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Bollicine alla riscossa I 13 milioni di bottiglie prodotti annualmente dalla Cantina gene- rano un fatturato pari a 46 milioni di euro e sono distribuiti per il 70% sul mercato nazionale e per il restante 30% all’estero, non solo in Europa ma anche nelle Americhe e Canada, in Russia, nel Far East (per un totale di 48 paesi presidiati) attraverso importatori e distributori locali. In Italia GDO e canale Ho.Re.Ca., che identifica un totale di circa 10.000 clienti, si dividono equamente la quota di fatturato prodotto. “La conoscenza delle logiche di gestione e delle esigenze logistiche di ciascun canale maturata nel corso degli anni è stata fondamentale per consolidare il processo di crescita della socie- tà” sottolinea Aldo Franchi. Data di nascita: 14 aprile 1952 Il 14 aprile 1952 è una data importante per l’intera comunità val- dobbiadenese: segna infatti la nascita della Cantina Sociale che, dal Dopoguerra ad oggi, è stata uno dei punti di riferimento per l’economia locale e vero e proprio motore per la crescita dell’attivi- tà vitivinicola della zona. I 129 soci che allora decisero di unire le proprie forze con spirito cooperativo per valorizzare la produzione e l’attività degli agricoltori locali, assistendoli nel lavoro e garantendo loro la collocazione del prodotto sul mercato alle condizioni più vantaggiose, hanno nel tempo avuto la conferma che la loro intui- zione era corretta. La Cantina Produttori di Valdobbiadene è stata infatti fondamentale per la diffusione e l’apprezzamento del vino lo- cale a marchio Val d’Oca (www.valdoca.com) sul mercato nazionale ed estero, agendo, di fatto, come fattore di progresso economico per tutta l’area del Prosecco. Cantina Produttori Valdobbiadene - Valdobbiadene (TV) DRITTI AL CENTRO LA FLESSIBILITÀ SI TRASFERISCE IN MAGAZZINO Alice Borsani Un’azienda storica che ha contribuito a diffondere una delle eccellenze locali in Italia e nel mondo decide di cambiare marcia e puntare sull’automazione. Partendo dal magazzino La cantina sociale oggi Oggi la società cooperativa conta circa 600 viticoltori che lavorano quasi 1.000 ettari di vigna. La materia prima conferita dagli agri- coltori viene trasformata dall’a- zienda che ne esegue l’imbottiglia- mento (per una quota prodotto che si aggira intorno al 90%) ed è responsabile dei processi di ven- dita, seguendone tutti gli aspetti organizzativi, amministrativi e logistici. “L’obiettivo” ci spiega il direttore generale della società Aldo Franchi “è quello di ricercare la massima competitività rispon- dendo in modo puntale e veloce alle richieste del mercato”. La frase “Grazie alla flessibilità garantita dal nuovo magazzino automatico, produrremo molto meglio e molto di più.” Aldo Franchi, direttore generale di Produttori Cantine di Valdobbiadene Il nuovo investimento porterà, secondo i piani previsionali dell’azienda, ad un aumento della capacità produttiva del 50% in 10 anni, e con il target di produrre 20.000.000 di bottiglie nel 2025.” I numeri della crescita Aldo Franchi, direttore generale di Produttori Cantine di Valdobbiadene 040_041_DRITTI AL CENTRO_A.indd 40 20/09/17 10:06

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Bollicine alla riscossa

I 13 milioni di bottiglie prodotti annualmente dalla Cantina gene-rano un fatturato pari a 46 milioni di euro e sono distribuiti per il 70% sul mercato nazionale e per il restante 30% all’estero, non solo in Europa ma anche nelle Americhe e Canada, in Russia, nel Far East (per un totale di 48 paesi presidiati) attraverso importatori e distributori locali. In Italia GDO e canale Ho.Re.Ca., che identifica un totale di circa 10.000 clienti, si dividono equamente la quota di fatturato prodotto. “La conoscenza delle logiche di gestione e delle esigenze logistiche di ciascun canale maturata nel corso degli anni è stata fondamentale per consolidare il processo di crescita della socie-tà” sottolinea Aldo Franchi.

Data di nascita: 14 aprile 1952

Il 14 aprile 1952 è una data importante per l’intera comunità val-dobbiadenese: segna infatti la nascita della Cantina Sociale che, dal Dopoguerra ad oggi, è stata uno dei punti di riferimento per l’economia locale e vero e proprio motore per la crescita dell’attivi-tà vitivinicola della zona. I 129 soci che allora decisero di unire le proprie forze con spirito cooperativo per valorizzare la produzione e l’attività degli agricoltori locali, assistendoli nel lavoro e garantendo loro la collocazione del prodotto sul mercato alle condizioni più vantaggiose, hanno nel tempo avuto la conferma che la loro intui-zione era corretta. La Cantina Produttori di Valdobbiadene è stata infatti fondamentale per la diffusione e l’apprezzamento del vino lo-cale a marchio Val d’Oca (www.valdoca.com) sul mercato nazionale ed estero, agendo, di fatto, come fattore di progresso economico per tutta l’area del Prosecco.

Cantina Produttori Valdobbiadene - Valdobbiadene (TV)

DriTTi al CenTro

la flessiBiliTà si TrasferisCe in magazzino

alice Borsani

Un’azienda storica che ha contribuito a diffondere una delle eccellenze locali in Italia e nel mondo decide di cambiare marcia e puntare sull’automazione. Partendo dal magazzino

la cantina sociale oggiOggi la società cooperativa conta circa 600 viticoltori che lavorano quasi 1.000 ettari di vigna. La materia prima conferita dagli agri-coltori viene trasformata dall’a-zienda che ne esegue l’imbottiglia-mento (per una quota prodotto che si aggira intorno al 90%) ed è responsabile dei processi di ven-dita, seguendone tutti gli aspetti organizzativi, amministrativi e logistici. “L’obiettivo” ci spiega il direttore generale della società Aldo Franchi “è quello di ricercare la massima competitività rispon-dendo in modo puntale e veloce alle richieste del mercato”.

la frase “Grazie alla flessibilità garantita dal nuovo magazzino automatico, produrremo molto

meglio e molto di più.” Aldo Franchi, direttore generale

di Produttori Cantine di Valdobbiadene

Il nuovo investimento porterà, secondo i piani previsionali dell’azienda, ad un aumento della capacità produttiva del 50% in 10 anni, e con il target di produrre 20.000.000 di bottiglie nel 2025.”

i numeri della crescita

Aldo Franchi, direttore generale di Produttori Cantine di Valdobbiadene

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ferretto group: una risposta alle diverse esigenze logisticheFondato a Vicenza nel 1956, Ferretto Group SpA è uno dei leader nel panorama della logistica integrata a livello italiano ed europeo. Grazie ai suoi sessant’anni storia e a un investimento costante nell’innovazione e nella ricerca, l’azienda realizza una gamma completa di sistemi all’avanguardia per tutte le esigenze di magazzinaggio e archiviazione. La specializzazione e l’expertise delle divisioni aziendali, consentono a Ferretto Group di progettare e produrre soluzioni ad alto contenuto tecnologico nell’ambito delle scaffalature metalliche, dei soppalchi industriali, dei magazzini automatici a trasloelevatore e dei magazzini verticali, rotanti e compattabili. Il valore aggiunto delle soluzioni integrate è il software per la logistica sviluppato internamente: per supportare il cliente in tutte le fasi, dalla progettazione all’installazione, passando per l’assistenza e la manutenzione degli impianti. Presente da qualche anno con proprie società e unità produttive in India, Cina e Bosnia, Ferretto Group opera nei principali Paesi d’Europa, Medio Oriente, Africa e Americhe.

Un partner per l’automazionePartner di Cantine Produttori di Valdobbiadene per l’automazione di magazzino è Ferretto Group che ha convinto la società cooperativa con un progetto in linea alle aspettative non solo per aderenza al capitolato richiesto e per l’adeguatezza dei costi preventivati, ma soprattutto per le possibilità di aumento di performance garantite da un impianto che è considerato cruciale per accompagnare e sostenere la crescita futura del business aziendale.

Cosa vuole il mercato Il capitolato dell’automazione è stato definito sulla base di un’analisi dei flussi avviata nel 2012 e sulla loro proiezione tenuto conto l’andamento del mercato (preferenze dei consumatori, canali e mercati con maggior margine di sviluppo). “In questi ultimi anni abbiamo assistito ad una progressiva diminuzione della richiesta di vini come il frizzante, che necessitano di rilavorazioni manuali e quindi un doppio transito da magazzino” spiega Aldo Franchi. “In altre parole il mercato ha fatto la sua scelta in direzione di un prodotto più industriale, che esce pronto dalle linee.” La considerazione di questa tendenza, unita a valutazioni di carattere commerciale e produttivo, sono state fondamentali nella definizione delle caratteristiche del magazzino, del suo dimensionamento, dell’automazione a supporto e della sua completa integrazione nel flusso produttivo.

il futuro è adessoIl nuovo impianto logistico, operativo da luglio 2017, è stato progettato per rispondere all’aumento dei flussi programmato dall’azienda. In particolare, allo scopo di potenziare la produttività, sarà possibile aggiungere un satellite ad ogni trasloelevatore in modo da ottimizzare le operazioni di messa a stock e di prelievo sfruttando l’autonomia degli shuttle alimentati a batterie. Un secondo progetto riguarda invece l’allestimento di stazioni di picking automatizzato nell’area sotterranea – ad oggi libera – prospicienti il magazzino per migliorare le performance delle operazioni attualmente gestite manualmente.

il magazzino sotterraneoIl magazzino è stato costruito ex novo nelle adiacenze dell’area produttiva e si sviluppa per 14 metri sotto terra. Questa collocazione, oltre ad una complessiva ottimizzazione degli spazi ha fatto sì che, a livello del

reparto di imbottigliamento non ci fosse nessun sistema di trasporto legato alla logistica. L’impianto di magazzinaggio ha una capienza complessiva di 7.000 pallet EPAL (5.000 pallet internazionali) con un sistema di stoccaggio in multiprofondità: da 4 a 6 locazioni a seconda delle dimensioni dei pallet nei canali standard con la presenza di canali particolari dove è possibile stoccare sino a 12 pallet. La movimentazione dei pallet all’interno del magazzino è effettuata da due trasloelevatori dotati di satelliti alimentati a batterie che si muovono lungo i canali di stoccaggio. Il deposito è collegato all’esterno da 5 navette che circolano in loop dalle baie di entrata /uscita del magazzino agli elevatori, un totale di 4, attraverso i quali avviene l’ingresso delle materie prime (pallet di bottiglie vuote) e l’uscita del prodotto finito.

il salto verso l’automazioneCuore del nuovo sistema au-tomatizzato e integrato che ha ridisegnato produzione e logi-stica interna della società veneta è il sistema informativo. Tutte le attività di produzione sono coordinate dal MES (Manufac-turing Execution System, N.d.R.) aziendale a cui è interfacciato il WMS (implementato da Ferret-to Group) in un dialogo con-tinuo, orientato ad ottenere la maggior efficienza e produttività possibile. “La connessione del magazzino alle due linee di imbottigliamen-to si è tradotta nello sviluppo di un numero di interfacce molto più elevato rispetto a quelle solitamente implementate nei tradizionali impianti di logisti-ca, ma proprio dalla gestione di questa complessità deriva il va-lore aggiunto del nuovo sistema” conferma Marcello Vergano, responsabile automazione di Ferretto Group.

Produzione e logistica Da vent’anni a questa parte, centro delle attività produttive è stato l’im-pianto di imbottigliamento che, grazie ad un’eccellente flessibilità operativa e al progressivo aumento della turnazione fino a completarne le potenzialità produttive, ha consentito la crescita nel canale Ho.re.ca., giunto pressoché a saturazione, e la scalata del comparto GDO. “Dopo aver avviato, circa 25 anni fa, una collaborazione importante con una delle primarie catene distributive attive nel centro Nord Italia, oggi lavoriamo con tutte le princi-pali catene a livello nazionale e il nostro obiettivo, per il futuro, è quello di aumentare non solo l’ampiezza, ma anche la profondità di gamma offerta” spiega Franchi. Proprio per far fronte ai nuovi target, la società ha deciso di recente l’installazione di una nuova linea di imbottigliamento e, in paralle-lo, la costruzione di un nuovo magazzino automatizzato a servizio dell’area produttiva, per la fornitura di bottiglie vuote ad entrambe le linee produtti-ve per lo stoccaggio del risultante prodotto finito.

Da pull a pushPunto di forza della nuova linea di imbottigliamento sono le alte performance produttive, più elevate di quelle offerte dalla linea già in uso, a fronte però di una minore flessibilità nella gestione dei cambi forma-to. In Cantine Produttori di Valdobbiadene vengono infatti lavorati 7 tipi di bottiglie che generano car-toni da 6 o 12 unità i quali andranno a formare, a seconda delle specifiche esigenze dei clienti, pallet da 80 x 120 o pallet da 100 x 120. “Nella nuova linea i cambi di forma-to verranno diminuiti: passeremo in pratica da una produzione tirata dalle richieste del mercato ad una produzione massiva per il magazzino che, con la sua versatilità e la sua capacità operativa, ci permetterà di offrire un livello di servizio ai clienti sempre più performante e il mante-nimento del lead time a 36 ore per il canale Ho.Re.Ca..”

il magazzino in numeri

7.000 pallet EPAL (5.000 pallet internazionali) stoccati in multiprofondità

2 Trasloelevatori

2 Satelliti

5 Navette in loop

65 pallet ora in ingresso e 65 in uscita (32,5 x traslo)

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