Scuola Secondaria di I Grado “Giovanni XXIII” di Zogno

la CONVIVENZA CIVILE

Classe III D - prof. Sergio Ferrari

Che cosa è la LEGGE

la regola: etimologia❖ regula era l’asticella per tirare linee dritte e misurare: un

righello, insomma!

❖ nella stessa famiglia semantica ci sono anche le parole regere, rex, rectus (reggere/governare/gestire, re, retto)

❖ la regola è allora qualcosa che stabilisce delle misure, dei limiti al nostro agire…

❖ …e governare vuol dire innanzitutto stabilire questi limiti

sinonimi

Legge e Giustizia sono spesso usate per indicare la Regola.

❖ Legge ha lo stesso significato, anche etimologicamente

❖ con Giustizia si intendono piuttosto:

❖ l’insieme delle regole o leggi di uno stato

❖ l’insieme delle istituzioni (tribunali, corti, giudici, ecc…) che hanno il compito di amministrare le regole o leggi

inevitabilitàDove c’è un gruppo di persone che convivono, per forza ci sono delle regole.

La convivenza civile e ordinata implica l’esistenza di un sistema di regole.

Puoi sperimentarlo anche tu - prova a pensare a:

❖ quante e quali regole devi rispettare a casa, a scuola, all’oratorio

❖ come sarebbe stare in quei contesti senza alcuna regole

relativitàDiversi contesti sociali hanno diverse regole: addirittura, una stessa regola può essere valida in un contesto e invalida altrove.

Puoi trovare numerosi esempi: in alcuni paesi del mondo la discriminazione femminile è legge, in altri è proibita; la pena di morte è valida in certi stati, in altri è fuorilegge.

Non esiste una Giustizia assoluta, valida per tutti: la Legge è invece relativa, cioè cambia al cambiare del contesto.

fondamento

Ma allora, quale è il fondamento della Legge?

C’è un criterio che permette di stabilire che cosa può essere legge, e che cosa no?

Chi può definire con certezza quello che è giusto e quello che è sbagliato?

Perché alcune leggi sono palesemente ingiuste?

ipotesi di fondamento

Prova rispondere alle domande di prima, formulando le tue ipotesi

il fondamento Divino

Dalle origini sino a non molti secoli fa, si credeva nell’origine divina della legge: la parola di Dio è legge per l’uomo.

I sacerdoti, in quanto unici interpreti autorizzati a comunicare con Dio, trasmettono agli uomini la sua parola.

Perciò è legge ciò che dicono i sacerdoti: la religione ha una funzione politica.

Religio instrumentum regni

i due aspetti del DivinoLa Giustizia divina ha due facce:

❖ il Dio giudice: cattivo, esclusivo, vendicativo - fondamento della concezione punitiva della Giustizia

❖ il Dio padre: buono, inclusivo, conciliante - fondamento della concezione rieducativa della Giustizia

La prima è una concezione antica, più moderna è invece la seconda.

il fondamento Naturale

Tutti gli uomini, in quanto uomini, hanno dei diritti per natura che sono inalienabili - ovvero, non si possono negare perché nascono con l’uomo.

Il diritto alla vita, all’inviolabilità, alla libertà, all’uguaglianza, all’autodeterminazione ne sono alcuni esempi.

Questa concezione del diritto, più moderna, presuppone in ogni uomo il senso di appartenenza allo stesso genere.

il fondamento Naturale: problemi

Per quanto il principio del diritto naturale sia unanimemente condivisibile, la relatività del diritto ha tuttavia dimostrato che culture diverse hanno idee diverse anche sui diritti umani fondamentali.

Sapresti fare qualche esempio?

il Diritto positivo

Si tratta dell’idea più semplice ma più efficace: il diritto è giusto quando c’è ed è riconosciuto come tale.

Si può parlare di Giustizia quando le leggi sono state elaborate da istituzioni riconosciute da tutti e legittimamente delegate al compito.

C’è diritto quando, attraverso le istituzioni, questo è riconosciuto dal popolo.

il Diritto positivo: conseguenze

Se il diritto è giusto quando c’è, allora:

❖ non importa il contenuto (che cosa dicono le leggi), ma la forma (come e chi ha elaborato quelle leggi)

❖ è possibile e accettabile che esistano diverse forme di diritto in diversi contesti sociali (purchè siano state prodotte dalle istituzioni delegate)

il popoloSe le istituzioni delegate sono legittimate unicamente dal popolo, ci deve essere un sistema che dia ad ogni uomo la capacità di esprimere la sua opinione.

La democrazia è quindi l’unico sistema possibile perché garantisce a tutti:

❖ partecipazione - tutti si esprimono

❖ equità - tutti sono uguali davanti alla legge

❖ controllo - tutti possono vedere che cosa fa il legislatore

il cittadino

Scompare quindi il suddito, e nasce il cittadino - che ha la possibilità e il dovere di intervenire nel processo legislativo.

Il corretto funzionamento del sistema è inoltre garantito dalla divisione dei tre poteri fondamentali (legislativo, esecutivo, giudiziario).

La società ORIZZONTALE

la vita associata

Quando si organizzano per vivere insieme, gli uomini costruiscono la loro società secondo due modelli:

❖ società verticale

❖ società orizzontale

Solitamente entrambi i modelli sono compresenti, con la netta prevalenza di uno.

la società verticale

Si basa sull’idea darwiniana della struggle for life - l’uomo deve lottare per vivere:

❖ i forti vincono, soccombono i deboli

❖ la giustizia asseconda questa legge di natura

❖ i forti comandano, i deboli obbediscono o vengono eliminati

❖ si crea una gerarchia rigida e chiusa

la società verticale: conseguenze❖ c’è un dualismo, cioè una netta divisione, tra buoni e

cattivi

❖ chi non si adegua alla legge viene allontanato

❖ non si concepisce altra legge che la propria - non c’è tolleranza

❖ la legge è una sanzione punitiva: segrega (carcere) ed elimina (morte) i cattivi - senza possibilità di redenzione

la società verticale: esempi❖ le società primitive in cui vigono la legge del taglione e

l’ordalia

❖ la società greca dei poemi omerici - l’onore e il prestigio e il potere derivano dalla virtù bellica

❖ l’impero teocratico medioevale - con la rigida distinzione in caste e l’odio per i non cristiani

❖ le dittature del Novecento di destra e di sinistra - fondate sull’odio per il diverso

❖ in generale, qualsiasi ordinamento monarchico assoluto

la società orizzontaleSi basa sull’idea che tutti gli uomini sono uguali per il solo fatto di essere uomini:

❖ la persona ha valore per se stessa e perché si riconosce nell’altro cui è simile

❖ si prova comprensione, compassione, simpatia per l’altro

❖ c’è l’integrazione del diverso - visto come risorsa e non come nemico (società inclusiva)

la società orizzontale: struttura

❖ tutti gli uomini hanno lo stesso valore (uguaglianza)

❖ occorre assicurare a tutti gli uomini le stesse condizioni minime di partenza per lo sviluppo dei propri talenti

❖ tutti gli uomini hanno dei diritti fondamentali

❖ i diritti fondamentali di un uomo si possono limitare solo se costui costituisce un rischio per gli altri (inviolabilità)

❖ la forma di governo non può essere che la democrazia

la società orizzontale: la legge

❖ è una sanzione rieducativa, che mira soprattutto al recupero e alla rieducazione del colpevole per il suo reinserimento in società

❖ più che sul timore, fa leva sul senso di vergogna

❖ più che sul risarcimento individuale, punta al riconoscimento comunitario della colpa e al suo superamento

❖ non è ammissibile la pena di morte

la società orizzontale: complessitàLo Stato, in quanto garante dei diritti fondamentali dell’uomo, si occupa anche del suo benessere globale con:

❖ una complessa struttura di uffici che sovrintendono a svariati compiti (burocrazia)

❖ la costruzione di una serie di misure di protezione delle fasce deboli (welfare state)

❖ la redistribuzione delle risorse economiche tra i cittadini in base alle loro necessità (fiscalità e tasse)