SANTITA COMUNITARIA, UNA COMUNITA DI SANTI E PECCATORI Parabola della pagliuzza e delle trave...

8
SANTITA’ COMUNITARIA, SANTITA’ COMUNITARIA, UNA COMUNITA’ DI SANTI E PECCATORI UNA COMUNITA’ DI SANTI E PECCATORI Parabola della pagliuzza e delle trave Chiavassieu d’Haudebert Adèle (1788-1831) Non giudicate per non essere Non giudicate per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la misurati. Perché osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della fratello, mentre non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come trave che è nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la trave? Ipocrita, togli prima la trave trave? Ipocrita, togli prima la trave del tuo occhio e poi ci vedrai bene del tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello” del tuo fratello” (Matteo 7, 1-5) (Matteo 7, 1-5)

Transcript of SANTITA COMUNITARIA, UNA COMUNITA DI SANTI E PECCATORI Parabola della pagliuzza e delle trave...

Page 1: SANTITA COMUNITARIA, UNA COMUNITA DI SANTI E PECCATORI Parabola della pagliuzza e delle trave Chiavassieu dHaudebert Adèle (1788-1831) Non giudicate per.

SANTITA’ COMUNITARIA,SANTITA’ COMUNITARIA,UNA COMUNITA’ DI SANTI E PECCATORIUNA COMUNITA’ DI SANTI E PECCATORI

Parabola della pagliuzza e delle trave

Chiavassieu d’Haudebert Adèle (1788-1831)

““Non giudicate per non essere Non giudicate per non essere giudicati; perché col giudizio con giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate la misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della fratello, mentre non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come trave che è nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell’occhio tuo c’è occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la trave? Ipocrita, togli prima la la trave? Ipocrita, togli prima la trave del tuo occhio e poi ci vedrai trave del tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”dall’occhio del tuo fratello”(Matteo (Matteo 7, 1-5)7, 1-5)

Page 2: SANTITA COMUNITARIA, UNA COMUNITA DI SANTI E PECCATORI Parabola della pagliuzza e delle trave Chiavassieu dHaudebert Adèle (1788-1831) Non giudicate per.

Il brano evangelico ci Il brano evangelico ci ricorda di non ricorda di non giudicare gli altri se giudicare gli altri se non vogliamo essere non vogliamo essere giudicati da Dio.giudicati da Dio. “ “Chi sei tu che ti fai Chi sei tu che ti fai giudice del tuo giudice del tuo prossimo?” dice San prossimo?” dice San Giacomo, perché il Giacomo, perché il giudicare appartiene giudicare appartiene solo a Dio che ordina solo a Dio che ordina la pratica della legge, la pratica della legge, condensata nella condensata nella misericordia e “Il misericordia e “Il giudizio sarà senza giudizio sarà senza misericordia contro chi misericordia contro chi non avrà usato non avrà usato misericordia…”(Gc. misericordia…”(Gc. 2,13)2,13)Il discepolo di Cristo quindi, non ha il compito di condannare ma di amare, non ha il compito di mettere in rilievo le miserie del fratello, ma di servire il fratello nell’umile coscienza di non essere meno difettoso di lui.

Page 3: SANTITA COMUNITARIA, UNA COMUNITA DI SANTI E PECCATORI Parabola della pagliuzza e delle trave Chiavassieu dHaudebert Adèle (1788-1831) Non giudicate per.

Un pericolo Un pericolo sempre in sempre in agguato è agguato è l’ipocrisia di chi l’ipocrisia di chi vuol far credere vuol far credere di essere molto di essere molto bravo e bravo e spietato nel spietato nel combattere il combattere il male negli altri, male negli altri, ma non ma non altrettanto in altrettanto in se stesso.se stesso.I laici dell’Amore Misericordioso devono acquisire la coscienza

di essere tutti più o meno malati e ingiusti per accogliere la salvezza ed acclamare la verità di Cristo, perché davanti a Lui diventa molto difficile nascondere la trave che abbiamo negli occhi.““Il figlio dell’uomo è venuto a cercare ciò che Il figlio dell’uomo è venuto a cercare ciò che

era perduto”era perduto”

Page 4: SANTITA COMUNITARIA, UNA COMUNITA DI SANTI E PECCATORI Parabola della pagliuzza e delle trave Chiavassieu dHaudebert Adèle (1788-1831) Non giudicate per.

RIFLETTIAMOSe ci fanno del male, non mettiamoci a giudicare e condannare, ma rendiamoci disponibili alla riconciliazione e alla ricostruzione della comunione.

Page 5: SANTITA COMUNITARIA, UNA COMUNITA DI SANTI E PECCATORI Parabola della pagliuzza e delle trave Chiavassieu dHaudebert Adèle (1788-1831) Non giudicate per.

Stiamo attenti a non Stiamo attenti a non dire “Come stai, stai dire “Come stai, stai bene?”, sapendo che bene?”, sapendo che il disagio dell’altro è il disagio dell’altro è dovuto al proprio dovuto al proprio atteggiamento di atteggiamento di disprezzo, di disistima disprezzo, di disistima o di prevaricazione.o di prevaricazione.Non dobbiamo Non dobbiamo ricorrere facilmente ricorrere facilmente alla Croce dicendo: alla Croce dicendo: ““Anche Gesù ha Anche Gesù ha sofferto, porta anche sofferto, porta anche tu questo chiodo” .tu questo chiodo” .Piuttosto schieriamoci Piuttosto schieriamoci in difesa della in difesa della persona, soprattutto persona, soprattutto se il povero cristo è se il povero cristo è l’ultima ruota del l’ultima ruota del carro.carro.

Page 6: SANTITA COMUNITARIA, UNA COMUNITA DI SANTI E PECCATORI Parabola della pagliuzza e delle trave Chiavassieu dHaudebert Adèle (1788-1831) Non giudicate per.

Occorre Occorre programmare programmare e decidere e decidere coinvolgendocoinvolgendo i fratelli i fratelli interessati per interessati per non ritenersi non ritenersi migliori migliori con un con un implicito implicito disprezzodisprezzodel contributo del contributo dell’altro dell’altro anche se anche se modesto.modesto.

Non possiamo dare giudizi sull’altro, non solo a Non possiamo dare giudizi sull’altro, non solo a parole ma anche con messaggi non verbali, parole ma anche con messaggi non verbali, con gli atteggiamenti, con le preferenze, con con gli atteggiamenti, con le preferenze, con l’ignorare, con la fiducia non accordata, l’ignorare, con la fiducia non accordata, lasciandosi condizionare dall’opinione comune.lasciandosi condizionare dall’opinione comune. Dobbiamo avere il coraggio di accostarci alle Dobbiamo avere il coraggio di accostarci alle ferite spirituali e morali degli altri anche se ferite spirituali e morali degli altri anche se questo dovesse provocare critiche e questo dovesse provocare critiche e mormorazioni.mormorazioni.

Page 7: SANTITA COMUNITARIA, UNA COMUNITA DI SANTI E PECCATORI Parabola della pagliuzza e delle trave Chiavassieu dHaudebert Adèle (1788-1831) Non giudicate per.

Non dobbiamo vantarci della nostra preparazione teologica, culturale o delle nostre doti e virtù. Certe esibizioni di “sublime santità” sono forme indirette di giudizio dell’altro e magari di inconsapevole comportamento farisaico.

Page 8: SANTITA COMUNITARIA, UNA COMUNITA DI SANTI E PECCATORI Parabola della pagliuzza e delle trave Chiavassieu dHaudebert Adèle (1788-1831) Non giudicate per.

PREGHIAMO DIO CHE PREGHIAMO DIO CHE CI HA DONATO IN CI HA DONATO IN CRISTOCRISTOUN MAESTRO E UN UN MAESTRO E UN MODELLO MODELLO PER LA NOSTRA VITA PER LA NOSTRA VITA SPIRITUALE SPIRITUALE E COME MADRE E COME MADRE SPERANZA CHE È SPERANZA CHE È DISPOSTA A FARE DISPOSTA A FARE SOLTANTO LA SUA SOLTANTO LA SUA VOLONTÀ. RIPETIAMOVOLONTÀ. RIPETIAMO “ “ECCE ANCILLA ECCE ANCILLA DOMINI”DOMINI”