LA FORMAZIONE ALLA SICUREZZA NEGLI ADULTI · questo gli adulti non si orientano “spontaneamente...

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LA FORMAZIONE ALLA SICUREZZA NEGLI ADULTI BENIAMINO MANFREDINI

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LA FORMAZIONE ALLA SICUREZZA NEGLI ADULTI

BENIAMINO MANFREDINI

Possiamo affrontare la questione dell apprendimento degli adulti da almeno 2 punti di vista :

- uno esterno di chi si trova ad insegnare agli adulti,

- uno interno di chi vuol capire che cosa avviene quando gli adulti imparano (il che pu avvenire anche senza la presenza di un formatore)

1. Il punto di vista del formatore/docente

Lapprendimento pu essere visto anzitutto come una conseguenza o come un processo fortemente correlato allintervento formativo ( apprendimento eterodiretto ).

Secondo M. Bruscaglioni (1991) fare formazione con gli adulti significa infatti:

Intervenire in maniera finalizzata ed organizzata sulla cultura professionale di

individui e gruppi, attraverso le metodologie dellapprendimento consapevole

In ogni caso i formatori si trovano a dover tener conto dei seguenti fattori:

Elementi di contenuto

Fattori di processo

Oggettivit

dellapprendimento

Soggettivit

dellapprendimento

Metodologie

2. Il punto di vista dell adulto che apprende

Lapprendimento pu essere visto come un processo autonomo intimamente correlato ai processi evolutiv i ed esperienziali dell essere umano (prospettiva andragogica).

Secondo M. Knowles (1997) infatti, ladulto:

- E una persona che ha gi esperienza, pi o meno diretta, di ci che va imparando

- Preferisce apprendere cose di cui ha bisogno

e ne ricerca lapplicazione

- Tende a riorganizzare non solo le proprie conoscenze,

ma anche i comportamenti e i vissuti

In particolare per ladulto:

-Lo scopo principale dellapprendimento quello di sviluppare determinate competenze utili nella vita

-lapprendimento un processo di ricerca attiva, che pu essere favorito dallinterazione dei colleghi (gruppo)

-Esistono abbondanti risorse per lapprendimento nei vari contesti socio-professionali,

-Linfluenza delleducazione di base della scuola molto forte: per questo gli adulti non si orientano spontaneamente verso un apprendimento autonomo

-Un apprendimento pi efficace quando orientato al processo (es. un progetto) pi che ad un contenuto

-I modi di apprendimento sono molto diversi e cos pure gli stili

(cfr. M. Knowles, Quando ladulto impara. Pedagogia e andragogia, F.Angeli, Milano, 1997)

Secondo D.A.Kolb (1976), l apprendimento degli adulti avviene secondo vari stili, comprensibili a

partire dalla rappresentazione del seguente ciclo:

Esperienzaconcreta

Osservazioneriflessiva

Concettualizzazioneastratta

Sperimentazioneattiva

ACCOMODATOR DIVERGER

ASSIMILATORCONVERGER

concretezza

riflessione

astrazione

riflessione

astrazione

concretezza

azione

azione

Occorre inoltre considerare che lapprendimento pu avvenire in forme formalizzate o non, consapevoli e non,

dentro e fuori delle organizzazioni.

Tipologie di apprendimento e conoscenza nelle organizzazioni

Apprendimento in azienda

Formazione intenzionale

Apprendimento informale

Apprendimento esperienziale

Apprendimento tacito

Conoscenza esperienziale

Conoscenza azione

Conoscenza teorica

Da P.DEHNBOSTEL, G.DYBOWSKI, Company-based learning in the context of new forms of learning and differentiated training paths, in CEDEFOP, Training in Europe, 2001, p.414

Tra contenuti e obiettivi

La scelta dei contenuti deve esserefunzionale allobiettivo:

Gli obiettivi specifici sono gli obiettivi didattici veri e propri che si riferiscono alle competenze da far apprendere o sviluppare nei partecipanti attraverso lintervento formativo

Conoscenze capacit comportamenti

La scelta dei contenuti deve essere funzionale allobiettivo che alla fine del corso i partecipanti devono raggiungere

Tipi di obiettivi

Essi devono essere chiari, misurabili e attuabili. Per questo:

- vanno espressi in termini prestazionali o operativi (es. essere in grado di ), usando verbi che denotano azioni (es. elencare, redigere, controllare, ...)

- non devono essere troppo numerosi, in quanto alla portata dei partecipanti e raggiungibili nell arco di tempo a disposizione

3. Come favorire lapprendimento degli

adulti?

Occorre far leva pi sull imparare, sul facilitare l apprendere che sull insegnare

reinterpretato da G.P. Quaglino, Il processo di formazione, F. Angeli, Milano,1988

Paziente

Comportamentopassivo

Approccioatomizzato

Comportamentoattivo

Approccioolistico

Agente

insegnare apprendere

Nel caso degli adulti si possono individuare due approcci principali all apprendimento :

- per ricezione- per scoperta .

Le strategie didattiche CONSEGUENTI sono classificabili secondo una polarit:

nel primo caso vengono dette espositive (metodo deduttivo),

(DIRE E FAR DIRE)

nel secondo caso, vengono dette attive o esperienziali (metodo induttivo)

(FARE E FAR FARE)

Nellapproccio espositivo le tecniche didattiche pi frequenti sono:

la lezionele esercitazioni nozionistiche

(individuali o di gruppo)la discussione di gruppolesercitazione addestrativa o analogica

(problem solving )le dimostrazioni

Nellapproccio esperienziale le tecniche didattiche pi frequenti sono:

la ricerca d aulale simulazioni,i giochi di ruolo,lo studio di casi o autocasi,i giochi pedagogici ...e inoltre tutte le tecniche extra aula

(affiancamenti, outdoor, coaching, actionlearning, )

Metodologie daula

Lezione, lettura, stimoli visivi o Lezione, lettura, stimoli visivi o Lezione, lettura, stimoli visivi o Lezione, lettura, stimoli visivi o sonori, discussione, sonori, discussione, sonori, discussione, sonori, discussione, testimonianzatestimonianzatestimonianzatestimonianza

(approccio accademico, attenzione, ascolto, travaso della conoscenza)

Caso, Incident, problem Caso, Incident, problem Caso, Incident, problem Caso, Incident, problem solvingsolvingsolvingsolving

(situazione da analizzare vera o inventata, descrizione)

Simulazione, Simulazione, Simulazione, Simulazione, rolerolerolerole play, play, play, play, esercitazione, gameesercitazione, gameesercitazione, gameesercitazione, game

(metodo attivo, sperimentazione diretta con analisi e concettualizzazione)

Gruppo esperienziale (TGruppo esperienziale (TGruppo esperienziale (TGruppo esperienziale (T----group, encounter)group, encounter)group, encounter)group, encounter)

(centratura sul gruppo, sul qui e ora)

Gruppo di studio, Gruppo di studio, Gruppo di studio, Gruppo di studio, progettazione, autocasoprogettazione, autocasoprogettazione, autocasoprogettazione, autocaso

(analisi problemi su casi concreti)

+Domande per stimolare la

discussione

Aperta o Neutra

Qual la vostra opinione

su...?

Chiusa o Alternativa

"Per quale ipotesi

propendete: per la prima o

per la seconda...?

Ritorno o Relais

"E tu, cosa pensi

personalmente sulla

questione che mi hai posto?"

Rilancio o Fattuale "In che senso affermi questo? Cosa

intendi dire?

Laterale "Non pensi che questo fatto possa

essere collegato a quest'altra situazione?"

Suggestiva Se si verificasse questo fatto, pensi

che ti comporteresti in questo modo?

Generalizzata Come pensi che reagiscano a

questa situazione le persone come voi?

+Analisi e valutazione del caso

Lettura diagnostica (persone, fatti, problemi, cause)

Diagnosi alternative

Analisi critica delle informazioni

Analisi della/e soluzione/i

Decisione

Capacit di analisi -distinzione:

tra fatti, ipotesi e giudizi

Sintomi e cause

Capacit di interpretazione della realt e di previsione

Capacit di decisione

Capacit di valutare e organizzare criticamente le informazioni

Capacit di confronto costruttivo

LO SAPEVATE CHE IMPARIAMO IL...

10% di ci che leggiamo20% di ci che ascoltiamo30% di ci che vediamo50% di ci che vediamo e sentiamo70% di ci che discutiamo con gli altri80% di ci che abbiamo esperienza diretta

95% di ci che spieghiamo ad altri