La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva...

22
1 La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive dilettantistiche (cenno ad altri adempimenti fiscali) Dott. Pierluigi Giordano Componente della Commissione Società ed Associazioni Sportive dell'ODCEC di Roma Roma, 15 ottobre 2015

Transcript of La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva...

Page 1: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

1

La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive dilettantistiche

(cenno ad altri adempimenti fiscali)

Dott. Pierluigi Giordano Componente della Commissione Società ed Associazioni Sportive dell'ODCEC di Roma

Roma, 15 ottobre 2015

Page 2: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

2

1 . ALCUNI CENNI CIRCA LA DISCIPLINA GENERALE DELLE S.S.D.

2 - MODELLO EAS

3 - L’IRES NEGLI ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI

- Regimi contabili

- Ricavi non commerciali

- Ricavi commerciali

- Componenti negativi

- Determinazione del reddito

- Legge 398/91

- Art. 145 TUIR

- Reddito imponibile

- Studi Settore

4 - MODELLO DICHIARAZIONE IRAP

- Legge 398/91

5 - DISCIPLINA IVA

- Legge 398/91

6 – PRINCIPALI VOCI DI RICAVI ASSOGGETTATI AD IVA E IRES

Page 3: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

3

1 - ALCUNI CENNI CIRCA DISCIPLINA GENERALE DELLE S.S.D.

Le società sportive costituite sotto forma di società di capitali e/o cooperative senza fine di lucro che

svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art.

90, commi 1 e 17) ed in vigore dal 1.1.2003 che vanno ad aggiungersi alle normali società di capitali

costituite secondo le disposizioni civilistiche vigenti.

La caratteristica essenziale dell’assenza totale dei fini di lucro, oltre agli altri vincoli statutari

espressamente stabiliti dai commi 18 e 18 bis dello stesso art. 90 (- principio della democraticità, -

organizzazione attività sportiva e didattica di base, - divieto per gli amministratori di ricoprire cariche sociali in

altre ASD e SSD della stessa disciplina, - gratuità degli incarichi del C.D., - devoluzione del patrimonio in

caso di scioglimento della associazione/società, - obbligo di conformarsi alle norme e direttive del CONI e

delle FSN o EPS) è requisito essenziale per il riconoscimento da parte del CONI per l’accesso ai benefici

tributari previsti per le SSD (tra cui la decommercializzazione di alcune entrate istituzionali – quote sociali -

e di quelle direttamente connesse previste dall’art. 148 del TUIR o anche l’accesso ai benefici del 5 per

mille).

Anche alle SSD e soc. Cooperative senza fine di lucro si estende il beneficio tributario per

l’applicazione delle disposizioni di cui alla legge 398/1991 per la determinazione del reddito imponibile

commerciale in maniera forfettario ed agevolato (art. 1 della Legge n. 289/2002).

I principali adempimenti delle SSD a r.l. sono gli stessi delle società commerciali sia a livello contabile

che fiscale.

Ai fini IRES ed IRAP si fa riferimento all’art. 7, comma 1 lett. a) del TUIR mentre ai fini contabili e di

bilancio gli obblighi sono descritti nell’art. 14 e segg. del DPR 600/73:

- Libro giornale, libro inventari

- Registri ai fini IVA

- Scritture ausiliarie che contengono i dati patrimoniali e reddituali (conti mastro)

- Scritture ausiliarie di magazzino

- Redigere inventario e il bilancio di esercizio

- Registro dei beni ammortizzabili

A differenza di quanto avviene per gli enti non commerciali il reddito delle SSD a r.l. viene determinato

in una unica categoria reddituale nella quale confluiscono proventi di qualsiasi fonte.

Ai fini civilistici, come per tutti gli enti commerciali, vi è l’obbligo di redigere il bilancio di esercizio di

cui agli artt. 2423 e 2435 bis del c.c. e ottemperare a tutti gli adempimenti per il deposito presso la CCIAA di

competenza.

Page 4: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

4

2 - MODELLO EAS

E’ stato introdotto con legge 28.1.2009 (conversione del DL 29.11.2008, n. 185) con lo scopo di

monitorare e la sua presentazione è condizione necessaria per poter usufruire delle agevolazioni fiscali .

La prima scadenza, dopo una serie di rinvii, è stata stabilita entro il 31 marzo 2011 per quelle società

già costituite alla data del 30.1.2011. Per le altre e quelle di nuova costituzione la scadenza è entro 60 gg.

Va presentato anche da coloro che hanno solo il codice fiscale, quindi da tutti gli enti di natura privata,

con o senza personalità giuridica e che si avvalgono di una o più delle previsioni di de-commercializzazione.

E’ stato specificato che per le ASD/SSD iscritte nel registro del CONI, i cui dati quindi sono già

conosciuti all’A.E., queste devono compilare il modello solo se svolgono attività commerciale (che

hanno numero partita IVA), quindi anche per chi è in regime forfettario.

E’ stato però previsto che per le SSD (obbligatorietà di trasmetterlo in quanto enti commerciali) che

sono iscritte nel Registro del CONI debbano compilare il modello solo in alcune parti e non tutti i 38 punti

previsti; in particolare occorre specificare al:

- Rigo 4) se l’ente ha articolazioni territoriali

- Rigo 5) se l’ente ha articolazioni territoriali in funzione di altro ente (indicare il CF di questo)

- Rigo 6) se l’ente è affiliato a federazioni o altri enti

- Rigo 20) se l’ente riceve proventi per pubblicità e sponsorizzazioni ed indicare il valore

- Rigo 25) e 26) quale il settore sportivo in cui opera

- Rigo 37) se si è optato per regime forfettario legge 398/91

Il modello va presentato esclusivamente in via telematica entro 60 gg dalla costituzione oppure entro

il 31 marzo dell’anno successivo a quello cui la modifica dei dati richiesti sia intervenuta.

Qualora però la variazione concerne i dati identificativi del rappresentante legale o dei componenti del

C.D. e la variazione sia stata già comunicata a mezzo presentazione del modello A5/6 e AA7/10 non

occorre presentare il modello EAS (Risoluzione A.E. n. 125 del 6.12.2010).

Se viene dimenticata la presentazione del modello entro questi termini si può effettuare l’invio entro il

termine di presentazione della prima dichiarazione utile (9 mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale durante

il quale sono avvenute le variazioni) versando la sanzione di euro 258,00 con il codice 8911 (legge n. 44

del 2012 così come previsto dall’art. 2, comma 1 del DL n. 16.3.2012).

ATTENZIONE: Occorre ricordare che la mancata presentazione del modello EAS da parte degli

obbligati comporta la perdita dei benefici fiscali di cui all’art. 148 del TUIR.

Infine si sottolinea, che come stabilito per le ONLUS, le SSD e le Cooperative con la qualifica di

ONLUS non sussiste l’obbligo di tale adempimento.

Page 5: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

5

3 - L’IRES NEGLI ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI

Nell’ambito della tassazione diretta prevista per le SSD si applicano le disposizioni previste ai fini

IRES per gli enti commerciali per gli artt. 81 – 142 e per quelle con la qualifica di ONLUS l’art. 150. Queste

presentano il modello UNICO Società di Capitali.

Per le ASD invece che hanno natura di Ente non commerciale si applicano le disposizioni degli articoli

dal 143 al 149 del TUIR e sono obbligate a presentare per l’attività commerciale il modello UNICO ENC.

Per entrambe le tipologie di associazione (ASD e SSD) vi sono una serie di ricavi che non sono

considerati Ricavi imponibili e assoggettati ad IRES, purché per le ASD rimanga come attività principale

quella istituzionale prevista dallo statuto e che abbia carattere di prevalenza rispetto a quella commerciale.

Invece per le SSD, essendo individuate come società di capitali commerciali per natura vi è un regime di

favore nel considerare alcuni ricavi de-commercializzati che saranno rettificati in sede di determinazione

dell’utile sociale.

REGIMI CONTABILI:

Prima di affrontare l’analisi dei ricavi e dei costi al fine di determinare l’utile di esercizio è bene fare un

cenno ai tipi di regimi contabili previsti per le Associazioni sportive, sia esse qualificate come ENC e sia

come Società di capitali. In sintesi abbiamo i seguenti regimi:

A.S.D.

regime di contabilità in applicazione della legge 16.12.1991, n. 398

regime di contabilità semplificata se i proventi commerciali non superano i

400,000,00 euro annui se trattasi di prestazione di servizi

regime di contabilità ordinaria se i proventi commerciali superano i 400,000,00

euro annui se trattasi di prestazione di servizi, o per opzione.

S.S.D. contabilità in applicazione della legge 16.12.1991, n. 398

contabilità ordinaria tenuta per legge essendo qualificati enti commerciali

Nel caso delle SSD che optino per il regime forfettario di determinazione del reddito (398/91) è stato

chiarito dall’A.E. con circolare n. 21/E del 22.4.2003 che i libri obbligatori, ai soli effetti civili, da tenere sono

quelli previsti dal codice civile (libro giornale ed inventari).

RICAVI NON COMMERCIALI:

Nel Conto Economico delle SSD a r.l. concorrono alla determinazione del Reddito d’impresa tutti i

proventi di cui all’art. 85, comma 1, del TUIR, però come ha sottolineato l’A.E. (Circolare del 22.4.2003 n.

21/E) alle SSD a r.l. si applicano le disposizioni relative agli Enti non commerciali recate dagli artt. 143 e ss

del TUIR, comprese anche le disposizioni dell’art. 148 per gli Enti di tipo associativo.

Page 6: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

6

Quindi riepilogando i seguenti ricavi non sono imponibili:

1 - Quote associative versate dai soci per le attività sportive svolte in diretta attuazione degli scopi

istituzionali (art. 148, comma 1);

2 – Altre quote e contributi versati da partecipanti o da altre associazioni sportive (quote per iscrizioni

tornei o contributo per l’utilizzo della struttura in conformità alle finalità istituzionali con il con il pagamento di

corrispettivi specifici che facciano parte della stessa organizzazione locale e/o nazionale e che siano

tesserati nell’ambito della stessa disciplina sportiva nel rispetto sempre delle norme dell’art. 148 del TUIR,

comma 3.

3 - Prestazioni di servizi di cui all’art. 143 (non rientranti in quelli previsti nell’articolo 2195 del c.c.) in

conformità alle finalità istituzionali con il versamento di corrispettivi che non eccedano i costi diretta

imputazione (ad esempio Tassa scuola Calcio, mini basket che sono considerate attività didattica ed

istituzionale, purché non si ricorra professionisti e vi sia una organizzazione più ampia di quella prettamente

istituzionale), attività riconosciute delle FSN/FSPN/EPS.

4 – I proventi percepiti durante l’anno sociale/fiscale (prima la normativa parlava in via occasionale e

saltuaria per un numero massimo di 2 eventi all’anno) per un importo massimo annuo di 51.645,69 €

realizzati per:

- attività commerciali connesse con gli scopi istituzionali (vendita gadget pubblicitari, magliette, berretti, ecc);

- raccolta pubblica di fondi effettuate in conformità dell’art. 108, comma 2-bis

(modifica avvenuta con art. 37, comma 2, lett. a) della legge n. 342/2000 che ha modificato il comma 2

dell’art. 25 della legge 133/1999)

Con la circolare n. 9 del 24.4.2013 da parte dell’A.E., su apposito quesito formulato da un

contribuente, è stato chiarito che la mancata tenuta di un Rendiconto ed una Relazione illustrativa circa le

due manifestazioni annuali non fa decadere il regime agevolato di questa esenzione, a patto che dalla

contabilità si possano desumere in modo chiaro e trasparente le entrate e le spese relative a ciascuna

manifestazione.

5 – Entrata derivante dalla % dell’IVA forfettaria non versata ai sensi della Legge 398/1991, solo per le

SSD che si avvalgono di tale regime speciale.

6 – Contributi ed erogazioni liberali erogati da terzi (privati) per l’espletamento delle finalità istituzionali e

che non siano utilizzati per le attività commerciali.

7 – Contributi erogati dal CONI, dalle Federazioni Sportive nazionali ed EPS riconosciute dal CONI che

hanno prettamente fini istituzionali

8 – Entrate derivanti dalla ripartizione del 5 per mille per coloro che si avvalgono di tale beneficio.

Page 7: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

7

RICAVI COMMERCIALI

Oltre quelli previsti espressamente dall’ articolo 148 TUIR al comma 4 che stabilisce quali sono

considerate attività commerciali per natura, quindi con presunzione assoluta di commercialità, e

considerate imponibili IRES che si elencano di seguito:

a) Cessione di beni nuovi prodotti per la vendita

b) Erogazione di acqua, energia elettrica, gas

c) Gestione di spacci aziendali e mense (quindi anche ristoranti) direttamente o indirettamente;

d) Gestione di Bar all’interno della struttura del circolo, anche se rivolta esclusivamente ai soci;

e) Organizzazione di viaggi

f) Gestione di fiere ed esposizioni a carattere commerciale

g) Pubblicità commerciale e sponsorizzazioni (volantini, striscioni, cartelli)

h) Cessione di diritti di Telecomunicazioni e radiodiffusioni circolari

sono considerati Ricavi commerciali anche:

- Proventi e plusvalenze derivanti dalla cessione di diritti alle prestazioni di atleti (cessione di contratto,

indennità di preparazione e promozione, compartecipazioni, prestiti, premi di valorizzazione); per chi

opta per il regime forfettario della 398/91 tale entrate non sono considerate commerciali e pertanto

escluse dalla base imponibile IRES/IRAP.

- introiti da gare come i biglietti e abbonamenti;

- introiti di natura pubblicitaria (volantini, striscioni, cartelli);

- Cessione di diritti di radioteletrasmissione;

- Proventi da sponsorizzazioni in generale;

- Attività didattica qualora sia effettuata da insegnanti specializzati in quanto si ritiene che vi sia rilevanza

organizzativa

- Proventi di qualsiasi genere accessori all’attività spettacolistica;

- Redditi da eventuali immobili ed impianti di proprietà della società;

- Interessi attivi (bancari, postali, ecc.)

- Redditi da capitali diversi e da eventuali partecipazioni

- Plusvalenze

- Rivalutazione dei cespiti

- Proventi dalle attività didattiche

- Sopravvenienze attive

- Contributi in denaro o in valore normale di quelli in natura spettanti in forza di un contratto, ad eccezione

di quelli mirati per le finalità istituzionali;

- Contributi spettanti in conto esercizio a norma di legge.

Page 8: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

8

Una considerazione più approfondita va fatta per i ricavi derivanti da contributi o erogazioni liberali.

I contributi erogati da privati o da enti pubblici (comuni, province, regioni), da aziende private, non

costituiscono proventi che concorrono alla determinazione del reddito della SSD solo nell’ipotesi che il

contributo sia stato erogato per il perseguimento delle finalità istituzionali dell’associazione sportiva e

soprattutto quando non costituisce un corrispettivo per una cessione di beni o prestazione resa dalla SSD.

Pertanto per dimostrare che tale entrata non sia imponibile ai fini IRES è necessario che vi sia una

documentazione scritta (lettera, contratto, intento dell’erogante, ecc) che il contributo sia stato

volontariamente erogato esclusivamente per il perseguimento dei fini istituzionali.

A qualsiasi altro titolo esso venga erogato diventerà imponibile, come ad esempio per finalità mirate e

precise:

- per la manutenzione del campo

- per l’acquisto di attrezzature sportive

- come concorso delle spese di esercizio per la stagione sportiva

In questo caso il contributo che ha natura di provento commerciale, all’atto della sua erogazione,

subirà una ritenuta del 4% (no i privati) a titolo di acconto e sono considerati ricavi ai sensi dell’art. 88,

comma , lett. b) del TUIR, ovvero sopravvenienze attive che concorreranno a formare il reddito della SSD

nell’esercizio in cui sono stati incassati o in quote costanti nei successivi ma non oltre il quarto.

Sui contributi erogati dal CONI, dalle Federazioni Sportive nazionali ed EPS riconosciute dal CONI

non vi è più l’obbligatorietà si applicare tale ritenuta, di cui all’art. 28 del DPR 600/1973, novità apportata

dall’art. 90, comma 4 della Finanziaria 2003. Come è ovvio questi contributi erogati dal CONI, dalle

Federazioni Sportive nazionali ed EPS riconosciute dal CONI per scopi istituzionali non sono imponibili

IRES.

Tale principio si applica anche a tutti gli altri Enti, anche pubblici, qualora diano contributi per le finalità

istituzionali.

La stessa disposizione non considera sopravvenienze attive ma ricavi ex art. 85 TUIR i contributi in

denaro spettanti sotto qualsiasi denominazione e quelli spettanti in conto esercizio.

Si rammenta che sui contributi erogati per l’acquisto di beni strumentali non si applica la ritenuta del

4% e che questi vanno direttamente ad abbattere il costo del bene strumentale (quindi non è imponibile

IRES) che quindi ai fini dell’ammortamento si rileverà il costo netto.

COMPONENTI NEGATIVI

I costi per essere deducibili oltre che inerenti devono essere debitamente documentati e registrati

nelle scritture contabili. Per una più chiara esposizione si dettagliano i costi più frequenti:

- acquisizione di beni e servizi inerenti alla gestione sociale come materiale sportivo, spese trasferta,

viaggi, alberghi affitto impianto sportivo, utenze, carburanti)

- premi assicurazione

- costo del lavoro comprese retribuzioni

- compensi a terzi

Page 9: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

9

- compensi ai dilettanti ex legge 133/1999

- interessi passivi e oneri finanziari

- costi di preparazione, prestito, premi di valorizzazione degli atleti, indennità di promozione

- costi di manutenzione (fino al limite del 5% del costo complessivo di tutti i beni ammortizzabili come

risulta dal registro all’inizio dell’esercizio)

- quote di ammortamento e accantonamento

- Sopravvenienze passive e minusvalenze

Determinazione dei costi promiscui (Art. 144, co. 4, TUIR):

Alcuni costi registrati nel C.E. del bilancio di una SSD concernono sia l’attività istituzionale che

commerciale e pertanto non saranno totalmente deducibili.

Anche se è difficile in pratica capire quanto un costo sia dell’una o dell’altra tipologia di attività, le

spese e gli altri componenti negativi relativi a beni e servizi adibiti promiscuamente all'esercizio di attività

commerciali e di altre attività, sono deducibili per la parte del loro importo che corrisponde al rapporto tra

l'ammontare dei ricavi e altri proventi che concorrono a formare il reddito d'impresa e l'ammontare

complessivo di tutti i ricavi e proventi; per gli immobili utilizzati promiscuamente e' deducibile la rendita

catastale o il canone di locazione anche finanziaria per la parte del loro ammontare che corrisponde al

predetto rapporto.

Ricavi e proventi commerciali

% deducibilità = ____________________________ x 100

r.c. + p.c. + r.i. + p.i.

Come chiarito dalla A.E. con risoluzione n. 86 del 13.3.2002 la suddetta percentuale è determinabile

solo al termine di ogni esercizio e i componenti comuni alle due attività devono essere imputati a voci di

conto economico separate dai restanti conti e ripartiti tra i conti dell’attività istituzionale e quelli dell’attività

commerciale solo al termine dell’esercizio in base alla percentuale sopra determinata.

Quindi non è possibile effettuare una ripartizione in base ad un pro-rata determinato in via provvisoria

all’inizio dell’esercizio.

DETERMINAZIONE DEL REDDITO

La determinazione del reddito può avvenire in diversi modi a seconda dei vari regimi e del tipo di

inquadramento giuridico che ha l’Associazione sportiva.

Page 10: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

10

Per comprendere meglio le varie tipologie è bene mettere a confronto i vari regimi fra le Associazioni

sportive (ASD) come enti non commerciali e le SSD quali enti commerciali.

ASD – Enti non commerciali

- REGIME TASSAZIONE MODI ORDINARI ex art. 143 e ss del TUIR (tenuta contabilità separata)

- REGIME FORFETTARIO ex lege 398/91

- REGIME FORFETTARIO ex art. 145 TUIR

(regime applicabile solo per chi è in contabilità semplificata di cui all’art. 18 del DPR 600/73 e quindi mai

applicabile alle SSD)

SSD – Enti commerciali

- REGIME FORFETTARIO ex lege 398/91

- REGIME NORMALE PER GLI ENTI COMMERCIALI

LEGGE 16.12.1991, n.398

Presupposto per l’esercizio dell’opzione L. 398/91 è avere i requisiti di cui all’art. 18 e 18 bis, articolo

90, della Legge 289 del 2002 (Finanziaria 2003) e successive modificazioni, ovvero:

- Costituzione deve avvenire con Atto scritto e indicata sede legale;

- Alcuni principi statutari inderogabili (Denominazione, oggetto sociale, assenza di fini di lucro, indivisibilità di utili,

norme sull’ordinamento interno basato su principi di democrazia, obbligo di redazione di un Rendiconto economico-

finanziario, modalità di scioglimento dell’associazione, obbligo di devoluzione ai fini sportivi del patrimonio all’atto

dello scioglimento)

- Divieto degli Amministratori (C.D.) delle società ed associazioni sportive di ricoprire la stessa carica in altre

SSD/ASD nell’ambito della medesima F.S.N./F.S.P.N. ovvero stessa disciplina presso EPS.

L’opzione per tale regime può essere effettuata in diversi momenti e diversi modi:

- Mediante modello EAS

- A mezzo lettera A.R. alla competente A.E. e alla SIAE in ragione del proprio domicilio fiscale

- Con la prima dichiarazione utile ENC/SSD nel quadro VO dell’IVA, sezione 3, VO30 – DISPOSIZIONI

LEGGE 398/1991 – Determinazione forfettaria dell’IVA e dei redditi.

- Per fatti concludenti e vale per 5 anni.

Page 11: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

11

C’è da rimarcare che l’inosservanza delle disposizioni circa il limite della circolazione del contante

comporta la decadenza dei benefici della legge 398/1991.

Tale limite è attualmente a 999.99 euro, norma introdotta dal comma 713 della Legge di stabilità 2015

ed è in vigore dal 1.1.2015, ed oltre questa soglia è obbligatorio effettuare operazioni in modo tracciabile

(bonifico, assegno, postale, etc etc).

ATTENZIONE – L’inosservanza di questa disposizione oltre la decadenza dalle agevolazioni della sopracitata legge 16

dicembre 1991, n. 398 comporta anche l’applicazione di una sanzione pecuniaria (da 258,23 a 2.065,83 euro) e di

una amministrativa pecuniaria (dall’1% al 40% dell’importo trasferito, con un minimo di 3.000 euro, ai sensi dell’articolo

58 D.Lgs. 231/2007 della disciplina antiriciclaggio).

REQUISITI OGGETTIVI

Conseguimento nell’esercizio sociale precedente di proventi commerciali inferiori a 250.000,00 euro

(principio di cassa solo per le ASD) che spesso non coincide con l’anno solare per alcune attività sportive. A

tale reddito commerciale, a cui vanno escluse le Plusvalenze e quindi aggiunte separatamente, si applica

la % di forfettizzazione di imponibilità del 3% su cui va calcolata l’aliquota IRES del 27,5%.

I ricavi quindi considerati commerciali sono:

1) RICAVI DI CUI COMMERCIALI (ART. 85 TUIR 917/86)

2) SOPRAVVENIENZE ATTIVE (ART. 88)

3) CONTRIBUTI EROGATI DA ENTI PUBBLICI PER ESERCIZIO ATTIVITA’ COMMERCIALI (ESCLUSE

QUELLE ISTITUZIONALI)

4) Per le sole SSD i contributi ed erogazioni liberali (non sono considerate commerciali per le ASD) che invece lo

sono in ottemperanza della disposizione dell’art. 81 del TUIR

Page 12: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

12

ATTENZIONE: TALE REGIME E’ VALIDO SIA AI FINI IRES, IRAP CHE IVA

ART. 145 TUIR

I Presupposti e le modalità di opzione sono gli stessi di quelli per l’esercizio dell’opzione L. 398/91.

Page 13: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

13

Diversamente, per la determinazione del reddito vi sono dei coefficienti di redditività diversi a seconda che

si tratti di:

Attività di prestazione di servizi

Coefficiente del 15% proventi commerciali fino a 15.493,71

Coefficiente del 25% proventi commerciali fino da 15.493,71 a 400.000,00 (limite aumentato da 309.871,14)

Altre Attività

Coefficiente del 10% proventi commerciali fino a 25.822,24

Coefficiente del 15% proventi commerciali fino da 25.822,24 a 700.000,00 (limite aumentato da 516.456,90)

Per le associazioni che esercitino contemporaneamente prestazioni di servizi e altre attività si applica la percentuale prevista per l’ammontare dei ricavi relativi all’attività prevalente. In mancanza di distinta annotazione si applicano le percentuali previste per le prestazioni di servizi.

Si intende che superati i limiti indicati si entra ex lege nel regime di contabilità ordinaria e pertanto non

è più applicabile tale determinazione forfettaria del reddito.

Appare chiaro che tale regime, ai soli fini IRES, non è conveniente per ricavi commerciali fino a

250.000,00 visto che i coefficienti di redditività sono meno convenienti di quello (3%) della legge n. 398/91.

Unica differenza con l’altro regime è che questo di cui art. 145 si applica solo ai fini IRES e non per

IVA e pertanto restano fermi tutti gli obblighi contabili in quanto necessita la contabilizzazione degli acquisti

rilevanti ai fini IVA. Alla luce di ciò risulta conveniente tale regime solo per chi ha notevoli acquisti con IVA

per poter detrarla nei modi normali previsti dall’art.19 del DPR 633/72.

ATTENZIONE: TALE REGIME E’ VALIDO SIA AI FINI IRES - IRAP

REDDITO IMPONIBILE

Successivamente quindi in sede di determinazione dell’utile netto di bilancio occorre apportare al

Conto Economico redatto in base ai principi civilistici, le corrette variazioni in aumento ed in diminuzione di

costi e proventi rispettivamente indetraibili o non imponibili fiscalmente non assoggettati a tassazione.

(da compilare il quadro RF dell’UNICO SC “Variazioni in aumento ed in diminuzione”, partendo

dall’utile o dalla perdita di esercizio civilistica).

Il reddito così rideterminato è assoggettato ad IRES con aliquota del 27,5%.

Page 14: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

14

Ai fini della determinazione del reddito tassabile eventualmente influenzato da perdite degli esercizi

precedenti, l’art. 23, comma 9 del DL n. 98/2011, convertito il Legge 111/20111, ha ridisegnato il riporto

delle perdite prevedendo che per i primi tre anni il riporto delle perdite è illimitato e le perdite vanno

utilizzate nei limiti del reddito dichiarato mentre dal 4 esercizio l’utilizzo è limitato all’80% del reddito.

Page 15: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

15

La dichiarazione Modello SC va presentata obbligatoriamente in via telematica entro 9 mesi dalla

chiusura dell’esercizio sociale e le scadenze per il saldo e acconti dell’imposta seguono le regole ordinarie,

ovvero nel caso di esercizio sociale non coincidente con l’anno solare si devono rispettare gli stessi termini:

chiusura esercizio 30.6 => saldo e 1 acconto entro il 16.12 (cod. 2001 e 2003)

=> 2 acconto entro il 31.5 (cod. 2003)

ATTENZIONE: ricordarsi in questo ultimo caso di fleggare in alto a destra del modello F24 “ANNO DI IMPOSTA

NON COINCIDENTE CON ANNO SOLARE”

STUDI DI SETTORE - PARAMETRI

Una problematica ricorrente per i professionisti che gestiscono A.S.D (associazioni sportive

dilettantistiche) e S.S.D (società sportive dilettantistiche) è quella di verificare se per detti soggetti si pone

l’obbligo della compilazione degli studi di settore o dei parametri.

Sul tema è possibile precisare quanto segue:

Le ASD e le SSD di capitali in regime ordinario o semplificato

Le associazioni che svolgono anche attività commerciale in regime di contabilità semplificata o ordinaria il cui codice

attività rientra nell’ambito di uno studio di settore e che non hanno optato per il regime forfettario di cui alla legge

398/91 devono procedere alla compilazione del relativo modello con riferimento alla sola attività commerciale svolta (art.

9 comma 12, della Legge 448/2001 – come ad esempio somministrazione di bevande e alimenti).

Se non viene raggiunto il livello di congruità previsto dal software Gerico, l'Agenzia delle entrate dovrà tenere conto,

anche su segnalazione in contraddittorio con il contribuente, delle particolari modalità di svolgimento dell'attività.

Questo regime di favore per le ASD e SSD, come specificato dall’AE con circolare 12 giugno 2007, n. 38/E, paragrafo

3.20, in relazione allo studio di settore “Gestione di impianti sportivi”, è dovuto essenzialmente al fatto che le

associazioni sportive (società di capitali dilettantistiche, associazioni sportive dilettantistiche, cooperative) non hanno fine

di lucro i cui utili devono essere reinvestiti per legge nell’attività.

ATTENZIONE: Le società di capitali sportive dilettantistiche, che in quanto società di capitali sono

obbligate alla contabilità ordinaria, nella misura in cui operano nell’ambito di una attività che rientra

nell’applicazione di uno studio di settore e che non hanno optato per il regime forfettario di cui alla legge

398/91, devono procedere alla compilazione del relativo modello.

Le ASD e le SSD di capitali in regime forfettario

Per le associazioni e le società di capitali che invece hanno optato per il regime forfettario di cui alla legge 398/91

bisogna distinguere le soluzioni sulla base del campo di attività.

Page 16: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

16

Se il codice attività rientra nell’applicazione dello studio di settore/parametri, come ad esempio il codice 93.11.30

gestione di impianti sportivi polivalenti, dovrà essere indicata come causa di esclusione dalla compilazione degli studi di

settore: determinazione del reddito con criteri forfettari (codice 8).

Come precisato dalla C.M. 21 maggio 1999, n. 110/E “l'accertamento sulla base degli studi di settore non si applica ai

contribuenti il cui reddito è determinato con criteri di tipo forfetario. Tali contribuenti sono, comunque, tenuti a compilare il

modello per la comunicazione dei dati rilevanti per l'applicazione degli studi di settore con esclusione dei quadri relativi

agli elementi contabili. I dati comunicati con tali modelli saranno utilizzati per valutare se le caratteristiche strutturali

dell'impresa siano coerenti con i ricavi dichiarati”.

Pertanto, come indicato nelle istruzioni dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli

studi di settore, questi soggetti pur essendo esclusi dall’applicazione degli studi di settore sono comunque tenuti a

compilare e inviare il modello senza inserire gli elementi contabili.

Le associazioni che operano in regime forfettario il cui campo di attività non rientra nell’applicazione degli studi di

settore/parametri, oltre ad essere totalmente escluse dall’applicazione degli stessi, sono esonerate anche dalla

compilazione e dall’invio del modello.

4 – MODELLO DICHIARAZIONE IRAP

Il modello IRAP va presentato con le stesse modalità di quello per l’IRES ma in modo autonomo.

Tutte le associazioni sportive dilettantistiche di qualsiasi natura rientrano nell’ambito di applicazione

dell’imposta indipendentemente dalla natura dell’attività svolta come stabilisce l’art. 2 del D. Lgs 446/97

istitutivo dell’IRAP, ovvero qualora l’attività riguardi l’esercizio abituale di una attività autonomamente

organizzata diretta alla produzione o allo scambio dei beni.

In base alla tipologia dell’associazione però avremo diverse modalità di calcolo per la determinazione

dell’imposta.

1 SSD che sono enti commerciali regime ordinario come tutte le società di capitali le società

2

2

ASD che svolgono solo attività Istituzionale

sistema retributivo (Sezione 1 – righi da IE 1 a IE 4)

3

3

ASD che svolgono attività Commerciale in via non prevalente

sistema misto (sezione 1 e sezione 2)

In questo ultimo caso 3 occorre tenere distinte contabilmente le due attività e calcolare le due basi imponibili, una

per il sistema retributivo (attività istituzionale) e l’altro per quello ordinario (attività commerciale)

Per le ASD che non hanno attività commerciale ma solo istituzionale e sono assoggettati all’IRAP

(caso 2 della Tabella precedente) devono compilare la Sezione 1 dal rigo IE1 al IE4; se effettuano solo

attività commerciale la Sezione 2 dal rigo IE6 al IE19.

Se invece svolgono entrambe le attività compilano entrambe le Sezioni con il sistema Misto (caso 3

della Tabella precedente).

Page 17: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

17

Per le società SSD r.l. la base imponibile determinata nei modi ordinari (caso 1 della Tabella) sarà

data dalla differenza tra:

Valore della Produzione (Voce A del C.E.)

– Costi della produzione (Voce B del C.E.) con esclusione delle voci:

- B.9 => costi del personale

- B.10 c => svalutazione delle immobilizzazioni

- B.10 d => svalutazione dei crediti

- B.12 => accantonamenti per rischi

- B.13 => altri accantonamenti

Quindi le voci rilevanti sono:

COMPONENTI POSITIVI RILEVANTI

Voce CE Descrizione conto

A.1 Ricavi delle vendite e delle prestazioni

A.2 Variazioni Rimanenze

A.3 Variazioni dei lavori in corso

A.4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

A.5 Altri ricavi e proventi

COMPONENTI NEGATIVI RILEVANTI

Voce CE Descrizione conto

B.7 Costi per servizi

B.8 Costi per godimento di beni terzi

B.10 a Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali

Page 18: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

18

B.10 b Ammortamento delle immobilizzazioni materiali

B.11 Var.ne delle rimanenze mat. prime, suss. Consumo, merci

B.14 Oneri diversi di gestione

Il quadro da compilare per le SSD commerciali è IL QUADRO IC – Sezione 1 – Imprese industriali

e commerciali e i righi sono quelli dal IC 1 al IC 14 del Modello IRAP 2015.

Dall’anno imposta 2013 per le associazioni sportive, almeno nel LAZIO, non vi è più l’aliquota

agevolata e pertanto si applica quella ordinaria del 4,82% (in precedenza 4,36% con codice A2).

LEGGE 16.12.1991, n.398

La base imponibile soggetta all’imposta per chi si avvale di questa legge è determinata come segue:

- REDDITO COMMERCIALE DETERMINATO FORFETTARIAMENTE (3% DI QUELLO COMMERCIALE)

- RETRIBUZIONI SOSTENUTE PER IL PERSONALE DIPENDENTE

- COMPENSI PER COLLABORATORI COORDINATI E CONTINUATIVI

- COMPENSI PER PRESTAZIONI DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE

- INTERESSI PASSIVI

Il quadro da compilare per gli Enti non commerciali è IL QUADRO IE E PRECISAMENTE LA SEZIONE III

– Soggetti in regime forfettario e i righi sono quelli dal IE 34 al IE 37 del Modello IRAP 2015.

Page 19: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

19

ATTENZIONE: per retribuzione del personale si intendono solo i costi per la Retribuzione ordinaria, 13ma, 14 ma,

straordinaria, premi incentivazione, parte dei buoni pasto imponibile

Poiché non sono considerati i contributi previdenziali e assicurativi le deduzioni di cui all’art. 11,

comma 1, lett. a) del D. Lgs 446 non si applicano. Solo la deduzione generale di 8.000,00 al rigo IE 55.

Invece il quadro da compilare per gli Enti Commerciali è IL QUADRO IC E PRECISAMENTE LA

SEZIONE V – Soggetti in regime forfettario e i RIGHI SONO QUELLI DAL IC 59 al IC 62 del Modello

IRAP 2015.

5.

Page 20: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

20

DEDUZIONI – DALL’ANNO DI IMPOSTA 2014

Base imponibile Deduzione

fino a 180.759,91 8.000

oltre 180.759,91 e fino a 180.839,91 6.000

oltre 180.839,91 e fino a 180.919,91 4.000

oltre 180.919,91 e fino a 180.999,91 2.000

ATTENZIONE: non rientrano nella base imponibile, quindi i compensi di cui all’art. 67, comma 1, lett. m) del TUIR

ovvero “le indennità di trasferta, i rimborsi forfettari di spesa, i premi e compensi erogati nell’esercizio diretto di

attività sportive dilettantistiche dal CONI, dalle FSN, FSPN, Enti Promozione sportiva, UNIRE e da qualunque

altro organismo che persegua finalità sportive dilettantistiche e da essi riconosciuto”

Tale disposizione si applica anche al rapporto di collaborazione coordinata e continuativa di carattere

amministrativo-gestionale di natura non professionale (attività di segreteria, tenuta della cassa, tenuta della

contabilità, raccolta delle iscrizioni) rese in favore delle ASD (no per le Federazioni/EPS/CONI fino al 2007,

attualmente esteso anche a questi organismi – comma 6, art. 35 del DL 207/2008, convertito in legge n. 14

del 27.2.2009).

NON RIENTRANO NELLA BASE IMPONIBILE ANCHE le spese documentate per vitto, alloggio e viaggio

sostenute in occasione di prestazioni al di fuori dal comune da parte dello sportivo (atleti, allenatori,

preparatori, tecnici, giudici di gara, ecc).

Questa esenzione specificata vale per chi è nel regime forfettario mentre tali costi, considerato che

riguardano esclusivamente l’attività sportiva (istituzionale), non sono compresi tra i costi

commerciali e pertanto non hanno alcuna rilevanza ai fini IRAP.

5 - DISCIPLINA IVA

La detrazione dell’Iva è ammessa solo per gli acquisti effettuati nell’esercizio dell’attività commerciale

(ma solo se l’attività commerciale è gestita con contabilità separata rispetto a quella istituzionale, in modo

conforme alle disposizioni sulla corretta tenuta delle scritture contabili).

Per i beni e i servizi utilizzati è ammessa in detrazione l’Iva per la parte imputabile all’esercizio

dell’attività commerciale.

I criteri adottati per determinare la parte Iva detraibile devono essere oggettivi e coerenti con la natura

dei beni e servizi acquistati.

Ad esempio, la ripartizione delle spese di riscaldamento di un fabbricato utilizzato promiscuamente

può essere effettuata in base alla cubatura dei rispettivi locali.

Page 21: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

21

.

ATTENZIONE! Nell’ambito di questo regime sono in ogni caso da considerare commerciali le cessioni di beni e le

prestazioni di servizi a soci, associati o partecipanti verso pagamento di corrispettivi specifici o contributi supplementari

in funzione delle maggiori o diverse prestazioni alle quali danno diritto, salvo che non ricorrano le condizioni previste per

il regime agevolate a favore degli enti associativi (le quote associative, versate al solo fine di acquisire lo status di

“associato”, non sono soggette ad Ires né ad Iva)

Ad esempio tutti i corrispettivi derivanti da attività commerciali direttamente connesse con le attività

istituzionali (de-commercializzazione) sono soggetti ad IVA, con aliquota variabile a seconda del tipo di

bene.

Alla fine della Relazione si riportano a titolo di esempio alcuni proventi e costi assoggettabili ad IVA o

meno.

LEGGE 16.12.1991, n.398

Vediamo in sintesi gli adempimenti, ridotti e semplificati nel regime della 398/91.

- NUMERARE PROGRESSIVAMENTE LE FATTURE EMESSE E REGISTRAZIONE SUL LIBRO IVA “CONTRIBUENTI MINORI”

di cui al Decreto Ministeriale 11 febbraio 1997 – Prospetto riepilogativo Corrispettivi/Acquisti, RIPORTANDO ANCHE GLI

ESTREMI DEI VERSAMENTI. LA MANCATA TENUTA DEL REGISTRO NON COMPORTA LA DECADENZA DALLE

AGEVOLAZIONI PREVISTE DA DETTO REGIME MA SOLO L’APPLICAZIONE DI SANZIONI AMMINISTRATIVE, SEMPRE

CHE L’A.F. POSSA PROCEDERE ALLA RICOSTRUZIONE CONTABILE DEI MOVIMENTI PER DETERMINARE L’IMPONIBILE

E LA DETERMINAZIONE DELL’IMPOSTA IN PRESENZA DEI REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI PER USUFRUIRE DEL

REGIME 398/91 (INTERPRETAZIONE CONFERMATA ANCHE DALLA CIRCOLARE A.E. N. 9 DEL 24.4.2013)

- OBBLIGO DI VERSAMENTO TRIMESTRALE DELL’IVA CON IL SISTEMA FORFETTARIO (6031, 6032, 6033 E 6034); UNICA

DIFFERENZA CON IL REGIME NORMALE CHE NON VI E’ L’APPLICAZIONE DELL’INTERESSE DEL 1% SUI VERSAMENTI E

CHE LA SCADENZA DEL IV TRIMESTRE E’ IL 16 FEBBRAIO ANNO SUCCESSIVO.

- L’INCLUSIONE DEI RICAVI COMMERCIALI IN UN DATO ESERCIZIO FISCALE CHE VA PER ANNO SOLARE E’ A

PRESCINDERE DAL CRITERIO DI CASSA, PER CUI SE SI E’ EMESSA UNA FATTURA E REGISTRATA E ANCORA NON

RISCOSSA VA CONSIDERATA NELL’IMPONIBILE ANNUO (A differenza dell’IRES-IRAP).

- NON SI APPLICA PER LE SOCIETA’ IN REGIME FORFETTARIO DI CUI ALLA L. 398/91 LA NORMA CHE PREVEDE DI

POTER EFFETTUARE OPERAZIONI CON IMPOSTA AD ESIGIBILITA’ DIFFERITA DI CUI ALL’ART. 7 DELLA LEGGE

28.1.2009, N. 2.

- ESENZIONE DICHIARAZIONE ANNUALE IVA E QUINDI ANCHE COMUNICAZIONE DATI IVA.

POICHE’ IN QUESTO REGIME VIGE LA TOTALE INDETRAIBILITA’ IVA SUGLI ACQUISTI, SONO PREVISTE ALCUNE

PERCENTUALI FORFETTARIE DI DETRAIBILITA’ SULL’IVA A DEBITO (FATTURE ATTIVE):

- 50% PER ATTIVITA’ COMMERCIALI IN GENERALE (pubblicità e cartellonistica, cessione di beni, incassi gare, incasso Bar,

mensa e ristorante, locazione immobile o parte immobile, corrispettivo per la gestione a terzi di bar);

Page 22: La Dichiarazione dei Redditi ed Irap delle srl sportive ... · svolgono attività sportiva dilettantistica (SSD) sono state introdotte con legge 27 dicembre 2002, n. 289 (art. 90,

22

- 50% PER SPONSORIZZAZIONE, dal 13 dicembre 2014;

- 33% PER CESSIONE DIRITTI TELEVISI E RADIOFONICI.

LA QUOTA DELL’IVA NON VERSATA E TRATTENUTA A TITOLO DI DETRAZIONE FORFETTARIA NON COSTITUISCE

PROVENTO AI FINI COMMERCIALI ED E’ CONSIDERATO ALTRO RICAVO NON IMPONIBILE ED E’ BENE TENERLO SEPARATO

IN UN CONTO A PARTE.

SPETTA ANCHE ALLA SIAE SPETTA IL POTERE DI CONTROLLO E DI ACCERTAMENTO SULLA DETERMINAZIONE

DELL’IMPOSTA E DEI RELATIVI VERSAMENTI.

IN DEFINITIVA LA PROMOZIONE DELL’IMMAGINE E DEI PRODOTTI, A PRESCINDERE DA COME SI VOGLIA CHIAMARE,

SPONSORIZZAZIONE E PUBLLICITA’, E’ COSTO DEDUCIBILE.

6 – PRINCIPALI VOCI DI RICAVI ASSOGGETTATI AD IVA E IRES

NATURA IVA IRES - IRAP

Proventi da Gare 10% SI

Proventi da feste e lotterie 22% SI

Proventi pubblicitari 22% SI

Proventi da sponsorizzazioni 22% SI

Proventi da Bar - chioschi 10% SI

Proventi da parcheggi 22% SI

Proventi da cessione diritti TV 22% SI

Proventi da attività didattiche Esenti (se trattasi da scuole riconosciute

da FSN – CONI)

SI (se non rientrano in quelle di base

ovvero con organizzazione specializzata)

Affitto a terzi di attrezzature 22% SI

Premio di addestramento esente SI - NO se opzione per l.398/91

Proventi da premi di Valorizzazione 22% SI

Quota associativa NO NO – art. 148 TUIR 1 comma

Corrispettivi specifici versati da soci,

atleti, con finalità istituzionali

NO NO – Art. 148 TUIR 3 comma

Contributi erogati dagli Enti pubblici

per finalità istituzionali

NO NO – SI quando non hanno finalità ist.

Contributi erogati da privati NO NO

Introiti a seguito di raccolte pubbliche

in concomitanza a ricorrenze

Si per chi opta l. 398/91

NO per le altre

No art. 143 TUIR 3 comma

La vendita a terzi di pubblicazioni

prevalentemente distribuite tra gli

associati

no No – Art. 148 TUIR 3 comma

L’organizzazione di viaggi e soggiorni

per i propri soci

SI – 10% - 22% NO – Art. 148 TUIR 6 comma

La somministrazione di bevande ed

alimenti se effettuati da associazioni

riconosciute dal Ministero dell’interno

NO NO – Art. 148 TUIR 5 comma