LA DOMENICA - sangenesio.eu · Siamo tutti avvisati: la misericordia verso i peccatori è lo stile...

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LA DOMENICA PARROCCHIA SAN GENESIO MARTIRE IN DAIRAGO (MI) Diocesi di Milano - Zona Pastorale IV - Decanato di Castano Primo Ascensione del Signore 8 maggio 2016 - Anno VI II / Num. 386 PERCHÉ SORGONO DUBBI NEL VOSTRO CUORE? PAPA FRANCES CO UDIENZA GENERALE - Mercoledì 4 maggio 2016 17. La pecorella smarrita Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Conosciamo tutti l’immagine del Buon Pastore che si carica sulle spalle la pecorella smarrita. Da sempre questa icona rappresen- ta la sollecitudine di Gesù verso i peccatori e la misericordia di Dio che non si rassegna a perdere alcuno. La parabola viene raccontata da Gesù per far comprendere che la sua vici- nanza ai peccatori non deve scandalizzare, ma al contrario provocare in tutti una seria riflessione su come viviamo la nostra fede. Il racconto vede da una parte i peccatori che si avvicinano a Gesù per ascoltarlo e dall’altra parte i dottori della legge, gli scribi sospettosi che si discostano da Lui per questo suo comportamento. Si discostano perché Gesù si avvicinava ai peccatori. Questi erano orgogliosi, erano superbi, si credevano giusti. La nostra parabola si snoda intorno a tre personaggi: il pastore, la pecora smarrita e il resto del gregge. Chi agisce però è solo il pastore, non le pecore. Il pastore quindi è l’unico vero protagonista e tutto dipende da lui. Una domanda introduce la parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova?» (v. 4). Si tratta di un paradosso che induce a dubitare dell’agire del pa- store: è saggio abbandonare le novantanove per una pecora sola? E per di più non al sicuro di un ovile ma nel deser- to? Secondo la tradizione biblica il deserto è luogo di morte dove è difficile trovare cibo e acqua, senza riparo e in balia delle fiere e dei ladri. Cosa possono fare novantanove pecore indifese? Il paradosso comunque continua dicendo che il pastore, ritrovata la pecora, «se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: Rallegratevi con me» (v. 6). Sembra quindi che il pastore non torni nel deserto a recuperare tutto il gregge! Proteso verso quell’uni- ca pecora sembra dimenticare le altre novantanove. Ma in realtà non è così. L’insegnamento che Gesù vuole darci è piuttosto che nessuna pecora può andare perduta. Il Signore non può rassegnarsi al fatto che anche una sola persona possa perdersi. L’agire di Dio è quello di chi va in cerca dei figli perduti per poi fare festa e gioire con tutti per il loro ritrovamento. Si tratta di un desiderio irrefrenabile: neppure novantanove pecore possono fermare il pastore e tenerlo chiuso nell’ovile. Lui potreb- be ragionare così: “Faccio il bilancio: ne ho novantanove, ne ho persa una, ma non è una grande perdita”. Lui invece va a cercare quella, perché ognuna è molto impor- tante per lui e quella è la più bisognosa, la più abbandonata, la più scartata; e lui va a cercarla. Siamo tutti avvisati: la misericordia verso i peccatori è lo stile con cui agisce Dio e a tale misericordia Egli è assolutamente fedele: nulla e nessuno potrà distoglierlo dalla sua volontà di salvezza. Dio non conosce la nostra attuale cultura dello scarto, in Dio questo non c’entra. Dio non scarta nessuna persona; Dio ama tut- ti, cerca tutti: uno per uno! Lui non conosce questa parola “scartare la gente”, perché è tutto amore e tutta misericordia.

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LA DOMENICAPARROCCHIA SAN GENESIO MARTIRE IN DAIRAGO (MI)

Diocesi di Milano - Zona Pastorale IV - Decanato di Castano Primo

Ascensione del Signore8 maggio 2016 - Anno VIII / Num. 386

PERCHÉ SORGONO DUBBI NEL VOSTRO CUORE?PAPA FRANCESCO

UDIENZA GENERALE - Mercoledì 4 maggio 201617. La pecorella smarrita

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!Conosciamo tutti l’immagine del Buon Pastore che si carica sulle spalle la pecorella smarrita. Da sempre questa icona rappresen-ta la sollecitudine di Gesù verso i peccatori e la misericordia di

Dio che non si rassegna a perdere alcuno. La parabola viene raccontata da Gesù per far comprendere che la sua vici-nanza ai peccatori non deve scandalizzare, ma al contrario provocare in tutti una seria riflessione su come viviamo la nostra fede. Il racconto vede da una parte i peccatori che si avvicinano a Gesù per ascoltarlo e dall’altra parte i dottori della legge, gli scribi sospettosi che si discostano da Lui per questo suo comportamento. Si discostano perché Gesù si avvicinava ai peccatori. Questi erano orgogliosi, erano superbi, si credevano giusti.La nostra parabola si snoda intorno a tre personaggi: il pastore, la pecora smarrita e il resto del gregge. Chi agisce però è solo il pastore, non le pecore. Il pastore quindi è l’unico vero protagonista e tutto dipende da lui. Una domanda introduce la parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova?» (v. 4). Si tratta di un paradosso che induce a dubitare dell’agire del pa-store: è saggio abbandonare le novantanove per una pecora sola? E per di più non al sicuro di un ovile ma nel deser-to? Secondo la tradizione biblica il deserto è luogo di morte dove è difficile trovare cibo e acqua, senza riparo e in balia delle fiere e dei ladri. Cosa possono fare novantanove pecore indifese? Il paradosso comunque continua dicendo che il pastore, ritrovata la pecora, «se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: Rallegratevi con me» (v. 6). Sembra quindi che il pastore non torni nel deserto a recuperare tutto il gregge! Proteso verso quell’uni-ca pecora sembra dimenticare le altre novantanove. Ma in realtà non è così. L’insegnamento che Gesù vuole darci è piuttosto che nessuna pecora può andare perduta. Il Signore non può rassegnarsi al fatto che anche una sola persona possa perdersi. L’agire di Dio è quello di chi va in cerca dei figli perduti per poi fare festa e gioire con tutti per il loro ritrovamento. Si tratta di un desiderio irrefrenabile: neppure novantanove pecore possono fermare il pastore e tenerlo chiuso nell’ovile. Lui potreb-be ragionare così: “Faccio il bilancio: ne ho novantanove, ne ho persa una, ma non è una grande perdita”. Lui invece va a cercare quella, perché ognuna è molto impor-tante per lui e quella è la più bisognosa, la più abbandonata, la più scartata; e lui va a cercarla. Siamo tutti avvisati: la misericordia verso i peccatori è lo stile con cui agisce Dio e a tale misericordia Egli è assolutamente fedele: nulla e nessuno potrà distoglierlo dalla sua volontà di salvezza. Dio non conosce la nostra attuale cultura dello scarto, in Dio questo non c’entra. Dio non scarta nessuna persona; Dio ama tut-ti, cerca tutti: uno per uno! Lui non conosce questa parola “scartare la gente”, perché è tutto amore e tutta misericordia.

Vita dell’ORATORIOQuale Oratorio estivo 2016 ?

Il gregge del Signore è sempre in cammino: non possiede il Signore, non può illudersi di imprigionarlo nei nostri sche-mi e nelle nostre strategie. Il pastore sarà trovato là dove è la pecora perduta. Il Signore quindi va cercato là dove Lui vuole incontrarci, non dove noi pretendiamo di trovarlo! In nessun altro modo si potrà ricomporre il gregge se non seguendo la via tracciata dalla misericordia del pastore. Mentre ricerca la pecora perduta, egli provoca le novantano-ve perché partecipino alla riunificazione del gregge. Allora non solo la pecora portata sulle spalle, ma tutto il gregge seguirà il pastore fino alla sua casa per far festa con “amici e vicini”.Dovremmo riflettere spesso su questa parabola, perché nella comunità cristiana c’è sempre qualcuno che manca e se ne è andato lasciando il posto vuoto. A volte questo è scoraggiante e ci porta a credere che sia una perdita inevitabile, una malattia senza rimedio. È allora che corriamo il pericolo di rinchiuderci dentro un ovile, dove non ci sarà l’odore delle pecore, ma puzza di chiuso! E i cristiani? Non dobbiamo essere chiusi, perché avremo la puzza delle cose chiu-se. Mai! Bisogna uscire e non chiudersi in sè stessi, nelle piccole comunità, nella parrocchia, ritenendosi “i giusti”. Questo succede quando manca lo slancio missiona-rio che ci porta ad incontrare gli altri. Nella visione di Gesù non ci sono pecore definitivamente perdute, ma solo pecore che vanno ritrovate.

Di settimana in settimana ci stiamo avvicinando alla tradizionale esperienza dell’O-RATORIO ESTIVO, momento sintetico conclusivo del cammino che tanti ragazzi hanno compiuto nel corso dell’anno pastorale, alla scoperta del volto di Gesù,

partecipando con fedeltà alla Messa domenicale (senza della quale non si può essere veri amici di Gesù), agli incontri settimanali di catechesi. Purtroppo, con grande rammarico, dobbiamo constatare il fallimento dell’Oratorio domenicale.

A questi ragazzi che hanno già intrapreso il cammino della catechesi, si aggiungerà - presumibilmente - un buon numero di ragazzi di Prima Elementare, per i quali l’Oratorio Estivo sarà la prima presa di contatto con la realtà ecclesiale ed oratoriana.

Li accoglieremo con piacere, desiderosi di far loro vivere una bella esperienza di amicizia, gioco e preghiera.

L’Oratorio Estivo 2016 si snoderà lungo 6 settimane, da lunedì 6 giugno a venerdì 15 luglio. La prima settimana, da lunedì 6 a venerdì 10 giugno, (chiamata settimana di INIZIO-ESTATE) sarà organiz-zata dalle 14.00 alle 17.30. Si tratta di un ulteriore sforzo ed impegno per venire incontro anche ad alcune

legittime richieste e necessità delle nostre famiglie. Durante l’Oratorio Estivo il mattino sarà riservato ai ragazzi delle ELEMENTARI (con possibilità del pranzo). Nel pomeriggio si aggiungeranno i ragazzi delle MEDIE.

N aturalmente l’Oratorio Estivo è tale non perché fa giocare i ragazzi/e dalla mattina alla sera (non è un ri-creatorio!); la presenza degli adulti, degli animatori, del sacerdote, unitamente ad una proposta sempre educativa e formativa, sempre inscindibilmente umana e cristiana costituiscono quello che noi chiamia-

mo ORATORIO. È questo che bisogna scegliere, volere e sostenere!!!!

MARTEDÌ 17 MAGGIO, alle 21.00, si terranno le iscrizioni all’Oratorio Estivo 2016.

Le iscrizioni termineranno inderogabilmente per tutti martedì 31 maggio

GRANDE FIACCOLATA DI GIUGNO: 3 - 4 - 5INFO e Iscrizioni in segreteria Oratorio fino al 22 maggio. Martedì 24 maggio riunione per tut-ti gli iscritti. NON MANCARE!!!

ASCENSIONE DEL SIGNORE (8 maggio 2016)

Lettura del Vangelo secondo Luca (24, 36b-53)

In quel tempo. Il Signore Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pie-ni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgo-no dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed era-no pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le

cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profe-ti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per com-prendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto». Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tor-narono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.

Date Battesimi 201622/5 – 10/7 – 25/9 – 23/10 – 20/11

È opportuno telefonare prima per fissare l’incontro dei genitori con don Pao-lo. Il giorno più propizio è il sabato pomeriggio, dalle 16.00 alle 17.30

ANCHE TU PUOI PARTECIPAREAL NOSTRO CORO

OGNI MARTEDÌ, ore 21.00 in Oratorio.

MESE DI MAGGIO - Dal lunedì al venerdì - ore 15.30:

S. Rosario alla GrottaSarebbe molto significativo che anche in ogni famiglia non mancasse ogni giorno

una speciale preghiera a Maria.

MESE DI MAGGIO 2016Tutte le celebrazioni sono alle ore 20.45, tranne il Rosario serale di venerdì 13, che sarà alle ore 20.30, alla grotta.

Alle ore 20.45 del lunedì e del giovedì (tranne indi-cazione contraria) la Santa Messa sarà celebrata in Santuario. Lunedì 30 al cimitero.

Mart. 10 - Al Lazzaretto, animato dai ragazzi del Gruppo EmmausVen. 13 - ore 20.30: Alla grotta S. Rosario di FatimaSab. 14 - Pellegrinaggio serale (dalle 18) al Sacro Monte di VareseGiov. 19 - Via Cimarosa, animato dai ragazzi del Gruppo S. PaoloSab. 21 - Via Bixio, animato dai ragazzi del Gruppo NazarethLun. 23 - Al Camaoon, animato dai ragazzi del Gruppo Monte SinaiMerc. 25 - S. Rosario presso la Scuola MaternaGiov. 26 - In occasione delle Giornate Eucaristiche, alle ore 20.45 S. Messa in Parrocchia.Ven. 27 - Via Fiume, animato dai ragazzi dei Gruppi II e III MediaSab. 28 - S. Rosario presso Via Circonvallazione 40Dom. 29 - Processione eucaristica per le vie della parrocchiaLun. 30 - Santa Messa al cimiteroMart. 31 - Chiusura del mese di maggio alla Grotta

MARIAIl “sì” di Maria, già perfetto all’inizio, è cresciuto fino all’ora della Croce. E lì la sua maternità si è dilatata abbracciando ognuno di noi, la nostra vita, per gui-darci al suo Figlio. Maria è vissuta sempre immersa nel mistero di Dio fatto uomo, come sua prima e perfetta disce-pola, meditando ogni cosa nel suo cuore alla luce dello Spirito Santo, per comprendere e mettere in pratica tutta la volontà di Dio. Noi possiamo farci una domanda: ci lasciamo illuminare dalla fede di Maria, che è Madre nostra? Oppure la pensiamo lontana, troppo diversa da noi? Nei momenti di difficoltà, di prova, di buio, guardiamo a lei come mo-dello di fiducia in Dio, che vuole sempre e soltanto il nostro bene? Pensiamo a questo. Forse ci farà bene ritrovare Maria come mo-dello e figura della Chiesa in questa fede che lei aveva. Come una madre, Maria, ci aiuta a crescere umanamente e nella fede, ad essere forti e non cedere alla tentazione dell’essere uomini e cristiani in modo superficiale, ma a vivere con responsabilità, a tendere sempre più in alto. (Papa Francesco)

Sante Messe dal 9 al 15 Maggio 2016

Casa parrocchiale: tel. 0331 43 12 14 / E-mail: [email protected] / Sito: www.sangenesio.eu don Paolo: 347 27 91 736 / E-mail: [email protected] / Segreteria Oratorio: tel.: 0331 43 33 98

APPUNTAMENTIMercoledì 11 - (ore 21.00): Incontro dei genitori, pa-drini e madrine dei battezzandi di domenica 22.Venerdì 13 - (ore 21.00): Possibilità delle confessioni per i genitori dei Comunicandi.Sabato 14 e sabato 28 - (ore 10.00- 12.00): Incontro dei ragazzi del Gruppo NazarethDomenica 15 e 22 - (ore 10.30): Celebrazione della S. Messa di prima ComunioneMartedì 17 - (ore 21.00): Presentazione dell’Oratorio Estivo 2016 e ISCRIZIONI.Venerdì 20 - (20.30): Possibilità delle confessioni per i genitori dei Comunicandi.Domenica 22 - (ore 16.00): Celebrazione comunitaria del Sacramento del Battesimo.Lunedì 23 - (ore 21.30): Incontro Consiglio Pastorale

Da Giovedì 26 a Domenica 29 -

GIORNATE EUCARISTICHEDomenica 29 - (ore 20.45): Processione eucaristica

lungo le vie del paese.

Guarda, o Padre, a quale dignità

è stato oggi elevato l’uomo che tu creasti; continua a purificarci con la tua grazia e a renderci ogni giorno più degni del mistero del tuo amore infini-to. Per Cristo nostro Signore. AMEN.

Da lunedì 9 maggio riprenderà la visita degli ammalati, così che tutti possano ricevere i

Sacramenti prima del periodo estivo.

Domenica 22 maggio

Ore 16.30:

INSIDE OUT

Lunedì 9 Feria propria 8.30 Barlocco - Crespi e Caccia / Sora Severino / Casiraghi Purissima, Stefano e Giuseppina / Sora Carolina e Paganini Mario 20.45 Barlocco Adelia e Paganini Luigi / Olgiati Carlo - Olgiati Cesare e Ceriotti Teresa / Luigi e fam. Leoni e Pegorari AbramoMartedì 10 Feria propria 8.30 Barlocco Adele e Rosa, leg. Mercoledì 11 Feria propria 8.30 Calcaterra Teresa - Marzorati Giuseppe, leg. / Lapersi Mariuccia / Siviero Luigia, Pozzati Luigi e Xotta LuigiGiovedì 12 Feria propria 8.30 Una intenzione personale 20.45 Felicita Ferrario, Giuseppe, Pinuccio, Giovanni e Pierina Colombo, Vincenzina Provasi e Carlo Parotti / Ballario Ersilio Venerdì 13 Feria propria 8.30 Caccia Maddalena - Tosetti, leg. / Barlocco Giuseppina, leg. / Fam. Malanchini - Colombo, leg. / Maria e Ambrogio Orsenigo / Teresa OlgiatiSabato 14 Festa - S. Mattia, apostolo

18.00 Olgiati Valentino / Trevisan Antonio e Augusto / Cannoni Camilla / Crespi Angela e Colombo Speroni Angelo / Per i coscritti defunti classe 1942Domenica 15 Solennità di PENTECOSTE 8.30 Colombo Battista, Carolina, Giuseppe e suor Angela Barlocco / Castelli Elio e Piera / Giovanni Paganini 10.30 PRIMA COMUNIONE 18.00 Martinelli Gianpaolo e Davide / Albertin Luciana Ada, Mattiolo Pietro, Ivan Ciak, Petronella Igor e Ivan / Verrini Giuseppina e Barlocco Giulio

“Diventare cattolici non significa smet-tere di pensare, ma imparare a farlo”.

(Gilbert K. Chesterton)

GIORNATE EUCARISTICHE

Per il nostro PELLEGRINAGGIO

al S. Monte di Varese, di sabato 14 maggio, la partenza è fissata per le ore 18.00, dal Park di via Leonardo da Vinci.

Lezionario Ambrosiano

Festivo: Anno C.Feriale: anno II, VII settimanaLiturgia delle ore: III settimana