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On. Olimpia Tarzia Bioeticista, Presidente Movimento PER Politica Etica Responsabilità, Vice Presidente della Commissione Cultura della Regione Lazio, Presidente WWALF World Women’s Alliance for Life and Family LA FECONDAZIONE ARTIFICIALE

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On. Olimpia Tarzia Bioeticista, Presidente Movimento PER Politica Etica Responsabilità,

Vice Presidente della Commissione Cultura della Regione Lazio, Presidente WWALF World Women’s Alliance for Life and Family

LA FECONDAZIONE ARTIFICIALE

Il termine ‘procreazione medicalmente assistita’èingannevole, perché non si tratta di procreazione, madi fecondazione artificiale e non è un’assistenza, mauna sostituzione dell’ atto coniugale che comporta unaseparazione tra il significato unitivo e quelloprocreativo. L’introduzione di queste tecniche introduceun modo “nuovo” di generare che rischia di dilatare la“medicina dei desideri” e solleva numerose obiezioni,etiche, sanitarie, sociali, psicologiche e giuridiche.

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La fecondazione artificiale si distingue in omologa se i gameti appartengono alla coppia, eterologa se almeno uno dei gameti proviene da un cosiddetto “donatore” esterno.Le tecniche di fecondazione artificiale presuppongono l’esistenza di registri dei “donatori”, che in Italia non esiste.

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Sia la fecondazione artificiale omologa che quella eterologa possono essere realizzate in due modi:- intracorporea, se la fecondazione avviene all’interno delle vie genitali femminili;- extracorporea se avviene fuori del corpo femminile, cioè in provetta; gli embrioni vengono poi trasferiti nell’utero della donna. La tecnica più utilizzata è la FIVET (Fecondazione in vitro e trasferimento embrione)

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Nel sottoporsi a queste tecniche, la coppia, in particolare la donna, paga un prezzo altissimo in termini di sofferenza fisica (l’iperstimolazione ovarica può portare anche alla morte), psichica ed anche economica: i Centri si sono moltiplicati a dismisura..

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CENTRIPaese Numero Centri e popolazione(per milioni di abitanti)

USA 399 1,45 REGNO UNITO 104 1,75 ITALIA 384 6,74

Fonte: per gli Stati Uniti: “National Summary and Fertility clinic reports” (US Departement and human service) ; per la Gran Bretagna: “Ninth annual report & accounts” (Human fertilisation and embryology authority); per l’Italia: Istituto Superiore di sanità

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PERCENTUALI DI SUCCESSO DELLA FIVETIn Gran Bretagna si registra un incremento dei successi: si èpassati dal 18% al 23,4% di gravidanze e dal 14% al 19,6% dinati vivi.Un incremento meno significativo di quanto potrebbe apparirese si tiene conto che in questi anni le procedure si sonoprofondamente evolute. C’è evidentemente un limite fisiologicooltre il quale non è pensabile andare.La percentuale di successi è bassissima con costi umani esociali invece altissimi.

USA – GLI ABORTI SU 100 GRAVIDANZE AVVIATE

Su 100 gravidanze ottenute da una fecondazione artificiale, abbiamo, secondo i dati americani, la nascita di uno o più bambini nell’82,5% dei casi, mentre nel 16,4% si verifica l’aborto, spontaneo o indotto, o comunque la morte del bambino o dei bambini. Un tasso di abortività spontanea decisamente più alto di quello che si registra nelle gravidanze naturali

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Le possibilità di successo di una Fivet (fecondazione in vitro e trasferimento dell’embríone in utero) si attestano intorno al 15/20%.In Italia si calcolano intorno a 200.000 gli embrioni umani congelati sotto azoto liquido in attesa di destinazione (ma è sicuramente una sottostima).

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PROBLEMI ETICI FONDAMENTALI IN PROCREATICA

1. LA DIFESA DELL’EMBRIONE (FIVET)2. L’UNITA’ DELLA FAMIGLIA3. ATTO CONIUGALE E LE SUE DIMENSIONI4. PROBLEMI CONNESSI

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PROBLEMI ETICO – MEDICI

– STIMOLAZIONE DELL’OVULAZIONE– SINDROME DA IPERSTIMOLAZIONE (cancellato il paletto della L.40 che imponeva a 3 il numero massimo di embrioni)– ALTERAZIONI GENETICHE EMBRIONE– ASINCRONIA ENDOMETRIO - EMBRIONE– MALATTIE E DIFETTI TRASMISSIBILI– GRAVIDANZE A RISCHIO

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PROBLEMI ETICO – ECONOMICI

- COSTI SPROPORZIONATI RISPETTO A RISULTATI- CONFRONTO CON ALTERNATIVE TERAPEUTICHE O PREVENTIVE- PRIORITÀ NELL’ALLOCAZIONE FONDI SANITARI- MERCIFICAZIONE DEL CORPO- REMUNERAZIONE ‘DONATORI ‘GAMETI E UTERO IN AFFITTO- GROSSI VANTAGGI ECONOMICI PER ALCUNE CATEGORIE PROFESSIONALI (erano stati fortemente limitati dalla L.40)

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PROBLEMI ETICO – GIURIDICIQUALE PROTEZIONE PER L’EMBRIONE?

PERDITA INSITA DIAGNOSI PRE-IMPIANTATORIA (cancellato il divieto presente nella L.40) SPERIMENTAZIONE (cancellato il divieto presente nella L.40) CONGELAMENTO (cancellato il divieto presente nella L.40)

DIRITTO DI FAMIGLIA ETEROLOGA, OVVERO TERZI ESTRANEI (cancellato il divieto presente nella L.40) GENITORIALITÀ GIURIDICA E BIOLOGICA DIRITTO A CONOSCERE LA PROPRIA ORIGINE GENETICA

RICONOSCIMENTO E DISCONOSCIMENTO DI PATERNITÀ

DIRITTO DI PROPRIETÀCHI PUÒ DISPORRE DEGLI EMBRIONI? (problema degli embrioni già congelati e di quelli che si riprenderà a congelare).

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SPERIMENTAZIONE SU EMBRIONI UMANI (era vietata dalla legge 40)

- MIGLIORAMENTO DEI TERRENI DI COLTURA PER FIV- STUDIO MECCANISMO DI DIFFERENZIAZIONE CELLULARE- STUDIO DELLE FASI INIZIALI DELLO SVILUPPO EMBRIONALE- VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DEI FARMACI TERATOGENI (malformazioni)- VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DI SOSTANZE ABORTIVE- CONTROLLO DI “NORMALITÀ” (duplicazione embrionale per trasferimento)

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Nel febbraio 2004 il Parlamento Italiano ha approvato la legge 40 “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”.Si è detto che la legge approvata era la legge dei cattolici: niente di più falso.L’unica legge sulla fecondazione artificiale eticamente accettabile per un cattolico sarebbe quella che la vieta, sia essa omologa che eterologa, poiché le tecniche utilizzate comportano comunque perdite di vite umane inaccettabili in termini di difesa della vita e della dignità umana del concepito.

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Ma la legge 40/04 approvata dal Parlamento aveva senza dubbio posto dei paletti importanti in termini di difesa della vita: divieto di clonazione, di sperimentazione, di congelamento, divieto di diagnosi preimpianto, divieto di fecondazione artificiale eterologa (che, quanto meno, limitava il numero di perdite di vite umane e manteneva l’unicità di identità genitoriale).

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Ma soprattutto all’articolo 1 citava: “la presente leggeassicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso ilconcepito”.Ecco la novità principale: si parlava di “diritto” e non di“tutela; si parlava di “soggetto” e ciò implica un concettogiuridico ben chiaro; si parlava infine di concepito ed èassolutamente il termine più appropriato per identificarel’essere umano all’inizio della sua esistenza.

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GIUGNO 2005: REFERENDUM PARZIALMENTE ABROGATIVI DELLA L.40

Furono 4 quelli ritenuti ammissibili dalla Consulta,. Tutti deleteri perché qualora fossero stati approvati avrebbero reintrodotto:• la possibilità di clonare gli embrioni e crioconservarli;•la possibilità di stimolare nella donna la produzione di un numero di ovuli superiore a tre;•la facoltà di non impiantare tutti gli embrioni fecondati;•l’apertura alla fecondazione eterologa sia in forma che esplicita, che implicita• la totale cancellazione di tutti i diritti del concepito.

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La legge 40 rappresentava da ogni punto di vista unasorta di “linea del Piave”, assolutamente invalicabile,perché il venire meno dei suoi paletti fondamentaliavrebbe svuotato di significato l’intera legge.Il popolo della vita dichiarò l’astensione.

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L’esito dei referendum ci consegnò una vittoria schiacciante (75%) del voto di astensione. Aveva vinto la scienza libera e onesta. Avevano vinto le donne alleate della vita

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Da allora, nonostante il popolo italiano si fosse chiaramente espresso, confermando il valore della legge 40, un susseguirsi di sentenze ha cancellato progressivamente, e ormai totalmente, tutti i paletti in difesa del concepito presenti nella legge.

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USA – TECNICHE UTILIZZATE

omologa con embrioni freschi 75,8 %

omologa con embrioni congelati 13,8 %

eterologa con embrioni congelati 2,9 %Fonte: “National Summary and Fertility clinic reports” (US Departement of Health and human service”

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SOPRATTUTTO OMOLOGA

Negli Stati Uniti la tecnica maggiormente impiegata perprocedure ad una fecondazione artificiale è quella che prevedel’utilizzo di gameti freschi non da donatori, cioè quella che inItalia chiamiamo omologa, che viene impiegata in oltre il 75%dei casi. A questi dobbiamo aggiungere un 13% di omologa cheprevede l’utilizzo di gameti o embrioni congelati. In sostanzasignifica che la fecondazione artificiale eterologa copre poco piùdel 10% dei casi.

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ALTERNATIVE ETICHE- PREVENZIONE DELL’INFERTILITÀ- TERAPIA- AIUTO E NON SOSTITUZIONE DELL’ATTO CONIUGALE

RISPOSTE ALLA STERILITÀ: QUALI IMPEGNI?- RICERCA SCIENTIFICA- DEONTOLOGIA MEDICA- LEGISLAZIONE- INFORMAZIONE

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FECONDAZIONE NEGLI ALTRI PAESIIn Europa non esiste una legislazione uniforme fra gli Stati che regolamenta le tecniche di procreazione medicalmente assistita.Francia, Spagna e Portogallo sono un esempio di un modello liberale in cui è ammessa ogni forma di fecondazione sia omologa che eterologa.Addirittura in Spagna la prima legge che regola la materia è del 1987.

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AustriaE’ ammessa sia la fecondazione artificiale tra coppie sposate o conviventi sia quella eterologa, ma non per le donne sole. Non sono consentiti l'inseminazione post mortem e l'utero in affitto. E' inoltre ammesso l'accesso ai dati del donatore.

FranciaLa legge del 1994 stabilisce che solo le coppie sposate o conviventi da almeno due anni possono accedere all'inseminazione artificiale. Non è ammesso l'utero in affitto. I componenti la coppia inoltre devono essere entrambi in vita. E' ammessa l'inseminazione artificiale con donatore solo quando la procreazione assistita all'interno della coppia non abbia avuto successo.

GermaniaLa legge del 1990 ammette l'inseminazione omologa e eterologa solo per le coppie sposate. La fecondazione in vitro è ammessa solo se omologa. E' inoltre vietato trasferire nel corpo di una donna più di tre embrioni per un ciclo di inseminazione. Non sono ammessi l'inseminazione post mortem e l'utero in affitto.

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Gran BretagnaLa legge del 1990 consente sia l'inseminazione omologa che eterologa a coppie sposate o conviventi e a donne singole. La legge del 1990 ammette l'utero in affitto. purché non ci sia passaggio di denaro, e l'inseminazione post-mortem.

NorvegiaPossono accedere all'inseminazione artificiale solo le coppie sposate o conviventi in maniera stabile. L'inseminazione eterologa è ammessa solo quando il marito o il convivente della donna sia sterile o se si è in presenza di una malattia ereditaria.

SpagnaL'accesso all'inseminazione artificiale, sia omologa che eterologa, è consentita alle coppie sposate e ai conviventi purché vi acconsentano in modo libero e cosciente. La prima legge che regola la materia è delI 1987.

SveziaE’ ammessa l'inseminazione omologa e eterologa per le coppie sposate o conviventi. Non è ammessa per la donna sola. La fecondazione in vitro è ammessa solo con il seme della coppia, che deve essere sposata o convivente. Non è ammesso l'utero in affitto.

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GreciaConsente la fecondazione assistita a coppie etero, omosessuali e a donne single. È consentita la donazione di ovuli, sperma ed embrioni in forma anonima. È consentita la diagnosi preimpianto, ma non la maternità surrogata.

Repubblica CecaLe tecniche sono disponibili solo per le coppie eterosessuali infertili. È permesso il congelamento degli embrioni e la diagnosi preimpianto, la donazione di ovuli, sperma ed embrioni. È permessa la maternità surrogata.

Danimarca La fecondazione assistita è consentita alle coppie eterosessuali, omosessuali e alle donne single, purché di età inferiore ai 45 anni. Non ci sono limiti nel numero di embrioni che si possono produrre e il congelamento è consentito fino a 5 anni. È legale la donazione anonima di ovuli e sperma, ma non quella di embrioni. È vietata la maternità surrogata.

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Finlandia Le tecniche di procreazione assistita sono consentite a coppie eterosessuali, omosessuali e a donne single. Non c'è un limite d'età per legge ma i medici in genere non superano i 45 anni della donna. È consentito il congelamento di embrioni in eccesso per un massimo di dieci anni. Tutti i centri, però, trasferiscono solo un singolo embrione per volta, per evitare le gravidanze gemellari. È consentita la diagnosi preimpianto. È consentita la donazione di ovuli, sperma ed embrioni, ma in forma non anonima (a 18 anni il ragazzo ha diritto di conoscere il nome del donatore). È vietata la fecondazione dopo la morte di uno dei coniugi e la maternità surrogata.

SvizzeraSi possono fecondare tutti gli ovociti necessari e gli embrioni possono essere congelati. La dagnosi preimpianto è vietata, ma si può ricorrere a una tecnica alernativa (la biopsia del globulo polare). La donazione di sperma è consentita solo alle coppie regolarmente sposate e non è anonima, mentre è vietata la donazione di ovuli e di embrioni, così come la maternità surrogata.

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