La crisi deve spingere tutti ad azioni concrete per invertire la rotta … · 2013. 2. 6. · 11)...

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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IP www.corrierepadano.it Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 VENERDÌ 21 DICEMBRE 2012 - ANNO 30 N. 44 - EURO 0,20 Supplemento di otto pagine sulle realtà emergenti Pd alle primarie di fine anno Pdl-Foti, prove di divorzio? Anche Piacenza in subbuglio per le scelte della politica nazionale POLLASTRI A PAGINA 4 Solidarietà - La crisi deve spingere tutti ad azioni concrete per invertire la rotta Natale, voglia di serenità ma i poveri aumentano L’allarme della Caritas: “Richieste di aiuto e borse viveri sono in continua crescita“. Il monito di Svep: “Volontariato, sforzi e progetti a rischio se proseguono i tagli” Natale dovrebbe essere un periodo di se- renità, ma i problemi incalzano: sono ben 640 i piacentini che in un anno si sono rivolti per la prima volta alla Caritas diocesana, mentre sono quasi raddoppiate le borse viveri con- segnate ogni mese. Un allarme dal mondo del volontariato arriva inoltre dallo Svep GAZZOLA A PAGINA 2 In treno I disagi e le beffe: pendolari ai limiti della sopportazione DOSSENA A PAGINA 3 Nuovi piacentini: idee e volontà come ingranaggi per il futuro IN ALLEGATO ALL’INTERNO Volley, per Piacenza fine anno ad alta quota DOSSENA A PAGINA 15 WEEKEND Festività, gli eventi sotto l’albero DA PAGINA 6 Gospel Fest, emozioni divine A PAGINA 7 Calcio Atletico-Lupa, sorrisi per due A PAGINA 14 ARRIVEDERCI A GENNAIO AI LETTORI - Augurando Buone Feste, Corriere Padano ricorda che come ogni anno sospenderà le pubblicazioni per qualche set- timana. Torneremo giovedì 17 gennaio.

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    Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003(conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

    SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

    VENERDÌ 21 DICEMBRE 2012 - ANNO 30 N. 44 - EURO 0,20

    Supplemento di otto pagine sulle realtà emergenti

    Pd alle primarie di fine annoPdl-Foti, prove di divorzio?Anche Piacenza in subbuglio per le scelte della politica nazionale

    POLLASTRI A PAGINA 4

    Solidarietà - La crisi deve spingere tutti ad azioni concrete per invertire la rotta

    Natale, voglia di serenitàma i poveri aumentanoL’allarme della Caritas: “Richieste di aiuto e borse viveri sono in continua crescita“.Il monito di Svep: “Volontariato, sforzi e progetti a rischio se proseguono i tagli”

    Natale dovrebbe essere un periodo di se-renità, ma i problemi incalzano: sono ben 640i piacentini che in un anno si sono rivolti per laprima volta alla Caritas diocesana, mentresono quasi raddoppiate le borse viveri con-segnate ogni mese. Un allarme dal mondo delvolontariato arriva inoltre dallo Svep

    GAZZOLA A PAGINA 2

    In treno

    I disagi e le beffe:pendolari ai limitidella sopportazione

    DOSSENA A PAGINA 3

    Nuovi piacentini: idee e volontàcome ingranaggi per il futuro

    IN ALLEGATO ALL’INTERNO

    Volley, per Piacenzafine anno ad alta quota

    DOSSENA A PAGINA 15

    WEEKEND

    Festività, gli eventisotto l’albero

    DA PAGINA 6

    Gospel Fest,emozioni divine

    A PAGINA 7

    Calcio

    Atletico-Lupa,sorrisi per due

    A PAGINA 14

    ARRIVEDERCIA GENNAIO

    AI LETTORI - Augurando Buone Feste,Corriere Padano ricorda che come ogni annosospenderà le pubblicazioni per qualche set-timana. Torneremo giovedì 17 gennaio.

  • Corriere Padano

    221 dicembre 2012

    ATTUALITÀ

    Solidarietà - La crisi accresce i problemi. Pranzo di Natale alla Mensa della Fraternità

    Caritas: “Nuovi poveriin vertiginoso aumento”Il direttore Chiodaroli: “In un anno 640 piacentini ci hanno chiesto aiuto perla prima volta. Borse viveri raddoppiate dal 2008, serviti 130 pasti al giorno”

    FRANCESCA GAZZOLA

    Niente regali costosi e super-flui sotto l’albero: ‘Quest’anno aNatale dona un’ora al volonta-riato’. Il messaggio circola daqualche giorno in internet e in-vita a recuperare il vero spiritonatalizio, quello della condivi-sione e della solidarietà. Un in-vito a voltarsi indietro ad aiuta-re chi non riesce ‘a stare al passo’per colpa della crisi. Il momentoè critico: sono ben 640 i piacenti-ni che in un anno si sono rivoltiper la prima volta alla Caritaspiacentina. Si aggiungono le500 borse viveri (quasi raddop-piate dal 2008) consegnate ognimese e i 130 pasti erogati ognigiorno dalla Mensa della frater-nità. Sono cresciute del 3% le fa-miglie italiane che si sono rivol-te alla Caritas di Piacenza:‘Ilcampanello d’allarme –spiega ildirettore don Chiodaroli - sonole famiglie monoreddito colpitedalla disoccupazione e nellequali spesso insorgono deva-stanti fattori psicologici che mi-nano la fiducia nel futuro’.‘A de-terminare una situazione di di-sagio è spesso la presenza di piùfattori critici (come l'insorgeredi una malattia o la presenza diun componente con disabilità)che si aggiungono a quelli eco-nomici aggravando la situazio-ne’, aggiungono Massimo Ma-gnaschi (responsabile Area Pro-mozione Caritas) e FrancescoArgirò (responsabile Area Pro-mozione Umana della Caritas).In un anno la Mensa della Fra-

    ternità ha erogato quasi 30milapasti caldi; le persone che si so-no rivolte al Centro di Ascoltosono state 1.847 e gli ingressi alCentro diurno ‘Il Quadrifoglio’oltre 4mila. Don Chiodaroli ri-corda anche la condizione criti-ca di diversi senza tetto piacen-tini che anche nei mesi freddinegano qualunque aiuto: ‘Ser -vono sacchi a pelo per chi ogninotte dorme in strada sfidandotemperature al di sotto dello ze-ro’. La grande famiglia Caritasunisce 600 volontari (280 inmensa) che offrono un preziosis-simo supporto al tessuto socialelocale: è a loro che la Cartias harivolto uno speciale ringrazia-mento con l’evento 'Natale diFraternità' il 17 dicembre. Co-me ogni anno la Caritas regalaun Natale di serenità ai più po-veri offrendo loro un ricco pran-zo alla Mensa della Fraternità divia S.Vincenzo: dopo la messasolenne gli ospiti – si stima unanovantina – trascorreranno unagiornata di festa con tombolata,trio musicale e animazione a cu-ra dei scout piacentini. Domeni-

    ca 23 dicembre alla chiesa delPreziosissimo Sangue (ore 21) siterrà il Concerto 'Buon Natalefratello' a cura del Coro 'La Per-fetta Letizia'. ‘Sabato 5 gennaio– ricorda don Chiodaroli – ci re-cheranno a Finale Emilia insie-me al vescovo Gianni Ambrosioper consegnare un assegno da50mila euro alle popolazioniterremotate’. Grande l’atten -zione della Caritas alle emer-genze: lo scorso anno la Diocesidi Piacenza ha raccolto 100milaeuro che ha consegnato alla Ca-ritas italiana per il Terremotodel Nord Italia e a settembre hadonato 50 mila euro ai terremo-tati di Finale Emilia. Si aggiun-gono i 50mila euro raccolti daiparrocchiani dalla vendita diformaggio Grana di due caseifi-ci distrutti dal terremoto e a cuiè stato devoluto il ricavato.Francesco Millione (responsa-bile Area Emergenze e Giovani)ricorda anche l’istituzione di‘un’equipe di intervento (insie-me all’Università Cattolica) peril sostegno psicologico ai ragaz-zi’. Ricordiamo infine che è pos-sibile depositare alimenti pres-so la Mensa della Fraternità divia S.Vincenzo 9/13 (dalle 9 alle11) e presso il centro di Ascoltodi via Giordani 21 (dalle 9,30 al-le 12,30) e donare alla ‘Fonda -zione Autonoma’Caritas pressola Banca di Piacenza (IBAN:IT030 05156 12600 CC0000029629).

    Al centro Chiodaroli, in altoa destra un momento del“Natale di fraternità”

    Svep lancia l’allarme: “Fino a che puntopotremo aumentare il nostro impegno?”Sentinella dei bisogni sociali, il volontariato

    piacentino è stato messo a dura prova dallacrisi economica che ha raddoppiato l’impe -gno dei volontari. ‘La domanda che dobbiamoporci è: fino a che punto potremo incrementa-re il nostro impegno?’, afferma Giuseppe Pi-stone, presidente dello Svep - il Centro di ser-

    vizio per il vo-lontariato pia-centino - chesupporta e coor-dina 322 asso-ciazioni piacen-tine che muovo-no oltre 20milavolontari. ‘Apreoccupare -aggiunge Pisto-ne –è il ridimen-sionamento del-

    le risorse che condizionerà la progettualitàdegli anni futuri’. Il volontariato piacentinochiede perciò un sostegno alla collettività per

    il ruolo determinante che ha svolto nella tenu-ta sociale e nel supporto al welfare ed invita ipiacentini ad unirsi alla grande famiglia deivolontari. Gli effetti della crisi e i tagli incide-ranno infatti nei prossimi anni sull’avvio diprogetti che in passato sono stati fondamen-

    tali per il territorio. Tra i tanti supportati nel2012 ricordiamo il ‘Progetto Povertà’ volto alcontrasto dell’esclusione sociale ed indirizza-to agli ambiti: ‘beni relazionali’ e ‘beni ali-mentari’. Da quest’ultimo sono scaturiti lacolletta alimentare - che si è svolta in provin-cia a a settembre - che ha permesso di racco-gliere 4 tonnellate di cibo - e il Des, il Distrettoprovinciale economia solidale che sta muo-vendo i primi passi. ‘L’indirizzo relazionale –spiega Pistone – ha permesso di dare rispostea tre criticità: famiglie monogenitoriali (dacui sono partiti due progetti, uno a Fiorenzuo-la e uno a S.Nicolò), anziani soli in Alta Valnu-re e senza fissa dimora’. Tre le priorità indivi-duate dallo Svep insieme al Comitato parite-tico provinciale di volontariato per il 2013: iminori fragili, la vulnerabilità delle persone arischio di esclusione sociale e la disabilità: suqueste tematiche stanno partendo progetti inrete sul territorio. ‘Punto di forza del volonta-riato piacentino –aggiunge Pistone - è la capa-cità di lavorare in rete per offrire risposte mi-rate e concrete grazie allo scambio di espe-rienze tra le singole realtà’. Delle 322 associa-zioni accorpate dallo Svep (che offre servizi diconsulenza, promozione, progettazione,ri-cerca, formazione) ben 112 riguardano l’am -bito sanitario e 87 quello di assistenza sociale.Le altre sono così suddivise: ambiente (31),cooperazione e solidarietà (25), protezione ci-vile (22), ricreazione a scopo solidaristico(21), tutela e promozione diritti (16), cultura(4), ricerca (1), promozione volontariato(1),sport a scopo solidaristico (1), coesione socia-le (1).

    20mila volontari mossi da322 associazioni, ma i tagliminacciano tutti i progetti

    Croce Rossa, il nuovo presidente provincialeè Renato Zurla: succede a Domenico Grassi

    Renato Zurla (nella foto) è ilnuovo presidente provincialedella Croce Rossa Italiana: su-bentra al presidente uscenteDomenico Grassi, che lascia laguida dopo sette anni.Presidente regionale della

    Cri dal 2004 al 2007 e provin-ciale fino al 2005, Zurla - già di-rigente medico dell’Ausl diPiacenza e farmacista, in pen-sione da pochi giorni - ha anchepreso parte a missioni umani-tarie in Italia e all’estero: oradovrà guidare la Cri nel pro-cesso di trasformazione

    dell’ente che si completerà agennaio 2014.Le consultazioni si sono svol-te domenica 16 dicembre:

    chiamati alle urne i volontaridi Croce Rossa con almeno dueanni di anzianità di servizio.Al neo eletto Zurla e al presi-

    dente uscente Grassi (in CRIdal 1977, premiato anche daAnpas e 118 per la sua instan-cabile attività), che ora si occu-perà del progetto di disostru-zione pediatrica per il quale èstato nominato formatore edelle patenti degli autisti del-le autoambulanze, le congra-tulazioni del sindaco Dosi e delpresidente della ProvinciaTrespidi. (doss.and)

    Nella foto, un particolare del progettovincente: insieme architetti di 4 nazioni

    (a.doss)Un gruppo di architetti di Italia, Spa-gna, Portogallo e Messico ha collaborato allarealizzazione del progetto vincitore del con-corso di idee indetto dal Comune per la valo-rizzazione del “Parco delle Mura”. I professio-nisti “latini” - premiati per la proposta ritenu-ta migliore tra le trentotto ammesse alla garadalla commissione riunitasi il 17 dicembre -facevano capo allo studio della professionistaromana Carmela Andriani, mentre i gruppiclassificatisi al secondo e al terzo posto sonostati quelli capitanati dalla messinese Fran-cesca Schepis e dal romano Massimo Valen-te.Ai tre vincitori è stato conferito un premio in

    denaro: del finanziamento regionale di 50mi-la euro, infatti 40mila sono stati, infatti, distri-buiti tra i vincitori: 20mila euro al primo clas-sificato, 13mila al secondo e 7mila al terzo.

    Parco delle Mura, concorso di idee vintoda un gruppo di architetti “latini”

    Nella foto, Giuseppe Pistone (Svep)

  • 21 dicembre 2012 Corriere Padano

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    Trasferimento da piazzale Veleia in via Calciati

    IN PRIMO PIANO

    Odissea treni - Orari non rispettati, poche carrozze e porte malfunzionanti tra i maggiori disagi

    Il danno e la beffa:pendolari inferocitiRitardi e cancellazioni con il flop del nuovo software di Trenord. Moretti, a.d.di Trenitalia, annulla la visita piacentina per neve: commenti sarcastici in rete

    ANDREA DOSSENA

    Carrozze in numero insuffi-ciente, porte dei vagoni chenon si aprono o non si chiudo-no, climatizzazione spesso fuo-ri servizio e ritardi all’ordinedel giorno sono ormai da anni lelamentele dei pendolari in me-rito alle condizioni dei treni suiquali salgono ogni giorno, mala fine del 2012 - e non è colpadei Maya - è coincisa con un’ul -teriore escalation dei disagi.Un altro record delle difficol-

    tà è infatti coinciso, nell'inne-vata settimana di Santa Lucia,con l’avvio del 'Goal Rail', ilnuovo software spagnolo ac-quistato da Trenord. La novità,introdotta per “governare inautomatico i movimenti dei lo-comotori e la gestione del per-sonale”, si è infatti trasformata- ironia della sorte - in un clamo-roso autogol organizzativo pro-lungatosi per giorni, con centi-naia tra ritardi e cancellazionidi convogli del traffico lombar-do, con inevitabili ripercussio-ni su quello emiliano e quindisulle già difficili giornate deipendolari piacentini, soprat-tutto del capoluogo e della Val-

    darda.“Come risultato - secondo il

    presidente dell’AssociazionePendolari Piacenza, Ettore Fit-tavolini - macchinisti assenti suconvogli fermi o cancellati, oveinvece vi erano tre capitreno,personale in turno per 40 ore fi-late ed altro invece per pochiminuti. Il tutto costringendo ipendolari ad estenuanti atteseal gelo del sottozero su pensili-ne di stazioni lombarde ed emi-liane ove non esistono più le sa-le d'attesa (in primis a MilanoCentrale, un bel biglietto da vi-

    sita per l'Expo 2015!) nel caosdi informazioni inesistenti o la-cunose”.“In un paese normale - ha pro-

    seguito Fittavolini - sarebberovolate pedate nel sedere, se-guite dalle dimissioni degli in-capaci colpevoli di tanto disa-stro. Nella nostra repubblicadelle banane, invece, le scusedell’a.d. di Trenord che rimaneal suo posto, e con lui tutti i di-rigenti responsabili dei disagi.I pendolari senza speranza sidomandano dove andremo a fi-nire, in queste odissee giorna-

    liere ove il peggio sembra nonavere mai fine, ma chiedono agran voce garanzie ed una in-versione della rotta per la qua-le all’Alta Velocità vanno i mi-liardi di euro di investimento,ed al derelitto trasporto pendo-lare, cui si affidano il 95% deiviaggiatori italiani, il nulla”.

    Oltre al danno dei disagi, ve-nerdì 14 si è pure aggiunta labeffa dell’annullamentodell’appuntamento piacentinodi Mauro Moretti: l’ammini -stratore delegato di Trenitaliadoveva essere presente all’in -contro organizzato dalla Came-ra di Commercio di Piacenzaper presentare lo studio preli-minare del Politecnico relativoai collegamenti tra Piacenza eMilano, realizzato grazie alcontributo della Camera diCommercio, ma la visita pia-centina dell’ad di Trenitalia èsaltata all’ultimo minuto.

    Se già i pendolari erano infu-riati per le modalità dell’inco -tro stesso (che sarebbe stato aporte chiuse) e avevano invita-to i giornalisti partecipantiall’incontro a rivolgere anchela domanda “Perché lo studio èstato svolto senza coinvolgere ipendolari?”, il mancato arrivo

    di Moretti - in un giorno carat-terizzato dalla neve - ha scate-nato le (amare) ironie dell’As -sociazione Pendolari Piacenza:“Quali saranno - si sono chiestiprovocatoriamente i viaggia-tori sul loro blog - i motivi diquesta scelta? Gli si è guastatal'auto blu?Si è accorto che le frecce non

    fermano a Piacenza e, vista lasituazione, ha deciso che non èil caso di salire su un treno re-gionale (cosa che, ricordiamo aMoretti, i pendolari sono co-stretti a fare ogni giorno, oggiincluso)? Temeva di dover

    spiegare perchè l'indagine sulpendolarismo è stata svoltasenza chiedere il parere deipendolari? Temeva di doverspiegare perchè, appena cado-no 5 cm di neve, il sistema ferro-viario si blocca? Temeva mani-festazioni di popolo? Probabil-mente non lo sapremo mai”.In attesa di una ricalendariz-

    zazione dell’appuntamentocon Moretti, i pendolaridell’associazione presiedutada Fittavolini hanno inviatoall’assessore comunale al Pen-dolarismo Luigi Rabuffi unalettera con le indicazioni deipunti che desiderano affronta-re con il Comune: l’utilizzo del-la tratta Alta Velocità per i pen-dolari piacentini, i parcheggiper auto e bici in zona stazione,il controllo sul rispetto del con-tratto di servizio tra Regione eTrenitalia, il cadenzamentodelle corse degli autobus inpartenza ed arrivo alla stazio-ne con gli orari dei treni e il ri-pristino della Consulta deiPendolari.

    Nella foto in alto, pendolarinella neve. A lato,Fittavolini (Ass. Pendolari)

    Fittavolini (Associazione Pendolari):“Altrove sarebbero volate pedatenel sedere e dimissioni, qui il nulla”

    Sforza Fogliani: “Casa e Imu,3 su 5 sono ricorsi ai risparmi”(doss.and) “Tre italiani su cinque sono ricorsi ai

    risparmi realizzati negli scorsi anni per pagarel’imposta sulla prima casa”. E’ l’allarme lanciatoda Corrado Sforza Fogliani (nella foto), presiden-te di Confedilizia, secondo il quale “Per le caseaffittate è la generalità dei proprietari che è ri-corsa ai risparmi passati, dato l’azzeramento deiredditi da locazione e dal mancato pagamentodei canoni”.A giudizio dell’avvocato piacentino presidente

    nazionale dell’associazione, “Occorre che l’Imusia il tema centrale della prossima campagna e-lettorale”. Secondo Confedilizia, “C’è chi, perpagare l’Imu, ha cercato di vendere la casa: non èriuscito nè a pagare nè a vendere perchè non c’èmercato. L'Imu-Monti, con l’aumento sproposi-tato delle rendite castatali, va abolita dall’annoprossimo, quando gli italiani non riuscirebberodel resto a pagarla, e riportata all’Imu ordina-ria”.A conferma del crescente peso dell’abitazione

    sui bilanci delle famiglie ci sono anche alcunida8ti di uno studio della Cgil, secondo il quale l’I-mu e i rincari delle utenze hanno portato al31,1% l’incidenza media della spesa per la casasu quella totale di una famiglia. Per l’analisi del-la Cgil, “la media nazionale supera quella che ègeneralmente ritenuta la soglia limite di sosteni-bilità per il bilancio familiare”. Nel 2010 le speseper la casa incidevano per il 28,4% nei budgetdelle famiglie; rispetto al 1980, quando la casapesava l’11,5%, l’incidenza della spesa per la ca-sa è quasi triplicata. Sono inoltre passati da 2,4nel 2010 a 3 milioni nel 2012 le famiglie per lequali le spese per la casa pesano per oltre il 40%sul reddito disponibile. Lo ha calcolato sempre laCgil sottolineando che si tratta di “famiglie in'serio disagio', che presentano spesso arretratitra mutui, canoni e bollette”. Il saldo Imu vienedefinito “ulteriore stangata soprattutto per i cit-tadini con redditi più bassi, lavoratori e pensio-nati”.

    Polizia, tre nuovi agenti a Piacenzama per il Sap “E’ una bufala”

    (dosse)In una nota al sindaco Paolo Dosi, il Ministro dell’Interno An-na Maria Cancellieri (nella foto)ha annunciato la destinazione a Pia-cenza di altri tre agenti di Polizia a servizio della Questura, in vistadelle prossime immissioni in ruolo - previste entro fine 2012 - di per-sonale di nuova nomina. Critici però i sindacati dipolizia. Per il Sap si tratta di una “bufala”:“Entrol’anno 2013 - scrive in un comunicato il segretarioprovinciale, Ciro Passavanti - ci priveremo di al-tri tre o quattro operatori che andranno in pensio-ne. A conti fatti cinque arrivano, sette se ne van-no!! E rimanendo in tema di numeri, al 2006 l’or -ganico della Questura contava 206 operatori dipolizia: oggi, a malapena siamo 170”. Anche il se-gretario generale provinciale Siap, Sandro Chia-ravalloti, smorza gli entusiasmi: “Sia chiaro, meglio tre che nulla, maposso tranquillamente affermare che non servono a niente. Noto chevengono contati quelli in entrata e non quelli in uscita, trasferiti epensionati. Le strategie di assegnazione sono state decise da tempo,e a Piacenza non è successo nulla di straordinario rispetto a quantogià programmato ad inizio anno. Le assenze saranno sempre più nu-merose e il personale sempre più vecchio: la soluzione, con questacrisi, è l’unificazione delle forze di polizia”.

    Lloyds Farmacia Europa-Fcp, inaugurata la sede

    (a.d) Nuova sede per la farmacia comunale che da p.le Velleia è ora al civico 25 di viaCalciati, con il nome di Lloyds Farmacia Europa–Fcp. All’inaugurazione anche il sindacoDosi con il presidente e l’a.d. di Farmacie Comunali Piacentine, Reggiani e Francesconi.

    Addio aPino MoruzziCordoglio in città per

    la morte a 82 anni diGiuseppe Moruzzi, atutti noto come Pino.Vicepresidente

    provinciale dell’Anpci(Assoc. nazionalepartigiani cristiani),Moruzzi si era distintoper doti umane e bontàd’animo e per la sempreappassionata azione asostegno degli idealidella Resistenza e dellaCostituzione, anche nelpercorso politico (per laDc) vissuto come formadi partecipazione allacostruzione del benecomune. (d.a)

  • Corriere Padano

    421 dicembre 2012

    ATTUALITÀ POLITICA

    Pd, ancora primarie:scatta la corsa dei bigDomenica 30 dicembre si vota per scegliere i candidati al Parlamento:De Micheli in lizza, voci su Silva, Calza e Bergonzi. Reggi si chiama fuori

    MARCELLO POLLASTRI

    Il primo turno di primarie il25 novembre; il ballottaggiotra Renzi e Bersani solo unasettimana dopo, il 2 dicem-bre; ora le primarie per sce-gliere i parlamentari con glielettori chiamati alle urnecon zampone e lenticchie sot-to i denti. Ben venga la parte-cipazione, ma nel Pd non c’èun attimo di pace e ora il ter-mometro torna a far registra-re temperature piuttosto cal-de.Si terranno infatti domeni-

    ca 30 dicembre dalle 8 alle 21le primarie per la scelta deiparlamentari del Pd. Posso-no votare gli iscritti del 2011e tutti coloro che si sono i-scritti nelle primarie di coali-zione del 25 novembre e chesi dichiarano del Pd. Regolee platea elettorale a parte,tra i democratici piacentinisi è già aperta la corsa allacandidatura. Conta la per-centuale dei voti del partitoottenuta a Piacenza su baseregionale. Piacenza potreb-be avere 2/3 candidature traCamera e Senato. Una posi-zione di Piacenza sarà collo-cata in una posizione sicura.Le altre, se saranno elette, inposizione diversa: la secondapotrebbe essere appetita seil risultato del Pd fosse parti-colarmente significativo.Tra le candidature già uffi-

    ciali quella della parlamen-tare uscente Paola De Mi-

    cheli: “Mi candido per conti-nuare alcune battaglie: ilpatto di stabilità, il paga-mento alle pubbliche ammi-nistrazioni, il sostegno alle

    imprese. Vorrei essere in pri-ma fila, in caso di un governodi centrosinistra, per realiz-zare i progetti inziati". La DeMicheli ha poi voluto ringra-ziare "tutte le persone chehanno cambiato idea sul mioconto dopo che all’inizio cisono stati molti pregiudizinei miei confronti”. "Vorreievitare di entrare Papa inconclave per uscire chieri-

    chetto” ha poi aggiunto inmerito a eventuali possibili-tà di essere inserita nellasquadra del governo Bersa-ni.

    Per il resto i rumors sonotanti e indicano una probabi-le corsa affollata. E tra questicircola voce che un pensieropotrebbe farlo anche il se-gretario provinciale Silva."Mi candiderò se riterrò checiò sia utile per il partito inquesta fase" ha detto il se-gretario provinciale VittorioSilva confermando che ci stapensando. L’ex sindaco Ro-

    berto Reggi starebbe invecemeditando un passo indietrovisto che avrebbe preferitomodifiche alle regole perampliare la platea di parteci-panti.Si parla anche di forti inte-

    ressamenti da parte di Patri-zia Calza (polemica con la DeMicheli via Facebook) e Mar-co Bergonzi, senza escluderele possibilità di vedere incampo un renziano come Mo-linari e il vicesindaco Fran-cesco Cacciatore. L'obietti-vo è arrivare alla definizionedi una rosa di cinque candi-dati.

    Centrosinistra - Temperature di nuovo calde dopo la “battaglia” Bersani-Renzi

    Foti-Pdl, gelo su Monti:prove di divorzio?(a.d.) “Non mi sono dimesso dal PdL e quando lodovessi fare, con l'educazione che mi contraddistingue,lo comunicherò nelle forme più consone. A partire dalgruppo parlamentare sono tutt'ora iscritto al gruppodel PdL cui ho mensilmente versato, a differenza ditanti che occupano lo stesso o altri incarichi, il richiestocontributo economico". Lo ha precisato Tommaso Fotipoche ore dopo aver scritto, sulla sua paginaFacebook: "Chiudo una storia politica, partecipo allanuova ed esaltante sfida di Centrodestra nazionale.

    Senza paracadute, senza pretese. Conl'orgoglio di essere un uomo libero.Come sempre. Anzi, un po' di più".Riguardo all'adesione al nuovosoggetto politico di Ignazio La Russa,Foti ha spiegato: “Ho espresso suFacebook e, quindi, alla luce del sole,uno stato d'animo che mi appartienea differenza di chi ha partecipato atentativi di scissione poi svaniti nelnulla". Il parlamentare piacentino ha

    poi aggiunto: "Preciso, agli interessati, che nel caso dimie dimissioni da coordinatore provinciale del Pdl siprodurranno le conseguenze previste dal suo statuto enon le previsioni indicate dagli organi d'informazioneo agli stessi suggerite". "Quanto poi - ha concluso Foti- all'eventuale mia adesione ad una nuova formazionepolitica, non mi preoccupo se sarà un partitino o unpartitone. E' certo che l'amico Trespidi, è partito da unpartitino (il Cdu) nella sua esperienza di assessore alComune di Piacenza e che grazie a due partitini, o listeminori che dir si voglia (Pensionati e Udac), ilcentrodestra nel 1998 vinse il Comune di Piacenza.Nelle comunali del 2002 si snobbarono i partitini e nonbastò un partitone per vincere le lezioni. Giusto per labuona memoria".

    Piacenza potrebbe ottenere 2 o 3candidature tra Camera e Senato:almeno una in posizione “sicura”

    Nelle foto sopra, da sinistra:De Micheli, Silva e Bergonzi.A destra: in alto Foti conLa Russa, più sotto unperplesso Berlusconi

  • 21 dicembre 2012 Corriere Padano

    5DALLA PROVINCIA

    FarmacieFARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZA

    DAL 21.12.2012 AL 28.12.2012

    TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22

    CARDONA E CORVI – Via Colombo, 124DR. FIORANI – P.zza Borgo, 40

    TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,3021.12 SAN LAZZARO – Via E. Parmense, 22/A22.12 DR. GIANNI CORVI – C.so V. Emanuele, 12123.12 DR. SPOTTI – Via Guercino, 50 – angolo ViaBoselli24.12 DR. CROCI – P.zza Cavalli, 2925.12 PIACENZA – Via P. Cella, 5626.12 DR. CABERTI – Via Martiri della Resistenza(ang. Via Trivioli, 4)27.12 COMUNALE MANFREDI – Via Manfredi, 72/B28.12 DR. DAVIDE ZACCONI – Via Legnano, 5

    E' possibile accedere alle farmacie, in servizio diturno, ricomprese nella ZTL, comunicando alfarmacista il numero di targa del proprio mezzo.

    Avis, i prelieviDomenica 23 Dicembre: Ponte dell'Olio -Castelvetro p.no - GropparelloDomenica 30 Dicembre: Castell'Arquato

    Fiorenzuola - La soluzione per ogni tipo di gusto e di età

    “Un libro, il regalo perfetto”Dai librai Barbara Pellacani e Ivano Gromi i consigli per azzeccare la scelta

    MANUELA IANNOTTA

    “A Natale regala un libro”.In questi giorni si susseguono,

    sia su carta che sul web, gli invitiad inserire il libro tra le idee re-galo per il Natale ormai alle por-te. Quotidiani e riviste propon-gono le classifiche dei libri piùvenduti o quelle stilate da ad-detti ai lavori con i volumi piùquotati per diventare apprezza-bili pacchetti da infilare sottol’albero di Natale. Su Facebookè nata anche una pagina ad hoc,“A Natale regala un libro”, checonta tra i suoi fan lettori e scrit-tori accomunati dall’intento dipromuovere la lettura, e quindila cultura.Perché la “cultura va alimenta-

    ta”, e “il libro è un regalo idea-le”. Come sostengono i due li-brai fiorenzuolani, Ivano Gromie Barbara Pellacani, ai quali ab-biamo chiesto, anche noi, di e-lencare dieci libri da regalare aNatale. Si va dalle ultime novità2012 - tra cui il romanzo di DariaBignardi e la nuova favola diLuis Sepùlveda sulla forzadell’amicizia –ai capolavori ‘nonhanno mai finito di dire quel chehanno da dire’, come quelli diGeorges Simenon e John Fante.Tra gli scaffali della sua “Libre -

    ria” in via Liberazione, Ivano ciha guidati in un viaggio lettera-rio, tra romanzi, saggi e diari.Diari di viaggio come quelli (ap-pena usciti) dello scrittore fio-renzuolano Giovanni Zilioli:“Misterioso Dolpo” e “MagicoMustang”, libri in cui le parole, iricordi, e gli slanci di prosa poe-tica sono intervallati da belle fo-

    tografie.“La gang dei sogni” di Luca di

    Fulvio (che racconta la storia didue emigranti italiani agli inizidel Novecento) e la “Follia” diPatrick McGrath (romanzo psi-cologico, ambientato nel 1959 inInghilterra) sono altri titoli pro-posti da Gromi, ai quali va ag-giunto “Luci nella notte”, natodal genio del padre del commis-sario Maigret, Georges Sime-non. La lista prosegue con il sag-gio d’attualità, sul conflitto ge-nerazionale, “Voi avete gli oro-logi, noi abbiamo il tempo. Mani-festo generazionale per non ri-nunciare al futuro”, che porta lafirma di Federico Rampini, perpoi toccare la serie delle storie diArturo Bandini, l’antieroe, alterego dell’autore John Fante, e“La casa del sonno”di JonathanCoe. “Fante e Coe sanno scrive-re, sono degli scrittori, non degliscriventi. Sono molto attuali, ge-nerazionali, e sanno scavare nel-le emozioni dei loro personag-gi”, spiega il libraio di via Libe-razione, prima di segnalare trale “belle novità per bambini, enon solo per loro”, la nuova sto-ria di Luis Sepùlveda, “Storia diun gatto e del topo che diventò

    suo amico”, e la fiaba dell’autoredel “Bambino con il pigiama a ri-ghe”, John Boyne, dal titolo“Che cosa è successo a BarnabyBrocket?”.Infine, Ivano ha voluto citare

    altri due scrittori “da avere in li-breria”: l’alpinista, esploratoree giornalista italiano, Walter Bo-natti, e lo scrittore e poeta napo-letano, Erri De Luca.L’elenco dei dieci libri da rega-

    lare a Natale stilato da BarbaraPellacani parte, invece, con ilnuovo caso di Michael Connelly,“La svolta”, e prosegue con unasaga familiare, ovvero quelladella famiglia della giornalistaLilli Gruber, che ha scritto “Ere -dità”.Barbara consiglia anche “L’a-

    custica perfetta” di Daria Bi-gnardi, e il libro di storia e d’a-more di Alberto Angela, “Amo -re e sesso nell’antica Roma”, ca-pace di fondere la precisione emeticolosità del dato storico alpiacere che si prova leggendo unromanzo d’amore.Tra le letture suggerite dalla li-

    braia del “Sentiero” vi sono an-che “Matrimonio a sorpresa” diJames Patterson, le pagine iro-niche di “Madama Sbatterflay”di Luciana Littizzetto, l’ultimafatica letteraria di Andrea DeCarlo, “Villa Metaphora”, chedà voce a quattordici personaggichiusi in un resort, e “L’amorerubato” di Dacia Maraini, unacarrellata di storie che parlanodi donne. Donne forti, che lotta-no, intraprendono le loro batta-glie, donne che amano, si dona-no e diventano vittime di violen-ze.Infine, per il pubblico più gio-

    vane, Barbara indica altre duestorie: consiglia anche lei la nuo-va favola di Sepùlveda e le av-venture che s’intrecciano sullepagine della “Piramide rossa”diRick Riordan, l’autore di “PercyJackson e gli dei dell’Olimpo”.

    Mercatisettimanali

    Lunedì: Bettola,Borgonovo Val Tidone,Caorso, San Nicolò,Castell’Arquato,CastelvetroMartedì: Ferriere,Nibbiano, PiacenzaFarnesiana,Pontedellolio,Pontenure, Travo,VernascaMercoledì: Carpaneto,Marsaglia, Piacenza,Pianello, VigolzoneGiovedì: Agazzano,Castelsangiovanni,Fiorenzuola,Gossolengo,Gropparello, Perino,Piacenza Farnesiana,Podenzano, VillanovaVenerdì: Cortemaggiore,Lugagnano, Monticelli,San Giorgio, Rivergaro,RoveletoSabato: Bobbio,Fiorenzuola, Piacenza,PC BesuricaDomenica: Agazzano,Alseno, Borgonovo,Caminata, Carpaneto,Castelsangiovanni,Cortemaggiore,Gragnano, Gropparello,Monticelli, Morfasso,Nibbiano, Pianello,Pontedellolio

    CITTÀ UTILE

  • Corriere Padano

    621 dicembre 2012

    NATALE A S. NICOLÒ, GRAGNANO E CALENDASCO

    San Nicolò, ‘Natale alle porte’Pomeriggio dedicato alle famiglie il 23 dicembre in piazza Donatori diorgani: scambio degli auguri, poi pandoro e panettone con la cioccolata

    FRANCESCA GAZZOLA

    Il Natale è alle porte: a Rot-tofreno e San Nicolò si molti-plicano le iniziative promos-se dall’amministrazione co-munale e dalle numerose as-sociazioni che animano il ter-ritorio e che si sono unite in-sieme ai commercianti perregalare un mese di festa allacomunità.Domenica 23 dicembre in

    piazza Donatori di Organi aSan Nicolò sarà proposto unpomeriggio di grande festaper le famiglie. Con l’iniziati -va ‘Natale alle porte’ giovanie meno giovani si riunirannoin piazza per trascorrere in-sieme una giornata in alle-gria a pochi giorni dalle feste.L’iniziativa rappresenteràl’occasione per scambiarsigli auguri di Natale e festeg-giare con una fetta di panet-tone e pandoro e una tazza dicioccolata calda offerti dalBar L’Isolotto di San Nicolò.La giornata sarà accompa-

    gnata dalle coinvolgenti esi-bizioni della Scuola di balloLatin Lover che intratterràla comunità riunita. I più pic-coli verranno coinvolti in di-vertenti iniziative organizza-

    te dagli animatori della ker-messe che offriranno lorodolciumi e caramelle. Nonmancheranno le bancarelledegli hobbisti creativi dovepoter ricercare gli ultimi re-

    gali da posare sotto l’albero.(Ricordiamo che la festa avràinizio alle ore 16 e in caso dimaltempo si svolgerà al BarL’Isolotto).Gli eventi proseguono con

    gli attesissimi concerti di Na-tale a San Nicolò e Campre-moldo. Al Centro culturale diSan Nicolò si terrà –sabato 22dicembre – il Saggio-Concer-to con allievi e insegnantidella Scuola di Musica DeAndrè (l’appuntamento è al-le 18.30). Nella stessa giorna-ta a Campremoldo Sotto, gliallievi e gli insegnanti dellaScuola Artemusica offriran-no una serata magica con l’e-mozionante ‘Concerto di Na-tale’ in programma alle 21. Aconclusione delle festivitànon poteva mancare – infine–il grande Concerto dell’Epi -fania insieme vocale Girola-mo Parabosco presso la Chie-sa San Nicola di Bari a San Ni-colò. La comunità è invitataad assistere all’emozionanteesibizione il 5 gennaio alle o-re 21.

    Gragnano, al presepe e all’albero si aggiunge un viaggio nel tempocon l’incontro ‘Placentia-La città al tempo di Roma’

    (fg) Un appassionante viaggio nel pas-sato porterà la comunità di Gragnano ascoprire la città di Piacenza del III-IV se-colo d.C. attraverso la visione di mappeinedite, immagini e suggestivi modellitridimensionali. L’incontro prenataliziosi svolgerà venerdì 21 dicembre (ore 21)presso la Sala del consiglio comunale do-ve verrà presentata "Placentia, la cittàal tempo di Roma", un’anteprima del la-voro di ricerca del Gruppo Piacenza Ro-mana. In omaggio all’amministrazionecomunale di Gragnano, il Gruppo di ri-cerca introdurrà la serata con un excur-sus sul territorio gragnanese in epoca ro-mana . A condurre la serata saranno Ma-nrico Bissi, Cristian Boiardi e LorenzoCaravaggi. Fino al 6 gennaio – inoltre –

    sarà possibile visitare al Centro cultura-le di via Roma, la collettiva di pittura di

    Ernesto Mazzoni, Beatrice Codazzi, Eli-sabetta Falsetti e Anna Maria Falsetti.Sempre al Centro culturale la comunitàdi Gragnano potrà ammirare l’emozio -nante presepe cittadino, visitabile neglistessi orari delle mostra (che sarà apertanei giorni festivi e prefestivi: il sabatodalle 15 alle 19 e la domenica dalle 9.30alle 12.30 e dalle 15 alle 19). Domenica23 dicembre – infine – l’amministrazio -ne comunale di Gragnano e la Pro Locoinvitano l’intera cittadinanza presso lasala del consiglio comunale (a partiredalle ore 10) dove si svolgerà l’iniziativa‘Auguri Gragnano!’, il consueto scambiodi auguri natalizi con il territorio e a se-guire verrà offerto un ricco buffet pertutti.

    Calendasco

    Festivitànel segnodel volley

    A Calendasco il Natale èanche sport: il 28 e 29dicembre ci sarà, presso lapalestra della scuola delpaese, il Torneo di Natale2012 Volley 2+2, riservatoagli allievi della scuolasecondaria di CalendascoLe partite si svolgerannodalle ore 15 alle 18. Ognisquadra sarà composta daquattro giocatori, dueragazzi e due ragazze,tesserati FIPAV e nontesserati. Il 28 ci saranno lequalificazioni, il 29 le finali.Premiazioni alla primaclassificata: magliette deigiocatori Copra EliorVolley. L'evento è a curadella Trebbia Volley 2008ASD. Per info è attivo ilnumero 349.0515391

    c.a.

    Aperto dalle 6,00 alle 20,00

    Panini - Tramezzini - Toast Aperto dalle 6,00 alle 20,00

    Panini - Tramezzini - Toast

  • 21 dicembre 2012 Corriere Padano

    7MUSICATEATRO

    Fillmore, una sarabanda di generi con i sei appuntamenti in programma fino a metà gennaio

    Il fascino senza tempo della commedia in dialetto: fioccano le rappresentazioni “in piasintein”

    Piacenza e Parma unitedal quinto ‘Gospel Fest’PIETRO CORVI

    Quinta edizione per il "Gospel Fest", l'or-mai immancabile cartellone musicale na-talizio itinerante di stampo statunitenseorganizzato da Cooperativa Fedro, chequest'anno si articolerà tra Piacenza, pro-vincia e il parmense, con un palinsesto chepur risentendo dei venti i crisi offrirà quat-tro appuntamenti di qualità.Il via sabato 22 dicembre a Fiorenzuola.

    Al Teatro "Verdi" il taglio del nastro saràaffidato all'ensemble dei Quite Place, inarrivo da Dallas, quartetto di artisti origi-nari del Texas guidati da un musicista stre-pitoso, il Maestro Knagui Giddins: il grup-po è un vero magnete musicale, che attira

    differenti stili e li trasforma in qualcosa diunico. Cambio di scenario per la serata suc-cessiva, domenica 23, quando il "GospelFest" tornerà, per il quarto anno consecu-tivo, nella Chiesa Parrocchiale di Travo,che stavolta ospiterà i Followers of Christ,interessante gruppo di giovani artisti digrande tecnica e passione provenienti daCharleston, South Carolina, il cui spettaco-lo coinvolgerà il pubblico in un continuo al-ternarsi tra gospel tradizionale e contem-poraneo.La sera di Natale la rassegna farà imman-

    cabilmente tappa in città, in Santa Maria diCampagna. Per l'appuntamento clou, ungradito ritorno: martedì 25, Fedro ha deci-so di richiamare i F.O.C.U.S., supergruppoformato da sette elementi guidati dall'i-

    strionico Micheal Brown, già protagonistadi grandi successi nelle passate edizionidel festival, tra ballad struggenti e ritmi ve-loci, in un tripudio di gioia e vivacità.A chiudere sarà infine il classico concerto

    di Capodanno che da ormai tre anni si tieneal Teatro Magnani di Fidenza. Nel pome-riggio del 1 gennaio ci si farà cullare dal livedei Joyful Gospel Singers (nella foto), origi-nale e dinamica formazione composta daalcuni fra i migliori cantanti provenientida gruppi e corali gospel delle chiese batti-ste di New Orleans.Concerti sempre alle 21, eccetto quello di

    Capodanno alle 17.30. Per biglietti in pre-vendita, info e prenotazioni: www.gospel-fest.it e [email protected].

    ‘Tre per Te’, inizio d’annocon Branciaroli e MarcidoBranciaroli "Servo di Scena" per la Prosa e Marcidos "allucina-

    ti" in "Edipo Re" per Altri Percorsi. Sono le prime levate di sipa-rio 2013 al Municipale per la stagione Tre per Te di Teatro GiocoVita. Franco Branciaroli, nella foto (insieme a 5 bravi attori, conscene e costumi di Margherita Palli e luci di Gigi Saccomandi) ri-prenderà martedì 8 e mercoledì 9 gennaio alle 21 uno dei testi piùcelebri di Ronald Harwood, che curò anche l'adattamento cine-matografico dell'omonimo film di culto di Yates dell'83. Un testotagliato sulla figura di un attore di grande carisma. Un appassio-nato omaggio al teatro, con una perfetta ricostruzione d’epocache fa da cornice agli ultimi successi di un grande attore al tra-monto che deve la sopravvivenza alle cure dell'umile servo. Fa-scino da commedia inglese e toni ironici per le rocambolesche vi-cende di una precaria compagnia di provincia, sublime metaforadella vita del teatro di ogni tempo. Imperdibile, martedì 15 gen-naio alle 21, la tragedia di Sofocle rifatta dai torinesi MarcidoMarcidorijs, compagnia di ricerca tra le più interessanti da 30anni. Si muoveranno su un’enorme ziggurat (potente l'impiantoscenico di Daniela Dal Cin) che si trasforma bunker con botole erotaie, carrelli e pannelli scorrevoli. Splendida versione del te-sto curata da Marco Isidori sulla scorta di un'amorosa frequenta-zione dell’"Edipo il Tiranno" di Hölderlin. Risultato fedele e ir-riverente. Tra colori psichedelici e costumi imprevedibili, clas-sico e rock, uno spettacolo suggestivo che esalta la tragedia e lacesura tra vita e destino.

    Gli appuntamentidella settimanasul sitowww.vivipiacenza.it

  • Corriere Padano

    821 dicembre 2012

    Manciata finale di seratedicembrine al circolo Arci"Vik" di via Campagna(tenersi aggiornati sucircolovik.wordpress.comper gli sviluppi dellaprogrammazione).Lunedì 24 dicembre,

    dalle 20, gara dibarzellette della Vigilia,con tanto di presentatore eapplausometro.Il cineforum

    "all'italiana" inveceproporrà (alle 21.30) "Lavita agra" di Lizzanidomenica 23 e"L'ombrellone" di Risidomenica 30.

    VIVIPIACENZA

    WEEKEND

    Banda Ponchiellialla Sala dei TeatiniIl Corpo Bandistico Amilcare Ponchiellisarà protagonista del concerto diNatale nella Sala dei Teatini di viaScalabrini; l'ingresso sarà a offertalibera in favore della Croce RossaItaliana. L'evento, venerdì 21 dicembrealle 21, sarà diretto dal maestro IvanoFortunati e presentato da DomenicoGrassi.

    Commedia in vernacolo:“I murbei dal siur Ampelio“Al Teatro Don Bosco (via Gioia 32) diPiacenza il 31 dicembre alle ore 21.00,spettacolo teatrale benefico dellaCompagnia Filodrammatica "Gari" G.Battini: “I murbei dal siur Ampelio “.Ingresso ad offerta.Il ricavato della serata sarà interamenteutilizzato per l'attività dell'oratorio"Don Bosco".

    Musica itinerante a Piacenzalunedì 24 con i Sax SymbolsVigilia di musica itinerante in centro,lunedì 24, col gruppoSax Symbols,formazione acustica che comprende saxbaritono, tenore, sax, tromba e 2percussionisti. Partenza prevista alle ore 16sul Corso (dal Coin); il percorso si snoderàperLargo Battisti, Via e Piazza S.Antonino,Via Chiapponi, Piazza Duomo e Via XX;alle 18, approdo in Piazza Cavalli.

    Africa, electro, punk, indie,hip-hop, disco: sei al FillmorePIETRO CORVI

    Sei appuntamenti da cerchiare, al Fillmore di Cortemaggiore,da qui a metà gennaio. Dalla musica africana ai Punkreas (nellafoto sotto, in cartellone sabato 12 gennaio 2013 col nuovo album"Noblesse Oblige", anticipati dai Totale Apatia e dai Bravi Tut-ti), passando per quattro serate clou nei giorni di festa, rivolte siaai grandi che ai giovanissimi, tra rap ed elettronica, disco-dance,"indie", underground e non solo.Il Continente Nero sarà protagonista venerdì 21: il Festival di

    Musica Africana con il Gruppo Pronostica e diversi ospiti avrà lasua punta di diamante in Grand Père Bozi Boziana, grande chitar-rista e cantante del Congo considerato il principe della rumba a-fricana. Sabato 22, la grande festa degli studenti "pre-natalizia"(con ampio servizio bus navetta gratuito) a base di hip-hop, elec-tro e crossover, saprà raccogliere un pubblico vario. Inizio fissatoalle 19 con happy-hour elettronico coi dj di Boulevard Entertain-ment; dalle 21, live di riscaldamento di Matricola 300, Et3 e JackFolla, ma anche danza hip-hop e freestyle breakdance con Ghet-to Blaster Project. Alle 23, palco a Mondo Marcio (nella foto a de-stra)con il nuovo tour "Cose dell'altro mondo", dal suo ultimo di-sco. Aftershow da consumare le suole con la dj Dirty Diana fino a

    tarda notte.La festa di Natale

    "per i grandi" cadeinvece martedì 25:appuntamento ormaitradizionale in stile'70, '80 e '90 con spet-tacolo e concerto deiDiscoinferno; in con-sole, dj Frambo. Altrisuoni il successivo sa-bato 29 con il festival"indie-ground night"a ingresso gratuito econ inizio in hap-py-hour alle 19 ac-compagnato dal

    dj-set dei Tramadrops (che cureranno anche l'aftershow). Sulpalco dalle 21: Guignol da Milano, Under Static Movement, Ze-bra Fink (con la presentazione dell'album "L'era del porno ama-toriale"), Viscera/// e Deportivo La Bonissima, che celebrerannoil loro concerto d'addio. Capodanno, infine, assai ricco. Lunedì31, happy-hour dalle 19, dalle 20 gran cenone con prezzi anti-crisie un programma di concerti, spettacoli e dj-set fino all'alba, conla Special Guest Live Band, gli 88trash, la compagnia Priscilla ela notte brilla e i dj Casso, La Mary e Federico Portale di RadioMalvisi. Per info e prenotazioni: www.fillmoreclub.net e [email protected].

    Dagli Enerbia al dj John Belpaese, il cavallino del Baciccia trot-terà forte fino alla fine dell'anno. Venerdì 21, "rocksteady night"con la proiezione del film "Zimmy" alle 19.30 e, alle 23, il concertodei bolognesi Lou del Bello's. Sabato 22, spazio ai "Dischi volanti"del dj Gianni Fuso, tra beat, garage, rock'n'roll e dintorni. Dome-nica 23, antivigilia con gli Enerbia (nella foto), musica folk e tradi-zionale dagli appennini, che presenteranno il nuovo album "PerViam - Viaggio d'inverno". Lunedì 24, tradizionale notte della vi-gilia con Dj Dave. Giovedì 27, jam session, palco aperto a tutti i mu-sicisti. Venerdì 28, notte reggae con il mitico Vito War ai controlli.Sabato 29, serata danzante e delirante col ritorno in gran stile deldj John Bel Paese. Domenica 30, auguri di buon anno all'happyhour delle 18.30 con Dj Dave.

    La stagione di Teatro Danza diGioco Vita inizia venerdì 11gennaio al Teatro Filodramma-tici. Appuntamento alle 21 con"10 tracce per la fine del mon-do" del giovane piacentino, ta-lento internazionale, RiccardoBuscarini. Un assolo autobio-grafico composto da 10 capitoliin un mix di immagini ispiratead altrettanti brani di musicamemorabili, associati a scritti,riflessioni, suggestioni e ricor-di raccolti dal danzatore lungoil suo percorso professionale eumano degli ultimi 10 anni. U-na risposta all’insicurezza e al-la precarietà che ci dominano esi tramutano in profezie.

    Milestone, dal jazz al blues:una raffica di concerti

    Nove concerti previsti al Milestone di via Colombo - che staper soffiare su sei candeline - da qui a metà gennaio. Venerdì21 ecco il quartetto del prelibato sassofonista jazz GermanoZenga (nella foto); sabato 22 palco invece agli eroi piacentinidel country-blues e southern rock, JC Cinel & band. Venerdì28 si tornerà dunque al jazz con ilquartetto guidato dal chitarristaGiuliano Ligabue e sabato 29 si vire-rà nuovamente al blues sferzante dienergia e di simpatia del quartettoKid Blues Combo. L'anno nuovo si a-prirà invece con la Jam session dellaBefana in jazz, venerdì 4 gennaio, econ il grande blues, soul e r&b diMarco "Ray" Mazzoli e il suo trio, inscena sabato 5. Venerdì 11 gennaioverrà poi la volta del trio jazz del pia-nista Stefano Calzolari e sabato 12quella del trio blues del chitarrista e cantante Ettore Cappel-letti. Domenica 13, infine, nel pomeriggio si festeggerà il sestocompleanno del Milestone con torta, aperitivo e le note zinga-re d'Europa del Note Noire Quartet in concerto.

    Baciccia, il cavallino al trottoa ritmo di folk, reggae e rock

    Teatro Danza

    Buscarinialla fine

    del mondo

    Circolo Vik

    Barzellettee cineforumper le feste

    Sarà "Il lago dei cigni" (coreografie di Petipa e Ivanov; musiche diCajkovskij) ad aprire, domenica 13 gennaio alle 16 al Teatro Muni-cipale, la Stagione di Danza. In scena, il Balletto di Sanpietroburgo,che racchiude tutto ciò che contraddistingue la scuola russa del bal-letto classico. Tradizione e contemporaneità, tecnica e capacità e-spressiva. Attualmente è diretto da Kirill Šmorgoner, coreografo,artista emerito di Russia, maitre-de-ballet, vincitore di numerosiconcorsi di balletto internazionali e del premio Maurice Béjart, au-tore di numerose miniature coreografiche.

    Municipale, balletto al viacon ‘Il lago dei cigni’

    Teatro dialettale, al Presidentun tris di appuntamenti

    Tre spettacoli, al President, per la rassegna di teatro dialettaledella Famiglia Piasinteina.A chiudere l’anno 2012, mercoledì 26 dicembre, I amis ad Pon-

    tnur portano in scena "Amedeo me me". Si riprenderà nell’annonuovo, sabato 5 gennaio con la compagnia Ra Famiglia Bubièizacon "Articolo 5"; sabato 19 infine i Quattar e Quattrott propor-ranno "Al pariva tant un brav ragass". Spettacoli alle 21. Preven-dite al Bar Anspi di via Manfredi (0523-458215) o alla email [email protected].

  • 21 dicembre 2012 Corriere Padano

    1ALESSANDRO BRUZZI

    A PAGINA 5

    Due start-up di successoa 25 anni: “Il futuro?Imparare ogni giorno”

    IMPRESE

    A PAGINA 2

    Carburanti, in cittàc’è chi abbassa i prezzicon una formula inedita

    EDITORIALE

    Riflettori puntatisu realtà emergenti:il futuro è alle porte“Nuovi Piacentini” è il supplemento conil quale Corriere Padano inizia ad attivareun “laboratorio” di spunti per laPiacenza che verrà, spostando i riflettorisulle storie positive di persone del nostroterritorio e sulle loro realizzazioniconcrete. Parleremo quindi di talentiemergenti che, nonostante i tempidifficili, stanno confermando come dallenostre parti abilità, studi, progetti,convinzione nei propri mezzi eintraprendenza siano spesso capaci diattecchire e germogliare per poi fondersiperfettamente e ottenere ottimi risultati,anche in contesti nazionali edinternazionali. Siamo consapevoli, perchèle raccontiamo ogni giorno, delle tanteproblematiche esistenti e dei passaggidifficili che i cittadini di Piacenza eprovincia hanno affrontato e dovrannoancora superare, ma siamo altrettantoconvinti che occorra anche saperguardare avanti e cominciare adevidenziare gli squarci di luce di unquadro del quale, negli ultimi tempi,sono state raccontate quasi solo le tintefosche. Con umiltà, ma anche conentusiasmo, ci poniamo l'obiettivo di darspazio a volti nuovi e di farvi conosceremeglio persone dinamiche e ideegiovani, capaci già oggi di sbrogliare lamatassa di una congiuntura economicadavvero ingarbugliata e di aprire unsentiero diverso.Numero dopo numero,ogni primo giovedì del mese (dafebbraio) cercheremo di tener vivo undibattito capace di andare oltre i solitischemi e di stimolare un confrontodiverso, basato non più soltanto sulla purimportante capacità di analisi deiproblemi ma anche sulle prospettiveaperte da forze fresche e spirito(auto)imprenditoriale. Creatività,capacità di inventarsi o di reinventarsi,abilità nello sviluppo di sinergie e utilizzoinedito delle tecnologie sono solo alcunedelle strade che percorreremo insieme avoi. E per insieme a voi intendiamo direche “Nuovi piacentini” è già da subitoaperto ai vostri contributi e alle vostrestorie di oggi proiettate sul domani:inviatele a [email protected] vi racconteremo.

    Andrea Dossena e Francesca Lombardi

  • Corriere Padano

    221 dicembre 2012

    NUOVI PIACENTINI

    Carburante, c’è chi abbassa il prezzoPiacenza Petroli irrompe nel mercato delle “pompe bianche” con una futuristica stazione di servizio, apertada alcune settimane in strada Valnure, che sta già riscuotendo la curiosità delle grandi compagnie petrolifere

    Novità - Una scommessa giovane ma già vincente: ottimo rapporto qualità-spesa e rifornimento e lavaggio con impianti di ultima generazione

    Nelle foto, alcuni scorsi della nuova stazionedi servizio di Piacenza Petroli

    GIANLUCA PERDONI

    Da quella che fu dell'aspirante premier Bersania quella benedetta dagli automobilisti che guar-dano i centesimi di differenza. Ti imbatti nellapompa di benzina simbolo dell'Italia che va o checerca di rimettersi in moto e si finisce sempre aBettola. Ci si arriva a tappe, ma ci si arriva su unbinario di evocative analogie. Con partenza dallastrada Valnure dove da un mese quasi esatto è sor-ta la mega stazione di servizio che sta facendo pe-sare di meno il pieno ai piacentini come certifical'app sul telefono aggiornata sui prezzi al litro. Perdare un'idea nel giorno del nostro sopralluogo labenzina valeva 1,645 euro al litro e il gasolio eraaddirittura al di sotto della soglia di 1,6 euro conun 1,595 che ci riporta di parecchio indietro con itempi. Altro esempio: il gpl era stabile sugli 0,785euro al litro contro una media generale che supe-ra abbondantemente gli 80 centesimi.Un monumento al risparmio che si fa notare gra-

    zie al design unico e ai materiali utilizzati per con-cepire la strutture. Linee squadrate, futuristichee un po' austere, tanto cemento e luci led che sem-brano proiettare nel futuro la prima stazione diservizio gestita dalla Piacenza Petroli. Un unicumche sta già riscuotendo la curiosità e l'interessedelle maggiori compagnie petrolifere. Per il con-cept e per il format. Lo sfruttamento degli spazi,l'armonia della struttura e l'utilizzo dei totem so-no i tratti caratteristici dell'impianto che ha vistola luce dopo otto lunghi anni di gestazione e trava-glio al termine della solita battaglia tutta italianacontro la burocrazia. A colpi di ricorsi e controri-corsi ha avuto ragione la pervicacia di PierlucaPareti, trentasei anni appena, nipote di Domeni-co Callegari che della Piacenza Petroli fu fondato-re nel 1975 e oggi alla guida dell'azienda. Sue le li-nee guida del progetto della struttura fissate daAlessandro Losi e dall'architetto Cogni. Di Pierlu-ca Pareti soprattutto l'idea di sfruttare i rapporti

    commerciali con le principali compagnie petroli-fere per creare una pompa no logo in grado di reg-gere il confronto con il mercato e addirittura di ag-gredirlo dalla trincea del mercato libero. “In ef-fetti gli altri distributori della zona hanno iniziatoad adeguarsi alle nostre tariffe”, spiega DavideParaboschi, responsabile della stazione di servi-

    zio. Anche lui giovanissimo, 31 anni, con prece-denti esperienze nei settori alberghiero e com-merciale, entusiasta di questo progetto che com-prende anche una collaborazione con la Coopera-tiva San Martino. Anche quella della fornitura dimanodopera è una formula inedita nel panoramadelle stazioni di servizio. Che si traduce in un van-taggio per i consumatori: le pompe non sonosguarnite e non si resta soli in balia del “fai da te”.

    I ragazzi addetti alle varie pompe, tutti piacentinie di età compresa tra i 18 anni di Davide e i 43 diUlisse, sono forniti dalla cooperativa, ma con laprospettiva di essere assunti in pianta stabile dal-la Piacenza Petroli. “Se gli affari andranno bene”,sottolinea Davide Paraboschi incrociando le dita.Ma gli affari stanno andando decisamente bene.Entro febbraio dovrebbero aggiungersi un bar

    tabacchi e una trattoria alla struttura che oggi ol-tre al lavaggio mette a disposizione dei clienti do-dici “pistole” che erogano benzina, altrettanteper il gasolio e quattro per metano e gpl. Impiantidi ultimissima generazione per un investimentoche supera i due milioni di euro per puntare fortesull'innovazione. E sul servizio full optional rivol-to in particolare alle imprese: dal prelevamentoin loco, alla cura, alla pulizia, al lavaggio fino alpieno delle flotte aziendali.La cornice la fanno le luci led, altra nota caratte-

    ristica, fornite da un'altra ditta piacentina, la Led21 di Quarto, esempio di collaborazione all'inter-no della filiera locale. Ma la sostanza, quella per-cepita di chi al mattino scorre l'apposita applica-zione sul telefonino prima di mettersi in viaggio lafanno le tariffe. Piacenza Petroli, come tutte lepompe bianche, si muove entro le maglie di unmercato allargato dalle liberalizzazioni introdot-

    te per primo proprio da Pierluigi Bersani (Bettolache ritorna) nel 2007. Nel testo elaborato dall'al-lora ministro dello sviluppo economico del gover-no Prodi si prevedevano in merito alle restrizionialla concorrenza una serie di interventi apri-pistaanche alla grande distribuzione, alla vendita cioèin supermercati ed ipermercati. Tratto il dado, ec-co il rapido proliferare delle pompe bianche an-che al di fuori dei centri commerciali. “Compria -mo da varie compagnie a seconda dei prezzi e del-la qualità, abbiamo i mezzi per il trasporto e la pos-sibilità di stoccare il prodotto. Così, saltiamo unpassaggio della catena e possiamo ricavare mar-gini pur applicando un listino più basso agli auto-mobilisti”, spiega Paraboschi. La conduzione au-tonoma dell’impianto permette una gestione piùsemplice dei costi, mentre ai distributori “colora -ti” è imposto il vincolo della fornitura in esclusi-va. Possono, cioè, rifornirsi esclusivamente dallacompagnia che espone il marchio dell'impianto(di cui spesso è anche proprietaria) alle condizio-ni imposte unilateralmente dalla stessa compa-gnia che, in assenza di concorrenti, fissa il prezzoche ritiene migliore per se stessa. “Ogni mattinaalle nove – dice ancora Paraboschi - si guarda il li-stino della Borsa e si fa una previsione del prezzodel petrolio al barile per le successive quarantot-to ore, quindi si procede al reperimento del carbu-rante con un occhio al miglior rapporto qualità –prezzo”.Il riscontro è positivo. La scommessa tutta giova-

    ne e tutta made in Piacenza sembra già vinta e nonsi esclude che presto possano aggiungersi altrestazioni di servizio come quella sulla Valnure.Con lo stesso indistinguibile stile che ha catturatogià le maggiori compagnie. Ma che soprattuttocon sta facendo felici i consumatori piacentini.Questo sì, è un pieno di consensi.

    Una app per il telefoninoaggiorna in tempo realesui costi. Addetti fornitidalla coop San Martino

  • 21 dicembre 2012 Corriere Padano

    3

    dove si assiste invece ad una pesante contrazio-ne. Il rapporto consegna quindi un’immaginedella cooperazione che ha saputo, nel corso deglianni, crescere e ristrutturarsi.Lo ribadisce anche Maurizio Molinelli presi-

    dente di Legacoop Piacenza: “La nostra priorità in questo mo-mento è certamente difenderel’occupazione, subito dopo darerisposte al mondo giovanile checoglie nella forma cooperativauna opportunità per svilupparelavoro. Il percorso non è sempli-ce perché il problema di accessoal credito resta difficilissimo efrustrante. Accompagnare nuo-ve iniziative resta comunqueprioritario per non precluderelo sviluppo alle idee che soprat-tutto tra i giovani si moltiplicanocon vivacità. Si tratta prevalen-

    temente di piccole manutenzioni e nuovi serviziche spaziano in diversi settori fino al settore edu-cativo e di integrazione per gli immigrati, esem-plare è la cooperativa Mondo Aperto”. Ma il pro-getto più importante che Legacoop ha ora sul ta-volo è quello di dare concretezza ad un nuovo mo-dello di welfare a gestione pubblico-privatacoordinato dalla Regione Emilia Romagna nelsettore dei servizi sanitari sulla base anchedell’esperienza di Inacqua.Anche Confcooperative Piacenza segue la stes-

    sa cometa: dopo aver concluso una articolatissi-ma verifica all’interno della struttura e della ba-se sociale ha avviato una ristrutturazione inter-na per favorire maggiore flessibilità, efficienza erapidità negli interventi. Il primo risultato è sta-to la messa a punto di una scaletta di servizi di so-stegno ai soci soprattutto su problematiche cheinteressano funzioni strategiche. Sta poi svilup-pando in chiave futura una visione innovativache interessa il settore abitazioni e l’erogazione

    di servizi sociosanitari per supplire alle difficol-tà del pubblico nel erogarle. Il presidente Fran-cesco Milza sottolinea come dalla crisi si possonoricavare delle opportunità avendo la capacità diridiscutere tutti i modelli fin qui proposti e rive-dere le prospettive da angolature diverse. “I pro-blemi non ci devono sottrarre attenzione nel co-gliere nuove opportunità, riguardo al problemaabitativo occorre pensare di rendere accessibileil godimento dell’abitazione, non necessaria-mente la proprietà. La richiesta di condivisionesociale andrebbe soddisfatta attraverso soluzio-ni integrate che realizzino nella società i valorifondanti della cooperazione”. Milza cita ad e-

    NUOVI PIACENTINI

    Il settore della cooperazione conferma una grande capacità di tenuta

    Coop in controtendenzaresistono alla recessioneMassima priorità alla difesa dell’occupazione, poi un interessante fermentonell’elaborare progetti pubblico-privati per il welfare e servizi socio-sanitari

    A CURA DELLA REDAZIONE

    Recentemente è stato reso noto il primo Rap-porto sulla cooperazione in Italia realizzato dalCensis per conto dell’Alleanzadelle cooperative italiane. Dallostudio emerge come l’occupa -zione nelle cooperative ha conti-nuato a crescere, anche nei pri-mi nove mesi del 2012. A fare datraino alla crescita dell’occupa -zionesono state le cooperativesociali con un boom di addettinel periodo 2007-2011 (+17,3%)proseguito nel nel 2012 (+4,3%).Anche l’area del terziario ( com-mecongiunturali.rcio e distribu-zione, logistica, e trasporti, cre-dito e servizi all’impresa) ha re-gistrato un +9,4% nel quadrien-nio 2007-2011 e un +3,4%nel 2012. Nell’ultimoanno in affanno il settore agricolo (-3,8%). La cri-si più grave le cooperative la registrano nel setto-re edile dove la perdita occupazionale supera il12%. Complessivamente la maggior parte dellecooperative (40%) risulta essere in fase staziona-ria, il 24% si consolida, il 17% è in crescita, men-tre il 17% si trova in difficoltà. Le più colpite sonole piccole cooperative, meno attrezzate a rispon-dere alle problematiche congiunturali.

    Dalla ricerca viene inoltre confermata la fortevocazione femminile del settore. Le donne occu-pate sono il 52% e il 29% nei cda. Quelle più rosasono nel sociale (51%) e nei servizi il 31%. Emer-gono inoltre il carattere locale delle cooperative

    (poche esporta-no, solo il 7%) eil valore costi-tuito dalla cen-tralità dellapersona. Diver-se sono infatti lepratiche per an-dare incontroalle esigenzedei lavoratori:lavoro flessibi-le, promozionedella crescitaprofessionaledei giovani soci,

    conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per ledonne, strumenti di welfare integrativo, mecca-nismi di supporto per i lavoratori immigrati.I presidenti di Legacoop Giuliano Poletti e di

    Confcooperative Luigi Marino concordano nelvalutare come dalla ricerca sviluppata dal Cen-sis emerge chiaramente che il mondo cooperati-vo ha una buona attitudine a misurarsi con i pro-blemi posti dalla crisi mostrando una capacità ditenuta sul piano dell’occupazione in un contesto

    sempio il progetto Gens in fase di incubazioneche realizzerà servizi di sanità integrativa, mi-crocredito al consumo e gestione delle utenze do-mestiche: si prevedono buone opportunità di im-piego per giovani cooperatori.

    LA SCHEDA

    Des Tacum, i vantaggi del circuito solidaleLa cooperativa sociale DES Tacum (“ades -

    so cominciamo” in dialetto piacentino) met-te in rete gruppi di acquisto solidale (Gas),produttori e commercio equo realizzando ilprimo distretto di economia solidale piacen-tino. Associata a Confcoope-rative, la cooperativa 'DESTacum' è nata a luglio 2011ed è presieduta dal trenta-duenne Samuele Bertoncini(in foto): 'La cooperativa So-ciale DES Tacum coordina illavoro dei diversi tavoli (Ta-volo dei produttori, dei Gas edei tecnici); propone proget-ti di formazione, mantiene irapporti con le realtà extra-territoriali di Economia So-lidale e con le istituzioni lo-cali, raccoglie spunti e informazioni per nuo-vi progetti'. Attraverso il sito (www.desta-cum.it) , la Coop DES Tacum mette in rete ivari soggetti del territorio e gestisce gli ordi-

    ni di acquisto attraverso una piattaforma in-formatica in open source. Presso la sede del-la Cooperativa Sociale La Magnana è attivala base operativa, dove avvengono le distri-buzioni periodiche dei beni prenotati on li-

    ne. Tanti i vantaggi: 'il cir-cuito solidale – precisa Ber-toncini - consente di abbat-tere i costi (naturalmente aparità di qualità) eliminan-do le intermediazioni di fi-liera con vantaggi anche peri produttori che potrannoconcentrarsi, specialmentein periodi di piena produzio-ne, sulla propria attività'. Eper allargare la rete, accan-to ai Gas già consolidati, ènata l'Associazione di Pro-

    mozione Sociale DES Tacum, vale a dire la"casa" per chi non ha un GAS di riferimento:'chi vuole farsi le ossa e non è ancora “gasi -sta” provetto, qui è il benvenuto'. (fg)

    LA SCHEDA

    Mondo Aperto,verso l’integrazione(fg) Nata nel 2009, la cooperativa sociale

    Mondo Aperto è una cooperativa tutta alfemminile impegnata a promuovere il dia-logo e la convivenza tra soggetti apparte-nenti a culture diverse e a favorire la lorointegrazione sul territorio. Presieduta daEmanuela Perini (in foto), la cooperativaMondo Aperto (che aderisce a Legacoop)offre servizi educativi e di accoglienza, diformazione e di supporto scolastico. 'Of-friamo servizi educativi attraverso i dueCentri di supporto didattico (in via Taver-na 44 e 46 e presso l’Istituto Casali di Pia-

    cenza)', spiega lapresidente Perini.Determinante il con-tribuito offerto dallacooperativa socialeall’alfabetizzazionedegli alunni stranie-ri nelle scuole: ‘Conil progetto ‘Tutti aScuola’ – insieme aComune di Piacenza

    e Distretto di Ponente – proponiamo per-corsi di formazione di insegnanti di italia-no L2 che operano all’interno di 40 istitutiscolastici di ogni ordine e grado e contri-buiamo – sottolinea Perini – all’alfabetiz -zazione di circa 250 minori ogni anno’.Mondo Aperto collabora inoltre con il pro-getto ‘Vantaggi per la comunità’ di CoopNordest: ‘Nel 2012 abbiamo aiutato 207 fa-miglie a cui abbiamo offerto un contributoper le spese scolastiche’.La cooperativa of-fre inoltre corsi di italiano L2 per adulticon particolare attenzione alle donne – isoggetti a maggiore rischio di esclusionesociale –e agli studenti universitari (in col-laborazione con il Politecnico e il CollegioMorigi). ‘Sosteniamo – infine – le campa-gne per l’approvazione di una legge che ri-conosca la cittadinanza come diritto per iminori stranieri nati in Italia’.

    Per le cooperative socialiun boom di addettinel periodo 2007/2011

    Nelle foto, da sinistra, Francesco Milzae Maurizio Molinelli

  • Corriere Padano

    421 dicembre 2012

    NUOVI PIACENTINI

    “Torniamo al buonsensodel pater familias”Il piacentino Raffaele Chiappa è il nuovo presidente del Gruppo GiovaniConfcommercio Emilia Romagna: “Stop al mordi e fuggi, serve sostanza”

    Emergenti - Un programma chiaro e concreto, che punta su solidità e innovazione

    Da destra Raffaele Chiappa con PaoloGalimberti, presidente nazionale giovaniimprenditori Confcommercio

    Coldiretti Giovani: “Più opportunitàaccettando le sfide del futuro”FRANCESCA GAZZOLA

    Un giovane su due preferirebbe og-gi gestire un agriturismo piuttostoche lavorare in una multinazionale(19%) o essere impiegato in banca(23%). E’ quanto emerge dalla re-cente indagine Coldiretti/Swg sul ri-torno dei giovani tra i 18 e i 34 anni inagricoltura. Secondo l’inchiesta –relativa al secondo trimestre 2012 -per la prima volta da almeno diecianni aumentano del 4,2% le impreseindividuali condotte da ‘under 35’ inagricoltura. Un cambio di rotta checoincide – non a caso - con il periododi crisi economica che stiamo viven-do e con la volontà di tanti giovani direinventarsi un mestiere sfruttandole nuove opportunità offerte dallagreen economy e dalla multifunzio-nalità. I giovani agricoltori piacenti-ni hanno capito che la sfida dei pros-simi anni consiste nel rinnovare leformule di impresa affiancando allacoltivazione della terra servizi inte-grati come la trasformazione e ven-dita dei prodotti in azienda o neimercati (farmer’s market), l’impul -so alle energie verdi, e lo sviluppo diattività complementari come le fat-torie didattiche o la realizzazione di

    piccoli musei sul mondo contadino.Oltre la metà delle aziende agricoleche hanno aperto il punto vendita inazienda è gestita da ‘under 35’, cosìcome il 25% delle strutture agrituri-stiche, ambito che conquista soprat-tutto le donne. Forte l’attenzione anuovi settori di mercato: negli ultimianni sono sorti sul territorio provin-ciale diversi birrifici artigianali, a-ziende specializzate nel biologico ealtre trasformate piccoli ranch. Pre-sto sogerà anche un ristorante con ilmarchio di Campagna Amica. La vi-

    vacità del comparto è confermataanche dalle candidature alla caricadi delegato provinciale ColdirettiGiovani Impresa in scadenza a feb-braio: quattro volti nuovi –presenta -ti sulla rivista La Voce dei Coltivato-ri – puntano a subentrare all'uscen-te Jonatha Risoli.Niccolò Lavezzi è perito agrario e

    conduce insieme al fratello l’azien -da zootecnica Camatta a Momelianodi Gazzola. ‘I giovani in agricolturasono un input prezioso per il rinno-vamento delle aziende e dell’intero

    comparto'- afferma Lavezzi che incaso di elezione intende 'puntaresull’aspetto formativo al fine di ar-ricchire il bagaglio tecnico e cultura-le dei giovani e potenziare così le a-ziende'. Andrea Minardi è laureatoin Scienze e Tecnologie Agrarie e ge-stisce insieme al padre a Besenzonel’azienda agricola ad indirizzo ce-realicolo zootecnico suinicolo. ‘I gio-vani percepiscono i cambiamentidel mercato più velocemente e han-no nuovi strumenti – le tecnologie inprimis -per rinnovarsi’. Tra le sue

    proposte troviamo l’istituzione diserate formative con esperti di set-tore e scambi di esperienze con a-ziende che hanno saputo migliorar-si.Nicola Ghezzi è perito agrario e

    conduce insieme al padre l'aziendaagricola Mattiola di Gossolengo col-tivata principalmente a cereali cheha investito in un impianto biogas.‘Se avessi la possibilità di fare una ri-chiesta al governo – dice - chiedereidi semplificare le pratiche burocra-tiche relative sia alle energie rinno-vabili che ad altri ambiti.Filippo Ri-soli diplomato all’Istituto agrario,guida a Fiorenzuola l’azienda agri-cola di famiglia a prevalente indiriz-zo orticolo e cerealicolo. ‘Vorrei tra-smettere ai membri del Comitatol’importanza del ruolo dei giovaniper crescere sia come imprenditoriche a livello sindacale. Per incenti-vare i giovani in agricoltura –aggiun -ge - chiederei al governo di difende-re adeguatamente il made in Italy’.

    MARCELLO POLLASTRI

    Analisti e osservatori sono d’accordo: i primi se-gnali di ripresa economica si avranno nella se-conda metà del 2014. Prima di allora, la crisimorderà ancora con effetti drammatici su occu-pazione e fatturato. Sono però in molti a ritenereche questa crisi devastante debba essere affron-tata di petto, e cioè utilizzando questo periodoper investire in idee e innovazione. A sostenerloè anche, Raffaele Chiappa, imprenditore localeche non si piange addosso e che da pochi giorni èstato eletto presidente regionale dei giovani diConfcommercio. Un riconoscimento per certiversi inaspettato, giunto al termine di una “cam -pagna elettorale” difficile, “giocata” sui tavoliemiliano-romagnoli di Piacenza, Reggio Emilia,Modena, Ravenna e Cesena. E’lì che Chiappa haproposto la sua ricetta basata sulla filosofia del“buon padre di famiglia” che osa, sì, ma nontroppo. “Non è più il tempo di buttarsi alla ciecain imprese solo per il gusto di fare soldi facili e inbreve periodo. Serve tornare a un concetto di im-presa serio e oculato”. A pagare sono state le i-dee proposte e un programma semplice, chiaro e

    concreto. Una sorta di manifesto suddiviso in u-na manciata di punti. “Mi sono presentato con u-na serie di idee che, evidentemente, hanno fattobreccia”. Eccone i punti fondamentali: “Conti -nuare il lavoro fatto finora sull'accesso al credi-to. La liquidità è un punto fondamentale per lostart up di un’azienda. Vogliamo proseguirenell’esperienza del Progetto Fiducia introdottoa livello locale, progetto che prevede la possibi-lità di dare un piccolo finanziamento iniziale perun business plan a ragazzi che vogliono iniziareun'attività e che magari non riescono a dare legiuste garanzie alle banche”. Proprio il ProgettoFiducia ha sortito importanti risultati sul terri-torio piacentino: ben 30 le aziende, per lo più nelsettore del commercio, dei servizi e del turismo,nate grazie a questo strumento in soli due anni.Tuttora esse sono vive e vegete: “Senza il proget-to Fiducia questi giovani imprenditori sarebbe-ro stati esclusi dall’accesso al credito. E così sononati anche un nuovo benzinaio, una pizzeria, unnegozio di frutta e verdura e una palestra.Secondo punto: “Riuscire a riunire diverse a-

    ziende su tutto il territorio, magari accomunatedallo stesso core business, e dare loro la possibi-lità di partecipare ai bandi di Rete imprese. Di

    solito quel tipo di gare premia aziende di un ter-ritorio più vasto. Cercheremo di sviluppare deiprogetti sostenibili per accedere a bandi euro-pei e regionali. Soprattutto incentrato sull'inno-vazione, fondamentali per i nuovi mercati, an-che estere. L'export è fondamentale. Affacciar-si su mercati Esteri per le nostre piccole impreseè impossibile, ma creando piattaforme si può es-sere in grado”.Poi investire in formazione e cultura di impre-

    sa. “Lo dico sempre. A me piacerebbe spiegareai ventenni che è fondamentale un nuovo con-cetto di impresa, non più il mordi e fuggi, ma in-traprendere un’attività a piccoli passi, con lo spi-rito del buon padre di famiglia, con rapporti tra-sparenti verso banche e clienti. Non è più il mo-mento dei passi più lunghi della gamba”. Chiap-pa spiega di avere in mente anche una sinergiacon le scuole. “Le scuole a mio avviso devonofunzionare da filtro. Sono loro che dovrebberosegnalare chi si è messo in luce e potrebbe essereportato per fare impresa, se ha il phisique du ro-le”.Altro capitolo importante è quello del rapporto

    con la pubblica amministrazione. “Tante voltemolte opportunità sono nella pubblica ammini-

    strazione ma non si conoscono i canali per acce-dere magari ai bandi. Vorrei che si cercasse di fa-re informazione sui giovani per accedere a stru-menti che ci sono ma che non si sa dove andare acogliere”.Ultimo, ma non meno importante, l’investi -

    mento nell’innovazione. Cosa che Chiappa hafatto anche nella sua esperienza personale di im-prenditore. “Nonostante il periodo di crisi possoritenermi soddisfatto degli andamenti della miaazienda. Molti di questi risultati passano attra-verso l’investimento fatto nei sistemi informati-ci che ci permettono di monitorare il cliente dal-la chiamata alla consegna. Una sorta di censi-mento del cliente che offre la possibilità di cono-scere tutto e di conseguenza, di sostenerlo in o-gni suo passo. E’ una politica che sta pagando”.Il messaggio che lancia ai giovani e ai coetanei

    è molto chiaro: “Mai perdere l’entusiasmo e de-dicarsi al lavoro, più di prima. E’ fondamentale.Le occasioni ci sono, vanno cercate e sfrutta-te”.

    Nelle foto, da sinistra,i quattro candidati a succederea Jonatha Risoli: Andrea Minardi,Filippo Risoli, Nicola Ghezzie Niccolò Lavezzi

  • 21 dicembre 2012 Corriere Padano

    5NUOVI PIACENTINI

    Start-up - Il 25enne piacentino ha creato SOS Tariffe e lanciato Yoodeal

    “Progetti? Lavorare sodoe imparare tutti i giorni”Alessandro Bruzzi ha già due idee di successo alle spalle: “Ogni giorno cisono difficoltà, ma ogni problema può essere trasformato in opportunità”

    DI ANTONIO CORCIULO

    Venticinque anni e già due start-up di succes-so alle spalle. E' la storia di Alessandro Bruzzi,piacentino doc, che dopo aver studiato al Re-spighi e alla Bocconi ha avuto due idee che han-no rivoluzionato la vita dei consumatori 2.0,quelli che sfruttano le potenzialità del web perrisparmiare nella vita di tutti i giorni. Poten-zialità come quelle offerte da Sos tariffe, primosito che ha permesso di comparare le differentitariffe telefoniche, e Yoodeal, un sistema cheaggrega le offerte di deal e coupon.Facciamo una chiacchierata con lui, che,

    mentre il lavoro - e in particolare quello per igiovani - rappresenta una "merce" sempre piùrara, rappresenta la dimostrazione viventeche le idee buone possono ancora aprire porteinsperate.Può essere considerato un esempio per tanti

    giovani che, con la mancanza di lavoro causatadalla crisi, un lavoro a volte sognerebbero diinventarselo. Qual è il segreto per intercettarele necessità del mercato e ideare una propo-sta?Ogni giorno, nella nostra vita, incontriamo

    difficoltà da affrontare ma ogni problema può

    essere tramutato come un’opportunità. Non èsufficiente vedere le cose, non dobbiamo limi-tarci a questo ma bisogna guardare e capire ciòche abbiamo di fronte. Il segreto sta tutto qui:bisogna cavalcare l’onda di tante esperienzediverse, accettare qualsiasi proposta che civiene posta, sperimentare lavori all’estero perconoscere nuove culture e abitudini. Mai per-dere il treno, è sempre sul binario che sta par-tendo e bisogna tuffarsi a bordo anche se non siconosce ancora la destinazione.Yoodeal cavalca l'esplosione del fenomeno

    dell'acquisto di coupon. Come funziona questoservizio che sempre più sta prendendo piedeanche in Italia?Tra i siti come Groupon, Groupalia, Letsbo-

    nus e innumerevoli cloni, in ogni momento c'èsicuramente un pario di grandi occasioni chepossono fare al caso nostro. Purtroppo se sivuole capitalizzare il maggior numero di deal,si va a finire con una casella di posta strapienadi cose non strettamente interessanti.Ecco dove l'unione e scelta intelligente di

    YooDeal arriva in aiuto: YooDeal invia una sin-gola email che aggrega decine di occasioni daservizi locali come Groupon e Prezzofelice inmodo da trovare rapidamente quello che si a-datta meglio ai propri gusti.

    Yoodeal è il primo servizio Italiano che aiutagli utenti ad orientarsi tra deals, sconti e offer-te promozionali. YooDeal offre infatti un siste-ma unico di personalizzazione delle offerte sulproprio sito internet http://www.yoodeal.itingrado di capire le propriepreferenze e propor-re solo sconti adatti alle proprie necessità.Il risultato, per chi usa il servizio si traduce nel

    migliore servizio gratuito che permette di ave-re una sola newsletter personalizzata e una li-sta online di sconti “sumisura” (contro le cir-ca 5-10 email ricevuteogni giorno e 110 offer-te nelle principali cit-tà). Questo è possibilegrazie a YooRank, l'al-goritmo inventato daYooDeal che sostan-zialmente crea, comefa Google, una serp diDeals più rilevanti perl'utente, coinvolgendotutte le metriche socia-li più opportune permigliorare la pertinen-za di sconti e offerte di-sponibili. Così che, se"Carlo vuole riceveregli sconti di Groupaliasolo per il Sushi a Mila-no" con YooDeal potràfarlo.Nello stesso tempo

    YooDeal sta lavorandoanche per le singole at-tività commerciali,prevedendo nel breveperiodo di fornire unostrumento aggiuntivoa Groupon per chi nonha la possibilità di pa-gare il 30-50% di com-missioni ma al contem-po di ottenere nuovi u-tenti con pubblicitàmolto mirata.Qual è l'identikit del-

    l'utenza che si rivolgeal suo sito?Se pensiamo a tutte le

    azioni che possiamocompiere quasi quoti-dianamente, dalla ce-na al parrucchiere oc-casioni ed offerte sonoalla portata di click per tutti. Ad oggi YooDealraccoglie uomini e donne fino ai 55 anni ed ef-fettuano acquisti ripetuti (tra i più disparati).In tempo di crisi, poter risparmiare fino al 70%realmente è un’occasione da non farsi sfuggi-re.Quali sono i benefici per le imprese e le realtà

    che si inseriscono nel circuito dei coupon?Il circuito dei coupon è da sempre uno stru-

    mento utilizzato da centinaia di migliaia di im-prese retail: fino ad oggi tutto era su carta (ba-sti pensare ai coupon che abbiamo ritagliatodai giornali o dagli scontrini dei supermerca-ti). Nel 2010 grazie a Groupon tutto questo si-stema promozionale è arrivato in rete. E così ilmercato del couponing inizia la sua secondagiovinezza e può beneficiare dell’effetto viralee in tempo reale dato dalla rete. Tuttavia biso-gna porre attenzione a due principali aspetti:

    fornire sempre un ser-vizio di qualità, nono-stante lo sconto, e farela propria stima realedi costi e benefici. Icoupon, come stru-mento promozionale,non devono infatti di-ventare un fuoco dipaglia ma convincerela persona a ritornarenell’attività commer-ciale se l’esperienzaricevuta lo ha impres-sionato. Ecco perchèbisogna avere il mas-simo rigore e rispettoper le persone che pa-gano di meno: non de-vono essere conside-rate di serie B, anzi se-rie A++. Riguardoall’aspetto costi-bene-fici è molto importan-te avere chiara l’ideache parte del costo dimarketing sostenutoarriva direttamenteall’utilizzatore finale:l’appropriazione avalle nella catena delvalore aumenta lasoddisfazione dei con-sumatori. Inoltre il si-stema attuale basatosu provvigioni non im-pone costi fissi ma soloin base ai risultati divendita: le impresedevono porre moltaattenzione a calcolarei margini e i pro fittiper rendere sostenibi-li questo tipo di inizia-tive e non limitarle a o-perazioni sporadiche.

    Viaggi, trattamenti benessere, cene, orologi,tablet... E' possibile trovare un po' di tutto suYoodeal. Qual è la categoria che va più forte equali credi che siano i servizi ancora assentiche in futuro entreranno nella rete del servizioche offrite?Tutte le offerte di lifestyle hanno costituito

    dall’inizio la base principale per stuzzicare lacuriosità del risparmio. L’hotel e il centro be-

    nessere sono simbolo delle categorie che rap-presentano una parte importante delle vendi-te di coupon. Tuttavia stanno emergendo i pro-dotti di tecnologia in sconto negli ultimi mesi epesano oggi per circa il 30-40% delle venditetotali. YooDeal conta di estendere orizzontal-mente a qualsiasi settore sconti e coupon peressere il centro di riferimento per qualsiasi ac-quisto.Il lavoro ti porta spesso fuori dai confini nazio-

    nali. Che aria si respira all'estero e come vannoa suo parere le quotazioni dell'Italia?Quando si viaggia si ha la possibilità di tocca-

    re con mano le situazioni economiche e societa-rie negli altri Paesi e di fare un confronto con-creto con la situazione italiana. Indubbiamen-te la crisi è evidente se non peggiore in altricontesti ma l’apparato burocratico e le restri-zioni legislative segnano un handicap impor-tante, soprattutto per le nuove iniziative im-prenditoriali.Da Sos Tariffe a Yoodeal ha saputo sfruttare

    appieno le potenzialità offerte dalla rete. Cosamanca a suo parere alle tante aziende italianeche ancora faticano a percepire le potenzialitàdel web come canale per ampliare il raggio diinfluenza?I coupon sono un esempio emblematico di co-

    me un business offline prima distribuito su ca-nali tradizionali può arrivare sul web e genera-re in un anno 120 milioni di euro di giro d’affari.Manca però la formazione e la cultura per rece-pire la potenzialità di un canale distributivocosì efficace ed efficiente. Per cambiare l’at -tuale sistema è necessario innanzitutto uncambio della classe dirigente e manageriale equesta operazione di cambiamento struttura-le non è immediata. Inoltre la diffusione di in-ternet nelle PMI è in ritardo rispetto agli altriPaesi e questo comporta un notevole ritardonell’adozione di questo canale di vendita. Nonbisogna poi dimenticare il sistema logistico i-taliano: Amazon ha impiegato 10 anni per en-trare nel mercato a causa dell’inefficienza lo-gistica. La situazione chiaramente penalizzatutto il sistema Paese e la potenzialità del cana-le internet che supera le barriere locali ma de-ve trovare una naturale congiunzione logisti-ca, ad oggi ancora parzialmente mancante.Progetti per il futuro?Lavorare sodo e imparare ogni giorno cose

    nuove.

    “Il treno c’è, bisogna salireanche se non si conosceancora la destinazione”

    “L’esperienza all’esteroè utile per conoscerenuove culture e abitudini”

    Al centro Alessandro Bruzzi. In alto l’homepage del sito SOS Tariffe

  • Corriere Padano

    621 dicembre 2012

    NUOVI PIACENTINI

    Le storie - Il ritorno all’artigianato e alla cura del fare

    E ora il futurocostruiscilocon le tue maniC’è chi vuol sconfiggere la crisi mettendosi in gioco eriscoprendo e attualizzando il passato: le armi vincentipossono essere tecniche antiche, idee e creatività

    Maria Cecilia, Valentina, Biancamaria: tre piacentineper nulla choosy che si sono rimboccate le maniche

    In alto, A/Mano allaCavallerizza. Al centro, dasinistra in alto: Maria Cecilia,Valentina e Biancamaria

    ROBERTA SUZZANI

    La crisi, così dicono gli e-sperti, è un tunnel ancoracompletamente buio. Pro-spettiva alquanto tetra difronte a cui c’è chi ha decisodi non stare con le mani inmano, ma di fare delle pro-prie mani lo strumento per u-scirne.Come? Tornando al passa-

    to, all’artigianato più purodelle idee, delle tecniche,della cura del fare.Homemade. Fatto in casa,

    tanto per restare fedeli alletradizioni. Una tendenza,questa dell’artigiano creati-vo, che sta prendendo sem-pre più piede uscendo dalsuo status di nicchia. La duegiorni alla Cavallerizza di A/Mano è solo lapunta di un iceberg che parla anche piacen-tino. La fiera dell’handmade ha superato o-gni aspettativa richiamando molti curiosiche tra i banchi dei designer hanno trovato e-cosostenibilità, originalità e qualità di fattu-ra. Una finestra su un mondo in cui produzio-ni e oggetti seriali non sono di casa, ma dovedi casa c’è la fantasia, la capacità di fare e so-prattutto la sostanza che lascia l’apparire adaltri.A Piacenza le mani in opera sono tante. Pic-

    cole realtà in crescita che hanno il volto deinostri giovani. Il volto di Valentina, di Bian-camaria e di Maria Cecilia tanto per citarnealcune. Ragazze per nulla choosy che hannodeciso di rimboccarsi le maniche e usare latesta. Tutte under 40, per la precisione under35.Tre modi di fare artigianato differente, una

    sola voglia: «Far capire che fatto a mano è fat-to meglio, è di qualità, allena la mente e noninquina».«Il mio è un laboratorio di idee dove realizzo

    quello che io amo definire i miei sogni».Trentadue anni, un passato da impiegata,Valentina Soldi, alias Monetina, ha lasciatola sicurezza di un lavoro a tempo indetermi-nato per costruirsi un futuro «fatto con le miemani».Il piccolo negozio in via Felice Frasi ha tirato

    su la saracinesca nel 2007. «In testa avevoben chiaro quello che volevo: creare pezzi u-nici che avessero una storia, utilizzando vec-

    chie stoffe, bottoni e filati di colori differenti.Ho girato e continuo a farlo alla ricerca diprodotti completamente naturali».Un gomitolo di lana, un pizzico di fantasia e

    tanta passione. Tre ingredienti da cui nasco-no cuffie, sciarpe, spille, ma anche abiti «perla cui realizzazione mi appoggio a una sarta»,e per stare in tema natalizio palle e decora-zioni per l’albero.«E dire che da bambina i lavori all’uncinet -

    to proprio non li amavo. Oggi sono il mio fu-turo, ma, credo, non solo il mio. L’unico modoper uscire dalla crisi è abbandonare il concet-to del superfluo e investire bene i soldi chespendiamo su prodotti di qualità».Oggetti unici come quelli che, due passi più

    avanti sempre in via Felice Frasi, crea Bian-camaria Calderoni, 35 anni, organizzatrice dieventi per professione, artigiana per voca-zione. Da un anno Biancamaria ha creato leAromatiche Lunatiche. «Stavo chiacchie-rando con un’amica e ci è venuta l’idea di rea-lizzare una linea di tessuti di produzione ar-tigianale».Dall’idea alle tovaglie, Biancamaria ci ha

    messo uno stock di tessuto cento per cento co-tone. «Usiamo solo prodotti naturali, cucitiin modo artigianale e, nel caso, stampati a

    mano. Ogni pezzo è unico per la fattura e iltessuto che utilizziamo. Una volta terminatouno stock di tessuto ne cerchiamo uno diffe-rente. Facciamo anche capi e oggetti su ordi-nazione, perché pensiamo che l’unico modoper distinguersi dalla grande produzione sia

    offrire prodotti realizzaticon cura e amore».Le cuciture non sono tutte

    uguali e cucinare con ungrembiule fatto apposta perte rende anche i piatti più ap-petitosi.Il motto di Maria Cecilia

    Ciusiani è «ritroviamo iltempo creativo». Uscitadall’università Maria Ceciliaha deciso di portare a Piacen-za un po’di Nord Europa. «Làbotteghe come Rondò, che u-sano materiale di recuperoper creare oggetti di arreda-mento sono diffusissime. Hovoluto aprire questo negozioper offrire uno spazio, anchementale, a chi pensa di nonessere capace di usare le ma-ni per creare qualcosa di bel-lo». Accanto agli origami, al-

    le decorazioni, al rinnovo di mobili, MariaCecilia coltiva la manualità altrui. In via Cal-zolai organizza corsi «per riscoprire il piace-re di dare vita a oggetti semplici ed ecologiciche stimolano la fantasia dei bambini, manon solo. Molti si bloccano pensando di nonessere in grado di farlo, invece con pochi se-greti e un po’di coraggio arrivano a creare dasoli oggetti di carta o stoffa. Anche i bambini,per cui organizzo corsi all’asilo, sono frenati,ma quando si lasciano andare giocano con imateriali e la fantasia. Così allenano le mani

    e la mente».Accanto al laboratorio e ai

    corsi Maria