saranno tra i temi chiave su cui gli elettori potranno dire la propria.

Anche il capo politico deipentastellati Luigi Di Maio, par-lando subito dopo aver incon-trato il capo dello Stato, fa qual-che accenno al programma pur se in chiave più ottimista. Dice diessere «orgoglioso delle interlo-cuzioni e soddisfatto del clima che si respira, ma soprattutto dei punti che si stanno portandoa casa» e che, oltre alla riforma

nuti è fondamentale perché la Lega non darà mai il via libera a un «governo fantoccio». E i con-tenuti, continua Salvini, devonotenere fede al programma pre-sentato in campagna elettorale dal centrodestra intero di cui il leghista si fa garante. E sul qualeanche il Carroccio farà una sortadi referendum tra i cittadini il prossimo fine settimana: se i 5 Stelle come sempre scelgono il web, i leghisti preferiscono le piazze delle città e i gazebo. Su-

partita principale sulla premier-ship e che viene descritta punto per punto da Matteo Salvini al termine delle consultazioni al Quirinale: giustizia e migranti sono i capitoli sui quali il con-fronto è più aspro, ma le visioni non sono univoche anche su Eu-ropa e infrastrutture. Il leader del Carroccio racconta che al ta-volo del contratto, riunito di nuovo ieri a Montecitorio si di-scute anche molto «animata-mente» e che l’intesa sui conte-

Il tavolo del contrattoAccordi significativi su reddito

di cittadinanza e pensioni.

Si studia una «pace fiscale»

con una nuova rottamazione

Frenata sul program-ma targato M5S-Lega: dopo l’ot-timismo dispensato nel fine set-timana, ieri i riflettori sono stati spostati sui punti di divergenza.

Una distanza che si accompa-gna alle difficoltà di chiudere la

Il programma non decollaI nodi: giustizia e migranti

ROMA

MICHELE ESPOSITO

Sesto giorno di trat-tative, e il governo gialloverdeè ancora una chimera.

Movimento 5 Stelle e Lega,nel lunedì che avrebbe dovutoessere decisivo per dare il làperlomeno al contratto di go-verno, si rivelano ancora di-stanti sul programma e sullacasella della premiership, ve-ro e proprio nodo gordianoper Luigi Di Maio e MatteoSalvini.

I leader salgono al Colle se-paratamente e, all’apparenza,due soli dati sembrano legarli:la richiesta di altro tempoinoltrata al presidente dellaRepubblica Sergio Mattarellae la decisione di mettere ilprogramma al vaglio di unabase sempre più scalpitante.Mattarella per ora pazienta econcede un lasso di tempo im-precisato ai due partiti, ma al-l’indomani della vorticosadue giorni di riunioni al Pirel-lone, la quadra tra M5S e Legaancora non c’è. Di Maio e Sal-vini tornano a vedersi alla Ca-mera, a margine della nuovariunione tecnica convocatadalle due delegazioni. Quindivanno al Colle, il primo alle16,30, il secondo alle 18. E, difronte ai cronisti ammettono,ognuno con il suo tono, chel’accordo di governo è ancoralontano.

«Siamo consapevoli dellescadenze internazionali, machiediamo qualche altro gior-no perché si sta scrivendo unprogramma di governo percinque anni», afferma Di Ma-io che mostra, comunque, un

Dopo un serrato testa a testa con

alterni sorpassi durato fino a notte

inoltrata, è stato alla fine il candi-

dato del centrodestra Pietro

Fontanini (Lega) a vincere la sfida

per il nuovo sindaco di Udine,

battendo con il 50,37% il conten-

dente di centrosinistra, Vincenzo

Martines, che ha ricevuto il 49,63%

dei consensi. Sostenuto dalle liste

Forza Italia, Lega, Autonomia

responsabile, FdI, Identità civica,

Fontanini ha battuto con 18.830

voti l’avversario, appoggiato da

Pd, Udine Sinistraperta, Siamo

Udine e Progetto Innovare, ferma-

tosi a quota 18.550. Uno scarto di

280 voti per una vittoria che lo

stesso neosindaco ha definito «al

fotofinish». Si aspettava «un’af-

fermazione più netta» Fontanini,

ma «la minore affluenza, 10 punti

in meno rispetto al primo turno –

ha detto – storicamente penalizza

il centrodestra. Siamo però riusciti

a fare a Udine quello che il centro-

destra ha fatto in Regione e in tanti

altri Comuni del Friuli-Venezia

Giulia – ha aggiunto –. La città

appare divisa in due blocchi, ma

lavorerò per ottenere il consenso

anche di chi non mi ha votato».

Di Maio e Salviniprendono ancora tempoGoverno. Nuove consultazioni da Mattarella, nel weekend referendum della Lega ai gazebo, di M5S sul web. Ipotesi staffetta a Palazzo Chigi

certo ottimismo nonostantela nuova fumata nera: «In fon-do è solo la prima consulta-zione che facciamo dopo l’in-tesa».

Più dure le parole di Salvi-ni. Il leader della Lega parla di«visioni diverse o distanti» sugiustizia, infrastrutture, ri-lancia la necessità di ridiscu-tere i trattati europei e pre-tende «mano libera sui mi-granti». «Se non siamo in gra-do di fare quello che ci chiedo-no gli italiani non comincia-mo neanche e ci salutiamo, è ilmessaggio di Salvini, che tor-na a evocare le urne: «Se dessiretta ai sondaggi sarei il primoa dire andiamo al voto».

Entrambi, invece, lascianoda parte la questione dellasquadra. «Nomi pubblica-mente non li facciamo», spie-ga Di Maio.

«Non questioniamo sui no-mi», gli fa eco Salvini. Ma ilnodo c’è, eccome. La ricercadel premier terzo, finora, nondà frutti, le chance dell’eco-nomista Giulio Sapelli – pro-posto dalla Lega – affondanonel giro di una mattinata, nésembra prendere quota l’av-vocato Giuseppe Conte, can-didato ministro del Movi-mento 5 Stelle. L’unico nomerimasto ancora appeso – aquanto pare – nei colloqui traM5S-Lega e Quirinale. I duenomi, tra l’altro, sarebberostati fatti nella giornata di do-menica.

Torna ora prepotentemen-te attuale la possibilità di una«staffetta» politica tra i dueleader, o di un incarico a unodei più stretti collaboratori.Con l’unico segnale in pubbli-co di Salvini che dice per la

prima volta apertamente noal suo competitor 5 Stelle.Messaggio che qualcuno leggecome la spia di una trattativaserrata e complessa tra i dueleader sullo scettro del co-mando.

Al fulcro dell’impasse, al dilà della scelta tra una figuratecnica o politica, c’è tuttavialo scontro su chi, tra M5S eLega, avrà lo scettro di co-mando del governo «Jamai-ca». Un nodo sul quale pesa,soprattutto dopo la riabilita-zione di Silvio Berlusconi, illegame di Salvini con la coali-zione di centrodestra. E non èun caso, forse, che il leaderdella Lega dica «no» a unapremiership di Di Maio nelgiorno in cui Giorgia Meloniribadisce la sua opposizione aun esecutivo a guida M5S.

E anche sul programma,l’ombra del Cavaliere nonsvanisce. «Siamo per i proces-si brevi, ma partiamo da que-stioni differenti anche perchéio sono in questa veste non so-lo da leader della Lega, madella coalizione di centrode-stra», avverte il leader dellaLega che il weekend prossimoallestirà dei gazebo ad hoc perconsultare i suoi elettori sulprogramma. E «presto» an-che M5S chiederà il parere deisuoi iscritti sulla piattaformaRousseau per «decidere se ilgoverno dovrà o meno parti-re». Di fatto, con queste sca-denze M5S e Lega si dannoun’altra settimana di tempo.

L’ultima. Forse. Intanto,lunedì prossimo saranno pas-sati quasi 80 giorni dalle ele-zioni.

L’economista: «Ma va bene così»

Sapelli, primo ministro per una notte

«Re per una notte» era il titolo di un

film di Martin Scorsese del 1983,

che si attaglia perfettamente al

professor Giulio Sapelli, premier

per una notte: tanto è durata infatti

la candidatura dell’economista alla

guida di un governo grillo-leghista.

Sapelli è spesso ospite in tv, scrive

sul «Corriere della Sera» ed è noto

per l’estro poco professorale dei

suoi interventi. I cronisti sono

quindi rimasti relativamente

sorpresi per la circolazione di

questo nome, né sono trasaliti

quando l’agenzia «Ansa» è riuscita

a contattarlo ricevendone una

risposta poco politica: «È tutto

vero. Sono stato contattato da

entrambi le parti politiche e ho

dato la mia piena disponibilità».

Insomma, nessuna smentita di

circostanza: «Ho detto loro che

vorrò dire la mia sui ministri».

Passa meno di un’ora e l’«Ansa»

«batte» la smentita di M5S e Lega:

«Non è Sapelli il nome del premier

che sarà portato al Colle». All’inizio

il professore viene colto in contro-

piede: «Ho incontrato M5S e Lega,

vorrà dire che hanno cambiato

parere. Va bene così. Chissà cosa

hanno in mente questi ragazzi.

Bisogna rispettare i rappresentanti

del popolo».

Berlusconi morde il frenoMa il tempo lavora per lui

Aspettiamo e vediamo,per il momento stanno combi-nando solo dei pasticci. Silvio Berlusconi si mostra più che scettico nel dover fare una pre-visione sull’esito della trattativatra Lega e Movimento 5 Stelle.

E non ne avrebbe fatto miste-ro nemmeno a Matteo Salvini, con cui i contatti sono ripresi maniera quotidiana dopo un momento di gelo. I due si sono sentiti spesso nel weekend e lo hanno fatto più volte ieri, sin

dalla mattina e per tutta la gior-nata. La linea del Cavaliere con l’alleato non porta nessun nuo-vo ostacolo alla nascita del go-verno, ma nulla di più. Il leader del Carroccio, a quanto raccon-tano da Forza Italia, avrebbe rassicurato il Cavaliere sulla vo-lontà di non mettere in discus-sione la coalizione.

E non è un caso infatti che allaluce della ritrovata compattezzadella coalizione la linea dirama-ta da Arcore ai parlamentari az-

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LA PROVINCIA 3MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

Il reggente Martina: meglio l’anno prossimo

Renzi vuole congresso subitoÈ di nuovo scontro nel Pd

Che il Pd vada a congresso per

eleggere il nuovo segretario è

deciso. Se farlo subito o nel 2019 e

a chi far reggere intanto il partito,

è al centro di un nuovo braccio di

ferro. Che, salvo mediazioni,

porterà alla conta nell’Assemblea

nazionale di sabato 19 maggio.

Matteo Renzi si è convinto, spie-

gano i parlamentari a lui vicini,

che non si possa attendere oltre e

si debba convocare subito il

congresso: le primarie per l’ele-

zione del segretario, atto finale di

una procedura lunga diversi

mesi, potrebbero svolgersi a

ottobre o novembre. Maurizio

Martina si candida a essere eletto

segretario in Assemblea e, soste-

nuto da Dario Franceschini e

Andrea Orlando, insiste sulla

necessità di «un lavoro di rico-

struzione dal basso che porti a un

congresso nel prossimo anno». E

non è detto che non si trovi un’in-

tesa da qui a venerdì, ma al mo-

mento le due linee sono assai

distanti. Si può anche andare a

congresso in autunno, sostengo-

no i «non renziani», ma al Naza-

reno fino ad allora deve restare

Martina.

L'INTERVISTA LORENZO GUERINI. Il coordinatore della segreteria Pd«Distanze siderali, impossibile pensare a un accordo tra noi e i grillini»

«INSIEME DA CINQUE ANNIUN’ INTESA SI TROVERÀ»PIERO VAILATI

«Lega e Movimento 5Stelle non hannocominciato a par-larsi adesso. Già

dalla passata legislatura hanno fatto spesso fronte comune». Lo-renzo Guerini, coordinatore na-zionale della segreteria del Partitodemocratico, è definito il «bracciodestro diplomatico» di Matteo Renzi. Che lo getta nella mischiain qualsiasi occasione (e ultima-mente ce ne sono state parecchie,sia verso l’esterno, sia all’internodel partito) siano richieste parti-colari doti di mediazione.

Insomma, anche se sta andando per

le lunghe alla fine un accordo in qual-

che modo Matteo Salvini e Luigi Di

Maio lo troveranno...

«Sì. Gli ultimi cinque anni in Par-lamento li hanno visti spesso assu-mere posizioni convergenti , su questioni fondamentali della poli-tica italiana: immigrazione, diritticivili, Europa, politica estera. E all’inizio della nuova legislatura questa sintonia di fondo è stata fintroppo evidente nella questionedella definizione degli Uffici di presidenza di Camera e Senato, dove hanno occupato pratica-mente tutte le caselle con il loro accordo. Anche a fare il governo cihanno provato sin dall’inizio, in-frangendosi prima sullo scoglio del rapporto con Berlusconi, poisull’aspirazione alla premiershipdi entrambi i leader. Ora sembre-rebbe stiano trovando un’intesa,e che abbiano regolato il rapportocon Berlusconi. Come, Lo capire-mo nei prossimi mesi».

D’altra parte l’alternativa a questo

punto sarebbe in tempi più o meno

brevi il ritorno al voto, che lei ha defi-

nito con termini abbastanza espliciti

come «sciagura» e «iattura».

«Credo che una legislatura che difatto non nasce sia una sconfittaper la politica. Di fronte a noi, al Paese, ci sono appuntamenti chenon possono essere assolutamen-te trascurati, a partire dal verticeeuropeo di giugno, andando poi alDocumento di economia e finanzae alla legge di Bilancio. Tutto que-sto rende necessarie delle scelte.Per questo noi abbiamo rispostoda subito positivamente e con grande apertura alle iniziative delpresidente della Repubblica perun esecutivo messo a disposizionedel Paese per affrontare questi no-di. Ma alla nostra apertura ha cor-risposto una chiusura immediata,brutale e credo anche non rispet-tosa da parte di Lega e M5S, che aconsultazione in corso avevano già sparato a raffica su questa ini-ziativa. Così è rinato questo flirt politico fra Salvini e Di Maio, oravedremo se diventerà un annun-cio di fidanzamento e magari a unmatrimonio. Noi saremo all’oppo-

sizione in maniera radicale e fortenell’interesse del Paese».

La linea espressa da Renzi.

«La linea di tutto il Partito demo-cratico. Noi siamo radicalmentealternativi a Lega e Movimento 5Stelle dal punto di vista della cul-tura politica, della visione del Pae-se, delle proposte per l’Italia. Cer-to, ci confronteremo comunque con le proposte che verranno fat-te. E se alcune potranno risponde-re all’interesse del Paese non avre-mo problemi a discuterne».

Ma quanto è andato vicino il Pd a un

accordo con i 5 Stelle?

«In realtà a un accordo non ha maipensato nessuno. La discussioneera su quanta fiducia dare a un possibile confronto. Però le di-stanze sono quasi siderali. Non credo ci fossero le condizioni perarrivare a un accordo. Il nostro lavoro adesso è fare l’opposizione,rispettando il voto degli italiani visto che insieme Lega e 5 Stelle hanno raccolto 17 milioni di voti.È loro la responsabilità di dare un

governo al Paese, pur se con un’al-leanza che per noi ha molte inco-gnite dal punto di vista della tenu-ta dei conti, della politica econo-mica, dell’atteggiamento verso l’Europa… Ma le forze di opposi-zione stanno lì anche per questo:incalzare, chiedere conto, correg-gere. Dire al nuovo governo che ifondamentali della politica italia-na, soprattutto nel suo rapportocon l’Europa, non possono esseremessi in discussione».

E quanto è andato vicino il Pd a spac-

carsi in maniera grave, o addirittura

irreparabile, sulla questione del con-

fronto con i 5 Stelle?

«La polemica di quei giorni c’è sta-ta ed è stata forte, ma più sul meto-do che sul possibile approdo di quella discussione. Io penso chenon molti tra i dirigenti del Pd pensassero che questa prospettivapotesse avere successo. Adesso dobbiamo fare un congresso, per-ché la nostra discussione ha biso-gno di una sede congressuale. E lìdefiniremo in maniera più com-piuta e definita, alla luce dell’anali-si e delle valutazioni sulla sconfit-ta nel voto del 4 marzo, una propo-sta politica del Pd per il Paese. Quella di una sinistra riformistaeuropea, capace di costituire un’alternativa reale alla propostadei populisti e dei sovranisti».

Tutto questo con Lorenzo Guerini can-

didato alla segreteria?

«Non sono e non voglio essere candidato alla segreteria. Nel Pdabbiamo personalità importantie riconosciute che potranno con-frontarsi per assumerne la dire-zione. L’importante è che ci sia unconfronto sulle idee, sulle propo-ste e non sulle persone».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Guerini FOTO ANSA

zurri è quella di non polemizza-re con l’alleato leghista ma piut-tosto puntare il dito sull’inaffi-dabilità del Movimento 5 Stelle chiedendo conto proprio a Sal-vini se non si sia reso conto «del-l’incapacità» dei 5 stelle.

Seppur la tentazione dellostesso Berlusconi sia quella di sparare a zero contro la trattati-va, al momento l’ex premier in-vita ad aspettare con la convin-zione che più passa il tempo e più lo stesso Salvini si renderà conto che non ha senso andare afare un governo con chi ha una visione opposta rispetto al pro-gramma messo in campo della coalizione. Non solo, la sensa-zione dell’ex capo del governo è

che la strada per l’esecutivo, am-messo che esista, sia tutta in sa-lita e che a guadagnarci sia so-prattutto Forza Italia. Sicura-mente uno snodo fondamentalesarà la scelta del premier, su cui FI è pronta ad aprire il fuoco di fila nel caso alla fine si dovesse optare per una personalità tec-nica.

Che la guida del governo deb-ba andare al centrodestra conti-nua a essere la richiesta anche diGiorgia Meloni, che invita Salvi-ni a fare un’ultima riflessione per valutare se non sia meglio «tornare al voto, con una nuova legge elettorale, piuttosto che optare per un’ avventura dagli esiti incerti».

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4 Mondo LA PROVINCIA

MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

TEL AVIV

MASSIMO LOMONACO

L’ambasciata ameri-cana apre a Gerusalemme e a Gaza si scatena la rivolta, che porta allo scontro più sanguino-so tra Hamas e Israele dalla guerra del 2014.

Cinquantacinque manife-stanti palestinesi, secondo il mi-nistero della Sanità, sono rima-sti uccisi dal fuoco dell’esercito israeliano lungo la barriera di-fensiva. Oltre 2.400 feriti, di cui 27 versano in condizioni gravi.

Una situazione che ha cala-mitato l’attenzione mondiale, a partire dal gruppo terroristico Al Qaeda, che ha chiamato i mu-sulmani al Jihad contro l’Ame-rica di Donald Trump e Israele. Mentre il presidente palestine-se Abu Mazen ha denunciato che gli Usa a Gerusalemme non hanno aperto un’ambasciata «ma un avamposto», alludendo ai coloni israeliani, e annun-ciando per oggi lo sciopero ge-nerale dei Territori in protesta per gli uccisi a Gaza.

L’intero mondo arabo d’altraparte si è schierato contro la mossa americana, condannan-do i fatti di Gaza. Ma anche l’Unione europea, la Russia e l’Onu hanno preso le distanze dalla cerimonia di Gerusa-lemme. «Il regime israeliano – ha tuonato il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Ja-vad Zarif – massacra innumere-voli palestinesi a sangue freddo durante una protesta nella più grande prigione a cielo aperto». Il premier israeliano BenyaminNetanyahu ha ribattuto che Lo Stato ebraico «continuerà ad agire fermamente per protegge-re la sua sovranità e i suoi citta-dini».

Aperta l’ambasciata Usa a GerusalemmeRivolta a Gaza: 55 morti e 2.400 feriti Medio Oriente. L’inaugurazione della sede diplomatica scatena la protesta nei Territori. Il mondo arabo insorgeTrump: «Grande giorno per Israele». Netanyahu: «Colpa di Hamas». Ma Onu, Ue e Russia prendono le distanze

«Hamas – ha insistito – so-stiene che intende distruggere Israele e invia migliaia di perso-ne a violare la barriera difensivaper realizzare questo obietti-vo». Con lui si è schierata in se-rata la Casa Bianca, attribuendoad Hamas tutta la responsabili-tà dei morti.

A Gerusalemme, blindata perl’occasione, la delegazione Usa –con a capo il vice segretario di Stato John Sullivan, la coppia Ivanka Trump-Jared Kushner eil segretario al Tesoro Steven Mnuchin – ha reso omaggio a David Friedman, primo amba-sciatore americano a Gerusa-lemme «capitale di Israele», scoprendo la targa che insedia lamissione. In un videomessaggioDonald Trump ha ribadito che «Israele, come ogni Stato sovra-no, ha il diritto di determinare lasua capitale» e ha salutato via Twitter «un grande giorno per Israele». Poi ha aggiunto: «La nostra speranza è per la pace e gli Stati Uniti restano impegnatiper un accordo di pace».

Poco prima Kushner avevachiarito che «gli Usa fanno ciò che è giusto, e hanno spostato l’ambasciata nella capitale di Israele». Parole colte al volo da Netanyahu che – in una cerimo-nia segnata da un diffuso senso religioso – ha ringraziato Trump «per aver avuto il corag-gio di mantenere la sua promes-sa». Il presidente americano, haaggiunto, «ha fatto la storia. Eravamo a Gerusalemme e sia-mo qui per restarci».

Negli stessi momenti, al con-fine con Gaza lo scontro era al culmine, e anche in Cisgiorda-nia si sono verificati incidenti. Fin dalla mattinata i primi ma-nifestanti palestinesi si sono av-

vicinati ai reticolati con l’inten-zione di tagliare il filo spinato per andare oltre la frontiera. Ae-rei israeliani hanno lanciato vo-lantini in arabo nel tentativo di dissuadere i dimostranti: «Non lasciate – c’era scritto – che Ha-mas vi usi cinicamente come suoi pupazzi».

Sul campo però la situazioneè via via peggiorata con il passa-re delle ore. Oltre 40 mila mani-festanti per l’esercito, circa 100 mila per Hamas, si sono scon-trati con i soldati in 13 punti di attrito lungo tutta la Striscia: sassi, molotov, ordigni esplosivi contro lacrimogeni e tiratori scelti israeliani. L’esercito dello Stato ebraico ha fatto sapere di aver colpito con un raid aereo «cinque obiettivi terroristici di

Hamas» a Jabaliya, nel Nord della Striscia, e di aver sventato un attentato presso Rafah, nel Sud, uccidendo tre palestinesi.

Finita la cerimonia a Gerusa-lemme, lo scontro è terminato: idimostranti palestinesi hanno cominciato ad abbandonare il confine rientrando nella città diGaza con autobus messi a loro disposizione da Hamas. Ma og-gi, come annunciato dalla stessaHamas, è possibile che le prote-ste si ripetano in occasione dellaricorrenza della «Nakba», la «Catastrofe» con cui i palestine-si ricordano la nascita dello sta-to di Israele.

Lo stesso giorno in cuiTrump ha voluto inaugurare la sua ambasciata a Gerusa-lemme.

Giornata di sangue al confine tra Israele e Territori FOTO ANSA

Una storia millenaria di guerre

La città eternamente contesaGerusalemme è la Città Santa

contesa per eccellenza. Una storia

millenaria di guerre, devastazioni,

assedi e conquiste cruente. Per gli

ebrei non è solo la loro capitale

spirituale, fondata dal mitico re

Davide: nel 1980, la Knesset l’ha

proclamata, in modo unilaterale e

non riconosciuto dalla comunità

internazionale, «capitale unica,

indivisibile ed eterna» dello Stato

di Israele. Ma anche i palestinesi ne

rivendicano la parte orientale

come capitale di una loro futura

nazione. L’abitato è diviso grosso

modo in due parti: a ovest la città

ebraica, dove si trovano le maggio-

ri istituzioni di Israele, gli uffici del

Parlamento e del governo; a est i

quartieri arabi. Nel centro la Città

vecchia, circondata dalle possenti

mura ottomane. Qui, nello spazio

di poche centinaia di metri, talvol-

ta persino sovrapposti l’uno sull’al-

tro, si trovano i luoghi più sacri per

buona parte dell’umanità: il Muro

del pianto è quello che rimane del

Secondo Tempio, costruito nel VI

secolo a.C. Su un terrapieno sopra il

muro si estende la Spianata delle

moschee, dove si svolge la grande

preghiera del venerdì, e la Cupola

della roccia, il più antico edificio

islamico del mondo.

l’autonomia, la destituzione delpresidente Carles Puigdemont e del suo governo, lo sciogli-mento del Parlamento, il com-missariamento, l’arresto di no-ve leader indipendentisti e la fuga in esilio degli altri. Desi-gnato dall’esiliato Puigdemont,Torra è stato eletto al secondo turno con i 66 voti dei deputati

Ha 55 anni

Il successore di Puigdemont,

avvocato e giornalista,

negli anni non ha mai lesinato

attacchi al governo di Madrid

Si candida a nemico pubblico numero uno per mi-lioni di spagnoli: Quim Torra, 55 anni, intellettuale poliedricodal sorriso dolce ma polemista corrosivo e indipendentista di ferro, è stato eletto ieri nuovo presidente dalla Catalogna dal «Parlament» di Barcellona.

La sua elezione chiude seimesi da incubo per il sovrani-smo catalano, scattati dopo la proclamazione della «Repub-blica» il 27 ottobre scorso con l’immediata successiva decapi-tazione da parte di Madrid del-

Quim Torra FOTO ANSA

se nel 2010 che sabato sera ha ac-coltellato cinque persone, ucci-dendone una. Sul piano politico,dopo le violente dichiarazioni del Front national, con Marine Le Pen che ha definito «inutile» il sistema della schedatura «S» –quella riservata ai soggetti a ri-schio radicalizzazione – è scesa in campo l’opposizione di de-

Francia

Dopo l’assalto di sabato,

Fn e Républicains si scagliano

contro il sistema di schedatura

degli estremisti islamici

Dopo la paura, arriva-no i veleni. Contro il governo «impotente», contro Emma-nuel Macron che soltanto ieri sera è rientrato dal lunghissimo week-end con Brigitte nel Sud della Francia, e contro il sistemadella schedatura «S», che finora si è rivelato fallimentare. Ma pergli esperti, il fenomeno della jihad è «globale» ed è soltanto agli inizi. Intanto, sono stati pro-rogati ieri i termini dello stato difermo per i genitori di Khamzat Azimov, il ventunenne nato in Cecenia e naturalizzato france-

stra, i Républicains. Il leader, Laurent Wauquiez, ha chiesto a Macron una riunione di tutti i capi dei partiti per «discutere sulla lotta al terrorismo» e «del-le misure più efficaci» che si ren-dono necessarie.

Sono stati sempre i Républi-cains a parlare di governo «im-potente», proponendo in parti-colare l’espulsione degli stranie-ri schedati «S», la creazione del reato di incitamento all’odio o «l’internamento» degli schedati«più pericolosi». Anche Azimov,l’ultimo della lunga serie di ter-roristi che da tre anni insangui-nano la Francia, era schedato «S», come tutti gli altri.

Era anche stato interrogato,ma è passato egualmente al-l’azione senza avvisaglie. E, se-condo la rivendicazione e il vi-deo diffuso dall’Isis, lo ha fatto innome della jihad. Il sito gover-nativo «Stop-Jihad», in un’indi-retta risposta alle polemiche, ha fatto notare che se si è schedati arischio radicalizzazione, questo non rappresenta in nessuno modo «una prova di colpa». Si può quindi «sorvegliare» il so-spetto, ma non c’è nessun modo per limitare la sua libertà.

JxCat e Erc, contro i 65 di unio-nisti e Podemos. I 4 antisistemadella Cup si sono astenuti. Av-vocato, giornalista, storico, edi-tore, ex dirigente in Svizzera di una compagnia assicurativa, Torra è la nuova bestia nera delnazionalismo spagnolo, che peranni ha attaccato con scritti e tweet al vetriolo.

«Vergogna è una parola chegli spagnoli da anni hanno eli-minato dal loro vocabolario», ha scritto per esempio nel 2012.Per Ciudadanos è anti-spagno-lo e «xenofobo». Lui, concilian-te, ieri si è scusato «se qualcunosi è sentito offeso». Il nuovo «president» è determinato a raccogliere il mandato di Pui-gdemont (che svolgerà un ruo-lo di guida dall’esilio a capo di un «Consiglio della Repubbli-ca»).

Lavorerà, ha annunciato, percostruire «uno Stato indipen-dente sotto forma di Repubbli-ca» in base al mandato del refe-rendum del primo ottobre e della «dichiarazione di indi-pendenza» del 27. Però ha an-che fatto autocritica e intende evitare di ripetere gli «errori del passato».

Catalogna, è Torrail nuovo presidente:«Per l’indipendenza»

Destra all’attacco:«Macron impotentecontro gli jihadisti»

Emmanuel Macron ANSA

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LA PROVINCIA

Cronache 5MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

«Liberate Amal»: la mamma di Regeni in sciopero della fameLa protestaÈ la moglie del direttoredella Ong che assistela famiglia di Giulio al Cairo:«È un’intimidazione»

L’auspicio è uno solo: «Liberate Amal», «Free Amal Fa-thy», con la consueta scritta in nero su sfondo giallo e, in questocaso, la silhouette di una donna.E perché la signora Amal Fathy– moglie di Mohamed Lotfy, il direttore esecutivo dell’Ong

«Commissione egiziana per i di-ritti e le libertà (Ecrf )» che assi-ste la famiglia Regeni al Cairo –venga rilasciata, la madre del ri-cercatore friulano, la signora Pa-ola, ha cominciato ieri una nuovaazione: lo sciopero della fame.

Al settimo episodio di «intimi-dazione e persecuzione», comeli ha definiti pochi giorni fa la signora Paola intervenendo al Salone del Libro di Torino, rife-rendosi all’ennesimo provvedi-mento della Sicurezza egiziananei confronti della Ong, occorre-

va dare un segnale anche dall’Ita-lia. Ma la madre di Giulio, uccisoall’inizio del 2016, non è sola inquesta iniziativa, come non è maistata sola da quel giorno. Al suofianco nell’astenersi dall’assu-mere cibo, a staffetta, c’è innanzi-tutto la legale della famiglia Re-geni, Alessandra Ballerini. Poi, quando l’invito partito da Fiumi-cello (Udine), dove abitano i Re-geni, si è fatto più insistente, allo-ra ai pochi che avevano aderitosi sono aggiunti i tanti che hannoaccolto l’indicazione. «Vi chie-

diamo di digiunare con noi, finoa quando Amal non sarà final-mente libera. Noi siamo la lorosperanza», è l’appello.

«Sono con lei. La domanda diverità non si può arrestare», harisposto in breve tempo la depu-tata di Leu Laura Boldrini. E poi,a seguire, nell’arco di poche ore,tanti altri. È il caso della senatri-ce del Pd Monica Cirinnà, dell’av-vocato Andrea Mascherin, presi-dente del Consiglio nazionale forense. Secondo Paola Regeni,l’arresto di Amal – rea di aver

postato sul proprio profilo variecritiche e per questo accusata diterrorismo, col rischio di una condanna alla pena di morte – èavvenuto perché «vuol dire chesiamo molto vicini alla verità».

Intanto oggi al Cairo, alla pre-senza di inquirenti e tecnici ita-liani, saranno avviate le opera-zioni di recupero delle registra-zioni delle videocamere di sorve-glianza della metropolitana dellacapitale nell’ambito dell’inchie-sta sul sequestro e omicidio di Giulio.Claudio e Paola Regeni ANSA

PALERMO

ALFREDO PECORARO

Una «tentacolare rete di rapporti» con politici, uomi-ni dei servizi segreti e delle for-ze di polizia per ottenere e scambiare informazioni riser-vate con lo scopo di ostacolare, e in qualche modo inquinare, l’inchiesta della Procura di Cal-tanissetta che quattro anni fa aveva iscritto Antonello Mon-tante, all’epoca in forte ascesa in Confindustria, nel registro degli indagati per concorso esterno in associazione mafio-sa per presunti legami d’affari con Vincenzo Arnone, boss di Serradifalco, figlio di Paolino Arnone, storico padrino della provincia di Caltanissetta, morto in carcere nel 1992.

Sarebbe stato proprio Mon-tante – ex responsabile per la legalità di Confindustria dopo la «svolta» antiracket ed ex nu-mero uno degli industriali in Si-cilia – ad avere creato la rete il-

Arrestato per corruzionel’imprenditore antimafiaCaltanissetta. L’accusa: una vasta rete di «spionaggio» con politici e forzedell’ordine per ostacolare un’inchiesta. Fu alla guida di Confindustria Sicilia

legale per spiare l’inchiesta dei pm. Ieri, per questo, è finito agliarresti domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere fi-nalizzata alla corruzione. Nel-l’ordinanza di 2.567 pagine, il gip Maria Carmela Giannazzo, che ha accolto l’impianto accu-satorio della Direzione distret-tuale antimafia tranne la ri-chiesta della detenzione in car-cere dell’imprenditore, traccia uno spaccato inquietante di un«sistema di potere» fatto di fitterelazioni ad altissimi livelli.

Nell’inchiesta «Double face»sono indagati, e agli arresti do-miciliari, il colonnello dei cara-binieri Giuseppe D’Agata, ex capocentro della Dia di Paler-mo tornato all’Arma dopo un periodo nei servizi segreti; Die-go Di Simone, ex sostituto com-missario della squadra mobile di Palermo; Marco De Angelis, sostituto commissario prima alla questura di Palermo poi al-la prefettura di Milano; Ettore Orfanello, ex comandante del nucleo di polizia tributaria del-la Guardia di finanza a Paler-mo; il «re» dei supermercati Massimo Romano che gestisce la catena «Mizzica»-Carrefour Sicilia, con oltre 80 punti ven-dita nella regione. Il sesto prov-vedimento cautelare riguarda Giuseppe Graceffa, vice sovrin-

tendente della polizia, sospeso dal servizio per un anno.

Con diversi ruoli, secondol’accusa, gli indagati avrebbero fatto parte della rete «protetti-va» di spionaggio a favore di Montante. Altre 15 persone so-no indagate per aver avuto in qualche modo un ruolo nella catena delle fughe di notizie. Tra loro l’ex presidente del Se-nato Renato Schifani (l’accusa è relativa a un periodo in cui non era alla guida di Palazzo Madama) che dice di non averemai avuto «alcun rapporto di amicizia o frequentazione con il signor Montante»; l’ex gene-rale Arturo Esposito, ex diret-tore del servizio segreto civile (Aisi); Andrea Cavacece, capo reparto dell’Aisi; Andrea Gras-si, ex dirigente della prima divi-sione del Servizio centrale ope-rativo della polizia; GianfrancoArdizzone, ex comandante provinciale della Guardia di fi-nanza di Caltanissetta e poi ca-pocentro della Dia nissena; Mario Sanfilippo, ex ufficiale della polizia tributaria di Calta-nissetta.

Indagati anche il docente diDiritto tributario all’università di Palermo Angelo Cuva, l’ex numero uno della Cisl sicilianae attuale dirigente di Fondim-presa Maurizio Bernava, e il di-

rigente della Regione siciliana Alessandro Ferrara. Secondo il procuratore di Caltanissetta, Amedeo Bertone, Montante avrebbe gestito un sistema di corruzione, di amicizie con ma-fiosi e di dossieraggio in danno di una quarantina di magistrati,giornalisti, colleghi di Confin-dustria Sicilia e di potenziali nemici che avrebbero potuto danneggiare la propria ascesa ai vertici di Camera di Com-mercio e Confindustria.

L’indagine della squadramobile di Caltanissetta ha avu-to impulso nel gennaio 2016 quando, durante una perquisi-zione nella villa di Montante a Serradifalco, gli agenti hanno rinvenuto in una stanza segre-ta, nascosta da una libreria, un archivio con veri e propri dos-sier e, frugando nel suo pc han-no recuperato tra i file cancella-ti quello che elencava contatti, incontri, e compensi per i cor-rotti (soprattutto posti di lavo-ro, promesse di trasferimenti eccetera). Ad accusare Mon-tante, oltre ad alcuni collabora-tori di giustizia, ci sono anche due ex amici dello stesso im-prenditore: Marco Venturi, ex assessore regionale, e Alfonso Cicero, ex presidente dell’Ir-sap, l’istituto per la gestione delle aree industriali.

Antonio Calogero Montante, ex presidente di Confindustria Sicilia ANSA

Ricco e influente

In prima fila nella «rivoltadegli onesti»

La lotta al pizzo e per la legalità e

quindi l’inizio delle minacce e la

scorta. E poi la tessitura di legami

influenti dentro e fuori Confindu-

stria e nel mondo politico. Così

Antonio Calogero Montante, 55

anni – erede di una fabbrica di bici

di lusso fondata nei primi del ’900

da suo nonno a Serradifalco (Calta-

nissetta) e poi trasferita ad Asti e

proprietario dell’«Msa», un’azien-

da di respiro mondiale che proget-

ta e produce ammortizzatori per

veicoli industriali – è diventato un

imprenditore ricco e importante,

con tante cariche. Dopo aver

sfondato negli affari, Montante si è

dato da fare in Confindustria

appoggiando nel 2007 la cosiddet-

ta «rivolta degli imprenditori

onesti» guidata da Ivan Lo Bello,

che per la prima volta caccia dal-

l’associazione chi non denuncia le

estorsioni. Nel 2005 è presidente

di Sicindustria Caltanissetta, nel

2006 è vice presidente di Confin-

dustria Sicilia. Nel 2008 la nomina a

cavaliere del lavoro per l’impegno

«nella lotta alle organizzazioni

mafiose». Diviene presidente degli

industriali siciliani nel 2012.

n Indagati l’ex presidente del Senato Schifanie ufficiali di polizia e carabinieri

organizzatori della manifesta-zione – ma non so dove fosse di-retto, forse al Sud, verso la Cala-bria, e non so chi vi fosse a bor-do». Con ogni probabilità l’appa-recchio ultraleggero è disperso in mare, «in uno spazio di acqua a sud di Capri, a una distanza massima di 40-50 miglia da Sor-rento».

A parlare è Alberto Ortolani,direttore dell’aeroporto di Sca-lea, che domenica sera ha lancia-to l’allarme. Il velivolo, ricorda, èanfibio e quindi potrebbe am-marare. «Dalla scorsa notte – spiega Ortolani – sono interve-nuti l’Atr della Guardia costiera, il Reparto Volo della Polizia di Stato, il Reparto Volo dei pom-pieri e numerosi aerei privati. Lericerche proseguiranno».

e Aeronautica. In particolare, le ricerche si stanno concentran-do tra i comuni di Perdifumo, Mercato Cilento e Laureana.

Il velivolo, un biplano, avevapartecipato al «Meeting di pri-mavera», la «Festa dei piloti» di Castiglione del Lago (Perugia), come hanno confermato gli stessi organizzatori del mee-ting. «Il velivolo aveva lasciato ilTrasimeno ieri mattina (dome-nica per chi legge, ndr) – ha spie-gato Alessio Alberati, uno degli

bria, a Nicotera, era partito dal Lago Trasimeno. A rilevarlo per l’ultima volta è stato il radar del-l’Enav installato sul Monte Stel-la, nel Cilento. Di qui, il dubbio che l’aereo ultraleggero possa essere precipitato sulla monta-gna cilentana, e l’avvio delle ri-cerche. A battere palmo a palmogli impervi sentieri del Monte Stella, sono impegnati tuttora gli uomini del Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologi-co e due elicotteri di carabinieri

Si cerca anche in mareIl velivolo, con a bordo un uomo e una donna, era partito domenica mattina dal Lago Trasimeno diretto in Calabria

Ancora nessuna trac-cia dell’ultraleggero con due persone a bordo – un uomo e una donna – scomparso dai ra-dar nel pomeriggio di domenica nei cieli dell’entroterra cilenta-no. Il velivolo, diretto in Cala-

Scomparso un ultraleggeroRicerche in tutto il Cilento

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6 Italia LA PROVINCIA

MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

sarebbero continuate le vio-lenze. Abusi anche fotografatie ripresi mediante telefonini, ei cui filmati – girati attraversola specifica chat – sono unadelle prove chiave a carico deicinque arrestati.

La donna è stata sottopostaad accertamenti medico-legali(con l’individuazione di lividied ecchimosi su tutto il corpo)una volta tornata in patria, pri-ma che la polizia britannica in-formasse l’autorità giudiziariaitaliana tramite il Servizio dicooperazione internazionaledella polizia. Tra le altre proverecuperate dagli agenti, anchele foto dei due barman scattatecol telefonino della donna.

Uno degli arrestati è statoinoltre individuato grazie altatuaggio a forma di corona sulcollo, tatuaggio descritto dalladonna. Decisivi infine i rileva-menti del Dna degli indagatisul corpo della vittima, che èstata inoltre sottoposta a esa-me tossicologico su alcunicampioni biologici che hannodimostrato la somministra-zione – nel periodo coinciden-te con lo stupro poi denuncia-to – di sostanze appartenentialle classi farmacologiche co-nosciute come «droghe da stu-pro».

Il caso nel 2016A finire in carcere dipendenti

dell’albergo dove la donna,

un’inglese di 50 anni,

aveva alloggiato con la figlia

L’hanno drogata eviolentata, poi video e foto del-lo stupro sono diventati ogget-to di commenti in un’appositachat di gruppo denominata«cattive abitudini». La denun-cia della donna, una turista in-glese di 50 anni violentata dadiversi dipendenti della strut-tura alberghiera della penisolasorrentina dove aveva soggior-nato nell’ottobre del 2016 in-sieme alla figlia, e le indaginidella polizia hanno portato ie-ri all’esecuzione di un’ordi-nanza in carcere nei confrontidi cinque dei presunti compo-nenti del branco.

Si tratta di due barman e al-tri tre dipendenti, tutti accu-sati di violenza sessuale digruppo. A eseguire l’ordinanzachiesta della Procura di TorreAnnunziata (Napoli) e firmatadal gip, gli agenti della Squadramobile di Napoli e del com-missariato di polizia di Sor-rento.

Le indagini – partite dalladenuncia della turista presen-tata alla polizia del Kent unavolta rientrata in Gran Breta-gna – hanno appurato come,nel suo ultimo giorno di per-manenza in Italia, alla cin-quantenne sia stato fatto bereun drink contenente quellache viene definita la «drogadello stupro». A questo puntoproprio i due barman hannocondotto la donna nel localepiscina, dove hanno entrambiabusato di lei.

Una volta consumata la vio-lenza, la turista è stata «conse-gnata» a un altro dipendentedell’hotel che l’ha portata inuna stanza alloggio del perso-nale dove – insieme a un nu-mero imprecisato di uomini –

Sul caso ha indagato la polizia

FERMO

IRENE CASSETTA

ALESSANDRA MASSI

Tragedia sfiorata ierimattina nell’Istituto tecnicoindustriale «Montani» di Fer-mo, dove il tetto di un’aula delcorso di informatica è crolla-to intorno alle 7,10 perun’estensione di circa trentametri quadrati: fortunata-mente in quel momento nonc’era nessuno perché le lezio-ni dovevano ancora comin-ciare.

Ma ieri mattina non sareb-be entrato nessuno né inquella classe, per altro utiliz-zata raramente, né in quellevicine perché i ragazzi sonoimpegnati fuori, nei progettidi alternanza scuola-lavoro.Stando a quanto si è appreso,le lezioni sono state spostatealtrove per un centinaio di ra-gazzi. Ma dopo l’arrivo dei Vi-gili del fuoco e dei tecnici del-la Provincia di Fermo, l’interostabile è stato evacuato a sco-po precauzionale e le lezionispostate nelle altre sedi del«Montani», che si trovano inedifici vicini.

A provocare il crollo deltetto dell’immobile, un exconvento agostiniano risa-lente al XV-XVI secolo, sededel triennio, sarebbe stato ilcedimento di una capriata,forse per infiltrazioni d’acquadopo le piogge abbondanti deigiorni scorsi, cadute anche ie-ri mattina e nel pomeriggio.Non ci sarebbero invece, al-meno al momento, segni dicedimento riconducibili allescosse di terremoto. Sul po-sto, oltre ai Vigili del fuoco e aitecnici, anche la presidentedella Provincia di Fermo, Mo-

La parte di tetto crollata su un’aula dell’Istituto tecnico-industriale «Montani» di Fermo ANSA

Sorrento, turista drogata e violentataArrestati in cinque

Crolla il tetto in una scuolaAula distrutta a FermoTragedia sfiorata. In un Istituto tecnico industriale, nessuno è rimasto ferito Il cedimento poco prima della campanella: giù trenta metri quadri di soffitto

ira Canigola, il vice presiden-te, Stefano Pompozzi, e il sin-daco, Paolo Calcinaro.

Frammenti di calcinaccisono stati rinvenuti anche inaltre aule e sulla strada. Se-condo la dirigente, Margheri-ta Bonanni, che ha inviato unarelazione all’Ufficio scolasti-co regionale delle Marche,«l’intero tetto era stato con-solidato dopo il terremoto del2016», ma la porzione crolla-ta, collegata alla vicina chiesadi Sant’Agostino pesante-mente danneggiata dal sisma,«è difficile da raggiungere perfare verifiche». Nel pomerig-gio il sindaco Calcinaro haemesso un’ordinanza di pub-blica sicurezza. Sul crollo in-tervengono la Rete degli stu-

denti medi delle Marche –«Inaccettabile» –, Codacons eCittadinanzattiva, che ricor-da anche il caso di Eboli, an-che quelle fortunatamentesenza feriti.

Prendono posizione il se-natore di Forza Italia AndreaCangini e la capogruppo inRegione Jessica Marcozzi,che sollecitano «una rapidamappatura completa dellostato dell’arte degli edifici eun Piano generale di ediliziascolastica. Dove sono le“scuole sicure”?». E i rappre-sentanti del centrodestra inComune sollecitano le dimis-sioni della presidente dellaProvincia per «l’assoluta ina-dempienza nei controlli e neilavori».

una gru si è tranciata di netto e Zekic, che si trovava a passare lì al momento dello schianto, è ri-masto sotto la pesante lastra. Sul posto sono arrivati carabi-nieri, 118, prevenzione e sicu-rezza sul lavoro dell’Asl 5, Capi-taneria di porto e rappresentan-ti dei sindacati. Per questa mat-tina alla Spezia sono previsti presìdi davanti al cantiere nava-le e davanti alla prefettura. Per domani invece sono state pro-clamate otto ore di sciopero di tutte le categorie. Un’ora di lavo-ro verrà devoluta dai dipendentialla famiglia dell’operaio croato.

Infine, due operai sono ingravi condizioni dopo altrettan-ti incidenti di lavoro accaduti ie-ri in Trentino, uno in una distil-leria di Volano (Trento) e un al-tro in un cantiere a Mori (Tren-to). Entrambi sono stati tra-sportati in elisoccorso all’ospe-dale «Santa Chiara» di Trento. Nella distilleria un operaio è ca-duto a metà pomeriggio, mentrepuliva il tetto di un capannone. Il muratore invece ha perso l’equilibrio, precipitando a ter-ra, mentre era impegnato nei la-vori di costruzione di un condo-minio.

dopo poche ore per uno choc emorragico post traumatico. L’autista del bus è stato denun-ciato per omicidio stradale.

Sarebbe stato travolto invecedal mezzo che stava guidando poco prima il sottufficiale del-l’Aeronautica militare Antonio Carbone, deceduto ieri mattina nella base militare di Gioia del Colle (Bari). L’uomo è sceso dal mezzo, una spazzatrice, lascian-dolo in salita: il mezzo si sarebbemosso all’indietro investendo-lo. È stato aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti.

È stato invece travolto da unalastra di metallo caduta da oltre venti metri d’altezza un operaio di 56 anni di origini croate, Dra-gan Zekic. L’incidente è accadu-to intorno alle 16 all’interno di un cantiere navale del «Gruppo Antonini», alla Spezia, che co-struisce navi, yacht e piattafor-me offshore per gruppi petroli-feri come l’Eni. L’operaio era al lavoro per conto di una ditta di Treviso che stava effettuando interventi di ampliamento sui pontili. Le operazioni erano or-mai giunte al termine ma qual-cosa è andato storto: la braga di

Da nord a sudGli incidenti a Padova, Bari,

La Spezia e Trento. Morti

due operai e un sottufficiale

dell’Aeronautica militare

Dopo i drammi di Monfalcone e Padova, ieri è sta-ta un’altra giornata nera per il lavoro in Italia, con tre morti in altrettanti incidenti che hanno coinvolto due operai e un sottuf-ficiale dell’Aeronautica milita-re. E due feriti gravi si sono avutianche in Trentino.

Una tragedia ancora nel Pa-dovano, ad Abano Terme, dove un operatore ecologico è rima-sto schiacciato dal furgone dei rifiuti sul quale stava salendo, dopo che il mezzo è stato colpitoda un autobus che stava affron-tando una rotonda. L’uomo, Ste-fano Fontana, 57 anni, è morto

Lavoro, altra giornata neraTre vittime e due feriti

La Spezia: il cantiere navale dove è morto Dragan Zekic, 56 anni ANSA

Padova

Per tutto il giorno c’èstato un capannello di operaidavanti alle «Acciaierie Vene-te» di Padova (ancora sottosequestro), in attesa di notiziedei loro due colleghi rimastiustionati nell’incidente di do-menica mattina. Dagli ospe-dali di Padova e di Cesena, do-ve sono ricoverati rispettiva-mente il romeno Marian Bra-tu, 43 anni, e il moldavo Ser-giu Todita, 39 anni, con bru-ciature al 90% del corpo, filtrarealismo più che ottimismo:per capire se se la caverannobisognerà aspettare 24-48ore. Qualche reazione alle te-rapie c’è – spiegano i medici –ma si tratta di situazioniestreme, la prognosi resta ri-servata.

Restanogravissimi i due operai ustionati

n La prima ipotesi sulle cause indica come «colpevole»le piogge abbondantidei giorni scorsi

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8 LA PROVINCIAMARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

fondato nel 1892www.laprovincia.it

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Il tweet del giorno

Solo un piccoloparticolarePuntidivista

di ANDREA FERRARI

costretti a sorvolare su molti altri. E poi, soprat-tutto, non hanno la minima idea della personacui affidare la presidenza del Consiglio. La quale,beninteso, dovrebbe arrivare a cose fatte, cioèdovrebbe presiedere un governo e applicare unprogramma cui non ha dato il minimo contributo.Una specie di amministratore di condominio,insomma: non sorprende che siano fioccati subi-to i “no, grazie” (Tabellini, Cottarelli, Vago, ecc.).Peraltro Di Maio e Salvini non sono d’accordonemmeno sul profilo che dovrebbe avere il presi-dente del Consiglio: tecnico o politico? Tecnicono, perché si ricadrebbe negli esecrati “governialla Monti” su cui sia leghisti che grillini hannofatto la campagna elettorale rivendicando “unpremier eletto dal popolo” e rifiutando quelli“nominati con l’inciucio di palazzo”. Non tecnico, ma nemmeno politico dal momentoche – esclusi i leader – se si nominasse un parla-mentare grillino il governo avrebbe un’immagineche i leghisti rifiuterebbero, e viceversa. Dunque?Dunque l’accordo non c’è. Servono giorni, diconoentrambi i capi cui non sono bastate le ripetuteriunioni prima milanesi e poi romane per mettere

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un punto. Anche perché in realtà Di Maio nonha proprio rinunciato all’idea di diventare luil’inquilino di palazzo Chigi: è vero che ha fattoformalmente un passo indietro ma il colloquioreso pubblico da Giorgia Meloni (“appoggiatemivoi di FdI e vi faccio entrare al governo con dueministeri, ma se mi dite di no metto il veto su divoi perché siete troppo di destra”) dimostra che

le ambizioni restano intatte. E chissà come finirà.Per il momento di questa confusione ha fatto lespese l’ottimo professor Giulio Sapelli, economi-sta leghista no-euro, contattato nel cuore dellanotte e pronto ad offrirsi alla Patria. All’alba peròil suo sogno di gloria era già svanito: pare cheavesse buttato giù anche una bozza di lista deiministri. Anche un certo professor Conte, amico

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di ALBERTO KRALI

vengono compensati dalle ondate migratorie.In breve si esportano laureati e si importapersonale a bassa qualificazione. Il problemaè che l´Italia spende il 4% del pil nel ciclocompleto di istruzione, sono 69 miliardi di euro.Un investimento notevole che non viene messoa frutto. Tutti sanno che la materia primanell´era tecnologica e digitale è la conoscenza.Chi non genera sapere è destinato a dipendereda quello altrui. Questa è la vera sovranità dadifendere. I confini si condividono per definizione quandosi é pari ai vicini e non si temono invasioni dicampo. Ma se si perde il treno si resta indietroed è allora che si invocano le frontiere, cioè le

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In Italia abbiamo abbiamo una grande affluenzadi migranti e la cosa potrebbe avere anche unasua valenza solidale verso chi vive condizionipeggiori alle nostre, ma poi se si va a guardareEurostat 2014 il tasso di occupazione in Italiaper gli stranieri è del 68% mentre in Franciaé dell´ 80%, nella Repubblica Ceca, in Germaniae in Lussemburgo dell´83%, in Lituaniadell´80%, in Ungheria del 78%. E questo senzacontare gli irregolari che nessuno è in grado dicensire in modo attendibile. Una situazione cheporta ad un immiserimento complessivo. Itedeschi sanno quanto prezioso sia raccogliereteste pensanti in grado di sviluppare la ricercae l´innovazione. Mancano giovani e quindi van-no a prenderli dove la disoccupazione regna.Il progetto della conferenza dei ministridell´istruzione dei 16 Länder tedeschi denomi-nato DSD incentiva lo studio della lingua tede-

L'ITALIA PROSPERA CHE REGALA “CERVELLI”

sca nelle scuole italiane con la possibilità diconseguire, senza costi a carico dello studente,la certificazione linguistica. Con questo documento si può accedere all´uni-versità tedesca. I vantaggi nascono dal fatto chein Germania non ci sono tasse universitarie ei costi di mantenimento, case dello studente,mense e trasporti sono ridotti rispetto all´Italia.Per chi cerca una formazione internazionale unabella tentazione. E si dà il caso che siano proprio i più motivati,quelli con una marcia in più, a cadere nella rete.L´obiettivo è del resto attirare i migliori, i capaciin futuro di produrre plusvalore. Questo dovreb-be essere l´obiettivo di una politica accorta. Ognisingolo studente sino agli studi universitariviene a costare in Italia 100mila euro alle cassepubbliche. Può uno Stato con un debito comequello italiano regalarli alla concorrenza?

Ci siamo quasi per il nuovo governo. Manca-no solo il Presidente del Consiglio e i mini-stri.Filippo Casini

@Filippo_Casini

VINCITORI ILLUSIREALISMO DEL COLLE

di Di Maio, è stato bruciato sull’altare dei vetireciproci.In tutto ciò Mattarella ha sì concesso qualchegiorno in più ai contraenti – di fatto sino al finesettimana quando entrambi i partiti avrannosottoposto l’alleanza al vaglio dei loro militanti,nei gazebo o on line – per dimostrare che nonostacola la formazione di un governo politico,ma non ha fatto nulla per nascondere una irrita-zione che ieri sera colava abbondante da tutti glispifferi del palazzo del Quirinale. In primo luogo perché Di Maio aveva detto cheerano pronti, e non era vero; in secondo luogoperché il Capo dello Stato non è disposto a mette-re la firma per incaricare qualcuno che nonrisponda ai parametri minimi per fare il presi-dente del Consiglio di una Paese di sessantamilioni di abitanti con una delle più importantieconomie del mondo, socio fondatore dell’Euro-pa e inserito nel sistema delle alleanze occidenta-li. E anche sui ministri – almeno su quelli piùimportanti come Interni, Esteri, Economia eDifesa – Mattarella dirà la sua opinione, e saràvincolante. Fino a quando durerà la pazienza delPresidente della Repubblica? Se Salvini e Di Maiofalliscono, un istante dopo si formerà “il governodel Presidente”, probabilmente presieduto dal-l’ambasciatore Massolo.In tutto ciò Berlusconi, rinfrancato dalla riabili-tazione politica e pronto a rientrare in Senato,non nasconde il proprio scetticismo sulla riuscitadel tentativo giallo-verde: ha fatto il sospirato“passo di lato”, ha detto, per togliere ogni alibisia a Salvini che a Di Maio. “Se si vanno a schian-tare, sarà solo colpa loro” si sente dire ad Arcore.Quanto il PD, oltre a promettere “un’opposizionedurissima”, per il momento è impegnato soprat-tutto a curarsi le ferite della sconfitta elettoralee a discutere delle questioni interne.

barriere. Una battaglia dell´orgoglio ma chi nonè alla testa del gruppo diventa dipendentequindi perdente. Vince chi l´innovazione la fae la ricerca la incentiva. Il saldo migratorio perpersonale laureato é negativo anche per regioniprospere come Lombardia e Emilia Romagna.In termini assoluti si salvano solo perché a lorovolta importano laureati dal Sud Italia. Quindi lo studente settentrionale, se ha occa-sione, va all´estero e viene rimpiazzato da unlaureato del Sud Italia. Sarebbe una partita digiro a parità di preparazione. Ma i risultati OcsePisa (Programme for International StudentAssessment) sui rendimento scolastici compa-rati lasciano dubbi in proposito. Potrebbero compensare i soggetti stranieri,attirati dalle nostre strutture di ricerca, mapurtroppo non si registrano dati significativiin tal senso.

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LA PROVINCIA 9MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

MANTELLO

ANNALISA ACQUISTAPACE

Sono stati i ragazzi del Cfpa di Casargo ad aggiudicarsi il 7° concorso agroalimentare promosso da Confindustria Lecco e Sondrio che si è svolto ieri nell’azienda agricola La Fio-rida di Mantello. Sul podio an-che Pfp Valtellina di Sondrio, classificato 2°, seguito da Istitu-to Alberghiero Alberti di Bor-mio al 3° posto e istituto profes-sionale crotto Caurga di Chia-venna al 4°, che ha ricevuto una speciale menzione per la migliorpresentazione del menù.

Le sfide

Le quattro squadre si sono sfida-te su una colazione di lavoro composta da tre finger food, un piatto unico e un light dessert abbinando prodotti delle pro-vince di Lecco e Sondrio a vini diprovenienza territoriale. Le squadre partecipanti erano composte da due allievi di sala del terzo anno, per l’allestimen-to del tavolo e la predisposizionedel menu, un sommelier del ter-zo anno, al quale è stato affidato

La premiazione dei ragazzi del Pfp Valtellina FOTO SANDONINI

Passione ai fornellie competenzaLa ricetta vincenteLa sfida. Ieri a La Fiorida la premiazione del concorsoagroalimentare di Confindustria Lecco e SondrioPrimo il Cfpa Casargo, seguito da Pfp Valtellina e Alberti

n nFondamentale la sinergia tra mondo della formazione e imprenditori

Terzo classificato l’Istituto Alberghiero Alberti di Bormio FOTO SANDONINI

l’abbinamento dei vini, tre allie-vi cuochi del terzo anno, impe-gnati nella preparazione dei piatti, oltre a un insegnante di cucina e un insegnante di sala per supportare gli allievi in gara con consigli e suggerimenti. A giudicare le proposte dei giovanistudenti partecipanti al concor-so è stata la giuria presieduta dallo chef Claudio Prandi e com-posta dagli Fernando Bassi, En-rico Derflingher, presidente di Euro-Toques International, dall’executive Ccef Alfredo Pe-loni, dallo chef Gianni Tarabini, dal sommelier Giuseppe Vacca-rini e dagli imprenditori Clau-dio Alongi (Gruppo Italiano Vi-ni), Maurizio Giboli (Latteria Sociale Valtellina), Alessandra e Federica Padelli (Specialcof-fee), oltre che dal presidente della categoria merceologica alimentare di Confindustria Lecco e Sondrio Emilio Mottoli-ni, sommelier, e dal funzionario dell’associazione, Velda Mozart.

«Vicini alle scuole»

«Se il nostro Concorso agroali-mentare è arrivato alla sua setti-ma edizione, diventando un ap-puntamento atteso dagli stu-denti e dagli istituti del territo-rio è anche grazie ai professioni-sti e alle aziende che, di anno in anno, danno la loro disponibilitàper la sua realizzazione - sottoli-nea Lorenzo Riva, presidente di Confindustria Lecco e Sondrio -A tutti loro voglio dire grazie, perché hanno reso possibile la

crescita di un’iniziativa che con-tribuisce a perseguire un obiet-tivo per noi essenziale: l’avvici-namento fra giovani, scuola e mondo produttivo». Emilio Mottolini, presidente della cate-goria si è detto orgoglioso del la-voro svolto dai ragazzi:«Augu-riamo loro di mantenere com-petenze e passione nel corso di tutta la loro vita professionale. I piatti che abbiamo assaggiato erano tutti di alto livello, e que-sto è fondamentale, ma credo non vada scordata l’importanza del servizio in sala e la presenta-zione dei piatti». Il padrone di casa Plinio Vanini ha sottolinea-to come occorra «sviluppare professionalità in grado di valo-rizzare al massimo ogni com-parto di questa filiera, attraver-so un rapporto sinergico tra mondo della formazione e quel-lo di operatori ed imprenditori. Occorre formare operatori non solo competenti, ma soprattut-to appassionati».

Enrico Derflingher, presi-dente Euro-Toques Italia e In-ternational ha rimarcato il «fon-damentale ruolo della forma-zione per far assumere ai giova-ni consapevolezza della profes-sionalità che dovranno espri-mere nel mondo del lavoro nel settore ricettivo/alberghiero, dalla preparazione dei cibi, sino alla loro presentazione agli Ospiti. La cucina è uno dei prin-cipali biglietti da visita dei terri-tori verso i turisti, così come del-l’Italia all’estero». Assegno anche per i ragazzi del Caurga di Chiavenna FOTO SANDONINI

Latteria Sociale Valtellina: grande successo a “Cibus”

Migliore innovazione di prodotto tra i formaggi a lungastagionatura con le Punte Dop di Bitto, una nomination nella categoria riservata al Miglior packaging del prodotto a libero servizio per il Valtellina Casera. A Cibus, vetrina e Salone inter-nazionale dell’alimentazione a Parma, le produzioni valtelline-si mietono riconoscimenti. Lat-

teria Sociale Valtellina ha otte-nuto uno dei Formaggi&Consu-mi Awards, i premi all’eccellen-za che la giuria assegna alle aziende che si sono distinte nel-l’ideazione e realizzazione di at-tività di marketing e comunica-zione. Sono stati valutati spot radiofonici e televisivi, campa-gne stampa, packaging, sono state dapprima annunciate le

nomination per arrivare alla fi-ne alla proclamazione dei vinci-tori. Candidature da Parmareg-gio a Fattorie Osella, da Steril-garda fino a Consorzio Gorgon-zola Dop e Nonno Nanni e l’in-novazione lanciata da Latteria Sociale Valtellina nel dicembre scorso ha ricevuto un prestigio-so riconoscimento. «Migliore innovazione di prodotto tra i formaggi a lunga stagionatura con le Punte Dop di Bitto, un premio che ci rende particolar-mente orgogliosi – commenta il responsabile marketing della coop Maurizio Giboli –. Un rico-noscimento alla nostra realtà e all’innovazione di prodotto ma anche alla Valtellina e ai suoi for-maggi dop. Le Punte sono uno dei progetti più importanti lan-

ciati negli ultimi anni per qualitàe riconoscibilità dei nostri for-maggi in ambito nazionale e in-ternazionale. Queste confezioniconsentono alle nostre due pro-duzioni di punta di affrontare nuove sfide commerciali come l’e-commerce e il dettaglio tra-dizionale. L’apprezzamento dei rappresentanti delle grandi aziende nei confronti dei due formaggi ma anche dell’intero territorio è uno stimolo per af-frontare le nuove sfide del mer-cato con senso di collaborazionee in stretta sinergia tra mondo produttivo e settore turistico». Giboli, accompagnato da Dome-nico Rossotti, addetto alle ven-dite, ha ricevuto il premio dal presidente della giuria Marco Bordoli, ad di Crai. D.Roc. La consegna del riconoscimento alla Latteria Sociale Valtellina

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10 Sondrio economiaLA PROVINCIA

MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

Pranzare toccando il cielo con un dito, una sensazione che solo l’alta quota regala

Rifugi, partenza buonae servizi di qualitàL’unica pecca i sentieri

nTurismo e due ruote, un binomioche fa la differenzaquando si parla di presenze

nUna criticità evidenziata dai rifugisti è la manutenzione della sentieristica

durante la primavera ne ve-diamo pochi, ne abbiamo avu-ti a Pasqua – chiarisce per ilteam di gestori Enrica Con-fortola – noi siamo a 2493 me-tri, vengono qui alpinisti inprimavera, d’estate più turi-sti. E il meteo è diventato lospartiacque, i gitanti guarda-no internet, se vedono ancheuna sola goccia di pioggia inarrivo disdicono. Dimenti-cando che in montagna, il me-teo può essere imprevedibile,se è brutto in un attimo di-venta bello. Anche i sentieripossono essere tracciati me-glio, se la segnaletica non èchiara uno si perde, non arri-va». D. Roc.

DANILO ROCCA

Settore rifugi, glioperatori stilano prime valu-tazioni sull’anno turistico incorso, e dell’inverno alle spal-le, gestori di alberghi e ristorialpini parlano “di un periodocon il segno più”. Sono sem-pre di più gli amanti dellamontagna che cercano la va-canza nel silenzio, tra le cime,sui pianori.

«È un periodo positivo pernoi rifugisti – sottolinea lapresidente del Gruppo Rifugidell’Unione Commercio e tu-rismo di Sondrio, Elisa Mon-tani – in tutte le nostre strut-ture, andiamo ad archiviarecomplessivamente un inver-no buono. C’è stata tanta ne-ve, presenze incoraggianti,siamo felici di questi mesi dilavoro recenti. Anche in que-sto avvio di primavera – pro-segue – scontiamo nei finesettimana qualche stop dovu-to al meteo, ma ad aprile ci so-no stati 15 giorni consecutividi clima quasi estivo, e allanostra attività i periodi di bel-lo fisso danno una notevolespinta».

Nel frattempo si studia co-

Il bilancio. La stagione è iniziata con il piede giustoma l’attività in quota è strettamente legata al meteo«Spesso i tracciati sono poco curati o mal segnalati»

me migliorare offerte e servi-zi. «Stiamo rifacendo in colla-borazione con Valtellina Tu-rismo, la cartina “ValtellinaRifugi” – precisa ancoraMontani – era datata e sare-mo pronti per l’estate a offri-re ai clienti il ventaglio arti-colato delle nostre propo-ste».

Aggiornamento professionale

Alta l’attenzione per l’aggior-namento professionale. Si so-no tenuti da poco a Sondrio i

corsi proposti da UnioneCommercio, dedicati ad “Al-lergeni nei menù, nuove di-sposizioni europee sulla pri-vacy” con momenti di appro-fondimento sui vini valtelli-nesi.

«Ormai – chiarisce la rap-presentante dei rifugisti –siamo commercianti e im-prenditori al cento per cento,come tutti, affrontiamo im-pegni burocratici, e anchel’aggiornamento ci aiuta astare al passo con i tempi. Vo-gliamo essere al top delle in-formazioni su ogni problemarelativo al nostro lavoro, es-sere in regola, per proporre lanostra offerta al meglio».

Le due ruote

Albergatori delle alte quote,attenti a quanto si muove sulfronte del turismo in bike.

«La Valtellina – precisal’operatrice, che ha in gestio-ne da qualche mese il rifugioDella Corte a Rasura – sulconnubio tra turismo e dueruote sta concentrandosi pa-recchio e noi dobbiamo en-trare su questo settore. Nestiamo parlando, questo nuo-

vo tipo di viabilità montanapuò portarci turisti che primanon riuscivamo ad attirare».

Il comparto prende anchein considerazione qualchecriticità evidenziata soprat-tutto da chi la montagna lafrequenta.

La manutenzione

«Una pecca per quanto ri-guarda la frequentazione del-le montagne valtellinesi –precisa ancora Elisa – riguar-da i sentieri, in altre zone del-le Alpi sono più curati. Inol-tre capita che sia carente la

cartellonistica. Per fortuna,sempre più spesso, si muovo-no per ovviare a questi pro-blemi piccoli comuni o asso-ciazioni. Il loro intervento èspesso determinante per re-cuperare antichi tracciati,pulirli, preservarli, questi vo-lontari con la loro opera rie-scono a darci una mano e in-sieme lavoriamo per valoriz-zare le nostre montagne».

Commenti anche dalla altaVal San Giacomo, dal rifugioBertacchi, «Al momento –precisa il titolare, Luigi Poz-zebon – siamo ancora chiusi,

facciamo la stagione estiva, apartire dal 15 giugno. Quelloche funziona per animare ilturismo dei rifugi – aggiunge– è la buona sintonia con lelocalità maggiori vicine. Noiquest’anno avremo una bellagara, un evento sportivo cheraggiungerà il Bertacchi. Ilrapporto con gli uffici turisti-ci locali e mandamentali èbuono, siamo supportati. Ma-desimo si è accorta che oltreallo sci occorre dare unachance al turismo alpino esti-vo, ci sentiamo più che appog-giati».

«Il fondovalle non è consapevole delle bellezze in quota»Inverno e prima me-

tà di primavera positivi allevalutazioni sul fronte turisti-co anche per i rifugi della Me-dia Valle, ma qui tra gli opera-tori non manca qualche di-stinguo. «Abbiamo fatto unbel mese di aprile con lo scial-pinismo – afferma GiuseppeDella Rodolfa, rifugio Mari-nelli Bombardieri, Valmalen-co – nelle settimane di caldo illavoro è andato discretamen-te. Poi siamo di nuovo finitivittime del cattivo tempo, pernoi il meteo, è fondamentale.Sono sempre di più gli stra-

nieri, arrivano da tutta Euro-pa, salgono dal versante sviz-zero e si muovono accompa-gnati da una guida alpina. Erestano stupiti dallo spetta-colo, dalla qualità dell’am-biente, si sorprendono. Per-ché la Valmalenco, il Berninasul nostro versante non sonopubblicizzati a dovere. Ai pie-di dei massicci importanti co-me Monte Rosa, Cervino,Bianco, Marmolada, Cime diLavaredo, il collegamento e il“lancio” assicurato dal fondo-valle verso le proprie monta-gne, la visibilità sono consi-

derati vitali sia per chi lavoranei centri turistici e paesi, inbasso, sia per chi il suo lavorolo fa in quota. E anche il Ber-nina è un massiccio impor-tante, ma non sempre riu-sciamo a farlo capire. C’è unoscollamento – dice – una scar-sa conoscenza di un potenzia-le che è di tutti. Se vuoi lancia-re la montagna, valorizzare lamontagna, devi sapere cosahai sopra la testa. Manca laconsapevolezza».

Turisti stranieri in giro an-che in Valfurva, rifugio Bran-ca, Ortles Cevedale. «Italiani Il rifugio Marinelli Bombardieri nel gruppo Bernina, in Valmalenco

Attiva nella realizzazione diprodotti per la saldatura, do-po essere stata per diversi de-cenni nelle mani del gruppofrancese Air Liquide, nel-l’agosto dell’anno scorso è sta-ta ceduta insieme a tutti glistabilimenti europei dell’areaWelding al colosso americanoLincoln Electric.

La fabbrica valtellinese si èquindi trovata in diretta con-correnza con altri due sitiproduttivi del gruppo in Eu-ropa. Pur trattandosi di unascelta di natura industriale,probabilmente tutta la pro-duzione del segmento “agglo-merati, verrà concentrata sul-lo stabilimento tedesco di Ei-semberg. S. Bar.

sti. Al momento è prematuraqualsiasi ipotesi. «Ascoltere-mo le proposte dell’azienda econtinueremo a valutare leipotesi insieme ai dipenden-ti».

Le premesse, purtroppo,non sono incoraggianti. Co-me rilevato dai sindacati, laFro, nata nel 1910, così cono-sciuta ai molti, è una realtàproduttiva che rappresentaun vero pezzo di storia del-l’economia industriale locale.

dello stabilimento del settorechimico di Ardenno e tutto èpronto per il confronto che al-le 10 a Sondrio vedrà impe-gnati i segretari provinciali diFilctem-Cgil e Femca-Cisl e idelegati e i responsabili del-l’azienda, assistiti da Confin-dustria Sondrio.

«Ci aspettiamo delle misu-re in grado di rispondere al-l’impatto che questa decisio-ne determina per operai e im-piegati», spiegano i sindacali-

ArdennoSindacati impegnati

a difendere i posti di lavoro

che l’annunciata chiusura

mette a rischio

È il giorno dell’in-contro con la proprietà e i sin-dacati lo ribadiscono: «Chie-diamo proposte adeguate peri 27 lavoratori della Fro».

Sono passati sette giornidall’annuncio della chiusura

Fro, oggi l’atteso incontro«Garanzie per gli operai»

L’ingresso ad Ardenno dell’industria fondata nel 1910

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LA PROVINCIA 13MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

Sicurezza alla PiastraDa settembre altre 35 telecamere

FRANCESCA BETTINI

Da via Maffei fino ai giardini pubblici del quartiere, avigilare sulla Piastra arrivano 35nuove telecamere del sistema divideosorveglianza, con un pro-getto da 375mila euro che verrà attuato dopo l’estate.

L’operazione fa parte del pia-no “La Piastra, sicurezza e quali-tà della vita nel verde” finanzia-to dallo Stato sul bando naziona-le per le periferie.

La mappa

In questi giorni la giunta comu-nale ha approvato il progetto de-finitivo con la mappa per l’in-stallazione dei nuovi dispositivi e ora si procederà con gli altri passi dell’iter, in vista del cantie-re che verrà avviato «per set-tembre, dopo l’estate», spiega l’assessore ai Lavori pubblici Michele Iannotti. «In zona so-no già presenti alcuni punti del-la videosorveglianza comunale – ricorda l’assessore -, ma con questo progetto si andrà a po-tenziare in modo importante la rete delle telecamere, con 35 nuovi apparecchi fra via Torelli,

Il progetto. L’installazione rientra nel piano complessivodi riqualificazione presentata sul bando periferieSotto controllo vie, passaggi pedonali e spazi pubblici

via Gramsci, via Giuliani e via Maffei».

Le telecamere coprirannovie, passaggi pedonali e spazi pubblici, compresi i giardini co-me quello del pattinodromo, con l’obiettivo di «migliorare la sicurezza del quartiere», spiega sempre Iannotti: «I nuovi dispo-sitivi saranno collegati alla cen-trale operativa in municipio - ri-marca l’assessore - e consenti-ranno di presidiare le aree più importanti e frequentate del quartiere». L’intervento è fi-nanziato quasi interamente coni fondi statali del bando per le pe-riferie, con una quota di circa 50mila euro a carico delle casse comunali: a gestire l’impianto a livello operativo sarà ovviamen-te la polizia municipale, che or-mai da diversi anni sta utilizzan-do le telecamere installate in numerose zone della città. Sem-pre sul fronte tecnologico, il pia-no per la Piastra prevede anche la copertura del quartiere con la rete wi-fi cittadina, intervento per il quale sempre nei giorni scorsi la giunta ha approvato il progetto esecutivo, con una pre-

visione di spesa di 8.500 euro.

Le infrastrutture

E prossimamente partiranno anche gli interventi sulle infra-strutture inseriti nel piano delleopere pubbliche 2018: fra i primia partire il cantiere per la siste-mazione di via Maffei, con la rea-lizzazione di una pista ciclope-donale in sede protetta, l’am-pliamento del marciapiede nel-la parte nord della via e la riqua-lificazione del verde tramite la piantumazione di diversi alberi.

Intanto gli uffici comunalistanno portando avanti anche laprogettazione delle iniziative di animazione sociale e sviluppo economico previste: fra una de-cina di giorni scadrà il bando perla creazione degli spazi di “coworking” che all’interno del centro commerciale di largo Sindelfingen saranno a disposi-zione di giovani imprenditori, neolaureati e ricercatori negli ambiti legati alla “green eco-nomy”, all’innovazione am-bientale, alle filiere agricole bio, al risparmio energetico e alla mobilità sostenibile.

In arrivo altri 35 dispositivi di controllo collegati alla rete comunale

Truffe ai danni di anzianiEcco come difendersi

I Lions Club Masegrae Sondrio Host organizzanoper venerdì 18 maggio alle 18nella Sala Vitali del Creval unaconferenza sul tema della pre-venzione contro le “Truffe aglianziani”. L’incontro prevedel’intervento del prefetto diSondrio, Giuseppe MarioScalia, e dei rappresentantidelle forze dell’ordine, cheesporranno le opportune pre-cauzioni per difendersi dalle

truffe ai danni in particolaredi cittadini e anziani soli. Unfenomeno allarmante, quellodelle truffe agli anziani, anchea Sondrio.

Occorre vigilare, segnalareogni situazione anomala che sipresenti, e soprattutto evitarepossibili situazioni di rischio.C’è tutta una casistica a cui at-tingere, ma ci sono soprattut-to tantissimi buoni consiglidispensati dalle forze dell’or-

dine che invitano le persone anon sottovalutare a volte dellesituazioni che in apparenzanon destano alcun sospetto.L’importante è seguire sem-plici accorgimenti come evita-re di lasciarsi avvicinare da se-dicenti promotori finanziari,o aprire la porta a sconosciuti,oppure ancora a non portareinsieme al bancomat il relati-vo Pin. Magari farsi accompa-gnare in banca o alle Poste daun familiare.

Ma anche aprire gli occhi suofferte troppo allettanti dellaRete che nascondono mille in-sidie. N.Col.

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]

lombardo, e nel calendario di “Valtellina Adda Festival 2018”.

Si inizia con dei laboratori diintaglio e intarsio del legno a cu-ra dei volontari dell’Associazio-ne Valtellina intagliatori, che si terranno all’esterno del Centro visite, dove ci sarà anche il soda-lizio “Passi e crinali”, che con i suoi asini propone “Due piedi e quattro zoccoli”, attività di coc-cole e spazzole con gli animali.

l’edizione numero sei di “Legno da vivere”, in programma do-menica 20 maggio a partire dalle9 al Centro visite della riserva naturale del Bosco dei Bordighi.

Davvero ricco il menu dellamanifestazione, che rientra an-che nel programma di “Foreste da vivere”, proposta da Regione Lombardia e da Ersaf per pro-muovere la conoscenza e la frui-zione del patrimonio forestale

L’iniziativaGiunta all’edizione numero sei“Legno da vivere”la manifestazione organizzata da Comunità montana ed Ersaf

Laboratori, visite gui-date, discese in gommone nel-l’Adda. Ma non solo: anche una caccia al tesoro e la possibilità divestire i panni di esploratore di biodiversità. Con un obiettivo preciso: sensibilizzare la popo-lazione, in particolare le fami-glie con i loro bambini, sull’im-portante ruolo svolto dall’am-biente, dalle foreste e dal fiume esul corretto equilibrio fra natu-ra e uomo.

A questo mira la Comunitàmontana di Sondrio, che, in col-laborazione con la sede operati-va di Morbegno di Ersaf (Ente regionale per i servizi all’agricol-tura e alle foreste), organizza

Tante proposte diverse domenica a Faedo

In contemporanea, chi vorrà, potrà partecipare alle visite gui-date agli stagni e alla fitodepura-zione. Novità di quest’anno, “Bio Bliz - Diventa anche tu esploratore di biodiversità per un giorno” con la possibilità di andare a censire l’aviofauna che “abita” nel Bosco, in collabora-zione con il Parco delle Orobie el’associazione 2020.

“Il magico mondo delle api”invece è quello che sarà presen-tato dall’associazioni Apicoltori Sondrio, proposta rivolta sia agliadulti che ai bambini.

Sulla scorta del successo delleprecedenti edizioni, l’ente com-prensoriale ripropone l’attività di softrafting: avvalendosi della professionalità ed esperienza degli istruttori di AddAdventu-re della Polisportiva Albosaggia potrà sperimentare una discesa in gommone lungo l’Adda il gruppo Ama dei genitori adotti-vi. A chiusura della domenica, indicativamente verso le 17, lo spettacolo dal titolo “Cappuc-cetto blues” portato in scena da Teatro Invito. In caso di mal-tempo la manifestazione sarà posticipata al 27 maggio. D.Luc.

Laboratori, visite e softraftingUna domenica ai “Bordighi”

tora, i suoi poco più di milleabitanti vivono in sistemazio-ni di fortuna, dislocati in variezone limitrofe; è una comuni-tà divisa, che rischia di perderela propria identità storica. Perquesti e altri motivi, la dona-zione del comune di Lanzadadi 20 mila euro - nel febbraiodel 2017 - è stata utilizzata perrealizzare nuovi spazi che con-sentono ai commercianti dioperare e di organizzare even-ti per valorizzare il loro lavo-ro». Gli amministratori deidue comuni si erano incontra-ti a Lanzada nel novembrescorso, lasciandosi con la pro-messa di una visita a Visso diuna delegazione malenca. Lapromessa si sta concretizzan-do con l’organizzazione di unaserata di solidarietà e svagoper gli abitanti di Visso e condegustazione di prodotti val-tellinesi. L’incasso andrà a so-stegno della Pro Loco di Visso. R.Rov.

L’iniziativa

L’amministrazionecomunale di Lanzada - con lacollaborazione delle associa-zioni Aido Valmalenco, Antiincendio boschivo Lanzada,Avis Lanzada, E20 Lanzada,Gruppo alpini Lanzada, Pescamallero Valmalenco, Polispor-tiva Valmalenco, Sagra di Vet-to, Sportiva Lanzada e il pre-zioso supporto dell’Accade-mia del pizzocchero di Teglio,del comando della polizia pro-vinciale e della protezione ci-vile della provincia di Sondrio- organizza per sabato 19 e do-menica 20 maggio una trasfer-ta a Visso (Macerata), devasta-to dal terremoto del 2016.«L’iniziativa è coordinata conl’amministrazione comunale ela Pro loco di Visso - commen-ta il sindaco Marco Negrini -,che è anche paese d’origine diuna famiglia che da quindicianni vive in Valmalenco. Tut-

Da Lanzada a VissoIn aiuto dei terremotati

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14 SondrioLA PROVINCIA

MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

gramma elettorale. «Stiamolavorando con grande forza,impegno ed entusiasmo - haconcluso - e questo ulterioretassello mi conforta molto». Achiosare ancora Tarabini:«Valutando l’operato dell’am-ministrazione uscente Molte-ni in questo mandato ho piùvolte detto che ha giocato indifesa, ecco adesso con il no-stro candidato noi giochere-mo in attacco (Scaramelliniha giocato a calcio con il nu-mero 10, nda). Anche se saràuna competizione difficile emai come questa volta incer-ta». M.Bor.

in fondo il suo ruolo di capo-luogo. E che questo venga ri-conosciuto da tutto il territo-rio».

Il candidato sindaco Scara-mellini, dal canto suo ha rin-graziato i Popolari retici per illoro appoggio«attraverso - hadetto - una lista completa emotivata. Non è facile orga-nizzare una squadra impor-tante come questa in una tor-nata elettorale dove ci sonocosì tanti candidati consiglie-ri (466 in tutto, nda)».

E lo stesso Scaramellini haricordato come il movimentoabbia portato indicazioniconcrete e positive per il pro-

Marco Scaramellini con una rappresentanza dei Popolari retici FOTO GIANATTI

PROVERA

Dialogocoi cittadini

A partire da lunedì 22maggio, il candidato sinda-co Fiorello Provera, insie-me ai rappresentanti delleliste civiche che lo appog-giano, presenterà il pro-gramma durante una seriedi incontri pubblici, tor-nando, nelle frazioni e incittà.

SCARAMELLINI

Conventionalla Torelli

Prosegue il giro nelle fra-zioni del candidato delcentrodestra Marco Scara-mellini. Dopo i primi ap-puntamenti, Scaramellinisarà a Sant’Anna giovedì 24maggio alle 20,30 vicinoall’ex casa Colombera econcluderà il 31 maggio -sempre alle 20,30 - nellascuola di Ponchiera.Intanto per giovedì 17maggio, questa volta nellaSondrio di sotto, è previstala convention della coali-zione di centrodestra al-l’auditorium Torelli alle20,45.

GIUGNI

Incontri nelle frazioni

Appuntamenti di campa-gna elettorale nella Son-drio di sopra per il candi-dato del centrosinistra Ni-cola Giugni. Stasera alle 21sarà a Triasso nell’ex scuo-la; domani al piano terradell’ex casa Colombera diSant’Anna, giovedì 17 mag-gio alle 21 nella mensa del-la scuola di Triangia. Ve-nerdì 18 maggio alle exscuole di Mossini.

elezioni del 2008 che quelledel 2013, il movimento auto-nomista fondato dal senatoreEugenio Tarabini si presen-tò agli elettori con un propriocandidato sindaco: Ivan Mu-narini dieci anni fa, GiuseppeTarabini cinque anni fa. Biso-gna risalire al rinnovo delconsiglio comunale del 2003,quando a palazzo Pretorio fueletta Bianca Bianchini, pertrovare i Popolari retici in co-alizione con gli altri partiti delcentrodestra.

Una presenza di «continui-tà» e di peso quella dei Retici.«Ci siamo perché vogliamocercare di migliorare ulte-riormente la nostra bella città- ha detto Giuseppe Tarabini-, attraverso la garanzia dicondizioni di vita ancora mi-gliori per i cittadini, partendodalla riduzione del carico fi-scale a carico dei sondriesi, fi-no al rilancio di Sondrio comecittà che sia davvero il centrodelle Alpi. Adesso che la Pro-vincia praticamente non c’èpiù - ha continuato - vogliamoche la nostra città assuma fino

La lista

Undici donne sutrentadue candidati consi-glieri, un’età compresa tra i 24anni da compiere del più gio-vane - Michele Carugo, clas-se 1994 - e i 76, anch’essi anco-ra da festeggiare - del dottorStefano Giustiniani e unacomposizione frutto del-l’esperienza della continuità -capolista i consiglieri uscentiGiuseppe Tarabini e MariaBeatrice Bianchini -, ma an-che della freschezza delle no-vità.

È la lista dei Popolari retici,parte integrante della coali-zione di centrodestra in ap-poggio alla candidatura diMarco Scaramellini, presen-tata ufficialmente ieri pome-riggio al Berry’s di Sondrio.

«Anche questa volta i Reticisono presenti per l’appunta-mento con le amministrative- ha detto facendo gli onori dicasa e di lista, Tarabini -, ma adifferenza delle ultime duevolte non saremo da soli». Giàperché sia in occasione delle

Urne comunaliPopolari retici sempre in partita

n nCon il nostro candidato giocheremo finalmente in attacco

n nVogliamo provarea migliorare ulteriormentela nostra bella città

FRANCESCA BETTINI

Incentivi per il recuperodegli edifici in centro storico e agevolazioni per le attività com-merciali sulle iniziative «a favoredello sviluppo della città», nuoveinfrastrutture a livello urbano ecomprensoriale, dal palaghiaccioalla passerella sulle Cassandre, progetti tecnologici per la “smartcity” e revisione del sistema deiparcheggi, sostituendo progres-sivamente gli stalli a bordo stradacon parcheggi di interscambio eun autosilo in zona centrale.

Gruppi tematici

Tante idee, un solo filo condutto-re: mettere in campo interventi«a breve, medio e lungo termine»per «dare un futuro diverso allacittà». Così il candidato sindacodel centrodestra Marco Scara-mellini e i rappresentanti delleliste che lo sostengono hanno presentato, ieri sera, il program-ma di coalizione messo a puntoattraverso il lavoro di cinque gruppi tematici, composti dai rappresentanti dei gruppi (Son-drio liberale, Forza Italia, Lega,Popolari Retici, Fratelli d’Italiae la civica Marco Scaramellini sindaco - Sondrio Viva!).

Il punto di partenza è statol’ascolto dei cittadini, ha sottoli-neato Carlo Mazza, un aspettoche la coalizione ha inserito nelprogramma fra gli elementi fon-damentali del metodo di lavoro.

Barbara Dell’Erba, Andrea Massera, Marco Scaramellini, Carlo Mazza e Gianfranco Bordoni FOTO GIANATTI

Le idee di Scaramellini per la città«Gettiamo i semi, l’orizzonte è ampio»Amministrative. Il candidato sindaco del centrodestra ha illustrato il programma di coalizione«Il primo obiettivo è quello di valorizzare tutte le potenzialità della città e del suo territorio»

Mettere al centro la persona e lafamiglia e dedicare particolare attenzione alle fasce più deboli sono «le precondizioni» del pro-gramma, hanno ricordato Mazzae Scaramellini: di qui si articola-no le proposte per «ridare cen-tralità al capoluogo, mettendo Sondrio a disposizione per aggre-gare, coordinare e rappresentarei Comuni», ha spiegato Mazza, mantenendo «rapporti costanti»con gli enti superiori, a partire dalla Regione. Con un orizzonteampio, perché «da subito si met-tono i semi, poi ci vorrà tempo per far svoltare la città», ha dettoil candidato sindaco. Uno degli obiettivi chiave è il rilancio del turismo, un’operazione da fare «valorizzando tutte le potenziali-tà della città e del territorio», hasottolineato il coordinatore delgruppo di lavoro Gianfranco Bordoni.

Tante idee

Per territorio, urbanistica e am-biente il programma del centro-destra evidenzia la necessità di studiare il recupero dell’ex Fos-sati e del Moncucco «in modo coordinato», hanno spiegato Sca-ramellini e Mazza, aprendo un tavolo con i proprietari delle aree: l’idea è realizzare all’ex co-tonificio «centri di alta formazio-ne vocati alla montagna» e al Moncucco un sistema di «ricetti-vità diffusa». E per meglio colle-

gare il centro storico alle frazioni«si possono studiare soluzioni giàapplicate in altre realtà – ha dettoMazza -, come funicolari, scale mobili o cremagliere». Usando latecnologia, poi, la città potrà di-ventare una “smart city”, mentrevideosorveglianza e illuminazio-ne pubblica sono cruciali per «ga-rantire la percezione di sicurez-za» in tutte le zone, ha rimarcatoMazza.

In tema di politiche sociali lapriorità è dare sostegno alle fami-glie, ha spiegato Barbara Del-l’Erba: fra i progetti, il potenzia-mento dei luoghi di aggregazioneper gli anziani, nuove attività percoinvolgere i giovani e la valoriz-zazione degli oratori cittadini. Senza dimenticare l’istituzionedel garante dei diritti delle perso-ne disabili, «per dare voce a chinon ha voce», ha rimarcato Ma-

ria Luisa De Margheriti. In campo culturale, il pro-

gramma punta l’attenzione fra l’altro sul Teatro Sociale, che «de-ve diventare davvero il teatro del-la città e del territorio», ha rimar-cato Elisabetta Mevio, mentreper la scuola «il Comune può ave-re un ruolo importante nel soste-nere le progettualità degli istitutisulle iniziative europee», ha sot-tolineato Marcella Fratta.

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LA PROVINCIA

Sondrio 15MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

conferenze, laboratori e attivitàdidattiche improntate agli inse-gnamenti della pedagogia mu-nariana. Essendo notoriamentecarente e desueto, come da piùparti evidenziato e da nostriiscritti più volte sottolineato, ilsistema audio visivo della bi-blioteca Rajna, ci siamo attivati

Gianna Baldini, presidente dell’associazione Amici della biblioteca

nLa propostadegli Amici della bibliotecasarà sottopostaa Provincia ed enti

Il punto

Numeroso e parteci-pe il pubblico che, nel corsodel 2017, ha preso parte alleserie di incontri, aperti a tut-ti, che l’associazione Amicidella biblioteca ha organizza-to. «Obiettivo specifico è sta-to la valorizzazione del “Ter-ritorio e la sua storia neglistudi dei sodalizi storici loca-li” con una serie di sei incon-tri, da gennaio ad aprile scor-si: una presentazione ragio-nata della storia dei diversisodalizi e della loro peculiari-tà nell’ambito della ricercastorica in Valtellina e Val-chiavenna che ha contribuitoa evidenziare un diffuso inte-resse per la storia locale e lastoriografia di riferimento –afferma Gianna Baldini -. Perfar conoscere e valorizzare ilpatrimonio della biblioteca,ci siamo occupati nell’autun-no dei fondi speciali conquattro incontri organizzatianche in collaborazione conle associazioni responsabilidei fondi Abramo Levi, Bru-no Munari e Grytzko Mascio-ni».

Si è tenuto un ciclo di quat-tro incontri da febbraio amarzo 2018 per risponderealla richiesta di un’indagineragionata del dopo 1987: “LaValtellina dai flussi dell’allu-vione ai flussi dell’ipermo-dernità” che hanno suscitatoun interessante dibattito chesi intende continuare.

«Il nostro impegno, anchefinanziario, ha contribuito aportare a compimento il pro-getto di digitalizzazione dellastampa storica locale checonsente la consultazione online dei periodici preceden-temente microfilmati e gia-centi nella biblioteca Pio Raj-na», conclude. C.Cas.

Per gli “Amici”della Pio Rajnaun bilanciotutto positivo

L’iniziativa

«Conservare l’infanziadentro di sé per tutta la vita – di-ceva Bruno Munari - vuol dire conservare la curiosità di cono-scere, il piacere di capire, la vo-glia di comunicare». Partendo da questa convinzione, si è tenu-to domenica al Museo valtelli-nese di storia e arte di Sondrio un pomeriggio creativo “Mv-saKids” (che si tiene una volta almese), riservato ai bambini da 0 a 9 anni all’interno della propo-sta “Un museo proprio per tut-ti”. Protagonista della domenica– che ha visto la partecipazione di 31 bambini accompagnati dai genitori – è stato Munari per co-noscere il quale i piccoli parteci-panti, accompagnati da Beatri-ce Nizzetto, Elisabetta Sem e Marina Leandro, hanno speri-mentato gli effetti di diverse tex-ture come stoffe, carte e verduree, dopo l’atelier creativo, si sono divertiti in una partita a twister nel portico del palazzo. “Trame di carta: fare per capire” era il ti-tolo della proposta, tributo alla creatività e al genio di Bruno Munari. «L’idea di un laborato-rio su Munari è venuta da Gian-na Baldini degli Amici della bi-blioteca e si è inserita nel proget-to assodato “MvsaKids” - spiega Nizzetto -. Abbiamo tenuto let-ture con il kamishibai, un labo-ratorio multisensoriale ispirato al metodo Munari in cui cattura-re con colori, pastelli e la tecnicadel frottage le trame di ciò che cicirconda. Le attività si sono di-versificate a seconda dell’età dei partecipanti: i più grandicelli hanno lavorato con stoffe diver-se e carta di differenti gramma-ture con cui hanno realizzato una cornice che hanno portato acasa, mentre i bimbi fino ai 3 an-ni hanno ascoltato una storia e toccato le stoffe». Le iniziative proseguiranno il 17 giugno. C.Cas.

“MvsaKids”Domenicaspecialeper i bambini

L’iniziativa

Continuano i festeg-giamenti organizzati in occa-sione del 40° di fondazionedell’Aido Gruppo Comunaledi Sondrio e iniziati con la ce-na sarda dello scorso 7 aprilepresso l’oratorio Sacro Cuoredi Sondrio.

Il prossimo appuntamentoè fissato per sabato prossimo,19 maggio, alle ore 21, pressol’Auditorium Torelli di Son-drio, in via Don Lucchinetti3.

In programma c’è il con-certo denominato “Note indono”, patrocinato dal Co-mune di Sondrio, che vedràl’esibizione del Coro Cai Son-drio, diretto dal maestro Mi-chele Franzina, e del coroAspis Milano, diretto dal ma-estro Gianni Filippini.

L’ingresso è libero e dalleore 20,30 saranno presenti ivolontari Aido per informa-zioni ed iscrizioni.

presso il Comune perché prov-veda al miglioramento con im-pianti meno arcaici e più funzio-nali. Siamo disposti a contribui-re con fondi nostri».

Le conferme

Gli Amici della biblioteca conti-nueranno a “Leggere insieme inbiblioteca”, iniziativa che ha da-to buoni segni di interesse e par-tecipazione anche di non iscrittiall’associazione. Rispondendoalla richiesta di trattare temirelativi all’educazione e ai pro-blemi che incontrano insegnan-ti e genitori, il sodalizio propor-rà incontri con esperti da pensa-re e organizzare nel corso del-l’anno in collaborazione con lascuola.

Interessante è stato anche ilciclo di incontri sul tema “Mi-grare” attorno al quale è natauna rete di attori. «Sempre diviva attualità e di interesse an-che per il nostro territorio -spiega sempre Baldini -, il filonesarà ancora alla nostra attenzio-ne anche in collaborazione conenti e associazioni che se ne oc-cupano istituzionalmente. Co-m’è nostra consuetudine dare-mo spazio e attenzione a inizia-tive e proposte volte ad appro-fondire temi di attualità e feno-meni interessanti il nostro ter-ritorio».

spettare le attività del nuovoanno.

Le novità

«Attraverso incontri, conferen-ze, laboratori e collaborazionicon associazioni dedicate, por-teremo a conoscenza del pubbli-co documenti e testi relativi aperiodi e figure significative del-la nostra storia - spiega la presi-dente, Gianna Baldini -. Saràun’occasione, inoltre, per parla-re di storia, memoria, storiogra-fia, in collaborazione con sodali-zi e storici locali. Cureremo l’in-teressante sviluppo della nostraattenzione al “Fondo Munari”che, su nostra iniziativa, hacoinvolto insegnanti, Museo diSondrio, assessorato alla Cultu-ra del Comune, ufficio culturadella Provincia per un “ProgettoB. Munari” che si svilupperà daottobre 2018 ad aprile 2019 con

CLARA CASTOLDI

La costituzione di uncentro di documentazione dopol’87 da proporre a Provincia edenti interessati, che raccolgatutto quanto è stato studiato eprodotto intorno alla frana e aivari fenomeni che hanno coin-volto il territorio da quella data.

E, allo scopo di far conosceree valorizzare il patrimonio dellabiblioteca Pio Rajna, continuarea occuparsi di alcuni tra i fondiconservati in biblioteca, in par-ticolare del “Fondo Valtellina”una miniera ricchissima di do-cumentazione relativa alla sto-ria locale, patrimonio unico perstudiosi e appassionati.

Sono alcune delle proposteche l’associazione Amici dellabiblioteca ha formulato ai pro-pri soci nell’assemblea annualeche è servita per fare il punto diquanto svolto nel 2017 e pro-

«Post alluvioneun centro unicoper i documenti»

Note in donoAppuntamentomusicaleper l’Aido

GMT Rega

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16 SondrioLA PROVINCIA

MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

Ragazzi: 1. Simone Steffanoni (ICPaesi Orobici) 8”82, 2. Edoardo Mainetti (IC Sondrio Centro) 8”98; Salto in lungo Ragazze: 1. Sofia Paganoni (IC Ponte Valtelli-na) 3,99, 2. Elisa Speziale ((IC De-lebio) 3,58; peso Ragazze: 1. M. Te-resa Martinalli (IC Cosio) 9,65, 2.Valentina Tarca (IC Traona) 8,61;peso Ragazzi: 1. Marco Longhini(IC Chiesa Valmalenco) 12,36, 2.Gabriele Calissi (IC Paesi Orobici)10.52.

(IC Talamona) 3’19”56, 2. RossellaGhilotti (IC Grosio) 3’22”88; PesoCadette: 1. Ilaria Rodigari (IC Livi-gno) 8,19, 2. Elisa Gianelli (ChiesaValmalenco) 7,66; Staffetta 4x100Cadette: 1. IC Anzi Bormio 59”77,2. IC Paesi Retici 1’00”80; Staffetta4x100 Cadetti : 1. IC Sondrio Cen-tro 51”44, 2. IC Paesi Orobici 52”02.

60 Ragazzi : 1. Diana Tessi (ICSondrio Centro) 8”50, 2. MartinaLucini (IC Paesi Orobici) 8”58; 60

Lanzini (IC Ponte Valtellina) 12”86, 2. Ayoub Imigre (IC PaesiOrobici) 14”34; Vortex Cadette: 1.Olga Bassola (IC Sondrio Centro)44,40, 2. Sheila Raselli (IC Anzi Bormio) 41,81; 80 Cadetti: 1. LucaDelle Grazie (IC Sondrio Centro)10”50, 2. Gioele Gaglia (IC Anzi)10”72; 1000 Cadetti: 1. FrancescoBongio (IC Damiani Morbegno)3’06”52, 2. Tommaso Copes (IC Garibaldi Chiavenna) 3’10”54; 1000 Cadette: 1. Maria Gusmeroli

PAOLO VALENTI

Larga ed entusiasta par-tecipazione alle gare provinciali dei Campionati studenteschi ri-servati agli studenti delle scuole medie inferiori, svoltesi ieri sottola regia dell’Ufficio Educazione Fisica di Bormio con la collabora-zione del Gruppo Sportivo Chiuro.

Risultati di spicco

Tra i risultati di spicco sono da citare, nel salto in alto Cadetti, l’1,66 di Tommaso Motalli (IC Te-glio) , bravo cestista, e che, affinan-do la tecnica, vale già adesso 1,75-1,80. Molto buono anche l’1,40 della coetanea Veronica Trinca Colonel (IC Grosio).

Di livello anche la competizio-ne di salto in lungo Cadetti, con Lorenzo Fortunato (IC Paesi Oro-bici) che ha segnato 5,02 e gli 80 ostacoli con Daniele Lanzini (ICPonte) con il crono di 12”86. Da notare anche che, tra i Ragazzi, lavincitrice dei 60 piani, Diana Tessi(IC Sondrio Centro), ha ottenuto8”50, un tempo migliore di quelloregistrato tra i maschi, dove Simo-ne Steffanoni (IC Paesi Orobici)si è imposto con 8”82. Nelle classi-fiche a squadre, primo posto di Anzi Bormio su Sondrio Centro nelle Cadette e di Paesi Orobici suDamiani Morbegno tra i Cadetti.Paesi Orobici è stato primo anchetra i Ragazzi maschile. Alle gare regionali di Mariano Comense del15 maggio saranno ammesse le prime due squadre di ogni catego-ria oltre ai vincitori delle gare indi-viduali che non fanno parte delleformazioni selezionate.

Gli altri risultati

80 hs Cadette: 1. Chiara Del Gior-gio (IC Novate Mezzola) 15”30, 2.Sofia Mariani (IC Sondrio Centro)15”44; 80 hs Cadetti: 1. Daniele

La festa. La Juventus e i suoi tifosi in questi anni si sono abituati a vincere: ma festeggiare un successo della pro-pria squadra del cuore resta comunque una bella abitudi-ne. Proprio per questo domenica sera anche a Sondrio i supporter bianconeri hanno dato voce alla loro gioia per la conquista del settimo scudetto consecutivo.Al triplice fischio finale del match contro la Roma, i tifosi hanno preso le bandiere e hanno dato vita ai tradizionali caroselli per le vie del centro con l’inconfondibile e conti-

nuo suono dei clacson; immancabile, nonostante la piog-gia, la tappa in piazza Garibaldi che è tornata così a colo-rarsi di bianconero dopo che, poche settimane fa, si era “dipinta” di biancazzurro per celebrare la promozione del Sondrio in serie D. Nel centro sono riecheggiati cori o a favore dei giocatori della Juve, e sfottò nei confronti degli avversari.“Tracce” della festa per lo scudetto sono rimaste visibili: in tutte le zone della città da alcuni balconi o fine-stre campeggiavano bandiere e sciarpe bianconere. G.Mai.

Caroselli di auto e bandiere in piazza per lo scudetto bianconero

anche ricorrenze importanti co-me matrimoni, battesimi e cre-sime». Sembra ieri che in un giardino di Tresivio una casa in pietra veniva aperto un cocktail bar fra signature e grandi classi-ci. Fu subito un successo: man-cava un posto del genere. «Ho comprato il bancone in Americaancora prima di avere un locale mio- ricorda Pedrazzoli- sono stati anni di grande passione e sacrifici, ma sempre con la vo-glia di sperimentare e proporre cose che prima piacessero a me. Il passaggio dal vecchio Jom Bara quello attuale non è stato scon-tato, molti clienti erano affezio-nati al vecchio locale, ma oggi abbiamo spazi molto più fruibi-li. La proposta di ristorazione hasempre seguito il filone della cu-cina valtellinese, un concetto reinterpretato in chiave moder-na». La festa di compleanno del Jom Bar è in programma questasera. «Sarà una bella festa, speroche i nostri amici abbiamo vo-glia di rilassarsi, magari spe-gnendo i telefoni e ritornando indietro a quello spirito del pri-mo Jom Bar. Un consiglio per i giovani che volessero seguire questa strada? Mettetevi in gio-co, ascoltando i colleghi più esperti, la clientela, la compa-gnia di amici, ma soprattutto voistessi».Marco Bormolini

Questa seraMeta del divertimento

da più generazioni,

il locale di Tresivio

festeggia l’anniversario

Vent’anni in un sorso. Il Jom Bar festeggia vent’anni. Un anniversario importante, per un locale che è stato in gradodi imporsi sin sa subito nella sce-na valtellinese come insegna delbere bene, con i cocktail grandi protagonisti. Negli anni è diven-tato un punto di riferimento perdiverse generazioni, grazie al la-voro di Pietro Pedrazzoli, pa-tron del Jom Bar che ha fatto di-ventare Tresivio una meta im-perdibile per il circondario di Sondrio per chi cerca un buon cocktail.

«La scelta di Tresivio - rac-conta - è stata quasi casuale, cer-cavo un luogo dove ci fosse ac-qua buona per fare del ghiaccio, la base di ogni cocktail. Io sono originario della frazione son-driese Sant’Anna, mia nonna aveva origini a Tresivio dove ab-biamo riaperto una vecchia osteria, con un bel giardino esterno». La data ufficiale di inaugurazione riporta il 10 mag-gio 1998. «Decisi di rientrare in Valtellina dopo un’esperienza lavorativa a Milano come bar-man, cercando di mettere a frut-to quanto imparato per diventa-re un piccolo imprenditore. Tante le tappe importanti di questi vent’anni, una in partico-lare il passaggio che c’è stato nel 2006 dal primo locale, in cui di fatto l’offerta era solo destinata ai drink e prevalentemente al periodo estivo, rispetto alla pro-posta attuale che prevede oltre ai cocktail il ristorante Cà d’Otello. La clientela della mia generazione mi ha sempre se-guito, siamo cresciuti insieme ed è cresciuto anche lo spirito del Jom Bar che è diventato un luogo dove trascorrere una sera-ta ascoltando buona musica, ma

Serata speciale al Jom Bar

I protagonisti della fase finale degli Studenteschi provinciali, specialità salto in alto FOTO GIANATTI

Vent’anni in un sorsoFesta al Jom BarTra drink e ricordi

Grandi emozioni e numeriLa scuola Anzi batte tuttiStudenteschi. Successo di partecipazione alle gare sul campo di ChiuroTra i risultati di spicco quello di Motalli e Trinca Colonel nel salto in alto

I giovani atleti della scuola media di Delebio FOTO GIANATTI Bene anche nel salto in lungo

COMUNE DI CEDRASCOProvincia di Sondrio

AVVISO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI VARIANTE PUNTUALE AL PIA-NO DELLE REGOLE E AL PIANO DEI SERVIZI DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VIGENTE, VERIFICA PRELIMINARE DI ASSOGGETTABI-LITÀ VAS E DELLA VALUTAZIONE D’INCIDENZA - VIC RELATIVA AL PIANO DELLE REGOLE APPROVATO AI SENSI DELLA L.R. 12/2005 E S.M.I.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICOPREMESSO che il Comune di Cedrasco (SO) è dotato di Piano di Governo del Territorio approvato in via definitiva con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 23 del 23/10/2010 e pubblicato sul B.U.R.L., serie inserzioni e concorsi n. 22 del 01/06/2011; VISTO l’art.13 della L.R. 12/05 e s.m.i. che disciplina la procedura di approvazio-ne, anche in variante, degli atti costituenti il P.G.T.; VISTA la Deliberazione della Giunta Comunale n. 30 del 11 aprile 2018 con la quale la stessa ha deliberato l’avvio del procedimento di Variante Puntuale al Piano delle Regole ed al Piano dei Servizi del vigente Piano di Governo del Territorio;VISTA la Deliberazione della Giunta Comunale n. 31 del 11 aprile 2018 con la quale la stessa ha deliberato l’avvio del procedimento di VAS e VIC ai sensi della L.R. 12/2005;VISTA la Legge Regionale 12/2005 e s.m.i.;

RENDE NOTOalla cittadinanza ed a quanti fossero interessati, anche per la tutela degli interes-si diffusi, che è possibile presentare suggerimenti e proposte.I suggerimenti e le proposte di cui al presente avviso, debbono essere indiriz-zati in carta semplice ed in duplice copia, all’Ufficio Protocollo del Comune di Cedrasco, entro e non oltre le ore 12,00 del trentesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente avviso all’albo pretorio comunale, ovvero possono essere inviate, sempre entro il succitato termine, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: [email protected] istanze che perverranno oltre tale termine NON saranno prese in considera-zione. Il presente avviso verrà pubblicato all’Albo Pretorio del Comune, sul sito internet del Comune e su un quotidiano a diffusione locale.Cedrasco, 9.05.2018

il responsabile del servizio tecnicoLassi Ottavio

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LA PROVINCIA 19MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

NoilettoriNumeri utili

Farmacie di turnoSondrio - Biglioli, largo Pedrini, 3/5Caspoggio - Capra, via Pizzo ScalinoTalamona - Bacchetta, via Roma, 16

Tresivio - Montagnini, via degli Alpini, 11Morbegno - Mazzocchi, via Garibaldi

Mello - Comunale, piazza San FedeleVilla di Chiavenna - Internazionale, via Nazionale, 42Campodolcino - Farmacie Edelweiss, via Don Ballerini, 8/A

Tirano - San Martino, largo

Risorgimento, 18

Grosotto - Santaniello, via Statale

Aprica - Giudicatti, via Roma, 191

Valfurva - Zacchi, piazza Frodaglio, 3

Livigno - Pedrini, via Pontiglia, 17

OspedaliAzienda Ospedaliera della

Valtellina e della Valchiavenna

Centralino 0342 521111

CUP 800.216.128

EmergenzePronto Soccorso 118

Carabinieri 112

Vigili del Fuoco 115

Polizia di Stato 113

Guardia di Finanza 117

Questura 0342 - 2201

Polizia Stradale Sondrio 0342-

545011

Polizia Stradale Mese 0343-42816

Prefettura 0342-532.111

Protezione Civile 0342-532111

Le lettere, firmate con nome, cognome e indirizzo, vanno inviate a:La Provincia di Sondrio, rubrica Le Lettere, via N. Sauro 13, 23100 Sondrio;o al fax 0342-53.55.53; o via mail: [email protected] redazione si riserva il diritto di sintetizzare i testi troppo lunghi.Per veder pubblicato il tuo SMS invialo al numero 331.677.79.56L’invio del messaggio non garantisce la certezza della pubblicazione.

Come partecipare

Ariete Toro Gemelli Cancro VergineLeone

PesciAcquarioCapricornoSagittarioScorpioneBilancia

La settimana lavorativa è

cominciata da poco e voi state

già arrancando? Armatevi di

buona volontà e affrontate un

problema per volta.

Non fatevi scoraggiare da

qualche intoppo sul lavoro

oggi: scoprirete che dietro

un’apparente difficoltà si

nasconde una fortuna.

Il vostro desiderio di scoperta

e avventura si fa sentire: con

la mente viaggiate verso mete

lontane e incontri esotici. è

l’ora di concedersi una fuga?

Non prestate ascolto ai

consigli di chi non è affatto

disinteressato: seguite l’istinto

e proseguite decisi sulla vostra

strada, non sbaglierete.

Quando si apre una porta si

apre un portone: oggi è più

vero che mai. E allora tenete

gli occhi aperti, pronti a

cogliere ogni opportunità.

Un incontro molto particolare

vi cambierà la giornata,

e saranno vere faville.

Attenzione però a rimanere

concentrati sul lavoro.

Vi sentite stretti in una

relazione che forse non vi dà

più quello che desiderate?

Prendete coraggioe parlatene

con il partner.

Oggi avete la testa

completamente tra le nuvole:

pensate a tutto tranne che

al lavoro. Attenzione a non

combinare pasticci.

Siete uno spirito libero e mal

sopportate le imposizioni, sul

lavoro e nella vita privata. Un

compromesso ogni tanto però

non può che essere salutare.

La giornata passa tra flirt e

strizzatine d’occhio. State

decisamente giocando col

fuoco, e questo vi piace.

Attenzione a non esagerare.

Oggi sul lavoro la vostra

pazienza verrà messa a dura

prova. Mantenete la calma e

pensate alle conseguenze: è

meglio rimanere equilibrati.

La giornata scorre serena

e senza intoppi: un po’ di

tranquillità ogni tanto ci vuole,

approfittatene per trovare un

po’ di tempo per voi stessi.

21 MAR - 20 APR

Le vostre lettere

TERRITORIO

Storia e arteper attrarre turistiA proposito di turismo, non desidero entrare nel merito e discutere con persone che la sanno lunga su tutto, soprat-tutto sul mordi e fuggi e su quello che offre la nostra città. Desidero, ricordando le mie origini “straniere”, in altre parole tosco-emiliane, se i nostri luminari del turi-smo, sanno cosa si deve offri-re per attrarre: innanzi tutto la storia, poi l’arte, ma soprat-tutto quello che offre la natu-ra, quella che i nostri eletti non hanno ancora distrutto.Storia, purtroppo, ne abbia-mo poca, arte invece pure, anche se ci si sforza sul Man-zoni, trascurando il nostro abate. Rimane la natura, non incon-taminata, con lago e monti che per la loro bellezza posso-no essere considerati al di sopra della media. Manca lo spirito dell’acco-glienza, quella che trovi e ricevi per esempio nell’Emilia Romagna ma anche nel resto d’Italia perché, salvo rarissi-me eccezioni, non voglio dire che noi siamo tra quelle, non esiste una località italiana inospitale. Azzardo: tra le regioni e pro-vince visitate, quasi tutte, tra le meno ospitali ho trovato Liguria e Piemonte, mentre tra le grandi città, la più ospi-tale che ricordo con Milano e Roma, é Napoli e tutto il Sud, mentre devo riconoscere che i

fiorentini sono meno pazienti dei romani, senza dimentica-re che il veneto, ma soprattut-to i veneti, sono apertissimi al turismo, sia povero sia ricco.Una volta tenevo un elenco dei ristoranti e alberghi fre-quentati non solo per lavoro e sinceramente non trovo nulla da ridire, salvo rarissime eccezioni, sulla loro acco-glienza.

Oggi il livello turistico è mol-to cambiato e capisco perché molte volte l’accoglienza non è più quella di una volta, anche quando i clienti che si pulivano le scarpe con le tende, erano pochissimi.Per finire, per avere del vero turismo è bene porre dei limiti precisi all’insolenza del turismo mordi e fuggi che, purtroppo è quello che trova

maggiore ospitalità in città: è sufficiente vedere di sabato l’invasione delle moto che tolgono spazio a chi vuol fare il vero turista. Certi comportamenti devono essere scoraggiati: dove sono i vigili il sabato e la domenica?Cordialmente.

_ GIOVANNI BARTOLOZZI

Lecco

LA MOSTRA

Il ricordodi VassenaQuello che penso, non solo dei nostri amministratori in generale ma anche dei nostro politici mi viene spontaneo, quando leggo della loro pre-senza per ricordare loro più che eventi storici e glorie del

passato. Penso che farebbero molto meglio a occuparsi dei numerosi problemi dei loro comuni, per risolvere i quali sono stati eletti o confermati, come il bilancio per Lecco o i problemi di Malgrate. Il ricor-do del nostro grande Vassena l’avrei assegnato al rettore della locale facoltà di inge-gneria.

_ LETTERA FIRMATA

Cara Provincia

Cara Provincia, la difficoltà dei tutori del-l’ordine e dei controllori a far rispettare la legge in Italia è sotto gli occhi di tutti, è drammatica ed è vissuta quotidianamente dai cittadini comuni. Come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto che sembra di non ritorno? Perché lo stato non difende i suoi dipendenti più esposti che agiscono nelle situazioni più critiche? Questa non è una percezione, è la realtà. “Licenziato l’autista del bus che voleva far pagare il biglietto”. Questa è l’ultima; è successo ad un autista di

Asf, società di trasporti di Como che ha preteso il bigliet-to da un passeggero, giusta-mente e da qui è nata una storiaccia dove ha sbagliato il ragazzo che non era in posses-so del tagliando di viaggio e magari , nei modi ha sbagliato anche l’autista che però ha fatto il suo dovere. Il control-lore che ha scoperto l’infrazio-ne è stato punito, il controllato che ha fatto l’infrazione no! All’autista e andata ancora bene, perché in tantissimi casi ci sono stati casi di violenza. Chi cerca di fare il proprio dovere e di difendere l’interes-se della società civile è quasi sempre solo, anche se viene

fatto oggetto di violenze non è difeso pienamente dallo stato. Mi piacerebbe sapere, questo la cronaca non lo dice, se il ragazzo che per essere stato senza biglietto ha creato tutto questo pandemonio sia stato punito, redarguito o ripreso. Penso proprio di no, la colpa è tutta dell’autista. Adesso chi è dalla parte della legge è fasci-sta, razzista, insensibile, catti-vo; invece chi è contro va

capito, aiutato e difeso. Vorrei dare un consiglio ai poliziotti, ai carabinieri e a tutti gli ad-detti al controllo: - Quando vi viene voglia di far rispettare la legge ricordatevi che è perico-loso, ne va della vostra incolu-mità fisica e sociale. Vi potete trovare in ospedale e senza lavoro. Come già detto non è una sensazione è la realtà. “Non toccarmi altrimenti ti denuncio!” Queste parole le ho

sentite tantissime volte su un treno quando un con-trollore contestava ad un viaggiatore la mancanza del biglietto. Cosa può fare il personale delle ferrovie? Niente! O ferma il treno e aspetta le forze dell’ordine tenendo in ostaggio gli altri viaggiatori o fa finta di niente. E quando sono in tanti non funziona così, picchiano, si rischia l’inco-lumità. E non raccontatemi la favola del razzismo, con la mia piccola esperienza di viaggiatore i protagonisti sono diversi, nord-africani, africani, sudamericani, est-europei ed anche italia-ni. Non sono dei poverini o degli emarginati questi sono delinquenti e non sono puniti. Ripeto ancora, non è una percezione ma se viaggi sui mezzi pubblici o vivi in certe zone delle città è la triste realtà. Chi ti racconta altre cose o è in malafede o vive altrove.

_ FRANCO LONGHI

Lecco

Un autobus di Asf, la società pubblica di trasporti comasca

Chi difendela leggerimane solo

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20 LA PROVINCIA

MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

APRICA

CLARA CASTOLDI

«Con tutto il rispetto per le località del Tiranese, il tu-rismo di Aprica non può mini-mamente essere paragonato a quello di Teglio, Tirano e tanto meno degli altri paesi. Dunque idati diffusi dal consorzio turi-stico vanno filtrati e letti con molta attenzione».

È il sindaco di Aprica, DarioCorvi, ad entrare nel merito deldibattito che si è aperto dopo lapresentazione dell’affluenza turistica dal 2007 al 2017 nel mandamento. Un trend che ha visto un aumento vistoso in tut-te le località del comprensorio, fuorché ad Aprica dove, anzi, le presenze sono diminuite del 29,72% passando dalle 139.060 del 2007 alle 97.731 del 2017.

Strutture di accoglienza

La prima precisazione di Corvi riguarda le strutture alberghie-re, in quanto questi dati arriva-no per lo più dalla registrazionedella ricettività.

Ebbene «ad Aprica la grossaparte dell’accoglienza è legata alle seconde case (affitti a lungotermine o case di proprietà) chequi non sono calcolate – obietta-. Il calo sensibile delle presen-ze lo abbiamo registrato dal 2010 in poi e non è un caso visto

Tirano e Alta Valle

Turisti in netto calosoltanto ad ApricaMa Corvi non ci staL’analisi. Il sindaco del paese entra nel dibattitodopo la diffusione dei dati del Consorzio«La nostra realtà non può essere paragonata a Teglio»

che è coinciso con la chiusura dialcuni grandi alberghi (Edelweiss e Aprica). E poi va detto che il punto di partenza diAprica non è avvicinabile a quello delle altre località. Nel 2007 su un totale di 2.500 postiletto nel mandamento 1.700 erano ad Aprica».

Oggi, va ricordato, i posti let-to sono 1.223 distribuiti in 27 strutture. «Negli altri Comuni quasi tutti i posti letto sono le-gati a piccole attività come b&b,mentre nel nostro caso parlia-mo di alberghi di una certa di-mensione – prosegue l’analisi -.Abbiamo in media 40 posti lettoper struttura, nel Tiranese non si arriva a 20. Ciò assume un du-plice significato: da un lato te-nere aperti grandi hotel è diffi-cile soprattutto in tempi di cri-si, dall’altro Aprica vive di un tu-rismo differente. E questo è di-mostrato anche dai dati di per-manenza media. Nell’intero

mandamento da 3,61 giorni me-di di soggiorno del 2007 si è pas-sati a 2,17 (- 39,75 per cento), adAprica da 4,75 giorni medi si è scesi a 3,69 (-22,23 per cento). In sostanza, seppure con un ca-lo generalizzato, ad Aprica i tu-risti si fermano in media quasi quattro giorni».

Responsabilità politiche

Corvi ammette essere un pro-blema la diminuzione dei posti letto (622 in meno negli alber-ghi e 138 nelle strutture extra alberghiere negli ultimi dieci anni). «Ritengo, però, che que-sto sia il risultato del mandato amministrativo di chi c’è stato prima di noi - dichiara -. Non miassumo responsabilità in tal senso. Credo che sia stato fatto poco affinché gli alberghi re-stassero tali, mentre è stata age-volata nell’ultimo decennio unapolitica di trasformazione deglialberghi in seconde case».

Che fare ora? Corvi garanti-sce un impegno per fermare l’emorragia e attivare politiche che incentivino gli alberghi a te-nere aperti i battenti attraversoforme di incentivazione alla ri-strutturazione e fiscali. «Sono passaggi complessi che non si possono attuare dall’oggi al do-mani, ma ho intenzione di agiresu questo fronte», promette.

n nNel nostro paeseabbiamo alberghi di una certa dimensione, altrove si parla di b&b

ma il sindaco di Aprica è quellodelle seconde case molte delle quali sono sfitte. «Bisogna tro-vare il modo di mettere in giocoin maniera differente il patri-monio delle seconde case che, al momento, è ancora gestito informa stagionale o annuale - conclude -. Ormai sono pochi i turisti che utilizzano le case con tempi prolungati. Non è piùrimandabile la turnazione degliappartamenti. I proprietari de-vono capire che non è un limite,ma un’opportunità. L’ammini-strazione può farsi promotrice di una politica in questo senso, ma è il profilo culturale dei pro-prietari che deve cambiare». C.Cas.

Presenze turistiche in calo negli ultimi 10 anni ad Aprica

«Molte seconde case vuoteBasta con gli affitti annuali»

Quando si parla di tu-rismo ad Aprica non si può pre-scindere dalla vicina Corteno Golgi, la cui frazione di San Pie-tro si “fonde” praticamente conla contrada San Pietro di Apri-ca. Ne è convinto il sindaco Da-rio Corvi e lo ricorda commen-tando la fotografia dei flussi tu-ristici. Se gli arrivi ad Aprica nel2017 sono stati 26.480 e le pre-senze 97.731, a Corteno Golgi gli arrivi sono stati 11.559 e le presenze 48.312. «Se mettiamo

insieme Aprica e Corteno arri-viamo a 145mila presenze neglialberghi e nelle strutture extra alberghiere. Oggi non ha più senso pensare che la parte di San Pietro di Corteno non ri-guardi Aprica. Una persona chesoggiorna in un albergo a San Pietro scia sul comprensorio diAprica-Corteno, fruisce dei servizi in entrambe le località equesto nella rilevazione dei da-ti va considerato».

Un altro tema su cui si soffer-

L’ufficio turistico di Tirano

Dario Corvi

IL RICONOSCIMENTO

“Lavegin d’Or” a BertolinaPer le ricerche etnografiche

Sarà Elio Bertolina diValfurva a ricevere,sabato 26 maggio, il“Lavegin d’Or 2018”,

l’ambito riconoscimento chel’associazione culturale Val-tellinesi a Milano, fondata nel1988, attribuisce annualmen-te a quelle persone - fisiche ogiuridiche - della provincia diSondrio che per capacità, in-telligenza e serietà si siano im-poste all’attenzione dell’opi-nione pubblica lombarda e na-zionale contribuendo così a far conoscere i valori di cultu-ra e di civiltà della loro terra natia. E Bertolina, con questopremio, di fatto fa il bis dal momento che, nel 2011, ad es-sere assegnataria del ricono-scimento fu l’associazione cul-turale “Teregua” (dal nome di

una frazione della Valfurva) gui-data, nelle vesti di presidente, proprio da Bertolina. Stavolta ilpremio è personale del momentoche Bertolina «sin dagli anni Ses-santa del secolo scorso – si leggenella motivazione - ha partecipa-to attivamente a una memorabilestagione di ricerca etnografica con saggi dedicati al mondo popo-lare lombardo e alla gente della montagna per orientare successi-vamente i suoi interessi al patri-monio culturale, storico e artisti-co della amata Valfurva. La sua appassionata indagine, condottacon accuratezza ed entusiasmo ebasata su una straordinaria ric-chezza documentaria, è riuscitaa fare emergere con forza i trattidistintivi della realtà etnograficadella Valfurva. Oltre a fornirgli epistolari privati, i suoi convalli-

giani, sentendolo vicino sul pianodi un’autentica “furvesità”, gli hanno elargito aneddoti succosi,ricordi commoventi, perle di sag-gezza che, nascoste nelle rughe della memoria, sarebbero andatesmarrite per sempre». Classe 1935, nato a Milano ma cresciutoin Valfurva, dopo gli studi a Son-drio ha conseguito il diploma diassistente sociale. Nella sua in-tensa attività di ricerca e divulga-zione in ambito alpinistico e etno-antropologico ha partecipato alcomitato scientifico del CAI pre-sieduto da Giuseppe Nangeronied è stato - con Roberto Togni, Ivan Fassin, Camillo de Piaz e Bruno Ciapponi Landi- , tra i fon-datori della associazione GlicerioLonga per lo studio della culturaalpina, finalizzata alla promozio-ne degli studi e del Museo Etno-

grafico Tiranese e, più di recente,fondatore e presidente dell’asso-ciazione che ha promosso e cura-to i restauri della chiesa della SS.Trinità di Teregua in Valfurva. Laureatosi in scienze turistiche(fu uno dei primi di quella facol-tà), è stato autore di molti libri. Dalla sua istituzione il “Lavegind’or” è stato assegnato, tra gli altri,a Paolo Biglioli, docente universi-tario e cardiochirurgo, Guido Ma-nusardi, pianista, jazzman e com-positore, don Ugo De Censi, sale-siano missionario in America, Giuliano Zuccoli, presidente delconsiglio di gestione di A2A, Al-berto Quadrio Curzio, economi-sta, all’imprenditore Mario Anto-nio Galbusera, all’arcivescovo Francesco Coccopalmerio ma an-che all’Accademia del Pizzocherodi Teglio, al Museo Valtellinese diStoria ed Arte di Sondrio (Mvsa)ed alla Società Economica Valtel-linese. La cerimonia di consegnaè in programma il 26 maggio alle12 all’auditorium di Sant’AntonioValfurva, alla presenza di una de-legazione dell’associazione, di au-torità e di esponenti della culturae della stampa valtellinese. Daniela Gurini La consegna del Lavegin d’or nel 2011 come presidente di Teregua

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LA PROVINCIA

Tirano 21MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

di stimolare l’interesse e il ri-spetto per la natura e di sensibi-lizzare la popolazione in meritoalle tematiche ecologiche.

Grande sport e Notte Viola

Il 10 giugno si terrà la sesta edi-zione della Skyrace Alta Valtelli-na, uno degli eventi top per laPro Loco e per la Valdidentro e,il 14 luglio, in calendario unevento con Davide Van De Sfro-os. Un altro grande appunta-mento sarà la Notte Viola, il 16agosto, mentre il 26 agosto cisarà un gradito ritorno con il“Giro dei Laghi di Cancano”, unagara di corsa intorno ai laghi conuna nuova veste e con un nuovonome: Energy2Run Cancano. Ametà settembre, invece, torneràil Mountain Feast, la due giornidedicata alla riscoperta dei sa-pori e delle tradizioni.

puntamento dedicato alla natu-ra e all’ambiente. Tutti i cittadi-ni saranno invitati a dedicarecura e attenzione al proprio ter-ritorio con la mattinata all’inse-gna della pulizia con punti diritrovo nelle quattro frazioni delComune. Alle 13 il pranzo pertutti i partecipanti e, a seguire,un pomeriggio ricco di laborato-ri didattici, giochi e il quizzoneper bambini e famiglie, tutti atema ecologico.

Tante le iniziative messe incampo in concomitanza con lamanifestazione: dalla presenta-zione di un prontuario dedicatoai rifiuti realizzato dall’ammini-strazione comunale che verràdistribuito a tutta la cittadinan-za nel mese di giugno, alle attivi-tà didattiche durante la settima-na rivolte ai bambini e ai ragazzidelle scuole, tutte con l’obiettivo

pagina istituzionale di facebookdi Valdidentro Turismo, costan-temente aggiornata. Ci sono an-che alcune pagine dedicate aglieventi più importanti come laNotte Viola, il Mountain Feaste la Skyrace Alta Valtellina. Lanovità di questa primavera illancio di una nuova pagina face-book che si chiama “La Valdi-dentro dei Piccoli”. In Valdiden-tro ci sono davvero moltissimeiniziative dedicate ai più piccoli,dal mini club estivo, allo snowpark e al pattinaggio in inverno;secondo il direttivo è importan-te avere una pagina dedicata ap-positamente alle varie attività».

La giornata dìDentroNatura

Per quanto riguarda invece ilprogramma estivo il primoevento sarà la giornata dìDen-troNatura, il 27 maggio, un ap-

VALDIDENTRO

DANIELA GURINI

Durante l’assembleaordinaria dei soci della Pro Locodi Valdidentro, oltre all’appro-vazione del bilancio consuntivodel 2017 e del previsionale 2018,il consiglio direttivo ha presen-tato ai soci il resoconto delleattività della stagione invernaleappena conclusa e l’anteprimadegli eventi e delle iniziativepreviste per l’imminente estate.Numerosi gli eventi che hannovisto in prima linea la Pro Locoa partire dal 27 ottobre scorsoper l’organizzazione dei merca-tini di Natale.

Carnevaldidentro, buona la prima

La stagione invernale è statatutta un crescendo di iniziative,da quelle già collaudate ad alcu-ne novità tra le quali è spiccatala prima edizione del Carneval-didentro, il primo carnevale ditutte le frazioni possibile graziealla collaborazione di tutte legioventù delle diverse frazioni.

Durante la primavera è statapresentata una nuova iniziativarivolta ai più piccoli dal titoloevocativo, «Primavera Creatti-va», nata perché, a detta del con-siglio della Pro Loco, troppospesso nel pensare ai turisti cisi dimentica di dare attenzioneai residenti e, nei periodi consi-derati di bassa stagione, le pro-poste scarseggiano. I quattro ap-puntamenti ludico-didattici sichiuderanno sabato 19 allo skistadium con un laboratorio di-dattico incentrato sul tema delriciclo dei rifiuti.

«La Pro Loco di Valdidentro– ha evidenziato il presidenteThomas Anselmi - è molto atti-va sui social innanzitutto con la

Tra gli appuntamenti più importanti dell’estate, il 16 agosto tornerà in Valdidentro la Notte Viola

Valdidentro. Dopo un inverno di successi, il calendario dei mesi estiviPiace “Primavera Creattiva” - Il 27 maggio giornata dedicata alla natura

Per i turisti e per i residenti La Pro loco non riposa mai

TIRANO

Deledda e AleramoIncontro all’Arcari

Il programma “Universifemminili” riserva per que-sta alle 20,45 alla bibliotecaArcari l’incontro “Donnenella letteratura: GraziaDeledda e Sibilla Aleramo”a cura di Rita Rampa. Si parlerà di due scrittriciche, in maniera diversa,hanno affrontato il ruolodella donna: Aleramo, regi-na dei salotti romani, leg-genda del femminismo ita-liano e Deledda, premioNobel, che dipinge l’affre-sco arcaico della sua nativaSardegna. C.CAS.

TIRANO

All’Unitre Di Passa parla di religione

L’Unitre terrà, oggi un in-contro sulla religione. An-tonio Di Passa, pastore del-la Chiesa Riformata di Po-schiavo, parlerà delle espe-rienze ecumeniche perso-nali. L’incontro è aperto al pub-blico, alle 15 nella sala delCreval a Tirano. C.CAS.

MADONNA DI TIRANO

“Cuentos dal Perù” nel verde

“Cuentos dal Perù”, ovveroracconti dal Perù martedì15 maggio a Tirano. Il cuen-tacuentos peruvianoWayQui César Villegas rac-conta storie della sua tradi-zione e del mondo nellasuggestiva cornice del giar-dino del Museo etnograficoalle 17. C.CAS.

TIRANO

Il cineforum dice arrivederci

Domani 17 maggio si chiu-de il cineforum promossodal cineclub Overlook a Ti-rano. “120 battiti al minuto” è iltitolo della proiezione am-bientata a Parigi nei primianni Novanta. Si inizia alle 21 al cinemaMignon. C.CAS.

TiranoLa sede dell’associazione

è intitolata alla storica

e attivissima ex presidente

scomparsa nel 2013

Ad Anna Bormolini DeCampo, scomparsa nel 2013, è stata intitolata la sede dell’asso-ciazione Amici degli anziani di Tirano.

Oggi la presidente è Marian-gela Pini Besseghini impegna-ta col suo consiglio in un rilanciodel sodalizio. L’iniziativa pre-mia la dedizione appassionata e il lavoro profusi da Anna, dalla fondazione alla sua morte e di-mostra che la città sa essere gra-ta a chi le ha fatto del bene. Ri-correndo il 35o di fondazione è stata anche allestita, nell’ele-gante androne di palazzo Preto-rio (in cui l’associazione ha se-de), una mostra documentaria sulle attività svolte nei 35 anni diattività, gran parte dei quali sot-to la presidenza di De Campo.

La mostra è visitabile tutti igiorni dalle 9 alle 18 fino al 20 maggio. De Campo nel 1975 dal-l’attenzione volontaristica pas-sò, per incarico del Comune di Tirano, ad un impegno lavorati-vo nell’ambito dell’assistenza degli anziani che durò fino 1990.Lasciato l’incarico continuò a dedicarsi all’assistenza degli an-ziani promuovendo e coordi-nando un’intensa attività di ani-mazione attraverso l’associazio-ne. Da presidente portò il sodali-zio a un elevato numero di soci. Va anche ricordata a suo ulterio-re merito, l’assistenza domici-liare agli ammalati a cui si dedicòcon rara sensibilità. Dal 1976 al 2006 organizzò, per conto dei Comuni della Comunità monta-na di Tirano, i soggiorni per an-ziani in Liguria. Il suo disinte-ressato impegno le ha fatto me-ritare l’onorificenza di Cavalieredell’ordine al merito della Re-pubblica Italiana. C. Cas.

Amici anzianiUna mostraripercorre i primi 35 anni

IL CASO IL VERDE ROVINATO DALLA PIRALIDE DEL BOSSO

Villa Visconti, siepi a rischio “Medicine” per 11mila euro

Un gioiello di VillaVisconti a Grosio èa grave rischio disopravvivenza.

Le siepi di bosso dell’im-menso parco che dal 1982con la morte dell’ultima ere-de della famiglia Visconti Ve-nosta, la marchesa Marghe-rita Pallavicino Mossi è diproprietà del Comune diGrosio, rischiano di morireper colpa di un insetto, lapiralide del bosso, che le di-vora, le fa seccare riducendo-le ad uno scheletro.

Gli effetti della malattiasono già evidenti con le stu-pende siepi che anziché es-sere verdi e rigogliose comein passato sono marroncinee sembrano piegarsi su sestesse come un gigante feri-

to. Se prima sembravano sorri-dere al visitatore, ora hanno losguardo triste, decisamente af-flitto. da autentiche malate, in-somma.

Un danno non da poco perchéle siepi di bosso sono il bigliettoda visita della villa Visconti Ve-nosta nella quale c’è il museogestito dallo scorso anno dallacooperativa Stella Alpina cheattira migliaia di visitatori l’an-no, oltre ad essere un luogo fre-quentatissimo per la presenzadella biblioteca civica e del par-co giochi dei giardini.

Uno scenario così bello e ro-mantico che sono tante le cop-pie che scelgono il parco dellaVilla per trascorrere il giornopiù importante della vita, ovve-ro quello del matrimonio. Ov-viamente il bosso malato come

si presenta ora fa perdere fasci-no alla villa e all’intero scenario.Il Comune di Grosio provvedealla manutenzione del verdedell’area con i propri operai. Ilsindaco Antonio Pruneri am-mette la difficoltà nel contrasta-re il killer del bosso: «Abbiamoconsultato due esperti e stiamoseguendo i loro consigli con unaspesa di 11 mila euro per acqui-sto prodotti chimici, ma le spe-ranze che ci hanno dato per sal-vare le siepi di bosso non sonomolte. Sono veramente dispia-ciuto di questa situazione. Spe-ro si possa risolvere, è un grossodanno».

Tutti i grosini sono orgogliosidella loro villa Visconti, autenti-co gioiello del paese, e vedereuna simile situazione ha scate-nato polemiche e critiche.

«Non capisco perché finoranon sia stato fatto nulla per cu-rare le siepi di bosso - protestaun nonnino dal pollice verdeche spesso frequenta il parco -,perché sono almeno un paio dianni che esiste il problema e soche privati che hanno avuto lostesso problema, ovviamentecon siepi più ridotte e sono riu-sciti a curarle con un prontointervento. Mi auguro che iltempo perso non risulti letaleper le sorti delle siepi perchésicuramente una villa e un giar-dino senza siepi non sembre-rebbero più le stesse e sarebbeun dispiacere enorme non poterpiù abbracciare con lo sguardopiù lo scenario che siamo sem-pre stati abituati ad ammirare».

Nei giorni scorsi le classiquinte di Grosio dell’istitutocomprensivo Grosio GrosottoSondalo hanno adottato il seco-lare castagno di Bedignolo perfarlo curare e salvarlo dallamorte. Chissà, forse servirebbeun’adozione scolastica ancheper il bosso, per sperare di ca-varsela dall’assalto della larvache lo sta distruggendo.

Paolo Ghilotti I danni provocati dall’insetto killer del bosso, la piralide

Le “pareti” di siepe che segnano l’ingresso al giardino della villa

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22 LA PROVINCIA

MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

Gremite le vie del centro durante il fine settimana

Buona cucina e allegria: un binomio vincente

de è il 7 luglio. Vi è poi il bando per un contributo, fino a 2mila euro - 12 in totale- per soggiorniestivi all’estero per approfondi-re lo studio di una lingua stra-niera. Il termine per le doman-de è sempre il 7 luglio. Quindi i bandi per gli studenti che inten-dono iscriversi all’università (o vi siano già iscritti) e le borse di studio per la frequenza univer-sitaria o per posti gratuiti in col-legi di merito di Pavia: sono 5 leborse di 3mila euro e tre posti gratuiti nei collegi Ghislieri, Borromeo e “Nuovo” (quest’ul-timo esclusivo per studentes-se). Gli studenti possono otte-nere alloggi a canone agevolato negli appartamenti della fonda-zione in Milano. Il termine per le domande in questi casi è il 31 agosto. C’è spazio anche per i master, dottorati senza borsa o percorsi particolari: il termine ha una prima scadenza al 31 lu-glio (per percorsi che iniziano dal 1 settembre al 31 dicembre) e una seconda scadenza al 31 di-cembre. La fondazione rimarcache «sono state potenziate le misure a favore dei redditi più bassi per una sempre maggiore aderenza alla volontà del fonda-tore». Le domande si presenta-no on-line tramite il sito web della fondazione. S.Ghe.

MorbegnoLa fondazione ha destinato

in totale circa 200mila euro

Ecco tutti i contributi

e i termini per le domande

Arrivano i nuovi ban-di per l’aiuto diretto allo studio della Fondazione Mattei. Que-st’anno la cifra complessiva-mente destinata ai cinque bandiammonta a circa 200mila euro.

Ci sono contributi per gli stu-denti che concludono la terza media o già iscritti alle scuole superiori (anche ad anni supe-riori al primo); quindi il bando per i sussidi allo studio o per le spese relative alla retta di colle-gi-convitti fuori sede, cioè gli as-segni annuali destinati alla co-pertura delle spese di frequenzadelle medie superiori.

L’assegno (26 in totale) è sta-to stabilito in 500 euro e ha ca-rattere di continuità: una volta ottenuto si mantiene di anno inanno fino al termine del ciclo distudi dietro mantenimento di adeguato livello di merito. Il contributo annuale previsto per la retta dei collegi-convitti èdi 3mila euro. La selezione av-verrà per titoli ed esame (le pro-ve scritte e orali si svolgeranno aMorbegno a settembre). Il ter-mine per presentare le doman-

ganizzata dalla società VitaminaC- per questo dopo il venerdì quasi prettamente morbegnese,cioè caratterizzato da presenze di abitanti della città sabato e do-menica l’affluenza era in gran parte di persone provenienti di fuori, dal zona del lago, dalle vallilaterali e molti stranieri. La ma-nifestazione è piaciuta molto, gliorganizzatori sono stati soddi-sfatti dalla risposta della gente e noi della collaborazione instau-rata. Essendo una prima edizio-ne è ovviamente migliorabile, ma visti i riscontri positivi otte-nuti lo scorso weekend si sta pensando a una futura edizio-ne». Il consorzio di Morbegno oggi alle 14 nella sala consiglio del Comune dà appuntamento a« commercianti e degli operato-ri dei settori coinvolti, per ascol-tare idee e proposte e per affron-tare la questione sicurezza» per la mezza notte bianca del 16 giu-gno. Il consorzio quest’anno co-ordinerà l’evento così come ha stabilito il Comune dopo l’inda-gine di mercato per l’individua-zione dell’operatore economi-co. S.Ghe.

MorbegnoCinquemila presenze

lo scorso fine settimana

per gustare i piatti tipici

delle regioni italiane

In cinquemila nel cuo-re di Morbegno per il Valtellina Street Food Festival. Nonostan-te la pioggia che ha disturbato i passanti, la festa ha retto bene nel centro cittadino dove da ve-nerdì a domenica la zona attor-no a piazza dei Caduti e via Naniè stata pacificamente invasa dai veicoli attrezzati per offrire il ci-bo da strada, sedute e panche per ospitare gli avventori e i tan-tissimi passanti che si sono fer-mati e hanno apprezzato le spe-cialità culinarie regionali, dalle tigelle e gnocco fritto dell’EmiliaRomagna agli hamburger di fas-sona piemontese, dagli arrosti-cini abruzzesi al fritto misto sinoai panini calabresi e agli sciat di casa nostra. «La pioggia c’è stata,ma non incessante sulle tre gior-nate – dice Giandiego Amira presidente del consorzio turisti-co di Morbegno che ha curato la parte logistica dell’iniziativa or-

Lo Street Foodpiace a tutti“invaso” il centro

La Mattei e lo studioCinque i nuovi bandi

ALBAREDO PER SAN MARCO

ANNALISA ACQUISTAPACE

L’annuncio è arrivato ieri pomeriggio dal presidente della provincia Luca Della Bit-ta: «Da oggi (ieri per chi legge) è c’è il via libera dei geologi: hannoevidenziato che ci sono le condi-zioni di sicurezza nel passo San Marco e inizia così l’intervento per la pulizia. È una strada trop-po importante per il nostro ter-ritorio: massimo sforzo, quindi, per l’apertura del passo il primo possibile».

Una buona notizia, quindi,dopo le critiche per i ritardi sul-l’intervento che erano state mosse nei giorni scorsi dall’am-ministrazione comunale di Al-baredo, preoccupata per le rica-dute negative sul turismo, sugli operatori del settore e più in ge-nerale per tutto il territorio.

«La perdita economica»

Soddisfatto dell’annuncio an-che Raimondo Balicco, sinda-co di Mezzoldo, il comune della val Brembana che è il corrispon-dente di Albaredo sul versante opposto del Passo San Marco.

«Sono contento che a questopunto possano finalmente par-tire i lavori anche sul versante

La strada verso il passo San Marco: dal geologo il via libera all’intervento

Albaredo. L’annuncio di Della Bitta, ma dalla Val Brembana si contestano i tempi dell’intervento«Ricadute negative per il turismo». Del Nero: «Si metta rimedio anche ai muri e parapetti»

valtellinese del Passo San Marcoe siamo in fiduciosa attesa che lastrada possa essere completa-mente liberata nel più breve tempo possibile».

Balicco pone comunque l’ac-cento sui tempi dell’intervento, in ritardo rispetto all’altro ver-sante: «La Provincia di Bergamo– afferma Balicco - ha raggiunto più di due settimane fa i rifugi nei pressi del passo. Siamo a me-tà maggio: è un peccato, oltre cheuna perdita economica per tutti gli operatori del nostro e del ver-sante opposto, che una strada di questo valore rischi di restare aperta quattro mesi all’anno e ogni primavera si presenti il problema di una parte del valicoin ritardo sui lavori».

«Intervento con la fresa»

Nei giorni scorsi il presidente della provincia Luca Della Bitta aveva sottolineato la diversità diesposizione dei due versanti: «cisono punti soggetti a slavina chela stagione particolarmente ric-ca di precipitazioni ha reso an-cora più a rischio» aveva detto preannunciando il sopralluogo di un geologo per verificare le condizioni di sicurezza lungo la strada per consentire i lavori e il

passaggio dei mezzi. Un aspetto evidenziato anche dal sindaco diMezzoldo che ha riconosciuto ledifferenze reali di gestione della strada «a causa dell’esposizione a nord del versante valtellinese –spiega – ma anche dalla nostra parte avevamo quest’anno tra i 2e i 3 metri di neve: è intervenuta la fresa affiancata dalla ruspa e siè proceduto comunque ai lavori.

Affidandosi anche alle compe-tenze in materia di sicurezza dell’impresa che interviene, po-teva essere fatto sul versante valtellinese. E invece siamo al 15di maggio con una strada su cui non si è ancora intervenuti e le ricadute negative sul turismo si fanno sentire. Questo è il perio-do dei gruppi di motociclisti stranieri, delle bici, della prima

parte di una stagione turistica fondamentale. Perdere questi visitatori solleva le proteste de-gli operatori che comprendia-mo e condividiamo ».

Intanto il vicesindaco di Al-baredo, Patrizio Del Nero si augura «che siano notati e sia posto rimedio ai muri stradali che crollano e ai parapetti non a norma della strada».

Morbegno

Siglata la convenzionetra Comunità montana e Secam per la realizzazione delle aree attrezzate dotate di fontanelli per la distribuzione di acqua po-tabile lungo le piste ciclo-pedo-nali. L’accordo è necessario per dare corso a questa parte del progetto sugli interventi strut-turali a sostegno della mobilità ciclo-pedonale tra le province diSondrio, Lecco e Como sostenu-to per 2milioni 500mila euro da parte della Regione.

Per le aree attrezzate l’impor-to complessivo è di 145mila euroe la Comunità montana ha ne-cessità di dare attuazione all’in-tervento entro la fine dell’anno prossimo. La convenzione pre-vede l’installazione di 11 fonta-nelli da inserire lungo la pista ci-clabile nei comuni di Ardenno, Talamona, Morbegno, Cosio Valtellino (2 fontanelli), Man-tello, Dubino, Delebio e Piante-do oltre alla fornitura di due fon-tanelli nei comuni di Gera Lario e Colico. Per evitare sprechi, i fontanelli erogheranno soltan-to mezzi litro di acqua alla volta, la quantità media contenuta in una borraccia. La Secam garan-tirà, secondo i termini della con-venzione, la manutenzione e la gestione di questi impianti per cinque anni dal momento della loro realizzazione. A.Acq.

Passo San Marco, via libera dai geologiApertura vicina ma è ancora polemica

Morbegno e Bassa Valle

Ente montanola convenzionecon la Secamper i fontanelli

Tanti i tavoli sistemati per poter gustare le prelibatezze

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LA PROVINCIA 23MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

Valchiavenna

La frana rallenta«Per la statale 36uno spiraglio in più»La decisione. Confortanti i dati forniti da ArpaDe Stefani: «In queste condizioni la strada potrebberestare aperta due ore in più al giorno. È già qualcosa»

SAN GIACOMO FILIPPO

STEFANO BARBUSCA

La frana rallenta eora l’obiettivo è l’ampliamen-to delle finestre di aperturadella statale 36 con un’ora inpiù al mattino e un’altra di se-ra. In attesa del cronopro-gramma dei lavori, atteso perla mattinata di oggi, nella se-de della Comunità montanasono arrivate buone notiziedal centro di monitoraggiogeologico dell’Arpa, l’ente chemonitora le condizioni dellaparete di Gallivaggio.

Buone notizie

I geologi guidati dal respon-sabile Luca Dei Cas hannoosservato una netta riduzio-ne quotidiana dello slitta-mento dei massi – in totalesono oltre 5mila metri cubi digrossi blocchi – situati in ci-ma a una rupe alta 400 metri,sopra il santuario, le lineeelettriche e la statale 36. «Lospostamento nell’ultima set-timana è calato, scendendo apochi decimi di millimetro algiorno – spiega Dei Cas -. Sitratta di un movimento moltopiù limitato rispetto alla finedi aprile».

Questi sono i rilevamentidei tecnici. Da tempo vienedefinito in 4 millimetri algiorno di scivolamento il li-

mite massimo che impone lachiusura totale della strada.

Le valutazioni sulle moda-lità di apertura, in caso di va-lori ben minori come quellidegli ultimi giorni, spettanoalle autorità. Dalla scorsa set-timana, sulla base di questidati per alcuni versi incorag-gianti, i sindaci e i cittadinidell’Alta Valle Spluga speranodi assistere a un prolunga-mento delle fasce orarie nellequali è possibile il transito.

Le “finestre”

Ora si passa dalle 6 alle 8, dal-le 12 alle 14 e dalle 18 alle 20.Sei ore in tutto. Anche una pe-tizione promossa da alcuniimprenditori dopo una riu-nione pubblica e sottoscrittada centinaia di residenti e davari turisti chiede qualchecambiamento in positivo.

Una modifica che in Co-munità montana è ritenutapossibile, proprio sulla basedei risultati delle analisi degliscienziati. «Stiamo effet-tuando delle verifiche per ca-pire, dopo una decina di gior-ni di spostamento inferiore almillimetro al giorno, se è fat-tibile un’operazione di que-sto tipo – sottolinea il presi-dente della Comunità monta-na Severino De Stefani -.Per il momento concentria-

mo l’attenzione su un’apertu-ra anticipata al mattino, adesempio alle 5, e sulla chiusu-ra alle 21. Di notte non è pos-sibile mantenere aperta lastrada».

Nuovo confronto

Per un’eventuale trasforma-zione di quest’ipotesi in real-tà servirà una nuova fase diconfronto con gli enti supe-riori, tenendo conto anche dieventuali piogge che potreb-bero determinare nuove ac-celerazioni dello smottamen-to. Al lavoro dei geologi e deitecnici impegnati nella pre-parazione della parete per ildisgaggio – che secondoquanto previsto inizierà nellaprima decade di giugno conun’esplosione da mille metricubi – si affianca quello deiprogettisti attivi nei rilievi fi-nalizzati alla realizzazione diuna pista. La variante, lungacirca 1050 metri e larga 4, do-vrebbe collegare la zona delCastagneto a Lirone. «Sonostate raccolte informazionisul tracciato e si stanno valu-tando i costi, ad esempio per itubi da posizionare in corri-spondenza degli attraversa-menti dei corsi d’acqua – con-clude De Stefani -. L’obiettivoè chiudere il progetto in tem-pi abbastanza celeri».

Si sta valutando l’ipotesi di aprire la statale 36 un’ora in più al mattino e un’ora in più alla sera

«A chi arriva dalla A13pagheremo l’autostrada»

«Offriamo il contras-segno per l’autostrada svizze-ra ai turisti che soggiornanoda noi almeno una settima-na». Dopo la campagna #For-zavallespluga, finalizzata astimolare le presenze di visi-tatori da Campodolcino in su,arriva un’idea anche da Made-simo.

Una proposta ancora daconcretizzare, ma il sindacoFranco Masanti guarda conattenzione ai clienti prove-nienti da Milano, dalla Brian-za e dalle province di Como eVarese. «In estate, quando ilPasso Spluga è aperto, la no-stra valle si raggiunge ancheviaggiando sull’autostradasvizzera – spiega il primo cit-

tadino -. Potremmo agevolarela scelta di quest’itinerariooccupandoci del pagamentodella vignetta necessaria pertransitare sull’A13 da Chiassoa Splügen. L’utilizzo dellestrade nazionali (autostrade esemiautostrade) svizzere èsoggetto, infatti, al pagamen-to di un contrassegno. Questovale per i veicoli e le moto, maanche per i rimorchi leggeri.

La vignetta autostradaleper il 2018 costa 40 franchisvizzeri – pari a circa 33,50euro al cambio di ieri - ed è va-lida fino al 31 gennaio 2019.Non esistono soluzioni gior-naliere, settimanali o mensili,come invece accade in altriPaesi come Austria e Slovenia.

«Potremmo valutare la dispo-nibilità di fondi per supporta-re una campagna di questo ti-po, basata sul pagamento delcontrassegno a coloro chepassano dalla Svizzera - ag-giunge Masanti -. Ma anche isingoli titolari delle strutturericettive potrebbero ragiona-re su quest’ipotesi che sareb-be apprezzata da molti turi-sti».

Per raggiungere Madesimoda Milano, secondo i principa-li siti che indicano gli itinera-ri, ci vogliono 2 ore e 21 minutipassando da Chiavenna, sem-pre che la 36 a Gallivaggio siaaperta e non ci siano code.L’itinerario basato sul passag-gio da Chiasso allunga i tempidi percorrenza di circa 40 mi-nuti. Per coloro che partonoda Varese, la differenza scen-de a una decina di minuti e peri comaschi è di circa mezzora. S. Bar.

IL PRESIDENTE DEI COMMERCIANTI IGOR MICHEROLI

«L’Ascensione non portail pieno di turisti in Valle»

«Di f f i c i l equantifi-care, ma ilcalo di

presenze a Chiavenna nel pe-riodo dell’Ascensione è statosensibile. Ora aspettiamo igiorni di Pentecoste, ma la ve-ra preoccupazione è per lastagione estiva».

Non sorprendono le paroledel presidente dell’UnioneCommercio mandamentaleIgor Micheroli. La situazionedella Statale 36 dello Spluga,aperta solo sei ore al giornoper la frana di Gallivaggio, stamettendo in difficoltà il com-parto commerciale del fondo-valle e non solo le attività eco-nomiche di Campodolcino eMadesimo. Le due festivitàvengono spesso scelte dagli

svizzeri per venire in Italia. An-che solo per uno o due giorni.Quest’anno, basta dare un’oc-chiata al centro storico cittadino,le presenze sembrano essere in-feriori rispetto alle ultime stagio-ni.

«L’apertura dello Spluga e del-la strada per tutto il fondovalle èfondamentale – commenta Mi-cheroli - . Facciamo appello alleistituzioni affinché il progetto dipista alternativa alla viabilitàprincipale sia messo in cantiereal più presto possibile, altrimentirischiamo di perdere la stagioneper quanto riguarda il turismodel centro Europa».

Turismo di passaggio, certo,ma fondamentale non solo perCampodolcino e Madesimo.«Questo tipo di turismo scegliela meta anche secondo la comodi-

tà di raggiungerla. Le tre finestredi apertura della strada, comun-que condizionate allo stato dellafrana, non sono assolutamentesufficienti. Ad esempio rischia-mo di perdere completamentetutto il flusso legato ai bikers e aiciclisti. Non è poco». Per il mo-mento l’Unione commercio nonha in programma iniziative tipoquella dello scorso anno in ap-poggio alla comunità di Bondoper la frana del Cengalo: «Quellaè stata una iniziativa privata, cheha visto poi l’appoggio dell’asso-ciazione. Attualmente non ci ab-biamo ancora pensato. Aspettia-mo prima di capire le tempisticheper il ritorno alla normalità. Rite-niamo positiva qualsiasi manife-stazione a supporto dell’econo-mica locale e appoggiamo l’ini-ziativa lanciata con l’hashtag

#forzavallespluga». L’iniziativaè nata nei giorni scorsi con il sup-porto del nostro giornale per evi-denziare come, nonostante la si-tuazione, la Vallespluga sia anco-ra un posto che merita di essere

visitato per le sue bellezze natu-ralistiche e culturali e per l’eno-gastronomia. Da domenica neibar negozi, ristoranti è iniziata ladiffusione del cartello conl’hashtag. Uno stimolo per le per-

sone a continuare a svolgereattività in valle, ma anche unsegno di solidarietà come av-venuto lo scorso anno per laBregaglia svizzera. D.Pra.

Laura Molteni (a sinistra) e Marianna Gilardi di Campodolcino Veronica e Cristina Luraschi

Maddy Ciuciu

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24 ChiavennaLA PROVINCIA

MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

te. Si parla di 500 metri qua-drati con un passaggio da 1710a 1210.

Le altre modifiche

La proposta di variante preve-de poi altre modifiche al Pgtvigente, di portata ovviamen-te più locale. Il primo è la cre-azione di un parcheggio in lo-calità La Motta. Lungo la stra-da per Olmo si prevede la rea-lizzazione di un’area di sostaper 10 auto ad uso pubblico.La seconda modifica riguardail recepimento del Piano Caveprovinciale. In particolare laprevisione riguarda la modifi-ca del perimetro dell’ambitoestrattivo della Mesconala. Digrande importanza per la vi-vibilità del paese, si parla del-l’abitato principale, è la previ-sione di allargamento strada-le della via Centro. Lo strettobudello che porta in munici-pio, dove attualmente il pas-saggio di due auto contempo-raneamente è impossibile.Con qualche riflesso anchesulla sicurezza.

La proposta prevede l’allar-gamento di 45 metri di stradain modo da portare la larghez-za a 5 metri nel primo tratto diraccordo con la Statale 36 e a5,50 metri sul tratto di curva.Per la parte finale della stradala larghezza prevista sarà va-riabile anche in considerazio-ni di limiti esistenti, come lapresenza del Monumento aiCaduti. D. Pra.

San Giacomo FilippoEventuali nuovi ripetitori non potranno essere installati in una zonaritenuta a rischio

Novità in vista perl’area del Cigolino, da semprevocata ad ospitare apparec-chiature tecnologiche per isegnali di radio, tv e telefonia.Il Comune ha infatti intenzio-ne di mettere mano alla va-riante al Piano di Governo delTerritorio.

Gli impianti di Cigolino

A Cigolino, località posta inposizione strategica rispettoa tutto il comprensorio, trova-no già spazio gran parte dei ri-petitori delle telecomunica-zioni. L’attuale area tecnolo-gica prevista dallo strumentourbanistico risulta essere pe-rimetrata in una zona dove èconcreto il rischio che qual-che sasso si muova, andando apregiudicare gli stessi im-pianti. L’altra valutazionecompiuta dall’amministra-zione è l’eccessiva vicinanzaal nucleo abitato.

Si parla, comunque, di baitee non di insediamenti abitatitutto l’anno. L’interventoproposto, siamo ancora in fa-se di apertura del procedi-mento di Valutazione Am-bientale Strategica, prevedeanche un consistente ridi-mensionamento dell’areaprevista. Il minor consumo disuolo è abbastanza importan-

In programma l’approvazio-ne del rendiconto di gestione dell’anno scorso e la prima va-riazione al bilancio di previsio-ne. L’ordine del giorno sarà com-pletato dall’esame della richie-sta di modifica del vincolo di de-stinazione turistico-alberghie-ra di unità immobiliari facenti parte del residence Deborah e l’adesione al Manifesto per l’Ospedale di Chiavenna redattodall’assemblea dei sindaci del mandamento. La seduta sarà aperta dalla presa d’atto delle di-missioni della consigliera di mi-noranza Laura Pedroncelli. D. Pra.

la tutela e la valorizzazione delleattività agro-alimentari tradi-zionali locali.

La Denominazione Comuna-le di Origine, insomma. La stra-da è tracciata. Dopo i regola-mento saranno individuati i prodotti che saranno considera-ti tipici dell’alta Vallespluga. A quel punto sarà steso un disci-plinare che i produttori dovran-no seguire se vorranno ottenere il riconoscimento da utilizzare poi nei loro canali commerciali. Non è questo l’unico punto al-l’ordine del giorno per il consi-glio convocato per la prossima settimana.

La deliberaDomani pomeriggio in consiglio si discuterà della De.Co da applicarealle produzioni tipiche

Anche Madesimo pronta a varare la De.C.O. L’am-ministrazione comunale guida-ta dal sindaco Franco Masanti ha deciso di fare un passaggio decisivo verso la valorizzazione delle produzione tipiche, arti-gianali e gastronomiche, del ter-ritorio. Approderà nel consiglio comunale convocato per doma-ni alle 18,30 il regolamento per

Madesimo ha deciso: marchierà i prodotti tipici

Il sindaco Franco Masanti

CHIAVENNA

DANIELE PRATI

L’area residenzialedella Giavere del Liro ha i mesicontati. Svolta negli orienta-menti dell’amministrazionecomunale di Chiavenna, chefinora aveva sempre difeso lascelta, presa dalla precedenteamministrazione, di inserirenel Piano di Governo del Terri-torio, un grande ambito di tra-sformazione su un’area verdealle porte della città: quellaposta alla confluenza tra fiumeMera e Torrente Liro.

La notizia è arriva al termi-ne dell’ultimo consiglio comu-nale, che ha visto la prorogaper un anno del documento dipiano del Pgt, ormai scaduto.Un passaggio tecnico che, però,ne nasconde uno decisamentepiù politico: «In questo perio-do apriremo un confronto coni cittadini per raccogliere leloro istanze – ha spiegato ilvicesindaco Davide Trussoni– con l’orientamento di andareincontro a quanto prevede lalegge regionale in materia ur-banistica, che concede modifi-che solo nel caso in cui ci sia unsaldo finale che prevede unminore consumo di suolo».Tradotto in soldoni, si apriràuna discussione non solo sullepiccole modifiche che richie-deranno i cittadini, ma anchesugli ambiti di trasformazione

L’area Giavere del Liro è situata alla confluenza con il Mera ARCHIVIO

Variante al CigolinoCi sarà meno spazioper i ripetitori

Chiavenna inverte la rotta«Stop all’area residenziale»Urbanistica. L’area “Giavere del Liro” non ospiterà più nuovi insediamentiTrussoni: «Esigenze cambiate». Del Giorgio: «Avevamo ragione noi»

previsti nel piano e mai decol-lati.

La spiegazione

Il principale è, appunto, l’areadelle Giavere del Liro: «La si-tuazione è mutata rispetto adalcuni anni fa per quanto ri-guarda il mercato e le esigenzedella popolazione – ha spiegatoTrussoni – e quindi crediamoche questa sia una strada dapercorre».

La scelta è stata salutata confelicità dalla minoranza consi-

liare di Chiavenna per Te, chedel tema della Giavere avevafatto uno dei punti centrali delprogramma di quattro anni fa:«Non possiamo che prendereatto di questo orientamento –ha commentato Lucia DelGiorgio - . Questa scelta dimo-stra che avevamo ragione noi».

Terreno di scontro

Sul tema si sono sempre con-frontate due posizioni. Da unaparte i favorevoli all’espansio-ne nella convinzione che più

alloggi ad un costo inferioreavrebbero attirato giovani cop-pie andando a contrastare ilcalo demografico. Secondo lestime degli anni scorsi il nuovoambito di trasformazioneavrebbe messo a disposizionealloggi per circa 1000 persone.Dall’altra i contrari. Consumodi suolo e il rischio di creareuna nuova periferia per resi-denti desertificando il centrostorico lasciato ai proprietaridi seconde case tra le motiva-zioni di chi diceva “No”.

ChiavennaVenerdì l’incontro pubblicoalla Società Operaiaper presentare il lavoroche ha coinvolto i giovani

“Uniti per dire stop ai bulli”. Questo lo slogan scelto daistituto professionale Crotto Caurga e Istituto Comprensivo Garibaldi di Chiavenna per pre-sentare in un convegno il loro progetto di contrasto ai feno-meni del bullismo e del cyber-bullismo. L’appuntamento è pervenerdì alle 20 al teatro della Società Operaia di Chiavenna.

Ad aprire i lavori sarà Gian-franco Bordoni, referente pro-vinciale del progetto “Io cono-sco, tu conosci…in rete consape-volmente”, che affronterà il te-ma caldissimo del cyberbulli-smo. A seguire interverrà il co-mandante della stazione dei ca-rabinieri di Chiavenna DanieleGandon. La materia sarà tratta-ta dal punto di vista legale dal-l’avvocato chiavennasco Ric-cardo Gianera. A chiudere unospaccato della situazione in Val-chiavenna e delle azioni in cam-po per contrastare il fenomeno con l’intervento di Lina Porta del consultorio di Chiavenna. D. Pra.

ChiavennaTorna la campagna di diagnosi precoce per il tumore al seno giunta alla settima edizione

Tornano le “Donne inRosa” con “Il lato rosa dellaNotte Bianca”. Ancora una vol-ta la campagna sarà abbinata alWeek&Festival di Chiavennain programma l’1-2 giugno.“Un momento per te” prevedevisite e ecografie con l’equipedi senologi che assistono l’as-sociazione. Una campagna aprezzi popolari per intercetta-re soprattutto le giovani don-ne, quelle sotto i 30 anni.

Chiesto a questa fascia d’etàun contributo di 10 euro, chesale a 35 per chi ha passato i 30anni. I contributi saranno co-me ogni anno devoluti alla Le-ga Italiana per la Lotta contro iTumori. L’associazione orga-nizza la campagna venerdì 1giugno dalle 8,30 alle 19,30 esabato 2 giugno dalle 8 alle17,30. La Società Operaia ospi-terà gli screening condotti dauna equipe di cinque medici. Ilnumero per prenotare la visitaa partire dal 16 maggio è il327.9905974. D. Pra.

agenti. Allo scritto il patatrac. Nessuno, infatti, è stato giudi-cato idoneo nemmeno per esse-re ammesso alla prova orale. Unproblema per Chiavenna ma anche per altre realtà, visto che il concorso avrebbe dato modo di creare una graduatoria validaper due anni da cui poter attin-gere. Il Comune ha già comuni-cato di non volersi arrendere e di avere l’intenzione di ripro-varci nel breve termine. Diffici-le, visto l’iter, che però l’agente con l’inglese fluente, e magari con la conoscenza anche di una seconda lingua straniera, arrivi prima dell’avvio della stagione turistica estiva. D. Pra.

spensabile per il nuovo agente. Se qualcuno pensava che l’in-glese ormai per le nuove gene-razioni fosse un dato acquisito, però, deve ricredersi. Al concor-so si sono iscritte 33 persone, nemmeno tanto considerata la fame di lavoro che c’è, ma alla pre-selezione si sono presentatisolamente in nove. La pre-sele-zione ha visto la prima screma-tura, che ha concesso l’entrata agli esami veri e propri, scritti e orali, solamente a tre aspiranti

prire un posto nella pianta orga-nica del corpo di Polizia Locale di “Chiavenna ed Uniti”. Il con-corso non puntava ad avere semplicemente un agente da impiegare sul territorio. Era ri-chiesta anche una certa cono-scenza della lingua inglese. So-prattutto per confrontarsi con ituristi che arrivano in valle. Fornire indicazioni utili ma an-che spiegare la logica delle san-zioni quando vengono commi-nate era ritenuto requisito indi-

ChiavennaNessun candidato ha superato la prova scrittama il Comune non si arrende: ritenterà a breve termine

Vigili urbani che sap-piano l’inglese. Sembra che sia impossibile trovarli. Negativo ilresponso del concorso avviato nelle scorse settimane dall’am-ministrazione comunale di Chiavenna nel tentativo di co-

In nove al bando per un posto da vigileNessuno di loro sa parlare inglese

Studenti unitinel progettoper combattereil bullismo

Donne in rosae notte biancaDi scena la prevenzione

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LA PROVINCIA 25MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

ABBADIA LARIANA

STEFANO SCACCABAROZZI

«Il nostro lago non puòessere utilizzato soltanto come una vasca per innaffiare gli orti della Pianura Padana, anche i Comuni lariani devono tornare ad avare voce in capitolo sulla regolazione del livello delle ac-que».

Così il presidente della Pro-vincia di Lecco Flavio Polano ha preso posizione durante l’ul-tima seduta del consiglio pro-vinciale rendendo noto che i sin-daci lacustri dei Comuni lecche-si e comaschi hanno inviato una lettera all’Autorità di bacino del Lario e dei Laghi Minori affin-ché si faccia promotrice di un’azione di sensibilizzazione nei confronti di consiglieri re-gionali e parlamentari per cam-biare la legge, voluta dal Gover-no Monti, che esclude gli enti lo-cali dal consiglio di amministra-zione del Consorzio dell’Adda, organismo che regola il livello delle acque del lago attraverso ladiga di Olgiante.

La contestazione

«Il Consorzio – ha continuato Polano – ha grande autonomia rispetto al territorio e quindi La siccità e il lago basso questo inverno ad Abbadia Lariana

La polemica. Polano (Provincia) contro il Consorzio dell’Adda che regola i livelli dell’acqua«La secca crea grossi problemi al turismo, agli attracchi e alla riproduzione della fauna ittica»

non abbiamo la possibilità di in-cidere sulla regolazione del li-vello delle acque che, insieme al clima, sta causando gravi diffi-coltà: dalla mancata riproduzio-ne della fauna ittica, alle ricadu-te turistiche di un lago in secca, dalle difficoltà di attracco dei battelli, come già avvenuto, fino ai crolli avvenuti nel Comasco dialcuni muretti di contenimento,solitamente immersi, che rima-nendo fuori dall’acqua invece si sbriciolano».

Dalla Provincia precisano an-che che il Consorzio dell’Adda ha versato, fino al 2016, una quo-

ta annuale di 44mila euro, risor-se utilizzate per il ripopolamen-to ittico e per la gestione del cen-tro ittiogenico Marco De Mar-chi. Sollecitato dal consigliere provinciale della Lega Stefano Simonetti, che aveva dato voce alle denuncia dei pescatori che lamentavano una forte riduzio-ne dei lavarelli nel Lario, il consi-glire delegato all’ambiente Bru-no Crippa ha spiegato in questi termini la situazione .

Ecosistema da garantire

«Per garantire un equilibrio al-l’ecosistema lacustre bisogna creare le condizioni affinché le acque del lago non siano mai piùbasse dello zero idrometrico. Se non si interverrà il lago conti-nuerà a soffrire importanti ele-menti di alterazione che inevita-bilmente porterano a un pro-gressivo impoverimento e al ri-schio di scomparsa per alcune specie ittiche. Dopo il passaggio delle deleghe, questo è un pro-blema di competenza di Regio-ne e Governo». Le oscillazioni del livello del lago e il basso livel-lo delle acque nel periodo della frega stanno rendendo impossi-bile la riproduzione di agoni, persici e dei lavarelli.

n n «Va cambiata la legge che esclude gli enti locali dal consiglio del Consorzio»

renzo la festa patronale ad ago-sto e per l’occasione si accomia-terà dai suoi parrocchiani.

«Nei prossimi giorni mi in-contrerò coi sacerdoti del paese - dice il sindaco Riccardo Faso-li - siamo tutti spiaciuti per la lo-ro partenza, visto che negli anni si è creato un rapporto di amici-zia e di stima. Siamo certi che il nuovo parroco farà tutto il pos-sibile per mantenere unita la co-munità e portare avanti le ini-ziative di aggregazione, consi-derato che il paese è molto am-pio». Un paese che ha varie chie-

MandelloIl primo cittadino accoglie

anche il nuovo parroco:

«Sono certo che nascerà

un ottimo rapporto con lui»

C’è un velo di tristezza in paese per la partenza dei suoi sacerdoti, e chiaramente avanzala curiosità per l’arrivo del nuovoparroco, monsignor Giuliano Zanotta, che dal primo settem-bre guiderà la muova comunità pastorale di Mandello.

Comunità che nasce dal-l’unione sotto un’unica guida delle parrocchie del Sacro Cuo-re, di San Lorenzo, Rongio, So-mana e Olcio. Maggiana resta in-vece sotto Sant’Antonio di Creb-bio che fa capo ad Abbadia.

Ad affiancare monsignor Za-notta arriverà don Andrea Mombelli, 32 anni originario diDongo, attualmente a Morbe-gno. Don Pietro Mitta, attuale prevosto del Sacro Cuore e don Donato Giacomelli, parroco di San Lorenzo, lasceranno il pae-se durante l’estate, con molta probabilità dopo ferragosto.

Don Donato Giacomelli, sal-vo cambi dell’ultima ora, festeg-gerà con la comunità di San Lo-

Monsignor Giuliano Zanotta

palto è avvenuta il 9 maggio e da quella data scattano i 150 giorni previsti dal progetto dell’inge-gner Angelo Valsecchi per con-to dell’amministrazione provin-ciale che ha finanziato l’opera che viene eseguita per un im-porto netto di 207.771 euro più Iva dopo il ribasso del 31,41% ap-plicato dall’impresa in sede di offerta di gara. Teoricamente quindi saranno conclusi nella prima quindicina del mese di ot-tobre. La scorsa settimana è in-tervenuta la Tim che ha provve-duto allo spostamento di un tratto interrato di cavidotto in fibra ottica ed in rame che inter-ferivano con la realizzazione deimicropali di sostegno al corpo stradale. M. Vas.

se nelle frazioni, alle quali la co-munità è molto legata, come hanno sempre dimostrato i tan-ti volontari che si danno da fare.

Don Pietro Mitta, da un de-cennio prevosto del Sacro Cuoreverrà destinato a San Fedele a Como. Don Donato Giacomelli parroco di San Lorenzo e il suo coadiutore don Stefano Zam-pieri andranno a Dubino, che raccoglie le parrocchie di Dubi-no, Mantello, Cino e Cercino.

Don Giacomelli era arrivatoin paese sette anni fa e don Zam-pieri lo scorso anno, e per qual-che tempo continueranno il lorocammino insieme.

Lascerà il paese anche padreMassimiliano Taroni, 52 anni,frate francescano, da febbraio nuovo vicario cooperatore nella parrocchia del Sacro Cuore.

Monsignor Giuliano Zanotta,classe 1958, per dieci anni anni vicario generale della Chiesa di Como, verrà accolto ad inizio settembre, ed andrà a vivere nel-la casa parrocchiale del Sacro Cuore, mentre don Andrea Mombelli dovrebbe andare a stare nella casa parrocchiale di San Lorenzo. Resteranno in aiu-to i sacerdoti anziani, don Ma-rio Tamola ad Olcio, e don Am-brogio Balatti, mandellese che abita a Luzzeno, entrambi in pensione, e che continueranno ad presenza importante, visto che spesso celebrano le messe nelle parrocchie più lontane dal centro. Don Mario Tamola re-sterà residente ad Olcio. Resteràanche don Paolo Pancilotto delPime residente al Sacro Cuo-re. P. San.

Il sindaco Fasolisaluta i sacerdoti «Lasciano un segno» Dervio

Sono partite ieri le opere

nel tratto di strada

che è percorribile

a senso unico alternato

Sono partiti ieri i tantoattesi lavori di ripristino della Sp72 che dal 7 aprile del 2017 è per-corribile a senso unico alternatonel tratto di Corenno Plinio, ap-pena dopo l’abitato. La consegnadei lavori alla ditta Cidieffe di Colico che si è aggiudicata l’ap-

Corenno, il via ai lavorisulla provinciale 72

Iniziati i lavori sulla 72 SANDONINI

sfondo. Un percorso che peròverrà studiato in futuro, nel-l’ottica di creare un percorsopedonale lungo tutto il paese.

Nel frattempo il primo trat-to trecento metri dal piazzaledegli Alpini fino a via Aldo Mo-ro, dopo l’estate prenderà ilvia, poi nei prossimi anni siguarderà alò completamento,considerato anche che a Vas-sena ci sono i servizi come ilComune, le Poste il negozio dialimentari, e a Onno i bar e ri-storanti.

Questo primo tratto di cam-minamento costerà 150 milaeuro, di questi 130 mila eurofinanziati dall’Autorità di baci-no, e 20 mila euro dalle cassedel Comune. P. San.

drà studiato con un interventoa sbalzo sul lago, visto che nellaparte finale non c’è la spiaggia.

Tema che sarà al centro deldibattito elettorale ormai ainastri di partenza, in concomi-tanza con le elezioni ammini-strative del 10 giugno.

Sarà invece molto più com-plicato riuscire a realizzare iltratto da Vassena a Limonta,seppur paesaggisticamente digrande impatto visto che il pa-norama si apre sul ramo oppo-sto del lago con Varenna sullo

OlivetoIl tratto verso Limonta

si affaccia sul lato più bello

del lago ma la realizzazione

sarà più complicata

Le frazioni di Onno eVassena saranno più vicinegrazie alla passeggiata a lago,presentata recentemente, chesi snoderà per questo primotratto di trecento metri sullungo lago, e poi in futuro conun secondo lotto che però an-

Nuova passeggiata a lagoVassena, progetto difficile

Lago innaffiatoio della pianura Padana«Una politica che sta uccidendo il Lario»

Lago

MANDELLO

Il tè del sabato con gli anziani

Il gruppo dei volontari per l’assistenza agli anziani, in convenzione con il Comune,propone “Il tè del sabato”, un’iniziativa rivolta alle per-sone con problemi di de-menza e alle loro famiglie alcentro diurno in via Manzo-ni. Il primo incontro sarà sa-bato, 19 maggio, dalle 15 alle17. Info 0341/700945. P. SAN.

ABBADIA

Geologia del Lario in un incontro

Il 18 maggio, alle 21, nella saladon Gnocchi, in via Nazio-nale, un incontro dedicato alla “Geologia del Lario”, conil naturalista Attilio Selva. Organizza l’associazione deiTartufai lariani. P. SAN.

MANDELLO

Consorzio Alpe in assemblea

E’ convocata per giovedì 24maggio alle 21, l’assemblea generale ordinaria del con-sorzio Alpe di Era, all’orato-rio di Somana. P. SAN.

ABBADIA

Le domande per la dote scuola

C’è tempo fino al 18 giugno per presentare la domandaper la dote scuola, il contri-buto per l’acquisto di libri ditesto e strumenti per la di-dattica. Per l’assistenza allacompilazione della doman-da allo 0341/731241. P. SAN.

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26 LagoLA PROVINCIA

MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

Dervio

Dal 18 giugno al 15 lu-glio, tutti i lunedì e mercoledì se-ra, dalle 19.30, all’oratorio San Luigi si svolgeranno tornei sera-li di diverse discipline. Sul cam-petto in cemento il volley con la palla rilanciata (iscrizione indi-viduale), i tornei under 12, under16 ed over 17, con massimo sedicisquadre. Sul campo di calcio sin-tetico invece i tornei under 11 (iscrizione individuale), under 14 e over 15 (massimo otto squa-dre). Tutti i mercoledì ci sarà il burraco con iscrizione singola mentre per i giochi da tavolo, l’adesione sarà sul posto entro le20. Per informazioni e iscrizioniai tornei di volley e calcio va mandata una email a [email protected] mentre per il bur-raco si deve chiamare il 345-306.42.49 (Sara). M. Vas.

Ecco le date dei tornei estiviall’oratorione della notizia di reato. Il pm

Mascaro ha concluso la requi-sitoria con richiesta di penaquantificata in otto mesi, conrichiamo al reato perseguibileai sensi dell’art. 496 codice pe-nale.

Nell’arringa l’avvocato Ma-rianna Ballerini ha esorditosottolineando che l’accusa, asuo giudizio, ha ipotizzato ilrilievo di « reato impossibile »,non avendo il giovane, adesempio utilizzato alcun attoo documento per dare valore oattendibilità ad errore scusa-bile nel fornire dati solo ver-bali, a memoria ed emoziona-to. Ha concluso l’arringa con larichiesta di assoluzione conformula piena, in subordineinsufficienza di prove.

Il giudice Catalano, dopo lacamera di consiglio, ha datolettura del dispositivo acco-gliendo la proposta del pmMascaro. U. Fil.

BellanoUn giovane di Seveso

aveva dichiarato ai militari

di chiamarsi in un altro

modo a un posto di blocco

Il giudice SalvatoreCatalano, ieri in tribunale aLecco, ha inflitto otto mesi direclusione, con benefici di leg-ge, a Fabrizio Ciccone, 24 an-ni, abitante a Seveso, per averedichiarato dati anagrafici per-sonali ai carabinieri che locontrollarono sulla provinciaa lago, al posto di blocco del-l’ottobre 2015. L’accusato, di-feso di fiducia dall’avvocatoMarianna Ballerini, citato apiede libero non è comparsoin aula. Le accuse sono statemotivate dal pm Mattia Ma-scaro con deposizione del-l’appuntato dei carabinieridella stazione di Colico chia-mato a confermare i rilieviverbalizzati nella segnalazio-

Dati falsi ai carabinieriCondannato a otto mesi

ColicoIl tema della serata al Galilei

con lo psicologo Valsecchi

è stato : «L’educazione

ai tempi di internet»

Capire cos’è la realtà virtuale e come mai si fa tanta fatica a sintonizzarsi con i figli al centro dell’incontro per i ge-nitori “L’educazione ai tempi diinternet” che l’Ics “Galileo Ga-lilei” ha affidato allo psicologo epsicoterapeuta Alberto Val-secchi.

«Social ed internet non sonoil demonio. – ha messo in chia-ro Valsecchi – Ritengo che smartphone, tablet e cellulari siano strumenti fondamentali. Per usarli bene, i ragazzi si de-vono esporre già da piccoli per creare gli anticorpi. Il cyber-bullismo, per esempio, è solo uno dei problemi che generanoanche vittime». I nativi digitali,i diciotto-diciannovenni, sono vulnerabili e poco consapevoli e la credenza che fossero più bravi di noi nel destreggiarsi, haportato ad un minore control-lo, quindi a meno protezione.

«Navigando in rete – ha det-to Valsecchi - i ragazzi speri-mentano i rischi della rete e, se-condo i dati Istat del 2017, il 5,7% di quelli tra i dodici e sedi-ci anni è vittima di bullismo: quindi uno su venti che vuol di-re uno per classe. Ciò genera unsenso di insicurezza: uno su due chiede aiuto, uno su tre ne parla. Si è verificato un «ribal-tamento pedagogico».

Il cervello non è capace di di-stinguere tra realtà e rappre-sentazione ed internet è una rappresentazione talmente ve-rosimile che la mente va in tilt erischia di fare confusione.

Ecco perché i genitori devo-no imparare ad utilizzare inter-net ed i social per poter dosare l’uso assieme ai loro figli e man-tenere un controllo fino alla maggiore età. M. Vas.

BELLANO

MARIO VASSENA

Nel 2017 sono stati rea-lizzati investimenti per 265milaeuro e grazie ai contributi otte-nuti sono stati eseguiti diversiinterventi, in molti ambiti chevanno dalla sistemazione e valo-rizzazione delle strutture comu-nali, ai lavori nelle frazioni, almiglioramento della bellezza delpaese e dei suoi luoghi, alle ri-sposte ai piccoli bisogni dellapopolazione.

«I più significativi – spiegal’assessore al bilancio e vice sin-daco Thomas Denti - riguarda-no la sistemazione e l’abbatti-mento delle barriere architetto-niche alla Casa anziani di viaPlinio per 43mila euro, la messain sicurezza del muro del cimite-ro per 15mila euro, il posiziona-mento di molteplici nuovi puntiluce nelle frazioni, il rifacimentodi un tratto della mulattiera Pra-

Realtà virtualeUn incontro con i genitori per capirla

Al Palasolenuova cucinaMa va ancora inauguratoBellano. Nel corso del 2017 investitioltre 25mila euro per la strutturaL’assessore: «Evento da organizzareper ringraziare chi lo ha costruito»

dello-Gora, il rifacimento dellapista d’atletica della palestra per19mila euro, la realizzazione diun’adeguata cucina al Palasole(5mila euro) e, nella stessa strut-tura, le opere di correzione acu-stica con 20mila euro erogatidalla comunità montana, la rea-lizzazione di adeguato impiantoaudio-video e luci e alcuni lavorisull’impianto fognario e sulleinfiltrazioni».

A tale proposito, come sostie-ne l’assessore ai lavori pubbliciPierfranco Pandiani «il Pala-sole è stato oggetto di investi-menti non indifferenti ma nonè mai stato inaugurato. Si devefare, sia per l’importanza che ha,sia per ringraziare chi in passatolo ha realizzato».

Proseguendo negli investi-menti, sono stati spesi 11milaeuro per l’implementazione del-l’impianto di illuminazione delNuovo cinema teatro “Casa delpopolo”, è stato eseguito il re-stauro delle statue di TommasoGrossi e Sigismondo Boldoni edi alcune lapidi commemorati-ve, c’è stato il rifacimento del-l’impianto di illuminazione e larealizzazione di un impianto divideosorveglianza al Parco delleRimembranze per 20mila euro,sono stati investiti 20mila euro

per gli interventi di manuten-zione, dotazione informatica,acquisto di mobili, attrezzaturee impianti per migliorare l’acco-glienza e le attività del Munici-pio.

Interventi anche per la ma-nutenzione della vegetazionepresente sulle pareti dell’Orridoe diversi investimenti che nehanno migliorato l’accoglienzae l’appetibilità, oltre a tanti altripiccoli interventi sia in centropaese che nella frazioni.

«Sottolineiamo inoltre la fat-tiva collaborazione con Rfi –conclude Denti – che ha realiz-zato a sue spese il rifacimentodella recinzione del parcheggiodella stazione ferroviaria di Bel-lano e l’ampliamento del sistemadi videosorveglianza esistente».

Il Palasole di Bellano non è stato ancora ufficialmente inaugurato

Bilancio

Orrido, nuova gestione con risparmi

Per far fronte alla situazione

finanziaria e mettere in atto uno

sviluppo importante l’ammini-

strazione bellanese ha destinato

grande attenzione ed impegno

alla ricerca di risorse extra

comunali attraverso contributi,

bandi e presentazioni di progetti

ad enti sovra comunali.

«In un anno e mezzo di ammini-

strazione – afferma Thomas

Denti - abbiamo superato il

milione e mezzo di euro destina-

ti al nostro paese. Inoltre, la

costituzione dell’Unione dei

comuni di Bellano e Vendrogno

ha portato altri 63mila euro di

contributi e nel 2018 gli stessi

aumenteranno in modo consi-

stente». Un grande aiuto è arri-

vato dalle tante associazioni e

persone che fanno volontariato.

«La nuova gestione dell’Orrido,

esempio principe, - dice il vice

sindaco - grazie alla cogestione

con la Pro Bellano, ha garantito

un risparmio di circa 120mila

euro che sarebbero stati i costi

della concessione al privato,

come accaduto negli anni prece-

denti». M. VAS.

n Un’altra spesa importante, 43mila euro, destinataalla Casa anziani

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LA PROVINCIA 27MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

TREMEZZINA

MARCO PALUMBO

Giornata importanteper la statale Regina e in parti-colare per il tratto che in buonasostanza rappresenta l’epicen-tro di code e ingorghi ovveroquello che fa riferimento allestrettoie del Centro lago.

Dalla Giunta regionale è ar-rivato un doppio via libera re-lativo sia alla realizzazione delsistema di videosorveglianza emonitoraggio del tratto tra Ar-gegno e Menaggio (200 milaeuro l’importo stanziato da Pa-

Una recente coda sulla Statale Regina: arriva l’impianto di videosorveglianza che terrà sotto controllo l’andamento del traffico

Caos sulla ReginaEcco le telecamerecontro gli ingorghiViabilità. Via libera della Regione (con 200 mila euro)all’impianto monitoraggio del tratto Argegno-MenaggioArriva anche l’ultimo sì per la variante della Tremezzina

lazzo Lombardia) sia alla tap-pa finale del lungo percorsoche porta all’intesa Stato-Re-gione per la definizione delprogetto esecutivo della va-riante della Tremezzina.

«Grande risultato»

«Si tratta di un intervento si-gnificativo per contribuire agestire al meglio i problemi dicongestionamento, di sicurez-za e di emergenza che con sem-pre maggiore frequenza si ve-rificano sulla Regina. Il proget-to farà capo al Comune di Tre-

mezzina e sarà operativo entrol’anno», il commento a caldodel presidente del Consiglioregionale, Alessandro Fermi,sul tema “videosorveglianza emonitoraggio del tratto Arge-gno-Menaggio”. Quanto al-l’iter della variante della Tre-mezzina, Alessandro Fermi(Forza Italia), ha parlato di «okdefinitivo da parte di RegioneLombardia, che ha semprecreduto in quest’opera».

A stretto giro anche la dop-pia dichiarazione firmata Pie-tro Foroni (assessore regio-

nale al Territorio e ProtezioneCivile) e Fabrizio Turba (sot-tosegretario comasco con de-lega ai Rapporti con il Consi-glio), entrambi leghisti.«Un’opera strategica, che ilterritorio aspettava da tempola variante della Tremezzina,che il territorio aspettava datempo e che ora potrà final-mente essere realizzata», l’an-nuncio di Pietro Foroni. «Sonomolto soddisfatto del risultatoraggiunto, che rappresental’ultimo atto per dare corso alprogetto», così Fabrizio Turba.

Con il caos viabilistico sem-pre dietro l’angolo, il monito-raggio attraverso un sistemaad hoc del tratto “più caldo”della viabilità del Centro lagorappresenta un passo avantiimportante, anzi decisivo.

«Questo intervento consen-tirà il coordinamento da remo-to delle situazioni di conge-stionamento ed emergenza,tramite la sala operativa dellapolizia Locale del Comune diTremezzina», conferma a que-sto proposito l’assessore regio-nale alla Sicurezza e Polizia lo-cale, Riccardo De Corato(Fratelli d’Italia). La consiglie-ra leghista Gigliola Spelzini,parlando di “giornata impor-tante”, ha ringraziato l’ex as-sessore provinciale ai Lavoripubblici, Pietro Cinquesanti,«che ha creduto dal primo

giorno nella realizzazione del-la variante della Tremezzina»e «i consiglieri regionali DarioBianchi e Francesco Dotti, cheoggi vedono concretizzato illoro impegno negli anni scorsisul tema monitoraggio deltraffico».

Passo avanti

Di «un altro passo avanti sullastrada della realizzazione dellavariante alla Tremezzina», haparlato anche Mauro Guerra,parlamentare uscente del Pd,dopo il via libera di PalazzoLombardia. «Il Ministero delleInfrastrutture e dei trasportichiuderà il procedimento d’in-tesa quanto prima», ha aggiun-to Guerra, mentre l’onorevoleChiara Braga (Pd) si è detta«molto soddisfatta del risulta-to a cui siamo arrivati e per ilquale ci siamo spesi molto inquesti anni. È un segnale con-creto di attenzione che il Go-verno ha avuto per il territoriocomasco».

«Il via libera alla manifesta-zione di volontà d’intesa per ladefinizione del progetto ese-cutivo della variante alla Tre-mezzina dato da Regione Lom-bardia è un grande risultatoprima di tutto dei nostri parla-mentari Mauro Guerra e Chia-ra Braga», il commento di An-gelo Orsenigo, consigliere re-gionale del Pd.

Anche i cittadini si lamentano eil sottoscritto, nei giorni scorsi, è rimasto vittima di una doccia completa, senza che si possa at-tribuire colpe particolari ai mezzi in transito».

Ross Whieldon, titolare delBritannia e, da quest’anno, an-che del Bazzoni, è uno degli al-bergatori più noti del Centro Lario: «Gestisco il Bazzoni da poco e non posso dire se esiste

veicoli di passaggio sbatte per-sino sulle porte dei box e ancheal Bazzoni la situazione non è diversa. Basta una pioggia da poco per far sì che si formino enormi pozzanghere; il fondo stradale presenta evidenti av-vallamenti e il problema persi-ste da anni. Il turista esce da unalbergo e rischia di rimanere fradicio da capo a piedi: che ideapuò farsi del nostro territorio?

Tremezzina La critica di un cittadino:

«Troppi avvallamenti

anch’io mi sono dovuto

cambiare dalla testa ai piedi»

In Tremezzina, nella fascia fra Villa Carlotta e l’hotelBazzoni, si formano enormi pozzanghere e il passaggio dei veicoli causa inevitabili docce inattese ai pedoni che transita-no sul marciapiede.

Come testimonia la fotoscattata nei pressi dell’hotel Bazzoni, basta il passaggio di un’auto a velocità normale per provocare il peggio.

«Stiamo parlando di una zo-na altamente turistica, dove sorgono alberghi prestigiosi – fa notare Pierangelo Butti, amico di molto operatori locali – . All’altezza del grand hotel Tremezzo l’acqua sollevata dai

Doccia completa per chi cammina in questi giorni a bordo strada

davvero il problema della poz-zanghere in strada. Quando i temporali sono violenti è inevi-tabile che la pioggia ristagni e alBritannia, spesso, intervenia-mo noi se c’è qualche tombino intasato al margine della car-reggiata».

«Contrariamente a quantosostengono certi critici, sto an-che attento a ridurre al minimoi disagi alla viabilità con i pull-man che portano gli ospiti dellemie strutture, cercando il più possibile di evitare il tragitto Como – Tremezzina e istruen-do gli autisti sui punti critici delpercorso - prosegue il direttore. C’è la necessità impellente di risolvere le criticità viabilisti-che con la variante della Tre-mezzina: ogni giorno si forma-no code, non necessariamente per l’incrocio di mezzi pesanti, ma solo perché il traffico attua-le non è più sostenibile con le strettoie esistenti fra Ossuccio e Colonno». Certo, anche i pro-blemi minori vanno risolti se-condo Whieldon. «Verificherò di persona se i miei clienti sonoincappati in docce non gradite abordo strada». G. Riv.

Maxi pozzanghere sulla stradaE i turisti si fanno la “doccia”

Colonno. Più vengono rattoppati, più si allargano sotto il pesodelle continue piogge e di un traffico in costante (e preoccupante)aumento. Così tre autentici crateri - uno in particolare molto profondo e pericoloso - si sono riaperti nel tratto di Regina in centro paese a Colonno, obbligando auto e mezzi (quasi) ad arresta-re la corsa per bypassarli. Ormai i rattoppi degli addetti Anas sonoutili sono utili sono a tamponare la falla ) per qualche giorno o settimana. Poi tutto torna come prima. Di sicuro è necessario unintervento radicale, che possa definitivamente mettere la parolafine su questo pericolo per auto, moto, bici e pedoni. M. Pal.

Più che buche, voragini

E’ un punto operati-vo della situazione importan-te quello che il prefetto BrunoCorda farà questa mattina alle10 a Palazzo di Governo dopoche lunedì 7 maggio alle 21 inpunto sono iniziati i lavori diricostruzione della porzionedi muro crollata nel bel mezzodella sede stradale - lungo lastatale Regina - all’imbocco diArgegno.

Una vicenda che si trascinada oltre otto mesi. La fine deilavori è prevista entro il 4 lu-glio). Attorno allo stesso tavo-lo siederanno tutte, ma pro-prio tutte le parti interessate,a cominciare dall’Anas, pas-sando poi in rapida successio-ne a Regione, Provincia, Co-muni (a cominciare dal Comu-ne di Argegno, i cui contatticon la prefettura sono costan-ti) e Comunità montane, dalleAssociazioni di categoria allaCamera di Commercio senzadimenticare forze dell’ordinee 118. I lavori - affidati all’Adre-nalina di Santo Stefano del So-le (il cantiere è targato Anas) -sono entrati nella fase clou.

I getti di calcestruzzo checostituiscono l’ossatura del“nuovo” muro proseguono apasso spedito. Ora però dimezzo ci sono le trivellazioni,per l’ancoraggio del murostesso. Lavorazioni queste cherichiedono la chiusura al traf-fico di quel tratto di Regina peralcune notti, sei secondo leprime informazioni trapelate.

Da qui la necessità - comegià annunciato lo scorso 13aprile (nel corso del primosummit operativo) di un nuo-vo incontro, tenendo contoanche del fatto che la stagioneturistica, nonostante le bizzedel meteo, è iniziata a passospedito. M. Pal.

Lago e Valli

Il prefettofarà il puntoTempida rispettare

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28 Lago e ValliLA PROVINCIA

MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

intonato l’inno di Mameli. Poiil saluto del Presidente che haringraziato tutti gli alpini sa-lutandoci con un “ Bravi “. Do-po la commemorazione istitu-zionale con il capo dello Statola sfilata ha proseguito il suocorso».

Un momento di inevitabile

lestino Lombardo- nella fo-to- e il capogruppo AntonioGirola. « La sfilata -raccontaCanevali -è stata fermata da-vanti il presidente Mattarellaproprio mentre era la nostrariga a passare davanti il palcodelle massime autorità. Dopol’onore alla bandiera, è stato

Alta Valle IntelviIl segretario Canevali

si è trovato davanti

Sergio Mattarella

durante l’adunata a Trento

È stato un momentoemozionante quella stretta dimano accompagnata dal salu-to militare tra il segretario delgruppo alpini Lanzo Alta ValleIntelvi Costantino Canevalie il presidente della Repubbli-ca Sergio Mattarella duran-te la parata del raduno nazio-nale delle Penne Nere che si èsvolto domenica a Trento.

Evento al quale, come rac-contato nell’edizione di lune-dì de “La Provincia di Como”hanno partecipato circa due-mila penne nere comasche.

Della delegazione con Ca-nevali hanno fatto parte ilcommendatore Gabriele Ce-

Costantino Canevali mentre stringe la mano al presidente Sergio

Mattarella. Al suo fianco anche Gabriele Celestino Lombardo

TREMEZZINA

Di certo, un evento at-mosferico di simili proporzioniin Centro lago non lo ricordanessuno, a memoria d’uomo.Purtroppo, la conta dei dannidella maxi grandinata delloscorso 6 maggio - che ha colpitoin particolare Lenno e una par-te di Ossuccio - è tutt’altro checonclusa.

Come anticipato nei giorniscorsi da “La Provincia”, la si-tuazione più critica - dal puntodi vista della piena operatività- è quella dell’Abb di Ossuccio,gruppo leader nelle tecnologieper l’energia e l’automazione.

Firma in Confindustria

Il peso della grandine ha fattocrollare un’ampia porzione dicopertura della parte storicadell’unità produttiva, quellache dà su via Cantoni in localitàMulino. Danni rilevanti che indote hanno portato provvedi-menti straordinari (e inevitabi-li) per buona parte dei lavorato-ri, in attesa che la situazionetorni alla normalità.

E così in Confindustria a Co-mo è stato sottoscritto un docu-mento (presenti azienda, Unin-dustria, sindacati e Rsu) cheprevede l’intervento direttodella cassa integrazione a se-guito del già citato nubifragiodello scorso 6 maggio, piomba-to su Tremezzina all’ora di ce-na.

La porzione del tetto danneggiata dalla grandine SELVA

Il nubifragionon finisce maiCassa alla Abbper 3 settimaneTremezzina. Durante il temporaleera caduta parte della coperturaL’accordo interessa 120 lavoratori

Il provvedimento, scattatocon decorrenza lunedì 7 mag-gio, interesserà 120 lavoratori,di cui 80 operai e 40 impiegatisu un organico totale di 168dipendenti. La parte di unitàproduttiva colpita dalla violen-tissima (quanto relativamentebreve) ondata di maltempo èquella che ospita la produzione.

Dunque stop all’attività pertre settimane (la prima è giàtrascorsa) e corsa contro il tem-po da parte dell’azienda per ri-portare le cose allo stato pre-grandinata. Interpellato sul-l’argomento da “La Provincia”,il segretario della Fim Cisl deiLaghi, Gennaio Aloisio, con-ferma che «con l’azienda è statosiglato un accordo di cassa inte-grazione guadagni con effettoretroattivo. La copertura parteda lunedì 7 maggio e arriva asabato 26 maggio».

Azienda storica

«La richiesta delle 3 settimane- aggiunge Aloisio - è cautelati-va. La volontà è quella di riav-viare l’attività il prima possibi-le». Per questo, Abb ha già com-piuto in questi otto giorni passiimportanti. Non è escluso chequello dei 120 lavoratori possaessere un rientro scaglionato,una volta certificati tutti glistandard di sicurezza. Al mo-mento non è possibile fare al-cuna previsione sui tempi.L’Abb rappresenta un prezioso

riferimento per il territorio.Dunque le vicende che riguar-dano l’unità produttiva - unadelle più tecnologiche del grup-po - vengono seguite con atten-zione da tutto il Centro lago (e

non solo). Unità produttiva che ospita

anche un centro di ricerca esviluppo che realizza una seriedi attività finalizzate alla conti-nua innovazione dei prodotti.Importante che Abb - pur aven-do trasferito in toto le attivitàda Lenno a Ossuccio - abbiadeciso di non delocalizzare,conservando quel ruolo di lea-dership a livello industriale sullago che a questa azienda ap-partiene sin dagli anni dellaSeconda Guerra Mondiale, conla società originaria pensata efondata da Mario Tieghi. M. Pal.

pei di Racice e al bronzo ai mon-diali in Florida, sempre in cop-pia con Luca Rambaldi. Nono-stante i successi e la fama, il cam-pione rimarrà sempre un po’ moltrasino. «Sapevamo da tem-po che questo giorno sarebbe ar-rivato – ha commentato Ales-sandro Donegana, presidente della Canottieri Moltrasio – sia-mo felicissimi. Con la clausola del doppio tesseramento, il pun-teggio che lui acquisirà andrà per metà alle fiamme gialle e metà alla nostra Canottieri. Fi-lippo sarà inoltre autorizzato adindossare la divisa di Moltrasio nelle occasioni istituzionali. La più grande soddisfazione è quel-la di aver cresciuto un ragazzo che nonostante problemi e mo-menti bui, è sempre stato spe-ciale. Anche se ora è ad alti livelli,lui si ricorda sempre di noi».

Anche il Comune di Moltra-sio, sul finire del 2017, aveva evi-denziato il talento di Filippo consegnandogli un pubblico ri-conoscimento per meriti sporti-vi. E di questo “gigante buono”, come lo chiamano gli amici, si sentirà sicuramente parlare in futuro nel panorama mondiale dove Filippo porterà con orgo-glio i colori della Nazionale, del Lago di Como e di Moltrasio.Daniela Colombo

CanottaggioIl giovane campione

della Canottieri Moltrasio

entra nel Nucleo Atleti

La gioia del presidente

La vita è come un boo-merang, prima o poi tutto torna.Tornano i sacrifici fatti negli an-ni, le giornate con la schiena cur-va sui remi, le notti passate a ri-posare mentre i coetanei si di-vertono, la voglia di non mollaremai nonostante le porte chiuse in faccia.

Filippo Mondelli, a 24 annigià oro ai campionati europei di canottaggio e bronzo mondiale, è ufficialmente un atleta delle Fiamme Gialle e potrà così con-tinuare il suo percorso ai massi-mi livelli. Dall’ 8 maggio, infatti, il III Nucleo Atleti potrà contaresu sei nuove frecce nel proprio arco, una per la Canoa e cinque per il Canottaggio, tra cui pro-prio l’atleta comasco.

Residente a Cernobbio mavogatore della Canottieri Mol-trasio, Filippo è sempre stato unragazzo umile e semplice, dal cuore grande e forse anche per questo ora può festeggiare uno dei traguardi più belli della sua vita, che fanno sorridere la fami-glia, gli amici e naturalmente la Canottieri Moltrasio, che lo ha “cresciuto”.

La sua partenza nel mondodel canottaggio è stata tutta in salita, Filippo era semplicemen-te uno dei tanti e forse nemme-no troppo talentuoso, secondo chi contava. Ma lui, nel suo cuo-re, sapeva di avere una marcia inpiù e per questo ha dedicato la sua adolescenza a questo mera-viglioso sport fatto di passione ma anche di tantissimi sacrifici, sostenuto dagli amici, dai pa-renti e dalla sua Canottieri, dive-nuta una seconda famiglia dove condividere gioie e dolori.

Poi i primi risultati sono ini-ziati ad arrivare, con l’apice rag-giunto grazie all’oro degli euro-

Mondelli promossonelle Fiamme Gialle«Orgogliosi di lui»

Filippo Mondelli

emozione, per gli alpini coma-schi. «Siamo stati felici che si-ano stati gli alpini della Valled’Intelvi a presenziare un mo-mento così importante dicommemorazione».

La Valle d’Intelvi è la terradegli alpini, un territorio cherappresenta l’Alpinità neisuoi valori fondamenti: Amordi Patria , solidarietà e benecomune. Grande è semprestata partecipazione di tuttigli alpini della Valle d’Intelvicoordinati da Agostino Pe-duzzi alle iniziative di benefi-cenza organizzate da tuttigruppi della Valle, così comele giornate dedicate alla salva-guardia e alla tutela ambien-tale.

Un impegno quello profusodagli alpini sempre a serviziodella comunità. A Trento pre-sente lo striscione del Batta-glione alpino Val d’Intelvi im-molatosi il 29 e 30 aprile alPasso Folgarida a quota 2939metri e al Passo delle Toppettedurante la grande battagliadei ghiacciai combattuta sul-l’Adamello nella prima guerramondiale . Francesco Aita

La stretta di mano al presidente«Che onore per un cuore alpino»

dove spesso si raggiungono ve-locità elevate.

Il trentenne, che scendevadalla rampa verso Como, ha ter-minato la corsa a bordo della suamoto colpendo violentemente la parte posteriore di una Fiat Panda, finendo scalzato dal sel-lino e andando a sbattere con il corpo sulla macchina e quindi a terra, procurandosi in questo modo lesioni multiple. Si tratta quindi di un tamponamento: so-no da accertare le ragioni per cuiil giovane non si sia accorto che la macchina che lo precedeva.

Le sue condizioni sono ap-parse subito gravissime ai soc-corritori, giunti sul posto con un’automedica e la Croce rossa di Cernobbio. Talmente gravi che, dopo averlo rianimato (le operazioni si sono protratte per circa un’ora, si è dovuto stabiliz-zare tutti i parametri vitali del ferito e intubarlo) si è reso ne-cessario il trasporto con l’elisoc-corso.

MenaggioÈ in prognosi riservata

dopo l’incidente

avvenuto a Tavernola

poco dopo l’alba di domenica

Sono ancora gravissi-me, anche se stabili, le condizio-ni dell’uomo che domenica è ri-masto coinvolto in un dramma-tico incidente a Tavernola di Co-mo.

Paolo Sirtori, 31 anni, di Me-naggio, continua ad essere rico-verato in prognosi riservata al-l’ospedale di Circolo di Varese inprognosi riservata, dove era sta-to trasportato da un elicottero del 118.

L’incidente era avvenuto po-co dopo le 6, all’altezza del civico16 di via Asiago, quando per le strade non circolava pratica-mente nessuno. La dinamica è ancora in corso di accertamentoda parte dei carabinieri di Como.Si tratta di un lungo rettilineo,

Scontro tra auto e motoAncora grave a Varese

n Resta la volontàdi ricominciareil più presto possibilel’attività lavorativa

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LA PROVINCIA 29MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

Cosa cambierà

SINGLE

Contribuente singolo, senza carichi famigliari.

Questo profi lo, nel sistema attuale,

non benefi cia di alcuna detrazione

FAMIGLIA MONOREDDITO

Famiglia di tre componenti, con un unico

reddito e un fi glio di età superiore ai tre anni

FAMIGLIA CON DUE REDDITI

Famiglia di tre componenti, con reddito

complessivo diviso al 50% fra i due coniugi

e fi glio di età superiore ai tre anni

15.000

1.885,7 395,76.814,4 5.454,5 2.971,410.976,7 9.736,8 6.172,519.270 18.575 12.978,927.570 27.420,1 21.403,536.170 36.170 29.828

1.800 900 9004.050 3.150 3.1506.000 5.100 5.1009.000 9.000 9.00016.000 16.000 16.00020.000 20.000 20.000

Oggi OggiOggi Oggi OggiOggi Oggi OggiOggi Oggi OggiOggi Oggi OggiOggi Oggi Oggi

Dopola

riforma

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Dopola

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Dopola

riforma

Dopola

riforma

Dopola

riforma

-5% +127%* - *-41% -42% +6%*-45% -48% -17%-53% -52% -31%-42% -42% -25%-45% -45% -33%

15.000 15.000REDDITO

DIFFERENZA

30.000 30.000 30.00040.000 40.000 40.00060.000 60.000 60.00080.000 80.000 80.000100.000 100.000 100.000

Fonte: Elaborazione Sole 24 Ore

* Il meccanismo dovrebbe prevedere una clausola di salvaguardia che eviti aumenti di imposta a carico dei redditi più bassi

CHRISTIAN DOZIO

Flat tax per tutti, mabenefici concreti per una par-te minoritaria: a godere di unariduzione consistente dellapressione fiscale sarebberoinfatti oltre novemila cittadi-ni lecchesi.

Anche i contribuenti delnostro territorio stanno se-guendo con interesse le evolu-zioni legate alla ricerca di unaccordo in grado di dare unGoverno – possibilmente sta-bile – al nostro Paese. Tra i va-ri punti programmatici sui

quali Lega e Movimento 5stelle stanno cercando unaconvergenza c’è infatti ancheil tema della riforma dell’im-posizione fiscale, con l’intro-duzione di aliquote differenti(meno e più basse) riguardo ilversamento delle tasse.

Fascia di reddito

L’ipotesi alla quale i rispettivileader stanno lavorando pre-vede infatti, secondo il Sole 24Ore, due aliquote: una al 15%per i redditi familiari fino a80mila euro; l’altra al 20% per

quelli superiori. Previste an-che deduzioni crescenti: da3mila euro per ogni compo-nente per i redditi familiari fi-no a 35mila euro e solo per ifamiliari a carico nella fasciasuccessiva, fino a 50mila euro.

In base alle analisi effettua-te dal quotidiano economico,chi trarrebbe i maggiori bene-fici da questo nuovo sistemadi tassazione sarebbero le fa-miglie che si collocano, inquanto a reddito annuo com-plessivo, tra i 40mila e i60mila euro.

La nuova flat taxPer 9mila lecchesi ci sarà uno scontoLa riforma. Sono previste due aliquote: al 15 e al 20%I maggiori benefici alle famiglie tra i 40 e 60 mila euroLa pressione fiscale avrebbe un taglio massimo del 52%

Il meccanismo

Clausolaper tutelarei poveri

Per Lecco si parla di oltrenovemila soggetti, ma – al di làdel fatto che è necessario capi-re se e quando questa “rivolu-zione fiscale” verrà introdot-ta, specialmente in ordine allaeffettiva sostenibilità dellastessa da parte dei conti delloStato – si tratta di numeri an-cora da verificare in quantotutti i vari elementi che costi-tuiranno la Flat Tax devonoancora essere definiti. Mal’impostazione (con il mante-nimento di un minimo di pro-gressività, come richiesto dai5 stelle) avrebbe trovato unacondivisione di massima daparte dei protagonisti dellatrattativa.

L’analisi dei numeri

Dunque, numeri alla mano, icontribuenti che vivono dasoli e che godono di un redditodi 40mila euro vedrebberol’importo versato al Fiscoscendere dagli attuali 11milaeuro scarsi a 6mila euro, conuna flessione pari al 45%. An-cora più sostanziosa la ridu-zione per chi, nella stessa con-dizione di single, vanta inveceintroiti per 60mila euro: il ta-glio (passando da 19.270 a9mila euro) sarebbe pari a ben53 punti percentuali.

Importante il peso della

manovra anche in relazione auna famiglia composta da trecomponenti, con un unicoreddito e un figlio di età supe-riore ai tre anni. Scendono da9.736,8 euro a 5.100 euro letasse pagate da chi guadagna40mila euro. Più che dimezza-ta, invece, la pressione fiscaleper i nuclei che arrivano inve-ce a 60mila. Dagli attuali18.575 euro la proposta di mo-difica porterebbe a versare al-l’Erario 9mila euro, con unasforbiciata pari al 52%.

Sono molto più leggeri, in-vece, gli effetti positivi per lefamiglie composte sempre datre persone (con bambino dioltre tre anni) i cui adulti lavo-rano entrambi e si spartisco-no al 50% il reddito comples-sivo. Il guadagno, per un’en-trata di 40mila euro, è in que-sto caso “solo” del 17% (da6.172,5 euro a 5.100 euro),mentre per i 60mila euro il be-neficio sale al 31% (da circa13mila a 9mila euro).

Da tenere in considerazio-ne il ruolo degli 80 euro di ren-ziana introduzione: in baseagli accordi in fase di defini-zione, la misura verrebbemantenuta ma andrebbe acomplicare ulteriormente ildiscorso della copertura eco-nomica dell’operazione.

In base all’elaborazione del Sole 24

ore, la Flat Tax produrrebbe effetti

positivi per un’ampia platea di

contribuenti, ma non per tutti,

specialmente tra chi vanta il reddi-

to più basso. Per i contribuenti

single con reddito di 15mila euro, lo

“sconto fiscale” sarebbe del 5%,

dagli attuali 1885,7 euro a 1800

tondo. Da evidenziare che, nel

sistema attuale, questo profilo non

beneficia di alcuna detrazione.

Cambia radicalmente la situazione

nel momento in cui ad arrivare a

15mila euro sia una famiglia mono-

reddito, con un figlio di età supe-

riore ai tre anni. In questo caso,

infatti, l’incremento sarebbe

esponenziale: da meno di 400 euro

si balzerebbe ai 900 euro, con un

aumento di ben 127 punti. Paghe-

rebbe di più anche un nucleo

ugualmente composto ma basato

su due redditi equivalenti: +6% per

lo scaglione fino a 30mila euro. La

manovra però dovrebbe inserire

una clausola per evitare aumenti ai

redditi più bassi.

«La spesa sociale sarà messa a rischioPiù diseguaglianza»

Perplessità e timore:è con questi stati d’animo chea Lecco si guarda alla possibileintroduzione della Flat tax.Una novità che le famiglie nonhanno ancora bene inquadra-to, anche a causa di una termi-nologia non proprio accessi-bile.

Posto che possa rivelarsiuna misura economicamentesostenibile per i conti dello

Stato, c’è chi teme che si diacon una mano per prenderecon l’altra. È il caso di Riccar-do Mariani, assessore al Wel-fare del Comune di Lecco.

«Mi chiedo in primo luogose in questa proposta non cisiano profili di incostituzio-nalità, visto che il tema dellaprogressività fiscale è incardi-nato nella Costituzione. Masoprattutto mi preoccupa un

interrogativo per ora senza ri-sposta: la Flat tax consentiràdi mantenere il pagamentodella spesa sociale oppure èun modo per erodere ancorarisorse al welfare state, incen-tivando il ricorso ad altre for-me di tutela privatistiche?Stiamo andando verso una“americanizzazione” della sa-nità e del sistema dei servi-zi?».

Il timore di Mariani è pro-prio questo, che il nuovo siste-ma possa avere riflessi negati-vi riguardo le risorse pubbli-che, già erose, allocate sul ca-pitolo della spesa sanitaria.«La sofferenza sociale non èvenuta meno e una operazio-ne del genere andrebbe a ri-percuotersi anche sui livelliterritoriali. Perché con l’in-

vecchiamento della popola-zione e il continuo aumentodelle povertà il rischio che lacoesione sociale venga meno èalto. Questa misura temo an-drebbe a tutelare i più abbien-ti, peggiorando le condizionidi chi è già svantaggiato. E co-munque – ha concluso – tra icittadini c’è scarsa consapevo-lezza, per un termine inglesedi scarsa comprensione e peruna situazione sospesa. Glioperatori sociali, comunque,sono preoccupati».

Anche Wolfango Pirelli,segretario generale della Cgildi Lecco, esprime tutte le pro-prie perplessità sull’argomen-to. «Al di là del fatto che i costie la conseguente sostenibilitàeconomica di questa opera-zione sono da verificare, a

guadagnarci sarebbero i red-diti più elevati, mentre le fa-miglie con i redditi più bassirischiano pure di rimetterci.In base ai calcoli effettuati, ilvenir meno di detrazioni e de-duzioni (l’intero impianto dibenefici fiscali verrebbe azze-rato nel momento dell’intro-duzione della Flat tax) su de-terminate fasce di redditoavrebbe un’incidenza anchemaggiore rispetto al guadagnolegato all’aliquota unica. For-se solo la fascia intermedia negioverebbe, ma in misuramolto inferiore rispetto ai ric-chi, e comunque sarebbe tuttoda valutare. Di fatto, si concre-tizzerebbe uno spostamentodi risorse dal basso verso l’al-to». C.Doz.Riccardo Mariani, assessore

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30 LeccoLA PROVINCIA

MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

in apertura, è che un parlamen-tare eletto in un collegio unino-minale si dimetta, rimettendo così alla nuova chiamata alle ur-ne la candidatura di Silvio Ber-lusconi. Alle porte, però, ci sono anche le elezioni europee: a gui-dare la truppa dei candidati eu-roparlamentari potrebbe essereproprio il Cavaliere, «che po-trebbe così prendersi, rispetto alpassato, anche qualche rivincitaa Strasburgo». Il consigliere re-gionale, potendo scegliere, sce-glierebbe senza dubbio la prima ipotesi. «Berlusconi – chiosa Mauro Piazza - è qualcosa di cui si dovrebbe godere anche plasti-camente. Me lo vedo in parla-mento, di fronte a questo gover-no e a questi deputati, che tiene ilpunto e la posizione». L. Bon.

rezza, ma restituisce a noi tutti fiducia e al Paese un vero stati-sta. Figura della quale, oggi, l’Italia ha più che mai bisogno». Così l’ex ministro commenta la sentenza che riabilita il presi-dente Silvio Berlusconi e lo ren-de nuovamente candidabile.

Soddisfatto anche MauroPiazza, appena eletto consiglie-re regionale nelle file di Fi. «È una sentenza che chiude una pa-gina vergognosa – commenta - siè sanata una grave ingiustizia che non ha permesso a Berlu-sconi di condurre una campa-gna elettorale veramente attiva. Ora davvero c’è bisogno di rive-dere Berlusconi anche plastica-mente presente nell’arena».

Già, ma come? Due possibili-tà. La prima, come si accennava

bilità del Cavaliere) decisa dalla Cassazione getta nuova luce sul futuro politico di Forza Italia. Gli ultimi passaggi governativi avevano nettamente tagliato fuori gli “azzurri” dal tavolo da gioco. Ora, con Silvio ancora in campo, non sono in pochi i forzi-sti a rivedersi con le fiches anco-ra in mano.

A partire, ovviamente, da Mi-chela Brambilla. «È una gran-de e bella notizia, che non can-cella anni di ingiustizia e di ama-

Mauro Piazza. Lui non lo dice, ma c’è da scommettere che il pensiero di qualcuno, a Lecco, vaal collegio di Abbiategrasso doveè stata eletta Michela Brambil-la.

E in effetti la legge elettoraleprevede proprio questo caso: negli uninominali, in caso di di-missioni del parlamentare elet-to, si torna alle urne. Ma al di là delle ironie, la cancellazione de-gli effetti della legge Severino (che aveva decretato l’ineleggi-

Forza ItaliaLa riabilitazione consente

all’ex premier di concorrere

ad un seggio in Parlamento

«Silvio Berlusconi è ungladiatore che sta bene in mezzoall’arena. Perché qualcuno dei suoi più stretti collaboratori non rinuncia al seggio uninomi-nale a suo favore, ora che è nuo-vamente votabile in Parlamen-to?». La provocazione è firmata

«Serve uno statista come luiBerlusconi ora si candidi»

Silvio Berlusconi

MARCELLO VILLANI

Quella di ieri è statauna giornata importante perla nuova caserma dei Vigili delFuoco.

Ieri, nella conferenza diservizi svoltasi dalle 10 in poiin Prefettura, è stata messa laparola “fine” alla telenoveladella “fattibilità”. Ovvero èstato sancito, senza tema diulteriori verifiche o dubbi,che gli accertamenti ambien-tali compiuti negli scorsi me-si, hanno dato esito negativo:la caserma, in riva all’Adda, sipuò costruire.

Passo avanti

Un piccolo-grande passoavanti per quella che rimane,comunque, una grande in-compiuta: la nuova casermaprovinciale dei “pompieri”.«La Conferea dei Servizi è an-data bene – canta vittoria ilcomandante Roberto Toldo -perché è stato approvato ilpiano di fattibilità della co-struzione della caserma. Tut-to ciò è frutto di un lungo lavo-ro di progettazione e questoscoglio è stato superato. Pri-ma si discuteva se in quellazona si potesse, o meno, co-struire la caserma. Ora, a se-guito delle indagini, è statosancito ufficialmente che ilprogetto si farà e si farà allecondizioni stabilite dai nostrigeologi insieme ad Arpa. Han-no operato secondo le indica-zioni di Arpa e con il loro con-traddittorio continuo. È unprocesso lungo ma condivisodurante i carotaggi, i campio-namenti e le ispezioni. Ora-mai è un punto fermo. Ora do-vrà essere redatto il proget-to».

E qui casca l’asino. Nel sen-so che essendo un progetto“statale”, ovvero del ministe-ro dell’Interno (come l’area dipertinenza), in teoria non civorrebbero i pareri degli entilocali. Ma il condizionale re-

Il presidio organizzato dai Vigili del Fuoco al Bione per protestare contro i ritardi del progetto

Vigili del Fuoco, si sblocca la casermaProgetti infiniti. Ieri la conferenza dei servizi ha dato finalmente l’ok alla costruzione sulla riva dell’AddaMa naufraga il progetto del Politecnico: nuovo bando sulla piattaforma digitale dell’Ordine degli architetti

sta d’obbligo: «Il discorso è unpo’ complicato – taglia cortoToldo - Al livello in cui siamoadesso dobbiamo redigere unprogetto condiviso e accetta-bile da tutti. Dopo di che la no-stra amministrazione valute-rà tutto, ma in prima battutanoi dobbiamo cercare un pro-getto che possa essere accet-tato da tutti: Regione, Provin-cia, Comune, Soprintendenzaai Beni Architettonici. E mipare che ci sia la volontà daparte di tutti di arrivare allaprogettazione di una casermache aspettiamo da vent’anni epiù. Ognuno deve metterci lasua parte, ma ora il progetto ègestito a livello regionale e aquesto livello lo sforzo è in-tenso. Presto ci saranno i ri-sultati».

Intanto, però, si è scelto dicoinvolgere gli architetti tra-mite la piattaforma digitale, edi non realizzare uno dei pro-getti vincenti del concorso diidee bandito dal Politecniconegli scorsi mesi. Altra perdi-ta di tempo. Sempre con ildubbio che la Soprintenden-za, come sembra abbia fatto,ponga “veti” di tipo paesaggi-stico: «Nessun veto – ribatteinvece Toldo - Quando noiporteremo un progetto defi-nitivo, la Soprintendenza po-trà approvarlo o rifiutarlodando delle prescrizioni. Tut-ti noi secondo le nostre com-petenze dobbiamo dare indi-cazioni. Spero naturalmenteche alla fine tutti quanti colla-boreranno, per trovare le so-luzioni giuste».

«Il progetto a noi piaceva»

Peccato per il progetto vin-cente del concorso di idee, pe-rò: «La piattaforma degli ar-chitetti potrà essere caricatamolto presto e vedremo qualepartecipazione di professio-nisti ci sarà. Il progetto c’era –ammette il comandante deiVigili del Fuoco – ed era quel-lo del Politecnico. Effettiva-mente a tutti dispiace che nonsia stato adottato, ma anchequelle indicazioni spero sianooggetto di valutazione e dispunto per i professionisti. Anoi erano piaciuti, indubbia-mente, quei progetti… Mispiacerebbe non se ne tenesseconto…».

n Canta vittoria il comandante Toldo: «Il piano di fattibilità ora è una certezza»

«Siamo gli unici in Italiasenza una sede adatta»

La rabbia corre lungo l’Adda. I Vigili del Fuoco di Lec-co che si riconoscono nel-l’unione sindacale di Base, e non solo, si sono dati appunta-mento ieri mattina sul terreno ex area spettacoli viaggianti, che ospiterà la caserma.

Un’autogru, un’autoscala,un mezzo Aps, un’auto del co-mando. Tutti contro quel verboal futuro “si farà”, che spaventanon poco questi amatissimi tu-tori della sicurezza pubblica.

Orazio Secchi, caporepartoe responsabile dell’Usb dei “pompieri”, non ha dubbi: «So-no vent’anni che i politici pro-mettono e non mantengono. Prima non andava bene darci l’area, e in cambio ci volevano dare la sede di Linee Lecco. Poioggi l’area va bene, ma ci sono problemi con la Soprintenden-za, che dice che noi “inquinia-mo” il paesaggio con la caser-ma. Quando alle nostre spalle ci sono una cava, una strada a

scorrimento veloce e gli scari-chi fognari a lago tutti aperti…».

Secchi, che è a due anni dalpensionamento, pensa che tut-ti abbiano promesso e nessunoabbia mantenuto: «Ho visto ar-rivare politici lecchesi di tutti i tipi: ministri come Castelli, parlamentari come Formigoni,sindaci come Bodega, Faggi, Brivio… Tutti ci hanno detto “sì”, ma dopo più di vent’anni non abbiamo ancora posato la prima pietra».

E che ce ne sia bisogno èchiaro: «Siamo in una ventina ogni turno in una caserma co-struita negli anni ’50 per sei-sette Vigili del Fuoco, ovvero per il Distaccamento di Lecco.

Siamo l’unico comando pro-vinciale in Italia a non avere una caserma. I nostri mezzi quando escono dai garage de-vono tirare dentro gli spec-chietti, per non romperli. Moltimezzi restano fuori, all’aperto, esposti alle intemperie». Sec-chi parla di condizioni al limitedella vivibilità: «Non ci sono i soldi manco per sostituire le cinghie delle tapparelle. Ce le cambiamo da soli, facciamo i lavori di manutenzione nel no-stro tempo libero. La mensa è un disastro. La caserma cade a pezzi. Eppure ci siamo sempre.Anche per quei politici che in questi anni ci hanno tradito». M.Vil.

La conferenza di servizi svoltasi ieri in Prefettura Lo striscione recita: «Vogliamo la nuova caserma» MENEGAZZO

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LA PROVINCIA

Lecco 31MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018

NaturaPossono partecipare tutti

i fotografi non professionisti,

cittadini italiani o stranieri

residenti in Italia

Un concorso per pro-muovere la fotografia naturali-stica.

Il Wwf Lecco, in collaborazio-ne con il parco Monte Barro, conil patrocinio dell’Amministra-zione provinciale e del Comune di Galbiate, con il supporto tec-nico del foto club Lario e il con-tributo di Softeam spa, propone il concorso fotografico “La For-za della natura”.

Possono partecipare tutti i fo-tografi non professionisti, citta-dini italiani o stranieri residenti in Italia. È previsto un apposito premio per i fotografi “under 18”. L’iscrizione e il termine per l’invio delle immagini scadrà il 31 luglio, mente la premiazione avverrà durante una serata di proiezione di tutte gli scatti fina-listi, prevista per il prossimo mese di settembre.

Per poter confrontare imma-gini che siano tra loro il più omo-genee possibile, il concorso è suddiviso in tre categorie, ovve-ro “Ambienti naturali d’Italia” dedicata a paesaggi e panorami naturali, fiori, alberi e foreste; “Fauna selvatica d’Italia” e “La natura della provincia di Lecco”.

La quota di iscrizione è di 10euro, ridotta a 6 euro per i mino-renni. L’invio delle foto è previ-sto direttamente dal sito wwf.lecco.it/concorsofoto, doveè disponibile il regolamento.

GUGLIELMO DE VITA

Tantissimi amici di Gia-da Mornelli l’hanno voluta ricor-dare ieri sui social e si sono strettiintorno al dolore della famiglia della giovane: i suoi genitori han-no autorizzato l’espianto delle cornee e di altri suoi organi.

Pino, Marco, Gaia, Luana sonosolo alcuni degli amici di Giada che hanno voluto lasciare un ri-cordo, un pensiero per lei che abi-tava a Pozzuolo Martesana in provincia di Milano e che dome-nica sera è morta dopo 24 ore diagonia a seguito delle ferite ripor-tate in un terribile incidente av-venuto sulla vecchia Lecco Balla-bio.

«Si vive a 100 all’ora per farquadrare sempre tutto nella vita- ha scritto Luana su Facebook -Quando ci si dovrebbe soffermarea viversi ogni istante dicendo an-che dei NO! Esser un po’ egoistiper la propria persona e sopratut-to per la propria vita, perché è solouna, cara Giada Mornelli hai la-sciato un grande vuoto... R.I.P tivogliamo bene piccola stellina».

Incredulità e tristezza

Incredulo per la tragedia ancheil titolare del locale “La Base” diVaprio D’Adda, Nicola Di Ler-nia: «Giada veniva con i suoi ami-ci di Pozzuolo alla domenica serada noi - ci ha raccontato al telefo-no - e ieri abbiamo saputo della terribile tragedia che l’ha portata

Una foto di Giada Mornelli tratta dal suo profilo Facebook

Un concorsodel Wwfsulla forzadella natura

«Stellina hai lasciato un grande vuoto»Morte di Giada, il dolore degli amiciTragedia. Sui social l’addio di tantissimi giovani alla ragazza deceduta nell’incidente di sabatoI genitori hanno autorizzato l’espianto delle cornee e di altri organi della figlia ventiduenne

via. Faccio ancora fatica a credereche sia accaduto, i suoi amici era-no tutti sotto choc: io, come lei, sono originario di Pozzuolo Mar-tesana, non posso che essere vici-no alla sua famiglia. So che hannoautorizzato la donazione dei suoiorgani, un bel gesto che fa onoreai genitori. Un modo nobile peronorare la memoria della propriafiglia. Era una ragazza minuta mamolto bella, mancherà a tutti nelnostro locale».

Sabato sera Giada si trovava abordo di una Opel Adam condottada un suo amico di 24 anni dellaprovincia di Monza Brianza, eraseduta affianco a lui mentre sulsedile posteriore c’era un’altra amica di 22 anni, anche lei di Poz-zuolo Martesana.

I tre stavano facendo rientroverso casa, viaggiavano in direzio-ne della città sulla vecchia LeccoBallabio, la provinciale 62, quan-do all’improvviso erano andati dritto all’altezza della “curva delleangurie”, finendo la loro corsa contro la parete di roccia. Un im-patto violentissimo, che aveva

fatto esplodere gli airbag della macchina e catapultato la giovaneche si trovava sul sedile posterio-re verso la parte anteriore del-l’abitacolo.

Sul posto erano giunti i vigilidel fuoco di Lecco, due auto medi-che e tre ambulanze. Il ferito piùgrave era immediatamente parsala passeggera a lato del conducen-te, era incosciente e incastrata nell’abitacolo. Gli altri due giova-ni erano invece coscienti, anchese doloranti.

I soccorsi

I vigili del fuoco, dopo aver libera-to la giovane, l’avevano lasciata alle cure del medico del 118 che l’aveva stabilizzata e intubata: Giada Mornelli era quindi statatrasportata in codice rosso dal-l’ambulanza della Croce San Ni-colò all’ospedale Manzoni ma lesue condizioni erano apparse su-bito critiche. Domenica il suo quadro clinico si era ulteriormen-te aggravato e in serata era stataaccertata la sua morte cerebrale.

Sulla provinciale 62 erano in-tervenuti gli agenti della Polizialocale di Lecco per ricostruire ladinamica dell’incidente. L’OpelAdam era andata dritta in curva,finendo la sua corsa contro il mu-ro: sono in corso gli accertamentisull’alcolemia del conducente, ilgiovane monzese di 24 anni cheda prassi è stato segnalato in Pro-cura per omicidio stradale.

n n «Era minuta ma molto bellaMancherà tantissimo a tutti quanti noi»

L’auto su cui viaggiava la giovane milanese con altri due amici

Cuba, ed è stata subito un’espe-rienza importante. Quest’anno abbiamo ripetuto e il bilancio è decisamente positivo». La co-mitiva ha dormito in strutture dell’associazione, ma durante il giorno ci sono stati momenti di socializzazione e accoglienza nelle famiglie degli studenti cu-bani.

«Abbiamo fatto un’esperien-za molto profonda e conosciuto una realtà vera, direttamente tra la gente, diversa da quella chesi farebbe con un viaggio turisti-co - prosegue il preside del liceo Manzoni -. Con noi c’erano an-che dei rappresentanti dell’as-sociazione che sono molto attivinella zona di Las Tunas». P. San.

Gli studenti del liceo Manzo-ni hanno frequentato una scola pre-universitaria simile ad un li-ceo scientifico, e quelli del Ber-tacchi una scuola d’arte.

«Il tutto è nato lo scorso annoquando i circoli della Lombardiadell’associazione “Amicizia Ita-lia Cuba” hanno festeggiato i vent’anni di attività - spiega il preside Rossi -. L’associazione ha coinvolto le scuole e siamo partiti per la prima volta verso

Las Tunas, grazie al progetto si-glato con il Circolo di Lecco del-l’associazione nazionale “Ami-cizia Italia Cuba” e il Comune.

Un viaggio durato due setti-mane che ha permesso ai dodici studenti del liceo Manzoni e agliundici del Bertacchi, accompa-gnati da alcuni docenti e dal pre-side del Manzoni, Giovanni Rossi, di conoscere una realtà completamente diversa da quel-la lecchese.

Manzoni e BertacchiAccompagnati dal preside

del liceo classico e dai prof

hanno soggiornato

nell’isola caraibica

Ventitré studenti del liceo Manzoni e del Bertacchi, hanno vissuto un’esperienza in-dimenticabile.

Un gemellaggio con i loro co-etanei a Cuba, nella provincia di

Le lezioni spostate a Cuba Il racconto di 23 studenti

Gli studenti lecchesi che hanno partecipato al soggiorno a Cuba

rale sul portone dell’asilo Gli aquiloni” di San Giovanni, frut-to di un laboratorio che ha visto coinvolti gli stessi bambini.

Recentemente sono stateinaugurate le postazioni di boo-kcrossing, per il libero scambio di libri, al parchetto di via Fra’ Galdino a Pescarenico e a Mag-gianico al parco di villa Gomez.

Accanto al Comune, ad orga-nizzare le varie attività il Punto giovani e tante associazioni che stanno condividendo il proget-to, lo spazio Giglio di via Ghi-slanzoni, ma anche le scuole.

Riuscita la festa agli istitutiAiroldi e Muzzi con gli ospiti e i famigliari. Le sculture abbelli-scono ora il parco e creano un ef-fetto ottico suggestivo. P.San.

vanni Brivio di Rancio e del gruppo folkloristico “Renzo e Lucia con firlinfeu”. Tanti i com-plimenti raccolti a corollario di un lavoro che ha visto coinvolti più ospiti degli istituti, decisa-mente soddisfatti del loro lavo-ro. Come un grosso gomitolo che srotolandosi unisce ideal-mente i vari rioni della città.

Tanti intrecci di lana, che daArtimedia in via Nullo, si dipa-nano fino al parchetto di via Fra’Galdino a Pescarenico, e da lì al-l’istituto Airoldi e Muzzi di Ger-manedo. Il tutto rientra nelle at-tività siglate dal Comune, sotto ilnome di “Avere cura del bene co-mune”, che sta raccogliendo tanti consensi. Nei giorni scorsi è stato presentato il nuovo mu-

cipazione attiva, oltre che degli educatori e dei fisioterapisti, an-che dei volontari, ha dato il via alla realizzazione di pannelli la-vorati con lana e cotone, che so-no stati utilizzati per rivestire al-cuni alberi del parco degli istitu-ti. Il tutto al motto di “Yarn bom-bing”, una forma d’arte nata ne-gli Stati Uniti che si sta diffon-dendo anche in Italia.

Ad accompagnare l’inaugu-razione le note della banda Gio-

patto d’alleanza. Un patto per rendere il capoluogo più bello. Tanti intrecci di lana protagoni-sti agli istituti Airoldi e Muzzi, dove gli studenti del liceo artisti-co Medardo Rosso e un gruppo di ospiti, hanno inaugurato un’esposizione con le loro ope-re, realizzate durante le attività del progetto “Coloriamo il par-co”.

Il progetto, sviluppato in que-sti mesi agli istituti con la parte-

Airoldi e MuzziTanti i complimenti raccolti

a corollario di un lavoro

che ha visto coinvolti

più ospiti degli istituti

La città cambia volto, si colora e si veste a festa con le “sculture” in lana. Al motto di “Avere cura del bene comune”, giovani, anziani e bambini si stringono la mano e siglano un

Sculture di lana, i coloriabbracciano la città

Alcuni dei lavori a maglia

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