La Fonetica Dellìitaliano Per Alunni Ispanofoni Con Link Audio

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Fonetica Dellìitaliano Per Alunni Ispanofoni Con Link Audio

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  • Universit degli Studi "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara Facolt di Lingue e Letterature Straniere, Master in:

    Didattica dell'italiano lingua seconda e lingua straniera: intercultura e mediazione

    La fonetica dellitaliano per alunni ispanofoni

    di

    Tullio Reggio

    anno accademico 2009/2010.

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    Limpostazione Ho impostato questunit didattica in unottica contrastiva, per insegnare italiano ad alunni ispanofoni; ci significa che ho centrato lattenzone sulle difficolt che un alunno di madre lingua spagnola incontrerebbe nello studio dellitaliano: ossia sui suoni che divergono notevolmente tra le due lingue, pur avendo i fonemi spesso una medesima grafia (come la parola gente), sulle differenze di grafia di uno stesso suono (come cuarto e quarto), e sulle differenze di significato delle parole utilizzate negli esempi. Ho registrato anche delle tracce audio, per facilitare la comprensione della fonetica, nellidea che farne a meno sarebbe stato un lavoro molto pi difficile e di minore utilit. Non ho pensato questa unit didattica come un metodo da svolgere da soli, ma da studiare sotto la guida di un insegnante, il quale da un lato decide quali schede di approfondimento leggere o saltare, e dallaltro media linguisticamente e nella comprensione, con gli eventuali studenti che avrebbe di fronte a s. Questo breve lavoro inoltre costruito nel tentativo di impostare la didattica mediando tra i due emisferi cerebrali, ossia tra la parte emotiva e quella razionale: per stimolare la parte emotiva ho cercato di usare un linguaggio semplice, immagini esemplificative e piacevoli, per favorire la motivazione, e canzoni come unit dapprendimento, le quali coinvolgono maggiormente il corpo nello studio: lascolto, la ricezione corporea delle parole, e il loro effetto di risonanza nel corpo dellapprendente, e poi il canto come ulteriore risonanza delle parole e dei suoni della lingua. Ho cercato, in defintiva, di impostare lo studio della lingua italiana da un punto di vista musicale: non si trattato, dunque, soltanto di insegnare la fonetica dellitaliano, per migliorarne lascolto, e quindi la comprensione orale, ma anche di utilizzare la musicali come direzione glottodidattica.

    In altri termini le differenze fonetiche segnalate, si riscontrerebbero anche nelle regole di grammatica: ad esempio nel plurale dei nomi in co e go, e in ca e ga; nei verbi irregolari che escono in co e go alla prima persona singolare del presente indicativo. Ma questa solo la pi evidente delle applicazioni: in realt un approccio musicale rende pi facile la memorizzazione, un coinvolgimento emotivo e corporeo allo studio, una comprensione pi approfondita della lingua. Nel caso sepecifico di questa tesina le differenze di suono, indicano la diversa forma che le parole hanno preso tra le due lingue, italiano e spagnolo, e quindi indirizzano gi verso una diversa grafia, che laltro lato dellattenzione alla musicalit dellitaliano in questo breve lavoro, ossia la grafa delle parole, e anche verso un apprendimento del lessico italiano pi rapido. Per questa unit didattica mi sono, infatti, avvalso degli studi sul lessico di frequenza (Il lessico di frequenza della lingua italiana contemporanea, Garzanti 1972), ripresi dal C.I.L.A. sotto la direzione di Katerinov: seppur si tratta di studi datati ho cercato, il pi possibile, di usare parole che appartengano alla prime 1000 ricorrenze, in modo da insegnare, assieme alla fonetica, le parole di un vocabolario base della lingua italiana, e senza usare parole che non avrebbero fatto altro che generare confusione, pi che aumentare la chiarezza e la comprensione della lingua. Ho utilizzato allincirca 300 parole come esempi, presi nelle prime 1000 ricorrenze del lessico di frequenza, scegliendole anche in base al corrispettivo spagnolo di tali parole, e stando attento a non usare troppe parole (non pi del 20%) che nelle due lingue abbiano una forma completamente diversa. Ho cercato, inoltre, di riutilizzare la parole usate negli esempi, anche nelle canzoni e negli esercizi, in modo da rendere questi ultiomi semplici e da permettere una maggiore memorizzazione dei termini usati;

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    nella parte della spiegazione della pronuncia sono stato attento a usare parole che in spagnolo avessero una forma simile: ad es. accentuato piuttosto che marcato, col significato di forte, proprio perch in spagnolo c una parola simile con lo stesso significato, ossia acentuado. In defintiiva per si trattato in qualche modo di basare la didattica sul significante pi che sul significato, ossia sul suono, che anche nella visione lacaniana ci che conduce il significato, risuona dentro il corpo e svolge la sua funzione emotiva si muovere il mondo attorno a s, Le scelte di questa tesina: Nella creazione di questa unit didattica si scelto di non porre la differenza tra vocali aperte e vocali chiuse, ossia lunghe e corte, se non tramite una scheda di approfondimento e come curiosit, dal momento che neanche un italiano comprende bene il fenomeno. A quanto pare gli italiani se intervistati riconoscono che c una differenza di pronuncia tra le varie vocali lunghe o brevi, ma ci, a mio avviso, non basta per poter dire che posseggano consapevolmente la differenza tra le due vocali: non la comprendiamo bene in quanto la differenza salta fuori solo dopo unanalisi attenta della pronuncia, e non sempre cos chiara. Ci ci sufficiente perch la possiamo considerare superflua in un corso per stranieri, ma non tale da ometterla del tutto, dal momento che questa distinzione fa parte dellitaliano, anche se solo della variet colta, e che stata impostata la didattica sullattenzione alla musicalit della lingua e a pi livelli di ricezione, ossia per un pubblico vario. Naturalmente si fatto solo un accenno a questa distinzione, senza entrare nel dettaglio delle regole di determinazione della diversa lunghezza delle vocali, ma con una traccia audio che permetta di cogliere questa distinzione.

    Un discorso simile vale anche per S sonora e sorda: in tutta litalia centrale e meridionale la S intervocalica suona sorda, e anche in parte dellItalia settentrionale, nelle parole composte. Perci per quanto ci sia una regola chiara in riguardo, leffettivo uso della lingua e un percorso didattico che si basi su di esso, non pu non tenere conto delle differenze regionali. Nella parte audio si perci preferito usare entrambe le pronunce, sorda e sonora, soprattutto per quanto riguarda la S davanti a consonante sonora, e solo in minima parte in posizione intervocalica, dove stata posta quasi sempre sorda, esprimendo in tal modo le differenti variet sonore, e regionali, e venendo incontro alla difficolt di pronuncia degli ispanofoni. Nella parte scritta si preferito accennare a questa distinzione solo con schede di approfondimento, perch appare di difficile comprensione anche per un parlante nativo: la differenza di pronuncia, a mio avviso, non appartiene solo a distinzioni regionali dellitaliano (ossia alla variet regionale) ma anche alla differenza tra scritto e parlato, nella forma della distinzione tra regola e uso. A tal punto da potersi considerare alla stregua di una variazione soggettiva della pronuncia: (perlomeno non meno della cosiddetta R moscia, che da alcuni viene considerata anche come una variante di pregio dellitaliano). Non si tratta, in effetti, solo di una ristretta minoranza regionale (tale da poterci far attribuire la differenza ad una variet regionale della lingua), ma di una divisione in due dellitalia, probabilmente derivata proprio dalla dominazione spagnola sulla penisola e quindi tale da spostare il discorso sulla differenza dicotomica tra scritto e parlato come corretto orizzonte di riferimento. Si tratterebbe, in verit, di utilizzare coordinate che prevedano entrambi gli orizzonti, ma solo da un punto di vista strettamente linguistico, e non da quello delluso, poich lasse diamesico

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    scritto/parlato prevale in maniera molto netta su quello diatopico. In sintesi non si pu paragonare luso della S sorda ad esempio con quella della Z sonora molisana (tipo Alzare), o di altre variazioni strettamente regionali: le differenze date dallallargamento delluso ne cambiano lorizzonte di riferimento, perci ho preferito lasciare la libert di pronuncia per la S, seguendo il consiglio di Lepschy (da Italiano, di Luca Serianni, pag. 29) di insegnarla sempre sonora o sempre sorda ai non toscani e agli stranieri (in questo caso sempre sorda, vista la lingua di origine degli apprendenti cui dedicato questo studio), dal punto di vista della produzione, ma con un breve accenno alle differenze nella parte scritta, e qualche breve esempio nella parte audio, in modo da educare allascolto. Un po diverso il discorso per Z sorda e sonora: per quanto vi sia una differenza delluso della Z sonora e sorda, dal momento che spesso si tende a sonorizzare la Z anche in parole che dovrebbero essere sorde, come zio, zucchero, zanna, che pur essendo teoricamente sorde (derivate dalla S araba, o dalla Z longobarda) vengono pronunciate solitamente sonore, in realt vi meno oscillazione nelluso che per la S. Diverse pronunce qui riportano sostanzialmente ad una variazione regionale della lingua, e non ad una variet standard, a ben vedere astratta, dellitaliano, ossia il toscano colto ripulito, come per le vocali brevi o lunghe, n ad una variazione diamesica, seppura chiara da un punto di vista regolativo, come per la S sonora o sorda. Il problema della chiarezza didattica rimane invece, per Z sorda e sonora, e per laccento. nel momento in cui bisogna risalire alla diversa origne della parola (come per prezzo e mezzo) o affidarsi allabitudine e allesposizione allascolto, cosa che

    praticamente annulla il valore di un corso di italiano a stranieri, a parte lattenzione che si pu rivelgere proprio allascolto della lingua, anche a prescindere dal significato delle parole (perch in tal modo si elude un po la differenza tra un parlante nativo e uno straniero). Ma in defintiva si tratta di difficolt che non impediscono una buona comunicazione. Post scriptum: Gli accenni a tali differenze, ossia tra S sonora e sorda, e tra vocali lunghe e brevi, li ho posti in schede di approfondimento, che possono o devono essere saltate, a seconda di quale pubblico di apprendenti si troverebbe ad avere, di fronte a s, leventuale insegnante. Litaliano una lingua nata come lingua di comunicazione scritta e letteraria, pi che parlata. Con il passare dei secoli diventata via via anche una lingua parlata, e solo negli ultimi cinquantanni la sua diffusione ha raggiunto anche le classi sociali popolari del nostro paese. Da un lato, dunque, litaliano, essendo lingua scritta, rimasto vicino alle sue origini letterarie e latine, pi di altre lingue romanze, dallaltro il parlato e i numerosi dialetti della penisola, lo rendono continuamente una lingua nuova e in transizione. In questo lavoro chi scrive ha voluto tener conto soprattutto della lingua parlata, dei suoi usi e costumi, della sua musicalit, senza per dimenticare le regole di stile e di grammatica dello scritto: litaliano qui inteso come una lingua per tutti, ossia per chi lo vuole usare e parlare senza farne uno studio troppo teorico, e per chi, pian piano, ne vuole imparare anche le sfumature e leleganza dello stile.

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    LE VOCALI In italiano ci sono cinque vocali principali, come in spagnolo: A E I O U

    Proviamo ad abituarci ad ascoltare e a riprodurre bene i suoni dellitaliano:

    (Cd - Traccia 1) Piede, Vedo, Gesto, Entro, Gioco, Oso, Colgo, Conto, Vado, Casa, Cassa, Botte.

    Cd Traccia n.2 Prendere la botte Prendere le botte La botte col vino botte da orbi Tra venti minuti I venti del deserto Una pesca abbondante La pesca e lalbicocca

    Per chi ha orecchio da musicista - Cd - Traccia 2

    Le lettere per scrivere le vocali sono 5 ma i suoni delle vocali sono teoricamente 7: oltre ad E e O dalla pronuncia pi aperta, vi sono E e O con la pronuncia pi chiusa.

    Vi Inoltre unaltra distinzione da fare: davanti a una doppia consonante la vocale breve, altrimenti lunga. Es. Casa e cassa: la stessa vocale suona pi lunga nel primo caso. Es. Vedo, entro: nel primo caso la e lunga, nel secondo pi breve. Queste differenze valgono solo per chi fa lattore, lo speaker radiofonico o il doppiatore cinematografico: un italiano normalmente neanche si accorge della diversa pronuncia.

    Palio delle botti (Prendere la botte) Jan Miense Moleanar, Il senso del tatto, 1637. (Prendere le botte)

    A volte si scrive uguale e il suono per cambia. Ad esempio pesca come frutto, e pesca come attivit di pescare hanno una pronuncia leggermente diversa.

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    LA LETTERA C

    LA LETTERA C si pronuncia come in spagnolo davanti ad A,O e U, ma dolce davanti a E, I. Facciamo attenzione perch davanti a E e I la pronuncia molto diversa dallo spagnolo. Assomigliano piuttosto a CHI / CHE: CA CO CU = Si pronunciano come in spagnolo CI / CE / CIA = Si pronunciano dolce come CHI / CHE / CHA spagnoli Alcuni esempi (Cd - Traccia 3): Coro, contento, corto, costruito, cane, canto, cubo, cuore, Cuneo, caro, caldo. E poi: cigno, cinque, certo, cesto, citt, cinema, circo, cingere, cenere, cielo, cento, centrare, cestista, ciao, ciambella.

    ____________________________ CHI / CHE = si pronunciano come QUI / QUE in spagnolo. lo stesso suono, ma in italiano si scrive in un altro modo. perch - por qu chi ? - Qui Es? In italiano si aggiunge la H (acca) per rendere il suono della C dura davanti a -i, -e. Alcuni esempi (Cd - Traccia 4): Ci / Chi, Circo / Chicco, Cieca / Chiesa, Cielo / Chiedo, Ciambella / Chiave. E poi: Perch, Anche, Chiedere, Schiena, Chiaro.

    CHICCHI DUVA CHIAVE

    Nota bene: CI e CE si pronunciano con la lingua in alto sul palato, come CHI e CHE spagnoli: cielo, cena, ciambella si pronunciano come se fossero scritti chielo, chena, chambella.

  • 7

    CC = La doppia C si pronuncia come la C solo con un suono pi lungo.

    Nota bene: la pronuncia molto diversa da CC spagnola. Alcuni esempi (Cd - Traccia 5): Micia / Miccia, Cieca / Accecare, Casa / Accasarsi, Cacio / Caccio,

    Bacio / Braccio, Baco / Bacco, Poca / Bocca , Buca / Mucca, Buchi / Mucchi, Braci / Bracci,

    Pacco, tacco, baccello, faccio, laccio, pacchi, ricco. Miccia

    il Baco da seta Il Bacco di Caravaggio Micia (1595, Firenze, Galleria degli Uffizi) Esercizio 1 - CI / CHI, CE / CHE: scrivi le parole che sentii (Cd - Traccia 6). 1)_ _ _ _ _ _ 2)_ _ _ _ _ 3)_ _ _ _ _ 4)_ _ _ _ _ 5)_ _ _ _ _ 6)_ _ _ _ _ _ 7)_ _ _ 8)_ _ _ _ _ 9)_ _ _ _ _ _ _ _ _ 10)_ _ _ _ _ _ _

    Esercizio 2. - CC - Ascolta il brano e sottolinea le parole che senti (Cd - Traccia 7) Caccio, braccio, bacco, cacio, baco, braci, bracci, poca, foca, bocca, micia, miccia, amica, ammicca.

    Esercizio 3. CC Scrivi le parole che senti (Cd - Traccia 8) 1)_ _ _ _ _ 2)_ _ _ _ _ 3)_ _ _ _ _ _ 4)_ _ _ _ _ _ 5)_ _ _ _ 6)_ _ _ _ _

    Nota Bene: La lettera C non va confusa nella pronuncia con la lettera G. Facciamo attenzione, ad esempio a: Arancia, Sicuro, Amico, Manca, Secondo, Dico, Chitarra.

  • 8

    QU / CU = Il suono di QU e CU, sono uguali a CU spagnolo. CU e QU in italiano hanno lo stesso suono, ma si scrive QU di fronte a vocale, e CU davanti a consonante. (Cd - Traccia 9) curioso, curia, Cuneo, cura, curiosit, e quanto, questo, quella, qui, cui, qua, quadrato, quale, quattro ecc. Il suono di CU e di QU esattamente lo stesso: si tratta di un doppione che deriva dallorigine latina delle parole. C da dire che in QU la U non mai accentata.

    NOTA BENE:In alcuni casi, ma pochissimi, si scrive CU anche davanti a vocale. Cui, Cuore, cuoio, scuola, vacuo, arcuare, arcuo, percuotere, cuoco, riscuotere, rincuorare.

    CUOCO MASCHERA DI CUOIO

    Nota bene: La doppia QQ si scrive solo nella parola soqquadro, in tutte le altre parole si scrive CQ: acqua, acquario, acquedotto, acquisto, acquisire, acquietare, acquiescere, acquatico, scialacquare, sciacquare, acquattarsi, ecc.

    Dove in spagnolo troviamo CU, in italiano, davanti a vocale, troviamo quasi sempre QU. Cuarto = Quarto Cudruplo = Quadruplo Cuadro = Quadro Cul = Quale Cuando = Quando Cubo = Cubo

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    F D T

    LA LETTERA F = si pronuncia come in spagnolo, bisogna stare attenti solo alla doppia F, che ha un suono pi lungo Esempi: Caff, difficile, soffrire, ufficio, affare, effetto, offendere, affacciarsi

    _____________________

    LA LETTERA D si pronuncia come in spagnolo, con lunica differenza che il suono sempre forte, anche tra due vocali o in finale di parola. La doppia, come al solito, ha un suono pi lungo: Esempi: Nord, Sud, Moda, freddo, addormentato, addosso, addio, soddisfare.

    LA LETTERA T suona uguale che in spagnolo. Bisogna anche qui stare attenti alle doppie a non confonderla con la lettera D Esempi: Addirittura, tutto, aspettare, citt, fatto, mettere, notte, gatto, letto, sotto.

    Notte sotto le stelle Letto Nord Sud Ovest Est

    (Cd - Traccia 10). Doppia F, D, doppia D, doppia T: Caff, difficile, soffrire, ufficio, affare, effetto, offendere, offerta, officiare. E poi: Nord, Sud, Moda, freddo, addormentato, addosso, addio, soddisfare. Infine: Addirittura, tutto, aspettare, citt, fatto, mettere, notte, gatto, letto, sotto, Amato, Venuto, Passato, Appassionato.

    Il participio passato di molti verbi italiani finisce in TO, laddove in spagnolo finisce in DO. stiamo attenti, ad esempio, a queste parole: Amato, Venuto, Passato, Appassionato

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    Esercizio 4. (Cd - Traccia 11) Amore che vieni, Amore che vai (di F. de Andr)

    Ormai siete quasi pronti per cantare un classico della musica italiana: qui sotto troverete gli accordi per citarra, e il testo per provare a cantarla, stando attenti alla pronuncia delle parole in neretto. Dom Sol7 Mib Sol7

    Quei giorni perduti a rincorrere il vento Dom Sib7 Mib Sol7

    A chiederci un bacio e volerne altri cento Dom Re7 Sol7 Dom

    Un giorno qualunque li ricorderai Fam Dom Sol7 Dom

    Amore che fuggi da me tornerai Dom Re7 Sol7 Dom

    Un giorno qualunque li ricorderai Fam Dom Sol7 Dom

    Amore che fuggi da me tornerai. Dom Sol7 Mib Sol7

    E tu che con gli occhi di un altro colore Dom Sib7 Mib Sol7

    mi dici le stesse parole damore Dom Re7 Sol7 Dom

    fra un mese, fra un anno scordate le avrai Fam Dom Sol7 Dom

    amore che vieni da me fuggirai Dom Re7 Sol7 Dom

    fra un mese, fra un anno scordate le avrai Fam Dom Sol7 Dom

    amore che vieni da me fuggirai Dom Sol7 Mib Sol7

    Venuto dal sole o da spiagge gelate Dom Sib7 Mib Sol7

    Perduto in novembre o col vento destate Dom Re7 Sol7 Dom

    Io tho amato sempre, non tho amato mai; Fam Dom Sol7 Dom

    amore che vieni, amore che vai Dom Re7 Sol7 Dom

    Io tho amato sempre, non tho amato mai; Fam Dom Sol7 Dom

    amore che vieni, amore che vai Ascolta bene le parole, in corsivo nel testo della canzone: Giorni, fuggi, fuggirai, gli occhi, giorno, spiagge gelate. Noterai subito la differenza di pronuncia della G rispetto allo spagnolo.

  • 11

    Esercizi

    N.B. Pronunciate a voce alta le parole prima di scegliere la grafa corretta.

    Esercizio 5. CU o QU? Scegli la grafia corretta delle seguenti parole: Squola / Scuola Quadrato / Cuadrato Quarto / Cuarto

    Cuore / Quore Cuocere / Quocere Quoio / Cuoio

    Cuoco / Quoco Acqua / Aqqua Aqquario / Acquario.

    _________________________________________________________________________ Esercizio 6. Ascolta la traccia (Cd - Traccia 12) del cd e scegli la corretta grafia: Provincha / Provincia Chiliegia / Ciliegia Chili / Cili Pancia / Pancha Cacio / Cacho

    Mancia / Mangia Caccio / Cacio / Cacho frangia / Francia Franchigia / Franquigia Tranquillo / Tranchillo

    Cuoco / Quoco Roccia / Rocha / Rocia Cuando / Quando Que / Che Secondo / Segondo

    _________________________________________________________________________ Esercizio 7. F o FF? Scegli la corretta grafa (Se non riesci aiutati col vocabolario). Differenza / diferenza Affidare / Afidare Affetto / Afeto Difficile / Dificile

    Caf / Caff Offerta / Oferta Ofrire / Offrire Officiare / Oficiare

    _________________________________________________________________________

    Esercizio 8. Scegli la corretta grafia di queste parole (ma non dimenticarti di pronunciarle a voce alta): Prato / Prado, Appassionato / Appasionado Marido / Marito Gelato / Gelado

    Nuto / Nudo Amado / Amato Addormentado / Addormentato Venuto / Venudo

    __________________________________________________________________________ Esercizio 9. La lettera D: Scegli le parole giuste per riempire le frasi. Addosso, Adosso, Odiano, Oddiano, Adio, Addio, Soddisfatto, Sotisfatto, Fredo, Freddo, Letto, Leddo (1) Esce sempre _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ dal pranzo in ristorante, e poi se ne va a _ _ _ _ _ a dormire. (2) Hanno litigato tutto il giorno. Si _ _ _ _ _ _ proprio! (3) E caduta una pietra _ _ _ _ _ _ _ a Luigi. (4) In inverno fa molto _ _ _ _ _ _ (5) La salutava per lultima volta: era un _ _ _ _ _ sofferto.

  • 12

    Lettera G La G in italiano si comporta simile alla C:

    GA GO GU si pronunciano dure. Es. gara, gola, gufo, guerra. GHI GHE si pronunciano dure come GUI GUE in spagnolo. Es. ghiaccio, ghepardo. GI GE si pronunciano dolci. Es: giorno, gelo, gente, angelo.

    GU = il suono corrisponde sempre allo spagnolo G, davanti a vocale. Perci parole come Guerra, Guido, Bilingue, suonano come se in spagnolo le scrivessimo Gerra, Gido, Bilinge.

    GG La pronuncia dolce o dura a seconda delle lettere che seguono, ma il suono pi lungo. Es. Maggio, faggio, fuggire, peggio, piogge, logge, oggetto, aggancio, agghindare, aggrapparsi, aggredire, agguerrito, uggioso.

    Pioggia GN = assomiglia al suono spagnolo Es. Montagna, sogno, signorina, cognome, lavagna, stagno, bagno, pugno, cigno, guadagno, gnomo.

    Bagno Ascolto (Cd - Traccia 13): Guerra, guidare, bilingue, gara, gola, gufo, ghiaccio, ghepardo, giorno, gelo, gente, angelo, gioco, giaguaro, E poi: maggio, faggio, peggio, piogge, logge, oggetto, aggancio, agghindare, aggrapparsi, aggredire, agguerrito, uggioso. Infine: montagna, sogno, signorina, cognome, lavagna, stagno, bagno, pugno, cigno, guadagno, gnomo.

    Nota Bene: Gi e Ge non si pronunciano aspirate, ma con la lingua sul palato. Non c un corrispondente suono in spagnolo, perci abituiamoci a sentirlo (vedi CD traccia 12). Facciamo attenzione anche a GA e GO che hanno un suono pi forte in italiano.

  • 13

    GL si pronuncia duro, come in spagnolo, di fronte a A, O, U Alcuni esempi: glutine, gluteo, glabro, glottologia, globale, gloria.

    GL si legge dolce di fronte a I GLI assomiglia al suono delle doppia L spagnola (Estrella) . Alcuni esempi (Cd - Traccia 14): meglio, aglio, sceglie, scoglio, cogli, figlio, giglio, risveglio. raglia, paglia, pagliaccio, foglia, maglia / maglie, tovaglia / tovaglie. e poi: molle / moglie, folle / foglie.

    Balle di paglia Scoglio della vela (Portonuovo AN) Foglia d quercia Si pronuncia dolce anche Il pronome personale gli (a lui) in tutti i composti in cui appare: glielo (A lui + lo) gliela (A lui + la), gliene (A lui + partitivo ne) e poi Inviagli, mandagli, mettigli, digli, suggeriscigli, ecc. Ma anche larticolo gli (plurale di Lo) e le preposizioni che ne derivano: agli (preposizione A + articolo gli), cogli (con + gli), negli (ne + gli), sugli (su + gli).

    Fate Attenzione: a volte GLI e GLE si pronunciano duri: 1. Se GLI si trova ad inizio parola (ma non sono pi di 20 casi), la pronuncia

    dura: Esempi pi frequenti: glicine, glicema, glicerina, glissando, gleba.

    2. dura anche se GLI preceduti dalla N:

    Esempi: anglicano, anglofono. inglese

    3. In poche altre parole: geroglifico, negligente, negligenza e tutte le voci del verbo siglare: io siglo, tu sigli, sigliamo...ecc.

  • 14

    ESERCIZI

    Si consiglia sempre di pronunciare le parole ad alta voce durante lesercizio.

    Esercizio 10. Scegli la grafia giusta delle seguenti parole (aiutati col vocabolario se non riesci): Giro / Ghiro / Guiro. Seguito / Segito. Sangue / Sanghue / Sange. Bilingue / Bilinge.

    Maggio / Magio, Faggio / Fagio, Raggio / Ragio, Ragione / Raggione, Segio / Seggio Pegio / Peggio Abbaglio / Abballo Raglio / Rallo Ballo / Baglio Risveglio / Risvello Mello / Meglio

    __________________________ Esercizio 11. Ascolta la traccia (Cd - Traccia 15) e scrivi le parole che senti:

    1) _ _ _ _ _ 2) _ _ _ _ _ _ _ _ 3) _ _ _ _ _ _ _ 4) _ _ _ _ _ _ _ _ 5) _ _ _ _ _ 6) _ _ _ _ _ 7) _ _ _ _ _ _ 8) _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 9) _ _ _ _ _ _ _ _ _ 10) _ _ _ _ _ _ 11) _ _ _ _ _

    Esercizio 12. (Cd - n.16) Ascolta questa canzone e

    prova a cantarla: migliorerai subito la tua pronuncia.

    Centro di gravit permanente

    (di F. Battiato) Una vecchia bretone con un cappello e un ombrello di carta di riso e canna di bamb. Capitani coraggiosi furbi contrabbandieri macedoni. Gesuiti euclidei vestiti come dei bonzi per entrare a corte degli imperatori della dinastia dei Ming. Cerco un centro di gravit permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose e sulla gente avrei bisogno di... Over and over again. Per le strade di Pechino erano giorni di maggio tra noi si scherzava a raccogliere ortiche. Non sopporto i cori russi la musica finto rock la new wave italiana il free jazz punk inglese. Neanche la nera africana.

    Cerco un centro di gravit permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente avrei bisogno di...

  • 15

    LETTERE L M N R LA LETTERA L si pronuncia come in spagnolo. Bisogna per fare attenzione alla doppia L che in italiano ha una pronuncia molto diversa. una L pi lunga (e non confondiamolo con il suono spagnolo, che in italiano si scrive GLI).

    Alcuni esempi (Cd - Traccia 17) Stella, bella, capello, cavallo, collega, palla, fratello, sorella, mille, nulla, tranquillo, allora, ballare, intelligente. _______________________ LA LETTERA M si pronuncia come in spagnolo. Anche qui bisogna stare attenti solo alla doppia, che ha un suono pi lungo. LA LETTERA N si pronuncia come in spagnolo. Anche qui dobbiamo stare attenti solo alla doppia, che ha un suono pi lungo. Alcuni esempi (CD - traccia 17) Mamma, nemmeno, camminare , immaginare, anno, donna, sonno, innamorarsi, annunciare, insomma.

    _______________________

    LA LETTERA R si pronuncia come in spagnolo., per un po pi leggera. Anche la doppia si pronuncia meno forte che in spagnolo: la R un po meno arrotolata.

    Esempi: Arrivare, correre, guerra, terra, disporre, condurre, ferro, porre.

    Ascolto. (CD traccia 17): Stella, bella, capello, cavallo, collega, palla, fratello, sorella, mille, nulla, tranquillo, allora, ballare, intelligente . E poi: Mamma, nemmeno, camminare, immaginare, anno, donna, sonno, innamorarsi, annunciare, insomma. E ancora: Arrivare, correre, guerra, terra, disporre, condurre, ferro, porre.

    Nota Bene: Stiamo attenti a non confondere la doppia L italiana con quella spagnola:

    la LL italiana una L pi lunga Mentre GLI suona come LL in spagnolo.

  • 16

    La lettera P La P non d problemi: si pronuncia come in spagnolo.

    La lettera B La B italiana ha una pronuncia diversa da quella spagnola. Il suono pi forte, assomiglia a quello della B di Bufalo, Bravo, Problema.

    Pronuncia queste parole spagnole, e poni attenzione ai movimenti delle labbra: Bravo, Banca, beber , problema, hablar, rubio, bufalo. Ora prova a mettere entrambe le labbra trai denti e prova a pronunciare le parole italiane: Bravo, Banca, Bere, Problema, Bruno, Bosco, Basta. Prugna

    Traccia 18 Ascolto: lettere P e B Bruno / Prugno Brano / Prato Bosco / Posto Banca / Panca Basta / Pasta Banda / Panda Problema In italiano il suono della B pi accentuato.

    La lettera V Anche la V italiana diversa da quella spagnola. Per pronunciare la V il labbro inferiore deve toccare o sfiorare i denti superiori.

    Ora prova a pronunciare queste parole: Vado, Valle, Vada, Vacca, Villa, Vere Bacca (rosa canina)

    Traccia 19 Ascolto: B e V Balle / Valle Basta / Vasta Bacca / Vacca Vile / Bile Vari / Bari Velato / Belato Anche il suono della V pi marcato in italiano

    Divano a forma di labbra di Dal

    La lettera B si chiama BILABIALE perch si usano entrambe le

    labbra per pronunciarla

    Lalettera V si chiama LABIODENTALE perch si usa il

    labbro inferiore e i denti dellarcata superiore

  • 17

    Esercizio 12 (Cd - Traccia 20). Ascolta le parole e mettile nellordine in cui le senti:

    VASI, BASI, BICI, VICE, BADA, VADA, VERE, BERE, PROBLEMA, PRUGNO, BANCA, VACCA

    Esercizio 13 (Cd - Traccia 21): scrivi le parole che senti 1) _ _ _ _ _ 2)_ _ _ _ 3)_ _ _ _ _ _ _ _ 4)_ _ _ _ _ 5)_ _ _ _ _ _ _ 6)_ _ _ _ _ 7)_ _ _ _ _

    Esercizio 14. Scegli la corretta grafia di queste parole: Capello / Cavello, Cavallo / Caballo, Inteligente / Intelligente

    Folla / Foglia Foglie / Folle Moglie / Molle Collo / Coglio Mama / Mamma Anunciare / Annunciare Tonno / Tono Anno / Agnio Sonno / Sognio Condurre / Condure Pore / Porre

    Esercizio 15 (Cd - traccia 22) Via con me (di P. Conte) Via, via, vieni via di qui, niente pi ti lega a questi luoghi, neanche questi fiori azzurri via, via, neanche questo tempo grigio pieno di musiche e di uomini che ti son piaciuti,

    Its wonderful, its wonderful, its wonderful good luck my babe, its wonderful, its wonderful, its wonderful, I dream of you, chips, chips, da-ti-du-di-du

    ...

    Via, via, vieni via con me entra in questo amore buio, non perderti per niente al mondo

    via, via, non perderti per niente al mondo

    Lo spettacolo darte varia di uno innamorato di te,

    its wonderful, its wonderful

    ... Via, via, vieni via con me, entra in questo amore buio pieno di uomini

    via, via, entra e fatti un bagno caldo c un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo

    its wonderful, its wonderful

    ...

  • 18

    LA LETTERA S La S italiana non proprio identica a quella spagnola. uguale a quella di Abismo ma non a quella di Casa o Besame. In italiano la pronuncia della S viene pi facile se pieghiamo di meno la lingua allindietro, rispetto alla S spagnola, ad esempio di Casa.

    Proviamo ad esempio a pronunciare queste parole (S sonora) Cd - Traccia 23:

    sbrigare, sbrogliare, sbattere, sbirciare, cosa, rosa. Vediamo che la pronuncia viene meglio se la lingua non si piega molto allindietro. Proviamo ora con queste parole (S sorda) Cd - Traccia 23:

    spreco, spoglio, sportello, casa, cos. Nel primo esempio la S pi sonora, e nel secondo pi sorda.

    Nellitalia centrale e meridionale la S sempre sorda, mentre in quella settentrionale molto spesso sonora. Per quanto regolata dalla grammatica la scelta in realt soggettiva.

    Sorda e sonora Le lettere sonore sono quelle che pronunciamo con la vibrazione delle corde vocali. Mettiamo una mano sulla gola e proviamo a pronunciare le seguenti coppie di lettere: P e B, C e G, T e D.

    B, G, D le pronunciamo con la vibrazione delle corde vocali.

    P, C, T invece le pronunciamo senza vibrazione

    Stiamo attenti a non mettere la E davanti alla S per pronunciare le parole: Esempi: studente, scuola, spalle, sperare, specie, spesso, stare, spesso, stato. Sarebbe meglio fare attenzione a come mettiamo la lingua mentre diciamo la S

  • 19

    SS = la doppia S come la S ma con un suono pi lungo. Assomiglia alla S di Casa in spagnolo, o di Nosotros. Cd - Traccia 23: Casa / Cassa Posa / Possa Risa / Rissa Rosa / Rossa Ascolto Lettera S Cd - Traccia 23: Sbrigare, sbrogliare, sbattere, sbirciare, cosa, rosa. spreco Spoglio, sportello, casa, cos. Casa / Cassa, Posa / Possa, Risa / Rissa, Rosa / Rossa. ____________________ SCI / SCE = il suono si SCI e di SCE dolce, cio si pronuncia con la lingua sul palato. Il suono composto dalla C italiana di Cinema e di Cena con la S davanti: Cena / Scena Esempi: Scena, scivola, riuscire, uscire, crescere, conoscere, pesce, scegliere, scienza, coscienza, pesce, nascere Nota bene: SCIE e SCE hanno la stessa pronuncia: Crescere e scienza si pronunciano uguali. Per pronunciarla bene bisogna ricordarsi di mettere la lingua sul palato.

    _____________________

    SCHI / SCHE = hanno una pronuncia dura (Sono composti da CHI e CHE con la S davanti).

    Esempi: Schiena, scheda, scherzo, maschera, boschi, bische, rischio.

    Cd - Traccia 24. Scena, riuscire, uscire, crescere, conoscere, pesce, scegliere, scienza, coscienza, pesce, nascere Schiena, scheda, scherzo, maschera, boschi, bische, rischio.

    Esercizio 16 (Cd - Traccia 25). Provate a cantare questa canzone (anche solo il ritornello):

    Scivola va via (di V. Capossela)

    Senza eta' il vento soffia la sua immagine nel vetro dietro il bar gocce di pioggia bufere d'amore ogni cosa passa e lascia Scivola, scivola vai via non te ne andare scivola, scivola vai via via da me Canzoni e poesie pugnali e parole i tuoi ricordi sono vecchi ormai e i sogni di notte che chiedono amore cadono al mattino senza te cammina da solo urlando ai lampioni non resta che cantare ancora Scivola, scivola vai via non te ne andare scivola, scivola vai via via da me

  • 20

    La lettera Z LA LETTERA Z = molto diversa dalla Z spagnola. Assomiglia al suono scritto TS o DS. La Z in italiano ha due suoni, uno sordo e uno sonoro: per capirle meglio possiamo scrivere quello sordo con TS, mentre quello sonoro DS. Pronunciamo queste parole divise per coppie di lettere TS e DS, e vediamo se troviamo differenze. Z come TS (Cd - Traccia 26) : Ozio, inizio, negozio, spazio, topazio, anziano, finzione, alzare, balzo, scalzo, milza, bellezza, prezzo, brezza, carrozza, speranza, pagliuzza.

    Z come DS (Cd - Traccia 26): Azienda, azoto, ozono, bazar, idealizzare, zingaro, zona, zerbino, mezzo, zolfo, zucchero, zanna, zio. Ascolto Cd - Traccia 26: Ozio, inizio, negozio, spazio, topazio, anziano, finzione, alzare, balzo, scalzo, milza, bellezza, prezzo, brezza, carrozza, speranza, pagliuzza / Azienda, azoto, ozono, bazar, idealizzare, zingaro, zona, zerbino, mezzo, zolfo, zucchero, zanna, zio

    Esercizio 17 Traccia 27. Ascoltate e provate a cantere questa canzone:

    Voglio vederti danzare (di F. Battiato) Voglio vederti danzare Nell'Irlanda del nord come le zingare del deserto nelle balere estive con candelabri in testa coppie di anziani che ballano o come le balinesi nei giorni di festa al ritmo di sette ottavi. Voglio vederti danzare Gira tutt'intorno la stanza come i Dervisches Tournaux mentre si danza, danza. che girano sulle spine dorsali E gira tutt'intorno la stanza o al suono di cavigliere del Katakali. mentre si danza. E gira tutt'intorno la stanza Nei ritmi ossessivi la chiave dei riti tribali mentre si danza, danza regni di sciamani e gira tutt'intorno la stanza e suonatori zingari ribelli. mentre si danza. E Radio Tirana trasmette Nella Bassa Padana musiche balcaniche, mentre nelle balere estive danzatori bulgari coppie di anziani che ballano a piedi nudi sui braceri ardenti. vecchi Valzer Viennesi.

  • 21

    Nota bene: abbiamo una pronuncia sorda della Z quando seguita da due vocali, ozio, spazio, topazio, o dove preceduta da L o N, anziano, danzare, alzare, balzo. In italiano per molte parole che presentano da tempo una Z sorda spesso vengono pronunciate con la Z sonora. Si tratta di differenze che luso ha imposto sulla teoria:

    zio, zucchero, zanna, romanzo, ronzare, ronzio

    La doppia Z, a volte sorda e a volte sonora, a seconda dellorigine latina della parole: prezzo (da pretium) sorda, mezzo (da medium) sonora.

    __________________________________________

    Le lettere straniere

    Le lettere K J W X Y non fanno strettamente parte dellalfabeto italiano, ma sono entrate nella lingua attraverso le parole straniere. Si tratta di parole straniere italianizzate, che hanno assunto una pronuncia, e a volte una grafa, italiana. La pronuncia dipende perci dalla lingua di origine delle parole: La K si pronuncia come una C dura, come CH: Whisky, Kitch, Kermesse La J si pronuncia ocme se fosse una G: jazz (gezz), judo (giudo) Ma anche come una I lunga: Jugoslavo (Iugoslavo) la W si pronuncia dura, come una V in parole di origine tedesca, come Wurstel Si pronuncia come una U da parole di origine inglese, come Whisky (Uiski), Western (Uestern)

    Succede per anche che parole come Watt, e Welter che sono di origne inglese vengono italianizzate e la W pronunciata come se fosse una V. La X Ha il suono di KS: mixer (mikser), texano (teksano), boxe (boks) La Y si pronuncia come se fosse AI: Nylon (Nailon)

    Lalfabeto Italiano A (a) B (bi) C (ci) D (di) E (e) F (effe) G (gi) H (acca) I (I) J (jei) K (cappa) L (elle) M (emme) N (enne) O (o) P (pi) Q (qu) R (erre) S (esse) T (ti) U (u) V (vu) W ( Vu doppia) Y (Ipsilon) Z (zeta)

  • 22

    Laccento

    Laccento in italiano tende a cadere sulla penultima sillaba, ma non ha una regola precisa e valida per tutte le parole, n viene segnato se non in pochi casi. Possiamo per mostrare alcuni esempi di gruppi di parole che si comportano tutti allo stesso modo, sar poi il tempo, e labitudine, a darci una mano per capire meglio laccento delle altre parole:

    Hanno laccento sulla terzultima sillaba:

    la parole che finiscono in agine, o aggine, e igine, - iggine indgine, lungggine, orgine, lentggine Quelle che finiscono in edine, - udine Salsdine, solitdine Parole che finscono in - abile. ibile, - evole bile, ambile, estensbile, pieghvole Parole che finoscono in - aceo, - ico, - agnolo, - oide Violceo, infomtico, pneumtico, mgico, giallgnolo, verdgnolo, metallide, conide,

    Nei composti con il secondo termine in - cefalo es.: bicfalo - crate tecncrate, burcrate - crono sncrono - dromo autdromo - fago antropfago - filo biblifilo, cinfilo - fobo idrfobo - fono telfono - geno misgeno, idrgeno - grafo fotgrafo, telgrafo - logo fillogo, antroplogo - mane melmane, megalmane - metro termmetro, barmetro - ttero elicttero, fenicttero - stato aerstato, termstato

    Accento sulla penultima

    In italiano hanno laccento sulla penultima le parole con doppia o tripla consonante prima dellultima vocale, se la seconda non n L n R: Altzza, tennte, Casrta, Guascgna, bellzza, coprta, intellignte, mariontta, baiontta, motocicltta, inchistro, rstro. Ma: tnebre, plpebre, fnebre, cttedra, mltiplo, priplo, bratro. La parole bisillabe senza accento sullultima sono piane: mnta, sra, pra Raramente laccento cade sullultima sillaba: citt, caff. _________________________________________ Esercizio 18. Metti laccento sulle seguenti parole: Policrono, cinodromo, cinefilo, magnetofono, attualmente, igrometro, androgeno, malleabile, prevedibile, suscettibile, luogotenente, mutevole, carismatico, mastodontico, bicicletta, ginestra, quadruplo, basetta, igienico, cinematografo, sociologo, ossigeno. cappotto, metallofono, xilofono, sassofono, cinocefalo, polenta, baratro, scolastico, tattico, manette, scettico, sarcofago, xenofobo, finestra, feretro, minestra.

  • 23

    i Soluzioni agli esercizi. Esercizio 1: Cinema, circo, cento, certo, corto, perch, chi, anche, ciambella, chicchi. Esercizio 2: Cacio, Braccio, Braci, Poca, Micia, Ammicca. Esercizio 3: Amica, bocca, miccia, Bracci, Baco, Bacco. Esercizio 5: Scuola, Quadrato, Quarto, Cuore, Cuocere, Cuoio, Cuoco, Acqua, Acquario. Esercizio 6: Provincia, Ciliegia, Chili, Pancia, Cacio, Mancia, Caccio, Francia, Franchigia, Tranquillo, Cuoco, Roccia, Quando, Che, Secondo. Esercizio 7: Differenza, Affidare, Affetto, Difficile, Caff, Offerta, Offrire, Officiare. Esercizio 8: Prato, Appassionato, Marito, Gelato, Nudo, Amato, Addormentato, Venuto. Esercizio 9: Soddisfatto, Letto, Odiano, Addosso, Freddo, Addio. Esercizio 10: Ghiro, seguito, sangue, Bilingue, Maggio, Faggio, Raggio, Ragione, Seggio, Peggio, Abbaglio, Raglio, Ballo, Risveglio, Meglio. Esercizio 11: GN e GLI: Sogno, Guadagno, Signora, Montagna, Bagno, Pugno, Foglia, Pagliaccio, Risveglio, Figlio, Aglio. Esercizio 12 Ordine corretto: Vasi, Bada, Basi, Vice, Bici, Vere, Vada, Problema, Bere, Prugno, Vacca, Banca Esercizio 13 : Valle, Vado, Problema, Banda, Bastone, Pasta, Panda Esercizizio 14: Capello, Cavallo, Intelligente, Folla, Foglie, Moglie, Collo, Mamma, Annunciare, Tono, Anno, Sonno, Condurre, Porre. Esercizio 18: Polcrono, cindromo, cinfilo, magnetfono, attualmnte, igrmetro, andrgeno, mallebile, prevedbile, suscettbile, luogotennte, mutvole, carismtico, mastodntico, bicicltta, ginstra, qudruplo, bastta, iginico, cinematgrafo, socilogo, ossgeno. capptto, metallfono, xilofno, sassfono, cinocfalo, polnta, bratro, scolstico, tttico, mantte, scttico, sarcfago, xenfobo, finstra, fretro, minstra

    Laccento italiano deriva da quello latino, dove le regole erano pi semplici:

    In latino laccento cadeva sempre sulla penultima sillaba, a meno che questa non era breve, e allora scivolava indietro sulla terzultima

    Erano lunghe le sillabe con vocale lunga, o quelle con vocale (anche breve) seguita da due consonanti, a meno che tali consonanti non erano leggere, come i composti con r o l al secondo posto:

    br: (tnbrae), tr: frtrum, pl: (mltplex) Lo stesso vale in italiano: quando la seconda lettera del composto R o L laccento scivola dietro sulla penultima sillaba.

  • 24

    Bibliografia Essenziale Ricerche sul lessico e le strutture grammaticali pi frequenti nellitaliano doggi, (a Cura di K. Katerinov), Perugia, Ed. Guerra, 1980. Italiano, di Luca Serianni, Milano, Garzanti 2009 Grammatica di riferimento dellitaliano contemporaneo, di G. Patota, De Agostini e Garzanti Linguistica, Novara, 2006 I suoni delle lingue, i suoni dellitaliano, P. Maturi, Bologna, Il Mulino, 2009. Italiano come lingua seconda, M. C. Luise, De Agostini e Utet, Novara 2006. A.A.V.V. Introduzione allitaliano contemporaneo, Roma-Bari, ed. Laterza 1993.

    J. Lacan, seminario sulla lettera rubata, in Scritti Vol. I, pagg. 7-60, Einaudi, 1974.