LA COMPETITIVITÀ DELLE PMI DEL TURISMO Assemblea Elettiva ASSHOTEL Roma 25 Gennaio 2010.

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LA COMPETITIVITÀ DELLE PMI DEL TURISMO

Assemblea ElettivaAssemblea Elettiva ASSHOTEL

Roma 25 Gennaio 2010Roma 25 Gennaio 2010

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La competitività delle PMI del turismo: opportunità di sviluppo nell’attuale scenario di mercato

Le PMI ricettive italiane sono ancora

l’asse portante

del sistema turistico italiano ?

Occupano posizioni di primaria importanza anche a livello

europeo

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La competitività delle PMI del turismo: opportunità di sviluppo nell’attuale scenario di mercato

Molte indagini a livello nazionale e locale

Individuano tra le criticità del nostro sistema di offerta

La dimensione delle strutture alberghiere

Altre indagini evidenziano come la piccola impresa

ricettiva sia poco reattiva

alle innovazioni tecnologiche e organizzative

PregiudiziPregiudizi

Piccolo = Struttura di qualità non elevata

I mercati internazionali necessitano standard internazionali

I T.O. cercano alberghi di grandi dimensioni

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La competitività delle PMI del turismo: opportunità di sviluppo nell’attuale scenario di mercato

Ci sono comunque anche studi che evidenziano tutta

una serie di vantaggi per le PMI ricettive

VantaggiVantaggi

Unicità e autenticità di questa offerta alberghiera

Maggiore cura e attenzione al cliente

Maggiore contatto con il territorio di competenza

Maggiore flessibilità nelle esigenze di stagionalità

Semplificazione degli aspetti gestionali

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Debolezze delle PMI alberghiere

DebolezzeDebolezze

Minor competitività derivante da costi elevati

Prodotti e servizi non sempre diversificati

Minori disponibilità finanziarie per gli investimenti

Scarsa propensione all’innovazione e alla programmazione strategica

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La competitività delle PMI del turismo: opportunità di sviluppo nell’attuale scenario di mercato

Indagine realizzata tra il 28 dicembre 2009 e il 13 gennaio 2010

Questionari autocompilati dagli imprenditori e inviati tramite fax

Imprenditori intervistati 363: 102 sono rappresentativi delle strutture

alberghiere a 1 e 2 stelle, 150 a 3 stelle e 111 a 4 stelle

Composizione del campione

1-2 Stelle 28,1%

4 Stelle 30,6%

3 Stelle 41,3%

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PRIMO ASPETTO INDAGATOPRIMO ASPETTO INDAGATO: la disponibilità in azienda di sistemi informatici per l’archiviazione dei dati sugli ospiti e sulle attività di gestione

Utilizzo Sistemi informaticiUtilizzo Sistemi informatici 1-2 Stelle1-2 Stelle 3 Stelle3 Stelle 4 Stelle4 Stelle TotaleTotale

NO 42,0% 13,3% 12,5% 16,0%

SI 58,0% 86,7% 87,5% 84,0%

Totale 100% 100% 100% 100%

È ovvio che l’archiviazione delle informazioni utili può essere realizzata secondo la metodologia tradizionale, ma la tempestività

che richiede l’attività di controllo della gestione rende ormai necessaria l’introduzione di strumenti informatici

L’utilizzo dei database è maggiormente diffuso negli alberghi di categoria elevata, mentre molti hotel a 1 e 2 stelle prediligono

ancora le tecniche tradizionali

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La competitività delle PMI del turismo: opportunità di sviluppo nell’attuale scenario di mercato

I canali di vendita delle strutture campioneI canali di vendita delle strutture campione

Canali di venditaCanali di vendita TotaleTotale

Vendita diretta 43,5%

Intermediazione Agenzie di Viaggio 8,6%

Allotment con Tour Operator 6,7%

Intermediazione siti online 11,8%

Rapporti con Aziende 8,5%

Internet 17,4%

Inclusione in CRS/GDS 2,5%

Altri canali 1,0%

Totale 100%

Il Web ha rivoluzionato e, in alcuni casi, soppiantato i sistemi tradizionali, favorendo il processo di “disintermediazione”, cioè il ridimensionamento

degli intermediari per la prenotazione del servizio

I dati che emergono indicano una precisa strategia commerciale:

contatto diretto con i clienti

la vendita tramite la Rete (sito proprio, OTA e GDS/CRS)

marginale l’intermediazione delle AdV e il contratto con i TO

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Le strutture che fanno regolarmente ricorso alle tecniche del marketingLe strutture che fanno regolarmente ricorso alle tecniche del marketing

I continui mutamenti del mercato impongono l’adozione di strumenti del marketing per intercettare e soddisfare i bisogni della clientela,

oltre che valutare costantemente l’efficienza aziendale

Ricorso alle tecniche di marketingRicorso alle tecniche di marketing 1-2 Stelle1-2 Stelle 3 Stelle3 Stelle 4 Stelle4 Stelle TotaleTotale

NO 53,6% 47,1% 27,5% 41,0%

SI 46,4% 52,9% 72,5% 59,0%

Totale 100% 100% 100% 100%

Solo il 59% del campione utilizza regolarmente le tecniche del marketing, con i valori che aumentano all’aumentare della classificazione

Per le strategie di marketing: il 62% delle strutture utilizza solo le informazioni interneil 25% informazioni esterneil 13% si rivolge a consulenti esterni

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I raggruppamenti di imprese ed economia di scalaI raggruppamenti di imprese ed economia di scala

L’84% degli imprenditori intervistati ha espresso la convinzione che un’impresa alberghiera non può più operare in maniera proficua sul mercato senza sviluppare opportune sinergie o forme di collaborazione fra operatori

Adesione a raggruppamentiAdesione a raggruppamenti 1-2 Stelle1-2 Stelle 3 Stelle3 Stelle 4 Stelle4 Stelle TotaleTotale

NO 49,2% 46,7% 25,0% 40,0%

SI 50,8% 53,3% 75,0% 60,0%

Totale 100% 100% 100% 100%

Il 60% aderisce a raggruppamenti di imprese o a forme di gestione associativeIl 51% degli hotel a 1-2 stelle, il 53% degli hotel a 3 stelle e il 75% dei 4 stelleFra coloro che giudicano importanti le sinergie (84%), solo il 71% aderisce a qualche raggruppamento

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I raggruppamenti o le forme di gestione associativaI raggruppamenti o le forme di gestione associativa

Tipo di raggruppamentoTipo di raggruppamento 1-2 Stelle1-2 Stelle 3 Stelle3 Stelle 4 Stelle4 Stelle TotaleTotale

Gruppo di acquisto 1,0% 7,1% 10,0% 8,0%

Catena alberghiera 0,0% 14,3% 10,0% 12,0%

Centro booking 3.2% 21,4% 20,0% 18,0%

Catena volontaria 72,0% 14,3% 10,0% 20,0%

Consorzio 21,0% 35,7% 50,0% 38,0%

Marchio d’area 2,8% 7,1% 0,0% 4,0%

Totale 100% 100% 100% 100%

Fra quelle che hanno scelto una forma di gestione associativa, la maggior parte ha dichiarato la partecipazione a strutture consortili formate da una pluralità di soggettiAltri ricorrono a modelli di aggregazione per il ricevimento e la gestione delle prenotazioniL’adesione alle catene alberghiere/volontarie si attesta al 32%I gruppi di acquisto hanno raggiunto l’8% di segnalazioni

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Gli investimenti per migliorare l’offertaGli investimenti per migliorare l’offerta Nell’ultimo periodo l’88% degli intervistati ha realizzato o programmato

investimenti per il miglioramento della struttura o dei servizi

Ristrutturazioni o Ristrutturazioni o ampliamento dei serviziampliamento dei servizi

1-2 Stelle1-2 Stelle 3 Stelle3 Stelle 4 Stelle4 Stelle TotaleTotale

NO 38,0% 6,7% 12,5% 12,0%

SI 62,0% 93,3% 87,5% 88,0%

Totale 100% 100% 100% 100%

Il 20% del campione ha introdotto Sistemi di Certificazione di Qualità

Il 20% ha ottenuto marchi/etichette di Qualità

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Quali investimenti?Quali investimenti?

Tipo di interventoTipo di intervento TotaleTotale Tipo di interventoTipo di intervento TotaleTotale

Ristrutturazione camere o spazi comuni

24,5% Miglioramento aree esterne 5,7%

Ammodernamento impianti - Efficienza energetica

17,0% Servizi per bambini 5,7%

Centro benessere - Servizi wellness

11,3% Servizi tecnologici 5,7%

Ammodernamento arredi 9,4%Cambio del format del servizio erogato - Passaggio di categoria

3,8%

Servizio ristorante 7,6% Servizio transfer 1,9%

Adeguamenti normativi 7,5% Totale 100%

Gli investimenti programmati sono stati destinati:alla ristrutturazione delle camere e degli spazi comunial rinnovamento degli impianti tecnici e di efficienza energeticaalla creazione di servizi benesserealla predisposizione del servizio ristorazione

solo il 5,7% ha investito/investirà in servizi tecnologici

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Le fonti di finanziamentoLe fonti di finanziamento

Reperimento risorseReperimento risorse 1-2 Stelle1-2 Stelle 3 Stelle3 Stelle 4 Stelle4 Stelle TotaleTotale

Risorse proprie 47,5% 33,3% 22,2% 32,3%

Accesso al credito 35,5% 47,6% 55,6% 48,4%

Agevolazioni o finanziamenti regionali 17,5% 19,0% 22,2% 19,4%

Totale 100% 100% 100% 100%

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La promo-commercializzazione sul WebLa promo-commercializzazione sul Web

L’84% del campione ha dichiarato la disponibilità di un proprio sito WebIl 100% degli hotel a 4 stelleIl 93% degli hotel a 3 stelleIl 75% degli hotel a 1 e 2 stelle

Percentuale media di prenotazioni pervenute grazie alla presenza su Internet = 27,8%

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I punti di forza delle imprese indagateI punti di forza delle imprese indagate

Il 24% ha segnalato la “Qualità del servizio e l’attenzione verso i Clienti” (prevale negli hotel a 3 e 4 stelle)

Il 22% considera punto di forza dell’azienda la localizzazione in aree strategiche (in prevalenza gli hotel a 1-2 stelle)

Il 17% considera elemento di competitività la capacità di personalizzare il rapporto con il cliente (in prevalenza 1-2 stelle e 3 stelle)

L’11% giudica elemento di forza il rapporto qualità/prezzo (in maggioranza gli hotel a 4 stelle)

Il 10% ha indicato la qualità della ristorazione (prevalenza di 4 stelle)

Gli imprenditori che scelgono di adeguare l’offerta al cambiamento della domanda sono il 7%

Coloro che hanno scelto di orientarsi a segmenti di domanda particolari sono il 5%

Quelli che fidelizzano la clientela il 2,5%

La capacità di ricercare nuovi mercati l’1%

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Gli elementi che limitano la competitività delle impreseGli elementi che limitano la competitività delle imprese

Per il 18,8% la carenza di infrastrutture e dei servizi del territorioPer il 13% l’assenza di strategie e politiche turistiche delle AmministrazioniIl 13% giudica i costi come un elemento di freno per la competitività

Altre responsabilità che si imputano alla Pubblica Amministrazione

Carenza dei controlli sulla qualità dei serviziDegrado ambientale e urbanoScarsi interventi per il superamento della crisi economicaMancanza di iniziative di stimolo della domanda nella bassa stagione

Tra le altre indicazioni fornite si segnala

Circa il 9% giudica inadeguati gli elementi strutturali dell’aziendaIl 4,3% fa riferimento alla mancanza di sinergie tra operatoriIl 3% indica l’eccessiva concorrenza sui prezziL’1,5% la difficoltà di accesso al credito

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Maggior attenzione al clienteL’orientamento al cliente deve essere sempre un elemento

essenziale nelle definizione delle strategie. I turisti di oggi sono molto difficile da “catturare” ma soprattutto da mantenere.

Adattare il servizio alle nuove esigenze della domandaL’obiettivo è sviluppare nuovi prodotti, basati sulle motivazioni al

viaggio, che siano in grado di raggiungere nuovi segmenti di domanda turistica. Quindi da una parte creare più valore aggiunto per quel cliente fedele ai prodotti tradizionali e dall’altra parte disegnare nuove proposte in linea con le nuove esigenze della domanda.

Adattare i processi di marketing all’evoluzione avvenutaI vecchi strumenti di marketing e vendita stanno perdendo quote di

mercato a favore di nuovi canali o modelli dominati dalle nuove tecnologie della comunicazione

Definizione di un nuovo concetto di “qualità esperienziale”Le azioni di marketing e di comunicazione perderebbero il loro

effetto se il prodotto non risponde alle aspettative che genera.