La ec · 2016-02-06 · Infatti, il programma si protrae sempre molto a lungo e se questo è...

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ec LEGGETE SUBITO Lo speciale LE TELE S. MARCO Q il Club dei 100 in F.l Gli altri servizi A Rapporto ' sponsor F. 1 1/1 Fotocronaca i" 24-DAYTONA PROVA -F. 3: al volante ARGO Cf\ pagelle ^v dei big-rall /T/J Le nuove 131 big-rally move 131 MIRAFIORI C4 Modellini novità 1978 Le rubriche CALENDARIO delle corse O 34 La ZANZARA J4 II GIORNALE delle SCUDERIE Afl KARTING- "" attualità AG TUTTE- ^u SPRINT 48 65 SCRIVETECI resteremo amici COMPRA VENDITA TELECIOCCO DOVE io vedete in Italia Le notizie quotidiane 'Ricordiamo che la nostra collabora- zione con «Teleradio Express» non si 'li- mita solamente al «TELESPRINT» del venerdì, ma TUTTE LE SERE nell'ambi- to delle NOTIZIE SPORTIVE saranno inserite anche noti- zie di automobili- smo e di motocicli- smo, fornite grazie aMa collaborazione di AUTOSPRI'NT e del gemello «moto- SPRINT». TELE_ NAVONÀ TELESPRINT anche il sabato TELESPRI NT viene trasmesso da TELECIOCCO e TELE SAN MARCO ogni venerdì alle ore 21,45 :in collegamento per Toscana, Veneto, Pianura Padana, Emi- lia e Umbria; viene ripetuto alle 23,45 sui canali 58 e 66. Dalle stesse trasmittenti viene replicato alle 16,15 del sabato. Nella stessa giornata di sabato viene tra- smesso alle ore 16 da TELENORD che lo replica, poi, alle ore 21,30. Ricordiamo che le telefonate per la soluzione del fonoquiz TOTOROOMBO debbono essere fatte dalle 9 a'Me 12 del solo giorno di 3ABATO. PAVIAoZONA MILANO per un raggio di 45 km dal centro ZONA TORINO TELE S. MARCO Veneto, Emilia, PADOVA, VENEZIA o Veneto centro orientale Nord Ventolone Fascia costiera ALTO ADRIA- TICA fino ad ANCONA Sud Ventolone BOLOGNA fino a PIACENZA e dall'Appennino ad Ovest di Piacenza in direzione Milano Sud Ventatone Monte Faelo Corticc! la Monte Canate 51 46 55 TELECIOCCO Toscana FIRENZE e zone limitrofe Secchiett a VERSILI A fino a Livorno e Pisa Monte Meto TOSCANA ALTA [Lucca, Pisa, Livorno, Fucecchio, Empoli, Prato, Firenze, Volterra, Siena) Pizzorne TELECENTRO Umbria TOSCANA BASSA (Siena Sud, Perugia, Orvieto) TELE NAVONA Lazio Campania ROMA, provincia e LAZIO NAPOLI e costa tirrenica (di prossima apertura) Guadagnolo Monte Faito TELE LIGURIASUD Liguria LA SPEZIA e zone limitrofe Monte Parodi TUTTE LE CORSE MINUTO PER MINUTO speci ale''d'fnfw- ee per Ì lettori di AUTOSPRINT. La posta TS _ Gli orari su misura Sono un vostro abbonato e vi scrivo per esporvi il mio problema . Problema che non riguarda la rivista motoSPRINT che giudico veramente O.K., bensì la vo- stra trasmissione del venerdì : TELE- SPRINT è una vera manna per noi ap- passionati delle due e quattro ruote, ma ha un neo: l'orario. Infatti, il programma si protrae sempre molto a lungo e se questo è positivo per il fatto che si pos- sono vedere più servizi e avere più no- tizie, non lo è altrettanto per coloro che come me hanno impegni di scuola o di lavoro la mattina dopo. Per ovviare al- l'inconveniente adesso replicate il pro- gramma il giorno successivo, ma anche questo comporta problemi perché il sa- bato pomeriggio la maggior parte della gente non è in casa, e questo vale so- prattutto per noi giovani (io ho 18 anni). Vorrei a questo proposito darvi un con- siglio, suggerire una soluzione: perché al- l 'inizio della trasmissione non fate un bel sommario dei problemi che verranno dibattuti e soprattutto dei filmati che verranno presentati? In questo modo non costringereste coloro che come me sono interessati solo ad alcune specialità (velo- cità, Formula 1 e cross) ad attendere fi- no al termine nella speranza di vedere i loro beniamini. E state sicuri che se dal sommario risulterà che il filmato finale riguarderà un riassunto dell'ultimo moto- mondiale della classe 500, sarò ben lieto di fare mezzanotte a costo di arrivare a scuola il giorno dopo con due ore di ritardo. Francesco Corsinì - Firenze Al momento di dare il via alla, trasmis- sione di TELESPRINT avevamo addirit- tura pensato di pubblicare sulle nostre riviste il sommario degli argomenti che sarebbero stati trattati il venerdì succes- sivo. Ma da questo proposito ci hanno distolto due precise ragioni: primo, per- ché in questo mondo nel quale le idee sembrano tanto scarseggiare, non voleva- mo offrire alla concorrenza il « piatto fatto » della materia che già di per sé è vittima di un certo « spionaggio » gior- nalistico: secondo, che essendo TELE- SPRINT veramente di attualità, il pro- gramma a volte viene cambiato anche durante la trasmissione. E ' la differenza fondamentale con i programmi prefabbri- cati. E' avvenuto molte volte, con tutti i piccoli disguidi che gli attenti telelettori avranno potuto a volte rilevare. In quanto agli orari, ci conceda gentile signor Corsìni, non si può avere tutto quel che sì desidera. Purtroppo il mondo di oggi vi ha abituati male, ma bisogna cominciare a contentarsi. Proprio per chi come lei per ragioni scolastiche non può vedere « tutto » il programma il venerdì sera, abbiamo « inventato » le repliche del sabato pomeriggio anche della se- ra a Milano}. A questo punto pensiamo di aver fatto già molto. Lei non immagi- na i sacrifici personali cui la lìmitatissi- ma equipe, di « Telesprint » si sottopone per dare a lei e a tanti, comodi in pol- trona, uno spettacolo valido. Perciò non esagerate con le pretese personalizzate. Se è un vero appassionato, può rinunciare anche a qualche evasione del sabato po- meriggio. Sono veramente entusiasta della Ini- ziativa di TELESPRINT, ma si da il fatto che con la mia antenna normale qui a Venezia non riuscivo a captare la tra- smissione. Allora mi sono fatto piazzare sul tetto un'antenna mostruosa (e co- stosa) tipo radar, ma purtroppo giunto il venerdì sera non sono riuscito a captare Tele S . Marco che secondo voi sarebbe l'emittente per la mia zona. Non è certamente colpa dell 'antenna visto che riesco a captare oltre ai due canali nazionali, Capodìstria, la Svizzera e la lontana Montecarlo, anche un'altra mezza dozzina TV private. Ma è di TMC che voglio parlarvi. Infatti, quel famoso ve- nerdì sera (esattamente il 16 dicembre) verso le ore 24,30, dopo essermi visto due o tre nlms, ho schiacciato il bottone di TMC con la sorpresa di vedere Sabbatini con il suo « TELESPRINT ». La trasmis- sione è durata fino alle 1,30 e il venerdì successivo fino alle 2,30. Lo sapevate? Lucio Dall'Acqua - Venezia Altra ricezione notturna, a parte, "per ciò che invece si riferisce alla sua super- antenna, provi, secondo le direttive della nuova cartina pubblicata accanto, ad orientarla su Monte Ventolone.

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ecLEGGETESUBITO

Lo speciale

LE

TELE S. MARCO

Q il Clubdei 100in F.l

Gli altri servizi

A Rapporto' sponsor F. 1

1/1 Fotocronacai" 24-DAYTONA

PROVA -F. 3:al volante ARGO

Cf\ pagelle^v dei big-rall

/T/J Le nuove 131

big-rally

move 131MIRAFIORI

C4 Modellininovità 1978

Le rubricheCALENDARIOdelle corse

O34 La

ZANZARA

J4 II GIORNALEdelle SCUDERIE

Afl KARTING-"" attualità

AG TUTTE-^u SPRINT

48

65

SCRIVETECIresteremo amici

COMPRAVENDITA

TELECIOCCO

DOVEio vedetein Italia

Le notiziequotidiane

• 'Ricordiamo chela nostra collabora-zione con «TeleradioExpress» non si 'li-mita solamente al«TELESPRINT» delvenerdì, ma TUTTELE SERE nell'ambi-to delle NOTIZIESPORTIVE sarannoinserite anche noti-zie di automobili-smo e di motocicli-smo, fornite grazieaMa collaborazionedi AUTOSPRI'NT edel gemello «moto-SPRINT».

TELE_NAVONÀ

TELESPRINT anche il sabato

• TELESPRI NT viene trasmesso da TELECIOCCO eTELE SAN MARCO ogni venerdì alle ore 21,45 :incollegamento per Toscana, Veneto, Pianura Padana, Emi-lia e Umbria; viene ripetuto alle 23,45 sui canali 58 e66. Dalle stesse trasmittenti viene replicato alle 16,15del sabato. Nella stessa giornata di sabato viene tra-smesso alle ore 16 da TELENORD che lo replica, poi,alle ore 21,30.

• Ricordiamo che le telefonate per la soluzione delfonoquiz TOTOROOMBO debbono essere fatte dalle9 a'Me 12 del solo giorno di 3ABATO.

P A V I A o Z O N A MILANO per unraggio di 45 km dal centro

ZONA TORINO

TELES. MARCO

Veneto,Emilia,

PADOVA, VENEZIA o Venetocentro orientale Nord Ventolone

Fascia costiera ALTO ADRIA-TICA fino ad ANCONA Sud Ventolone

BOLOGNA fino a PIACENZA edall'Appennino ad Ovest diPiacenza in direzione Milano

Sud VentatoneMonte FaeloCorticc! laMonte Canate

514655

TELECIOCCO Toscana FIRENZE e zone limitrofe Secchie tt a

VERSILI A fino a Livorno e Pisa Monte Meto

TOSCANA ALTA [Lucca, Pisa,Livorno, Fucecchio, Empoli,Prato, Firenze, Vol terra, Siena) Pizzorne

TELECENTRO Umbria TOSCANA BASSA (Siena Sud,Perugia, Orvieto)

TELENAVONA

LazioCampania

ROMA, provincia e LAZIONAPOLI e costa tirrenica(di prossima apertura)

Guadagnolo

Monte Faito

TELELIGURIASUD

Liguria LA SPEZIA e zone limitrofe Monte Parodi

TUTTE LE CORSE MINUTOPER MINUTO

speci ale''d'fnfw-ee per Ì lettori di AUTOSPRINT.

LapostaTS

_ —Gli orari

su misuraSono un vostro abbonato e vi scrivo

per esporvi il mio problema . Problemache non riguarda la rivista motoSPRINTche giudico veramente O.K., bensì la vo-stra trasmissione del venerdì : TELE-SPRINT è una vera manna per noi ap-passionati delle due e quattro ruote, maha un neo: l'orario. Infatti, il programmasi protrae sempre molto a lungo e sequesto è positivo per il fatto che si pos-sono vedere più servizi e avere più no-tizie, non lo è altrettanto per coloro checome me hanno impegni di scuola o dilavoro la mattina dopo. Per ovviare al-l'inconveniente adesso replicate il pro-gramma il giorno successivo, ma anchequesto comporta problemi perché il sa-bato pomeriggio la maggior parte dellagente non è in casa, e questo vale so-prattutto per noi giovani (io ho 18 anni).Vorrei a questo proposito darvi un con-siglio, suggerire una soluzione: perché al-l 'inizio della trasmissione non fate unbel sommario dei problemi che verrannodibattuti e soprattutto dei filmati cheverranno presentati? In questo modo noncostringereste coloro che come me sonointeressati solo ad alcune specialità (velo-cità, Formula 1 e cross) ad attendere fi-no al termine nella speranza di vedere iloro beniamini. E state sicuri che se dalsommario risulterà che il filmato finaleriguarderà un riassunto dell'ultimo moto-mondiale della classe 500, sarò ben lietodi fare mezzanotte a costo di arrivarea scuola il giorno dopo con due ore diritardo.

Francesco Corsinì - Firenze

Al momento di dare il via alla, trasmis-sione di TELESPRINT avevamo addirit-tura pensato di pubblicare sulle nostreriviste il sommario degli argomenti chesarebbero stati trattati il venerdì succes-sivo. Ma da questo proposito ci hannodistolto due precise ragioni: primo, per-ché in questo mondo nel quale le ideesembrano tanto scarseggiare, non voleva-mo offrire alla concorrenza il « piattofatto » della materia che già di per séè vittima di un certo « spionaggio » gior-nalistico: secondo, che essendo TELE-SPRINT veramente di attualità, il pro-gramma a volte viene cambiato anchedurante la trasmissione. E ' la differenzafondamentale con i programmi prefabbri-cati. E' avvenuto molte volte, con tuttii piccoli disguidi che gli attenti telelettoriavranno potuto a volte rilevare.

In quanto agli orari, ci conceda gentilesignor Corsìni, non si può avere tuttoquel che sì desidera. Purtroppo il mondodi oggi vi ha abituati male, ma bisognacominciare a contentarsi. Proprio per chicome lei per ragioni scolastiche non puòvedere « tutto » il programma il venerdìsera, abbiamo « inventato » le replichedel sabato pomeriggio fé anche della se-ra a Milano}. A questo punto pensiamodi aver fatto già molto. Lei non immagi-na i sacrifici personali cui la lìmitatissi-ma equipe, di « Telesprint » si sottoponeper dare a lei e a tanti, comodi in pol-trona, uno spettacolo valido. Perciò nonesagerate con le pretese personalizzate.Se è un vero appassionato, può rinunciareanche a qualche evasione del sabato po-meriggio.

Sono veramente entusiasta della Ini-ziativa di TELESPRINT, ma si da il fattoche con la mia antenna normale qui aVenezia non riuscivo a captare la tra-smissione. Allora mi sono fatto piazzaresul tetto un'antenna mostruosa (e co-stosa) tipo radar, ma purtroppo giuntoil venerdì sera non sono riuscito acaptare Tele S . Marco che secondo voisarebbe l'emittente per la mia zona. Nonè certamente colpa dell 'antenna vistoche riesco a captare oltre ai due canalinazionali, Capodìstria, la Svizzera e lalontana Montecarlo, anche un'altra mezzadozzina dì TV private. Ma è di TMC chevoglio parlarvi. Infatti, quel famoso ve-nerdì sera (esattamente il 16 dicembre)verso le ore 24,30, dopo essermi visto dueo tre nlms, ho schiacciato il bottone diTMC con la sorpresa di vedere Sabbatinicon il suo « TELESPRINT ». La trasmis-sione è durata fino alle 1,30 e il venerdìsuccessivo fino alle 2,30. Lo sapevate?

Lucio Dall'Acqua - Venezia

Altra ricezione notturna, a parte, "perciò che invece si riferisce alla sua super-antenna, provi, secondo le direttive dellanuova cartina pubblicata accanto, adorientarla su Monte Ventolone.

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Due voltesalvo il redelle stock cfomesnrcaSPRINT

Drammatiche «carambole» nelle prove, nella CAMPIONI e nella «500» stock

DAYTONA-choc

La classica « 500 miglia » Stock di Daytona è stata infarcita, quest'anno, di numerosi incidenti, di cui sono stati protagonisti i favoriti. Nellafoto, Richard Petty con la sua Dodge Magnum piroetta nel prato in seguito allo scoppio di un pneumatico. Intanto, in pista è in testa-coda Waltrip,che sta per essere urtato dalla vettura di Pearson, nascosta dal fumo. Waltrip e Petty erano -stati coinvolti in un incidente analogo anche ilgiorno precedente, nel corso della gara IROC con vetture Chevrolet Camaro. Un fine settimana decisamente poco fortunato per il ,< re » delle stock cars

Richard Petty 2 volte in ammucchiataAndretti scatenato, Poyt in ospedale

Copertoni a trainoper asciugare la pista

DAYTONA - Disastroso, potremmo definirel'inizio di questo week-end « daytoniano »,con l'avvenimento più atteso dell'anno che ri-chiama centinaia di migliaia di spettatori.Era tanto atteso che a quattro giorni dallagara (500 Miglia Stock) il 90 per cento dellecentinaia di motel era tutto occupato.

Ma sul più bello, quando Bill Franceavrebbe dovuto dare crisma alla settimanadella velocità, piovve, ma piovve da far ve-nire la pelle d'oca. E le prove di qualificazio-ne, le due batterie di 125 miglia ciascuna— necessarie a formare lo schieramento didomenica — andarono a farsi benedire.

« II battesimo c'è stato », diceva scher-zosamente il vecchio Bill, «ma soltanto <T

A CONTINUA A PAGINA 30

Pur nel groviglioAL UNSER campione IROC

DAYTONA - Uno scatenato Mario Andretti, torna-to sullo speedway floridiano dopo oltre 11 anni diassenza da quando vinse la classica «500 Miglia»,ha strappato di prepotenza l'ultima tappa della cor-sa dei campioni «IROC» battendo un folto, validogruppo di avversar! di ogni categoria.

La Camaro di Andretti, preparata nella stessamisura delle altre, ha retto bene, ha consentito a«piedone» di infilzare un paio di «big» che si tro-vavano dinanzi a lui in partenza e preso le redini,ha retto in pugno il focoso Chevrolet vincendostrepitosamente con distacco di circa 50 metri. Undistacco non indifferente, se si pensa appunto chei nove finalisti guidavano una macchina calibratanella identica maniera. C'era anche Jacky Ickx,zoppicante, il quale purtroppo ha concluso in ulti-

«P CONTINUA A PAGINA 30

Scoppiano gommevince ALLISON

DAYTONA - Mai come in questa « 500 Mi-glia » di Daytona, i pneumatici hanno avutoun fattore determinante. Hanno causato tregrossi incidenti e hanno coinvolto undicimacchine ed hanno costretto i concorrentia fare più frequenti visite ai box, per ilcambio.

Per Richard Petty il « re » delle stock,questa è stata la settimana delle capriole.Dopo aver carambolato di brutto nella garadei campioni, riportando contusioni alquantoserie anche al capo, ventiquattro ore dopo ètornato intenzionato a vincere questa presti-giosa « 500 Miglia » con mezo milione di dol-

Lino Manocchia

CONTINUA 'A PAGINA30

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DAYTONA - choc

Prove piovoseCONTINUAZIONE DA PAG. 29

acqua ». Venerdì l'omino del tem-po però decisamente annunciavabel tempo. Invece, pioggerellinauggiosa, freddo — sì, freddo, inpiena estate del sud floridiano —tanto che si son viste anche pel-licce per signora. Ma 30 auto-furgoni, con vecchi copertoni chevenivano trainati lungo la pista,hanno fatto di tutto per asciuga-re il fondo grazie anche ad unasosta benigna delle nuvole por-tate via dal vento.

Alle ore 13 prima batteria.Cale Yarborough, con la nuovaOldsmobile attacca, seguito daA. J. Foyt su Buick. Il duelloavvincente dei due veterani ri-scalda la folla che già gremiscele tribune.

Per un'ora e 58 minuti undicivolte i leaders si son dati il cam-bio. Tre macchine hanno compiu-to testa-coda. Buddie Baker, par-tito in terza posizione rasenta ilmuro, torna verso il prato e rie-sce a tornare al garage. Abban-donerà.

Gran duello finale con A. J.Foyt che approfittando della sciataglia il traguardo vincendo cosìanche 10 mila dollari e la primaposizione in seconda fila.

Parte anche la seconda batte-ria. Qui ci sono Richard Pettycon la STP-Dodge Magnum (nuo-va soltanto nella linea aerodina-mica, poiché il motore è lo stes-so del 1977 — ed immediatamen-te Darrell Waltrip, che 'guida unaChevrolet, punta alla prima piaz-za. Petty regge bene agli spuntie sin dai primi giri si marcia al-ia media di 294 kmh.

Per fortuna non vi sono « spin-out » e la media si tiene, sinoalla fine intorno ai 270 kmh, con-tro i 200 kmh della prima man-che.

Nello sprint finale vince Dar-rell Waltrip, che come Foyt ap-profitta dal « drafting » per « ta-gliare » King Petty. Janeth Gu-thrie, l'ex asso di Indy, JimmyHurtubise ed il francese ClaudeAubin, insieme allo sfortunatoEd Negre, non sono riusciti aqualificarsi.

Il francese Claude Ballot-Lenasu Dodge è giunto 17. nella pri-ma manche e pertanto parteci-perà per la prima volta alla clas-sica 500 Miglia di Daytona.

ANDRETTInella IROC

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ma piazza, distaccatissimo poiché lamacchina sottosterzante non gli ha con-cesso una maggiore velocità.

Ma la corsa che doveva essere l'a-poteosi di un campionato ricco e se-guito, per poco non si tramutava intragedia. Al 23. giro Andretti guidavail gruppo, lo inseguiva l'ex-compagnodi scuderia Al Unser il quale si tro-vava primo in classifica generale, evoleva vincere anche qui. Ad un cer-to punto, per motivi ìmprecisatì — sicrede sia stato dell'olio — la Camaro

11

II sabato del week-end motoristico di Daytona, Darrell Waltrip aveva vin-to la gara di 300 miglia che si correva fra >a finale IROC e la 500 miglia.

di Unser compie un testa-coda, urtail muletto e ritorna... in campo...

Darrell Waltrip che ha seguito ilfantastico spettacolare volo di Unser,cerca di evitarlo e svirgola a destra.Richard Petty sopraggiunge a 280 kmh,tenta di evitare Waltrip, ma fa testa-coda, puntando verso l'erba. BennyParson riesce a evitare Petty ma toc-ca Rutherford che distrugge la mac-china.

Tre vetture (Petty, Unser e Ruther-ford) rimangono distrutte malamente.Un palo colpisce l'elmetto di Pettyche rimane privo dì sensi. Tre ambu-lanze portano i suddetti in ospedale.Gli ultimi due tornano a piedi ai box,Petty rimane con probabili contusionialla testa e al corpo.

Andretti, Waltrip e Yarborough pro-seguono, ma Yarborough dovrà sosta-re per cambiare i quattro pneumatici,perderà un giro rientrando sulla sciadi Mario. Malgrado i tentativi «Peldi carota» non riesce nemmeno asdoppiarsi poiché Mario ormai marciasicuro verso la meta gloriosa tra gliapplausi dei presenti.

Soltanto sulla linea del traguardo,Yarborough riuscirà, grazie al «draf-ting», a sdoppiarsi, mentre Waltrip sipiazzerà secondo seguito da GordonJohncock, Benny Parson e quindi Ja-cky Ickx.

Malgrado il pauroso volo, Al Unservince il titolo con 60 punti seguitoda Andretti con 56. Al primo vanno50 mila dollari, ad Andretti 26 mila.

GARA IROC - International Race of Cham-picns, quarta ed ultima prova. Daytona, 18marzo 1978. Gara con vetture Chevrolet Ca-maro

LA CLASSIFICA

1. Andretti media 269,410 kmh; Z. Waltrip;3. Johncock; 4. Yarborough; 5. Parson; 6.Ickx.

CLASSIFICA FINALE DELLASERIE IROC 1977-78

1. Al Unser2. Mario Andretti3. Cale Yarborough3. Parrei Wa'ltrip5. 'Richard Petty

«Bussi» stockCONTINUAZIONE PAG~29

lari in palio. La sua gara finoal 62. giro è stata spettacolare,pari quasi al botto che ha fattocon Darrell Waltrip e DavidPearson all'imbocco del rettilineocentrale lanciato a 300 kmh.

Per oltre mezz'ora ha impo-sto la sua andatura, grazie aduna nuova Dodge Magnum po-derosa, poi una ruota posterio-re è scoppiata e Waltrip gli è an-dato addosso terminando, doposcivoloni a mozzafiato, sul pra-to. Dietro a Waltrip c'era Pear-son che non ha potuto evitare ilbotto. I tre si ritiravano e veni-vano portati all'ospedale.

Luce gialla, poi la ripresa. E'Benny Parson che guida segui-to da Poyt. Sul rettilineo d'arri-vo anche Parson registra loscoppio di un pneumatico. Toc-ca il muro, rientra e finisce sul-l'erba piroettando tra la polvere.Foyt che gli è in scia finiscecontro il muro, compie uno spet-tacolare « balletto » col musettoe con la coda, si rovescia sul fian-co e finisce sul prato. Gli inser-vienti estraggono Foyt, che vieneportato all'ospedale dove apparein buone condizioni, ma forte-

mente « choccato ».Si marcia a questo punto alla I

media di 265 kmh, nuovo record •per la distanza percorsa. Lo star-1ter riforma il gruppo dei 28 ri-|masti con Cale Yarborough initesta seguito da Bobby Allison su IFord, Buddy Baker (Oldsmobi-lle), Ron Hutcherson della squa-ldra di Foyt e il giovane TighelScott.

A11'89. giro si osserva che Dar-1rell Waltrip ritorna in campocon la macchina rabberciata, de-1ciso a finire questa corsa che!avvince i 140 mila spettatori pre-lsenti.

Ma otto giri dopo Scott sfiorail muro con un pneumatico scop-1piato, crea una reazione con al-1tre quattro macchine che, fu-|mando copiosamente, finiscono Isul prato. 145 giri alla media di I254 kmh con Buddy Baker initesta. Baker, che nelle prove di Iqualificazione aveva riportato Idanni ingenti alla sua Oldsmobi-lle, è tornato deciso a vincere laisua prima Daytona (dopo sedicilpartecipazioni) ed i 57.000 dolla-lri che aspettano al vincitore. Sul-1la scia di Baker sfilano Allison, IYarborough, Hutcherson e Ben-1ny Parson.

Trenta giri dopo però, in se-1guito ai rifornimenti e ai cambiidi pneumatici, la posizione di Itesta è mutata. Guida semprelBaker che esegue un rifornimen-to in 13", seguito da Bobby Alli-son, quindi Yarborough e BennyParson che batte Hutchersonnell'operazione rifornimento.

Baker cambia i pneumatici marientra dopo due giri per cam-biare il posteriore sinistro ta-gliato. Il comando è mutato trai primi sei per ben trentaduevolte.

Duello finale che vede Allisonsuperare Baker, poi il pilota del-la Carolina sfreccia a 300 all'ora« tirato » dal « drafting » e ri-prende il comando. Dopo duegiri però Baker rallenta. Yarbo-rough ne approfitta e si piazzain seconda posizione, anche Par-son risale una piazza.

I. m,

DAYTONA 500 - 19 febbraio 1977 - Organizzata dalla NASCAR. gara di velocità irculto valida par il campionato Stock.LA CLASSIFICA1. Bobby Allison (Ford) media di 257.005

'kmh; 2. Cale Yarborough [Oldsmobile] a33"; 3. Benny Parson (Oldsmobile); 4. RorHutcherson (Buick); 5. Dick Bruck (Mercury).

DEJ-

6. Gordon Johncock7. Gunnar NiJsson8. Benny Parson

10. Johrmy_ Rutherford11. Torri Sneva11. AI Holbert

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È RICOMINCIATO A VALLELUNGA IL CAMPIONATO CLUB (MA LE VISITEMEDICHE RIDUCONO GLI ISCRITTI): DUE SPETTACOLARI INCIDENTI

Sagra di ex «cinquecentari»VALLELUNGA - Gare club anno secondo:con la gara di domenica è ripreso ilcampionato « club ». Non vi sono stategrosse novità regolamentari e il problemadi effettuazione della visita medica perla licenza di conduttore ha fatto disertarea molti questa gara di apertura. Infattivi sono stati degli schieramenti poveridi macchine come ad esempio la gara ri-servata ai gruppi 456 che ha visto lapasseggiata di cinque piloti « capitanati »da Barberio, che in questa maniera haavuto modo di collaudare ulteriormente lasua Osella con cui prenderà parte allaCoppa Sport 2000 insieme a Rocca. Nullahanno potuto contro di lui Ridolfi cheaveva la Chevron ex Francìsci o Rampacon il GTA gr. 5.

Non prive di lotta invece le altre gare.La prima della giornata era riservata

alle gruppo 1 che hanno avuto in Can-gioloni l'indiscusso dominatore per laprima piazza; dietro era la guerra, finoa quando le posizioni non •si sono sta-bilizzate con Antonelli e Vacaiebre inseconda e terza posizione mentre Letiziapartito malissimo rimonta fino al 4. po-sto. Primo della A 112 è Bortolotti autore

La Osella di Barberio, che ha vìnto la gara riservata alle sport, Silhouettese GT molto povera di iscritti. Sotto, Zullo con la sua Osella Formula Su-per Ford trasformata nel musetto secondo lo stile della Ferrari Formula 1

La... Ferrariita

PORSCHE e VW per ICKXBRUXELLES - Jacky Ickx è appena rientrato da Daytona (una corsa spe-cialissima» dice subito) e ne approfittiamo per farci spiegare cosa c'è divero in una sua eventuale partecipazione ai mondiale F. 1.

« Certamente ci sono dei pourparler in atto con la Ensign, ma per menon ci saranno realmente delle novità finché tutto non sarà firmato. Hoancora bisogno di uno sponsor: io sono appena tornato e non so nulla delleultime trattative ».

Gli ricordiamo che la stampa inglese, e Bernie Ecclestone, pare abbianoconfermato la sua presenza già dal Sud Africa.

« Io non riesco a capire come ciò sia possibile » risponde Ickx. « Io hocome "prioritario" il programma con la Porsche, e nei giorni del GP delSud Africa io sarò al Paul Ricard, dal primo al 9 marzo, per te prove Por-sche in vista della 24 Ore di Le Mans. Questo rimane il mio impegno prin-cipale. Per quel che riguarda la F. 1 avrò novità quando un eventuale con-tratto sarà firmato ».

Conosciamo la «prudenza» del pilota belga e non insistiamo oltre. C'èinvece un'altra novità che lo riguarda da vicino, e sta concretizzandosi inquesti giorni. Si tratta di una sua partecipazione a gare turismo, al volantedi una Volkswagen Scirocco, che Ickx dovrebbe guidare nella serie trans-europea di gruppo uno e mezzo. Le vetture, pare cinque, dovrebbero esserepreparate dal tedesco Muller e assieme a Tckx dovrebbe correre ancheMass, mentre si sta trattando anche con Pescarolo e Tambay. Lo sponsorsarebbe la Marlboro.

Andre Royez

1. GARA CLUB9 Organizzatore: Ass . Sport. Henry Mor-rogh • Via D. -Alighieri 4 - Campagnano diRoma

9 Circuito: Vallelunga, mt. 1670• Durata: 12 giri pari a km. 20,040• Ora d'inizio: 14

• Condizioni climatiche: prove e gara ven-to forte, freddo asciuttoe Spettatori: circa 800

6 Direttore di gara: Romano Fazio

LE PAGELLE. Organizzazione 8, sicurezza 9.

PILOTI: più combattivo Carlo Alberto, me-no combattivo Mola.

LE CLASSIFICHE

Prima corsa - Turismo gruppo 11. Cangiolonì [A.R.) 1'3'43"6 media 87,594kmh; 2. Antonelli [Simca R/2) 13'54"7; 3.Vacslebre [Simca) 13'55"4; 4. Letizia (GolfGT) 13'57"8; 5. Terracina (Simca) 14'06"9;G. Bortolotti {A 112) 14'13'5; 7. Lopopolo[Simca R/2) 14'13"7; 8. Russo (A 112) 14'15"1; 9. Belfiore [Simca) 14'24"8; 10. Leo-netti [A 112)"14'31"1: 11. Fi'Iippone (A 11£)14'31"8; 12. Ciferri (A 112) 1-4'43"2; 13. Re-da [A 112 Abarth) 14'43"7; 14. Santarell'i[A 112) 14'44"8. Giro più veloce: Cangio-lìni 'in I'07"8 media 88.672 kmh.Seconda corsa • Turismo gruppo 2

di una serrata bagarre con Lopopolo tRusso. Attimi di vera suspense si soncavuti per il duello tra Leonetti e Filip-pone vinto brillantemente dal primo.

Nella seconda gara dopo un insio velocissimo che sembrava dover portare aliivittoria Pansironi, sulla Renault kit dDel Fante, ha preso corpo invece la determinazione di De Gregorio (Fiat 590}che passato in testa vince dì prepotenzaBella lotta ingaggiano Sanna e Colanton.che si risolve col ritiro di quest'ultimea due giri dal termine.

Le gare delle monoposto sono state lìsagra degli ex-cinquecentari. Ha vinteMinutolo (ex 700) quella riservata alleF. Italia e F. Ford, dopo aver riacciuf-fato la testa che aveva perso in seguitead un testacela durante una corsa pienadi colpi di scena e di incidenti spettaco-lari e innocui.

Hanno iniziato la serie Giangrossi eTerrazzani, che al primo giro si sono toc-cati alla Viterbo finendo tra le reti poiè stata la volta di Minutolo e del bravoSantin al giro successivo che hanno fattoassaggiare il sapore della posizione dicomando al grintoso debuttante Sassi, mal'emozione ha giocato un brutto schermoal « pivello » che si inventa un testacodache ristabilisce le posizioni. SfortunatoPaparelli che senza frizione esce due voltealla Viterbo ed abbandona, dopo esserestato tra i principali protagonisti. VinceMinutolo seguito da Santin e da Sassiche riesce ad acciuffare un meritato terzoposto all'ultimo giro.

La quinta corsa ha vissuto del duellodi Padrone col mastino « Carlo Alberto »che al volante di una vecchia March 733ha resistito per tre giri in testa agli at-tacchi del cinquecentaro che debuttavacon una Chevron F. 3. preparata dalfido Lanini. Padrone dicevamo è andatoin testa con un capolavoro di staccataalla. Viterbo, ma « Carlo Alberto » nonmollava fino a quando non andava intestacoda, ma rientrava subito e recupe-rava facendo segnare il giro più velocee il nuovo record (51 "9). I suoi sforziperò risultavano vani e vinceva Padrone,che si sta affiatando con la F. 3 perpoter debuttare in campionato italiano.Terzo è Calcagni, che aveva troppi pro-blemi di assetto con la sua Lotus gruppo8 con motore Alfa.

Gaetano Dima

1. De Gregorio (Fiat 590) 13'49"4 media'86,973 kmh; 2. Pansironi (Renault 1400) 13'58"; 3. Sanna (Fiat 500) 14'19"8; 4. San-toni (Fiat 500) 15'03"7; 5. Colantoni [Fiat800) a 2 giri; 6. Sparati (Fiat 500) a 4 giri.Giro più veloce: Oe Gregorio 1'07"3 me-dia 89.331 kmh.

Terza corsa gruppi 3-4-5-G1 Barbero (Osella 'BMW 2000) 10'37"6 me-dia 113,145 'kmh; 2. Ridolfi [Chevron 1600)11'24"; 3. Rampa (A.R. GTA 1300) a 1 giro;4. Ferente [Renault 1600) a 2 giri; 5. Mola[124 Abarth) a 3 giri. Giro più veloce: Bar-berio 'in 52" media 11-5,615.

Quarta corsa F. Italia - F. Ford1. Minutolo (F. Italia 1600) 11'59"4 media100230- kmh; 2 Santini [F. Italia 1600) 12'24"4; 3. Sassi (F. Italia 1600) 12'42"1; 4.Carrara (F. Italia 1600) 12'44"; 5. Cipriani(Ds Santis F. Ford) 12'55"8; 6. De Tom-maso (Lotus F. Ford) 12'59": 7. Paparelli(F. Ita Ira 1600) a 5 giri. Giro più veloce:'Minutolo 'in '57"2 media 105.104 kmh.Quinta corsa G . R . 8 • Super Ford • F. 31. 'Padrone (F. 3 Chevron) 10'37"3 media113.185 kmh; 2. « Carlo Alberto » '(F. 3March) 10'40"; 3. Calcagni [Lotus) 11'12"3;4. Zul'lo (Osella Super Ford) 11'23"2; 5.RiccìO'Iio (F. 3 March) 11'23"3; 6. Vatielli'Super Fcrd) a 1 giro. 'Giro più veloce:

Carlo Alberto - 'in 51 "9 media 115-838kmh.

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VIA all'europeo

Costa Brava17-18-19 febbraio 1978

Rally internazionale valido per l'europeoconduttori, coefficiente 3• Organizzazione: Pena Motorista Diezpor Mora - Atenas 27 - Barcelona• Condizioni atmosferiche: soleggiato,secco e caldoC Distanza: 1077 km, in quattro tappe.con 24 prove speciali

Così al traguardo1. Carel Io-Peri ssinot [Lancia Stratos}4.43'43"; 2. Zanini-Petisco (Fiat 131 A-barth) a 5'51"; 3. Caba-Aymami (PorscheCarrera) a 13'46"; 4t_WimnflflnJlLesii.n-«'rrQE£L.Kafjgtt-.fìT':l a 17Mn" 1 W- 2-5. TouToumies-Vieu (Opel Kadett GTE)a 18'19"; 6. Cane!a-0|jyf"ì rww -fì^fGII) a 37'2tT 1. gr. 1; 7. Folgado-Dal-m3Sr?JWA1piTrera o! 45*'; 8. iacasa-San-cho (Opel Kadett GTE) a 37'58"; 9.Bayo-Molina [Seat 124-1800) a 38'59";10. Marcos-Altarriba [Seat 124-1800) a41'03".

Europeo Rallies Piloti'dopo 6 prove)Vatanen (ford) 80Carello (Lancia) 60Toivonen (Sunbeam) 60Alen (Fiat) 48Zanini (Fiat) 45Wittmann (Op&l) 42Taylor (Ford) 40Airikkala (Fiat) 40Saari (Opel) 40Caba (Porsche) 36Vaananen [Chrysler) 32

DALLA LANCIA-STRATOS DI CARELLO-PERISSINOT

LA SOSPIRATA PRIMA VITTORIA STAGIONALE DEL GRUPPO

Un po' di... luce per l'EASASPECIALE AUTOSPRINT

BARCELLONA - Dopo i piazzamen-ti, per lo più mortificanti in funzio-ne dell'impegno profuso, finalmentel'EASA ha raggiunto la sospiratavittoria al Rally Costa Brava. Ad ot-tenerla sono stati i bravissimi TonyCarello e Maurizio Perissinot, chehanno coronato con un successo unaspedizione fatta in economìa ed infretta, come si usava una volta in-somma.

Certo, Carello si rendeva conto dinon avere davanti a sé un lotto diconcorrenti imbattibile. « Un secon-do posto non mi basta. Ho bisognodi vincere e farò di tutto per otte-nere la vittoria », diceva Tony po-chs ore prima del rally, il che si èavverato molto presto. L'italiano e

I primi tre equipaggi classificati al Rally della Costa Brava: da sinistra,Petisco e Zanini (2.), i vincitori Carello e Perissinot, e Caba-Aymani (3.)

CONII RALLY TEAM COMINCIA LA NOSTRA STAGIONE

Già ali di folla in prova!TORINO - II 7. Rally Team 971 riapre laChieri, il percorso si compone di due giri conenent cascdi cui due molto lunghe su asfalto veloce ma guidato, come la classicissima « pano-ramica », percorso di allenamento per i piloti torinesi, mentre le altre tre sono in

anche se adesso con rotaie a causa del tempo inclemente

ione 1978. Con partenza e arrivo acontenenti ciascuno sei prove speciali,

pano-

iali in terra, è previsto un parco assistenza di 30'.'

.AI termine delle tre prove spec

tori è stata quella dì denominare le pro\a l'iscrizione di Livio Lorenzelli con una vettura ancor

colpire i trasg,. ^ „,molto facili, nonostante le vetture s'incrocino

Apripista sarà una Giulietta 1600 (messad

due tratti del percorso,disposizione di CappelliApripista sarà una Giulietta 1600 (messa a disposizione di Cappelli e Bacino

da Antinucci} che avrà il compito di fare una ricognizione del percorso ed i cuirilevamenti verranno trasmessi a tutti i piloti tramite radio Gemini One (102-730MHZ ) che seguirà in diretta la manifestazione.

la sua Lancia Stratos hanno domina-to il rally spagnolo, valido per ilcampionato europeo con coefficiente3, con grande autorità, dal momen-to chs Carello è stato il più velocein 15 delle 24 prove speciali, lascian-dosi alle spalle il pilota locale Za-nini.

La vittoria della Lancia si è so-prattutto concretizzata sulla tappa« in terra » poiché questa macchinaera stata specialmente preparata perquesto tipo di terreno. In questaparte la vettura italiana è stata ve-ramente intoccabile e col vantaggiopreso sulla Fiat Abarth 131 di Za-nini il rally si poteva già dire de-ciso. Comunque non bisogna crede-re che tutte le cose siano andatecosì lisce per l'equipaggio della Lan-cia. Essi hanno dovuto lottare an-cora a lungo per ottenere la vittoria.

La lista degli equipaggi si ferma-va al numero massimo permesso,cioè 100 macchine. Tra i forfaits piùimportanti quello di Francis Vincente della sua Porsche Carrera, che.poteva essere un avversario temibi-le. A questo punto contro la Stratosdi Carello si sono venute a trovaresolo vetture del Gruppo, cioè le dueFiat 131 Abarth che la SEAT avevaschierato per Zanini e Canellas, ol-tre a quella di Servia già vista aMontecarlo. Dall'altra parte, e cioènel gruppo non italiano, si notavala presenza delle Opel di Wittmann,Schweizer e Couloumies, tutte ingruppo 2, cinque Ford Escort RS(« Benny », Lezama, Trabado, Bonete Oliveras) e le Porsche Carrera diCaba, Perejoan, Gozdecki, Santacreu,ecc. In totale 88 macchine si sonopresentate al via.

Il rally era praticamente ugualealle edizioni passate. Cioè quattrotappe con sei prove speciali ciascu-na, tutte su asfalto ad eccezione del-la seconda che si disputava tuttasu terra. La maggior parte delleprove erano già conosciute dagli al-tri anni, e in qualche caso si ripete-vano due o tre volte. Tutto questofaceva del rally di Costa Brava unaprova abbastanza semplice per lericognizioni, anche se le condizioniatmosferiche, molto dure la settima-na prima della prova, con neve, han-no portato gli organizzatori alla deci-sione di permettere... gomme chioda-ta tre giorni prima del via. Questa de-cisione ha provocato situazioni ab-bastanza difficili per i privati, e so-prattutto per gli stranieri. Per for-tuna le condizioni sono migliorate,anche se coloro che potevano di-sporre di ruote chiodate ne hannofatto uso alla ricerca di una miglio-re aderenza.

Il rally è* cominciato subito col do-minio della Stratos di Carello, subi-to più veloce nelle due prime provespeciali, ma nel percorso di collega-mento tra la terza e la quarta spe-ciale, con pneumatici sbagliati, laStratos perde la prima posizione afavore di Canellas, che conclude laprima tappa con un margine . divantaggio di 22"; terzo a l'13" (ave-va subito la penalizzazione di 1 mi-nuto ad un CO) il compagno di Ca-nellas, Zanini, poi Fernandez quar-to a 1*16" seguito da Caba e Witt-mann, leader del gruppo 2. In te-sta al gruppo 1 si trovava Dorchecon la Kadett GTE.

Questa prima tappa si è dimostra-

ta molto dura: 25 equipaggi ritiratitra i quali le Escort di Lezama(pressione dell'olio) e Oliveras (fri-zione), la Porsche di Perejoan, l'O-psl di Schweizer (problemi elettricile la Porsche di Renzo Bergamascochs aveva preso -il via con problemielettrici e alle sospensioni.

La seconda tappa è stata la piiimportante. Tutti hanno montatopneumatici con i chiodi, tutti quelliche li avevano, naturalmente. LaStratos montava gomme con 53chiodi, la Fiat coperture con 200/250.Servia era quello più in difficoltà,con solo sei gomme a disposizionepar tutto il rally. Per sua fortuna laLancia gliene ha prestato un trenointero, ma il pilota ha dovuto abbandonare lo stesso.

Carello è stato subito di più velocs specialmente nei due passaggidelle « Corbes » dove ha preso circa 4 minuti alla Fiat di Zanini, mentre Canellas toccava duro una pietra e rompeva un triangolo di imasospensione. Il vantaggio preso daCarello su Zanini era talmente gran.de che il rally si poteva già cons:derare deciso. Malgrado questo, necorso della terza tappa Zanini sì avvicinava a Carello, anche se rimaneva un buon margine per l'italianoA questo punto Zanini si è deciso aiaccontentarsi della seconda posizione e ha cessato di attaccare. Norera questo il caso di Caba e dellasua Porsche, che nelle due ultimitappe avevano come obbiettivo l'Opel di Wittmann. L'austriaco foravipraticamente alla fine del rally, fquesta circostanza aiutava Cabapassare al terzo posto con 4 minutdi vantaggio sull'austriaco vincitoridel gruppo 2. La vittoria in gruppi1 andava alla Golf GTI di Canela

Tra gli abbandoni più importareda sottolineare quelli di « BenyFernandez (rottura di un semiasse)Servia (differenziale), Dorche (rottura radiatore), Trabado (motore), Eonet (albero di trasmissione), Santacreu (cambio). Il rally terminaviquindi con una vittoria giusta e meritata per Carello. Alla fine delprova il pilota non poteva nascondere la sua gioia:

« Ero praticamente sicuro dellmia vittoria dopo la tappa sulla teira, ma l'esperienza mi ha già insgnato come sì fa presto, da primiad abbandonare. Per questo motivho dovuto stare attento fino alifine della gara per evitare qualsiassorpresa: per fortuna tutto ha girato dalla parte giusta ».

M. Angeles Pujt

ULTIMORAAIRIKKALA

vince loSNOW RALLY

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Servizio

CAMBIAGHI E PRESOTTO OPERAZIONE GR. 1

L'ESCORT all'Elbaper sfidare TOPEL

La Ford è scesa alla chetichella al-l'isola d'Elba con la Escort RS del-la Ford Italia. A destra, Angelo Pre-sotto in prova sul monte Perone

COPPA R. 5anche Svizzera esfide in ITALIA

ZURIGO • Di tanto in tanto anche in Sviz-zera c'è qualche sintomo di risveglio nel-l'ambito dello sport automobilistico...,che ormai è impedito parzialmente nellasua evoluzione a causa del divieto di cor-rere in circuito. Va anche detto però, aquesto proposito, che solo <i il » circuitonon risolverebbe tutto il problema legatoallo sport delle quattro ruote in terraelvetica: se ci avete seguiti avrete cosìcapito che i problemi non stanno solonella lama ma soprattutto nel manico,nella conduzione da parte dell'autoritàsportiva centra^.

Comunque in queste righe è di sport chevogliamo parlare e non di politica... LaCoppa Renault 5 è giunta anche in Sviz-zera, dopo che un po' tutti i Paesi attor-no ai confini nazionali hanno inserito que-sto Campionato tra le proprie categoriepromozionali o meno, con i risultati (lu-singhieri) che tutti conosciamo.

Così come all'estero, anche in Svizzerala Coppa Renault 5 farà categoria a sé,e le gare, ovviamente, avranno la cadenzamedesima di quelle del Campionato Sviz-zero, cioè una decina.

Saranno impiegati i modelli Alpine del-la R5, dotati di « kit » fornito dall'im-portatore. Gli iscritti alla Coppa R5Aelvetica sono una trentina, di più non siè potuto in quanto tale è il numero divetture preparate « Coupé » provenienti di-rettamente da Dieppe.

Notevole, dal canto suo, la partecipazio-ne dell'importatore di Regensdorf. Dopola sesta gara cui avrà preso parte, ognicorridore otterrà un rimborso in contantidi circa 750.000 lire (la vettura costa at-torno ai 7 milioni e mezzo, cambio sviz-zero ovviamente). Quale premio di par-tenza, a ogni gara il concorrente otterràdall'importatore circa 43 mila lire, mentre

I 1. al 5. classificati di ogni gara rispet-tivamente 175, 130, 90, 50 e 20 mila lire.Questi i premi di fine Campionato: unaR5A al primo, una RÌ4 al secondo, ilmotore di una R5A al terzo, 450.000 Lit.al quarto, indi da 250 a 45 mila lirescalarmente fino al decimo posto.

Gli svizzeri su R5 dovrebbero fare due« calate » in Italia quest'anno, a Monza(circuito stradale) e a Santamonica, inquanto nel calendario nazionale vi sonoiscritte queste due tappe estere, accantoai circuiti di Hockenheim, Dijon e Zelt-weg. L'occasione, per i Ghini-boys, di unbel confronto.

PORTOFERRAIO - Una settimana di prove Ford all'Isola d'Elba. Due i piloti,Angelo Presotto e Bobo Cambiaghi che però, si è potuto trattenere solo ungiorno. Motivazione ufficiale: verificare le reali possibilità di queste macchineper vedere se in questa stagione sarà possibile fare qualcosa in meglio dell'annoscorso. In realtà, le intenzioni sono quelle di lanciare una sfida alla Opel, cheattualmente è la vera protagonista del gruppo uno. Sarà bene precisare chequesta frase non dovrà essere fraintesa. La Ford esce allo scoperto, ma lo facon la massima modestia, senza ambizioni apparenti. « Battere quelli là — cidiceva Carlo Micci, l'uomo che più di tutti ha voluto tentare la strada deirallìes — è cosa assai improbabile, cinque anni dì esperienza alle spalle valgonotanto. Noi dobbiamo pagare il noviziato ».

Per l'occasione sono stati provati due motori: il primo, quello già usatol'anno scorso a Sanremo, il secondo, uno sul quale era stata montata una testaideata in Inghilterra. 'Diremo subito che quello che è risultato migliore, èstato quello del Sanremo. Forse, quello con la testa di nuovo tipo, soffriva diqualche piccolo eerrore di messa a punto. Comunque, i motori hanno superatoabbondantemente la prova. Tanti cavalli da sfruttare che fino ad oggi non siriusciva a scaricare a terra, soprattutto a causa di un assetto che non eraperfetto.

Ora anche gli assetti sono stati migliorati, sono state rifatte, o adottate,alcune parti delle sospensioni, tanto che ora la macchina rende molto beneanche sugli sterrati. Tanto per dimostrare la serietà di queste prove, va segnalatala presenza all'Elba, dell'ingegner John Grifts, uomo del reparto corse ufficiale,il quale non ha mancato di dare il suo valido contributo ai test. E già che siera in tema di assetti, non potevano mancare le prove delle gomme, quelle dellaKleber, che ha portato sull'isola un nuovo tipo di pneumatico,-_ che possa an-dare bene sia sulla terra che sull'asfalto.

Teatro di queste prove, il Volterraio, il Monumento, il colle Reciso ed ilmonte Perone. Senza esagerare, naturalmente, ma ugualmente sufficiente percapire che questi gruppi uno, quest'anno, potranno dire la loro. Ci vorrà ancoramolto rodaggio, ma il calendario è impietoso e non può attendere i ritardatarì.Pertanto, la Ford dovrà cimentarsi a breve scadenza, e se non ci saranno cam-biamenti dell'ultima ora, sarà presente al_via del rally di Sicilia con una suavettura ed il suo pilota Presotto.

Per Cambiaghi gli impegni inizieranno probabilmente a maggio,, dal rallydell'Elba, ma il pilota ex campione italiano non svolgerà una grande .attività.Dopo l'Elba infatti, sarà a Pavia e poi a Sanremo, dove potrebbe anche saliresu un gruppo quattro. "Ma bisognerà vedere come sarà la situazione del gruppouno, quello che maggiormente interessa a Carlo Mìcci ed alla Casa. Questo la-scia intendere, e in un certo senso garantisce, che la Casa prenderà parte alcampionato italiano. Se avrà l'appoggio o meno della Casa madre è da vedere,una cosa è certa comunque: i rallies ne trarranno un grosso vantaggio.

Riccardo Rossi Ferrini

Anche F. liberenel rally

c<19 Capitali»MONTEVIDEO - Dal 1. al 5 marzo, perl'organizzazione dell'Associazione Uruguaia-na del Volante e del Club Uruguagio diRally, si correrà l'undicesima edizione delGran Premio delle 19 Capitali - Coppad'oro Texaco, una prova rallystica vera-mente massacrante, in quattro tappe, che

toccherà le capitali degli stati uruguaiani,percorrendo tutte le strade del paese. Levetture ammesse sono suddivise in duecategorie: Turismo di serie gr. 1 suddi-viso in 4 classi: fino a 1000 cc; da 1001 a1300; da 1301 a 1600; da 1601 a 2000 cc,e Standard Nacìonal fino a 1500 cc, unacategoria speciale che per ora è contem-plata dal regolamento CSI fra le formulelibere. Gli interessati ( che per parteci-pare avranno necessità di presentare l'au-torizzazione del proprio Automobile Clubnazionale, per gii italiani, della CSAI) po-tranno richiedere informazioni al ClubUruguayo de Rally, Juan Paullier 1244 -Montevideo - Uruguay,

La Volvo dj Walfridsson davanti al-la Porsche di Waldegaard ed allaSaab di Eklund nel campionato sve-dese di ralfycross dell'anno scorso

WALFRIDSSON E

ENGSETH I PILOTI

VOLVOcol turbo inrallycross

STOCCOLMA - Ricordate il nome di Per-Inge Walfridsson che con la sua Volvo343 vinse la stagione scorsa il cam-pionato svedese di rally-cross battendoWaldegaard e la sua Porsche? Ebbena,gli scorsi giorni la divisione corse dellaCasa di Goteborg ha presentato il suo« team » col quale prenderà parte aicampionati europeo e svedese di rally-cross anchs nel 1978. Ls vetture saran-no delle 343 come finora, mentre sulfronte dei piloti Per Engseth si aggiun-gerà al riconfermato Walfridsson.

a II traguardo primo che desideriamoraggiungere — ha dichiarato Gunnar An-dersson, capo del servizio corse dellaVolvo — è quello di dimostrare che di-sponiamo di vetture competitive nel ral-ly-cross. D'altra parte, siamo stati subitodell'avviso che questo genere dì corserisponda molto bene alle qualità dellenostre vetture quanto a maneggevolezzae ad affidabilità, per cui sarebbe inutilenon continuare con le nostre 343 ».

I due piccoli mostri sono preparatiovviamente con ogni cura nelle officine diGoteborg. Queste 343 sono dotate delmotore di 1400 .centimetri cubi sovrali-mentato dal turbocompressore, che fasì che la potenza raggiunga i 210 ca-valli; la trasmissione rimane originale,cioè a cinghie secondo il sistema CVTsviluppato in collaborazione dalla ex-Daf9 dalla Volvo. Ss la possibilità di mon-tare un turbocompressore sulle vetturestradali di domani esiste, non è statodetto: certo che 210 cavalli su una mills-

. e-quattro farebbero comodo a molta•3 ente...

II programma di gare del Volvo Com-pstition Sarvice con Walfridsson ed Eng-seth abbraccia quattordici gare, nel 1978,tra « europeo » e « svedese ». Iscritte nelgruppo delle vetture di serie (l'altro èdella gran-turismo) le 343 parteciperan-no alle nove prove dsll'« Europeo » hiAustria, Italia, Finlandia, Svezia, Belgio,Olanda, Inghilterra, Francia e Germania,mentre le altre cinque gare comporrannoil campionato nazionale, chs si correràa KìnnekullB, Norrkoping, Sturup, Skel-Isftea e a Sodertaljs (finale).

Riguardo i 'piloti, Per-Inge Walfridssonè nato 27 anni fa a Torsby Varmland econta tuttora tra i migliori svedesi incampo rallystico; il suo successo piùgrande l'ha però riportato proprio nelrally-cross l'anno scorso con la 343. Dallamedesima età troviamo Per Engssth, se-condo nel Campionato europeo della spa-cialità l'anno passato.

Nell'organico aziendale il servizio com-petizioni della Volvo fa parte della divi-sione marketing, sviluppando i progetti .•3 la commercializzazione di ricambi eaccessori per le corse. Nella sola Svezia,di piloti Volvo se ne contano almenosette migliaia...

Giorgio Keller

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Dalla bVtZÌA con stupore OU]

CHI U ferma?L A FIAT è già sola in testa

al mondiale. Potrebbe es-sere già sufficiente per

tranquillizzare tutti dopo i fan-tasmi del Montecarlo. Purtrop-po, però, non è così.

Dalla Svezia, pur con la sod-disfazione di un risultato cheha premiato l'impegno della Ca-sa italiana, il clan torinese se neè tornato molto preoccupato perla prova di forza offerta dai di-retti rivali della Ford. Se maici potevano essere dei dubbi nel'77, quest'anno è chiaro che ilteam britannico è, sulla carta,decisamente più minaccioso del-la Fiat. Nel contempo, nell'orga-nizzazione d'oltre Manica, per-sistono dei punti oscuri che po-trebbero costare cari nell'arcodella stagione e su cui l'EASAdeve puntare per non farsi scap-pare l'occasione di un bis attesoina anche molto più ostico delprevedibile.

La Ford, con la squadra alcompleto, si è offerta alle do-mande dei giornalisti in una con-ferenza stampa prima del via delrally di Svezia. Ed anche in que-sta sede il suo direttore spor-tivo Peter Ashcroft ha conferma-to un programma di massima

molto vago con la totale esclu-sione della Coppa FIA per Con-duttori anche nel caso <comel'anno passato) uno dei loro pi-loti si trovasse in condizioni divincerla.

Comunque, pur nella nebulosi-tà dei piani, Svezia, Portogalloe Acropoli sono i primi ralliescui sicuramente parteciperannole Escort ES. Ecco allora che

sulla carta, a parte la Sveziache è già un risultato acquisito,tutti i favori del pronostico so-no favorevoli agli inglesi anchenelle due successive prove essen-do già parsa netta nel '77 la lorocompetitivita in quelle particolaricondizioni.

'L'Escort, inutile nasconderselo,appare sulla carta decisamentepiù forte in tutte quelle condi-

Attenzione,fate largo,arrivo io!Così sipresenta(foto in alto)lo scatenatoVatanen

In Svezia,a controllarecome vannole cose,c'eraancheChardonnet...

zioni che non sono l'asfalto delSanremo e della Corsica. Ma dueprove sole non possono bastarequindi la Fiat deve veramenteconcentrare tutti i suoi sforzinella caccia disperata di puntiovunque è possibile. Ma adessoc'è un grosso rischio, quello chela vittoria nel mondiale scorsoabbia convinto qualcuno di ave-re in mano il mezzo più compe-titivo.

E' bene stare molto attenti,quindi, perché un peccato di pre-sunzione potrebbe costare moltocaro. La Fiat, dalla sua, ha lapossibilità di correre dovunquee quindi di incamerare i punti-ossigeno. Cosi si è corso nel '77e così bisognerà fare nel '78. Untesta a testa con la Ford (e vor-remmo sbagliarci) non è chiara-mente proponibile. Le Escort so-no più leggere, più potenti, piùpiccole, più collaudate sui ral-lies di terra. Pur con minori mez-zi di assistenza riescono a lavo-rare benissimo. « Hai visto comecompiono tutte le operazioni iloro meccanici» confidava inaereo, al ritorno dalla Svezia,uno dei migliori meccanici ita-liani « hanno delle speciali pi-stole pneumatiche con chiavi

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51 Le carte «vincenti» \[fM'LLLLL LLLk JL!

BjornWALDEGAARD

Bjorn Lars Olof WALDEGAARD è nato i! 12novembre 1943. Sposato è padre di tre figli:Marika, Carlotta e Mattia. Ha iniziato a cor-rere nel 1962 con una Volkswagen 1200 concui è arrivato 8. di classe. Questi i suoi prin-cipali risultati:

1965: O al Rally Bore© al Rally di Svezia

1967: campione svedese dei rallies1968: O Rally di Svezia - Campione svede-

se dei rallies

1969: O Rally di MantecarloO Rally di Svezia

1970: O Rally di MontecarloO Rally di SveziaO Rally Alpenfahrt

1971: O RAG Rally1973: © Rally TAP in Portogallo1974: Q Safari Rally1975: O Rally di Svezia

O Rally di Sanremo@ Safari Rally

1976: O Rally di Sanremo0 Rally di Montecarlo'6 RAG Rally

1977: O Safari RallyO Rally dell'AcropoliO Rally RAGQ Rally del PortogalloO 1000 LaghiO Rally di Sanremo0 Coppa PIA piloti

1978: O Rally di Svezia

snodate di tutti i tipi che arri-vano nei posti più nascosti, nonci mettono niente a svitare tut-to...». Ed in più hanno un ter-zetto di piloti, che, lo si è giàscritto, non sono secondi a nes-suno.

Il braccio di ferro, quindi, ègià iniziato e nei due mesi cherestano prima del più immediato

T UTTI gli uomini della Regina. Cosisi potrebbe intitolare questa paginadedicata ai tre super portacolori del-

la Ford. La squadra britannica, oltre aquesto tris, potrebbe dichiarare anche ilpokerissimo avendo nel team anche RogerClark e Kiosti Hamalainen. Ma di questidue si servirà solo in alcune particolarioccasioni (RAC e 1000 Laghi) quindi resta-no gli altri tre i primi uomini. E' proprioper chiarire questo concetto che vi pre-sentiamo alcuni stralci del loro curriculumsportivo. Quello di Vatanen non è moltoricco, ma guardate la sua data di nascita.Se mai cominciasse ad arrivare...

AriVATANEN

Ari VATANEN è nato il 27 aprile 1952 in Fin-landia. Celibe ha tre fratelli, Tatù, Heini eM-arianna. Ha iniziato con una anziana Opel A-scona si è messo in particolare luce nelRally dei 1000 Laghi del 1975. Questi i sgoiprincipali risultati (anche se, per ora, il suoè tutto un record di uscite di strada quandoera >a! comando anche di rallies prestigiosi).

1976: O Rally del Galles - Campione deirallies nel campionato britannico

1977: O Artic RallyO Rally di ScoziaQ Rally di Nuova Zelanda

1878: O Artic Rally0 Rally di Svezia

HannuMIKKOLA

Hsnnu MIKKOLA è nato a Joensuu, in Fin-landia, i! 24 maggio 1942 ed è celibe. Ha ini-ziato a correre con una Volvo nel 1963. Que-sti i suoi principali risultati:

1968: O 1000 Laghi (Ford Escort) -Campio-ne finlandese dei rallies

1969: O 1000 Laghi (Ford Escort)O Alpenfahrt (Ford Escort)

1970: O Londra-Messico (Ford Escort)O Artic Rally (Ford Escort}

O1971: O

1972: OO

1S73: O

OO

1974: O

1975: OOOO

1976: 6

1977: e

1S78: O

« rendez-vous » in Portogallo (alSafari le due Case non vanno,anche se non sarebbe male re-cuperare di straforo qualche pun-to, magari grazie a qualche pri-vato, così come fa spesso la O-pel) all'EASA ci sarà il tempogiusto per fecalizzare i problemivenuti a galla in questo primoperiodo di unificazione. Dove siè visto che non tutto funziona

a dovere (inevitabile, peraltro).Addirittura arrivano voci che sistia già pensando a separé, sulcampo, le due « squadre » Lanciae Fiat per un miglior funziona-mento operativo (che ci si stiaaccorgendo che in meno si è,meglio funziona il tutto?), ritor-nando in parte ad un passato chesi è voluto, anche in fretta, can-cellare con un colpo di spugna.

1000 Laghi (Fard Escort)RAG Rally (Ford Escort)

Safari Rally (Ford Escort)Rally di Scozia (Ford Escort)

Rally di Nuova Zelanda (Ford Escort)Rally di Scozia (Ford Escort)Rally di Montecarlo (Ford Escort)

1000 Laghi (Ford Escort) - Campio-ne finlandese dei rallies

Rally del Marocco (Peugeot)1000 Laghi (Toyota)Rally di Montecarlo (Fiat 124 sp.)Rally del Portogallo (Fiat 124 sp.)

1000 Laghi (Toyota)

RAG Rally (Toyota)

Rally di Svezia

II problemaLANCIA

In effetti, pur con l'unificazio-ne la Lancia, che a livello spor-tivo resta sempre un'identità bendistinta dalla Fiat, ha avuto in

Carlo Cavicchi

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Page 9: La ec · 2016-02-06 · Infatti, il programma si protrae sempre molto a lungo e se questo è positivo per il fatto che si pos-sono vedere più servizi e avere più no-tizie, non lo

o giorni Tre temi raìlies

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queste due prime gare stagiona-li l'occasione di passare in testaal mondiale piloti.

A Montecarlo, pur con i gio-chi di squadra che sarebbero po-tuti intervenire se tutto fosse fi-lato liscio prò-Fiat, i punti adisposizione potevano essere bendi più di quelli racimolati dalsettimo posto della Mouton, edin Svezia, con un poco di fortunapoteva essere addirittura Blom-qvist a primeggiare e per questonessuno avrebbe gridato al mira-

colo (anche se tutte le conside-razioni fatte in precedenza nelconfronto Ford-Fiat restano im-mutate). Invece, contrattempi acatena, hanno impedito oltre cheun maggior gruzzolo di punti an-che una posizione diversa in fun-zione del futuro più prossimo,quando la presenza di una Lan-cia ben piazzata potrebbe sem-pre diventare utile sia come pos-sibile spauracchio che come rea-le arma di difesa nel caso chela Fiat non riuscisse a concretiz-zare la sua superiorità con laFord.

Nel finale di stagione, infatti,

la certezza di poter sempre con-tare su una Stratos affidabile epotente poteva essere l'asso nel-la manica dell'EASA che, tro-vandosi eventualmente in cat-tive acque, con le 131, pur di nonpassare la mano ad una Casastraniera, poteva sempre « ripie-gare » su di una Lancia.

E che la Stratos sia ancoraimbattibile lo ha confermato StigBlomqvist in coppia con Sylvanche gli svedesi hanno sopranno-minato « il reverendo ». Peccatoche la rottura del tirante dell'ac-celeratore abbia ancora una vol-

Come faranno Aien e Kivimaki a non incastrarsi tra i muretti di neve se continuano a viaggiare così di traver-so? E' quello che si staranno chiedendo anche quegli infreddoliti spettatori che appaiono incuranti del rischio.Comunque Alen (sopra) è andato fortissimo. Sotto Simo Lampinen che si è ritrovato pure lui di traverso

ta denunciato un certo « ribas-so » nell'affidabilità complessivadi una vettura un tempo impec-cabile in tutto ed ultimamentepiuttosto fragile. La causa dellafragilità del comando accelerato-re (che già ha fermato un paiodi Volte Munari, a Montecarlo,prima del ritiro) pare sia da ad-debitare alla nuova sistemazionedei carburatori che, per guada-gnare adesso parte di quella po-tenza persa col nuovo regola-mento, che impone l'adozionedella testa a due valvole, sonostati montati invertiti cosi che ilcavo è costretto ad un giro piut-tosto vizioso contrariamente aprima, quando era praticamentediretto. Un guaio analogo, all'ini-zio, avvenne anche sulle Stratospreparate da Maglieli, poi, evi-dentemente, venne trovato il ri-medio perché Darniche tanti guainon li ha certo avuti se è veroche è quasi sempre arrivato (eprimo!).

Coppa FIAPiloti

Con il Rally di Svezia le provevalide per la Coppa '78 già di-sputate sono tre, essendo validoanche l'Artic Rally vinto da Va-tanen. Ecco allora che il bion-do finlandese della Ford ha pre-so il comando, anche se di stret-ta misura, con undici punti.

Le unirne notizie riguardo que-sto campionato non sono moltoconfortanti. -Il relativo scarsosugcesso della prima edizione,che ha avuto l'antipatico strasci-co giudiziario con l'appello diMunari (molto meglio era se alnostro pilota fosse stato dato su-bito quello che gli spettava) cheha generato confusione tra gliappassionati, accompagnato daldichiarato ed ingiusto disinteres-se delle Case per questo titolodal regolamento troppo macchi-noso, fanno si che soltanto chisi troverà occasionalmente conpiù punti degli altri in testa, ver-so la fine della stagione, faràqualche sforzo in più per pri-meggiare.

Certo, qualche pilota che vor-rebbe puntarvi c'è, Andruet, A-len e Darniche sono i nomi piùimportanti, ma è probabile cheil solo Darniche abbia qualcheprobabilità di spuntarla proprioperché appoggiato in questo suodesiderio da quel Chardonnet chepuò diventare utile anche alGruppo Fiat, e cioè all'EASA, coni punti che potrebbe portare allacausa Lancia con le sue parteci-pazioni diciamo così « private ».

Ecco allora che quasi certamen-te Darniche sarà al via del Rallydel Portogallo offrendo un moti-vo in più di interesse perché ilbinomio Stratos-Chardonnet (oDarniche-Maglioli) è di una affi-dabilità spaventosa. Se Darnichecontinuasse a macinare risultatianche nel mondiale per la Fordpotrebbero esserci dei pensieri,in caso contrario soltanto unadispersione di punti che potrebbegiovare, però, all'interesse delcampionato.

C.C.