LA criofrAntumAzione Taraxacum officinale, Asteraceae ... · della cellula vegetale sono integri...
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Materiale scientifico destinato esclusivamente agli Operatori Sanitari. DM 14.4.2008. Riproduzione anche parziale vietata. L I N E A G I A L L A 60% IPB sani 40% Uomini oltre 60 anni • I reni sono deputati all’elimina- zione delle sostanze idrofile o loro metaboliti. • La via di eliminazione tramite i reni è preferita da sostanze di peso molecolare minore di 350 dalton, quelle più grandi “scelgo- no” la via biliare. Una corretta sa- lute dipende dunque dalla nostra capacità depurativa. • Il sangue viene ultra-filtrato dal glomerulo e il prodotto di tale operazione passa nel tubulo con- torto prossimale. Successiva- mente, lungo l’ansa di Henle, il tu- bulo contorto distale, l’ultrafiltrato man mano si concentra, così una sostanza ultrafiltrata che non sia carica tenderà a tornare al san- gue, dove la sua concentrazione è molto minore. • Dopo la somministrazione di un farmaco, nelle feci sarà possibile trovare il farmaco non assorbito o il farmaco metabolizzato, giunto tramite la bile dal fegato o meta- bolizzato in loco dalla flora intesti- nale. Circa il 60% degli uomini ol- tre i 60 anni sono affetti da disturbi prostatici. La frequenza aumenta con l’età e il 90% degli uomini di 80 anni ne sono interessati. Ingrossamento della prostata. Con l’aumentare dell’età la porzio- ne centrale della ghiandola (posta a manicotto intorno al canale urinario) tende a svilupparsi in maniera ec- cessiva e spropositata. A causa del suddetto ingrossamento il canale urinario (uretra) può essere com- presso e schiacciato così come la parte periferica della ghiandola. Dopo diversi anni di sviluppo la IPB può anche raggiungere le dimen- sioni di un pompelmo. L’ Ipertrofia Prostatica Benigna è caratterizza- ta oltre che dall’aumento della fre- quenza delle minzioni diurne e not- turne (pollachiuria e nicturia), anche da una sensazione di incompleto svuotamento, da minzione intermit- tente fino ad arrivare alla ritenzione urinaria acuta. Stimolare l’eliminazione renale delle sostanze tossiche e dei metaboliti Fito Uomo Disturbi della minzione per i senior. Non tutti sanno che la fitoterapia (in alternati- va alla finasteride e alla dutasteride) può essere di grande aiuto per gli uomini che si trovano in questa situazione. Alcuni prodotti fitoterapici, Olio di semi di zucca, radice di Ortica o il famoso Serenoa, hanno un’azio- ne ben nota. Grazie a tali rimedi il numero dei pazienti che devono sottoporsi ad un intervento chi- rurgico si è fortemente ridot- to negli ultimi tempi. Non tutti i soggetti, però, ne beneficia- no in eguale misura ed è quindi neces- saria un’attenta analisi per ogni caso specifico. La fitoterapia, nel campo dell’uro- logia, ha dimostrato la sua effica- cia e per questo motivo in farma- cia lo spazio dedicato a consigli specifici sta aumentando.
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Materiale scientifico destinato esclusivamente agli Operatori Sanitari. DM 14.4.2008. Riproduzione anche parziale vietata.
L I N E A G I A L L A
L I N E A G I A L L Awww.arkopharma.itL I N E A G I A L L A
60%ipb
sani40%
Uomini oltre 60 anni
www.arkopharma.it
8122
0344
LA criofrAntumAzione
LE CERTIFICAZIONI ARKOPHARMA
Certificatione GMP (Buone pratiche di fabbricazione(BPF))
CertificazioneISO 13485
CertificazioneISO 22000
CertificazioneBIO 2010
INTEGRALITàdei componentiINTEGRITà delle molecoleBIODISPONIBILITàTOTALE
AzIONE SOL0 DIALcuNI PRINcIPI ATTIVIRISchI DI SOVRADOSAGGIO E DI TOSSIcITà
DroGA VeGetALe ViVA
PA Volatili, OE
PA non solubili nel solvente
PA solubili nel solvente
Materia vegetale (Cellulosa, …)
CRIOFRANTUMAZIONE
ESTRATTO SECCO
Nell’estratto secco, solo una parte dei principi attivi è presente
Tutti i componenti della cellula vegetale sono integri (TOTUM)
TOTUM
Studi clinici hanno dimostrato che nella polvere criofrantumata, la quantità di principio at-tivo necessaria per ottenere l’effetto fisiologico è molto inferiore rispetto alla quantità dello stesso principio attivo ottenuta con un estratto secco (fino a 40 volte meno). Questo vantag-gio è possibile grazie al “totum” ottenuto dalla criofrantumazione che garantisce la sinergia naturale di tutti i componenti della droga e migliora la tolleranza dell’organismo al prodotto.
SOLO p.A.SOLUbiLi
ECCipiENTiAGGiUNTi
Il Processo:La criofrantumazione è un processo industriale di macinazione a freddo.La droga vegetale secca (parte attiva della pianta) è frantumata a contatto con l’azoto liquido a evaporazione (-196° C). Si raccoglie così una polvere fine a granulometria controllata e perfettamente omogenea: la polvere totale ottenuta contiene il “totum” dei Principi Attivi della droga.Perché usare il freddo? Semplicemente perché gli studi hanno dimostrato che sotto l’azione del calore e dell’ossidazione, prodotta nel corso di una frantumazione convenzionale, le vitamine, gli enzimi, le sostanze volatili (Oli Essenziali e altri esteri) e molti principi attivi sono degradati.Il totum della droga vegetale ottenuto contiene l’integralità dei principi attivi e ne rispetta anche l’integrità.
In questo modo, la quantità di Principio Attivo (P. A.) nella polvere criofran-tumata necessaria ad ottenere l’effetto fisiologico è molto inferiore a quella necessaria con il P.A. isolato o in un estratto secco, nel quale molti prodotti contenuti naturalmente nella droga non sono più presenti. Questo vantaggio è ottenuto grazie alla sinergia naturale dei componenti della droga: il “Totum”.
Polvere criofrantumata = biodisponibilità totale = efficacia d’azione.
• I reni sono deputati all’elimina-zione delle sostanze idrofile o loro metaboliti.
• La via di eliminazione tramite i reni è preferita da sostanze di peso molecolare minore di 350 dalton, quelle più grandi “scelgo-no” la via biliare. Una corretta sa-lute dipende dunque dalla nostra capacità depurativa.
• Il sangue viene ultra-filtrato dal glomerulo e il prodotto di tale operazione passa nel tubulo con-torto prossimale. Successiva-mente, lungo l’ansa di Henle, il tu-bulo contorto distale, l’ultrafiltrato man mano si concentra, così una sostanza ultrafiltrata che non sia carica tenderà a tornare al san-gue, dove la sua concentrazione è molto minore.
• Dopo la somministrazione di un farmaco, nelle feci sarà possibile trovare il farmaco non assorbito o il farmaco metabolizzato, giunto tramite la bile dal fegato o meta-bolizzato in loco dalla flora intesti-nale.
circa il 60% degli uomini ol-tre i 60 anni sono affetti da disturbi prostatici.La frequenza aumenta con l’età e il 90% degli uomini di 80 anni ne sono interessati. Ingrossamento della prostata. Con l’aumentare dell’età la porzio-ne centrale della ghiandola (posta a manicotto intorno al canale urinario) tende a svilupparsi in maniera ec-cessiva e spropositata. A causa del suddetto ingrossamento il canale urinario (uretra) può essere com-presso e schiacciato così come la parte periferica della ghiandola. Dopo diversi anni di sviluppo la IPB può anche raggiungere le dimen-sioni di un pompelmo. L’Ipertrofia Prostatica Benigna è caratterizza-ta oltre che dall’aumento della fre-quenza delle minzioni diurne e not-turne (pollachiuria e nicturia), anche da una sensazione di incompleto svuotamento, da minzione intermit-tente fino ad arrivare alla ritenzione urinaria acuta.
Stimolare l’eliminazione renale delle sostanze
tossiche e dei metaboliti
fito uomoDisturbi della minzione per i senior.
Non tutti sanno che la fitoterapia (in alternati-va alla finasteride e alla dutasteride) può essere di grande aiuto per gli uomini che si trovano in questa situazione.Alcuni prodotti fitoterapici, Olio di semi di zucca, radice di Ortica o il famoso Serenoa, hanno un’azio-ne ben nota. Grazie a tali rimedi il numero dei pazienti che devono sottoporsi ad un intervento chi-rurgico si è fortemente ridot-to negli ultimi tempi. Non tutti i soggetti, però, ne beneficia-no in eguale misura ed è quindi neces-saria un’attenta analisi per ogni caso specifico.
La fitoterapia, nel campo dell’uro-logia, ha dimostrato la sua effica-cia e per questo motivo in farma-cia lo spazio dedicato a consigli specifici sta aumentando.
1. racz-Kotilla e, racz G, Solomon A. The action of Taraxacum officinale extracts on the body weight and diuresis of laboratory animals. Planta Med 1974;26:212-7.2. (a) Kim Hm, Lee eH, Shin tY, et al. Taraxacum officinale restores inhibition of nitric oxide production by cadmium in mouse peritoneal macrophages. Immunopharmacol Immunotoxicol 1998;20:283-97. (b) Kim Hm, oh cH, chung cK. Activation of inducible nitric oxide synthase by Taraxacum officinale in mouse peritoneal macrophages. Gen Pharmacol 1999;32(6):683-8. (c) Kim Hm, Shin HY, Lim KH, ryu St, Shin tY, chae HJ, Kim Hr, Lyu YS, An nH, Lim KS. Taraxacum officinale inhibits tumor necrosis factor-alpha production from rat astrocytes. Immunopharmacol Immunotoxicol 2000;22(3):519-30.3. Pissenlit, dossier toxicologique. Travaux des Laboratoires ARKOPHARMA.
AssociazioniDepurazione: Betulla, Pilosella.Gotta: Betulla.Problemi di pelle: Betulla, Bardana, Viola del pensiero.
GeneralitàIl tarassaco è usato sia in medicina po-polare sia come alimento per il suo inte-resse disintossicante e diuretico.Le foglie sono diuretiche e la radice agi-sce sul fegato e sulla cistifellea.
OrigineSpecie molto diffusa, spontanea nelle zone umide.Grande varietà morfologica (30 gruppi solo per l’Europa).
DrogaRadice.Titolata al 7% minimo in Fruttosano.
Composizione chimica La radice è ricca di zuccheri (20% di fruttosio) e fino a 40% d’Inulina (polime-ro del fruttosio) in autunno.Pectine, resine, mucillagini.
FarmacologiaAzione diuretica importante che porta a diminuzione del peso [1].Attività antinfiammatoria, produzione di TNFα [2].
Punto d’impatto Vie urinarie, Intestino, Fegato, Pancreas, Cute.
Proprietà Colagoga, Diuretica, Eupeptica, Lassa-tiva (leggermente).
Indicazioni Acne giovanileCalcoli biliari (prevenzione)Calvizie maschileDepurazioneEccessi alimentariEczema cronicoGottaInappetenzaInsufficienza epaticaObesitàRitenzione idricaSovrappesoStipsiTurbe digestive in genere
Posologia1 o 2 Arkocapsule 2 volte al giorno.
TossicitàGli studi hanno dimostrato l’assenza di tossicità della polvere totale (3 g/kg, 300 e 600 mg/kg al giorno, ratto, per os) [3].
Bibliografia
tArASSAco, Taraxacum officinale, Asteraceae
L I N E A G I A L L AL I N E A G I A L L A Materiale scientifico destinato esclusivamente agli Operatori Sanitari. DM 14.4.2008. Riproduzione anche parziale vietata.
Luogo d’origineEuropa, America. Raccolta di piante spontanee.
DrogaFoglia. Titolo minimo dell’Arbutina: 3.5%.
Principi attiviEterosidi fenolici: arbutina, metil-arbuti-na, tannini gallici, flavonoidi, irridoidi.L’arbutina (arbutoside) si trasforma in idrochinoni che hanno un’azione anti-settica in ambiente basico.L’acido ursolico, presente nella droga in proporzioni variabili ha dimostrato un’azione antinfiammatoria.
FarmacologiaL’Uva ursina fa parte delle piante dette “urologiche”, non solo per i suoi effetti diuretici [1, 3], ma anche antisettici [4 - 14] e anti adesivi (come il Cranberry) [2].
Punto d’impattoVie urinarie, genitali.
ProprietàAntisettica urinaria, Diuretica.
IndicazioniCistite acutaCistiti recidivantiColibacillosiInfezioni delle vie urinarieProstatitiUretrite
Posologia1 o 2 Arkocapsule 2 volte al giorno
FarmacovigilanzaSconsigliato alle donne in gravidanza, durante l’allattamento ed ai bambini sot-to i 12 anni a titolo precauzionale, per assenza di lavori.
AssociazioniCistite: Cranberry, PilosellaProstatite: Olio di semi di zucca, Pilosella
a zione diuret ica e depurat iva
1. Beaux D, fleurentin J, mortier f. Effect of extracts of Orthosiphon stamineus Benth, Hieracium pilosella L., Sambucus nigra L. and Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng. in rats. Phytother Res 1999;13(3):222-5.2. Yarnell e. Botanical medicines for the urinary tract. World J Urol 2002;20(5):285-93.3. Guillerey P. Contribution à l’étude des plantes médicinales à réputation diurétique. Thèse de Doctorat en Pharmacie, (Diplôme d’Etat), Nancy I, 1982.4. Jahodar L, Jilek P, Patkova m, Dvorakova V. Antimikrobiální pusobení arbutinu a extraktu z listu medvedice lécivé in vitro [antimicrobial action of arbutin and the extract of the leaves of Arctostaphylos uva-ursi in vitro]. Ceskoslov Farm 1985;34:174-80; voir aussi : Floresné Vari H, Verzarne Petri G, Kutasi M. A species uvae ursi (FoNo V) mikrobiologiai vizsgalata. Acta Pharm Hung 1984;54:170-5.5. Divicenzo GD, Hamilton mL, reynolds rc, ziegler DA. Metabolic fate and disposition of [14C] hydroquinone given orally to Sprague-Dawley rats. Toxicology 1984;33:9-18.6. frohne D. Untersuchungen zur Frage der Harndesinfizierenden Wirkungen von Bärentraubenblatt-extrakten. Planta Med 1970;18:1-26.7. Schaufelberger D, Hostettmann K. On the molluscicidal activity of tannin containing plants. Planta Med 1983;48:105-7.8. may G, Willuhn G. Antivirale Wirkung wäßriger Pflanzenextrakte in Gewebekulturen Arzneimittelforschung 1978;28:1-7.9. Kubo m, ito m, nakata H, matsuda H. [Pharmacological studies on leaf of Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng. I. Combined effect of 50% methanolic extract from Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng. (bearberry leaf) and prednisolone on immuno-inflammation. Yakugaku Zasshi 1990;110(1):59-67.10. matsuda H, nakata H, tanaka t, Kubo m. II. Combined effects of arbutin and prednisolone or dexamethazone on immuno-inflammation. Yakugaku Zasshi 1990;110(1):68-76.11. matsuda H, tanaka t, Kubo m. III. Combined effect of arbutin and indomethacin on immuno-inflammation. Yakugaku Zasshi 1991;111(4-5):253-8.12. matsuda H, nakamura S, Shiomoto H, tanaka t, Kubo m. IV. Effect of 50% methanolic extract from Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng. (bearberry leaf) on melanin synthesis. Yakugaku Zasshi 1992;112(4):276-82.13. matsuda H, nakamura S, tanaka t, Kubo m. V. Effect of water extract from Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng. (bearberry leaf) on the antiallergic and anti-inflammatory activities of dexamethasone ointment. Yakugaku Zasshi 1992;112(9):673-7.14. Shimizu m, Shiota S, mizushima t, ito H, Hatano t, Yoshida t, tsuchiya t. Marked potentiation of activity of beta-lactams against methicillin-resistant Staphylococcus aureus by corilagin. Antimicrob Agents Chemother 2001;45(11):3198-201.
Bibliografia Le associazioni di piante per l’eliminazione e la depurazione
a zione diuret ica e dis infet tante
a zione sul la prostata
uVA urSinA, Arctostaphylos uva ursi, Ericaceae
Facilitazione dell’azione antisettica dell’Idrochinone
Sinergia con Tannini e gli altri compo-nenti della pianta. Azione antisettica.Inibizione degli enzimi responsabili della degradazione dell’arbutina.Azione protettiva dell’epitelio delle vie urinarie; antinfiammatoria.
Metaboliti del Piceoside Iridoidi Azione antisettica nei confronti dei mi-crorganismi poco sensibili all’idrochino-ne. Azione antinfiammatoria.È importante ricordare che, per ave-re un’azione efficace dell’idrochino-ne, il pH deve essere basico.Questo fatto spiega alcuni insucces-si della terapia con l’Uva ursina.
Idrochinone
Arbutina
Piceoside
Meccanismo d’azione
Arbutina Metilarbutina
Stomaco Idrolisi enzimatica (Arbutasi)
Idrochinone Metilidrochinone
Intestino
Idrochinone Metilidrochinone
Fegato Coniugazione
Idrochinone Metilidrochinone coniugato coniugato
Reni Liberazione
Idrochinone Metilidrochinone libero libero
Vescica ph Alcalino pH Alcalino urinaria
MALATTiE piANTA pRiNCipALE piANTE SpECiFiCHE piANTE COMpLEMENTARi
IndIcazIonI UVa URSIna cRanBERRY TaRaSSaco BETULLa oRTIca R. oLIo SEMI zUcca SEREnoaAlterazione dei valori del pSA ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOAAzione depurativa TARASSACO BETULLACalvizia maschile TARASSACO SERENOACellulite BETULLACistite acuta UVA URSINA CRANBERRY BETULLACistiti recidivanti UVA URSINA CRANBERRYColibacillosi UVA URSINA CRANBERRYDisfunzione erettile SERENOADisurie (uomini) CRANBERRY ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOAinfezione delle vie urinarie UVA URSINA CRANBERRY OLIO SEMI ZUCCAinfiammazione vescicale (donne) CRANBERRY OLIO SEMI ZUCCAinsufficienza epatica TARASSACOipertrofia prostatica begnina (ipb) ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOAiperuricemia (gotta) TARASSACO BETULLAipotrofia mammaria SERENOALitiasi epatica (prevenzione) TARASSACOLitiasi renale (prevenzione) BETULLANicturia CRANBERRY ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOAOssiuriasi OLIO SEMI ZUCCApollachiuria ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOAprevenzione delle cistiti recidivanti CRANBERRYprostatiti UVA URSINA CRANBERRY BETULLA ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOARitenzione idrica TARASSACO BETULLAUretrite UVA URSINA BETULLA OLIO SEMI ZUCCAVerminosi OLIO SEMI ZUCCA
L I N E A G I A L L AL I N E A G I A L L A Materiale scientifico destinato esclusivamente agli Operatori Sanitari. DM 14.4.2008. Riproduzione anche parziale vietata.
Luogo d’origineEuropa, America. Raccolta di piante spontanee.
DrogaFoglia. Titolo minimo dell’Arbutina: 3.5%.
Principi attiviEterosidi fenolici: arbutina, metil-arbuti-na, tannini gallici, flavonoidi, irridoidi.L’arbutina (arbutoside) si trasforma in idrochinoni che hanno un’azione anti-settica in ambiente basico.L’acido ursolico, presente nella droga in proporzioni variabili ha dimostrato un’azione antinfiammatoria.
FarmacologiaL’Uva ursina fa parte delle piante dette “urologiche”, non solo per i suoi effetti diuretici [1, 3], ma anche antisettici [4 - 14] e anti adesivi (come il Cranberry) [2].
Punto d’impattoVie urinarie, genitali.
ProprietàAntisettica urinaria, Diuretica.
IndicazioniCistite acutaCistiti recidivantiColibacillosiInfezioni delle vie urinarieProstatitiUretrite
Posologia1 o 2 Arkocapsule 2 volte al giorno
FarmacovigilanzaSconsigliato alle donne in gravidanza, durante l’allattamento ed ai bambini sot-to i 12 anni a titolo precauzionale, per assenza di lavori.
AssociazioniCistite: Cranberry, PilosellaProstatite: Olio di semi di zucca, Pilosella
a zione diuret ica e depurat iva
1. Beaux D, fleurentin J, mortier f. Effect of extracts of Orthosiphon stamineus Benth, Hieracium pilosella L., Sambucus nigra L. and Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng. in rats. Phytother Res 1999;13(3):222-5.2. Yarnell e. Botanical medicines for the urinary tract. World J Urol 2002;20(5):285-93.3. Guillerey P. Contribution à l’étude des plantes médicinales à réputation diurétique. Thèse de Doctorat en Pharmacie, (Diplôme d’Etat), Nancy I, 1982.4. Jahodar L, Jilek P, Patkova m, Dvorakova V. Antimikrobiální pusobení arbutinu a extraktu z listu medvedice lécivé in vitro [antimicrobial action of arbutin and the extract of the leaves of Arctostaphylos uva-ursi in vitro]. Ceskoslov Farm 1985;34:174-80; voir aussi : Floresné Vari H, Verzarne Petri G, Kutasi M. A species uvae ursi (FoNo V) mikrobiologiai vizsgalata. Acta Pharm Hung 1984;54:170-5.5. Divicenzo GD, Hamilton mL, reynolds rc, ziegler DA. Metabolic fate and disposition of [14C] hydroquinone given orally to Sprague-Dawley rats. Toxicology 1984;33:9-18.6. frohne D. Untersuchungen zur Frage der Harndesinfizierenden Wirkungen von Bärentraubenblatt-extrakten. Planta Med 1970;18:1-26.7. Schaufelberger D, Hostettmann K. On the molluscicidal activity of tannin containing plants. Planta Med 1983;48:105-7.8. may G, Willuhn G. Antivirale Wirkung wäßriger Pflanzenextrakte in Gewebekulturen Arzneimittelforschung 1978;28:1-7.9. Kubo m, ito m, nakata H, matsuda H. [Pharmacological studies on leaf of Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng. I. Combined effect of 50% methanolic extract from Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng. (bearberry leaf) and prednisolone on immuno-inflammation. Yakugaku Zasshi 1990;110(1):59-67.10. matsuda H, nakata H, tanaka t, Kubo m. II. Combined effects of arbutin and prednisolone or dexamethazone on immuno-inflammation. Yakugaku Zasshi 1990;110(1):68-76.11. matsuda H, tanaka t, Kubo m. III. Combined effect of arbutin and indomethacin on immuno-inflammation. Yakugaku Zasshi 1991;111(4-5):253-8.12. matsuda H, nakamura S, Shiomoto H, tanaka t, Kubo m. IV. Effect of 50% methanolic extract from Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng. (bearberry leaf) on melanin synthesis. Yakugaku Zasshi 1992;112(4):276-82.13. matsuda H, nakamura S, tanaka t, Kubo m. V. Effect of water extract from Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng. (bearberry leaf) on the antiallergic and anti-inflammatory activities of dexamethasone ointment. Yakugaku Zasshi 1992;112(9):673-7.14. Shimizu m, Shiota S, mizushima t, ito H, Hatano t, Yoshida t, tsuchiya t. Marked potentiation of activity of beta-lactams against methicillin-resistant Staphylococcus aureus by corilagin. Antimicrob Agents Chemother 2001;45(11):3198-201.
Bibliografia Le associazioni di piante per l’eliminazione e la depurazione
a zione diuret ica e dis infet tante
a zione sul la prostata
uVA urSinA, Arctostaphylos uva ursi, Ericaceae
Facilitazione dell’azione antisettica dell’Idrochinone
Sinergia con Tannini e gli altri compo-nenti della pianta. Azione antisettica.Inibizione degli enzimi responsabili della degradazione dell’arbutina.Azione protettiva dell’epitelio delle vie urinarie; antinfiammatoria.
Metaboliti del Piceoside Iridoidi Azione antisettica nei confronti dei mi-crorganismi poco sensibili all’idrochino-ne. Azione antinfiammatoria.È importante ricordare che, per ave-re un’azione efficace dell’idrochino-ne, il pH deve essere basico.Questo fatto spiega alcuni insucces-si della terapia con l’Uva ursina.
Idrochinone
Arbutina
Piceoside
Meccanismo d’azione
Arbutina Metilarbutina
Stomaco Idrolisi enzimatica (Arbutasi)
Idrochinone Metilidrochinone
Intestino
Idrochinone Metilidrochinone
Fegato Coniugazione
Idrochinone Metilidrochinone coniugato coniugato
Reni Liberazione
Idrochinone Metilidrochinone libero libero
Vescica ph Alcalino pH Alcalino urinaria
MALATTiE piANTA pRiNCipALE piANTE SpECiFiCHE piANTE COMpLEMENTARi
IndIcazIonI UVa URSIna cRanBERRY TaRaSSaco BETULLa oRTIca R. oLIo SEMI zUcca SEREnoaAlterazione dei valori del pSA ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOAAzione depurativa TARASSACO BETULLACalvizia maschile TARASSACO SERENOACellulite BETULLACistite acuta UVA URSINA CRANBERRY BETULLACistiti recidivanti UVA URSINA CRANBERRYColibacillosi UVA URSINA CRANBERRYDisfunzione erettile SERENOADisurie (uomini) CRANBERRY ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOAinfezione delle vie urinarie UVA URSINA CRANBERRY OLIO SEMI ZUCCAinfiammazione vescicale (donne) CRANBERRY OLIO SEMI ZUCCAinsufficienza epatica TARASSACOipertrofia prostatica begnina (ipb) ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOAiperuricemia (gotta) TARASSACO BETULLAipotrofia mammaria SERENOALitiasi epatica (prevenzione) TARASSACOLitiasi renale (prevenzione) BETULLANicturia CRANBERRY ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOAOssiuriasi OLIO SEMI ZUCCApollachiuria ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOAprevenzione delle cistiti recidivanti CRANBERRYprostatiti UVA URSINA CRANBERRY BETULLA ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOARitenzione idrica TARASSACO BETULLAUretrite UVA URSINA BETULLA OLIO SEMI ZUCCAVerminosi OLIO SEMI ZUCCA
L I N E A G I A L L AL I N E A G I A L L A Materiale scientifico destinato esclusivamente agli Operatori Sanitari. DM 14.4.2008. Riproduzione anche parziale vietata.
Luogo d’origineEuropa, America. Raccolta di piante spontanee.
DrogaFoglia. Titolo minimo dell’Arbutina: 3.5%.
Principi attiviEterosidi fenolici: arbutina, metil-arbuti-na, tannini gallici, flavonoidi, irridoidi.L’arbutina (arbutoside) si trasforma in idrochinoni che hanno un’azione anti-settica in ambiente basico.L’acido ursolico, presente nella droga in proporzioni variabili ha dimostrato un’azione antinfiammatoria.
FarmacologiaL’Uva ursina fa parte delle piante dette “urologiche”, non solo per i suoi effetti diuretici [1, 3], ma anche antisettici [4 - 14] e anti adesivi (come il Cranberry) [2].
Punto d’impattoVie urinarie, genitali.
ProprietàAntisettica urinaria, Diuretica.
IndicazioniCistite acutaCistiti recidivantiColibacillosiInfezioni delle vie urinarieProstatitiUretrite
Posologia1 o 2 Arkocapsule 2 volte al giorno
FarmacovigilanzaSconsigliato alle donne in gravidanza, durante l’allattamento ed ai bambini sot-to i 12 anni a titolo precauzionale, per assenza di lavori.
AssociazioniCistite: Cranberry, PilosellaProstatite: Olio di semi di zucca, Pilosella
a zione diuret ica e depurat iva
1. Beaux D, fleurentin J, mortier f. Effect of extracts of Orthosiphon stamineus Benth, Hieracium pilosella L., Sambucus nigra L. and Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng. in rats. Phytother Res 1999;13(3):222-5.2. Yarnell e. Botanical medicines for the urinary tract. World J Urol 2002;20(5):285-93.3. Guillerey P. Contribution à l’étude des plantes médicinales à réputation diurétique. Thèse de Doctorat en Pharmacie, (Diplôme d’Etat), Nancy I, 1982.4. Jahodar L, Jilek P, Patkova m, Dvorakova V. Antimikrobiální pusobení arbutinu a extraktu z listu medvedice lécivé in vitro [antimicrobial action of arbutin and the extract of the leaves of Arctostaphylos uva-ursi in vitro]. Ceskoslov Farm 1985;34:174-80; voir aussi : Floresné Vari H, Verzarne Petri G, Kutasi M. A species uvae ursi (FoNo V) mikrobiologiai vizsgalata. Acta Pharm Hung 1984;54:170-5.5. Divicenzo GD, Hamilton mL, reynolds rc, ziegler DA. Metabolic fate and disposition of [14C] hydroquinone given orally to Sprague-Dawley rats. Toxicology 1984;33:9-18.6. frohne D. Untersuchungen zur Frage der Harndesinfizierenden Wirkungen von Bärentraubenblatt-extrakten. Planta Med 1970;18:1-26.7. Schaufelberger D, Hostettmann K. On the molluscicidal activity of tannin containing plants. Planta Med 1983;48:105-7.8. may G, Willuhn G. Antivirale Wirkung wäßriger Pflanzenextrakte in Gewebekulturen Arzneimittelforschung 1978;28:1-7.9. Kubo m, ito m, nakata H, matsuda H. [Pharmacological studies on leaf of Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng. I. Combined effect of 50% methanolic extract from Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng. (bearberry leaf) and prednisolone on immuno-inflammation. Yakugaku Zasshi 1990;110(1):59-67.10. matsuda H, nakata H, tanaka t, Kubo m. II. Combined effects of arbutin and prednisolone or dexamethazone on immuno-inflammation. Yakugaku Zasshi 1990;110(1):68-76.11. matsuda H, tanaka t, Kubo m. III. Combined effect of arbutin and indomethacin on immuno-inflammation. Yakugaku Zasshi 1991;111(4-5):253-8.12. matsuda H, nakamura S, Shiomoto H, tanaka t, Kubo m. IV. Effect of 50% methanolic extract from Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng. (bearberry leaf) on melanin synthesis. Yakugaku Zasshi 1992;112(4):276-82.13. matsuda H, nakamura S, tanaka t, Kubo m. V. Effect of water extract from Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng. (bearberry leaf) on the antiallergic and anti-inflammatory activities of dexamethasone ointment. Yakugaku Zasshi 1992;112(9):673-7.14. Shimizu m, Shiota S, mizushima t, ito H, Hatano t, Yoshida t, tsuchiya t. Marked potentiation of activity of beta-lactams against methicillin-resistant Staphylococcus aureus by corilagin. Antimicrob Agents Chemother 2001;45(11):3198-201.
Bibliografia Le associazioni di piante per l’eliminazione e la depurazione
a zione diuret ica e dis infet tante
a zione sul la prostata
uVA urSinA, Arctostaphylos uva ursi, Ericaceae
Facilitazione dell’azione antisettica dell’Idrochinone
Sinergia con Tannini e gli altri compo-nenti della pianta. Azione antisettica.Inibizione degli enzimi responsabili della degradazione dell’arbutina.Azione protettiva dell’epitelio delle vie urinarie; antinfiammatoria.
Metaboliti del Piceoside Iridoidi Azione antisettica nei confronti dei mi-crorganismi poco sensibili all’idrochino-ne. Azione antinfiammatoria.È importante ricordare che, per ave-re un’azione efficace dell’idrochino-ne, il pH deve essere basico.Questo fatto spiega alcuni insucces-si della terapia con l’Uva ursina.
Idrochinone
Arbutina
Piceoside
Meccanismo d’azione
Arbutina Metilarbutina
Stomaco Idrolisi enzimatica (Arbutasi)
Idrochinone Metilidrochinone
Intestino
Idrochinone Metilidrochinone
Fegato Coniugazione
Idrochinone Metilidrochinone coniugato coniugato
Reni Liberazione
Idrochinone Metilidrochinone libero libero
Vescica ph Alcalino pH Alcalino urinaria
MALATTiE piANTA pRiNCipALE piANTE SpECiFiCHE piANTE COMpLEMENTARi
IndIcazIonI UVa URSIna cRanBERRY TaRaSSaco BETULLa oRTIca R. oLIo SEMI zUcca SEREnoaAlterazione dei valori del pSA ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOAAzione depurativa TARASSACO BETULLACalvizia maschile TARASSACO SERENOACellulite BETULLACistite acuta UVA URSINA CRANBERRY BETULLACistiti recidivanti UVA URSINA CRANBERRYColibacillosi UVA URSINA CRANBERRYDisfunzione erettile SERENOADisurie (uomini) CRANBERRY ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOAinfezione delle vie urinarie UVA URSINA CRANBERRY OLIO SEMI ZUCCAinfiammazione vescicale (donne) CRANBERRY OLIO SEMI ZUCCAinsufficienza epatica TARASSACOipertrofia prostatica begnina (ipb) ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOAiperuricemia (gotta) TARASSACO BETULLAipotrofia mammaria SERENOALitiasi epatica (prevenzione) TARASSACOLitiasi renale (prevenzione) BETULLANicturia CRANBERRY ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOAOssiuriasi OLIO SEMI ZUCCApollachiuria ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOAprevenzione delle cistiti recidivanti CRANBERRYprostatiti UVA URSINA CRANBERRY BETULLA ORTICA R. OLIO SEMI ZUCCA SERENOARitenzione idrica TARASSACO BETULLAUretrite UVA URSINA BETULLA OLIO SEMI ZUCCAVerminosi OLIO SEMI ZUCCA
Materiale scientifico destinato esclusivamente agli Operatori Sanitari. DM 14.4.2008. Riproduzione anche parziale vietata.
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L I N E A G I A L L Awww.arkopharma.itL I N E A G I A L L A
60%ipb
sani40%
Uomini oltre 60 anni
www.arkopharma.it
8122
0344
LA criofrAntumAzione
LE CERTIFICAZIONI ARKOPHARMA
Certificatione GMP (Buone pratiche di fabbricazione(BPF))
CertificazioneISO 13485
CertificazioneISO 22000
CertificazioneBIO 2010
INTEGRALITàdei componentiINTEGRITà delle molecoleBIODISPONIBILITàTOTALE
AzIONE SOL0 DIALcuNI PRINcIPI ATTIVIRISchI DI SOVRADOSAGGIO E DI TOSSIcITà
DroGA VeGetALe ViVA
PA Volatili, OE
PA non solubili nel solvente
PA solubili nel solvente
Materia vegetale (Cellulosa, …)
CRIOFRANTUMAZIONE
ESTRATTO SECCO
Nell’estratto secco, solo una parte dei principi attivi è presente
Tutti i componenti della cellula vegetale sono integri (TOTUM)
TOTUM
Studi clinici hanno dimostrato che nella polvere criofrantumata, la quantità di principio at-tivo necessaria per ottenere l’effetto fisiologico è molto inferiore rispetto alla quantità dello stesso principio attivo ottenuta con un estratto secco (fino a 40 volte meno). Questo vantag-gio è possibile grazie al “totum” ottenuto dalla criofrantumazione che garantisce la sinergia naturale di tutti i componenti della droga e migliora la tolleranza dell’organismo al prodotto.
SOLO p.A.SOLUbiLi
ECCipiENTiAGGiUNTi
Il Processo:La criofrantumazione è un processo industriale di macinazione a freddo.La droga vegetale secca (parte attiva della pianta) è frantumata a contatto con l’azoto liquido a evaporazione (-196° C). Si raccoglie così una polvere fine a granulometria controllata e perfettamente omogenea: la polvere totale ottenuta contiene il “totum” dei Principi Attivi della droga.Perché usare il freddo? Semplicemente perché gli studi hanno dimostrato che sotto l’azione del calore e dell’ossidazione, prodotta nel corso di una frantumazione convenzionale, le vitamine, gli enzimi, le sostanze volatili (Oli Essenziali e altri esteri) e molti principi attivi sono degradati.Il totum della droga vegetale ottenuto contiene l’integralità dei principi attivi e ne rispetta anche l’integrità.
In questo modo, la quantità di Principio Attivo (P. A.) nella polvere criofran-tumata necessaria ad ottenere l’effetto fisiologico è molto inferiore a quella necessaria con il P.A. isolato o in un estratto secco, nel quale molti prodotti contenuti naturalmente nella droga non sono più presenti. Questo vantaggio è ottenuto grazie alla sinergia naturale dei componenti della droga: il “Totum”.
Polvere criofrantumata = biodisponibilità totale = efficacia d’azione.
• I reni sono deputati all’elimina-zione delle sostanze idrofile o loro metaboliti.
• La via di eliminazione tramite i reni è preferita da sostanze di peso molecolare minore di 350 dalton, quelle più grandi “scelgo-no” la via biliare. Una corretta sa-lute dipende dunque dalla nostra capacità depurativa.
• Il sangue viene ultra-filtrato dal glomerulo e il prodotto di tale operazione passa nel tubulo con-torto prossimale. Successiva-mente, lungo l’ansa di Henle, il tu-bulo contorto distale, l’ultrafiltrato man mano si concentra, così una sostanza ultrafiltrata che non sia carica tenderà a tornare al san-gue, dove la sua concentrazione è molto minore.
• Dopo la somministrazione di un farmaco, nelle feci sarà possibile trovare il farmaco non assorbito o il farmaco metabolizzato, giunto tramite la bile dal fegato o meta-bolizzato in loco dalla flora intesti-nale.
circa il 60% degli uomini ol-tre i 60 anni sono affetti da disturbi prostatici.La frequenza aumenta con l’età e il 90% degli uomini di 80 anni ne sono interessati. Ingrossamento della prostata. Con l’aumentare dell’età la porzio-ne centrale della ghiandola (posta a manicotto intorno al canale urinario) tende a svilupparsi in maniera ec-cessiva e spropositata. A causa del suddetto ingrossamento il canale urinario (uretra) può essere com-presso e schiacciato così come la parte periferica della ghiandola. Dopo diversi anni di sviluppo la IPB può anche raggiungere le dimen-sioni di un pompelmo. L’Ipertrofia Prostatica Benigna è caratterizza-ta oltre che dall’aumento della fre-quenza delle minzioni diurne e not-turne (pollachiuria e nicturia), anche da una sensazione di incompleto svuotamento, da minzione intermit-tente fino ad arrivare alla ritenzione urinaria acuta.
Stimolare l’eliminazione renale delle sostanze
tossiche e dei metaboliti
fito uomoDisturbi della minzione per i senior.
Non tutti sanno che la fitoterapia (in alternati-va alla finasteride e alla dutasteride) può essere di grande aiuto per gli uomini che si trovano in questa situazione.Alcuni prodotti fitoterapici, Olio di semi di zucca, radice di Ortica o il famoso Serenoa, hanno un’azio-ne ben nota. Grazie a tali rimedi il numero dei pazienti che devono sottoporsi ad un intervento chi-rurgico si è fortemente ridot-to negli ultimi tempi. Non tutti i soggetti, però, ne beneficia-no in eguale misura ed è quindi neces-saria un’attenta analisi per ogni caso specifico.
La fitoterapia, nel campo dell’uro-logia, ha dimostrato la sua effica-cia e per questo motivo in farma-cia lo spazio dedicato a consigli specifici sta aumentando.
1. racz-Kotilla e, racz G, Solomon A. The action of Taraxacum officinale extracts on the body weight and diuresis of laboratory animals. Planta Med 1974;26:212-7.2. (a) Kim Hm, Lee eH, Shin tY, et al. Taraxacum officinale restores inhibition of nitric oxide production by cadmium in mouse peritoneal macrophages. Immunopharmacol Immunotoxicol 1998;20:283-97. (b) Kim Hm, oh cH, chung cK. Activation of inducible nitric oxide synthase by Taraxacum officinale in mouse peritoneal macrophages. Gen Pharmacol 1999;32(6):683-8. (c) Kim Hm, Shin HY, Lim KH, ryu St, Shin tY, chae HJ, Kim Hr, Lyu YS, An nH, Lim KS. Taraxacum officinale inhibits tumor necrosis factor-alpha production from rat astrocytes. Immunopharmacol Immunotoxicol 2000;22(3):519-30.3. Pissenlit, dossier toxicologique. Travaux des Laboratoires ARKOPHARMA.
AssociazioniDepurazione: Betulla, Pilosella.Gotta: Betulla.Problemi di pelle: Betulla, Bardana, Viola del pensiero.
GeneralitàIl tarassaco è usato sia in medicina po-polare sia come alimento per il suo inte-resse disintossicante e diuretico.Le foglie sono diuretiche e la radice agi-sce sul fegato e sulla cistifellea.
OrigineSpecie molto diffusa, spontanea nelle zone umide.Grande varietà morfologica (30 gruppi solo per l’Europa).
DrogaRadice.Titolata al 7% minimo in Fruttosano.
Composizione chimica La radice è ricca di zuccheri (20% di fruttosio) e fino a 40% d’Inulina (polime-ro del fruttosio) in autunno.Pectine, resine, mucillagini.
FarmacologiaAzione diuretica importante che porta a diminuzione del peso [1].Attività antinfiammatoria, produzione di TNFα [2].
Punto d’impatto Vie urinarie, Intestino, Fegato, Pancreas, Cute.
Proprietà Colagoga, Diuretica, Eupeptica, Lassa-tiva (leggermente).
Indicazioni Acne giovanileCalcoli biliari (prevenzione)Calvizie maschileDepurazioneEccessi alimentariEczema cronicoGottaInappetenzaInsufficienza epaticaObesitàRitenzione idricaSovrappesoStipsiTurbe digestive in genere
Posologia1 o 2 Arkocapsule 2 volte al giorno.
TossicitàGli studi hanno dimostrato l’assenza di tossicità della polvere totale (3 g/kg, 300 e 600 mg/kg al giorno, ratto, per os) [3].
Bibliografia
tArASSAco, Taraxacum officinale, Asteraceae
Materiale scientifico destinato esclusivamente agli Operatori Sanitari. DM 14.4.2008. Riproduzione anche parziale vietata.
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60%ipb
sani40%
Uomini oltre 60 anni
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8122
0344
LA criofrAntumAzione
LE CERTIFICAZIONI ARKOPHARMA
Certificatione GMP (Buone pratiche di fabbricazione(BPF))
CertificazioneISO 13485
CertificazioneISO 22000
CertificazioneBIO 2010
INTEGRALITàdei componentiINTEGRITà delle molecoleBIODISPONIBILITàTOTALE
AzIONE SOL0 DIALcuNI PRINcIPI ATTIVIRISchI DI SOVRADOSAGGIO E DI TOSSIcITà
DroGA VeGetALe ViVA
PA Volatili, OE
PA non solubili nel solvente
PA solubili nel solvente
Materia vegetale (Cellulosa, …)
CRIOFRANTUMAZIONE
ESTRATTO SECCO
Nell’estratto secco, solo una parte dei principi attivi è presente
Tutti i componenti della cellula vegetale sono integri (TOTUM)
TOTUM
Studi clinici hanno dimostrato che nella polvere criofrantumata, la quantità di principio at-tivo necessaria per ottenere l’effetto fisiologico è molto inferiore rispetto alla quantità dello stesso principio attivo ottenuta con un estratto secco (fino a 40 volte meno). Questo vantag-gio è possibile grazie al “totum” ottenuto dalla criofrantumazione che garantisce la sinergia naturale di tutti i componenti della droga e migliora la tolleranza dell’organismo al prodotto.
SOLO p.A.SOLUbiLi
ECCipiENTiAGGiUNTi
Il Processo:La criofrantumazione è un processo industriale di macinazione a freddo.La droga vegetale secca (parte attiva della pianta) è frantumata a contatto con l’azoto liquido a evaporazione (-196° C). Si raccoglie così una polvere fine a granulometria controllata e perfettamente omogenea: la polvere totale ottenuta contiene il “totum” dei Principi Attivi della droga.Perché usare il freddo? Semplicemente perché gli studi hanno dimostrato che sotto l’azione del calore e dell’ossidazione, prodotta nel corso di una frantumazione convenzionale, le vitamine, gli enzimi, le sostanze volatili (Oli Essenziali e altri esteri) e molti principi attivi sono degradati.Il totum della droga vegetale ottenuto contiene l’integralità dei principi attivi e ne rispetta anche l’integrità.
In questo modo, la quantità di Principio Attivo (P. A.) nella polvere criofran-tumata necessaria ad ottenere l’effetto fisiologico è molto inferiore a quella necessaria con il P.A. isolato o in un estratto secco, nel quale molti prodotti contenuti naturalmente nella droga non sono più presenti. Questo vantaggio è ottenuto grazie alla sinergia naturale dei componenti della droga: il “Totum”.
Polvere criofrantumata = biodisponibilità totale = efficacia d’azione.
• I reni sono deputati all’elimina-zione delle sostanze idrofile o loro metaboliti.
• La via di eliminazione tramite i reni è preferita da sostanze di peso molecolare minore di 350 dalton, quelle più grandi “scelgo-no” la via biliare. Una corretta sa-lute dipende dunque dalla nostra capacità depurativa.
• Il sangue viene ultra-filtrato dal glomerulo e il prodotto di tale operazione passa nel tubulo con-torto prossimale. Successiva-mente, lungo l’ansa di Henle, il tu-bulo contorto distale, l’ultrafiltrato man mano si concentra, così una sostanza ultrafiltrata che non sia carica tenderà a tornare al san-gue, dove la sua concentrazione è molto minore.
• Dopo la somministrazione di un farmaco, nelle feci sarà possibile trovare il farmaco non assorbito o il farmaco metabolizzato, giunto tramite la bile dal fegato o meta-bolizzato in loco dalla flora intesti-nale.
circa il 60% degli uomini ol-tre i 60 anni sono affetti da disturbi prostatici.La frequenza aumenta con l’età e il 90% degli uomini di 80 anni ne sono interessati. Ingrossamento della prostata. Con l’aumentare dell’età la porzio-ne centrale della ghiandola (posta a manicotto intorno al canale urinario) tende a svilupparsi in maniera ec-cessiva e spropositata. A causa del suddetto ingrossamento il canale urinario (uretra) può essere com-presso e schiacciato così come la parte periferica della ghiandola. Dopo diversi anni di sviluppo la IPB può anche raggiungere le dimen-sioni di un pompelmo. L’Ipertrofia Prostatica Benigna è caratterizza-ta oltre che dall’aumento della fre-quenza delle minzioni diurne e not-turne (pollachiuria e nicturia), anche da una sensazione di incompleto svuotamento, da minzione intermit-tente fino ad arrivare alla ritenzione urinaria acuta.
Stimolare l’eliminazione renale delle sostanze
tossiche e dei metaboliti
fito uomoDisturbi della minzione per i senior.
Non tutti sanno che la fitoterapia (in alternati-va alla finasteride e alla dutasteride) può essere di grande aiuto per gli uomini che si trovano in questa situazione.Alcuni prodotti fitoterapici, Olio di semi di zucca, radice di Ortica o il famoso Serenoa, hanno un’azio-ne ben nota. Grazie a tali rimedi il numero dei pazienti che devono sottoporsi ad un intervento chi-rurgico si è fortemente ridot-to negli ultimi tempi. Non tutti i soggetti, però, ne beneficia-no in eguale misura ed è quindi neces-saria un’attenta analisi per ogni caso specifico.
La fitoterapia, nel campo dell’uro-logia, ha dimostrato la sua effica-cia e per questo motivo in farma-cia lo spazio dedicato a consigli specifici sta aumentando.
1. racz-Kotilla e, racz G, Solomon A. The action of Taraxacum officinale extracts on the body weight and diuresis of laboratory animals. Planta Med 1974;26:212-7.2. (a) Kim Hm, Lee eH, Shin tY, et al. Taraxacum officinale restores inhibition of nitric oxide production by cadmium in mouse peritoneal macrophages. Immunopharmacol Immunotoxicol 1998;20:283-97. (b) Kim Hm, oh cH, chung cK. Activation of inducible nitric oxide synthase by Taraxacum officinale in mouse peritoneal macrophages. Gen Pharmacol 1999;32(6):683-8. (c) Kim Hm, Shin HY, Lim KH, ryu St, Shin tY, chae HJ, Kim Hr, Lyu YS, An nH, Lim KS. Taraxacum officinale inhibits tumor necrosis factor-alpha production from rat astrocytes. Immunopharmacol Immunotoxicol 2000;22(3):519-30.3. Pissenlit, dossier toxicologique. Travaux des Laboratoires ARKOPHARMA.
AssociazioniDepurazione: Betulla, Pilosella.Gotta: Betulla.Problemi di pelle: Betulla, Bardana, Viola del pensiero.
GeneralitàIl tarassaco è usato sia in medicina po-polare sia come alimento per il suo inte-resse disintossicante e diuretico.Le foglie sono diuretiche e la radice agi-sce sul fegato e sulla cistifellea.
OrigineSpecie molto diffusa, spontanea nelle zone umide.Grande varietà morfologica (30 gruppi solo per l’Europa).
DrogaRadice.Titolata al 7% minimo in Fruttosano.
Composizione chimica La radice è ricca di zuccheri (20% di fruttosio) e fino a 40% d’Inulina (polime-ro del fruttosio) in autunno.Pectine, resine, mucillagini.
FarmacologiaAzione diuretica importante che porta a diminuzione del peso [1].Attività antinfiammatoria, produzione di TNFα [2].
Punto d’impatto Vie urinarie, Intestino, Fegato, Pancreas, Cute.
Proprietà Colagoga, Diuretica, Eupeptica, Lassa-tiva (leggermente).
Indicazioni Acne giovanileCalcoli biliari (prevenzione)Calvizie maschileDepurazioneEccessi alimentariEczema cronicoGottaInappetenzaInsufficienza epaticaObesitàRitenzione idricaSovrappesoStipsiTurbe digestive in genere
Posologia1 o 2 Arkocapsule 2 volte al giorno.
TossicitàGli studi hanno dimostrato l’assenza di tossicità della polvere totale (3 g/kg, 300 e 600 mg/kg al giorno, ratto, per os) [3].
Bibliografia
tArASSAco, Taraxacum officinale, Asteraceae
