La DIFFERENZA tra IL DIRE IL FARE - CN24 · Nell'anno 2010, il Comune ha emesso bollette (per acqua...

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TEORIA E PRATICA DEL BENE COMUNE, APPLICATA AL COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA La DIFFERENZA tra IL DIRE IL FARE Comune di Isola Di Capo Rizzuto L'acqua potabile in ogni abitazione è un bene primario e indispensabile che in linea di principio non può essere negato a nessuno. Il desiderio e l'augurio di ogni cittadino, compresi gli amministratori comunali (che sono cittadini tra i cittadini) è che l'acqua non manchi mai in nessuna abitazione e sia sempre acqua pulita e potabile. Perché ciò sia possibile ogni ente comunale deve dotarsi di una fonte di approvvigionamento dalla quale fornirsi dell'acqua da distribuire, di un sistema di condotte che permetta all'acqua di arrivare in ogni abitazione e di un adeguato sistema di depurazione per le acque reflue. Il comune ha le sue fonti di approvvigionamento di acqua in SORICAL (società a capitale misto pubblico/privato, Regione Calabria e Veolià) e nel CONSORZIO DI BONIFICA IONIO CROTONESE. L'acqua immessa in rete dal comune, all'uscita dei serbatoi comunali, è acqua potabile, per il normale consumo domestico. In particolare l'acqua acquistata dal Consorzio di Bonifica è acqua grezza che, prima di essere immessa nella rete comunale e distribuita ai cittadini, viene potabilizzata a spese del comune. I tre depuratori delle acque reflue di cui è dotato il comune sono attualmente gestiti dalla SOAKRO (società per azioni a capitale interamente pubblico, Provincia di Crotone e Comuni della provincia). 1) Il comune si rifornisce d'acqua dalle infrastrutture autorizzate a venderla (nel caso di Isola acquistandola dalla Sorical e dal Consorzio di Bonifica), e, quando occorre, la potabilizza, trattandola negli appositi impianti di potabilizzazione (nel caso di Isola, i due impianti attualmente funzionanti, uno dei quali – quello in località Mazzotta – acquistato e attivato proprio da questa amministrazione, trattano solo l'acqua grezza acquistata dal Consorzio di Bonifica, in quanto quella acquistata dalla Sorical è già acqua potabile), 2) la distribuisce ai cittadini che ne fanno richiesta e tramite i depuratori cura il trattamento delle acque reflue, 3) i cittadini pagano le bollette dell'acqua e della depurazione, 4) con i soldi delle bollette il comune copre i costi per l'approvvigionamento, il trattamento e la distribuzione dell'acqua (nel caso di Isola pagando la Sorical e il Consorzio di Bonifica per la fornitura d'acqua , la Soakro per la gestione e la manutenzione dei depuratori e l'Enel per la fornitura di energia elettrica necessaria al funzionamento degli impianti di depurazione e potabilizzazione). Qual è al riguardo la situazione nel comune di Isola? Come funziona il sistema di approvvigionamento e distribuzione dell'acqua? IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Comune di Isola Di Capo Rizzuto www.comune.isoladicaporizzuto.kr.it Comune di Isola di Capo Rizzuto Via degli Apostoli, 88841 Isola di Capo Rizzuto (KR) Cosa sta facendo il Comune? Intanto sta cercando di ripianare i vecchi debiti, che ovviamente non si estinguono da soli, e vanno pagati anche a distanza di tanti anni. Nel frattempo continua ad acquistare l'acqua anno per anno per conto dei cittadini e, in questo periodo, sta inviando le bollette relative al 2006. Si tratta delle prime azioni concrete messe in campo dal 1990 per affrontare un problema di primaria importanza per i cittadini, un problema che non può essere ignorato come è stato fatto nel passato. È evidente, purtroppo, che a fronte dell'enorme disparità tra entrate e uscite è impossibile pretendere oltre dall'Amministrazione comunale, che in queste condizioni non ha la possibilità di fornire alcun servizio adeguato neanche a quei cittadini onesti che puntualmente pagano l'acqua. IN CONCLUSIONE L'equazione è semplice: se non si paga, la qualità del servizio diminuisce, fino alla cessazione stessa dell'erogazione. Il problema è molto serio e potrà essere risolto solo se ognuno di noi darà il suo contributo, assumendosi, ciascuno per la sua parte, le proprie responsabilità. Siamo in una situazione le cui cause arrivano da molto lontano, ma quello che oggi deve essere chiaro è che non si può usufruire di un servizio SENZA PAGARLO, come è successo per l'acqua, non pagandola per più di vent'anni. Prima o poi il conto deve essere saldato. C'è quindi una precisa responsabilità di chi non paga, che oltretutto manca gravemente di rispetto nei confronti dei cittadini che, invece, fanno correttamente il loro dovere. L'acqua è certamente un bene pubblico, ma ha un valore per il quale non la si può regalare. È un bene che appartiene a tutti i cittadini, che tutti condividono e per il quale tutti sono egualmente responsabili. Se paghiamo tutti, pagheremo meno e avremo un servizio migliore

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TEORIA E PRATICA DEL BENE COMUNE,APPLICATA AL COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO

TEORIA E PRATICA DEL BENE COMUNE,APPLICATA AL COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA

La DIFFERENZA tra IL DIRE IL DIRE IL FARE IL FARE

Comune di Isola Di Capo Rizzuto

L'acqua potabile in ogni abitazione è un bene primario e indispensabile che in linea di principio non può essere negato a nessuno.Il desiderio e l'augurio di ogni cittadino, compresi gli amministratori comunali (che sono cittadini tra i cittadini) è che l'acqua non manchi mai in nessuna abitazione e sia sempre acqua pulita e potabile.Perché ciò sia possibile ogni ente comunale deve dotarsi di una fonte di approvvigionamento dalla quale fornirsi dell'acqua da distribuire, di un sistema di condotte che permetta all'acqua di arrivare in ogni abitazione e di un adeguato sistema di depurazione per le acque reflue.

Il comune ha le sue fonti di approvvigionamento di acqua in SORICAL (società a capitale misto pubblico/privato, Regione Calabria e Veolià) e nel CONSORZIO DI BONIFICA IONIO CROTONESE.L'acqua immessa in rete dal comune, all'uscita dei serbatoi comunali, è acqua potabile, per il normale consumo domestico.In particolare l'acqua acquistata dal Consorzio di Bonifica è acqua grezza che, prima di essere immessa nella rete comunale e distribuita ai cittadini, viene potabilizzata a spese del comune.I tre depuratori delle acque reflue di cui è dotato il comune sono attualmente gestiti dalla SOAKRO (società per azioni a capitale interamente pubblico, Provincia di Crotone e Comuni della provincia).

1) Il comune si rifornisce d'acqua dalle infrastrutture autorizzate a venderla (nel caso di Isola acquistandola dalla Sorical e dal Consorzio di Bonifica), e, quando occorre, la potabilizza, trattandola negli appositi impianti di potabilizzazione (nel caso di Isola, i due impianti attualmente funzionanti, uno dei quali – quello in località Mazzotta – acquistato e attivato proprio da questa amministrazione, trattano solo l'acqua grezza acquistata dal Consorzio di Bonifica, in quanto quella acquistata dalla Sorical è già acqua potabile),

2) la distribuisce ai cittadini che ne fanno richiesta e tramite i depuratori cura il trattamento

delle acque reflue,

3) i cittadini pagano le bollette dell'acqua e della depurazione,

4) con i soldi delle bollette il comune copre i costi per l'approvvigionamento, il trattamento e

la distribuzione dell'acqua (nel caso di Isola pagando la Sorical e il Consorzio di Bonifica per

la fornitura d'acqua , la Soakro per la gestione e la manutenzione dei depuratori e l'Enel

per la fornitura di energia elettrica necessaria al funzionamento degli impianti di depurazione e potabilizzazione).

Qual è al riguardo la situazione nel comune di Isola?

Come funziona il sistema di approvvigionamento e distribuzione dell'acqua?

IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Comune di Isola Di Capo Rizzuto

www.comune.isoladicaporizzuto.kr.it

Comune di Isola di Capo RizzutoVia degli Apostoli, 88841 Isola di Capo Rizzuto (KR)

Cosa sta facendo il Comune?

Intanto sta cercando di ripianare i vecchi debiti, che ovviamente non si estinguono da soli, e vanno pagati anche a distanza di tanti anni.Nel frattempo continua ad acquistare l'acqua anno per anno per conto dei cittadini e, in questo periodo, sta inviando le bollette relative al 2006. Si tratta delle prime azioni concrete messe in campo dal 1990 per affrontare un problema di primaria importanza per i cittadini, un problema che non può essere ignorato come è stato fatto nel passato. È evidente, purtroppo, che a fronte dell'enorme disparità tra entrate e uscite è impossibile pretendere oltre dall'Amministrazione comunale, che in queste condizioni non ha la possibilità di fornire alcun servizio adeguato neanche a quei cittadini onesti che puntualmente pagano l'acqua.

IN CONCLUSIONE

L'equazione è semplice: se non si paga, la qualità del servizio diminuisce, fino alla cessazione stessa dell'erogazione.Il problema è molto serio e potrà essere risolto solo se ognuno di noi darà il suo contributo, assumendosi, ciascuno per la sua parte, le proprie responsabilità. Siamo in una situazione le cui cause arrivano da molto lontano, ma quello che oggi deve essere chiaro è che non si può usufruire di un servizio SENZA PAGARLO, come è successo per l'acqua, non pagandola per più di vent'anni. Prima o poi il conto deve essere saldato. C'è quindi una precisa responsabilità di chi non paga, che oltretutto manca gravemente di rispetto nei confronti dei cittadini che, invece, fanno correttamente il loro dovere. L'acqua è certamente un bene pubblico, ma ha un valore per il quale non la si può regalare. È un bene che appartiene a tutti i cittadini, che tutti condividono e per il quale tutti sono egualmente responsabili.

Se paghiamo tutti, pagheremo meno e avremo un servizio migliore

DIFFERENZA tra IL DIRE IL DIRE IL FARE IL FARE La Questo sistema funziona nel comune di Isola?

Per quale motivo?

Quanto spende il Comune ogni anno per il sistema acqua?

Quanto incassa il Comune dai cittadini?

Perché di recente è mancata l'acqua a Le Castella?

Perché sono senz'acqua anche i cittadini che pagano le bollette?

Perché finora il problema non si è posto?

No, principalmente perché la gran parte degli utenti non paga regolarmente l'acqua da oltre vent'anni.

Perché l'ente non ha chiesto il pagamento dell'acqua nei modi e nei tempi dovuti per legge e ciò ha causato una serie di controversie che a tutt'oggi hanno rinviato nel tempo la soluzione del problema, provocando grave pregiudizio economico al comune.

Mediamente la spesa comunale è di circa 1.500.000,00 euro all'anno di cui 600mila euro circa per approvvigionamento idrico e 900mila per la depurazione (gestione, manutenzione ed energia elettrica). Nel solo 2005 il Comune ha speso per l'acquisto dell'acqua all'incirca 460mila euro:- 280mila euro per acquistare dalla Sorical 970mila metri cubi di acqua a 0.26 centesimi più Iva;- 180mila euro per acquistare dal Consorzio di bonifica 1.640.000 mc di acqua grezza a 0.10 centesimi più Iva.

Nell'anno 2010, il Comune ha emesso bollette (per acqua e depurazione riferite al 2005) per complessivi euro 770mila circa (pari a circa 40 centesimi di euro a giorno a nucleo familiare), applicando le tariffe approvate dalla Commissione Straordinaria. Ad oggi ne ha incassati solo 160mila.Nel 2011 sono state emesse bollette (per acqua e depurazione riferite al 2006) per 800mila euro circa (pari a circa 80 centesimi di euro a giorno ad utente), sempre applicando le tariffe approvate dalla Commissione Straordinaria.Ad oggi sono stati incassati solo 20mila euro.

Perché il Comune, a causa dei mancati introiti delle bollette acqua e depurazione, non è riuscito a pagare la Sorical nei tempi concordati, e così la Sorical ha ridotto di oltre il 50% l'erogazione dell'acqua.A risentirne di più è stata proprio la frazione di Le Castella, perché la fornitura d'acqua su questa frazione avviene esclusivamente tramite la Sorical.

Perché ci sono troppe utenze ed è tecnicamente impossibile intervenire in tempi rapidi solo su chi non paga, anche se è precisa intenzione dell'amministrazione ridurre la fornitura nei confronti degli utenti morosi.

Perché finora la Sorical, che in materia di acqua è il maggior creditore dell'ente comunale, non si

era mai posta nei termini in cui si è posta oggi: pagamento immediato dei debiti pregressi o

riduzione della fornitura d'acqua.

Qual è la spesa affrontata da questa Amministrazione dal 2008 ad oggi per l'acqua?

Come viene calcolato l'importo delle bollette?

Per morosità dal 1981 al 2004 il Comune doveva a Sorical 1 milione e 532 mila euro circa.Un debito mai affrontato, che solo l'attuale amministrazione ha frazionato subito dopo il suo insediamento in 10 rate da 179mila e 500 euro circa all'anno, comprensive di interessi, da pagare dal 2008 al 2017. Finora l'amministrazione comunale ha pagato solo le annualità 2008, 2009 e 2010 per un importo complessivo di 538 mila e 500 euro. La rata relativa al 2011 non è stata pagata per mancanza di fondi. Per gli anni dal 2005 al 2010 l'Ente ha pagato per acquisto acqua alla Sorical oltre 1 milione e 434 mila euro, di cui 946 mila 548 pagati dall'Amministrazione Girasole.

Per morosità dal 1997 al 2005 questa Amministrazione ha pagato al Consorzio di Bonifica 359 mila 579 euro. Per gli anni 2006 e 2007 questa Amministrazione ha pagato al Consorzio di Bonifica la somma di 231 mila 803 euroPer gli anni 2008 e 2009 questa Amministrazione ha pagato al Consorzio di Bonifica la somma di 166 mila 668 euroPer un totale di oltre 758 mila euro.Per gli anni dal 2008 al 2011, l'Ente comunale deve ancora al Consorzio di bonifica quasi 517 mila euro

Complessivamente, dal 2008 ad oggi, questa amministrazione ha pagato alla Sorical e al Consorzio di bonifica per fornitura acqua la complessiva somma di 2 milioni 243 mila euro. A questa spesa va aggiunta quella che il Comune deve affrontare per la depurazione dell'acqua e per l'energia elettrica che alimenta i depuratori, che mediamente ammonta a oltre 900 mila euro all'anno. In particolare per gli anni dal 2004 al 2010 il Comune deve alla Provincia di Crotone (ATO 3) la complessiva somma di euro 2 milioni 523 mila circa

Dal 2008 ad oggi il Comune ha incassato per l'acqua meno di 180 mila euro !!!!?????

Per le bollette relative al 2005 è stato calcolato, così come le normative vigenti prevedono e sulla

base di una precisa delibera emessa dalla Commissione straordinaria, un forfait di 157 euro a

nucleo familiare.

Per il 2006, sempre per delibera del Commissario, la tariffa (acqua più depurazione) è stata

calcolata in 56 euro a persona (80 cent./mc per 70 mc/persona).

Il calcolo forfettario è, presumibilmente, inferiore a quello dei consumi reali.

E' stato scelto perché in alcuni casi gli utenti sono sprovvisti di contatori, mentre, nei casi in cui i

contatori ci sono, il Comune non ha fondi a sufficienza per procedere alle letture.