LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565...

68
inverno dal 1962 il giornale della nostra tea LA DISCARICA DELLA DISCORDIA Anno 57 - n. 39 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB Livorno Luca Leonetti Periodico di informazione, attualità, cultura dicembre - gennaio - febbraio 2019 - n. 39 - copia omaggio

Transcript of LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565...

Page 1: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

inverno dal 1962 il giornale della nostra terra

LA DISCARICA DELLA DISCORDIA

Ann

o 57

- n

. 39

- P

oste

Ita

liane

s.p

.a.

- S

pedi

zion

e in

abb

onam

ento

pos

tale

- 7

0% D

CB

 Liv

orno

Luca Leonetti

Periodico di informazione, attualità, cultura dicembre - gennaio - febbraio 2019 - n. 39 - copia omaggio

Page 2: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

DEVI RESTAURARE L’INTERNO

DEL TUO APPARTAMENTO?

RIVOLGITI CON FIDUCIA A PANCOTTO COSTRUZIONI

La palazzina ristrutturata in via Fucini

Restauro di un interno Angolo doccia ricavato in un piccolo spazio

Dettagli luminosi

PANCOTTO COSTRUZIONI Via del Desco, 35 - Piombino - Cell. 3205787552

Page 3: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it
Page 4: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

FIERAMOSTRAECONOMICA

Q U A R A N T O T T E S I M A

20

19

[email protected] 8522100565 852266@SEFIFIERE@seficentrofiere

SABATO DOMENICA: 15:00/24:00FERIALI: 17:00/23:00VENERDI 31 : 17.00 / 24.00

INGRESSO GRATUITO

GRA

FIC

BY

Lor

enzo

Man

zini

2giugno

25maggio

GASTRONOMIA COMMERCIO SPETTACOLO SERVIZI ARTIGIANATO

PRENOTAIL TUO STAND

Page 5: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

5

La Residenza Sanitaria Assistita I Giunchi è una struttura che offre un insieme di prestazioni di tipo alberghiero, socio assistenziale, sanitario e riabilita-tivo alle famiglie che hanno necessità di supporto per l’assistenza ai propri anziani sia per brevi perio-di che continuativamente. • Nel centro di Venturina • Ampie aree verdi • Ambiente sereno e familiare • Dotata di tutti i comfort • Camere singole, doppie e triple • Cura e assistenza 24 ore su 24 • Piani di assistenza personalizzati • Servizio di fisioterapia • Assistenza infermieristica Per informazioni cell. 347 3765899 tel. 0565 855352 Via Gramsci 4, 57021 Venturina (LI)

Il complesso residenziale San Giuseppe di Massa Marittima è situa-to nel verde di un ampio parco vicino al centro storico. La residenza è studiata per offrire ad anziani autosufficienti o parzialmente auto-sufficienti il benessere di una vita ancora attiva in comunità. Assi-stenza calibrata sui bisogni degli ospiti che non presentano patolo-gie cliniche tali da necessitare delle prestazioni previste in una RSA.

• Nel cuore di Massa Marittima • 16 stanze singole e 2 doppie • Luogo accogliente e familiare • Recupero e mantenimento del benessere fisico • Assistenza qualificata e professionale • Assistenza infermieristica • Soggiorni brevi o a tempo indeterminato • Attività di animazione e socializzazione

Per informazioni cell. 349 3527826 tel. 0566 901643 Via Gramsci 7, Massa Marittima (GR)

Residenza I Giunchi

SAN IUSEPPEG CASA DI RIPOSO

Page 6: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

C

T

dicembre - gennaio - febbraio 20196

Via dell'Industria, 8 - VENTURINA (LI) - tel. 0565 850218 fax 06 91271156

www.grassiarredamenti.com - e-mail [email protected]

Il Garibaldi InnamoratoRistorante

Via G. Garibaldi, 5 - Piombino - Tel. 0565 49410 www.ilgaribaldiinnamorato.it

Via Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li)

Tel. 0565 224374

www.lesgriffespiombino.it

ABBIGLIAMENTO DONNA

Page 7: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

7

9 Editoriale: Piombino, città dei rifiuti? di Ivio Barlettani 12 Tavola rotonda: La discarica della discordia 16 Sale la protesta, in piazza contro i rifiuti 17 Speciale Rimateria, hanno detto 18 Fabio Canessa, talento di fare ciò che piace di Francesca Ghiribelli 23 Magona, uno sguardo verso il futuro di Tony Montero 24 Il Gesù dei marinai di Francesco Pampana 26 Fatti & Persone (Natale tra “Sogni e Altiforni”) 27 Fatti & Persone (Sajjan Jindal fra acciaio e religione) 28 Fatti & Persone (L’ex Carsal riapre ai disabili) 29 Fatti & Persone (Chi vincerà le prossime amministrative?) 30 Le cozze di Piombino, grande successo di Emilio Guardavilla 32 Voce ai giornalisti (la parola a S. Tamburini e P. Carletti) 33 Buon compleanno, Villaggio Orizzonte di Serena Carè 35 La mentoplastica non invasiva di Riccardo Vigetti 36 Leon Battista Alberti, storica istituzione di Emilio Guardavilla 37 Genova, il Ponte Morandi di Armanda Gardella 38 Campiglia, la stagione teatrale di Edo Marchionni 39 Riflessioni e verità sul sesso acerbo di Paolo Fuligni 40 Unitre Piombino, idea vincente di Giuseppina Toncelli 41 Il bambino che legge le favole ai cani di Marcello Cardinali 42 Garigali, farmacia del Corso di Francesca Ghiribelli 44 Le riflessioni di Mirio Cerri, «Stop al Magona» 45 Tosca & Nando di Mario Barsellini 46 Da Marisa Gastronomia, 100 anni di vita di Francesca Ghiribelli 47 Minelli auto, dagli albori ad oggi 48 Domenico Tiburzi, il “buon” brigante di Lorenzo Bientinesi 49 Respirando Livorno di Consalvo Noberini 50 La magia dell’arte di Daniele Toncelli 52 Pagelle nel pallone (i migliori calciatori) di Marcello Cardinali 53 Regina d’Olanda e il cavalier Parodi di Kalippo 54 In libreria di Emilio Guardavilla 56 La parola ai lettori 58 Ricordando il nostro caro Giampaolo Talani 59 Dialogo muto fra madre e figlio di Licena Pizzi Maccanti 60 Ricordo amici scomparsi 62 Roberto Giannoni, Personaggio dell’Anno 63 Fiorenzo Bucci, Premio alla Carriera 64 Oggi parlo io (avvocato Alberto Moschini) di Laura Petrai 65 Assemblea generale Confindustria di Angela Valdes

Anno 57 - n. 39 dicembre - gennaio - febbraio 2019

Periodico trimestrale di informazione, attualità, cultura

Direttore responsabile Ivio Barlettani

[email protected] Tel 334 3378121

Coordinatrice redazionale Francesca Ghiribelli

[email protected] Tel 392 6779371

Marketing-pubblicità Umberto Maria Barlettani [email protected]

Tel 339 4812117 Direzione, redazione, pubblicità

Corso Italia 95 - Piombino [email protected]

Tel 0565 475192 - 334 3378121 Registrazione Tribunale Livorno

n. 167 in data 4/7/1962 r.s. Sped. abb. post. 70% DCB Livorno

Poste Italiane Spa Editore e pubblicità

Costa Etrusca Comunicazione Grafica e impaginazione

Opus Piombino Stampa

Reggiani Arti Grafiche s.r.l. Brezzo di Bedero (VA)

Gli articoli firmati o con pseudonimo riflettono

unicamente le opinioni dell’autore Chiuso in tipografia, lunedì 3 dicembre.

Data di uscita mercoledì 5 dicembre

Quest’inverno

www. costaetrusca.net

dal 1962inverno

Corso Italia, 91PIOMBINO

Tel. 0565 224008 W!

Page 8: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

dicembre - gennaio - febbraio 20198

C

TVia C. Lombroso, 7

Piombino (LI) – tel. 0565 38613

www.cargoabbigliamento.it

[email protected]

cargoABBIGLIAMENTO & ACCESSORI

ALMA MATER Licei Leon Battista Alberti Via Pertini, 25 - Piombino - Tel. 0565 39156 - Fax 0565 228653 - www.almamaterpiombino.it

Liceo Linguistico, liceo artistico novità liceo classico?

Page 9: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

9

editoriale Piombino, città dei rifiuti?

INSERZIONISTI: «Grazie a voi Costa Etrusca vive!» Alma Mater 8; Animal Passion 41; Assicurazione UnipolSai divisione La Fondiaria (Luca Ardenghi) 25; Assicurazione UnipolSai divisione Unipol (Lami & Bruscolini) 40; Avis Piombino 44; Big Ben Café 44; Bussotti Gioielleria 38; Caffè Austeri 14; Caffè Nanni 35; Calidario Terme Etrusche 8; Cantine Menti 31; Cargo 8; Coop Sociale Giovanile di Lavoro 56; Coop Unicoop Tirreno 67; Corso 41 Abbigliamento 6; Erboristeria Vecchi Rimedi 37; Eurottica 25; Farmacia Biagi 11; Farmacia del Corso 23; Fenice Arredamenti 25; Garbo 35; Gelateria Il Gusto Giusto 6; Gioielleria Rosignoli 40; GoldBet 47; Grassi Arredamenti 6; Il Crogiuolo Alimentazione Biologica 25; La Fenice libreria 7; Les Griffes Abbigliamento 6; Immobiliare Cristiani 36; L’Immobiliare del Corso 27 ; Marisa Gastronomia 17; Martini Store 49; Mauro e Paolo Stilisti 15; Medical Group 68; Minelli auto 26; Misericordia Piombino 31; Mobo Impianti 34; Pancotto Costruzioni 2; Park Albatros 66; Podere Tre Cipressi 10; Pubblica Assistenza 3; Residenza I Giunchi 5; Residenza San Giuseppe 5; Ristorante da Balestra 37; Ristorante Il Garibaldi Innamorato 6; Ristorante Otello 29; Ristorante Pizzeria La Rocchetta 66; Ristorante Pizzeria Mum and Dad 45; Sefi 4; Style 32; Sogni e Altiforni 28; Studio Medico Libra 46; Studio Medico Testi 10; Super Casa Bucciantini 43; Tutto Infissi 11; Venfrut 52 ; Villaggio Orizzonte 34; Zubi Targhe 11;

di Ivio Barlettani

CCare amiche e cari amici let-tori, eccoci nuo-

vamente ritrovati a scambiarci gli auguri di buone feste. Ci era-vamo lasciati con l’ac-quisizione dello stabi-limento di Piombino da parte del gruppo in-diano Jindal. Intanto sono arrivate dall’India le prime navi cariche di blumi che hanno se-gnato l’avvio della pro-duzione di rotaie. Il 31 dicembre 2018 scadono gli ammortizzatori so-ciali. Al ministero del Lavoro è stata firmata la cassa integrazione in deroga per i prossimi 12 mesi per i lavoratori Aferpi e Piombino Lo-gistics. Ma passiamo ad un’al-tra importante acqui-sizione. La Liberty House, multinazionale

inglese ha fra l’altro acquistato lo stabili-mento di Piombino del-la Magona d’Italia. An-cora una volta quindi un nuovo sguardo verso il futuro per la nostra città, che allargherà i suoi orizzonti sul fronte dell’occupazione. In questa edizione na-talizia abbiamo voluto dedicare la copertina, creata dal bravo artista Luca Leonetti, e alcune pagine alla discarica della discordia. In re-dazione si è tenuta una tavola rotonda con il giornalista Fiorenzo Bucci per cercare di fare chiarezza sull’intera vicenda. Una vicenda che ha visto centinaia e centinaia di persone presenti alle manife-stazioni organizzate per richiedere i referendum per dire no all’amplia-mento della discarica e no alla cessione ai

privati della maggio-ranza della società Ri-materia. Voltando pagina tro-verete l’intervista della nostra coordinatrice re-dazionale Francesca Ghiribelli a Fabio Ca-nessa, bravo professore e da sempre animatore degli eventi culturali del nostro territorio. Articolo davvero inte-ressante quello sulla sessualità degli adole-scenti dello psicologo Paolo Fuligni. Un pezzo curioso ri-guarda la regina d’O-landa che ha fatto tappa nel nostro territorio la-sciando letteralmente il “segno”. Fantastico il ballo della regina con il sindaco di Suvereto, Giuliano Parodi. Infine data da appuntare in agenda è l’appunta-mento per giovedì 17 gennaio, in cui torna il Personaggio dell’An-

no e il Premio alla Car-riera. L’evento si terrà al Ciasa di Piombino, dove si svolgerà la con-segna dei riconosci-menti rispettivamente a Roberto Giannoni (un anno in carcere duro da innocente) e Fio-renzo Bucci (giornalista sempre al pezzo per gli interessi del territorio). Successivamente si ter-rà la cena finale con numerosi invitati. Il tutto allietato da intrat-tenimento e convivia-lità. Non ci resta che salutarci ancora una volta con un sincero augurio di buone feste!

Page 10: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

dicembre - gennaio - febbraio 201910

Podere

Tre Cipressi

Loc. Casalappi, 32 - Campiglia M.ma (LI) - Tel: 0039 0565 843148 - Cell.: 0039 338 6067547 - 0039 339 7021737 www.poderetrecipressi.it - e-mail: [email protected]

R.T.A. PODERE TRE CIPRESSI

Location ideale per feste, eventi,

set fotografici e cinematografici

DENTISTICOST

UDIO MEDICO

DR. STEFANO TESTIOdontoiatra

PIOMBINO (LI) Corso Italia, 53 Tel. 0565 221836

RIOTORTO (LI) Via Valnera, 7

Tel. 0565 20233 - 338 8443815 - 349 2341521

Nei nostri studi di Piombino e Riotorto sono

praticate le seguenti tecniche dell’odontoiatria ✹ Ortopantomografia ✹ Radiografie endorali ✹ Igiene dentale ✹ Sbiancamento professionale ✹ Conservativa e ricostruttiva ✹ Protesi fissa e mobile ✹ Protesi estetica ✹ Protesi in zirconio ✹ Protesi su impianti ✹ Ortodonzia “invisibile” ✹ Pedodonzia ✹ Chirurgia orale ✹ Implantologia ✹ Implantoprotesi ✹ Sedazione cosciente

Page 11: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

11

TUTTO INFISSI Corso Italia, 120 - Piombino (LI) - Tel./Fax 0565 225182

FARMACIA BIAGI del Dott. Lapo Biagi

dal 1909 Farmacia con Laboratorio Galenico, Omeopatia, Alimenti per l’Infanzia, Integratori e Alimenti per Sportivi, Dermocosmesi, Fitoterapia

LA FARMACIA BIAGI È ANCHE SANITARIA E ORTOPEDIA CONVENZIONATA ASL con tecnico ortopedico presso la propria sede per plantari, busti, tutori, etc.

VENDITA A NOLEGGIO DI: I Sedie a rotelle I Stampelle I Deambulatori I Letti degenza e accessori I Sollevatori I Magnetoterapia I Veicoli elettrici I Poltrone alzapersone

I Montascale I Tiralatte I Elettromedicali I Bilance

Via Indipendenza 139/141 - 57021 Venturina Terme (LI) - tel. 0565 851201ORARIO INVERNALE

ottobre - aprile: H 8.30 - 19.30 orario continuato dal lunedì al sabato compreso

ORARIO ESTIVO maggio - settembre:

H 8.30 - 20.00 orario continuato dal lunedì al sabato compreso

PARCHEGGIO PRIVATO E ACCESSIBILE IN AUTO APERTI LA DOMENICA IN BASE A TURNAZIONE

N O V I T À

Page 12: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

Un professionista del-l’informazione che si sforza di trattare con

rigore le notizie del nostro territorio. Fiorenzo Bucci, ri-sponde oggi alle domande della tavola rotonda di Costa Etrusca dando un proprio contributo su un tema attuale come quello dei rifiuti. Un argomento che scotta sulle pagine dei giornali e che fra la gente più comune semina senz’altro più dubbi che cer-tezze. Scontri fra ex sindaci, sindaci attuali, partiti politici, gruppi d’opinione, comitati e chi più ne ha più ne metta. I tanto combattuti no all’am-pliamento di Rimateria, la discarica della discordia e no alla cessione ai privati delle quote della società Ri-materia che attraverso grandi manifestazioni cittadine, hanno scosso anche il Palazzo. Bucci, storica firma della Na-zione, offre elementi per una risposta al grande dubbio, che angoscia i cittadini: «Piombino si trasformerà o non si tra-sformerà nella monocultura dei rifiuti speciali?». Partiamo dall’inizio. Che cos’è l’Asiu? E quando è nata? L’Asiu è, anzi potremmo ormai dire che è stata, un’azienda impegnata nel settore dell’i-giene ambientale. In parole semplici ha gestito per anni il ciclo integrale dei rifiuti. È nata come azienda municipa-lizzata nel 1974, è diventata azienda speciale del comune di Piombino nel 1995 e dal 1 luglio 1998, ha assunto il ruolo, come società per azioni, di gestore dei rifiuti in Val di Cornia con soci tutti i comuni del comprensorio oltre a Ca-stagneto Carducci. Il comune di Piombino (61,80%) e il co-mune di Campiglia (20,64%) sono i soci con le maggiori quote. L’Asiu quando è andata in liquidazione? E chi è sub-entrato al suo posto? Nel corso della sua attività

Asiu ha accumulando consi-stenti perdite e, malgrado rei-terate rassicurazioni sul suo stato di salute, i bilanci hanno denunciato disavanzi ufficiali consistenti più o meno intorno ai 20 milioni di euro fin dal 2009. In realtà assai di più. Le motivazioni si rifanno in gran parte ad investimenti che hanno pesato e non hanno prodotto profitti, Tap e Cdr in primis. In piena estate del 2015 il management di Asiu è stato sostituito ed è iniziata l’era di Valerio Caramassi che ha subito previsto la dismissione del ramo di azienda legato al ciclo dei rifiuti urbani per dar vita ad una nuova società im-pegnata nel risanamento, riciclo e smaltimento dei rifiuti spe-ciali. Ovvero Rimateria. Di fatto Asiu ha così perso la propria missione e per essa la scelta della messa in liqui-dazione è stata scontata. Di fatto, fino all’ingresso di privati nel Cda di Rimateria (30% oggi e 60% a regime) Asiu, confluita in Rimateria, ha con-tinuato a mantenere l’87,75% delle quote della nuova spa. Come avviene la raccolta dei rifiuti solidi urbani nel nostro territorio? Fin dal 2011 il comprensorio della Val di Cornia, unico e solo nella provincia di Livorno, ha chiesto ed ottenuto di pas-

sare nell’Ambito territoriale ottimale Toscana sud, cioè l’Ato rifiuti competente per i comuni delle province di Siena, Arezzo e Grosseto (104 enti locali). Dal primo gennaio

2014 la società privata Sei Toscana è stata scelta come gestore unico per i rifiuti del-l’Ato e dal primo novembre 2015 Sei è anche il titolare del servizio in Val di Cornia avendo rilevato da Asiu il ramo di azienda riguardante il ciclo dei rifiuti urbani. Che cos’è esattamente l’Ato Sud? L’Ambito territoriale ottimale Toscana Sud è uno dei tre ambiti in cui una legge re-gionale del dicembre 2011 ha diviso il territorio della Toscana per il servizio di gestione in-tegrata dei rifiuti urbani. Ogni Ato (gli altri sono Toscana Costa e Toscana Centro) sce-glie il proprio gestore per la materiale attività. Però l’impianto Tap inau-gurato nel 2009 non sembra

Rimateria: tavola rotonda co

LA DISCARICA DE

Ammasso di rifiuti nell’area di Ischia di Crociano

12 dicembre - gennaio - febbraio 2019

Page 13: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

essere mai entrato in fun-zione. Che fine ha fatto? La Tap (Tecnologie Ambientali Pulite), è uno degli investimenti di Asiu risultati improduttivi. Attraverso il recupero di scarti e sottoprodotti dei processi siderurgici locali, si doveva realizzare un composto, de-nominato conglomix, da uti-lizzare soprattutto in campo edilizio. Di fatto dopo tante prove, poco si è ottenuto e quindi non ci sono state vendite del prodotto. Rimateria ha tentato di battere la stessa strada realizzando un materiale (il cosiddetto misto cementato) che avrebbe dovuto sostituire l’impiego in edilizia degli inerti dalle cave di Campiglia. Soprattuto per la crisi delle acciaierie e i ritardi nelle bo-nifiche, anche il misto ce-mentato non ha al momento avuto fortuna.

Come mai in presenza di un impianto che doveva pro-durre conglomix sono stati usati inerti di cava? Le necessità spingono for-zatamente le aziende dove i materiali esistono: gli inerti di cava c’erano, il conglomix è stato per anni un tentativo, una scommes-sa, un’aspirazione.

Si parla tanto di SIN, di cosa in effetti si tratta? Una legge del dicembre 1998 ha individuato in tutta Italia, ai fini dell’effettuazione delle bonifiche, 40 SIN, cioè Siti d’interesse nazionale, carat-terizzati da rilevante inqui-namento con rischi per l’am-biente ed anche sotto il profilo sanitario. Tra i 40 SIN venne individuato anche quello di Piombino. In quella legge furono indicate risorse per gli interventi e venne preso un impegno ad individuare entro 4 mesi un programma di interventi prio-ritari. Venne anche definito il perimetro del SIN piombi-nese, circa 930 ettari, nei quali sono ovviamente comprese le aree interessate dalla lavo-razione siderurgica o utilizzate per le discariche. Nonostante dispute, nuovi provvedimenti normativi, infiniti accordi di programma, la situazione nel SIN di Piombino è rimasta quella che oggi è sotto gli occhi di tutti. Insomma siamo partiti dal-l’Asiu, ma poi è sbucata fuori Rimateria. Quali sono i suoi intenti? Rimateria è nata soprattutto come strumento per superare la grave situazione economica di Asiu. Di fatto, a mio giu-dizio, è stata una creatura con-cepita e sostenuta da Valerio Caramassi che ha scontato il pesante deficit per perseguire un cammino lontano dall’o-riginaria missione di Asiu e tutto orientato ad una visione

del rifiuto non solo come bu-siness ma anche come occa-sione, attraverso il riciclo, di miglioramento ambientale. Poi i debiti di Asiu hanno avuto il sopravvento. Al momento Rimateria è composta dalle quote di quali altre società? Rimateria è una spa, per scelta aperta alla partecipazione dei privati che nei programmi do-vranno essere due, entrambi col 30% delle quote. Finora ne è stato formalizzato uno (Unirecuperi). In questi giorni si sta parlando del secondo e si è indicato il gruppo Navarra della provincia di Frosinone. Al momento la composizione societaria di Rimateria è Asiu in liquidazione (57,75 %), Lucchini spa in A.S. (12,25 %), Unirecuperi srl (30,00 %). L’in-gresso di Navarra al momento

ol giornalista Fiorenzo Bucci ELLA DISCORDIA

Cattivi odori, aria inquinata.

Salute in pericolo?

Rimateria, no cessione delle quote ai privati.

Ischia

di Crociano, no

ampliamento della discarica.

13

Asiu spa nasce come azienda pluriservizio di igiene ambien-tale municipalizzata nel 1974. Si trasforma in azienda spe-ciale del comune di Piombino nel 1995 e dal 1 luglio 1998 diventa una spa a capitale interamente pubblico. Nel 2015 vede la sua nascita Ri-materia. I presidenti Asiu che si sono passati il testimone nel corso

degli anni sono: Giambattista Fiora dal 1995 al 1998. Irio Pierozzi dal 1998 al 2005. Lorenzo Banti dal 2005 al 2006. Fulvio Murzi dal 2006 al 2015, il più longevo. I consiglieri più longevi sono stati: Valerio Rossi dal 1995 al 2005;  Renzo Grassi dal 1995 al 2005. Il consigliere meno longevo Luciano Giannini dal 1995 al 1996. Il consigliere

Enrico Barbarese si dimette nel 2015, anno in cui l’Asiu è in piena crisi. Gli attuali componenti del consiglio d’amministrazione Rimateria sono: Claudia Car-nesecchi (presidente), che succede a Valerio Caramassi, e si affianca a Paolo Giovannini (presidente Unirecuperi) e Maria Grazia Catani (rappre-sentante del socio Lucchini).

La storia dall’Asiu a Rimateria

Page 14: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

14 dicembre - gennaio - febbraio 2019

da formalizzare, porterebbe ad una diminuzione delle quote di Asiu al 27,75%, cioè la parte pubblica della spa. Che rapporto esiste tra Ri-materia e Sei Toscana? Oggi le due società marciano su strade separate. Un rapporto c’è stato dopo il passaggio da Asiu a Sei Toscana del ser-vizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Per tutto il 2016 e il 2017 le due società sono state interessate dalla cosiddetta trasferenza. Ovvero dalla necessità di Sei Toscana di stoccare provvisoriamente i rifiuti in Val di Cornia prima di ricaricarli e trasferirli agli impianti di smaltimento a Grosseto. Come area di stoc-caggio è stata scelta quella di Ischia di Crociano. Rimateria ha svolto il servizio di trasfe-renza previo un accordo che prevedeva il pagamento da parte di Sei Toscana di 23 euro a tonnellata di rifiuto. Nel 2016 i pagamenti sono avvenuti regolarmente. Non invece nel 2017 dal momento che l’Ato Toscana sud ha ri-conosciuto al proprio gestore, per l’attività di trasferenza, solo 8 euro e non 23. Nell’a-gosto 2018 i comuni soci di Asiu (ancora titolare delle quote di maggioranza in Ri-materia) hanno deciso di pro-muovere una causa contro Sei Toscana. Nella questione Rimateria come si arriva al progetto di ampliamento della dis-carica per rifiuti speciali di Ischia di Crociano? L’ampliamento rientra nei programmi di Rimateria per i quali il 30 maggio scorso è stato aperto il processo di va-

lutazione ambientale in Re-gione. Tre sostanzialmente le linee di intervento. Due di esse interessano direttamente l’area Li53, sedici ettari dove, negli anni, sono stati stoccati in modo incontrollato materiali provenienti dalle lavorazioni siderurgiche. In particolare è previsto il progetto di una nuova discarica sull’area Li53, una volta messa in sicurezza, del volume complessivo di 2,5 milioni di metri cubi. La discarica di Ischia di Crociano oltre ai rifiuti solidi urbani, riceve anche quelli speciali provenienti da tutta Europa? La discarica di Ischia dall’ar-rivo del nuovo gestore Sei Toscana (novembre 2015) non riceve più i rifiuti solidi urbani e dal primo di gennaio di quest’anno non effettua più neanche il servizio di trasfe-renza. Quindi la nettezza ur-bana della Val di Cornia non arriva, né passa da Ischia. Per gli speciali il discorso è diverso. Che la provenienza sia da tutta l’Europa mi pare sinceramente esagerato ma che i camion abbiano percorso un bel po’ di chilometri è pos-sibile, per non dire certo. Ampliare la discarica di Ischia di Crociano e prendere ancora più rifiuti speciali da fuori zona è stato un mo-do per coprire i “buchi” ri-masti nell’azienda Asiu? Credo proprio di sì. I comuni del territorio che ruolo hanno avuto nella que-stione Rimateria? I comuni soci di Asiu hanno concepito Rimateria essen-zialmente come un rimedio

alla difficile situazione del-l’azienda. Riciclo, risana-mento, smaltimento in sicu-rezza sono obiettivi di Ri-materia vissuti spesso in modo stanco dai comuni soci di Asiu. Ci sono esempi a di-mostrarlo. Nonostante le rea-zioni anche pubbliche di Ca-ramassi, i lavori al porto di Piombino, uno dei più con-sistenti interventi pubblici, sono stati realizzati senza utilizzare un grammo di ma-teriale riciclato. A Campiglia quando il misto cementato tanto caro al pre-sidente di Rimateria doveva sostituire gli inerti delle cave, devastate dalle escavazioni, le giunte non hanno mai rap-presentato un ostacolo allo sviluppo delle attività estrattive. Tutt’altro. E quale ruolo hanno avuto i comuni nella deliberazione sulla cessione di quote so-cietarie ai privati? Semplicemente hanno votato sì all’ingresso dei privati come voleva Caramassi. Il presidente di Rimateria non si sarebbe mai mosso senza l’avallo dei comuni soci di Asiu e quindi indirettamente di Rimateria. A proposito proprio di ces-sione di quote ai privati. Che legame ha avuto We-cologistic in Rimateria? Credo che Wecologistic non abbia avuto nessun ruolo nella cessione delle quote, né, che, almeno per ora, ci siano rap-porti tra l’attività di Wecolo-gistic e quella di Rimateria, se non il fatto evidente che entrambe le società si occupano di rifiuti e lo fanno in aree vicine.

Ma che cosa è esattamente Wecologistic? Wecologistic è un’impresa privata che si propone di realizzare un impianto di smaltimento e recupero di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi ubicato in località Ischia di Crociano a Piombino. A questo sco-po ad agosto 2017 ha ri-chiesto alla Regione Tosca-na l’avvio del procedimen-to di verifica di assoggetta-bilità alla valutazione di impatto ambientale. La Re-gione Toscana ha escluso il progetto dalla procedura di VIA subordinando la rea-lizzazione al rispetto di prescrizioni. La società ha quindi presentato un’istan-za per il rilascio della co-siddetta Aia, ovvero l’auto-rizzazione integrata am-bientale da parte della stes-sa Regione Toscana. L’iter è in corso. Wecologistic ha soci per il 32% Permare di Piombi-no, per il 32% Luna Rossa Holding, per il 24,5% Ati di Castelfiorentino e per l’11,5% di Fincentro di Firenze. La superficie interessata dall’impianto è indicata in circa 36mila metri quadrati su cui esiste un capannone di 10mila metri quadrati. L’ubicazione è lungo la strada Geodetica a sud del-lo stabilimento Dalmine. Wecologistic ha chiarito la sua missione con la volon-tà di “razionalizzare al meglio un servizio di rac-colta, stoccaggio e smalti-mento dei rifiuti che, già oggi, transitano in modo incontrollato sul  nostro territorio”.

Page 15: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

15

C’è qualcosa che riguarda la trasferenza in Wecologi-stic? Sì, la società è anche stata coinvolta nel processo di trasferenza dei rifiuti solidi urbani. Il 31 agosto 2018 Sei Toscana ha infatti inviato una lettera all’Ato Sud per indicare la disponibilità di una ditta, individuata in We-cologistic, ad effettuare il servizio che oggi si svolge a Valpiana. È subito insorto il comune di Suvereto rile-vando di non essere stato coinvolto nell’iter di un pro-cesso comunque importante. Non dello stesso avviso gli assessori di Piombino, San Vincenzo e Campiglia per i quali invece la conoscenza del progetto era ben nota a tutti. Dulcis in fundo un in-tervento del sindaco di Piom-bino che ha chiesto chiari-menti rilevando la mancanza di “un preventivo confronto e consultazione dei sindaci della zona nella decisione di procedere alla realizzazione dell’impianto di trasferenza dei rifiuti urbani prodotti nel bacino della Val di Cornia, stabilendone peraltro la pun-tuale localizzazione”. In una simile situazione ap-

paiono scontate le preoccu-pazioni dei cittadini che We-cologistic ha voluto comun-que tranquillizzare sulla tutela dell’ambiente e sulla salute scrivendo in una sua nota: “Dal punto di vista della im-prescindibile tutela del diritto alla salute pubblica, deve pertanto essere chiaro che l’impatto ambientale del no-stro progetto è pari a zero”. A priori è difficile aggiungere altro. Usando solo un po’ di buon senso si può banalmente rilevare che le aree dove si maneggiano rifiuti raramente partecipano ai concorsi dei giardini più belli e profumati. La cessione alla società Uni-recuperi è la prima parte del percorso che porterà i privati in maggioranza in Rimateria? Rimateria ha da tempo deciso di aprire la propria composi-zione societaria al 60% di quote private con due soci entrambi al 30%. Unirecuperi è il primo dei due. Navarra, come detto, sarà probabilmente il secondo. In una recente in-terpretazione dello statuto di Rimateria da parte dei vertici attuali della spa, spetterebbe comunque alla parte pubblica

l’ultima parola su decisioni importanti come quelle relative al piano industriale. Con un circostanziato articolo Stile-liberonews ha sostenuto, carte alla mano, la tesi contraria. Con un minimo di buon senso si può rilevare come non esista al mondo una società per azioni dove le strategie ven-gono decise dalla minoranza nel consiglio di amministra-zione. Concludiamo con una do-manda che ormai da tempo è ricorrente. Piombino di-venterà o non diventerà la monocultura dei rifiuti spe-ciali? È una bella domanda a cui, non avendo una palla di cri-stallo, non so rispondere. Spero sinceramente di no e coltivo ottimismo che le mie speranze, che poi sono quelle di tantissimi, non ri-sultino vane. C’è una grande mobilitazione ed una grande attenzione al problema e questo offre qual-che garanzia e lascia esigui spazi a passi avventati. In due recenti riunioni sono stati bocciati dalla commis-sione comunale i due quesiti sull’incremento della discarica

e sull’ingresso dei privati nella compagine societaria di Rimateria. Intanto mentre il giornale va in stampa c’è da registrare che a breve ci sarà una nuova riunione del consiglio comu-nale per prendere la decisione definitiva su entrambe le ri-chieste di referendum. Per far questo sarà necessario il voto a favore del referendum della maggioranza qualificata del consiglio, ovvero dei 2/3 di consiglieri. Dopo anni di colpevole iner-zia esistono zone nelle quali le bonifiche sono urgentis-sime qualsiasi iniziativa si possa intraprendere per in-vestire su aree oggi disastrate e per rilanciare l’economia della zona. Dopo monocultura della si-derurgia, un’eventuale mo-nocultura dei rifiuti sarebbe un disastro. Sinceramente una eventualità che non vo-glio neanche ipotizzare e quasi quasi temo di più la monocultura, imperante da alcuni anni, delle promesse mancate. Hanno partecipato alla tavola rotonda Ivio Barlettani, Um-berto Barlettani, Francesca Ghiribelli e Paola Valdata.

Piombino - Via Copernico 19

Tel. 0565 220214

MAURO E PAOLO STILISTI I PARRUCCHIERI

SHATUSH: il vero shatush

COLORAZIONI: qualità spettacolare

TAGLI: nuova collezione 2019

OGNI DONNA HA UN SUO STILE E QUANDO DECIDE CERCA LA QUALITÀ!

Spendi… nella qualità

Page 16: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

Centinaia e centinaia di persone in piazza Cap-pelletti a presenziare

insieme al Comitato salute pubblica per la seconda ma-nifestazione organizzata per la richiesta di referendum sul-l’ampliamento della discarica di Rimateria e per il no alla cessione ai privati della mag-gioranza di Rimateria, la società che attualmente controlla i 70 ettari, al cui interno c’è la dis-carica di Ischia di Crociano. “Referendum” e “dimissioni” sono le parole scandite dai manifestanti nel corteo che ha raggiunto il municipio. Tra i partecipanti anche tanti giovani che finalmente sembra abbiano preso coscienza che le scelte di oggi influenzeranno inevi-tabilmente il loro futuro. La richiesta di referendum è stata accompagnata da 3mila firme. Purtroppo l’attesa è stata vana, perché entrambe le ri-chieste di referendum sono state bocciate dalla commis-sione comunale. La prima commissione per il quesito relativo all’ampliamento della discarica di Ischia di Crociano è stata composta da Angelo Trotta (presidente del consiglio comunale) e dai commissari Maria Luisa Massai (segretario comunale), Maurizio Poli (di-rigente servizi affari legali), Federico Paradisi (responsabile servizio elettorale), Francesco Ferrari (esperto indicato dal

comitato promotore) e Renzo Grassi (esperto indicato dal sindaco). La seconda com-missione comunale relativa alla cessione ai privati della maggioranza delle quote Ri-materia è stata composta da Angelo Trotta (presidente del consiglio comunale) e dai commissari Maria Luisa Mas-sai (segretario comunale), Maurizio Poli (dirigente servizi affari legali), Federico Paradisi

(responsabile servizio elet-torale), Fabrizio Callaioli (esperto indicato dal comitato promotore) e Renzo Grassi (esperto indicato dal sindaco). Nelle due commissioni di ve-rifica i quesiti referendari non sono stati ammissibili con cinque voti contro il re-ferendum e due a favore del referendum (rispettivamente Francesco Ferrari nella prima commissione e Fabrizio Cal-

laioli nella seconda commis-sione). Intanto mentre il giornale va in stampa c’è da registrare che a breve ci sarà una nuova riunione del consiglio comu-nale per prendere la decisione definitiva su entrambe le ri-chieste di referendum. Per far questo sarà necessario il voto a favore del referendum della maggioranza qualificata del consiglio, ovvero dei 2/3 di consiglieri. Adesso per i sostenitori del referendum si aprono diversi scenari, alla fine cosa succe-derà? Qualora il consiglio si pronunciasse a favore del-l’ampliamento della discarica e della cessione ai privati della maggioranza di Rimateria, si-curamente si aprirà una grande battaglia!

Tutti in piazza contro i rifiuti

Sale la protesta per salvare il futuro

“Referendum” e “dimissioni” slogan del corteo. Commissione comunale boccia la voce del popolo su ampliamento e cessione ai privati di Rimateria

16

Il Comitato per la salute pubblica Piombino-Val di

Cornia è costituito da cittadi-ni di Piombino e degli altri comuni della Val di Cornia uniti dall’intenzione di difen-dere e migliorare la salute, l’ambiente e il servizio sani-tario pubblico. «Pensiamo che il diritto alla salute per tutti, tutelato dalla Costituzione all’articolo 32, vada garantito con la tutela dell’ambiente, la prevenzione delle malattie, il rafforzamen-to dei servizi territoriali e l’in-tegrazione socio-sanitaria, e per concludere la lotta alla

corruzione, alle mafie am-bientali e ai reali sprechi. Il Comitato è costituito da cit-tadini, persone che difendono la volontà di un Mondo Miglio-re, dove i valori non sono de-finizioni, ma bensì comporta-menti. Persone che proclamano il di-ritto alla tutela della Salute per tutti. Persone che pensano che la-voro e rispetto dell’ambiente abbiano per lo meno pari di-gnità. Persone che pensano che la terra non si erediti dai pa-dri, ma si prenda in prestito

dai figli. Persone che sensibilizzano la politica e le istituzioni sui te-mi della salute e della salva-guardia dell’ambiente. Persone che non vogliono tra-sformare Piombino in una enorme discarica. Il Comitato è strutturato su base associativa con un pro-prio statuto, dove l’assem-blea è sovrana e nella quale si possono iscrivere solo i cittadini senza alcuna possi-bilità di delega. Il Comitato avvierà relazioni con tutti gli enti pubblici locali e nazio-nali, opererà a rete con gli

altri comitati per la salute in Italia e altre associazioni a tutela dei cittadini. Se c’è una prima cosa che chiediamo agli enti, per avvia-re una discussione seria e proficua è quella di vedere operativo il “Registro tumori” della città di Piombino. Ormai non esiste famiglia che non abbia un parente malato, e questo silenzio da parte del-la nostra amministrazione ci preoccupa non poco. Spronia-mo quindi il comune e la Asl ad agire di conseguenza su questo importante tema quanto prima».

La Carta dei Valori del Comitato salute pubblica

dicembre - gennaio - febbraio 2019

Centinaia e centinaia di persone alle manifestazioni contro l’ampliamento della discarica

Page 17: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

17

Polleria • Gastronomia Genuinità

e freschezza

sulla vostra tavol

a

dal 1918

Via G. Galilei, 28 - Tel. 0565 221812 - Piombino (LI)

Pubblichiamo alcuni stralci delle dichiarazioni relative alla discarica della discordia. Per limitazioni di spazio purtroppo non abbiamo potuto pubblicare per intero i tanti comunicati stampa pervenuti in redazione.

Giuliano Parodi

(sindaco Suvereto) «Il consiglio comunale di Suvereto si è espresso contro al progetto Rimateria. Prima si parlava di Rimateria come progetto fun-zionale al sito siderurgico di Piombino, poi il progetto è di-ventato altro. Sono mesi che ci dicono che Rimateria non è il problema ma la soluzione ma allora perché non vengono qui in piazza a dircelo? Potrei avere una posizione scomoda visto che da sindaco rappresento uno dei comuni proprietari della società. Quello che mi stupisce, però, è che ci sono altri sindaci che devono dare risposte».

Comitato salute pubblica

«Una diversificazione che prevede oltre la fabbrica, il turismo, una agricoltura di qualità, lo sfrut-tamento del mare, ecc., tutte quelle attività che la nuova mo-nocultura dei rifiuti e l’enorme discarica prevista dal nuovo piano industriale di Rimateria impedirebbe! Ma oggi non vogliamo ribadire le nostre idee! Vogliamo parlare di democrazia! Una scelta così importante, una scelta che condizionerà la no-stra vita per decenni non può essere presa da una forza po-litica che nemmeno l’aveva prospettata nel precedente programma elettorale. A pochi mesi dalle elezioni

vorrebbe prendere decisioni che determineranno il tipo di sviluppo e per noi l’integrità del nostro territorio».

Massimo Giuliani (sindaco Piombino)

«Per l’importazione di rifiuti speciali non pericolosi da fuori, noi siamo i primi a voler fare tutto il possibile perché ciò non accada. Siamo pronti a impegnarci e ad essere a fianco dell’attuale governo, affinché i 50 milioni per le bonifiche presenti nell’Accordo di Pro-gramma siano utilizzati per la rimozione delle oltre 1 milione e 800mila tonnellate di cumuli presenti per la discarica abusiva di 36 ettari e di quelli originati dal processo produttivo. È in-dispensabile che Jindal si im-pegni alla ripresa della produ-zione e a conferire tali rifiuti in Rimateria. Così si eviterebbe l’arrivo di rifiuti da fuori e si ri-solverebbero le necessità di bonifica del territorio, mante-nendo l’occupazione di Rimateria e raggiungendo l’obiettivo per il quale è nata».

Fabrizio Callaioli (Rifondazione Comunista)

«Considerato che la cessione del 30% delle quote di una so-cietà non è cosa che si possa fare nel giro di una settimana, ma che occorrono tempi più lunghi e formalità adeguate, ci pare un’inaccettabile mancanza di rispetto nei confronti dei cit-tadini di Piombino, dei consiglieri comunali. Considerato inoltre che riteniamo assolutamente antidemocratico impedire ai cittadini di esprimersi tutte le volte in cui questi chiedono di farlo, riteniamo che questa ces-sione frettolosa delle quote possa non essere stata atten-tamente valutata».

Paolo Francini (Camping Cig)

«Perché con questa manife-

stazione su Rimateria, final-mente Piombino dimostra di voler essere padrona del pro-prio destino».

Riccardo Gelichi (Ascolta Piombino)

«Facciamo chiarezza sulla que-stione nuova discarica, che qualcuno dice che non è nuova perché insiste su altre presenti, ma sono sempre 2,8 milioni di metri cubi di rifiuti speciali che arriveranno da fuori; un nuovo sito nazionale per i rifiuti, ecco cosa sarà Piombino. La questione è semplice: se non ci fosse stato l’enorme buco di bilancio, Asiu, con tutti i suoi lavoratori, sarebbe confluita in Sei Toscana, e la discarica chiusa».

Tiziano Rombai (Lega Val di Cornia)

«Una discarica che, alla fine, sarà grande come 100 campi di calcio regolamentari e per la quale, dopo la cessione di questa prima quota azio-naria a Unirecuperi, è ora in corso anche la procedura di gara per la vendita di un altro 30% ai privati. Come pensano i comuni pro-prietari di Rimateria di garantire, quando il 60% delle quote sa-ranno private la governance pubblica della discarica?». Movimento 5 stelle «In attesa di conoscere le mo-tivazioni con la quale la com-missione ha bocciato i quesiti, ci rivolgiamo alla cittadinanza, che fino ad oggi ha chiesto a gran voce questo referendum dicendole che abbiamo perso una battaglia, ma non la guerra. Referendum o meno, proveremo con tutti i mezzi a nostra dis-posizione e sempre a fianco del Comitato salute pubblica, a fare sì che Rimateria diventi lo strumento per fare ciò per cui è nata, ovvero le bonifiche del Sin di Piombino».

Francesco Ferrari (Fratelli d’Italia Val di Cornia)

«Non basta dire che chi governa ha il potere di fare ciò che vuole per il principio della rap-presentanza; se esiste anche nello statuto comunale di Piom-bino l’istituto del referendum consultivo è segno che se i cittadini lo chiedono, hanno il diritto di esprimersi».

Pd «Rimateria è la soluzione per il controllo regolare e il trat-tamento dei rifiuti speciali se vogliamo che Piombino torni a produrre acciaio in modo pulito e prosegua il faticoso cammino di diversificazione economica per uscire dalla crisi e salvaguardare insieme alla salute dei cittadini anche nuovi spazi per il turismo e la promozione di altre attività economiche».

Liste civiche Val di Cornia

«Chi è venuto dopo ha pensato di coprire il disastro con un altro disastro: quello di ampliare e rialzare le discariche di Ischia di Crociano e prendere ancora più rifiuti speciali da fuori zona, mentre quelli industriali presenti nel Sin di Piombino restano dove sono». Comitato Campiglia «Il raddoppio della discarica di Rimateria con la sua de-stinazione a rifiuti speciali è una faccia della stessa me-daglia che comprende anche il progetto di una stazione fer-roviaria Rfi per merci pericolose a Fiorentina di Piombino, il potenziamento della centrale elettrica Terna a Suvereto, la proposta regionale di un di-stretto delle cave, la continua costruzione di nuovi capannoni a Venturina quando la maggior parte di quelli esistenti sono rimasti vuoti come cattedrali nel deserto».

SPECIALE

DISCARICA

Page 18: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

dicembre - gennaio - febbraio 201918

Fabio Canessa

Il talento di fare ciò che piace

Da bravo professore e giornalista a critico cinematografico di Francesca Ghiribelli

Sulle prime non sembra affatto il solito profes-sore di lettere dall’aria

presuntuosa, anzi Fabio Ca-nessa assomiglia molto di più al vicino della porta accanto che ti saluta con un sorriso aperto e cordiale. Poi quando inizia a parlare appare come un fiume in piena e con il suo linguaggio sciolto e let-terario ti incanta, tanto da non riuscire più a desiderare di fargli domande, perché an-che solo una parola pronun-ciata da lui è somigliante alle

pagine di un romanzo tutto da sfogliare e da ascoltare. Occhiali da vista che lo ren-dono un intellettuale doc al punto giusto, un abbiglia-mento dallo stile semplice ma casual e non possiamo di-menticare quella sua chioma sconvolgente che ricorda a tratti il geniale talento di Al-bert Einstein. Canessa, annata 1962, fin da bambino ha sempre so-gnato di poter fare da gran-de il “Peter Pan” di sé stes-so e dobbiamo dargli atto che c’è riuscito, perché ha l’innato talento di riuscire a

fare bene ciò che ama da sempre: leggere, scrivere e ascoltare musica. Tutto ciò che è musa ispiratrice dell’arte fa parte della sua anima da bravo professore di lettere. Ma il suo vasto mondo pieno di cultura lo ha portato ben più lontano della sua amata Piombino, da dove vive da sempre con la sua cara famiglia. Colleziona prestigiose col-laborazioni come giornali-sta, critico letterario e cine-matografico. Abile curatore di testi d’autori famosi, for-bito scrittore, nonché inso-

stituibile coordinatore di eventi culturali del nostro territorio e in ambito nazio-nale. Nel suo interminabile curriculum vitae appaiono partecipazioni a trasmissio-ni televisive che hanno per protagonisti personalità del calibro di Renzo Arbore e Vittorio Sgarbi. La sua pas-sione per la musica lo porta a importanti collaborazioni radiofoniche e ad affiancare Roberto Vecchioni in un tour teatrale. Insomma, Fa-bio Canessa è il raro esem-pio di un talento naturale che ha fatto delle sue più

Page 19: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

19

grandi passioni la sua filo-sofia di vita e di lavoro. Qual è stato il suo percor-so di studi, prima di diven-tare professore di materie letterarie? «Prima l’asilo dalle suore dell’Immacolata, poi le ele-mentari in piazza Dante e, dopo le medie, il liceo clas-sico». Cosa pensa della chiusura del liceo classico a Piombi-no? «Un impoverimento che diventa più grave di anno in anno, nell’indifferenza generale. L’unico politico ad averlo capito è stato Fa-brizio Callaioli, che si im-pegna molto per farlo rina-scere. E spero non si sia rassegnato, come non mi rassegno io». Fin da piccolo il suo sogno era fare l’insegnante o aveva altre ambizioni? «Ho sempre avuto l’ambi-zione di fare solo quello che mi appassiona, ma più che un’ambizione è una necessi-tà perché non riuscirei mai a fare qualcosa che mi lascia tiepido: mi distrarrei, pense-rei ad altro. Mi appassiona solo l’arte: letteratura, musi-ca, cinema, pittura. Qualsia-si mestiere nell’ambito dell’arte e dello spettacolo sarebbe andato bene, infatti cerco di razzolare qua e là in questi paraggi». Com’è il rapporto fra lei e i suoi studenti? «Molto buono, credo. Alme-no, io mi diverto a bestia e anche loro, a occhio, mi sembrano abbastanza con-tenti. Forse qualcuno che boccia o prende 3 a latino, lì per lì si diverte un po’ meno, ma col tempo sono convinto che non avrà un cattivo ri-cordo di me. Sono sicuro che, se morissi ora, i funera-li sarebbero uno spettacolo ganzissimo, affollato di gio-vani. Preferisco comunque

morire a 90 anni, anche con un funerale squallido segui-to da tre vecchietti». La sua professione di lette-rato l’ha portata, grazie al suo talento, ad uscire fuori dal nostro territorio. Da Piombino le sue collabora-zioni sono andate ben ol-tre, arrivando a livello in-ternazionale. «Internazionale mi pare esa-gerato, nazionale sì, grazie ai giornali e alla tv. Anzi, forse meglio provinciale: ci sono molte città di provin-cia, come Crema, Oristano, Tarquinia, Noale, Viterbo, Moneglia, in cui mi chiama-no spesso a parlare e sono conosciuto quanto e più che a Piombino».

Da insegnante fino ad ar-rivare a giornalista, critico letterario e cinematografi-co. Quale dei tre ruoli le dà più soddisfazione? «Insegnare, perché mi fa sentire utile: incidere sulla formazione dei giovani è di importanza fondamentale, mi dà la sensazione di ser-vire a qualcosa. Scrivere sui giornali, fare conferen-ze o parlare alla radio e in tv è molto piacevole, però rispetto all’insegnamento sembra di ricamare sull’ac-qua. L’articolo e la confe-renza li dimentichi dopo cinque minuti. Un inse-gnante, come un diamante, è per sempre: nel bene o nel male, te lo ricordi fino a che non muori».

E quale ruolo si sente più indosso? «Il critico, perché è il più fa-cile: leggi un libro, vedi un film, ascolti un concerto e ti viene spontaneo provare delle emozioni e pensare qualcosa. Basta comunicare quelle emozioni e quelle idee, esprimendole nel mo-do più chiaro e meno noioso possibile, che la critica è bell’e pronta». Nel suo vasto percorso professionale ha rivestito anche il ruolo di critico musicale a Radio Piombi-no Centrale. Com’è nata quest’avventura? «Avevo diciott’anni e pochi soldi per comprare i molti dischi che mi interessavano. Allora con due amici che condividevano il medesimo problema, Gianluca Becuzzi e Marco Di Stefano, deci-demmo di proporre il primo programma di musica rock alle radio locali piombinesi. Registrammo un provino per Radio Piombino Centra-le, che accettò, e trovammo come sponsor l’enoteca Hu-la Hop di via Torino, che non ci pagava ma ci com-prava tre dischi a settimana dal Pachi. La trasmissione

Fabio Canessa, piombinese doc, classe 1962, è insegnante di italiano e latino

all’Isis “Carducci- Volta-Pacinotti” di Piom-bino. Collabora come critico letterario al quotidiano “Il Foglio”, come critico cine-matografico a “Il Tirreno” e come critico musicale a Radio Piombino Centrale e a varie riviste. Per le edizioni Aktìs, ha curato testi di Jo-seph Roth, Ludwig Winder, Paul Leppin, Tit-ti Albenzio e Osorio Lizarazo. Ha organizza-to e coordinato cicli di conferenze e incon-tri con scrittori e registi, corsi di aggiorna-mento per insegnanti delle superiori e pro-mosso numerose attività nei cineclub, nelle biblioteche e per conto di vari Assessorati alla Cultura, nonché corsi di educazione all’immagine per i bambini delle elementari e delle medie superiori. Ha scritto di calcio e filosofia su “Linea Bianca” e un saggio sul cinema italiano per la rivista “Il Mulino”.

Tra le sue pubblicazioni “Il cinema e il la-voro” (Arsenale), “Crimini di gola” (Zephi-ro) e il libro “Azzurro” per le edizioni Don-zelli. Ha inoltre partecipato a cicli di tra-smissioni televisive come “La casa dell’a-nima” (1999) con Vittorio Sgarbi su Ca-nale 5 e “Speciale per me: meno siamo meglio stiamo” (2005) con Renzo Arbore su Rai Uno (da qui la definizione di “criti-co arboriano”). Nel 2015 ha affiancato Roberto Vecchioni in un tour teatrale di musica e parole. Nel 2018, ha tenuto al Cartoomics di Milano una lezione-confe-renza su Tex Willer, in occasione dei 70 anni del fumetto. Vivo animatore dell’attività culturale del no-stro territorio, è sempre presente in prima linea a dare il suo eccellente contributo al prezioso patrimonio letterario e artistico del comprensorio. Vive a Piombino con la sua famiglia: la moglie Elena Pecchia e il fi-glio Matteo Maria.

Chi è Fabio Canessa

Canessa con il regista Pupi Avati

Page 20: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

20 dicembre - gennaio - febbraio 2019dicembre - gennaio - febbraio 2019

di Umberto Barlettani

Stato attuale del suo animo? Buonumore. Il tratto principale del suo carattere? Uno zoccolo duro di allegria di fondo. Un suo difetto? La pigrizia. La persona a cui chiederebbe consiglio? Il Papa. Il giorno più felice della sua vita? La nascita di mio figlio e Prince in concerto. Il più infelice? La morte della mia studentessa Matilde Minichino. Di cosa ha bisogno per essere felice? Della musica, un ritmo per ogni giornata. Una cosa che non ha mai

capito della gente? Il culto del lamento. Il vero lusso è? Fare quello che ti piace. Il più bel ricordo da bambino? Le vacanze estive al bagno La Lanterna di San Vincenzo. Cosa voleva fare a dodici anni? Leggere, ascoltare musica, vedere film. Un consiglio ai giovani? Seguire la propria vocazione. L’incontro che le ha cambiato la vita? Per la letteratura Pucci e Ceserani, per il cinema Grazzini, per l’arte Sgarbi, per la musica Arbore, Enzo Della Monica per la fotografia. Città preferita? Roma. Il piatto che predilige?

Il cacciucco. E la bevanda? La birra. Quel che detesta di più? La mediocrità e il vittimismo. La qualità che preferisce in un uomo? L’intelligenza. E di una donna? La bellezza. Il personaggio storico più ammirato? Gesù. Film cult? Otto e mezzo di Federico Fellini. Attori preferiti? Totò e Alberto Sordi. Cantanti preferiti? Adriano Celentano e Lou Reed. Squadra del cuore? Inter. Una frase che porterebbe sulla t-shirt? O’ cazzo nun vo’ pensieri:

perfetta per tutti quelli succubi di ansia e stress. Libri preferiti? La Divina Commedia e Alla ricerca del tempo perduto. Hobby? Collezionare fumetti. Programma televisivo preferito? Twin Peaks di David Lynch. Il regalo più bello che ha ricevuto? Un bersaglio con le freccette. Un suo rimpianto? Non aver imparato a suonare uno strumento. Ciò di cui non può fare a meno? La lettura dei quotidiani. Nella vita a chi deve dire grazie? A Dio. Io vorrei? Continuare così.

Botta e risposta Fabio

Canessa

andava in diretta la domeni-ca sera e si intitolava “I bim-bacci rock”: mandavamo novità come Springsteen e Tom Waits. Poi passai a Ra-dio Costa Etrusca con “Ra-diopalla, la trasmissione che rimbalza”».

Per un attimo lasciamo il Canessa nei panni di lette-rato e professore e cono-sciamo meglio il Fabio Ca-nessa, cittadino della no-stra provincia.

Secondo lei la provincia di Livorno è all’altezza per accogliere un grosso trans-ito migratorio? «Dipende quanto è grosso, naturalmente un transito incontrollato è devastante: se un ospedale con cento posti ospita duemila pa-zienti è ovvio che finisca a schifio. Però mi irrita la di-stinzione tra “noi” e “loro”

e il lamento di chi si sente a disagio vedendo le nostre strade piene di stranieri mi pare un segnale di fragilità e ottusità. Anzi, io che va-do poco all’estero per pro-blemi di aereo, sono con-tento che vengano loro da me. Non vi dico poi i musi-cisti neri che affollano “Umbria Jazz” che simpa-tia mi fanno!».

Cosa pensa della 398, la strada della “discordia”? «Ne sento parlare da quan-do ero bambino. Se non l’-hanno ancora fatta signifi-ca che fino a oggi c’erano più interessi contrari che favorevoli».

Ha qualche idea per incen-tivare il turismo del nostro territorio?

«Più che incentivarlo, biso-gnerebbe qualificarlo. E il modo è solo uno: investire nella cultura. Altrimenti, a forza solo di bar, ristoranti, sagre e pizzerie, il turismo sarà sempre più ciabattone e caciarone, mentre per i giovani si rischia la deriva di una movida da ubria-chezza molesta. Qualche segnale c’è già». Lei è nato a Piombino. Co-m’è il rapporto con la sua città d’origine? «Ottimo. Mai capito quelli che si lamentano. Al di là dell’amore per il posto in cui sono nato e vissuto, mi pare anche molto bella: piazza Bovio, Calamoresca, Baratti, Populonia, il centro storico dove abito sono luo-ghi straordinari. E sono or-goglioso di averla fatta co-noscere a molti personaggi della cultura e del cinema,

Canessa insieme a Ermanno Olmi, regista di successo, autore di tanti film famosi fra cui “L’albero degli zoccoli”

Page 21: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

21

che se ne sono innamorati e la associano a me».

Costa Etrusca, giornale con cui lei collabora, è protagonista da anni di al-cune manifestazioni: Il Personaggio dell’Anno e Un giorno… insieme, dedi-cata ai disabili e agli an-ziani. Un suo commento. «Il Personaggio dell’Anno è un premio azzeccato e sim-patico, una specie di Nobel o di Oscar. Forse la vittoria di Rebrab, con quello che è successo dopo, l’ha un po’ tramortito, ma su tale evento ci sono segnali di positiva ri-valutazione. Un giorno...in-sieme è davvero una grande idea, realizzata benissimo: una di quelle cose che, ancor più dell’insegnamento, danno senso alla vita e ti fanno sentire utile a qualcosa».

Secondo lei di cosa ha bisogno veramente Piombino per ri-nascere dalle sue ceneri? La vede come una Piombino an-cora “operaia” o ha già vol-tato pagina verso la diver-sificazione? «Operaia non lo è oggettiva-mente più. Però non ha vol-tato pagina, per ora le pagi-ne svolazzano qua e là alla rinfusa, forse sarà stato il li-beccio, e non sarà facile rac-coglierle e rimetterle insie-me».

Cosa ne pensa della recen-te cessione delle acciaierie Aferpi al colosso indiano Jindal? «Penso che, come a Rebrab, anche a Jindal faccia gola soprattutto il porto e per quello sia disposto ad accol-larsi tutto il resto, ma con una strategia di promesse a lungo termine: finché non saranno mantenute, dopo le esperienze degli ultimi de-cenni, non ce la faccio pro-prio a credere nel futuro del-l’acciaio». Come vede il futuro dei giovani di oggi?

«Confuso. Tutti li spronano ad andare all’estero, perché l’Italia fa schifo, che non mi pare un discorso granché costruttivo né per i giovani né per l’Italia. Se non volete che gli immigrati vengano da noi e convincete i nostri giovani ad andarsene, non capisco qui, oltre a me, chi ci rimane».

Ma ritorniamo a noi, al Fa-bio Canessa, in veste di pro-fessore e critico letterario e cinematografico. Oltre ai grandi traguardi ottenuti in ambito lettera-rio, ha raggiunto ottima visibilità anche in televi-sione in programmi a fian-co di Vittorio Sgarbi e di Renzo Arbore. Ci racconti di tale esperienza. «Puro divertimento e un for-te senso di complicità con entrambi. Arbore poi per me è un mito dai tempi di “Alto gradimento”, sono da sem-pre un suo fan sfegatato e essere diventato suo amico e averlo affiancato in tv è uno di quei sogni che, se me lo avessero detto da ragazzo, non c’avrei creduto. Sia lui che Sgarbi basano tutto sull’improvvisazione e la naturalezza, per cui mi sono trovato subito benissimo. Non ho l’ansia della luce ac-cesa della telecamera e di parlare in tv: se dico una stronzata mi dispiace anche a casa mia con gli amici e se la dico in classe è molto peggio che in tv». Ha tuttora mantenuto buoni contatti con Sgarbi e Arbore? «Certo, mi sento con tutti e due e ci vediamo di frequen-te. Sgarbi mi chiama spesso per fare delle serate con lui, presentare libri o affibbiarmi qualche incarico: nei prossi-mi giorni mi ha arruolato a Urbino in una commissione per giudicare gli addetti alla cultura e a Sutri per parteci-pare a una serie di incontri».

Dal suo curriculum vitae si è occupato dei più sva-riati argomenti, dal calcio alla filosofia, dalla musica alla saggistica fino alla fu-mettistica. Come fa ad avere una così vasta cono-scenza? Qual è il suo se-greto? «Il dilettantismo (cioè fare tutto per diletto, passione, piacere) e la curiosità. Il segreto è seguire le proprie ossessioni e coltivarle, senza ascoltare i consigli palloccolosi di chi, “per il tuo bene”, in genere eco-nomico, vorrebbe fare la regia della tua vita. E non perdere mai la voglia di giocare». Preferisce più leggere o scrivere? «Preferisco leggere, perché se scrivo, scrivo io, invece se leggo, a scrivere magari sono Dante o Proust». È da sempre un attivo ani-matore dell’attività cultu-rale del nostro territorio presenziando a eventi e or-ganizzando conferenze e incontri. Come riesce a far coincidere i suoi tanti im-pegni con il lavoro e vice-versa? «Non distinguendo: per me parlare in classe, a una conferenza o in tv è la stes-sa cosa. Quindi è come se lavoras-si sempre. O non lavorassi mai».

Vive a Piombino con la sua famiglia. Suo figlio vor-rebbe proseguire le orme paterne o prenderà altre strade? «Ha già preso un’altra stra-da e ha fatto benissimo: fre-quenta la facoltà di Chimica all’Università di Pisa». Lei è felice della scelta di suo figlio? Cosa si augura per lui? «Certo che sono felice, perché lo vedo molto con-vinto e motivato. Mi augu-ro naturalmente che sia fe-lice, non solo nello studio. Saranno i social network, il digitale o la società li-quida, ma ho la sensazio-ne, forse sbagliata, che per le nuove generazioni esse-re felici sia più complicato che per quelle passate». Ci lasci una frase signifi-cativa che ha fatto da mot-to al suo percorso profes-sionale ed esistenziale. Chissà… magari possiamo seguire la sua filosofia di vita. «Me la disse Renzo Arbore, che la sentì dai suoi genitori poco prima che morissero e ne fece tesoro: “Eravamo felici e non ce ne eravamo accorti”. Ecco, meglio ac-corgersene anziché tirare avanti mosci e spenti, che è un po’ l’aria che tira adesso. Come insegna Chesterton, prima di morire sarebbe bel-lo essere vivi».

Canessa, Renzo Arbore e il regista Riccardo De Blasi

Page 22: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

dicembre - gennaio - febbraio 201922

Vittorio Sgarbi (saggista, opinionista):

«Considero Fabio Canessa un uomo straordinario e dalle mille risorse. Una per-sona che manifesta curiosi-tà per tutto ciò che riguarda l’arte, la musica, la lettera-tura. In tema ha un gusto si-curo e beneducato. Quel che fa, lo fa con passione e garbo. Quando si conosce un personaggio così talen-tuoso non si deve rischiare di perderlo di vista. Un abi-le oratore, che sa guardare oltre il suo naso con impar-zialità e saggezza».

Renzo Arbore (cantautore):

«Dal primo momento che ci siamo conosciuti è nata una sorta di immediata complicità a pelle. Il no-stro rapporto d’amicizia è andato oltre alle collabora-zioni televisive, perché ci ha accomunato fin da subi-to il puro senso di diverti-mento con cui abbraccia-mo la nostra filosofia di vi-ta. Un professionista nel suo lavoro, un buon amico e una persona davvero sti-mabile».

Lorenza Boninu (docente e blogger):

«Degli amici è facile parlar bene: ma la stima che ho per Fabio prescinde dall’amici-zia che pure ci lega. Perché Fabio è un intellettuale vero, serio ma non serioso, versati-le ma non superficiale, raffi-nato ma non autoreferenziale e, soprattutto, dotato di un grande umorismo, mai scon-tato, mai banale. Niente ma-le, considerando i tempi un po’ cialtroni in cui ci tocca vivere: davvero la scena cul-

turale piombinese è fortunata ad averlo come indiscusso protagonista».

Filippo Andrea Grandi (ex studente liceo classico):

«Un professore che senz’al-tro si distingue per trasmette-re ai ragazzi un metodo di in-segnamento libero e creati-vo. Ti regala una preparazio-ne solida, ovviamente senza quella non ci sarebbero i pre-supposti per andare avanti. Un rapporto non sussiegoso con la conoscenza della lette-

ratura, raro da trovare in tanti altri insegnanti, di solito rigi-di nei confronti degli alunni. Quello di Fabio è un rappor-to disteso con i ragazzi, da definire “amichevole”».

Pupi Avati (regista):

«Ho avuto il piacere di cono-scere Fabio Canessa grazie a una recensione davvero en-tusiastica relativa a uno dei miei film, fine anni Novanta, pubblicata sul Tirreno. Come ogni volta in cui mi sento ap-prezzato nel mio lavoro, gli scrissi per ringraziarlo e da quel momento ho scoperto un critico cinematografico che insieme al grande Tullio Kezich ha saputo compren-dere il vero messaggio che io voglio far trasparire dalle mie pellicole. Da lì con Ca-nessa è nata una vera e pro-pria corrispondenza. Il mon-do di Fabio è circondato da persone speciali e di grande sensibilità, come dire una condivisione di interessi in comune che diventa amicizia immediata».

Dicono di lui

“Indietro tutta”, la trasmissione di successo di Arbore a cui ha partecipato Fabio Canessa

Page 23: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

23

Incontro tra i sindacati, rsu aziendali e la proprietà Liberty House rappre-

sentata dal suo numero uno, ovvero Sanjeev Gupta. La Liberty, multinazionale in-glese, ha acquistato defini-tivamente lo stabilimento Magona d’Italia, nell’ambito del pacchetto delle dismissioni di ArcelorMittal. La nuova proprietà è intenzionata a ri-portare in auge l’originaria denominazione di Magona, marchio dalla storia e dalla tradizione centenarie. Un nuovo sguardo verso il futuro quindi per Piombino, che punta verso il mantenimento e la crescita dell’occupazione, con nuovi assets sul porto oltre alla necessaria ripartenza del decapaggio.

Per gentile concessione del-l’Economia del Corriere Fiorentino pubblichiamo al-cuni stralci dell’ampio ser-vizio dedicato a Sanjeev Gupta, fondatore e proprie-tario di Liberty House, grande marchio industriale che ha acquistato la Mago-na di Piombino. Perché avete deciso di in-vestire in Italia? «Piombino è un asset di qualità, con un solido back-ground: eravamo entusiasti di avere l’opportunità di ac-quisirla. L’operazione inol-tre rientrava perfettamente anche nella nostra strategia di investimenti e di amplia-mento della nostra presenza in tutto il continente euro-peo». Cosa vi ha convinti ad ag-giungere Magona ai vostri assets? «La sua qualità. Magona è un’azienda di alto livello, con una forza lavoro qualifi-cata e un grande potenziale di crescita. Vogliamo pro-durre, aggiungere valore al-

la gamma prodotti dello sta-bilimento e distribuirli in tutta Italia». Cosa volete produrre a Piombino? «La nostra intenzione è quella di continuare con tutti i prodotti esistenti, compresi i prodotti in ac-ciaio laminato a freddo, zincato e con rivestimento organico, e di esplorare tut-te le opportunità per am-

pliare questa gamma». A quali settori e mercati si rivolge il business che svi-lupperete a Piombino? «Prevediamo opportunità di mercato per i nostri prodotti in diversi settori, in partico-lare automotive, attrezzature industriali, edilizia ed elet-trodomestici». Quali sono le politiche re-lative al personale? Preve-dete nuove assunzioni? «Ovunque abbiamo acqui-sito imprese, abbiamo pro-tetto i posti di lavoro e in-vestito in competenze. A Piombino abbiamo sicura-mente intenzione di fare lo stesso. Con l’aumento della produzione, prevediamo di aver bisogno di altre perso-ne, quindi le nuove assun-zioni sono una possibilità concreta».

Magona, parla il fondatore della Liberty Uno sguardo verso il futuro

FARMACIA del CORSO

del Dott. Garigali

OMEOPATIA DERMOCOSMESI

FITOTERAPIA

Corso Italia, 37-39 - Piombino (LI) Tel. 0565 31283 - fax 0565 277775

Email: [email protected]

Azzi su Jindal I treni

tornano a laminare

Al porto di Piombino è ar-rivata la prima nave dell’era Jindal. Giunta dall’India la “Vega Lea” ha portato ri-spettivamente in due viaggi carichi di 18mila tonnellate di blumi che hanno segnato l’avvio della produzione di rotaie Made in Jindal. L’am-ministratore delegato di Jsw Steel Fausto Azzi, fa il punto sullo stato di avan-zamento del programma di riavvio dello stabilimento toscano. «Jindal è a Piombino per fare acciaio – sostiene Azzi – nonostante i pro-blemi degli ultimi anni, lo stabilimento gode di un’ot-tima reputazione, per cui non siamo preoccupati del mercato». Ciò nonostante in fabbrica sono stati impiegati 540 lavoratori contro i 435 pre-visti dal piano industriale. Il 31 dicembre 2018 intanto scadono gli ammortizzatori sociali. Al ministero del Lavoro è stata firmata la cassa integrazione in deroga per i prossimi 12 mesi per i lavoratori Aferpi e Piombino Logistics con la decurta-zione tra i 200 e 300 euro rispetto all’attuale ammor-tizzatore sociale. «Le organizzazioni sindacali non ritengono conclusa la vicenda – annunciano Fim, Fiom, Uilm e Uglmet – ri-badiamo l’urgenza di un in-contro al ministero dello sviluppo economico per il rispetto dell’accordo di pro-gramma con tutti i soggetti firmatari e il monitoraggio dell’andamento del piano industriale Jindal».

Page 24: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

24 dicembre - gennaio - febbraio 2019

di Francesco Pampana

«Alla tua parola calerò la rete». Così c’è scritto

sulla bella statua del Gesù posta all’imboccatura del porto di Piombino. A seguito dei lavori di ampliamento, la statua venne tolta e proprio ora a metà ottobre è stata di nuovo ricollocata all’estremità della diga del porto di Piombino. La mattina prendendo il mare la incontri “lì” sulla punta, con il braccio proteso in avanti quasi a volerti indicare la via: «Va’ esci in mare e getta le tue reti alla mia parola» un segno di buon auspicio, ti rac-comandi, poi finalmente prendi il largo, il cordone ombelicale con la terra si interrompe e quando un marinaio si affida

al mare è un po' come mettersi nelle mani di Dio, ti ritrovi solo, tu e Lui, il cielo e il mare, colui che ti dà del “Tu” ma pretende rispettosamente il “Voi”. Ti avvii sul luogo di pesca, quel lento e costante dondolio ti pervade, ti senti cullato, coccolato, per un attimo, ci entri in simbiosi quasi fino a sentirti parte di esso e della sua di-vina armonia. La giornata procede bene, la pesca è abbondante, tutto sembrerebbe filare per il verso giusto, quando tutto d’un trat-to il suo volto si fa scuro e da lontano intra-vedi uno scalmeggiare re-pentino ed inquietante, la sua pazienza evidentemente è già finita. In un baleno la rete sale a bordo, il dondolio co-mincia ad aumentare, quelle creste spumeggianti ormai ti sono piombate addosso mi-nacciose. Non rimane altro

che fare rotta verso il porto e in fretta. La situazione inco-mincia a farsi critica, un colpo di mare sferzato sotto la prua rimbomba come uno scoppio.

La barca inclinandosi peri-colosamente sul fianco scric-chiola e si contorce imbarcando acqua: «Padre aiutami», ma un cavallone beffardo si infila sotto e ti solleva come una piuma per poi rilasciarti cadere

in mezzo agli sbruffi che fru-stano tutta la barca. Mentre tu sei lì sudato e palpitante un delfino sulla dritta con il suo sogghigno a 100 denti, si ruzzola su quelle creste, spanciandosi e sbalenando fra un'onda e l'altra divertito come un bambino. È in quel mo-mento che capisci di non essere parte integrante di esso, ma solamente un ospite anche poco gradito. Da lontano si incomincia a intravedere il Gesù che con il braccio proteso e la chioma al vento sembra volerti richiamare a terra. Conosce il tuo patimento e la tua tribolazione e ti invita a rientrare, mentre lui im-perterrito e sempre con mag-gior ostinazione continua a

percuoterti e sbeffeggiarti a suo piacimento, innalzandoti e facendoti ricadere come di-vertito della sua forza e della sua maestria. Finalmente l'ul-timo cavallone ti spinge in porto: entri nella calma, il tuo cuore si riscalda, un tor-pore rassicurante ti pervade tutto il corpo, passi sotto il “Cristo”, ringrazi, ormeggi la tua barca: è ora di tornare a casa, grazie Padre.

«Alla tua parola calerò la rete»

Il Gesù dei marinai

2011, si colloca la statua nel porto di Piombino

Da lontano si incomincia a intravedere con il braccio proteso e la chioma al vento:

Gesù sembra volerti richiamare a terra

Page 25: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

C

T

25

Alimentazione Biologica & NaturaleProdotti per intolleranze

Via Giordano Bruno, 35Piombino (Li)

Tel. 0565 30560email: [email protected]

www.fenicearredamenti.it

Via del Fonditore, 137 - Follonica (GR) Tel. 0566.52656 Cell. 347.0576215

[email protected]

Fenice Arredamenti

Da Fenice Arredamenti troverete l’entusiasmo e la professionalità

necessari per realizzare le vostre idee e rendere realtà un sogno fatto di

comfort ed eleganza!

Page 26: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

dicembre - gennaio - febbraio 201926

fatti & personeDeliberata la fusione tra le due compagnie di naviga-zione Moby e Tirrenia, un’o-perazione che era già stata annunciata da Vincenzo Onorato, presidente del gruppo Onorato Armatori. L’incorporazione di Moby nell’ex compagnia statale è stata sancita dalle as-semblee straordinarie del-le due società. «In Sardegna – hanno inoltre sottolineato dai vertici del gruppo – impie-ghiamo più di cinquecen-to sardi e saremo impe-gnati nei prossimi anni in un ulteriore piano di espansione dell’organico sul territorio grazie ai nuovi investimenti».

Fusione Moby e Tirrenia

L’atmosfera natalizia ci regala Sogni e Al-tiforni - Piombino Trani

senza ritorno il nuovo libro firmato da Gordiano Lupi e Cristina De Vita per la Acar Edizioni. Lupi, come autore, ha varcato da tempo i confini del mondo letterario locale. Riveste an-che il ruolo di direttore edi-toriale delle Edizioni Il Foglio Letterario di Piombino. Cristina De Vita, laureata in lettere e filosofia, amante dei libri, ha partecipato e vinto diversi concorsi di poe-sia nazionali ed esteri. “Il protagonista – si legge nell’introduzione del gior-nalista Stefano Tamburini – è lo stesso di un altro for-tunato libro di Gordiano Lupi,

Calcio e acciaio, vincitore di diversi premi e segnalato anche al premio Strega, am-bientato tra Piombino una

cittadina della provincia to-scana la cui vocazione è stata sempre legata agli al-tiforni e al declino dell’in-dustria dell’acciaio e Trani, sul mar Adriatico, in Puglia a vocazione prettamente marittima. È una storia a tratti anche molto amara, con passaggi fatti di delu-sioni, di tristezze e di abulie che rendono ancora più vero tutto il vissuto che si respira pagina dopo pagina”. Una trama dove trasuda una certa nostalgia per la ge-nerazione dell’acciaio che “fu” e l’evidente incertezza verso il presente e il domani di tutti noi. Insomma, non resta che di-re… in bocca al lupo ai due bravi autori!

Natale tra “Sogni e Altiforni”

Page 27: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

27

di Guglielmi dott.ssa Elena

COMPRAVENDITA RICERCHE IPOTECARIE STIME

Corso V. Emanuele II, 67 - Piombino (LI) Tel. e Fax 0565 49541 - Cell. 347 9372859 Iscrizione Albo Agenti immobiliari n. 1017 e-mail: [email protected]

L’Immobiliare del Corso

fatti & persone

La visita di Sajjan Jindal e della moglie Sangita allo stabilimento ex Luc-

chini ha rappresentato la por-tata del cambiamento, non solo per l’esperienza side-rurgica, ma anche per evidenti aspetti culturali e religiosi. Negli uffici della direzione si è tenuta la cerimonia della benedizione da parte di un pandit (uomo di cultura ap-partenente alla casta brah-minica, ndr) e poi del vescovo Carlo Ciattini, invitato come forma di rispetto per il Paese che lo ospita. Un gesto di profondo significato, il vero momento in cui Jindal anche simbolicamente ha assunto l’impegno della guida della fabbrica piombinese.

La famiglia Jindal è induista, seguace cioè di una religione che rappresenta una mesco-lanza di correnti. Per gli stu-diosi non si parla solo di una religione ma di una cul-tura, una visione di vita basate su una civiltà fedele al proprio passato. Alla cerimonia Jindal, che aveva al collo una ghirlanda di fiori, ha radunato la sua squadra, composta da una ventina di persone: i dirigenti

dello stabilimento (Fausto Azzi, Riccardo Grilli e Sergio Simoni) presente anche Marco Carrai, presidente della società Toscana aeroporti. Insomma, il nuovo acquirente dello stabilimento di Piombino sembra mostrare tutte le carte in regola per dare vita a un approccio basato su profondo rispetto e gran voglia di fare intenzionati a regalare di nuovo la meritata armonia al nostro territorio.

Cerimonia Sajjan Jindal fra acciaio e religione

Simona Bonafè, eurodeputata di area renziana, è uscita vincitrice dalle primarie aperte per l’elezione del nuovo se-gretario regionale del Pd. A votare si sono recati in 45mila. Bonafé ha ottenuto il 65% delle preferenze mentre Va-lerio Fabiani, ex segretario del Pd di Piombino di area orlandiana, il 35%. «Una grande partecipazione alle primarie del Pd in To-scana, al di là di ogni più rosea aspettativa – ha commentato la neosegre-taria – un bel segnale di fiducia e vitalità che ci permette di affrontare tutti insieme, a testa alta, le sfide che abbiamo di fron-te. Ci siamo, dalla Toscana il Pd guarda avanti!». È la prima donna a diventare segretario regionale Pd To-scana.

Primarie Pd, vince Bonafè

Il comune di Campiglia Marittima è stato ammes-so dalla Regione Toscana al finanziamento “POR FSE 2014-2020”, proget-to nato per sostenere i servizi educativi per la pri-ma infanzia. Per Campiglia si tratta di un finanziamento pari a 33mila euro. Il progetto presentato dal Comune ha permesso a otto fami-glie di accedere al nido d’infanzia.

Campiglia, asili nido

Lotti presidente Assoturismo

David Romagnani confer-mato segretario provincia-le della Fiom Cgil. «Le sfi-de del prossimo futuro? – ha dichiarato – Compo-nentistica, ArcelorMittal e Aferpi». Due riconferme (Simone Puppo e Mauro Macello-ni) e due nuovi ingressi: Claudio Valacchi (rsu Ar-celorMittal) e Luca Tam-beri (coordinatore rsu im-prese d’appalto raffine-ria Eni).

Romagnani, Fiom-Cgil

Paolo Palmieri, bravo traduttore

Si è svolta l’assemblea elettiva di Assoturismo Confesercenti Toscana. È stato eletto presiden-te Fabrizio Lotti, impren-ditore turistico piombi-nese, che ha guidato la categoria del balneari per quattro anni. «Come presidente mi impegne-rò – ha commentato Lot-ti – per rappresentare tutti gli imprenditori e ri-cercare soluzioni per lo sviluppo».

Paolo Palmieri, origini piombinesi, figlio di Giu-seppe Palmieri, stimato professore di filosofia (purtroppo scomparso) al liceo classico. In gioventù ha trascorso dieci anni a Londra. Dopo varie esperienze la-vorative, ora si dedica alla traduzione di libri per grandi editori. L’ultima è per la Bompiani, “Tolkien. Mito e Modernità” di Pa-trick Curry.

Page 28: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

dicembre - gennaio - febbraio 201928

fatti & persone

Dopo la realizzazione del giardino e del piccolo parcheggio continua la

riqualificazione dell’area co-nosciuta come ex Carsal, con il rifacimento dell’immobile. Con la nuova progettazione, si prevede di realizzare una residenza e una “palestra di vita” per l’autonomia abitativa delle persone disabili. Adibire una parte dell’edificio a settore residenziale con la realizzazione di un apparta-

mento per quattro ospiti e un operatore per accogliere persone che necessitano di assistenza. Un’altra parte sarà destinata a laboratori e potrà accogliere una decina di disabili che ruotano nelle diverse attività svolgendo la-boratori di cucina, d’informa-tica, di arti manuali, musica, danza, canto, esercizio fisico, destinati ad attività di socia-lizzazione, tempo libero e oc-cupazionali che saranno og-

getto di una programmazione separata. Inoltre verrà data importanza allo spazio esterno sul retro con funzione di giardino e orto, circa 700 mq, in cui poter rea-lizzare attività di orto sociale e di orto didattico. Il programma potrebbe portare alla conclu-sione dei lavori entro fine agosto 2019. Costo totale del-l’intervento 280mila euro, in parte finanziato dalla Regione per 80mila euro.

L’ex Carsal riapre ai disabiliEccellente traguardo per Noemi Esposito, atleta quin-dicenne venturinese del KJ Budo Club, nuova Campio-nessa del Mondo di Kick Bo-xing per la categoria Kick Light Cadetti-55 kg. Il Campionato del Mondo Cadetti e Juniores di Kickbo-xing, è uno degli eventi inter-nazionali più importanti nel panorama delle arti marziali. «Facciamo le nostre più sentite congratulazioni a Noemi – afferma la sindaca Soffritti – per questo suo grande successo, frutto di impegno nella preparazione sia da parte sua, sia da quella del suo maestro Gio-vanni Micalizzi e del suo istruttore Alessio Favilli».

Noemi Esposito, la campionessa

Page 29: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

29

fatti & persone

Si stanno affilando le lame in vista delle elezioni amministra-

tive di maggio 2019. Nelle ultime elezioni politiche di marzo 2018 è stato confer-mato in generale il  crollo del Pd, il balzo in avanti del-la  Lega, l’arretramento di Forza Italia e l’aumento del Movimento 5 Stelle. In-tanto il Pd sta lottando con le unghie e con i denti per riappropriarsi del “mal per-duto”. Facciamo il punto della situazione politica del nostro territorio. Livorno. Fin dalle sue origi-ni superba roccaforte comu-nista, alle amministrative 2014 ha lasciato le redini ai 5 Stelle, infatti è stato eletto sindaco il grillino Fi-lippo Nogarin. Alle elezioni politiche 2018 i pentastel-lati sono rimasti in maggio-ranza, ma se la sono conte-

sa con il centrodestra, che oggi sta guadagnando terre-no un po’ dappertutto. Rosignano. Dai risultati del-le politiche è rimasto a maggioranza Pd, anche se 5 Stelle e centrodestra lo hanno tallonato. Cecina. Nelle ultime elezio-ni politiche il centrodestra ha superato nettamente il centrosinistra. Chi la spun-terà alle prossime ammini-strative? San Vincenzo. Alessandro Bandini (Pd), resterà sinda-co del paese? Castagneto Carducci e Sassetta. Nelle ultime poli-tiche ha prevalso il centro-destra, si riconfermerà an-che nel 2019? Suvereto. Dopo la caduta del Pd alle precedenti am-ministrative e la vittoria del-la lista civica guidata da Giuliano Parodi, sindaco di

Suvereto, nelle ultime ele-zioni politiche ha continua-to a capeggiare il centrosi-nistra, nonostante il centro-destra sia arrivato a pochi voti di distanza. Campiglia Marittima. Il mandato della sindaca Sof-fritti è in scadenza dopo due mandati. Alle ultime po-litiche il centrodestra ha su-perato il Pd, subito dietro i 5 Stelle. Intanto è nato uffi-cialmente il Gruppo 2019, creato in vista delle ammi-nistrative. Il nuovo gruppo ha puntato ad un governo alternativo rispetto a quello espresso dalle maggioran-ze. Lo strumento è una lista civica svincolata dai partiti tradizionali. Isola d’Elba. Già storica ter-ra di conquista del centro-destra, alle politiche 2018 si è registrato però l’avan-zamento inaspettato dei

pentastellati. Piombino. La lotta è parti-colarmente accesa. Alle po-litiche di marzo 2018 il Pd ha vinto, ma incassando in generale un bel “traballo-ne”, perché centrodestra e i 5 Stelle sono avanzati net-tamente. Alle prossime amministrati-ve si dovrà scegliere il sin-daco. Giuliani sarà ancora confermato? Un possibile candidato al-la poltrona di sindaco po-trebbe essere anche Fran-cesco Ferrari, presidente del gruppo Fratelli d’Italia Val di Cornia alleato con alcune liste civiche. I pen-tastellati invece corrono per conto loro. Insomma, nei comuni del nostro ter-ritorio chi ce la farà a con-quistare definitivamente il trono del potere? Tutto è ancora da vedere.

Chi vincerà le prossime amministrative?

Sul porto tuona Francesco Ferrari«Non arriva alcun segno di vita dagli sbandierati insediamenti nel porto di Piombino di grandi società private: dovevano rap-presentare un contributo per la ripresa economica ed oc-cupazionale di Piombino che, purtroppo, non si può più per-mettere di aspettare. Numerosi sono stati i proclami, come numerosi sono gli errori di cui la politica si è resa responsabile. Tra quelli più madornali se ne annoverano tre, i maggiori. Il primo, di aver speso milioni

di euro senza una concentra-zione degli investimenti, fa-cendolo a macchia di leopardo, cosicché oggi tutto è avviato e niente concluso. Il secondo, di non aver integrato alle opere portuali quelle in-frastrutturali di connessione del porto alla rete ferroviaria e viaria, come se un porto po-tesse funzionare senza strade e ferrovie di collegamento. Il terzo, di aver deciso curiosa-mente di assegnare in con-cessione spazi demaniali (ban-

chine e piazzali) ancora inesi-stenti. Questa ultima decisione è a dir poco anomala, come anomala è l’intera procedura di concessione in favore di Pim e General Electrics. In en-trambi i casi, infatti, l’aggiudi-cazione non è cominciata con un bando pubblico bensì con una manifestazione di interesse delle due società […]».

Francesco Ferrari

(Fratelli d’Italia

Val di Cornia)

Passo avanti per la 398

Approvato il progetto per la realizzazione del primo lotto della strada 398 di collegamento tra la Tirrenica A12 e il porto di Piombino. Assegnati circa 59 milioni di euro. Il primo lotto è di 3,05 chilometri a quattro corsie con tre viadotti per 550 metri, un cavalcavia e tre rotatorie. Il tempo pre-visto per il progetto esecutivo da porre a base di gara per l’affidamento dei lavori è di sei mesi.

Page 30: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

dicembre - gennaio - febbraio 201930

Le cozze di Piombino, grande successo di Emilio Guardavilla

Sono ormai alcuni anni che il nostro mare non è più soltanto l’ambita

meta estiva di turisti italiani e stranieri, ma che è diventato anche la sede di un impor-tante comparto produttivo del settore primario dell’e-conomia locale. Nel Golfo di Follonica ope-rano a pieno regime quattro allevamenti di pesce da por-zione, ovvero spigole e orate, il pesce bianco tra i più pre-giati del Mediterraneo. Le imprese sono: l’Agroittica Toscana nella Chiusa di Pon-tedoro recentemente ampliata dal titolare Claudio Pedroni. L’Ittica Golfo di Follonica di Lorenzo Riparbelli e An-tonio Costagli, che è stata la prima impresa di pesci-

coltura ad usare le gabbie galleggianti nel mare del Golfo. Il Gruppo del Pesce di Pietro Lococo, con cinque impianti produttivi di cui uno a Follonica. La Civitait-tica di Ugo Biasin. Ma da qualche mese a questa parte è entrato in produzione anche l’impianto di mitili-coltura avviato dalla Coope-rativa Venere, la piccola co-operativa di pesca artigianale piombinese nata nel 2009 e cresciuta fino a vantare una flottiglia di dodici imbarca-zioni da pesca, di cui l’ar-matore è il singolo proprie-tario. L’iter burocratico per l’avvio della mitilicoltura nelle nostre acque inizia nel 2015 con la presentazione del progetto in Comune, ma l’intuizione geniale di allevare a Piombino le cozze come a La Spezia, Olbia o Arborea risale a molto prima. «Ho proposto l’idea della mitili-coltura ad un’Assemblea dei Soci nel 2012 – ci racconta con malcelato orgoglio e tanta soddisfazione il presi-dente della Cooperativa Ve-nere Paolo Del Lama – ed è stata accolta subito con en-tusiasmo». Il primo e unico impianto di mitilicoltura operante in To-scana si trova in un braccio di mare compreso tra i 1000 metri e il miglio marino pro-

spiciente località Perelli. Le cozze nascono e crescono tra i 10 e i 15 metri di pro-fondità, in acque classificate dall’Arpat di tipo A, quelle in cui i frutti di mare sono destinati al consumo umano senza processi di depurazione. Le vendite delle cozze del-l’allevamento piombinese Coop Venere superano le vendite di quelle sarde o di La Spezia. Il frutto è abbon-dante e saporito, questo è il feedback che giunge dagli utilizzatori finali del prodotto che prima di arrivare in tavola passa dalla grande distribu-zione di Unicoop Tirreno, Conad e dei più importanti grossisti di prodotti ittici della zona. Il giudizio è una-nime sia per i ristoratori che per i consumatori provati. Dopo otto anni di Marina Militare e dieci di Corpo Fo-restale dello Stato come guar-diano di Montecristo, Paolo Del Lama ha voluto guardare avanti. «Il progetto nasce per indicare una strada per il futuro ma ognuno attinge all’esperienza che ha. L’isola insegna – e conclude parlando della sua Montecristo – che si può vivere non sfruttando le risorse naturali ma incre-mentandole osservando i pro-cessi naturali». Tutti i soci hanno un ruolo fondamentale all’interno della Cooperativa.

Vi è presente anche Jacopo Bertocchi, amico da sempre di Del Lama, che lo ha co-involto in questa nuova im-presa di successo. Un successo confermato anche dalla vincita del Premio In-novazione di Coldiretti, rico-noscimento assegnato alla Cooperativa Venere di Piom-bino, molto nota anche per il settore agri-ristorazione, ma soprattutto per rappresentare il primo allevamento di cozze in Toscana sostenibile per proteggere il sistema marino. Non resta che dire… ad maio-ra, Coop Venere!

I componenti del consiglio d’amministrazione Coop Venere: Paolo Del Lama (presidente), Nedo Catinelli (vice presidente), Luca Ban-dini e Salvatore Vitiello (consiglieri). I soci sono: Jacopo Bertocchi, Giacomo Catinelli, Baldo Collavoli, Chiara Del Lama, Federico Del Lama, Gabriele Del Lama, Francesco Pam-pana, Riccardo Pampana.

Il Consiglio Direttivo

Il primo allevamento

di cozze in Toscana.

Parla Paolo Del Lama,

presidente Coop Venere.

A Perelli, eccellente impianto

di mitilicoltura. Molluschi,

dalla nascita e maturazione al consumatore

Page 31: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

31

MISERICORDIA DI PIOMBINO ANNO DI FONDAZIONE 1574

Sede: PIAZZA MANZONI (CITTADELLA) - Uffici: Tel. 0565 224259 Servizio Ambulanze S 0565.220157 Servizio Onoranza Funebri: S 0565.220139 Fax: S 0565.225659 [email protected]

Francesco Pampana, da tut-ti conosciuto come l’uomo del mare. La sua mente iperattiva, ha intrapreso la nuova avventura come so-cio della Cooperativa Vene-re di Piombino. «L’ideatore è Paolo Del La-ma – spiega Pampana – nel 2015 ha avuto inizio l’iter burocratico e dopo tre anni è arrivata la concessione dal Comune per l’installazione dell’impianto. Prima abbia-mo fatto i dovuti sopralluo-ghi attraverso l’analisi delle acque, la loro salinità, poi

trovando “terreno fertile”, abbiamo costruito l’impianto di produzione con delle calze attaccate a dei gavitelli. La nostra cooperativa prevede un lavoro davvero intenso, ma resto da sempre dell’i-dea che in un mare di la-mento c’è sempre qualcosa da fare per chi ha la voglia di mettersi in gioco».

La Cooperativa Venere di Piombino è il primo e uni-co allevamento di cozze in

Toscana. Le cozze prodotte sono rac-colte nel nostro mare. Quan-do vengono immesse nell’im-pianto misurano massimo 2 cm. Dopo un anno arrivano a maturazione, ma intorno a quelle cresciute sono presen-ti cozze più piccole. Quelle maturate sono vendute al consumatore, mentre le altre vengono rimesse nelle calze attaccate ai gavitelli per at-tenderne la crescita. Negli impianti di Coop Venere grazie al ciclo di allevamento a catena sono presenti al momento 100 tonnellate di cozze.

Tante le ricette gastronomi-che che vedono le cozze co-me protagoniste: in pentola o padella insieme ai loro gusci;

come ingrediente di spiedini, fritte in pastella, condimento per la pasta; gratinate al for-no con pan grattato, prezze-molo, aglio e olio d’oliva. L’impepata di cozze alla na-poletana: servite con una spolverata di pepe e con il li-quido della cottura. Ricetta toscana, le cozze alla livorne-se con pomodoro, prezzemo-lo, aglio, vino bianco e pepe-roncino piccante. Attenzione a dosare il sale, la cozza con-tiene già salinità per natura.

Francesco Pampana

L’uomo del mare

e la nuova avventura

Allevamento Coop Venere

Le cozze in cucina

Page 32: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

32

Stefano Tamburini (giornalista):

1) Se fosse sindaco cosa fa-rebbe per migliorare il no-stro territorio? Premessa: quello del sindaco è compito ingrato, sottopagato e con mille lacci e lacciuoli. Non è facile. Detto ciò, il problema non è cosa fare nello specifico ma inserirlo in un’idea complessiva di svi-luppo che fino a oggi è stata confusa. Questo è un com-prensorio prigioniero del pas-sato che paga anni e anni di ritardo nel darsi un nuovo volto. Il turismo non è cosa per tutti: non basta dire che piazza Bovio è la più bella del mondo; occorre un’idea di territorio che si sposi con la permanenza di un’industria pesante diversa da quella che offriva pane e silicosi. 2) Cosa manca al settore turistico della nostra zona? Quasi tutto. Va trovato un modello e adattato alle ca-ratteristiche del territorio. Certo, non può essere quello del “fai da te” ma serve un “Sistema Costa degli Etru-schi”, che non venda solo piccole parti del territorio, spesso in concorrenza con i vicini di casa. E, se devo dirla tutta, non si può campare di solo turismo. La vera strada sarebbe stata quella della di-versificazione produttiva ma si è scelto colpevolmente di non percorrerla quando si sa-rebbe dovuto: inizio anni Ot-tanta, quando la crisi già bus-sava alle porte. 3) Un commento sulla nuova gestione Jindal ex Aferpi. Siamo solo alle intenzioni, non si può commentare al-cunché. Si può solo dire che questa era l’unica strada pos-sibile, non da oggi. Si è perso colpevolmente del tempo per correre dietro a illusioni fan-tozziane (l’arabo) o fiere del-l’impossibile (l’algerino), alla fine si è dovuti tornare al punto di partenza con anni di ritardo, con impianti com-promessi e una strategia ancora molto teorica.

Voce ai giornalisti

Costa Etrusca ha rivolto tre domande su importanti temi inerenti il nostro territorio. Rispondono Stefano Tamburini giornalista direttore responsabile inserti e iniziative speciali quotidiani locali gruppo Gedi e Paolo Carletti, capo redazione del Tirreno Piombino Cecina Elba.

1) Se fosse sindaco come migliorerebbe il nostro territorio?

2) Cosa manca al settore turistico della nostra zona?

3) Un commento sulla nuova gestione Jindal ex Aferpi.

dicembre - gennaio - febbraio 2019

Paolo Carletti (giornalista Il Tirreno):

1) Se fosse sindaco cosa fa-rebbe per migliorare il no-stro territorio? Aprirei immediatamente una seconda strada per l’ingresso e l’uscita da Piombino. Una carenza che ha da sempre pe-nalizzato sotto tanti punti di vista la città. Credo che l’o-perazione più rapida sarebbe il tracciato che passa sopra ai Diaccioni. Migliore rispetto alla strada che transita all’in-terno delle Acciaierie… Una strada come quella della Sedia, panoramica e che sbocca a Salivoli, sarebbe ottimale. 2) Cosa manca al settore turistico della nostra zona? Quest’anno le presenze in città durante l’estate si sono moltiplicate. Molte case in affitto, B&B, agriturismi ecc… I prezzi sono più bassi rispetto ad altre località, e la città e il suo comprensorio in natura offrono molto. Quello che manca è qualcosa per le famiglie durante le calde serate estive. Gonfiabili, at-trazioni per i bambini, più iniziative sempre per i più piccoli anche in periferia e non solo nel centro storico. Non si può fare turismo solo col mare bello e pulito e i ri-storanti. 3) Un commento sulla nuova gestione Jindal ex Aferpi. Credo che un po’ tutti abbiano salutato con favore l’arrivo di Jindal. Ma essere prudenti non fa mai male. Jindal come persona dà fiducia, arriva però qualche spiffero sul modo di lavorare degli indiani che non collima proprio con i nostri standard. I lavoratori impiegati per poco tempo e rimandati a casa ne sono un esempio. Jindal deve capire che la manodopera qui non può essere considerata così come avviene in Oriente e non deve essere sottostimato l’organico per far funzionare gli impianti. Sul futuro dob-biamo essere fiduciosi e vi-gilare che gli impegni siano rispettati.

Stefano Tamburini Paolo Carletti

Via Lombroso, 25 - Piombino - 0565 222106 e-mail: [email protected]

www.styleboutique.it styleboutique_piombino

Page 33: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

33

di Serena Caré

Il Villaggio Orizzonte ha festeggiato il compleanno dei suoi 25 anni di attività:

un traguardo importante per una struttura che ha saputo fare da traino al mercato tu-ristico nella Costa Est del nostro territorio. Un idilliaco paradiso che fa da meta ai tanti visitatori che in ogni stagione turistica si ritrovano circondati dal caratteristico paesaggio della Val di Cornia, nel Golfo di Follonica, situato sulla Costa degli Etruschi. Il Villaggio Orizzonte si svi-luppa a due passi dal mare su una vasta superficie, con confortevoli villini immersi nel verde. I suoi ospiti trovano da sempre un’offerta gastro-nomica variegata con bar, paninoteche, ristoranti, piscine per adulti e bambini. Il verde rigoglioso della natura incontra spiagge dall’acqua cristallina, dove trascorrere rilassanti giornate al mare, o divertirsi prendendo parte alle numerose attività proposte nel ricco programma di sport e ani-mazione, dedicato a tutta la famiglia. A parlarci della fiorente at-tività, del passato e delle sfide future di questa grande strut-tura di ricezione turistica è proprio Giampaolo Pioli, di-rettore del Villaggio Orizzonte, a suo tempo sindaco di Su-vereto.

Qual è la capacità di acco-glienza del Villaggio? «Il Villaggio si sviluppa su un’area di diciotto ettari nella zona di Perelli, conta 384 bun-galows e 212 piazzole dotate di coperture e servizi privati, due aree con piscine, tre ri-storanti, campi da gioco per bambini e adulti, una spiaggia e tanti servizi di qualità. Il Villaggio è in grado di ospitare fino a 2mila persone e regi-striamo circa 170mila presenze annuali con un trend sempre positivo». I progetti per il futuro? «Il cda nominato nel 2016 ha inaugurato un triennio di im-portanti investimenti con l’o-biettivo di diventare sempre più competitivi sul mercato internazionale. Abbiamo gran-de fiducia nelle potenzialità del territorio e per questo ab-biamo deciso di investire in tre anni circa 4 milioni per interventi strutturali. Abbiamo installato un nuovo depuratore, stiamo dotando tutti i nostri bungalows di condizionatori, abbiamo potenziato il servizio wi-fi e stiamo sperimentando un servizio trenino dal Vil-laggio alla spiaggia molto ap-prezzato dagli ospiti. Tutto

questo ha riscontri positivi sul territorio a cominciare dalle possibilità occupazionali offerte: in periodo di alta sta-gione nella nostra struttura lavorano circa 100 persone tra personale intero e ditte esterne e stiamo portando avanti progetti con le scuole di Piombino per la formazione e l’inserimento di personale qualificato».

Quali sono state le difficoltà rilevate nel corso degli anni? «La nostra più grande preoc-cupazione, che condividiamo con tutti gli operatori della costa, è il fenomeno dell’e-rosione costiera che sta as-sumendo una portata critica: vediamo di anno in anno di-minuire la spiaggia che rap-presenta il principale fattore di attrazione per il turista che soggiorna da noi. Negli ultimi anni la Regione Toscana ha valutato interventi in merito, ma la situazione sta diventando preoccupante e sono necessarie misure urgenti e strutturali per arrestare il fenomeno. Parallelamente è necessario lavorare tutti insieme per fare sistema e destagionalizzare il più possibile l’offerta turi-stica». Ecco i componenti del con-siglio d’amministrazione: An-drea Caponeri (presidente), Valentina Bertocchini (vice presidente), Roberto De To-massi e Gianni Meazzini (consiglieri), Giovanni Nespoli (segretario).

L’idilliaco paradiso della nostra Costa Est e i suoi 25 anni

Buon compleanno, Villaggio Orizzonte A due passi dal mare villini immersi nel verde.

Ricco programma di sport e animazione. Difendiamo la spiaggia dall’erosione

Le piscine del Villaggio Orizzonte

«Non è possibile parlare di questi 25 anni di at-

tività senza ricordare il suo fondatore, Giampiero Ticciati, – ricorda Pioli con velata emo-zione – che nel 1993 ebbe l’intuizione di immaginare un futuro turistico nella zona della Costa Est. Allora in pochi avevano creduto nella sua

visione, si faticava a vedere le potenzialità turistiche di un territorio che sembrava adatto alla sola attività indu-striale. Oggi possiamo dire che Giampiero ha vinto la sua scommessa: questo tratto di costa è diventato il secondo distretto toscano per numero di presenze turistiche».

Ticciati, il fondatore

Pioli, direttore del Villaggio

Page 34: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

dicembre - gennaio - febbraio 201934

orizzonte villaggio turistico

orizzonte villaggio turistico

Tra terra e mare nel cuore della Costa degli Etruschi immerso nel verde, con la sua spiaggia bandiera blu, il paradiso delle famiglie, dei bambini, dei giovani 25 anni di esperienza del turismo vivi un’esperienza indimenticabile

Villaggio Turistico Orizzonte Località Perelli, 10 57025 Piombino (Livorno) Tel: +39 0565 271111 [email protected] www.villaggioorizzonte.it

Page 35: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

35

di Riccardo Vigetti*

Molto spesso ci capita di guardarci allo specchio e notare

dei difetti, ma spesso non guar-diamo il mento che invece ha un ruolo fondamentale nella morfologia e nell’estetica di un volto. Se siamo di fronte ad una scarsa prominenza del mento la causa può essere scheletrica, congenita o acquisita: ci può essere un riassorbimento osseo o un’atrofia dei tessuti molli. Questo può causare una “caduta” dei tessuti che possono provocare il co-siddetto “mento a strega” e la formazione di zone d’ombra sul profilo mandibolare. Non dobbiamo dimenticare l’im-portanza delle maleocclusioni della bocca che naturalmente sono di competenza odontoiatrica e maxillo-facciale. Per correggere un difetto vo-lumetrico del mento possiamo intervenire in vari modi: chi-rurgicamente o con metodi più

“soft”. La chirurgia prevede l’impianto di protesi permanenti ed è definitiva, ma ha la pro-blematica di avere un corpo estraneo nei tessuti che potrebbe nel tempo provocare qualche problema. La mentoplastica mininvasiva è da preferire nei pazienti che

per varie ragioni non vogliono sottoporsi ad un intervento chirurgico. La tecnica prevede l’iniezione di acido ialuronico altamente reticolato che con-sente di ottenere un volume sostenuto e duraturo. L’intervento ha una brevissima durata, non necessita di anestesia

e i risultati sono evidenti fin da subito. I primi giorni si pos-sono avere ematomi ed un lieve gonfiore, ma questo non limita la vita di relazione dei pazienti.

*Medico estetico Studio Medico Libra

NON DIMENTICHIAMOCI L’IMPORTANZA DEL MENTO

La mentoplastica non invasiva

Sala da tè Cioccolate Specialità varie Aperitivi

Page 36: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

dicembre - gennaio - febbraio 201936

di Emilio Guardavilla

L’anno scolastico ap-pena iniziato nei licei Leon Battista Alberti

di Piombino è il decimo della gestione Alma Mater, la srl guidata da Giuliano Lavagnini in qualità di pre-sidente del Cda. Un decen-nio, quest’ultimo della scuola privata inaugurata nel 1981, in cui lo spirito didattico originario si è rafforzato grazie ai nuovi programmi e alle nuove tecnologie e l’offerta formativa per stu-denti di ogni livello si è moltiplicata per adeguarsi alle esigenze sempre più specifiche del mercato del lavoro. Con le varie amministrazioni che si sono avvicendate alla scuola privata piombinese dai primi anni Ottanta, i licei Leon Battista Alberti sono diventati un’istituzione ri-conosciuta in tutto il territorio sia per la qualità del percorso educativo che per le iniziative culturali sostenute e i progetti didattici promossi. Molti

degli insegnanti della zona hanno iniziato qui le loro carriere, in un momento im-portante per il loro profilo professionale prima dello sbocco nella scuola pubblica. A detta di tutti, un passaggio piacevolmente edificante da ricordare con piacere. Alcuni però non se ne sono mai andati perché hanno spo-sato la filosofia che ispira questo istituto. L’attuale di-rigente scolastico, la profes-soressa Edi Torresi, è arrivata a questa scuola per rimanerci. Dal 1992, dapprima come in-segnante, poi come vicepreside e poi come preside, porta avanti con coinvolgente pas-sione questo progetto educativo tutto da scoprire. Lo spirito che da sempre ispira la dirigenza e il corpo inse-gnanti del Liceo Alberti, si riflette anche sui “corsi di re-cupero anni scolastici”, rea-lizzati da Alma Mater come

centro di istruzione e forma-zione, ed è quello di mettere al primo posto l’alunno come risorsa da recuperare e rein-serire con successo nel mondo della scuola. Una possibilità concreta e stimolante per tutti coloro che, nonostante espe-rienze pregresse non gratificanti nella scuola, hanno il coraggio di rimettersi alla prova per raggiungere gli obiettivi che si erano preposti. Un ambiente

voluto e creato con il preciso intento di maturare nello stu-dente lo spirito giusto per il raggiungimento del diploma e la prospettiva di un percorso accademico congeniale. Grazie a questi input, con il recupero degli anni scolatici si recupera l’autostima, l’ambizione e la fiducia nei propri mezzi. Questa l’offerta formativa della scuola Alma Mater. Liceo artistico e Liceo linguistico, recupero anni scolastici di ogni scuola superiore, agenzia formativa per tutti i corsi ri-conosciuti dalla Regione, tu-toraggio per ogni disciplina scolastica di scuola media e superiore, preparazione di esami universitari e test di ammissione alle facoltà a nu-mero chiuso. Inoltre, corsi di lingue straniere con certifi-cazione (Trinity College per la lingua inglese). Da qualche anno, il sogno nel cassetto, sempre perseguito e mai ab-bandonato, di raggiungere il numero minimo richiesto per la formazione della prima classe del Liceo classico.

Licei Leon Battista Alberti, successi e tante opportunità

Dal 1982 storica istituzione di PiombinoAlma Mater, dieci anni di obiettivi raggiunti.

L’alunno, il centro del progetto didattico

Un gruppo di studenti diplomati all’Alma Mater di Piombino

Nel 1982, Armando Nocchi rileva la scuola privata

Antonio da Piombino e fonda, con sede nella villetta in stile liberty di via Tellini, l’Istituto Leon Battista Alberti, inizial-mente solo con opzione di Liceo linguistico e recupero anni scolastici. Nel 1994, la gestione passa nelle mani dei fratelli Marco e Paolo Fon-tanelli con Patrizia Becherini. Nei primi anni Duemila, alla

guida della scuola vi è Pierluigi Panciatici con le figlie Eleonora e Francesca nella ragione so-ciale di Minerva Centro Studi che si trasferisce, nel 2005, nell’attuale edificio a quattro piani in via Pertini. Ai vertici del board, seguono l’ammi-nistratore unico Massimiliano Pellegrini e l’attuale presidente Giuliano Lavagnini. Il primo preside, Mevlud Dervishi; quello in carica, Edi Torresi.

La storia dell’Istituto

di Livio Cristiani

Proponiamo affari dal 1981 COMPRAVENDITE - AFFITTI CESSIONE ATTIVITÀ COMMERCIALI

www.immobiliarecristiani.com

Tel. 0565 702484 Corso Matteotti, 142 - SAN VINCENZO (LI)

Lavagnini, presidente Cda

Page 37: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

di Armanda Gardella

Bellissima e fragile, stret-ta tra mare e monti, gli austeri palazzi pa-

trimonio dell’Unesco, custodi di bellezze impensabili, il pre-gio dei tetti in ardesia: sei in-confondibile Genova, mia cara e ferita città natale. Come ho scritto in passato, io vivo qui a Piombino, in questa To-scana che ruba il cuore, per i suoi grandi spazi verdi, per gli uliveti e vigneti che lo sguardo segue fino a perdersi, le spiagge chilometriche e fa-cilmente raggiungibili. Il quattordici agosto 2018, la terribile tragedia del Ponte Morandi, vicino a casa mia, è stata una pugnalata al cuore: perché quel ponte ha spezzato quarantatre vite, ha lasciato fuori casa seicento persone, ha spaccato in due la città. Un gran dolore per tutto questo e per il futuro della mia Ge-nova, perché questo viadotto era fondamentale per il porto,

per i collegamenti con Francia, Spagna e tutta Europa; perché su quel ponte transitavano venticinque milioni di mezzi all’anno, questo per dar l’idea di quanto sia grave la situa-zione. Sono tornata a Genova, ad abbracciare i miei cari, ho visto la tristezza degli sfollati, sono stata lungo il torrente Polcevera a vedere il ponte

spezzato da vicino: perché il dolore non si deve nascondere, si deve affrontare e pian piano superare. Il quattordici settembre ero presente al minuto di silenzio vicino alla zona rossa: un si-lenzio sentito, commovente, un silenzio che parlava alla nostra coscienza. La solidarietà degli amici

piombinesi è palese nelle parole e negli sguardi, e questo mi rincuora e mi fa pensare che i ponti non sono solo di ferro e calcestruzzo, ci sono ponti di umanità che hanno un grande valore. Adesso, in città c’è rabbia e voglia di ripartire il più velocemente possibile, sperando che la burocrazia non ostacoli trop-po una situazione pesante per tutta la città. From Piombino to Genoa with love.

La terribile tragedia del Ponte Morandi. Quel crollo che ha spezzato quarantatre vite.

Un gran dolore, Genova nel cuore

37

Genova

14 agosto 2018 ore 12

ERBORISTERIA VECCHI RIMEDI

Via Lombroso, 14 - Piombino (LI) Tel. 392 5514868

Page 38: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

di Edo Marchionni

Si alza il sipario del teatro dei Concordi di Cam-piglia Marittima per la

nuova stagione 2018-2019 firmata da Alfea di Pisa con la direzione artistica di Battista Ceragioli. Otto gli spettacoli che accompagneranno il pub-blico da dicembre ad aprile con un programma dalle nuan-ces che vanno dal teatro clas-sico a quello contemporaneo con inserti di commedia mu-sicale e graffiante comicità. Sabato 8 dicembre si parte con “Romeo e Giulietta stan-no bene! Amore contro tem-po” liberamente ispirato a Romeo e Giulietta di Shake-speare. Un omaggio dolcissimo all’amore che sa trasformarsi da passione in esperienza. Di e con Andrea Kaemmerle, Anna Di Maggio, Silvia Rubes, prodotto con il contributo della regione Toscana. Lunedì 31 dicembre arriva “Se il tempo fosse un gam-bero” di Garinei e Giovannini messo in scena dalla Com-pagnia Il Siparietto di Pisa. Commedia musicale del 1986 che dal debutto al teatro Sistina di Roma ad oggi ha sempre riscosso un gran successo. Sabato 12 gennaio “Coppia aperta quasi spalancata” di Dario Fo e Franca Rame. Con Antonio Salines e Fran-cesca Bianco e con Carlo Emilio Lerici che cura anche la regia. Testo del 1983 per la grottesca storia di due co-

niugi in crisi che tentano la via della coppia aperta. Sabato 26 gennaio “Stanotte ho saputo che c’eri” tratto dal romanzo Lettera a un bam-bino mai nato di Oriana Fallaci con Franco Oppini, Adriana Palmisano, Rita Pasqualoni e Marinella Gravinese. Mu-siche originali di Mino Freda. Giovedì 21 febbraio in scena “Luna” di Bovoli e Costantini con Barbara Bovoli. I veri protagonisti dello spettacolo

siamo noi, “l’italiano medio”, sviscerato e ironizzato da una donna finita sulla strada che diventa un ottimo punto d’os-servazione. Venerdì 15 marzo è la volta di “Ottavia e Nerone” di Vit-torio Alfieri, con Chiara Buratti, Marco Viecca, Daniela Placci, Valentina Veratrini. Regia Marco Viecca. Nella tragedia di Vittorio Alfieri, Ottavia viene condannata a morte da Nerone che rifiuta il suo amore,

impedimento ai suoi piani e ai suoi piaceri. Sabato 30 marzo “Meta-morfosi”, dall’opera di Ovidio con Enrico Lo Verso che è lo straordinario mattatore: un moderno Giove che, dove non genera miti, ne imprime il messaggio con forza inter-pretativa. Il cartellone di prosa termina sabato 6 aprile con “Femmes fatals. Les dames” di Vera Giagoni. Tre artiste, tre storie: Lee Krasner pittrice americana moglie di Jackson Pollock, Camille Claudel, la scultrice francese allieva e innamorata di Auguste Rodin, Frida Kahlo la cui passione totale per Diego Rivera e per la vita sembra aver superato il tempo e lo spazio. In scena Luciana Ma-drigali e Chiara Gistri.

dicembre - gennaio - febbraio 201938

Campiglia, al via la stagione teatrale

Via Indipendenza, 145 Venturina Terme (LI) Tel. 0565 855213

BUSSOTTI GIOIELLERIA

Creazioni personalizzate di gioielli e specchi d’autore

Teatro dei Concordi via Aldo Moro 1, 57021 Campiglia Marittima. Info: biglietti e abbonamenti cell. 339 3232394. www.teatrodeiconcordi.it https://www.facebook.com/ teatrodeiconcordi/

Page 39: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

39

di Paolo Fuligni*

L’inizio dell’adolescenza coincide con la pubertà, quindi con la tempesta

ormonale e la maturazione sessuale. Questa prima ado-lescenza deve – dovrebbe – condurre l’individuo, passo dopo passo, fino alla completa maturazione fisica e psichica e quindi alla condizione adulta. Indicare l’inizio dell’adole-scenza è assai semplice – ovulazione da un lato, sper-matozoi dall’altro, tutte fac-cende evidentemente biolo-giche – molto più difficile sarà dichiararne la fine. Sei adulto quando ragioni con la tua testa, ti assumi le tue responsabilità e sei econo-micamente ed esistenzial-mente completamente auto-nomo: il che, al giorno d’oggi, potrebbe succederti verso i 50 anni, se ti impegni e hai fortuna. Ma torniamo agli inizi di questa difficile stagione della vita, quella che un tempo si chia-mava, con uno stile un po’ letterario, “l’età ingrata”. Il tuo corpo cambia vistosa-mente, la tua mente si popola di strane sensazioni e di emo-zioni nuove e violente. Hai forti curiosità ed accesi de-sideri, sei ipersensibile e rea-gisci a tutto in maniera ec-cessiva. Strilli e fai scene drammatiche per un niente, non sai bene se prevale in te la timidezza o la sfaccia-taggine, hai una tremenda paura di fare delle figuracce e infatti ci riesci benissimo e frequentemente. Questo corpo diverso, non più gra-ziosamente infantile, ti crea imbarazzo e ti induce paranoie. Ti guardi in continuazione, cerchi di capire, ti piaci molto e non ti piaci affatto, guardi gli altri, ma ti accorgi che anche gli altri ti guardano. Ti scopri affascinato o affascinata da un mondo di esperienze nuovissime, di relazioni ec-citanti, di fantasie senza con-fini. Con l’adolescenza è ar-rivato il sesso, finalmente.

Un tempo, prima di internet, il sesso poteva ancora essere un pianeta nuovo e misterioso. Oggi, se scrivi “sex” sulla barra della ricerca di qualsi-voglia portale, hai a disposi-zione il più vasto, variopinto e fornito mercato della por-nografia che chiunque possa desiderare. Etero, omo o bisex, sadomaso, feticista, indoor, outdoor e “famolo strano”. I misteri non esistono più. Ti rimane però l’inespe-rienza e la gran voglia – in-sieme ad una discreta paura – di provarci davvero. L’au-toerotismo va bene, l’imma-ginario erotico è senz’altro gratificante ma… rimane il salto nel buio della prima esperienza, la paura dell’i-nadeguatezza e delle figuracce, ma anche delle delusioni e delle fregature. Sappiamo che le prime esperienze ses-suali – la famosa “prima volta” – si incontrano in età sempre più acerbe. Dai 18-19 di un tempo ormai passato, ai 13-14 di oggi, e che male c’è? Probabilmente nessuno, se madre natura ti rende bio-logicamente capace di avere rapporti sessuali e ti riempie di ormoni e di desiderio, perché non dovresti farlo? Il sesso è gioco, emozione e relazione. Il sesso è, soprat-

tutto, quanto di più naturale possa esistere. Da sessuologo mi sono oc-cupato delle difficoltà sessuali di coloro – maschi e femmine – cui il sesso era stato pre-sentato, fin dalla pubertà, in modo negativo e scandalistico: “il sesso è una cosa sporca”, “le ragazze perbene queste cose non le fanno”. I ragazzi invece, anche di famiglie “per-bene” si portavano magari a fare esperienza con le pro-stitute; i giovincelli, si sa, devono diventare uomini. Ma c’erano anche i ragazzi se-veramente dissuasi dal ma-sturbarsi, “atto contro natura”, anche se nessuno è mai ri-uscito a spiegare perché. Ammettiamolo, la nostra è sempre stata una cultura sessuofobica e, di conse-guenza, molto ambigua in materia, se non decisamente ipocrita. Anche oggi adolescenti e adulti non parlano di sesso tra loro, se non in rarissimi casi. Gli adulti preferiscono far finta di ignorare l’attività sessuale dei ragazzini e questi ultimi si guardano bene di far domande, di chiarirsi i dubbi parlando con gli adulti. “Non ti fidare di chi ha più di vent’anni”, si diceva nel mitico Sessantotto. Oggi pro-babilmente la soglia è scesa

di parecchio. Con internet, come abbiamo visto, non c’è più nulla da insegnare ai ra-gazzini dal punto di vista del-l’atto sessuale, anzi di tutti gli atti umanamente possibili. Sicuramente bisogna insegnar loro delle buone pratiche an-ticoncezionali; sicuramente occorre insegnare anche l’i-giene e la prevenzione delle malattie a trasmissione ses-suale. Tutte cose su cui il mondo adulto – scuola, fa-miglia, sanità pubblica – è certamente d’accordo. Ma chi mai andrà dai ragazzini a parlar loro della relazione tra i generi, dell’etica – e non della morale – della relazione sessuale? Chi va in giro a dire che il sesso è bello ma non deve essere possesso né sopraffazione? Che la ge-losia è una malattia e non un segno di amore, che la seduzione non deve diventare strumento di potere o di ricatto, che il corpo dell’altro non è semplicemente un gio-cattolo o uno strumento per soddisfare le proprie fantasie, anche le peggiori, ma una persona con la sua dignità, chi glielo dice? Che il sesso non è necessariamente amore, ma sempre benevolenza, ami-cizia e rispetto, cari adulti, lo sapete insegnare? Leggendo le terribili cronache di questi giorni e riflettendo sulla violenza che incessan-temente si manifesta all’in-terno della sfera sessuale, sia come stupro che come gelosia paranoica, è difficile pensare che gli adulti siano così consapevoli e così “ma-turi”. Facciamoci carico di questa battaglia culturale, abbiamo il coraggio di parlare della relazione sessuale e di creare su questo consape-volezza e responsabilità. Tro-viamolo questo tempo – e magari questo coraggio – per parlare con gli adolescenti di sesso, di amore e di rispetto dell’altro; potrebbero persino starci a sentire.

*Psicologo- psicoterapeuta

Oggi con internet i misteri non esistono più. Ragazzi e adulti non parlano di sesso tra loro. Risultato, le terribili cronache dei nostri giorni

Nulla da insegnare agli adolescenti, solo prevenzione Riflessioni e verità sul sesso acerbo

Page 40: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

40 dicembre - gennaio - febbraio 2019

Licena Pizzi Maccanti durante il suo intervento Luca Carrara, bravo conduttore

Indovinate di Giuseppina Toncelli1) Più si contrae e più si ingrossa. 2) Sono bisognosi di correzioni. 3) Ha la parte migliore. 4) Non si dovrebbe nutrire. 5) Anche se sani si possono accomodare.

6) Faticano a trovare. 7) Si diffonde nell’aria. 8) Per farla arrivare si mangia.

Soluzioni: 1) Il debito. 2) Gli errori. 3) Il protagonista. 4) L’odio. 5) Gli ospiti. 6) I disordinati. 7) L’eco. 8) La pedina a dama.

♥ ♦

Nel febbraio 1986 viene inaugurata alla biblioteca comunale l’Università della

terza età, sezione autonoma di Piombino, per iniziativa dei professori Lucia ed Emanuele Casalini. La scuola vuole offrire un’opportunità di approccio ad interessi culturali a chi magari non ha avuto la pos-sibilità di farlo in gioventù. Un’op-portunità di socializzazione, per-mettendo alle persone di incontrarsi su temi diversi, stimolanti la fantasia e l’intelligenza. I primi corsi furono pochi, ma tenuti da validi professori quali Alberto Ma-scia, Aldo Zelli e molti altri. Allo scoccare del trentaduesimo anno dalla fondazione, l’Unitre, non più denominata della “terza età”, ma delle “tre età”, può rivolgersi a una generazione più giovane e sicura. La fondatrice Lucia Casalini, colonna portante

dell’Unitre, è attualmente pre-sidentessa onoraria: adesso si occupa della sezione detenuti, portando avanti il premio letterario nazionale intitolato a Emanuele Casalini, giunto alla diciasset-tesima edizione. I componenti del direttivo Unitre sono: Pablo Gorini (presidente),

Antonio Testi (vice presidente), Lucilla Lazzarini (direttrice dei corsi), Roberto Ferri e Fabio Gambassi (condirettori dei corsi), Romano Bastianini (segretario), Ilio Campatelli (tesoriere). L’anno accademico offre un ampio ventaglio di materie. I corsi sono ben 52, più altri

ancora da definire e dodici la-boratori accessibili ad ogni età. L’università, è stata quindi un’idea vincente che ha permesso ai piombinesi di impiegare il tempo libero all’insegna della cultura e dell’amicizia.

Giuseppina Toncelli

Unitre Piombino, idea vincente

Lami & Bruscolini srl agenti di assicurazioni

rå=åçãÉ=Çá=ÑáÇìÅá~=Ç~ä=NVRQ

GIOIELLER IA

Nella vasta esposizione, le migliori porcellane, cristalli e articoli da regalo LISTE DI NOZZE

Accessori

Orologi

Corso Italia, 2-4 - Tel. 0565 225495 - Piombino www.rosignoli.it - e-mail: [email protected]

Un momento di una lezione all’Unitre Piombino

Page 41: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

41

di Marcello Cardinali

La storia di Jacob, un bambino autistico di 6 anni, che ha deciso

di fare compagnia ai cani del canile di Los Angeles. La mamma di Jacob ha scoperto la malattia di suo figlio a due anni di età. Da quel momento non manca settimana che Jacob chieda di vedere i cani. Una volta arrivato in cani-le, il bambino si accomoda e comincia a leggere loro delle favole. Una storia di amicizia tra

un bambino e gli animali, entrambi in difficoltà: il primo, a causa dell’auti-smo, e i secondi, perché soli e senza famiglia. Un’amicizia che va oltre ogni barriera, la barriera della comunicazione ver-bale, oltre i box in cui que-sti animali sono costretti a vivere. «Leggo per i cani, così lo-ro usciranno dalle loro gabbie – ha raccontato Ja-cob, dimostrando di capi-re il mondo più di quanto ci si aspetti da un bambi-no – e troveranno una

nuova casa, perché qui so-no tanto soli». Per Jacob, e per gli anima-li, i momenti di visita e di lettura, rappresentano atti-mi di vera gioia e spensie-ratezza. «Jacob è molto calmo, arri-va con il suo libro e un tap-petino – ha detto una vo-lontaria – si siede vicino al-le gabbie e i cani subito lo ascoltano». Una storia di amicizia che dimostra l’importanza della presenza di un animale do-mestico nella vita di un bambino, soprattutto se af-

fetto da una malattia come l’autismo.

Il bambino che legge le favole ai cani

Page 42: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

42 dicembre - gennaio - febbraio 2019

di Francesca Ghiribelli

La storica farmacia Sal-vioni ha ceduto il te-stimone ai fratelli An-

tonio e Giuseppe Garigali. Un cognome ormai noto nel nostro territorio, perché le sue radici partono da lontano, esattamente dagli anni Settanta. Tre fratelli di origini siciliane giungono a Piombino. Prima Giovanni, papà di Antonio e Giuseppe, nonché apprezzato professore di lettere alla scuola media Manzoni di piazza Dan-te; poi il fratello Filippo, as-sunto all’ex Italsider, infine il terzo della “brigata”, Car-melo, da tutti conosciuto per il suo buon impiego all’A-genzia delle Entrate. Ma tutti si ricorderanno anche del bar Garigali in località Diaccioni, a Salivoli. Un familiare punto di ritrovo e di svago per i cit-tadini. Babbo professore e mamma casalinga, Antonio e Giuseppe, entrambi nati a Piombino, per esigenze familiari, crescono a Cecina. Laureati in Farmacia, negli anni Novanta intrapren-dono la professione di infor-matori farmaceutici.

In seguito Antonio affianca alla sua professione l’espe-rienza nel mondo della politica ricoprendo il ruolo di assessore, consigliere comunale e di vi-censindaco del comune di Ce-cina. Alla scadenza del suo incarico politico decide di in-traprendere insieme al fratello una nuova avventura, quella che oggi tutti conoscono come farmacia del Corso, un tempo, appunto, ex farmacia Salvioni, in corso Italia a Piombino. Punto di distinzione farma-ceutica per la specializzazione nel settore delle autoanalisi

(misurazione pressione arte-riosa, glicemia, colesterolo ecc…). Gentilezza e dispo-nibilità, il tutto dosato sempre con un sorriso di incoraggia-mento e premurosa compren-sione alla portata del cliente. I fratelli Garigali ci lasciano anche con una sorprendente novità, ovvero che a breve la loro clientela potrà effettuare l’elettrocardiogramma diret-tamente in farmacia. Insomma, professionalità e ingegno vanno a pari passo rappre-sentando un binomio di suc-cesso assicurato.

Garigali, farmacia del Corso a Piombino Controllo del cuore per tutti

È uscito il nuovo libro di Mario Barsellini “Gregorio Gremigna-investigatore pri-vato”, edito La Bancarella. Storico vignettista e valido collaboratore di Costa Etru-sca, si mette di nuovo alla prova come bravo scrittore. Gremigna, non è il solito detective privato pronto al-la scazzottata o a far parla-re la sua “magnum”. Porta il “Borsalino” come il famoso poliziotto Marlowe, nato dalla penna di Ray-mond, purtroppo, però in una piccola cittadina come Poggio al mare, la vita scorre tranquilla e le inda-gini si limitano a piccoli tra-dimenti coniugali.

Ironia e giallo

Nuovo libro di Mario Barsellini

I fratelli Garigali con lo staff della farmacia

Un fondo grande, polveroso, fatiscente… ma quello

che cattura la mia attenzione sono le vetrine, ricche di oggetti databili tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento: raccolti e custoditi dall’associazione di volontari Porta a terra di Piombino. Cose di ieri, è la targa sopra il portone, il mio compito di new entry è risi-stemare gli oggetti e catalogarli. Da via Mozza a via dell’Arsenale è stato effettuato il trasferi-mento di vetrina del museo a oggetti da ricollocare. La posizione in pieno centro sto-rico, è tale da poter favorire le visite, trasformandolo in una meta per i visitatori che soprattutto in estate passeg-

giano da quelle parti. Mi ha sempre affascinato ciò che viene dal passato, perché nel passato ritroviamo qualcosa di noi, della nostra storia, delle vite di nonni e bisnonni e delle loro fatiche. Ma ciò di cui voglio parlarvi, sono le mie sensazioni nel toccare quegli oggetti: dall’antica bilancia postale al clarinetto, dalla macchina da cucire alle vecchie lire. Una bella emo-zione, un’opportunità unica per me. Mani esperte che han-no usato quegli oggetti e riposti

con cura, dopo una giornata di lavoro. Mani impolverate, callose che creano, mi sembra di sentire l’odore del legno, del cuoio, odore di buono. La magia del nostro artigianato che ha perso lo smalto di un tempo, ma ancora resiste in tanti borghi e città. La palazzina del museo in via dell’Arsenale è stata ristrutturata da tanti volontari, il materiale offerto gratuitamente da com-mercianti e aziende della zona, tutto a costo zero. Ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma siamo tutti curiosi e ansiosi di restituire alla città di Piombino questo piccolo gioiello.

Armanda Gardella

Cose di ieri all’Arsenale

Massimiliano Allegri è il te-stimonial Locman, la casa di orologeria con sede all’isola d’Elba, che dal 1986 propone anche orologi sportivi di alto contenuto tecnico. «Massimiliano incarna perfet-tamente i nostri valori, come l’eleganza anche a bordo campo, la passione, l’amore per la qualità – spiega Marco Man-tovani, presidente Locman – Allegri ha origini elbane. È nata un’amicizia e abbiamo de-ciso di sviluppare il rapporto anche a livello professionale».

Max Allegri e la Locman

Page 43: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

scopri tutte le novità sulla nostra pagina facebookwww.bucciantini.it

VENTURINA Parco Commerciale "La Monaca"tel. 0565.85.11.98

ORARIO: LUNEDI - SABATO 9:00-12:30 / 15:30-19:30APERTI LA DOMENICA POMERIGGIO DA OTTOBRE AD APRILE

Page 44: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

44

Corso Vittorio Emanuele II, 70 - Piombino

APERICENA every day aperitif-dinner

Drink with buffet 5€ - 18.00-21.30

Da poco ha compiuto 58 anni; quaranta nell’Arma dei quali gli ultimi 35 a Piombino. Per il maresciallo maggiore Nello Togni è arrivato il momento di potersi godere la meritata pensione. Togni, dopo avere varcato la porta della scuola allievi ca-rabinieri di Roma nel 1978 ha prestato servizio nelle sta-zioni carabinieri di Rio Ma-rina, Rosignano Solvay e Piombino Portovecchio per poi restare per oltre 20 anni al nucleo operativo della com-pagnia piombinese diventando un sicuro punto di riferimento per i propri superiori e per la cittadinanza. «Ho amato il mio lavoro – racconta Togni – e ho dedicato

molto tempo all’Arma, notte e giorno, sottraendolo ai miei affetti e alle mie passioni». Del suo incarico ha sempre amato il contatto con le per-sone, il poterle ascoltare e aiutare; esperienze, anche quelle negative, che comunque ti arricchiscono come militare e come uomo. Gli alamari sono per sempre. Ora il congedo che arriva dopo numerosi successi pro-fessionali, riconoscimenti e attestati di lode. I colleghi lo hanno salutato ufficialmente. Ma appunto: non è un addio. Gli alamari di un carabiniere sono per sempre.

Il maresciallo

Nello Togni saluta

l’ArmaMirio Cerri, storico collabo-ratore di Telepiombino e Co-sta Etrusca, si lascia andare ad una nuova riflessione: «Dove sta andando l’Atletico Piombino? Da sportivo ap-passionato (non mi piace la parola tifoso, visto che sta a significare una malattia da cui non credo di essere affetto) mi chiedo che senso abbia seguire la società. Negli ultimi anni si erano raggiunti risultati più che soddisfacenti con un organico basato in gran parte su gio-catori locali (persino la Ju-niores aveva sfiorato il suc-cesso regionale). Improvvi-samente tutto si stravolge, molti ragazzi locali cambiano “casacca” (o sono stati cac-ciati?) e si decide di ingag-giare una folta legione stra-niera, scimmiottando il peg-gior calcio professionistico,

che fa tornare alla memoria un passato non molto lon-tano, quando la squadra sprofondò in categorie di in-fimo livello. Non vorrei essere una cattiva “Cassandra”, ma credo che il futuro del Piombino si annunci tutt’altro che roseo. Dopo oltre ses-sant’anni, dove raramente ho saltato l’appuntamento domenicale con “la partita”, per evitarmi delusione, ama-rezza e sofferenza credo che in questa stagione non varcherò il cancello del Ma-gona. Qualcuno dirà “chi se ne frega”. Ok, comunque in bocca al lupo e sempre in alto i colori del topolino ne-razzurro!».

Mirio Cerri riflette... «Stop al Magona»

Il cancello del Magona

dicembre - gennaio - febbraio 2019

Page 45: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

45

di Mario Barsellini

Il Natale è alle porte e la nostra coppia di an-ziani amici, Tosca e

Nando, hanno deciso, per fare i loro acquisti natalizi, di recarsi al grande ma-gazzino Ikea, tanto decantato da Iginia e Bartolomeo. Lasciata la macchina nel-l’ampio parcheggio e su-perato l’ingresso, si trovano inaspettatamente davanti a loro, Verdiana e Carlo.

Carlo: «Badalilì… ‘Un sarà miha vero? Anche voi qui? Occhè ci fate?». Nando: «Deh! Sehondo me… Maremma intorcinata! Quello che ci siete venuti a fare voi!». Verdiana, sbracciandosi, rivolta a Tosca: «Ma t’hai visto come t’è grande?». Tosca: «E no? Diobonino e ti c’è da sperdercisi di pe’ dav-vero!». Carlo: «Bah! Come quella donna a Londra… ‘Un lo sapete?». Tosca e Nando: «??». Carlo, che si considera, nel gruppo degli assidui fre-quentatori di piazza Verdi, spiritoso, e grande raccon-tatore di storielle, coglie

l’opportunità per dimostrare la sua abilità: «Deh! Gente, lo sapete, a Londra quando ci sono gli sconti, fanno la fila già dalla sera avanti e all’a-pertura dei negozi ti succedono certi macelli… Dunque ascor-tate sta storia. C’erano du’ ho-niugi che t’erano andati in ‘sto supermercato affollatissimo. Dopo poho tempo, i due deh! E si perdono di vista tra la folla. Disperata la donna si reha al punto informazioni e affranta, quasi piangendo, al-l’impiegata dice: “Signorina,

io… ho perduto mio marito”. Professionale e sollecita, l’im-piegata risponde: “Abiti a lutto: terzo piano, secondo settore a sinistra!”, conclude con una risatina forzata, non seguita dagli altri interessati a quanto vedono esposto, poi deluso, riprende a spingere il carrel-lo. Le due donne iniziano, a ro-vistare il grande magazzino. Curiosando e spettegolando, tra battute e risolini, aggiungono pacchi e pacchetti infiocchettati nei loro carrelli: “Badalì bellino quer servito di tazzine…”. “Uau! Che caruccio ‘sto ho-so…”. “Ganzo quell’affare lì! O a cosa serve?”. “Deh, quello a me mi garba un sacco! Io me lo prendo!”». Trascorsa qualche ora aggi-randosi per gli ampi spazi espo-sitivi, si ritrovano alle casse con i rispettivi carrelli stracarichi di acquisti, in quello di Verdiana e Carlo, troneggia, anche un abete di discrete dimensioni. Infine, passati dalle casse, stan-

chi, distrutti e, come ha detto non troppo sottovoce

Verdiana, anche alleg-geriti nel borsellino.

Nando che aveva seguito, in silenzio come portatore di car-rello, le due donne, consiglia: «Deh! Gente, stioccamosi qui e riposiamoci un pohino; e ti ciò i harsini che fumano home una locomotiva a vapore!». Consiglio accettato, gradevol-mente, da tutto il gruppetto. I quattro amici si sprofondano sopra le poltroncine del bar, tenendo vicini i propri carrelli, chi sorbendosi un caffè, chi una cioccolata calda, chi un bel ponce. Dalla loro postazione, como-damente seduti e rilassati, ve-dono passare una moltitudine di abeti, dalle varie dimensioni, sembra una foresta di abeti che, in processione, si dirige verso i parcheggi. Tosca: «I nostri regali Santa Creolina! E quarche hosina bellina per noi, e te l’abbiamo presa!». Verdiana: «E no? O come si fa davanti a tutta sta robi-na… Oggiù a di’ la verità ci sarebbe stato un mucchio di hose da prende… ma lui col-l’albero…». Carlo: «Badalilì, porco boia! M’hai harihato home un ciuhino e svotato ir borsello coll’aspi-raporvere! E ti volevi hompra dell’artro?». Tosca: «Uimmena Carlo… E siamo a Natale e ti c’hai ancre la gratifiha…Un fa’ tanto il tirchio!». Nando: «Beh! Maremma bona! Ora sehondo me… ci si po’ fa’ gli auguri e prende la strada di hasa». Tosca: «Certo! E Diobonino!

Già che ci siamo, gli auguri li facciamo anche agli amici lettori di Costa Etrusca!». Nando: «Boia deh! Un car-rello pieno di auguri per tut-ti!».

Mum and Dad RISTORANTE - PIZZERIA

Via V. Emanuele, 141 - SAN VINCENZO (LI) Tel. 0565 702233

è gradita la prenotazione

dal 1979

Page 46: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

di Francesca Ghiribelli

Da Marisa Gastrono-

mia taglia il traguar-

do di ben 100 anni

di attività. La generazione

della prelibata cucina di via

Galilei a Piombino ha antiche

origini. Davvero tante le im-

magini ricordo che tappezzano

il negozio: una foto datata

1928 di Iole Pistolesi Visconti

che inizia l’attività con la

vendita di polli su un trespolo

conservati col ghiaccio a pez-

zi, poi una foto che festeggia

i primi dieci anni di attività.

Ed ancora sfogliando l’album

dei ricordi si arriva all’inau-

gurazione del 1985, quando

quel vecchio trespolo diventa

un bancone di ultima gene-

razione, passando la gestione

a Gastone e Rita, genitori di

Romina Pecchioni, la nipote

della storica Marisa. Un ban-

cone dalla cui vetrata si pos-

sono ammirare le migliori

specialità del nostro territorio.

Sembra quasi di tornare bam-

bini davanti alla ruota pano-

ramica del luna-park.

Poi un articolo incorniciato

fa bella mostra del traguardo

di 80 anni di vita. Una lunga

attività piena di sacrifici, una

storia che ha attraversato le

due guerre mondiali, le crisi

siderurgiche, ma soprattutto

la guerra economica e psi-

cologica di un’era moderna

come la nostra, che sempre

più spesso si dimentica di

valorizzare l’importanza della

tradizione. Una tradizione

che contraddistingue Da Ma-

risa Gastronomia per offrire

ai suoi clienti solo prodotti

locali e rigorosamente toscani.

A illustrarci la storia insieme

a Romina, anche Claudio

Bellini, suo marito. Dal 2004

al 2007 entrambi imparano

il mestiere di una storica tra-

dizione, per poi diventarne

i gestori ufficiali fino ad oggi.

Ad aiutarli la valida colla-

borazione delle brave cuoche

Carla Camerino e Catia Fi-

lippini.

«Grazie alla cultura di 100

anni, possiamo riconoscere

quando un determinato cibo

è scadente ˗ afferma Romina

con orgoglio ˗ se prima era

faticoso rimanere nella tra-

dizione del cibo italiano, per-

ché significa andare contro-

corrente, oggi è diventata

una vera e propria missione».

E questa missione ha scritto

ben cento anni di tradizione

e sicuramente continuerà a

collezionare ancora altrettante

soddisfazioni. Oltre alle ec-

cellenze gastronomiche, la

solarità toscana con cui il

cliente viene accolto, la dicono

lunga. Una fitta clientela af-

fezionata e fedele che non

ha tradito mai e poi mai le

sue origini toscane.

100 anni di prelibata cucina

Da Marisa Gastronomia «La nostra missione»

Da Iole Visconti con i polli sul trespolo fino a un bancone di ultima generazione.

Ai clienti solo prodotti locali e toscani

Il bancone con le primizie locali e toscane

46 dicembre - gennaio - febbraio 2019

Cent’anni fa gli albori con Iole Pistolesi Vi-

sconti e la vendita dei polli su un trespolo, conservati con ghiaccio comprato a pezzi, poi le redini dell’atti-vità passano alla figlia Ma-risa, colei che dà il nome al negozio di Gastronomia in via Galilei a Piombino, che tutt’oggi conosciamo. Nel secondo dopoguerra Marisa passa alla vendita con il tracculone (venditore ambulante, ndr). Nel 1985 l’inaugurazione della nuova gestione con Gastone e Ri-ta, genitori di Romina Pec-chioni, nipote di Marisa: dal 2007 titolare dell’attivi-tà con al fianco il marito Claudio Bellini.

Da Marisa, la storia

Medicina Estetica dr. R. Vigetti Cell. 338 3186467 Omeopatia dr. R. Moretti Cell. 338 9343261 Osteopatia dr. M. Bernardini Cell. 331 1092392 Dietista dr.ssa S. Cubattoli Cell. 338 8865577

Psicoterapeuta dr.ssa A. Lenzerini Cell. 339 8668408 Naturopata counselor dr.ssa. A. Tosi Cell. 348 8122726 Logopedista dr.ssa Rossella De Pilla Cell. 328 6218939

STUDIO MEDICO LIBRA CORSO ITALIA, 87 - PIOMBINO

Claudio e Romina, al centro la cuoca Carla Iole Visconti la fondatrice

Page 47: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

47

Anno 1962, uno sto-rico anno da ricor-dare per ben due mo-

tivi. Cinquantasette lunghi anni di vita per il giornale Costa Etrusca e 57 candeline spente con grande soddisfa-zione anche dalla Minelli auto di San Vincenzo. Un’a-zienda ben conosciuta nel nostro territorio che deve le sue radici al fondatore Ri-sveglio Minelli, che nel lon-tano 1957 comincia la sua avventura con la ricostruzione delle batterie al piombo in un garage sotto casa. Nel 1960 apre così un’attività artigianale di elettrauto, con-tinuando a lavorare come dipendente alla società Mon-tecatini (oggi Montedison, alla miniera di Niccioleta, Massa Marittima). Due anni dopo trasferisce l’attività a San Vincenzo in via Mat-teotti, licenziandosi dalla Montecatini. Nel 1968 entra a far parte dell’azienda il figlio Mauro e nel 1973 anche Bruna, la nuora. La ditta individuale si tra-sforma così in s.n.c, poi nel

1975 si trasferisce negli at-tuali locali (via Pisa, San Vincenzo) iniziando l’attività di vendita ricambi e accessori. Nel 1977 ha inizio la vendita di auto nuove e usate, nonché officina autorizzata Citroën. Nel tempo l’attività amplia con successo il suo obiettivo di vendita, tanto che nel 1990 viene aperta la nuova sede di assistenza in via Euclide, San Vincenzo. Nel 1992 la s.n.c si trasforma nella Minelli srl, migliorando sempre più i suoi servizi alla portata del cliente. Nel 1996

a seguito della chiusura della concessionaria Fantozzi di Portoferraio la Minelli arriva ad allargare i suoi orizzonti fino all’isola d’Elba. Un buon andamento di mercato e la crescita delle vendite sviluppano ulteriormente la sua attività, tanto che nel 1999 viene richiesta la con-cessione per le revisioni dei veicoli. Nel 2000 entra nell’azienda Paola, la figlia di Mauro, come addetta commerciale e alle vendite. Nel 2008 apre la succursale

di Cecina in via Raffaello Sanzio. Nel 2017 l’azienda ha ampliato la vendita e l’as-sistenza autorizzata anche al marchio Peugeot. Paola Minelli, figlia di Mau-ro, è sposata con Davide Citi, titolare dell’autofficina Citi, nonché concessionaria multimarche in località Mon-tegemoli a Piombino. Insomma, una lunga storia quella dell’azienda Minelli che deve i suoi natali alla grande tenacia di Risveglio Minelli, suo fondatore.

1962, una storia lunga con tanti anni di successi

Minelli auto, dagli albori ad oggiRisveglio Minelli, lo storico fondatore.

Ora l’azienda nelle mani della nipote Paola

Tutto lo sport in direttaLivorno - GoldBet Shangai Viale Cestoni 45 Tel. 0586 077997

Piombino - GoldBet via Spalato Via Spalato 22

Tel. 0565 223024

Nuova Peugeot 3008

Nuova Citroën C3

Paola Minelli nel salone della reception

Page 48: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

48 dicembre - gennaio - febbraio 2019

di Lorenzo Bientinesi

Ospitiamo il racconto che il dottor Lorenzo Bientinesi ha estra-

polato da un antico ed ormai introvabile volumetto “L’Ot-tocento in Maremma e nella Roma Umbertina” di Lina Saggini, figlia del dottor Au-gusto Francesconi primo me-dico condotto di San Vincenzo. Il brigantaggio ha costituito un fenomeno di massa nella Toscana e nell’Italia nel pro-cesso storico post-unitario. Le leggende fanno parte in-tegrante della letteratura po-polare e della tradizione orale, in particolare, quelle nate in-torno alle figure storiche di briganti, specie quelli che im-perversavano nella Bassa Ma-remma. La simbologia sociale ha av-vicinato la figura del brigante a mito conformandolo ad una sorta di riscatto sociale. In questa luce il brigante veste i panni del vendicatore delle ingiustizie legalizzate dei potenti e dei prepotenti. Il fenomeno del brigantaggio fu presente anche nella nostra Maremma tra il 1861 e gli inizi del Novecento, sebbene con connotazioni diverse da quello meridionale che si articolò prima e dopo il pro-cesso unitario nazionale as-sumendo forme di protesta sociale organizzata. Quando furono interrotti i la-vori della bonifica delle paludi (e sospesa la riforma fondiaria) che interessavano anche la zona di San Vincenzo e Piom-bino, il malcontento iniziò a serpeggiare tra queste popo-lazioni facendo rimpiangere il “buongoverno” dei Lorena: in questo contesto socio- po-litico trovò l’humus il bri-gantaggio maremmano che non assunse una forma orga-nizzata come nel Sud italiano.

Intorno alle singole figure dei briganti è nata una fiorente letteratura che, in qualche caso, come il nostro, ha as-sunto le sembianze di una vera e propria leggenda. I soggetti della vicenda sono i due famosi briganti Domenico Tiburzi e il suo più fidato compagno Luciano Fioravanti, che, per motivi sconosciuti si trovavano nel territorio di Tor San Vincenzo, lontani dalla loro zona d’azione, la bassa Maremma grossetana. In tutta la nostra zona costiera imperversava la malaria a causa delle estese paludi e, per questo motivo, il piccolo borgo era pressoché disabitato, composto solo dalla chiesa (fatta costruire dal Granduca Leopoldo nel 1861), da una sorta di locanda, da qualche catapecchia di contadini e pe-scatori, dalla caserma dei fi-nanzieri e da poche altre case di latifondisti. Appena fuori dal paese c’era una piccola casa delle ferrovie abitata solo dal cantoniere che aveva preferito lasciare la giovane moglie, in attesa di partorire, ed una figlioletta

ad Orbetello, il suo paese di origine. Una sera dell’autunno del 1896 fu bussato alla sua porta e si presentarono due sconosciuti armati di fucile a tromba e con due file di car-tucciere a tracolla che lo ras-sicurarono e gli chiesero quali fossero le condizioni di vita degli abitanti del borgo e, so-prattutto, se la zona era pat-tugliata dai carabinieri. Ottenute le informazioni i due chiesero di essere rifocillati: si racconta che fu loro offerto pane e for-maggio e qualche avanzo di pappardelle alla lepre e che, finita la cena, pretesero di pa-gare, ma il ferroviere rifiutò decisamente il danaro. Trascorsero pochi giorni quan-do alla porta del cantoniere bussarono due carabinieri che lo interrogarono: i militari volevano sapere se avesse no-tato la presenza dei famosi banditi Tiburzi e Fioravanti. Solo allora il ferroviere com-prese che i due sconosciuti che aveva ospitato alcune sere prima erano i due briganti ri-cercati e, consapevole della sorte che toccava ai delatori, negò ai due militari di averli

mai visti. Accertata l’affidabilità del ferroviere i due militari si tolsero la divisa ed i baffi posticci e si fecero riconoscere, si trattava proprio dei due sconosciuti che aveva fatto entrare nella sua casa, Tiburzi e Fioravanti. Fra i tre, inutile dirlo, si strinse una profonda amicizia, tanto che Tiburzi si offrì di fare da “compare” al battesimo del bambino che sarebbe nato poco tempo dopo; la promessa sarebbe stata certamente man-tenuta data la temerarietà del brigante, sennonché lo stesso fuorilegge fu ucciso in uno scontro a fuoco con i carabi-nieri nei dintorni di Capalbio, il 24 ottobre 1896, proprio pochi giorni prima della nascita del bambino. I briganti dell’Ottocento sono sopravvissuti in una sorta di leggenda aurea che ne ha im-mortalato la fama e le gesta: feroci con i delatori, con un innato senso della giustizia sociale e non tradivano chi non li tradiva; i loro amici venivano generosamente ri-compensati ed i grandi pro-prietari terrieri li ingaggiavano contro la delinquenza comune. La popolazione anziché de-nunciarli simpatizzava con loro e ne aveva paura. Il bri-gantaggio fu avvertito come “la protesta selvaggia e brutale della miseria contro le antiche e secolari ingiustizie” legato soprattutto alle tensioni sociali relative anche alla presenza dei grandi latifondi marem-mani.

Maremma, i fuorilegge tra storia e leggenda popolare

Domenico Tiburzi, il “buon” briganteLa fama e le gesta dei briganti dell’Ottocento. “La protesta selvaggia e brutale della miseria

contro le antiche e secolari ingiustizie”

Il brigante Tiburzi

Scontro tra briganti e gendarmi nell’Ottocento

Page 49: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

49

di Consalvo Noberini

Amare la propria città, significa respirarne ogni alito di vita, co-

noscerne ogni angolo più na-scosto, essere orgogliosi della sua storia; vuol dire diventarne parte integrante, accettarne pregi e difetti. Queste pagine che parlano della mia città, sono il frutto di pensieri nati durante il mio vivere quoti-diano: le passeggiate, gli in-contri, i momenti di riflessione. Una dedica è d’obbligo, e va a tutti coloro che vogliono bene a Livorno e l’accettano così com’è.

Com’era bella la spiaggia

dei Tre Ponti, quando negli

anni Cinquanta la frequen-

tavamo, ahinoi, figli del po-

polo, dalla mattina alle otto

al mezzogiorno suonato. Era

la nostra Capocabana in mi-

niatura, la popolavamo con

i nostri castelli di sabbia e

le nostre rincorse verso quel

mare marrone fatto di rena

agitata. Costumi di lana, che

ad ogni spanciata cascavano

mostrando brindelli innocenti e topine infantili. Risate di denti ba’ ati e candele di un verde pistacchio che s’affac-ciavano allegre dai bu’ hi di naso de’ bimbi d’allora. Un’o-

ra, due ore nell’acqua, le

mani grinzose e le labbra or-

mai blu, con le mamme d’al-

lora che ci chiamavano fra

una pagina e l’altra di Grand

Hotel: “Vieni a asciugatti bottino, e du’ ore ‘he siei

nell’acqua!”. Eppoi alla mam-

ma vicina: “Bello ‘r mi’ bimbo vero? Sumiglia tutto su’ padre. La testa no, ha preso da me. E cosa ti mangia, ieri m’ha mangiato un tegame di patate rifatte ‘or lesso: ora fallo cresce!... Vieni ti dò meren-da… lo voi ‘r pane or’ pu-midoro?”. Che mamme quelle

mamme: tante di loro con

costumi neri o marroni di

lana, con la pamela di paglia

e qualche altra, per non mo-

strare generose celluliti e co-

sce robuste, con sottovesti

di nylon che trasparivano su

reggiseni e mutande mag-

giorate.

Allora, sotto un sole sano ed

un venticello gentile di mare,

passavamo la nostra mattinata

marina in attesa del frataio

vestito di bianco con la sua

cassetta di frati e bomboloni

inzuccherati che ci venivano

serviti incartati in fogli sem-

plici: Com’erano boni deh!, che sapore lontano. E co-

m’erano dolci i ciucciamelli del mitico venditore chiamato

Bracciodiferro che aveva un

caratteristico passo veloce

simile ad un tedoforo olimpico

che invece della fiaccola por-

tava un sughero tondo con

infilati i ciucciamelli. Artre lecca lecca… ma volete mette’ ir fascino der nome ciuccia-mello deh, un vi sembra una derivazione araba? La rena

bolliva sotto i piedi, l’acqua

dei Tre Ponti era un piccolo

Gange dove il popolo si ba-

gnava gaio e contento.

Decine di camere d’aria nere

e salvagenti lunghi, eredità

dell’esercito americano, gal-

leggiavano in quelle acque

povere ma felici. Ogni tanto

a galla una testimonianza di

inquinamento umano navi-

gava alla ricerca di un approdo

fra le alghe. Qualche bimbo

non ancora smaliziato scam-

biava per sughero un innocuo

quanto labronicissimo stron-zolo galleggiante.

Noberini: respirando Livorno

«L’acqua dei Tre Ponti come un piccolo Gange»

Quel mare marrone fatto di rena agitata. Brindelli innocenti e topine infantili

La spiaggia dei Tre Ponti a Livorno

CASA, LEGNO, BRICOLAGE, COLORI E VERNICI, GIARDINAGGIO

VENTURINA Zona Commerciale la Monacatel 0565 85 27 03 - www.martiniprofessionale.it

Vieni a visitarelo showroomStufe a pellet

Page 50: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

50 dicembre - gennaio - febbraio 2019

Enrico Cesarini è nato a Gavorrano nel 1932 e vive e lavora a Piombino. È autodidatta ma si è avviato all’arte con l’esempio dei pittori Consonni e Bernardini e con i corsi del centro d’arti visive. Ha esposto a Piombino, Sassetta, Castagneto Carducci e Venturina Terme organizzando molti eventi culturali.

Sfogliando il prezioso album di fotografie di Enrico Cesarini, scopriamo la grande passione che lo accompagna da sempre: la pittura. E le immagini raccolte ci mo-strano il mondo che ha voluto creare at-traverso i suoi tanti dipinti ad olio su tavola e tela e ad incisione a caldo su compensato. Sono i paesaggi solari del nostro territorio, la campagna, il bosco, il mare, visti attraverso gli occhi di un innamorato dei luoghi, che vuole coglierli non solo nella loro esteriorità, ma anche nella loro storica esistenza. Sono preziose nature morte con fiori, frutta e gli oggetti domestici più cari. Sono le stagioni che fanno trascorrere il tempo con la loro trasformazione e ricchezza di colori. Ma appaiono anche visioni fantastiche create con fantasia, come “Il bambino con la farfalla” che rappresenta la vita, o come “La battaglia di Anghiari”, dove il Sagittario si impenna per ripudiare la guerra. Non mancano

gli animali, i cani, fedeli amici, o i cavalli che con il loro frenetico galoppo senza regole arrivano alla piramide che im-provvisamente si rompe perché tutto ciò che non è perfetto finisce per essere di-strutto. La bella pittura di Enrico è quindi fonte di vita e di ispirazione continua e ci dimostra come l’arte si possa creare felicemente ad ogni età. Per questo gri-diamo “Viva l’arte e la pittura”.

Manola Massei è nata a Castellina Marittima e vive e lavora a Piombi-no. Musicista e appassionata di sto-ria dell’arte, dipinge da sempre. Ha seguito i corsi di pittura di Vecoli e Cianchini e ha esposto a Piombino e San Vincenzo. Al concorso di pittura di Donoratico si è classificata tra i primi dieci.

Il viaggio nel mondo dell’arte del no-stro territorio ci ha portato questa vol-ta nella casa accogliente di Manola Massei. I suoi dipinti sono ovunque e oltre a fare arredamento diventano una piccola mostra antologica perma-nente. Vi appare il mondo pittorico di un’artista alla ricerca continua del bello attraverso sottili atmosfere ma-linconiche. La tristezza traspare dai soggetti scel-ti con cura e gusto, dai colori spesso esaltati dal fondo scuro e dalla luce che evidenzia le forme. Dopo un lun-go percorso ha raggiunto una tecnica pregevole per l’accurata esattezza grafica delle anatomie e dei volumi e per l’armonia dei cromatismi. Dipin-ge con i colori ad olio su tela o su ta-vola e disegna con il carboncino. I soggetti sono le attrazioni visive che la colpiscono, i suoi affettuosi cani, gli animali, i nudi affascinanti e si-nuosi di donne che cercano di proteg-gere la loro bellezza con atteggia-

menti pudici, i volti femminili che si confrontano con lo splendore dei fiori e le nature morte che emergono, col-pite da una luce caravaggesca, nella penombra, come la ciotola di cerami-ca cinese. Tutto questo in un’atmo-sfera di lirica poesia che riesce a tra-smetterci sentimenti di malinconia e solitudine. Manola è, quindi, un’interprete im-portante dell’arte che il nostro territo-rio scopre continuamente.

Manola Massei Malinconia della solitudine

La magia...

Enrico Cesarini Viva la pittura

Page 51: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

51

Michele De Nicolò è nato a Taranto e vive a San Donnino, Campi Bisenzio. Autodidatta, ha cominciato a dipingere ad età avanzata anche sa ha disegnato fin da ragazzo con capacità istintiva e rapida che emerge adesso quando partecipa a numerose estemporanee dove ottiene premi e riconoscimenti significativi.

La nona edizione dell’estemporanea di pittura Dipingi un angolo di Cam-piglia ha visto tra i premiati il pittore Michele De Nicolò che si è aggiudi-cato il premio speciale “Palio storico dei rioni” e l’inserzione nella nostra rivista Costa Etrusca. È un artista che ama dipingere i paesaggi specialmen-te quando partecipa ai tanti concorsi di pittura che gli consentono di sco-prire gli aspetti più caratteristici dei paesi della Toscana. Ha vinto molti premi distinguendosi per una pittura en plein air, fresca e immediata, che sa cogliere al primo istante la bellezza dei luoghi attraverso un segno grafico, sicuro e sintetico e una gamma di colori che ne asseconda il loro caleidoscopio cromatico. Quando dipinge ad acrilico su tela, i suoi toni sono più accesi, luminosi ed esaltano il paesaggio in tutto il suo fa-scino. Ultimamente dipinge ad ac-querello, una tecnica difficile perché

delicata, trasparente e fragile e perché non ammette errori. Ma benché auto-didatta mostra la sua abilità innata poiché riesce ad accarezzare con ve-lature sottili ma sicure le forme delle case, degli alberi, dei monti e delle barche che riflettono le loro sagome caratteristiche nello scintillio dell’ac-qua del nostro mare. E questa è vera pittura, da estempora-nea di un artista che sta emergendo con le sue opere pittoriche!

Patrizia Fruci è nata in Calabria il 16 novembre del 1985 e vive e lavora a Piombino. Ha frequentato l’istituto d’arte di Pisa e il Liceo Artistico di Cecina. Ha da sempre la grande pas-sione per la pittura e ha esposto con successo alla piccola galleria del cen-tro culturale “Le gambe verdi” a Piombino.

Questa volta è stato l’amico Fabio Canessa a consigliarmi di andare a vedere alla galleria “Le gambe verdi” i dipinti di Patrizia Fruci. Aveva ra-gione! Perché la mostra “Un forte vento di scirocco” di questa giovane pittrice piombinese mi ha veramente entusiasmato e ciò non mi capita spesso. Sono stato accolto da uno scintillio di colori che sgargianti illu-minano le solari forme che danno vita ad un mondo onirico fantastico. Colori puri in perfetta armonia o in scintillante contrasto. Cromatismi che regnano magici in un’atmosfera dove poetici aliti di vento soffiano leggeri ac-carezzando i capelli delle dolci fanciul-le dai grandi occhi e dai delicati linea-menti. Donne giovani e innocenti che scrutano il tempo trascinate nel vortice dei sentimenti provocato simbolica-mente dallo scirocco che sconvolge lo stato psicofisico e penetra nel profondo dell’es. Nel silenzio regna una serena malinconia che riflette in quegli sguardi

di sognatrici e osservatrici che guarda-no con visioni diverse per scoprire un amore che non esiste. Però sono indi-pendenti e sono anche padrone del loro destino. In queste atmosfere psichiche appaiono i pesci, incantate creature che sembrano volare in ambienti straordi-nariamente inventati. Quindi, con sincerità, ci attendiamo da questa giovane artista futuri grandi successi.

Patrizia Fruci I colori dell’es

Michele De Nicolò Dipingi un angolo

dell’Arte a cura di Daniele Toncelli

Page 52: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

Ritorna la nostra iniziativa sulle pagelle dei migliori giocatori di calcio delle

squadre: Livorno, Gavorrano, Grosseto, Atletico Piombino, Venturina, Portoferraio, San Vincenzo, Riotorto e Salivoli relativa alla stagione 2018/19. Purtroppo – per motivi or-ganizzativi – sono escluse alcune squadre del nostro territorio. Ce ne scusiamo. I voti riportati nelle relative pagelle dei singoli giocatori sono stati espressi da una giuria composta da allenatori, dirigenti, giornalisti e sportivi. Il lettore noterà per ogni so-cietà di calcio il miglior gio-catore, fino ad oggi, eviden-ziato in neretto. Seguono altri quattro calciatori nell’ordine in cui hanno ri-portato i voti. La rubrica è curata dal coordinatore di Costa Etrusca Marcello Car-dinali affiancato da Emilio Guardavilla, Umberto Bar-lettani e Edo Marchionni.

52 dicembre - gennaio - febbraio 2019

Calcio: iniziativa di Costa Etrusca, le pagelle nel pallone

Ecco i migliori calciatori

Diamanti (il migliore) Valiani, Porcino, Fazzi, Giannetti.

Livorno

Buselli (il migliore) Zaccaria, Rocchiccioli J,

Catalano, Giacobbe.

Atl. Piombino

Manetti (il migliore) Gherardini, Breschi,

Santus, Bracci.

San Vincenzo

Bruni (il migliore) Conti, Gagliardini,

Salvalaggio, Gomes.

Gavorrano

Berrugi (il migliore) Martini, Busdraghi, Lunghi, Lancioni.

Venturina

Caroti (il migliore) Salvati F, Tani,

Di Federico, Traore.

Riotorto

Cretella (il migliore) Camilli, Zagaglioni, Andreotti, Gorelli.

Grosseto

Ferrini (il migliore) Dedja, Scelza,

Frangioni, Meli.

Portoferraio

Petri (il migliore) D’Amato, Consiglio,

Fanti, Ulivieri.

Salivoli

Attualmente, arrivati ad un terzo delle partite giocate del-l’intero campionato, Sebastiano Miano risulta essere il miglior allenatore. Guida il Grosseto (Eccellenza) saldamente al co-mando della classifica.

Miano il migliore

ingrosso prodotti ortofrutticoli

Via del Commercio, 12 - Venturina Terme Tel. 0565 851375 - 0565 851755 - Fax 0565 855376

e-mail: [email protected] - www.venfrut.it

Page 53: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

53

di Kalippo

Applausi vivissimi a Giu-liano Parodi, che ancora una volta è riuscito a

rendere gloria a Suvereto, antico borgo che negli anni si è aggiudicato prestigiosi riconoscimenti per la sua bel-lezza senza tempo. Ha ospitato in pieno autunno, quando “l’uva è matura e il fico pen-de”, nientemeno che Beatrice di Orange-Nassau, regina ma-dre d’Olanda. Importante membro della famiglia reale olandese, sul trono dal 1980 al 2013. Il nostro scaltro gior-nalista Kalippo è riuscito a stare alle sue calcagna fin dall’inizio della permanenza. È arrivata dall’aeroporto di Pisa con un piccolo trolley da viaggio leopardato. Poi su un maggiolino Volkswagen con al seguito una Skoda, su cui hanno viaggiato alcuni amici di famiglia e un’esperta guida, ha raggiunto l’agritu-rismo Bulichella di Suvereto. Antica struttura su due piani ospitante diverse camere immerse nel verde di infiniti filari di vigne. Ha fatto una ricca colazione a base di uova e deliziosa pancetta con pancakes ai mirtilli e succo di frutta, senza rinun-ciare all’ottimo vino suve-

retano, prodotto dalle vigne dell’agriturismo. Con vivo interesse ha visitato la millenaria Rocca Aldobran-desca, il Castello di Suvereto e la chiesa della Santissima Annunziata. Successivamente ospite d’eccezione del Parco Archeologico di Baratti e Po-pulonia ha potuto godere delle bellezze etrusche. Per la cronaca ha indossato una camicetta dalle tinte fiorite, pantaloni largheggianti e co-mode ballerine. Unico ac-cessorio che ha dato nel-l’occhio è stata sicuramente una costosa collana di grosse pietre dure. Ma al di là delle visite ufficiali, Kalippo, è riuscito a seguirla anche nel privato. Di ritorno si è soffermata a comprare delle mele golden e dieci con-fezioni di castagne da un frut-tivendolo nel centro storico di Suvereto. Il giorno seguente è svegliata dal mattiniero canto del gallo, quasi una novità, per lei abituata ad al-zarsi in tarda mattinata. Ha trovato un messaggio sul suo comodino, dove l’Ente Valo-

rizzazione Suvereto l’ha invitata come sua ospite. Al suo arrivo il Ghibellino del Chiostro di San Francesco è pervaso da un’autentica atmosfera me-dioevale, dove bambini vestiti di originali costumi dell’epoca portano alla regina con un inchino alcuni cestini di me-lagrane. Beatrice regala una carezza ai piccoli paggetti conservando i loro doni. La regina ha potuto degustare succulenti piatti tipici della storica Sagra del Cinghiale, manifestazione che l’ha la-sciata estasiata. Pappardelle, spezzatino in umido con olive nere a base di cinghiale e infine come dessert cinghiale al cioccolato. Suggestivo lo spettacolo dei Cavalieri d’Ildebrandino VIII con grosse spade d’acciaio e possenti armature, altret-tanto piacevole l’intratteni-mento dei Maggerini. Durante la musica conviviale viene invitata a ballare da un pia-cente signore. Alla fine del ballo alla regina cade il fou-lard di seta, e il cavaliere che l’ha accompagnata nelle

danze si china per raccoglierlo presentandosi come Giuliano Parodi, sindaco di Suvereto. I due si intrattengono in una lunga chiacchierata, tanto da scambiarsi i biglietti da visita. La regina il giorno dopo saluta il nostro territorio con un bel bagno rigenerante nel mare di Perelli. Con il binocolo alla sua sinistra sbircia i grattacieli di Follonica, mentre alla sua destra scorge lo stabilimento di Piombino e il fascino di piazza Bovio. Più in là getta lo sguardo sulla maestosa isola d’Elba e con un brivido d’emozione le fa cenno da lontano. A malincuore deve dire addio ai nostri luoghi. Ah… prima di far ritorno in Olanda ha trovato alcune copie di Costa Etrusca in un bar e ha fatto pervenire una mail in redazione, dove dice che è davvero un giornale da imitare! Ha letto anche della visita del magnate russo Mel-nichenko, tanto che tramite il suo segretario di Stato olan-dese gli ha fatto recapitare una lettera, dove lo invita a far ritorno con il suo mega-galattico yatch per godersi insieme a lei il nostro mare nella bella stagione. Insomma, che dire… Costa Etrusca è stata galeotta!

Danze sfrenate nel Chiostro del Ghibellino. Compra 10 cestini di castagne nel centro storico.

Soggiorna alla Bulichella e fa il bagno a Perelli

Donna di sangue blu fa la turista nel nostro territorio Regina d’Olanda e il cavalier Parodi

Page 54: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

54 dicembre - gennaio - febbraio 2019

Elio Barsotti, di origini piombinesi, ma residente a Donoratico, si dedica ormai da tempo alle sue due grandi passioni, scrittura e volontariato. In seguito a nu-merose pubblicazioni fra cui I Dialo-ghi della Miseria (2013) e L’oro del Seggio (2015), ci presenta il suo ultimo libro Il pescatore di arselle. Una trama davvero sorprendente, caparbia nel suo intento di far venir fuori l’ambientazio-ne storica del periodo preso in analisi. Cosimo e Corinna, un amore a prima

vista, ma studiato a distanza l’uno sull’altra per poi scoppiare all’improv-viso in un momento inaspettato. Ga-leotto fra loro uno speciale strumento, protagonista della storia. Gonzalo giunge in un secondo momento lungo la narrazione, ma diventa ancor più es-senziale degli altri personaggi. Un uomo argentino di mezza età, che trova rifugio negli ultimi anni di vita a Castagneto Carducci. Ed è proprio qui la bravura dell’autore, perché riesce ad ambientare nella “grazia rustica” del nostro territorio svolgimenti di vasta vena creativa e introspettiva. Già, per-ché, all’interno di ogni personaggio, stavolta ci sono anche pennellate di psicologia e accurata analisi. Due par-ticolarità che fanno studiare bene al lettore ogni aspetto della storia. Ma durante la narrazione una domanda sorgerà spontanea: Gonzalo vive a Ca-stagneto Carducci soltanto per la sua imponente tenuta Cielo Alto o dietro al suo passato si nascondono ben più fitte

e profonde radici? Un libro strutturato da una stesura abile che incentra la vi-cenda intorno alla pesca di arselle di-ramandosi in amore proibito, vendetta, dolorosi ricordi e grandi speranze creando infine una trama davvero ap-prezzabile. Il pescatore di arselle, Edizioni Okea-nos, pagine 193, €12.

Sorprendente narrativa di Elio Barsotti Il pescatore di arselle

in libreria

Suggestivo romanzo di Renzo Mezzacapo Due corvi neri volarono sul campanile

Come nel sottotitolo della sua prima esperienza narrativa, Due corvi neri vo-larono sul campanile della chiesa del-l’artista piombinese ma acclamato in tutto il mondo Renzo Mezzacapo è un tuffo nella Toscana del XVI secolo. Nel suo romanzo si parla, appunto, di Storie di frati, streghe e povera gente nella Toscana di quel periodo, in particolar modo in quello splendido scorcio toscano che è Vivo D’Orcia, suo paese natale. Ed è così che, dopo decenni di direzioni artistiche in Italia, in Europa e nel mondo,

il Mezzacapo presidente dell’associazione cultura Artisti-ca, posa il pennello e im-pugna la penna stilografica, per regalarci oltre cinquecento pagine di luoghi storici, di aneddotica, di scritti originali e di opere d’arte riprodotte con la perizia che solo un cultore della materia, e del luogo, come lui sarebbe in grado di fare. Dalle arti visive alla letteratura evocativa il passo è breve per chi come lui dipinge la parola con le sfumature del rigore storico e della fantasia creativa, della leggenda e della cronaca attestata, del mistero e della storiografia locale. E quando le pendici del monte Amiata tacciono sulle miserie degli uomini, allora iniziano a narrare di un patrimonio naturalistico, artistico e culturale che poche altre zone dello Stivale possono vantare. Il Castello dei conti Cervini nella foto di Bruno Bruchi è un’icona all’altezza della narrazione. Sull’aspetto prettamente emozionale dell’ambien-tazione, l’autore non lascia dubbio alcuno: “il piccolo paese dove sono nato

è un gioiello da scoprire”. Due corvi neri è anche un suo olio su tela di 80x60 cm del 2018 che fa da copertina del suo primo libro. Due corvi neri volarono sul campani-le della chiesa, Edizioni Albatros, pa-gine 535, €20.

Page 55: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

55

a cura di Emilio Guardavilla [email protected]

Sognanti componimenti di Miria Signori Filastrocche da Piombino

Dalle origini ai giorni nostri, questo è il sottotitolo ambizioso e intrigante della Storia di Piombino di Enrico Beni, scrittore ed editore piombinese conosciuto e apprezzato in tutto il ter-ritorio. Il titolo è altisonante ma le pro-messe fatte in copertina vengono man-tenute in cinquecentododici pagine, suddivise in ottantotto capitoli arricchiti di foto, cartine, disegni e Qr, da bersi in un solo sorso per rivivere, anno per anno, le vicende della città, dall’inse-diamento originario di capanne di paglia

nei pressi dei Canali di Marina fino alla crisi e alle speranze della siderurgia. “Questa storia di Piombino nasce dalla constatazione della mancanza di una storia completa della città, a carattere divulgativo, che partisse dalle origini per arrivare ai giorni nostri”. Nelle parole dell’autore stesso, l’ambizione e la genesi di un’opera onnicomprensiva su Piombino che si distingue dalle altre per l’ispirazione didascalica e la semplicità del linguaggio che viene usato nelle cronache delle varie epoche. Ad uso e consumo di ogni categoria di lettore, un lavoro mastodontico di ricerca e di sintesi per un resoconto storico fedele e puntuale in ogni sua sfumatura. Un libro di alto valore sto-riografico che, con la sua esaustività, diventa anche una guida di turismo cul-turale per i sempre più numerosi estimatori di Piombino sparsi in Italia e nel mondo. Per una pubblicazione che valorizza come merita la nostra città, Enrico Beni si avvale di una bibliografia che va da Louis Buoncompagni Ludovisi e Licurgo

Cappelletti fino a Umberto Canovaro e Tiziano Arrigoni, passando per Mauro Carrara, Adriano Betti Carboncini e molti altri. Storia di Piombino. Dalle origini ai giorni nostri. La Bancarella Editrice, pagine 512, € 28.

Grande storiografia di Enrico Beni Storia di Piombino

Nella collana Poesia della casa editrice diretta da Gordiano Lupi, la città di Piombino, questa volta, viene ripresa dall’angolo magico ed evocativo della filastrocca, quel componimento breve e musicale ricco di rime, assonanze e di allitterazioni la cui estrazione si per-de nei meandri cronologici della lette-ratura popolare. Miria Signori, già co-nosciuta nelle antologie delle Edizioni Il foglio letterario, Unitre in giallo e Donne nei vortici del tempo, mette ne-

ro su bianco il ritmo dei suoi impulsi emotivi in cinquantadue filastrocche la maggior parte delle quali ambientate nel promontorio. Per ogni settimana dell’anno, le rime di Miria Signori ri-evocano una saggezza popolare con-creta e condivisa per il piacere concet-tuale delle vecchie generazioni e quel-lo immaginifico dei bambini di Piom-bino e di tutta Italia. Il magico mondo creato da Miria Si-gnori ha i connotati di un comprenso-rio che si presta ai passaggi educativi e alle elucubrazioni didascaliche, alle descrizioni satiriche e agli sfottò bona-ri, per il divertimento puro ed innocen-te di chi, con tutta probabilità, non è neanche in grado di leggere Il cielo brontolone, Festa in fattoria o La leo-nessa parrucchiera solo per citare qualche titolo. Si tratta, in effetti, di una pubblicazione concepita apposita-mente per gli story telling piuttosto che per la lettura tradizionale che esalta la lettura ad alta voce per il bambino a

tutto vantaggio di un adulto che, per qualche magico minuto, può tornare a sognare quello che ormai non gli è dato più osare. Prima di ogni filastrocca, una pagina bianca in cui disegnare tut-to quello che solo la fantasia è in grado di ispirare. Filastrocche da Piombino, Edizioni Il foglio letterario, pagine 133, €10.

Page 56: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

56

Questa rubrica è libera. Il contenuto delle lettere può non collimare col pensiero del giornale. Costa Etrusca si riserva di ridurre le lettere e di eliminare espressioni che possano integrare ipotesi di diffamazione. Gli autori, purchè noti alla direzione, potranno chiedere che la loro firma sia omessa. Precisazioni o rettifiche sa-ranno pubblicate.

ARREDO URBANO Tanto di cappello a Filippo Pancotto

In redazione sono giunte tan-tissime lettere, email, telefonate di persone favorevolmente im-pressionate dal bell’edificio in via Fucini, angolo via Cellini a Piombino restaurato dalla società immobiliare dell’im-prenditore Filippo Pancotto. Riportiamo di seguito una delle numerose lettere relative al re-stauro del palazzo, che ha por-tato una ventata di aria fresca fra gli edifici del territorio. Sono un cittadino che è rimasto davvero incantato dal restauro fatto all’edificio in via Fucini, angolo via Cellini a Piombino. Trovo che sia una vera e propria “opera d’arte” in materia di arredo urbano. Unione di stile e colore veramente ben abbinati con un’attenzione alla cura dei dettagli davvero lodevole. Molto piacevoli inoltre le luci che la sera illuminano per la prima volta un edificio privato del circondario. Passando di lì sem-bra di vivere una magica at-mosfera, tanto che ho voluto immortalarla in una foto… per chi si fosse perso questo bello

“spettacolo”. Tanto di cappello quindi all’imprenditore Filippo Pancotto che ha regalato ai pa-lazzi del territorio una ventata di magnifico rinnovo!

m.n. SCUOLA A Bibbona libri gratuiti Ho letto su un quotidiano locale che i libri di testo scolastici alla scuola media “Cielo d’Al-camo” di Bibbona sono gratuiti. Una scelta dell’amministrazione

comunale per gli studenti iscritti, che intende promuovere il diritto allo studio. Un’oc-casione che desidera garantire pari opportunità di accesso all’istruzione scolastica. Una valida iniziativa che a mio parere dovrebbero pren-dere in considerazione anche altri comuni del nostro terri-torio, invece di sborsare le loro tasche in altri progetti, spesso poco utili all’interesse economico della comunità.

m.n.

DISCARICA Quegli anni al Cotone, una vita da “inferno” Ho abitato da sempre nella borgata del Cotone. Lì, ho sopportato il fumo, i cattivi odori, gli incessanti rumori della fabbrica. Finestre chiuse, sia in inverno, sia in estate. Sono stati gli anni più tristi della mia vita, li definirei un “inferno”. Quando, grazie ad una som-ma ricevuta in eredità, ho potuto comprarmi un appar-tamento a Salivoli, final-mente sono rinato. Appena mi sveglio posso aprire le fi-nestre, godere dell’aria pura e della vista del mare. È tut-ta un’altra vita. Adesso egoisticamente, del-le persone che vivono nella zona della discarica, quasi nelle stesse condizioni in cui ho vissuto io per tanti anni (sempre inascoltato), me ne sbatto altamente. Per me le loro lamentele lascia-no il tempo che trovano.

b.l.

BULLISMO Il saggio Platone ci ha visto lontano A proposito delle polemiche sul bullismo nelle scuole, ho avuto una reminiscenza sco-lastica. Platone dice: «Quando i figli presumono di essere uguali ai padri, quando i maestri tremano davanti agli scolari, e prefe-riscono adularli anziché guidarli, quando si disprez-zano le leggi, e non si sop-porta più alcuna autorità, allora è segno che sta per cominciare la tirannide».

Barbara Gulinelli

dicembre - gennaio - febbraio 2019

� Produzione e vendita piante da interno e da esterno� Realizzazione di parchi e giardini� Servizi imprese turistiche� Pulizie alberghi e villaggi�� Portierato e vigilanza passiva� Receptionist� Plonge� Assistenza balneazione� Pulizia delle spiagge� Servizi igiene ambientale� Disinfestazione� Derattizzazione�� Pulizie supermercati e uffici

COOPERATIVA SOCIALEGIOVANILE DI LAVORO

Cooperativa Sociale Giovanile di LavoroSede legale e amministrativavia Po 33/35 - 57025 Piombino (Li)tel. 0565.226651 - fax 0565.262958

Vivaio delle Termelocalità Guadalupo57021 Venturina Terme (Li)tel.0565.850501

Email: [email protected] - www.coopgiovanile.it

Manutenzione verde e giardinaggio

Spazzamento e pulizia di spazi urbaniAVVISO PER I LETTORI Costa Etrusca informa che il numero telefonico fisso

della redazione è cambiato. Il nuovo numero è 0565-475192.

Page 57: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

57

PIOMBINO Il bel Castello trascurato In merito alla lettera pubbli-cata nell’ultimo numero di Costa Etrusca (settembre-ot-tobre-novembre 2018) sulla chiusura del Castello di Piom-bino durante i mesi estivi, ci terrei venisse pubblicato il mio pensiero relativo a questa importante struttura del nostro territorio. Il Parco archeologico di Ba-ratti e il Museo archeologico di Piombino, negli ultimi due anni sono stati opportu-natamente pubblicizzati di-ventando il perno dei percorsi culturali; questo però a dis-capito del Castello, splendida struttura rimasta, ahimè, in ombra. Tralasciando le già note po-lemiche degli ultimi anni, sull’aperture parziali del Ca-stello, credo che sarebbe in-teressante creare una sinergia tra le tre strutture, in modo che il turista sia allettato a visitarle tutte. Da profana di tecnicismi, un biglietto bi-giornaliero potrebbe essere un’idea valida, con un prezzo sostenibile, sia per chi gestisce che per coloro che ne frui-scono. L’iniziativa che si è tenuta tra settembre e no-vembre relativa agli incontri sugli archivi storici, ha ri-scosso un buon successo. Sarebbe auspicabile introdurre iniziative equivalenti nei mesi estivi, quando i flussi turistici sono fruibili. Che il 2019 sia promettente per chi vuol godere, oltre che delle bellezze costiere, della cultura locale.

Armanda Gardella PIAZZA GRAMSCI Quelle piante dai frutti puzzoni Sapete che si chiamano ginko biloba? Sì, gli alberi che ador-nano piazza Gramsci a Piom-bino. Piante che hanno superato ere geologiche, glaciazioni e

ogni tipo di calamità naturale. Un bel colore verde, foglie che cadono nel periodo breve, ma soprattutto frutti che re-galano una sostanza che la scienza usa per produrre un medicinale che aiuta la me-moria… insomma cosa pre-tendere di più? Resta il fatto che a fine estate, quando i frutti maturano e ca-dono al suolo spappolandosi, sembra non esistere qualcuno capace di produrre profumi in grado di coprire il loro pes-simo odore.

p.r.

CASTELLO DI PIOMBINO Avete ricevuto una risposta?

Ho letto sull’ultimo numero di Costa Etrusca la lettera relativa al Castello di Piombino rimasto chiuso due mesi durante la sta-gione estiva. Si parla tanto di diversificazione e di incremento del turismo, invece si fa esat-tamente il contrario. Alla fine della lettera si chiedeva il parere in questione dei Parchi Val di Cornia e dell’assessora alla cul-tura Pellegrini… ma ora (10

novembre 2018), vi è arrivata almeno una loro risposta? O nessuno si è fatto vivo?

m.n. ––––––––– Purtroppo non abbiamo ri-solto il “dilemma” del Ca-stello rimasto chiuso duran-te la bella stagione. Alla da-ta di cui sopra, non ci è giunta nessuna risposta né dai Parchi Val di Cornia, né dall’assessora Pellegrini o dal suo staff comunale. Che dire… chi tace acconsente? Ci auguriamo almeno che la prossima estate tale “vergo-gna” non si ripeta.

LETTORI Riflessioni su Mirio Cerri Da assiduo lettore di Costa Etru-sca, leggo sempre le riflessioni di Mirio Cerri. Ho apprezzato il suo commento sullo stadio Magona di Piombino non omo-logato a ospitare più di 200 spettatori, quando invece ai tempi d’oro aveva una capienza di oltre diecimila tifosi. Ho con-diviso infine il suo pensiero sulla designazione di Piombino a Città dello Sport 2020, che ha davvero dell’incredibile visto che Piombino di sport e attrez-zature è veramente carente. Vorrei fargli però un appunto sulla sua ultima riflessione relativa agli stranieri «aiutiamoli a morire di stenti, a casa loro, o nei lager libici, di sicuro non li vedremo affogare nel mare nostrum e la nostra coscienza ne sarà ampiamente sollevata». Personalmente penso che la no-stra coscienza potrà essere dav-vero sollevata se aiutassimo l’intera umanità a vivere al meglio nei propri luoghi d’o-rigine.

p.l.

Mi piacerebbe molto che que-sta foto venisse pubblicata su Costa Etrusca per tutti co-loro che amano l’imprevedibile bellezza della natura. Ad aprile durante la fiera dei fiori che si è tenuta a Piombino ho acquistato alcuni vasetti a soli 50 centesimi l’uno di piante fiorite, chiamate “canne del vetro”. Da aprile ad oggi, che siamo a fine novembre, hanno ral-legrato il mio balcone con una rigogliosa fioritura mul-ticolore. Ma la vera sorpresa è avvenuta in piena estate, quando in mezzo ai fiori è

apparsa come per magia una pianta di basilico. Bella, forte, caratterizzata dal suo simbolico e intenso odore, che tuttora si innalza con le sue foglie e addirittura dei fiorellini lilla aggiungendo un tocco di meravigliosa e sin-golare bellezza alla compo-sizione iniziale. Prego Costa Etrusca di pub-blicare la foto, anche se può sembrare banale, ma guardare le mie piante e prendermene cura ha ravvivato il senso delle mie giornate.

b.n.

Quel basilico, che sorpresa!

Page 58: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

58 dicembre - gennaio - febbraio 2019

In ricordo del maestro Giampaolo Talani, nostro storico collaboratore, re-

centemente scomparso (16-01-18), riproponiamo un suo articolo relativo alla rubrica la finestra pubblicato nel nu-mero di Costa Etrusca (di-cembre 1999). Sappi, caro Giampaolo, che ogni giorno sentiamo la tua viva presenza aleggiare fra le mura della nostra redazione. Poi prendiamo il telefono per chiamarti aspettando ansiosi il tuo prossimo pezzo per il giornale, specialmente in que-sto periodo in cui le festività sono vicine. Alziamo la cor-netta per farti gli auguri, ma solo allora ci rendiamo conto con immenso dispiacere che ci hai lasciato davvero troppo presto. Per fortuna le tue opere e le tue parole scritte tracceranno per sempre un indelebile cammino nei nostri cuori di comuni mortali. È proprio vero che a Natale siamo tutti più buoni? Se per-donare il figlio per una ma-rachella, dare l’elemosina al mendicante di turno o andare a messa alla domenica è essere buoni, anche commuoversi davanti alla Carrà. Com’è buona la Carrà! Oppure ascol-tare gli spot che ci guidano onorevolmente a comprare i panettoni migliori: io sono, io voglio, io… e gli altri? Mica si possono dimenticare gli altri se vogliamo essere

buoni. Per questo ogni poco, qualche candido personaggio si affaccia a un televisore, o a una finestra, e ci indica una per una le buone maniere, co-me in un messaggio promo-zionale, appunto. Poi abbiamo i festival della canzone, solo canzoni buone per carità, le Domenica In che fanno così bene a tutta la famiglia, le partite di calcio per quelle sì che stiamo buonissimi pur di non perderle. E ancora, i vecchi da accompagnare al di là del traffico, gli immigrati da sfa-mare, il saluto al vicino ec-cetera… Sono proprio tanti i modi per sentirsi più buoni. Una volta dovevamo esserlo per forza, buoni, perché le bacchettate sulle dita erano tali che non si poteva far altro che stare zitti e quieti, e fare la riverenza. Dio com’eravamo buoni, e non solo a Natale. Menomale che poi a qualcuno è venuto in mente di essere un po’ cat-tivo e ha cambiato le cose. Oggi che ci potremmo per-mettere, senza esagerare però, di non essere sempre buoni, le bacchettate ce le diamo da soli come tanti “coglioni” che non vogliono guardarsi allo specchio, per paura di capire che ce la stiamo raccontando

da troppo senza però raccon-tarcela mai veramente. È cer-cando verità che si diventa buoni, altro che l’elemosina fuori dalla chiesa! Ci vuole amore, coraggio di mettere in gioco la propria vacanza, la macchina nuova, di aiutare davvero qualcuno e noi stessi, a crescere. Ma se è così, allora il Natale non c’entra niente, è una vit-

tima anche lui politicizzato e spogliato della sua valenza di effettiva bontà, perché hanno ricoperto la capanna di canditi colorati e trasfor-mato Gesù Bambino in un grasso bignè. Ognuno vuol solo ingaggiarci nella propria orchestra per poter suonare più forte ma attenzione, non “sono solo canzonette”. Non sarà che alla fine i veri tac-chini farciti alle nostre mense siamo noi? Se è così forse è meglio sentirsi un po’ catti-velli, anche per le Feste. Buon Natale, “frateli”!

A Natale siamo tutti più buoni?

la finestra di Giampaolo Talani

Costa Etrusca invita il comune di San Vincenzo di valutare la possibilità di intitolare una strada o una piazza in memoria del grande maestro Giampaolo Talani, un artista che ha portato il nome di San Vincenzo nel mondo. Uno storico collaboratore di Costa Etrusca che grazie alle sue straordinarie opere resterà indelebile nel cuore di chi ha avuto il privilegio

di conoscerlo. Dedicare una via o una piazza del comune sanvincenzino in onore di Talani, che rap-presenta un grande pezzo della storia culturale del no-stro territorio e del mondo, ci sembra davvero il minimo. Talani, da sempre definito un «Ulisse, che seppur viag-giando moltissimo, ritornava sempre nella sua Itaca». Concludiamo affinché la no-stra proposta venga valutata dalla giunta e da tutti i com-ponenti dei gruppi consiliari del comune di San Vincenzo. Grazie, anticipate, per la vo-stra attenzione.

Una strada per Talani

Ricordando

il nostro caro

Giampaolo

Page 59: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

Il diario di Licena

Dialogo muto fra madre e figlio

Lo scorso numero abbiamo pubblicato alcuni scritti di Licena Pizzi Maccanti. L’autrice

e nostra valida collaboratrice affronta nelle sue pagine di diario il dialogo muto con il figlio scomparso prematuramente nel 1995 a Parigi. Un importante messaggio morale a tutte le

madri orfane del mondo. Nei prossimi numeri verranno pubblicati altri scritti.

26 gennaio 1997 Carissimi Marie Claire, madame Pereira, colleghi di Graziano. Cari tutti, siete tutti speciali e pieni di comprensione e affetto per noi. Abbiamo ricevuto il biglietto con la Gioconda e ci ha fatto molto piacere oltre che averci commosso in maniera straordinaria. Cercheremo di trovare serenità ma è

molto difficile per noi; nostro figlio ci manca moltissimo e ci resta solo la speranza di ritrovarlo in Cielo, presto!

Il sapere che voi lo ricordate con stima e affetto ci allarga il cuore e sono sicura che lui pregherà anche per voi. Il dolore ha scavato in me un solco molto profondo. Stiamo percorrendo un cammino di amore verso

l’Altissimo e cerchiamo pace pregando in chiesa. Graziano è dentro di noi e ci illumina guidandoci in questo ultimo scorcio di millennio.

Auguriamo a tutti voi le cose più belle di un mondo migliore, più umano e accogliente per il vostro futuro e quello dei vostri figli. Ci siete tutti molto cari e quando in tv vedo Parigi il mio cuore piange di nuovo.

Graziano era felice di viverci. Ora è vicino al suo mare. Vi abbracciamo con affetto.

28 gennaio 1997 Mio adorato figlio, mio dolce bambino, eccomi, sono la tua mammina piccina, come spesso mi

chiamavi tu. Tesoro, oggi è un giorno nostro; io non dimentico le date che ci uniscono nel dolore con il quale convivo. Io e tuo padre, in questa casa, viviamo intrecciati al tuo amore. So che mi

senti e ti chiedo di ascoltarmi bene. Tesoro, se al mondo c’è un figlio tuo, fa’ in modo che noi ne veniamo a conoscenza. Domanda questa grazia alla Madonna, io so che non è

impossibile che questo sia vero. Potrebbe essere frainteso come una forma di egoismo ma io sto solo chiedendo un amore che mi restituirebbe un po’ di te. È l’unico sogno

che mi è rimasto dopo che dentro di me è morto tutto ciò che palpitava. Parla di noi a Dio, ti ascolterà. In questi giorni ci hanno scritto i tuoi

colleghi di Parigi, che ti vogliono tanto bene e che non ti dimenticheranno mai. Ho promesso che pregherai per loro e che

li veglierai dal Cielo. Sei la nostra stella, il nostro respiro fino a quel benedetto

giorno che salirò da te.

di Francesca Ghiribelli I tuoi occhi ridono in mezzo alla tempesta, sono il mare di nessuno nell’isola che non c’è. I tuoi occhi ridono fra la sabbia del tempo, sono la clessidra di un bacio sulle labbra di un senso.

I tuoi occhi ridono fiaccole di arcobaleno sul confine dell’orizzonte, sono pagine di nuvole su un monte. Schizzo d’aria i tuoi occhi ridono prima ancor che sulle ciglia arrivi un sorriso.

I tuoi occhi ridono poeti di mondo su libri di vento, vegliano i battiti di un sole fanno nascere parole sulla tua bocca petalo di un fiore.

I tuoi occhi ridono…

59

Page 60: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

60 dicembre - gennaio - febbraio 2019

Cordoglio in città per la morte di Enzo Della Monica, 99 anni av-

venuta a Pietrasanta dove viveva con la moglie Giulia-na e la sorella. Una morte improvvisa, arri-vato alle soglie del secolo con ancora intatte le passio-ni della sua vita, tra cui lo sport e la fotografia. Una vita ricca e a modo suo avventurosa: prigionie-ro di guerra ad El Alamein nel 1942, fu poi insegnan-te di educazione fisica alle medie Fucini e titolare di quella che fu la prima pale-stra aperta a Piombino ne-

gli anni Sessanta del No-vecento. La passione della

fotografia era nata insie-me a quella dello sport ad

appena 14 anni. Allievo di Luigi Giovannardi, nella sua vita è stato anche documentarista cinemato-grafico e primo maestro di Luciano Tovoli, grande e pluripremiato direttore della fotografia di pellicole famo-se. Alcune sue foto sono state acquistate dalla Gal-leria degli Uffizi. Il suo nome è stato inserito nell’Albo d’onore dello sport, tra gli sportivi locali che si sono particolarmente distinti. Lascia la moglie, la sorella e le figlie Ilaria e Francesca. Ciao Enzo, grande maestro della fotografia.

Lutto per la scomparsa del professor Della Monica

Addio Enzo, passione per la fotografia

Muore Luca Sarri, vita per lo sport

Ci ha lasciato il piombinese Lu-ca Sarri, stroncato da un infarto, a soli 59 anni. Impiegato alla Magona, era lo sport fatto perso-na. Non c’è disciplina che non abbia praticato nella sua vita, ma la sua grande passione era il mare, la vela, soprattutto il wind-surf. È morto nel suo letto, sotto gli occhi della moglie Daniela Dell’Amico e della loro figlia più piccola. La più grande ha appre-so la tragica notizia a Torino, do-ve vive e studia. Addolorata an-che la sorella, Maurica. Luca non lo potevi tenere fermo. Allenava i bambini del Salivoli calcio, gli piaceva inculcare nei ragazzi i valori dello sport. E amava cimentarsi in prima per-sona, l’adrenalina lo faceva sen-tire bene. Il suo mondo fantasti-co erano lo sport, la famiglia, gli amici. Ciao caro Luca, sicura-mente non riuscirai a stare fer-mo neanche lassù in cielo.

Lutto nel mondo del rugby livornese. È scomparso in un incidente stradale,

a soli 21 anni, Oduware Imafidon, gioca-tore del Livorno Rugby. La tragedia è av-venuta tra Montopoli e Pontedera in di-rezione Livorno. In segno di lutto tutte le attività di tutte le squadre del rugby livor-nese si sono fermate. Dopo la tremenda notizia relativa alla scomparsa del validissimo trequarti, il presidente del Livorno Rugby, Giovanni Riccetti, ha inviato una nota per ricorda-re, commosso, la figura dell’atleta. «Difficile, forse impossibile, convertire in parole le emozioni originate dal terribile evento che ci ha portato via il nostro Odu – scrive Riccetti – quando l’ho cono-sciuto, da subito mi ha colpito il sorriso e la dolcezza che esprimeva, mescolata ad una allegria contagiosa che ha sapu-to mantenere crescendo. Ora dobbiamo unirci. E fare. Dare alla madre di Odu un aiuto economico, e assistenza legale e materiale. Far sì che il suo ricordo resti con noi, una persona muore davvero solo quando se ne perde il ricordo, e noi questo

non lo permetteremo». Tanti anche i messaggi sui social net-work dedicati alla sua improvvisa scomparsa. Un giovane campione che se ne è anda-to via troppo presto. Ciao Odu, sicura-mente continuerai a giocare e a vincere anche da lassù.

Ciao, caro Odu, campione del Livorno Rugby

Ci ha lasciato, il maestro Pierluigi Masetti. Aveva 80 anni, gran parte dei quali trascorsi nella formazione dei giovani atleti. Grande passione per il judo, Pier Luigi, insieme a un gruppo di ami-ci fa nascere l’Assj, Associazione sportiva judo Piombino, nel 1968. La

sua attività ha sfornato campioni ita-liani ed europei. Diventa famosa la sua palestra di via Fucini. Masetti è stato la prima cintura nera

dell’Assj Piombino divenendo negli anni successivi il punto di riferimen-to tecnico e comportamentale per tanti ragazzi. Lascia un grande vuoto nel cuore della moglie Iris e delle figlie Paola ed Elena. Ciao, maestro, il tuo ricordo resterà in-delebile anche per i tuoi allievi.

Pierluigi Masetti, grande maestro di judo

Page 61: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

61

Profondo cordoglio a Piombino per la scomparsa di Franco Calzolari, 84 anni, ferroviere in pensione ma uomo impe-gnato per tutta la vita in vari campi: dallo sport, alla politica, all’associazionismo. Ferroviere a Portovecchio, e sindacali-sta Uil. A lungo arbitro di calcio, poi presidente della Figc, ma anche crea-

tore e allenatore del Gs Amatori del Cotone. Più avanti fonda la società di pallamano, poi si occupa della rifonda-zione dei Veterani sportivi, di cui è sta-to presidente fino al 2017.Ha fondato la lista civica Spirito libero. Lascia la moglie Edi, la figlia Lorella e le due amate nipotine.

Ultimo saluto a Franco Calzolari, il ferroviere

Ci ha lasciato Vittorluigi Salvadori, piombinese di nascita, viveva a

Piombino. Aveva 60 anni, la-vorava nel suo laboratorio odontotecnico in via Galilei. Ha cominciato la professione dagli inizi degli anni Ottanta. Aveva fatto il liceo e poi aveva conseguito il diploma di odon-totecnico. In più di trentacinque anni di attività lavorativa ha collaborato con diversi odon-toiatri a Piombino. Io, suo compagno di liceo e coetaneo, ci ho lavorato in-sieme per trent’anni. Definirei i miei rapporti con lui più che fraterni. L’ho frequentato gior-nalmente per tanti anni. Una persona di una bontà unica, esemplare sul piano lavorativo e con una qualità importan-tissima: l’umiltà. Nonostante fosse uno degli odontotecnici più bravi sulla

piazza piombinese, stimato da tutti, la sua voglia di im-parare non è mai mancata. Non più tardi di un anno fa facemmo, di comune accor-do, lui nel campo odonto-tecnico e io in quello odon-toiatrico, un investimento su una nuova tecnologia che, purtroppo, abbiamo do-vuto abbandonare, con l’a-cutizzarsi della sua malattia.

Era sempre disponibile con i colleghi e con i dentisti per i quali lavorava. Se lo chia-mavi per un problema pro-tesico me lo vedevo arrivare in studio dopo pochi minuti, pronto a risolvere ogni tipo di problema. Aveva, cosa rara, uno scarso attaccamento al denaro, quasi sembrava non gli importasse nulla del guadagno: la sua vera soddisfazione era eseguire bene il proprio lavoro. Ha lasciato la compagna Mo-nica, che amava davvero e un figlio, Alessandro, giovane e valente odontoiatra che fre-quento spesso. Ero forse il dentista a Piombino che la-vorava con Vittorluigi da più tempo. Per me è stata come la scomparsa di un fratello.

Stefano Bellandi,

odontoiatra

Il pugilato piombinese piange la scom-parsa del maestro Fedio Fossi. Intor-

no a lui i suoi “ragazzi”, i pugili cresciu-ti nella palestra di via Giordano Bruno. Fossi, nato nel 1941 a Piombino, ha la-vorato in Magona e, una volta in pen-sione, trasforma la passione per il pu-gilato nella sua ragione di vita. Si è av-vicinato alla storica palestra nel 1964. Prima maestro, poi direttore tecnico. «Uomo schivo e di poche parole – lo ri-corda Giancarlo Giuntoli, ex pugile – con la sua costante presenza ha porta-

to avanti il nome della pugilistica piom-binese anche nei momenti meno glo-riosi della palestra». Fossi lascia la cu-gina Tina e il nipote Roberto e tutta la pugilistica.

Ci lascia Salvadori, noto odontotecnico

Vittorluigi, una persona unica

Cordoglio per Fedio Fossi,

figura del pugilato

Renzo Villani, storia del calcio

piombinese

Profondo cordoglio per la scomparsa di Dario Gabriel-leschi, 61 anni, imprenditore ittico piombinese di suc-cesso. Astatore al mercato del pesce a Piombino. Co-nosciuto anche Castiglione della Pescaia, dove nel centro storico aveva il suo magazzino del pesce. Animo buono e simpatica indole, da sempre circondato dai tanti amici. Da ragazzo ha avuto un passato prima come cal-ciatore locale e poi nell’ar-bitraggio come ottimo guar-dalinee. Lascia il fratello Michele e i molti conoscenti che gli hanno da sempre voluto bene.

Il mondo del calcio piombinese per-de una figura storica, un punto di ri-ferimento e anche un grande ami-co. Renzo Villani se ne è andato a 83 anni. Carattere mite, riservato, grande generosità, ha fatto parte di quella gloriosa “covata” di giocatori del Piombino che, a ridosso della serie B, disputarono la serie C nazionale a girone unico. Tanti anni con la maglia nerazzurra come calciatore, per poi restare in società come dirigente e allenatore. Lascia la moglie Liana, i figli Ales-sandro (ex calciatore nerazzurro e allenatore) e Paola, i nipoti Martina e Marco e tanti cari amici.

Gabrielleschi, “re” del pesce

Page 62: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

dicembre - gennaio - febbraio 201962

di Francesca Ghiribelli

È lui, Roberto Giannoni, il Perso-naggio dell’Anno 2018, ventu-rinese doc, ex impiegato e di-

rettore della Cassa di Risparmio di Li-vorno. Il premio Personaggio dell’Anno, ideato da Costa Etrusca, è giunto ormai alla sua settima edizione. Nel corso dei precedenti anni si sono ag-giudicati tale riconoscimento il compianto maestro pittore Giampaolo Talani; la scrittrice Silvia Avallone; l’industriale Bruno Pietrini; il calciatore Andrea Luci; il giornalista e scrittore Luigi Carletti; l’imprenditore algerino Issad Rebrab. Ma torniamo ad oggi, è stato scelto il personaggio di Roberto Giannoni. Sguardo bonario e sorriso aperto. La sua è una storia davvero particolare e toccante. Un uomo che viene lette-ralmente catapultato dalla scrivania del suo ufficio fino a una fredda cella del carcere fiorentino di Sollicciano. Costa Etrusca ha scelto di premiare Giannoni, perché la sua odissea giu-diziaria è un esempio di riscatto per qualsiasi uomo che si ritrova ingiusta-mente in carcere, quando l’unica vera “colpa” è quella di essere innocente. Grazie all’aiuto e sostegno dell’amico avvocato Giovanni Marconi, alla bellezza del volontariato e alla forza della fede, oggi Giannoni ha trovato il coraggio per sorridere di nuovo al futuro e alla vita. Roberto si dedica con anima e cuore al volontariato nelle carceri e collaborando con alcune principali as-sociazioni del territorio. Ma ora facciamo un passo indietro e riviviamo la sua triste storia. Nel lontano 1992 si ritrova al centro di un’odissea giudiziaria, in cui viene accusato di essere la “mente finanziaria” della mafia in Toscana. Un’accusa dietro l’altra va a macchiare di vergogna il suo impeccabile curriculum di impiegato di banca e direttore della filiale di Sassetta della Cassa di Ri-sparmio di Livorno. Associazione a delinquere di stampo mafioso, usura, estorsioni, riciclaggio, e traffico di stu-pefacenti. Una mattina di giugno del 1992, appunto, viene arrestato dagli uomini della Dia di Firenze, mentre la sua abitazione viene messa completamente a soq-quadro. Tutto ciò accade sotto lo sguardo sconvolto dei suoi genitori. L’accusa è tutta fondata sulle versioni di due collaboratori di giustizia, nonché clienti della sua stessa banca. A Giannoni

vengono negati gli arresti domiciliari, così fin da subito vivrà ben dodici mesi di carcere, di cui dieci sotto il regime del “41 bis” (il cosiddetto carcere duro) in custodia cautelare e due sotto “alta sorveglianza”. L’incubo però non finirà all’uscita del carcere, perché la sua odissea giudiziaria durerà ben sei anni, sei giorni e sei mesi. Nel 1998 viene assolto in primo grado su richiesta della stessa Pro-cura della Repubblica dopo sei anni, sei mesi e sei giorni dall’arresto, durante i quali vengono emesse oltre 40 sentenze di condanna per i reati a lui contestati. Ma niente e nessuno gli restituirà mai ciò che ha perso. Un padre morto di crepacuore un mese prima dell’inizio del processo e una madre morta dal-l’agonia, solo un mese dopo la fine dell’intera vicenda. Giannoni insieme alla sua famiglia, perde anche la fiducia della gente, perché il tarlo del dubbio diventa la perfetta anticamera della colpevolezza per qualsiasi uomo. Anche quello più innocente. Trascorsi alcuni anni racconta e “de-nuncia” la sua storia nel libro Hotel Sollicciano, 12 Mesi in una Suite dello Stato a Mezza Pensione (Edizioni Fa-

lossi, 2000). Un romanzo nero auto-biografico che nasce dal desiderio di lasciare un’importante testimonianza della sua tragica odissea. Una testi-monianza senz’altro utile ad aprire gli occhi ai Tribunali e ai giudici, che devono sempre essere scrupolosi e corretti nell’esplicare la sentenza de-finitiva. Oggi Giannoni è riuscito a ritrovare la voglia di vivere la vita in ogni suo attimo. Nel 2016 ha partecipato anche al Giubileo del Volontariato davanti a 60mila persone, dove ha potuto in-contrare e abbracciare Papa Francesco. Lì ha potuto riscoprire la fratellanza fra esseri umani e rafforzare il sorriso della sua fede. La parola “innocente” è stata fin dall’inizio la sua ragione per continuare a lottare fino alla fine.

Odissea giudiziaria, in carcere da innocente

Roberto Giannoni Personaggio

dell’Anno 2018

La storia di Roberto

ritenuto la “mente

finanziaria” della mafia in Toscana

Page 63: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

63

Fiorenzo Bucci, clas-se 1948, giornalista professionista che

offre da sempre spunti di riflessione, aprendo la strada a futuri dibattiti. Conosce il territorio come le sue tasche. La sua sto-ria, i suoi protagonisti, i problemi e le occasioni mancate, le risorse e le possibilità di riscatto. Forte personalità, senza peli sulla lingua, con un ba-gaglio d’esperienza di tanti anni e di una pas-sione inossidabile per il suo mestiere. Un mestiere che rifarebbe dall’inizio

alla fine, senza il minimo dubbio, «domattina». Costa Etrusca per la set-tima edizione del Premio

alla Carriera sceglie così il prestigioso nome di Fio-renzo Bucci, che attraverso una professione così ar-ticolata e non certo di facile impresa, ha dato pregio nel corso di tutti questi anni al giornalismo del no-stro territorio. Bucci è stato per molto tempo capocronista e firma apprezzata alla Nazione, ha maturato la sua espe-rienza in più di una reda-zione: dalla Spezia a Pe-rugia, passando per Fi-renze e Bologna. Molti gli incarichi di rilievo, com-preso quello di preparare

i giornalisti del quotidiano alle nuove tecnologie, gi-rando sede per sede, fatta eccezione per Arezzo, tutta la Toscana. Ha concluso la sua carriera a Grosseto. Oggi è in pensione, dopo aver collaborato diversi anni alla Nazione, occu-pandosi di Livorno e pro-vincia, ed è tra le penne storiche di Costa Etrusca. Sposato con Mery, ha due figli Rino (prezioso colla-boratore di Costa Etrusca), insegnante e giornalista pubblicista; Angela, lau-reata in scienze infermie-ristiche.

UN VERO PROFESSIONISTA NEL GIORNALISMO DEL TERRITORIO Fiorenzo Bucci, Premio alla Carriera

La serata della festa Per-sonaggio dell’Anno e Pre-mio alla Carriera 2018 è in calendario esattamente giovedì 17 gennaio 2019 al Ciasa di Piombino, via Anna Frank, frazione San Rocco. Un accogliente e ampio spazio per sfogliare e ri-vivere ricordi e aneddoti del passato e del pre-sente, ma soprattutto uno

storico evento per con-segnare prestigiosi rico-noscimenti a importanti personalità del nostro ter-ritorio relative a differenti ambiti. Questo è da sem-pre il target voluto da Co-sta Etrusca, che ha già

da tempo attivato la sua macchina organizzativa, perché tutto sia pronto nei minimi dettagli. L’evento prevede dalle ore 18.00 alle 19.30 il di-battito con i personaggi premiati, Roberto Gian-

noni e Fiorenzo Bucci. Successivamente intorno alle 19.45 si terrà la cena finale. La manifestazione, come al solito, prevede nume-rosi invitati. Il tutto al-lietato da intrattenimento e da un’atmosfera all’in-segna della convivialità. Inoltre saranno presenti anche la stampa e la te-levisione.

Le premiazioni al Ciasa Piombino

Costa Etrusca rinnova l’ap-puntamento con uno degli eventi più importanti del territorio. Siamo giunti alla settima edizione Perso-naggio dell’Anno e Premio alla Carriera. Ecco i vincitori delle passate edizioni. Prima edizione (2009) Per-

sonaggio dell’Anno Giam-paolo Talani, pittore. Pre-mio alla Carriera Luciano Tovoli, cineasta. Seconda edizione Personaggio del-l’Anno Silvia Avallone, scrittrice. Premio alla Carriera Aldo Agroppi, ex allenatore e opinionista. Terza edizione Personaggio dell’Anno Bruno Pietrini, impren-ditore ex Siderpiombino. Premio alla Carriera Mario Cardinali, direttore Ver-nacoliere. Quarta edizione Personaggio dell’Anno Andrea Luci, capitano Li-

vorno Calcio. Premio alla Carriera Gianna Marto-rella, imitatrice-attrice. Quinta edizione Perso-naggio dell’Anno Luigi Carletti, giornalista e scrit-tore. Premio alla Carriera Fabio Mussi, politico. Sesta edizione Personag-gio dell’Anno Issad Re-brab, imprenditore algerino acquirente ex Lucchini. Premio alla Carriera Piero Nardi, commissario straor-dinario ex Lucchini. Premio speciale Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.

I vincitori dalla prima

edizione

Patrocinio dei Comuni di Piombino

e Campiglia Marittima

Sponsor

Page 64: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

Oggi parlo io...

Alberto Moschini, nato nel 1964, piombinese da sempre, svolge la professione di av-vocato a Venturina Terme dal 1989. Dopo aver frequentato il Liceo Scientifico Marconi, intraprende la facoltà di giu-risprudenza all’Università di Siena. Ha avuto un’importante esperienza quale Ufficiale della Marina Militare alla Ca-pitaneria di Porto a Piombino, che gli ha permesso di co-noscere a fondo l’importante – all’epoca e ancor di più oggi – realtà portuale. Aspirazioni: “La principale aspirazione è quella di co-noscere ancora meglio sé stessi e di conseguenza an-che gli altri, amici, gente co-mune, cittadini. Aiuta in que-sto la professione di avvocato che è forse una di quelle poche che davvero “costrin-ge” la gente a mettersi a nudo con tutti i loro pregi ed i loro difetti. Ed è a quel punto che viene il difficile: immedesimarsi, condividere, capire, riflettere e proporre poi delle soluzioni”. La percezione della città: “La crisi ha messo al centro l’attenzione ai bisogni veri di tutti. Alla riflessione che quotidianamente fanno tutte le categorie di lavoratori e chi il lavoro non ce l’ha più, tutti che si scontrano appena suona la sveglia al mattino e fino a quando il sole scen-de con i bisogni più ele-mentari, devono seguire im-

mediatamente nuove idee. Mi pare che si stia un po’ perdendo tempo. Le idee si devono dirigere verso il cittadino come uomo, donna, bambino, anziano e bisogna sforzarsi di chiederci quali bisogni hanno”. Cosa manca a Piombino: “A Piombino mancano quindi le idee, una visione diversa. Non vorrei che la nuova pro-spettiva indiana da percorrere sino in fondo per una nuova occupazione, non rappresenti una sorta di stop ad altre idee che debbono essere svi-luppate. Non corriamo verso quella monocultura dell’acciaio che non premia più. Se si chiede alle nuove generazioni se siano contente di andare “a lavoro in fabbrica” non credo che la risposta sia quella positiva”. Cosa vorresti: “Diversificazione, forse, una delle parole d’ordine. Vorrei che si diversificassero gli obiettivi, stavolta sul serio. Il porto una realtà che ho co-nosciuto e conosco. Oltre che il tradizionale punto d’imbarco e sbarco per l’Elba, negli anni passati è stata una base per lo scarico del carbone. Oggi timidamente vedo che dalle navi scendono i turisti (mi ri-ferisco ai crocieristi) ma poi non li vedo accolti in città. Non posso credere che, con piccole-grandi idee, non si possano stringere accordi tra chi gestisce gli scali marittimi e la città. Attenzione al bisogno

del turista che vuol godere le bellezze di Piombino e del suo promontorio. Attenzione al bisogno (economico) degli operatori cittadini del settore. Non iniziative a “spot” ma frutto di programmazione e scelte precise”. Domanda al sindaco Giuliani: “Chiedo se, oltre l’acciaio, siano già operativi piani di diversificazione dell’economia, ivi compresa tutta l’area della centrale Enel della Sterpaia che tante polemiche (e lotte) suscitò negli anni Settanta. Giuliani si ricorderà, come il sottoscritto, il tutto, anche se lo vedevamo con i nostri occhi da bambini. Ma soprat-tutto chiedo: quali sono le nuove idee? Sono frutto di una seria riflessione? Sei dis-posto, sindaco, ad andare controcorrente e davvero in-dividuare quali sono i reali bisogni dei tuoi cittadini, quelli più profondi e non certo quelli più elementari?”. Il turismo in Val di Cornia: “La risorsa è sfruttata, ma ancora possiamo fare di me-glio. San Vincenzo ha fatto un gran lavoro. Anche l’am-ministrazione e il sindaco hanno ben operato. La riqua-lificazione del turismo marittimo deve proseguire. Gli operatori hanno bisogno di essere sup-portati nelle loro iniziative: impariamo ad ascoltarli ma non come si ascolta un po-tenziale elettore. Valutiamo insieme le loro idee con un

occhio però ai bisogni dei tu-risti. Campiglia e Suvereto, bellissimi borghi apprezzatis-simi dai “forestieri”. Campiglia con “Apritiborgo” ha avuto una notorietà che è andata oltre la regione Toscana. Su-vereto può far meglio. Con-divisione, ancora una volta la parola d’ordine”. La portualità turistica: “Il tutto passa da accordi con le compagnie di navigazione per incentivare lo scalo a Piombino. La tradizione por-tuale è lunga nella nostra città ma si impone una sorta di “rivoluzione” culturale anche in questo settore. Abituati da decenni a trattare merci (as-servite alla siderurgia) e al traffico da e per l’isola d’Elba, ora la sfida è ancora una volta il turista. La realizzazione del prolun-gamento della 398 che arrivi direttamente al porto costi-tuisce un’occasione impor-tante. Non tanto per la strada in sé stessa ma per lo sfrut-tamento dell’area che si creerà al porto dove prima insistevano i vecchi “carbonili” dello sta-bilimento. Lì sarà la sfida, lì – spero – si dovranno realizzare le “idee” di accoglienza del turista in attesa di imboccare il “ponte” per l’Elba. Gli approdi turistici poi potranno ben essere sviluppati. Salivoli costituisce un esperimento, a mio modo di vedere, ben riuscito. La sfida qui è viva-cizzare quello che sta nel-l’immediate vicinanze del porto turistico”. Di Maio, Renzi, Salvini, Berlusconi: “Il primo un ra-gazzo che ha avuto fortuna. Il secondo un ragazzo sfor-tunato. Il terzo, un altro ra-gazzo che, da populista, ri-schia di diventare statista. E l’ultimo, il “vecchio” che, nel bene o nel male del Paese, adesso non vede l’ora di andare in pensione. Una constatazione finale, manca purtroppo la gene-razione di mezzo”.

di Laura Petrai

Alberto

Rivalorizzare il porto di Piombino

64 dicembre - gennaio - febbraio 2019

Page 65: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

65

di Angela Valdes

Importante riscontro di partecipanti alla sala del Metropolitan di Piombino

per l’assemblea generale di Confindustria Livorno Massa Carrara aperta anche alle istituzioni e ai rappre-sentanti del territorio. Le luci si abbassano sul nu-meroso pubblico in platea e in galleria, mentre sul vi-deowall parte la proiezione di un video sull’Europa cor-redato da suggestive im-magini che stanno a sotto-lineare il cardine di un con-cetto base che tutti dovrem-mo seguire tenere bene a mente. “L’Italia è l’Europa. L’Europa siamo noi”. Alla fine della proiezione, tutti in piedi ad accogliere l’inno nazionale di Mameli con mani al petto e lo sguar-do diretto lontano, quasi intento a osservare la linea di un futuro incerto ma pieno di nuove idee per la ripresa dell’economia del nostro territorio. A portare il saluto all’im-portante evento Massimo Giuliani, sindaco di Piombino. È salito sul palco Alberto Ricci, presidente Confindu-stria Livorno Massa Carrara che ha presentato la rela-zione annuale sulla reindu-strializzazione della Costa Toscana, tema portante che

verrà discusso su una tavola rotonda. Ancora una volta al centro dell’attenzione, come giusto che sia, l’im-portanza della partita che si sta giocando a Piombino, uno dei grandi poli nazionali della siderurgia che sta cer-cando il rilancio dopo anni di fermo dovuti alla crisi delle Acciaierie ex Lucchini. Piombino è il secondo polo siderurgico d’Italia. Durante l’assemblea sono intervenuti al dibattito Gianni Anselmi, presidente della seconda Commissione re-gionale sulle attività pro-duttive, Stefano Casini Ben-venuti, direttore Irpet, Stefano Ciuoffo, assessore regionale

attività produttive, Giacomo Giannarelli, presidente gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Toscana, Manuel Ve-scovi, senatore e segretario nazionale Lega Toscana. A coordinare l’evento Cesare Peruzzi, direttore Toscana Il Sole 24 Ore. Ultimo, ma non certamente meno im-portante, l’intervento di Vin-cenzo Boccia, presidente nazionale Confindustria. «Occorre chiarezza da parte di tutti partendo dal Governo e alla chiarezza deve essere affiancato equilibrio fra con-senso e sviluppo – afferma Boccia, partendo dalla “stru-mentalizzazione” che è stata fatta recentemente sul suo

discorso a Vicenza – siamo il secondo paese manifat-turiero d’Europa, vorrebbero scavalcarci facendo pressioni industriali». «Dobbiamo difenderci da Ci-na, Usa e Francia. Confin-dustria rappresenta 160mila imprese nazionali che guar-dano, confrontano, valutano giornalmente le manovre del Governo – ha detto ancora il presidente – ci stiamo fa-cendo delle domande: lo sforamento del debito crea occupazione e crescita? Lo valuteremo perché la nostra associazione valuta i prov-vedimenti, non i politici. Non partecipiamo per nessuno dei partiti dell’arco costitu-zionale. Torino-Lione, fondo di garanzia, piano per i gio-vani, il dopo Brexit, abbiamo davanti queste sfide e vo-gliamo vincerle».

Assemblea Confindustria al Metropolitan di Piombino “Italia è Europa, l’Europa siamo noi”

Un evento aperto alle istituzioni del territorio. Piano reindustrializzazione Costa Toscana. Confindustria rappresenta 160mila imprese

L’intervento conclusivo di Vincenzo Boccia, pre-

sidente nazionale Confin-dustria si chiude con una bella citazione di Luigi Ei-naudi dedicata al mondo degli imprenditori. “Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e ri-sparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli,

incepparli, scoraggiarli. È la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di guadagno. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda pro-sperare, acquistare cre-dito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, co-stituiscono una molla di progresso altrettanto po-

tente che il guadagno. Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella pro-pria azienda prodigano tutte le loro energie ed investono tutti i loro capitali per ritirare spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi”.

Essere imprenditori

Page 66: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

66 dicembre - gennaio - febbraio 2019

Sulla Costa degli Etruschi, in una splendida e immensa pineta secolare,

il Park Albatros è un gioiello incastonato tra il meraviglioso golfo di Baratti

e i tipici paesini medievali.

PARK ALBATROS VILLAGE Loc. Pineta di Torre Nuova, 2 57027 San Vincenzo (Li) Tel. 0565.701018 [email protected] humancompany.com

Page 67: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it

DA QUANTO TEMPO

NON PASSI

LA TUA CARTA?

CARTA SOCIOCOOP

LA TUA CARTA TUTTO L’ANNO,

ALMENO UNA VOLTA L’ANNO!

La legge impone di escludere i soci che non abbiano avuto relazione con la Cooperativa per un intero anno. Se sei titolare di un libretto di prestito sociale o hai partecipato a un’assemblea dei soci non verrai escluso.

Unicoop Tirreno

Per non essere escluso da socio,ricordati di presentare la tua carta SocioCoop

almeno una volta l’anno al momento di pagare la spesa.

pet

rib

ros.

com

Passaparola!Conosci un socio che non usa mai la carta?Ricordagli di utilizzarla.

67

Page 68: LA DISCARICA DELLA DISCORDIA - costaetrusca.net · Il Garibaldi Innamorato Ristorante el. 0565 49410.ilgaribaldiinnamorato.it a Benvenuto Cellini 26 - Piombino (Li) l. 0565 224374.lesgriffespiombino.it