La Crisi - Ecco A Che Punto Siamo

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Figura 1 – Una mappa aggiornata della crisi Crisi mutui subprime agosto 2007 Crisi finanziaria mondiale - da autunno 2007 Forti cadute produttive, aumento disoccupazione settembre 2008 – marzo 2009 Difficoltà finanze pubbliche dal gennaio 2009 Crisi greca gennaio 2010 Disagio sociale e mutamento politico da primavera 2009 Riprese lente e inferiori alle aspettative Fenomeni finanziari Economia reale Sfera politico-sociale E state au t unno 2010: verso una n u ova cr i si fi nanzi a ria?

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Page 1: La Crisi - Ecco A Che Punto Siamo

Figura 1 – Una mappa aggiornata della crisi

Crisi mutui subprimeagosto 2007

Crisi finanziaria mondiale - da autunno 2007

Forti cadute produttive, aumento disoccupazionesettembre 2008 –marzo 2009

Difficoltà finanze pubbliche dal gennaio 2009Crisi greca gennaio 2010

Disagio sociale e mutamento politico da primavera 2009

Riprese lente e inferiori alle aspettative

Fenomeni finanziari

Economia reale

Sfera politico-sociale

Estate – autunno 2010: verso una

nuova crisi finanziaria?

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Figura 2 – I cambiamenti di governo motivati diretta mente o indirettamentedalla crisi

Paesi grandi� Stati Uniti, novembre 2008

� Giappone, settembre 2009

� Germania, ottobre 2009

� Regno Unito, aprile 2010

� Giappone, maggio 2010� Australia, giugno 2010

Paesi piccoli� Islanda, ottobre 2008

� Paesi baltici, novembre 2008

� Rep.Ceca, marzo 2009

� Ungheria, aprile 2009

� Bulgaria, luglio 2009� Grecia, ottobre 2009

� Ungheria, aprile 2010

Il malessere sociale porta a mutamenti di governo

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III/ 2008 IV /2008 I/2009 II/2009 III/2009 IIV/2009 I/2010II/2008

A•

B•

C•

max precedente

punto di flesso

nuovo punto di minimo

2/2010

D’•

ripresa ancora piùlontana

C’•

Figura 3 - I possibili esiti della crisi

Esito 3falsa partenza: ordini legati al magazzino

D D’’

Esito 1ripresa rapida

Esito 2ripresa “ritardata”

punto di minimo

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L’”elastico di Friedman”: rapido recupero del trend anticrisi

La cicatrice permanente: si recupera la velocità di crescita ma non il tempo perduto

Il modello Giappone: calo permanente della velocità di crescita

Trend precedente

Figura 4 - Come sarà il dopo-crisi

Recupero dei massimi precedenti di pil: 3-5 anni pe r la maggior parte dei paesiY

tempo