La comunicazione

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/la COMUNICAZIONE/ Riccardo Antonelli

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Riccardo Antonelli

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Definizione:

Processo di trasmissione/ricezione

di segnali finalizzati all’ottenimento

di reazioni in un contesto di riferimento

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SCHEMA della comunicazione

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I PRINCIPI FONDAMENTALI della comunicazione

Non è possibile non comunicare

Ogni comunicazione ha un elemento di contenuto ed uno di

relazione

La comunicazione avviene con un linguaggio sia verbale che

non verbale

L’efficacia della comunicazione risiede nella reazione che

provoca nell’interlocutore e nell’ambiente circostante

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Nel processo di comunicazione il feedback assume un’importanza fondamentale.La comunicazione non è solo passaggio unidirezionale di notizie e di informazioni, non è solo divulgazione. Nella Comunicazione deve esserci la possibilità di avere/dare un feedback e di interpretarlo.La Comunicazione è interazione e feedback, è condivisione di significati, di punti di vista per affrontare e superare eventuali distorsioni e barriere.

Il FEEDBACK

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LE 3 MODALITA’ ESPRESSIVE DELLA COMUNICAZIONE

Verbale

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Non verbale

Paraverbale

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LA COMUNICAZIONE VERBALEIl linguaggio è costituito da un insieme di elementi, denominato

alfabeto, che interagendo con un insieme di regole, definito

grammatica, genera una serie infinita di

frasi.

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i 3 obiettivi della comunicazione verbale / 1

Rendere il discorso comprensibile

analizzare il discorso nei suoi passaggi fondamentali

separare l’essenziale dal secondario

spaziare i periodi con adeguate pause

parlare con periodi brevi ed evidenti

ridurre la genericità e le cancellazioni

effettuare brevi ripassi

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Mantenere viva l’attenzione

l’ironia i proverbi le allusioni la satira le massime i riferimenti i paradossi

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i 3 obiettivi della comunicazione verbale / 2

la brevità l’enfasi separare l’essenziale

dall’inessenziale attraverso la voce o la mimica, o i marcatori verbali

la ripetizione pianificata l’uso di audiovisivi

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Dare forza ed incisività al contenuto

la semplicità

i riepiloghi

le domande retoriche

l’articolazione per domanda e risposta

l’imagery (capacità di evocare immagini mentali stimolanti)

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i 3 obiettivi della comunicazione verbale / 3

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Buonasera Londra (V per Vendetta)

link youtube

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LA COMUNICAZIONE PARAVERBALE

Definizione:

L’insieme dei segnali prodotti dagli organi fisiologici

impegnati nel parlare. Attraverso questi segnali è possibile

aggiungere senso ad una frase senza cambiarla

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Elementi del codice paraverbale

la voce

il linguaggio

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la voceCaratterizzano la voce:Il volume

proporzionale alla quantità di aria emessa dai polmoniIl timbro

relativo ad una voce monotona o variataIl registro

può andare da un suono cupo e profondo ad uno alto e vibrante. Si

può quindi avere una voce di testa, di gola o di pettoLa modulazione

l’uso ritmico di parole ed espressioni

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il linguaggioCaratterizzano il linguaggio:

La cadenza

velocità con cui si parla

La dizione

è relativa alla corretta emissione dei suoni di una lingua

L’affettazione

il dare un valore esagerato a certe parole o espressioni

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Il Lonfo (G. Proietti)Link Youtube

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Pietro Ammicca (G. Proietti)

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LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

Definizione:

La comunicazione non verbale è costituita dall’effetto sinergico

proveniente dall’interazione di:

Esteriorità

Postura

Gestualità

Comportamento spaziale

Espressioni del volto

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Lie to me (S. Baum) - 1

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L’espressione neutrale è quella basilare.Tutte le altre sono variazioni di questa.

ESPRESSIONI DEL VOLTO / 1

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L’espressione di rabbia si manifesta con unione delle sopracciglia interne e con il loro simultaneo abbassamento.A volte può essere accompagnato da bocca aperta, narici allargate ed occhi sbarrati.

ESPRESSIONI DEL VOLTO / 2

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L’espressione di disprezzo si manifesta con un simultaneo innalzamento ed allargamento del labbro superiore su un unico lato della bocca.E’ l’unica variazione espressiva rispetto a quella neutrale.

ESPRESSIONI DEL VOLTO / 3

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L’espressione di disgusto si manifesta con un ringhio. Ci sono due variazioni espressive: il corrugamento del naso e l’innalzamento del labbro con simultanea mostra del canino.

ESPRESSIONI DEL VOLTO / 4

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L’espressione di paura si manifesta con due doppie variazioni espressive degli occhi e della bocca: l’innalzamento delle palpebre e delle sopracciglia insieme all’apertura della bocca con allargamento orizzontale ed all’indietro delle labbra.

ESPRESSIONI DEL VOLTO / 5

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L’espressione di tristezza si manifesta con due variazioni espressive: l’innalzamento delle sopracciglia interne e con il simultaneo abbassamento della parte esterna delle labbra.

ESPRESSIONI DEL VOLTO / 6

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L’espressione di sorpresa si manifesta quasi allo stesso modo della paura, ma con la differenza data dall’apertura della bocca a goccia.

ESPRESSIONI DEL VOLTO / 7

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L’espressione di sorriso (di circostanza o forzato) nasconde un falso piacere e si manifesta unicamente con l’innalzamento della parte esterna delle labbra senza altre variazioni espressive.

ESPRESSIONI DEL VOLTO / 8

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L’espressione di sorriso autentico esprime un piacere reale e sincero e si manifesta, oltre che con l’innalzamento della parte esterna delle labbra, anche con una contrazione delle orbite degli occhi. Lo spazio tra le sopracciglia e le palpebre tende inoltre ad assottigliarsi.

ESPRESSIONI DEL VOLTO / 9

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L’espressione di vergogna si manifesta attraverso l’orientamento laterale verso il basso degli occhi e la contemporanea inclinazione della testa.

ESPRESSIONI DEL VOLTO / 10

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Lie to me (S. Baum) - 2

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Lie to me (S. Baum) - 3

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Lie to me (S. Baum) - 4

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La compresenza e l’interazione tra l’ambito verbale, non verbale e paraverbale determina una serie di effetti che influenzano in maniera evidente l’efficacia della comunicazione interpersonale.

AD ESEMPIO:Quando c’è coerenza tra ciò che si dice e come lo si dice, il significato del messaggio ha un’alta probabilità di arrivare al destinatario così come era stato concepito dall’emittente.Se ciò non accade il significato viene distorto.

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Le BARRIERE alla comunicazione/1

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• incoerenza tra ciò che si dice ed il come lo si dice

• linguaggio non idoneo

• percezione individuale

• condizionamenti

• meccanismi di difesa

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Le BARRIERE alla comunicazione/2

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Non esiste una diretta corrispondenza tra

il chi sono, il come mi percepisco, il come mi

comunico, il come mi percepiscono gli altri

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