LA COSTITUZIONE CINESE DEL 1982 DOCUMENTI · partito comunista cinese, capeggiato da Mao Zedong, ha...

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LA COSTITUZIONE CINESE DEL 1982 DOCUMENTI Costituzione della Repubblica Popolare Cineseadottata il 4 dicembre 1982 dalla 5a Sessione della V Assemblea nazionale del popolo traduzione a cura di Giorgio Melis1 PROEMIO(a. Cultura cinese plurinazionale) La Cina è uno degli stati (guojia) del mondo che hanno una storia più estesa nel tempo. Il popolo cinese di ogni razza (zu) ha creato in comune una cultura luminosa e illuminante, e possiede una gloriosa tradizione rivoluzionaria. (b. Cento anni di lotta) Dopo il 1840, la Cina feudale si è trasformata gradualmente in uno stato semi- coloniale e semi-feudale. Il popolo cinese ha combattuto una dopo l'altra eroiche battaglie per l'indipendenza dello stato, per la liberazione nazionale e per la democrazia-libertà. (c. Un secolo di rivolgimenti) Nel XX secolo, sono avvenuti in Cina grandi mutamenti storici, che hanno sconvolto cielo e terra. (d. Rivoluzione incompleta) La rivoluzione del 1911, guidata dal signor Sun Yatsen, eliminò il sistema imperiale

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LA COSTITUZIONE CINESE DEL 1982

DOCUMENTI

Costituzione della Repubblica Popolare Cinese adottata il 4 dicembre 1982 dalla 5a Sessione della V Assemblea nazionale del popolo

traduzione a cura di Giorgio Melis1

PROEMIO (a. Cultura cinese plurinazionale) La Cina è uno degli stati (guojia) del mondo che hanno una storia più estesa nel tempo. Il popolo cinese di ogni razza (zu) ha creato in comune una cultura luminosa e illuminante, e possiede una gloriosa tradizione rivoluzionaria.

(b. Cento anni di lotta) Dopo il 1840, la Cina feudale si è trasformata gradualmente in uno stato semi-coloniale e semi-feudale. Il popolo cinese ha combattuto una dopo l'altra eroiche battaglie per l'indipendenza dello stato, per la liberazione nazionale e per la democrazia-libertà.

(c. Un secolo di rivolgimenti) Nel XX secolo, sono avvenuti in Cina grandi mutamenti storici, che hanno sconvolto cielo e terra.

(d. Rivoluzione incompleta) La rivoluzione del 1911, guidata dal signor Sun Yatsen, eliminò il sistema imperiale

feudale, instaurò la repubblica cinese. Ma il compito storico del popolo cinese, di opposizione all'imperialismo ed al feudalesimo, non venne ancora completato.

(e. Nasce la Cina popolare) Nel 1949, il partito comunista cinese, capeggiato da Mao Zedong, ha guidato il popolo cinese di ogni razza, dopo una lotta armata lunga e tortuosa, e altre forme di lotta, a rovesciare infine il dominio dell'imperialismo, del feudalesimo, del capitalismo burocratico, ad acquisire la grande vittoria della rivoluzione di nuova democrazia, a fondare la Repubblica popolare cinese (abbr. Rpc). Da allora, il popolo cinese ha preso in mano il potere dello stato, è diventato padrone dello stato.

(f. Realizzazioni dopo il 1949) Dopo che si è stabilita la Rpc, nella società del nostro paese si è realizzata gradualmente la transizione dalla nuova democrazia al socialismo. Si è completata la riforma socialista della proprietà privata dei mezzi di produzione, è sparito il sistema (zhidu) di sfruttamento dell'uomo sull'uomo, si è affermato il sistema socialista. Si è consolidata e sviluppata la dittatura democratica popolare, in sostanza (shizhishang) cioè la dittatura del proletariato, guidata dalla classe operaia e basata sull'alleanza operai-contadini. Il popolo cinese e l'armata popolare di liberazione della Cina hanno debellato l'aggressione, il sabotaggio e la provocazione armata di imperialismo ed

egemonismo, hanno rinforzato la difesa nazionale. La costruzione (jianshe) economica ha conseguito grandiosi successi; ha preso forma un complesso (tixi) industriale socialista indipendente e relativamente integrato, la produzione agricola si è notevolmente elevata. L'educazione, le scienze, la cultura si sono grandemente sviluppate; l'educazione ideologica socialista ha conseguito effetti evidenti. La vita della popolazione è relativamente migliorata.

(g. Direttrici per il successo) La vittoria della rivoluzione di nuova democrazia ed i successi del socialismo in Cina sono stati acquisiti dal popolo cinese di ogni razza, sotto la guida del partito comunista cinese, l'indirizzo del marxismo-leninismo-pensiero di Mao Zedong, attenendosi (jianchi) alla verità, rivedendo gli errori, debellando molte difficoltà e traversie. D'ora in avanti, il compito essenziale dello stato è di concentrare le forze per la modernizzazione socialista. Il popolo cinese di ogni razza, sotto la guida del partito comunista cinese, l'indirizzo del marxismo-leninismo-pensiero di Mao Zedong, attenendosi alla via socialista, continuerà a perfezionare ininterrottamente i vari ordinamenti (zhidu) socialisti, a sviluppare la democrazia socialista, ad irrobustire il sistema legale (fazhi) socialista, a contare sulle proprie forze e battersi duramente, a realizzare gradualmente la modernizzazione di industria, agricoltura, difesa nazionale, scienza-tecnologia, a costruire la Cina in modo

che diventi uno stato socialista di sublime civiltà e sublime democrazia.

(h. Lotta di classe) In Cina, le classi sfruttatrici sono sparite in quanto classi, ma la lotta di classe continuerà ad esistere a lungo entro certi ambiti. Il popolo cinese deve lottare contro le influenze e gli elementi ostili, in Cina e all'estero, che osteggiano e sabotano il sistema socialista del nostro paese.

(i. Unione da completare) Taiwan è parte del territorio sacrosanto (shensheng) della Rpc. Completare la grande opera dell'unione (tongyi) della patria é un obbligo sacrosanto dell'intero popolo cinese, compresi i compatrioti di Taiwan.

(l. Fronte unito) La costruzione socialista deve reggersi su operai, contadini e intellettuali, unire tutte le forze che è possibile unire. Nel lungo processo di rivoluzione e di costruzione, si è venuto intessendo un vasto fronte unito (tongyi zhanxian) patriottico, guidato dal partito comunista cinese, al quale partecipano ciascun partito democratico e ciascuna associazione (tuanti) popolare, e che comprende la totalità dei lavoratori socialisti ed i patrioti che sostengono il socialismo e l'unione della patria; questo fronte unito continuerà a consolidarsi e svilupparsi. La conferenza politico-consultiva del popolo cinese (zhongguo renmin zhengzhi xieshang hui) è l'organizzazione (zuzhi) del fronte unito di vasta rappresentatività, che in passato

ha svolto un'importante funzione storica, e d'ora in poi svolgerà una funzione ancora più importante nella vita politica e nella vita sociale dello stato e nelle attività di amicizia verso l'estero, nella lotta per una costruzione socialista modernizzata, e per la tutela (weihu) dell'unione (tongyi) e dell'unità (tuanjie) dello stato.

(m. Plurità etnica) La Rpc è uno stato unitario (tongyide) plurinazionale forgiato in comune da ogni razza nell'intero paese. Rapporti di uguaglianza, unità, aiuto vicendevole tra le nazionalità (minzu) si sono affermati e continueranno a rafforzarsi. Nella lotta per tutelare l'unità delle nazionalità ci si opporrà al grande nazionalismo (da minzu zhuyi), specie al grande nazionalismo han, e ci si opporrà anche al nazionalismo locale. Lo stato si impegna al massimo per promuovere la prosperità comune delle varie nazionalità nell'intero paese.

(n. Politica estera) I successi della rivoluzione e della costruzione della Cina sono inseparabili dall'appoggio dei popoli del mondo. L'avvenire della Cina è intimamente collegato all'avvenire del mondo. La Cina si attiene ad una politica estera indipendente-autonoma; si attiene ai cinque principi del vicendevole rispetto per la sovranità e l'integrità territoriale, della vicendevole non aggressione, della vicendevole non interferenza nella politica interna, del vicendevole vantaggio ugualitario, della coesistenza pacifica; sviluppa relazioni

diplomatiche e scambi economico-culturali con ogni paese; si attiene all'opposizione contro imperialismo, egemonismo e colonialismo, al rafforzamento dell'unità con tutti i popoli del mondo, all'appoggio per la lotta giusta (zhengyi) delle nazionalità oppresse e dei paesi in via di sviluppo per la conquista e la tutela dell'indipendenza nazionale e per lo sviluppo di un'economia nazionale; si impegna nel tutelare la pace del mondo e nel promuovere il progresso dell'umanità.

(o. La legge fondamentale) Questa costituzione sancisce in forma legale il risultato delle lotte del popolo cinese di ogni razza, determina (guiding) il sistema (zhidu) essenziale (genben) dello stato, possiede la suprema efficacia legale. Il popolo di ogni razza nell'intero paese, tutti gli organi statali e le forze armate, ogni partito politico, ogni associazione sociale, ogni impresa-ente-organizzazione (qiye shiye zuzhi) devono prendere la costituzione come criterio essenziale di attività; e inoltre incombe su tutti la responsabilità di tutelare la dignità della costituzione e di garantire l'applicazione della costituzione.

Capitolo 1 - PRINCIPI GENERALI

(a. Lo stato ed i suoi poteri)

1. La Repubblica popolare cinese (abbr. Rpc) è uno stato (guojia) socialista di dittatura democratica popolare, guidata2

dalla classe operaia e basata sull'alleanza operai-contadini.

Il sistema (zhidu) socialista è il sistema fondamentale (jiben) della Rpc3. È vietato a qualsiasi organizzazione o individuo di sabotare (pohuai) il sistema socialista.

2. Tutti i poteri della Rpc appartengono al popolo.

Gli organi4 (jiguan) attraverso i quali il popolo esercita (xingshi) i poteri dello stato sono l'Assemblea nazionale del popolo e le Assemblee locali del popolo di ogni grado.

Il popolo amministra (guanli) gli affari dello stato, amministra l'economia e la cultura, amministra gli affari sociali, in conformità (yizhao) alle norme (guiding) di legge, attraverso vari canali e varie forme.

3. Gli organismi (jigou) statali della Rpc attuano (shixing) il principio del centralismo democratico.

L'Assemblea nazionale del popolo e le Assemblee locali del popolo di ogni grado sono create con elezioni democratiche, sono responsabili verso il popolo, sono sorvegliati (jiandu) dal popolo.

Gli organi amministrativi, giudiziari e procuratoriali dello stato sono creati dalle assemblee del popolo, sono responsabili verso di loro, sono da loro

sorvegliati.

Nella ripartizione dei poteri d'ufficio (zhiquan) tra organismi statali centrali e locali, si segue il principio di svolgere pienamente, sotto la guida unitaria del centro, l'iniziativa e l'attivismo locale.

4. Le nazionalità (minzu) della Rpc sono tutte quante uguali. Lo stato assicura (baozhang) i diritti e gli interessi legittimi di ciascuna minoranza etnica (shaoshu minzu), protegge (baohu) e sviluppa l'uguaglianza, l'unità, l'aiuto vicendevole tra le nazionalità. È vietato discriminare e opprimere qualsiasi nazionalità, è vietata qualunque azione che saboti l'unità delle minoranze e che fomenti divisioni tra le nazionalità.

Lo stato, secondo (genju) le caratteristiche e le esigenze di ciascuna minoranza etnica, aiuta ogni area (diqu) di minoranze etniche ad accelerare lo sviluppo economico e culturale.

In ogni località (difang) dove una minoranza etnica dimora compatta si attua l'autonomia del territorio (diyu), si istituiscono gli organi di autonomia, si applicano i poteri di autonomia. Tutte le località ad autonomia etnica (minzu) sono parti della Rpc che non possono secedere (buke fenli).

Ogni nazionalità è libera di impiegare e sviluppare la propria lingua e scrittura, è libera di preservare o modificare i propri usi e costumi.

5. Lo stato tutela (weihu) la coesione5 e la dignità del sistema legale (fazhi) socialista.

Tutte le leggi, le normative (fagui) amministrative, e le normative a carattere locale non devono essere in contrasto con la costituzione.

Tutti gli organi statali e tutte le forze armate, ogni partito politico e associazione sociale, ogni impresa-ente-organizzazione devono osservare la costituzione e le leggi. Si deve indagare (zhuijiu) su tutti gli atti che violano la costituzione e le leggi.

Qualsiasi organizzazione o individuo non deve avere il privilegio di essere superiore alla costituzione e alle leggi.

(b. Ordinamento economico)

6. La base del sistema (zhidu) economico socialista della Rpc è la proprietà pubblica socialista dei mezzi di produzione, e cioè la proprietà di tutto il popolo e la proprietà collettiva (liti) delle masse di lavoratori.

La proprietà pubblica dei mezzi di produzione fa sparire il sistema di sfruttamento dell'uomo sull'uomo, attua il principio: ognuno secondo le sue capacità, distribuzione secondo il lavoro.

7. L'economia statale, ossia l'economia di proprietà di tutto il popolo, è la forza-guida (lingdao liliang) dell'economia

nazionale. Lo stato assicura il consolidamento e lo sviluppo dell'economia statale.

8. Nelle campagne6 (nongcun) le comuni del popolo (renmin gongshe), le cooperative di produzione agricola, ed altre forme di economia cooperativa (hezuo), di produzione, di compra-vendita, di risparmio, di consumo, sono un'economia socialista di proprietà collettiva delle masse di lavoratori. I lavoratori che partecipano alle organizzazioni (zuzhi) economiche collettive delle campagne hanno il diritto (youquan), entro l'ambito prescritto (guiding) dalla legge, di gestire i terreni concessi, le alture concesse, e le occupazioni economiche familiari secondarie, e di allevare il bestiame concesso.

Nelle città e nei borghi (cheng-zhen), ogni forma di economia cooperativa, di artigianato, industria, edilizia, trasporti, commercio, servizi e di altri esercizi, è un'economia socialista di proprietà collettiva delle masse di lavoratori.

Lo stato protegge i diritti e gli interessi legittimi delle organizzazioni economiche collettive urbane e rurali (cheng-xiang), incoraggia, indirizza e aiuta lo sviluppo dell'economia collettiva.

9. Risorse minerarie, corsi d'acqua, boschi, monti, pascoli, zone desertiche, litorali, ed altre risorse naturali sono tutte di proprietà statale, e cioè di

proprietà di tutto il popolo, tranne boschi e monti, pascoli, zone desertiche, litorali ecc., che per norma di legge appartengono alla proprietà collettiva.

Lo stato assicura l'uso razionale delle risorse naturali, protegge fauna e flora preziose. È vietato a qualsiasi organizzazione e individuo di occupare le risorse naturali, oppure di danneggiarle (pohuai), con qualsíasi mezzo.

10. I terreni delle città (chengshi) sono di proprietà statale.

I terreni delle campagne e dell'area suburbana delle città sono di proprietà collettiva, tranne quelli che per norma di legge sono di proprietà statale; sono di proprietà collettiva anche i terreni di costruzione delle case, ed i terreni concessi e le alture concesse.

Lo stato, in conformità alle esigenze dell'interesse comune, può (keyi) requisire i terreni.

Qualsiasi organizzazione o qualsiasi individuo non deve (bude) occupare, comprare-vendere, o affittare i terreni, oppure trasferire illegalmente i terreni in altra forma.

Tutte le organizzazioni e tutti gli individui devono fare un uso razionale dei terreni.

11. L'economia individuale dei lavoratori urbani e rurali, entro l'ambito

delle norme di legge, è un complemento dell'economia di proprietà pubblica socialista. Lo stato protegge i diritti e gli interessi legittimi dell'economia individuale.

Lo stato dirige (zhidao), aiuta e sorveglia (jiandu) l'economia individuale attraverso misure amministrative (xingzheng guanli).

12. I beni (caichan) pubblici socialisti sono sacrosanti (shengsheng) e inviolabili.

Lo stato protegge i beni pubblici socialisti. È vietato a qualsiasi organizzazione o individuo di occupare, di danneggiare, con qualsiasi mezzo, i beni statali e collettivi.

13. Lo stato protegge il diritto di proprietà dei cittadini su entrate legittime, risparmi legittimi, immobili legittimi e su altri beni legittimi.

Lo stato protegge, in conformità alle norme di legge, il diritto di eredità dei cittadini su beni privati.

14. Lo stato eleva l'attivismo e il livello tecnologico dei lavoratori, divulga scienze e tecnologie progredite, perfeziona (wanshan) le strutture (tizhi) di gestione economica e gli ordinamenti (zhidu) di gestione-amministrazione delle imprese, attua sistemi di responsabilità socialista (zerenzhi) di ogni forma, migliora l'organizzazione del lavoro, onde elevare

ininterrottamente la produttività e sviluppare le forze produttive socialiste.

Lo stato opera in stretta economia, si oppone agli sprechi.

Lo stato dispone (anpai) razionalmente di accumulazione e consumi, provvede assieme agli interessi statali, collettivi e individuali; migliora gradualmente la vita materiale e la vita culturale del popolo, sulla base dello sviluppo produttivo.

15. Lo stato attua un'economia pianificata, sulla base della proprietà pubblica socialista. Lo stato, mediante l'equilibrio complessivo della pianificazione economica e la funzione ausiliare regolante del mercato, garantisce uno sviluppo proporzionato e coordinato dell'economia nazionale.

È vietato a qualsiasi organizzazione o individuo di turbare l'ordine economico socialista, di sabotare il piano economico statale.

16. Le imprese statali, presupposta l'obbedienza alla guida unitaria dello stato e presupposto il completamento del piano economico sociale, hanno il diritto di autonomia nell'amministrazione gestionale (jingying guanli), entro l'ambito prescritto dalla legge.

Le imprese statali attuano un'amministrazione democratica, attraverso assemblee di impiegati-operai

(zigong) ed altre forme, in conformità alle norme di legge.

17. Le organizzazioni economiche collettive, presupposte l'accettazione della guida della pianificazione statale e l'osservanza delle leggi attinenti, hanno il diritto di condurre attività economiche indipendenti, nell'ambito prescritto (guiding) dalle leggi.

Le organizzazioni economiche collettive, attuano un'amministrazione (guanli) democratica; da parte della totalità dei loro lavoratori, in conformità alle norme di legge, vengono eletti ed esonerati gli amministratori e vengono decisi i problemi importanti di gestione-amministrazione.

18. La Rpc permette che imprese e altre organizzazioni economiche o singoli imprenditori stranieri, investano fondi in Cina, portino avanti varie forme di cooperazione economica con imprese o altre organizzazioni economiche della Cina, in conformità alle norme di legge della Rpc.

Entro i confini della Cina, le imprese straniere e le altre organizzazioni economiche straniere, come pure le imprese a capitale-gestione mista cinese-straniera devono osservare le leggi della Rpc. I loro legittimi diritti ed interessi sono protetti dalle leggi della Rpc.

(c. Politica culturale e sociale)

19. Lo stato sviluppa7 l'opera educativa socialista, eleva il livello scientifico e culturale del popolo nell'intero paese.

Lo stato mantiene scuole di ogni genere, diffonde l'educazione primaria dell'obbligo, sviluppa l'educazione secondaria, l'educazione professionale e l'educazione superiore, e inoltre sviluppa l'educazione pre-scolare.

Lo stato sviluppa ogni genere di impianti educativi, rimuove l'analfabetismo, porta avanti l'educazione politica, culturale, scientifica, tecnologica, professionale di operai, contadini e personale statale, e di altri lavoratori, incoraggia la formazione professionale autodidatta.

Lo stato incoraggia organizzazioni economiche collettive, imprese-enti-organizzazioni statali ed altre forze sociali a mantenere ogni genere di opere educative, in conformità alle norme di legge.

Lo stato divulga nell'intero paese l'uso corrente della lingua comune (putonghua).

20. Lo stato sviluppa l'opera delle scienze naturali e delle scienze sociali, diffonde le conoscenze scientifiche e tecnologiche, premia i risultati scientificí e le scoperte-creazioni tecnologiche.

21. Lo stato sviluppa l'opera igienico-sanitaria, sviluppa la medicina-

farmacologia moderna e quella tradizionale del nostro paese, incoraggia e appoggia le organizzazioni economiche delle campagne, le imprese e gli enti statali e le organizzazioni rionali (jiedao zuzhi) ad istituire impianti igienico-sanitari di ogni genere, dà impulso alle attività igieniche con carattere di massa, protegge la salute del popolo.

Lo stato sviluppa l'opera sportiva, dà impulso alle attività sportive con carattere di massa, rinforza la tempra fisica del popolo.

22. Lo stato sviluppa l'opera culturale e artistica, l'opera di informazione e di radio-televisione, l'opera pubblicistico-libraria, le biblioteche, i musei e i centri culturali, ed altre opere culturali, che si propongano di servire il popolo, di servire il socialismo, dà impulso alle attività culturali con carattere di massa.

Lo stato protegge le località paesaggistiche e storiche, i beni culturali preziosi ed altre importanti eredità storiche e culturali.

23. Lo stato forma personale specializzato di ogni genere al servizio del socialismo, amplia le schiere degli intellettuali, (ne) crea le condizioni, svolge in pieno la loro funzione nella modernizzazione-costruzione socialista.

24. Lo stato rafforza la costruzione di una civiltà spirituale socialista, mediante la diffusione dell'educazione

ideologica, dell'educazione etica, dell'educazione culturale, dell'educazione alla disciplina ed alla legalità, mediante ogni genere di regole e di patti che si definiscono tra le masse, in ambiti diversi di città e campagne.

Lo stato promuove le virtù pubbliche di amore per la patria, amore per la scienza, amore per il popolo, amore per il lavoro, amore per il socialismo, porta avanti l'educazione al patriottismo, al collettivismo, e all'internazionalismo e comunismo, porta avanti l'educazione al materialismo dialettico e materialismo storico, si oppone alle ideologie decadenti capitalista e feudale, e ad altre ideologie decadenti.

25. Lo stato sollecita la pianificazione familiare, in modo che la crescita demografica si adegui allo sviluppo economico e sociale.

26. Lo stato protegge e migliora l'ambiente di vita e l'ambiente ecologico, previene e sana l'inquinamento e altri pubblici flagelli.

Lo stato organizza e incoraggia il rimboschimento e la protezione delle foreste.

27. Tutti gli organi statali attuano il principio di efficacia-semplicità (jingjian), attuano il sistema di responsabilità del lavoro, attuano il sistema di formazione e di verifica delle qualifiche (kaohe) del personale, elevano ininterrottamente la qualità del

lavoro e l'efficienza del lavoro, si oppongono al burocratismo.

Tutti gli organi statali ed il personale statale devono reggersi sull'appoggio nel popolo, preservare costantemente intimi legami con il popolo, dare ascolto alle opinioni e alle proposte del popolo, accettare la sorveglianza del popolo, impegnarsi a servire il popolo.

28. Lo stato tutela l'ordine sociale, sopprime le attività di tradimento del paese e le altre attività contro-rivoluzionarie, punisce le attività che compromettono (weibai) l'ordine sociale e danneggiano l'economia socialista e le altre attività criminali delittuose, castiga e riforma i criminali.

(d. Forze armate)

29. Le forze armate della Rpc appartengono al popolo. Il loro compito è consolidare la difesa nazionale, resistere all'aggressione, difendere (baowei) la patria, difendere il lavoro pacifico del popolo, partecipare alla costruzione nazionale, impegnarsi a servire il popolo.

Lo stato rafforza la costruzione rivoluzionaria, modernizzata e regolarizzata delle forze armate, potenzia la difesa nazionale.

(e. Ripartizione amministrativa)

30. La ripartizione amministrativa8 territoriale (quyu) della Rpc è la

seguente:

1) l'intero paese è diviso in province (sheng), regioni autonome (zizhiqu), città (shi) direttamente soggette al governo centrale (zhixia);

2) le province e le regioni autonome sono divise in circondari (zhou) autonomi, distretti, distretti autonomi, città;

3) i distretti ed i distretti autonomi sono divisi in comuni (xiang), comuni delle nazionalità, borghi (zhen).

Le città direttamente soggette e le altre città relativamente grandi sono divise in circoscrizioni (qu) e distretti. I circondari autonomi sono divisi in distretti, distretti autonomi e città.

Le regioni autonome, i circondari autonomi ed i distretti autonomi sono località di autonomia delle nazionalità.

31. Lo stato, qualora si renda necessario, può (de) istituire aree amministrative speciali (tebie xingzhengpu); all'interno delle aree amministrative speciali, l'ordinamento di attuazione viene determinato per legge dall'Anp, in conformità alla situazione concreta.

(f. Stranieri in Cina)

32. La Rpc protegge i diritti e gli interessi legittimi degli stranieri entro i confini della Cina. Gli stranieri che si trovano entro i confini della Cina

devono osservare le leggi della Rpc.

La Rpc può (keyi) concedere il diritto di asilo agli stranieri che lo chiedessero per ragioni politiche.

Capitolo II - DIRITTI E DOVERI FONDAMENTALI DEI CITTADINI

(a. Cittadinanza, diritti politici, libertà civili)

33. Sono cittadini della Rpc tutte quante le persone che possiedono la cittadinanza della Rpc.

I cittadini della Rpc sono tutti allo stesso modo uguali davanti alla legge.

Qualsiasi cittadino gode dei diritti determinati dalla costituzione e dalle leggi; allo stesso tempo deve adempiere ai doveri determinati dalla costituzione e dalle leggi.

34. I cittadini della Rpc che hanno compiuto i 18 anni hanno il diritto di voto attivo e passivo, senza distinzione di nazionalità, razza, sesso, occupazione, origine familiare, credenza religiosa, livello educativo, situazione patrimoniale, limiti temporali di residenza; ma sono esclusi quanti sono privati dei diritti politici in conformità alle norme di legge.

35. I cittadini della Rpc hanno libertà di parola, stampa, riunione, associazione, viaggi, dimostrazioni.

36. I cittadini della Rpc hanno libertà di

credenza religiosa.

Nessun organo statale, nessuna organizzazione sociale e nessun individuo deve costringere i cittadini ad avere una credenza religiosa, o discriminare tra cittadini che hanno una credenza religiosa e cittadini che non hanno una credenza religiosa.

Lo stato protegge le attività religiose normali (zhengchang). Nessuno deve usare la religione, e danneggiare l'ordine sociale, nuocere alla salute dei cittadini, ostacolare l'ordinamento educativo dello stato.

Le associazioni (tuanti) e gli affari religiosi non vengono manovrati (zhipei) da influenze straniere.

37. La libertà personale dei cittadini della Rpc è inviolabile.

Nessun cittadino viene arrestato se non interviene l'approvazione (pizhun) o la decisione (jueding) della procura del popolo, oppure la decisione della corte del popolo, e inoltre (l'arresto) è eseguito dagli organi di sicurezza.

Sono vietate la detenzione illegale e la privazione o la limitazione illegali, in qualche altro modo, della libertà personale dei cittadini; è vietata la perquisizione corporale illegale dei cittadini.

38. La dignità personale dei cittadini della Rpc è inviolabile. È vietato

insultare, calunniare, accusare falsamente i cittadini, in qualsiasi modo.

39. L'abitazione dei cittadini della Rpc è inviolabile.

È vietato perquisire illegalmente l'abitazione dei cittadini o introdurvisi illegalmente.

40. La libertà di corrispondenza e il segreto di corrispondenza dei cittadini della Rpc sono protetti dalla legge. Tranne l'ispezione della corrispondenza per esigenze di sicurezza dello stato o di indagini su reati criminali da parte degli organi di sicurezza o degli organi di procura, secondo le procedure prescritte dalla legge, nessuna organizzazione e nessun individuo deve violare, per qualsiasi motivo, la libertà di corrispondenza e il segreto di corrispondenza.

41. I cittadini della Rpc hanno il diritto di proporre critiche e suggerimenti riguardo a qualsiasi organo statale o membro del personale statale, hanno il diritto di ricorrere, e di accusare o denunciare, agli organi statali attinenti, gli atti di illegittimità e inadempienza da parte di qualsiasi organo statale o membro del personale statale; tuttavia non si deve accusare falsamente, inventando o stravolgendo i fatti.

Gli organi statali competenti devono accertare i fatti riguardanti ricorsi, accuse o denunce dei cittadini, e devono provvedere con responsabilità.

Chiunque non deve soffocare tali ricorsi, accuse o denunce, e vendicarsi con rappresaglie.

Coloro che hanno subito perdite per violazioni ai diritti dei cittadini da parte di organi statali o di membri del personale statale hanno diritto al risarcimento, nell'ambito prescritto dalla legge.

(b. Lavoratori e provvidenze sociali)

42. I cittadini della Rpc hanno il diritto e il dovere del lavoro.

Lo stato, attraverso vari canali, crea le condizioni per l'impiego, rafforza la protezione nel lavoro e migliora le condizioni di lavoro, e inoltre, sulla base dello sviluppo della produzione, eleva le retribuzioni del lavoro e il trattamento assistenziale.

Il lavoro è un dovere glorioso per tutti i cittadini che ne abbiano le capacità. I lavoratori delle imprese statali e delle organizzazioni economiche collettive in città e campagna, hanno il dovere di comportarsi verso il proprio lavoro con l'atteggiamento di padroni dello stato. Lo stato favorisce l'emulazione socialista nel lavoro, premia i lavoratori modello e progrediti. Lo stato favorisce la dedizione dei cittadini al lavoro d'obbligo (yiwu).

Lo stato, prima dell'impiego, cura l'addestramento occupazionale richiesto

dei cittadini.

43. I lavoratori della Rpc hanno diritto al riposo.

Lo stato sviluppa impianti per il riposo e per il ristoro dei lavoratori, determina la durata del lavoro e l'ordinamento di vacanze per impiegati-operai.

44. Lo Stato, in conformità alle norme di legge, attua un sistema di pensionamento per impiegati-operai di imprese-enti-organizzazioni statali e per il personale statale. La vita dei pensionati è assicurata dallo stato e dalla società.

45. I cittadini della Rpc in situazioni di vecchiaia, di malattia, di invalidità al lavoro, hanno il diritto di percepire aiuti materiali dallo stato e dalla società. Lo stato sviluppa le assicurazioni sociali, l'assistenza sociale, l'opera sanitaria ed igienica, necessarie perché i cittadini godano di questi diritti.Lo stato e la società assicurano la vita dei militari invalidi, gratificano i familiari dei martiri, trattano in modo preferenziale i familiari dei militari.

Lo stato e la società aiutano e dispongono per cittadini ciechi, sordomuti, e altrimenti minorati, il lavoro, la vita e l'educazione.

(c. Scuola, cultura, famiglia)

46. I cittadini della Rpc hanno il diritto ed il dovere di ricevere l'educazione.

Lo stato forma i giovani, gli adolescenti ed i bambini al pieno sviluppo del carattere dell'intelletto e del fisico.

47. I cittadini della Rpc sono liberi di darsi alla ricerca scientifica, alla creazione letteraria e artistica e ad altre attività culturali. Lo stato incoraggia ed aiuta il lavoro creativo, che sia di utilità per il popolo, dei cittadini che si dedicano all'educazione, alla scienza, alla tecnica, alla letteratura, all'arte e ad altre opere culturali.

48. Le donne della Rpc godono di diritti uguali a quelli degli uomini sotto ogni aspetto della vita politica, economica, culturale, sociale e familiare.

Lo stato tutela i diritti e gli interessi delle donne, applica il principio della medesima retribuzione a uomini e donne per il medesimo lavoro, forma e impiega donne-quadri.

49. Il matrimonio, la famiglia, le madri e i bambini sono protetti dallo stato.

Ambedue i coniugi hanno il dovere di attuare la pianificazione delle nascite.

I genitori hanno il dovere di allevare ed educare i figli minorenni; i figli adulti hanno il dovere di sostenere ed assistere i genitori. È vietato sabotare la libertà di matrimonio, è vietato maltrattare i vecchi, le donne ed i bambini.

50. La Rpc protegge i diritti e gli interessi equi (zhengdang) dei cinesi

all'estero, i diritti e gli interessi legittimi dei cinesi rimpatriati e dei familiari di cinesi all'estero.

(d. Doveri dei cittadini)

51. Mentre attuano le proprie libertà ed i propri diritti, i cittadini della Rpc non devono nuocere agli interessi statali, sociali e collettivi, né a legittimi interessi e libertà di altri cittadini.

52. I cittadini della Rpc hanno il dovere di tutelare l'unione della patria e l'unità tra ogni nazionalità in tutto il paese.

53. I cittadini della Rpc devono osservare la costituzione e le leggi, conservare i segreti dello stato, avere a cuore i beni pubblici, osservare la disciplina del lavoro, osservare l'ordine pubblico, rispettare la morale sociale.

54. I cittadini della Rpc hanno il dovere di tutelare la sicurezza, il buon nome e gli interessi della patria, e non devono commettere atti che danneggino la sicurezza, il buon nome e gli interessi della patria.

55. Difendere la patria, opporsi all'invasore è un obbligo sacrosanto di ciascun cittadino della Rpc.

Il servizio militare e la partecipazione alle organizzazioni della milizia popolare, in conformità alle norme di legge, sono un dovere glorioso dei cittadini della Rpc.

56. I cittadini della Rpc hanno il dovere

di versare le imposte, in conformità alle leggi.

Capitolo III - ORGANISMI DELLO STATO

Sezione 1: Assemblea nazionale del popolo

57. L'Assemblea nazionale del popolo (abbr. Anp; quanguo renmin daibiao dahui) della Rpc è l'organo supremo di potere dello stato. Il suo organo stabile è il Comitato permanente (abbr. Cp; changwu weiyuanhui) dell'Anp.

58. L'Anp ed il Cp dell'Anp esercitano il potere legislativo (lifa) dello stato.

59. L'Anp si compone dei rappresentanti (daibiao) eletti dalle province, regioni autonome, città direttamente soggette e dall'esercito. È d'obbligo un numero appropriato di rappresentanti per ciascuna minoranza etnica.

Le elezioni dei rappresentanti9 dell'Anp sono presiedute dal Cp dell'Anp. Il numero dei rappresentanti dell'Anp e le modalità che creano i rappresentanti sono determinati dalla legge.

60. La durata di ciascuna10 Anp è di cinque anni.

Due mesi prima della scadenza della durata di ciascuna Anp, il Cp dell'Anp deve completare le elezioni dei rappresentanti della successiva Anp. Nell'eventualità che per circostanze straordinarie non si possano tenere le

elezioni, è possibile (keyi) posticiparle, prorogando la durata dell'Anp, con l'approvazione, a maggioranza di due terzi e oltre, di tutti i membri del Cp dell'Anp. Le elezioni dei rappresentanti della successiva Anp devono essere completate entro un anno dalla fine di dette circostanze straordinarie.

61. L'Anp tiene una sessione una volta ogni anno, per convocazione da parte del Cp dell'Anp. È possibile convocare una sessione provvisoria (linshi, «ad tempus») dell'Anp, qualora il Cp dell'Anp lo ritenga necessario, oppure su proposta di un quinto e oltre dei rappresentanti dell'Anp.

L'Anp, quando tiene una sessione, elegge un collegio di presidenza (zhuxituan) che presiede la sessione10.

62. L'Anp esercita i seguenti poteri d'ufficio:

1) emenda la costituzione;

2) sorveglia l'applicazione della costituzione;

3) definisce ed emenda le leggi penale, civile, e degli organismi statali, e altre leggi fondamentali;

4) elegge il presidente11 e il vice presidente della Rpc;

5) secondo la designazione (timing) del presidente della Rpc, decide (jueding) la nomina (renxuan) del primo ministro del Consiglio degli affari di stato (abbr.

Cas); secondo la designazione del primo ministro del Cas, decide la nomina dei suoi vice primi ministri, consiglieri degli affari di stato, ministri e presidenti di commissione, revisore capo dei conti e del segretario capo;

6) elegge il presidente della commissione militare centrale; secondo la designazione del presidente della commissione militare centrale, decide sulla nomina degli altri membri della commissione;

7) elegge il presidente della corte suprema del popolo;

8) elegge il procuratore capo della procura suprema del popolo;

9) esamina ed approva il piano nazionale di sviluppo economico e sociale ed il rapporto sulle circostanze di esecuzione del piano;

10) esamina ed approva il bilancio dello stato ed il rapporto sulle circostanze di esecuzione del bilancio;

11) modífica o annulla le decisioni inappropriate del Cp dell'Anp;

12) approva (pizhun) l'istituzione di province, regioni autonome e città direttamente soggette;

13) decide sull'istituzione di aree amministrative speciali e sul loro ordinamento;

14) decide su problemi di guerra e di

pace;

15) altri poteri d'ufficio che è tenuto ad esercitare in quanto organo supremo dello stato.

63. L'Anp ha il diritto di esonerare le seguenti persone:

1) il presidente e il vice presidente della Rpc;

2) il primo ministro del Cas ed i suoi vice primi ministri, consiglieri degli affari di stato, ministri e presidenti di commissione, revisore capo dei conti, segretario capo;

3) il presidente della commissione militare centrale e gli altri membri della commissione militare centrale;

4) il presidente della corte suprema del popolo;

5) il procuratore capo della procura suprema del popolo.

64. La costituzione può essere emendata su proposta del Cp dell'Anp oppure su proposta di un quinto e oltre di tutti i rappresentanti dell'Anp e con l'approvazione (tongguo) maggioritaria di due terzi e oltre di tutti i rappresentanti dell'Anp.

Le leggi e gli altri progetti (yi'an) vengono approvati dall'Anp a maggioranza della metà e oltre di tutti i rappresentanti.

65. Il Cp dell'Anp si compone delle seguenti persone:- presidente (weiyuanzhang) - vice presidenti - segretario capo - membri.

Tra i membri del Cp dell'Anp è d'obbligo un numero appropriato di rappresentanti delle minoranze etniche.

L'Anp elegge e inoltre ha il diritto di esonerare i membri del Cp dell'Anp.

I membri del Cp dell'Anp non devono ricoprire incarichi negli organi amministrativi, giudiziari e procuratoriali dello stato.

66. La durata di ciascun Cp dell'Anp è la stessa della durata di ciascuna Anp; detto comitato esercita i poteri d'ufficio fino all'elezione di un nuovo Cp da parte della successiva Anp.

Per il presidente ed i vice presidenti del comitato non si devono superare due mandati (renzhi) consecutivi.

67. Il Cp dell'Anp esercita i seguenti poteri d'ufficio:

1) interpreta la costituzione, e ne sorveglia l'applicazione;

2) definisce ed emenda quelle leggi che non rientrano tra le leggi definite d'obbligo da parte dell'Anp;

3) nel periodo in cui l'Anp non è in sessione, apporta alle leggi definite dall'Anp parziali integrazioni ed emendamenti, che tuttavia non devono

essere in contrasto con i principi fondamentali di dette leggi;

4) interpreta le leggi;

5) quando l'Anp non è in sessione, esamina ed approva quei disegni di parziali aggiustamenti al piano nazionale di sviluppo economico e sociale ed al bilancio dello stato, che fossero necessari nel processo di esecuzione;

6) sorveglia il lavoro del Cas, della commissione militare centrale, della corte suprema del popolo, della procura suprema del popolo;

7) annulla normative amministrative, decisioni e ordinanze, definite dal Cas, che contrastino con la costituzione e le leggi;

8) annulla normative e delibere di carattere locale, definite dagli organi del potere statale di province, regioni autonome e città direttamente soggette, che contrastino con la costituzione, con le leggi e con le normative amministrative;

9) quando l'Anp non è in sessione, secondo la designazione del primo ministro del Cas, decide la nomina dei ministri e dei presidenti di commissione, del revisore capo dei conti e del segretario capo;

10) quando l'Anp non è in sessione, secondo la designazione del presidente

della commissione militare centrale, decide la nomina degli altri membri della commissione;

11) secondo la designazione del presidente della corte suprema del popolo, incarica ed esonera i vice presidenti della corte suprema, ed i giudici e membri del comitato giudiziario della stessa corte, ed il presidente (yuanzhang) della corte militare;

12) secondo la designazione del procuratore capo della procura suprema del popolo, incarica ed esonera il(i) vice procuratore(-i) capo della procura suprema del popolo, ed i procuratori e membri del comitato procuratoriale della stessa, ed il procuratore capo (jianchazhang) della procura militare, e inoltre approva l'incarico e l'esonero dei procuratori capo delle procure del popolo di province, regioni autonome e città direttamente soggette;

13) decide sull'incarico e l'esonero dei plenipotenziari all'estero;

14) decide sull'approvazione e sulla rescissione di trattati e di importanti accordi conclusi con paesi esteri (waiguo);

15) determina (guiding) l'ordinamento delle carriere di militari e diplomatici e di altre carriere speciali;

16) determina decorazioni e titoli onorifici statali e decide sul loro

conferimento;

17) decide amnistie;

18) quando l'Anp non è in sessione, nell'eventualità che lo stato subisca un attacco armato o per l'adempimento dei trattati internazionali per fronteggiare (fangzhi) in comune un'aggressione, decide la proclamazione dello stato di guerra;

19) decide la mobilitazione generale o parziale in tutto il paese;

20) decide la legge marziale per tutto il paese, oppure per singole province, regioni autonome o città direttamente soggette;

21) (esercita) altri poteri d'ufficio conferiti dall'Anp.

68. Il presidente del Cp dell'Anp presiede il lavoro del Cp dell'Anp, convoca le riunioni del Cp dell'Anp. I vice presidenti e il segretario capo coadiuvano il presidente nel lavoro.

Il presidente, i vice presidenti ed il segretario generale compongono la sessione12 di presidenza (weiyuanzhang huiyi) che cura il lavoro ordinario del Cp dell'Anp.

69. Il Cp dell'Anp è responsabile verso l'Anp e le riferisce sul proprio lavoro.

70. L'Anp istituisce la commissione per le nazionalità, la commissione legislativa, la commissione finanziaria

ed economica, la commissione per educazione, scienze, cultura e sanità, la commissione per gli affari esteri, la commissione per i cinesi all'estero, ed altre commissioni13 speciali secondo le esigenze. Quando l'Anp non è in sessione, le commissioni speciali sono guidate dal Cp dell'Anp.

Ciascuna commissione speciale compie ricerche, esamina e stende progetti, sotto la guida dell'Anp e del Cp dell'Anp.

71. L'Anp ed il Cp dell'Anp, qualora lo ritengano necessario, possono istituire commissioni d'inchiesta (jiancha) su questioni specifiche e adottare delibere corrispondenti secondo i rapporti delle commissioni d'inchiesta.

Quando ciascuna commissione d'inchiesta conduce l'inchiesta, tutti gli organi statali, tutte le associazioni sociali e tutti i cittadini, che abbiano attinenza, hanno il dovere di fornirle il materiale richiesto.

72. I rappresentanti dell'Anp ed i membri del Cp dell'Anp hanno il diritto di presentare progetti, in conformità alle procedure determinate dalla legge ed entro l'ambito dei poteri d'ufficio dell'Anp e del suo Cp, alternativamente (all'uno o all'altro organo).

73. I rappresentanti dell'Anp, quando l'Anp è in sessione, ed i membri del Cp dell'Anp, quando il Cp dell'Anp è in sessione, hanno il diritto di presentare

interpellanze al Cas oppure ai singoli ministeri e alle singole commissioni del Cas, in conformità alle procedure determinate dalla legge. Gli organi interrogati devono incaricarsi di rispondere.

74. I rappresentanti dell'Anp non vengono arrestati né sottoposti a processo penale, se non interviene l'autorizzazione del collegio di presidenza dell'Anp quando è in sessione, oppure del Cp dell'Anp, quando l'Anp non è in sessione.

75. I rappresentanti dell'Anp non sono perseguiti legalmente per interventi o per votazioni nel corso di sessioni di ogni genere dell'Anp.

76. I rappresentanti dell'Anp devono osservare in maniera esemplare la costituzione e le leggi, conservare i segreti dello stato, e inoltre coadiuvare all'applicazione della costituzione e delle leggi, nelle attività di produzione, di lavoro e di società, alle quali partecipano.

I rappresentanti dell'Anp sono tenuti a conservare intimi legami con le unità che li hanno eletti e con il popolo, a raccogliere e interpretare le opinioni e le richieste del popolo, ad impegnarsi nel servire il popolo.

77. I rappresentanti dell'Anp sono sottoposti alla sorveglianza delle unità elettorali originarie. L'unità elettorale originaria ha il diritto di esonerare i

rappresentanti che ha eletto, in conformità alle procedure determinate dalla legge.

78. L'organizzazione e le procedure di lavoro dell'Anp e del Cp dell'Anp sono determinate dalla legge.

Sezione 2: Il presidente della Rpc

79. Il presidente (zhuxi) e il vice presidente della Rpc sono eletti dall'Anp.

I cittadini della Rpc che hanno compiuto 45 anni ed hanno diritto di voto attivo e passivo possono essere eletti presidente e vice presidente della Rpc.

Ciascun mandato (renzhi) del presidente e del vice presidente della Rpc ha la stessa durata di quella dell'Anp; non si devono superare due mandati consecutivi.

80. Il presidente della Rpc, secondo le decisioni dell'Anp e le decisioni del Cp dell'Anp, promulga le leggi, incarica o esonera il primo ministro del Cas, e vice primi ministri, consiglieri degli affari di stato, ministri, presidenti delle commissioni, revisore capo dei conti e segretario capo, conferisce decorazioni e titoli onorifici dello stato, emana l'ordine di legge marziale, proclama lo stato di guerra, emana l'ordine di mobilitazione.

81. Il presidente della Rpc rappresenta la Rpc, riceve gli inviati stranieri;

secondo le decisioni del Cp dell'Anp, invia e richiama i plenipotenziari all'estero, approva e rescinde trattati e importanti accordi conclusi con paesi esteri.

82. Il vice presidente della Rpc coadiuva il presidente nel lavoro.

Il vice presidente della Rpc, per delega del presidente, può esercitare in sua vece parte dei poteri d'ufficio del presidente.

83. Il presidente ed il vice presidente della Rpc esercitano i poteri d'ufficio fino all'entrata in carica del presidente e del vice presidente eletti dalla successiva Anp.

84. Quando è vacante il posto di presidente della Rpc, il vice presidente succede nella carica di presidente.

Quando il posto di vice presidente della Rpc è vacante, l'Anp provvede con un'elezione sostitutiva.

Quando sia il posto di presidente sia il posto di vice presidente della Rpc sono vacanti, l'Anp provvede con elezioni sostitutive; prima delle elezioni sostitutive, il presidente del Cp dell'Anp ha la carica di presidente interinale facente funzione.

Sezione 3: Consiglio degli Affari di stato

85. Il Consiglio14 degli affari di stato (abbr. Cas; guowuyuan), cioè il governo

popolare centrale, è l'organo esecutivo del supremo organo del potere statale, è il supremo organo amministrativo dello stato.

86. Il Cas si compone delle seguenti persone: - primo ministro (zongli) - vice primi ministri - consiglieri degli affari di stato (guowuweiyuan) - ministri (buzhang) - presidenti di commissione (weiyuanhui zhuren) - revisore capo dei conti (shenjizhang) - segretario capo.

Il Cas applica il sistema della responsabilità del primo ministro. I ministeri e le commissioni applicano il sistema della responsabilità dei ministri e dei presidenti di commissione.

L'organizzazione del Cas è determinata dalla legge.

87. La durata di ciascun Cas è la stessa della durata dell'Anp.

Per il primo ministro, i vice primi ministri e i consiglieri degli affari di stato non si devono superare due mandati consecutivi.

88. Il primo ministro guida il lavoro del Cas. I vice primi ministri e i consiglieri degli affari di stato coadiuvano il primo ministro nel lavoro.

Il pimo ministro, i vice primi ministri, i consiglieri degli affari di stato e il segretario generale compongono (zucheng) la sessione permanente

(changwu huiyi) del Cas.

Il primo ministro convoca e presiede la sessione permanente del Cas e la sessione plenaria (quanti huiyi) del Cas.

89. Il Cas esercita i seguenti poteri d'ufficio:

1) secondo la costituzione e le leggi, determina provvedimenti (cuoshi) amministrativi, definisce normative (fagui) amministrative, emana decisioni (jueding) e ordinanze (mingling);

2) propone progetti all'Anp e al Cp dell'Anp;

3) determina i compiti e gli obblighi di ciascun ministero e di ciascuna commissione, guida in modo unitario il lavoro di ministeri e commissioni, e inoltre guida il lavoro amministrativo riguardante tutto il paese che non appartiene a singoli ministeri o a singole commissioni;

4) guida in modo unitario il lavoro degli organi amministrativi statali locali di ogni grado in tutto il paese, determina la ripartizione concreta dei poteri d'ufficio tra gli organi amministrativi statali centrali e quelli di province, regioni autonome e città direttamente soggette;

5) redige ed esegue il piano nazionale di sviluppo economico e sociale, ed il bilancio dello stato;

6) guida e amministra il lavoro economico e la costruzione urbana e

rurale;

7) guida e amministra il lavoro di educazione, scienze, cultura, sanità, sport e pianificazione delle nascite;

8) guida e amministra il lavoro di affari civili, pubblica sicurezza, amministrazione giudiziaria, controlli;

9) amministra gli affari esteri e conclude trattati e accordi con paesi esteri;

10) guida e amministra la costruzione della difesa nazionale;

11) guida e amministra gli affari delle nazionalità, assicura i diritti paritari delle minoranze e i diritti di autonomia delle località autonome delle nazionalità;

12) protegge i diritti e gli interessi equi dei cinesi all'estero, protegge i diritti e gli interessi legittimi dei rimpatriati e dei familiari dei cinesi all'estero;

13) modifica (gaibian) o annulla ordinanze, direttive (zhishi) e statuti (guizhang) inappropriati, emanati da ministeri e commissioni;

14) modifica o annulla decisioni e ordinanze inappropriate degli organi amministrativi statali locali di ogni grado;

15) approva la ripartizione territoriale di province, regioni autonome e città direttamente soggette, approva l'istituzione e la ripartizione territoriale

di circondari (zhou) autonomi, distretti (xian), distretti autonomi e città (shi);

16) decide la legge marziale in parte delle località nell'ambito di province, regioni autonome e città direttamente soggette;

17) esamina ed approva i ruoli degli organismi amministrativi; secondo le norme di legge, incarica, esonera e forma il personale amministrativo, ne verifica le qualifiche, lo premia o punisce.

18) (esercita) altri poteri d'ufficio conferitigli dall'Anp e dal Cp dell'Anp.

90. I ministri ed i presidenti di commissione del Cas sono responsabili del lavoro dei propri dicasteri; convocano e presiedono le riunioni dei ministeri e delle commissioni, per discutere e decidere sui principali problemi del lavoro dei propri dicasteri.

Ciascun ministero e ciascuna commissione, secondo le leggi15 e secondo normative amministrative, decisioni e ordinanze del Cas, emana ordinanze, direttive e statuti, entro le competenze del proprio dicastero.

91. Il Cas istituisce un organo di revisione dei conti che attua la vigilanza sui conti di entrate e uscite dell'amministrazione finanziaria di ciascun dicastero del Cas e dei governi locali di ogni grado e di entrate e uscite degli affari finanziari degli organismi

statali di amministrazione finanziaria e monetaria e di imprese-enti-organizzazioni statali.

L'organo di revisione dei conti, sotto la guida del primo ministro del Cas, esercita indipendentemente il potere di revisione-sorveglianza, senza interferenze da parte di altri organi amministrativi, di associazioni sociali o di singoli.

92. Il Cas è responsabile verso l'Anp e le riferisce sul proprio lavoro; nel periodo in cui l'Anp non è in sessione, è responsabile verso il Cp dell'Anp e gli riferisce sul proprio lavoro.

Sezione 4: Commissione militare centrale

93. La commissione militare centrale (zhongyang junshi weiyuanhui) della Rpc guida le forze armate dell'intero paese.

La commissione militare centrale si compone delle seguenti persone:- presidente (zhuxi) - vice presidenti - membri.

La commissione militare centrale applica il sistema della responsabilità del presidente.

La durata di ciascuna commissione militare centrale è la stessa della durata di ciascuna Anp.

94. Il presidente della commissione militare centrale è responsabile verso

l'Anp ed il Cp dell'Anp.

Sezione 5: Assemblee locali del popolo e governi popolari locali di ogni grado

95. In province, città direttamente soggette (abbr. d.s.), distretti, città (shi), circoscrizioni urbane (shi xia, soggette alle città), comuni (xiang), comuni delle nazionalità e borghi (zhen) si istituiscono assemblee del popolo e governi popolari.

L'organizzazione delle Assemblee locali del popolo (abbr. Alp) e dei Governi popolari locali (abbr. Gpl) di ogni grado è determinata dalla legge.

In regioni autonome (abbr. aut.), circondari (zhou) aut. e distretti aut. si istituiscono organi di autonomia. L'organizzazione ed il lavoro degli organi di autonomia sono determinati dalla legge, secondo i principi fondamentali determinati dalla costituzione nelle sezioni 5a e 6a del capo III.

96. Le Alp di ogni grado16 sono organi locali del potere dello stato. Nelle Alp di distretto e di ogni grado superiore al distretto si istituisce un Cp.

97. I rappresentanti delle assemblee del popolo di province, città d.s. e città divise in circoscrizioni sono eletti dall'assemblea del popolo di grado immediatamente inferiore; i rappresentanti delle assemblee del popolo di distretti, di città non divise in

circoscrizioni, di circoscrizioni urbane, di comuni delle nazionalità e di borghi sono eletti direttamente dal corpo elettorale.

Il numero dei rappresentanti delle Alp di ogni grado e le modalità che danno vita ai rappresentanti sono determinate dalla legge.

98. La durata di ciascuna assemblea del popolo di province, di città direttamente soggette e di città divise in circoscrizioni, è di cinque anni. La durata di ciascuna assemblea del popolo di distretti, di città non divise in circoscrizioni, di circoscrizioni urbane, di comuni, di comuni delle nazionalità e di borghi, è di tre anni.

99. Le Alp di ogni grado garantiscono all'interno del proprio territorio amministrativo l'osservanza e l'esecuzione della costituzione e delle leggi, approvano ed emanano delibere (jueyi), esaminano i piani locali di costruzione economica, di costruzione culturale, di costruzione della cosa pubblica.

Le Alp di distretto e di ogni grado superiore al distretto esaminano e approvano, per il proprio territorio amministrativo, il piano nazionale di sviluppo economico e sociale, e il bilancio, e insieme esaminano ed approvano i rapporti sulla loro esecuzione; hanno il diritto di modificare oppure annullare le decisioni (jueding) inappropriate dei Cp del

proprio grado (amministrativo).

Le assemblee del popolo di comuni (xiang) delle nazionalità, in conformità alle competenze determinate dalla legge, possono adottare provvedimenti concreti consentanei alle caratteristiche delle nazionalità.

100. Le assemblee del popolo di province e di città d.s. ed i loro Cp, con il presupposto di non contrastare con la costituzione, con le leggi, con le normative amministrative, possono definire normative a carattere locale, e le comunicano al Cp dell'Anp per la registrazione.

101. Le Alp di ogni grado eleggono e hanno il diritto di esonerare, rispettivamente, i presidenti ed i vice presidenti di province, città, distretti, circoscrizioni, comuni e borghi17.

Le Alp di distretto e di ogni grado superiore al distretto eleggono, e inoltre hanno il diritto di esonerare, il presidente della corte del popolo e il procuratore capo della procura del popolo del proprio grado. L'elezione o l'esonero del procuratore capo della procura del popolo si deve comunicare al procuratore capo della procura del popolo di grado immediatamente superiore che la (lo) sottopone all'approvazione del Cp dell'assemblea del popolo di quello stesso grado.

102. I rappresentanti delle assemblee del popolo di province, di città d.s. e di città

divise in circoscrizioni, sottostanno alla sorveglianza delle unità elettorali originarie; i rappresentanti delle assemblee del popolo di distretti, di città non divise in circoscrizioni, di circoscrizioni urbane, di comuni, di comuni delle nazionalità e di borghi sottostanno alla sorveglianza del corpo elettorale.

Le unità elettorali e il corpo elettorale che eleggono i rappresentanti delle Alp di ogni grado hanno il diritto di esonerare i rappresentanti da loro eletti, in conformità alle procedure di legge.

103. I Cp delle Alp di distretto e di ogni grado superiore al distretto sono composti da presidente (zhuren), vice presidenti e membri; sono responsabili verso l'assemblea del popolo del proprio grado e le riferiscono sul proprio lavoro.

Le Alp di distretto e di ogni grado superiore al distretto eleggono ed hanno il diritto di esonerare i membri del Cp del proprio grado.

I membri dei Cp delle Alp di distretto e di ogni grado superiore al distretto non devono ricoprire incarichi negli organi amministrativi, giudiziari o procuratoriali dello stato.

104. I Cp delle Alp di distretto e di ogni grado superiore al distretto discutono e decidono, all'interno del proprio territorio amministrativo, su importanti materie in ogni aspetto del lavoro, sorvegliano il lavoro del governo del

popolo, della corte del popolo e della procura del popolo del proprio grado; annullano le decisioni e le ordinanze inappropriate del governo del popolo del proprio grado; annullano le delibere inappropriate dell'assemblea del popolo di grado immediatamente inferiore; decidono sulla nomina o l'esonero del personale degli organi di stato, entro i limiti di competenza prescritti dalla legge; quando l'assemblea del popolo del proprio grado non è in sessione, esonerano ed eleggono in sostituzione rappresentanti singoli dell'assemblea del popolo di grado immediatamente superiore.

105. I Glp di ogni grado sono organi esecutivi del potere locale dello stato, nonché organi amministrativi locali dello stato ad ogni grado.

I Glp di ciascun grado attuano il sistema di responsabilità del presidente (-zhang), di provincia, città, distretto, circoscrizione, comune, borgo.

106. Ciascun incarico dei Gpl di ogni grado ha la stessa durata dell'assemblea del popolo del medesimo grado.

107. I Gpl di distretto e di ogni grado superiore al distretto, in conformità alle competenze prescritte dalla legge, curano nel proprio territorio il lavoro amministrativo di economia, educazione, scienze, cultura, sanità, sport, sviluppo urbano e rurale, e di finanze, affari civili, sicurezza, affari delle nazionalità, amministrazione

giudiziaria, controlli, pianificazione delle nascite; emanano decisioni e ordinanze, e incaricano ed esonerano il personale operativo dell'amministrazione, lo formano, ne verificano le qualifiche, lo premiano o puniscono.

I governi popolari di comuni (xiang), di comuni delle nazionalità e di borghi eseguono le delibere delle assemblee del popolo del proprio grado e le decisioni e le ordinanze degli organi amministrativi statali di gradi superiori, e gestiscono il lavoro amministrativo nel proprio territorio.

I governi popolari di province e di città d.s. decidono sull'istituzione e la ripartizione territoriale di comuni, di comuni delle nazionalità e di borghi.

108. I governi popolari di distretto e di ogni grado superiore al distretto guidano il lavoro degli uffici (bumen) operativi a loro subordinati e dei governi del popolo di grado inferiore; hanno il diritto di modificare o annullare le decisioni inappropriate degli uffici operativi a loro subordinati e dei governi popolari di grado inferiore.

109. I governi popolari di distretto e di ogni grado superiore al distretto istituiscono organi di revisione dei conti. Gli organi locali di ogni grado per la revisione dei conti attuano indipendentemente il diritto di vigilanza sui conti, in conformità alle norme di legge, e sono responsabili verso il

governo locale del proprio grado e verso l'organo di revisione dei conti del grado immediatamente superiore.

110. I Gpl di ogni grado sono responsabili verso l'assemblea del popolo del proprio grado e le riferiscono sul proprio lavoro. I Gpl di distretto e di ogni grado superiore al distretto, quando l'assemblea del popolo del proprio grado non è in sessione, sono responsabili verso il Cp dell'assemblea del popolo del proprio grado e gli riferiscono sul proprio lavoro.

I Gpl di ogni grado sono responsabili verso gli organi amministrativi dello stato di grado immediatamente superiore e riferiscono loro sul proprio lavoro. I Gpl di ogni grado, nell'intero paese, sono organi amministrativi dello stato sotto la guida unitaria del Cas e obbediscono al Cas.

111. I comitati di residenti (jumin weiyuanhui) ed i comitati di villaggio (cunmin weiyuanhui), istituiti secondo aree residenziali di città e di campagne, sono organizzazioni di base autonome a carattere di massa. Il presidente e i membri dei comitati di residenti e dei comitati di contadini sono eletti dai residenti. I rapporti vicendevoli tra comitati di residenti o di villaggio e gli organi statali di base sono determinati dalla legge.

I comitati di residenti ed i comitati di villaggio istituiscono comitati popolari di mediazione, di protezione della

sicurezza e di sanità pubblica, che nella propria area residenziale si occupano di affari pubblici e di opere pubbliche, mediano le controversie civili, assistono nella tutela dell'ordine sociale, e inoltre si fanno interpreti, presso i governi popolari, delle opinioni, delle richieste e dei suggerimenti espressi dalle masse.

Sezione 6: Organi di autonomia delle località ad autonomia etnica

112. Gli organi di autonomia delle località ad autonomia etnica sono le assemblee del popolo ed i governi popolari di regioni autonome, circondari (zhou) autonomi e distretti autonomi.

113. Nelle assemblee del popolo di regioni autonome (abbr. aut.), circondari aut. e distretti aut., oltre ai rappresentanti della nazionalità che esercita l'autonomia del territorio, è d'obbligo un numero appropriato di rappresentanti di altre nazionalità che risiedono nel territorio amministrativo.

Nei Cp delle assemblee del popolo di regioni aut., circondari aut. e distretti aut., tra coloro che ricoprono le cariche di presidente o di vicepresidente è d'obbligo l'incarico a cittadini della nazionalità che esercita l'autonomia del territorio.

114. Le cariche del presidente (zhuxi) di regione aut., del presidente di circondario (zhouzhang) aut. e del presidente di distretto (xianzhang) aut. devono essere ricoperte da cittadini

della nazionalità che esercita l'autonomia del territorio.

115. Gli organi di autonomia di regioni aut., circondari aut. e distretti aut. esercitano i poteri d'ufficio degli organi statali locali prescritti dalla costituzione nella sezione 5° del Capo III; allo stesso tempo esercitano il diritto di autonomia, in conformità con l'ambito di competenze prescritto dalla costituzione, dalla legge sull'autonomia territoriale delle nazionalità e da altre leggi, secondo le condizioni locali di fatto, ed eseguono pienamente le leggi e le politiche dello stato.

116. Le assemblee del popolo delle località ad autonomia etnica hanno il diritto di definire regolamenti (tiaolie) di autonomia e regolamenti settoriali in conformità con le caratteristiche politiche, economiche e culturali delle nazionalità del luogo. I regolamenti di autonomia ed i regolamenti settoriali delle regioni aut. entrano in vigore dopo l'approvazione da parte del Cp dell'Anp. I regolamenti di autonomia ed i regolamenti settoriali dei circondari aut. e dei distretti aut. entrano in vigore dopo l'approvazione da parte del Cp dell'assemblea del popolo della provincia o della regione aut. e vengono comunicati al Cp dell'Anp per la registrazione.

117. Gli organi di autonomia delle località ad autonomia etnica hanno il diritto di autonomia nell'amministrazione delle finanze

locali. Tutte le entrate finanziarie, che in conformità con l'ordinamento finanziario dello stato appartengono alle località di autonomia etnica, vengono predisposte ed utilizzate obbligatoriamente dagli organi di autonomia delle località autonome.

118. Gli organi di autonomia delle località ad autonomia etnica predispongono e amministrano con auto-decisione una costruzione economica di carattere locale, sotto la direzione del piano statale.

Lo stato è tenuto ad aver cura degli interessi locali delle località ad autonomia etnica, nello sfruttare le risorse naturali e nel costruire le imprese in località di autonomia etnica.

119. Gli organi di autonomia delle località ad autonomia etnica amministrano con auto-decisione le opere educative, scientifiche, culturali, sanitarie e sportive nella propria località, tutelano e riordinano l'eredità culturale della nazionalità, ne sviluppano e rendono fiorente la cultura.

120. Gli organi di autonomia delle località possono organizzare, con l'autorizzazione del Cas, reparti (budui) locali di pubblica sicurezza per la tutela dell'ordine sociale, in conformità con l'ordinamento militare dello stato e con le esigenze di fatto del luogo.

121. Gli organi di autonomia delle località ad autonomia etnica,

nell'esercizio del proprio ufficio utilizzano (shiyong) una o più lingue e scritture correnti del luogo, in conformità con le norme del regolamento di autonomia della località.

122. Lo stato aiuta ciascuna minoranza etnica, per quanto riguarda le finanze, i materiali e la tecnologia, ad accelerare la costruzione economica e la costruzione culturale.

Lo stato aiuta le località ad autonomia etnica a formare in gran numero quadri di ogni grado e personale qualificato e maestranze di ogni genere delle minoranze del luogo.

Sezione 7: Corti del popolo e procure del popolo

123. Le corti18 del popolo (renmin fayuan) della Rpc sono gli organi giudiziari dello stato.

124. La Rpc istituisce la corte suprema (zhuigao) del popolo, le corti locali del popolo di ogni grado e corti militari ed altre speciali corti del popolo.

La durata in carica di ciascun presidente (yuanzhang) della corte suprema del popolo è la stessa di ciascuna Anp; non si devono superare due mandati consecutivi.

L'organizzazione delle corti del popolo viene determinata dalla legge.

125. I processi delle corti del popolo di regola sono tutti pubblici, tranne in

circostanze speciali prescritte dalla legge. L'accusato ha diritto alla difesa.

126. Le corti del popolo esercitano indipendentemente il potere giudiziario, in conformità alle norme di legge, senza interferenze da parte di organi amministrativi, di organizzazioni sociali, di individui.

127. La corte suprema del popolo è il supremo organo giudiziario.

La corte suprema del popolo sorveglia il lavoro giudiziario delle corti locali del popolo di ogni grado e delle corti speciali; le corti del popolo di grado superiore sorvegliano il lavoro giudiziario delle corti del popolo di grado inferiore.

128. La corte suprema del popolo è responsabile verso l'Anp ed il Cp dell'Anp.

Le corti locali del popolo di ogni grado sono responsabili verso gli organi di potere statale che le hanno create.

129. Le procure del popolo (jianchayuan) della Rpc sono organi di sorveglianza legislativa.

130. La Rpc istituisce la procura suprema del popolo, le procure locali del popolo di ogni grado, le procure militari ed altre procure speciali del popolo.

La durata in carica di ciascun procuratore capo (jianchazhang) della

procura suprema del popolo è la stessa di ciascuna Anp; non si devono superare due mandati consecutivi.

L'organizzazione delle procure del popolo viene determinata dalla legge.

131. Le procure del popolo esercitano indipendentemente il potere di sorveglianza in conformità alle norme di legge, senza interferenze da parte di organi amministrativi, di organizzazioni sociali, di individui.

132. La procura suprema del popolo è l'organo supremo di sorveglianza.

La procura suprema del popolo guida il lavoro delle procure locali del popolo di ogni grado e delle procure speciali del popolo; le procure del popolo di grado superiore guidano il lavoro delle procure del popolo di grado inferiore.133. La procura suprema del popolo è responsabile verso l'Anp ed il Cp dell'Anp. Le procure locali del popolo di ogni grado sono responsabili verso gli organi di potere statale che le hanno create e verso le procure del popolo di grado superiore.

134. I cittadini di tutte le nazionalità hanno il diritto di usare la propria lingua e scrittura durante i procedimenti giudiziari. Le corti del popolo e le procure del popolo sono tenute a fornire traduzioni per quanti hanno una parte nella causa giudiziaria e non capiscono la lingua e la scrittura corrente del

luogo.

Nelle località dove una minoranza etnica dimora compatta, oppure dove varie minoranze risiedono insieme, si è tenuti ad utilizzare le lingue correnti del luogo, durante le udienze; in procedure, sentenze, notifiche ed in altri documenti si è tenuti ad utilizzare la lingue o le lingue correnti del luogo, secondo le esigenze di fatto.

135. Le corti del popolo, le procure del popolo e gli organi di pubblica sicurezza sono tenuti a trattare i casi penali con ripartizione di responsabilità, e integrandosi a vicenda, delimitandosi a vicenda, in modo da garantire una corretta ed efficace applicazione della legge.

Capitolo IV - BANDIERA NAZIONALE, EMBLEMA NAZIONALE, CAPITALE

136. La bandiera nazionale della Rpc è la bandiera rossa con cinque stelle.

137. L'emblema nazionale della Rpc è la Tian'anmen ( = porta della pace celeste) illuminata da cinque stelle e circondata da spighe e da una ruota dentata.

138. La capitale della Rpc è Pechino.

MONDO CINESE N. 43, SETTEMBRE 1983

Note

1 AVVERTENZA - Il traduttore ha

seguito i criteri seguenti: 1. aderenza all'originale nel lessico e nel frasario, conservando di conseguenza le frequenti ripetizioni di termini e l'indole coordinata della sintassi; 2. scelta, in linea di principio, di diversi equivalenti per voci diverse nell'originale, sebbene in tal modo certi incisi risultino meno "italiani"; 3. preferenza per termini e titoli vicini all'originale nelle denominazioni di istituzioni, cariche, e simili, piuttosto che ricerca di "paralleli" tratti da altri sistemi politici e amministrativi; 4. indicazione, in corsivo tra parentesi, di rilevanti voci ed espressioni cinesi, quando queste compaiono per la prima volta, sia nel proemio che nell'articolato, con l'avvertenza di ripetere l'indicazione qualora si sia costretti a far corrispondere una parola italiana diversa allo stesso vocabolo cinese, e viceversa; 5. alcune poche n.d.t. sono inserite per dissipare ambiguità terminologiche; 6. abbreviazioni, precisate nel testo, per i nomi di alcuni istituti, che ricorrono con particolare frequenza. Le parentesi sono del traduttore.2 Ci serviamo spesso delle seguenti abbreviazioni: Alp (Assemblea locale del popolo), Anp (Assemblea nazionale del popolo), Cas (Consiglio degli affari di stato), Cp (Comitato permanente), Gpl (Governo popolare locale), Rpc (Repubblica popolare cinese), e inoltre aut. (autonomo), d.s. (direttamente soggetto). 3 Il testo costituzionale distingue, tra i vari compiti istituzionali; guidare (lingdao), dirigere (zhidao, zhihui), indirizzare (zhiyin), amministrare (guanli; e

xingzheng per l'amministrazione statale), gestire (jingying, di imprese, e talvolta guanli), difendere (baowei), proteggere (baobu), garantire (baozheng), assicuare (baozhang), tutelare (weibu), salvaguardare (banwei), approvare (pizhun oppure tongguo, approvazione assembleare), sorvegliare (jiandu). A proposito del termine jiandu, in altre versioni tradotto "controllo", la nostra preferenza è per l'equivalente "sorvegliare"; il controllo viene propriamente indicato con la voce kongzhi, mentre jiandu indica piuttosto una sorveglianza continua. 4 Il testo costituzionale distingue tra jiguan, "organo" e jigou "organismo". Per "ordinamento" troviamo il termine zhidu (per es. art. 31) che più spesso corrisponde al nostro "sistema". Il dettato distingue inoltre tra "imprese" produttive (qiye), "enti" statali non produttivi (shiye), "organizzazioni" (zhuzhi) in genere, e "associazioni" (tuanti) non statali. Per luan = collegio, cfr. art. 61. 5 "Tongyi" indica qui l'unificazione o mutua armonizzazione delle norme legali; cfr. Legge organica dell'Anp, art. 37. 6 Vedi nota all'art. 30. 7 Oltre al frequente e "sviluppare" (fazhan), troviamo tra i compiti politici generici dello stato: aiutare (bangzhu), appoggiare (zhichi), attenersi (jianchi), elevare (tigao), impegnarsi (nuli), incoraggiare (guli), miglorare (wanshan), opporsi (fandui), promuovere (tichang), rafforzare e rinforzare (jiaqiang, zengqiang), sostenere (yonghu), e altri. 8 Per le denominazioni amministrative,

annotiamo: 1. "Circondario" traduce zhou, ripartizione intermedia tra sheng (convenzionalmente tradotto " provincia ") e xian, "distretto"; 2. Xiang corrisponde territorialmente ai nostri comuni, per la precisione ai comuni rurali, ed è stata fino al 1958 la denominazione usuale delle unità amministrative di base nelle campagne; nel tradurre "xiang " con " il comune" non c'è da preoccuparsi di confonderlo con "la comune popolare" (in cinese renmin gongshe, cfr. art. 8) che viene ora abolita come unità amministrativa, infatti il comune = xiang subentra spesso di fatto territorialmente a "la comune" post-1958; 3. Shi è la designazione amministrativa per "città", e la denominazione chi segue appunto il toponimo dei centri urbani dichiarati "città". Le zone urbane in genere sono chiamate chengshi (cfr. art. 10), mentre il composto chengzhen (cfr. art. 8) che traduciamo "città e borghi " comprende anche i grossi centri rurali non esclusivamente agricoli, decorati con il titolo di "zhen". Analogamente il composto chengxiang (cfr. art. 8) si riferisce complessivamente a urbano-rurale, ed il collettivo nongcun (cfr. art. 8 ecc.) indica in genere "le campagne". La costituzione nomina i villaggi (cun, cunzhuang equivalente alle nostre "frazioni", che possono comprendere unità rurali minori, dette li), quando prescrive i "comitati di villaggio" (art. 111). 9 Rendiamo con "rappresentante" il termine "daibiao", che nell'uso verbale significa "rappresentare", sebbene anche l'appellativo "deputato"

risponderebbe all'idea della deputazione da parte dell'elettorato; tuttavia traduciamo rappresentanti della (e non alla) assemblea in quanto la dizione cinese per "assemblea" è daibiao dahui, e cioè letteralmente "grande assise di rappresentanti". Non si legge invece nel testo costituzionale, né si trova nel linguaggio ordinario, un equivalente di "legislatura"; si parla semplicemente di "prima, seconda, ... quinta" (diyi, dier, ... diwu jie) assemblea; "jie" , voce che significa "scadenza" o "termine", si ritrova anche quando vengono indicati i periodi di incarico delle autorità statali (cfr. aa. 66, 79, 87). 10 "Collegio" di presidenza, zhuxi tuan, in quanto i componenti sono tutti "presidenti", sebbene al loro interno eleggano alcuni "presidenti esecutivi" , chixingzhuxi e "presidenti permanenti", changwuzhuxi (cfr. " Legge organica " del1'Anp, art. 6). 11 Nel testo costituzionale, le denominazioni per i principali titolari delle cariche statali portano i termini zhuxi, zhang, zhuren, ai quali in questa versione facciamo corrispondere "presidente" e "capo". Traduciamo "presidente" il titolo zhuxi che la costituzione attribuisce a tre cariche: presidente della repubblica (aa. 62, 79 ss.), presidente della commissione militare centrale (aa. 62, 93-94), presidente di regione autonoma (a. 114). Il comunissimo zhang viene tradotto "presidente" quando è apposto al nome degli organismi statali, e "capo" quando segue il nome di funzioni; abbiamo così nei primi casi i presidenti delle amministrazioni locali (province, città,

circondari, distretti, circoscrizioni, comuni, borghi, aa. 101, 106) ed i presidenti delle corti del popolo (aa. 62-63, 67, 124), e negli altri casi il segretario capo (aa. 62, 63, 65, 86, 87), il revisore capo (aa. 62-63, 86) ed il procuratore capo (aa. 62-63, 130). A parte è il presidente (weiyuanzhang) del Cp dell'Anp (aa. 65, 66, 84) per il quale è invalso nelle traduzioni occidentali l'appellativo di "presidente", più che appropriato in quanto si tratta della terza autorità dello stato, sebbene weiyuanzhang dovrebbe tradursi letteralmente "commissario capo" . Troviamo poi il titolo zhuren per il principale responsabile delle "commissioni"; lo traduciamo con il termine "presidente", sia per le commissioni del Cas (aa. 62-63, 86) che per i Cp delle Alp (a. 103) e per i comitati di residenti (a. 111), sebbene a zhuren potrebbero corrispondere anche "capo" o "direttore" . 12 "Sessione" o ("riunione") è un equivalente appropriato di huiyi che indica le adunanze dell'assemblea; lo si ritrova tuttavia in questo art. 68 nel termine "sessione di presidenza" , weiyuanzhang huiyi, e all'art. 88 nel termine "sessione permanente", changwu huiyi, al vertice del Cas. La Costituzione configura nei due casi, all'interno di un comitato (o consiglio) più vasto, un organo decisionale ristretto che viene chiamato "permanente" (changwu) nel Cas, mentre per il Cp dell'Anp si ricorre all'espressione sessione "di presidenza", dato che la voce "permanente", changwu, è usata per l'intero comitato.

Si potrebbero suggerire gli equivalenti di "giunta del Cp dell'Anp" e "giunta del Cas". 13 "Commissione" traduce il termine cinese weiyuanhui lo stesso che convenzionalmente viene tradotto "comitato", quando si tratta del Cp nelle assemblee popolari e dei comitati di residenti (art. 111). 14 "Consiglio" traduce convenzionalmente il termine cinese yuan, che si ritrova in denominazioni quali fayuan, "corte" di legge (fa = legge). 15 Troviamo nel dettato costituzionale: leggi (falü), aa. 62-67; norme (guiding, determinare, prescrivere), passim; provvedimenti (cuoshi) amministrativi, normative (fagui) amministrative, decisioni (jueding), ordinanze (mingling), art. 89; statuti (guizhang), art. 90; regolamenti (guilie), art. 116; e inoltre delibere (jueyi) ed altri atti assembleari. «Fagui» è propriamente il composto fa(lü)-gui(ding). 16 Preferiamo per la voce ji l'equivalente letterale "grado", sebbene "livello" sarebbe il termine italiano usuale. 17 Secondo la terminologia italiana, presidenti di giunta e sindaci, e loro vice.18 Non utilizzo il termine tribunale, dato che 1'originale, in tutti questi casi, è fayuan.