Marco Badan Luca Bonini Regula Gnosca Gianfranco ... - Ticino

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Un progetto per promuovere le competenze linguistiche nella formazione professionale Guida didattica Marco Badan Luca Bonini Regula Gnosca Gianfranco Spinedi

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Un progetto per promuovere le competenze linguistiche nella formazione professionale

Guida didattica

Marco Badan

Luca Bonini

Regula Gnosca

Gianfranco Spinedi

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Un progetto per promuovere le competenze linguistiche nella formazione professionale

Guida didattica

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Imparareapensare:nellenostrescuolenonsenehapiùalcunaidea. Persinonelleuniversità,persinotraiveriepropridottidellafilosofialalogica

cominciaamorire,cometeoria,comepratica,comemestiere.Sileggano ilibri[…]:nemmenoilpiùlontanoricordo,ormai,cheperpensareoccorre unatecnica,unprogramma,unavolontàdimagistero–cheilpensierodeve

essereappresocosìcomedev’essereappresaladanza,comeunaspecie didanza[…].Infattiinunanobile educazionenonsipuòprescinderedalla

danzainognisuaforma,dalsaperdanzareconipiedi,coniconcetti,conleparole:debboforsedirechesidevesaperlofareancheconlapenna,–chebisognaimparareascrivere?

Friedrich Nietzsche, Crepuscolo degli idoli, 1888

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Presentazione 6

1 LinguaSì in sintesi 7

1.1 Gliobiettivi 7

1.2 Daldibattito… 7

1.3 …alleproposte…ealprogetto 9

1.4 Scuolecoinvolte 9

1.5 Direzione 9

2 Guida allo strumento di valutazione 10

2.1 Fondamentidellostrumento 10

2.2 Descrizionedellostrumento 11

2.3 Somministrazionedeltesteanalisideirisultati 16

2.3.1 Lasomministrazionedeltest 16

2.3.2 L’analisideltest 16

2.3.3 Rappresentazionegraficaeutilizzazionedidatticadeirisultati 18

2.3.4 Valutazionedellascrittura 23

2.4 Strumentodivalutazionedellecompetenzelinguistiche(allegato) 30

3 Attività didattiche 46

3.1 Attivitàsvoltenellaformazioneprofessionaledibase 46

3.1.1 Allestireuncatalogopersonaledeglierrori 46

3.1.2 Unesempiodiapprocciopluridisciplinare:l’arcobaleno 49

3.1.3 Comprensionediuntestodiconoscenzeprofessionali 54

3.1.4 Motivareallascrittura:ilblog 67

3.2 Attivitàsvoltenellamaturitàprofessionale 70

3.2.1 Scrivereuntestoargomentativo 70

3.2.2 Conoscere,capireepadroneggiareicriteridivalutazionedellascrittura 75

4 Illetteratismo e competenze linguistiche dei giovani 86

4.1 Cosas’intendeconiltermineilletteratismo? 87

4.2 Causedell’illetteratismo 88

4.3 IndaginePISAsullecompetenzeinletturadellapopolazionesvizzeraesvizzero-italiana 92

4.3.1 Lacompetenzainlettura 93

4.3.2 Scaledicomprensioneelivellidicompetenzainlettura 94

4.3.3 IrisultatideltestPISA2000,2003e2006 94

4.3.4 IrisultatideltestPISA2003deigiovaniquindicenniiscrittiallescuole digradosecondarioIIdellaSvizzeraitaliana 95

4.3.5 IrisultatideltestPISA2009 96

4.4 Laformazioneprofessionaleelecompetenzelinguistiche 98

4.4.1 Linguaemondodellavoro 98

4.4.2 Misureeinterventipermigliorarelecompetenzeinletturaescrittura nellaformazioneprofessionale 99

5 Il progetto LinguaSì: proposte e raccomandazioni 104

5.1 Raccomandazionegenerale 104

5.2 Raccomandazionispecifiche 105

5.2.1 Raccomandazionipericurricoliconmaturitàprofessionale 105

5.2.2 Raccomandazionipericurricolidellaformazioneprofessionaledibase 107

5.2.3 Raccomandazioniperlaformazionedeidocenti 108

Bibliografia 110

Ringraziamenti 112

ind

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1 LinguaSì in sintesi

Unprogettoperpromuoverelecompetenzelinguistiche nellaformazioneprofessionale • LinguaSìènatosuiniziativadellaDivisionedellaformazioneprofessionale(DFP)delDipartimento

dellacultura,dell’educazioneedellosport(DECS)delCantoneTicinoedellasezionedilinguaitalia-nadell’Istitutouniversitariofederaleperlaformazioneprofessionale(IUFFP).

• Ilprogettosièsviluppatosull’arcoditreanniemezzo(luglio2008–dicembre2011),coinvolgendonellafasesperimentale(anniscolastici2009/2010e2010/2011)diversesedidellescuoleprofes-sionalidelTicinoeunadelGrigioniitaliano(Poschiavo).

• LinguaSìhaottenuto il sostegnodell’Ufficio federaledella formazioneedella tecnologia (UFFT)nell’ambitodiunaseriediprogettisvizzerivoltiapromuoverelecompetenzedibase,nonsololingui-stiche,digiovanieadulti.

1.1 Gli obiettivi a mettereapuntoerealizzareunostrumento(test)attoamisurarelecompetenzeinletturaescrittura

dellepersoneinformazioneeaidentificarelanaturadellelorodifficoltà> cfr. capitolo 2; b mettereinattoapproccididatticiparticolarmenteadattiallosviluppodellecompetenzeinletturae

scritturaneidiversicontestidellaformazioneprofessionale(dibaseoconmaturitàprofessionale)> cfr. capitolo 3;

c definireproposteconcreteperlaformazionecontinuadeidocentidelsettore.

1.2 Dal dibattito… • Glistudiinternazionali(SecondInternationalAdultLiteracySurvey-SIALS,AdultLiteracy&Lifeskill

Survey-ALLeProgrammeforInternationalStudentAssessment-PISA)hannopermessodidefinireillivellolinguistico,inparticolareperquantoconcernelalettura,dellapopolazionesvizzera.Irisultaticonsentonodiaffermarechesulnostroterritoriounapersonaadulta(16–60anni)suseinonsuperailprimolivellodicompetenza,nonèdunqueingradodicomprendereuntestosempliceesitrovainunasituazionechepossiamodefinired’illetteratismo.

• Ancheperquantoconcernelacategoriadeiquindicenni,idatipropostidaPISA2006eranoparti-colarmentepreoccupanti:nelCantoneTicino,alterminedellascuolaobbligatoria,il12%degliallievinoneraingradodicapireuntestosemplice.Seaquestiaggiungiamoil28.7%diallieviposizionatinellivello2risultavachepocomenodellametà(41%)degliallievi,allafinedellascuolamedia,nonraggiungevaunlivellodicompetenzainletturasufficienteacapireuntestodimediadifficoltà.

> cfr. capitolo 4

…alle proposte…Giàaseguitodelprecedentestudio(PISA2000),ildibattitosullanecessitàdipromuoverelecompe-tenzelinguistichenelnostropaeseavevaportatolaConferenzasvizzeradeidirettoricantonalidellapubblicaeducazione(CDPE)apubblicarenel2003undocumentodenominato«Mesuresconsécuti-vesaprèsPISA2000»(CDPE2003).Vieranoindicaticinquecampid’azionepermigliorarelecompetenzelinguistichedeigiovaniintuttigliordinidiscuola.1

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InquestaGuidadidatticapresentiamogli obiettivi generali e alcuni dei risultati ottenuti durante losvolgimentodelprogettodisviluppoLinguaSì,realizzatotrail2008eil2012suiniziativadellaDivisio-nedellaformazioneprofessionale(DFP)delDipartimentodell’educazione,dellaculturaedellosport(DECS)delCantoneTicinoedellasezionedi lingua italianadell’Istitutouniversitario federaleper laformazioneprofessionale(IUFFP)econlacollaborazionedell’UfficioperlaformazioneprofessionaledelCantonedeiGrigioni.Ilprogetto,finanziatodall’Ufficiofederaledellaformazioneedellatecnologia(UFFT),avevacomeobiet-tivodifondolosviluppoeilpotenziamentodellecompetenzeinletturaescritturadeigiovaniedellegiovanichefrequentanoilprimoannodiscuolaelavoronelsettoredellaformazioneprofessionale.Questoobiettivoènatodaunadupliceconsapevolezza:daunlato,irisultatiottenutidaigiovanisvizzerieticinesinelcorsodialcuneindaginiinternazionalisullecompetenze inalcunematerie(primalingua,matematica,scienze)mostravanochiaramente lanecessitàdinuovemisureeinterventipiùefficacipersopperireallelacuneriscontrate;dall’altro,l’esperienzasulcampodidiversidocenti,inparticolaredellamateria«culturagenerale»nellaformazionedibaseediitalianodeicurricoliconmaturitàprofessionale,confermavatalirisultati,facen-dosorgerel’interrogativosul«cosafare».Ilnostroprogettosièquindiinseritointalecontesto,sullascortaanchedialcunistudichegiàapartiredaglianni’90delsecoloscorsomettevanoinrilievolanecessitàdiripensarel’insegnamentolinguisticoneidiversigradiscolastici.Inparticolarecisiamopostiiseguentiecorrelatiinterrogativi:– qualisonoleprincipalidifficoltànell’ambitodellaletturaedellascritturachepresentanolepersone informazione?– sipuòrealizzareunostrumentopervalutarenonsolotalidifficoltàmaanchelecompetenze acquisite?– qualisonoglistrumentididatticipiùadeguatipersviluppareerenderepiùefficacel’insegnamento linguistico?– qualisonoibisognispecificidiformazione(dibaseecontinua)deidocenti?In questa Guida didattica ci siamo concentrati su due assi d’intervento che abbiamo sviluppato:lo strumento (test) per valutare le competenze in lettura e scrittura delle persone in formazione> cfr. capitolo 2;l’elaborazionediapproccididatticimirati> cfr. capitolo 3.Nell’ultimocapitolo,oltreariprendereallafinegliobiettividiLinguaSìconalcuneindicazionipiùope-rative> cfr. 4.4.3,abbiamosintetizzatounnostrodocumentodipreparazionealprogettoriguardanteilfenomenodell’illetteratismo,chefadasfondoaunaproblematicadicuisperiamononsfugganonsolol’importanzamaanchel’urgenza.Ilcontributocheabbiamovolutodareèanchequesto:far(ri)nascereunariflessionesullaparticolaresituazioneincuisitrovanolepersoneinformazioneinrapportoallaletturaeallascritturaetrovare–inunospiritodicondivisionetradocenti,istitutideidiversiordiniscolastici,responsabiliaivarilivelli–dellesoluzionicheincoragginoi«nostri»giovani,perriprendereNietzsche,adanzareconleparole,iconcetti,ilpensiero.Eancheconlapenna,stilograficaodigitale.

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Perilsettoredellaformazioneprofessionalesiindicavainparticolareche: • losviluppodellecompetenzelinguistichedeveesseredifferenziatosulpianodidatticoemetodologi-

coinfunzionedeibisognidegliallievi; • lecompetenzelinguistichedevonoesserepromosseattivamenteintuttelediscipline; • losviluppodellecompetenze linguistichedeveesseresvoltodurante tutto ilpercorso formativo

anchealivellosecondarioepost-secondario; • losviluppodellecompetenzelinguistichenonsilimitaunicamenteallaclassemadeveesseresoste-

nutodallascuolanelsuoinsiemepromuovendoattivitàdiversificate; • losviluppodellecompetenzelinguistichedevebeneficiarediunsostegnoextra-scolastico(corsidi

lingua,biblioteche,media,ecc…)> cfr. capitolo 4.

… e al progetto Itreobiettividelprogetto(cfr.1.1)corrispondonoaquellocheabbiamodefinitol’approcciointegrato:

FigURa 1 progetto linguaSì: approccio integratoIltestcheabbiamoideatoesottopostoall’iniziodell’annoscolasticodàdelleindicazionisuaspet-ti–nelnostrocaso:dicomprensione,discrittura,dipratichesocio-culturali–inbaseaiqualièpoipossibileaveresiaunavisioned’assiemediunaclassesiadeisingoliallievi.Ciòpuòfacilitarel’attivitàdidatticadeldocente,nelsensocheegli,avendopresentiitipididifficol-tà,avràlapossibilitàdiimpostarelesueattivitàinmodopiùmirato,puntandoquindiancheaunadimensioneformativa,epossibilmenteindividualizzata,delsuolavoroinclasse.Moltodipendequindidalleattivitàsvolteinclasse.Maanche,diconseguenza,dallapreparazioneedallacapacitàdeldocentedidefiniredeipercorsididatticiadeguati.L’integrazione efficace di questi tre aspetti – test e risultati, attività didattiche, formazione deldocente–assumequindiunruolocentrale.

Test

Formazionedocente

Didattica

1.3 Interventi differenziatiPurmantenendounastrutturageneralecomune,ilprogettoèstatosuddivisoinduesottoprogettiinfunzionedelcurricolodiriferimento:

a settore della formazione di base AFC:gliinterventisonostaticentratisuipossibiliinterventidamet-tereinattonell’ambitodell’insegnamentodellaculturagenerale,inrelazioneconalcunematerieprofessionali,perfavorirel’apprendimentolinguistico;

b settore della maturità professionale:l’assed’interventoprincipaleèstatal’introduzionediunlabo-ratoriodiscrittura:l’apprendimento/insegnamentodellalinguacomuneèstatoarticolatoinduemomentidistinti,unoconlaclasseintera(perleattività«tradizionali»)eunoconmetàclasseperleattivitàdilaboratorio(questoancheperavereunacontinuitàconquantosvoltonelquartoannodiscuolamedia).

1.4 Scuole coinvolte

Dopolafasedistudioedipianificazione(luglio2008–agosto2009),ilprogettoLinguaSìèpartitoconunprimoanno-pilota,coinvolgendo4classidelprimoannodellaformazioneprofessionaledibase(FB,2pressolaSPAIelaSAMSdiBiasca,2pressoilCentroprofessionalediPoschiavo)e2conuncurricolodimaturitàprofessionale(MP,CentroprofessionalecommercialediLugano),peruntotaledi82allievie10docenti,più5classicontrollo(classichehannosvoltosoloiltestsenzaesserepoicoinvoltenelprogetto).Nell’annoscolasticosuccessivo,2010/2011,ilprogettosièestesoa12classi(più4classicontrollo)delprimoannoeaduealtresedi(laSPAIdiBellinzonaperlaFBeilCSIAdiLuganoperlaMP),dicui5perlaFBe7perleformazioniconMP,peruntotaledi190allievie13docenti.

1.5 DirezioneIlprogettoèstatodirettodallepersoneseguenti:

– MarcoBadan, direttore,docentediitalianoeresponsabilecantonaledellamaturitàprofessionale,DFP – LucaBonini, collaboratorescientifico,docenteeresponsabileformazionecontinuacertificante,IUFFP – RegulaGnosca, docenteeresponsabilecantonaleperl’insegnamentodellaculturagenerale,DFP – GianfrancoSpinedi, collaboratorescientifico,docenteedespertodiitalianoperlamaturitàprofessionale.

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2 Guida allo strumento di valutazione

2.1 Fondamenti dello strumentoIldispositivodivalutazionedellecompetenzelinguistichecheabbiamoelaboratohapresospuntodalleinchiesteinternazionali(PISA,SIALS,ALL)perpoiessereaffinatoinconsiderazionedelnostrosettorescolastico. Infatti,unostrumentodestinatoallescuoleprofessionalidovevarispondereacriteridifferentidaquellipensatiperaltreindagini,inparticolaredovevarispondereaunatripliceesigenza:

• Innanzituttoiltestdovevaindagarele diverse dimensioni legate alle competenze linguisticherelativealloscritto.Glistudicitatiinprecedenzasisonoconcentrati,ancheperunproblemadianalisideidati,unicamentesullacomprensioneditesti,mentrepernoieranecessariopotervalutareanchelacompetenzadiscrittura,tassellofondamentalediunpercorsoformativoinunascuolaprofessio-nale.Inoltre,poichéleoriginidelledifficoltànellaletturaescritturasonoconsiderateattualmen-tecomecomplesseemultifattoriali (Merini,19951)enessunmodello«mono-causale»hatrovatosinoraunriscontrosperimentale,abbiamoinseritonelquestionariodelledomandechepotesseroindagarealcunedimensionilegateallosviluppodellecompetenzeinletturaescrittura,tralequalicitiamo:frequenzadilettura,relazioneconloscritto,piacerenellalettura,strategiemetacognitive,strategiedicontrollodellacomprensione.

• Insecondoluogo,iltestdovevaavereunachiarautilitàdidatticaedunqueèladimensionequalita-tivapiuttostochequellaquantitativa,comeavvienenormalmenteperitestinternazionalisviluppatifinora,adesseresondata.Intalsensoildocentedevericeveredelleinformazionidettagliatesiaalivellodelsingolostudentechealivellodiclasseinmododaorganizzaredelleattivitàdidattichemirate,generaliedifferenziate,o,eventualmente,identificareglistudentichenecessitanodimisuredisostegnospecifiche.

• Infine,un’ultimadimensioneconcerneval’usabilitàdellostrumento.Nellevalutazioniinternazionalilaraccoltadatièstatasvoltatramitecolloquiindividuali(SIALS,ALL)oinformacartacea(PISA).Ilnostrostrumentodovevaessereutilizzatonelleclassidiscuolaprofessionaledaidocentidiitalia-noediculturagenerale.Tenendoinconsiderazionel’altonumerodiclassiperognidocente,erapernoiindispensabileelaborareundispositivochepotesseesseresomministratoeanalizzatonelminortempopossibile.Abbiamoquindicercato,perquantopossibile,disviluppareiltesttramiteunprogrammainformaticoon-lineutilizzabilefacilmentedaqualsiasicomputerconnessoainternet.Vorremmocomunquericordareatitoloprecauzionalechequestostrumentodàunaprimaindica-zionesullivellodicompetenzalinguisticadiunallievo,maessendoapplicatoinununicomomentopotrebbeessereinfluenzatoanchedafattoricontingentiequindiirisultati,peressereconsideraticomevalidi,devonotrovareriscontroancheinaltreattivitàsvoltedurantelelezioni.

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1 PernonappesantirelaletturadiquestaGuida,chehaunoscopodivulgativo,riportiamosolol’annodipubblicazionedelleoperecitate.

Foglio

2.2 Descrizione dello strumentoIltestèstrutturatoinsetteassi>tabella 1.Conesso,oltreadalcunidatipersonali,sivoglionoindividuare:– lepratichedilettura– iltipodifonticonsultate– l’aspettomotivazionale(relazioneconilmondodelloscritto)– laconoscenzadellestrategiemetacognitivenellalettura– lalettura(monitoraggiodellacomprensione)– lacomprensioneditesti– lascrittura.Iprimicinqueassisonosondatitramiteunquestionarioon-line.Ilsestoinvecerichiedelaletturaditestiinformatocartaceoelacompilazionediunaseriedirisposteasceltamultiplaalcomputer.Que-staopzioneèstatasceltaperfacilitarelavalutazioneedisporrevelocementedidatiutiliperlosvilup-podelleattivitàdidattiche.L’ultimaprova,laredazionedeltesto,avvieneinmodocartaceo,poiché,secondonoi,illivellodellaproduzionescrittaavrebbepotutoessereinfluenzatodascarsecompetenzenell’utilizzodelcomputer.> cfr. allegato 1 a questo capitolo.

tabella 1 Descrizione schematica dello strumento di valutazione

a B c d Datipersonali Scuola 1 Computer Classe 2 Nomecognome 3 Sesso 4 Linguamadre 5 Notaricevutafinescuolamedia 61 Pratichedilettura Frequenzadilettura 7 Computer 2 Tipodifonticonsultate Frequenzadiconsultazione 8

3 Motivazionale Relazioneconilmondodelloscritto 9 On-line

4 Metacognitivo Conoscenzadellestrategiemetacognitive 10–13

5 Lettura Livellodimonitoraggiodellacomprensione 14

6 Comprensionetesti Testonarrativoletterario 15–20 Testod’usoinformativo-espositivo 21–26 Testoschematico 27–35

7 Scrittura Redazionediuntestoargomentativodi 20righeapartiredaunatraccia legataaitemideitestisottopostiperla comprensione.

a asseB indicatoric itemd Supporto

Computer

On-line

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Vediamooradavicinoisingoliassiconirispettiviitem(domande).

Dati personali(item1–6)

Idatipersonaliservonoperidentificareirisultatidiogniallievo(nome,cognomeesesso)eancheperraccogliereinformazionirispettoallalinguamadre,poichéalcunetipologiedierrorinellascrittu-rasonocausatedainterferenzelegateadunalinguamadrestraniera.

1–2 pratiche di lettura e tipo di fonti consultate(item7–8)

Leinchiestequalitativerealizzatesullecompetenzelinguistiche(es.ALL)mostranocheunabuonapartedellepersonechetotalizzanodegliscorebassinelleprovediletturahannoanchedellepratichediletturascarseespessoutilitaristiche,scevredaqualsiasipiacerepersonale.Neltestvienedunquechiestoaglistudentieallestudentessediindicaredaunlatoquantotempoalgiornodedicanoallalet-turaperpiacerepersonaleedall’altrolafrequenzaconlaqualeutilizzanoalcunefonti(giornalieriviste,libri,fumetti,postaelettronicaeinternet).

3 Motivazione-relazione con la lettura(item9)

Alcunericercheevidenzianoillegametraleattivitàdiletturaeillivellodicompetenzalinguistica.AdesempiolostudiodiPedrazzini-Pesce(2003),svoltoconragazzeeragazzidifinescuolamedia,hapresoinconsiderazioneduevariabili:l’«interesseperlalettura»eil«piacere»elehamesseinrela-zioneconillivellodicompetenzainletturaescrittura(Ibid.).Irisultatihannomostratochemaggioreèl’interesseeilpiacereperlalettura,migliorisonolecompetenzedegliallievi(Ibid.).Lostudiohapermessoanchedivalutarel’atteggiamentodiquestapopolazioneneiconfrontidellalettura:peril52%laletturarappresentaqualcosad’irrinunciabile,inquantofontedipiacere,il40%laindicacomeunodeipassatempipreferitieil26%laconsideracomeunobbligo.Ingeneralesonoleragaz-zeamostraremaggiorpropensioneperlaletturamentreiragazzimanifestanopiùinteresseperlamatematica.Nelnostrocasolarelazioneconilmondodellaletturaèstatasondatafacendoriferimentoadalcu-neaffermazionisullequalileragazzeeragazzidovevanoesprimereilpropriolivellodiconsenso.Atitoloesemplificativosegnaliamo:«Leggosoloseobbligato»,«Laletturaèunodeimieipassatempipreferiti»,«Mipiaceparlaredilibriconlealtrepersone»e«Facciofaticaafinireilibri».

4–5 Metacognizione e strategie di lettura(item10–13)

Lametacognizioneèlacapacitàdirifletteresuipropriprocessicognitivi.GlistudidiFlavell(1979,1980)eBrown(1980) (cit.daDeBeniePazzaglia,1993)hannopermessodidistinguere leduecomponentidellametacognizione:conoscenzemetacognitiveeprocessidicontrollo.Adesempio,nell’ambitodellalettura,DeBeniePazzaglia(1993)rilevanocheunlettorematurodevedisporrediconoscenzesugliscopidellalettura,lestrategiedaporreinattoalfinediraggiungereunabuonacomprensionedeltestoelecaratteristichedeidiversitipiditesto.Unbuonlettorenondevesoloconoscerequestiaspettimaanchesaperliutilizzaremonitorandocostantementelapropriaattivi-tàdilettura.InparticolareMerini(1995)specificacheilettoriindifficoltàsonocarentiinquattrodimensionimetacognitive:— scarsaconsapevolezzadegliscopidellalettura;— carenteattivazionedischemiperlacomprensione;— mancataautodiagnosidellacomprensione;— consequenzialenon-applicazionedistrategiepersuperareiproblemidicomprensione.2

L’assemetacognitivoèstatoapprofonditoconquattrodomandelegateallaconoscenzadellestrate-giedilettura:«Secondotequandosileggeèpiùimportante…»,«Secondoteunapersonacheleggebene…»,«Perleggerebenebisognasempreleggeremoltovelocemente?»,«Setudovessileggereunbranopertrovareunasolainformazione(adesempioquandosisvolgeunfatto)tisarebbeutile…».Un’altraprovapropostanelnostrotestconcernelacapacitàdicontrollodellacomprensione.Lepersoneinformazionedevonoindividuarequalidelleottofrasipropostehannodeiproblemidicoe-renzainterna:adesempio«All’uscitadelsupermercatolaborsadellaspesaeracosìcaricachelamammanonfecenessunafaticanelportarlaacasa»,«Giunsiacasadicorsaesaliiprecipitosamen-teigradinidueaduefinoallacantina».

6 comprensione testi (item15–35)

Lacapacitàdiletturaèvalutatatramiteun’attivitàdicomprensioneditrebrevitesti,ciascunodeiqualiappartenentiadunadiversatipologia:testonarrativo-letterario,testod’usoinformativo-espo-sitivoetestotecnico.Ilgradodileggibilitàdeitestid’usoenarrativoèstatovalutatotramiteilsitoEULOGS3chehafornitoiseguentirisultati:

tabella 2 Risultati grado di leggibilità testi proposti

a B c

Testonarrativo-letterario(testentrata) 51 Facile

Testonarrativo-letterario(testuscita) 45 Facile

Testod’uso(testentrata) 58 Facile

Testod’uso(testuscita) 55 Facile

a tipo di testoB indice gUlpeaSec livello di difficoltà scuola superiore

EULOGS:http://www.eulogos.netDal1994 laÈulogosoffreservizieprodottiadaltovaloreaggiuntoper la fruizioneedelaborazionedell’informazioneeperlacomunicazionesiaversol’internodell’organizzazione(Intranet),siaversoilgrandepubblico(Internet).Fondatadalinguistiedespertidiinformaticaumanistica,proponeunap-procciobasatosuergonomiacognitiva,analogia,correlazioneenonlinearitàperoffrireleinformazioniattraversoquadridisintesieperottenererisultatifinaliadelevataaccessibilitàeleggibilità.IndiceGULPEASENel1982ilGULP–Gruppouniversitariolinguisticopedagogico,pressol’IstitutodiFilosofiadell’Univer-sitàdeglistudidiRoma«LaSapienza»–hadefinitounanuovaformula,laformulaGULPEASE,partendodirettamentedallalinguaitaliana.Lascalametteinrelazioneivalorirestituitidallaformulaconilgradodiscolarizzazionedellettore.Peresempio,untestoconindiceGULPEASE60è:moltodifficileperchihalalicenzaelementare,difficileperchihalalicenzamedia,facileperchihaundiplomasuperiore.

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Sitrattaquindiditestichepresentanoalcunedifficoltàmachedovrebberoesserecapitisenzapar-ticolariproblemidastudentidelgradosecondarioII(cheiniziadopolascuoladell’obbligo).Lepersoneinformazione,dopoaverlettociascunodeitesti,devonodirispondereaseidomande,selezionandounarispostafralecinqueindicate(esercizioasceltamultipla).Ledomandesonofor-mulateinmodotaledaconsentirelaverificadellapadronanzaditrefondamentaliprocessidellalettura,peraltrogiàpresentinelleindaginicomparativeinternazionalisullareading literacy(cfr.IEA-PIRLSeOCSE-PISA)epiùprecisamente:a L’individuazionediinformazionipresentiinmodoesplicitoneltesto(datiespliciti)b Ilriconoscimentodiinformazioniimplicite,ricavabiliperinferenza(datiimpliciti)c Lacomprensioneglobaledelcontenutodeltesto.

Ledomandesonoordinatesecondolasuccessionedeiprocessiappenaindicatiequindiinbaseaungradodidifficoltàcrescente,ritenutoche,almenosulpianoteorico,lacomprensionelocaledeltesto(daticircoscritti)èun’operazione,ingenerale,piùsemplicediquellaglobale(sensogenerale).All’internodiquellalocale,asuavolta,èpiùfaciletrovaredatiesplicitichenondatiimpliciti.Perevitareilrischiodiunacasualitànellerisposte,semprepresenteneglieserciziasceltamultiplaconrispostegiàdate,itreprocessidiletturahannoriguardato,ognuno,sempreduedomande.Ilgradodipadronanzadiogniprocessopuòpoiessereulteriormenteverificatoinbaseallequattrorisposteforniteadaltrettantedomandesuglialtriduetesti(duedomandepertesto).Intotalesihannoseirisposteperaccertareletrecitatecompetenzetestuali.

Solitamenteitestiningressosullacompetenzalinguisticavalutanoancheprocessidiletturapiùcomplessi,quali l’interpretazione(cheintegrainformazionieconcettiesposti indiversepartideltesto)elavalutazionedelcontenutoedellaforma(lingua)deltesto.Siè,però,volutamenterinun-ciatoadinserirequestiprocessidicomprensione,tenutoconto,inparticolaredeiseguentifattori:– ilprofiloscolasticodiunapartenonirrilevantedeglistudentieapprendistidellescuoleprofes-

sionali:sitrattadigiovanichehannosceltolaviadell’apprendistatoconforticarenzesulpianoscolastico,lequalihannounaricadutanegativasulleattitudinipiùspecificamentelinguistiche;

– lapresenza(tipicanellaformazioneduale)diunconsistentenumerodialloglotti,lacuilinguamadrenonèl’italiano;

– ilpossibilecoinvolgimentonelleattivitàdidattichedellamateria«Conoscenzeprofessionali»,incuisolomarginalmentesiesercitanoprocessidiletturaqualil’interpretazioneelavalutazione,mentre,alcontrario,sonoindispensabilibuonecapacitànell’ambitodellacomprensionelocale(informazioniespliciteeimplicite)eglobaledeltesto.

Indefinitiva,cièparsochelapadronanzadeitreprocessidiletturaesaminaticostituisseroilbaga-gliominimodaesigeredagiovaniche,terminatol’obbligoscolastico,siaccingonoadiniziarelaloroformazionenell’ambitodiunapprendistato,anchequelloconMPintegrata.Perquantoconcernelavalutazionedeitest,èstatousatounsistemaapunti(1puntoperognirispo-stacorretta)che,tradottoingradodiacquisizione,haconsentitodiavereunquadrogeneraledellecapacitàdicomprensionetestualediciascunpartecipantealprogetto,relativamenteaitretestinellorocomplessoeaciascunatipologiatestualeinvestigata(informativo-espositiva,narrativaetecni-ca).Inoltresisonoresidisponibiliirisultatisuisingoliprocessidilettura,necessariperavviareun’at-tivitàdidatticadirecuperodellelacuneravvisate.2

6 ScritturaIltestdiscritturaprevedelastesuradiunbreveelaboratoapartiredaunaseriedispuntiattinentialleletturedellaprovadicomprensione.Nonsonoforniteindicazioniparticolariagliallievi,tranneilvincolodell’argomento(suggeritodallatraccia)elalunghezzadelloscritto(trale15ele20righe).Esempi:Qualiconsiglisidannoaigenitorineltesto«Ibimbihannofrettadicrescere,a11annil’infanziaèfinita»?Licondividi?Esponiilrapportoconituoigenitori:sonoseverioppurepermissivi?Tilascianoampialibertàoppureincertesituazionipretendonoilrispettodideterminateregole?

CriteridivalutazionedellascritturaDueitipidicompetenzerichieste:– lecompetenzetestualisonostatesuddiviseneiseguenticinquecriteri:aderenzaallatraccia,

registrolinguistico,coerenza,coesioneegradodiapprofondimento;– anchelecompetenzelinguistichesonostatesuddiviseincinquecriteri:sintassi,morfosintassi,

lessico,ortografiaepunteggiatura.

Comedettoinprecedenza,lavalutazionedell’elaboratoscrittodeveessereeffettuatadaldocenteseguendoicriteridivalutazionedefinitinellagriglia,allaqualerimandiamoperidettagli.> cfr. 2.3.4

Ciòchepremequirilevare, insintesi,èche lacompetenzadiscritturarichiede lacompresenzasimultaneadicapacitàdifferentinonchédipiùlivellidiabilità.Icriteridefiniti–lecompetenzetestualielecompetenzelinguistiche–sonocriteridistintimastret-tamentecollegati:daunlato,infatti,lalinguasilascia«dasempre»suddividereinaspettimorfologici,sintattici,lessica-li,ecc.,cosìcome,piùrecentemente(dallalinguisticatestualeinpoi,ossiadaglianni’60delsecoloscorso),èormaiconsolidatoilconcettoditestocomestrutturaaséstante,dotatainparticolaredicoerenzaecoesione;d’altrolato,talidistinzioni,utilianchedidatticamente,nonsignificanochelalinguasialasemplice«somma»divariaspetti,evariecompetenze,separati.Questivariaspettioperanoinveceinmodosolidale,siaallorointerno(all’internodeilivelliditestualitàrispettivamentedeilivellilinguistici)siatradiessi.Alfinedirenderel’ideadiquesta«solidarietà»,diquestainterazione,siricorrespes-so–mal’analogiarimanepiùchevalida,datalaradiceetimologica–allatinotextu(m),participiopassatodelverbotexere‹tessere›.Scrivereècometessere:levariecompetenzesonol’insiemedeifili,masaràpoidall’intrecciodeifilidellatramaconquellidell’ordito-ossiadurantelatessitura(=lascrittura)–cheprenderàformailtessuto(=iltestoscritto).Nellafasedellavalutazione,diconseguenza,èimportantemettereinrelazioneisingolicriteri.Adesempio:lapunteggiatura,spesso,senonsempre,vadiparipassoconlasintassi:sequest’ultimaècarente,anchelapunteggiaturarisulteràpocoprecisa,improvvisata.Nellavalutazionebisogneràquindiprestareattenzioneanonpenalizzareduevoltel’allievo/a.Oppure:seilregistrolinguisticoèpocoadeguato,ancheillessicolosarà(peresempioacausadell’usoeccessivodiparoleedespres-sionidellalinguaparlata).Ancheinquestocaso,quindi,bisogneràponderareiduecriteriacuisifariferimento.

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1716

2.3 Somministrazione del test e analisi dei risultatiInquestoparagrafo,presentiamoletrefasisuccessivedeltest:

FaSe 1 Lasomministrazionenelleclassi(2.3.1) FaSe 2 L’analisideidati(2.3.2) FaSe 3 Larappresentazionegraficadeirisultatielaloroutilizzazionedidattica(2.3.3).

C’èpoilafaserelativaallavalutazionedellascrittura,chetrattiamoaparte> cfr. 2.3.4.

2.3.1 Lasomministrazionedeltest Persomministrareinmodocorrettoiltestnelleclassi,abbiamoallestitounprotocollospecificoche

l’insegnantedeveseguire.> cfr. allegato 1 a questo capitolo

Questoprotocollocontiene:– unaparteintroduttiva,dimotivazionealtest;– leconsegnedadareagliallievi.

Primaperòoccorreunmomentodipreparazione. • Preparazionedeltest

a Laprimacosadafareèprepararelapaginainternetdelquestionariosuivaricomputerinmododanonperderetemponellafaseiniziale.

b Itestidaleggeresonodistribuitiadognipostazione,mentrelaschedaperlascritturasaràdistri-buitasolodopoaversvoltolapartealcomputer.

c Idizionarisonopreparatiadognipostazioneepossonoessereconsultatiinognimomentodeltest.

• Motivazioneeconsegne Èimportantedapprima(fase0delprotocollo)attivarelamotivazionedeglistudenti,indicandonon

solol’importanzadeltestmaancheilsuosuccessivoutilizzodidatticoinclasse,inbaseairisultatichenescaturiranno.

Dopoquestaprimaparteènecessarioillustrarequantodevonosvolgere(strutturadeltest):fasietempimassimiperognifaseetempocomplessivo.

• IlruolodeldocenteDurantelosvolgimentodeltestildocentenondeveintervenirenérisponderealleeventualidoman-dedegliallieviriguardantiicontenutideltest.Leunichepossibilitàd’interventoconcernonoproble-mitecniciodinoncomprensionedelleconsegnedate.

2.3.2 L’analisideidati

Lamaggiorpartedeidati,apartelaproduzionescritta,èanalizzataautomaticamentedalprogram-mainformatico.Pertutteleproveèutilizzataunascalastrutturatasuquattrolivelli:acquisitoalto

aa ,acquisitobasso ab ,nonacquisitobasso Nab ,nonacquisitoalto Naa .Nellatabella 3 sonoriportatiiparametridivalutazioneutilizzatiperogniasse.

2

tabella 3 Valutazione delle risposte al test

1 Frequenzadilettura(item7) Domanda Quantotempoalgiornodedichiallaletturafattaperiltuopiacerepersonale? Risposte Nonleggopermiopiacere Naa Menodimezz’oraalgiorno Nab Framezz’oraalgiornoeun’oraalgiorno ab Piùdi1oraalgiorno aa

2 Tipodifonticonsultate(item8) Perognifontevisono4tipidirisposte: Risposte Mai Naa Raramente Nab Menodiunavoltaasettimana ab Almenounavoltaasettimana aa

3 Relazioneconilmondodelloscritto(item9) Sommadeipuntiraggiunticonlerisposte.Ipartecipantihannoespressoilloroparererispettoadalcuneaffermazioni. Punteggida1a4perdomanda(1=bassolivellodirelazione;4=altolivellodirelazione) Totalicategorie 09—15:relazionepessima Naa 16—22:relazionescarsa Nab 23—29:relazionediscreta ab 30—36:relazionebuona aa

4 Conoscenzadellestrategiemetacognitive(item10–13) Perognirispostagiustasiriceveilpunteggio1e0seèsbagliata. Totali 0–1=Nonacquisitobasso Naa 2=Nonacquisitoalto Nab 3=Acquisitobasso ab 4=Acquisitoalto aa

5 Livellodimonitoraggiodellacomprensione(item14) Perognirispostagiustasiriceveilpunteggio1e0seèsbagliata. Totali 0–2=Nonacquisitoalto Naa 3–4=Nonacquisitobasso Nab 5–6=Acquisitobasso ab 7–8=Acquisitoalto aa 6 Comprensionetesti(item15–35) Perognirispostagiustasiriceveilpunteggio1e0seèsbagliata. Totalipertipoditesto 0–1=Nonacquisitoalto Naa 2–3=Nonacquisitobasso Nab 4=Acquisitobasso ab 5–6=Acquisitoalto aa Totalicomplessivi 0–4=Nonacquisitoalto Naa 5–9=Nonacquisitobasso Nab 10–14=Acquisitobasso ab 15–18=Acquisitoalto aa

7 Produzionescritta L’analisisibasasullagrigliadivalutazione>cfr. 2.3.4strutturataincompetenzetestualiecompetenzelinguistiche alorovoltasuddiviseincinquedescrittoriatesta.

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18 19

2.3.3 RappresentazionegraficaeutilizzazionedidatticadeirisultatiIrisultatiottenutialtestsonotrascrittiinduetabelle:unaperidaticollettivi>tabella 4eunaperidatiindividuali>tabella 5.Latabelladeidaticollettiviserveprincipalmentealdocenteperanalizzaresialasituazionedellaclassesiaquellaindividualedeivariallievi.Ildocentepuòquindiutilizzareirisultatiperpreparareiseguentiscenarididattici:

• identificazione degli aspetti generali di difficoltà all’interno della classe e preparazione di attività indirizzate all’intero gruppo

Nellaclasse1B> tabella 4sinotanoprincipalmentedelledifficoltàalivellodiscrittura,esercizionelqualelamaggiorpartedeglistudentiottieneunavalutazione«nonacquisitobasso».Gliindica-torichesembranodeterminaremaggiormentequestorisultatosonoalivellodicompetenzetestuali«lacoesione»ealivellolinguistico«lamorfosintassi»e«illessico».Conquestiprimidatiildocentepotrebbeiniziareaprogrammareleproprieattivitàdidattichepropriosuquestitreaspetti.Stessacosavaleperlacomprensioneinlettura,dovesiriscontranodegliimportantiproblemineltestod’u-so.Ancheun’attivitàdimotivazioneallalettura/scritturapotrebbeesserenecessariavistalascarsapropensionedifrequenzaallaletturaelapessimarelazioneconilmondodelloscrittoespressadallaclasse.

• identificazione di gruppi di bisogno e preparazione di attività differenziateUn’altrapossibilitàèinvecequelladisuddividerelaclasseingruppidibisognoinstaurandocosìuna«differenziazionesimultanea»(Meirieu,1987),valeadireunasituazionenellaqualegliallievisvolgo-noattivitàdiverseprecisamentedefiniteperognunodiessichecorrispondonoallelororisorseeailorobisogni.Quièpernoiimportanteporrel’accentosulconcettodi«gruppidibisogno»,dunquecentratosudifficoltàspecifiche,enonsuddividereigruppiper«livello»poichéquest’ultimaorganiz-zazionepresentaalcuniinconvenienti:gliallievicheottengonounostessolivellodiriuscitaaltestpossonoaveredifficoltàdiverseevièrischiodietichettareeghettizzarealcuniallievi.Deigruppidibisognopotrebberoesserecreatinelnostroesempionelseguentemodo:gliallieviA,B,D,E,F,G,H,I,N,Qsvolgonodegliesercizisullamorfosintassi,mentregliallieviP,L,sullasintassiegliallieviC,M,Osullessico;

• identificazione di allievi risorsa all’interno della classe e definizione dei tutor che devono mettere a disposizione la loro competenza per favorire l’apprendimento dei compagniIlmetodotutorialeeragiàutilizzatonelXIXsecolo,acausadellaforteeterogeneitàdelleclassi,epresentaalcunivantaggi:– ladistanzafraallievoeinsegnanteèridotta,ledifficoltàdell’allievosonomaggiormentecapite

inquantoilsuo«insegnante»lehaappenasuperate;– lostudentecheapprendesitrovainunasituazionemenopassivaperchésisentepiùliberodi

esprimerelesueopinioniediporredomande;– l’interazionefraiduepartnerèpiùequilibrataedefficace.Nelnostrocasoitreallievi(D,E,H)chehannoraggiuntoillivello«acquisito»neltestod’usopotreb-berofungeredatutorinattivitàdigruppoodisostegnoaglialtriallievi.

2

• identificazione di allievi che presentano delle difficoltà importanti e conseguente attivazione di percorsi di recupero/sostegnoNelnostroesempiovisonocinquestudenticheottengonorisultatiinsufficientinellacomprensione(A,D,F,G,O)ebennovenellascrittura(B,C,D,F,H,I,L,M,N).InparticolaredifficoltàappaionoglistudentiDeFchenonottengonolasufficienzainentrambeleprove.

• identificazione di possibili risorse da mettere in relazione ai bisogniAlcunidatiraccoltinelleprimedomandepossonoservirepermettereinattodelleattivitàcentratesullepossibilirisorse.GliallieviA,F,Gtotalizzanodegliscorenegativineitestid’usomaaffermanodileggerealmenosettimanalmentedeigiornali.Questapraticapotrebbeesserelabasesullaqualecrearedelleattivitàdiletturabasatesuisussidicheleggonoconmaggiorfacilità.Laschedaindividuale>tabella 5serveprincipalmenteall’allievoperrifletteresullapropriasituazio-ne(riflessionemetacognitiva)edefinireconildocenteunaprogrammazioneindividualeidentifican-dodegliobiettividaraggiungereacortoemediotermine.

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to(m

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)

Fonti

0 3 4 51–2

tabella 4 Schematizzazione dei risultati ottenuti al test dai componenti di una classe

2

a 1b italiano 1 3 1 2 3 24 2 4 4 1 2 7 2 3 2 4 2 3 2 4 1 1 3 3 3 26 b 1b italiano 2 3 1 0 3 19 2 8 5 2 5 12 4 6 2 1 2 2 2 1 2 2 1 3 2 18 c 1b Dialetto 0 1 0 1 0 12 2 8 3 3 6 12 5 3 4 3 3 3 2 3 3 3 1 1 1 23 D 1b italiano 0 1 2 1 1 16 3 8 4 4 1 9 3 3 3 4 3 4 2 3 3 2 1 2 1 25 e 1b italiano 2 3 2 0 3 29 1 8 6 5 2 13 3 5 5 3 3 3 2 4 3 2 3 3 3 29 F 1b italiano 0 3 1 1 1 23 3 8 4 2 2 8 3 3 2 4 1 3 2 3 3 1 2 3 3 25 g 1b italiano 0 3 2 1 3 21 1 8 2 2 2 6 1 4 1 3 3 2 3 3 3 1 2 3 3 26 H 1b italiano 2 3 3 2 0 29 1 8 3 5 5 13 6 4 3 2 2 1 1 2 2 2 2 2 3 19 i 1b italiano 0 1 0 0 1 14 2 5 5 1 5 11 4 4 3 3 3 3 2 2 3 1 2 2 3 24 l 1b italiano 1 3 2 0 3 22 2 8 5 3 6 14 5 4 5 2 3 2 2 1 1 3 3 2 2 21 M 1b portoghese 0 2 1 1 1 18 2 7 5 2 4 11 4 3 4 3 3 2 2 1 3 3 1 3 3 24 N 1b italiano 0 2 1 3 3 17 1 8 6 3 5 14 6 5 3 2 3 2 2 1 3 2 1 2 3 21 o 1b italiano 0 2 1 0 3 18 2 8 4 1 3 8 3 2 3 3 3 3 2 3 3 3 2 3 3 28 p 1b italiano 0 3 0 0 3 20 1 6 4 3 5 12 4 5 3 3 2 3 3 3 2 3 3 3 3 28 Q 1b italiano 1 1 0 0 1 24 1 8 4 2 5 11 3 5 3 4 3 4 3 4 3 2 3 3 2 31

Com

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Punt

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Tota

le s

crit

tura

Competenzetestuali Competenzelinguistiche

6

0 Datipersonali

1–2 Pratichediletturaefonti

3 Relazioneconloscritto

4 Strategiemetacognitive

5 Lettura

6 Comprensionetesti

7 Scrittura

aa Acquisitoalto

ab Acquisitobasso

Nab Nonacquisitobasso

Naa Nonacquisitoalto

7

20

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22 232

2.3.4 Valutazionedellascrittura

• Quali e quante competenze valutare?Lagrigliadivalutazione>gRiglia 1nonvalesoloperiltestd’entratamaèdautilizzaretuttol’annoperlevarieprove,conquesteprecisazioni:– per il testd’entratavannovalutatetutte lecompetenzedescritte, inmododaaverneunaprima

visioned’assieme;saràdelrestosullabasediquestavisioned’assiemechesiimposteràillavorodidatticosuccessivo;

– durantel’anno,invece,andrannodivoltainvoltavalutatesoloalcuneoancheunasoladellecom-petenzeindicate:nonhasensocorreggeresempretutto,inparticolareneicasidilavoriconmoltierrori.

Èinfattididatticamentepiùefficace(eanchepedagogicamente,perchémenofrustrantepergliallieviindifficoltà)lavoraredivoltainvoltasusingoliopochiaspettitestualielinguistici.Proporrequindieserci-tazionimirateadesempiopermigliorareillessicoolasintassi,ecc.,ancheinpiccoligruppispecificie«spostando»poigliallievidauna«postazione»sintatticaolessicaleecc.all’altra.

Tral’altroalcunidescrittoriassumonomaggiorrilievoasecondaanchedeltipoditestochesirichiede:peruntestodescrittivo,adesempio,lapartelessicaleèfondamentale,mentreperuntestoargomenta-tivooanchesemplicementeesplicativo(uncommento,unariflessione)assumeràparticolareimportan-zalacoerenzalogicaesemantica.

Puòquindiessereutiledurantel’annopredisporreunaschedachediaunavisionedellavorosvolto,incuilevarieprovevengonovalutateinbaseacriteridiversi.Taleschedapuòservireancheperl’autovalutazionedellapersonainformazione.

• Valutazione e attività didatticheLeattivitàdidattichenonandrannoperòimpostatesolosullavalutazione/correzionedeglierrori.Daunlatol’apprendimentopertentativieerrorihaunasolidatradizione:l’errorenonvienepiùvistocomeunadeviazionedalsistemalinguisticochevacombattuta,macomeunapreziosafontediinforma-zionisulprocessodiapprendimento,chepuòesseresfruttatapermigliorarel’insegnamentoeancheperfavorirel’autocorrezione.Dall’altro lato, tale approccio, la cui validità permane, va integrato con uno che valorizzi ciò chel’alunno/adimostradiaveracquisito.

LucaSerianni,coautorediunlibropubblicatonel2009dedicatoallavalutazione,suggerisceaquestopropositodiutilizzareilcoloreverde:«Unabuonacorrezionedovrebbefaremergereancheglielementipositivi,ossiailcontraltarerispettoaitradizionali«errori».Insomma,accantoalrossoealblu,occorrerebbeprevedereilverde(chehoadotta-tonellamiapersonaleprassididattica:èilcoloredellasperanza),percontrassegnaresingolesoluzioniparticolarmentefelicinellastrategiaespositivaoneldominiodistrutturelessicalietestualioancheconoscenzechevannooltrequellefacilmenteipotizzabiliperunalunnodiunacertaclasse».ESerianniaggiungediseguito:«L’assegnazionedieventuali ‹verdi›haduevantaggi:perglistudentibrillanti (chesono,ovviamente,quellipiù facilmente titolaridi riconoscimentidelgenere) faemergere idati specificidiungiudizio

tabella 5 Scheda dei risultati individuali

Annoscolastico 2010/2011

Nomeecognome D

Linguamadre Italiano

Scuola

Classe 1B

Docente

lettura test entrata test uscita

Piacerepersonale 0 2

Fonticonsultate

–Giornali 2 2

–Libri 1 2

–Fumetti 1 1

–Internet/e-mail 1 2

Relazioneconloscritto 16 20

Con.strategiemetacognitive 3 5

Controllocomprensione 8 8

comprensionetesti test entrata test uscita

Testonarrativo 4 5

Testod’uso 4 4

Testoschematico 1 2

Totale 9 11

scrittura test entrata test uscita

Competenzetestuali

–Aderenzaerispettodellatraccia 4 4

–Registrolinguistico 3 3

–Coerenza 4 4

–Coesione 2 3

–Gradodiapprofondimento 3 2

Competenzelinguistiche

–Sintassi 3 3

–Morfosintassi 2 3

–Lessico 1 1

–Ortografia 2 3

–Punteggiatura 1 2

Totale 25 28

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24 25

complessivamentefavorevole,datideiqualiglistessiinteressatipotrebberononessereconsapevoli[…];aglistudentimediocrioffreunsalutare incoraggiamento,combattendolapersuasioneche igiochisianogiàfattiechelevarieprestazionideglialunnisianosostanzialmentepredeterminate».

• Sui descrittori delle competenzeInuntesto,«toutsetient»,tuttoècollegato.Ladistinzionedisingolecompetenze,daquestopuntodivista,puòrisultarefuorviante.Adesempio,anche lamorfosintassipotrebberientraresotto lecompetenzetestuali(coesione),sepensiamoallafunzionedilegamentichehannoipronomi,lecon-cordanzedigenere,ditempiverbali,ecc.D’altrocanto,sitrattaanchediriconoscere,edisaper«maneggiare»alcontempo,conqualistru-mentisistalavorando(scrivendo,leggendooparlando).Ladistinzioneèquindinecessariainunambitodidattico,seconsideriamol’apprendimentocomeunprocesso.Diriflesso,però,quandosivalutaoccorreancheprestareattenzioneanon«penalizzare»eccessi-vamente.Adesempio:lapunteggiatura,spesso,senonsempre,vadiparipassoconlasintassi:sequest’ultimaècarente,anchelapunteggiaturarisulteràpocoprecisa,improvvisata.Nellavalutazio-nebisogneràquindiprestareattenzioneanonpenalizzareduevoltel’alunno/a.Oppure:seilregistrolinguisticorisultapocoadeguato,ancheillessicolosarà(peresempioacausadell’usoeccessivodiparoleedespressionidellalinguaparlata).Ancheinquestocasobisogneràpon-derareicriteriacuisifariferimento.Vediamooraalcuneindicazionididettagliosuisingolicriteri.

• Registro linguistico Sichiedeunregistroappropriatodalpuntodivistadelladestinazionedeltesto.Siamoinunasitua-

zioneformale–loscrittoèdestinatoaldocente–quindivautilizzatounregistroformaleoperlome-nostandard.

Sichiedeperòancheunregistroadeguatoallatipologiadeltestorichiesto.Leconsegneinfattipos-sonoprevedere,comeneltestd’entrata, testidiversi:descrittivi («Descrivi…»),espositivi («Espo-ni…»)oargomentativi(«Cosapensi…»o«Comevaluti…»)onarrativi(«Racconta…»).

• lessico Perquantoriguardaillessico,andràcoltaadesempiolacapacitàomenodiricorrereasinonimi,ipe-

ronimiinmododaevitareinutiliripetizioniesoprattuttoperallargarelepropriecapacitàespressive(lessicali,inquestocaso).

Adesempio,neltesto:Sul mio terrazzo sono fioriti i gelsomini. I gelsomini sono davvero belli e profu-mati,laparolagelsominipuòesseresostituita,lasecondavolta,dall’iperonimofiore:Questi fiori…

Sipensaancheallacapacitàdifarcapoaparoleoespressionicheriportanoinformazionicollegateallapersona,all’oggettochenonvogliamoripetere.

Peresempio,invecedi:Peter Gabriel terrà un concerto a Milano.Peter Gabriel otterrà sicuramente un grande successo,diremooscriveremo:Peter Gabriel terrà un concerto a Milano. La rock-star inglese otterrà sicuramente un grande successo.

2

• coerenza Vaprecisatoinnanzituttocheuntestodeveaveredue«caratteristiche»:essereunitarioecompleto. Untestoè unitario,ohaunità,quandocontieneunaideafondamentale(iltemadifondo)chedà

unsensoprecisoatuttoil«discorso»,inquantoivaritemiparticolari(sottotemi)chevengonopoisviluppatisiriconduconotuttiaqueltemadifondo.

Untestopuòconsiderarsicompletoquandocontienetuttociòcheserveafarcomprendereiltemadifondoaldestinatario.Questo,ovviamente,tenendocontodelleintenzionidell’emittente(untestocompletopuòessereanchedipocherigheodipocheparole)edellospazioe/otempoadisposizione.

Iltemadifondo,beninteso,sisviluppaattraversotuttoiltesto.Permantenerequestacontinuitàdeltema,devonoesserebencollegatefralorosialeideecheleparole.Dettoaltrimenti,oltreallacoe-sione(ilegamilinguisticitralevarieparti),civuolecoerenza,cioèunadeguatolegamelogicoedicontenutotraivarisottotemiincuivienesviluppatoiltemadifondo.

Nonsolo:percoerenzas’intendeanchelacapacitàdiseguireundeterminatoordine,cheèlibero(puòessererealeoartificiale,ecc.)nellasceltamachepoivaseguito.

Maordinesignificasoprattuttogerarchiadeitemi:untestononèunelencodiargomentiesoprat-tuttoiltemapiùimportante,quellodifondo,deveemergeresuglialtriperassumereunmaggiorrilie-vocomunicativo.Inuntestobencostruito,lacoerenzavadiparipassoconlacoesione(v.puntoseguente),poichéleduedimensionioperanoinmodosolidale.

• coesione Periltestd’entrata,considerataladimensioneridottadeltesto(15–20righe),lacoesionepuòlimi-

tarsiaduecriteridibase:– organizzazionedeltestoincapoversi,chescandisconoalmenolastrutturabase:introduzione,

sviluppo,conclusione;– usoappropriatodi connettivi, soprattuttodi quelleparoleedespressioni chepermettonodi

disporrelefrasieillorocontenutosecondounacertasuccessione(inprimoluogo,insecondoluogo,infine,ecc.)odimetterlil’unoincorrispondenzadell’altro(daunaparte…dall’altra,nonsolo…maanche,ecc.)oaddiritturadicontrapporli(alcontrario,invece,piuttosto,ecc.),nonchédilegaretraloroicapoversi.

Successivamente,ossiaintestipiùampimapureinsituazioniparlateditipoformale(presentazioni,ecc.),andrannovalutatianchealtritipidilegamenti(oconnettivi).– «ditempo»(inunprimotempo,allora,poi,piùtardi,ilgiornodopo,ecc.),cheindicanoidiversi

tempiacuisiriferisconoifattiespostiesonoindispensabiliperesempioinuntestonarrativo;– «diluogo»(qui,sopra,giù,daquellaparte,ecc.),noncosìfacilidautilizzareinuntestoscritto,

datochevieneamancareilcontestoconcreto;inquest’ultimocasopossiamousareanchemodinonverbali(congesti,ecc.);

– quellichesegnalanoletappedell’esposizione(comeabbiamogiàvisto,comevedremopiùavanti,ecc.).

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Cosìcomeandràvalutatol’usodisegnalidiscorsivi,qualiadesempioiprocedimentidirichiamoodiripresa,denominatianafore,edipreannunciooanticipazione,detticatafore.– Ilmezzopiùdiffusoperlaripresaanaforicasonole«proforme»(lepiùtipichesonoipronomi

personali,irelativieidimostrativi,maancheaggettivi,avverbi,verbofare+lo),elementichehannointrinsecamentefunzionedirinvioecheassumonounsignificatoinrelazionealtermineconilqualeco-riferiscono.Unesempio:Quando Giulio si licenziò, nessuno rimpianse la partenza di quell’imbroglione(«imbroglione»èanaforadiGiulio).

Unesempiodicatafora: Io lo vedrei volentieri, ma Mario evita ogni incontro(«lo»ècataforadiMario). Anche lecongiunzionidicoordinazioneesubordinazionesonostrumenticheservonoarendere

coesountesto,inparticolaredalpuntodivistalogico(relazionidicausa,diconsecuzione,ecc.).Permaggiorechiarezzadidattica, le abbiamoperò inseritenellaparte sulla sintassi (vedipuntoseguente).

• Sintassi L’attenzionevarivoltaallacapacitàdicostruirerelazionitralefrasichevadanoaldilàdellacoordi-

nazione(e,ma,o,quindi,cioè,ecc.),quandonondellasemplicegiustapposizione(frasimessel’unaaccantoall’altra).

Lasubordinazione,infatti,consentedistabilirerelazionitraifattiespressidallefrasiinmanieramol-topiùarticolataecomplessa:

relazionidicausa(congiunzionicausali:perché,ecc.),diconsecuzione(congiunzioniconsecutive:pertanto,ecc.),ditempo(congiunzionitemporali:quando,ecc.),condizionali(congiunzionicondi-zionali:se,ecc.),concessive(congiunzioniconcessive:anchese,ecc.),finali(congiunzionifinali:affinché,ecc.),ecc.

Capiteràditrovarefrasideltipo:«Lepolpette,lehamangiateilgatto».Sonofrasitipichedellalin-guaparlata,dette«segmentate»perchéformateinbaseaduesegmentichecorrispondonoaduemovimentidipensiero:dapprimasianticipailtema(lepolpette),chevienemessoinevidenza,poisi«svolgeildiscorso»attornoaltemaannunciato.Puòessereunacostruzioneaccettabile,adesempiosel’intenzioneèquelladimettereinevidenzaunargomento(lepolpette),acondizionechenonven-gausatainmodosistematico(valeanchequiil«metododellafilologia»:v.puntosullamorfosintassi).

L’anacoluto,contrariamenteallafrasesegmentata,dallaqualeinsostanzaderiva,èlacombinazionediduecostruzionisintattichenonraccordatefraloro.Iltemacioè(lepolpette)vieneannunciatoinmodoassolutamentelibero,senzaalcunrapportoconlacostruzionediquantosegue.Esempio:sedicooscrivoA Giorgio gli ho detto di partire,hofattounafrasesegmentataconl’accor-dotraGiorgioegli(ancheselaripetizioneravvicinatapuòdarefastidio);sedicooscrivoGiorgio, gli ho detto di partire,lafrasesegmentatahaperdutol’accordoedèdiventataunanacoluto.Sequestovabenenelparlatoinformale–perchéprimaannuncioiltemaepoipenseròacome«costruircisopraildiscorso»–nelloscrittononvaaccettato,contrariamenteaquantopossiamofare,comedettoinprecedenza,conlafrasesegmentata.

• Morfosintassi, ortografia, punteggiatura Comevalutareglierroriperquestecategorielinguistiche?Convienericorrerealcriteriodel«metodo

della filologia» (L.Serianni, G.Benedetti, 2009), vale a dire: la ripetizione di una stessa tipologia2

di errore (ad esempio: pero, pò, un aula, un’amico) in uno scritto rafforza la certezza riguardo allacontroversiaerroreconsapevole/erroreinconsapevole.Epiùinuntesto,tantopiùsebreve,vièun’altafrequenzadiquestitipidierrori,tantopiùiltestosegnalaunaacquisizionenonappropriata(inconsape-vole),quandonontotalmentenoncontrollata,diquestecategorie.Vacomunquetenutoconto,entrocertilimiti,cheoggialcuni«scambi»(gli/loro,ecc.)vengonomaggiormentetollerati,ancheinambitiformali(ostandard).

Perlapunteggiatura,infasedivalutazioneandràvalutatoinparallelolo«stile»adottato:intesticarat-terizzatidaperiodilunghiearticolati(ipotassi)comparirannofrequentementeiduepuntieilpuntoevirgola; invece, in testicon frasimoltobreviepochecongiunzioni (paratassi)sarà logico trovareungrannumerodipunti,checompaionoanchealpostodellevirgole,deiduepuntiedelpuntoevirgola.

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competenzetestuali descrittori(esempi) livellidiacquisizione osservazioni1Aderenzaallatraccia Iltestoèaderentealtemapropostonellatraccia? X

aa ab Nab Naa

2Registrolinguistico 2.1 Ilregistroèappropriatoallatipologiadeltesto? X

aa ab Nab Naa

2.2 Ilregistroèappropriatoalladestinazionedeltesto? X

aa ab Nab Naa

3Coerenza 3.1 C’èunaideacentrale(temadifondo) X

otroppeideechesisovrappongono? aa ab Nab Naa

3.2 Sesì,iltemadifondovienesviluppatoinmodochiaro X

ecoerente(ordine,continuitàtematica)oinmododisordinato, aa ab Nab Naa

senzaoconpocheconcatenazionilogiche?

3.3 Cisonoincoerenze,contraddizioniinterne? X

aa ab Nab Naa

4Coesione C’èunaminimacoesionetestuale(periltestd’entrata X

vatenutocontodellabrevitàdeltesto:15–20righe): aa ab Nab Naa

capoversi,usodiconnettiviealtrisegnalidiscorsivi

(ades.:anafore/catafore)cheindicanoun’organizzazione

consapevoledeltesto?

5Gradodiapprofondimento 5.1 C’èunosforzoinformativoe/oesplicativo? X

aa ab Nab Naa

5.2 Sonostaterispettateleconsegnesullalunghezza? X

aa ab Nab Naa

gRiglia 1 Valutazione della parte scritta del test d’entrata e delle successive attività didattiche2

aa acquisitoalto/medioalto>moltobene/bene

ab acquisitomedio/mediobasso> abbastanzabene/sufficiente

Nab nonacquisitobasso> leggermenteinsufficiente/insufficiente

Naa nonacquisitoalto> moltoinsufficiente/male

competenzetestuali descrittori(esempi) livellidiacquisizione osservazioni6Sintassi 6.1 C’èunminimodicoordinazioneesubordinazione X

olefrasisonoslegate,magariincomplete? aa ab Nab Naa

6.2 Visonofrequentimancanzeoincongruenze X

dinessisintattici(anacoluti)ocambidisoggetto? aa ab Nab Naa

7Morfosintassi 7.1 Gliaccordisonocorretti?(singolare/plurale; X

maschile/femminile;tranomeeaggettivo,tranomeeverbo) aa ab Nab Naa

7.2 Usodeitempiedeimodiverbali X

(passato/presente;congiuntivo) aa ab Nab Naa

8Lessico Illessico(periltestd’entratavatenutocontodellabrevità X

deltesto:15–20righe)risultaricco,esteso aa ab Nab Naa

(usodisinonimieiperonimi)oèripetitivo,superficiale?

9Ortografia 9.1 C’èdistinzionetraaccentigravieacuti(perché/perchè)? X

Vieneconfusol’apostrofoconl’accento(pò/po’)? aa ab Nab Naa

9.2 C’èunusocorrettodellemaiuscoleedelleminuscole? X

Cisonoletteresaltate,aggiunte? aa ab Nab Naa

10Punteggiatura Ingenerale,lapunteggiaturarisultaordinatao«improvvisata»? X

Cisonoinecessaripuntifermi? aa ab Nab Naa

2Perl’elaborazionediquestagrigliadivalutazionedellascrittura,èrisultatomoltoutileillibro Scritti sui banchidiLucaSeriannieGiuseppeBenedetti(Carocci,Roma2009);alcunidescrittoriquiindicatisirifannoinparteauna«Schedadiagnosticadirilevazionedellecompetenzediscrittura/Biennio»diunistitutopiemontese,citatainIbidem,p.131.

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2.4 Strumento di valutazione delle competenze linguistiche (test)Questoallegatocontiene:

– Ilprotocolloperlasomministrazionedeltest – Iltest

2

all

ega

toProtocollo di somministrazione dello strumento di valutazione delle competenze in lettura e scrittura

pRepaRazioNe Preparazionepaginainternet:icomputersonogiàaccesiecollegatialquestionarioon-line: http://vovici.com/wsb.dll/s/ba5eg4a8e0

Distribuzionematerialecartaceo:adognipostazioneèpreparatoilmaterialecartaceo:ScHeDa a/

ScHeDa beScHeDa c. LaScHeDa Dsaràdistribuitasolodopoaversvoltolapartealcomputer.

Preparazionedizionari.

iNtRoDUzioNe Spiegarechesitrattadeltestfinalechevuolevalutarel’impattodelleattivitàsvoltedurantel’annoperilprogettoLinguaSì.Èdunqueimportantechegliallievisvolganoiltestconmoltoimpegno.

StRUttURa teSt Iltestèarticolatoincinquefasi,leprimequattrosonosvoltecompilandounquestionarioon-lineeleggendodeitestichetrovatesulvostrobanco(ScHeDe a, b, c),mentreperlaquintadovretescriveresuunfoglio(ScHeDa D):Inparticolare:FaSe 1RaccoltadeidatipersonaliedellavostrarelazioneconlaletturaFaSe 2Letturaecomprensionediuntestonarrativo(ScHeDa a)

FaSe 3Letturaecomprensionediuntestod’uso(ScHeDa b)

FaSe 4Letturaecomprensionediuntestotecnico(ScHeDa c)

Perrisponderealledomandedicomprensionefateriferimentoaitestichericevereteinformacar-tacea(ScHeDe a, b, c).Viinformocheèobbligatoriorispondereatutteledomandealtrimentinonèpossibilepassareallapaginasuccessiva.Perognidomandapuòesseredataunasolarisposta.FaSe 5RedazionediuntestoscrittoapartiredaitemiaffrontatineitretestiPerlaredazionedeltestoutilizzarelaScHeDa Dcherichiedereteamealterminedelquestionario.

teMpi Ognifasehauntempomassimoperessereeseguita.Laduratatotaleèdi1.30h.

FaSe 1 Primapartedeltestedatipersonali(15minuti) Attenzionealtempomassimo(dareindicazioniregolariaipartecipanti)

FaSe 2 Testonarrativo(20minuti) Attenzionealtempomassimo(dareindicazioniregolariaipartecipanti) FaSe 3 Testod’uso(20minuti) Attenzionealtempomassimo(dareindicazioniregolariaipartecipanti) FaSe 4 Testotecnico(15minuti) Attenzionealtempomassimo(dareindicazioniregolariaipartecipanti) FaSe 5 Scrittura(20minuti) DistribuirelaScHeDa Dachihafinito. Ricordarediscriveresullaschedailproprionomeecognome. Attenzionealtempomassimo(dareindicazioniregolariaipartecipanti)

tes

t.p

ro

toc

oll

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Strumento di valutazione delle competenze in lettura e scrittura

FaSe 1 Raccoltadeidatipersonaliedellavostrarelazioneconlalettura 1 Scuola

2 Classe

3 Nomeecognome

4 Sesso Maschile Femminile

5 Qualèlalinguacheabitualmenteparliacasa? Italiano Dialettoticinese/poschiavinoodialettoregionaleitaliano Svizzerotedesco Francese Romancio Tedesco Albanese Inglese Portoghese Linguaslavadelsud(bosniaco,croato,macedone,serbo,sloveno) Spagnolo Tamil Turco Altro(specificare) Sehaiselezionatoaltrospecifica

6 Qualenotahairicevutoinitalianoafinescuolamedia? 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6

tes

t.Fa

se1

7 Quantotempoalgiornodedichiallaletturaperiltuopiacerepersonale? Nonleggopermiopiacere Menodimezz’oraalgiorno Framezz’oraeun’oraalgiorno Da1a2orealgiorno Piùdi2orealgiorno

8 Abitualmenteconqualefrequenzautilizzilefontielencatediseguito? 1=Almenounavoltaasettimana,2=Menodiunavoltaasettimana,3=Raramente,4=Mai

Giornalieriviste 1 2 3 4

Libri 1 2 3 4

Fumetti 1 2 3 4

Postaelettronica/internet 1 2 3 4

9 Inchemisuraseid’accordoconleseguentiaffermazionisullalettura? 1=Perniented’accordo,2=Nonmoltod’accordo,3=Abbastanzad’accordo,4=Completamented’accordo

Leggosoloseobbligato 1 2 3 4

Laletturaèunodeimieipassatempipreferiti 1 2 3 4

Mipiaceparlaredilibriconaltrepersone 1 2 3 4

Facciofaticaafinireilibri 1 2 3 4

Mipiacericeverelibriinregalo 1 2 3 4

Permelaletturaèunaperditaditempo 1 2 3 4

Vadovolentieriinlibreriaoinbiblioteca 1 2 3 4

Leggosolosehobisognodiinformazioniparticolari 1 2 3 4

Riescoaleggeretranquillamentesoloperpochiminuti 1 2 3 4

10 Secondotequandosileggeèpiùimportante leggereconvoceforteechiara leggereconesattezzaesenzaesitazionetutteleparole capiretuttoquellochestaileggendo leggereilpiùvelocementepossibile

tes

t.Fa

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1

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11 Secondoteunapersonacheleggebene leggesempretuttoconlastessaaccuratezza cambiamododileggereinbasealledifficoltàeall’interessedelbrano leggeilpiùpossibileavocealta

12 Setudovessileggereuntestopertrovareunasolainformazione(adesempioquandosisvolgeunfatto) tisarebbeutile leggereattentamenteparolaperparola leggerepiùvolteilbranoeripeterlo scorrerevelocementeiltestofinchétrovil’informazionedesiderata leggereiltestoadaltavoceinmodochiaro

13 Individuaqualidellefrasiseguentihannoallorointernoqualcosachenonva Leterredisboscatefuronoarategrazieall’invenzionedell’aratrodiferrotiratodacavalli. All’uscitadelsupermercatolaborsadellaspesaeracosìcaricachelamammanonfecenessuna faticanelportarlaacasa. Hovistovolentieriilfilmdiquelnuovoregistaamericanoperchémièsembratoparticolarmentenoioso. Dopoaverviaggiatopercircaottoorearrivammofinalmente,allimitedellenostreforze,adunalbergo. All’albailsoleapparivacomeun’immensasferadifuocochesispecchiavasulleacquedell’oceano. Duranteilprimogiornodiscuolaogniragazzofececonoscenzaconinuovicompagniecon l’insegnante. L’alunnocercòdirisponderealladomandadell’insegnante,manonciriuscìperchéavevastudiatoin modoaccuratoeperuntempotroppobreve. Giunsiacasadicorsaescesiprecipitosamenteigradinidueaduefinoallasoffitta.

tes

t.Fa

se

1 FaSe 2 Provadicomprensionetestuale Testonarrativo:Larazzadominante

PerrisponderealledomandechetroviinquestapaginadeviriferirtiallaScHeDa a.

14 Lamacchinadeltempodovevaservireaivampiri perdisporrediunmezzopiùvelocediquellidell’uomo perfuggireinunlontanopassatodovevivereindisturbati,insospettatieassicurarela sopravvivenzadellalorospecie pertrovarescamposudiunaltropianeta perfuggireinunlontanofuturodovevivereindisturbati,insospettatieassicurarelasopravvivenza dellalorospecie permodificareilpresente

15 Nelventiduesimosecolol’umanitàavevascopertoche l’esistenzadeivampirieraunapuraleggenda ivampirivivevanonascostiinmezzoagliuomini l’esistenzadeivampirieraunfattocontestabile ivampirisispostavanocondellemacchinedeltempo ivampirieranodiventativegetariani

16 DopolafugadallaTerra,ivampirisifermanoconlaloroastronavedeltempo mai quattrovolte duevolte cinquevolte unavolta

17 Auncertopuntodelracconto,iduevampirisifermanopersempreperché hannotrovatodelcibo(icani) sullaTerranoncisonopiùsostanzeradioattive(sisonotrasformatetutteinpiombo) visonocostretti,avendoesauritoilcarburantedellaloromacchinadeltempo hannoscopertochepossonocibarsianchedivegetali(lerape) hannotrovatodelcibo(larazzadominante)

18 Ilraccontoparla dellafuga,conclusasifelicemente,diduevampirisopravvissutiall’eccidiodellalororazza dapartedell’umanità dell’avventodiunanuovarazzadominantesullaTerra(ivegetali) dell’avventodiunanuovarazzadominantesullaTerra(icani) dellamacchinadeltempomessaapuntodaduevampiri dellafugadiduevampiri,sopravvissutiall’eccidiodellalororazzadapartedell’umanità, chesiconcludeinmodobeffardo

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19 Iltitolodelraccontofariferimento aiduevampiriprotagonistidellavicenda,che,grazieallamacchinadeltempo,sonoriuscitiafar

sìchelalorospeciediventasselarazzadominante all’umanità,larazzachedominalaTerra aicani,chesisonocivilizzatiesonodiventatipadronidellaTerra allerape,chesonodiventatelarazzadominantedellaTerra all’umanità,cheoradominalaTerragrazieallatelepatia(capacitàdileggereilpensiero)

tes

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2 ScHeDa a Testonarrativo

LarazzadominantediFredericBrown(inUrania–11agosto1963-Avventure sui pianeti)

VroneDreena,gliuniciduesopravvissutidellarazzadeivampiri,fuggivanonellaloromacchinadeltempo,persottrarsiall’annientamentototale.Sitenevanopermano,consolandosil’unl’altrodelterroreedellafamecheprovavano.Nelventiduesimosecolol’umanitàliavevascoperti:gliuominiavevanodovutorendersicontocheivampirivivevanoveramentenascostiinmezzoaloro,chenonsitrattavadiunaleggenda,madiunfattoincontestabile.C’erastataunacarneficinasistematicacheavevaportatoallosterminioditutti ivampiri,trannequestidue,chelavoravanogiàdaunpezzoallamacchinadeltempoechelafinironoappenaintempoperfarlapartire.Versounlontanofuturoincuilastessaparolavampirofossesconosciutaedovepotesserovivereindisturbati,insospettatierigenerarelarazzadailorolombi.«Hofame,Vron,unafameterribile»«Anch’io,poverotesoro.Frapococifermeremodinuovo.»

Sieranogiàfermatiquattrovolteeognivoltaeranosfuggitidipocoallamorte.Ivampirinoneranostatidimenticati.L’ultimafermata,mezzomilionedianniavanti,liavevasbarcatiinunmondoabita-todacani:l’uomoerascomparso,eicanisieranocivilizzati,diventandosimiliall’uomo.TuttaviaVroneDreenaeranostatiriconosciutiperquellocheerano.Riuscironoamangiareunasolavoltagraziealsanguediunacagnettacaldaemorbida,masubitodopofuronocostrettiafug-giresullamacchinadeltempoeariprendereilviaggio.«Grazieperessertifermato»disseDreena,esospirò.«Nonringraziareme»risposeVronbruscamente.«Ilviaggioèfinito.Nonabbiamopiùcombustibileormai,enonlotroveremocertoqui.Aquest’oratuttelesostanzeradioattivesisarannocertotra-sformateinpiombo.Dobbiamoviverequi...nonabbiamoaltrascelta.Uscironoinesplorazione.«Guarda!»disseDreena,eccitata,indicandoqualcosachesistavaavvicinando.«Unanuovacrea-tura! Icaninoncisonopiùequalcos’altrohapreso il loroposto.Sicuramentesisaràpersa lamemoriadinoivampiri.»L’esserechesistavaavvicinandoeratelepatico.«Hosentitoivostripensieri»disseunavocenelleloroteste.«Vistatechiedendosenoiconosciamoivampiri:no,nonliconosciamo.»DreenaafferròilbracciodiVroninestasi.«Libertà»mormoròaffamata«ecibo!»«Vichiedereteanche»disselavocenelleloroteste«qualesialanostraorigineecomesisiasvilup-patalanostrarazza.Tutteleformedivitasonooravegetali.»«Io»disselastranacreaturachinandosiversodiloro«appartengoallarazzadominante.Sono,achiamarmiconlaparolausatauntempo,unarapa.»

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FaSe 3 Provadicomprensionetestuale Testod’uso:Ilsuonodelsilenzio

PerrisponderealledomandechetrovisuquestapaginadeviriferirtiallaScHeDa b.

20 Ildirittoalsilenzioèrivendicatononsoloattraversositiinternet,blogepubblicazionimaanchecon lapromozionedialberghiRelaisduSilence leparoledelfilosofodaneseSorenKierkegaard,citateall’iniziodeltesto unrecentestudioscientificodell’Universitàdell’Oregon talkshoweconfrontipolitici giornateeiniziativededicatealsilenzio(comelaprimaMaratonadelSilenzio)

21 Lascienzahadimostratocheilnostrocervello nonèingradodipercepireilsilenzio èincapacediascoltareil«suonodelsilenzio» ècapacediascoltareil«suonodelsilenzio»grazieaungruppodineuronichesiattivasoloin assenzadirumore ècapacediascoltareil«suonodelsilenzio»grazieaungruppodineuronichesiattivasoloin presenzadiunrumore èingradosolodipercepiredeisuoni,deirumori

22 SecondolagiornalistaNicolettaPolla-Mattiotilsilenzio,oggigiorno,èl’eccezione,perchénonsoloèquasideltuttoinesistentenellemetropoli,mavascomparendoanche

nellecampagneenellespiagge nellecampagne,nellespiaggeesullemontagne pressoiDayak,unapopolazioneindigenadelBorneo nellecampagne aMilano

23 Lanostrasocietàhapauradelsilenzioperché tuttiglispazisonopervasidalrumore nelnostromondocompetitivo,cheharafforzatolanostraidentità,c’èilbisognononsolodifarsi sentiremaanchedimettereatacereglialtri siparlapoco nelnostromondocompetitivo,cheharesofragilelanostraidentità,c’èilbisognononsolodi farsisentiremaanchedimettereatacereglialtri nonsisacosapensinodinoiglialtri

24 Iltestochehailetto parladellascomparsadelrumorenellanostrasocietà portaunaseriediprovechedimostranocheil«suonodelsilenzio»nonesiste elencaivantaggiesvantaggidelsilenzio parladelrumorecomeelementoindispensabileallavita denuncialascomparsadelsilenzionellasocietà

tes

t.Fa

se

3 25 Iltestopotrebbeancheessereintitolato abbassoilsilenzio,vivailrumore silenzio,quantocimanchi silenziosì,manontroppo rumore,quantocimanchi rumoresì,manontroppo

26 Comehailettoquestotesto? L’holettomoltorapidamenteeriuscendoacapireilsensodiunafraseancoraprimadifinire dileggerla L’holettoconvelocitànormale;ognitantodovevorileggereperché«perdevoilfilo» L’holettolentamente,parolaperparola.Qualchevoltamuovevolelabbramentreleggevo. Tornavospessoindietroperchéperdevofacilmenteil«filo»

27 Qualestrategiahaiutilizzatoperleggereiltesto? L’holettoinmodocontinuato,dall’inizioallafine,unasolavolta Primal’hoscorso,percapiredichecosasitrattavaepoil’holettoattentamente L’holettolentamente,fermandomiaogniparolachenoncapivoetornandoindietro

28 Checosahaifattoconleparolechenoncapivi? Hocapitosubitotutteleparole Horilettopiùvoltelefrasidifficili,finchénonhocapitotutteleparole Hocercatoilsignificatodelleparolesuldizionario Nonmisonopreoccupatodicapireilsignificatoditutteleparole,masoloilsignificatogenerale deltesto

tes

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ScHeDa b Testod’uso

IlsuonodelsilenziodiMassimilianoAngeli(Azione,21marzo2011,N.12)

«Nell’odiernostatodelmondo,lavitainteraèmalata.Sefossimedicoeunomidomandasseunconsiglio,risponderei:creailsilenzio,portal’uomoalsilenzio!».LeparoledelfilosofodaneseSørenKierkegaard,scrittepiùdi150annifa,sonoquantomaiattuali.Così,inunasocietàdoveilrumoredifondoèormaidiventatoinsostenibile,c’èchihainiziatoaimpegnarsiperrivendicareunodeidiritti(ebisogni)fondamentaliperstarebene,conséeglialtri.Nonsoloattraversositiinternet,blogepubblicazionimaanchecongiornateeiniziativededicateall’argomento,comelaprimaMaratonadelSilenzio(organizzataaMilanoloscorso9marzoeprontaaesserereplicataaTorinoil15aprile).EseinItaliaèstatafondatal’AccademiadelSilenzio(www.lua.it),consedeinToscanapressolaLiberaUniversitàdiAnghiari,sonosemprepiùgettonatiisoggiorninellacatenadialberghiRelaisduSilence(www.relaisdusilence.com),cheassicuranoquieteerelaxneiresort,selezionatiadhocpergliospiti,intuttaEuropa.Ilsilenzioèormaipercepitocomeunlusso,unprivilegiodistintivo,lostatussymboldelnuovomillennio.Intantoanche lascienzahacertificatoche ilnostrocervelloècapacediascoltare«ilsuonodelsilenzio».Come?Grazieaungruppodineuronichesiattivasoloinassenzadirumore,unveroepropriocircuitodedicato.Lostudio–pubblicatosullarivistascientifica«UsaNeuron»erealizzatodall’equipecapitanatadallopsicologoMichaelWehr,dell’Universitàdell’Oregon–ribaltaquindilavecchiaconvinzionesecondocuièilrumoreadattivareineuroniuditivi(equestiultimisispengonoquandoilsuonocessa).Teorie,spunti,argomentisonostatiraccoltierilanciatinelcorsodellaprimaMaratonadelSilenziodiMilano.Filosofi,musicisti,sociologimaanchescrittori,teologieastrofisicisisonodatiappunta-mentoallaCasadellaCultura,peresplorareisignificatidell’artedeltacereefotografarelasocietàdioggi.Quellocheemergeèunquadropococonfortante.Senellemetropoliillivellodidecibelmet-tearischiolasaluteeglispazidovetrovarequietesiriduconoallumicino,lecampagnesonoormaiassediatedall’urbanizzazioneselvaggia.Pernonparlaredispiaggeemontagne.Nonvameglioneirapportisociali.Vivereimmersinelrumoreaumentalostresseriducelacapacitàdiascoltoeladisponibilitàneiconfrontideglialtri.«Èindecentecheperfinomusei,chiese,giardinivenganoormaiespropriatidalrumore.Perviveremeglionellenostrecittàèindispensabilerestituiredignitàcivilealsilenzio»,diceDuccioDemetrio,docenteall’UniversitàLaBicoccadiMilano,ideatoredell’iniziativamilaneseinsiemeallagiornalistaNicolettaPolla-Mattiot.Èunasocietà,lanostra,chehapauradelsilenziocomediuntabùecorreadannullarloappenasimanifesta.ContraddizionesottolineatadalromanziereGiampieroComolli:«Nelraccontodeldiluviouniversaledeisumerici,glideipunisconogliuominiperchésonoinfastiditidallelorourladisordinate.QuandosonovenutoacontattoconiDayak,lapopolazioneindigenadelBorneo,mihacolpitolalorocapa-citàdistareinsieme,vicini,insilenzio.Ognunodilorosaqualèilsuopostonellavita–affermaComolli–.Nellanostrasocietàcompetitiva,invece,l’identitàèarischio,precariaeatempodeter-minato,comeillavoro.Occorrenonsolofarsisentireperaffermarsimaanchetacitareglialtri.Esetacciononesistopiù;ècomesevenissiconfinatoinunospaziomortifero».Cosìneitalkshow

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3 televisivioneiconfrontipoliticivincechizittiscel’altro,nonchihapiùargomenti.«Nonsiamopiùabituatiasopportareilsilenzio–ribadisceComolli–.Bastaguardarsiintornopernotarecomelamusicadisottofondovengainseritasempreeovunque».Vienespontaneopensareaimomentidisilenzio «istituzionali» e interrogarsi.Perché, adesempio, applaudirealpassaggiodi unabaraescacciareilmomentodiraccoglimentocheavevamoimparatoaosservaredasempre?«Nulla ha tanto mutato l’essenza dell’uomo quanto la perdita del silenzio, quanto il fatto che ilsilenziononesistepiùcomeunacosanaturale,naturalecomelenubidelcielo,comel’aria»,dicevaMaxPicard.Ilfilosofosvizzero,scomparsonel1965,vienecitatodalsociologoGianniGasparinipersottolinearecomelamoltiplicazionedellefontidirumoreabbia,difatto,trasformatoinprivilegiolapossibilitàdigodersiisilenzidellanatura,adesempiolaquietediuntramontosulmare.«Oggiilsilenzioèl’eccezione–sottolineaNicolettaPolla-Mattiot–.Proprioperriscoprireiluoghirimastiofflimitsdall’inquinamentoacusticoedairitmistressantiabbiamopromossolamappaturadei luoghi del silenzio attraverso il nostro sito: www.lua.it/accademiasilenzio». È uno dei puntifondamentalidelmanifestoredattodagliaccademicicontroladistrazioneel’ascoltosuperficiale.Pertornareadapprezzarelaquieteinterrottasolodalrumorediunacascata,comequelladellavillaGregorianadiTivoli,celebratadaJohannWolfgangGoethe:«tralecoselacuiconoscenzacifainteriormente,profondamentepiùricchi».

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FaSe 4 Provadicomprensionetestuale Testotecnico

PerrisponderealledomandechetrovisuquestapaginadeviriferirtiallaScHeDa c.

29 Ilgraficoforniscedeidatistatisticisullapartecipazioneall’attivitàeconomicadeiminori: persesso perregione perregioneepersesso inAfrica nelMondo

30 Inqualeregionedelmondovièlamaggiorpercentualediragazzi/eimpiegati/enell’economia? AmericalatinaeCaraibi AsiaesclusoilGiappone Terzomondo Africa Giappone

31 Qualisonoleregioniincuituttiglistatiprevedonoillavorominorile? Americalatina/CaraibieAfrica Americalatina/CaraibieAsia AfricaeAsia AfricaeOceania MondoeAfrica

32 Checosastannoadindicarelepercentualirelativeallavoce«mondo»? Lasommadellepercentualidelleregioni Ilprodottodellepercentualidelleregioni Lamediaditutteleregioni Ildatoconcernentelaregione«mondo» Ilquozientedellepercentualidelleregioni

33 Qualeinformazionesivuoledareconilgrafico? lapercentualediragazzitrai5ei15anniimpiegatinell’economia ilnumerodiminoritrai5ei15anniimpiegatinell’economia lapercentualediminoritrai5ei15anniimpiegatinell’economia lapercentualediragazzetrai5ei15anniimpiegatinell’economia ilnumerodiragazzi/etrai5ei15anniimpiegatinell’economia

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4 34 LafontedelgraficoèAmnestyInternational.Suqualeproblemalabennotaorganizzazioneinterna-zionalevuolerichiamarelanostraattenzione?

l’importanzadellavorominorileperl’economiamondiale ladiversadistribuzionedellavorominorilenellevarieregionidelmondo l’impiegoquantitativamentedifferentediragazzeeragazzinell’economiamondiale ilpreoccupantefenomenodellosfruttamentodellavorominorileneipaesi inviadisviluppo loscarsopesodellavorominorilenell’economiamondiale

Graziemilleperaverrisposto:adessopuoirichiederelaScHeDa Daldocente.

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ScHeDa c Provadicomprensionetestuale:testotecnico

La diffusionedel lavorominorile è globale, riguardaormai ogni angolo della Terra.Migliaia difotografieinbiancoeneropotrebberoappariredavantiainostriocchi,raccontandocialtrettantestoriedisfruttamento:icucitoridipalloniinPakistan,gliintrecciatoriditappetiindiani,iraccogli-toridicannadazuccheroinBrasile.Questo fenomeno accomuna tristemente Paesi evoluti e Paesi poveri; le sfaccettature che locaratterizzanosonodiverse,maesisteununicocrudelepresupposto:losfruttamento,l’indigenza,lapovertà,l’infanzianegata.

Minori da 5 a 15 annipartecipazione all’attività economica per regione e sesso, 1995

Ragazze Ragazzi Totale

DaAmnesty International,Tuttiibambinidelmondoliberiedegualiindignitàediritti.CulturadellaPace

22.3

2724.7

34.7

44.8

41.4

2022 21.1

11

16.5

9.210.4

21.8

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0

10

20

30

40

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Mondo Africa AsiaesclusoGiappone

AmericalatinaeCaraibi

OceaniaescluseAustraliaeNuovaZelanda

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4 FaSe 5 Provadiscrittura ScHeDa D Sviluppa,inunaventinadirighe,unadelleseguentitracce:

1 Come immaginisarà ilmondonelventiduesimosecolo (tracirca100–150anni),epoca incuièambientatoilraccontodiBrown?

2 NelraccontoLa razza dominantesiipotizzache,infuturo,laTerrasaràpopolatadaesseridotatidicapacitàtelepatiche.Secondotequestafacoltàpresentapiùaspettinegativiopiùaspettipositivi?

3 Preferisci,ingenerale,ilsilenziooilrumore?

4 Illuogodovelavorièsilenziosoorumoroso? Qualicambiamentiproporrestipermigliorarelasituazione?

5 Trovicorrettoimpiegaredeiminorinelleattivitàeconomiche?Perqualimotivi?

6 Presentaciòchefaisullavorooascuoladistinguendo,inparticolare,leattivitàcheprediligidaquel-lechetipiaccionodimeno.

Numerodellatracciascelta

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3 Attività didattiche Sono qui esposte, in modo agile e sintetico, alcune delle attività realizzate dalle docenti e dai

docentichehannopartecipatoalProgettoLinguaSì.Sitrattadipropostedidattiche,distribuitesuunaopiùlezioni,realizzateconlerispettiveclassinelsecondoannodiprogetto(2010/2011).

Questeesperienzesonostateelaborate,daunlatocomemisured’interventoperovviareallelacuneriscontrateneitestiningressosomministratialleclassidelprogetto,dall’altro–malimitatamenteaicorsidimaturitàprofessionale–comemomentidilavorodellaboratoriodiscrittura.

Leattivitàcitatedevonoesserequalificateesottolineatecomeesperienze,proprioperchéessesonostateconcepiteinsituazionispecifiche,siaperlemateriecoinvolteegliargomentiaffrontatisiaperlesoluzionididattichemesseapuntodapartedeivariinsegnanti.

Inquest’ottica,leproposte,chesarannoviaviaillustratenellepaginecheseguono,offronoun’inte-ressantegammadispuntiche,tuttavia–soprattuttoperquantoriguardaleattivitàdellaformazionedibase–nonhannolapretesadiassurgereamodellidasemplicementeapplicarsi.Larealtàsco-lasticadellaformazioneprofessionale,parecchioeterogeneavuoiperl’ampiospettrodiprofessioniche abbraccia, vuoi per il numero di ore a disposizione dell’insegnamento dell’italiano nei varipercorsiformativie,nondaultimo,ancheacausadicompetenzelinguistichedeglialunnispessomoltodissimili, imponeuncontinuo ripensamentoeadattamentodellestrategie,anchequandoessefiguranoinmanuali,libriditesto,ecc.

Il valorediciòchepubblichiamo,pertanto, riflettepiuttosto, inmodorealistico, l’impegnoche idocenti,quotidianamente,profondononelcercaresoluzionialproblemadellatrasmissioneailoroallievidelsapere(tradizionalmentedeclinatoinconoscenze,capacitàeatteggiamenti).Soluzionichehannounpotenzialeinnovativoepossonocontribuireamigliorarelapraticadidattica.

3.1 Attività svolte nella formazione professionale di base

3.1.1 Allestireuncatalogopersonaledeglierrori RobertoCortinovis,docentediculturagenerale,CentroprofessionaleBiasca

L’attività proposta dal docente di cultura generale Roberto Cortinovis è stata realizzata con una classe del primo anno di creatrici d’abbigliamento della SAMS di Biasca. L’obiettivo principale era di mettere a disposizione delle nove alunne uno strumento di valutazione formativa «in progress» degli errori linguistici, con una particolare attenzione agli errori ortografici, morfosintattici e lessicali. Siccome le tradizionali griglie di autocorrezione sono troppo complesse e difficili da usare, soprattutto per allievi non particolarmente dotati sul piano scolastico, l’insegnante ha ritenuto di dover semplificare al massimo lo strumento trasformandolo in una sorta di «diario» degli errori personale, che ciascun allievo deve aggiornare costantemente, ogni qualvolta gli viene restituito un elaborato scritto, in base agli errori rilevati dal docente.Quanto proposto in questa attività è un eloquente esempio di come si possa offrire ai nostri allievi un dispositivo di correzione e valutazione semplice e flessibile, che tenga conto delle loro limitate capacità metacognitive, e che può essere modificato di volta in volta in funzione dei problemi che la scrittura pone.

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ttic

he ScHeDa Descrittivo dell’attività

• obiettiviFarmaturarenell’allievounatteggiamentoattivoneiconfrontidellavalutazioneecorrezionedeglierrorilinguistici(inparticolarequelliortograficie,aseguire,morfosintatticielessicali).Inquestomodolacorrezionenonèpiùvissutadall’alunnocomeun’imposizionedall’alto(docente),macomeunapar-tecipazioneattivaeresponsabilealmiglioramentodellaproprialinguascritta.Ciòdovrebbeportare,nell’arcodell’annoscolastico,aunariduzionedeglierroriortograficipiùfrequenti.

• Materiali utilizzatiPCedizionarioperogniallievo.

• Svolgimento Inunaprimafasegliallieviallestisconounatabellaalcomputerdivisainduecolonne.Nell’unacom-pareiltipodierrore:apostrofo,acca,doppie,maiuscole-minuscole,ecc.e«varierrori»(dilessicoodimorfosintassi).Nell’altravengonoinseritil’erroreelasuaformacorretta.

tabella tabella degli errori pronta all’uso

Nome cognome

Tipodierrore Errore–correzione

Latabellavieneusataogniqualvoltaall’allievoèassegnatouncompitodiscrittura:ildocentericonse-gnal’elaboratoscritto,evidenziandoneglierroriel’alunnoliinseriscenellatabella,scrivendoafiancodiognunolacorrezione.Ogniallievoclassificaiproprierroriincategoriecheeglistessosceglie(doppie,maiuscole-minuscole,accenti,apostrofo,ecc.).Ciògliconsentediriconoscerlipiùfacilmente.Inunsecondotempopotràcimentarsiancheconaltritipidierrorepiùdifficilidaidentificare(sintassi,morfosintassi,lessico,orto-grafia,punteggiatura).

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tabella estratto di una tabella degli errori compilata

Tipodierrore Errore–correzione

Apostrofo Lindirizzo–l’indirizzo L’oro–loro C’erca–cerca …

L’H HaParigi-AParigi Lafrasenonasenso–lafrasenonhasenso Anno–hanno …

Doppie Debbito–debito Libbro–libro Distruzzione–distruzione …

Accenti Cosi–Così …

Varierrori Perché,speravo–perchésperavo Laqualevoglio–allaqualevoglio Ilmorale–lamorale Assicuratisugliinfortuni–assicuraticontrogliinfortuni Allestitodatreesemplari–allestitointreesemplari …

• tempiIllavoroinizialediallestimentodellatabella(alcomputer)richiede20minuti.Lasuamessaagiornonecessitadiuntempochevariatrai10ei15minuti,adipendenzadelnumeroedeltipodierroricommessi.

3.1.2 Unesempiodiapprocciopluridisciplinare(culturagenerale-culturatecnica):l’arcobaleno ClaudiaBeretta,docentediculturagenerale,OmarSassi,docentediconoscenzeprofessionali, Centrod’artiemestieriBellinzona

Il progetto LinguaSì contempla, tra i suoi obiettivi, delle collaborazioni tra docente di cultura generale rispettivamente cultura tecnica per rafforzare e ottimizzare l’insegnamento linguistico e favorire un approccio più ampio (pluridisciplinare) a temi che, in caso contrario, verrebbero trattati unicamente in modo settoriale.È il caso del tema dell’arcobaleno che l’insegnante di cultura generale del CAM di Bellinzona Claudia Beretta e il collega di conoscenze professionali Omar Sassi propongono a una classe del primo anno di carrozzieri verniciatori.Claudia Beretta ne ha curato la dimensione propriamente culturale, mentre Omar Sassi ne ha svilup-pato gli aspetti tecnico-scientifici (spettro, scomposizione dei colori); questi ultimi, nella fattispecie, costituiscono uno dei capitoli del programma di cultura tecnica della citata professione.A far da cappello alle due attività vi sono, inoltre, degli obiettivi più prettamente linguistici. Entrambi i docenti hanno proposto agli allievi una metodologia di lettura e acquisizione dei contenuti del testo scritto, non limitata alle tradizionali domande di comprensione, che consenta di impadronirsi dei con-tenuti del testo in modo graduale.

ScHeDa Descrittivo dell’attività

• obiettivi obiettivi disciplinari (e/o specifici) di conoscenze professionali

Conoscereicolorichecostituisconolaluce,comesipuòscomporrelalucenellesuecomponenticromatiche(colori)ecomesiformaunarcobaleno;

obiettivi disciplinari (e/o specifici) di cultura generaleConoscereisignificatisimbolici,universalmentenoti,dell’arcobaleno;utilizzareildizionario;arricchireilpropriobagagliolessicale;riformulareconcetticonparoleproprie;esprimerelapropriaopinione;esercitarealcunecompetenzediscrittura:rispettodellatraccia(argomento),usocorrettodeivoca-boli,coesione,gradodiapprofondimento.

obiettivi comuni (linguistici):esercitarelecompetenzedicomprensionetestuale(comprensionedidatiespliciti,impliciti,globale,interpretativa).

• Materiali Utilizzati a conoscenze professionali: – Lettura:Newton e la decomposizione dei colori della luce solare con il prisma (fonte:http://www.nicolaspinelli.it/Mostra%20della%20Fisica/mostra_17_29ott.htm). – Eserciziosullacomprensionedeicontenutidellalettura(13compiti). – Dizionariausodegliallievi. 3

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Utilizzati a cultura generale: – RaccontodiAntonioScarpone(2007),Un arcobaleno di nome Africa. (fonte:http://www.facebook.com/note.php?note_id=175986724935). – Dizionario. – Eserciziosullacomprensionedeicontenutidellalettura(12compiti). – PassodellaBibbia(Genesi 9, 1-29). – UnesemplarediBibbiacartaceaportatodalladocente.

• Svolgimento e valutazione dell’attività a conoscenze professionaliLepersoneinformazioneleggonoindividualmenteiltestoNewton e la decomposizione dei coloricit.esvolgonouneserciziodicomprensionesuddivisoin15compiti.Ildocentenondànéinformazioninéspiegazionisullalettura,limitandosiaricordareladifferenzatra«frase»e«paragrafo»,terminicheritornanoconunacertafrequenzanelleconsegnedell’esercizio.

DocUMeNto 1 esercizio di comprensione della lettura di «Newton e la decomposizione dei colori»

1 Osservaleimmaginideltestoeleggiiltitolo.Provaaimmaginaredichecosaparlailtestoescriviloinpocherighe.

2 Secondote,qualèl’originedeicolori?

3 Leggiilprimoparagrafoeriportaquantosisapevasull’originedeicoloriprimadiNewton.

4 Cercanelvocabolarioilsignificatodelleseguentiparoleetrascrivilo: scomporre-fasciodiluce-rifrazione-prisma.

5 Nelsecondoparagrafosonocitatialtristudiosiche,oltreaNewton,s’interessaronoallascomposi-zionedellaluce.Elencali.

6 DescrivicomeNewton,adifferenzadeglialtristudiosi,riuscìadottenereunospettrodicoloribenvisibile.

7 Ilterzoparagraforievocal’esperimentodecisivodiNewton. Sottolinealafrasechemegliodescriveilrisultatodell’esperimento.

8 Elencailmaterialechetioccorrerebbe,qualoratuvolessiripeterel’esperimentodescrittonelterzoparagrafo.

9 Leggiilquartoparagrafoespiega,inbreve,aqualeimportanteconclusionegiungeNewton.

10 Tisembrapiùcorrettal’affermazione:– l’indicedirifrazionecambiasecondol’angolod’incidenza– l’indicedirifrazionecambiasecondoilcoloredellaluce

11 Leggiilquintoeultimoparagrafoechiarisci,conparoletue,comesiformaunarcobaleno.

12 Leggiancoraunavoltal’ultimoparagrafoedescrivilacondizionenecessariapervederel’arcobaleno.

13 Osservaledueimmaginiinseriteneltestoericonosciicolorichesiottengonodallascomposizionedellaluce.

14 Cercanell’internet,inun’enciclopediaoinunmanualedifisica,ecc.delleinformazionicheticonsen-tanodiapprofondirelarelazionetracolorieondeluminose.Sintetizzaquantohaitrovatoinproposito.

15 Formaconalcunicompagnidiclasseungruppodidiscussione,incuisiriflettasullerisposteperso-nali(ipotesi)all’interrogativo:«Secondote,qualèl’originedeicolori?»(Domanda2).Dalladiscussio-nedovràuscireunaposizionecondivisa(comune),chesaràriassuntaquisotto.L’esercizioècorrettoevalutatoinmodosommativodaldocente.Ognirispostaèapprezzatainbaseaquattrogradidigiudizio:ottimo(4-5p.);discreto-sufficiente(3p.);insufficiente(2p.);nettamenteinsufficiente(1p.).Nonsonostateprese inconsiderazionelerisposteallaprimaeallasecondadomanda.

• Svolgimento e valutazione dell’attività a cultura generale

Lepersoneinformazioneleggonoindividualmenteilracconto«UnarcobalenodinomeAfrica»esvolgonouneserciziodicomprensionearticolato in12compiti,dasvolgere individualmenteperiscritto.

DocUMeNto 2 esercizio di comprensione sulla lettura «Un arcobaleno di nome africa»Prima di leggere il racconto, svolgi i seguenti esercizi:

1 Conl’aiutodeltitoloprovaaimmaginarequalisarannoicontenutidelracconto.

2 Sulplanisferoindividuaecoloral’Africa.

3 Leggil’ultimafrasedelracconto.Spiegainalcunerigheperchél’autoreriponelesperanzesuigiova-niinvecechesuglianziani.

4 a Leggilaprimafrasedelraccontoesottolinea(neltesto)lapersonachestaparlando.b Cosasignificailcredodelprofessore?Aiutaticonildizionario.c Sottolineaneltestoilcredodelprofessore.

5 Cercasuldizionarioilsignificatodeiseguentitermini:sornione(r.25)-attonito(r.29)-brusio(r.31)-archeologo(r.70)-arretratezza(r.79).

6 Collegaiverbi(colonnadisinistra)conirispettivisignificati (colonnadidestra). protrarre(r.52) fissareinmodoindelebile vigere(r.72) aderire,conformarsi attenersi(r.15) nonsapersidecidere;mostrarsiincerto,dubbioso imprimere(r.6) prolungareneltempo esitare(r.31) essereinvigore,avereautorità(dettodiusienorme)

7 Spiegaconparoletueilmododidire:«rimboccarsilemaniche»(r.109).3 51

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8 Quandopensiall’Africa,qualiconcettitivengonosubitoallamente? Sceglidueparolechiavedallalistaseguente:fame-sorrisi-natura-ritmo-animaliselvaggi-bambini-

pozzid’acqua-povertà-villaggi-vacanze-calcio-siccità. Motivaletuescelteinpocherighe.

Ora leggi il racconto e le relative note che trovi a piè di pagina:

9 SpiegaacosasiriferiscelaparolaItaliaar.85.

10 IlprofessorPaoloMandiaèconvintoche«lafantasiadeiragazzivasemprestimolata».Perquestaragio-nevienechiestopureatediassegnarecinquecolorialtuopaesed’origine(Stato,nazione)edimotiva-reinpocheparoleletuescelte.Inserisciletueideenellatabellaseguente.

Paesed’origine:

COLORE MOTIVODELLASCELTA

11 Leggileseguentibrevidefinizioni:a inunregimemonarchicoilpotereènellemanidiunasolapersona;b inunregimedemocraticoilpotereènellemanidelpopolo.

Oraprovaaspiegare,conparoletue,ilpassaggioallerighe74-75:«quivigevaunasortadigovernodemocratico,ovverodiuguaglianza.»

12 Checosavuoldireilprofessoreconl’espressioneconclusiva:«dobbiamodarcidafareaffinchéognunosuperiipropriegoismi,perrestituireall’Africaquellocheglièstatorubato.»Cos’èstatorubatoall’Africa?Dachi?Formulailtuopensieroin6-7righe.

13 Quisottoèriprodottalabandieraadottatadamoltimovimentipacifisti.

Ripensaalcontenutodelraccontoespiega,perchéatuoparere,sonostatisceltiicoloridell’arcobale-noperrappresentareilconcettodipace.

L’esercizioèstatovalutatoinmodoformativoconosservazionispecificheepersonalizzate.Inseguitoladocentehapresentatoilsignificatoreligiosodell’arcobalenonellaBibbia(Genesi 9, 1-29),cheèpoistatodiscussocongliallievi.

• tempi di svolgimento2ore-lezionediconoscenzeprofessionali;4ore-lezione(2+1+1)diculturagenerale.

• Materiali per le attività di conoscenze professionali– lettura:Newton e la decomposizione dei colori della luce solare con il prisma;– soluzionidell’eserciziosullacomprensionedeicontenutidellalettura.

• Materiali per le attività di cultura generale– raccontodiAntonioScarpone(2007),Un arcobaleno di nome Africa;– passodellaBibbia(Genesi 9, 1-29).

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3.1.3 Comprensionediuntestodiconoscenzeprofessionali AlessiaRaveglia,docentediconoscenzeprofessionali,CentroprofessionaleBiasca

Un testo di conoscenze professionali (come qualsiasi testo di altro genere) può, non di rado, creare al lettore (nel caso specifico la persona in formazione) problemi di comprensione e di motivazione. Queste difficoltà sono da ascrivere ad almeno due fattori: – lo scarso «fascino» che suscita, talvolta, un testo professionale: oltremodo «tecnico», contrasse-

gnato da una struttura monocorde, una formulazione linguistica ripetitiva e un lessico specialisti-co, e, dal punto di vista didattico, poco appetibile;

– un’entrata in materia, per il lettore (soprattutto quello con scarse competenze testuali), sull’ar-gomento sviluppato dal testo, a volte piuttosto traumatica, poiché non permette all’allievo di inte-grare quanto sa, o crede di sapere, sul tema in questione (preconoscenze, approccio graduale all’argomento in base al proprio, vissuto, ecc.) con le informazioni presenti nel documento che vengono, di solito, assimilate meccanicamente.

Il testo, per avere più senso e suscitare maggiore interesse, deve quindi costituire una risposta agli interrogativi di chi apprende, una conferma o una rettifica di ipotesi precedentemente formulate sul suo contenuto, una fonte di informazioni «attiva», che è tale, però, solo se interrogata correttamente.La docente di conoscenze professionali del primo corso di creatrici d’abbigliamento della SAM di Biasca, Alessia Raveglia, ha applicato questi concetti didattici a una lezione sul tema dello stiro, per rendere l’attività più dinamica.

ScHeDa Descrittivo dell’attività

• obiettiviApprofondire l’argomento «stiro»,piuttosto importantenelprogrammadelprimoanno,anche infunzionedelcapitolosulla«confezione».Assegnaredeicompitisullaletturapiùincentivantieconungradodidifficoltàcrescente(dalpiùsemplicealpiùcomplesso).

• MaterialiTestosullostiro.Lapartepiùimportante(pagine1–9e17)èstatautilizzataperlapresenteattivitàdicomprensione,lepaginerestanti(10–16)perunasuccessivalezione«tradizionale»(lettura,spie-gazione,discussione,esercizi).Eserciziocontredicicompiti.

• tempi e valutazioneIntotale2ore-lezioni,checomprendonolosvolgimentodell’esercizioeunabrevediscussionefina-leconleallievesuicompitichehannocreatomaggioridifficoltà(valutazioneformativa).

• allegatiTestosullostirousatoperl’esercizio.

• SvolgimentoLeallievehannosvoltoindividualmentetuttiicompititrannel’ultimo(13).Iprimiduedevonoper-mettereallapersonailformazioneavereunprimocontattoconilnuovoargomento(stiro).

DocUMeNto 1 compiti 1 e 2 dell’esercizio

1 Osserval’immaginedipagina1(quisottoriprodotta). Consideratol’argomento(stiro),provaaimmaginaredichecosaparlailtestoescriviloinpoche

righe.

2 Spiegaacosaservelastiratura.

I compiti da 3 a 12 servono a far comprendere gli aspetti più importanti dell’argomento. Sono stati ordinati in modo tale che quelli che esigono la competenza di lettura/comprensione più

semplice (ricerca di informazioni esplicite) occupino la prima parte dell’esercizio (3–7). A seguire vi è un compito (8) sulla ricerca di un dato implicito (di media difficoltà perché l’informazione va desunta dal testo). I compiti che comportano una competenza più complessa (esplicativo e/o interpretativa) sono invece situati nella seconda parte dell’esercizio.

DocUMeNto 2 compiti 3–12 dell’esercizio (vedi testo allegato pp. 57–66)

comprensione di informazioni esplicite 3 Cercanelledispenseinformazionichetipermettanodidefinirelastiraturaintermediaelastiratura

finale.

4 Leggiilsecondoparagrafo(STIRO). Sottolineaneltestoitreelementiindispensabiliperottenereunastiratura.

5 Leggipagina63. Individual’accorgimentocheconsente,chiaramentesolosutessutinondelicati,distiraredadiritto

senzal’usodelpanno.

6 Lastiraturaintermediagiocaunruoloimportante,alfinediottenereuncapod’abbigliamentodiqualità.Descrivineimotivi.3 55

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56 57

comprensione di informazioni implicite 7 Haiterminatounagonnafoderata.Devidarleilcosiddetto«colpodiferro». Acosadovraiprestareparticolareattenzione?

comprensione di tipo esplicativa e/o interpretativa 8 Leggil’ultimoparagrafodipagina58. Sottolineadirettamenteneltestol’effettoantiesteticocausatodall’errato usodiuntavolodastiroechiariscicomeèpossibilerimediarvi. 9 Leggil’iniziodipagina57. Spiegaconletueparoleladifferenzatra«conferire»e«riconferire»forma. 10 Leggiilcapitolo«Produzionedelvapore».Spiegaperchénell’industriasonoutilizzateapparecchiatu-

respecifiche. 11 Unastireriapossiedeunmanichinoavapore. Spiegaperchénonèsufficienteilsuoutilizzoperavereunacamiciaperfettamentestirata. 12 Leggiilsecondoparagrafodipagina65. Spiegalafrase:«Unastiraturacorrettamenteeseguita(…)permettedifarrientraretuttal’ampiezza

deicolmidellemanicheelungogliorli». 13 Osserval’immagineriprodottaquisottoedescrivineidifetti.

DocUMeNto 3 compito 14 dell’esercizio

14 Discuticonunatuacompagnalerispostecheavetedatoalladomanda2.Dalladiscussionedovràuscireunaposizionecomune,chesaràriassuntaquisottoepoipresentataallaclasse.

• tempi e valutazione Intotale2ore-lezioni,checomprendonolosvolgimentodell’esercizioeunabrevediscussionefina-

leconleallievesuicompitichehannocreatomaggioridifficoltà(valutazioneformativa).

allegato DocUMeNto 2 StiRo Conilterminestiraturasiintendel’operazionedimodellaturadellasuperficiedeitessuti. Lastiraturaservea:

– conferireunaforma,adesempiosottoporreipezziadunaprimastiraturanelcorsodellaconfezione;

– perfezionarelaforma,adesempiomodellareunacucituraconilferrodastiro;– riconferirelaforma,adesempiolisciareconlatiraturacapidivestiariospiegazzati.

L’effettodistiraturaèdatodall’azionedelcaloreedallapressioneinundeterminatolassoditempo.Possonoinoltreessereutilizzatiilvapore,l’ariacompressael’aspirazione.

Ilvaporeaccelerailriscaldamentodeitessutie,sesonocompostidifibrenaturali,forniscelorol’umiditànecessariaperrilassarelefibre.

L’aspirazioneol’ariacompressaprovvedonoadaccelerareilraffreddamentoeadevacuareilvapo-re,inquestomodoilmaterialedastiraresifissarapidamentenellasuanuovaforma.

Sapereusaregliaccessoriperstirareeabbinarlialletecnichedistiraturaèessenzialeperpotermodellareuncapoinmodochesiadattiallafiguracuièdestinato.Lestiratureintermediesonoimportantiquantosapercucirebene.

Stiratura senza vapore Ferrodastiroelettrico Ilcaloreèprodottodaunaresistenzaelettrica.Latem-

peraturaèregolabiletrai60°ei220°Cepuòquindiessereadattataallaresistenzatermicadelmaterialedastirare. Se il materiale deve essere stirato a umido,occorrespruzzarvisopral’acqua.

produzione del vapore Ilvaporesipuòprodurresecondodueprincipi:

– apressioneambiente;– adaltapressione.

Neiferridastirocasalinghi,cheproduconoautonoma-menteilvapore,l’acquagocciolasullapiastracaldaedevapora.Ilvaporechesisviluppaèallatemperaturadi100°C.Riscaldandol’acquainunrecipientepressuriz-zato,sipuòprodurrevaporeatemperaturemoltoeleva-te.Ildiagrammamostrailrapportotratemperaturadelvaporeepressionedelvapore.Nell’industriadell’abbi-gliamentosilavoraconunapressionetrai5ei10bareatemperaturetrai150°Cei170°C.Conunatemperatu-ra del vapore più elevata si accelera il processo distiratura.3

1

120 133 143 151 158 164 169 174

0

50

100

150

200

2 3 4

pressione in bar

temperatura del vapore in funzione della pressione

tem

pera

tura

in °

c

5 6 7 8 9 10

57

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Ferro da stiro elettrico a vapore Ilvaporeèprodottoall’internodelferrodastiro.L’acqua

vieneportataall’evaporazionepermezzodiunapiastraelettricacalda.Ilvaporefuoriescedaiforisullapiastradelferro.Latemperaturadellapiastradelferroèregola-bile.

Ferro da stiro elettrico con caldaia per il vapore separata Ilvaporeèprodottoinun’appositacaldaia.Lamaggiore

scortadiacquanellacaldaiapermettedistirarepiùalungosenzadover reintegrare l’acquaevaporata.L’ac-quavieneportataall’evaporazionepermezzodiunapia-straelettricacalda.Ilvaporefuoriescedaiforisullapia-stradel ferro.La temperaturadellapiastradel ferroèregolabile.

Ferro da stiro a vapore ad alta pressione Ilvaporeadaltapressionevieneconvogliatoalferroda

stiroattraversounatubazionecontrollatadaunavalvolae fuoriescedai forinellapiastra.La temperaturadellapiastraèregolabiletrai100°Cei235°C.Glielementiriscaldantiadaltrapotenzaelecamereavaporeinte-grateconsentonodiavereunaqualitàdivaporesenzacondensa.

postazione di lavoro per la stiratura con ferro da stiro a vapore ad alta pressione Perunastiraturaamanoesistonodiversitipiditavoleda

stiro,asecondadelmodellodelcapodastirate.Esseconsistonoinunferroelettricoavaporemunitodiunaattrezzaturadisostegno(cavalletto)edunatavola,cheèancheaspirante,comebasedilavoro.Conquestastrut-turasipuòaspirareosoffiareariasull’interasuperficiedastirare.Ilprocessodistiraturarisultaottimizzatogra-zie alla rapida eliminazione del calore e dell’umidità.Inoltrel’aspirazionediariacontribuisceamantenereilcapo ben fermo sulla tavola da stiro, anche se puòlasciareimprontesultessuto.Contrariamenteall’aspira-zione, l’immissione di aria evita il formarsi di segni e

impronte.Sulbraccioorientabilesipossonoinserirelediverseformepericorrispondentiprocessidistiratura.Lesingolefunzionipossonoesserecomandatemedian-teunpedale.

MaNicHiNo e tUNNel a VapoRe

Manichini a vapore Con i manichini a vapore si possono lisciare in modo

ottimaleicapid’abbigliamentofiniti.Ipiccolipezzicomeadesempioipolsinieicollettidevonoesseregiàstatipreventivamentestirati. Ilcapodiabbigliamentovienetesosulmanichino,gonfiatoconl’ariaetrattatoconilvaporeda5a20secondi,quindivieneraffreddatoadariaepuòesseretoltodalmanichino.

tunnel a vaporeIcapidiabbigliamentofiniti vengono tesisugrucceotelai, quindi fatti passare attraverso camere di vaporeperpoiessereraffreddati.Ipezzipiccoli,asecondadellaqualitàdistiraturadesi-derata, devono essere ripassati successivamente. Lavelocitàdiattraversamentodeltunnel, latemperatura,laquantitàdivaporeeiltempodiasciugaturapossonoessereregolatiequindicalibratisultipodimaterialedastirare.

3 59

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pReSSe Da StiRo

Questimacchinarisonocostruitiindiverseformespecialiperconferire,adesempio,acolli,partidispalleegambedipantaloni,unaformaparticolareeduratura.Ilmaterialedastirarevienecollocatotraduepiastre,latestatasuperioreedilbasamentoinferiore.Lepiastreperlastiraturasonoprovvistediunospecialerivestimento.Latestataèmobileepressailmaterialedastiraresulbasamento.Dopolachiusuradeidueelementi,ilcapovienetrattatocolvaporechefuoriescedaunaodaentrambelepiastre.Deidispositividiaspirazioneacceleranoemiglioranol’azionedistiratura.Pressione,temperaturaetempodilavorazionesonoregolabili.

pressa da stiro domesticaÈparticolarmenteutilenell’applicazionedeltermoadesivo.Consenteinfattidiapplicareitermoade-sivisugrandisuperficiodiraggrupparepiccolipezzidatrattareinsiemeconunasolastiratura.Lapressionecheessaconsentediesercitareèdicirca45kg,inlineaconleindicazionedelproduttoredellateletta.

pressa piana pressa per formatura

pressa piana pressa per formatura

attRezzi peR la StiRatURa

1 Assedastiro.Usatoperstirareampiesuperfici.Leaperture sul piano di lavoro hanno la funzione difavorirel’evacuazionedelvapore.

2 Asse da stiro termoaspirante e soffiante. Il pianoriscaldato,unitoallapotenteaspirazione,permetteunastiraturaprofessionale,l’aspirazionepermettedibloccarel’abitoall’asseediliberarsiquasiimmedia-tamentedelvaporecosìdafissarelapiegaeappen-dere l’abito perfettamente asciutto. Il sistema sof-fiantegonfial’abitocreandol’effettodiuncuscinettod’ariasulqualevienestiratoiltessuto.

3 Assicelladastiro.Èunpiccoloassedastirodatavo-lo,usatoperstirareidettaglidellaconfezione.

1 Cuscinettidastiro.Facilitanolastiraturadellepartigiàconfezionate.Usatiperstirarepartiarrotondatedell’indumento,comeriprese,cuciturecurve,collettiecolmidellemaniche.Ilrivestimentoinlanasuunlato trattiene il vapore quando si stirano tessuti dilana.Quelloincotone,sullatoopposto,vieneusatoquandosistiraadaltetemperature.

Ilsupporto(1a)mantieneiIcuscinettodastironellaposizionedesideratalasciandolemaniliberedimuo-versiconilferrosull’indumento.

2 Cuscinetti da stiro manuale. Particolarmente adattiper lastiraturafinaledeipezzidifficilidaposizionareinpiano.Èuncuscinopiùpiccoloconun’aperturaperinfilarcilamanool’estremitàdellostiramaniche.Usa-tocomepianodastironeipuntiincuiilcuscinoètrop-pogrosso,comenellespalleenellemanicheagiro.

3 Rotolodastiro.Cuscinocilindricoimbottitoerigido,usato per appiattire le cuciture senza lasciare tra-sparireisegnideimarginisull’esternodell’indumen-to.Lapartepiùingombrantedeltessutoscendesuilatidelrotolocosicchéilferrotoccasololacucitura.Essenzialeperlecucituredellemaniche.Insostitu-zione,sipossonoinseriredellestriscedicartasottoimargini.3 61

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4 Stiramaniche. Asse in miniatura con due piani distirodidiversamisuraperstirarepiccolidettaglieaperturemoltostrette,èparticolarmenteadattoperstirarelepartitubolaridipiccoledimensioni.Ilpianodistiropuòesseresagomato.

5 Battistoffa.Inlegnoarrotondato,èusatoperappiat-tirecuciture,pieghe,orliemarginiracchiusilungoibordi,comequellidelleparamontureedeicolli.Labattituraafreddopermettedieliminareilvaporepiùinfrettaedifissareirisultatidellastiratura.

6 Stirapunte. Attrezzo in legno usato per appiattire imargini di cucituradegli angoli, comenei reversenellepuntedeicolli.

6aBlocchetto da stiro arrotondato. Attrezzo in legnousatoperappiattireimarginidicucituracurvi.

7 Battistoffaestirapunte.Faundoppiolavoro.

8 Assicella sagomata.Assicella tridimensionalecom-postadaelementidi formadiversaconbordiarro-tondati, diritti e appuntiti. Può essere usata senzaimbottitura quando si vogliono ottenere dei bordinettiepiatti,oconimbottitura,quandoibordidevo-norisultarepiùmorbidiequandosidevonomodella-repartigiàconfezionate,comelemanicheagiro,leripreseelecucituredellespalle.

9 Premipunte.Attrezzodilegnopiattoconun’estremi-tàappuntita,usataperspingereinfuorigliangoli,eun’estremitàarrotondataperschiacciarelepiegheemantenereapertiimarginidicucituradastirare.

10 Pannodastiro.Proteggelastoffa,fungedatampo-nefrailferroel’indumentochevienecosìprotettocontro l’eventualeeccessodicaloreovapore, l’in-giallimentoel‘effettolucidoprodottodaunacattivastiratura. I teli di lana trattengono l’umidità e pro-teggono lapeluriasuperficialedei tessutidi lanaedegliscamosciatisintetici.Siusasullatodirittodellastoffa,sulrovesciodeipizziedialtrestoffedelicate.

Ilpannodastiromiglioreperstiraresuldirittodiunindumentoèquellocostituitodaunpezzodeltessu-toutilizzatoperlasuaconfezione.Quandosistirano

tessuti pesanti e occorre molta umidità, si usa unpannopesante,mentreseiltessutoèleggeroedeli-cato,ancheilpannodastirosaràintessutoleggero.

11 Piastraosolettaprotettivainteflon.Sievitadibru-ciareitessutiedifarlidiventarelucidi,agevolandolastiratura.Quantosistirasuldirittodeltessutosenzausare il pannodastiro,èmeglioapplicareal ferrolasuaappositapiastraprotettiva.Quest’ultimadeveesseretoltaepulitaspessoperevitarechelefilacceeilvaporeprovochinofenomenidicorrosione.

12 Stiravelluto. Ha una base di fili d’acciaio flessibilisistematiinmodotaleche,quandolastoffapelosaèmessaafacciaingiùsullatavoletta,ifilisiinserisco-notraipelieleimpedisconodirovinarsi.

altRi attRezzi

Costruitevi questi strumenti con oggetti domestici diusoquotidiano:• unrotoloperstirarelecuciture,benimbottito,trat-

tienemeglioilvapore;• leastedi legnodidiversidiametri sonomoltoutili

per aprire le cuciture col ferro, la superficie curvadell’asta impedisce al ferro di passare sui marginidellecucitureeneevitaquindil’improntasuldiritto.

come costruire un rotolo imbottito Tagliateunpezzodistoffadilanaaltaquantol’astapiù

1cm.Fissatelaadun’astadeldiametrodi2,5cmconunnastroadesivoopuntimetallicieavvolgetelabenstrettafinchéotteneteildiametrovoluto.Fissatelaconelasticionastrinipoicucitelalungotuttalasuaaltezzaconunsopraggitto.

Tagliatelatelalungaquantol’astapiùimarginidirifini-turadelleestremità.Avvolgetelatelaintornoalrotolo,ripiegandoilmarginevivo.Tenetelafermaconelasticiefissateilmargineeleestremitàconunpuntonascosto.

3 63

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Due metodi per stirare le cuciture sulle asteAsta piccola. Usate un’asta di legno del diametro di1cmperaprirelecuciture.Asta grande. Usate un’asta di legno del diametro di2,5cmperaprirelecucituresenzalasciareimprontesuldirittodeltessuto.

coNSigli Utili

controllatelaregolazionedelferroeglieffettidelvapo-resuunacucituraeunaripresacampioneeseguitesuunritaglioditessuto.

Stirate, usando un movimento verticale (abbassate ilferro,fermateviesollevatelo),senzacioèfarscorrerelapiastra.

Stirateognicucituraprimacheneincrociun’altra.

Stiratesempresulrovescio.Sestiratesuldiritto,usateilpannodastiropiùadatto.Ilpannoproteggeiltessu-tocontrol’eccessivocaloreedevitacambiamentinellasuperficie,nella«mano»enell’aspetto.

Non stiratesopraspillioimbastitureamenochel’imba-

stituranonsiastatafattaconfilodiseta.

Mantenete la linea di cucitura perfettamente dirittaquandostiratecuciturediritte.Stiratelecuciturecurveservendovidegliappositiaccessoripernondistorcerelelinee.

lasciateraffreddarelapartestirataprimadimuoverla.Seiltessutodeveesserespostato,sollevateloesposta-teloconentrambelemani.

StiRatURa iNteRMeDia

Un’attentastiratura,eseguitaadognifasedellaconfe-zione,combinataconleoperazionidirifilatura,intacca-tura e scalatura dei margini, permette di eliminare gliantiesteticirigonfiamentilungolecucitureediottenereuncapoperfettamenterifinito.

Unastiraturacorrettamenteeseguitaapreeappiattiscelecuciture,gliorlie imargini racchiusisenza lasciareimprontesuldirittodell’indumento.Essapermetteinol-tredifissarelaformadellecuciturearrotondateedelleripreseedifarrientraretuttal’ampiezzadeicolmidel-lemanicheelungogliorli.Selastiraturaèeseguitaaregolad’arte,iltessutomantienelastiratura,ilcoloreeilfinissaggiooriginali.

[…]

StiRatURa FiNale

Selaconfezioneèstataeseguitaconarteelastiraturafatta,pezzoperpezzoeadognicucitura,lastiraturasulcapoultimatonondovrebbeesserenecessaria.

Tuttavia può esserci bisogno del così detto «colpo diferro» e allora occorreranno tutti gli accorgimenti pernonrovinarelafreschezzaelaformadelcapogiàfinito.Prima di tutto si dovranno togliere tutti i fili superflui,bianchi e colorati, spazzolare benbene l’indumento edargliun’occhiatapervederesehabisognodiun’ultimastiratura.

Incasopositivobisognafarattenzione,specialmenteseilcapoègiàfoderato,chel’umiditàdelteloedelvaporedel ferronecessariaper la stiratura,non vadaamac-chiare la fodera.Perevitarequestooccorrepassare ilferroleggermente,sfumando,appenaappenailtessuto;osservaretutte lenorme,usandogliattrezzinecessariper quel dato punto in cui viene eseguita la stiratura.Stirando, ad esempio, sul punto del petto occorre il3 65

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cuscinone,mentrenonusandololaformaverrebbealte-rata; così pure il colletto, le maniche ecc…, che, nonusando l’attrezzo adatto, anziché acquistare forma laperdono.

Quindi,pernonsaperstirareuncapofinitoconquell’at-tenzioneeconquellacognizionechelastiraturarichie-de, invecedidare rilievoalle lineeottenutecon tantapazienzaearte,l’indumentosideforma.

Pertogliereillucido,chespessorisultaspecialmentesuitessutipesanti,occorreprocedereconquestosistema:bagnare il telo, strizzarlo bene, passarlo alcune voltesotto lapressionedel ferroepoiappoggiarlosulpun-toche interessaepassarvi leggermente il ferrocaldo;toglieresubitoiltelolasciandoevaporaretuttal’umiditàcheiltessutoavevaassorbito.Primachel’umiditàeva-poricompletamente,conuncolpodispazzola,sirialzalapeluriaeiltessutoriprenderàl’aspettoprimitivo.

Stirandoilcapodivoltainvoltasuognicucituraoimba-stiturasecondoilcaso,illavorosipresentapiùfresco,lelineedaseguireappaionopiùchiareesicureedifficil-mentesidevericorrereacorrezioni.Nonusandoinveceilferro,durantelalavorazione,iltes-sutosisgualciscemoltopercuicertepiegheosgualci-turenonsipotrannopiùtogliere,operlomenostirarebene.

3.1.4 «Motivareallascrittura:ilblog» DomenicoPola,docentediculturagenerale,ScuolaprofessionalePoschiavo

È cosa risaputa che le nuove tecnologie informatiche stanno penetrando sempre di più nel mondo della scuola. Ancora guardate con sospetto da non pochi docenti, soprattutto a causa delle loro implicazioni spesso negative sull’attenzione degli allievi, sono invece particolarmente apprezzate, nel contesto scolastico, da questi ultimi, che possono abbinare strumenti che in generale sono loro fami-liari, allo studio scolastico.All’istituzione scolastica non resta, quindi, che raccogliere questa sfida, sfruttando al meglio quanto di positivo e utile offrono questi strumenti nel campo dell’insegnamento/apprendimento e, al contempo, limitando i rischi e i pericoli insiti in un loro uso incontrollato.Alla Scuola professionale di Poschiavo l’attenzione si è focalizzata sulla creazione di un «blog», che, come recita Wikipedia, «è un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente [nell’espe-rienza di Poschiavo, dal docente, n.d.a.], in cui l’autore [allievi, n.d.a.] pubblica più o meno periodi-camente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini e video».A detta di molti l’esperienza del blog scolastico, così come l’uso delle cosiddette piattaforme elet-troniche sociali (Facebook, Twitter, ecc.) sembra produrre nei giovani una riscoperta della scrittura. Una ghiotta occasione per la scuola per svilupparne le potenzialità didattiche, nel quadro, però, di un’educazione alla cultura della Rete che renda gli studenti consapevoli delle grandi risorse che essa offre ma anche dei suoi limiti.

ScHeDa Descrittivo dell’attività

• obiettivi– Sapercrearebrevitesti,curatidalpuntodivistagrammaticale,ortograficoelessicale,alloscopo

dilanciareladiscussionesuuntema(nelcasoconcreto,ildenaro);– capireuntestoeprendereposizionesudiesso;– lavorareingruppo,sfruttandoeintegrandolecapacitàlinguistichedituttiisuoimembri;– svolgereun’attivitàlegataalblog;– abbinareunatematicadell’area«Società»adun’attivitàditipolinguistico.

• Strumenti e materialiSitointernetwww.soldiposchiavo.blogspot.com.

3

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FigURa 1 pagina principale del blog

• tempi e svolgimento (lezioni di 45’) Lezione1 Introduzionedelconcettodiblogericercanell’internetdellesuevarietipologie(blog

personale,socialblog,blogcollettivo,ecc.).

Lezione2 Presadiposizionesull’argomentosceltoperilblog(rapportoconildenaro)estesura dibrevitestidapartedigruppicompostiditreallievi.

Lezione3 Correzionedellebozzedeitestidapubblicaresulblog.

Lezione4 Pubblicazionesulblog.

Lezione5 Attivitàdibottaerispostadirettamentesulblog(commentiaitesti).Ognigruppo (vedisopra)hapresoposizionesuipuntidivistadeglialtrigruppi.(90’)

FigURa 2 commenti

Lezione6 Bilanciodell’attività.

L’attivitàèpiaciutaagliallievi,anchesel’argomentononerafraiprediletti.Hannoespresso,per-tanto,ildesideriodipoterscegliereiltemadatrattareinunasuccessivaattività.Ilbilancioè,tuttosommato,positivo.Sarebbetuttaviaopportunorenderemaggiormenteautonomieresponsabiliigruppidiallievi,dandolorolapossibilitàdicreareeamministrareunproprioblog.

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3.2 Attività svolte nella Maturità professionale 3.2.1 Scrivereuntestoargomentativo PaolaArduini,SandraTavoli,docentidilinguaitaliana,Centroscolasticoindustrieartistiche,Lugano

La stesura di un testo argomentativo è un’attività molto diffusa, non fosse altro perché «argomentare», cioè condurre un ragionamento usando delle prove, degli argomenti per giungere a delle conclusioni di cui si vuol convincere l’interlocutore, è pratica che consapevolmente o inconsapevolmente eser-citiamo quotidianamente a scuola, sul lavoro, nel tempo libero ecc. Si può argomentare su banali problemi quotidiani ma anche su questioni più serie che toccano la politica, l’eco nomia, l’individuo, la società, ecc. La scuola dedica parecchio spazio a questa importante tipologia testuale, insistendo in particolare sugli aspetti irrinunciabili dell’argomentazione, come la definizione del problema su cui si vuole argomentare, l’enunciazione della o delle tesi, l’impianto argomentativo (che deve essere costituito da prove valide e persuasive), la conclusione. A prescindere dalla stesura vera e propria del testo, l’attività argomentativa necessita quindi di momenti di «prescrittura», che devono essere debitamente esercitati.Nell’attività didattica descritta qui di seguito, proposta nell’ambito del «laborato rio di scrittura», le docenti hanno imperniato la produzione di un testo argomentativo su tre momenti-cardine: la capacità di raccogliere e selezionare le informazioni (non solo scritte ma anche tratte da filmati); di utilizzare la struttura basilare dell’argomentazione; di conferire una veste linguistico-formale adeguata a quanto scritto, mediante l’uso ragionato del paragrafo e dei connettivi testuali.

ScHeDa Descrittivo dell’attività

• obiettivi – saperricavareeselezionareinformazionidafontidiverse;– esercitarelacapacitàdiusarelastrutturabasedeltestoargomentativo(problema,testi,argo-

mentazione,conclusione);– esercitarelacapacitàlogico-argomentativaalivellolinguistico,tramitel’impiegodellaparagra-

fazioneedeiconnettivitestuali.

• Materiali utilizzati– filmato«Operazionebellezza»diValerioSelleeFabioPellegrini,RSI1,Falò,18marzo2010, http://la1.rsi.ch/falo/welcome.cfm?idg=0&ids=962&idc=40597+domandeguida (DOCUMENTO1allegato);– articolodiRaffaellaBrignoni«Modificareilcorpoa18anni»,inAzione,lunedì6luglio2009, http://www.campiscuola.ch/download/files/Serie%20Azione/LessicoFam_2009.07.06.doc +domandeguida;– filmato«ilcorpodelledonne»diLorellaZanardo+domandeguida(documento2allegato); www.ilcorpodelledonne.net/?page_id=89;– estrattodaLorellaZanardo,Il corpo delle donne,Feltrinelli,Milano,2010,86-88 (DOCUMENTO3allegato).– Consegnadeicompitisullastesuradiuntestoargomentativo,comprendenteunalistadicon-

nettivielocuzioni(DOCUMENTO4allegato).

• tempi e svolgimento L’attivitàsièsvoltasull’arcodisettelezioniedèstataarticolatanelseguentemodo:

– visionedelfilmato«Operazionebellezza»,seguitadaunariflessioneguidata (schedacondomande);– letturacollettivadell’articolo«Modificareilcorpoa18anni»,seguitadaunadiscussione;– visionedelfilmato«Ilcorpodelledonne»,seguitadaunariflessioneguidata(schedacondoman-

de)econsegnadiunestrattodellibroomonimo;– redazionediuntestoargomentativodaltitolo:«Peressereaproprioagioconglialtri,èlecito

modificarepartidelcorpo?».Perlastesuradeltesto,gliallievipossonoutilizzaretuttoilmaterialeadoperatonellelezioniprece-denti.Inoltredevonoimpiegareunaseriediconnettivi,permigliorarelacoesionetestuale.

DocUMeNto 1 Domande guida alla riflessione sul filmato «operazione bellezza» di Valerio Selle e Fabio pellegri-ni. RSi 1, Falò, 18 marzo 20101 Qualisonoipericoliaiqualisipotrebbeandareincontroconuninterventodichirurgiaestetica?2 Perchésivuolecosìtantoassomigliareaqualcunaltro?3 Cisonosituazioni,secondote,incuiquestiinterventisononecessari(escludendoicasidiper-

sonechehannosubitograviincidenti,menomazioniosononaticondeformazioni)?

DocUMeNto 2 Spunti di riflessione sul filmato «il corpo delle donne» di lorella zanardo1 Svalutazionedellamentedelladonnaevalorizzazionedelcorpoconinterventidichirurgiaeste-

tica.2 Aspettidelfilmatochevihannoparticolarmentecolpito.

DocUMeNto 3 estratto da lorella zanardo, Il corpo delle donne, Feltrinelli, Milano, 2010, 86-88. DocUMeNto 4 Stesura di un testo argomentativo – consegna dei compiti

3

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DocUMeNto 3

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DocUMeNto 4 Stesura di un testo argomentativo – consegna dei compiti

Servendotidelladocumentazioneraccoltanellelezioniprecedenti,redigiuntestoacarattereargomen-tativochetrattiilseguenteproblema:

Peressereaproprioagioconglialtri,èlecitomodificarepartidelcorpo?

Nelredigereiltestodovraiutilizzarealmenoottoconnettivitraquelliquisottoelencati: infatti,in realtà,quindi,poi,inoltre,per prima cosa,in primo luogo,in secondo luogo,infi ne,ma,però,

tuttavia.

Inoltrepotraiimpiegareespressionidelseguentetipo: apartiredataleconsiderazionepossoaffermareche… comeprecedentementeaffermato… …argomentocheapprofondirò inunsecondomomento,riprendendo leriflessioniprecedentemente

espostepossoconcludereaffermando…

criteri di valutazione: Strutturadeltestoargomentativo,coerenzalogica,coesione,sintassi.

Materiali a disposizione: Dizionario,dispensasullastrutturadeltestoargomentativo,appuntidellelezioniprecedenti.

Ricordati che– iltestodeveesserescrittoapenna,inmanieraordinata;– sulladestradelfogliodevilasciareunmarginedialmenodieciquadrettiperlacorrezione;– deviscriverealmenounpaginaemezza;– haiadisposizione3orelezione.

3

3.2.2 Conoscere,capireepadroneggiareicriteridivalutazionedellascritturaAlessandraPetrini,docentedilinguaitaliana,Centroprofessionalecommerciale,Lugano

Il laboratorio di scrittura proposto agli studenti delle classi sperimentali di maturità professionale che hanno partecipato al progetto LinguaSì, prevedeva l’impiego di una scheda di valutazione della scrittu-ra (in proposito si veda il cap. 2.3.4). Si tratta di uno strumento di lavoro importante, poiché spesso gli allievi, quando rivedono i loro prodotti, si limitano ad una veloce lettura dell’insieme, senza soffermar-si troppo sui vari aspetti della scrittura: gli elementi più propriamente testuali, come l’aderenza alla traccia, il registro linguistico, la coerenza, ecc., e quelli più strettamente linguistici, come la sintassi, il lessico, l’ortografi a ecc. La griglia di valutazione/correzione risulta tanto più effi cace se usata, però, dallo studente stesso, che progressivamente riesce così ad autovalutarsi, a scoprire da sè i propri errori e, in defi nitiva (ed è ciò che più conta), a migliorare il proprio modo di scrivere.Per far ciò, è necessario impadronirsi di questo strumento per conoscere i meccanismi che presie-dono alla scrittura, cogliere i vari elementi che consentono di scrivere in maniera chiara e corretta e intervenire, in fase di revisione, per migliorare forma e contenuto.Prima di mettersi a scrivere qualcosa è quindi imperativo conoscere, capire e padroneggiare un mini-mo di nozioni teoriche sulla scrittura e saperle poi applicare in situazione. È quanto ha cercato di fare la docente Alessandra Petrini con le sue classi: durante le prime lezioni del laboratorio di scrittura sono state introdotte agli strumenti con i quali sarebbero poi state valutate dall’insegnante, permet-tendo loro anche di autovalutarsi.

ScHeDa Descrittivo dell’attività

• obiettivi – conoscereicriteridicorrezione/valutazionedellascritturachesarannoimpiegatinellaborato-

riodiscrittura;– conoscereterminienozionipresentinellaschedadivalutazioneglobaledellascrittura;– applicareicriteridivalutazioneinesercitazioniguidate.

• tempi e svolgimento – l’attivitàèdistribuitasu8-10orelezione;– attivitàdiletturadelledispenseedesercitazioniindividualioacoppie;– correzionecollettiva(inclasse).

• Materiali utilizzati– schedadivalutazioneglobaledellascrittura(cfr.2.3.4).

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DocUMeNto 1 Scheda-glossario

Competenzetestuali

Competenzelinguistiche

Descrittori

Livellidiacquisizione(cf.schedaspecifica)

Traccia–consegna

Registrolinguistico(cf.schedaspecifica)

Tipologiatestuale

Coesione(cf.schedaspecifica)

Coerenza(cf.schedaspecifica)

Capoverso

Connettivo

Anafora–catafora

Sintassi(cf.schedaspecifica)

Subordinazione

Coordinazione

Anacoluti

Morfosintassi(cfr.schedaspecifica)

Sinonimo–iperonimo

Altriterminichenonconosci...

DocUMeNto 2 Scheda esplicativa dei livelli di acquisizione i livelli di acquisizione

Durante il tuo percorso scolastico sei sempre stato abituato ad essere valutato con delle notenumeriche(dall’1al6).Questotipodivalutazionesichiama«valutazionesommativa»edèusatadaldocenteperfornireungiudiziosuquantofaiinclasse.Esistetuttaviaancheuna«valutazioneformativa»,che,comelodicegiàilterminestesso,serveallatuaformazione,cioèapermetterediverificareituoiprogressienonagiudicareiltuolavoro.Durantequestolaboratoriodiscritturalevalutazionisarannoprevalentementeformativeeseguiran-noiseguentiindicatori:

aa acquisitoalto/medioalto (moltobene/bene)ab acquisitomedio/mediobasso (abbastanzabene/sufficiente)

Nab nonacquisitobasso (leggermenteinsufficiente/insuff.)Naa nonacquisitoalto (moltoinsufficiente/male)

Ognieserciziosvoltosaràquindivalutatoinquestomodoeirisultatisarannoraccoltiinunatabellachetisaràfornita.Questotipermetteràdiseguireinmodoprogressivolatuaevoluzionelinguisticaetestuale,cercandodiapprofondireciòchegiàconosciemigliorareituoipuntideboli.

DocUMeNto 3 Schede di approfondimento per ogni competenza testuale e linguistica 1 Aderenzaallatraccia

Spiegazione Primadiiniziarelastesuradiuntestoèimportanteindividuareinmodoprecisoquantolaconsegnarichiede.Quindiperpoterredigereuntesto«aderenteallatraccia»èindispensabilecapirlainmodopreciso.

tecniche di lavoro a Puòessereutilesottolinearenellaconsegna leparolechiavechepermettonodievidenziare,

anchegraficamente,quantorichiesto.b Riscrivereleparolechiavedellaconsegna.c Riprenderelaconsegna(ancheparzialmente)nellaprimapartedellastesuradeltesto. esercitazioni Svolgiiseguentieserciziperletracce1susseguenti:1 Sottolinealeparolechiave2 Inizialastesuradiuntestoincuicomparelatraccia(massimo5righe)3 Riformulalatracciaconparoletue

– traccia 1 Scriviunbrevetestonarrativoincuiraccontiunfattocuriosochetièsuccessoodicuiseistato

testimone.3 1 TraccetrattedaMarcelloSensini,La lingua italiana,Milano,ArnoldoMondatoriScuola,1998,pp.550esegg. 7776

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– traccia 2 Svolgi,inalmeno400parole,iltemaseguente«Pianetagiovani:avere18anni,trastudio,lavoro

edisoccupazione».

– traccia 3 Senonsiconosconoalmenoduelinguestraniere,oggi,sihannopochepossibilitàdiinserirsi

fattivamentenelmondodelleprofessionipiùprestigiose.

2 Registrolinguistico

Spiegazione Ilregistrolinguisticovariaasecondadellasituazionecomunicativa.Sidevetenerecontocioèdeldestinatariodelmessaggioedelcontestocomunicativo.Sipossonodistinguereduemacrocategorie:registroinformale(semplice,generico)eregistrofor-male(usodellei,formedicortesia).Inrealtàesistonotantiregistrilinguisticiquantesonolesituazionicomunicative,quellipiùutilizzatisono:– aulico;– solenne;– medio;– burocratico;– colto;– colloquiale-familiare;– intimo-confidenziale.

tecniche di lavoro Primadiiniziarelastesuradiuntestoèindispensabileindividuareildestinatarioel’ambitoincuilacomunicazioneavviene.Nelcorsodiquestolaboratoriodiscritturadovrairicordartichenellamaggiorpartedeicasitirivol-geraialdocenteinunambitoscolastico.Almomentodellariletturadiquantoavraiscrittodovraieventualmentecercaredeisinonimiperdeiterminitroppogenericiotroppocolloquiali.

esercitazioni Svolgiglieserciziallegati2.

3 Coerenza

Spiegazione Unodeirequisitichepermettedichiamaretestouninsiemediparoleèlacoerenza.Essapuòesse-resuddivisaintrecategorie:– coerenzacontenutisticaodisignificato:iltestodeveessereordinato,iconcetti,ifattiespressi

devonoseguireunordinelogico;– coerenzaespressivaodistile:iltestodeveseguireunalogicaperquelcheriguardailregistro

linguisticoelacorrettezzalinguistica;– coerenzacomunicativa:iltestodeveessereomogeneoetenercontodellasituazionecomunicativa.

2 EsercizitrattidaMarisaCarlà,Antogrammatica,vol.IVGrammatica:laboratoriodellalingua,PalumboEditore,2000,pp.62-63.

tecniche di lavoro Almomentodellariletturadeviprovareamettertineipannidiunnuovolettoreeverificareseiltuotestotisembralogicoecomprensibileancheperchinonl’hapensatoescritto.Inparticolaredevivederesec’èunfilologicochecollegalefrasieicapoversi.

esercitazioni Svolgiglieserciziallegati3.

4 Coesione

Spiegazione Lacoesionepermetteauntestodiesserefacilmentecomprensibileescorrevole.Iconnettivieicapoversisonousatiinmodocorretto.

tecniche di lavoro Almomentodellariletturaverificarechelefrasinonsianotroppolungheecomplesseequindidiffi-cilmentecomprensibili.Senecessarioaccorciarleeinserireiconnettivichepermettonodiindicarelarelazionelogicatraglielementi(quindi,dunque,perciò,…)

esercitazioni VediesercitazionisullaCoerenza.

5 Gradodiapprofondimento

Spiegazione Èimportantequandosiscriveuntesto,rispettarelalunghezzarichiestanellaconsegna(sequestavienedata).Diconseguenzailgradodiapprofondimentosaràadeguatoaltestorichiesto.Tuttaviaanchesevienerichiestountestobrevenonlimitartiadesprimereluoghicomuni,macercadiessereoriginale.

tecniche di lavoro Verificaallafinedellastesurasehairispettatolalunghezzarichiestaemodificailtesto(allungando-looaccorciandolo)asecondadellanecessità.

esercitazioni Svolgiglieserciziallegati4.

3 3 EsercizitrattidaMarcelloSensini,La lingua italiana,cit.,pp.466-467.4 Ibid.,pp.559-560. 79

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6 Sintassi

Spiegazione Lostudiodellerelazionichesiistituiscononellafrasetralepartichelacompongono(parole,mone-mi,morfemi,sintagmi).

tecniche di lavoro Affinchéuntestosiacomprensibile,lefrasidevonoesserecollegatefraloroseguendounfilologi-co.Ancheall’internodellafraseglielementidevonoavereuncollegamentologico.

esercitazioni

esercizio 1 – Ricostruisci le seguenti frasi affinché abbiano un senso logico

AllarmebombasuunvoloThai5

AtterratoaLosAngeles:illesituttiipasseggeri8set201008:35|Mondo/Cronaca

èstatosequestratodallapoliziafederaleamericanaunaereodellacompagniaThaiAirwaysavvenutosenzaincidentidopounallarmebombascattatoinseguitoall’atterraggioaLosAngeles

ilvoloTg794,AirbusA340-500edèatterratoaLosAngelesalle20.50oralocale(6.50orasvizzera)sileggeinuncomunicatodellacompagniahalasciatoBangkoknellaseratadiiericon179personeabordo

sileggeancoranelcomunicato«stannoprocedendoadunaverificadellasicurezzadituttiipasseggeri,dell’equipaggioedell’aereo»lapolizia,lasicurezzaaereaedeitrasportidiLosAngeles,

sembracheunmembrodell’equipaggioabbiatrovatounmessaggioscrittosullospecchiodelbagnocircaun’oraprimadell’atterraggio,secondoquantoriportailsitodiBangkokPostincuisidicevacheunabombaerastatapiazzataall’internodelvelivolo

5 http://www.cdt.ch/mondo/cronaca/30614/allarme-bomba-su-un-volo-thai.html.

esercizio 2 – Ricostruisci la sequenza corretta di questo articolo di giornale

OndatadimaltemposulnordItalia6NubifragiosuGenovaeanchenelVeneto8set201013:16|Mondo/CronacaROMA

a Ondatadimaltemposull’Italia,conilnordchestarisentendoinmanierapiùpesantedellecon-seguenzedeiviolentitemporalichehannocolpitoalcunestradetrasformateintorrenticonautoepersonerimastebloccateall’interno.

b Ifenomenipiùintensinelleprovincedelvenezianoedelpadovano.

c SituazionesimileancheinFriuliVenezia-Giulia.

d Lapioggiastacausandofortirallentamentideltrafficoinvaritrattidellareteautostradale,inparticolaretraPadovaeMestresull’A4esullaA13,traPadovaeMonselice.Almomentoperònonsiregistranoincidentidiparticolaregravità.

e APegli,quartiereallaperiferiaovestdiGenova,sonodovutiintervenireisommozzatorideivigilidelfuocoperaiutaregliautomobilistiadusciredallevettureemettersiinsalvo.Moltapaurapertutti,manessunferito.

f EdastamaniviolentinubifragistannocolpendoancheilVeneto,conallagamentiedifficoltàaltrafficoautomobilistico.

g Ilpianoterradiunacasadiriposoèrimastoallagatoeivigilihannodovutoportareglianzianialpianosuperiore.Innumerevoliiblackoutelettriciprovocatidaifulmini.

7 Morfosintassi

Spiegazione Settoredella linguisticacomprendentelamorfologiae lasintassi,studiatenellereciprochecon-nessioni.

tecniche di lavoro Quandoscriviprestaparticolareattenzionea:– Usodeitempiverbali;– Accordomaschileofemminile,singolareoplurale;– …

esercitazioni Svolgiglieserciziallegati7.

8 Lessico

Spiegazione L’insiemedeivocaboliedellelocuzionichecostituisconounalinguaounsettoreparticolarediessa.3 6 http://www.cdt.ch/mondo/cronaca/30639/ondata-di-maltempo-sul-nord-italia.html.7 EsercizitrattidaMarcelloSensini,La lingua italiana,cit.,pp.236-237. 81

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tecniche di lavoro Verificasempreallafinedellastesuradeltestosecisonoripetizionidiparole.Aiutaticonildiziona-riodeisinonimiecontrari.

esercitazioni Svolgiglieserciziallegati8.

9 Ortografia

Spiegazione Partedellagrammaticacheprescrivelacorrettascritturadiunalingua.L’usocorrettodell’ortografiapermetteunaletturafluidaepiacevolediuntesto.

tecniche di lavoro Verificaleparoleperlequalihaiqualchedubbiosuldizionario.

esercitazioni Svolgiiseguentiesercizi9.

esercizio 1: individua, sottolinea e correggi, trascrivendone la forma corretta, come nell’esempio, le parole errate che puoi trovare nelle frasi che seguono. Esempio:AnnaedAmagliasonogiuingiardino(frase con parole errate)Amaliagiù(parole corrette)1 Tiratisùilbaverodellagiacchetta.2 Oggiacasacèstatoungrantranbusto.3 Qualchevoltamisbaglonell’addizzione.4 Cuest’annononhofattonessunaassensa.5 Nonoccorreessereunoscenziatopercoreggerequestierrori.6 Ilmedicohadettochelanonnahailquoreunpodebole7 Quel’altalenaèstataunatrovataingeniosa.8 Nonpotevamoscieglieremeglioilnostrolibrodinarrattiva9 Nonèstatosufficenteripetertilaregoladelradopiamento10Mihannoconsiliatodigiocareapalavolo

8 Ibid.,pp.25-26.9 Esercizitrattidawww.scuolaedidattica.com/italiano/ortografia.doc.

esercizio 2: «Hai», «ha», «ho», «hanno» oppure «ai», «a», «o», «anno»?Sceglituecompletaleseguentifrasiinmodocorretto.1 Questaprimaveravado…Roma.2 Tu…giàvistolacittàdiRoma?3 L’…dettoanchelorocheèmeravigliosa.4 Laprimaveradiquest’…èstataparticolarmentepiovosa.5 Ti…vistoieri…Rimini.6 …dettoilnonnocheverràpresto…trovarci.7 lonon…avutoneancheiltempodichiamarti,cheerigiàsalitointram,…noneritu?

esercizio 3: Metti l’accento, quando è opportuno, sui monosillabi che nelle frasi sono scritti in corsivo. Hodimenticatolachiaveacasa.Dammisubitolepenneelematite.Poteteappoggiarelaqueipacchi.Qualchegiornofac’estatounfortevento.SonotornatoieridaVenezia.PapàfutrasferitoaMilanonel1984.Nonnepossopiùdeituoicapricci.Carlonondamaiilsuoaiutoaicompagni.Vieniquadomani.Marinafasempreisuoicomodi.Nondarglinecaramellenecioccolatini.Quinonc’epiùposto.

esercizio 4: Metti le forme opportune degli aggettivi «bello» o «santo» davanti ai nomi indicati …………………uomo…………………aria…………………gattino…………………animale…………………bambino…………………spettacolo…………………Elena…………………automobile…………………scorcio…………………Chiara…………………amico…………………casa…………………Giorgio…………………Stefano…………………Carlo3 83

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10 Punteggiatura

Spiegazione Lapunteggiaturadiuntestoèmoltoutileperchéscandisceilritmodiletturaeaiutalacomprensio-nedeltesto.Èquindiindispensabile.

tecniche di lavoro a Lavirgolaindicaunapausabreve– nelleenumerazionienelledescrizioni;– nellefrasicoordinate;– quandocisirivolgeaqualcunointerpellandolo;– primaedopouninciso;– davantiama,però,tuttavia,anzi,benché,sebbene,anchese,perquanto,poiché,giacché,quan-

do,mentre,se(convaloreipotetico)Quandononsideveusarelavirgola:– trasoggettoeverbo(esempiosbagliato:«Paolo,uscìdicorsa»);– trailverboeilsuocomplementooggetto(esempiosbagliato:«Adamangia,unamela»);– traproposizioneprincipaleealcunesubordinate(esempisbagliati:«Èevidente,cheharagione

Paolo»–«Fammisapere,quandoverrai»);– preferibilmentenonsiusaneiseguenticostruttiné…né…–sia…sia…

b Ilpuntoevirgolasiusa– inalternativaalpuntopersepararedueproposizionidellostessoperiodo;– inalternativaallavirgolanelleenumerazionieneglielenchi.

c Iduepuntiindicanocheleparolecheseguonosonounaconseguenzadiquantodettoprima– perintrodurreunelenco;– perintrodurreunesempioounacitazione;– perintrodurreundiscorsodiretto;– perintrodurreunaspiegazioneounaprecisazioneQuandononsipossonousareiduepunti– trailpredicatoverbaleeilsuocomplemento(esempiosbagliato:«Paololegge:novelle,racconti,

romanzieanchefumetti»).

d Ilpuntointerrogativoesprimeunadomandadiretta

e Ilpuntoesclamativo– nellefrasiesclamative(es.Chebellasorpresa!);– negliordini(es.Vieniqui!);– nelleinteriezioni(es.Uffa!).

f Ipuntinidisospensione– Interruzionediundiscorso;– Interruzionediunelenco.

esercitazioni Svolgigliesercizi10.3 10 EsercizitrattidaMarcelloSensini,La lingua italiana,cit.,pp.89-90.

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4 Illetteratismo e competenze linguistiche dei giovani

Inquestoapprofondimento,siriprendepartediundocumentoconcettualeelaboratodaLucaBoninieGianfrancoSpinedi,collaboratoriscientificidiLinguaSì,nellafasedipreparazionedelprogetto:«LinguaSì:Promuoverelecompetenzeinletturaescritturanellaformazioneprofessionaleepreveni-relesituazionid’illetteratismo»3.Giàdaltitolodeldocumentosipuòdesumerecomesisiavolutoinserirelaquestionedellecompe-tenzelinguisticheinuncontestopiùampio,nonsoloscolastico.Talicompetenze,infatti,esplicanounafunzionecheèsocialeoltrechefunzionale,inquantol’accessoaltestocorrispondeancheaunaccessoall’informazioneeallacomunicazione.Aspettiquestiassolutamentecentraliinunasocietàcomelanostra,abitatadauna«figura»cheCesariLusso(2005)nonesitaadefinirehomo comuni-cans,edovetuttiisettorisonoimperniatinonsolosulbisognodicomunicare,mapuresullaneces-sitàdicomunicareinmodoefficace.Considerandolacomunicazionecomeunprocessodirelazioninelqualecentralisonol’emissio-nediunmessaggio,lasuaricezione,masoprattuttolasuacomprensione,condividiamoilpensie-rosecondoilqualelacomunicazioneèun’attivitàcheprevedela«costruzioneelacondivisionedisignificatichesirealizzanotralepersoneindeterminaticontestisociali»(ZanieSelleri,1998)otralepersoneeilmondochelecirconda,assicurandoquellacheMerlini(2004)definisceunarelazionecontinuativaconl’ambientecircostanteel’accessoaiquattropolichelodelimitano:ilpolodeglioggettidiconsumo,quelloinformativo,quellodellaconoscenzaequellodellerelazioni.Sappiamo come la comunicazione assuma, nella nostra quotidianità, forme e utilizzi molteplici,quindicodiciecanalidifferenziati;fraquesti,iltestoscrittorappresentanellanostraculturaunodeipiùvitali inquantopermetteinognimomento,e inmodoautonomo,l’accessononsoloallaformazionema,comegiàanticipato,all’informazione,alconsumo,allosvago,alviaggio,all’econo-mia,allacultura,allasalute,ecc.Difatti,ancheselalinguaèunmezzod’espressioneinnanzituttoorale,lapossibilitàdifarneunusoscrittoneaumentalepotenzialità,magiàdisporredisolidecom-petenzein letturarappresentaunadellecondizionibaseper losviluppodicompetenzed’azione(Handlungskompetenzen)necessarieall’accessoalmondorealeeall’espletazioneattivaeconsape-voledelproprioruolodicittadino(Bertschi-Kaufmann,2005).Lascuola,chesiprefiggequalifinalitàlapreparazionedeisuoiallieviall’autonomia,devesforzarsidifornire,nellamisuradelpossibile,unaiutoconcretoinquestadirezioneegarantirelapadronanzadistrumentiminimiingradodifavorireunpassaggioproattivonellasocietà,intesacomesummadicosapubblicaeprivata,equindidisviluppareunapprocciopositivoallaletturaeallascritturapereducareipropriallieviadavvicinareiltestoscrittosenzatimoreeconunacertadosed’interesseemagarianchedipiacere,cosìdagarantirneunsuoutilizzoanchefunzionaleaibisognicheognunohacomeindividuoecittadino.InSvizzera,comeinTicino,moltepersone,purvivendoinuncontestofortementescolarizzato,pre-sentanodifficoltànell’ambitodellalinguascritta.Ancheperquestomotivoabbiamovolutodelimita-reeapprofondirelaquestionedell’illetteratismo.Cominciamoquindidapprimaadefinirequestofenomeno,anchenellesuecause,perpoipassareall’indaginePISAche,perdirlacosì,«fotografa»lasituazionenellescuole.Nel terzo e ultimo punto ci soffermiamo in modo più specifico sul settore della formazione4 3 Laversioneintegraledeldocumento,coniriferimentibibliograficicompleti,sipuòscaricareall’indirizzo http://www4.ti.ch/decs/dfp/uisq/linguasi/linguasi/

ille

tter

ati

sm

o professionale,passandoinrassegnaunaseriediproposteemisurechesonostateavanzatepermigliorarelecompetenzeinletturaescritturaechesonostatedastimoloperlanascitadelprogettoLinguaSì.

4.1 Cosa s’intende con il termine «illetteratismo»? Laparola«illetteratismo»,checorrispondealconcettodi«analfabetismofunzionale»utilizzatoinunprimotempodall’UNESCO,èstatoconiatoallafinedeglianni’70dall’associazionefranceseAteliersduQuart-Monde(ADT)conloscopodimodificarel’espressione«analfabetismo»chesiritenevafos-seportatricediunaconnotazionenegativa(Ibid.).Taletermine,secondoVanhooydonckeGrossenbacher(2002),staadindicare«desadultesparlantlalanguedupaysoudelarégiondanslaquelleilsviventetayantfréquentél’écolenormalement,dumoinsdanssadurée,etquimaîtrisentmallescompétencesdebase(lire,écrireetcalculer)quel’écoleobligatoireauraitdûleurtransmettre.Cespersonnespeuventavoirdesfaiblescompétencesdansun,lesdeux,voirdanslestroisdomainescités».L’illetteratismoèperòunconcettorelativoedeveessereconsideratoinfunzionedelcontestodiriferimento (UNESCO,cit.da Ibid.): «Est fonctionnellementanalphabèteunepersonne incapabled’exercertouteslesactivitéspourlesquellesl’alphabétisationestnécessairedansl’intérêtdubonfonctionnementdesongroupeetdesacommunautéetaussipourluipermettredecontinueràlire,écrireetcalculerenvuedesonpropredéveloppementetdeceluidesacommunauté».InfineladefinizionepropostadalGroupepermanentdeluttecontrel’illettrisme,(cit.daNeri,2003)mette l’accentoanchesullepossibilicausediquestostato: «Siconsideranocomefacentipartedell’illetteratismolepersonedipiùdi16anni,scolarizzateechenondispongonodicompetenzesuf-ficientidiscritturaperfarfrontealleesigenzeminimerichiestenellalorovitaprofessionale,sociale,culturaleepersonale.Questepersone,alfabetizzatenelquadroscolastico,sonouscitedallascuoladell’obbligo,ehannopocoomaleacquisitoleconoscenzedibase,perragionidiordinesociale,famigliareofunzionale;inoltrenonhannopotutoutilizzarequesteconoscenzee/ononhannomaiacquisitoilpiacerediquestautilizzazione.Sitrattadiuominiedonneperiqualiilricorsoallascrit-turanonènéimmediato,néspontaneo,néfacileecheevitanoe/otemonoquestomezzodiespres-sione».Tutteledefinizioni,purmettendol’accentosuaspettidiversi,concordanosulfattochel’illetterati-smo,oanalfabetismofunzionale,riguardapersonechehannoavutounascolarizzazionenellalorolinguamadreesidistinguedall’analfabetismochecolpisce invecepersonechenonhannomaibeneficiatodiquestaopportunità.Questochiarimentoèanostroavvisoimportanteeimplicaneces-sariamenteancheunadifferenzaneltipod’interventodaattuareconquestapopolazionerispettoaquelladeglianalfabeti(Chevallier-Gaté,2005).

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4.2 Cause dell’illetteratismo a Fattori socio-demografici

Lamaggiorpartedeglistudidistamposociologicohacercatodirilevarel’importanzadegliaspettisocio-demografici.NellostudioALL(OFS,2006)sonostateconsiderateleseguentivariabili:forma-zioneiniziale,formazionedeigenitori,età,genere,nazionalità,linguamadre.L’analisimostrachelecaratteristichechemostranoun’influenzasignificativasullecompetenzeinletturasonolaqualitàdellaformazione(durataolivellodistudi)eillivellodellaformazionedeigenitori.Quest’ultimodatodimostraancoraunavoltachel’acquisizionedel«capitaleumano»èlegataall’originesocialedellepersone.ComegiàsottolineatodallaricercaSIALS,l’etàèancheunfattorepredittivodellivellodicompeten-za,poichéconl’aumentaredell’etàassistiamoadunadiminuzionedellivellodicompetenza.L’ana-lisideidatipermettediosservarecheirisultatisonoimputabiliprincipalmenteaeffetticontestuali(condizionistorichedell’educazionericevutadaquestepersone)piuttostocheafattoridovutiall’in-vecchiamento(aspettifisiologici,erosionedelleacquisizioniscolastiche,sviluppodelleattivitàintel-lettualilegateaimodidivita)(Ibid.).Questeindicazionisonocomunquedaprendereconunacertacauteladalmomentocheillivellodiformazioneiniziale,laformazionedeigenitori,lanazionalitàelalinguamadrespieganosoloil30%dellavariazionedellaperformanceequindialtrifattoridevonoesserepresiinconsiderazioneperspiegareledifficoltàdellepersone.Un approfondimento della ricerca ALL (OFS, 2007) ha mostrato come le persone in difficoltànell’ambitodellalettura,delcalcoloedellarisoluzionediproblemi(il22%dellapopolazionetotale)presentanoprofilimoltovariatiecomplessi.«Ilprimosottogruppoèquellodegliutentisporadici(26%delgruppoiniziale,ecioèdellepersoneconscarsecompetenze).Sidistingueperunascarsapraticadelleattivitàcognitivenellavitadituttiigiornienellasferaprofessionale.Ingenereisuoimembripossiedonounaformazioneprofessiona-le.Avendopocobisognodipraticarelalettura,lascritturaeilcalcolo,lelorolacunelipenalizzanopoconellosvolgimentodeilorocompiti.Beneficianoinoltrediunadiscretasicurezzadelpostodilavoro,mailorosalarisonomodesti.Laformazionecontinuanonliinteressaparticolarmentee,sesonomotivati,ilpiùdellevoltenonhannofiducianellelorocapacitàdiapprendimentoesilascianopiùspessodissuaderedalcostodelleformazioni.Ilsecondogruppoèquellodegliutentiutilitaristi(34%delgruppoiniziale).Isuoimembrileggonoescrivonofrequentemente,sianellasferaprofessionalesiainquellaprivata,manonprovanopartico-larepiacerenelfarlo.Lepersoneattivehannopostidilavorosicurieiredditimaggioritralepersoneconscarsecompetenze.Riscontranoinoltrepochiostacoliallaformazionecontinua.Laloroscarsapartecipazioneèsoprattuttounaquestionedimotivazione.Ilterzogruppoèquellodeiletteratibenformati(25%delgruppoiniziale).Èilgruppoconilprofilomenochiaro.Inrealtànonpresentanessunodeifattoridirischiodiscarsecompetenze.All’internodiquestogruppovisonofortidifferenzedireddito:unquartodiloropercepisceunsalariobasso,mentreunaltroquartoguadagnapiùdi6400franchialmese.Illorocomportamentoneiconfrontidellaformazionecontinuaèquellochesiavvicinamaggiormentealcomportamentodellapopolazio-nesvizzeraingenerale.Ilquartoeultimogruppoèquellodeglialloglotti(15%delgruppoiniziale).Questogrupposidistinguedallamassaeformaunacategoriacheaccumulaglisvantaggi.Tralelorocaratteristichefigurano4

nonsololalingua,maanchel’etàrelativamentegiovaneel’originesocialeculturalmentedebole.Questogruppoèfortementeconfrontatoconlaprecarietàdelpostodilavoro.Laquotadipersonechedubitanochelelorocompetenzesianosufficientiperpotersvolgerecorrettamenteillorolavoroèpiùimportantechealtrove.Ciòfaecoailorodubbineiconfrontidellelorocapacitàdiapprendi-mento,sentimentochedissuadeundecimodiloroapartecipareallaformazionecontinua.Purpre-sentandountassodipersonedesiderosediapprenderevicinoaquellodellapopolazionesvizzera,questogruppoèquellocheriscontrapiùostacoli.»(OFS,2007).Perun’analisidettagliatadiquestaproblematicarimandiamoaltestodiGaux,LacroixeBouloch(2007).

b Disturbi dell’apprendimento

BentoillaeRivière(2001)distinguonoduecategoriedipersonecondisturbidell’apprendimento:– personechepresentanodelledifficoltàgeneralidiapprendimento(disturbidell’attenzione,sta-

toborderline,problemipsicologici,ecc.);– personechehannodifficoltàspecifichediapprendimentodellaletturaedellascrittura(esempi:

dislessia,disortografia,confusionedisuoni,ecc.).All’internodellaprimacategoriailfattoremaggiormenteindagatoèladifficoltàinambitometaco-gnitivo.Variautori(BorkowskieDay,1987;Büchel,2003;Ianes,2001)hannoevidenziatolarela-zioneesistentetradifficoltàdiapprendimentoescarsecompetenzemetacognitive;questiallievipresentano,ineffetti,deideficitneidueambitidellametacognizione:metaconoscenzeefunzio-niesecutive.Altristudi(Moé,Cornoldi,deBeni,1998;Cornoldi1999;BücheleMolo,2000)hannoinoltreverificatol’impattopositivod’interventimetacognitivisiaalivellodellestrategiecognitiveemetacognitive,siaalivellodellemetaconoscenzenellacapacitàdicomprensionediuntesto.Nell’ambitodellaformazioneprofessionaleèdiparticolareinteresseunaricercapromossadall’In-stitutFédéralpourlaformationprofessionnellediLosanna(IFFP)incollaborazioneconl’UniversitàdiGinevra(BücheleKipfer,2009)svoltaconapprendistidellaformazionebiennaleinSvizzerafran-cese.Idatiraccoltihannopermessodirilevarechel’applicazionediunmodulod’interventometaco-gnitivostrutturatopermettediaumentareleprestazioninellacomprensionedeitesti.Relativamentealledifficoltàspecifichediapprendimento,laquestionedelladislessiastaoccupan-doildibattitodegliultimianni.SecondoilDiagnosticandStatisticalManualofMentalDisorder(SM-IV20,2002)sitrattadiundisturbodellaletturachesimanifestainindividuiinetàevolutivaprividideficitneurologici,cognitivi,sensorialierelazionali,chehannousufruitodiopportunitàeducativeescolastiche.Unrapportopubblicatodall’ISERM(Istitutnationaldelasantéetdelarecherchemédi-cal,2007)indicacheinItaliailtassodiragazzidislessicisiattestatrail3,6el’8,5%.Unapartediessirientrasicuramentenellacategoriadellepersoneilletterate.Unaricercafrancesehapermessoineffettidiosservarecheil56%diungruppodigiovanidai16ai25annichepresentavanodelledif-ficoltàimportantinellaletturapalesaproblemididislessia(Delahie,1999).Ricordiamoche,nell’am-bitodellaformazioneprofessionale,lepersoneconsituazionididislessia,disortografiaediscalculiapossonobeneficiarediagevolazioniinoccasionedegliesamifinalise«misureattestatedisostegno(frequenzaaduncorsodisostegno,ricorsoaduncentrospecializzato,ecc.)nonhannoportatoadunsuccessogiudicatosufficiente[…]»(DBK,2005).

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c Fattori legati a deficienze psichiche Lavariabilestudiatapercapireseesisteunlegametradeficienzapsichicaecapacitàdiletturaèilquoziented’intelligenza(Q.I.).UnostudiodiSiegel(1988,cit.daBentoilla,1996)hadimostratochedeibambiniconunQ.I.bassoeranoingradodiimpararealeggereeallafinedelloroapprendimen-toeranoingradodileggereinmodoaltrettantosoddisfacentetantoquantoibambiniconunQ.I.alto.Bentoilla(1996)osservachelarelazionetraquoziented’intelligenzaecapacitàdiletturaèpiùaccentuatanegliadulticheneibambini.Asuoparerequestodatoportaaformularel’ipotesiinversaecioècheèlasituazioned’illetteratismo,cheimpedisceall’individuodisvilupparesaperiedigestireiprocessidiaccessoall’informazione,arenderelepersonepocointelligenti.ÈaltresìverocheincasodiQ.I.particolarmentebassilapersonanonhalerisorsecognitivenecessariepersvilupparelecom-petenzediletturaescrittura.

d Scarsa scolarizzazione Inquestacategoriapossiamoinseriretuttequellepersonechehannoavutounascolaritàdisconti-nuaacausadifattoriquali:situazionefamigliare,malattie,incidenti,delinquenzaemigrazione,ecc.;pertantol’insuccessonellaletturaescritturaèdaimputareprincipalmentealfattodinonaverpotu-tobeneficiaredellestessecondizioniinterminiditempoecontinuitàrispettoaglialtriallievi.

e Handicap linguistico AlainBentoilla(Ibid.)hasvoltoinFranciaunaricercachehacercatodianalizzareledifficoltàdimillegiovani(16–21anni)illetterati.Laprovaconsistevanelleggereuntestodipocherigheeriassumer-looralmente.Irisultatiattestanocheil28%deipartecipantinonèriuscitoadarenessunsensoaquantoletto;traquellichehannotentatodidareunsensoaltestosoloil18%hafornitounaversioneglobalmenteconforme,mentreil21%haelaboratodelletramechecorrispondonosoloparzialmentealdocumentoinizialeeil61%delletramechenonavevanonienteachefareconiltesto.PerBentoilla(Ibid.),similidifficoltàsonodaricondurreaduefattori:daunlatoaunadebolezzaneglistrumentid’identificazioneindispensabiliperscoprireilsensospecificodeltesto(soloalcuneparo-leconosciutesonoidentificatedisolitonellaprimapartedeltesto)edall’altroaunbassolivellodicoscienzadelleregolelegateall’attodilettura(adesempiocheillettoredeveesserefedeleaquantol’autorevuolecomunicare).L’illetteratismosarebbequindilaconseguenzadiunprofondomalintesonelfunzionamentodellinguaggioedunquediunproblemageneralealivellodicomunicazione.Ineffetti,fraigiovaniindividuaticomeinsituazioned’insicurezzanellalettura,l’85%presentaanchedelledifficoltànellacomunicazioneoraleeil74%nellacomunicazionescritta(Ibid.).Intuttequesteformedicomunicazionesinotacomequestepersoneproducanounacomunicazionediconnivenzaediprossimità,incapacediaffrontareunprocessodidecontestualizzazione:lacomunicazioneora-leserveunicamenteaevocareun’esperienzagiàconosciutadallepersonecoinvoltenell’attocomu-nicativo.Lecausediquestohandicaplinguisticosonodaimputareprobabilmenteallamancanzadimediazioneattuatadallafamiglia;l’apprendimentodellalinguaèstatoattuatoinunostatodirelativasolitudine(pocoascoltodapartedegliadulti,mancanzadiserenità,mancanzadiattese,ecc.),chenonèstatacompensatadalleistituzionieducativeeculturali.

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f Fattori scolastici Neldefinirel’illetteratismoabbiamochiaritochequestoterminesiaddiceapersonechehannofre-quentatolascuoladell’obbligo,pertantoquestaistituzioneèmessaindiscussionedaalcuniautori.Com’èpossibilechedellepersonechehannofrequentatonoveannidiscuolanonsianoriusciteadacquisirelacapacitàdileggereescrivere?Kretschmanneal.(cit.daVanhooydonckeGrossenbacher,2002)ritengonolacausaprincipaleditalesconfittalamancanzadiadeguamentodell’insegnamentoallepreconoscenzedegliallievi.Que-stiautoricriticanoiseguentiaspettidell’insegnamento:– presainconsiderazioneinsufficientedellepreconoscenzedegliallievi;– presainconsiderazioneinsufficientedeidiversiritmidiapprendimento;– contenutidelleletturetroppopocomotivanti.Stauffacher(1992,cit.daIbid.)elencaunaseriedifattoriscolasticichesonoall’originedellediffi-coltàdiapprendimento:– lerelazionidestabilizzantiimpedisconoaibambinidiviverelasicurezzaaffettivadicuihanno

bisognopersvilupparelafiducianellepropriecapacità;– uninsegnamentosenzarelazioneconilloromondo;– uninsegnamentochenonprendeinconsiderazioneibisogniindividualielemodalitàdiappren-

dimentodegliallievi;– uninsegnamentocheconsideraloscrittoacquisitoinunoodueanniechenonconsolidale

competenzediletturaescritturanelproseguimentodelcurricoloscolastico.Lecriticherivolteall’istituzionescolasticadevonoaverelanostraattenzione,poichéqualsiasiinter-ventoconpersoneinformazioneindifficoltàconilcodicescrittodevetenereinconsiderazioneilloroprecedentepercorsoformativo,alfineditrovaredellerisposteadeguate,suscettibilidimodifi-careillorolivellodicompetenza.

g pratica della lettura Alcunericercheevidenzianoillegametraleattivitàdiletturaeillivellodicompetenzainquest’am-bito.AdesempiolostudiodiPedrazzini-Pesce(2003),svoltoconragazzeeragazzidifinescuolamedia,hapresoinconsiderazioneduevariabilil’«interesseperlalettura»eil«piacere»elehamesseinrelazioneconillivellodicompetenzainletturaescrittura(Ibid.).Irisultatihannomostratochemaggioreèl’interesseeilpiacereperlalettura,migliorisonolecompetenzedegliallievi(Ibid.).Lostudiohapermessoanchedivalutarel’atteggiamentodiquestapopolazioneneiconfrontidellalet-tura:peril52%laletturarappresentaqualcosadiirrinunciabileinquantofontedipiacere,il40%laindicacomeunodeipassatempipreferitieil26%laconsideracomeunobbligo.Ingeneralesonoleragazzeamostraremaggiorpropensioneperlaletturamentreiragazzimanifestanomaggioreinte-resseperlamatematica.

h Fattori culturali e affettivi DavidBloome(1989,cit.daCorno,2005)haidentificatolapluralitàdelleinfluenzefamiliarinelpro-cessodialfabetizzazione:– lafamigliaindipendentementedallivelloeconomicoesprimediversisistemidivalorisullosvilup-

poeducativodeibambini;

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– inognifamigliasiusanostrumentialternativiaquelliscolasticiattraversoiqualisifissanoivaloridelleabilitàappreseascuola;

– gran parte della scrittura degli studenti si esprime spesso all’interno del nucleo famigliare(esempio:compitiacasa);

– èdecisivoperilsuccessodell’apprendimentoilmodoincuilafamigliasiorientarispettoallascritturaeallalettura.

La relazionecon loscrittoveicolatadaigenitorièdunque fondamentaleperaccedereaquestaformadicomunicazione.Adesempiolaletturaregolaresviluppaneibambinilavogliadileggere,soprattuttoquandosono iduegenitoria farloepermettediapprendere il linguaggioastrattoedecontestualizzato(Hurlemanneal.,cit.daVanhooydonckeGrossenbacher,2002).

in conclusioneAconclusionediquesta(incompleta)rassegnasullepossibilicausesoggiacentilesituazionid’illet-teratismo,èforseimportantenotareconGirod(1998)chenessunostudioèriuscitoaisolaredeifattorichedasolipossonospiegarel’insuccessonellecompetenzediletturaescrittura,aparteglihandicapmentaliimportanti.Secondoquest’autore(Ibid.)leipotesimaggiormenteaccreditateperspiegarelesituazionid’illetteratismosono:– ladiminuzionedelvaloresimbolicodelleconoscenzedibase,inquantol’istruzionedibaseha

persoprestigio;– illivellolimitatodiutilitàpraticadelleconoscenzedibaseperunalargapartedellapopolazione;– lafacilitàdiaggiraregliostacolielamancanzadimotivazionedimoltiallieviacausadelladimi-

nuzionedell’importanzasocialedelleconoscenzedibase.Sembrerebbe,dunque,cheladimensioneculturaleequellamotivazionaledebbanoesseregliassiimportantiperunapprocciodiprevenzioneall’illetteratismo.Lapluralitàdicauseallabasedellesituazionid’illetteratismodevecomunqueportareallosviluppodistrumentidiosservazioneedianalisiperidentificarelatipologiadidifficoltàelemisurespecifiched’intervento.

4.3 Indagine PISA (Programme for International Student Assessment) sulle competenze in lettura della popolazione svizzera e svizzero-italianaApartiredaglianni’90delsecoloscorso,diversericerchehannocercatodiidentificareillivellodicompetenzelinguistichenellapopolazionesvizzeraesvizzeroitaliana.Neldocumentoconcettualegiàmenzionato(cfr.nota3),abbiamoriportatoirisultatiditrericercheinternazionali:SIALS,ALL–lequaliconcernonolapopolazioneadulta–ePISA,cheprendeinconsiderazioneglistudentidifinescuolamedia.Inquestasede,soffermiamolanostraattenzionesuquest’ultimaindagine,vistocheigiovanicoinvoltinelprogettoLinguaSìsonostudenti/apprendistidelprimoannodiformazionepro-fessionale,ossiaappenauscitidallascuoladell’obbligo.Ilprogrammaperlavalutazioneinternazionaledeglistudenti(PISA)èun’indaginedell’Organizzazio-neperlacooperazioneelosviluppoeconomico(OCSE)chehapresoavvionel2000emiraavalu-tare,ognitreanni,l’acquisizioneel’utilizzodelleconoscenzeappreseduranteilperiododiscolaritàobbligatoriaperaffrontarelavitaquotidiana.L’indaginehacomeobiettivodifornireaidiversiattori(politici,autoritàscolastiche,docenti,genitori,allievi)datidicaratterecomparativochepermetta-nodistabilireinchemisuragliallievidispongonodelleconoscenzeedellecapacitàrichiestedallasocietàodierna.4

Piùprecisamente,PISAdàdelleinformazionisullecompetenzedeigiovanidi15anniinlettura,mate-maticaescienze.Ilprimociclocomprendetreindaginichehannoavutoluogorispettivamentenel2000,2003e2006.IlsecondociclohaavutoinizioconPISA2009.Attualmenteèincorsol’indagi-nePISA2012.InSvizzera,PISAèunprogettocomunedellaConfederazioneedeiCantoni.LaConfederazioneèrappresentatadall’Ufficiofederaledellaformazioneprofessionaleedellatecnologia(UFFT)edallaSegreteriadiStatoperl’educazioneelaricerca(SER).ICantonisonorappresentatidallaConferen-zasvizzeradeidirettoricantonalidellapubblicaeducazione(CDPE).SindallaprimaindaginePISA,laSvizzerahadecisodicostituiredeicampionidiallievidelnonoannoscolasticoperletreregionilinguistiche(tedesca,franceseeitaliana).ICantonihannolapossibilitàdiselezionareuncampionesupplementarediallievi.PerPISA2009,questaopportunitàèstatacoltadatuttiiCantoniromandiedadiversiCantonidilinguatedesca.AncheilTicinodisponediunsuocampionerappresentativo.

4.3.1 LacompetenzainletturaNell’ambitodell’indaginePISAlacompetenzainletturavienedefinitacome«lacapacitàdicompren-dere,usareeanalizzaretestiscrittiperraggiungereipropriobiettivi,persviluppareilpropriosapereeilpropriopotenzialeeperpartecipareallavitasociale»(OECD,2001c).Perlavalutazionedellacompetenzainletturaèstatasottopostaaigiovaniunaseriediesercizicondiversitipiditesto.L’indaginePISAesaminalacompetenzainletturadatrepuntidivista:– dalpuntodivistadeltipodiesercizio.Inquestoambitol’attenzioneèrivoltasiaallecapacità

cognitivedicuinecessitaunbuonlettoresiaallastrutturadeglieserciziproposti.Nonsitrattaperciòdiverificaresegliallievisonoingradodileggere,datocheciòvienedatoperscontatoperlamaggiorpartedeiquindicenni.Vieneinveceesaminatofinoachepuntoessisianoingradodianalizzareleinformazionicontenuteinuntesto,dicomprendereeinterpretarematerialescritto,dimetterneinrelazionecontenutoeformaconlapropriavisionedelmondoedipresentarelapropriaopinioneinmerito;

– dalpuntodivistadellaformadelmaterialescritto.Numerosistudisisonolimitatiasottoporreaipartecipantimaterialeinprosainformaditesticontinui.L’indaginePISAincludeanchetestinoncontinui,incuileinformazionivengonopresentateinvarieforme:elenchi,formulari,gra-ficietabelle.Essafainoltredistinzionetravaritipiditestidiprosaqualiracconti,commentiediscussioni.Questadifferenziazionesibasasullaconvinzionechenellavitaquotidianagliadultivenganoconfrontaticondiverseformetestualiechenonsiasufficienteessereingradodileg-gereunnumerolimitatoditipiditesto;

– dalpuntodivistadell’impiegodeltesto,ovverosiadelcontestoedellasituazione.Unromanzo,unaletterapersonaleounabiografiasonoconcepitiperunusoprivato,documentiufficialioannunciperunusopubblico.Unmanualeounrapportovengonousatinellavitaprofessionale,unlibroditestoounfogliodilavoroinquellascolastica.Unamotivazioneimportanteperquestadistinzioneconsistenellaconsiderazionechedeterminatigruppidiallieviabbianomenodifficol-tàcondeterminatitipiditesto,diconseguenzaincludereneltestvarieformetestualisirivelavantaggioso.

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4.3.2 ScaledimisurazioneelivellidicompetenzainletturaPerlacompetenzainletturasonostatidefiniticinquelivellidicompetenzasecondoiqualisonostaticlassificatiivaritipidiesercizio,lacuisoluzionerichiedeagliallievil’applicazionedicompetenzediverse.Leprestazionimediesonoespresseinpuntisuunascalaincui,almomentodellaprimaindaginenel2000,lamediaerastatafissataa500punti.

FigURa 2 Descrizione dei livelli di competenza in lettura studio piSa (USt/cDpe, 2003, p. 8) Livello 5 Capireneidettagliuntestocomplesso,individuareleinformazioniprincipali,formulareipotesi everificarnelavalidità. Livello 4 Capiretestidifficili,valutarlicriticamenteericonosceresfumaturelinguistiche. Livello 3 Capiretestididifficoltàmedia,collegareinformazionicontenuteinvariepartideltesto edassociarlealleproprieconoscenzelegatealquotidiano.

Livello 2 Trovareinformazioniinuntestosempliceetrarreconclusioniattingendoalleproprieconoscenze.

Livello 1 Estrarreinformazionidatestiparticolarmentesempliciedassociarle alleproprieconoscenzelegatealquotidiano.

4.3.3 IrisultatideitestPISA2000,2003e2006

Nellatabella 6cheseguesonomessiaconfrontoilivellidicompetenzainlettura,allafinedellasco-laritàobbligatoria,deglistudentiticinesirispettoallamediasvizzera,inbaseairisultatideitestPISA2000,2003e2006.

tabella 6 evoluzione della ripartizione degli allievi, per livelli di competenza in lettura alla fine della scolarità obbligatoria, in ticino e in Svizzera 2000, 2003 e 2006

Livello<1 Livello1 Livello2 Livello3 Livello4 Livello5

PISA2000 Svizzera 5.4 12.1 23.5 29.5 22.2 7.3Ticino 4.0 12.0 30.0 35.0 16.0 4.0 PISA2003 Svizzera 3.1 9.9 23.4 33.2 23.5 7.0Ticino 3.5 14.6 30.2 33.7 15.9 2.2 PISA2006 Svizzera 3.7 11.4 23.8 31.7 22.4 7.0Ticino 1.7 11.0 28.8 34.7 20.0 3.7

625.61

552.89

480.18

407.67

334.75

4

Ilconfrontodeirisultatiscaturitidaidiversirilevamenti(2000,2003e2006)mostracomeinTicinolapercentualediallieviconscarsecompetenzeinlettura(livello<1e1)rimangapiùbassa,trannechenel2003,rispettoallamediasvizzera.Lapercentualediallieviconpunteggielevati(livelli4e5)è,invece,inferiore,aquellanazionaleintuttietreirilevamenti.Infine,rispettoaglialtricantoni,èpiùelevata,intutteetreleindaginiPISA,laquotadistudentitici-nesicheraggiungonoilivelli2(capacitàdiletturabasse)e3(capacitàdiletturadiscrete).Ingenerale,nelnostrocantone,iltassodialunniconbuoneoottimecompetenzerimanesistema-ticamentealdisottodellamediasvizzera,ancheseinaumentonel2006,annoincui,inTicino,siriscontrapurelapiùbassapercentualediallieviconcompetenzeinletturainsufficienti(livello<1).

4.3.4 IrisultatideitestPISA2003deigiovaniquindicenniiscrittiallescuoledigradosecondarioIInellaSvizzeraitalianaPISAvuolevalutarelecompetenzeacquisiteallafinedellascuoladell’obbligo.Alivellointernazio-naleèstatoquindidecisodiutilizzareuncampionediquindicenni,inquantoquestaèl’etàincuinellamaggiorpartedellenazionihaterminelascuoladell’obbligo.InSvizzera,visteledifferenzecantonaliinmateriadieducazione,èstatocreatouncampionediquindicenniperleanalisieicon-frontiinternazionali,accompagnatoperòdauncampionesupplementarecostituitodasoggettidelnonoannodiscuola,alterminedelqualeintuttalaSvizzerasiconcludelascolaritàobbligatoria.GliallievidelsecondarioIInonsonoquindidirettamenteconsideratidall’indaginema,frailcampionedeiquindicenni,nellaSvizzeraitaliananeabbiamo352chegiàfrequentanoquestogradoformativo;cosachecipermettedidisporredialcunielementidianalisiancheperquestialunni.Anchesedaleggereeinterpretareconladovutacautela,inragionedelloroesiguonumerosultota-ledeisoggettitestaticheneinvalidalasignificativitàstatistica,idatisuccessivi( tabella 7)mettonoaconfrontoleprestazionidegliallieviiscrittiinunascuoladimaturità(quiunicamenteintesacomeliceooSCC)conquelledichifrequentaunascuolaprofessionale(atempopienoocontirocinio,compresiicurricolidimaturitàprofessionale).Perquantoriguardalalettura,irisultatideiprimisuperanodi69puntiquelliottenutidaisecondi.

tabella 7 confronto fra le prestazioni medie dei quindicenni della Svizzera italiana iscritti al primo anno di scuola di maturità e di scuole professionali, studio piSa (USt/cDpe, 2003, p. 32)

N Lettura

15enniCH-itaScuoledimaturità 196 567

15enniCH-itaScuoleprofessionali 156 498

Differenza –69

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Ribadiamochequestiduegruppidiquindicennirappresentanodeisottocampioninonrappresen-tatividellapopolazionediriferimento.Inoltre,perledifferenzeneglieffettivieinragionedellaloroappartenenzaacampionidiversi,nonèpossibilecompararedirettamenteirisultatiquiesposti(cam-pionedeiquindicenni)conquellirilevatiinprecedenza(campionedelnonoanno).Inquestasedepossiamoperòutilizzare,qualemetrodiparagone,lamediaOCSEperleprestazioniinlettura,fissa-ta,loricordiamo,a494punti.Cosìfacendo,possiamoposizionareleprestazionimediedegliallievidellescuoleprofessionalinellivellodicompetenze3,equellodeigiovanimaturandinellivello4.

4.3.5 IrisultatideitestPISA2009

InPISA2009ilivellidicompetenzasonostatilievementeritoccati,cosìcomeipunteggiminimiperlivello.Gliideatoridell’indaginestimanocheillivello2corrispondaallostandardminimodicompe-tenzanecessarioperorientarsiefficacementenellavitaquotidiana.

tabella 8 Descrizione riassuntiva dei livelli di competenza in lettura piSa 2009

a B c6 708 Comprensionetotaleedettagliatadiunoopiùtestiecapacitàdiintegrarvi leinformazioni.Interpretazionedelcontenutopermezzodiconcettiastratti5 626 Individuazionediinformazionichepossonoesserefortementeimpliciteneltesto ecapacitàditrarneinformazionipertinenti. Comprensionediconcettichenoncorrispondonoalleaspettativedellettore.4 553 Individuazionediinformazionichepossonoesserefortementeimpliciteneltesto. Comprensioneditesticomplessichepossonorisultarepocofamigliariallettore.3 480 Individuareetaloraidentificaresvariateinformazionicheincerticasidevonosoddisfare diversicriteri.Riconoscere,avoltelesottigliezzediuntestoinrelazionealleproprie conoscenzequotidiane.2 407 Individuareunaopiùinformazionichepossonoesserededottedaltesto;capire lerelazionioilsensodiunapartelimitatadeltesto. Fareunparagoneocrearediverserelazionifrailtestoenozioniesterneallostesso.1a 335 Reperireunaopiùinformazioniesplicite;afferrareilsensogeneralediuntestocheè famigliareallettoreoppuremettereinrelazioneun’informazionecontenutaneltesto connozionirelativeallavitadituttiigiorni.1b 262 Reperireun’informazioneinuntestobreveesemplice.Mettereinrelazionedelle informazionichesonovicineinuntesto.

a LivelloB Punteggiominimoperlivelloc Descrizionedeilivellidicompetenza

4

PISA2009consenteperlaprimavoltaunampioconfrontodelleprestazionidiletturadeiquindicen-niadistanzaditempo:laletturaeral’ambitoprincipaletestatosianel2000chenel2009.Lamediasvizzeranell’indaginePISA2000eradi494punti,controi501puntiregistratiinPISA2009.Rispet-toallarilevazionedel2000laSvizzerahanettamentesuperatoilvaloremediodell’OCSE,collocan-dosiinungruppodiPaesiconmiglioriprestazioni.

LaSvizzeraètraipochiPaesidell’OCSEadavereridottoinmisurastatisticamentesignificativa,trail2000eil2009,lapercentualedilettorideboli(concompetenzeinferioriallivello2)eadaverman-tenutocostantelapercentualedilettoriforti.Mentrenell’indaginePISA2000il20,4%deigiovaninonraggiungevaillivello2,inPISA2009questapercentualeèscesaal16,8%.Inparticolare,sonomigliorateleprestazioninellaletturadeigiovaniconunpassatomigratorio(natiall’esteroe/ocongenitorinatiall’estero).InPISA2000leprestazionidiquestacategoriadigiovaniinSvizzerasieranoattestate86puntialdisottodiquelledeigiovanisenzapassatomigratorio.InPISA2009questadif-ferenzasièridottaasoli48punti,ovveroalvaloremediodeiPaesidell’OCSE.QuestocambiamentoètantopiùrilevantesesiconsiderachenellostessoperiodoinSvizzeralapercentualedeigiovaniconunpassatomigratorioèaumentatadal20,7al23,5%.

Conil16,8%laSvizzerahaunapercentualedilettorideboliinferioreallamediaOCSE(18,8%),mapursempredoppiarispettoallaFinlandia(8,3%).NeiPaesilimitrofiallaSvizzeralastessapercen-tualeèdel18,5%inGermania,del19,7%inFrancia,del21%inItaliaedel27,5%inAustria.Intuttie65iPaesichehannopartecipatoall’indaginePISA2009leragazzesidimostranotendenzialmentemiglioriinletturadeilorocoetaneimaschi.Trail2000eil2009talescartosièaccentuatoinmanie-rastatisticamentesignificativaneiPaesiOCSE:nell’indaginePISA2000leprestazioninelcampodellaletturadelleragazzeeranorisultate,nellamediaOCSE,di32puntisuperioriaquelledeiragaz-zi,inPISA2009loscartoharaggiunto39punti.InSvizzera,mentreilvantaggiodelleragazzenellostudioPISA2000eradi30punti,inPISA2009salea39,un’evoluzionecheperò,perilnostroPae-se,nonèstatisticamentesignificativa.

Alivelloregionaleleprestazionimediedeigiovaniticinesinellacompetenzadilettura(485punti)sonosensibilmenteinferioriaquelleottenutenellaSvizzeratedesca(502)eromanda(506)epena-lizzano,pertanto,ilnostrocantonenellaclassificacantonale,ovefiguraqualefanalinodicoda.IlconfrontodeirisultatidelTicinoconquellidel2000confermaunasostanzialestabilità.FraidatisignificativichesipossonospulciaredallostudiosuirisultatiregionaliecantonalidiPisa2009,visonoanchequelliriguardantilefascedicompetenza.NellaSvizzeraitalianasiregistrano,così,lapercentualepiùaltadiallievimoltodeboli(17%,controunamediasvizzeradel14%)equellapiùbassadiallievimoltocompetenti(4%,controunamediasvizzeradell’8%).Infine,dairisultatimedidelleregionilinguistiche,sipuòricavarechenellaSvizzeraitalianagliallievidell’annoterminaledel-lescuolesecondarieriesconomeglioneitesticontinui(compostidaparagrafiefrasi)cheneitestinoncontinui(elenchi,diagrammi,grafici,figure,tabelle):esattamenteilcontrariodiciòcheavvienenelleregionitedescofonaefrancofonadelnostroPaese.Sinoticheilrisultatoticineseèsimileaquelloitaliano,ciòchefarebbesupporreunapropensionedellapopolazionelatinaperitestinarrati-vi,descrittivi,ecc.piuttostocheperquellischematici.

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4.4 La formazione professionale e le competenze linguisticheGiàprimadell’indaginePISA,laquestionedellecompetenzelinguistichenelsettoredellaformazio-neprofessionaleèstataoggettodidiverseindagini.

4.4.1 LinguaemondodellavoroRützel(1993,cit.daVanhooydonckeGrossenbacher,2002)harilevatochelecompetenzeconcer-nenti il linguaggioscrittoassumonovieppiùimportanzanellaformazioneprofessionaleecheunalorodeboleappropriazioneaumentailrischiod’insuccessoinquest’ambito.Sedaunlatoèevidentechetalicompetenzesonofondamentaliall’internodellescuoleprofessionali,rimanedachiarirequalisonoleesigenzepostedalmondoaziendalerelativamenteallinguaggio.GlistudiinquestocamposonostatisvoltiinparticolarmodoinFranciadall’équipediJosianeBoutet(2000,2001)che,utiliz-zandounapproccioetnografico,haosservato«lapartlangagièredutravail».Secondoquest’autrice(Ibid.)illinguaggionell’aziendasicaratterizzaperuntripliceaspetto:comunicazioniorali;attivitàdiletturaescritturadimessaggiorganizzatiinsegnilinguisticieinunasintassi;attivitàdiletturaescrit-turadioggettisimbolicicometabelle,grafici,schemi,cifre,rappresentazionifigurativedelreale.Nelcorsodegliultimidecennialcunetrasformazioniavvenutenelmondoaziendalehannoportatoallarichiestadiunmaggiorlivellodicompetenzalinguisticadeilavoratori(Ibid.):trasformazionedeidispositivitecnologicidiproduzioneconlarobotizzazioneel’informatizzazionedeipostidilavoro;evoluzionedeimodidigestionedeisalariatichehannomessoindiscussionel’organizzazionetay-loristica (teamsemi-autonomi, individualizzazionedellecompetenze, lavoroperprogetti,ecc.); ilcambiamentodeimodidiorganizzazionedellaproduzioneattraversodellepratichecomelenormediqualitàedicertificazione,ladelocalizzazione,ecc.Inun’otticamaggiormentequantitativa,Moatty(2000),induestudisvoltinel1987enel1993,hacercatodiosservareilrapportotrascritturaeazienda,misurandoilnumerod’istruzioniscritterice-vutedailavoratori.Irisultatimostranocheilpesodell’oralitàèdiminuito:laproporzionedisalariatichericevonoistruzioniimportantiinformascrittaèaumentatain6annidal47%al55%.Inoltrelapercentualedeilavoratorichericeveistruzionisoloperviaoraleèscesadal38%al29%.L’aumento delle competenze richieste dal settore professionale deve però confrontarsi con unnumerocrescentediadolescentichevoglionoseguireunapprendistatomachepresentanounbas-solivellodicompetenzelinguistiche(VanhooydonckeGrossenbacher,2000).Grassi(2002,citatodaIbid.)sostieneche,nellascuolaprofessionale,moltigiovaniscrivonocontrovogliaehannosvilup-patounatteggiamentodipauraedifensivorispettoallascrittura.UnaricercacondottanelCantonVauddaStauffer(1999,cit.daIbid.)haseguitoilpercorsoforma-tivodipersoneinformazionechehannodifficoltàadesprimersinell’oraleenelloscritto.Lostudiomostrachequestiragazzieragazzescelgonotuttiicurricoliformativi,mapiùfrequentementequellidiformazioneempiricaeiloropercorsisonospessocaratterizzatidainterruzioniedainsuccessi.Iproblemilinguisticidiquestigiovanisonodidiversanatura:illoromododiesprimersinoncorrispon-deaquellorichiestodallascuola,perloroèdifficileutilizzareillinguaggiocomemezzodicomuni-cazione,nondispongonodicompetenzemetacomunicativeelaloroconoscenzadelleregolelingui-sticheètalmenteridottadanonessereingradodiesprimersiinmodoflessibile(ades.svolgeredeigiochidiparola).Difronteaquestasituazioneidocentidiscuolaprofessionalecercanodiorganizzarelelorolezioni4 99

nel modo più avvincente possibile, mettono l’accento sulla dimensione relazionale e non sullaperformancee,difatto,finisconoperabbassareillivellodelleesigenzescolasticherichieste,crean-dounpericolosocircolovizioso.Laquestionechiamaevidentementeincausaillivellodiformazionedegliinsegnantichesonoconfrontatiaquesteproblematiche.

4.4.2 Misureeinterventipermigliorarelecompetenzeinletturaescrittura nellaformazioneprofessionale

Sullabasedelleindaginiappenamenzionate,maanchedialtre,PISAcompresa,sonostatepropo-stedellemisurepiùspecifichealcontestodellaformazioneprofessionalepermigliorarelecompe-tenzeinletturaescrittura.

• Misure proposte VanhooydonckeGrossenbacher(2000)hannosintetizzatoipareriespressidaalcuniespertisullemisurechesarebbenecessariointrodurrenelsettoredellaformazioneprofessionaleperprevenirelesituazionid’illetteratismo.Inprimoluogobisognaconsolidareleabitudinidi letturaescritturafacendoriferimentoaicentrid’interessedellepersoneinformazione,aimodidiscritturadegliado-lescentiperpoiaffrontareletturepiùesigenti.Insecondoluogoidispositivimessiinattodevonofornireagliadolescentidilinguastranieraeatuttiquellichepresentanodelledifficoltàunsostegnodibaseinletturaescrittura.Interzoluogoènecessariorinforzarelecompetenzedegliinsegnantiaosservareeastabilirevalutazionimiratesulledifficoltàdellepersoneinformazione.AdesempioinFranciaèstatoelaboratoall’internodellaformazioneprofessionaledall’associazioneLeggereeScrivere(Rossi,GodenireDenghien,2005)untestperidentificaregliallieviindifficoltàeorientarliversodispositividisostegno.Iltestsicom-poneditreparti:produzionescrittadiuntestodescrittivodicirca40paroleapartiredaunafoto.Lavalutazioneconsisteinun’analisideitipidierroricommessidagliallievi,esclusiglierroridiorto-grafiapoichéfuoriesconodalcontestodell’illetteratismo;provediletturanellequalil’allievodeverispondereadelledomandeasceltamultiplariferiteadunaguidadiprogrammidellatelevisione;leggereuntestoinformativosemplice(invitoaunafesta)erispondereaqualchedomandapertesta-relacomprensionedelleinformazionidate;seriedisituazioniillustratechepermettonoditestareconcettidispazio,ditempoediquantitàchesonostatigiudicaticomeessenziali.Irisultatihannopermessodiosservarecheil7%deigiovanidell’insegnamentotecnicoeprofes-sionaleottienedeirisultatimoltomodesti,talidaprefigurarepercostorounasituazioneprossimaall’illetteratismo.Altre indicazioni sulle possibili misure da attuare sono presentate in un rapporto elaborato dalComitésuissedeluttecontrel’illettrisme(2005).Neldocumentosisegnalavacheunaparticolareattenzionedeveessereprestataalleofferte-passerellaperigiovanichehannoterminatolascuolaobbligatoria.Ineffetti,questidispositiviformativihannounorientamentotropposcolasticochenonriesceamotivaredeigiovanichesonospessostanchidellascuola.Vistoilruolodecisivodiquesteazioninelprevenirel’illetteratismonell’etàadulta,ilrapportoinvitavadaunlatoaelaboraredellemisuredisostegnoperrinforzarelecompetenzebasecentratesuoffertemodulabiliesuibisognidellepersoneinformazione,chehannodatobuonirisultatinellaformazionedegliadulti,dall’altroaistituiredeglispaziinformaliecreativicheportinoigiovaniaconfrontarsiconloscrittoinmododiverso.

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In tal senso, secondo Philippe Meirieu (2002) un approccio con persone illetterate o a rischiod’illetteratismodeveprendere in considerazionecome lo scritto si situanell’universo simbolicodell’individuoenonpuòridursiaunapprocciomeramentetecnico.Quindinonbastaspiegareaque-stepersoneimotiviperiqualièutileimpararealeggereescrivereinmodoscorrevole,maoccorremostrareche(Ibid.):«lireestunmoyenderésisteràtouteslesformesd’emprise»;«lireestunmoyend’accéderàuncertainnombrede«secrets»(adesempioevitaredileggeretestitroppofacili);«lireestunmoyendesortirdelasolitude».Secondoilpedagogistafranceseper lavoraresuquestiaspettibisognacrearedeglispazi«hors-ménace»,all’internodeiqualilepersonepossanosentirsiaccolteenongiudicate.Certo, lamotivazioneneiconfrontidel testoscritto vacostruitagradatamente,moltiplicando lesituazionidiconfrontoaltestoediversificandonegliapprocci.SecondoKohl(1976)troppospessolascuoladimenticadiproporreattivitàpiacevolidilettura,trasformandoqualcosache«dovrebbeesserefacileenaturale,unafontedipiacereedipotere[…]inunafaticaduraenoiosa,cheperl’al-lievoèprivadisenso,eliminandocosìognimotivazione»ediminuendofortementeleprobabilitàcheilragazzosiavvicinispontaneamenteauntesto,allenandodellecompetenzerilevantidentroefuorilascuola.Ilpiaceredellaletturanonèinnato;losiapprendeconlapraticaelosiconsolidaconl’a-bitudineeilgodimentoe/olafunzionalitàdiquantolettorispettoaipropribisogni.Lalettura,comesileggeneldossiersullaletturapropostodallarivistaSciencesHumaines(n.161,giugno2005)èuneserciziodellamente«faited’avancée,deretraites,detactiques,dejeuxavecletexte.Ellevaetellevient,touràtourcaptée,joyeuse,protestataire,fugueuse»(Ibid.).Leesperienzesvoltecongliadultiilletteraticioffronolospuntoperricordareduestrategiechehan-nodatorisultatiincoraggianti.Laprima(Champion,2000)consistenelproporreunapprendimentoconnessoalcontestodiproduzione;sitrattainpraticadielaborareattivitàdidattichedirettamentelegateaquantosvoltonellapropriaprofessione.Unapropostadiquestogenere,oltrecherinforzarelamotivazionedeipartecipanti,permettedicrearedeifortilegamiconildocentediconoscenzeprofessionalimaanchefraitreluoghidellaformazione(scuola,corsiinteraziendalieazienda)favo-rendoilprocessoditransfertediconsolidamento.Lasecondaintendesfruttarelepossibilitàoffertedalletecnologieperl’informazioneelacomuni-cazione(TIC).Inunrapportoallestitodall’Agencenationaldeluttecontrel’illettrisme(2008)sonorecensitelepossibilitàoffertedalleTICnellaformazionedellecompetenzedibaseperfacilitarel’ap-prendimento:risorsepedagogichestrutturate:programmi,cd-romositipedagogici;risorsepedago-gicheaperte,basatesucomunitàeducativevirtuali;piattaformevirtuali;utilizzoquotidiano:tratta-mentotesti,ricercad’informazionesuinternet,comunicazionevirtuale.Vanhille(2000)rilevavacomeletecnologiepermettanoallepersoneinformazionenonsolodipar-teciparealleattivitàpropostemaanchediapprendernel’utilizzo.Illoroimpiegoèperòefficacesoloperchipossiedeilivellipiùalti(3-4)previstidalRéférentieldeformationdebaseecioèchehannoaccessoallaletturaescrittura.UnprogettosvoltoinCatalognaconadultiinsituazioned’illetterati-smohapermessodicostatarel’impattopositivodelleTIC,tralequalisegnaliamol’aumentatamoti-vazionerispettoall’apprendimentoelafacilitazioneadesprimersiperlepersonetimide.Infine, segnaliamo il documento redatto dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali dellapubblica educazione (CDPE) denominato «Mesures consécutives après PISA 2000: plan d’ac-tion» (2003). Il testo presenta cinque campi di azione: incoraggiamento della lettura per tutti,4

incoraggiamento delle competenze linguistiche presso i giovani che hanno delle condizioni diapprendimentosfavorevoli,educazioneprescolasticaescolarizzazione,organididirezioneepromo-zionedellaqualitàascuola,offerteextra-scolastiche.Quidiseguitoriportiamoleindicazionicheconcernonoanchelaformazioneprofessionale,sottoli-neandocomeleprimetresisianorivelatecentralinelnostroprogetto:– losviluppodellecompetenzelinguistichedeveesseredifferenziatosulpianodidatticoemeto-

dologicoinfunzionedeibisognidegliallievi;– lecompetenzelinguistichedevonoesserepromosseattivamenteintuttelediscipline;– losviluppodellecompetenzelinguistichedeveesseresvoltodurantetuttoilpercorsoformativo

anchealivellosecondarioepost-secondario;– losviluppodellecompetenzelinguistichenonsilimitaunicamenteallaclasse,madeveessere

sostenutodallascuolanelsuoinsiemepromuovendoattivitàdiversificate;– losviluppodellecompetenzelinguistichedevebeneficiarediunsostegnoextra-scolastico(corsi

dilingua,biblioteche,media,ecc…).

• Misure introdotte e progetti sviluppati nel contesto svizzero e ticinese Inunapresentazionesvoltaduranteilcolloquio«Illettrisme:mesuresetdéveloppement»tenutosiaBernail23ottobre2007,SilviaGrossenbacherhacercatodisintetizzareivariprogettiintrapresiaseguitodelrapportosull’illetteratismoelaboratonel2002(VanhooydonckeGrossenbacher,2002).Levariepropostesonostateclassificateinbaseallaclassed’etàdelpubblicoalqualesonodestina-te(piccolainfanzia,etàscolastica,adolescenza,etàadultaeterzaetà)ealtipodiprogetti(ricerca,formazionediformatoriemisured’incoraggiamento).Seperlapiccolainfanziaesoprattuttoperlafasciad’etàcompresanellascuolaobbligatoriasonostatepromosseiniziativechetoccanotuttigliambiti,pocoonienteèstatofattoperquantoconcerneigiovanidelgradosecondarioII.Alivellonazionalesegnaliamo,inparticolare,laricercagiàmenzionatadiBüchel,KipfereBerger(2009)el’attivitàdell’IIK(Istitutoperlacomunicazioneinterculturale)consedeaZurigo,cheorientalesueattivitàsuprogettiscolasticidisviluppoperlapromozionedellecompetenzediletturaescritturadel-lepersoneinformazionedelsettoreprofessionale.UnodiquestièilprogettoPromozionedellalinguaneltirociniorealizzatoallascuolaprofessionaleedilediZurigo(BBZ)eallascuolaprofessionaledimodaedicreazione(MGZ)chevuolefavorirenonsoltantounamigliorepadronanzadellaletturaedellascritturaintuttelemateriecheimplicanol’utilizzoditestiscritti,mapurel’autovalutazionedellecompetenzelinguistiche.Dinormaleattivitàeimaterialipropostidall’IIKpossonoessereintegratinell’insegnamentoregolare.Oggil’IIKsostienecomplessivamentecinquescuoleprofessionali.NelCantonTicinoquestemisuresonostatepromosseinparticolarenelsecondarioI.Unadisaminadellemisured’interventoadottateinquestiultimianninellaScuolamediaasostegnodell’italianononpuònonprenderelemossedall’ultimograndeprogettodirevisioneconcernentelascuolamedia,ovverolacosiddettaRiforma3.Traleinnovazionicheessahaintrodottovièinfattiquelladelpotenziamentodellelinguefracuianchela«linguadelterritorio»cioèl’italiano.L’insegna-mentodellalinguaitalianapuòcosìbeneficiare,dall’annoscolastico2005/2006,diun’orasettima-naleinpiùinIImediaedidueoredilaboratoriodiscritturainIVmediaincuiildocentelavorasoloconmetàclasse,mentrel’altrametàsegueillaboratoriodiscienze.Questemodifiche–unitamentealladecisionedirendereselettivalanotadiitaliano(almeno4.5per

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poteraccedereallescuolemediesuperiori)–hannoesauditoinpartelerichiestecheeranostateformulatedalGruppopotenziamentodell’italiano(inseguitoGP),costituitodalDECSnell’ambitodelprogettodiriformadellelingue(poiconfluitonellaRiforma3),nelsuorapportofinale.Sitrattadidecisionisoloapparentementeformali(sesieccettualamisuradidattico-pedagogicadiintrodur-reillaboratoriodiscrittura),inquantoscaturivanodaunapreoccupanteradiografiadellecarenzelinguistichecheaffliggonoglialunnidelsettorescolasticoobbligatorioepost-obbligatorio.Assaisignificativa,inproposito,èlafraseintroduttivadelcitatorapportodelGPperilquale«inogniordinediscuolagliesitilinguisticisonoinsoddisfacenti;inparticolarelecompetenzenellaletturaenel-lascrittura(mainmolticasianchelecompetenzeorali)nonraggiungonolivellicomplessivamentesoddisfacenti.Gliallievisonospessoindifficoltàperquantoattieneaunusofunzionaledellalinguaedeitesti,finendoperscontarequestedifficoltàinogniambitodell’accessoallaconoscenza».Aprescinderedairilievidiordineprettamentelinguisticovoltiasottolinearelelacunedegliallievidituttigliordiniscolastici,ilGPevidenziavailcontestosfavorevoleincuieracostrettaaoperareunadisciplinacomel’italianopressochéimpeditaadoffrirecondizionid’insegnamento/apprendimentoincuisipotessepraticareconcretamenteunlavoroformativoindividualizzatocomenelledisciplinealivello(matematicaetedesco). InquestosensoilGPdenunciavaunpeggioramentoper l’inse-gnamentodell’italiano,poichéinunpassatonontantoremotovieralapossibilitàdidifferenziarel’insegnamentoalmenoinIVmediaconicorsid’italianoA(arricchimento)eE(esercitazione),poisostituiticondegliinefficacigruppiacarattereopzionale.LemisureintrodotteconlaRiforma3asostegnodell’italianonellascuolamediasonostatecom-mentatedagliespertid’italiano,iquali,purriconoscendocheledecisionipresedalDECSafavoredellalinguadelterritoriosonostateunprimoimportantesegnalediriconoscimentodelvaloredelladisciplinaall’internodelcurricoloscolasticodellascuolamedia,nonleritenevanotuttaviasufficientierisolutive.Inparticolaregliespertipropugnanoperl’italianounostatutodiversorispettoallelingue2(tedesco,inglese,francese),questeultimeessendopiuttostoorientateversopratichecomunica-tivefunzionali.L’italiano,infatti,oltrechelinguaveicolareemezzodicomunicazioneeintegrazionesociale,èlaprincipalematricedell’identitàculturale,dellamemoriastorica,dellarappresentazionedelsapereedellainterpretazionedellarealtà,comepuredellosviluppoaffettivoecognitivo.Inque-stosenso–proseguonogliesperti–l’italianononpuòesseremessosullostessopianodellealtrelingueinsegnateenonpuòfarriferimento,contrariamenteallelingue2,alQuadrocomunediriferi-mentoperlelingueealconcettodiplurilinguismoinessocontenuto.IllaboratoriodiscritturainIVmedia,sicuramentel’innovazionepiùimportantedellaRiforma3,èstatoistituzionalizzatointuttelesedidelCantonedurantel’annoscolastico2006/2007edèstatooggettodiunavalutazionedapartedelGruppoespertiperl’insegnamentodell’italiano.Ilgiudizioècomplessivamentepositivo.Idocentihannogeneralmentelavoratobasandosisulleindicazioniope-rativecontenuteneldocumentoprogrammaticoelaboratodagliesperti,facendopraticacontinuadiscritturacongliallievisoprattuttosutestiespositivieargomentativi,nontralasciandotuttavial’eserciziodiscritturefunzionaliallavitapratica,comelaredazionedilettereufficialioadobiettividicaratterecurricolare,comel’elaborazionedischedetematicheoditestidisintesi.Adettadeidocentiillaboratorio,grazieacondizionidilavoroideali,hapermessodidifferenziareeindividualizzarerealmentel’insegnamento,strategiachenonèsemprepossibileutilizzarenelleclas-siadeffettivicompleti.Illavorodicorrezioneneharisentitopositivamenteinun’otticaformativa,4

coninterventichehannoresopiùpuntualeedefficacequest’attività.Sifacevainoltrenotarechelediversecondizionidi lavoroall’internodel laboratorio,rispettoallatradizionaleattività inclas-se,hannoaiutatogliallieviariflettereconmaggiorconsapevolezzasullalingua,sullepotenzialitàespressiveeariscoprireilpiaceredellascrittura.Ciòhagiovato,inparticolare,agliallievideboli,chehannopotutoesprimersiedarvoceallepropriedifficoltà.Sullascortadiquest’ultimaosserva-zione,idocentiribadisconol’urgenzadiintrodurreunlaboratoriodiscritturaancheinprimamedia,alloscopodiattenuareladisparitàdipreparazionechespessocaratterizzaigiovanicheinizianoilgradosecondarioI.Passandoalsettorecheciinteressamaggiormente,quelloprofessionale,possiamocitareduepro-getti,sostenutidallaDivisionedellaformazioneprofessionale(DFP)delCantonTicino,cheinteres-sanoilsettoreindustrialeeartigianale.Ilprimoprogettoèstatoelaboratoneglianni2003–2007edhacoinvoltoalcunidocentidiculturagenerale.L’obiettivoeradisvilupparedelleattivitàdidatticheinnovativeeadeguateall’insegnamen-todellalinguaitaliananelsettoreprofessionale.L’insiemedegliesercizielaboratisonostatiraccoltiinunCDcheèadisposizionedituttiidocentidiculturageneraledelCantone.Ilsecondo,denominato«progettoSCOR»(Accessoallamaturitàprofessionale:ScelteOrientate),èunamisurasperimentalemessainattonell’annoscolastico2007/2008pertentaredimigliorareilprocessodiselezioneeorientamentodeigiovanicheintendonoseguireilcurricoloadditivodimatu-ritàprofessionale(MP).Essorappresentaunaprimarispostaadunasituazione,quelladellecompe-tenzescolasticheinuscitadallaScuolamedia,chesenonèdiemergenzaèperlomenodecisamen-tepreoccupanteecheriguarda,inparticolare,oltreallamatematicaealtedesco,anchel’italiano.LasperimentazioneèstatarealizzataalCentrod’artiemestieridiBellinzona(CAM)conleperso-neinformazionedelleprofessionidellameccanica,poichéquestoistitutopresentava,dalpuntodivistaorganizzativo,lecondizioniidealiperl’attuazionedegliobiettividelprogetto,ossial’iniziodellaSMPsoloalsecondoannoditirocinioeunprimoannocomune(annobase)incuituttelepersoneinformazioneseguivano,oltrealcorsodiculturageneraleediconoscenzeprofessionali(checom-prende,comedaregolamento,dellelezionid’inglese,matematica,fisicaeinformatica),anchedellelezionid’italianoetedesco.LemisuredisostegnoconcernevanosoprattuttotrematerieritenutefondamentaliperlariuscitanelcorsodiMP:– l’italiano,iltedescoelamatematicaeprevedevanoperciascunadiessel’impiegodiuncomple-

mentodistrumentididattico-pedagogici;– unavalutazionedellapersonainformazionemedianteuntestinentrataeunoinuscita;– un’osservazioneinitinereacarattereformativo;– un interventofinalizzatoal recupero,alconsolidamentoeallosviluppodi risorse (conoscen-

ze,capacitàeatteggiamenti)ecompetenzecontemplatenelPianodiformazionedellaScuolamedia e necessarie per inserirsi nel percorso che porta all’ottenimento dell’attestato di MP(36ore-lezione);

– unaproceduradiammissioneallaSMPchetenessecontononsolodellenotediScuolamediamaanchedeirisultatiscolasticiconseguitiduranteilprimoannodiformazione.

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5 Il progetto LinguaSì: proposte e raccomandazioni

Ledifficoltànellacomprensionedeitestienellascritturasonounarealtàconlaqualedocentieresponsabilidiformazionedevonoconfrontarsi.Seanchequestodatoè,assiemeaglialtri,unrisultatodelnostroprogetto,alcontempoèpureuninsegnamentodalqualepartirepertracciarealcuniindirizzidifondosiasulpianodidatticoe«orga-nizzativo»siasuquellodellaformazione(dibaseecontinua)deidocenti.Taliindirizzivannoperòdistintiasecondadeicurricoli:unconto,infatti,èpromuovereerafforzarelecompetenze linguistiche inquellicon lamaturitàprofessionale (MP),neiqualifigura l’italianocomedisciplina;unaltroèaverelostessoobiettivoneicurricolisenzaMP,incuil’insegnamentodellalinguaitalianaèstatointegratonelladisciplina«culturagenerale».

5.1 Raccomandazione generaleInprimoluogocisembranecessariaunariflessioneditipogenerale,cheaccomunanonsolotuttiicurricoliprofessionali,conosenzaMP(maanche,anostraconoscenza,l’altraviadelgradosecon-darioII,quellaliceale).Èunariflessionechenascedairisultatidelnostrotest,iquali,benchéindichinoinlineageneraleunacompetenzamaggioredeigiovanicheseguonodeicurricoliconMPrispettoailorocoetaneichefrequentanocorsidiformazioneprofessionaledibase,dimostranopurecheancheneicurricolipiù«alti»visonoampimarginidimiglioramento.Ciòconfermaquantoconstatatoanchedallevarieindaginiinternazionali,ossiacheibassilivellidicompetenzalinguisticariguardanoanche,einmisuranonindifferente,personedielevataforma-zionescolastica.Lecausediquestibassilivellidicompetenzasonosenz’altromoltepliciedivarianatura,masiamocertidiunfatto:leggere(nelsensodicomprenderetestianchedimediadifficoltà)eancordipiùscriverenonsonodellecompetenzeacquisiteunavoltapertutte.Sonoinvececompetenzechevannocoltivate,attivateconregolaritàecostanza.Ancheascuola.Si trattadel restodiunamisurapreconizzatadallastessaConferenzasvizzeradeidirettorican-tonalidellapubblicaeducazione(CDPE,2003),proprioinseguitoaidatiPISA2000:«Losviluppodellecompetenzelinguistichedeveesseresvoltodurantetuttoilpercorsoformativo,anche a livello secondario e post-secondario»(corsivonostro).

Questa misura richiede però un chiarimento: si sta parlando di competenze relative alla linguacomune,nonaquellaletteraria(nellesuevarieforme).Anchesechiaramentequest’ultimadeverientrare inuna formazione linguisticacompleta,pensiamochevada rivisto ilpesospecificodaattribuire,nelcorsodituttoilpercorsoformativo,all’insegnamentodellalinguacomunerispettiva-mentedellalingualetteraria.Permaneinfattiunatendenzanellescuole–piùelevatainalcunicurricolicheinaltri–ad«abbando-nare»progressivamente,epoidefinitivamente,l’insegnamento/apprendimentodellalinguacomu-neafavorediquellaletteraria(narrativaepoesia).Questoinquantochiseguequellatendenzadàperscontatoche,dopouncertolassoditempo(piùomenovariabile:giànellemedieopocodopol’iniziodellaformazionenelgradosecondarioII),lecompetenzenellalinguacomunesianoacquisiteechequindisipossapassareadargomentipiù«alti»:letterari,storico-culturali,ecc.5

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ni Purtroppoidati–enonstiamoquiaripeterli(vediancheirisultatidelnostroprogetto,nonchélo

stessofenomenodell’illetteratismo)–smentisconoquestoapproccio.Unaprimaraccomandazioneequivalequindiaunprincipiogenerale,validopertuttiicurricoli:

Raccomandazionegenerale:l’insegnamento/apprendimentodellalinguacomunedeveesseresvol-tolungotuttoilgradosecondarioII,conitempi(ore-lezione)necessarieripartitiinmodoomoge-neonelcorsodeglianni.

5.2 Raccomandazioni specificheÈcosarisaputachelalinguacomunehaunruolocentraleascuola:leggereecomprenderetesti(ditipidiversi),rispondereadomande(periscrittoooralmente),discutereeargomentare,presentaredeilavori,ecc.sonosituazioniditipocomunicativoedespressivocheriguardanotuttelematerie.Dettoinaltreparole:siapprendeconlalingua(comune)enonèpiùnecessariodimostrarecheunainsufficientecompetenzalinguisticacompromettequindil’apprendimentonelsuoinsieme.Prendecosìtuttoilsuorilievoun’altramisurapropostadallaCDPE(2003):«lecompetenzelingui-stichedevonoesserepromosseattivamenteintuttelediscipline».Macome?InquestocasooccorredifferenziaretraicurricoliconMPequellisenzaMP.

5.2.1 RaccomandazionipericurricoliconmaturitàprofessionaleNeicurricoliconMP,quellamisurapropostadallaCDPEpuòessereespressainmodopiùesplicito,piùconcreto:«L’apprendimentodell’italiano,nellascuola,nondeveessereconfinatoallacattedradiitaliano,madevefarsi,sottolaguidadell’insegnantediitaliano,entroeacontattoconlealtrediscipline»(Manzotti,1994).Questosignificacheledisciplinedevono«parlarsi»,devonocioècondividerealcuniobiettivilingui-stici,sviluppandoassiemegliadeguatisupporti(materialididattici,situazionicomunicative,ecc.),perché,perdirlaancoraconManzotti(Ibid.,p.159):«Nonvièastrattacapacitàdiscrivere,indi-pendentementedallamateriaacuisiapplica,dallasituazionecomunicativaincuisiesercita,dagliscopichecisipropone».Maquestocomportaanche,concretamente,unatrasformazionedell’insegnamento/apprendimen-todellaprimalinguaepiùprecisamentealcunecondizioni«organizzative»,qualiadesempio:– lamessaadisposizione,dapartedeidocentidellealtrediscipline(scientifiche,umanistiche,

ecc.),delmaterialedidatticoutilizzatoinclasse: da un lato, per una «valutazione linguistica» di tale materiale (registro, chiarezza espositiva,

ecc.),compresiilavoriscritti(verificaelacondivisionedellecompetenzechevisonoespresse); dall’altro,perdarelapossibilitàagliallievidilavoraresumateriali«reali»,utilizzaticioènellealtre

materie;– unruoloinpartediversodell’insegnantediitaliano(odialcuniinsegnantidiitaliano),nonpiù

confinatonellasuaaula(eneisuoiobiettividisciplinariinsensostretto),ilqualediventerebbe«mobile»,presenziandoalezionidicolleghiecolleghe,esitrasformerebbeinunasortadi«tutorlinguistico»perlepersoneinformazione.

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Sitrattacioèdidareunsensooperativoalconcettoditrasversalitàdellalingua,unconcettocosìespressodaManzotti(Ibid.,p.161):«L’insegnamentodell’italiano(estrattanelapartedistorialet-teraria)vaconcepitocomeinsegnamentoessenzialmenteinterdisciplinareconunnucleosuopro-prio:l’attenzioneaglistrumentiperlacostituzioneepresentazionedeicontenuti».

PossiamoaquestopropositoriprendereancheunaterzamisuradellaCDPE(2003):«losviluppodel-lecompetenzelinguistichedeveesseredifferenziatosulpianodidatticoemetodologicoinfunzionedeibisognidegliallievi».Unamisurachevaperòcompletataconilruolodaattribuirealdocented’italiano,chesifaanchegarantedellacontinuitàespressanellaraccomandazionegenerale.Differenziare sul piano didattico presuppone però la conoscenza non solo dei propri allievi maanchedellaclasse,sapereadesempioqualisonoiloropuntifortiequaliipuntidebolisulpianolinguistico.Sullabasediquesto«profilolinguistico»,siadeisingolisiadel«gruppoclasse»,èpossibileidearedelleattivitàdifferenziateinfunzione,appunto,deibisogniedellecapacitàdegliallievi.Ciòvaleancheperilaboratoridiscrittura,periquali–speciesecondotticonmetàclasse,comeavvenutoperilnostroprogetto(ecomeloèperquellidiquartamedia)–èindispensabileavereadisposizionedeidatiaffidabili,sullabasedeiqualiimpostaredelleattivitàmirate,lavorandoanchesulpianometacognitivo(grigliedivalutazione/correzione)einsensoformativo.Inoltre,ciòrichiedeunaimpostazionepiùflessibiledelpianostudi,edellaconseguentegrigliaora-ria,conl’introduzionedimomentie«contenitori»specifici,oltreailaboratorimiratisullascrittura(dibattiti,mostre,forum,blog,ecc.)incuiesercitareattivamentelalingua.

Daquesteconsiderazioni,possiamotrarretreraccomandazionipericurricoliconMP:

PrimaraccomandazioneperlaMP:introdurreinmodogeneralizzatounostrumentodivalutazio-nedellecompetenzeinletturaescrittura(testd’entrata),perdefinireiprofilideisingoliallieviedeigruppi-classe;

SecondaraccomandazioneperlaMP:introdurreinmodogeneralizzatoilaboratoridiscrittura(conmetàclasse)ededicarealtri«contenitori»specifici(mostre,forum,blog,ecc.)perattivitàlin-guistichemirateconlerelativeeconcretesituazionicomunicative;

TerzaraccomandazioneperlaMP:sviluppareinsensointerdisciplinarel’insegnamentodell’ita-liano,condividendomaterialieobiettividellealtredisciplineeattribuendoaldocentediitaliano(oadalcunidocentidiitaliano)unruolospecificodi«tutordellaformazionelinguistica»degliallievi.

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5.2.2 RaccomandazionipericurricolidellaformazioneprofessionaledibaseMoltodiquantodettopericurricoliconMPvaleancheperquellisenzaMP(formazioneprofessio-naledibase,FB),maconalcunichiarimentie«aggiustamenti»specifici,inparticolareperquantoriguardal’insegnamento/apprendimentodelladisciplina«culturagenerale».SiccomeilProgrammaquadrofederalenoncontemplapiùl’ambitospecifico«lingua»,laraccoman-dazionegeneralehaunrisvoltopreciso,chepossiamotradurreinunaprimaraccomandazionepericurricolidellaFB:

PrimaraccomandazioneperlaFB:gliobiettivid’italianodevonoesserechiaramentedefinitinelletematichedeiProgrammidiistitutodellesingolesedi,ripartendolisull’arcodituttalaformazioneconitempi(ore-lezione)necessari.

Perquesticurricoli,l’indicazionediManzottigiàcitata(Ibid.,p.159)–«Nonvièastrattacapacitàdiscrivere,indipendentementedallamateriaacuisiapplica,dallasituazionecomunicativaincuisiesercita,dagliscopichecisipropone»–prendequindiancorapiùimportanza,datocheleattivitàlinguistichedevonogiocoforzapassareattraversol’insegnamento/apprendimentodelletematiche.Maquestopuòessereancheunvantaggio,inquantosicorremenoilrischiodi«inventare»situa-zionicomunicativeadhocditipoastratto.Delresto,nellostessoprogrammaquadrofederaleperlaculturagenerale,sistabilisceche«Lapromozionedellacompetenzalinguisticasifondasuicon-tenutidellatematicaprevistadalprogrammad’istituto»(UFFT,2006).Ladifficoltàstaprobabilmentepiùneltipodiattivitàdasvolgereperottenereimiglioririsultatiinterminidicompetenzelinguistiche.Daunlato,essedipenderannodairisultatideltest,dall’altroperò,contrariamenteaquantosipuòfareneicurricoliconMP,nonc’èunamateriaspecificaperl’insegnamentolinguisticoediconse-guenzasidovràpuntaresull’acquisizionedialcunecompetenzecentrali.In base anche ai risultati ottenuti nei test dalle persone nella FB, possiamo indicare le attivitàseguenti:– migliorare le strategiedi lettura, lavorandosui livelli di comprensione (informazioniesplicite,

informazioniimplicite,comprensioneglobale);– dedicaremaggioreattenzioneallascritturaeadalcunicriteriprincipalidivalutazione/correzio-

ne(grigliedivalutazioneedautovalutazione).

Ancheperquesticurricoli,occorreperòconoscereiprofilidegliallievi.Valedunquelastessarac-comandazionefattapericurricoliconMP:

SecondaraccomandazioneperlaFB:introdurreinmodogeneralizzatounostrumentodivaluta-zionedellecompetenzeinletturaescrittura(testd’entrata),perdefinireiprofilideisingoliallieviedeigruppi-classeeperimpostareleattivitàdidatticheinmodidifferenziati.

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5.2.3 RaccomandazioniperlaformazionedeidocentiAlfinediraggiungeregliobiettiviappenaespressisottoformadiraccomandazioni,occorreinparal-lelopotenziareleformazionecontinuadeidocenti.Perquanto riguarda idocentidi italiano,e inbasealleesperienze fattenelcorsodelprogetto,pensiamoinparticolareaseminariecorsid’aggiornamentosulleultimericerchenelcampodellatestualitàedellagrammatica,utilizzandoinparticolarelaformuladeilaboratorididatticigiàoffertidaalcuniannipericurricoliconMP.Laricerca,inparticolareinambitouniversitario,continuaineffettiaproporrenuovieinteressantiapprocciaifenomenilinguistici,daiqualisipossonoricavareutiliindicazioniperl’innovazionedelleattivitàdidattiche,comeadesempiopericriteridivalutazionedellascrittura.Peridocentidiculturagenerale,servonocorsicentratisulleopportunitàdatedalletematichedisvilupparedeterminatecompetenzelinguistiche,siasulversantedellacomprensionesiasuquellodellascrittura(inparticolaredellasuavalutazione).

Ingenerale,facciamoleseguentiraccomandazioni:

Primaraccomandazione:vapotenziataeaffinatalaformazionedidatticanell’ambitolinguisticodeidocenti,siad’italianosiadiculturagenerale,attraversolaboratori,seminariecorsicheconsen-tanolorodiaggiornarsisulleultimericerchenelcampoediprodurrematerialididatticiinnovatividasperimentarenelleclassi.

Seconda raccomandazione: per i docenti delle altre discipline e di conoscenze professionali,vannoorganizzatideicorsidisensibilizzazionesull’importanzadegliaspettilinguisticinellaprepa-razionedeimaterialididatticiesull’usodellalinguascrittanelcontestoscolasticoeprofessionale.

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SostegnofinanziarioMarimée Montalbetti,responsabiledelsettorePromozionediprogettiesviluppo,UFFTManuel Stoecker,responsabilediprogetto,UFFT

Sostegnoorganizzativoeamministrativopaolo colombo,direttoredellaDivisionedellaformazioneprofessionale(DFP);ermanno de Marchi,excapoUfficiodell’inno-vazioneedellosviluppodellaqualitàdellaDFP;osvaldo arrigo,responsabileformazionecontinuaIUFFP;Franco gozzi,capoUfficioamministrativodellefinanzeedelcontrollodellaDFP;emanuele berger,capoUfficiodell’innovazioneedellosviluppodellaqualitàdellaDFP;Michele beltramettieDante Maggetti,direttoreevice-direttoreSPAI,Bellinzona;Roberto boriolieNicola Soldini,direttoreevice-direttoreCSIA,Lugano;Stefano Defanti,direttoreSPAIeSAMS,Biasca;agostino lardi,direttoreSP,Poschiavo;giulio porettieFlavio Maggi,direttoreevice-direttoreCPC,Lugano

Partecipazionedocentialprogettopaola arduini(CSIA,Lugano);Denis arini(SPAI,Bellinzona);cristiana barbuti (SAMS,Biasca);Domizia belladelli(SPAI,Biasca);claudia beretta(SPAI,Bellinzona);Roberto cortinovis(SAMS,Biasca);giampietro crameri(SP,Poschiavo);Franco De Franco(CPC,Lugano);Flavio Maggi(CPC,Lugano);patrizia passerini(SPAI,Biasca);alessandra petrini(CPC,Lugano);Domenico pola(SP,Poschiavo);alessia Raveglia(SAMS,Biasca);omar Sassi (SPAI,Bellinzona)

Ideazioneprogettogianni ghisla,docenteIUFFP,giàresponsabiledelsettorericercaIUFFP

Apportoscientificonellaconduzionedeicorsilinguisticidestinatiagliinsegnantiangela Ferrari,professoreordinariodilinguisticaitaliana,UniversitàdiBasilea,IstitutodiItalianistica;claudio Nodari,professorePädagogischeHochschuleZürich

TrattamentodeidatideitestsottopostiallepersoneinformazioneJenny Marcionetti,Dipartimentoformazioneeapprendimento(DFA),SUPSI

CreazionesitointernetFausto grino,exwebmasterDFPSimona pavan,webmasterDECS

Formazionedocenti(piattaformamoodle)ivano giussani,docenteIUFFP

Valutazioneesternadelprogettoluca cignettieletizia lala,Dipartimentoformazioneeapprendimento(DFA),SUPSI

ConcettoerealizzazionegraficadellaGuidalaurent Nicod,Bitdesign,Montagnola

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Unprogettoèsemprefruttodellaconvergenzadicontributiedisostegniavarilivelli.Inostrisentitiringraziamentivannoallepersoneseguenti:

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La Guida didattica che presentiamo in questo volume è uno dei risultati di un progetto, LinguaSì, che abbiamo sviluppato nelle scuole professionali del Cantone Ticino tra gli anni 2009 –2012 con l’obiettivo di promuovere le competenze linguistiche dei giovani al primo anno di formazione.Essa è stata pensata per i docenti che insegnano italiano, cultura generale e conoscenze professionali. Contiene in particolare la descrizione di uno strumento di valutazione (test) che consente di verificare le competenze degli allievi nella comprensione testuale e in scrittura e degli esempi di attività didattiche svolte sulla base dei risultati del test.Vi figurano anche delle raccomandazioni, all’indirizzo delle autorità scolastiche e dei docenti, per l’implementazione di strategie atte a potenziare l’insegnamento/apprendimento dell’italiano e delle cultura generale nei diversi percorsi scolastico-professionali.La Guida si completa con un capitolo, di taglio più teorico, che approfondisce lo stato attuale degli studi sull’illetteratismo e sulle competenze linguistiche dei giovani.